La ringrazio per questo video che mi ha toccato personalmente. Innanzi tutto, mi son rivisto nemmeno ventenne in un'aula di Microeconomia. Poi, pochi anni dopo, nel 2005, da giovane neo laureato appassionato di scienze economiche e sociali, in quell'Istituto di Credito vicino casa ci sono entrato e, dopo aver rinunciato amaramente ad alcune ottime opportunità, ci son rimasto fino a oggi. 20 anni di vita personale e familiare piuttosto gratificante, accompagnati da una frustrazione professionale che col tempo ho imparato a gestire e incanalare in altro. Ma quel gusto dolceamaro del controfattuale due minuti al giorno se li prende sempre e forse è un po' il sapore della vita.
Video preziosissimo, una chiamata alle armi che scalda il cuore e che spero possa risvegliare molti dal torpore e dall'apatia politica. Io da un paio d'anni lavoro all'estero, e da quando son partito ho sempre coltivato il desiderio di tornare. Sono molto fortunato in quanto lavoro in uno dei pochissimi settori che ormai più di 25 anni fa fu liberalizzato portando diverse multinazionali a investire anche nel territorio italiano, e grazie a questo, io insieme ad altri colleghi a breve torneremo dove desideriamo vivere, vicino ai nostri amici e alla nostra famiglia. Sono iscritto al Drin Drin dal suo incipit e spero davvero che il contributo di tutti noi possa rendere il nostro paese un posto più gratificante per tutti, specialmente per coloro che ad oggi trovino impossibile realizzarsi in Italia. In bocca al lupo driners.
Come nel dilemma del prigioniero prendere questo impegno è un po’ un buttarsi… non sai che cosa farà l’altro nella cella accanto, non sai che risultati otterrai, lo fai e basta, lo fai perché se non lo fai tu non lo farà nessun altro. Bellissimo video questo, l’ho salvato 👍👍
Commento segnaletico. Sono sia drindrin iscritto (e attivo quanto riesco), sia abbonato al canale: se per questi mesi il mio abbonamento soffre per far partire drindrin, io sono contento.
Assolutamente, sono abbonato per sostenere il progetto del canale, non per goderne in via esclusiva. Fosse per me, non avrei problemi neanche se tutti i video fossero aperti ai non abbonati
come sempre gran bella riflessione Michele, un pensiero che faccio tra me e me ascoltando le live con Alberto e come si fa a non fare la fine di Carlo Pisacane a Sapri: «Eran trecento, eran giovani e forti e sono morti!» per mano di chi non li capì.
Le phénomène social du "panier de crabes" (ou "crab mentality" en anglais) décrit une situation où les individus d'un groupe tentent de se nuire mutuellement pour empêcher les autres de réussir, même si cela ne leur apporte aucun bénéfice personnel. Cette mentalité est souvent résumée par la phrase : "Si je ne peux pas l'avoir, toi non plus."
L'equilibrio inefficiente di Nash è tale solo perché il gioco è giocato una singola volta, se esistessero processi d'appello la possibilità di cooperare aumenta. L'argentina si è svegliata perché all'ultima partita ha deciso di cambiare strategia stufa di perdere. Semplicemente bisogna essere chiari e spiegare a chi sta perdendo il perché, quello che vedo è che tutti percepiscono il peggioramento delle condizioni ma per ignoranza e cattiva informazione le soluzioni che le persone hanno in mente sono appunto protezionismo e sussidio.
Non ci avevo mai pensato al fatto che la situazione socioculturale e politica italiana si può rappresentare o modellare come un prisoner dilemma. È perfettamente calzante, e sono perfettamente calzanti anche le conseguenze logiche. Indeed, the only way out from the prisoner dilemma is communication and cooperation. Il drin drin deve proprio puntare su questo, nella speranza che anche le persone capiscano questo semplice fatto.
Caro Prof riflettevo sul fatto che la polarizzazione ideologica a mio avviso gioca un ruolo importante in questo dilemma del prigioniero italiano, infatti nella stanza accanto avrò sempre un nemico o un servo del capitalismo o un amico di coloro che vogliono distruggere l'Italia e quindi sarà impossibile compiere la scelta cooperativa.
