Complimenti Paolo trovo i tuoi video molto interessanti ed istruttivi per me che sono un principiante autodidatta. Stavo sperimentando il partitore capacitivo per alimentare un circuito a 24vac partendo da un trafo da 26Vac. Ho fatto 2 conti per abbassare la tensione di 2v e a vuoto funziona. Il problema nasce quando é sotto carico e alimento il circuito. La tensione scende a 5vac e la restante tensione si sposta tutta sul altro condensatore. Come si spiega ?
@@zeppelinmaker il carico infatti è variabile, vorrei una caduta di 2 vac costante ma la corrente potrebbe variare, converrebbe allora una resistenza ?
Quando colleghi un carico a uno dei due condensatori hai modificato il valore della "resistenza "totale di quella parte di circuito quindi per avere ancora la stessa tensione devi agire sull'altra capacità diminuendola se il carico aumenta e viceversa. In pratica devi usare un condensatore variabile al posto di quello fisso NON collegato al carico.
Paolo buongiorno, mi chiedevo visto che mi serviva alimentare tramite 220v alternata un relè a 24v alternata e non ho per nulla spazio sul circuito potrei utilizzare un partitore capacitivo per questo scopo? La bobina assorbe circa 20mA.
Meglio una caduta capacitiva C ed R in parallelo .con un partitore Monteresti un condensatore in più..e sul neutro un fusibile di sicurezza o una r di sicurezza (altrimenti puoi alimentarlo con 9/13 v continua
@@-Crash-Nebula-- e il problema È che devo intercettare una 230 e ricavarne un contatto pulito e isolato per questo il relè ma quelli 230v sono molto ingombranti rispetto a quelli 24v che ho trovato
Finalmente ho capito come lavorano i partitori capacitivi. Ora viene la domandona: posso quindi prelevare 10V (V2) tra il punto di collegamento tra C1 e C2 e il capo del generatore collegato a C2 ??? E quindi posso abbassare le tensione alternata da 12 a 10 volts? Ma poi la corrente che posso prelevare, in che rapporto sta con quella fornita dal generatore?
Paolo complimenti come sempre... una domanda da vero rookie: per ridurre una tensione alternata, perchè non usare una coppia di condensatori invece di un trasformatore come si fa di solito ?
se usi un partitore, qualsiasi carico ci metti, lo applichi in parallelo sd uno dei condensatori, fa si che in questo caso l'impedenza complessiva sia minore rispetto a quella del solo condensatore, variando così l'impedenza complessiva che determina necessariamente una vaduta di tensione ai capi del carico a volte non trascurabile, cosa che non può accadere col trasformatore,
Mi insegni sempre qualcosa, grazie Paolo
Ottimo
Complimenti Paolo trovo i tuoi video molto interessanti ed istruttivi per me che sono un principiante autodidatta. Stavo sperimentando il partitore capacitivo per alimentare un circuito a 24vac partendo da un trafo da 26Vac. Ho fatto 2 conti per abbassare la tensione di 2v e a vuoto funziona. Il problema nasce quando é sotto carico e alimento il circuito. La tensione scende a 5vac e la restante tensione si sposta tutta sul altro condensatore. Come si spiega ?
dipende dal carico che colleghi che va a modificare il partitore
@@zeppelinmaker il carico infatti è variabile, vorrei una caduta di 2 vac costante ma la corrente potrebbe variare, converrebbe allora una resistenza ?
Quando colleghi un carico a uno dei due condensatori hai modificato il valore della "resistenza "totale di quella parte di circuito quindi per avere ancora la stessa tensione devi agire sull'altra capacità diminuendola se il carico aumenta e viceversa.
In pratica devi usare un condensatore variabile al posto di quello fisso NON collegato al carico.
Paolo buongiorno, mi chiedevo visto che mi serviva alimentare tramite 220v alternata un relè a 24v alternata e non ho per nulla spazio sul circuito potrei utilizzare un partitore capacitivo per questo scopo? La bobina assorbe circa 20mA.
Meglio una caduta capacitiva C ed R in parallelo .con un partitore Monteresti un condensatore in più..e sul neutro un fusibile di sicurezza o una r di sicurezza (altrimenti puoi alimentarlo con 9/13 v continua
@@-Crash-Nebula-- e il problema È che devo intercettare una 230 e ricavarne un contatto pulito e isolato per questo il relè ma quelli 230v sono molto ingombranti rispetto a quelli 24v che ho trovato
@@AkuryuBakuRyuuha ci sono anche i relè a stato solido .prova a controllare le misure di quelli. Accettano in ingresso da 30 a 230 volt ac
Finalmente ho capito come lavorano i partitori capacitivi. Ora viene la domandona: posso quindi prelevare 10V (V2) tra il punto di collegamento tra C1 e C2 e il capo del generatore collegato a C2 ??? E quindi posso abbassare le tensione alternata da 12 a 10 volts? Ma poi la corrente che posso prelevare, in che rapporto sta con quella fornita dal generatore?
lo puoi considerare proprio come un partitore resistivo... tensione e corrente saranno però sfasate. A breve altri video per chiarire
E simile al calcolo del partitore resistivo una volta calcolate le xc..i watt dissipati V•V/R (xc)?
farò un video specifico...
Paolo complimenti come sempre... una domanda da vero rookie: per ridurre una tensione alternata, perchè non usare una coppia di condensatori invece di un trasformatore come si fa di solito ?
se usi un partitore, qualsiasi carico ci metti, lo applichi in parallelo sd uno dei condensatori, fa si che in questo caso l'impedenza complessiva sia minore rispetto a quella del solo condensatore, variando così l'impedenza complessiva che determina necessariamente una vaduta di tensione ai capi del carico a volte non trascurabile, cosa che non può accadere col trasformatore,
il trasformatore è più sicuro perchè isola.