Perdonami, per spiegata cosa intendi, dare una interpretazione collegando eventi? O ti riferisci a come spesso viene insegnata alle scuole superiori? Chiaro che ascoltare chi davvero ha passione e interesse per la materia....
...in questo 2023 il natale è arrivato prima... niente di meglio di una fantastica lezione del Prof. Cimmino per lasciarmi alle spalle lo stress del lavoro e partire in ferie. Tutto bellissimo! Grazie Prof. grazie Domus!
Sempre un piacere ascoltarla prof Cimmino. Grande lezione e esposizione. Sono veneto - friulano, sul Sabotino ai tempi del militare ci facevo la guardia, rimanevamo nella casermetta per una settimana a pattugliare il confine e quindi ho visto e visitato alcune delle gallerie e ho visto bene lo strapiombo sul lato dell'Isonzo dalla parte slava. In più ci aveva combattuto mio nonno anche se per pochi giorni in quanto venne poi ferito.
Ciao.... agli interventi del professore non riesco a resistere ma non posso considerarlo tra i miei preferiti in quanto usa il soprannome di " Gigino" per il famigerato mitragliatore Breda 30 e non quello di " La Giuda " utilizzato da Metalmike....Dai forza guarisci alla svelta !!!
@@jackmalone629 ciao Jack, sto messa male e sto a letto 😂😂 Cazzo devo dire...sono viva Auguri di vero cuore, che tu possa passare delle feste serene in famiglia e dai un bacione al tuo nipotino Giorgino 😂😂😁❤️❤️❤️😘😘😘🎄🎄🎄🧑🎄🧑🎄🧑🎄
Brigata Toscana formata dal 77 e 78 reggimento- il 78 riceverà successivamente la denominazione "Lupi di Toscana" con il motto " il nemico sbigottito ne chiamo' lupi gli implacabili fanti", grazie ai fatti della prima guerra mondiale tra cui appunto la presa del Sabotino e del Dosso Faiti. Acquartierato successivamente nei pressi di Firenze, a Scandicci nella caserma Gonzaga (oggi fatiscente agglomerato di macerie...), verrà sciolto definitivamente nel marzo 2008 con consegna della bandiera di guerra al MUseo delle Bandiere a Roma. Sono onorato di aver fatto parte di questo glorioso Reggimento (ai miei tempi, ridotto a Battaglione). Bel video, complimenti!
Proffessor Cimmino complimenti per la conferenza e per il suo libro che ho letto con grande interesse. Tuttavia devo osservare che nel corso del suo racconto c'è una piccola imperfezione che riguarda gli abitanti di Gorizia...tra i quali c'erano anche i miei nonni. E' vero che all'arrivo delle truppe italiane la città apparve deserta, ma ciò non fu dovuto ad un sentimento anti italiano o anti irredentistico. Gli italiani prima di bombardare (su consiglio del generale francese Jofre) la città, avvisararono la popolazione dell'imminente bombardamento. Il governo austriaco, quindi, diligentemente allontanò la popolazione che fu, quasi per intero, internata nel campo di Wagna, i miei nonni inclusi.
Volevo scrivere la stessa cosa. All’epoca a Gorizia non erano rimasti più di 3,000 abitanti dei 30,000 che ci vivevano prima della guerra. Logico quindi che le case fossero tutte sbarrate e le finestre chiuse. Tra l’altro la foto d’epoca mostra uno dei pochi angoli di Gorizia non colpiti dalle bombe.
É importante che anche i giovani conoscano i fatti accaduti ed i retroscena. Bene l'enfasi sugli alti ufficiali, ma non dimentichiamo che nel sangue, nel sudore, nel fango e nelle lacrime c'erano dei ragazzi comuni, semplici soldati. Grazie al Prof. Cimmino per divulgare in modo appassionante quel che accadde.
Chiarissimo Professore Cimmino, sono di Trieste e ho dei terreni a Malchina, un piccolo paese del Carso triestino alle pendici est del monte Hermada, ultima pendice a sud prima del mare all' interno di quel più grande scenario da Lei descritto. Ancora oggi, lavorando la terra, ritrovo delle grosse schegge di proiettili d'artiglieria presumibilmente italiana che venivano, secondo alcune persone del posto, sparati dalle batterie costiere attestate alle foci dell' Isonzo. Altri segni, ancora oggi evidenti in superficie, sono delle aree grosso modo circolari di pietra sbiciolata dove tutto intorno la pietra è invece compatta e a lastroni. Ho percorso innumerevoli volte la strada del Vallon (SS55 o via Trieste) dal suo inizio, dove si erge il monumento citato che ricorda i Lupi di Toscana, fino a Gorizia. I miei occhi non si stancano mai di guardare le numerose entrate delle gallerie a sinistra adiacenti alla strada. I resti di mio bisnonno, parte di mia madre, sono custoditi nel Sacrario di Redipuglia. Insomma, la mia attenzione si è concentrata a guardare questo video, a mio parere molto ben fatto nella sua oggettività e che mi ha coinvolto per le ragioni sopra descritte e altre ancora. La ringrazio dal profondo per la sua dedizione e impegno nel divulgare i suoi studi e mantenere quindi vivo quindi il ricordo della storia. Il nostro Paese ha un disperato bisogno di molte più personalità come la Sua. Duri i banchi!!
