La marvel ha continuato e alimentato il filone iniziato dai cinepanettoni dei film semplici per le masse togliendo il pubblico dal cinema e il ragionamento dalle loro teste. Un attimo di ragionamento e un po' di oniricità sono quanto basta a far diventare noioso, ddidascalico e poco interessante un film
@@simulalia3297 perchè a una certa lo hanno dovuto affiancare (per non dire sostituire) in tante scelte per portare il film a conclusione....coi suoi tempi (romantici ma sempre piu lenti vista l'età) si rischiava di farlo uscire postumo
La bellezza di questo film è anche la grande denuncia alla guerra in questo momento storico. Miyazaki riesce ad evidenziare l'avidità dell'industria bellica e la sua crudeltà. Ad un certo punto il padre è contento delle morti in guerra perché così può far sviluppare la propria fabbrica
Il maestro Miyazaki ha realizzato il suo testamento artistico. È come se avesse voluto ripercorrere tutta la sua carriera, tra ambientazioni, citazioni e soprattutto filosofia di fondo. È un film volutamente complesso perché è il film che secondo me Miyazaki vuole più di tutti che diventi "memento" di quello che lui è stato e ha voluto rappresentare, come sua ultima opera. Poi magari, si spera, farà altri film. Ma questo è davvero un guardarsi allo specchio. E mi è piaciuto tantissimo come Miyazaki abbia voluto omaggiare il suo amico Takahata perché all'inizio ci ho visto un chiaro richiamo a Una tomba per le lucciole.
@@alessandroserra8281Insomma.Il rapporto tra i due è sempre stato perticolare,ma ricordiamoci che l'unica volta che si è visto piangere Miyazaki in pubblico è stato proprio al funerale di Takahata.
@@gabrielezedde2369 talmente complesso che Suzuki,colui che fu il vero fondatore dello studio ghibli, fece costruire un altro studio in un terreno adiacente al primo per separare i due che non si potevano neanche vedere. Sono comunque d'accordo con te.
Nel personaggio dell'airone ci ho visto un grande omaggio al maestro Takahata. Il rapporto tra lui e il protagonista é veramente molto simile al rapporto tra i due maestri. Trattandosi di un film che parla soprattutto di accettazione della perdita, credo che in fondo Miyazaki abbia voluto dire addio al suo grande amico con questo film.
Interessante interpretazione, anche io ne diedi una simile. Dai creatori stessi (nello specifico da Toshio Suzuki) è stato però confermato che è proprio il vecchio a rappresentare Takahata e Miyazaki è il giovane Mahito e non solo. C’è un’intervista abbastanza interessante a uno dei creatori dove ciò (insieme ad altre chiavi di lettura) viene menzionato. Senza dubbio si tratta però di un addio a Takahata e ai mondi insieme creati, e il risultato è magnifico.
@@SIVALettone si trova ne Il Venerdì di Repubblica del 22 Dicembre 2023. Toshio Suzuki spiega come dal 2016 al 2018 Miyazaki avesse lavorato ad un film per parlare della sua amicizia con Takahata ma si sia bloccato a causa della morte di quest'ultimo, ripartendo da capo e mantenendo pochi aspetti di quella storia. Per esempio, il prozio rappresenta Takahata, mentre l'airone incarna Suzuki che è stato una sorta di guida artistica nel corso degli anni, in grado di guidare la sua arte nella direzione corretta.
Che altri film ti siano piaciuti di più a livello visivo non lo discuto ma usare l aggettivo pigro per un opera animata in modo tradizionale di un regista 80enne che ha inventato e sviluppato uno stile ed una tecnica nell' arco di 55 anni di carriera mi sembra un po' ingiusto. Pigro sono io che passo metà delle mie domeniche sul divano a guardare film piuttosto che creare qualcosa
@@droggy23 Ho avuto la stessa impressione. Per esempio il design di personaggi, creature e ambientazioni lo trovo poco ispirato, poco memorabile e troppo eterogeneo (in un contesto in cui comunque le immagini sono tutte meravigliose e le animazioni eccezionali eh, lo standard è comunque altissimo)
@@droggy23 spoiler Ma le scene dei flashback con le fiamme ti sembrano pigre nel mondo in cui i corpi si deformano attorno a Mahito o la vivacità della città dei parrochetti ti sembra pigra?
Un emozionante testamento in cui Miyazaki praticamente proietta la sua figura e la storia dello studio Ghibli creando un mondo che ha tantissimi richiami ai suoi film. Si vede che il maestro ha messo tutto sé stesso e il finale è emozionante se si pensa alla storia di Miyazaki e a tutto ciò che ha dato all'animazione giapponese e all'umanità in generale. Menzione speciale per la sequenza iniziale che forse è una delle più belle che mi sia capitata di vedere a livello di animazioni ed è un chiaro omaggio all'amico Takahata
Miyazaki è colui che mi ha fatto innamorare del cinema quando ero bambino. Ricordo che sapevo a memoria “La Città Incantata”, lo guardavo seriamente almeno una volta a settimana. Un opera magica, come tutte le sue del resto
Un film intimissimo, con cui Miyazaki ci apre la sua anima, ci racconta il suo rapporto con takahata e suzuki, con la sua famiglia, con la guerra e la morte, il suo rapporto con il creare e abitare mondi fantastici, il suo rapporto con l'animazione e con la consapevolezza della fine di un certo modo di intenderla. Il vecchio per me è sia takahata che miyazaki stesso, un custode di un mondo fantastico in precario equilibrio che cerca qualcuno degno di ereditarlo. E questo è solo uno dei livelli di lettura, a ragionarci si trovano strati su strati di possibili interpretazioni. Tutto questo immerso poi in una storia di formazione e di avventura meravigliosa, con la solita qualità visiva e sonora a cui miyazaki ci ha abituato., e che lascia un messaggio per le nuove generazioni potentissimo. Forse è presto per usare la parola capolavoro, ma è un film imperdibile senza dubbio
Provo a fare un recap delle citazioni che Miyazaki fa agli altri suoi film. In ordine sparso : -La fiamma rossa nel cielo blu (+ camino da cui spuntano protagonista e giovane madre): Il Castello Errante di Howl -Protagonista e airone-umano che escono da una finestra e si arrampicano sulla torre passando per un rampicante: Laputa (Il Castello nel Cielo) -La vecchia col neo: La Città Incantata -Spiritelli bianchi (anime dei bambini nascituri): Principessa Mononoke -Il padre che porta gli abitacoli degli aerei a casa e il protagonista che li guarda affascinato: Si Alza Il Vento -Diverse scene in mare (tra cui quella in cui si deve solcare “l’ultima onda oltre la quale è tutto tranquillo”) mi hanno ricordato Ponyo -L’arrivo della pietra/meteorite ancora in fiamme in mezzo al lago che viene prosciugato: Nausicaa Nella Valle del Vento -Bonus: la sequenza iniziale dell’incendio mi sembra una abbastanza palese citazione a Una Tomba Per Le Lucciole del compianto amico Takahata Ovviamente sono mie impressioni, nessuna legge matematica. Sentitevi liberi di correggermi/aggiungere altro che mi son perso o che in questo momento non mi ricordo ✌🏻
Ce ne sono ancora molte: la sfilata di navi morte come gli aerei di porco rosso e si alza il vento; La scoperta della casa nuova in campagna come in totoro; Le vecchine misto di una esperienza di "anzianità" nei suoi film, dalla città incantata alle pensionate di ponyo, passando per Sophie in howl; E poi mi hanno colpito moltissimo le ambientazioni casalinghe e vegetali che ripropongono le sensazioni Arietty, nel loro verde fitto, nella attenzione agli sfondi degli spazi chiusi'; E ancora il camino con focolare che ricorda calcifer nella casa di howl; Il momento della scalata è incredibilmente una risonanza del castello di cagliostro!! C:è veramente tutta la sua produzione qui... Visivamente, negli spazi, nelle creature, nel modo in cui sono messi in scena gli avvenimenti... Il vecchio prozio ricorda anche il padre di ponyo ma circondato da una sapienza magica nuova e anziana... L'inizio sa subito di terremoto in Si alza il vento... E ancora il pellicano moribondo ha quella solenne dignità naturale dei lupi di Mononoke.. Non si finisce più, e peggio ancora se si esce da miayazaki... Un riferimento su tutti: il salone vuoto con archi ricorda la pittura metafisica di Cattelan. Un contenitore gigantesco di spunti, riferimenti, ricordi, traumi. Forse pure troppo e alcune cose sono veramente poco approfondite... Ma che meravigli perdercisi dentro
mi viene in mente ancora la precisione ingegneristica della creazione! l'arco come gli aerei di Jiro e di Fio, e ovviamente come la creazione filmica del maestro
Vedo tanti commenti positivi, avrei tanto voluto che il film fosse piaciuto anche a me in maniera cosi netta, ahimè uscito dal cinema le domande erano tante, forse troppe, ma il film è poco efficace in certi punti nevralgici a fornire le giuste risposte, essere criptico non è un difetto in sé ma io ho avuto l'impressione mentre vedevo il film che certe cose proprio non tornassero, certe scelte narrative sono tirate per i capelli, forzate, altre illogiche, altre casuali... non so, mi ha stranito molto perché non è il Miyazaki che conoscevo, non ha mai fatto un film in questo modo, e se da un lato apprezzo l'estro e il coraggio dall'altro penso che sia andato un pochino troppo oltre perdendo il controllo. Un film non può vivere di simbolismo e autoreferenzialità, perché non tutti conoscono a menadito la vita di Miyazaki, qui ci sono centinaia di rimandi ma il film deve essere fruibile anche a chi certe cose non le conosce... A caldo purtroppo sono uscito dal cinema abbastanza perplesso e non ero l'unico... ma parlo per me, io Miyazaki lo conosco e lo amo, i suoi film li ho visti decine e decine di volte e ho visto tutti i documentari sulla sua vita, ecco non ero con rispetto parlando uno qualunque che andava a vedersi ignaro di tutto il film del regista acclamato, quindi mi dispiace che il film non mi abbia preso, almeno dal punto di vista narrativo, poi vabbe di quello artistico nemmeno discuto, li è ineccepibile, ma la narrazione non mi ha convinto e l'emozione, nonostante i temi a me molto vicini, non mi è arrivata in maniera prorompente, cosa che ad esempio in "si alza il vento" invece c'era stata; questa è una cosa molto soggettiva ovviamente però penso che se il film a livello narrativo avesse girato meglio mi sarebbe arrivata di più anche l'emozione, invece le troppe domande che ti fa porre mi hanno in qualche modo distratto e turbato. Detto questo non vedo l'ora di rivederlo più volte, credo sia un film che ha bisogno di più visioni per essere realmente apprezzato anche se certe cose penso non potranno migliorare, una su tutte il finale che ecco, probabilmente rimarrà sempre abbastanza deludente, troppo freddo e asettico per me, troppo categorico e netto, chissà perché poi, perché ha scelto di chiuderlo così.
