Non riesco a comprendere la finalità di questo esperimento: la corrente nominale del fusibile è quella corrente che il fusibile è in grado di sopportare per un tempo illimitato senza intervenire. Fare una prova in cui si fa circolare la corrente nominale di un fusibile è pertanto una perdita di tempo. Detto questo, è bene considerare sempre che: La corrente di intervento dei fusibili istantanei (ad es. con curva gG) è un valore compreso tra la corrente nominale e la corrente di funzionamento. La corrente di funzionamento è il valore convenzionalmente stabilito in 1,6 volte la corrente nominale e corrisponde al valore di corrente in cui il fusibile deve intervenire. Quando si dimensiona un impianto si tiene conto di questo valore, non di quello della corrente nominale e dato che la corrente di intervento non deve superare del 45% la portata dei conduttori, occorre dimensionare le protezioni dei fusibili considerando il limite del 90% della portata nominale dei conduttori. Sui fusibili ritardati (con curva aM) c'è un discorso completamente diverso: intanto questo tipo di fusibile ha lo scopo di proteggere dal solo corto circuito e non dal sovraccarico, pertanto va utilizzato in combinazione con relè termici, la sua corrente di intervento non deve essere inferiore a 4 volte la corrente nominale e la corrente di funzionamento è convenzionalmente stabilita a 6,3 volte la corrente nominale. Questo non significa che il fusibile non interverrà se non raggiunge almeno 4 volte la corrente nominale, ma che non lo farà nei tempi previsti dalle norme CEI 32-4 (60 secondi), infatti nell'esperimento il fusibile ha impiegato un'ora ad intervenire percorso dal doppio della sua corrente nominale. Errata corrige: sono andato a vedere il frame con le caratteristiche del fusibile sottoposto a test e non era un aM come mi era parso di capire ma un gG, il che significa che il prodotto non risponde alle caratteristiche d'intervento ammissibili. In questo caso, visto le temperature superficiali raggiunte dalla cartuccia, le rimostranze sono più che giustificabili. Mi scuso per la frettolosa conclusione e mi congratulo per il test condotto che ha evidenziato una criticità non trascurabile.
Non fa niente. Intanto buona pasqua. Il test ha avuto uno scopo ben preciso. Quello che non bisogna utilizzare un qualsiasi fusibile per le stringhe fotovoltaiche ma quelli appositi che abbiamo già testato in altri video con risultati molto buoni. Ho fatto questo video perché ci sono persone che purtroppo utilizzano fusibili non idonei e quindi si possono creare delle grandi problematiche . Se vuoi dare un occhio a questo test mi farà piacere th-cam.com/video/qC0DG4W0Gp8/w-d-xo.htmlsi=F_I4c1mTDX-1kgxS ciao
non sono convinto di questo test, i fusibili sono fatti per intervenire sui cortocircuiti (picchi di corrente) e proteggere i fili un test del genere dove incrementi la corrente piano piano non mi sembra corretto comunque il costruttore fornisce tutti i grafici grazie per il tempo hai dedicato.
Si è molto importante. Molti per inesperienza montano fusibili senza sapere quale va montato. E quindi è giusto che qualcuno approfondisca. Avevamo già fatto test su fusibili idonei con ottimi risultati. Ne sto ricaricando uno e a breve sarà ripubblicato
@@OFF-GRID-INSIEME personalmente ho sempre dato per scontato che un banalissimo fusibile da 10ah sarebbe intervenuto nello stesso modo e allo stesso tempo che la corrente fosse continua o alternata, bene...grazie a te ora so che mi sbagliavo 😉
Bell'esperimento. Ho installato quel portafusibile su un impianto del camper (tra il pannello da 100w ed il regolatore mppt) in realtà mi è utile come interruttore se devo laborare all'impianto. Ma quindi esiste un fusibile, per quel portafusibile, idoneo ai pannelli? Grazie
Ciao carissimo 😊 sempre interessante e molto professionale 👍 Dato che parliamo di fusibili... Perché è davvero necessario mettere i fusibili nelle singole stringhe e non semplicemente un sezionatore? La curava di intervento magnetico di un fusibile, praticamente non esiste c'è solamente quella termica, quindi interverrebbe prima il magnetotermico generale di un fusibile in caso di cortocircuito no? Correggimi se sbaglio. Un abbraccione 🤗
@@OFF-GRID-INSIEME certamente si sa che sono i migliori, però costano parecchio, anche di altre marche purché dimensionati correttamente per il carico e in DC - CC logicamente 😊
@@OFF-GRID-INSIEME stavo appunto confrontando i vari modelli unipolari e facendo un rapporto prezzo contro i fusibili, alla fine siamo li... metti il porta fusibile poi metti il fusibile, non c'è questa grande differenza di prezzo, ma cambia decisamente la protezione della linea con un magnetotermico, e poi la rottura di dover cambiare il fusibile quando si guasta. Con un magnetotermico basta fare ON dopo una verifica guasto, e fine. 👍 Spero che il mio intervento sia stato utile a molti e togliere dei dubbi. 👋👋
Ciao, scusa, da che cosa si stabilisce che il fusibile è per corrente alternata? Non sono riuscito a vedere nessuna scritta, forse se non c' è scritto niente è per AC!? Io uso solo ed esclusivamente i 10x38 1000V DC e sopra riporta la scritta 1000Vdc... 🤔 Non capisco il test, scusa ma sono perplesso.