Conoscevo il diletta. Molto interessante. Però il punto chiave secondo me è questo: nel dilemma so quanti anni potrei farmi nel caso in cui confessassi o entrambi non confessiamo, mentre nel caso reale, traslato nel caso italiano, nessuno sa quanto tempo serva per risollevare il Paese e se mai sia possibile. Purtroppo in gioco ci sono moltissime variabili perché i giocatori sono potenzialmente milioni e basta nulla che la fiducia verso l’altro svanisca. Non c’è quindi alcun risultato atteso perché il risultato del Paese Italia presuppone decine e decine di risultati. Mi pare ragionevole come discorso, non so cosa ne pensi Michele.
Istruzioni poco chiare: ho preso quattro ergastoli… Scherzi a parte, questa è una riflessione fondamentale per capire qualcosa sui problemi in Italia ed in generale in tutto il mondo.
La cosa che mi disturba nel parallelo dal punto di vista logico è che i risultati in ordine di preferenza più desiderati dai "capaci" se li mettiamo in ordine di payoff come nel dilemma del prigioniero dovrebbero essere: 1. Non si sussiddia e noi andiamo via. 2. Non si sussiddia e noi rimaniamo 3. Si sussiddia e noi andiamo via. 4. Si sussiddia e noi rimaniamo. E questo mi sembra non aderente alla realtà
Ho poco da dire. Se non.. Facendo una lavoro che mi pone a contatto costante con il pubblico, di ogni tipo e di ogni classe sociale, di cui spesso ho una responsabilità non nulla, in modo continuo, devo dire che non trovo motivi per cui, ammettendo e non concedendo di averne le capacità, mi dovrei "sacrificare" e "impegnare" ulteriormente per un ideale politico. Sinceramente l'aneddotica continuativa mi suggerisce, sia da un punto di vista razionale, sia per un sottile rigurgito di pancia, che forse ne varrebbe la pena per un 20% di persone appartenenti a questo personale insieme. Il resto non solo mi risulta indifferente, ma spesso e volentieri anche antipatico quando non direttamente odioso. Perché? Per tanti motivi, sia di comportamento, sia fattuali, che di atteggiamento. Date queste premesse non solo viene meno qualsiasi spinta motrice, ma diminuiscono drasticamente anche le possibilità che certe idee attecchiscano, per una semplice e banale questione di affinità. Chiaramente si può essere tacciati di snobismo, di complesso di superiorità, di schizoidismo (diverso da schizofrenia ndr), di quello che volete, ma senza voler star qui a difendermi, faccio notare che poco cambia: c'è già un impegno da parte mia a rimanere quanto più neutrale possibile nella forma e nella sostanza pubblica, più di così è semplicemente un impegno che non ho voglie ed energie di intraprendere. Parafrasando e giocando un poco con una vecchia citazione, con diverse persone sembra che l'unico tra i due che stia facendo uno sforzo per non "menare", sia io.
Comprendo il pensiero, ma non pensi che cambiare le regole del gioco cotribuendo attivamente e quindi anche a tuo favore possa portarti un beneficio n volte superiore al preservare le proprie energie?
@@GabrieleRossini_ In realtà, assolutamente no, proprio perché sto decentemente nel mio, e la fatica, almeno percepita, per realizzare anche solo un margine di miglioramento del 5%, è colossale. Non la vedo proprio questa funzione "a palla di neve", anche perché spesso e volentieri si parla di atteggiamenti di persone molto mature in senso anagrafico.
Mi sembra che alla fine il discorso è simile al commento che ho fatto sotto l'altro video. Detta in termini pratici: se apriranno delle start up che fanno roba interessante è molto probabile che queste diventino un trampolino di lancio per l'estero. Poi per carità, meglio averle che non averle ed è una bellissima iniziativa, basta non credere che in quel modo si cambi il paese.
