la migliore sintesi è di Michele: ognuno si fa le seghe a modo suo. Bellissima puntata comunque. Secondo me si collega anche molto bene alla riflessione sul mito dello sportivo o artista che sia. Alla fine anche sinner che è un fenomeno ha avuto comunque un colpo di culo, gli si sono incastrate tutte le variabili che l hanno portato ad eccellere in quello per cui era predisposto. Poi di sicuro la sua disciplina che come avete ben detto voi non è tutta dettata dall ambiente, l avrebbe portato a fare bene anche qualcos'altro, chissà in quale campo.
Condoglianze per suo padre. Avevo visto tempo fa un video in cui eravate assieme e le poneva qualche domanda ed ero rimasto piacevolmente stupito per la luciditä che aveva nel rispondere.
Da qualche anno teorizzo che il framework concettuale che la comunita' LGBTQ+ propone di adoperare sia inconsistente. Tale inconsistenza viene costantemente sfruttata da bigotti di vario genere, da Salvini e Ben Shapiro a Donald Trump e Elon Musk. Basti pensare che, all'interno di tale framework, non c'e' risposta alla domanda: che cos'e' una donna o che cos'e' un uomo (Matt Walsh, altro bigotto, ci ha girato un intero documentario dal titolo "What is a woman?"). Tl;dr vi sono troppi gradi di liberta' nel modello, in particolare sono dell'opinione che il concetto di 'genere' sia inutile o peggio dannoso. Sesso (XY o XX, sindromi rare a parte) e orientamento sessuale bastano. Il resto sono tratti fenotipici e comportamenti culturali che si distribuiscono (e overlappano) intorno a valori medi che chiamiamo genere. Abolito il genere i Pillon di turno non avrebbero piu' argomenti: la "donna transessuale" e' semplicemente una persona XY (variabile TOTALMENTE irrilevante per quasi tutti ,eccetto i suoi partner sessuali e per gli sport agonistici), che mostra tratti fenotipici (vuoi per chirurgia vuoi per nascita) tipici di chi invece e' XX. FINE. Sarebbe interessante discuterne con persona appartenente a comunita' LGBTQ+.
@@MicheleBoldrin E' cruciale che se ne discuta con la comunita' LGBTQ+ perche' rischiano di farsi male da soli (cfr. d.d.l. Zan dove i gradi di liberta' sono addirittura quattro: sesso, genere, orientamento sessuale e identita' di genere).
@@riccardovalperga3473 ridurre il genere come solo un costrutto sociale prodotto del '' sistema'' ecc... (tutta fuffa ideologica) e' fuorviante, esistono prove in ambito evoluzionistico e in ambito delle neuroscienze che vanno proprio a spiegare le differenze biologiche ed evoluzionistiche fra i 2 generi.
Dirò qualcosa di scontato forse ma per crescere bene un buon seme (nature), oltre che di un buon giardiniere (nurture), ha bisogno di un buon terreno, ed ogni pianta ha bisogno del suo terreno. Poi ovviamente un melo non diverrà mai un pero, ma ogni pianta contribuirà a suo modo nella sua nicchia ecologica
Bella live. Il test di cui si parla per misurare il "razzismo inconscio", l'implicit association test (IAT), non sono una misura valida a livello individuale per misurare il "razzismo" e hanno proprietà psicometriche generalmente pessime (ad esempio test-retests). Sono test al più utili per misurare relazioni tra categorie semantiche a livello di gruppo.
Fiori per Algernon di Keyes, è riportato nella versione originale di racconto in: La meraviglie del possibile, antologia di racconti di fantascienza vol I, di Solmi e Fruttero, Einaudi.
My 2 cents da maschio gay italiano: L’allarmismo sui pericoli del wokismo, nello scenario italiano, è campato per aria. Probabilmente la minaccia è più concreta in ambiti élitari (università e media) in US e UK, ma francamente mi sembra solo l’eterno dibattito sulla libertà d’espressione in salsa nuova. Qui in Italia la realtà è che una persona gay per sposarsi e mettere su famiglia deve emigrare in altri paesi europei, per non parlare della pessime condizione di vita reali delle persone trans. Tutto questo con l’attuale governo che ha scelto il “gender” come strawman argument e capro espiatorio ideologico. Ma di cosa stiamo parlando?
È proprio bello poter seguire dibattiti di questo tipo, portati in modo così franco e accessibile. Grazie! Curioso di fare i test di Harvard, stasera provo.
46:00 .. perché una persona che si definisce di un certo gender chiede che la comunità scientifica dia man forte alle sue tesi? Perché il rispetto sociale, secondo queste persone, passa anche da una legittimazione scientifica. L'ha detto il medico, l'ha detto lo scienziato...E così via. Chiaramente la questione di fondo è perché ci si aspetti che la scienza risolva questioni morali o etiche, o anche perché la scienza si debba sottomettere ad assiomi incontrovertibili o a modelli fissi. La risposta è che ovviamente non tutte le persone hanno a cuore il tentativo di ricerca della "verità", né l'ottenimento di nuove e più precise conoscenze, ma semplicemente hanno voglia e necessità di fare, appunto, politica. Chiamiamola economia dei sogni e dei desideri, sta di fatto che il primo rigetto in assoluto è quello della realtà, troppo grigia e stanca da sopportare. I "what if" sono un po' come gli universi paralleli, piacciono perché, oltre a quanto detto, offrono potere e controllo. The rest follows, ovviamente sono i miei 2 cent e pure ossidati
Ottima live, bravissimi! Solo i miei due cent sul caso Khelif. Ascoltando vari pareri in merito mi sono reso conto che è molto facile far confusione sul concetto di categoria. Credo si debba partire dalla premessa che l'esistenza di categorie nello sport professionistico serve proprio (cioè ha la funzione di) INCLUDERE un gran numero di persone che altrimenti sarebbero escluse in partenza. Non il contrario. Lo sport femminile nella sua interezza, ad esempio, può esistere solo grazie a un preciso criterio di demarcazione tra atleti maschi e atlete femmine, dal momento che non c'è una sola disciplina sportiva in cui i primi non abbiano un vantaggio sostanziale sulle seconde. E similmente persone con alcune rare anomalie dello sviluppo sessuale possono avere un vantaggio sostanziale su tutte le donne prive di queste anomalie. Ciò che ha colpito molti in negativo della vicenda Khelif, credo, è stato l'atteggiamento del Comitato Olimpico il quale si è in sostanza completamente disinteressato alla verifica dei dati di fatto, dichiarando al contempo di voler privilegiare un astratto principio di "inclusione/inclusività" in base al quale nessuna verifica è stata eseguita. Ora, io, come altri, trovo letteralmente paradossale questo tipo di messaggio, perché mi sembra palese che la rimozione (o comunque l'indebolimento) di separazioni tra categorie, specie di categorie fondamentali come maschi/femmine, ha come logica conseguenza l'esclusione, praticamente a priori dallo sport professionistico, di un'intera metà della popolazione mondiale. Per di più si trattava di sport di combattimento, nei quali s'impone anche una questione di tutela della sicurezza degli atleti.