D'accordo con te, ho avuto le tue stesse sensazioni. Io non sono riuscito a empatizzare con i personaggi, l'ho trovato molto freddo dall'inizio alla fine
Anche io ho avuto sensazioni simili. Il film mi è piaciuto e mi ha affascinato ma non mi ha mai emozionato. Belle le citazioni alle altre opere dello studio Ghibli, a livello tecnico e artistico molto bello anche se mi aspettavo più scene da bocca aperta, c’è tutta l’estetica è la poetica di Miyazaki ma non ho sentito un legame con i personaggi. Il protagonista mi è risultato molto freddo e sempre troppo sicuro sul da farsi, musiche belle ma alternate da lunghi silenzi, tantissimi simboli criptici ma ad un certo punto diventano troppi e senza un nesso o un accenno di significato (il cancello dorato, la torre, il prozio, la pietra, le 13 pietre da impilare, lo spirito della tomba, gli uara uara che rinascono umani, gli aironi, il gabbiano morente e i gabbiani che sono stati portati in questo mondo dove non hanno cibo…). Sono uscito dal cinema con tante domande. Mi piace che un film mi faccia riflettere per dargli dei significati ma credo che un film debba essere un’opera anche godibile e piacevole, altrimenti personalmente non riesco ad apprezzarlo a pieno
Sono d'accordo. La fruibilità da parte di tutti per me rientra nei parametri di giudizio di un film. E qui è veramente scarsa. Dal lato tecnico un capolavoro, per quanto riguarda la trama no, poiché necessita di conoscenze "terze" che non tutti hanno
ho atteso mesi e mesi questo film, ho deciso di non vedere nessun trailer e nessun'immagine e se mi sono capitati prima di altri film ammetto che mi tappavo gli occhi, ho sentito al massimo la bellissima colonna sonora e ho cercato di concentrarmi il meno possibile sui dialoghi, non volevo sapere nulla di nessuna scena, avevo visto al massimo i poster in giapponese che giravano all'inizio. Poi vado in sala e rimango incollata allo schermo per tutto il tempo, il fatto di non sapere nulla del film mi ha reso la visione ancora più magica, mi sono innamorata della colonna sonora e per molte cose mi ha ricordato la città incantata. Inoltre non mi ha mai annoiato, anzi a fine film ero delusa perché volevo vedere ancora altre cose, anche se in realtà quel finale ci sta. Mi fermo qua altrimenti andrei avanti a parlarne per ore senza fermarmi (e soprattutto facendo altri spoiler). Grazie maestro Miyazaki, anche questa volta ci hai regalato un'esperienza bellissima ✨✨ PS: l'assenza di Cannarsi nell'adattamento italiano si sente eccome (e per me è stata una gran cosa)
La cosa che preferisco di Miyazaki è vedere come ogni suo film sia un inno alla vita, un inno a tutto quello che di bello c'è in questo mondo. Ingenuamente o meno ti fa credere che come ne Il castello errante di Howl l'amore riuscirà a trionfare sulla guerra, che come in Princess Mononoke la natura riuscirà a trionfare sull'egoismo umano, che la libertà riuscirà a trionfare sulla tirannia come in Porco Rosso o che la vita trionferà sulla morte come in questo film. Un artista che, insieme al suo maestro Takahata, può essere messo insieme ai grandi artisti che hanno reso così bella la settima arte e che ormai si sta avvicinando sempre di più al capolinea della sua vita. Non so se è vero che non conoscendolo personalmente è come se potesse mai morire (per quello che sappiamo potrebbe partire per un paesino sperduto nel globo e rimanere li per i prossimi 100 anni) come non so se è vera quella storia del "rimarrà immortale grazie alla sua arte", ma so, o almeno questo penso, che sentiremmo un pò tutti la sua mancanza, come se morisse il nonno scorbutico e iracondo ma al quale abbiamo voluto bene grazie a tutti gli insegnamenti che ci ha regalato. Grazie Hayao per aver deciso di voler fare questo lavoro e per averci regalato i suoi capolavori.
Bel commento però ti correggo solo su una cosa, in princess mononoke non ti vuole fare vedere che la natura trionfa sull'uomo, la morale è che natura e uomo devono essere equilibrate per convivere, perché troppo di uno o dell'altro crea squilibrio. È questo messaggio che rende immortale quel film
Non saprei, tutti i film di Miyazaki sono intrisi di morte fino nel profondo invece. L’inno alla vita di cui parli è presente ma nasconde un sottotesto di tragedia che è comunque sempre sullo sfondo. Il manga di Nausicaä è il suo opus magnum dove tutti questi temi vengono portati all’apice espressivo ed è la chiave di volta per comprendere la sua poetica secondo me.
@@leonardog.6027 È vero c'è la morte ma come dici tu passa quasi in secondo piano. Non che la guerra non sia un tema importante, anzi, però non è focus narrativo. In howl c'è la guerra ma il film finisce che la guerra finisce (scusa la ripetizione), loro due si mettono insieme e tutti hanno un lieto fine, lo stesso vale per un film come porco rosso dove alla fine viene specificato come tutti riescono a passare oltre gli orrori fascisti e della guerra. Giusto Si alza il vento è il film più negativo visto che Jiro non ha un lieto fine, ma anche la lo scopo non era farti avere un lieto fine per Jiro, bensì farti vedere che lui riesce a costruire quell'aereo, anche se sarà poi utilizzato in guerra, perché lui è nato per fare aerei.
Come fece il suo amico Anno con l'ultimo film di Evangelion, mi sembra che Miyazaki abbia voluto usare questa pellicola per mettersi a nudo, fregandosene un po' del essere capito dal grande pubblico, in una nuova maniera dopo mononoke e si alza il vento, portando in scena la propria storia, cos'è la torre se non lo studio Ghibli stesso, costruito intorno alla sua fantasia e al suo desiderio di esprimersi, cercando poi un suo sostituto, che non troverà, gli innumerevoli simboli della morte, come l'airone stesso o l'isola dei morti. E poi i piccoli esseri che vanno a formare enormi cromosomi. Così come il continuo collidere tra Occidente e Oriente, nelle architetture e negli autori citati, vedi Edgar Allan Poe, Jodorowski. Ripercorrendo anche tutte le sue opere passate, le sue ossessioni e le sue paure, le sue tematiche care, la guerra, la natura, il vivere con pienezza e risolutezza. Ci sono scene che sono già indimenticabili, ma sono d'accordo che una visione sola non basta
no aspetta, miyazaki ha fatto 12 lungometraggi: Lupin III - Il castello di Cagliostro Nausicaä della Valle del vento Laputa - Castello nel cielo Il mio vicino Totoro Kiki - Consegne a domicilio Porco Rosso Princess Mononoke La città incantata Il castello errante di Howl Ponyo sulla scogliera Si alza il vento Il ragazzo e l'airone quale sarebbe il tredicesimo?
Personalmente l'ho adorato, e ammetto di essermi commosso in più momenti, senza sapere davvero il perché. Una scena tra tante che mi è rimasta: mahito che fabbrica la freccia. È un'azione semplice in sé, ma la cura con cui è animato ogni passaggio è di una bellezza stordente. Altro piccolo dettaglio che mi ha fatto sorridere, quando viene introdotta la leggenda della torre, viene detto che il prozio che la fece edeficare era un uomo impazzito per via della lettura e che un giorno scomparve lasciando un libro aperto a metà (un'opera incompiuta nel mondo dei vivi? Chissà, interpretabile ma a mio avviso è più divertente non cercare di farlo e lasciarsi trasportare dall'infinità dei simbolismi senza dover per forza trovargli un significato). Quando mahito lascia la sua stanza, la camera indugia proprio sul libro lasciatogli dalla madre, rimasto aperto a metà perché la lettura viene interrotta dagli avvenimenti. Insomma, una cura dei dettagli. A livello personale, il mio preferito. È riuscito a smuovere delle corde intime, non so bene come e non so bene perché. Certo è che lo rivedrò mille volte e poi avrò un'idea più chiara.
"facemi la divina potestate" è una citazione incredibilmente calzante, considerando che Dante in quel punto si riferisce alla giustizia (la giustizia della Trinità nelle sue tre componenti: Padre (divina potestate) Figlio (primo amore) Spirito Santo (somma sapienza). È bellissimo immaginare questa giustizia come simbolo dell'utopia, presente nel castello e minacciata dai parrocchetti, in quanto rappresentanti del vizio parassita della virtù, che nemmeno il protagonista possiede totalmente, difatti scegliendo infine di tornare a vivere in una realtà vera e controversa, accettando (crescendo) la vita e le sue difficoltà. In maniera più semplice si potrebbe anche riferire al fatto che quel mondo esista per volere "divino", rappresentato dal pro-zio che ne è a capo, ma anche ad una semplice stratificazione Dantesca di quel mondo. Resta di fatto che il tema del divino e della giustizia siano temi ricorrenti che sfociano in un bellissimo finale maturo e privo di retorica, inno ad una vita più reale e meno giusta, a discapito di una instabile utopia. Comunque il film è molto stratificato e le interpretazioni personali sono tante, come ci sono anche tanti simbolismi obiettivi che riconducono ad una specifica filosofia e dunque interpretazione univoca. Questo dualismo genera una enorme varietà di temi toccati, oltre che ad una grossa quantità di domande; Il che a mio avviso è proprio il senso dell'arte. Grazie al maestro per questo capolavoro e soprattutto complimenti a Federico per questa recensione impeccabile ♥️
Boh, per me già uno dei migliori film di studio Ghibli e di Miyazaki. Roba da non crederci per quanto è bello. Non vedo l'ora di rivederlo al cinema e poi ancora e ancora a casa. È già uno dei migliori film dell'anno (si esagera eh, ma nemmeno troppo)
Da studente di animazione 2D ho visto alcune imprecisioni nell'animazione già alla prima visione, penso che seppur eseguita magistralmente in tradizionale com'è solito allo studio ci sia stato un calo di qualità in questo film. 3D e la cg sono comunque utilizzate in modo leggero e celate molto bene da texture fatte a mano probabilmente e non pesano per niente, questo potrebbe far intuire che non si abbia una grande padronanza del mezzo dato lo scarso utilizzo, ma a mio parere è una scelta dello studio e funziona così. Detto ciò il film mi pare sia stato fatto più per sè stesso che per noi, ha un bel significato ed è molto interpretabile, cosa ottima, ma a livello di character design se devo essere sincero l'unico ad evermi colpito è l'airone, il resto l'ho trovato tutto molto dimenticabile; ed ok che le vecchiette, la madre bambina, ed i wara wara volevano essere citazioni ai vecchi lavori, ma mi risultano molto poco impattanti, qualcosa di già visto. Ciò che mi è rimasto del film è sicuramente la colonna sonora incredibile, mentre le ambientazioni seppur bellissime mi sono sembrate meno ispirate, forse perchè più spoglie. Lo voglio rivedere qualche altra volta sicuramente, ma non è di certo nella mia top dei film di Miyazaki.
Jodorowski, Arnold Bocklin, Freud, Jung, Dante, Escher.. I riferimenti artistici e letterari in questo film sono infiniti. Ho avuto letteralmente i brividi per tutta la visione in sala. Hisaishi all’apice del suo talento. Colonna sonora allucinante.
Non sono il maggiore esperto dei film d'epoca, ma rispetto al passato in cui Miyazaki ha sempre cercato di starsene per le sue stilisticamente, questa volta si è lasciato andare alle citazioni, quasi come a significare "guardate, questo sono io"
Fantastico, ho provato le stesse sensazioni. La torre di bolinger, l'elaborazione del lutto, l'inconscio, l'acqua, un viaggio interiore al confine tra mondi.. mi piacerebbe sapere dove hai ritrovato tu jodorowsky freud jung e gli altri.
@@carlett70 Per quanto riguarda Jung potrei citare l’Archetipo della Grande Madre, del Vecchio, del Padre, dell’Ombra, del Fanciullo Divino.. ci sono tutti. Jodorowski per quanto riguarda i numerosi simboli alchemici presenti in tutto il film, la simbologia del pellicano che viene ripresa anche nella Montagna Sacra. Animale capace di lacerarsi il petto per nutrire i suoi piccoli, che veicola il profondo significato allegorico di passaggio dell’essenza vitale tramite il proprio sacrificio, nonché simbolo della trasmissione del sapere iniziatico. Jodorowski anche per l’uso che viene fatto dei quattro elementi naturali. Per l’incontro iniziatico con Vecchio Saggio che presenta delle prove da superare. Freud perché il film tratta il tema dell’inconscio. La scena della zia che gli dice “ti odio” avviene tutta nella sua testa. É quella parte di lui che è convinta di non meritare amore. Si chiama proiezione. Mahito detesta la zia e per questo vede odio in lei. Il tema del non detto, del rifiuto che è la prima fase del lutto (simboleggiata dalla tomba che è inaccessibile) per poi arrivare all’accettazione (questo non è freud ma Kubler-Ross). Escher a livello estetico, questi corridoi e scale infinite che si ripetono.. quasi a voler sottointendere che i concetti di tempo e di spazio in quel mondo non esistono. Tutto è eterna possibilità. Bocklin per i riferimenti alla celeberrima opera l’isola dei Morti, che tra l’altro è storicamente collegata al concetto di genio/follia. Amata da molti geni come Freud stesso, Hitler (che ne possedeva ben 3 copie e ne era ossessionato) e criminali come Manson.
Questo film, insieme a "Le avventure del Barone di Munchausen" di Terry Gilliam e "Il ladro di Bagdad" degli anni quaranta, è quello che più di tutti mi ha fatto pensare "questo è il trionfo assoluto della fantasia e dell'avventura". E come gli altri due casi questa fantasia permette un viaggio personale e introspettivo del protagonista. Immenso.
L'ho visto ieri pomeriggio: mi ha estasiato già dalle scene iniziali con la sequenza dell'incendio all'ospedale. Poi il film si articola in un caleidoscopico viaggio di crescita del protagonista, molto emozionante e toccante alla fine. A me è piaciuto molto, è un'opera complessa a tratti psicadelica che rimanda ad altri film di Miyazaki e a temi cari al maestro giapponese.
