Grazie ci fa molto piacere che abbia trovato i contenuti della dott.ssa Verdiana Valagussa di suo gradimento, il nostro tentativo è quello di divulgare conoscenze psicologiche utile al grande pubblico in maniera quanto più possibile comprensibile non perdendo però un carattere di scientificità e accuratezza delle informazioni. Se può condivida i nostri contenuti e si iscriva al nostro canale. Cordialità
@@elenacampedelli8878 per il mio commento sui testimoni di Geova o sulla dottoressa. Perché se dai solo 10 alla dottoressa lo vedo come un offesa. Come minimo le devi dare 1000. Non esiste al mondo dottoressa così bella che parli di traumi. E quindi la si dovrà proporre al posto della Meloni. Anche se mi dispiace paragonarla a Giorgia. (Si chiama così) non ho niente contro di lei. È che non sono mai stato di destra. Anche se definire la destra Salvini e Meloni. Bo. Non lo so.
Cara Signora Maria Assunta, mi fa piacere che abbia apprezzato il video. Il fatto che si riconosca nelle difficoltà descritte è già uno step fondamentale, quando ci rendiamo conto delle nostre vulnerabilità, abbiamo la possibilità di prenderci cura delle nostre ferite. Mi auguro sinceramente che possa avere l'occasione di affrontare questa sofferenza. Un caro saluto, Verdiana Valagussa
Buongiorno, Il video ha lo scopo di illustrare le possibili reazioni di fronte ad una rottura relazionale, soprattutto se improvvisa. Purtroppo il limite di questi video è quello di non poter considerare la peculiarità di ogni situazione e di significare il vissuto all'interno della storia della singola persona; pertanto non è possibile fornire soluzioni preconfezionate, questo andrebbe a togliere valore all'unicità della persona e al suo vissuto. Il messaggio che vorremmo trasmettere è che sofferenza e disorientamento sono reazioni assolutamente comprensibili. Vi sono situazioni in cui il dolore iniziale viene pian piano elaborato dalla persona, altre in cui purtroppo questo rimane sovrastante e impedisce il normale funzionamento quotidiano e il coinvolgimento in nuovi rapporti. Talvolta le persone arrivano a mettere in discussione anche il proprio valore personale. In questi casi il primo step è proprio riconoscere quello che sta avvenendo nel nostro mondo interno e sentirsi legittimati a chiedere aiuto per affrontare questo evento relazionale traumatico e quello che ha suscitato/risvegliato in noi. Un caro saluto Dott.ssa Verdiana Valagussa
Ma non è vero che il trauma da abbandono è dovuto a un abbandono improvviso da parte del partner... ha origine nell'infanzia, e la ferita da abbandono inizia a sentirsi anche quando in età adulta il partner non ha ancora chiuso la relazione ma magari si allontana, omette anche solo un messaggio, si comporta in un modo che fa scattare l'allarme ecc. Di questo parliamo, altrimenti non sarebbe una ferita e non sarebbe un trauma... Con un mono-tono e qualche sorrisetto ironico piazzato nei momenti meno opportuni, la dott.ssa mi dà l'impressione di aver imparato la lezioncina a memoria ma di non sapere minimamente di cosa stia realmente parlando (beata lei).
Si interroghi sul perché lei senta il bisogno di muovere una critica, non in modo costruttivo, ma andando a svalutare la persona. La Dottoressa è più che qualificata e il suo scopo è quello di rendere fruibili a tutti "concetti" e "dinamiche" psicologiche e relazionali. Un po' come se le dicessi che non è in grado di muovere una critica perché passa le giornate a vomitare rancore dal divano, basandosi su concetti estrapolati da romanzi, serie tv e discorsi con la sua parrucchiera; il tutto senza domandarmi quale sia il suo background e dando per assodato che il massimo delle sue "lezioncine" l'abbia acquisito da Grey's Anatomy (in quel caso BEATA LEI che ha tutto questo tempo).
Abbiamo trattato ciò di cui parla proprio in un altro video: th-cam.com/video/mmtaw1uZmhQ/w-d-xo.htmlsi=Hz67i74Y_9aFm5SA Nel video che trova seguendo il link si affronta proprio il tema della riattivazione, all'interno della relazione attuale, di vecchie ferite di attaccamento infantili. Quando ciò avviene le risposte di sofferenza risultano essere eccessivamente intense o prolungate rispetto a ciò che sta accadendo realmente nel rapporto attuale. Un abbandono improvviso, tema del presente video, tuttavia, può generare impotenza, disperazione e forte disorientamento nella persona, andando ad impattare sull'immagine di sé e degli altri. I nostri modelli operativi interni possono subire modificazioni a seguito di esperienze così stressanti relative all'attaccamento. Sicuramente ogni singola situazione va analizzata tenendo conto della singolarità della persona, delle sue risorse e di eventuali fattori di vulnerabilità (verificando anche le relazioni di attaccamento precedenti), cosa che, come facilmente intuibile, può avvenire solo all'interno di un contesto terapeutico sicuro e non su TH-cam.
