Il lavoro si trasforma, non scompare. Basti pensare ad oggi: qual è il Paese più robotizzato? Il Giappone. Qual'è invece il Paese con minor disoccupazione? Il Giappone. La disoccupazione è una volontà po-li-ti-ca. Ciao!
@@robertaverger3897 brava i giapponesi non sono l'esempio da seguire, anzi sono tra i paesi più all avanguardia e pronti a ricevere l'instaurazione del nuovo ordine mondiale,...
una cazzata enorme, il Giappone e' il paese dove la gente dorme al lavoro e viene in alcuni casi obbligata a fare straordinari. Si "ammazzano" di lavoro....vogliamo fare quella fine li?....no grazie.
@@ladolcerocca8098 eh, sarà sicuramente colpa della robotizzazione! Non del fatto che tutti hanno un lavoro (e quindi un reddito) e quindi hanno finito la forza lavoro. Poi mi scusi, posso dirle una cosa? Durante le festività, nelle zone turistiche in Italia si arriva a fare anche 16 ore al giorno, con una disoccupazione ben più alta di quella giapponese (perché è un modo per tagliare reddito - stessa paga o piccolo incentivo con doppio delle ore), in base a questo, credo che la realtà peggiore sia di gran lunga la nostra.
Quando tutto sarà in mano alla tecnologia, quando tutto sarà disumanizzato quello di cui si sentirà più il bisogno sarà proprio l'umanità, e chi la darà? Un algoritmo?
Un ottimo video, uno dei pochi sull'argomento. Faccio il programmatore e analista informatico di professione e mi occupo proprio di automazioni informatiche per una multinazionale, da più di 10 anni mi interesso di questi argomenti e sostengo proprio quello che dici tu, che il lavoro, come lo conosciamo oggi sparirà. La reazione va dalla risata banalizzante "hai visto troppi film di fantascienza, questa roba succederà tra 2000 anni" al banale "spariranno dei lavori e ne arriveranno altri", senza ovviamente saper mai dire o spiegare quali. Le persone semplicemente negano davanti a cose troppo grandi per la loro comprensione, si voltano dall'altra parte per non vedere una realtà troppo brutta, citano la rivoluzione industriale come precedente dimenticando due cose: - La rivoluzione industriale eliminò una classe di lavoratori, i cavalli e non in futuro saremo i cavalli dei robot - La rivoluzione industriale vide la comparsa di macchine nuove ma non autonome ne "pensanti", si limitò a trasformare i contadini in operai e i cavalli appunto in disoccupati. Con robot e software la storia è completamente differente. Per iniziare ad uscire da questo circolo vizioso dovremmo iniziare già nel linguaggio a cambiare visione delle cose, stop alla società fondata sul lavoro (concetto assurdo di per se) e via alla società fondata sull'essere umano, che garantisce diritti a quest'ultimo in qualità di essere umano e non di lavoratore. Questo dovrebbe essere un primo e importante passo. Comunque complimenti, fai ottimi video, sintetici e molto efficaci.
@Maurizio Rossi discorso perfetto e hai concluso alla grande, una società non fondata sul lavoro ma fondata sulle persone, sarà quello che fa la differenza
sei proprio sicuro che sarà così, mi sembri un bambino dai ragionamenti, credi che quelli che hanno in mano tutta questa tecnologia permetteranno una società fondata sull' essere umano!? certo che lo permetteranno, ma da schiavi acefali,
Harari dice che nel 2050 si sarà passati dallo sfruttamento all'irrilevanza. Non è neppure chiaro se l'economia del futuro avrà bisogno di noi come consumatori: le macchine potrebbero svolgere questo ruolo. Harari però dice anche che le sue sono speculazioni. L'automazione pur modificando in modo radicale numerose industrie non ha prodotto una disoccupazione di massa. NESSUNO può sapere con certezza quale tipo di impatto avranno l'apprendimento automatico e l'automazione sulle professioni del futuro ed è estremamente difficile pronosticare il calendario degli sviluppi significativi, in particolare quando dipendono sia dalle decisioni politiche e dalle tradizioni culturali sia dalle scoperte puramente tecnologiche.
comunque caro marco magno, spesso quando si entra in una leader sheep le cicatrici restano, quando ti rapporti con quella persona, c'è ambizione quindi conflitto, io quando sto qui sui social navigo sui passatempi, quasi mai confermo quel che piace sentire, perchè io faccio la mia vita e credo che crede troppo alla leader sheep si sta illudendo . ciascuno è responsabile di pubblicare o di salvaguardare la sua security .