Il problema vero e' che quando dibattete con questi personaggi (stupendi giovani capaci peraltro) appena gli si paventa di dare una mano in politica, si tirano indietro...non apoena gli hai detto che c'e' bisogno di gente giovane capace che faccia politica, Francesco ha risposto "...preferisco ingegneria!"...e quindi non posso comunque sperare che qualche giovane o anche meno giovane con le potenzialita' di un Francesco accetti la sfida Drin Drin...forse Francesco e' ancora nella fase che vuol divertirsi nel lavoro che ama e si puo' capire ma piu' avanti spero si rendera' conto che il suo voler tornare in Italia coi suoi progetti da realizzare non puo' che passare attraverso la politica...mah...a volte mi sembra che manchi il coraggio eppure il "successo" dei 5stalle con gente incompetente dovrebbe insegnare a questi giovani che si puo' FARE....caxxo!
Da abbonato penso che questo video dovrebbe essere trasmesso dal Presidente della Repubblica alle 20.30 a reti unificate. Il presidente si siede avvia TH-cam e comincia lo tsunami.
mi pare si tratti sempre di una questione di conoscienza; di dati della realtà noti. io sono un mediocre, ma più precisa è la dimensione che si ha di tale stato, più probabile sarà la disponibilità di quel percentile di mediocri onesti con se stessi di contribuire ad un ambiente accogliente verso le qualità. o per il desiderio di utilizzare quel pò di pregi si posseggono o fosse anche per la paura di essere abbandonato al proprio limite, di norma anche di ferocia. intendo dire che lo scopo del drindrin dovrebbe essere una battaglia di conoscienza o meglio per la conoscienza, di tutti. e poi che ognuno faccia come crede.
La ringrazio per questo video che mi ha toccato personalmente. Innanzi tutto, mi son rivisto nemmeno ventenne in un'aula di Microeconomia. Poi, pochi anni dopo, nel 2005, da giovane neo laureato appassionato di scienze economiche e sociali, in quell'Istituto di Credito vicino casa ci sono entrato e, dopo aver rinunciato amaramente ad alcune ottime opportunità, ci son rimasto fino a oggi. 20 anni di vita personale e familiare piuttosto gratificante, accompagnati da una frustrazione professionale che col tempo ho imparato a gestire e incanalare in altro. Ma quel gusto dolceamaro del controfattuale due minuti al giorno se li prende sempre e forse è un po' il sapore della vita.
Video preziosissimo, una chiamata alle armi che scalda il cuore e che spero possa risvegliare molti dal torpore e dall'apatia politica. Io da un paio d'anni lavoro all'estero, e da quando son partito ho sempre coltivato il desiderio di tornare. Sono molto fortunato in quanto lavoro in uno dei pochissimi settori che ormai più di 25 anni fa fu liberalizzato portando diverse multinazionali a investire anche nel territorio italiano, e grazie a questo, io insieme ad altri colleghi a breve torneremo dove desideriamo vivere, vicino ai nostri amici e alla nostra famiglia. Sono iscritto al Drin Drin dal suo incipit e spero davvero che il contributo di tutti noi possa rendere il nostro paese un posto più gratificante per tutti, specialmente per coloro che ad oggi trovino impossibile realizzarsi in Italia. In bocca al lupo driners.
Come nel dilemma del prigioniero prendere questo impegno è un po’ un buttarsi… non sai che cosa farà l’altro nella cella accanto, non sai che risultati otterrai, lo fai e basta, lo fai perché se non lo fai tu non lo farà nessun altro. Bellissimo video questo, l’ho salvato 👍👍
Commento segnaletico.
Sono sia drindrin iscritto (e attivo quanto riesco), sia abbonato al canale: se per questi mesi il mio abbonamento soffre per far partire drindrin, io sono contento.
Concordo pienamente
Assolutamente, sono abbonato per sostenere il progetto del canale, non per goderne in via esclusiva. Fosse per me, non avrei problemi neanche se tutti i video fossero aperti ai non abbonati
@@antoniogerardi2593 #we_have_a_drin!
