Grazie a tutti coloro che non dimenticano e che tengono viva la memoria di quella tragedia, lontana nel tempo ma sempre attuale, risultato tragico dell'avidità di pochi, dalla sete di denaro, dallo sprezzo che alcuni esseri umani hanno manifestato nei confronti dei loro simili, fino a portar via loro tutto....anche la vita 💔
Che manipolo di vigliacchi irresponsabili..... Causare in questo modo tante vittime innocenti.....gente semplice e pulita.....una ferita profonda...e ancora aperta... Che affoghino tutti i colpevoli nella lava dell'inferno....insieme coi loro denari.....
Sono stato lì sabato, ho portato anche i miei figli 12 e 14 anni. Non ho potuto trattenere le lacrime quando sono passato a fianco a quelle 487 bandierine con i nomi e l'età dei bambini e ragazzi. Sarete sempre nel mio cuore....sempre!!!
Credo sia impossibile per un italiano vedere questo documentario, sentire queste testimonianze senza commuoversi profondamente La mia più grande vicinanza a queste persone ed al ricordo di chi ci ha ingiustamente lasciato
Bellissimo documentario di un orrore immane causato dalla avidità di un manipolo di uomini ma che causò la morte di molte troppe anime innocenti! X non dimenticare!
I had read the news magazines covering the disaster in 1963 as a 13 year old.. I remained fascinated by the story, looking for photos and other materials. I decided to visit this past summer, 59 years later. I spent a pleasant evening and night in Longarone and drove up in the morning. The one-way road tunnel was quite interesting, with the openings cut to see the front face of the dam. I parked a ways above the dam to best see the still-bare mountainside. I walked down the road and the path to the upstream face. It was an eerie experience, getting closer and clearoser to the wall, and finally, reaching out and touching it, realizing that I was standing on 650 feet of landslide debris. I then took the formal tour, and got a closeup view of how the tsunami tore away the top spillway. The sides of the canyon are still bare. I then had a wonderful lunch in Erto, stopped and paid my respects at the cemetery and went on my way into the Dolomites. It was only after visiting, myself, that I understood the violence of the disaster. Everyone should make a pilgrimage to the Vajont Dam.
Mio papà aveva fatto il militare a Pordenone e aveva conosciuto un ragazzo di Longarone quando successe questa immane disgrazia io avevo solo 2 anni ma sono cresciuta con il suo "ricordo" perché papà ne parlava spesso ❤
Ho visitato la diga ed ho visto il film. Lezione indimenticabile su cosa sia l'avidità ed il disperezzo degli umili che caratterizza potere e ricchezza. Sembra banale ma tutta questa storia dimostra questo assioma.
E' stata una cosa folle costruire una diga del genere di fianco a un monte franoso, e vicino a centri abitati. Questo disastro era prevedibile e si poteva evitare se mettevano al primo posto il buon senso e l'umanità invece dei soldi.
Ottima scelta amici, tenere sempre la memoria viva e onorare le vittime perché.. è ciò che ci rende umani, è la nostra salvezza nel futuro e... tutt'ora imparare stare in buona armonia con l'ambiente è la sfida più ardua che ci sia, voi state facendo un gran bel lavoro, le tecnologie devono servire a questo, diffondere notizie e svegliare le coscienze, non lasciate soltanto i criminali approfittare delle tecnologie per fare del male, soltanto uniti possiamo fare la differenza.😢😢😢
Purtroppo tutto questo non viene "tramandato" ai nostri giovani...io con i miei figli vi ho provato...ma quanti non ne sanno nulla...ma proprio nulla... Quanto mi ferisce tutto questo....la storia si ripete sempre...ed ogni volta insegna più crudelmente.... E poi...poca memoria...poca storia... Continuate a progredire i vostri valori... Non conto nulla ma sono con voi..... 😓
Hai ragione....la storia e la memoria sono 2 aspetti fondamentali...bisogna capire e tramandare....senza storia né memoria siamo niente....non abbiamo futuro.....
Hai ragione....la storia e la memoria sono 2 aspetti fondamentali...bisogna capire e tramandare....senza storia né memoria siamo niente....non abbiamo futuro.....