Utente Binario perché, a te risulta che da quando si è sviluppata la tecnologia si lavora di meno ? Neanche per sogno, molti perdono il lavoro e quelli che restano occupati lavorano molto di più. Pensare che la tecnologia sia al servizio dell’uomo è un’illusione. È il contrario.
“Quando si parla del futuro del lavoro il 90% delle persone che sentite parlare non ha la più pallida idea di cosa sta per succedere”.... meno male che c’è Montemagno che lo sa e ci avvisa... che fortuna avere dalla nostra parte quell’1% di onniscienza e umiltà 😂😂😂😂😂
Ohh finalmente sento quel che predico da una vita. Da informatico non posso far altro che appoggiare pienamente la tua analisi. Ma purtroppo i cazzeggiatori della rete non lo capiscono e continueranno a regalare i c...i loro per arricchire chi giustamente prova a far business
Analisi estremamente precisa ed arguta, a cui però manca un piccolo particolare: Gli Algoritmi non Votano, mentre i Disoccupati Sì, e purtroppo da che mondo è mondo, la Disoccupazione è quella Condizione da cui, dal punto di vista Politico, possono nascere nuovi Mostri, ossia nuovi Partiti Politici che strizzando l'occhio all'Esercito dei Senza-Lavoro, ne approfittino per commettere Nefandezze senza fine...., Un'esempio su tutti fù la Repubblica di Weimar, nata nel 1918 sulle Ceneri della Germania Guglielmina...., In essa, l'Inflazione e la Disoccupazione raggiunsero Livelli Altissimi...., la Popolazione era così disperata, che avrebbero Votato, e quindi Affidato il Potere, a qualsiasi persona che gli avrebbe promesso una Situazione Economica anche solo Leggermente Migliore...., Alla fine Votarono per Adolf Hitler...., L'Instabilità Sociale Crea Nuovi Mostri.....
Naturalmente si potrebbe ovviare a tutto ciò, Abolendo qualsiasi Libertà e/o Diritto Costituzionale, per dar posto ad una nuova Dittatura Informatica, che avalli la Schiavitù Umana allo Stato Puro, Senza Se, e Senza Ma....
Grandissimo, conclusione arguta! mi è piaciuto molto come hai argomentato il tutto su un tema così vasto in pochi minuti. Forse ci siam dimenticati pero' d'approfondire un tasto a mio giudizio nevralgico ovvero l'educazione. Oggi la scuola addestra persone ad imparare una professione ad essere esecutori (che sia fisico o intellettuale, poco importa), essa istruisce ma non educa, educare alla vita a come evolversi di continuo; la scuola dovrebbe mostrarti dove guardare non che cosa guardare, standardizza le menti quando invece bisogna fin da un'età tenera educare l'essere umano alla creatività (in qualsiasi campo) perché è quella la salvezza, sarà quella la base del suo futuro lavoro. Il creativo. Il lavoro ripetitivo, noioso, sfibrante, alienante è tutto in mano alle macchine. Non un mero esecutore, bisogna divenire imprenditori di se stessi, del proprio destino e non delegarlo ad un datore di lavoro, ad un istituzione ecc. E' tutto in mano a che tipo di mindset la scuola inculcherà ai nostri figli solo lì ci si potrà svincolare da questa profetica dicotomia useless class - cognitive class. gRAZIE Per cOndividerE.