Sempre tempo ben speso quello passato ad ascoltare i racconti di guerra del dott. Cimmino. Di Baruzzi ho due libri, il primo sulla sua impresa della galleria e del passaggio a Gorizia, il secondo che narra delle peripezie passate per ricevere la medaglia d'oro. Entrambi molto interessanti.
commento, reale e limpido. conosco quei territori, come le mie tasche. il Montesanto con il Santuario, merita una gita turistica, per chi è lontano da queste terre.
Non è un mortaio bettica( poi sarebbe torpedine bettica, ovvero un tubo esplosivo da lancio) ma una racchetta poma. La maschera è una polivalente Z, famosa per la custodia di latta recante la dicitura:CHI LEVA LA MASCHERA MUORE, TENETELA SEMPRE CON VOI. Derivata dalla M2 francese
Da alcuni racconti dei soldati in trincea si dice che le bombarde facevano saltare si i reticolati, ma : " ...li buttavano in aria per poi farli ricadere ancora piu' aggrovigliati di prima...."
Una volta c'erano i Baruzzi, oggi abbiamo solo imbarazzi😉 Tra parentesi lo vidi da bambino. Circa il fucile Spencer, citazione errata. Influì pochissimo nella guerra di secessione perché arrivò tardi e in pochi esemplari. È un vecchio mito dei tempi di Luraghi
L'ameno aneddoto sul nome "redipuglia" mi ricorda che un alpinista di tempi eroici, tal Eugenio Ferreri, lamentava in una sua guida sulle Alpi Piemontesi che molti nomi di montagne erano trascrizioni gogliardiche di toponomi locali dovute agli aitanti sottotenenti del Genio a cui era stato confidato il tracciamento delle carte di confine (in Piemonte nel 1827, circa: si ritrovano ancora alcuni cippi di confine del tempo). Tanto per fare un esempio, monte Rosa: rosa è la pigra trascrizione del toponimo locale che significa ghiacciaio, quindi monte Rosa è la montagna dei ghiacciai, visibile anche dalle risaie vercellesi. Così la Rosa dei Banchi è la montagna che ancora 40 anni fa aveva un ghiacciaio sul versante nord.
Il nome Redipuglia deriva dalla forma dialettale slovena 'sredi pulja' - sredi polja in sloveno letterario, e significa in mezzo al campo. C'è pure Puglie di Domio in provincia di Ts che ha lo stesso significato Pulje /Polje. La parola 'polje' viene usata anche in lingua italiana.
Bel racconto e molto interessanti le etimologie dei toponimi del goriziano. Mi ha anche interessato la storia dell'impresa di Baruzzi. Una cosa che non ho capito è perché il professore abbia citato tutte le imprese e vicende di De Bono, tranne il dettaglio, abbastanza importante, che fu uno dei Quadrumviri durante la Marcia su Roma.
Aurelio Baruzzi,QUEL GIORNO A GORIZIA ed.Gaspari é vero che la città era sguarnita ormai,a parte alcune piccole resistenze sulla sponda a destra e in stazione.Non fu comunque una passeggiatina per il dicianovenne sottotenente ed il suo plotoncino..
Ottima lezione! Piccola precisazione, al minuto 38:30 il prof. confonde la Brigata Abruzzi (58° Rgt.), composta per la cronaca da moltissimi veneti in particolare polesani e basso padovani, chiamandola erroneamente Brigata Trapani.
Salcàno Cimmino Salcàno . Non Sàlcano. Ma non c'è nessun altro di Gorizia che segue queste ineressantissime lezioni? Ovviamente il prof. Cimmino , di Brescia (o Bergamo) giusto? non può conoscere tutti gli accenti. Buon Natale a tutti.
Lo dice: non vi era un numero sufficiente di uomini per difenderla e soprattutto sproporzione in fatto di artiglierie. Gli AU scarseggiavano a soldati e per preservare la forza preferivano ritirarsi in posizioni meglio difendibili, già apprestate poco distanti sulle cime ( san gabriele, monte santo, grafenberg ecc), la quale si trovava constantemente sotto il tiro delle batterie poste a est della città
Mi piacerebbe saperne di più sulla 11a. battaglia dell'Isonzo, a seguito della quale mori mio prozio Antonio il 22 agosto 1917 sottotenente di complemento del 234° battaglione di fanteria della brigata Lario decorato con medaglia d'argento. Grazie
Per una migliore comprensione dei fatti narrati dal Professore digitate in rete "O Gorizia " e potrete ascoltare la struggente canzone le cui prime parole sono: " La mattina del 5 di agosto si muovevan le truppe italiane , per Gorizia e le terre lontane...."
@@dusk6159 non la sentira' mai commentare dal Prof. Cimmino su Domus Orobica se non negativamente ... lo seguo ed apprezzo nella narrazione delle battaglie della I ° GM ma mi cadono le braccia quando giustifica Cadorna ( quello che disse grosso modo : datemi munizioni ...gli uomini non mi mancano) e peggio ancora egli nel video su NIKOLAJEVKA afferma che è una leggenda che degli alpini scampati alla ritirata di Russia divennero partigiani....