Bellissima recensione ❤ sono andata a vederlo proprio ieri per poi scoprire che era il compleanno del Maestro, l’ho trovato terribilmente poetico! Ho adorato questo film, avevo i lucciconi dal primo minuto fino alla fine. Un’opera potente, sofisticata, che ti accarezza con incredibile garbo e dolcezza mentre esplicita la durezza della vita. Ho sentito forte il messaggio d’amore di Miyazaki, ho sentito un legame, non so come spiegare… ma sono sicura che questo film resterà per sempre nella storia dell’animazione come un’eccelso capolavoro
Film filosofico ed ermetico. Straripante di citazioni, rimandi e riferimenti artistici e letterari. Un' opera monumentale che, a mio avviso, necessita di innumerevoli visioni per essere almeno in parte compresa. E come i grandi capolavori letterari ognuno di noi ne potra' fonire una propria personale interpretazione. Termino con l'orgoglio che il film contenga un riferimento alla nostra letteratura..."fecemi la divina potestate"...Straordinario.
Doveroso il Frusciante al cinema, per un Miyazaki che a più 80 anni continua a crescere, a rinnovarsi e a sorprendere, con un film che, nonostante l'età del protagonista, è ancor più adulto e complesso del solito. Stavolta poi, nella confluenza di generi ed elementi diversi c'è anche un bel po' di (fanta)horror che ho molto apprezzato.
Visto in anteprima a Lucca: un film particolarissimo, una festa per gli occhi anche personalmente difficile da seguire. Il consiglio, imparando dai miei errori, a tutti quelli che devono vederlo è: lasciatevi trasportare dalla magia di Miyazaki. Fede io personalmente adoro i "Frusciante al Cinema" come format, ma questa volta permettimi di dire che con la tua analisi mi hai commosso. Non vedo l'ora di correre al cinema a rivederlo!
D'accordo con ogni singola parola! Un capolavoro immenso sotto tutti i punti di vista! Di Miyazaki li ho tutti originali in Blu Ray, non mancherà nemmeno questo al momento della sua uscita! Mi accodo a Federico e urlo: andate a vederlo in tutte le maniere al cinema! Il ritorno di un maestro vero ed autentico del cinema d'animazione giapponese nelle sale! E, qualora non conosciate la sua filmografia, vi invito a recuperarla tutta! Non ve ne pentirete ;)
Film che nel comparto tecnico ho apprezzato tantissimo, un capolavoro di regi, di fotografia, di animazione, disegni, ecc. Per quanto riguarda la comprensione del film l’ho trovato estremamente confuso, tocca tanti temi fugacemente, come se stessimo sognando e i sogni si accavallassero e iniziano e finiscono senza rendercene conto. Alcune sequenze sembravano seriamente senza capo né coda. Me lo sono in parte goduto perché ho cercato di non concentrarmi su quello che stesse accadendo. Dopo questa visione al cinema(la sala era piena, sono contento) mi riserverò una seconda visione casalinga per capire qualcosa in più. Da una parte sono rimasto a bocca aperta dall’altra un po’ deluso dalla storia e dai personaggi, è stata forse estremamente folle. Se lo “scopo” del film, o comunque ciò che rappresenta, è un viaggio onirico allora sì, se cercava di raccontare qualcosa secondo me ha creato un trip allucinogeno che Lynch lo avrebbe abbracciato forte al maestro.
Film semplicemente strabiliante che è la summa di una strepitosa carriera, ancora più incredibile che un uomo riesca a fare una cosa simile a più di ottant’anni. Bellissimo video Fede.
Tutto corretto, ma Myazaki non è solo un uomo..... È qualcosa di più di cui ancora non abbiamo interamente pienezza ..... Abbiamo di fronte un genio del livello di Michelangelo o Mozart e non ce ne rendiamo conto.
Un inizio dell'anno col botto. Un filmone a tutti gli effetti, con animazioni senza tempo ed una trama più complessa del solito, non per questo di poco conto (anzi). Un Miyazaki freschissimo!
Mi vergogno di dire che ho pianto dall' urlo di Mahito perché ho sentito subito la tribolazione della perdita e del lutto, mi ha subito fatto capire che questo sarebbe stato diverso: più cupo, più maturo, meno poetico ma più simbolico, la stessa colonna sonora è stata scelta in maniera totalmente diversa, ha un solo refrain ed è ripetuto in momenti clou. È magnifico, ma molti uscendo hanno detto di non averlo capito.😅 Credo abbia messo sogno, mondo sospeso ed elaborazione del lutto nello stesso concetto, lutto per la mamma e per il mondo che si sta distruggendo. Forse l' anziano è lo stesso Miyazaki che non ha trovato erede ma poco importa. Devo vederlo una seconda volta perché c' è moltissimo da analizzare. Quanto lo aspettavo! Geniale!
Miyazaki inarrivabile, come sempre, con La Città Incantata mi ha folgorato e mi ha aperto al cinema animato e non solo. Con questo film, quest'opera, Miya-san alza l'asticella, di nuovo. Un film stratificato da vedere e RIvedere perché non arriva subito 😊! Grazie Maestro! Non lasciarci mai...grazie Fede per la tua opinione a riguardo! Ora si aspetta il Meglio & Peggio 😁
Andato ieri a vederlo e che dire sono uscito ancora una volta meravigliato. Non so nemmeno io se è il migliore di Miyazaki, serviranno altre visioni, ma è un’altra volta un film clamoroso. L’ennesimo capolavoro di quello che, giustamente, sarà ricordato come il miglior regista di film d’animazione del XX secolo
Tra le (tante) possibili chiavi di lettura, per me quella sull'eredità lasciata è quella più pregnante: il film è una riflessione su ciò che resta dell'arte, quando il suo artista se ne va. Il prozio cerca necessariamente un erede giusto che continui il suo lavoro ma Mahito non si sente puro e rifiuta questo compito, come Miyazaki non può continuare sulla strada di Takahata, allo stesso modo il figlio naturale Goro o quello putativo, Anno, non può proseguire su quella di Miyazaki. In sostanza, il film consiste nell'accettazione che il passaggio di testimone non è realizzabile e che va bene così. Se si è sconsolati, perché di fronte a una vita spesa nell'arte e nella creatività, con la morte non si lascerà più a nessun erede quello stesso compito, ecco che arriva la madre di Mahito a dare risposta e conforto. Lei deve tornare al suo mondo/tempo pur nella consapevolezza che morirà giovane in quell'incendio, ma serena rassicura il futuro figlio:"partorirti sarà la mia gioia più grande". E quindi? Quindi, io dico, "ne sarà valsa la pena". Miyazaki qui sta riflettendo su tutto il suo operato e manda in quel paese le smanie di tutti i fan (per me rappresentati dall'esercito di uccelli) intrappolati nei mondi da lui concepiti. Non importa chi proseguirà, se ci sarà qualcuno, l'importante è aver partorito, aver donato la vita, aver regalato queste opere. L'autore morirà, ma il concepimento ne sarà sempre valsa la pena. Allora, qui torna la domanda rivolta a chi resterà quando anche Miyazaki se ne sarà andato:"come vivremo?" L'invito è quello di gioire per ciò che si è avuto nella speranza di fare, ciascuno di noi, altrettanto, senza preoccuparsi del futuro o della morte, perché l'atto di dare vita, a un disegno, un film, un figlio, sarà sempre più importante di qualsiasi altro evento, positivo o negativo. Un inno alla vita, alla forza generatrice dell'uomo.
Bellissimo questo video così caloroso... Ovviamente bellissimo il film, mai come questo così ipnotico e complesso. In una recensione hanno addirittura scritto "confuso, non sempre centra il bersaglio", un altro l'ha persino paragonato ai viaggi onirici e inquietanti di David Lynch. Mha... Questa è la summa della vita e del lavoro del più grande maestro di animazione di tutti i tempi, c'è poco da dire. Il più stratificato ed enigmatico. Va assolutamente visto e rivisto, studiato, come tutte le opere d'arte che si rispettino. Ed ancora una volta wualcuno che scrive: "eh, non è per bambini però... " Primo dipende, vanno necessariamente guidati nella visione, secondo ancora questa concezione occidentale che l'animazione sia ad uso e consumo dei soli bambini. L'animazione è una tecnica, non un genere.
Sono uscito dalla sala ieri sera confuso e con tremila interpretazioni nella testa. La quantità di riferimenti e di spunti di riflessione in questo film è impressionante. Miyazaki dovrebbe vivere in eterno e questo film con la sua torre è la dimostrazione nel contrario e non necessariamente in senso negativo
Già dalle prime scene quando ho visto la sequenza di lui in mezzo al fuoco ho pensato “wow”, film molto complesso, pieno di citazioni e visivamente stupendo, secondo me potrebbero servire più visioni per comprenderlo appieno
Se si volesse scendere ancora di più nei sottotesti, si potrebbe trovare il suo amore verso la corrente surrealista del cinema(un'inquadratura simile a quella di 8 e mezza, o rimandi anche alle opere di Lynch) e i vari riferimenti alla psicoanalisi per forza di cose.
Capolavoro assoluto. Uscito dal film e non ho parlato d’altro per 48 ore. Un eleganza e una maturità incredibili in questa pellicola. Personalmente il mio preferito del Maestro senza dubbio, sto film parla proprio a me. Grazie Fede per il tuo lavoro sei un grande ❤
Che poi importantissima secondo me è la canzone alla fine che spiega un po' una chiave di lettura, lui cerca sua madre morta in un mondo di fantasia, entrandoci trova altro, la creatività fin che non trova l'arte, il prozio l'uomo fuso alla creatività, il pappagallo rappresenta il consumismo che tocca l'arte e distrugge la fantasia il ragazzo decide di non vivere in un mondo di fantasia nel quale rifugiarsi, ma di stare nel mondo reale nonostante possa essere anche brutto, in fine porta con se un pezzo di questa fantasia che l'airone dice perderà e che si dimenticherà di tutto, un po' come i bambini che crescono e perdono la magia.
Miyazaki lo inseguo da quando ero bambino, ricordo ancora che guardavo ponyo in dvd su un computerino LG, che nostalgia. Come al solito film meraviglioso, spettacolare sotto ogni aspetto e che dovrebbero vedere tutti. Un abbraccio
Fede ti ringrazio questa è per me una delle tue migliori recensioni l'amore che provo per Myazaki è qualcosa di immenso e vederti parlare di un film del genere mi riempie di gioia
Visto al cinema nel pomeriggio, non potevo credere ai miei occhi. Le mie più alte aspettative non avrebbero mai potuto eguagliare la grandiosità di questo film, per contenuti, personaggi, disegni..ogni fotogramma è un quadro. Incredibile. Grazie per questa recensione.
Appena uscito Dal cinema: mi ci sono voluti dei minuti buoni per ricollegarmi alle realtà, un viaggio e un sogno magnifico, praticamente sotto tutti i punti di vista
Ho visto questo film a Lucca in anteprima e rivisto il primo gennaio. Alla prima sono rimasto spiazzato alla visione del film, non mi aspettavo una scena iniziale così. Una delle più belle dei film di Miyazaki.. poi quel calmare le acque per poi immergersi nel suo viaggio. Ce l'ha raccontato a modo suo e ha spinto le persone ad accendere un pò il cervello cosa che molti non hanno pienamente appreso. Un film maestoso che probabilmente rivedrò una terza volta per cogliere ancora più dettagli ( ps: alla seconda visione la visione di Miyazaki era più chiara, più folle e profonda)
Ho già letto cose che stra...condivido qui su questo capolavoro, stavolta non posso lesinare il termine, non spoilero ovviamente. Commuove, strabilia, fa tornare gli adulti bambini, recuperando la parte migliore di sè mentre i ragazzi protagonisti crescono nelle storie. Mi limito solamente a ribadire che ci dovremmo tutti inchinare di fronte al genio di Miyazaki, ma non solo, oltre al compianto Takahata e il produttore Suzuki, rimarco da appassionato strimpellatore anche l'ennesimo capolavoro nel capolavoro del M° Joe Hisaishi. Nell'attesa di poter riguardare il film al cinema, mettete in loop la colonna sonora e stragodiamo tutti.
Leggendo i commenti e ascoltando le varie recensioni, mi sento stupido. Io e il mio compagno abbiamo appena visto la pellicola, e siamo rimasti un po' delusi. Non mi ha lasciato granchè, purtroppo, ma a quanto leggo sembra essere un capolavoro, e mi dispiace di non esserne stato rapito. Spero che on le future visioni capirô meglio.