Hai ragione....la storia e la memoria sono 2 aspetti fondamentali...bisogna capire e tramandare....senza storia né memoria siamo niente....non abbiamo futuro.....
Impossibile dimenticare tutto questo....mi auguro che, in un'era migliore di quella attuale, non manchi il coraggio e non manchino le risorse per radere adesso completamente al suolo quella diga...ferita aperta di quei luoghi e quella gente.....se qualcuno da brillante tecnico e politico italiano si macchiò di sangue e di vergogna, dopo 60 anni altri ripristinino quanto più possibile la bellezza dei luoghi, per le generazioni future e per il riposo eterno dei suoi abitanti.
Spero sia uno scherzo. Abbattere la diga? No,la diga è il vero cimitero monumentale,la diga deve rimanere nei secoli, l'unica cosa che dovrebbe essere fatta è incidere a caratteri cubitali i nomi degli assassini, cioè di coloro che diedero il benestare alla sua costruzione!
Grazie ai superstiti che hanno ancora la forza di tenere viva la memoria, nonostante non abbiano MAI avuto giustizia, visto che i responsabili di questa immane tragedia non hanno pagato x la loro cattiveria e ingordigia.
@25:00 Il geologo Mario Tozzi ha nuovamente dimostrato la sua incompetenza: con 100 camion al giorno (non 10 dieci come dice lui), ci vorrebbero almeno 250 anni per sgombrare il materiale franato.
La giornalista che parla intorno ai 9 minuti, sbaglia... non è che era solo prevedibile la frana, fu anche voluta. Furono messi in atto una serie di svasi e di invasi sequenziali, in tempi ristretti, per poi andare a capienza massima; questo avrebbe dovuto provocare una frana "controllata" secondo loro. Furono messe in atto vere e proprie prove in scala, in cui fu determinato che l'onda non avrebbe superato lo sbarramento. Inutile dire che si sbagliavano, il fronte della frana non era stato determinato con esattezza, e, soprattutto, le trivellazioni non erano state sufficienti a rivelare lo strato argilloso su cui la frana - per mezzo dell'allagamento della valle - scivolò ampiamente e rapidamente. Ci furono anni di lavori, gallerie, trivellazioni, drenaggi, tutti lavori sussidiari alla frana, al suo controllo. Il progetto andava abbandonato. Oltretutto, fu più volte ridimensionata, in sede di progetto, l'altezza della diga, e di conseguenza la portata e il livello del lago. La cosa più scellerata ed imperdonabile, fu quella di far crollare volutamente il monte senza prima aver evacuato per precauzione gli abitanti dei paesi a rischio, ed aver ridotto al minimo il personale in diga. DIO ABBIA PIETÀ DEI SCIACALLI DEL VAJONT, PERCHÉ IL DIAVOLO NON NE AVRÀ.
Infatti.. almeno si fossero degnati di evacuare i paesi vicini nel dubbio..ma forse neanche s'immaginavano che sarebbe stato così devastante. Questo è il risultato dell'orgoglio cieco dell'uomo che si crede onnipotente e superiore a qualsiasi limite.
Come sempre accade in Italia, i responsabili non hanno pagato come avrebbero dovuto per il reato di strage, non disastro colposo e ambientale, perchè le vittime non sono deceduti per incidente d'auto; chi doveva controllare non ha controllato, chi doveva dire no, si è voltato dall'altra parte, quindi, se molti sapevano non si può parlare di disastro colposo, ma di strage, per cui è previsto l'ergastolo, non 3 o 5 anni di reclusione!
Iero a visitar la diga, El mese scorso e go visto anca El film (complimentoni a Mauro Corona che interpreta la parte de su pare) Go realizzado che za quela volta, la burocrazia italiana iera na merda
Non è cambiato niente, credo non cambierà mai niente...ma cosa si puo fare ? Si puo provare a fare dei cambiamenti nel piccolo, in ciò che si ha intorno, ma quando si vede che non c è sensibilità in nulla e prevale in gran parte il menefreghismo, lo sconforto è grande. Ho quasi 60 anni e sto cedendo alla rassegnazione ...