@@jackmalone629cimmino non glorifica Cadorna, semplicemente è infastidito, come tanti altri, da quella narrazione ideologica che tende a gettare sempre e comunque una luce negativa (o peggio comica) su ogni episodio della storia nazionale, la quale ci viene venduta come una serie ininterrotta di crimini, doppiezze, meschinità, sotterfugi, ecc.
Cimmino dopo aver fatto una conferenza sulla Battaglia della Marna dovrebbe farne un'altra sul Piano Schlieffen. Anche sul motivo per cui l'esercito tedesco decise di risparmiare i Paesi Bassi attaccando direttamente il Belgio fungendo da collo di bottiglia per l'avanzata.
Il fatto che lei sia bravissimo nella divulgazione e preparatissimo,oltre che Bergamasco (e si ,io ne farei la capitale morale d'Italia) la rende uno dei miei capisaldi sulla storia della nostra amata Italia. Purtroppo è costretto a raccontare la brutalità di una guerra che è costata la vita a centinaia di migliaia di nostri connazionali Mi sento male ogni volta che vengono raccontate le decisioni prese dai nostri generali,la loro incapacità e mancanza di rispetto per la vita dei loro soldati. Erano altri tempi ma a tutto c'è un limite Almeno in questo racconto le cose sono andate un po' meglio Certe volte cerco di immaginare i nostri eroici soldati comandati da generali di pari valore...Vienna? Buon Natale..buone feste e forza Dea😂😂😂
Lungo la strada statale SS14 in località San Giovanni di Timavo (Comune di Duino Aurisina) è possibile osservare il monumento ai "Lupi di Toscana" dedicato al 76° e 77° reggimento fanteria, ovvero la Brigata Toscana. Si trova a pochi chilometri dal Monte Ermada, punto più meridionale del fronte del Carso dove questa brigata, nella primavera del 1917, giunse per sostenere la "Trapani" nella Decima Battaglia dell'Isonzo.Il monumento è composto da due lupi in bronzo, posti in cima ad un masso nel 1951: il primo è rivolto verso il Monte Ermada mentre richiama il branco, il secondo invece volge lo sguardo verso il basso, come se volesse controllare il nemico. Accanto è possibile anche vedere il cippo dedicato al Maggiore Giovanni Randaccio, il comandante deila brigata morto proprio durante la Decima Battaglia e sepolto nel Cimitero degli Eroi di Aquileia. Sul lato della roccia dove sono state poste le due statue invece, l'architetto Berlam nel 1930 incise i primi versi dell'Eneide in occasione del bimillenario della nascita di Virgilio.
Mi permetto una precisazione: Randaccio comandava un battaglione del 77mo, non l’intera brigata. Sulla sua morte e soprattutto sul ruolo che ebbe D’Annunzio nella vicenda ci si potrebbe fare una conferenza intera.
Forse non tutti sanno che questo è il secondo monumento. Il primo, collocato nel 1938, era abbastanza diverso e fu distrutto nel 1944 o nel 1945, dalla Wehrmacht o dai partigiani titini.
1:14:30 il nostro popolo non viene "indirizzato" (da chi, poi? da quali irresistibili poteri forti?) ad alcun tipo di "altre" identità. L'italiano medio è sempre lo stesso, i risultati elettorali lo dimostrano ampiamente. Per fortuna della patria abbiamo sempre avuto anche italiani "non medi", ma altamente stimabili per le loro virtù, non solo militari ma civili. Gente che un suo personale Sabotino lo conquistava ogni giorno sul lavoro, e le medaglie se le appendeva all'anima, non alla giacca, secondo la felice definizione del buon Ginettaccio Bartali.
Il Prof praticamente ti ci porta, quando parla ti sembra di stare lì e vivere gli eventi. Una domanda Professore, se possibile : l'idea dei camminamenti e delle trincee parallele sembra un colpo di genio, ma non è una idea antica in realtà? Anche prima del 700, era stata applicata in vario modo per secoli e poi anche teorizzata nelle varie dottrine militari, mi pare. In generale, com'è possibile che nella Grande Guerra non ci abbiano pensato prima? Forse perché proprio troppo antica, roba da assedio ai castelli, troppo 'medioevale' da sembrare antiquata? Perché penso che qualsiasi soldato preferisca scavare per mesi piuttosto che farsi sparare stupidamente in campo aperto.
Era precisamente la tattica d'assedio dei tempi del Vauban. Strangolamento metodico e inesorabile di una fortezza tramite trincee d'approccio, fino al minamento, alla breccia, all'assalto. Niente di innovativo in sé: metodo, logistica, pala, piccone e polvere nera.
Fu Montuori a iniziare l' assedio con le trincee parallele alla fine del 1915, non è una cosa che si è inventato Badoglio o per cui ci abbiano messo un mese. Nel video manca credo per questione di brevità
No. Il reclutamento era per distretto militare. Tipo la brigata toscana arruolava in Lombardia, altre brigate magari si chiamavano trapani ma non arruolavano trapanesi...solo gli Alpini avevano connotato geografico rispetto al nome del battaglione.
