Sergio Valzania!!! Leggendari i suoi racconti su Napoleone e Waterloo ai tempi del programma radio Alle otto della sera, quando ancora la cultura era considerata in Rai. Grazie per questo regalo. Ogni evento raccontato da Valzania è sempre molto interessante.
Complimenti per la la lezione, la battaglia dello Jutland è molto complicata, ma il relatore è stato in grado di renderla semplice e accessibile spiegandone il significato in tutti i suoi aspetti.
Ho letto parecchi anni fa il suo libro sullo jutland e riletto più volte negli anni successivi, lo consiglio a tutti gli appassionati delle navi da battaglia.
Grazie per questa sua lezione di storia, la guerra navale della prima guerra mondiale non l'ho mai presa troppo in considerazione ma trovo sia molto interessante.
Che bella sorpresa! Siete riusciti a invitare Valzania come ci si augurò anni fa, complimenti! E ora godiamocelo. I tedeschi chiamarono "Blucher" nella IGM un incrociatore corazzato che affondò al Dogger Bank,nella IIGM un incrociatote pesante che affondò in Norvegia. Se ne può dedurre che il nome Blucher non portò molta fortuna. Come pensavo: affascinante ricostruzione, ricca di spunti. Va detto che anche il libro per me è il migliore sulla battaglia e uno dei migliori in assoluto riguardo la descrizione di un avvenimento bellico, l'ho letto due volte e dopo questo video lo leggerò la terza. Di Jellicoe ricordo di aver letto che:"Era l'unico uomo che poteva perdere la guerra in un pomeriggio", dato che le battaglie della IGM si trascinavano per mesi e senza risultati decisivi, mentre se la Grand Fleet avesse perso la Germania poteva rompere il blocco e magari imporlo alla GB. Sull'ultima amara considerazione di Valzania non posso fare a meno di pensare a quest'ultima inopinata e sciagurata guerra che oppone due paesi europei e mi viene di farmi la stessa domanda:"Per cosa?" Un cordiale saluto all'autore da un suo lettore. PS Vedo che non si fa mai menzione del suo libro sulla battaglia: è straordinario, per chi è appassionato di storia navale da leggere assolutamente.
Valzania veramente preparato e ottimo nell esposizione. Un saluto a M. P. Potremmo definire lo Jutland come la. Più grande battaglia navale della storia condotta con le sole artigliere ( la più grande non aeronavale)
Pensavo di conoscere le dinamiche guerresche dell WWI, ma ho scoperto che la battaglia dello Jutland non la conoscevo proprio. Si parla sempre di guerra terrestre quando si tratta la WWI ed invece c'è dell'altro sul mare. Ascoltavo alla radio il povero Achille Rastelli su BETASOM durante la WWII, la guerra sommergibilistica italiana, però mai avevo udito lezioni alla radio del prof. Valzania. Gli inglesi anche per merito di queste battaglie della WWI capirono che la guerra notturna è molto importante e si addestrarono anche per questo, mettendola poi in pratica a Capo Matapan nel marzo 1941 contro la flotta italiana, la quale non era addestrata alla caccia nottura. Molto interessante. Grazie.
Bella conferenza, lessi il suo libro sulla battaglia dello Jutland anni fa, ricordo la citazione dalle memorie di un ufficiale di tiro di un incrociatore da battaglia tedesco: scriveva che la cosa che lo terrorizzò di più fu il vedere arrivare i colpi da 13,5 pollici delle navi nemiche, puntini neri che si ingrandivano via via che si avvicinavano, terribile....
Bellissima conferenza, come sempre! Grazie. Mi permetto una domanda e riflessione, da inesperto. Ho sempre letto che fu una sconfitta tattica dei tedeschi e anche Valzania ripete il concetto, che non riesco a comprendere fino in fondo. A me sembra che fu una vittoria tedesca netta e un altrettanto sconfitta netta inglese, poi se tale vittoria non abbia - avrebbe difficilmente potuto- cambiare gli equilibri in campo, va bene. Mi sembra che si affermi una cosa paradossale: visto che non hanno spazzato via gli inglesi conquistando la supremazia navale definitivamente...Allora hanno perso, tatticamente. Concludendo: mi sembra che tale ragionamento 'alla fine persero e si chiusero nei porti' sia una vera peripezia mentale che per amor di verità sarebbe ora di smettere di ripetere, ridando onore a chi sfidava in inferiorita' e stupi' tutti.