Secondo commento perché lo merita Puntata top!!! La radice evolutiva di tantissime dinamiche della società moderna Bisognerebbe parlarne! P.s. andrebbe rifatta in inglese per cercare l'outreach fuori dalla bolla italiana (ammesso che non vi guasti le carriere :)
Mi sembra che fino a 10-15 anni fa anche nel mondo progressista mainstream non ci fosse un totale rifiuto della natura umana in quanto tale. Tra gli slogan per l'accettazione degli omosessuali c'era "born this way", essere omosessuali fa parte della natura individuale quindi non puoi "rieducarli" mandandoli a messa la domenica, puoi solo accettare la loro esistenza. Questa strategia di comunicazione mi sembra che abbia funzionato, l'accettazione sociale per gli omosessuali è cresciuta tantissimo nel giro di pochi decenni. Non capisco come mai i discorsi progressisti ora tendano a negare l'esistenza di tutto ciò che è innato. Forse ragionare per distribuzioni non viene naturale e i discorsi "uomini e donne devono avere gli stessi diritti/possibilità" tendono a scivolare nel "non c'è alcuna differenza statisticamente significativa tra uomini e donne"
Grazie michele (e anche a Giulio e Ranieri) per la possibilità di assistere a dibattiti così franchi e informati. Capisco che questo sia per il gruppo ristretto ma piacerebbe tanto fosse libero per girarlo a un po' di gente con il cervello. Viva!
Mi occupo di ragazzi delle medie e mi chiedo spesso quale sia il modo migliore di offrire un ventaglio di opzioni adeguato... di promuovere attività che in qualche modo rappresentino quelle che potranno fare da grandi. Se la cosa che appassiona per la maggiore poi è a bassissima produttività per la società...? Meglio del vuoto, sì, ma mi piacerebbe trovare una quadra tra l'esigenza attuale e ciò di cui ci aspettiamo si abbia bisogno fra una decina di anni (ma anche ora in mancanza di altro).
Il discorso del pugilato è forse che, per quanto riguarda il "sesso" dell'atleta, può essere valutato con test particolari solo ad altissimi livelli. Una federazione può decidere che un atleta ha diritto a partecipare e un'altra no, e va bene. In un contesto olimpico, comunque, sei in un ambiente "sicuro" dal punto di vista degli interventi medici e della gestione di eventuali infortuni. Per me, però, il punto più interessante è un altro: avendo partecipato a gare, ho paura che, nelle competizioni minori o amatoriali, se un presidente di federazione ha timore di porre un rifiuto per vari motivi e non ci sono le possibilità di fare test adeguati, considerato che a volte non si ha voglia nemmeno controllare quelli standard. Questo aumenta il rischio di infortuni e di danni non curati in tempo. Ho visto in gara persone tornare a casa e guidare per ore con le ossa del viso rotte, per poi finire al pronto soccorso. Per dire...
Vorrei chiedere a Giulio Anichini delle review sul tema, perché nella behavioral ecology nature vs nurture non è stata "risolta" in questo modo; sicuramente non in favore "devastante" verso nature. Assumendo che porre la questione in questi termini abbia senso oltre al cercare di abbozzare il problema.
th-cam.com/video/6dBaF6_7JAk/w-d-xo.html Ne abbiamo parlato abbondantemente qua - vero, non ha senso porla in questi termini, ma nel contesto di questa discussione (aka: what does woke / the left get wrong) è importante enfatizzare che nature ha un ruolo "devastantemente più importante" della tabula rasa di maxista/post-modernista dottrina. Credo che ne abbiamo parlato adeguatamente anche in live, magari quella frase era fuori posto, ma penso che il senso si capisse.
@@GiulioAnichini1982 non so, la tabula rasa è semplicemente un modello sbagliato, l'effetto della genetica sul comportamento è un dato, quindi li vedo come cose distinte. Probabilmente divento pedante perché dal mio punto di vista la teoria della tabula rasa è simile a quella della terra piatta.
Sulla diffusione di tutto ciò nel mondo scientifico, non so quale sia la causa. Il fenomeno che posso notare è che, essendo "buone" cause (parità di genere, contro la discriminazione, ecc.), le persone pensini che il fine giustifica il mezzo, vale tutto per raggiungere l'obiettivo "giusto". Io ho 26 anni, torinese, per cui tutte le persone della mia età sono di sinistra, praticamente. Quando si intavolano questi discorsi o vedo cosa ricondividano sui social, riportano delle nefandezze incredibile riportate da fonti che si definiscono di divulgazione. Se non sei d'accordo: o non hai il titolo per poter rispondere, o sei cinico, o sei fascista. Nonostante, tu gli faccia notare che riportare dati scientifici palesemente piegato alla narrativa, nuoce alla causa perché dai un gancio per replicare a chi non vuole che le persone raggiungano determinati diritti e, soprattutto, persone come me non vogliono essere associati a persone che sono disposte a diffondere tutta questa ignoranza per raggiungere questo obiettivo. Mi viene da pensare che alcuni rappresentanti della comunità scientifica hano visto un terreno fertile in queste persone (tendenzialmente dell'età universitaria) e dandogli ragione, si crea un pubblico, si crea un bacino da cui potrà monetizzare un giorno o comunque avere riconoscimento intellettuale.
Purtroppo c'è da dire che anche dietro le buone cause si nascondono tesi postmodermniste e antiscientifiche che servono interessi puramente economici (big Pharma) e vengono adottate da stati anglosassoni e OMS e spinte da movimenti che si pensano di sinistra ma che adottano atteggiamenti tipici delle squadracce fasciste, tesi che nella pratica vanno in direzione opposta alla tutela della salute dei cittadini e alla parità di genere per es. A queste dinamiche si sovrappone la guerra ibrida portata avanti da dittature che mirano a destabilizzare dall'interno i paesi occidentali. Quindi penso che la situazione reale sia ben più complessa e pericolosa ed esige analisi più ad ampio raggio ed approfondite.
Nome a caso per parlare di due società in cui l’ostracismo verso forme di sessualità diverse non era assolutamente forte come nelle società cristiane del passato recente e meno recente.
Credo volesse dire che nelle civiltà passate, non c'era uno studio dei comportamenti sessuali, ma Semplicemente una presa d atto che la gente fa sesso con chi gli pare
@GiulioAnichini1982 sì, senza dubbio la cristianità è stata densa di tabù. Ma l'antichità era flessibile solo con i maschi. Va ricordato. E per di più con i maschi attivi, perché quando un maschio era in posizione passiva era interpretato come un "non cresciuto".