Semplicemente hai altri gusti. A me è piaciuto un bel po', ma i follower di frusciante e il 90% dei cinefili credono di far parte di una sorta di élite di prescelti. Che poi il film qualche problemino di sceneggiatura ce l'ha
@@paozan4855 :D Se ti si rompe la macchina un bravo meccanico e il 90% degli appassionati di meccanica ti indirizzeranno nella direzione giusta (qualcuno meglio qualcuno peggio). Pensare che allora è meglio sentire il 10% di quelli che di meccanica non sono appassionati non diventa una buona diea
@@illupi86 gli appassionati di meccanica spiegheranno perché dovresti andare proprio da quel meccanico, argomentando. Dai un'occhiata ai commenti di questo video e risponditi da solo
Bellissimo film. Il fatto che sia così particolare e "difficile" da capire (non la trama principale) dà spazio alle interpretazioni. Ognuno vede i tucani come una metafora di X o di Y, esattamente come la scena della sala parto e tutte le altre scene del film. Da ignorante del cinema mi viene da dargli un 10/10, veramente veramente bello.
l'aspetto che mi piace di piu di questo capolavoro è che fino alla fine non comprendi bene cosa stia succedendo, perché appunto l'autore vuole che tu sia libero di interpretarlo a tuo piacimento cosa significa per te una determinata azione o scena. adoro ogni frame di questo film.
L'ho visto per la seconda volta dopo essermi sparato un bel po di recensioni che mi hanno permesso di capirlo piu a fondo e di godermelo a pieno pur non avendo compreso ancora tutti i simbolismi del film. E stato interessante appena dopo la visione ancora al cinema , far comprendere a dei ragazzi che non ci avevano capito molto, il significato del film ......le facce stupite quando hanno compreso la portata del capolavoro che avevano appena visto. 😀
questo film è riuscito a trasmettermi emozioni fortissime seppur molte parti non le avessi ben comprese, soprattutto nei primi minuti. l' inizio è incredibile a parer mio
Fruscia, ti amo. Miyazaki ha plasmato la mia generazione, tutta, a livello mondiale e solo tu lo hai capito. Nessuno può darti del boomer, sei giovane dentro più di chiunque altro, anche più di certi giovani
Visto proprio oggi e l'ho adorato, aspettando con ansia di poter recuperare la mia copia blu ray. Un film che presenta tutte le tematiche del regista che è anche uno dei miei preferiti e un' ottima animazione, oltre allo sviluppo dei personaggi. Finendo, una pellicola che parla di elaborazione del lutto e un toccante viaggio di formazione del protagonista.
Per la prima volta ho messo un video a 0.75x in modo da capire e non farmi venire l’ansia😂 Frusciante prendi un bel respiro o andiamo in apnea anche noi ❤
Eccelente recensione! Hai reso chiaro ed entusiasta un film perfetto, come tanti del grande maestro! Alcuni video di recensioni hanno parlato di trama troppo complicata o complessa, non sono d'accordo assolutamente. Il film lascia spazio ad una visione onirica, mai univoca, ma che si presta anche a diverse interpretazioni, a seconda del giudizio individuale, come è giusto che sia, altrimenti scenderebbe nel banale, Ed il tratto della tecnica antica animata dei lungometraggi è sicuramente un punto di forza notevole, rispetto ai fotogrammi computerizzati che si avvalgono di tecniche CGI, così tanto asettiche e poco poetiche. Grande testamento di Miyazaki, per un mondo migliore da lasciare ai posteri, con la denuncia solita contro le guerre, le prevaricazioni e gli altri temi tanto cari all'autore. Speriamo che non sia un addio, ma un arrivederci, ma, data l'età avanzata, temo che sarà un po' difficile godere di un'altro capolavoro, anche perchè i disegni grafici manuali richiedono tanto tempo..Quel che è certo è che se il grande Hayao Miyazaki uscisse di scena con questo film, ne uscirebbe alla grande. Vera e trionfale proclamazione di un genio! In Italia avrei lasciato il titolo giapponese, molto più consono e di effetto: "E tu, come vivrai?"
È quasi come se avesse voluto lasciare un testamento finale in onore di ciò che ha costruito. Noi siamo mahito che con lo studio ghibli ci siamo avventurati in un mondo di magia grazie allo studio ghibli.
Oggi mi sono visto al cinema questo film ed è semplicemente fantastico; ammetto che ne è passato di tempo da quando un film è riuscito ad intrattenermi così, per gran parte del film avevo spesso paura per il protagonista nelle scene d'azione o in quelle frenetiche, segno del fatto che Miyazaki ha davvero fatto un'ottimo lavoro nel farmi empatizzare con il protagonista e anche con i personaggi intorno a lui, e poi mi ha lasciato di stucco il finale perché non mi aspettavo che il film si chiudesse così di netto, lasciandomi con molte domande per la testa, ad ogni modo anche se il finale mi ha lasciato di stucco è stata comunque un'esperienza visiva molto godibile
Premesso sempre che una nuova visione del film mi possa fare cambiare idea. Non mi sono sentito mai attaccato alle vicende narrate. Non ho sentito il legame che dovrebbe esserci tra: il protagonista, la madre, la zia e il padre. E se dovessi definire a livello caratteriale come sono i protagonisti, forse troverei parole solo per 2 di essi (il ragazzo e l'airone per l'appunto) non riuscendo bene a concentrarmi sugli altri. Questo ovviamente é un problema del film perché la quest di mahiko, é quella di ritrovare la zia scomparsa. Mahiko si dovrebbe quindi trovare in un bilico, tra il procedere nella ricerca per dovere morale e il continuare solo per l'attaccamento personale del padre alla nuova compagna. Nel film questo viene quasi lasciato sottinteso ed esce fuori pochissimo nel film. Il rapporto tra mahiko e la madre nel mondo magico, l'ho trovato il nulla. Si basa solo sul fatto che lo spettatore capisce benissimo che lei é la madre, quindi non può che avere un occhio di riguardo. Tra lui e la madre non c'è però niente, oltre al fatto che lei lo salvi più volte. Non trovo elementi narrativi o caratteriali che mi hanno fatto pesare l'abbandono di mahiko del nuovo mondo a favore del reale, non ho neanche mai pensato che potesse fare una scelta del genere, non essendoci mai minimamente i presupposti adatti. Il film ovviamente é grandioso, i primi 80 minuti sono da storia del cinema tutto. L'atmosfera sospesa tra vero e reale, l'ambiente bucolico con il mostro che risiede nella natura, il senso di voler scoprire sempre cosa ci sia nell'ambiente circostante pieno di misteri. In un certo senso quel primo blocco di film é un all star miyazaki, ed é divino, maturissimo; e trovo invece sempre più scialbo il blocco successivo, dove con troppa carne sullo schermo, non sono riuscito a seguire le tematiche di cui lo stesso film parla.
Secondo me il legame mahiko-madre-zia-padre a una prima visione sembra come dici tu, e lo è in un certo senso, è più un viaggio di crescita emozionale di mahiko, dove padre-madre-zia sono dei 'segnaposto'....il padre l'autorità che comunque è più interessata al lavoro e all'egocentrismo, la madre-martire che mahiko non vuole abbandonare, la zia che è un 'impostora' per lui ma che alla fine capisce che deve accogliere a sua volta e non rigettare. Però di per sè la storia non gira intorno a loro 4 ma direttamente su mahiko e la madre-giovane e la nonnetta-giovane e l'airone, a loro volta altre 'allegorie'....per me, è uin film che va rivisto varie volte per immaginarsi ancora più cose
Complimenti per il video, è il migliore che ho visto su "Il Ragazzo e l'Airone" se non ti dispiace vorrei inserire il link a questo video sul mio blog.
Sono appena uscita dal cinema, non capisco come faccia Miyazaki a stupirmi sempre così tanto. Spettacolare, mi sono emozionata tantissimo, ho pensato a 3000 cose contemporaneamente durante tutta la visione,mia cugina purtroppo l'ha trovato noioso ma va be, a ognuno il suo. Penso che se mai avrò un figlio o comunque dei bambini a cui farò da figura di riferimento, farò assolutamente vedere loro questo film.
@@mrkschbrg139 beato te che ne devi fare solo 40. Io ho due sale sole in tutta la regione dove lo portano a un Kmetraggio impensabile e altrimenti dovrei attraversare il mare 😭
@@Winkows Sardegna. Praticamente non son due sale ma son due zone. O a Sassari a Nord o a Cagliari/Sestu/Iglesias/Quartucciu a Sud. Tolta Iglesias praticamente Quartucciu e Sestu sono attaccate a Cagliari, Iglesias è ancora più fuori mano. Io sono a due ore dal paese più vicino e lavoro praticamente tutti i giorni. Spero di riuscire per l'Epifania ad andare a Cagliari (Quartucciu quello che mi viene meglio). Comunque in tutto effettive son 6 sale.
ragazzi nei commenti grazie di esistere. Vedere che il film è stato compreso e apprezzato e non discriminato solo perché “complicato” è liberatorio
La marvel ha continuato e alimentato il filone iniziato dai cinepanettoni dei film semplici per le masse togliendo il pubblico dal cinema e il ragionamento dalle loro teste. Un attimo di ragionamento e un po' di oniricità sono quanto basta a far diventare noioso, ddidascalico e poco interessante un film
ok allora scrivi a 'zaki visto che manco lui l'ha capito (se credete che questo sia un film 100% Miyazaki buonanotte)
perchè non sarebbe un film al 100% di mio fratello 'zaki?@@passoborgo
@@simulalia3297 perchè a una certa lo hanno dovuto affiancare (per non dire sostituire) in tante scelte per portare il film a conclusione....coi suoi tempi (romantici ma sempre piu lenti vista l'età) si rischiava di farlo uscire postumo
Ho amato il film però devo dire che 2 ore sono volate, nel senso volevo passare un'altra mezz'ora o ora in questo mondo è talmente bello😂
La bellezza di questo film è anche la grande denuncia alla guerra in questo momento storico. Miyazaki riesce ad evidenziare l'avidità dell'industria bellica e la sua crudeltà. Ad un certo punto il padre è contento delle morti in guerra perché così può far sviluppare la propria fabbrica
Il maestro Miyazaki ha realizzato il suo testamento artistico. È come se avesse voluto ripercorrere tutta la sua carriera, tra ambientazioni, citazioni e soprattutto filosofia di fondo. È un film volutamente complesso perché è il film che secondo me Miyazaki vuole più di tutti che diventi "memento" di quello che lui è stato e ha voluto rappresentare, come sua ultima opera. Poi magari, si spera, farà altri film. Ma questo è davvero un guardarsi allo specchio. E mi è piaciuto tantissimo come Miyazaki abbia voluto omaggiare il suo amico Takahata perché all'inizio ci ho visto un chiaro richiamo a Una tomba per le lucciole.
Oddio "amico" è un parolone.
@@alessandroserra8281Insomma.Il rapporto tra i due è sempre stato perticolare,ma ricordiamoci che l'unica volta che si è visto piangere Miyazaki in pubblico è stato proprio al funerale di Takahata.
@@alessandroserra8281beh... Ogni rapporto è complesso e sfaccettato, anche l'amicizia, seppur costellata da rivalità e incomprensioni.
@@gabrielezedde2369 talmente complesso che Suzuki,colui che fu il vero fondatore dello studio ghibli, fece costruire un altro studio in un terreno adiacente al primo per separare i due che non si potevano neanche vedere. Sono comunque d'accordo con te.
@@cirofalanga04 non solo pianse ma rimase shockato dalla sua morte rimanendo chiuso nel silenzio per molti giorni se non settimane.
Nel personaggio dell'airone ci ho visto un grande omaggio al maestro Takahata. Il rapporto tra lui e il protagonista é veramente molto simile al rapporto tra i due maestri. Trattandosi di un film che parla soprattutto di accettazione della perdita, credo che in fondo Miyazaki abbia voluto dire addio al suo grande amico con questo film.
Interessante interpretazione, anche io ne diedi una simile. Dai creatori stessi (nello specifico da Toshio Suzuki) è stato però confermato che è proprio il vecchio a rappresentare Takahata e Miyazaki è il giovane Mahito e non solo. C’è un’intervista abbastanza interessante a uno dei creatori dove ciò (insieme ad altre chiavi di lettura) viene menzionato.
Senza dubbio si tratta però di un addio a Takahata e ai mondi insieme creati, e il risultato è magnifico.