Sfruttando l'occasione per farvi i complimenti per la bellissima conferenza e per lo stupendo lavoro, chiederei se avete in mente di fare qualcosa relativo alle battaglie dei cieli durante la Grande Guerra, e se ci sarà un approfondimento sulla guerra navale nel Mediterraneo
L'idea dell'ammiragliato germanico, all'atto della corsa agli armamenti, non era quella di distruggere la flotta inglese. Era quella di rendere troppo rischioso il confronto. Prevedevano che uno scontro navale tra le due nazioni avrebbe ridotto la potenza inglese alla portata di un terzo competitor e per questo non fosse conveniente ai britannici una mutua distruzione. Inoltre prevedevano una dispersione delle Royal Navy per difendere gli estesi confini dell'impero. Avrebbe pure potuto funzionare se la diplomazia tedesca non fosse stata completamente surclassata da quella anglofrancese e non avesse alcun serio alleato.
Una domanda da profano vista l'introduzione: quando si parla di più grande battaglia navale della storia (non è la prima volta che lo sento), si intende di quella moderna (includendovi anche Lepanto) o di ogni epoca? Il riferimento è al numero di navi, al tonnellaggio, ai caduti, all'importanza tattica e strategica oppure è più un qualcosa che viene detto per una sorta di "convenzione" viste le fonti/notizie verificate e certe al contrario (?) di Lepanto (sono al corrente delle dispute che la riguardano) o di battaglie d'epoca antica? Grazie per ogni (eventuale) risposta chiarificatrice.
Penso sia riferito al tonnellaggio totale di tutti i tempi. Il punto è che "più grande" è un termine colloquiale che tecnicamente però non vuol dire nulla. E' utile ma impreciso.
Complimenti per aver invitato Valzania! Bellissima conferenza. Ora, non gli si potrebbe affidare la narrazione di alcune battaglie Napoleoniche, in modo da sfruttare la sua grande conoscenza e passione per Bonaparte (al posto di Cavallo, possibilmente)?
Ero convinto che la più grande battaglia navale di tutti i tempi fosse stata quella di capo Ecnomo tra Romani e Cartaginesi, durante la prima guerra punica.
La strategia dell'ammiraglio Jellicoe era la formazione a T dove la linea orizzontale era formata dalla flotta britannica che doveva costringere quella tedesca a mettersi in posizione della linea verticale in modo da renderla estremamente vulnerabile
Il Punto finale fu: La flotta Inglese de facto a perso la Battaglia, hanno perso molte navi,sono stati presi in contro piede. Di contro la Flotta Tedesca ha perso perché non riuscì a sfondare il blocco Inglese e rompere il famoso assedio agli imperi centrali.
Forse più o meno una Borodino navale .. i russi pur ritirandosi verso Mosca dicono di aver vinto , i francesi dicono di aver vinto ma hanno perso uomini in misura enorme, quindi pur dicendo di aver vinto , poi avranno problemi...
Oltretutto, a parte il maggior potere calorifico, la nafta viene immagazzinata nei serbatoi e pompata in tubi da un serbatoio all'altro per mantenere il bilanciamento della nave...anche un rifornimento un mare diventa meno difficile del carbonamento... in più, il carbone pure lui era sì in diversi magazzini, sulle navi, ma veniva poi spostato con carriole in corridoi per andare alle caldaie.. oltre che essere un lavoro infame, richiede molto più personale, che potrebbe avere altri incarichi più utili...ah, le caldaie a carbone poi producono tante scorie, che vanno smaltite, quindi altro lavoro.. comunque sulle locomotive a vapore, se con fuochista, il carbone viene distribuito ad arte, lo so bene, per esperienza 😊...se no cala la pressione, e ciao treno...
@@domusorobica2014 I carbonili erano ricavati ovunque possibile, per aumentare l'autonomia...ma poi tutto andava " carriolato" alle caldaie...altro problema/ incubo dei direttori di macchina sulle navi da guerra, per dare la velocità richiesta, erano i fumaioli... se venivano colpiti, o peggio cadevano, calava il tiraggio in caldaia...insomma, una vita grama!
Sergio Valzania è il mio eroe fin dalla via di Olaf.
Idem.
E, poi che spasso quando lo raggiunge per un bel tratto del cammino pure Barbero!
Spiega veramente bene!!!
Lo adoro
Appena conosciuto proprio attraverso quella trasmissione! (Rimessa su TH-cam otto giorni fa)
Sergio Valzania!!! Leggendari i suoi racconti su Napoleone e Waterloo ai tempi del programma radio Alle otto della sera, quando ancora la cultura era considerata in Rai.