Una tragedia che mi ha profondamente toccato, eppure non è servito perché altre ce ne sono state. Ricordo i bambini di San Giuliano di Puglia. Mi chiedo il perché di cotanta tracotanza e superbia umana ac compagnate da interessi economici.Una domanda che mi pongo da tanti anni e che non troverà mai risposta!
Bellissimo video! Vi lascio qua una canzone molto bella in ricordo della tragedia del Vajont in occasione del 60esimo anniversario: th-cam.com/video/yHLxBoro_CQ/w-d-xo.htmlsi=4AyhJnXEUGFtTo50
In TV all'ora della tragedia si vedeva il match Real Madrid- Glasgow Rangers....forse una coincidenza, ma andate a cercare le disgrazie di cui è stato protagonista il club scozzese....
La diga di bypass aveva più funzioni. Quando la tipa ne parla poco prima del 20mo minuto omette di dire che in assenza di bypass ma invece presenza di frana, il livello dell'invaso si sarebbe potuto alzare troppo, e c'era il serio rischio che a monte dell'eventuale frana varie frazioni finissero sotto acqua perché sarebbe mancato lo scarico. È il contrario di quanto affermato, cioè che non fregasse nulla della gente che abitava là. Si pone troppa enfasi sul dolo (che in parte c'è cmq stato) e non abbastanza sulle carenze tecnico-scientifiche. Erano agli albori di tante cose, e in tanti che osservano l'evento passato lo fanno partendo dal presupposto di conoscenze e strumenti moderni. Quelli che allora han segnalato i rischi geologici, han poi fatto carriera diventando riferimenti in tutto il mondo. Con le conoscenze di quel tempo sarebbero stati in molti quelli che avrebbero commesso gli stessi errori dei geologi che negavano il problema. Detto ciò, al di là degli errori tecnici in campo geologico (il riassunto della triste storia è questo), la SADE aveva effettivamente dei modi di merda, più o meno ovunque operasse, e avevano la tendenza a fidarsi di più di coloro i quali offrivano migliori garanzie per i progetti, che non è una bella cosa. L'aspetto positivo è che l'invaso più studiato del pianeta ha senza dubbio portato a ridotti rischi dove più tardi sono stati fatti nascere bacini artificiali che, senza l'esperienza del caso Vajont, avrebbero fatto sicuramente altre stragi. È successo un po' come con le leggi della sicurezza navale che, come dicono gli americani, vengono scritte con il sangue .
Hai ragione, indubbiamente non c'era la conoscenza che c'è adesso riguardo a tante cose. Però è vero che il dubbio e la preoccupazione c'erano, altrimenti non avrebbero fatto simulazioni e nemmeno avrebbero cercato di "controllare" la frana (🤦♀️). Quindi, se il dubbio c'era, intanto avrebbero dovuto evacuare i paesi finché non avrebbero avuto la CERTEZZA che tutto era in sicurezza, almeno a finire sott'acqua sarebbero state solo case vuote. Soprattutto poi quello che era successo poco tempo prima a Pontesei (identica cosa ma in scala nettamente inferiore) avrebbe dovuto fare tremare i polsi a tutti!
@@al7530 @al7530 La certezza purtroppo non ci sarà mai con così tante variabili, allora ancor più di adesso. Ricordiamo che nessun geologo che si era occupato del progetto, e sottolineo nessuno, aveva ipotizzato un volume della frana di quella portata (specifico, le dimensioni sì, ma non come sarebbe caduta). La realtà ha superato con margine qualsiasi ipotesi antecedente, anche la più pessimistica (figuriamoci poi quella ipotizzata dalla SADE/ENEL post morte di Semenza senior). Sino a che non han scoperto la sottile formazione argillosa che ha fatto da lubrificante, nessun tecnico che ha studiato la struttura del monte Toc aveva capito perché la paleofrana fosse venuta giù così velocemente (ci sono pubblicazioni molto recenti di simulazione che ancora non producono l'effetto cataclismatico reale). Ci son voluti parecchi anni per venirne a capo, e ancora manca. La realtà è che non se l'aspettavano affatto. Enel-Sade il giorno prima del fattaccio aveva mandato un telegramma alle frazioni di Erto e Casso (ovviamente poi disatteso) avvertendo la gente del pericolo, disegnando un perimetro immaginario da non oltrepassare. Non si sono filati manco di striscio di Longarone perché nessuno aveva ipotizzato un evento del genere.