Ti porto il mio esempio : io uso excel per l'80% del mio lavoro , di reportistica , analisi dati e analisi previsionali. Ad un certo punto , per necessità e sopravvivenza ho imparato ad usare anche VBA (visual basic for application, già presente su excel) ed ho cominciato a sviluppare prima delle automazioni e poi pian piano dei veri e propri tools. Il risultato è stato che certi report che all'inizio mi impegnavano diverse ore si sono ridotti fino una decina di minuti di lavoro. Se volessi, integrando anche DOS e SQL, potrei già pianificare le attività di mezza giornata di lavoro senza dover per forza essere presente in ufficio. Vuol dire che rischio di autocausarmi il licenziamento? No, vuol dire che nessuno dei miei colleghi è in grado di mettere mano ai miei files per paura di rovinarli e renderli inutilizzabili perché non hanno sviluppato lo stesso tipo di competenze. Qualsiasi macchina , (al momento ) anche se sostituisce il lavoro di 10 persone , ha bisogno di "manutentori" specializzati (2 o 3) . Per cui l'unica cosa da fare è studiare per non rimanere indietro.
concordo con te, anche se bisogna stare attenti a rimanere "unici" come dice Monty P.S.: io sono informatico e ho capito tutto ma penso che non hai ricevuto like solo per la quantità di termini tecnici che hai messo, dimentichi che la maggior parte delle persone che commentano sono analfabeti funzionali) keep it up!
Per quanto interessante e apparentemente coerente con la logica, secondo me, l'inconscio dell'uomo, che detiene l'80% dell'uomo, ci chiederà il conto. L'uomo è come un iceberg, quello a cui ti riferisci, ritengo, appartiene alla parte logica dell'uomo, pari al 10%. Questa almeno come psicologo è la mia esperienza. Ad ogni modo complimenti per il video.
Pienamente d’accordo. Oltretutto è un’analisi che si basa su qualcosa di attualmente inesistente e che sfonda tutte le leggi di economia e logica informatica. Personalmente ci capisco qualcosa sia di informatica in generale che, più nello specifico di AI (sia intesa come Artificial Intelligence che come Augmented Intelligence). Nulla di più lontano da ciò di cui parla questo tizio.
Completamente d'accordo, il personaggio generalizza troppo, nelle aziende all'avanguardia gia' oggi ci sono automazioni ed algoritmi, ma dietro c'e' sempre l'essere umano. Più un appunto, ma come si spiega la totale assenza di disoccupazione in Giappone che e' un delle nazioni piu' all'avanguardia??
Non so se qualcun altro l'ha segnalato: l'intervista ad Harari pubblicata dal Sunday Times è stato ripubblicata tradotta da Internazionale (numero 1180 del 18 novembre 2016)
mmmm... ho letto un articolo un pò di tempo fà e c'era scritto che 2 su 3 ragazzini che cominciano le elementari oggi, faranno un lavoro che oggi non esiste...
Sei semplicemente un grande! Ti ammiro perchè parli di tecnologia, ma in un'altra veste. Parli della filosofia che c'è dietro, dei perchè e sul come la tecnologia ci sta cambiando e questo purtroppo lo fanno in pochi.
La tecnologia non toglie lavoro ma libera dal lavoro. Quello che tutti noi vogliamo non è lavorare ma i soldi. Lavorare è faticoso e si studia in fisica che faticare è un atto contro natura.
Angelo Moretti non toglie il lavoro? Già ci sono droni che trasportano i pacchi, già esistono camerieri robot e grazie alle macchine nelle fabbriche ci vorrà sempre meno persone, ma noi saremo sempre di più
AleX Raso certamente hai ragione. Ma ci libera dal lavoro. Noi non vogliamo lavorare (infatti siamo tutti ad aspettare di andare in pensione ) vogliamo i soldi.
Certo, hai ragione. E meno male che sarà come dici tu. Il lavoro è schiavitù; questo lo sapevano bene gli antichi romani che lo lasciavano volentieri agli schiavi. Le macchine saranno i nostri schiavi e noi potremmo dedicarci a ciò che più ci interessa, non certo consegnare pacchi o servire ai tavolini (già oggi chi può non lo fa: mai sentito qualcuno che ambisce a fare il fattorino o il cameriere?). Il problema sarà come distribuire la ricchezza creata dai robot (reddito di cittadinanza o di inclusione o come diavolo vogliamo chiamarlo tanto per non omologarci politicamente, e come verranno creati questi soldi) altrimenti i robot continueranno a produrre (meglio ed a costo minore degli umani) ma se nessuno avrà i soldi per comprare quello che producono il sistema economico collasserà. E' inutile difendere il lavoro, parlare di creare posti di lavoro, il lavoro per i giovani (largo dai giovani): è solo propaganda elettorale dalla quale è meglio stare lontani. Caso mai bisognerà parlare di formazione. E poi insisto: non vogliamo lavorare, vogliamo i soldi, ed è per questo che tutti noi non vediamo l'ora di andare in pensione.