@@mattemilodove si può trovare questa intervista?
@matteomilo si ti prego se hai una fonte sarei molto interessato a saperne di più
E il prozio che è praticamente un autoritratto di miyazaki, ne vogliamo parlare?
Ps bella foto profilo comunque
@@SIVALettone si trova ne Il Venerdì di Repubblica del 22 Dicembre 2023. Toshio Suzuki spiega come dal 2016 al 2018 Miyazaki avesse lavorato ad un film per parlare della sua amicizia con Takahata ma si sia bloccato a causa della morte di quest'ultimo, ripartendo da capo e mantenendo pochi aspetti di quella storia. Per esempio, il prozio rappresenta Takahata, mentre l'airone incarna Suzuki che è stato una sorta di guida artistica nel corso degli anni, in grado di guidare la sua arte nella direzione corretta.
visto ieri, dico a tutti : Andate al cinema!
Per me la prima volta al cinema con lo studio ghibli è davvero un esperienza magnifica.
ciao, secondo me visivamente ci sono altri suoi film molto migliori, tipo ponyo. Qua mi è anzi sembrato pigro
@@droggy23 pigro?...oddio no
Che altri film ti siano piaciuti di più a livello visivo non lo discuto ma usare l aggettivo pigro per un opera animata in modo tradizionale di un regista 80enne che ha inventato e sviluppato uno stile ed una tecnica nell' arco di 55 anni di carriera mi sembra un po' ingiusto. Pigro sono io che passo metà delle mie domeniche sul divano a guardare film piuttosto che creare qualcosa
@@droggy23 Ho avuto la stessa impressione. Per esempio il design di personaggi, creature e ambientazioni lo trovo poco ispirato, poco memorabile e troppo eterogeneo (in un contesto in cui comunque le immagini sono tutte meravigliose e le animazioni eccezionali eh, lo standard è comunque altissimo)
@@droggy23 spoiler
Ma le scene dei flashback con le fiamme ti sembrano pigre nel mondo in cui i corpi si deformano attorno a Mahito o la vivacità della città dei parrochetti ti sembra pigra?
Un emozionante testamento in cui Miyazaki praticamente proietta la sua figura e la storia dello studio Ghibli creando un mondo che ha tantissimi richiami ai suoi film. Si vede che il maestro ha messo tutto sé stesso e il finale è emozionante se si pensa alla storia di Miyazaki e a tutto ciò che ha dato all'animazione giapponese e all'umanità in generale. Menzione speciale per la sequenza iniziale che forse è una delle più belle che mi sia capitata di vedere a livello di animazioni ed è un chiaro omaggio all'amico Takahata
Io pure ho pensato a Takahata infatti
@@flaviocampanacci8760 la fotografia "apocalittica", l'allarme che suona e la cenere nel cielo secondo me hanno dato questo richiamo un po' a tutti
@@cinemalover6622 ed è subito Una tomba per le lucciole ❤️
Anche per la corsa di lui simile alla fuga della principessa splendente
La prima scena è stata fatta da ohira shinya, uno degli animatori migliori al mondo, ha uno stile inconfondibile
Miyazaki è colui che mi ha fatto innamorare del cinema quando ero bambino. Ricordo che sapevo a memoria “La Città Incantata”, lo guardavo seriamente almeno una volta a settimana. Un opera magica, come tutte le sue del resto
A me La Citta Incantata è un Maestoso & Bellissimo.😊
Un film intimissimo, con cui Miyazaki ci apre la sua anima, ci racconta il suo rapporto con takahata e suzuki, con la sua famiglia, con la guerra e la morte, il suo rapporto con il creare e abitare mondi fantastici, il suo rapporto con l'animazione e con la consapevolezza della fine di un certo modo di intenderla. Il vecchio per me è sia takahata che miyazaki stesso, un custode di un mondo fantastico in precario equilibrio che cerca qualcuno degno di ereditarlo. E questo è solo uno dei livelli di lettura, a ragionarci si trovano strati su strati di possibili interpretazioni. Tutto questo immerso poi in una storia di formazione e di avventura meravigliosa, con la solita qualità visiva e sonora a cui miyazaki ci ha abituato., e che lascia un messaggio per le nuove generazioni potentissimo. Forse è presto per usare la parola capolavoro, ma è un film imperdibile senza dubbio
Provo a fare un recap delle citazioni che Miyazaki fa agli altri suoi film. In ordine sparso :
-La fiamma rossa nel cielo blu (+ camino da cui spuntano protagonista e giovane madre): Il Castello Errante di Howl
-Protagonista e airone-umano che escono da una finestra e si arrampicano sulla torre passando per un rampicante: Laputa (Il Castello nel Cielo)
-La vecchia col neo: La Città Incantata
-Spiritelli bianchi (anime dei bambini nascituri): Principessa Mononoke
-Il padre che porta gli abitacoli degli aerei a casa e il protagonista che li guarda affascinato: Si Alza Il Vento
-Diverse scene in mare (tra cui quella in cui si deve solcare “l’ultima onda oltre la quale è tutto tranquillo”) mi hanno ricordato Ponyo
-L’arrivo della pietra/meteorite ancora in fiamme in mezzo al lago che viene prosciugato: Nausicaa Nella Valle del Vento
-Bonus: la sequenza iniziale dell’incendio mi sembra una abbastanza palese citazione a Una Tomba Per Le Lucciole del compianto amico Takahata
Ovviamente sono mie impressioni, nessuna legge matematica. Sentitevi liberi di correggermi/aggiungere altro che mi son perso o che in questo momento non mi ricordo ✌🏻
- Navi zombie in lontananza = aerei zombie in Porco Rosso
Ce ne sono ancora molte: la sfilata di navi morte come gli aerei di porco rosso e si alza il vento;
La scoperta della casa nuova in campagna come in totoro;
Le vecchine misto di una esperienza di "anzianità" nei suoi film, dalla città incantata alle pensionate di ponyo, passando per Sophie in howl;
E poi mi hanno colpito moltissimo le ambientazioni casalinghe e vegetali che ripropongono le sensazioni Arietty, nel loro verde fitto, nella attenzione agli sfondi degli spazi chiusi';
E ancora il camino con focolare che ricorda calcifer nella casa di howl;
Il momento della scalata è incredibilmente una risonanza del castello di cagliostro!! C:è veramente tutta la sua produzione qui... Visivamente, negli spazi, nelle creature, nel modo in cui sono messi in scena gli avvenimenti...
Il vecchio prozio ricorda anche il padre di ponyo ma circondato da una sapienza magica nuova e anziana... L'inizio sa subito di terremoto in Si alza il vento... E ancora il pellicano moribondo ha quella solenne dignità naturale dei lupi di Mononoke.. Non si finisce più, e peggio ancora se si esce da miayazaki... Un riferimento su tutti: il salone vuoto con archi ricorda la pittura metafisica di Cattelan. Un contenitore gigantesco di spunti, riferimenti, ricordi, traumi. Forse pure troppo e alcune cose sono veramente poco approfondite... Ma che meravigli perdercisi dentro
mi viene in mente ancora la precisione ingegneristica della creazione! l'arco come gli aerei di Jiro e di Fio, e ovviamente come la creazione filmica del maestro
Quando il protagonista si china per entrare nella foresta passando per quel buco tra le siepi mi ha ricordato una scena di Totoro
Vedo tanti commenti positivi, avrei tanto voluto che il film fosse piaciuto anche a me in maniera cosi netta, ahimè uscito dal cinema le domande erano tante, forse troppe, ma il film è poco efficace in certi punti nevralgici a fornire le giuste risposte, essere criptico non è un difetto in sé ma io ho avuto l'impressione mentre vedevo il film che certe cose proprio non tornassero, certe scelte narrative sono tirate per i capelli, forzate, altre illogiche, altre casuali... non so, mi ha stranito molto perché non è il Miyazaki che conoscevo, non ha mai fatto un film in questo modo, e se da un lato apprezzo l'estro e il coraggio dall'altro penso che sia andato un pochino troppo oltre perdendo il controllo.
Un film non può vivere di simbolismo e autoreferenzialità, perché non tutti conoscono a menadito la vita di Miyazaki, qui ci sono centinaia di rimandi ma il film deve essere fruibile anche a chi certe cose non le conosce...
A caldo purtroppo sono uscito dal cinema abbastanza perplesso e non ero l'unico... ma parlo per me, io Miyazaki lo conosco e lo amo, i suoi film li ho visti decine e decine di volte e ho visto tutti i documentari sulla sua vita, ecco non ero con rispetto parlando uno qualunque che andava a vedersi ignaro di tutto il film del regista acclamato, quindi mi dispiace che il film non mi abbia preso, almeno dal punto di vista narrativo, poi vabbe di quello artistico nemmeno discuto, li è ineccepibile, ma la narrazione non mi ha convinto e l'emozione, nonostante i temi a me molto vicini, non mi è arrivata in maniera prorompente, cosa che ad esempio in "si alza il vento" invece c'era stata; questa è una cosa molto soggettiva ovviamente però penso che se il film a livello narrativo avesse girato meglio mi sarebbe arrivata di più anche l'emozione, invece le troppe domande che ti fa porre mi hanno in qualche modo distratto e turbato.
Detto questo non vedo l'ora di rivederlo più volte, credo sia un film che ha bisogno di più visioni per essere realmente apprezzato anche se certe cose penso non potranno migliorare, una su tutte il finale che ecco, probabilmente rimarrà sempre abbastanza deludente, troppo freddo e asettico per me, troppo categorico e netto, chissà perché poi, perché ha scelto di chiuderlo così.
Sono d'accordissimo con te.
D'accordo con te, ho avuto le tue stesse sensazioni. Io non sono riuscito a empatizzare con i personaggi, l'ho trovato molto freddo dall'inizio alla fine
Anche io ho avuto sensazioni simili. Il film mi è piaciuto e mi ha affascinato ma non mi ha mai emozionato. Belle le citazioni alle altre opere dello studio Ghibli, a livello tecnico e artistico molto bello anche se mi aspettavo più scene da bocca aperta, c’è tutta l’estetica è la poetica di Miyazaki ma non ho sentito un legame con i personaggi. Il protagonista mi è risultato molto freddo e sempre troppo sicuro sul da farsi, musiche belle ma alternate da lunghi silenzi, tantissimi simboli criptici ma ad un certo punto diventano troppi e senza un nesso o un accenno di significato (il cancello dorato, la torre, il prozio, la pietra, le 13 pietre da impilare, lo spirito della tomba, gli uara uara che rinascono umani, gli aironi, il gabbiano morente e i gabbiani che sono stati portati in questo mondo dove non hanno cibo…). Sono uscito dal cinema con tante domande. Mi piace che un film mi faccia riflettere per dargli dei significati ma credo che un film debba essere un’opera anche godibile e piacevole, altrimenti personalmente non riesco ad apprezzarlo a pieno
Sono d'accordo. La fruibilità da parte di tutti per me rientra nei parametri di giudizio di un film. E qui è veramente scarsa. Dal lato tecnico un capolavoro, per quanto riguarda la trama no, poiché necessita di conoscenze "terze" che non tutti hanno
ho atteso mesi e mesi questo film, ho deciso di non vedere nessun trailer e nessun'immagine e se mi sono capitati prima di altri film ammetto che mi tappavo gli occhi, ho sentito al massimo la bellissima colonna sonora e ho cercato di concentrarmi il meno possibile sui dialoghi, non volevo sapere nulla di nessuna scena, avevo visto al massimo i poster in giapponese che giravano all'inizio.
Poi vado in sala e rimango incollata allo schermo per tutto il tempo, il fatto di non sapere nulla del film mi ha reso la visione ancora più magica, mi sono innamorata della colonna sonora e per molte cose mi ha ricordato la città incantata. Inoltre non mi ha mai annoiato, anzi a fine film ero delusa perché volevo vedere ancora altre cose, anche se in realtà quel finale ci sta. Mi fermo qua altrimenti andrei avanti a parlarne per ore senza fermarmi (e soprattutto facendo altri spoiler).