Ottima esposizione,una conferenza decisamente interessante e mai noiosa per le capacità narrative del professore, ma mi permetto di dissentire in parte sull' impresa, perché di questo si tratto', del Sottotenente Baruzzi, che arrivò inizialmente da solo all' imbocco della galleria, esplorando un camminamento, trovando la sentinella all' esterno morta, per cui tornato indietro, si mise alla testa di pochi uomini, meno di una mezza dozzina e non 15 come accennato, visto che la pattuglia inviata a sostegno fu' probabilmente colpita nel camminamento sopra accennato, e catturo' oltre 200 austriaci, non tutti proprio arrendovoli ed in particolar modo gli ufficiali e i sottufficiali presenti. Il giovane ufficiale comunque si distinse sempre, nel corso del conflitto, anche in altre azioni, per questa suo particolare spirito di iniziativa, meritando promozioni e riconoscimenti al valore ed il passaggio da ufficiale di completamento a quello in servizio permanente.
A conti fatti....Noi...stavamo meglio sotto l'Austria(basti pensare quanto contava Gorizia e Trieste per l'Austria....e quanto invece contano ora per l'Italia....)
Niente Cimmino è sicuramente un grande storico, preparatissimo ma nella divulgazione come lui stesso ammette è noioso, dopo 20 minuti di spiegazioni geografiche ho ceduto, mi spiace, sicuramente limite mio
Bravo Prof. come sempre ottima lezione. mi sono appena letto una nostra conversazione sotto una lezione su Dante. W Marx W Lenin W Matste Tung come si diceva una volta😂. Scherzi a parte aspetto la prossima e magari ne faccia qualchna sulla seconda guerra,la mia vera passione. L
Cimmino è un tipo molto preparato, non c’è dubbio. Però questa sua incredibile passione per la guerra mi inquieta. Ne sembra follemente innamorato. Anzi, ossessionato. Atteggiamento tipico dei teorici e degli studiosi che vedrebbero questa loro furiosa infatuazione trasformarsi in cagotto al primo fragore di un mortaio. La guerra è morte e distruzione.
Ci volevano la 151 e 152 divisione Is Dimonius.....( la Brigata Sassari) con loro tutto cambiava...Complimenti per l'esposizione fantastica, con animo, intelligenza espositiva e passione... Ci stanno provando con l'intelligenza artificiale, ma mai sarà come l'esposizione fatta in questo video.
Meraviglioso: niente di meglio della storia narrata invece che solo spiegata. Urrà per il professore!
Perdonami, per spiegata cosa intendi, dare una interpretazione collegando eventi?
O ti riferisci a come spesso viene insegnata alle scuole superiori?
Chiaro che ascoltare chi davvero ha passione e interesse per la materia....
Ascoltare il professor Marco Cimmino è sempre meraviglioso.
Bravo Cimmino, perfetta conoscenza del territorio e degli avvenimenti, si merita la cittadinanza onoraria di Gorizia e lo dico da goriziano! 😎
Come sempre il professore é insuperabile.
Passione e competenza che si vedono raramente, complimenti.
In italia non si parla abbastanza di p.g.m.
...in questo 2023 il natale è arrivato prima... niente di meglio di una fantastica lezione del Prof. Cimmino per lasciarmi alle spalle lo stress del lavoro e partire in ferie. Tutto bellissimo! Grazie Prof. grazie Domus!
Molto interessante. Il prof Cimmino veramente un ottimo divulgatore
Il leggendario Baruzzi❤❤. Grande prof. Cimmino!!
Buon Natale al Professore Cimmino ed ai ragazzi della Domus, non vi immaginate quanta compagniami mi avete fatto quest'anno. Grazie e Auguri
il miglior regalo di Natale possibile!
Conoscenza totale dei fatti , veramente un bel video
E come sempre il Professor Cimmino si conferma e una garanzia in fatto di Grande Guerra qui in Italia.
Sempre un piacere ascoltarla prof Cimmino. Grande lezione e esposizione. Sono veneto - friulano, sul Sabotino ai tempi del militare ci facevo la guardia, rimanevamo nella casermetta per una settimana a pattugliare il confine e quindi ho visto e visitato alcune delle gallerie e ho visto bene lo strapiombo sul lato dell'Isonzo dalla parte slava. In più ci aveva combattuto mio nonno anche se per pochi giorni in quanto venne poi ferito.
Sera al mio prof.preferito, like a prescindere ed ora mi guardo questa lezione di storia 😍😍❤️
Ciao.... agli interventi del professore non riesco a resistere ma non posso considerarlo tra i miei preferiti in quanto usa il soprannome di " Gigino" per il famigerato mitragliatore Breda 30 e non quello di " La Giuda " utilizzato da Metalmike....Dai forza guarisci alla svelta !!!
@@jackmalone629 ciao Jack, sto messa male e sto a letto 😂😂
Cazzo devo dire...sono viva
Auguri di vero cuore, che tu possa passare delle feste serene in famiglia e dai un bacione al tuo nipotino Giorgino 😂😂😁❤️❤️❤️😘😘😘🎄🎄🎄🧑🎄🧑🎄🧑🎄
Regalo di santa Lucia e natale!!
Complimenti @domus orobica 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Like "al buio" e stop scroll su youtube: grande, interessante, logistico prof. Cimmino
Brigata Toscana formata dal 77 e 78 reggimento- il 78 riceverà successivamente la denominazione "Lupi di Toscana" con il motto " il nemico sbigottito ne chiamo' lupi gli implacabili fanti", grazie ai fatti della prima guerra mondiale tra cui appunto la presa del Sabotino e del Dosso Faiti. Acquartierato successivamente nei pressi di Firenze, a Scandicci nella caserma Gonzaga (oggi fatiscente agglomerato di macerie...), verrà sciolto definitivamente nel marzo 2008 con consegna della bandiera di guerra al MUseo delle Bandiere a Roma. Sono onorato di aver fatto parte di questo glorioso Reggimento (ai miei tempi, ridotto a Battaglione). Bel video, complimenti!