Meglio i vecchi fusibili da macchina, per tanto che siano scarsi garantisco che si rompono 😂 anche prima se sono scarsi ( devono risparmiare sul materiale 😂).
@@napoleone6115 ci sono persone che usano questi tipi di fusibili che mai salteranno . Prova a pensa un fusibile da 12A che per saltare devono passare 25A corrente che una stringa non può assolutamente fornire nemmeno in caso di corto circuito. Ciao caro
La differenza tra fusibili ac e dc è maggiore sulla tenuta dell'arco elettrico che si genera quando questo brucia. Sul lato corrente invece non credo che ci sia una grande differenza tra ac e dc. Fusibili di questo tipo non hanno una grande precisione sulla corrente di intervento. Occorre avere i grafici delle caratteristiche. Ho verificato il tipo KLKD004-T della littelfuse che può essere usato sia in AC che in DC da 600Vac/VDC 4A. Dai grafici a 6A dovrebbe bruciare in circa 5 Sec. Credo che il tipo di fusibile del test sia molto scarso.
Molto utile questo test, io ho molto materiale di recupero che mi dispiace buttare ed ho usato per fv i fusibili AC, anche magnetotermico per trifase, infine se puoi trattare i varistori singoli tipo Zenamic ecc. Grazie
Purtroppo c'è un pressappochismo generale.... nell' utilizzo di materiale concepito per corrente alternata in sistemi d.c. favorito anche dal fatto che i materiali a uso a.c. sono reperibili capillarmente e a basso costo, ma come stai evidenziando con i fatti, non va assolutamente fatto!!!! 👍
Ho guardato la caratteristica del tuo fusibile credo sia il WIMEX 4A 500Vac 10x38 5400104 e da come tempo di intervento a 8A circa 2000 secondi e a 9A circa 200 Secondi. Fusibile molto molto lento. rispetto al littelfuse e' lentissimo. Puo' essere utilizzato in DC ma solo fino a 250V.
In ogni caso non è adatto perché non proteggerebbe se utilizzato entro il valore nominale e se utilizzato con amperaggio leggermente maggiore avremo un gran surriscaldamento che non va assolutamente bene . Cmq. Faremo altri test. Ciao carooo
Non riesco a comprendere la finalità di questo esperimento: la corrente nominale del fusibile è quella corrente che il fusibile è in grado di sopportare per un tempo illimitato senza intervenire.
Fare una prova in cui si fa circolare la corrente nominale di un fusibile è pertanto una perdita di tempo.
Detto questo, è bene considerare sempre che:
La corrente di intervento dei fusibili istantanei (ad es. con curva gG) è un valore compreso tra la corrente nominale e la corrente di funzionamento.
La corrente di funzionamento è il valore convenzionalmente stabilito in 1,6 volte la corrente nominale e corrisponde al valore di corrente in cui il fusibile deve intervenire.
Quando si dimensiona un impianto si tiene conto di questo valore, non di quello della corrente nominale e dato che la corrente di intervento non deve superare del 45% la portata dei conduttori, occorre dimensionare le protezioni dei fusibili considerando il limite del 90% della portata nominale dei conduttori.
Sui fusibili ritardati (con curva aM) c'è un discorso completamente diverso: intanto questo tipo di fusibile ha lo scopo di proteggere dal solo corto circuito e non dal sovraccarico, pertanto va utilizzato in combinazione con relè termici, la sua corrente di intervento non deve essere inferiore a 4 volte la corrente nominale e la corrente di funzionamento è convenzionalmente stabilita a 6,3 volte la corrente nominale.