Grazie maestro Miyazaki, anche questa volta ci hai regalato un'esperienza bellissima ✨✨
PS: l'assenza di Cannarsi nell'adattamento italiano si sente eccome (e per me è stata una gran cosa)
La cosa che preferisco di Miyazaki è vedere come ogni suo film sia un inno alla vita, un inno a tutto quello che di bello c'è in questo mondo. Ingenuamente o meno ti fa credere che come ne Il castello errante di Howl l'amore riuscirà a trionfare sulla guerra, che come in Princess Mononoke la natura riuscirà a trionfare sull'egoismo umano, che la libertà riuscirà a trionfare sulla tirannia come in Porco Rosso o che la vita trionferà sulla morte come in questo film. Un artista che, insieme al suo maestro Takahata, può essere messo insieme ai grandi artisti che hanno reso così bella la settima arte e che ormai si sta avvicinando sempre di più al capolinea della sua vita. Non so se è vero che non conoscendolo personalmente è come se potesse mai morire (per quello che sappiamo potrebbe partire per un paesino sperduto nel globo e rimanere li per i prossimi 100 anni) come non so se è vera quella storia del "rimarrà immortale grazie alla sua arte", ma so, o almeno questo penso, che sentiremmo un pò tutti la sua mancanza, come se morisse il nonno scorbutico e iracondo ma al quale abbiamo voluto bene grazie a tutti gli insegnamenti che ci ha regalato. Grazie Hayao per aver deciso di voler fare questo lavoro e per averci regalato i suoi capolavori.
Che bel commento
Bel commento però ti correggo solo su una cosa, in princess mononoke non ti vuole fare vedere che la natura trionfa sull'uomo, la morale è che natura e uomo devono essere equilibrate per convivere, perché troppo di uno o dell'altro crea squilibrio. È questo messaggio che rende immortale quel film
Non saprei, tutti i film di Miyazaki sono intrisi di morte fino nel profondo invece. L’inno alla vita di cui parli è presente ma nasconde un sottotesto di tragedia che è comunque sempre sullo sfondo.
Il manga di Nausicaä è il suo opus magnum dove tutti questi temi vengono portati all’apice espressivo ed è la chiave di volta per comprendere la sua poetica secondo me.
@@leonardog.6027 È vero c'è la morte ma come dici tu passa quasi in secondo piano. Non che la guerra non sia un tema importante, anzi, però non è focus narrativo. In howl c'è la guerra ma il film finisce che la guerra finisce (scusa la ripetizione), loro due si mettono insieme e tutti hanno un lieto fine, lo stesso vale per un film come porco rosso dove alla fine viene specificato come tutti riescono a passare oltre gli orrori fascisti e della guerra. Giusto Si alza il vento è il film più negativo visto che Jiro non ha un lieto fine, ma anche la lo scopo non era farti avere un lieto fine per Jiro, bensì farti vedere che lui riesce a costruire quell'aereo, anche se sarà poi utilizzato in guerra, perché lui è nato per fare aerei.
Film clamoroso, ma ancora meglio tornare dal film e trovare il Frusciante al cinema su Miyazaki. Grazie Fede ❤
idem
Sono completamente d'accordo, sono rimasto estasiato da questo titolo. Un augurio di buon anno e speriamo tanti buoni momenti!
Come fece il suo amico Anno con l'ultimo film di Evangelion, mi sembra che Miyazaki abbia voluto usare questa pellicola per mettersi a nudo, fregandosene un po' del essere capito dal grande pubblico, in una nuova maniera dopo mononoke e si alza il vento, portando in scena la propria storia, cos'è la torre se non lo studio Ghibli stesso, costruito intorno alla sua fantasia e al suo desiderio di esprimersi, cercando poi un suo sostituto, che non troverà, gli innumerevoli simboli della morte, come l'airone stesso o l'isola dei morti. E poi i piccoli esseri che vanno a formare enormi cromosomi.
Così come il continuo collidere tra Occidente e Oriente, nelle architetture e negli autori citati, vedi Edgar Allan Poe, Jodorowski.
Ripercorrendo anche tutte le sue opere passate, le sue ossessioni e le sue paure, le sue tematiche care, la guerra, la natura, il vivere con pienezza e risolutezza.
Ci sono scene che sono già indimenticabili, ma sono d'accordo che una visione sola non basta
I 13 mattoncini sono i 13 film girati da Miyazaki. Mi sorprende che nessuno l’abbia capito.
no aspetta, miyazaki ha fatto 12 lungometraggi:
Lupin III - Il castello di Cagliostro
Nausicaä della Valle del vento
Laputa - Castello nel cielo
Il mio vicino Totoro
Kiki - Consegne a domicilio
Porco Rosso
Princess Mononoke
La città incantata
Il castello errante di Howl
Ponyo sulla scogliera
Si alza il vento
Il ragazzo e l'airone
quale sarebbe il tredicesimo?
Non sono 12 compreso quest'ultimo?
@@fede_1983 ha già iniziato il tredicesimo
Potrebbero essere le opere Dirette e Create da Miyazaki, in quel caso ci sarebbe anche Conan il ragazzo del futuro
Personalmente l'ho adorato, e ammetto di essermi commosso in più momenti, senza sapere davvero il perché. Una scena tra tante che mi è rimasta: mahito che fabbrica la freccia. È un'azione semplice in sé, ma la cura con cui è animato ogni passaggio è di una bellezza stordente. Altro piccolo dettaglio che mi ha fatto sorridere, quando viene introdotta la leggenda della torre, viene detto che il prozio che la fece edeficare era un uomo impazzito per via della lettura e che un giorno scomparve lasciando un libro aperto a metà (un'opera incompiuta nel mondo dei vivi? Chissà, interpretabile ma a mio avviso è più divertente non cercare di farlo e lasciarsi trasportare dall'infinità dei simbolismi senza dover per forza trovargli un significato). Quando mahito lascia la sua stanza, la camera indugia proprio sul libro lasciatogli dalla madre, rimasto aperto a metà perché la lettura viene interrotta dagli avvenimenti. Insomma, una cura dei dettagli. A livello personale, il mio preferito. È riuscito a smuovere delle corde intime, non so bene come e non so bene perché. Certo è che lo rivedrò mille volte e poi avrò un'idea più chiara.
"facemi la divina potestate" è una citazione incredibilmente calzante, considerando che Dante in quel punto si riferisce alla giustizia (la giustizia della Trinità nelle sue tre componenti:
Padre (divina potestate)
Figlio (primo amore)
Spirito Santo (somma sapienza).
È bellissimo immaginare questa giustizia come simbolo dell'utopia, presente nel castello e minacciata dai parrocchetti, in quanto rappresentanti del vizio parassita della virtù, che nemmeno il protagonista possiede totalmente, difatti scegliendo infine di tornare a vivere in una realtà vera e controversa, accettando (crescendo) la vita e le sue difficoltà.
In maniera più semplice si potrebbe anche riferire al fatto che quel mondo esista per volere "divino", rappresentato dal pro-zio che ne è a capo, ma anche ad una semplice stratificazione Dantesca di quel mondo.
Resta di fatto che il tema del divino e della giustizia siano temi ricorrenti che sfociano in un bellissimo finale maturo e privo di retorica, inno ad una vita più reale e meno giusta, a discapito di una instabile utopia.
Comunque il film è molto stratificato e le interpretazioni personali sono tante, come ci sono anche tanti simbolismi obiettivi che riconducono ad una specifica filosofia e dunque interpretazione univoca.
Questo dualismo genera una enorme varietà di temi toccati, oltre che ad una grossa quantità di domande;
Il che a mio avviso è proprio il senso dell'arte.
Grazie al maestro per questo capolavoro e soprattutto complimenti a Federico per questa recensione impeccabile ♥️
Boh, per me già uno dei migliori film di studio Ghibli e di Miyazaki. Roba da non crederci per quanto è bello. Non vedo l'ora di rivederlo al cinema e poi ancora e ancora a casa. È già uno dei migliori film dell'anno (si esagera eh, ma nemmeno troppo)
Ma non si esagera affatto, più passano i giorni, più ci penso e più sono convinto che si tratti di un Capolavoro che solo Miyazaki poteva Creare.
È diventato uno dei miei film preferiti di Miyazaki e dello studio ghibli in generale, un emozione pura di 124 minuti❤
Da studente di animazione 2D ho visto alcune imprecisioni nell'animazione già alla prima visione, penso che seppur eseguita magistralmente in tradizionale com'è solito allo studio ci sia stato un calo di qualità in questo film. 3D e la cg sono comunque utilizzate in modo leggero e celate molto bene da texture fatte a mano probabilmente e non pesano per niente, questo potrebbe far intuire che non si abbia una grande padronanza del mezzo dato lo scarso utilizzo, ma a mio parere è una scelta dello studio e funziona così.
Detto ciò il film mi pare sia stato fatto più per sè stesso che per noi, ha un bel significato ed è molto interpretabile, cosa ottima, ma a livello di character design se devo essere sincero l'unico ad evermi colpito è l'airone, il resto l'ho trovato tutto molto dimenticabile; ed ok che le vecchiette, la madre bambina, ed i wara wara volevano essere citazioni ai vecchi lavori, ma mi risultano molto poco impattanti, qualcosa di già visto.
Ciò che mi è rimasto del film è sicuramente la colonna sonora incredibile, mentre le ambientazioni seppur bellissime mi sono sembrate meno ispirate, forse perchè più spoglie. Lo voglio rivedere qualche altra volta sicuramente, ma non è di certo nella mia top dei film di Miyazaki.
sono d’accordo, i volti gia triti e ritroti mi hanno impattato 0, l’airone tanta roba
Jodorowski, Arnold Bocklin, Freud, Jung, Dante, Escher.. I riferimenti artistici e letterari in questo film sono infiniti. Ho avuto letteralmente i brividi per tutta la visione in sala.
Hisaishi all’apice del suo talento. Colonna sonora allucinante.
Anche ad 8 e mezzo per l'inquadratura di lui che scende sul mare
Non sono il maggiore esperto dei film d'epoca, ma rispetto al passato in cui Miyazaki ha sempre cercato di starsene per le sue stilisticamente, questa volta si è lasciato andare alle citazioni, quasi come a significare "guardate, questo sono io"
Fantastico, ho provato le stesse sensazioni. La torre di bolinger, l'elaborazione del lutto, l'inconscio, l'acqua, un viaggio interiore al confine tra mondi.. mi piacerebbe sapere dove hai ritrovato tu jodorowsky freud jung e gli altri.
@@carlett70 Per quanto riguarda Jung potrei citare l’Archetipo della Grande Madre, del Vecchio, del Padre, dell’Ombra, del Fanciullo Divino.. ci sono tutti. Jodorowski per quanto riguarda i numerosi simboli alchemici presenti in tutto il film, la simbologia del pellicano che viene ripresa anche nella Montagna Sacra. Animale capace di lacerarsi il petto per nutrire i suoi piccoli, che veicola il profondo significato allegorico di passaggio dell’essenza vitale tramite il proprio sacrificio, nonché simbolo della trasmissione del sapere iniziatico. Jodorowski anche per l’uso che viene fatto dei quattro elementi naturali. Per l’incontro iniziatico con Vecchio Saggio che presenta delle prove da superare. Freud perché il film tratta il tema dell’inconscio. La scena della zia che gli dice “ti odio” avviene tutta nella sua testa. É quella parte di lui che è convinta di non meritare amore. Si chiama proiezione. Mahito detesta la zia e per questo vede odio in lei. Il tema del non detto, del rifiuto che è la prima fase del lutto (simboleggiata dalla tomba che è inaccessibile) per poi arrivare all’accettazione (questo non è freud ma Kubler-Ross).
Escher a livello estetico, questi corridoi e scale infinite che si ripetono.. quasi a voler sottointendere che i concetti di tempo e di spazio in quel mondo non esistono. Tutto è eterna possibilità. Bocklin per i riferimenti alla celeberrima opera l’isola dei Morti, che tra l’altro è storicamente collegata al concetto di genio/follia. Amata da molti geni come Freud stesso, Hitler (che ne possedeva ben 3 copie e ne era ossessionato) e criminali come Manson.
@@carlett70 io mi stavo appunto chiedendo perché tutto questo focus sull'acqua, me lo spieghi?
Questo film, insieme a "Le avventure del Barone di Munchausen" di Terry Gilliam e "Il ladro di Bagdad" degli anni quaranta, è quello che più di tutti mi ha fatto pensare "questo è il trionfo assoluto della fantasia e dell'avventura". E come gli altri due casi questa fantasia permette un viaggio personale e introspettivo del protagonista.
Immenso.
Eccoci
L'ho visto ieri pomeriggio: mi ha estasiato già dalle scene iniziali con la sequenza dell'incendio all'ospedale. Poi il film si articola in un caleidoscopico viaggio di crescita del protagonista, molto emozionante e toccante alla fine. A me è piaciuto molto, è un'opera complessa a tratti psicadelica che rimanda ad altri film di Miyazaki e a temi cari al maestro giapponese.