Grazie per questo regalo.
Ogni evento raccontato da Valzania è sempre molto interessante.
Vero ho anche quel libro di Valzania ( bello anche il tuo incipt...quando la cultura era un valore)
Complimenti per la la lezione, la battaglia dello Jutland è molto complicata, ma il relatore è stato in grado di renderla semplice e accessibile spiegandone il significato in tutti i suoi aspetti.
Ho letto parecchi anni fa il suo libro sullo jutland e riletto più volte negli anni successivi, lo consiglio a tutti gli appassionati delle navi da battaglia.
Valzania è in assoluto uno dei miei narratori preferiti
dai tempi di "Alle 8 della sera", un programma che ha fatto epoca
@@domusorobica2014 le puntate su Napoleone sono un capolavoro assoluto
Bellissima narrazione. Grazie.
Grandissimi, da appassionato drlla Grande Guerra apprezzo tantissimo! COMPLIMENTI!
Bravo, grazie.
Sono anni che aspetto di poter ascoltare una bella conferenza sullo jutland. Ora me la godo. Grazie
Sempre al top.
Grazie e complimenti ❤️😃🥂👍
Grazie mille per tutto 😊
Veramente piacevole ascoltare i dettagli e retroscena.
Complimenti !
Video da non perdere!
Grazie per questa sua lezione di storia, la guerra navale della prima guerra mondiale non l'ho mai presa troppo in considerazione ma trovo sia molto interessante.
Bellissima descrizione grazie
Video stupendo e narratore davvero eccezionale! Grazie!
Grazie come sempre! Complimenti e un caro saluto.
Valzania, altro gigante storico del nostro paese. Inimitabile.
Fantastico, molto interessante,molto tecnico anche.
Interessantissimo e dettagliato. Suggerisco di ascoltare alla velocità del 125%
Bella Bella puntata , molto interessante. Veramente ben narrata.
Tutti vogliono che guerre siano brevi ma è difficile mettersi d accordo su chi si deve arrendere .
Grazie.
Magnifico❗Assolutamente magnifico❗Grazie, professore. Grazie Domus Orobica. Ad maiora❗👏👏👏
Complimenti per l'esposizione, soprattutto x le considerazioni finali, attuali anche nel presente.
Estremamente interessante!Betty,Jellicoe,Hopper,Scheer...nomi di giganti!!!grazie!!
video superbo
Complimenti per questa bellissima lezione 😉👌🏼
Un canale che è una vera chicca
Che bella sorpresa! Siete riusciti a invitare Valzania come ci si augurò anni fa, complimenti! E ora godiamocelo.
I tedeschi chiamarono "Blucher" nella IGM un incrociatore corazzato che affondò al Dogger Bank,nella IIGM un incrociatote pesante che affondò in Norvegia. Se ne può dedurre che il nome Blucher non portò molta fortuna.
Come pensavo: affascinante ricostruzione, ricca di spunti. Va detto che anche il libro per me è il migliore sulla battaglia e uno dei migliori in assoluto riguardo la descrizione di un avvenimento bellico, l'ho letto due volte e dopo questo video lo leggerò la terza.
Di Jellicoe ricordo di aver letto che:"Era l'unico uomo che poteva perdere la guerra in un pomeriggio", dato che le battaglie della IGM si trascinavano per mesi e senza risultati decisivi, mentre se la Grand Fleet avesse perso la Germania poteva rompere il blocco e magari imporlo alla GB.
Sull'ultima amara considerazione di Valzania non posso fare a meno di pensare a quest'ultima inopinata e sciagurata guerra che oppone due paesi europei e mi viene di farmi la stessa domanda:"Per cosa?"
Un cordiale saluto all'autore da un suo lettore.
PS Vedo che non si fa mai menzione del suo libro sulla battaglia: è straordinario, per chi è appassionato di storia navale da leggere assolutamente.
l'abbiamo inseguito per anni prima di acciuffarlo 😀
@@domusorobica2014 Eh me lo ricordo, ero appena iscritto che se ne parlava....ma ci siete riusciti, ALE'! (E magari a una prossima..)
Bravissimo mauro Perossini come sempre.
Io di Valzania ho letto guerra nel pacifico mi è molto piaciuto.
Lo consiglio a tutti
Valzania veramente preparato e ottimo nell esposizione.
Un saluto a M. P.