È giunta questa stupenda lezione giusto il giorno del mio compleanno. Doppiamente gradita. Grazie Professor Cimmino!
Sempre un piacere ascoltare le sue lezioni!
Grazie per il regalo di Natale anticipato.
Buone feste !
Professore lei è una vera autorità .
Complimenti vivissimi.
Proffessor Cimmino complimenti per la conferenza e per il suo libro che ho letto con grande interesse. Tuttavia devo osservare che nel corso del suo racconto c'è una piccola imperfezione che riguarda gli abitanti di Gorizia...tra i quali c'erano anche i miei nonni. E' vero che all'arrivo delle truppe italiane la città apparve deserta, ma ciò non fu dovuto ad un sentimento anti italiano o anti irredentistico. Gli italiani prima di bombardare (su consiglio del generale francese Jofre) la città, avvisararono la popolazione dell'imminente bombardamento. Il governo austriaco, quindi, diligentemente allontanò la popolazione che fu, quasi per intero, internata nel campo di Wagna, i miei nonni inclusi.
Volevo scrivere la stessa cosa. All’epoca a Gorizia non erano rimasti più di 3,000 abitanti dei 30,000 che ci vivevano prima della guerra. Logico quindi che le case fossero tutte sbarrate e le finestre chiuse. Tra l’altro la foto d’epoca mostra uno dei pochi angoli di Gorizia non colpiti dalle bombe.
Complimenti e buone feste immenso professore!
grazie per questa conferenza e complimenti
Che bel regalo di Natale! Domus Orobica, Prof. Cimmino, siete fantastici!!!!
Grazie al professor Cimmino che c'illumina d'immenso. 😊
É importante che anche i giovani conoscano i fatti accaduti ed i retroscena. Bene l'enfasi sugli alti ufficiali, ma non dimentichiamo che nel sangue, nel sudore, nel fango e nelle lacrime c'erano dei ragazzi comuni, semplici soldati.
Grazie al Prof. Cimmino per divulgare in modo appassionante quel che accadde.
Chiarissimo Professore Cimmino, sono di Trieste e ho dei terreni a Malchina, un piccolo paese del Carso triestino alle pendici est del monte Hermada, ultima pendice a sud prima del mare all' interno di quel più grande scenario da Lei descritto. Ancora oggi, lavorando la terra, ritrovo delle grosse schegge di proiettili d'artiglieria presumibilmente italiana che venivano, secondo alcune persone del posto, sparati dalle batterie costiere attestate alle foci dell' Isonzo. Altri segni, ancora oggi evidenti in superficie, sono delle aree grosso modo circolari di pietra sbiciolata dove tutto intorno la pietra è invece compatta e a lastroni. Ho percorso innumerevoli volte la strada del Vallon (SS55 o via Trieste) dal suo inizio, dove si erge il monumento citato che ricorda i Lupi di Toscana, fino a Gorizia. I miei occhi non si stancano mai di guardare le numerose entrate delle gallerie a sinistra adiacenti alla strada. I resti di mio bisnonno, parte di mia madre, sono custoditi nel Sacrario di Redipuglia. Insomma, la mia attenzione si è concentrata a guardare questo video, a mio parere molto ben fatto nella sua oggettività e che mi ha coinvolto per le ragioni sopra descritte e altre ancora. La ringrazio dal profondo per la sua dedizione e impegno nel divulgare i suoi studi e mantenere quindi vivo quindi il ricordo della storia. Il nostro Paese ha un disperato bisogno di molte più personalità come la Sua. Duri i banchi!!
Buon Natale al professore e a tutti quanti voi della Domus!
P. Cimmino un vero divulgatore 🤴
Stupendo regalo questa conferenza, grazie! Ma intanto aspetto e spero in una sulla battaglia dell'Ortigara. Buone feste a tutti!
Sempre tempo ben speso quello passato ad ascoltare i racconti di guerra del dott. Cimmino. Di Baruzzi ho due libri, il primo sulla sua impresa della galleria e del passaggio a Gorizia, il secondo che narra delle peripezie passate per ricevere la medaglia d'oro. Entrambi molto interessanti.
Grande Prof. Tempismo perfetto e argomento interessante come sempre
Se avessimo avuto professori come te, L'Italia sarebbe diverso....
Conferenza magnifica, Prof. Cimmino, grande.
Sempre grandissimo Cimmino.
Oltre ad essere molto bravo il Prof. Cimmino è anche molto simpatico
Buona sera professore🍷
commento, reale e limpido. conosco quei territori, come le mie tasche. il Montesanto con il Santuario, merita una gita turistica, per chi è lontano da queste terre.
Puntuali come un orologio svizzero. Grazie. E grazie al Prof, ovviamente
Ziopera che patrimonio che state lasciando a noi ed alle future generazioni. Complimenti
Bravo prof lezione magistrale
Bellissimo video,spiegato in modo superbo dal prof Cimmino.