Beh, insomma, non e' che Pinker abbia il TM di tutto. Che il nostro cervello non sia un foglio bianco ce lo si era reso conto anche prima che lui lo divulgasse :)
Riguardo l'ultima parte del video, volevo esprimere un piccolo pensiero: secondo me il primo punto per conoscere se stessi è ridimensionarsi, nel senso di cercare di accettare l'idea che non tutti sono Steve Jobs, Einstein, Brecht; e molto probabilmente non lo sei nemmeno tu. Forse questo potrebbe spostare il focus su ciò che ci distingue da quelle persone e di conseguenza cercare di capirci meglio sui punti in cui si differisce. Non è detto che funzioni per tutti, e non è detto che sia un ruolo fondamentale nella conoscenza di se stessi. Ciononostante ritengo sia un passo fondamentale l'accettazione di questa verità. Quantomeno per vivere più serenamente. Scusate l'eccessivo lirismo. Studio lettere, però ho fatto lo scientifico 🙃
Sono arrivato a 56 minuti. Finora sono rimasto piuttosto perplesso da varie affermazioni e ragionamenti che mi sono suonati contraddittori. So che non è un commento particolarmente utile ma entrare nel merito di ciascun punto mi porterebbe via troppo tempo che al momento non ho. è comunque un'ottima occasione per riflettere sulle (mie) convinzioni in merito.
È possibile sia una questione di semplice Capacità di Racconto? Magari trump o il woke hanno saputo racccontarla in maniera più efficace rispetto ad altri, a prescindere dalla verità scientifica.
Tra l'altro, forse sarò stupido io ma a ben guardare mi pare che, molto paradossalmente, la convinzione che l'umano sia pura costruzione sociale vada inevitabilmente in conflitto con qualsiasi rappresentaziine realistica di omosessualità, transessualità Se il genere fosse solo e soltanto costruzione, ad esempio, come sarebbe logicamente possibile che qualcuno si identifichi con qualcosa di diverso a ciò a cui è stato abituato sin da piccolo?
Scusate se mi focalizzo solo su questo punto. Sono assolutamente d'accordo su molto di quanto detto. Il fatto che il sesso (suddiviso in maschile e femminile) sia una definiziona scientifica da cui derivano modelli utili ad interpretare la realtà, e che tale definizione non sia stata creata così come è per piacere di chi l'ha creata ma su base delle conoscenze scientifiche disponibili, non implica che sia corretta o che non possa essere aggiornata sulla base della conoscenze scientifiche odierne. Per essere specifico, gli individui intersex esistono. O accettiamo che il sesso non sia composto da due sole categorie, oppure accettiamo che ad esempio un individuo di sesso maschile possa potenzialmente avere una gravidanza. Delle due l'una. Questa è realtà, per quanto si parli di casi rari, parliamo di casi reali. Se la definizione scientifica di "sesso" deve descrivere la realtà, e lo dovrebbe fare, allora è chiaro che la definizione attuale debba essere aggiornata, in in modo o nell'altro.
Ovviamente questo non significa che si possa passare da un sesso all'altro nel corso della vita perché il sesso, almeno nell'essere umano e sulla base delle conoscenze scientifiche di cui disponiamo oggi (😛) è geneticamente determinato e non modificabile.
Viste queste considerazioni, credo che il punto non sia stato veicolato bene da me in particolare: il sesso descrive e misura certe caratteristiche, non altre. Queste altre non sappiamo come descriverle e misurarle. Questo non significa che non esistano e che non abbiano una loro dignità politica, ma non significa nemmeno che ci dobbiamo inventare un sistema di misurazione distorto per accomodarle per forza. James Webb ha visto galassie che, in virtù dello shift verso il rosso che mostrano, non dovrebbero esistere - nessuno ha capito come sia possibile. Chiaramente esistono, ma non dovrebbero. Non è che adesso ci inventiamo il proverbiale universo a forma di ciambella per descriverle diciamo che il sistema solare sta sulla granella di zucchero della glassa. Stiamo dibattendo e raccogliendo dati. Si vedrà. Il modello standard non riesce ad incorporare la gravità. La M theory sì, ma nessuno ha visto queste famose stringhe. Non è che adesso all’ultimo congresso mondiale di fisica hanno detto che la teoria delle stringhe sia legge e chi non è d’accordo fa disinformazione antiscientifica. Stiamo dibattendo e raccogliendo più dati. Per il sesso vale lo stesso: se una persona si sente del sesso opposto o è intersex, è difficile catalogarla all’interno della tradizionale categoria dicotomica sesso M o F. Perfetto. Il gender ci riesce? No. Perché è soggettivo, non misurabile, e in ultima analisi privo di evidenze scientifiche che ne supportino la validità a livello di popolazione generale. Significa che dobbiamo discriminare chi è intersex o ha un’incongrunenza di genere? Assolutamente no. Significa che ci serve un modello che funzioni meglio. Sia chiaro che de facto, per imposizione politica, ormai il gender si usa ovunque, quindi lo uso anche io (banalmente nei documenti). Come diceva Elliot Ness nel famoso “Intoccabili”: il proibizionismo è una legge del paese - Dopodiché, quando la aboliranno, andrò a farmi un bicchiere. Lo rispetto, ma non lo condivido e credo che ci sarà bisogno di dibatterne tanto, in maniera libera e aperta, per arrivare a conclusioni meno grossolane (e ideologiche) di quelle odierne.
@GiulioAnichini1982 Io però parlavo di sesso, non di gender. Gli intersex non rientrano bene due categorie di sesso, quindi o le due categorie vanno mantenute ma allargate, o se ne creano altre. La stessa esistenza della categoria intersex dimostra che già oggi, a livello scientifico, accettiamo che il sesso non sia solo maschio e femmina.
(42:23) Qui mi sono un po' arrabbiato. Lo so, dovrei guardarmi la serie di Michele sul liberalismo. Ma dire che Hobbes non si inventa una natura umana "astratta"... mah!
@@MicheleBoldrin Vado a dare un'occhiata alla SEP (2022) e leggo: "The formerly dominant view that Hobbes espoused psychological egoism as the foundation of his moral theory is currently widely rejected, and there has been to date no fully systematic study of Hobbes’s moral psychology." Alzo le mani, non so più cosa dire.
No si riferiva alle strutture neuronali di base che tutti gli organismi viventi più "complessi" hanno in comune ed in realtà abbiamo in comune con animali anche piu antichi dei dinosauri.
Io sto sempre più arrivando alla conclusione che, in fondo, la vittoria di Trump sia un esito migliore di quanto potessimo ritenere inizialmente. Ovviamente non per le politiche che attuerà in ambito sociale, economico e di politica estera, verso le quali prevedo disastri, ma perché a differenza di Harris, avere un Trump vittorioso ci fornisce molte importanti risposte. Innanzitutto, la consapevolezza della vittoria del voto popolare conferma che il sentimento che lo ha portato a vincere è ampiamente diffuso tra gli americani e questo sentimento è quello di stanca verso un certo tipo di retorica che ha inquinato il dibattito politico a sinistra e che sta alienando sempre di più il ceto medio. Le guerre sui pronomi, la caccia al fascista, le questioni di principio ideologico applicate a ogni aspetto della vita, la censura moralista di questo o quell'altro termine, il tentativo di piegare la narrazione scientifica a una specifica serie di ideologie sociali; sono tutte cose che non interessano l'americano medio che vuole innanzitutto assicurarsi un tenore di vita meno pressante sul punto di vista economico. Viene anche sconfessata definitivamente la narrativa per cui i non bianchi siano in gran parte pro dem o che questioni come l'aborto avessero un enorme peso per l'opinione pubblica. Alla fine ciò che otteniamo è la caduta della narrazione favolistica che l'attuale sinistra americana fa della società USA e dei problemi ritenuti da essa prioritari. I dem sono stati puniti dal loro stesso eccesso di supponenza e adesso hanno 4 anni per farsi un esame di coscienza e, si spera, arrivare alla conclusione che hanno bisogno di potare i rami più estremi e ideologizzati del loro partito. Fatto ciò, nel caso dovessero vincere nel 2028, forse sarà il turno del GOP e di un'auspicabile epurazione del trumpismo. E così forse quei due partiti torneranno ad essere forze politiche serie e credibili come lo furono un tempo, prima della radicalizzazione da social network
Io invece sono convinto che l'inconsistenza di intere fette di popolazione vuota e frignona venga bene rispecchiata nel personaggio trump. Dire che è colpa di chi ha perso è una cosa stupida.