Buongiorno, Grazie per l'interessante domanda che ci permette di approfondire ulteriormente l'argomento. Sempre più ricerche scientifiche stanno mostrando come il trauma possa trasmettersi da generazione in generazione, parliamo in questo caso di trauma transgenerazionale. Questa trasmissione può avvenire attraverso meccanismi psicologici, sociali e biologici. È quindi possibile che aspetti delle esperienze traumatiche dei genitori vengano trasferiti ai figli. Del resto il modo che i genitori avranno di interagire con i loro figli è influenzato dalle loro esperienze, anche da quelle avverse. Per tale motivo convinzioni, emozioni e vissuti possono passare di generazione in generazione. Proviamo a pensare ad un genitore che ha subito molestie da piccolo, potrebbe essere molto intimorito dalla spinta esplorativa del figlio, ripetergli di stare attento, di non dare confidenza, assumendo atteggiamenti iper-protettivi e passando al figlio l'idea che il modo sia minaccioso e pieno di insidie. Questo esempio è senza dubbio una semplificazione, ma ci permette di chiarire come gli effetti del trauma possano passare come un testimone dalla generazione precedente a quella successiva, fino a che qualcuno non si occupi di spezzare la catena. Un caro saluto, Verdiana Valagussa
La Dottoressa Verdiana Valagussa è riuscita a condensare in 9 minuti una tematica così profonda. Eccezionale capacità di sintesi.
Grazie ci fa molto piacere che abbia trovato i contenuti della dott.ssa Verdiana Valagussa di suo gradimento, il nostro tentativo è quello di divulgare conoscenze psicologiche utile al grande pubblico in maniera quanto più possibile comprensibile non perdendo però un carattere di scientificità e accuratezza delle informazioni. Se può condivida i nostri contenuti e si iscriva al nostro canale.
Cordialità
Buonasera Dottoressa. Video molto chiaro. Esplicativo. L'ho visto tre volte. Grazie a Lei.
Grazie molto per il suo commento, ci fa piacere che abbia apprezzato il lavoro della dott.ssa Valagussa.
Dottoressa senza i suoi video mi sento come un testimone di Geova senza citofono. È sempre la numero uno
Ti do 10!
@@elenacampedelli8878 per il mio commento sui testimoni di Geova o sulla dottoressa. Perché se dai solo 10 alla dottoressa lo vedo come un offesa. Come minimo le devi dare 1000. Non esiste al mondo dottoressa così bella che parli di traumi. E quindi la si dovrà proporre al posto della Meloni. Anche se mi dispiace paragonarla a Giorgia. (Si chiama così) non ho niente contro di lei. È che non sono mai stato di destra. Anche se definire la destra Salvini e Meloni. Bo. Non lo so.
Dottoressa, tutto ciò che ha elencato mi sono rivista. Grazie
A lei del commento!
Grazie per la chiarezza e completezza
Grazie molte per il suo commento, ci rende molto felici sapere di aver divulgato un prodotto di qualità.
Buona Giornata
Grazie, ho visto me stesso in tutto e per tutto.
Grazie del suo commento!
Grazie🙏
Grazie a lei per il commento, un piccolo aiuto per la crescita del nostro canale.
@@CentroInTerapia figurati✌
Dott.ssa non fa una piega...mi identifico in pieno purtroppo 😢
Grazie per il suo commento, spero posso trovare le risorse per gestire la sua situazione.
Cordiali Saluti
Cara Signora Maria Assunta,
mi fa piacere che abbia apprezzato il video. Il fatto che si riconosca nelle difficoltà descritte è già uno step fondamentale, quando ci rendiamo conto delle nostre vulnerabilità, abbiamo la possibilità di prenderci cura delle nostre ferite. Mi auguro sinceramente che possa avere l'occasione di affrontare questa sofferenza.
Un caro saluto,
Verdiana Valagussa
sappiamo quello che succede, ma non ci parla delle soluzioni
Buongiorno,
Il video ha lo scopo di illustrare le possibili reazioni di fronte ad una rottura relazionale, soprattutto se improvvisa.
Purtroppo il limite di questi video è quello di non poter considerare la peculiarità di ogni situazione e di significare il vissuto all'interno della storia della singola persona; pertanto non è possibile fornire soluzioni preconfezionate, questo andrebbe a togliere valore all'unicità della persona e al suo vissuto.
Il messaggio che vorremmo trasmettere è che sofferenza e disorientamento sono reazioni assolutamente comprensibili.
