Compliment anche per questa lezione. Ieri, in commento, scrivevo di Whitehead e oggi credo ancora di richiamarlo. Ma prima dacché si parlava nel video di scienze dure e scienze di confine (p.es medicina, biologia eccetera), so che Feyerabend ha espresso pareri favorevoli sull'Astrologia proprio perché informa sul mondo. Certo, è una una pratica con metodo scientifico, non di certo una scienza, ma, p.es, anche Kary Mullis (Nobel per la chimica) era un grandissimo fautore dell'Astrologia (attenzione: sempre da distinguere dall'oroscopia)e riteneva davvero una perdita non considerarla per il suo lunghissimo percorso storico e per il diletto che può stimolare. Personalmente ritengo l'Astrologia (quella cosiddetta "Attiva") molto interessante per vari motivi: a) perché come tutte le altre impostazioni astrologiche (Karmica, giudiziaria eccetera) porta comunque a interessarsi a dei cicli planetari "oggettivi", quindi a conoscere un po' l'astronomia b) sono integrabili studi statistici e la conoscenza della fisica (anche relativistica e quantistica) può aiutare ed è stimolata c) è attiva, cioè alcune pratiche quali le rivoluzioni solari/lunari mirate invitano a esperire per poi trarre le proprie conclusioni. Cosa c'entra Whitehead con tutto ciò? Bè io ho sperimentato un viaggio autocritico per testare questa pratica: non mi dilungo in dettagli, ma secondo le previsioni astrologiche il mio giorno del compleanno se mi fossi spostato ad Atene, ciò sarebbe coinciso, probabilmente, con l'alleggerire una situazione legata alla salute di mia mamma o anche un possibile malessere di parenti vicino a lei. Ebbene, alle due e quattro minuti ateniesi scattava il mio compleanno, in parallelo, all'una e quattro minuti italiane mio zio (fratello di mamma) è stato portato in pronto soccorso. Certo, richiamando Aristotele, una rondine non fa primavere (e io di rondini in campo astrologico ne ho viste abbastanza per essere, quantomeno, ancora interessato), ma l'universo di Whitehead, almeno a me così pare di capire, conserva il linea di principio non solo la possibilità di essere quantizzabile, ma anche la sincronicità e un ordine maggiore. Infatti, nella visione di Einstein poiché ogni punto dello spazio-tempo ha una sua relatività, sebbene vi sia l'invarianza delle leggi, risulta "caotico", quasi un "alfabeto impazzito" (per riprendere delle parole di Coleridge che non c'entrano niente con la fisica moderna ahah, ma comunque calzanti, credo...). Forse l'universo di Whitehead può aprire spunti interessanti sull'Astrologia, sulla sincronicità e spiegare coincidenze significative ora non "viste" a causa dei metodi e delle visioni scientifiche odierne? Concludo: Jung, Goethe e lo stesso Platone erano, credo, molto vicini ad alcuni atteggiamenti d'indagine relativa all'essere umano e gli astri. Platone, poi, se ricordo bene, mette la scienza astronomica al 4° posto. Spero che il commento sia gradito, altrimenti me ne scuso. 🙂
Compliment anche per questa lezione.
Ieri, in commento, scrivevo di Whitehead e oggi credo ancora di richiamarlo. Ma prima dacché si parlava nel video di scienze dure e scienze di confine (p.es medicina, biologia eccetera), so che Feyerabend ha espresso pareri favorevoli sull'Astrologia proprio perché informa sul mondo. Certo, è una una pratica con metodo scientifico, non di certo una scienza, ma, p.es, anche Kary Mullis (Nobel per la chimica) era un grandissimo fautore dell'Astrologia (attenzione: sempre da distinguere dall'oroscopia)e riteneva davvero una perdita non considerarla per il suo lunghissimo percorso storico e per il diletto che può stimolare.
Personalmente ritengo l'Astrologia (quella cosiddetta "Attiva") molto interessante per vari motivi: a) perché come tutte le altre impostazioni astrologiche (Karmica, giudiziaria eccetera) porta comunque a interessarsi a dei cicli planetari "oggettivi", quindi a conoscere un po' l'astronomia b) sono integrabili studi statistici e la conoscenza della fisica (anche relativistica e quantistica) può aiutare ed è stimolata c) è attiva, cioè alcune pratiche quali le rivoluzioni solari/lunari mirate invitano a esperire per poi trarre le proprie conclusioni.
Cosa c'entra Whitehead con tutto ciò? Bè io ho sperimentato un viaggio autocritico per testare questa pratica: non mi dilungo in dettagli, ma secondo le previsioni astrologiche il mio giorno del compleanno se mi fossi spostato ad Atene, ciò sarebbe coinciso, probabilmente, con l'alleggerire una situazione legata alla salute di mia mamma o anche un possibile malessere di parenti vicino a lei.
Ebbene, alle due e quattro minuti ateniesi scattava il mio compleanno, in parallelo, all'una e quattro minuti italiane mio zio (fratello di mamma) è stato portato in pronto soccorso.
Certo, richiamando Aristotele, una rondine non fa primavere (e io di rondini in campo astrologico ne ho viste abbastanza per essere, quantomeno, ancora interessato), ma l'universo di Whitehead, almeno a me così pare di capire, conserva il linea di principio non solo la possibilità di essere quantizzabile, ma anche la sincronicità e un ordine maggiore. Infatti, nella visione di Einstein poiché ogni punto dello spazio-tempo ha una sua relatività, sebbene vi sia l'invarianza delle leggi, risulta "caotico", quasi un "alfabeto impazzito" (per riprendere delle parole di Coleridge che non c'entrano niente con la fisica moderna ahah, ma comunque calzanti, credo...). Forse l'universo di Whitehead può aprire spunti interessanti sull'Astrologia, sulla sincronicità e spiegare coincidenze significative ora non "viste" a causa dei metodi e delle visioni scientifiche odierne?
Concludo: Jung, Goethe e lo stesso Platone erano, credo, molto vicini ad alcuni atteggiamenti d'indagine relativa all'essere umano e gli astri. Platone, poi, se ricordo bene, mette la scienza astronomica al 4° posto.
Spero che il commento sia gradito, altrimenti me ne scuso. 🙂