@ è sempre molto facile tacciare un intero popolo di ignoranza e stupidità perché vota qualcosa che a te non piace, ma siccome i fenomeni sociali sono qualcosa di estremamente complesso e sfaccettato, forse conviene stare a guardare alle dinamiche che soggiaciono a questa scelta. Che poi, se avessi un po' di coscienza di come si delineano le dinamiche elettorali americane, capiresti che il mio discorso non si applica alla popolazione americana tutta, a quel margine di indecisi decisivo che Trump ha saputo conquistare, mentre Harris ha perso clamorosamente. Ora, spero tu non creda seriamente che io stia dando ai democratici la colpa dell'esistenza dei MAGA più estremi e trogloditi che avrebbero votato Trump in qualunque circostanza
@@ultimatejager4058 i governi sono l'espressione dei governati. Io, tral'altro, non ho tacciato l'intero popolo americano di essere dei trogloditi ma mi sento di affermare che mediamente chi vota trump è uno che si riconosce nelle sue coglionate. I fenomeni sociali sono un fenomeno complesso quanto vuoi ma quando il popolo si lascia persuadere da populismo e soluzioni semplici a problemi complessi...beh, è inutile che ti dica cosa succede. Oh staremo a vedere. Magari, come qua in Italia, i sovranisti, una volta al governo, cambieranno totalmente linea politica trasformandosi in moderati e guideranno lo stato negando le loro stesse storiche battaglie proponendo ai loro elettori la solida demagogia. Anche perché, al netto delle scemenze che può dire il tycoon, se danneggia l'economia e va a compromettere gli interessi dei gruppi sbagliati, o viene percepito come colui che sta impoverendo gli USA, lo sifonano in 2 secondi.
@@ultimatejager4058sono totalmente d'accordo con la tua tesi. Ma sono pessimista sulla risposta dei dem a causa del peso politico di certi movimenti sempre piu radicalizzati e dell'ideologia postmodermnista.
non ci sarà alcun potare i rami, né a destra né a sinistra. il sistema americano è bipartitico de facto, il che significa le ale estreme dei due partiti troveranno sempre un clima d'accoglienza più o meno tollerante dentro ad essi. pensiamo piuttosto a stare attenti noi in europa, che nonostante i nostri sistemi politici molto più pluralistici e una cultura diversa stiamo venendo colonizzati da queste battaglie retoriche solo perché la gente ormai passa il proprio tempo libero consumando contenuti su social media made in US.
Detto brutalmente, l'atleta femmina top level è tipicamente una donna che ha sovraespresso geni di "tipo" maschile nel suo genoma. Una femmina che ha livelli molto sopra la media di testosterone (o qualsivoglia parametro rilevante) è esattamente ciò che viene scremato e cercato nella massa di praticanti di una certa disciplina. Come dice Michele, gli atleti top level sono dei freak genetici che hanno sovraespresso i geni "giusti" per un certo sport. Diventa quindi complicato stabilire livelli medi di alcunchè per determinare la partecipazione/esclusione dalle olimpiadi/mondiali/x , dato che gli atleti che emergeranno saranno PROPRIO i fuori parametro
Il cadavere non credo c'entri molto con il razzismo, per me un uomo morto non è più tale e quindi non vo ad accarezzare nessuna carcassa (animale o umana è uguale). Non ho mai capito il voler avere le spoglie del caro estinto. Per il resto si sa che a ciascuno piace di più chi assomiglia che color che son distanti.
Se sono razzista, non so, ma semmai al contrario: da maschio, sono femminista e convinto che le donne al potere porterebbero a una società migliore, meno adepte della violenza. Penso che gli omosessuali siano più maturi, perché hanno patito in una società intollerante. Infine ho sempre fatto il tifo calcistico per le squadre africane non magrebine; alla coppa del mondo: nel 1982 ero per il Camerun e da interista, vedo con maggior simpatia Tikus Thuram e Dumfries insieme a Chalanoglu e Pavard (strano ma vero, gli italiani meno).
la migliore sintesi è di Michele: ognuno si fa le seghe a modo suo.
Bellissima puntata comunque.
Secondo me si collega anche molto bene alla riflessione sul mito dello sportivo o artista che sia.
Alla fine anche sinner che è un fenomeno ha avuto comunque un colpo di culo, gli si sono incastrate tutte le variabili che l hanno portato ad eccellere in quello per cui era predisposto. Poi di sicuro la sua disciplina che come avete ben detto voi non è tutta dettata dall ambiente, l avrebbe portato a fare bene anche qualcos'altro, chissà in quale campo.
In Assoluto il miglior video sul tema che abbia mai visto. BRAVISSIMI. Finalmente ascolto persone Intelligenti
Condoglianze per suo padre. Avevo visto tempo fa un video in cui eravate assieme e le poneva qualche domanda ed ero rimasto piacevolmente stupito per la luciditä che aveva nel rispondere.
Da qualche anno teorizzo che il framework concettuale che la comunita' LGBTQ+ propone di adoperare sia inconsistente. Tale inconsistenza viene costantemente sfruttata da bigotti di vario genere, da Salvini e Ben Shapiro a Donald Trump e Elon Musk. Basti pensare che, all'interno di tale framework, non c'e' risposta alla domanda: che cos'e' una donna o che cos'e' un uomo (Matt Walsh, altro bigotto, ci ha girato un intero documentario dal titolo "What is a woman?"). Tl;dr vi sono troppi gradi di liberta' nel modello, in particolare sono dell'opinione che il concetto di 'genere' sia inutile o peggio dannoso. Sesso (XY o XX, sindromi rare a parte) e orientamento sessuale bastano. Il resto sono tratti fenotipici e comportamenti culturali che si distribuiscono (e overlappano) intorno a valori medi che chiamiamo genere. Abolito il genere i Pillon di turno non avrebbero piu' argomenti: la "donna transessuale" e' semplicemente una persona XY (variabile TOTALMENTE irrilevante per quasi tutti ,eccetto i suoi partner sessuali e per gli sport agonistici), che mostra tratti fenotipici (vuoi per chirurgia vuoi per nascita) tipici di chi invece e' XX. FINE. Sarebbe interessante discuterne con persona appartenente a comunita' LGBTQ+.