@@al7530 La Merlin aveva detto che si muoveva qualcosa. Come a scuola quando imbrocchi le domande a risposte multiple senza dare spiegazioni. Valenza prossima allo zero.
Grazie a tutti coloro che non dimenticano e che tengono viva la memoria di quella tragedia, lontana nel tempo ma sempre attuale, risultato tragico dell'avidità di pochi, dalla sete di denaro, dallo sprezzo che alcuni esseri umani hanno manifestato nei confronti dei loro simili, fino a portar via loro tutto....anche la vita 💔
Che manipolo di vigliacchi irresponsabili.....
Causare in questo modo tante vittime innocenti.....gente semplice e pulita.....una ferita profonda...e ancora aperta...
Che affoghino tutti i colpevoli nella lava dell'inferno....insieme coi loro denari.....
un dolore immenso
Sono stato lì sabato, ho portato anche i miei figli 12 e 14 anni. Non ho potuto trattenere le lacrime quando sono passato a fianco a quelle 487 bandierine con i nomi e l'età dei bambini e ragazzi.
Sarete sempre nel mio cuore....sempre!!!
Una terribile tragedia. Un abbraccio a tutti coloro che ne tengono viva la memoria.
Credo sia impossibile per un italiano vedere questo documentario, sentire queste testimonianze senza commuoversi profondamente
La mia più grande vicinanza a queste persone ed al ricordo di chi ci ha ingiustamente lasciato
Bellissimo documentario di un orrore immane causato dalla avidità di un manipolo di uomini ma che causò la morte di molte troppe anime innocenti! X non dimenticare!
I had read the news magazines covering the disaster in 1963 as a 13 year old.. I remained fascinated by the story, looking for photos and other materials. I decided to visit this past summer, 59 years later. I spent a pleasant evening and night in Longarone and drove up in the morning. The one-way road tunnel was quite interesting, with the openings cut to see the front face of the dam. I parked a ways above the dam to best see the still-bare mountainside. I walked down the road and the path to the upstream face. It was an eerie experience, getting closer and clearoser to the wall, and finally, reaching out and touching it, realizing that I was standing on 650 feet of landslide debris. I then took the formal tour, and got a closeup view of how the tsunami tore away the top spillway. The sides of the canyon are still bare. I then had a wonderful lunch in Erto, stopped and paid my respects at the cemetery and went on my way into the Dolomites. It was only after visiting, myself, that I understood the violence of the disaster. Everyone should make a pilgrimage to the Vajont Dam.
Per tutte le vittime del Vajont 💔💔💔
Mio papà aveva fatto il militare a Pordenone e aveva conosciuto un ragazzo di Longarone quando successe questa immane disgrazia io avevo solo 2 anni ma sono cresciuta con il suo "ricordo" perché papà ne parlava spesso ❤
Grazie
Quello che più fa ORRORE è che ( certe condanne), seppur troppo miti... FURONO ADDIRITTURA CONDONATE.! Al peggio, non c'è mai fine. 😭
Io spero che almeno la loro coscienza non gli abbia dato pace.. non puoi causare tanti dolore e continuare a vivere come se nulla fosse😞
Non si può e non si DEVE dimenticare!❤❤❤
Complimenti, un bel lavoro sotto tutti i punti di vista. Dolore per i poveri innocenti 😢
Le immagini terrificanti dimostrano la presenza dei morti dhe gridano il loro dolore.
Bellissima ricostruzione della tragedia.Complimenti.Un caro saluto al mio"caporale" MIGOTTI RENATO,6 regg. 47 batteria.