Domani lo andrò a vedere, ma probabilmente sarà la prima di tante visioni al cinema, spero lo tengono per 1 mese almeno
Un viaggio onirico, simbolismo e una animazione meravigliosa che conferma ancora la eccellente qualità dello studio
Ci sono andato con mia figlia di 5 anni… lei l’ha amato e io anche.. un’opera che riesce a parlare a tutti. Universale.
Bellissima recensione ❤ sono andata a vederlo proprio ieri per poi scoprire che era il compleanno del Maestro, l’ho trovato terribilmente poetico! Ho adorato questo film, avevo i lucciconi dal primo minuto fino alla fine. Un’opera potente, sofisticata, che ti accarezza con incredibile garbo e dolcezza mentre esplicita la durezza della vita. Ho sentito forte il messaggio d’amore di Miyazaki, ho sentito un legame, non so come spiegare… ma sono sicura che questo film resterà per sempre nella storia dell’animazione come un’eccelso capolavoro
Cazzo piangi dopo due minuti di film che non succede niente😂
Film filosofico ed ermetico. Straripante di citazioni, rimandi e riferimenti artistici e letterari. Un' opera monumentale che, a mio avviso, necessita di innumerevoli visioni per essere almeno in parte compresa. E come i grandi capolavori letterari ognuno di noi ne potra' fonire una propria personale interpretazione. Termino con l'orgoglio che il film contenga un riferimento alla nostra letteratura..."fecemi la divina potestate"...Straordinario.
La prima scena è stata fatta da ohira shinya, uno degli animatori migliori al mondo, ha uno stile inconfondibile
eccoci
Doveroso il Frusciante al cinema, per un Miyazaki che a più 80 anni continua a crescere, a rinnovarsi e a sorprendere, con un film che, nonostante l'età del protagonista, è ancor più adulto e complesso del solito. Stavolta poi, nella confluenza di generi ed elementi diversi c'è anche un bel po' di (fanta)horror che ho molto apprezzato.
Visto in anteprima a Lucca: un film particolarissimo, una festa per gli occhi anche personalmente difficile da seguire. Il consiglio, imparando dai miei errori, a tutti quelli che devono vederlo è: lasciatevi trasportare dalla magia di Miyazaki.
Fede io personalmente adoro i "Frusciante al Cinema" come format, ma questa volta permettimi di dire che con la tua analisi mi hai commosso.
Non vedo l'ora di correre al cinema a rivederlo!
D'accordo con ogni singola parola! Un capolavoro immenso sotto tutti i punti di vista! Di Miyazaki li ho tutti originali in Blu Ray, non mancherà nemmeno questo al momento della sua uscita! Mi accodo a Federico e urlo: andate a vederlo in tutte le maniere al cinema! Il ritorno di un maestro vero ed autentico del cinema d'animazione giapponese nelle sale! E, qualora non conosciate la sua filmografia, vi invito a recuperarla tutta! Non ve ne pentirete ;)
torno ora dal cinema dopo averlo visto. Un film gigantesco...
Film che nel comparto tecnico ho apprezzato tantissimo, un capolavoro di regi, di fotografia, di animazione, disegni, ecc. Per quanto riguarda la comprensione del film l’ho trovato estremamente confuso, tocca tanti temi fugacemente, come se stessimo sognando e i sogni si accavallassero e iniziano e finiscono senza rendercene conto. Alcune sequenze sembravano seriamente senza capo né coda. Me lo sono in parte goduto perché ho cercato di non concentrarmi su quello che stesse accadendo. Dopo questa visione al cinema(la sala era piena, sono contento) mi riserverò una seconda visione casalinga per capire qualcosa in più. Da una parte sono rimasto a bocca aperta dall’altra un po’ deluso dalla storia e dai personaggi, è stata forse estremamente folle. Se lo “scopo” del film, o comunque ciò che rappresenta, è un viaggio onirico allora sì, se cercava di raccontare qualcosa secondo me ha creato un trip allucinogeno che Lynch lo avrebbe abbracciato forte al maestro.
Film semplicemente strabiliante che è la summa di una strepitosa carriera, ancora più incredibile che un uomo riesca a fare una cosa simile a più di ottant’anni. Bellissimo video Fede.
Tutto corretto, ma Myazaki non è solo un uomo..... È qualcosa di più di cui ancora non abbiamo interamente pienezza ..... Abbiamo di fronte un genio del livello di Michelangelo o Mozart e non ce ne rendiamo conto.
Un inizio dell'anno col botto. Un filmone a tutti gli effetti, con animazioni senza tempo ed una trama più complessa del solito, non per questo di poco conto (anzi). Un Miyazaki freschissimo!
Va ricordato poi che questo film nasce dal desiderio di Miyazaki di lasciare un film al nipote, un bellissimo regalo ❤
Mi vergogno di dire che ho pianto dall' urlo di Mahito perché ho sentito subito la tribolazione della perdita e del lutto, mi ha subito fatto capire che questo sarebbe stato diverso: più cupo, più maturo, meno poetico ma più simbolico, la stessa colonna sonora è stata scelta in maniera totalmente diversa, ha un solo refrain ed è ripetuto in momenti clou. È magnifico, ma molti uscendo hanno detto di non averlo capito.😅 Credo abbia messo sogno, mondo sospeso ed elaborazione del lutto nello stesso concetto, lutto per la mamma e per il mondo che si sta distruggendo. Forse l' anziano è lo stesso Miyazaki che non ha trovato erede ma poco importa. Devo vederlo una seconda volta perché c' è moltissimo da analizzare. Quanto lo aspettavo! Geniale!
Grazie di cuore, mio caro! ☺♥
A te
Miyazaki inarrivabile, come sempre, con La Città Incantata mi ha folgorato e mi ha aperto al cinema animato e non solo.
Con questo film, quest'opera, Miya-san alza l'asticella, di nuovo. Un film stratificato da vedere e RIvedere perché non arriva subito 😊!
Grazie Maestro! Non lasciarci mai...grazie Fede per la tua opinione a riguardo!
Ora si aspetta il Meglio & Peggio 😁
Andato ieri a vederlo e che dire sono uscito ancora una volta meravigliato. Non so nemmeno io se è il migliore di Miyazaki, serviranno altre visioni, ma è un’altra volta un film clamoroso. L’ennesimo capolavoro di quello che, giustamente, sarà ricordato come il miglior regista di film d’animazione del XX secolo
Di sempre....non c'è stato e mai ci sarà qualcuno in grado di eguagliarlo
Tra le (tante) possibili chiavi di lettura, per me quella sull'eredità lasciata è quella più pregnante: il film è una riflessione su ciò che resta dell'arte, quando il suo artista se ne va.
Il prozio cerca necessariamente un erede giusto che continui il suo lavoro ma Mahito non si sente puro e rifiuta questo compito, come Miyazaki non può continuare sulla strada di Takahata, allo stesso modo il figlio naturale Goro o quello putativo, Anno, non può proseguire su quella di Miyazaki. In sostanza, il film consiste nell'accettazione che il passaggio di testimone non è realizzabile e che va bene così.
Se si è sconsolati, perché di fronte a una vita spesa nell'arte e nella creatività, con la morte non si lascerà più a nessun erede quello stesso compito, ecco che arriva la madre di Mahito a dare risposta e conforto. Lei deve tornare al suo mondo/tempo pur nella consapevolezza che morirà giovane in quell'incendio, ma serena rassicura il futuro figlio:"partorirti sarà la mia gioia più grande".
E quindi? Quindi, io dico, "ne sarà valsa la pena". Miyazaki qui sta riflettendo su tutto il suo operato e manda in quel paese le smanie di tutti i fan (per me rappresentati dall'esercito di uccelli) intrappolati nei mondi da lui concepiti. Non importa chi proseguirà, se ci sarà qualcuno, l'importante è aver partorito, aver donato la vita, aver regalato queste opere. L'autore morirà, ma il concepimento ne sarà sempre valsa la pena.
Allora, qui torna la domanda rivolta a chi resterà quando anche Miyazaki se ne sarà andato:"come vivremo?" L'invito è quello di gioire per ciò che si è avuto nella speranza di fare, ciascuno di noi, altrettanto, senza preoccuparsi del futuro o della morte, perché l'atto di dare vita, a un disegno, un film, un figlio, sarà sempre più importante di qualsiasi altro evento, positivo o negativo.
Un inno alla vita, alla forza generatrice dell'uomo.
Spettacolare, contento che sia primo al box office italiano. Forse ci stiamo dando una svegliata
Capolavoro di film. Hai in programma una monografia su Miyazaki?
Bellissimo questo video così caloroso... Ovviamente bellissimo il film, mai come questo così ipnotico e complesso. In una recensione hanno addirittura scritto "confuso, non sempre centra il bersaglio", un altro l'ha persino paragonato ai viaggi onirici e inquietanti di David Lynch. Mha... Questa è la summa della vita e del lavoro del più grande maestro di animazione di tutti i tempi, c'è poco da dire. Il più stratificato ed enigmatico. Va assolutamente visto e rivisto, studiato, come tutte le opere d'arte che si rispettino. Ed ancora una volta wualcuno che scrive: "eh, non è per bambini però... " Primo dipende, vanno necessariamente guidati nella visione, secondo ancora questa concezione occidentale che l'animazione sia ad uso e consumo dei soli bambini. L'animazione è una tecnica, non un genere.
Visto ieri sera, film straordinario
Sono uscito dalla sala ieri sera confuso e con tremila interpretazioni nella testa. La quantità di riferimenti e di spunti di riflessione in questo film è impressionante. Miyazaki dovrebbe vivere in eterno e questo film con la sua torre è la dimostrazione nel contrario e non necessariamente in senso negativo
Un film che meraviglierà ancora e dirà cose nuove a chi vorrà scoprirle anche tra mille anni
Già dalle prime scene quando ho visto la sequenza di lui in mezzo al fuoco ho pensato “wow”, film molto complesso, pieno di citazioni e visivamente stupendo, secondo me potrebbero servire più visioni per comprenderlo appieno
Se si volesse scendere ancora di più nei sottotesti, si potrebbe trovare il suo amore verso la corrente surrealista del cinema(un'inquadratura simile a quella di 8 e mezza, o rimandi anche alle opere di Lynch) e i vari riferimenti alla psicoanalisi per forza di cose.
Capolavoro assoluto. Uscito dal film e non ho parlato d’altro per 48 ore. Un eleganza e una maturità incredibili in questa pellicola. Personalmente il mio preferito del Maestro senza dubbio, sto film parla proprio a me. Grazie Fede per il tuo lavoro sei un grande ❤
Che poi importantissima secondo me è la canzone alla fine che spiega un po' una chiave di lettura, lui cerca sua madre morta in un mondo di fantasia, entrandoci trova altro, la creatività fin che non trova l'arte, il prozio l'uomo fuso alla creatività, il pappagallo rappresenta il consumismo che tocca l'arte e distrugge la fantasia il ragazzo decide di non vivere in un mondo di fantasia nel quale rifugiarsi, ma di stare nel mondo reale nonostante possa essere anche brutto, in fine porta con se un pezzo di questa fantasia che l'airone dice perderà e che si dimenticherà di tutto, un po' come i bambini che crescono e perdono la magia.
Ho iniziato l'anno vedendo questo e Foglie al Vento: due filmoni. E se il buongiorno si vede dal mattino...
Quanto mi fa impazzire il Frusciantone che se ne fotte dell'algoritmo e sgancia la recensione di questa bomba alle 22:30 di sera
Miyazaki lo inseguo da quando ero bambino, ricordo ancora che guardavo ponyo in dvd su un computerino LG, che nostalgia. Come al solito film meraviglioso, spettacolare sotto ogni aspetto e che dovrebbero vedere tutti. Un abbraccio
Bellissimo. La scena davanti alle porte alla fine mi ha dato il colpo di grazia.
Fede ti ringrazio questa è per me una delle tue migliori recensioni l'amore che provo per Myazaki è qualcosa di immenso e vederti parlare di un film del genere mi riempie di gioia
Visto al cinema nel pomeriggio, non potevo credere ai miei occhi. Le mie più alte aspettative non avrebbero mai potuto eguagliare la grandiosità di questo film, per contenuti, personaggi, disegni..ogni fotogramma è un quadro. Incredibile. Grazie per questa recensione.