Condivido. Credo condividano anche Giulio e Ranieri.
@@MicheleBoldrin E' cruciale che se ne discuta con la comunita' LGBTQ+ perche' rischiano di farsi male da soli (cfr. d.d.l. Zan dove i gradi di liberta' sono addirittura quattro: sesso, genere, orientamento sessuale e identita' di genere).
@@riccardovalperga3473 ridurre il genere come solo un costrutto sociale prodotto del '' sistema'' ecc... (tutta fuffa ideologica) e' fuorviante, esistono prove in ambito evoluzionistico e in ambito delle neuroscienze che vanno proprio a spiegare le differenze biologiche ed evoluzionistiche fra i 2 generi.
Questa live dovrebbe essere fatta vedere nelle scuole
Sarebbe bello una live con Yascha Mounk, ha scritto "the identity trap" sul tema.
Dirò qualcosa di scontato forse ma per crescere bene un buon seme (nature), oltre che di un buon giardiniere (nurture), ha bisogno di un buon terreno, ed ogni pianta ha bisogno del suo terreno. Poi ovviamente un melo non diverrà mai un pero, ma ogni pianta contribuirà a suo modo nella sua nicchia ecologica
Complimenti a tutti e tre! Queste live sono stupende
Gran contenuto, serio e intellettualmente onesto
Caspita ..ascoltato e riascoltato! Alto livello complimenti e grazie
una delle live migliori in assoluto per me
Bella live. Il test di cui si parla per misurare il "razzismo inconscio", l'implicit association test (IAT), non sono una misura valida a livello individuale per misurare il "razzismo" e hanno proprietà psicometriche generalmente pessime (ad esempio test-retests). Sono test al più utili per misurare relazioni tra categorie semantiche a livello di gruppo.
Fiori per Algernon di Keyes, è riportato nella versione originale di racconto in: La meraviglie del possibile, antologia di racconti di fantascienza vol I, di Solmi e Fruttero, Einaudi.
Discussione meravigliosa. Grazie a tutti e tre per averla condivisa con noi
My 2 cents da maschio gay italiano:
L’allarmismo sui pericoli del wokismo, nello scenario italiano, è campato per aria. Probabilmente la minaccia è più concreta in ambiti élitari (università e media) in US e UK, ma francamente mi sembra solo l’eterno dibattito sulla libertà d’espressione in salsa nuova.
Qui in Italia la realtà è che una persona gay per sposarsi e mettere su famiglia deve emigrare in altri paesi europei, per non parlare della pessime condizione di vita reali delle persone trans. Tutto questo con l’attuale governo che ha scelto il “gender” come strawman argument e capro espiatorio ideologico. Ma di cosa stiamo parlando?
La storia di suo padre è toccante, mi spiace molto, si sente cmq il carico emotivo fresco
Grazie per tutto
È proprio bello poter seguire dibattiti di questo tipo, portati in modo così franco e accessibile. Grazie! Curioso di fare i test di Harvard, stasera provo.
Infatti io spero che altri con qualche conoscenza specifica si mettano a fare quel che fa il Boldrin.
Bellissima live, l’essere umano è quello che è non quello che vorremmo che fosse!
46:00 .. perché una persona che si definisce di un certo gender chiede che la comunità scientifica dia man forte alle sue tesi? Perché il rispetto sociale, secondo queste persone, passa anche da una legittimazione scientifica. L'ha detto il medico, l'ha detto lo scienziato...E così via. Chiaramente la questione di fondo è perché ci si aspetti che la scienza risolva questioni morali o etiche, o anche perché la scienza si debba sottomettere ad assiomi incontrovertibili o a modelli fissi.
La risposta è che ovviamente non tutte le persone hanno a cuore il tentativo di ricerca della "verità", né l'ottenimento di nuove e più precise conoscenze, ma semplicemente hanno voglia e necessità di fare, appunto, politica.
Chiamiamola economia dei sogni e dei desideri, sta di fatto che il primo rigetto in assoluto è quello della realtà, troppo grigia e stanca da sopportare. I "what if" sono un po' come gli universi paralleli, piacciono perché, oltre a quanto detto, offrono potere e controllo. The rest follows, ovviamente sono i miei 2 cent e pure ossidati
Ottima live, bravissimi! Solo i miei due cent sul caso Khelif. Ascoltando vari pareri in merito mi sono reso conto che è molto facile far confusione sul concetto di categoria. Credo si debba partire dalla premessa che l'esistenza di categorie nello sport professionistico serve proprio (cioè ha la funzione di) INCLUDERE un gran numero di persone che altrimenti sarebbero escluse in partenza. Non il contrario. Lo sport femminile nella sua interezza, ad esempio, può esistere solo grazie a un preciso criterio di demarcazione tra atleti maschi e atlete femmine, dal momento che non c'è una sola disciplina sportiva in cui i primi non abbiano un vantaggio sostanziale sulle seconde. E similmente persone con alcune rare anomalie dello sviluppo sessuale possono avere un vantaggio sostanziale su tutte le donne prive di queste anomalie.
Ciò che ha colpito molti in negativo della vicenda Khelif, credo, è stato l'atteggiamento del Comitato Olimpico il quale si è in sostanza completamente disinteressato alla verifica dei dati di fatto, dichiarando al contempo di voler privilegiare un astratto principio di "inclusione/inclusività" in base al quale nessuna verifica è stata eseguita. Ora, io, come altri, trovo letteralmente paradossale questo tipo di messaggio, perché mi sembra palese che la rimozione (o comunque l'indebolimento) di separazioni tra categorie, specie di categorie fondamentali come maschi/femmine, ha come logica conseguenza l'esclusione, praticamente a priori dallo sport professionistico, di un'intera metà della popolazione mondiale. Per di più si trattava di sport di combattimento, nei quali s'impone anche una questione di tutela della sicurezza degli atleti.
Condoglianze, Professore... non lo sapevo
Professore, riguardo alla domanda del minuto 42:22, c'è un libro molto centrato che prova a dare una risposta: la troppola identitaria.
Mi accodo a chi fa i complimenti, live interessantissima. Spero ci saranno continuazioni
se fossi un pedagogista dottrinale...obbligherei tutti gli studenti a seguire questo video. Scherzi a parte, complimenti. Davvero notevole!
Secondo commento perché lo merita
Puntata top!!!
La radice evolutiva di tantissime dinamiche della società moderna
Bisognerebbe parlarne!
P.s. andrebbe rifatta in inglese per cercare l'outreach fuori dalla bolla italiana (ammesso che non vi guasti le carriere :)
Bellissima live! Grazie per questo tipo di contenuti
Conversazione splendida!
Mi sembra che fino a 10-15 anni fa anche nel mondo progressista mainstream non ci fosse un totale rifiuto della natura umana in quanto tale. Tra gli slogan per l'accettazione degli omosessuali c'era "born this way", essere omosessuali fa parte della natura individuale quindi non puoi "rieducarli" mandandoli a messa la domenica, puoi solo accettare la loro esistenza. Questa strategia di comunicazione mi sembra che abbia funzionato, l'accettazione sociale per gli omosessuali è cresciuta tantissimo nel giro di pochi decenni.