Sarà una questione di indottrinamento, ma, dopo una settimana di ozio totale, non so più cosa fare e onestamente andare a lavorare quasi quasi mi fa piacere.
sono diversi anni che lo penso, da quando esiste il terziario avanzato. La tecnologia nella storia ha sempre sostituito il lavoro e lo ha fatto attraverso rivoluzioni molto rapide. Le rivoluzioni industriali. Le 2 rivoluzioni industriali sono la conseguenza della rivoluzione energetica e della comunicazione. La 1a nasce grazie all'invenzione della Stampa e alla rivoluzione energetica data dal carbone. Quest'ultimo fu la causa della rivoluzione anche dei trasporti con l'invenzione del Treno. la velocità dello spostamento delle merci e l'energia elettrica a buon mercato rese fattibile la costruzione dei beni centralizzata e non più in loco, nacquero le fabbriche che rivoluzionarono anche l'agricoltura potendo produrre in massa macchinari per efficientarla come l'aratro. La tecnologia di allora rivoluzionò soprattutto il lavoro agricolo, il lavoro crollo in quel settore, ma l'esplosione del secondo settore, l'industria, creò più posti di lavoro di quanti vennero tolti all'agricoltura. Certo molti che non si sono "aggiornati" credendo di poter fare i contadini a vita si sono trovati improvvisamente per strada, ma se ragioniamo sui numeri il numero complessivo di occupati aumentò vertiginosamente. Ance la 2a rivoluzione industriale deve la sua avvenuta grazie ad una rivoluzione energetica e ad una nelle comunicazioni e come conseguenza anche nei trasporti. Il Petrolio ridusse notevolmente il costo dell'energia e permise l'automotive privata con il motore a scoppio. Arrivarono prima il telegrafo poi il telefono. Queste rivoluzioni hanno permesso da una parte il boom dei servizi, il nascente terziario, e dall'altra grazie al costo basso dell'energia un ulteriore automazione dell'agrario e l'automazione anche nel settore industriale con le catene di montaggio cosa che si collega al trasporto visto che è proprio grazie alla catena di montaggio che è stato possibile produrre in grandi quantità e a basso costo le automobili. Sebbene "quelli fighi" oggi parlano dell'imminente Industria 4.0 (riferendosi alla 4a rivoluzione industriale) oggi siamo ancora sulla coda della 2a, ma già ci sono i preposti per la 3a. Lato comunicazioni c'è la nascita del WEB e delle reti connesse più in generale, che avrà il suo completamento con il 5G dove anche gli oggetti saranno connessi, lato energia ancora siamo indietro, la vera 3a rivoluzione energetica avverrà quando non saremmo più dipendenti dagli idrocarburi, l'energia sarà veramente a buon mercato quando tutta la popolazione sarà sia produttore che consumatore e da fonti esclusivamente rinnovabili, la rete elettrica sarà intelligente (grazie anche al 5G) e sfrutterà cavi superconduttori. Una rete mondiale divisa in 3 reti continentali uniche EMEA, Asia/Oceania ed Americana, ognuna delle quali potrà sfruttare il surplus di energia da una parte del continente, dall'altro capo dove c'è in quel momento un minus. Cioè in maniera del tutto normale ed automatica si potrà accendere una lampadina ad Oslo grazie ad una centrale termosolare nel Sahara. Grandi quantità di energia e a basso costo sono una condizione necessaria per far esplodere il business della robotica, prima le macchine industriali e agricole saranno guidabili da remoto, posi saranno completamente automatizzate, i robot androidi sono solo un mezzo che permette di velocizzare la produzione nelle fabbriche mantenendo lo stesso processo produttivo attuale, ma successivamente i robot androidi saranno sostituiti da robot molto più grandi che rappresentano l'intera fabbrica con processi produttivi completamente riscritti da 0. Anche qui inizialmente saranno "gestite" a manutenute dall'uomo, ma poi sarà un algoritmo a gestirle e un robot androide a manutenerle.come