Molto molto interessante! Davvero illuminante, grazie!
Grazie come sempre Prof
come sempre gran bella riflessione Michele, un pensiero che faccio tra me e me ascoltando le live con Alberto e come si fa a non fare la fine di Carlo Pisacane a Sapri: «Eran trecento, eran giovani e forti e sono morti!» per mano di chi non li capì.
Bella riflessione. Like messo. Alla prossima e grazie.
Messaggio forte e chiaro
Le phénomène social du "panier de crabes" (ou "crab mentality" en anglais) décrit une situation où les individus d'un groupe tentent de se nuire mutuellement pour empêcher les autres de réussir, même si cela ne leur apporte aucun bénéfice personnel. Cette mentalité est souvent résumée par la phrase : "Si je ne peux pas l'avoir, toi non plus."
Il Dilemma visto sotto questa prospettiva apre interessanti riflessioni. Grazie
L'equilibrio inefficiente di Nash è tale solo perché il gioco è giocato una singola volta, se esistessero processi d'appello la possibilità di cooperare aumenta. L'argentina si è svegliata perché all'ultima partita ha deciso di cambiare strategia stufa di perdere. Semplicemente bisogna essere chiari e spiegare a chi sta perdendo il perché, quello che vedo è che tutti percepiscono il peggioramento delle condizioni ma per ignoranza e cattiva informazione le soluzioni che le persone hanno in mente sono appunto protezionismo e sussidio.
Un suggerimento gentile, anzi due
- capire prima di sentenziare
- imparare ad esprimersi in italiano
Grazie, m
Riflessione molto interessante! La politica è il canale di comunicazione di cui i prigionieri del dilemma originale non dispongono.
La causa radice 💯
Non ci avevo mai pensato al fatto che la situazione socioculturale e politica italiana si può rappresentare o modellare come un prisoner dilemma. È perfettamente calzante, e sono perfettamente calzanti anche le conseguenze logiche. Indeed, the only way out from the prisoner dilemma is communication and cooperation. Il drin drin deve proprio puntare su questo, nella speranza che anche le persone capiscano questo semplice fatto.
Caro Prof riflettevo sul fatto che la polarizzazione ideologica a mio avviso gioca un ruolo importante in questo dilemma del prigioniero italiano, infatti nella stanza accanto avrò sempre un nemico o un servo del capitalismo o un amico di coloro che vogliono distruggere l'Italia e quindi sarà impossibile compiere la scelta cooperativa.
Conoscevo il diletta. Molto interessante.
Però il punto chiave secondo me è questo: nel dilemma so quanti anni potrei farmi nel caso in cui confessassi o entrambi non confessiamo, mentre nel caso reale, traslato nel caso italiano, nessuno sa quanto tempo serva per risollevare il Paese e se mai sia possibile. Purtroppo in gioco ci sono moltissime variabili perché i giocatori sono potenzialmente milioni e basta nulla che la fiducia verso l’altro svanisca. Non c’è quindi alcun risultato atteso perché il risultato del Paese Italia presuppone decine e decine di risultati.
Mi pare ragionevole come discorso, non so cosa ne pensi Michele.
❤
Istruzioni poco chiare: ho preso quattro ergastoli… Scherzi a parte, questa è una riflessione fondamentale per capire qualcosa sui problemi in Italia ed in generale in tutto il mondo.
La cosa che mi disturba nel parallelo dal punto di vista logico è che i risultati in ordine di preferenza più desiderati dai "capaci" se li mettiamo in ordine di payoff come nel dilemma del prigioniero dovrebbero essere:
1. Non si sussiddia e noi andiamo via.
2. Non si sussiddia e noi rimaniamo
3. Si sussiddia e noi andiamo via.
4. Si sussiddia e noi rimaniamo.
E questo mi sembra non aderente alla realtà
Ho poco da dire. Se non..
Facendo una lavoro che mi pone a contatto costante con il pubblico, di ogni tipo e di ogni classe sociale, di cui spesso ho una responsabilità non nulla, in modo continuo, devo dire che non trovo motivi per cui, ammettendo e non concedendo di averne le capacità, mi dovrei "sacrificare" e "impegnare" ulteriormente per un ideale politico.