Non lo dimentico. Questa tragedia ha la mia età e ricordo quando passavo per andare in Cadore, negli anni '70 il deserto dove c'era il paese.
Ho visitato la diga ed ho visto il film. Lezione indimenticabile su cosa sia l'avidità ed il disperezzo degli umili che caratterizza potere e ricchezza. Sembra banale ma tutta questa storia dimostra questo assioma.
E' stata una cosa folle costruire una diga del genere di fianco a un monte franoso, e vicino a centri abitati. Questo disastro era prevedibile e si poteva evitare se mettevano al primo posto il buon senso e l'umanità invece dei soldi.
Ottima scelta amici, tenere sempre la memoria viva e onorare le vittime perché.. è ciò che ci rende umani, è la nostra salvezza nel futuro e... tutt'ora imparare stare in buona armonia con l'ambiente è la sfida più ardua che ci sia, voi state facendo un gran bel lavoro, le tecnologie devono servire a questo, diffondere notizie e svegliare le coscienze, non lasciate soltanto i criminali approfittare delle tecnologie per fare del male, soltanto uniti possiamo fare la differenza.😢😢😢
In Italia se ne parla poco e velocemente....perché ovviamente ai piani alti non fa piacere ricordare quanto accaduto.... quante vittime innocenti....
Mai dimenticare quelle povere anime. Martiri della cupidigia umana.
Purtroppo tutto questo non viene "tramandato" ai nostri giovani...io con i miei figli vi ho provato...ma quanti non ne sanno nulla...ma proprio nulla...
Quanto mi ferisce tutto questo....la storia si ripete sempre...ed ogni volta insegna più crudelmente....
E poi...poca memoria...poca storia...
Continuate a progredire i vostri valori...
Non conto nulla ma sono con voi.....
😓
Hai ragione....la storia e la memoria sono 2 aspetti fondamentali...bisogna capire e tramandare....senza storia né memoria siamo niente....non abbiamo futuro.....
Hai ragione....la storia e la memoria sono 2 aspetti fondamentali...bisogna capire e tramandare....senza storia né memoria siamo niente....non abbiamo futuro.....
Hai ragione....la storia e la memoria sono 2 aspetti fondamentali...bisogna capire e tramandare....senza storia né memoria siamo niente....non abbiamo futuro.....
Impossibile dimenticare tutto questo....mi auguro che, in un'era migliore di quella attuale, non manchi il coraggio e non manchino le risorse per radere adesso completamente al suolo quella diga...ferita aperta di quei luoghi e quella gente.....se qualcuno da brillante tecnico e politico italiano si macchiò di sangue e di vergogna, dopo 60 anni altri ripristinino quanto più possibile la bellezza dei luoghi, per le generazioni future e per il riposo eterno dei suoi abitanti.
Spero sia uno scherzo. Abbattere la diga? No,la diga è il vero cimitero monumentale,la diga deve rimanere nei secoli, l'unica cosa che dovrebbe essere fatta è incidere a caratteri cubitali i nomi degli assassini, cioè di coloro che diedero il benestare alla sua costruzione!
A pagare i danni devono essere solo i politici
MOLTO MOLTO BELLO FATTO BENE CON DELICATEZZA
Ci sono stata otto anni fa ma tornerò..... mia figlia era troppo piccola per capire adesso invece è abbastanza grande ..... per non dimenticare 💞
Grazie ai superstiti che hanno ancora la forza di tenere viva la memoria, nonostante non abbiano MAI avuto giustizia, visto che i responsabili di questa immane tragedia non hanno pagato x la loro cattiveria e ingordigia.
Non bisogna dimenticare MAI.
@25:00 Il geologo Mario Tozzi ha nuovamente dimostrato la sua incompetenza: con 100 camion al giorno (non 10 dieci come dice lui), ci vorrebbero almeno 250 anni per sgombrare il materiale franato.