Questo non significa che il fusibile non interverrà se non raggiunge almeno 4 volte la corrente nominale, ma che non lo farà nei tempi previsti dalle norme CEI 32-4 (60 secondi), infatti nell'esperimento il fusibile ha impiegato un'ora ad intervenire percorso dal doppio della sua corrente nominale.
Errata corrige: sono andato a vedere il frame con le caratteristiche del fusibile sottoposto a test e non era un aM come mi era parso di capire ma un gG, il che significa che il prodotto non risponde alle caratteristiche d'intervento ammissibili.
In questo caso, visto le temperature superficiali raggiunte dalla cartuccia, le rimostranze sono più che giustificabili.
Mi scuso per la frettolosa conclusione e mi congratulo per il test condotto che ha evidenziato una criticità non trascurabile.
Non fa niente. Intanto buona pasqua. Il test ha avuto uno scopo ben preciso. Quello che non bisogna utilizzare un qualsiasi fusibile per le stringhe fotovoltaiche ma quelli appositi che abbiamo già testato in altri video con risultati molto buoni. Ho fatto questo video perché ci sono persone che purtroppo utilizzano fusibili non idonei e quindi si possono creare delle grandi problematiche . Se vuoi dare un occhio a questo test mi farà piacere th-cam.com/video/qC0DG4W0Gp8/w-d-xo.htmlsi=F_I4c1mTDX-1kgxS ciao
non sono convinto di questo test, i fusibili sono fatti per intervenire sui cortocircuiti (picchi di corrente) e proteggere i fili
un test del genere dove incrementi la corrente piano piano non mi sembra corretto
comunque il costruttore fornisce tutti i grafici
grazie per il tempo hai dedicato.
th-cam.com/video/rrcJ5J0LwB4/w-d-xo.html ciao buona pasquetta
Ottimo video, questo è un dettaglio molto importante che non ho mai preso in considerazione, grazie
Si è molto importante. Molti per inesperienza montano fusibili senza sapere quale va montato. E quindi è giusto che qualcuno approfondisca. Avevamo già fatto test su fusibili idonei con ottimi risultati. Ne sto ricaricando uno e a breve sarà ripubblicato
@@OFF-GRID-INSIEME personalmente ho sempre dato per scontato che un banalissimo fusibile da 10ah sarebbe intervenuto nello stesso modo e allo stesso tempo che la corrente fosse continua o alternata, bene...grazie a te ora so che mi sbagliavo 😉
@Monta92 penso che molti non lo sanno . Ciao caro buongiorno
Bell'esperimento. Ho installato quel portafusibile su un impianto del camper (tra il pannello da 100w ed il regolatore mppt) in realtà mi è utile come interruttore se devo laborare all'impianto. Ma quindi esiste un fusibile, per quel portafusibile, idoneo ai pannelli? Grazie
Ci sono fusibili per la corrente AC e fusibili per la corrente DC. Noi necessitiamo quelli per la dc. Ciao caro
Ciao carissimo 😊 sempre interessante e molto professionale 👍
Dato che parliamo di fusibili...
Perché è davvero necessario mettere i fusibili nelle singole stringhe e non semplicemente un sezionatore?
La curava di intervento magnetico di un fusibile, praticamente non esiste c'è solamente quella termica, quindi interverrebbe prima il magnetotermico generale di un fusibile in caso di cortocircuito no?
Correggimi se sbaglio.
Un abbraccione 🤗
Usando uno Schneider è fattibile concordo
@@OFF-GRID-INSIEME certamente si sa che sono i migliori, però costano parecchio, anche di altre marche purché dimensionati correttamente per il carico e in DC - CC logicamente 😊
@riccardoceron3872 deve essere affidabile . Al massimo un chint
@@OFF-GRID-INSIEME stavo appunto confrontando i vari modelli unipolari e facendo un rapporto prezzo contro i fusibili, alla fine siamo li... metti il porta fusibile poi metti il fusibile, non c'è questa grande differenza di prezzo, ma cambia decisamente la protezione della linea con un magnetotermico, e poi la rottura di dover cambiare il fusibile quando si guasta.
Con un magnetotermico basta fare ON dopo una verifica guasto, e fine. 👍
Spero che il mio intervento sia stato utile a molti e togliere dei dubbi. 👋👋
@@riccardoceron3872 grazie caro . Tutto torna sempre utile
Di temperatura gradi C.?
