Fra qualche tempo forse riuscirò ad entrare in possesso di un modello sessanta cl millecento grigio metallizzato. Questa auto è un concetto di filosofia "astratta" a guardarla adesso. Un progetto vincente nell'allora industria Sudamericana che non trovò riscontro da noi per via di un gusto estetico maturato nel tempo all'opposto. La Duna non la scegli oggi come allora perché pratica in senso stretto, la scegli perché ti piace e basta, non è una Panda trenta ne tanto meno una Dino spider. Non la puoi sfoggiare come un diamante ai raduni perché fa parte di un mondo normale, una grande qualità. Quella Vera con la coda, con uno spazio invidiabile ma in antitesi alle due volumi col portellone. Fascia media tre volumi, Messico e Nuvole la faccia triste dell'America come disse Vito Pallavicini. Può un oggetto farci appropriare di mondi lontani idealizzati? Certo; come qualcosa che ci portiamo a casa da un viaggio. Il calendario della rivista cuore si è fermato, i chilometri della Duna no.
Ciao Paolo,dopo faticose ricerche che abbiamo fatto in passato,ti confermo che lo spot e'stato girato a Roma in Via Bernardo Celentano tra il civico 19 e il civico 21. Un caro saluto.
Carissimo Petrozza Mak,la Fiat Duna e'un auto nata per soddisfare le esigenze e le richieste del mercato sudamericano dove si badava piu'alla sostanza che ad una estetica ricercata. Successivamente e'stata importata in Italia per colmare "il vuoto" lasciato dalla Fiat 128,una piccola berlina che per decenni ha fatto successo ed aveva moltissimi estimatori tra la clientela tradizionalista del marchio torinese. Purtroppo la Duna ha pagato lo scotto di essere stata importata in un mercato,quello italiano,che nei ruggenti anni 80 si badava molto all'esteriorita'e all'immagine,favorendo modelli da linee molto piu'moderne e rivoluzionarie,come ad esempio la Fiat Tipo che e'stata un auto molto apprezzata proprio per lo "stacco"stilistico rispetto alle auto che dagli anni 70 sono state mantenute in listino fino agli inizi degli anni 80. Attualmente la Duna,trova posto tra le auto che hanno fatto storia,diventando di fatto "storica"meritandosi il giusto riscatto dopo tanti anni di satira e oblio. Un caro saluto.
Des Fiat brésiliennes 🇧🇷 vendues en Italie 🇮🇹...
Fra qualche tempo forse riuscirò ad entrare in possesso di un modello sessanta cl millecento grigio metallizzato. Questa auto è un concetto di filosofia "astratta" a guardarla adesso. Un progetto vincente nell'allora industria Sudamericana che non trovò riscontro da noi per via di un gusto estetico maturato nel tempo all'opposto. La Duna non la scegli oggi come allora perché pratica in senso stretto, la scegli perché ti piace e basta, non è una Panda trenta ne tanto meno una Dino spider. Non la puoi sfoggiare come un diamante ai raduni perché fa parte di un mondo normale, una grande qualità. Quella Vera con la coda, con uno spazio invidiabile ma in antitesi alle due volumi col portellone. Fascia media tre volumi, Messico e Nuvole la faccia triste dell'America come disse Vito Pallavicini. Può un oggetto farci appropriare di mondi lontani idealizzati? Certo; come qualcosa che ci portiamo a casa da un viaggio. Il calendario della rivista cuore si è fermato, i chilometri della Duna no.
Qualita'? La Duna? Ma dove ?!
I ❤ the Fiat Duna Cars I wouldn’t Mind one my self. They look like the Vauxhall Belmont / Opel Kadetr
A me lui ricorda Rogi di camera cafè!
...ed infatti è la sua auto per definizione.
Bella no, ma valida si!
Io preferisco l'Alfa Romeo ARNA🎉
Sorta di Dacia Sandero/ Logan di allora...
Ma dove è girato questo spot? Sembra la piccola Londra a Roma
La produzione dello spot era di Roma, per cui è probabile sia stato girato lì
Ciao Paolo,dopo faticose ricerche che abbiamo fatto in passato,ti confermo che lo spot e'stato girato a Roma in Via Bernardo Celentano tra il civico 19 e il civico 21. Un caro saluto.
certo che ha avuto un bel coraggio a dire che la duna era una macchina bella, non di motore ma di estetica
Carissimo Petrozza Mak,la Fiat Duna e'un auto nata per soddisfare le esigenze e le richieste del mercato sudamericano dove si badava piu'alla sostanza che ad una estetica ricercata. Successivamente e'stata importata in Italia per colmare "il vuoto" lasciato dalla Fiat 128,una piccola berlina che per decenni ha fatto successo ed aveva moltissimi estimatori tra la clientela tradizionalista del marchio torinese. Purtroppo la Duna ha pagato lo scotto di essere stata importata in un mercato,quello italiano,che nei ruggenti anni 80 si badava molto all'esteriorita'e all'immagine,favorendo modelli da linee molto piu'moderne e rivoluzionarie,come ad esempio la Fiat Tipo che e'stata un auto molto apprezzata proprio per lo "stacco"stilistico rispetto alle auto che dagli anni 70 sono state mantenute in listino fino agli inizi degli anni 80. Attualmente la Duna,trova posto tra le auto che hanno fatto storia,diventando di fatto "storica"meritandosi il giusto riscatto dopo tanti anni di satira e oblio. Un caro saluto.