Sinceramente l'aneddotica continuativa mi suggerisce, sia da un punto di vista razionale, sia per un sottile rigurgito di pancia, che forse ne varrebbe la pena per un 20% di persone appartenenti a questo personale insieme. Il resto non solo mi risulta indifferente, ma spesso e volentieri anche antipatico quando non direttamente odioso.
Perché? Per tanti motivi, sia di comportamento, sia fattuali, che di atteggiamento.
Date queste premesse non solo viene meno qualsiasi spinta motrice, ma diminuiscono drasticamente anche le possibilità che certe idee attecchiscano, per una semplice e banale questione di affinità.
Chiaramente si può essere tacciati di snobismo, di complesso di superiorità, di schizoidismo (diverso da schizofrenia ndr), di quello che volete, ma senza voler star qui a difendermi, faccio notare che poco cambia: c'è già un impegno da parte mia a rimanere quanto più neutrale possibile nella forma e nella sostanza pubblica, più di così è semplicemente un impegno che non ho voglie ed energie di intraprendere.
Parafrasando e giocando un poco con una vecchia citazione, con diverse persone sembra che l'unico tra i due che stia facendo uno sforzo per non "menare", sia io.
Comprendo il pensiero, ma non pensi che cambiare le regole del gioco cotribuendo attivamente e quindi anche a tuo favore possa portarti un beneficio n volte superiore al preservare le proprie energie?
@@GabrieleRossini_ In realtà, assolutamente no, proprio perché sto decentemente nel mio, e la fatica, almeno percepita, per realizzare anche solo un margine di miglioramento del 5%, è colossale. Non la vedo proprio questa funzione "a palla di neve", anche perché spesso e volentieri si parla di atteggiamenti di persone molto mature in senso anagrafico.
Mio commento tattico 👍
+1
Mi sembra che alla fine il discorso è simile al commento che ho fatto sotto l'altro video. Detta in termini pratici: se apriranno delle start up che fanno roba interessante è molto probabile che queste diventino un trampolino di lancio per l'estero. Poi per carità, meglio averle che non averle ed è una bellissima iniziativa, basta non credere che in quel modo si cambi il paese.
Il problema vero e' che quando dibattete con questi personaggi (stupendi giovani capaci peraltro) appena gli si paventa di dare una mano in politica, si tirano indietro...non apoena gli hai detto che c'e' bisogno di gente giovane capace che faccia politica, Francesco ha risposto "...preferisco ingegneria!"...e quindi non posso comunque sperare che qualche giovane o anche meno giovane con le potenzialita' di un Francesco accetti la sfida Drin Drin...forse Francesco e' ancora nella fase che vuol divertirsi nel lavoro che ama e si puo' capire ma piu' avanti spero si rendera' conto che il suo voler tornare in Italia coi suoi progetti da realizzare non puo' che passare attraverso la politica...mah...a volte mi sembra che manchi il coraggio eppure il "successo" dei 5stalle con gente incompetente dovrebbe insegnare a questi giovani che si puo' FARE....caxxo!
Da abbonato penso che questo video dovrebbe essere trasmesso dal Presidente della Repubblica alle 20.30 a reti unificate. Il presidente si siede avvia TH-cam e comincia lo tsunami.
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mi pare si tratti sempre di una questione di conoscienza; di dati della realtà noti. io sono un mediocre, ma più precisa è la dimensione che si ha di tale stato, più probabile sarà la disponibilità di quel percentile di mediocri onesti con se stessi di contribuire ad un ambiente accogliente verso le qualità. o per il desiderio di utilizzare quel pò di pregi si posseggono o fosse anche per la paura di essere abbandonato al proprio limite, di norma anche di ferocia. intendo dire che lo scopo del drindrin dovrebbe essere una battaglia di conoscienza o meglio per la conoscienza, di tutti. e poi che ognuno faccia come crede.
algo, que ritmo!
❤