Da metabolizzare❤
Un film così bello da un punto di vista estetico che potresti rivederlo senza volume e rimanere comunque incollato
Appena uscito Dal cinema: mi ci sono voluti dei minuti buoni per ricollegarmi alle realtà, un viaggio e un sogno magnifico, praticamente sotto tutti i punti di vista
Ho visto questo film a Lucca in anteprima e rivisto il primo gennaio. Alla prima sono rimasto spiazzato alla visione del film, non mi aspettavo una scena iniziale così. Una delle più belle dei film di Miyazaki.. poi quel calmare le acque per poi immergersi nel suo viaggio. Ce l'ha raccontato a modo suo e ha spinto le persone ad accendere un pò il cervello cosa che molti non hanno pienamente appreso. Un film maestoso che probabilmente rivedrò una terza volta per cogliere ancora più dettagli ( ps: alla seconda visione la visione di Miyazaki era più chiara, più folle e profonda)
Ho già letto cose che stra...condivido qui su questo capolavoro, stavolta non posso lesinare il termine, non spoilero ovviamente. Commuove, strabilia, fa tornare gli adulti bambini, recuperando la parte migliore di sè mentre i ragazzi protagonisti crescono nelle storie. Mi limito solamente a ribadire che ci dovremmo tutti inchinare di fronte al genio di Miyazaki, ma non solo, oltre al compianto Takahata e il produttore Suzuki, rimarco da appassionato strimpellatore anche l'ennesimo capolavoro nel capolavoro del M° Joe Hisaishi. Nell'attesa di poter riguardare il film al cinema, mettete in loop la colonna sonora e stragodiamo tutti.
Leggendo i commenti e ascoltando le varie recensioni, mi sento stupido. Io e il mio compagno abbiamo appena visto la pellicola, e siamo rimasti un po' delusi. Non mi ha lasciato granchè, purtroppo, ma a quanto leggo sembra essere un capolavoro, e mi dispiace di non esserne stato rapito. Spero che on le future visioni capirô meglio.
Semplicemente hai altri gusti. A me è piaciuto un bel po', ma i follower di frusciante e il 90% dei cinefili credono di far parte di una sorta di élite di prescelti. Che poi il film qualche problemino di sceneggiatura ce l'ha
@@paozan4855 :D Se ti si rompe la macchina un bravo meccanico e il 90% degli appassionati di meccanica ti indirizzeranno nella direzione giusta (qualcuno meglio qualcuno peggio). Pensare che allora è meglio sentire il 10% di quelli che di meccanica non sono appassionati non diventa una buona diea
@@illupi86 gli appassionati di meccanica spiegheranno perché dovresti andare proprio da quel meccanico, argomentando. Dai un'occhiata ai commenti di questo video e risponditi da solo
@@paozan4855quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba
Cry about it
Non siete i soli, pure io sono rimasto deluso per la sceneggiatura, soprattutto della seconda parte. Trovo assurdo paragonarlo a La Città Incantata
Bellissimo film. Il fatto che sia così particolare e "difficile" da capire (non la trama principale) dà spazio alle interpretazioni. Ognuno vede i tucani come una metafora di X o di Y, esattamente come la scena della sala parto e tutte le altre scene del film. Da ignorante del cinema mi viene da dargli un 10/10, veramente veramente bello.
Visto finalmente e ora posso recuperare tutte le recensioni a riguardo..
l'aspetto che mi piace di piu di questo capolavoro è che fino alla fine non comprendi bene cosa stia succedendo, perché appunto l'autore vuole che tu sia libero di interpretarlo a tuo piacimento cosa significa per te una determinata azione o scena. adoro ogni frame di questo film.
L'ho visto per la seconda volta dopo essermi sparato un bel po di recensioni che mi hanno permesso di capirlo piu a fondo e di godermelo a pieno pur non avendo compreso ancora tutti i simbolismi del film.
E stato interessante appena dopo la visione ancora al cinema , far comprendere a dei ragazzi che non ci avevano capito molto, il significato del film ......le facce stupite quando hanno compreso la portata del capolavoro che avevano appena visto. 😀
Uscito ora dal cinema grazie maestro
Io vado a vederlo domani e già bramo il Bluray, grande recensione comunque
questo film è riuscito a trasmettermi emozioni fortissime seppur molte parti non le avessi ben comprese, soprattutto nei primi minuti. l' inizio è incredibile a parer mio
più che altro direi…..Il Frusciante e l’airone!
Fruscia, ti amo. Miyazaki ha plasmato la mia generazione, tutta, a livello mondiale e solo tu lo hai capito. Nessuno può darti del boomer, sei giovane dentro più di chiunque altro, anche più di certi giovani
Visto proprio oggi e l'ho adorato, aspettando con ansia di poter recuperare la mia copia blu ray. Un film che presenta tutte le tematiche del regista che è anche uno dei miei preferiti e un' ottima animazione, oltre allo sviluppo dei personaggi. Finendo, una pellicola che parla di elaborazione del lutto e un toccante viaggio di formazione del protagonista.
Visto oggi bellissimo film
Per la prima volta ho messo un video a 0.75x in modo da capire e non farmi venire l’ansia😂 Frusciante prendi un bel respiro o andiamo in apnea anche noi ❤
Eccelente recensione! Hai reso chiaro ed entusiasta un film perfetto, come tanti del grande maestro! Alcuni video di recensioni hanno parlato di trama troppo complicata o complessa, non sono d'accordo assolutamente. Il film lascia spazio ad una visione onirica, mai univoca, ma che si presta anche a diverse interpretazioni, a seconda del giudizio individuale, come è giusto che sia, altrimenti scenderebbe nel banale, Ed il tratto della tecnica antica animata dei lungometraggi è sicuramente un punto di forza notevole, rispetto ai fotogrammi computerizzati che si avvalgono di tecniche CGI, così tanto asettiche e poco poetiche. Grande testamento di Miyazaki, per un mondo migliore da lasciare ai posteri, con la denuncia solita contro le guerre, le prevaricazioni e gli altri temi tanto cari all'autore. Speriamo che non sia un addio, ma un arrivederci, ma, data l'età avanzata, temo che sarà un po' difficile godere di un'altro capolavoro, anche perchè i disegni grafici manuali richiedono tanto tempo..Quel che è certo è che se il grande Hayao Miyazaki uscisse di scena con questo film, ne uscirebbe alla grande. Vera e trionfale proclamazione di un genio! In Italia avrei lasciato il titolo giapponese, molto più consono e di effetto: "E tu, come vivrai?"
Appena uscito dalla sala con gli occhi che scintillano🤩
È quasi come se avesse voluto lasciare un testamento finale in onore di ciò che ha costruito. Noi siamo mahito che con lo studio ghibli ci siamo avventurati in un mondo di magia grazie allo studio ghibli.
Oggi mi sono visto al cinema questo film ed è semplicemente fantastico; ammetto che ne è passato di tempo da quando un film è riuscito ad intrattenermi così, per gran parte del film avevo spesso paura per il protagonista nelle scene d'azione o in quelle frenetiche, segno del fatto che Miyazaki ha davvero fatto un'ottimo lavoro nel farmi empatizzare con il protagonista e anche con i personaggi intorno a lui, e poi mi ha lasciato di stucco il finale perché non mi aspettavo che il film si chiudesse così di netto, lasciandomi con molte domande per la testa, ad ogni modo anche se il finale mi ha lasciato di stucco è stata comunque un'esperienza visiva molto godibile
Premesso sempre che una nuova visione del film mi possa fare cambiare idea. Non mi sono sentito mai attaccato alle vicende narrate. Non ho sentito il legame che dovrebbe esserci tra: il protagonista, la madre, la zia e il padre. E se dovessi definire a livello caratteriale come sono i protagonisti, forse troverei parole solo per 2 di essi (il ragazzo e l'airone per l'appunto) non riuscendo bene a concentrarmi sugli altri. Questo ovviamente é un problema del film perché la quest di mahiko, é quella di ritrovare la zia scomparsa. Mahiko si dovrebbe quindi trovare in un bilico, tra il procedere nella ricerca per dovere morale e il continuare solo per l'attaccamento personale del padre alla nuova compagna. Nel film questo viene quasi lasciato sottinteso ed esce fuori pochissimo nel film.
Il rapporto tra mahiko e la madre nel mondo magico, l'ho trovato il nulla. Si basa solo sul fatto che lo spettatore capisce benissimo che lei é la madre, quindi non può che avere un occhio di riguardo. Tra lui e la madre non c'è però niente, oltre al fatto che lei lo salvi più volte. Non trovo elementi narrativi o caratteriali che mi hanno fatto pesare l'abbandono di mahiko del nuovo mondo a favore del reale, non ho neanche mai pensato che potesse fare una scelta del genere, non essendoci mai minimamente i presupposti adatti.
Il film ovviamente é grandioso, i primi 80 minuti sono da storia del cinema tutto. L'atmosfera sospesa tra vero e reale, l'ambiente bucolico con il mostro che risiede nella natura, il senso di voler scoprire sempre cosa ci sia nell'ambiente circostante pieno di misteri.
In un certo senso quel primo blocco di film é un all star miyazaki, ed é divino, maturissimo; e trovo invece sempre più scialbo il blocco successivo, dove con troppa carne sullo schermo, non sono riuscito a seguire le tematiche di cui lo stesso film parla.
Secondo me il legame mahiko-madre-zia-padre a una prima visione sembra come dici tu, e lo è in un certo senso, è più un viaggio di crescita emozionale di mahiko, dove padre-madre-zia sono dei 'segnaposto'....il padre l'autorità che comunque è più interessata al lavoro e all'egocentrismo, la madre-martire che mahiko non vuole abbandonare, la zia che è un 'impostora' per lui ma che alla fine capisce che deve accogliere a sua volta e non rigettare. Però di per sè la storia non gira intorno a loro 4 ma direttamente su mahiko e la madre-giovane e la nonnetta-giovane e l'airone, a loro volta altre 'allegorie'....per me, è uin film che va rivisto varie volte per immaginarsi ancora più cose
film al di sotto degli altri, pienamente d’accordo, troppo veloce in molte interazioni e ambientazioni
Complimenti per il video, è il migliore che ho visto su "Il Ragazzo e l'Airone" se non ti dispiace vorrei inserire il link a questo video sul mio blog.
FAI PURE
Non vedo l'ora di andare a vederlo!!
È un canale ricchissimo e pieno di caratteristiche, manca solo la luce. Comunque bellissimo film
Grazie Fede, grazie Miyazaki
Un posso e non voglio dire nulla su questo film, se non che è un film unico e in quanto tale va vissuto
Ascolto il video ma il mio pensiero va all' attesa del meglio e peggio 😍
Un nuovo meraviglioso film di un regista leggendario.
Sono appena uscita dal cinema, non capisco come faccia Miyazaki a stupirmi sempre così tanto. Spettacolare, mi sono emozionata tantissimo, ho pensato a 3000 cose contemporaneamente durante tutta la visione,mia cugina purtroppo l'ha trovato noioso ma va be, a ognuno il suo. Penso che se mai avrò un figlio o comunque dei bambini a cui farò da figura di riferimento, farò assolutamente vedere loro questo film.
Grazie Federico, per la vertiginosa e meravigliosa descrizione !
Film splendido di una poetica assoluta ❤
Vado a vederlo grazie 😊
capolavoro
Eppure c'è chi si è fatto "due palle"
Le canzoni finali sempre un cult di miyazaki, ma questa volta mi ha realmente commosso. Veramente un opera universale
Un film immenso,ricco di significati,poetico e enigmatico insomma un film fatto da un artista
Bello. Devo andare a vederlo domani🥰
Da me non lo portano. Poi la gente che non lo sa ogni volta mi viene a chiedere "vai a vederlo?". Ogni domanda è una coltellata.
Quanto ti capisco. Io devo farmi 40km per andare a vederlo, spero ne valga la pena ma si parla di Miyazaki quindi sono abbastanza tranquillo…
@@mrkschbrg139 beato te che ne devi fare solo 40. Io ho due sale sole in tutta la regione dove lo portano a un Kmetraggio impensabile e altrimenti dovrei attraversare il mare 😭
Che regione? Per curiosità
@@Winkows Sardegna. Praticamente non son due sale ma son due zone. O a Sassari a Nord o a Cagliari/Sestu/Iglesias/Quartucciu a Sud. Tolta Iglesias praticamente Quartucciu e Sestu sono attaccate a Cagliari, Iglesias è ancora più fuori mano. Io sono a due ore dal paese più vicino e lavoro praticamente tutti i giorni. Spero di riuscire per l'Epifania ad andare a Cagliari (Quartucciu quello che mi viene meglio). Comunque in tutto effettive son 6 sale.