Buone feste a tutti
Grazie mille prof. Buon anno a tutti 🎄
Vedere il soldato italiano con il mortaio Bettica e la maschera antigas italiana è incredibile. Che battaglie da Storia a tutto tondo!
Non è un mortaio bettica( poi sarebbe torpedine bettica, ovvero un tubo esplosivo da lancio) ma una racchetta poma. La maschera è una polivalente Z, famosa per la custodia di latta recante la dicitura:CHI LEVA LA MASCHERA MUORE, TENETELA SEMPRE CON VOI. Derivata dalla M2 francese
Interessantissimo !
Grande professore ..aspettavo questo episodio👍
Sì questa è una di quelle battaglie del Fronte Italiano che ci volevano per davvero
Grazie❤
Che bravo questo signore.. lui e barbero sono il top
Bellissimo regalo di Natale
Ottima esposizione. Grazie. Sarebbe interessante la battaglia della Bainsizza.
Da alcuni racconti dei soldati in trincea si dice che le bombarde facevano saltare si i reticolati, ma : " ...li buttavano in aria per poi farli ricadere ancora piu' aggrovigliati di prima...."
Devo riascoltare tutto ma con una mappa della zona … grazie
Bel regalo di natale 🎉
Una volta c'erano i Baruzzi, oggi abbiamo solo imbarazzi😉
Tra parentesi lo vidi da bambino.
Circa il fucile Spencer, citazione errata. Influì pochissimo nella guerra di secessione perché arrivò tardi e in pochi esemplari. È un vecchio mito dei tempi di Luraghi
Regalo di Natale! 😍
Vivo in Italia PERFAVORE AIUTATE MI
seguire i suoi cenni geografici con google earth non ha prezzo, si impara a conoscere meglio anche l'italia.. grazie ciao
Quattro cecoslovacche infoiate per il Cimminone nazionale! Buon anno, senza pelo ma con molto vizio!!! Grande Marcone
L'ameno aneddoto sul nome "redipuglia" mi ricorda che un alpinista di tempi eroici, tal Eugenio Ferreri, lamentava in una sua guida sulle Alpi Piemontesi che molti nomi di montagne erano trascrizioni gogliardiche di toponomi locali dovute agli aitanti sottotenenti del Genio a cui era stato confidato il tracciamento delle carte di confine (in Piemonte nel 1827, circa: si ritrovano ancora alcuni cippi di confine del tempo). Tanto per fare un esempio, monte Rosa: rosa è la pigra trascrizione del toponimo locale che significa ghiacciaio, quindi monte Rosa è la montagna dei ghiacciai, visibile anche dalle risaie vercellesi. Così la Rosa dei Banchi è la montagna che ancora 40 anni fa aveva un ghiacciaio sul versante nord.
Il nome Redipuglia deriva dalla forma dialettale slovena 'sredi pulja' - sredi polja in sloveno letterario, e significa in mezzo al campo. C'è pure Puglie di Domio in provincia di Ts che ha lo stesso significato Pulje /Polje. La parola 'polje' viene usata anche in lingua italiana.
Like anticipato
Bel racconto e molto interessanti le etimologie dei toponimi del goriziano. Mi ha anche interessato la storia dell'impresa di Baruzzi.
Una cosa che non ho capito è perché il professore abbia citato tutte le imprese e vicende di De Bono, tranne il dettaglio, abbastanza importante, che fu uno dei Quadrumviri durante la Marcia su Roma.
Aurelio Baruzzi,QUEL GIORNO A GORIZIA ed.Gaspari
é vero che la città era sguarnita ormai,a parte alcune piccole resistenze sulla sponda a destra e in stazione.Non fu comunque una passeggiatina per il dicianovenne sottotenente ed il suo plotoncino..
Ottima lezione! Piccola precisazione, al minuto 38:30 il prof. confonde la Brigata Abruzzi (58° Rgt.), composta per la cronaca da moltissimi veneti in particolare polesani e basso padovani, chiamandola erroneamente Brigata Trapani.
Bravo
Grazie
59:30 impagabile l'imitazione del sottotenente romagnolo
I dialetti italiani e austriaci sono gran roba ahhahah
Molto interessante
Buon Natale!
bello
Salcàno Cimmino Salcàno . Non Sàlcano.
Ma non c'è nessun altro di Gorizia che segue queste ineressantissime lezioni? Ovviamente il prof. Cimmino , di Brescia (o Bergamo) giusto? non può conoscere tutti gli accenti. Buon Natale a tutti.
Salve prof e buon natale, una domanda perché Gorizia era stata lasciata sguarnita? Grazie
Lo dice: non vi era un numero sufficiente di uomini per difenderla e soprattutto sproporzione in fatto di artiglierie. Gli AU scarseggiavano a soldati e per preservare la forza preferivano ritirarsi in posizioni meglio difendibili, già apprestate poco distanti sulle cime ( san gabriele, monte santo, grafenberg ecc), la quale si trovava constantemente sotto il tiro delle batterie poste a est della città
Grazie mille, sempre precisi e puntuali! Buon anno
Mi piacerebbe saperne di più sulla 11a. battaglia dell'Isonzo, a seguito della quale mori mio prozio Antonio il 22 agosto 1917 sottotenente di complemento del 234° battaglione di fanteria della brigata Lario decorato con medaglia d'argento. Grazie
Per una migliore comprensione dei fatti narrati dal Professore digitate in rete "O Gorizia " e potrete ascoltare la struggente canzone le cui prime parole sono: " La mattina del 5 di agosto si muovevan le truppe italiane , per Gorizia e le terre lontane...."