Potremmo definire lo Jutland come la. Più grande battaglia navale della storia condotta con le sole artigliere ( la più grande non aeronavale)
@@sportingartigliere6938 Ah carissimo quant'era! Ti vedo meno presente...ti sei impigrito?:) E grazie del consiglio, lo leggerò.
Pensavo di conoscere le dinamiche guerresche dell WWI, ma ho scoperto che la battaglia dello Jutland non la conoscevo proprio. Si parla sempre di guerra terrestre quando si tratta la WWI ed invece c'è dell'altro sul mare. Ascoltavo alla radio il povero Achille Rastelli su BETASOM durante la WWII, la guerra sommergibilistica italiana, però mai avevo udito lezioni alla radio del prof. Valzania. Gli inglesi anche per merito di queste battaglie della WWI capirono che la guerra notturna è molto importante e si addestrarono anche per questo, mettendola poi in pratica a Capo Matapan nel marzo 1941 contro la flotta italiana, la quale non era addestrata alla caccia nottura. Molto interessante. Grazie.
Bella esposizione , complimenti.
Belin me lo ricordo alla radio.... che bel raconto.
Sergio Valzania! L'inventore di Alle Otto della Sera. Un santo, un apostolo!
No, seriamente: un santo, un apostolo!
IL MAHDI , che noi tutti aspettavamo per il compimento dei tempi ultimi...
@@alessiomacconi8416 Lmao
uno dei programmi di maggior successo di RadioRai
Chapeau
Bella conferenza, lessi il suo libro sulla battaglia dello Jutland anni fa, ricordo la citazione dalle memorie di un ufficiale di tiro di un incrociatore da battaglia tedesco: scriveva che la cosa che lo terrorizzò di più fu il vedere arrivare i colpi da 13,5 pollici delle navi nemiche, puntini neri che si ingrandivano via via che si avvicinavano, terribile....
Il più grande direttore di Radio2
MITO ASSOLUTO!!!
Bellissima conferenza, come sempre! Grazie. Mi permetto una domanda e riflessione, da inesperto. Ho sempre letto che fu una sconfitta tattica dei tedeschi e anche Valzania ripete il concetto, che non riesco a comprendere fino in fondo. A me sembra che fu una vittoria tedesca netta e un altrettanto sconfitta netta inglese, poi se tale vittoria non abbia - avrebbe difficilmente potuto- cambiare gli equilibri in campo, va bene. Mi sembra che si affermi una cosa paradossale: visto che non hanno spazzato via gli inglesi conquistando la supremazia navale definitivamente...Allora hanno perso, tatticamente. Concludendo: mi sembra che tale ragionamento 'alla fine persero e si chiusero nei porti' sia una vera peripezia mentale che per amor di verità sarebbe ora di smettere di ripetere, ridando onore a chi sfidava in inferiorita' e stupi' tutti.
è il motivo di fondo per cui in Germania si festeggiò l'evento mentre nel Regno Unito si aprirono dei processi mediatici
Bella esposizione di un episodio complesso.
Forse solo la battaglia di Tsushima del 26 - 27 maggio 1905 é paragonabile.
per quella forse abbiamo un altro relatore
Ah bene si parla di Marina!
Senza nulla togliere a Cimmino, è stata scelta oculata chiamare Valzania per questa battaglia
Sfruttando l'occasione per farvi i complimenti per la bellissima conferenza e per lo stupendo lavoro, chiederei se avete in mente di fare qualcosa relativo alle battaglie dei cieli durante la Grande Guerra, e se ci sarà un approfondimento sulla guerra navale nel Mediterraneo
stiamo lavorando a qualcosa del genere
L'idea dell'ammiragliato germanico, all'atto della corsa agli armamenti, non era quella di distruggere la flotta inglese. Era quella di rendere troppo rischioso il confronto. Prevedevano che uno scontro navale tra le due nazioni avrebbe ridotto la potenza inglese alla portata di un terzo competitor e per questo non fosse conveniente ai britannici una mutua distruzione. Inoltre prevedevano una dispersione delle Royal Navy per difendere gli estesi confini dell'impero. Avrebbe pure potuto funzionare se la diplomazia tedesca non fosse stata completamente surclassata da quella anglofrancese e non avesse alcun serio alleato.
la capacità dei tedeschi di farsi dei nemici è quasi proverbiale
Quale libro hai letto?