La giornalista che parla intorno ai 9 minuti, sbaglia... non è che era solo prevedibile la frana, fu anche voluta. Furono messi in atto una serie di svasi e di invasi sequenziali, in tempi ristretti, per poi andare a capienza massima; questo avrebbe dovuto provocare una frana "controllata" secondo loro. Furono messe in atto vere e proprie prove in scala, in cui fu determinato che l'onda non avrebbe superato lo sbarramento. Inutile dire che si sbagliavano, il fronte della frana non era stato determinato con esattezza, e, soprattutto, le trivellazioni non erano state sufficienti a rivelare lo strato argilloso su cui la frana - per mezzo dell'allagamento della valle - scivolò ampiamente e rapidamente. Ci furono anni di lavori, gallerie, trivellazioni, drenaggi, tutti lavori sussidiari alla frana, al suo controllo. Il progetto andava abbandonato. Oltretutto, fu più volte ridimensionata, in sede di progetto, l'altezza della diga, e di conseguenza la portata e il livello del lago. La cosa più scellerata ed imperdonabile, fu quella di far crollare volutamente il monte senza prima aver evacuato per precauzione gli abitanti dei paesi a rischio, ed aver ridotto al minimo il personale in diga.
DIO ABBIA PIETÀ DEI SCIACALLI DEL VAJONT, PERCHÉ IL DIAVOLO NON NE AVRÀ.
Infatti.. almeno si fossero degnati di evacuare i paesi vicini nel dubbio..ma forse neanche s'immaginavano che sarebbe stato così devastante. Questo è il risultato dell'orgoglio cieco dell'uomo che si crede onnipotente e superiore a qualsiasi limite.
Con la natura non si scherza, che tu sia geologo ingegnere o altro non bisogna mai sottovalutarla. Mai !
💔💔❤️❤️🙏
💓
Come sempre accade in Italia, i responsabili non hanno pagato come avrebbero dovuto per il reato di strage, non disastro colposo e ambientale, perchè le vittime non sono deceduti per incidente d'auto; chi doveva controllare non ha controllato, chi doveva dire no, si è voltato dall'altra parte, quindi, se molti sapevano non si può parlare di disastro colposo, ma di strage, per cui è previsto l'ergastolo, non 3 o 5 anni di reclusione!
La rai perlomeno essendo tv di stato avrebbe dovuto in prima serata trasmettere qualcosa
Iero a visitar la diga, El mese scorso e go visto anca El film (complimentoni a Mauro Corona che interpreta la parte de su pare)
Go realizzado che za quela volta, la burocrazia italiana iera na merda
Non è cambiato niente, credo non cambierà mai niente...ma cosa si puo fare ? Si puo provare a fare dei cambiamenti nel piccolo, in ciò che si ha intorno, ma quando si vede che non c è sensibilità in nulla e prevale in gran parte il menefreghismo, lo sconforto è grande. Ho quasi 60 anni e sto cedendo alla rassegnazione ...
Una tragedia che mi ha profondamente toccato, eppure non è servito perché altre ce ne sono state. Ricordo i bambini di San Giuliano di Puglia. Mi chiedo il perché di cotanta tracotanza e superbia umana ac compagnate da interessi economici.Una domanda che mi pongo da tanti anni e che non troverà mai risposta!
Un' aggiunta....se non morti i responsabili come "dormiraesnno' la Notte???. Io se lo fassi altro che sonniferi.....mi ci vorrebbe l' anestesia!!😢🕯️🙏.
Sono tutti morti oramai
Bellissimo video! Vi lascio qua una canzone molto bella in ricordo della tragedia del Vajont in occasione del 60esimo anniversario: th-cam.com/video/yHLxBoro_CQ/w-d-xo.htmlsi=4AyhJnXEUGFtTo50
Succedera' ancora, finche' l' italiano pensa solo al profitto. Vedi influencer
Era presente qualche nostro "governante" per il 60°anniversario? Presumo di no.Sbaglio?
Io dico "meno male" per rispetto ai morti. Questi scalda poltrone di destra, centro, sinistra,cosa verrebbero a fare?
In TV all'ora della tragedia si vedeva il match Real Madrid- Glasgow Rangers....forse una coincidenza, ma andate a cercare le disgrazie di cui è stato protagonista il club scozzese....