Proprio quello che ho pensato io. Una canzone molto significativa della Prima Guerra Mondiale.
@@dusk6159 non la sentira' mai commentare dal Prof. Cimmino su Domus Orobica se non negativamente ... lo seguo ed apprezzo nella narrazione delle battaglie della I ° GM ma mi cadono le braccia quando giustifica Cadorna ( quello che disse grosso modo : datemi munizioni ...gli uomini non mi mancano) e peggio ancora egli nel video su NIKOLAJEVKA afferma che è una leggenda che degli alpini scampati alla ritirata di Russia divennero partigiani....
Canzone antimilitarista per antonomasia
@@jackmalone629cimmino non glorifica Cadorna, semplicemente è infastidito, come tanti altri, da quella narrazione ideologica che tende a gettare sempre e comunque una luce negativa (o peggio comica) su ogni episodio della storia nazionale, la quale ci viene venduta come una serie ininterrotta di crimini, doppiezze, meschinità, sotterfugi, ecc.
E' sempre istruttivo acoltare il prof. Cimmino
Cimmino dopo aver fatto una conferenza sulla Battaglia della Marna dovrebbe farne un'altra sul Piano Schlieffen. Anche sul motivo per cui l'esercito tedesco decise di risparmiare i Paesi Bassi attaccando direttamente il Belgio fungendo da collo di bottiglia per l'avanzata.
Sempre molto interessante e coinvolgente.A quando la prossima immersione nella storia con il professor Cimmino?
fine mese
👏🏻👏🏻👏🏻
We ragassi arrendetevi ahahhah
Il fatto che lei sia bravissimo nella divulgazione e preparatissimo,oltre che Bergamasco (e si ,io ne farei la capitale morale d'Italia) la rende uno dei miei capisaldi sulla storia della nostra amata Italia.
Purtroppo è costretto a raccontare la brutalità di una guerra che è costata la vita a centinaia di migliaia di nostri connazionali
Mi sento male ogni volta che vengono raccontate le decisioni prese dai nostri generali,la loro incapacità e mancanza di rispetto per la vita dei loro soldati.
Erano altri tempi ma a tutto c'è un limite
Almeno in questo racconto le cose sono andate un po' meglio
Certe volte cerco di immaginare i nostri eroici soldati comandati da generali di pari valore...Vienna?
Buon Natale..buone feste e forza Dea😂😂😂
cimmino deve aggiornarsi e integrare la narrazione con foto, immagini, cartine o disegni
Cimmino è sempre lui
Lungo la strada statale SS14 in località San Giovanni di Timavo (Comune di Duino Aurisina) è possibile osservare il monumento ai "Lupi di Toscana" dedicato al 76° e 77° reggimento fanteria, ovvero la Brigata Toscana. Si trova a pochi chilometri dal Monte Ermada, punto più meridionale del fronte del Carso dove questa brigata, nella primavera del 1917, giunse per sostenere la "Trapani" nella Decima Battaglia dell'Isonzo.Il monumento è composto da due lupi in bronzo, posti in cima ad un masso nel 1951: il primo è rivolto verso il Monte Ermada mentre richiama il branco, il secondo invece volge lo sguardo verso il basso, come se volesse controllare il nemico. Accanto è possibile anche vedere il cippo dedicato al Maggiore Giovanni Randaccio, il comandante deila brigata morto proprio durante la Decima Battaglia e sepolto nel Cimitero degli Eroi di Aquileia. Sul lato della roccia dove sono state poste le due statue invece, l'architetto Berlam nel 1930 incise i primi versi dell'Eneide in occasione del bimillenario della nascita di Virgilio.
77 e 78 fanteria...
@@marcocimmino6514 pardon! grazie per la correzione....e per gli ottimi video!
Mi permetto una precisazione: Randaccio comandava un battaglione del 77mo, non l’intera brigata. Sulla sua morte e soprattutto sul ruolo che ebbe D’Annunzio nella vicenda ci si potrebbe fare una conferenza intera.
Forse non tutti sanno che questo è il secondo monumento. Il primo, collocato nel 1938, era abbastanza diverso e fu distrutto nel 1944 o nel 1945, dalla Wehrmacht o dai partigiani titini.
👍
Ma lo Zingales che canta Badoglio è lo stesso che combatte in Africa nella WW2?
Requiem per tutti i morti dell'inutile strage.
1:14:30 il nostro popolo non viene "indirizzato" (da chi, poi? da quali irresistibili poteri forti?) ad alcun tipo di "altre" identità. L'italiano medio è sempre lo stesso, i risultati elettorali lo dimostrano ampiamente.
Per fortuna della patria abbiamo sempre avuto anche italiani "non medi", ma altamente stimabili per le loro virtù, non solo militari ma civili. Gente che un suo personale Sabotino lo conquistava ogni giorno sul lavoro, e le medaglie se le appendeva all'anima, non alla giacca, secondo la felice definizione del buon Ginettaccio Bartali.