Ciao, scusa, da che cosa si stabilisce che il fusibile è per corrente alternata? Non sono riuscito a vedere nessuna scritta, forse se non c' è scritto niente è per AC!?
Io uso solo ed esclusivamente i 10x38 1000V DC e sopra riporta la scritta 1000Vdc... 🤔 Non capisco il test, scusa ma sono perplesso.
Esistono fusibili sia per AC che per DC. Ed è riportato su ogni fusibile. Ciao
Meglio i vecchi fusibili da macchina, per tanto che siano scarsi garantisco che si rompono 😂 anche prima se sono scarsi ( devono risparmiare sul materiale 😂).
@napoleone6115 purtroppo non sono idonei perché potrebbe esserci un arco e non verrebbe interrotto il passaggio della corrente . Ciao caro
@@OFF-GRID-INSIEME .... potrebbe, però sono visibili e non arrivano a quelle temperature 4 ampere 😂 e non puoi sbagliare tra AC e DC 😉
@@napoleone6115 ci sono persone che usano questi tipi di fusibili che mai salteranno . Prova a pensa un fusibile da 12A che per saltare devono passare 25A corrente che una stringa non può assolutamente fornire nemmeno in caso di corto circuito. Ciao caro
La differenza tra fusibili ac e dc è maggiore sulla tenuta dell'arco elettrico che si genera quando questo brucia.
Sul lato corrente invece non credo che ci sia una grande differenza tra ac e dc.
Fusibili di questo tipo non hanno una grande precisione sulla corrente di intervento.
Occorre avere i grafici delle caratteristiche.
Ho verificato il tipo KLKD004-T della littelfuse che può essere usato sia in AC che in DC da 600Vac/VDC 4A.
Dai grafici a 6A dovrebbe bruciare in circa 5 Sec.
Credo che il tipo di fusibile del test sia molto scarso.
Li analizzeremo anche internamente e vedremo le differenze 😜😜
@@OFF-GRID-INSIEME potrebbe essere una valida idea
Molto utile questo test, io ho molto materiale di recupero che mi dispiace buttare ed ho usato per fv i fusibili AC, anche magnetotermico per trifase, infine se puoi trattare i varistori singoli tipo Zenamic ecc. Grazie
Ciao caro si VEDREMO ANCHE LE VDR CHE SONO UN DISCORSO MOLTO INTERESSANTE
Grazie della spiegazione
Ciao caro 👋👋👋
Veramente un ottimo video 👏👏👏, Sarebbe da fare la prova con quelli DC, per vedere come si comportano.
Quello lo abbiamo già testato in altro video e lavora egregiamente
@@OFF-GRID-INSIEME appena vista....mi era sfuggita😅
Purtroppo c'è un pressappochismo generale.... nell' utilizzo di materiale concepito per corrente alternata in sistemi d.c. favorito anche dal fatto che i materiali a uso a.c. sono reperibili capillarmente e a basso costo, ma come stai evidenziando con i fatti, non va assolutamente fatto!!!! 👍
Esattamente. Ciao carissimo
C'è da dire che queste plastiche sono davvero buone 😂😂😂😂😂usare un fusibile al posto del fornetto scalda cornetti sarebbe un opzione da perseguire 😂😂😂😂
🤣😂🤣😂 si sono ottime confermo. Sto caricando un video che avevo già fatto sul test di un fusibile corretto e non c'è nessun paragone. Ciao caro
Scusa 220 gradi..?
Esatto gradi centigradi
Andiamo partiamo ?
Buona pasquetta. Non l'ho capita 🫣🫣🫣
Meglio usare i " vecchi" fusibili per macchina 😂
🫣🫣🫣🤣😂🤣🤣😂 buona pasqua
Ho guardato la caratteristica del tuo fusibile credo sia il WIMEX 4A 500Vac 10x38 5400104 e da come tempo di intervento a 8A circa 2000 secondi e a 9A circa 200 Secondi.
Fusibile molto molto lento. rispetto al littelfuse e' lentissimo.
Puo' essere utilizzato in DC ma solo fino a 250V.
In ogni caso non è adatto perché non proteggerebbe se utilizzato entro il valore nominale e se utilizzato con amperaggio leggermente maggiore avremo un gran surriscaldamento che non va assolutamente bene . Cmq. Faremo altri test. Ciao carooo