Non capisco come mai i discorsi progressisti ora tendano a negare l'esistenza di tutto ciò che è innato. Forse ragionare per distribuzioni non viene naturale e i discorsi "uomini e donne devono avere gli stessi diritti/possibilità" tendono a scivolare nel "non c'è alcuna differenza statisticamente significativa tra uomini e donne"
Grazie michele (e anche a Giulio e Ranieri) per la possibilità di assistere a dibattiti così franchi e informati.
Capisco che questo sia per il gruppo ristretto ma piacerebbe tanto fosse libero per girarlo a un po' di gente con il cervello.
Viva!
Riflessioni preziosissime
Che bomba di live
8:13 Sui nomi il prof è sempre un disastro 😂; ho lo stesso problema ,ma senza le altre capacità del prof mi sa hahaha. Però mi fa sempre sorridere
Ricolfi ha scritto un libro a riguardo. invitarlo potrebbe essere una idea
Grazie prof...come sempre interessante...a tale proposito il trattato sulle orchidee è introvabile.... Qualcuno ha un PDF?
"il diritto al pubblico dibattito in cui tu mi dici sei uno stronzo e io ti dico no, sei stronzo tu" poesia.
Mi occupo di ragazzi delle medie e mi chiedo spesso quale sia il modo migliore di offrire un ventaglio di opzioni adeguato... di promuovere attività che in qualche modo rappresentino quelle che potranno fare da grandi. Se la cosa che appassiona per la maggiore poi è a bassissima produttività per la società...? Meglio del vuoto, sì, ma mi piacerebbe trovare una quadra tra l'esigenza attuale e ciò di cui ci aspettiamo si abbia bisogno fra una decina di anni (ma anche ora in mancanza di altro).
Il discorso del pugilato è forse che, per quanto riguarda il "sesso" dell'atleta, può essere valutato con test particolari solo ad altissimi livelli. Una federazione può decidere che un atleta ha diritto a partecipare e un'altra no, e va bene. In un contesto olimpico, comunque, sei in un ambiente "sicuro" dal punto di vista degli interventi medici e della gestione di eventuali infortuni.
Per me, però, il punto più interessante è un altro: avendo partecipato a gare, ho paura che, nelle competizioni minori o amatoriali, se un presidente di federazione ha timore di porre un rifiuto per vari motivi e non ci sono le possibilità di fare test adeguati, considerato che a volte non si ha voglia nemmeno controllare quelli standard. Questo aumenta il rischio di infortuni e di danni non curati in tempo. Ho visto in gara persone tornare a casa e guidare per ore con le ossa del viso rotte, per poi finire al pronto soccorso. Per dire...
Vorrei chiedere a Giulio Anichini delle review sul tema, perché nella behavioral ecology nature vs nurture non è stata "risolta" in questo modo; sicuramente non in favore "devastante" verso nature. Assumendo che porre la questione in questi termini abbia senso oltre al cercare di abbozzare il problema.
th-cam.com/video/6dBaF6_7JAk/w-d-xo.html Ne abbiamo parlato abbondantemente qua - vero, non ha senso porla in questi termini, ma nel contesto di questa discussione (aka: what does woke / the left get wrong) è importante enfatizzare che nature ha un ruolo "devastantemente più importante" della tabula rasa di maxista/post-modernista dottrina. Credo che ne abbiamo parlato adeguatamente anche in live, magari quella frase era fuori posto, ma penso che il senso si capisse.
seguo
@@GiulioAnichini1982 non so, la tabula rasa è semplicemente un modello sbagliato, l'effetto della genetica sul comportamento è un dato, quindi li vedo come cose distinte. Probabilmente divento pedante perché dal mio punto di vista la teoria della tabula rasa è simile a quella della terra piatta.
Sulla diffusione di tutto ciò nel mondo scientifico, non so quale sia la causa. Il fenomeno che posso notare è che, essendo "buone" cause (parità di genere, contro la discriminazione, ecc.), le persone pensini che il fine giustifica il mezzo, vale tutto per raggiungere l'obiettivo "giusto". Io ho 26 anni, torinese, per cui tutte le persone della mia età sono di sinistra, praticamente. Quando si intavolano questi discorsi o vedo cosa ricondividano sui social, riportano delle nefandezze incredibile riportate da fonti che si definiscono di divulgazione. Se non sei d'accordo: o non hai il titolo per poter rispondere, o sei cinico, o sei fascista. Nonostante, tu gli faccia notare che riportare dati scientifici palesemente piegato alla narrativa, nuoce alla causa perché dai un gancio per replicare a chi non vuole che le persone raggiungano determinati diritti e, soprattutto, persone come me non vogliono essere associati a persone che sono disposte a diffondere tutta questa ignoranza per raggiungere questo obiettivo. Mi viene da pensare che alcuni rappresentanti della comunità scientifica hano visto un terreno fertile in queste persone (tendenzialmente dell'età universitaria) e dandogli ragione, si crea un pubblico, si crea un bacino da cui potrà monetizzare un giorno o comunque avere riconoscimento intellettuale.
Purtroppo c'è da dire che anche dietro le buone cause si nascondono tesi postmodermniste e antiscientifiche che servono interessi puramente economici (big Pharma) e vengono adottate da stati anglosassoni e OMS e spinte da movimenti che si pensano di sinistra ma che adottano atteggiamenti tipici delle squadracce fasciste, tesi che nella pratica vanno in direzione opposta alla tutela della salute dei cittadini e alla parità di genere per es.
A queste dinamiche si sovrappone la guerra ibrida portata avanti da dittature che mirano a destabilizzare dall'interno i paesi occidentali.
Quindi penso che la situazione reale sia ben più complessa e pericolosa ed esige analisi più ad ampio raggio ed approfondite.
Conversazione stupenda
Cosa ne pensate del potenziamento fisico, mentale, morale etc? Ne avete mai parlato?
42:00
Non ho capito bene il discorso su Plutarco da parte di Giulio. Ad ogni modo stiamo attenti a immaginare gli antichi come tolleranti.
Nome a caso per parlare di due società in cui l’ostracismo verso forme di sessualità diverse non era assolutamente forte come nelle società cristiane del passato recente e meno recente.
Credo volesse dire che nelle civiltà passate, non c'era uno studio dei comportamenti sessuali, ma Semplicemente una presa d atto che la gente fa sesso con chi gli pare
@GiulioAnichini1982 sì, senza dubbio la cristianità è stata densa di tabù. Ma l'antichità era flessibile solo con i maschi. Va ricordato.
E per di più con i maschi attivi, perché quando un maschio era in posizione passiva era interpretato come un "non cresciuto".
@@GiulioAnichini1982 Adriano è più adatto.
quando senti Ricolfi potresti chiedergli del libro di sua moglie sulla necessità del liceo classico...il manifesto del declino italiano
Gia' fatto, lo trovi su Liberi Oltre di tre anni fa, credo!