Notevole
Una domanda da profano vista l'introduzione: quando si parla di più grande battaglia navale della storia (non è la prima volta che lo sento), si intende di quella moderna (includendovi anche Lepanto) o di ogni epoca? Il riferimento è al numero di navi, al tonnellaggio, ai caduti, all'importanza tattica e strategica oppure è più un qualcosa che viene detto per una sorta di "convenzione" viste le fonti/notizie verificate e certe al contrario (?) di Lepanto (sono al corrente delle dispute che la riguardano) o di battaglie d'epoca antica? Grazie per ogni (eventuale) risposta chiarificatrice.
Penso sia riferito al tonnellaggio totale di tutti i tempi. Il punto è che "più grande" è un termine colloquiale che tecnicamente però non vuol dire nulla. E' utile ma impreciso.
@@donofrioandrea serve a dare un idea. Di solito quando si mettono in campo flotte del genere è perché si cerca una battaglia risolutiva
Complimenti per aver invitato Valzania! Bellissima conferenza. Ora, non gli si potrebbe affidare la narrazione di alcune battaglie Napoleoniche, in modo da sfruttare la sua grande conoscenza e passione per Bonaparte (al posto di Cavallo, possibilmente)?
l'età napoleonica verrà trattata da Cavallo (aspetti civili), da Boniardi (prettamente militari) e da Valzania
A me personalmente cavallo piace, ha un bel modo di spiegare
Ero convinto che la più grande battaglia navale di tutti i tempi fosse stata quella di capo Ecnomo tra Romani e Cartaginesi, durante la prima guerra punica.
per numero di navi forse, per tonnellaggio direi proprio di no
@@domusorobica2014 Per numero di combattenti?
Valzania E C C E Z Z I O N A L E
La strategia dell'ammiraglio Jellicoe era la formazione a T dove la linea orizzontale era formata dalla flotta britannica che doveva costringere quella tedesca a mettersi in posizione della linea verticale in modo da renderla estremamente vulnerabile
Di chi era figlio il Kellermann che combatté a Quatre-bras?
di Kellermann
♥
Con Valzania la Domus rilancia alla grande!
All In
Il Punto finale fu: La flotta Inglese de facto a perso la Battaglia, hanno perso molte navi,sono stati presi in contro piede.
Di contro la Flotta Tedesca ha perso perché non riuscì a sfondare il blocco Inglese e rompere il famoso assedio agli imperi centrali.
Forse più o meno una Borodino navale .. i russi pur ritirandosi verso Mosca dicono di aver vinto , i francesi dicono di aver vinto ma hanno perso uomini in misura enorme, quindi pur dicendo di aver vinto , poi avranno problemi...
Siete aria pura in questo mondo di ignoranza, di pregiudizi e di premedita falsificazione storica. Grazie !
l'ho visto alla velocità ×1,5
lo adoro.. è meglio di barbero..
Rimpiango ancora alle 8 della sera
e chi non rimpiange quella trasmissione?
Valzania, Brizzi, Meschini...e Barbero?
sogno proibito
Oltretutto, a parte il maggior potere calorifico, la nafta viene immagazzinata nei serbatoi e pompata in tubi da un serbatoio all'altro per mantenere il bilanciamento della nave...anche un rifornimento un mare diventa meno difficile del carbonamento... in più, il carbone pure lui era sì in diversi magazzini, sulle navi, ma veniva poi spostato con carriole in corridoi per andare alle caldaie.. oltre che essere un lavoro infame, richiede molto più personale, che potrebbe avere altri incarichi più utili...ah, le caldaie a carbone poi producono tante scorie, che vanno smaltite, quindi altro lavoro.. comunque sulle locomotive a vapore, se con fuochista, il carbone viene distribuito ad arte, lo so bene, per esperienza 😊...se no cala la pressione, e ciao treno...
era un qualcosa a cui non avevamo pensato la distrinuzdistribuzione del carico, grazie per il contributo
@@domusorobica2014 I carbonili erano ricavati ovunque possibile, per aumentare l'autonomia...ma poi tutto andava " carriolato" alle caldaie...altro problema/ incubo dei direttori di macchina sulle navi da guerra, per dare la velocità richiesta, erano i fumaioli... se venivano colpiti, o peggio cadevano, calava il tiraggio in caldaia...insomma, una vita grama!
Storico DISPIACIUTO per la batosta inglese
chi?
Racconto lento tipo bradipo
Spiegazione confusionaria....
Il cannone brìtannico era da 13 pollici e mezzo, non da 14 pollici, che era statunitense