Eugenio Montale, "Meriggiare pallido e assorto", 1916 ("Ossi di seppia", 1925): parafrasi e commento

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  • เผยแพร่เมื่อ 5 ต.ค. 2024
  • Se dovessi salvare un unico libro di poesie tra tutti quelli del Novecento italiano, salverei, forse, "Ossi di seppia" (1925) di Eugenio Montale (1896-1981).
    Tra le liriche di questa prima raccolta del grande poeta ligure molte sono diventate giustamente famose e, tra le altre, una in particolare, che sarà il nostro argomento di oggi: "Meriggiare pallido e assorto" (1916).
    L'autore non amava particolarmente questa sua poesia giovanile, anzi, era dispiaciuto del fatto che comparisse ormai in tante antologie scolastiche; del resto, si sa, uno scrittore è padrone dei propri scritti solo fino a un istante prima che vengano pubblicati...
    Buona visione!
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