1:17:12 perché non si sviluppa?
49:20
Giulio non sta cogliendo qui l'aspetto umano che poi è colto anche da Rawls?
Davvero bella discussione.
Purtroppo molto suscettibile di incomprensioni (talvolta in malafede), ma è normale quando si parla di temi così complessi
Strano che non sia venuto fuori "The Blank Slate" di Pinker
Beh, insomma, non e' che Pinker abbia il TM di tutto. Che il nostro cervello non sia un foglio bianco ce lo si era reso conto anche prima che lui lo divulgasse :)
Puntata top 🎉
❤❤
Riguardo l'ultima parte del video, volevo esprimere un piccolo pensiero: secondo me il primo punto per conoscere se stessi è ridimensionarsi, nel senso di cercare di accettare l'idea che non tutti sono Steve Jobs, Einstein, Brecht; e molto probabilmente non lo sei nemmeno tu. Forse questo potrebbe spostare il focus su ciò che ci distingue da quelle persone e di conseguenza cercare di capirci meglio sui punti in cui si differisce.
Non è detto che funzioni per tutti, e non è detto che sia un ruolo fondamentale nella conoscenza di se stessi. Ciononostante ritengo sia un passo fondamentale l'accettazione di questa verità. Quantomeno per vivere più serenamente.
Scusate l'eccessivo lirismo. Studio lettere, però ho fatto lo scientifico 🙃
Sono arrivato a 56 minuti. Finora sono rimasto piuttosto perplesso da varie affermazioni e ragionamenti che mi sono suonati contraddittori. So che non è un commento particolarmente utile ma entrare nel merito di ciascun punto mi porterebbe via troppo tempo che al momento non ho.
è comunque un'ottima occasione per riflettere sulle (mie) convinzioni in merito.
Non hai che da offrirti per una discussione. No?
@MicheleBoldrin volentieri se riusciamo ad incastrare gli impegni reciproci.
Tipo cosa?
È possibile sia una questione di semplice Capacità di Racconto?
Magari trump o il woke hanno saputo racccontarla in maniera più efficace rispetto ad altri, a prescindere dalla verità scientifica.
Tra l'altro, forse sarò stupido io ma a ben guardare mi pare che, molto paradossalmente, la convinzione che l'umano sia pura costruzione sociale vada inevitabilmente in conflitto con qualsiasi rappresentaziine realistica di omosessualità, transessualità
Se il genere fosse solo e soltanto costruzione, ad esempio, come sarebbe logicamente possibile che qualcuno si identifichi con qualcosa di diverso a ciò a cui è stato abituato sin da piccolo?
Bellissimo
Grazie.
43:13 Si in effetti non si capisce proprio perché gran parte dell’élite intellettuale si sia innamorata di questa cosa
50:51 bellissima idea
Scusate se mi focalizzo solo su questo punto. Sono assolutamente d'accordo su molto di quanto detto. Il fatto che il sesso (suddiviso in maschile e femminile) sia una definiziona scientifica da cui derivano modelli utili ad interpretare la realtà, e che tale definizione non sia stata creata così come è per piacere di chi l'ha creata ma su base delle conoscenze scientifiche disponibili, non implica che sia corretta o che non possa essere aggiornata sulla base della conoscenze scientifiche odierne. Per essere specifico, gli individui intersex esistono. O accettiamo che il sesso non sia composto da due sole categorie, oppure accettiamo che ad esempio un individuo di sesso maschile possa potenzialmente avere una gravidanza. Delle due l'una. Questa è realtà, per quanto si parli di casi rari, parliamo di casi reali. Se la definizione scientifica di "sesso" deve descrivere la realtà, e lo dovrebbe fare, allora è chiaro che la definizione attuale debba essere aggiornata, in in modo o nell'altro.
Ovviamente questo non significa che si possa passare da un sesso all'altro nel corso della vita perché il sesso, almeno nell'essere umano e sulla base delle conoscenze scientifiche di cui disponiamo oggi (😛) è geneticamente determinato e non modificabile.
Viste queste considerazioni, credo che il punto non sia stato veicolato bene da me in particolare: il sesso descrive e misura certe caratteristiche, non altre. Queste altre non sappiamo come descriverle e misurarle. Questo non significa che non esistano e che non abbiano una loro dignità politica, ma non significa nemmeno che ci dobbiamo inventare un sistema di misurazione distorto per accomodarle per forza.
James Webb ha visto galassie che, in virtù dello shift verso il rosso che mostrano, non dovrebbero esistere - nessuno ha capito come sia possibile. Chiaramente esistono, ma non dovrebbero. Non è che adesso ci inventiamo il proverbiale universo a forma di ciambella per descriverle diciamo che il sistema solare sta sulla granella di zucchero della glassa. Stiamo dibattendo e raccogliendo dati. Si vedrà.
Il modello standard non riesce ad incorporare la gravità. La M theory sì, ma nessuno ha visto queste famose stringhe. Non è che adesso all’ultimo congresso mondiale di fisica hanno detto che la teoria delle stringhe sia legge e chi non è d’accordo fa disinformazione antiscientifica. Stiamo dibattendo e raccogliendo più dati.
Per il sesso vale lo stesso: se una persona si sente del sesso opposto o è intersex, è difficile catalogarla all’interno della tradizionale categoria dicotomica sesso M o F. Perfetto. Il gender ci riesce? No. Perché è soggettivo, non misurabile, e in ultima analisi privo di evidenze scientifiche che ne supportino la validità a livello di popolazione generale. Significa che dobbiamo discriminare chi è intersex o ha un’incongrunenza di genere? Assolutamente no. Significa che ci serve un modello che funzioni meglio.
Sia chiaro che de facto, per imposizione politica, ormai il gender si usa ovunque, quindi lo uso anche io (banalmente nei documenti). Come diceva Elliot Ness nel famoso “Intoccabili”: il proibizionismo è una legge del paese - Dopodiché, quando la aboliranno, andrò a farmi un bicchiere.
Lo rispetto, ma non lo condivido e credo che ci sarà bisogno di dibatterne tanto, in maniera libera e aperta, per arrivare a conclusioni meno grossolane (e ideologiche) di quelle odierne.
@GiulioAnichini1982 Io però parlavo di sesso, non di gender. Gli intersex non rientrano bene due categorie di sesso, quindi o le due categorie vanno mantenute ma allargate, o se ne creano altre. La stessa esistenza della categoria intersex dimostra che già oggi, a livello scientifico, accettiamo che il sesso non sia solo maschio e femmina.
@@anonimous__user Devi essere un vero esperto sul tema. Di più! L'unico.
@@francescodarin8100 non ho questa pretesa. Ho dato questa impressione solo perché ho fatto un commento sensato?
Grazie!
Veramente ottimo video!!
Mio commento tattico 👍
(42:23) Qui mi sono un po' arrabbiato. Lo so, dovrei guardarmi la serie di Michele sul liberalismo. Ma dire che Hobbes non si inventa una natura umana "astratta"... mah!
Oddio, ogni modello dell'umano e' astratto. Quello di Hobbes mi sembra, fra quelli "famosi", uno dei meno campati per aria, no?