La diga di bypass aveva più funzioni.
Quando la tipa ne parla poco prima del 20mo minuto omette di dire che in assenza di bypass ma invece presenza di frana, il livello dell'invaso si sarebbe potuto alzare troppo, e c'era il serio rischio che a monte dell'eventuale frana varie frazioni finissero sotto acqua perché sarebbe mancato lo scarico. È il contrario di quanto affermato, cioè che non fregasse nulla della gente che abitava là.
Si pone troppa enfasi sul dolo (che in parte c'è cmq stato) e non abbastanza sulle carenze tecnico-scientifiche. Erano agli albori di tante cose, e in tanti che osservano l'evento passato lo fanno partendo dal presupposto di conoscenze e strumenti moderni. Quelli che allora han segnalato i rischi geologici, han poi fatto carriera diventando riferimenti in tutto il mondo. Con le conoscenze di quel tempo sarebbero stati in molti quelli che avrebbero commesso gli stessi errori dei geologi che negavano il problema.
Detto ciò, al di là degli errori tecnici in campo geologico (il riassunto della triste storia è questo), la SADE aveva effettivamente dei modi di merda, più o meno ovunque operasse, e avevano la tendenza a fidarsi di più di coloro i quali offrivano migliori garanzie per i progetti, che non è una bella cosa.
L'aspetto positivo è che l'invaso più studiato del pianeta ha senza dubbio portato a ridotti rischi dove più tardi sono stati fatti nascere bacini artificiali che, senza l'esperienza del caso Vajont, avrebbero fatto sicuramente altre stragi.
È successo un po' come con le leggi della sicurezza navale che, come dicono gli americani, vengono scritte con il sangue .
Hai ragione, indubbiamente non c'era la conoscenza che c'è adesso riguardo a tante cose. Però è vero che il dubbio e la preoccupazione c'erano, altrimenti non avrebbero fatto simulazioni e nemmeno avrebbero cercato di "controllare" la frana (🤦♀️). Quindi, se il dubbio c'era, intanto avrebbero dovuto evacuare i paesi finché non avrebbero avuto la CERTEZZA che tutto era in sicurezza, almeno a finire sott'acqua sarebbero state solo case vuote. Soprattutto poi quello che era successo poco tempo prima a Pontesei (identica cosa ma in scala nettamente inferiore) avrebbe dovuto fare tremare i polsi a tutti!
@@al7530 @al7530 La certezza purtroppo non ci sarà mai con così tante variabili, allora ancor più di adesso.
Ricordiamo che nessun geologo che si era occupato del progetto, e sottolineo nessuno, aveva ipotizzato un volume della frana di quella portata (specifico, le dimensioni sì, ma non come sarebbe caduta). La realtà ha superato con margine qualsiasi ipotesi antecedente, anche la più pessimistica (figuriamoci poi quella ipotizzata dalla SADE/ENEL post morte di Semenza senior).
Sino a che non han scoperto la sottile formazione argillosa che ha fatto da lubrificante, nessun tecnico che ha studiato la struttura del monte Toc aveva capito perché la paleofrana fosse venuta giù così velocemente (ci sono pubblicazioni molto recenti di simulazione che ancora non producono l'effetto cataclismatico reale). Ci son voluti parecchi anni per venirne a capo, e ancora manca.
La realtà è che non se l'aspettavano affatto.
Enel-Sade il giorno prima del fattaccio aveva mandato un telegramma alle frazioni di Erto e Casso (ovviamente poi disatteso) avvertendo la gente del pericolo, disegnando un perimetro immaginario da non oltrepassare.
Non si sono filati manco di striscio di Longarone perché nessuno aveva ipotizzato un evento del genere.
@@Biguardone2 La Merlin non era geologa, eppure l'aveva capito..
@@al7530 La Merlin aveva detto che si muoveva qualcosa. Come a scuola quando imbrocchi le domande a risposte multiple senza dare spiegazioni.
Valenza prossima allo zero.
@@Biguardone2 Valenza prossima allo 0. 100% accertato di 1910 vittime di omicidio.
❤
❤
❤