Il Prof praticamente ti ci porta, quando parla ti sembra di stare lì e vivere gli eventi.
Una domanda Professore, se possibile : l'idea dei camminamenti e delle trincee parallele sembra un colpo di genio, ma non è una idea antica in realtà? Anche prima del 700, era stata applicata in vario modo per secoli e poi anche teorizzata nelle varie dottrine militari, mi pare. In generale, com'è possibile che nella Grande Guerra non ci abbiano pensato prima? Forse perché proprio troppo antica, roba da assedio ai castelli, troppo 'medioevale' da sembrare antiquata?
Perché penso che qualsiasi soldato preferisca scavare per mesi piuttosto che farsi sparare stupidamente in campo aperto.
Era precisamente la tattica d'assedio dei tempi del Vauban. Strangolamento metodico e inesorabile di una fortezza tramite trincee d'approccio, fino al minamento, alla breccia, all'assalto. Niente di innovativo in sé: metodo, logistica, pala, piccone e polvere nera.
In effetti 🧐...
Fu Montuori a iniziare l' assedio con le trincee parallele alla fine del 1915, non è una cosa che si è inventato Badoglio o per cui ci abbiano messo un mese. Nel video manca credo per questione di brevità
🍾🍾🍾
Ma perché le brigate avevano nomi geografici che non corrispondevano ai soldati che le componevano?
No. Il reclutamento era per distretto militare. Tipo la brigata toscana arruolava in Lombardia, altre brigate magari si chiamavano trapani ma non arruolavano trapanesi...solo gli Alpini avevano connotato geografico rispetto al nome del battaglione.
@@SniaVillagePunk Esatto. Ma perchè, mi chiedevo? E' strano no?
@@carabaldo75 per aumentare il senso di appartenenza nazionale, alla fine l'Italia come nazione aveva solo 50 anni!
@@SniaVillagePunkanche la Sassari reclutava in Sardegna
@@pr88189 giusto la avevo scordata! Onore ai Dimonios!
Ottima esposizione,una conferenza decisamente interessante e mai noiosa per le capacità narrative del professore, ma mi permetto di dissentire in parte sull' impresa, perché di questo si tratto', del Sottotenente Baruzzi, che arrivò inizialmente da solo all' imbocco della galleria, esplorando un camminamento, trovando la sentinella all' esterno morta, per cui tornato indietro, si mise alla testa di pochi uomini, meno di una mezza dozzina e non 15 come accennato, visto che la pattuglia inviata a sostegno fu' probabilmente colpita nel camminamento sopra accennato, e catturo' oltre 200 austriaci, non tutti proprio arrendovoli ed in particolar modo gli ufficiali e i sottufficiali presenti. Il giovane ufficiale comunque si distinse sempre, nel corso del conflitto, anche in altre azioni, per questa suo particolare spirito di iniziativa, meritando promozioni e riconoscimenti al valore ed il passaggio da ufficiale di completamento a quello in servizio permanente.
I Trentini che il 3 Novembre 18 festeggiavano l ingresso della cavalleria Italiana? Propaganda
Trentin ciapa col s'ciopo. :-))
Tagliani ciapadi con el sciop
A conti fatti....Noi...stavamo meglio sotto l'Austria(basti pensare quanto contava Gorizia e Trieste per l'Austria....e quanto invece contano ora per l'Italia....)
infatti furono conquiste per indebolire l austria piú che per arricchire l italia, che di sbocchi al mare mediterraneo ne ha
1:08:30 gli intelligenti ahinoi lo sono una volta, quella dopo (Caporetto) somari...
Sì ma togli due o tre maglie al bracciale dell'orologio 😅
Niente Cimmino è sicuramente un grande storico, preparatissimo ma nella divulgazione come lui stesso ammette è noioso, dopo 20 minuti di spiegazioni geografiche ho ceduto, mi spiace, sicuramente limite mio
ha un ottima dialettica, peró deve integrare con cartine che mostrino i movimenti e le posizioni dei vari eserciti
Fantastico!! Grande
Bravo Prof. come sempre ottima lezione. mi sono appena letto una nostra conversazione sotto una lezione su Dante. W Marx W Lenin W Matste Tung come si diceva una volta😂. Scherzi a parte aspetto la prossima e magari ne faccia qualchna sulla seconda guerra,la mia vera passione.
L
Cimmino è un tipo molto preparato, non c’è dubbio. Però questa sua incredibile passione per la guerra mi inquieta. Ne sembra follemente innamorato. Anzi, ossessionato. Atteggiamento tipico dei teorici e degli studiosi che vedrebbero questa loro furiosa infatuazione trasformarsi in cagotto al primo fragore di un mortaio. La guerra è morte e distruzione.
mi sa che hai sbagliato a profilare il relatore
Travaglio quando cita Cazzullo,aggiunge sempre:- un cognome una garanzia
👏👏👏👏
Ci volevano la 151 e 152 divisione Is Dimonius.....( la Brigata Sassari) con loro tutto cambiava...Complimenti per l'esposizione fantastica, con animo, intelligenza espositiva e passione... Ci stanno provando con l'intelligenza artificiale, ma mai sarà come l'esposizione fatta in questo video.
Cazzullo, è quel giornalaio che si scrive le lettere da solo e si risponde sempre da solo, insomma fa tutto lui?