Vi sono situazioni in cui il dolore iniziale viene pian piano elaborato dalla persona, altre in cui purtroppo questo rimane sovrastante e impedisce il normale funzionamento quotidiano e il coinvolgimento in nuovi rapporti.
Talvolta le persone arrivano a mettere in discussione anche il proprio valore personale. In questi casi il primo step è proprio riconoscere quello che sta avvenendo nel nostro mondo interno e sentirsi legittimati a chiedere aiuto per affrontare questo evento relazionale traumatico e quello che ha suscitato/risvegliato in noi.
Un caro saluto
Dott.ssa Verdiana Valagussa
Ma non è vero che il trauma da abbandono è dovuto a un abbandono improvviso da parte del partner... ha origine nell'infanzia, e la ferita da abbandono inizia a sentirsi anche quando in età adulta il partner non ha ancora chiuso la relazione ma magari si allontana, omette anche solo un messaggio, si comporta in un modo che fa scattare l'allarme ecc. Di questo parliamo, altrimenti non sarebbe una ferita e non sarebbe un trauma... Con un mono-tono e qualche sorrisetto ironico piazzato nei momenti meno opportuni, la dott.ssa mi dà l'impressione di aver imparato la lezioncina a memoria ma di non sapere minimamente di cosa stia realmente parlando (beata lei).
Si interroghi sul perché lei senta il bisogno di muovere una critica, non in modo costruttivo, ma andando a svalutare la persona. La Dottoressa è più che qualificata e il suo scopo è quello di rendere fruibili a tutti "concetti" e "dinamiche" psicologiche e relazionali.
Un po' come se le dicessi che non è in grado di muovere una critica perché passa le giornate a vomitare rancore dal divano, basandosi su concetti estrapolati da romanzi, serie tv e discorsi con la sua parrucchiera; il tutto senza domandarmi quale sia il suo background e dando per assodato che il massimo delle sue "lezioncine" l'abbia acquisito da Grey's Anatomy (in quel caso BEATA LEI che ha tutto questo tempo).
Abbiamo trattato ciò di cui parla proprio in un altro video:
th-cam.com/video/mmtaw1uZmhQ/w-d-xo.htmlsi=Hz67i74Y_9aFm5SA
Nel video che trova seguendo il link si affronta proprio il tema della riattivazione, all'interno della relazione attuale, di vecchie ferite di attaccamento infantili. Quando ciò avviene le risposte di sofferenza risultano essere eccessivamente intense o prolungate rispetto a ciò che sta accadendo realmente nel rapporto attuale.
Un abbandono improvviso, tema del presente video, tuttavia, può generare impotenza, disperazione e forte disorientamento nella persona, andando ad impattare sull'immagine di sé e degli altri. I nostri modelli operativi interni possono subire modificazioni a seguito di esperienze così stressanti relative all'attaccamento. Sicuramente ogni singola situazione va analizzata tenendo conto della singolarità della persona, delle sue risorse e di eventuali fattori di vulnerabilità (verificando anche le relazioni di attaccamento precedenti), cosa che, come facilmente intuibile, può avvenire solo all'interno di un contesto terapeutico sicuro e non su TH-cam.
É possibile che si ‘tramandi’ da madre in figlio?
Buongiorno,
Grazie per l'interessante domanda che ci permette di approfondire ulteriormente l'argomento. Sempre più ricerche scientifiche stanno mostrando come il trauma possa trasmettersi da generazione in generazione, parliamo in questo caso di trauma transgenerazionale. Questa trasmissione può avvenire attraverso meccanismi psicologici, sociali e biologici.
È quindi possibile che aspetti delle esperienze traumatiche dei genitori vengano trasferiti ai figli. Del resto il modo che i genitori avranno di interagire con i loro figli è influenzato dalle loro esperienze, anche da quelle avverse. Per tale motivo convinzioni, emozioni e vissuti possono passare di generazione in generazione. Proviamo a pensare ad un genitore che ha subito molestie da piccolo, potrebbe essere molto intimorito dalla spinta esplorativa del figlio, ripetergli di stare attento, di non dare confidenza, assumendo atteggiamenti iper-protettivi e passando al figlio l'idea che il modo sia minaccioso e pieno di insidie. Questo esempio è senza dubbio una semplificazione, ma ci permette di chiarire come gli effetti del trauma possano passare come un testimone dalla generazione precedente a quella successiva, fino a che qualcuno non si occupi di spezzare la catena.
Un caro saluto,
Verdiana Valagussa
Il trauma di avere a che fare con
Le donne !
Come il trauma di avere a che fare con gli uomini
Ma allora perché ci frequentiamo??
@@robertatavoletti3188 Ma allora perché ci frequentiamo??
Soffriamo ma non tutti soffrono solo quello che ci mettono il ❤