@@MicheleBoldrin Vado a dare un'occhiata alla SEP (2022) e leggo: "The formerly dominant view that Hobbes espoused psychological egoism as the foundation of his moral theory is currently widely rejected, and there has been to date no fully systematic study of Hobbes’s moral psychology." Alzo le mani, non so più cosa dire.
Minuto 54.25, Anichini, non deriviamo dai dinosauri, ma forse si riferiva alla paura dei dinosauri. Comunque bella trasmissione
No si riferiva alle strutture neuronali di base che tutti gli organismi viventi più "complessi" hanno in comune ed in realtà abbiamo in comune con animali anche piu antichi dei dinosauri.
Io sto sempre più arrivando alla conclusione che, in fondo, la vittoria di Trump sia un esito migliore di quanto potessimo ritenere inizialmente.
Ovviamente non per le politiche che attuerà in ambito sociale, economico e di politica estera, verso le quali prevedo disastri, ma perché a differenza di Harris, avere un Trump vittorioso ci fornisce molte importanti risposte.
Innanzitutto, la consapevolezza della vittoria del voto popolare conferma che il sentimento che lo ha portato a vincere è ampiamente diffuso tra gli americani e questo sentimento è quello di stanca verso un certo tipo di retorica che ha inquinato il dibattito politico a sinistra e che sta alienando sempre di più il ceto medio.
Le guerre sui pronomi, la caccia al fascista, le questioni di principio ideologico applicate a ogni aspetto della vita, la censura moralista di questo o quell'altro termine, il tentativo di piegare la narrazione scientifica a una specifica serie di ideologie sociali; sono tutte cose che non interessano l'americano medio che vuole innanzitutto assicurarsi un tenore di vita meno pressante sul punto di vista economico.
Viene anche sconfessata definitivamente la narrativa per cui i non bianchi siano in gran parte pro dem o che questioni come l'aborto avessero un enorme peso per l'opinione pubblica.
Alla fine ciò che otteniamo è la caduta della narrazione favolistica che l'attuale sinistra americana fa della società USA e dei problemi ritenuti da essa prioritari.
I dem sono stati puniti dal loro stesso eccesso di supponenza e adesso hanno 4 anni per farsi un esame di coscienza e, si spera, arrivare alla conclusione che hanno bisogno di potare i rami più estremi e ideologizzati del loro partito.
Fatto ciò, nel caso dovessero vincere nel 2028, forse sarà il turno del GOP e di un'auspicabile epurazione del trumpismo. E così forse quei due partiti torneranno ad essere forze politiche serie e credibili come lo furono un tempo, prima della radicalizzazione da social network
Io invece sono convinto che l'inconsistenza di intere fette di popolazione vuota e frignona venga bene rispecchiata nel personaggio trump. Dire che è colpa di chi ha perso è una cosa stupida.
@ è sempre molto facile tacciare un intero popolo di ignoranza e stupidità perché vota qualcosa che a te non piace, ma siccome i fenomeni sociali sono qualcosa di estremamente complesso e sfaccettato, forse conviene stare a guardare alle dinamiche che soggiaciono a questa scelta.
Che poi, se avessi un po' di coscienza di come si delineano le dinamiche elettorali americane, capiresti che il mio discorso non si applica alla popolazione americana tutta, a quel margine di indecisi decisivo che Trump ha saputo conquistare, mentre Harris ha perso clamorosamente.
Ora, spero tu non creda seriamente che io stia dando ai democratici la colpa dell'esistenza dei MAGA più estremi e trogloditi che avrebbero votato Trump in qualunque circostanza
@@ultimatejager4058 i governi sono l'espressione dei governati. Io, tral'altro, non ho tacciato l'intero popolo americano di essere dei trogloditi ma mi sento di affermare che mediamente chi vota trump è uno che si riconosce nelle sue coglionate. I fenomeni sociali sono un fenomeno complesso quanto vuoi ma quando il popolo si lascia persuadere da populismo e soluzioni semplici a problemi complessi...beh, è inutile che ti dica cosa succede. Oh staremo a vedere. Magari, come qua in Italia, i sovranisti, una volta al governo, cambieranno totalmente linea politica trasformandosi in moderati e guideranno lo stato negando le loro stesse storiche battaglie proponendo ai loro elettori la solida demagogia. Anche perché, al netto delle scemenze che può dire il tycoon, se danneggia l'economia e va a compromettere gli interessi dei gruppi sbagliati, o viene percepito come colui che sta impoverendo gli USA, lo sifonano in 2 secondi.
@@ultimatejager4058sono totalmente d'accordo con la tua tesi. Ma sono pessimista sulla risposta dei dem a causa del peso politico di certi movimenti sempre piu radicalizzati e dell'ideologia postmodermnista.
non ci sarà alcun potare i rami, né a destra né a sinistra. il sistema americano è bipartitico de facto, il che significa le ale estreme dei due partiti troveranno sempre un clima d'accoglienza più o meno tollerante dentro ad essi. pensiamo piuttosto a stare attenti noi in europa, che nonostante i nostri sistemi politici molto più pluralistici e una cultura diversa stiamo venendo colonizzati da queste battaglie retoriche solo perché la gente ormai passa il proprio tempo libero consumando contenuti su social media made in US.
madonna quanto è pieno di sé sto anichini. se su 10 parole non né dice 6 in inglese si sente male
Credo che viva in Inghilterra.
Parla con Boldrin che vive in America e sa che lo capisce bene.
La spocchia non c'entra niente.
Leggete Gad Saad 'the Parasitic Mind'
Detto brutalmente, l'atleta femmina top level è tipicamente una donna che ha sovraespresso geni di "tipo" maschile nel suo genoma. Una femmina che ha livelli molto sopra la media di testosterone (o qualsivoglia parametro rilevante) è esattamente ciò che viene scremato e cercato nella massa di praticanti di una certa disciplina. Come dice Michele, gli atleti top level sono dei freak genetici che hanno sovraespresso i geni "giusti" per un certo sport. Diventa quindi complicato stabilire livelli medi di alcunchè per determinare la partecipazione/esclusione dalle olimpiadi/mondiali/x , dato che gli atleti che emergeranno saranno PROPRIO i fuori parametro
Il cadavere non credo c'entri molto con il razzismo, per me un uomo morto non è più tale e quindi non vo ad accarezzare nessuna carcassa (animale o umana è uguale). Non ho mai capito il voler avere le spoglie del caro estinto. Per il resto si sa che a ciascuno piace di più chi assomiglia che color che son distanti.
Se sono razzista, non so, ma semmai al contrario: da maschio, sono femminista e convinto che le donne al potere porterebbero a una società migliore, meno adepte della violenza. Penso che gli omosessuali siano più maturi, perché hanno patito in una società intollerante. Infine ho sempre fatto il tifo calcistico per le squadre africane non magrebine; alla coppa del mondo: nel 1982 ero per il Camerun e da interista, vedo con maggior simpatia Tikus Thuram e Dumfries insieme a Chalanoglu e Pavard (strano ma vero, gli italiani meno).