nella 1a e nella 2a rivoluzione industriale anche nella 3a verranno rivoluzionati i trasporti che saranno quasi esclusivamente ad uso pubblico e venduti come servizio, taxi a guida autonoma dove tu paghi un tot al mese e treni ipersonici che potrebbero diventare anche transoceanici. La differenza con le altre 2 rivoluzioni è che non esiste un 4o settore in sviluppo che recupererebbe i posti di lavoro persi dagli altri 3, perché sarà tutto automatizzato o con la robotica o con un algoritmo. Ci sono imho solo tre soluzioni a questa perdita di occupazione e che se gestite bene sarebbero una svolta positiva per l'Uomo. 1 - il reddito pubblico: ad ogni cittadino è garantito un reddito statale in base alle sue competenze. Esso lavorerà quanto necessario e chiesto dalle aziende che pagheranno lo stato attraverso le tasse, ovviamente una tassazione delle imprese molto più alta di oggi perché coprirà l'intero costo del lavoro, ma non dovranno pagare i dipendenti perchè saranno pagati dallo stato. Diciamo che diveniamo tutti consulenti per le imprese e pagati dallo stato. 2 - Riduzione delle ore di lavoro: L'orario di lavoro che oggi si aggiro sulle 40 ore settimanali dovrà essere diminuito con un piano 50'nnale fino quasi ad azzerarle. Esso deve essere connesso ad un salario orario minimo, che crescerà con il diminuire delle ore, mantenendo quindi invariato quello annuale. 3 - L'insieme delle prime 2 soluzioni. Un reddito statale con orari di lavoro prestabiliti che calano nel tempo, che è la soluzione migliore. Se andiamo a vedere paesi che guardano al futuro come la Svezia e la Germania vanno già in questa direzione. In Svezia sono 2 anni che si sperimentano le 30 ore la settimana, in Germani è stato istituito qualche anno fa una cosa simile al reddito di cittadinanza dei 5S. un salario minimo orario obbligatorio per tutti, e chi non lavora o lavora meno di 40 ore raggiunge cmq il salario minimo su base settimanale con l'integrazione statale.
Falto90 ci sarebbe da approfondire di più visto che non sono competente in materia ma penso convenga creare un macchinario che crei energia in maniera efficiente piuttosto che usare gli umani dato che l'energia che noi creiamo la otteniamo da ciò che consumiamo (termodinamica) A meno che non andiamo a finire come il 2 episodio di black mirror ma anche lì sarebbe da stabilire quanto è efficiente il sistema
Ho letto il libro di Harari, "Breve storia dell'umanità". Lui è molto competente e, la sua opera è vasta molto interessante, con tono inquietante sul finale, per quanto riguarda le proiezioni sul futuro dell'uomo. Un libro da leggere!
Non credo che lo scenario descritto sia troppo realistico, l'automazione sta sostituendo tanti profili ma non potrà mai farlo (se non con costosi apparecchi) nel settore servizi o nei lavori di concetto che richiedono ragionamento e "pensiero". Gli algoritmi non sono strumenti onnipotenti in grado di decidere e progettare. Possono solo elaborare dati in modo programmato, fare calcoli a velocità estremamente elevate, ma non hanno capacità decisionale. Inoltre (finché scienza comanda) non saranno mai in grado di "verificare la correttezza" (teorema della fermata di Turing), il che significa che un algoritmo non sarà mai in grado di scrivere un algoritmo. Parola di informatico.
Armando Pagliara Grazie della pronta risposta! Vero, ma solo macchine? Ora son passati due anni dal tuo primo commento e possiamo affermate che la situazione è molto più vicina rispetto ai 30 anni ipotizzati da Montemagno... Tu che sei informatico e che ne sai più di me, è ancora vera oggi l'affermazione che hai fatto che l'algoritmo non può creare l'algoritmo? Io lo spero che sia così. In ogni caso, chi detiene le chiavi dell'algoritmo come ha giustamente detto Marco M.? Alla fine è solo una schiavitù hi-tech, nuova nella forma ma non nella sostanza.
@@annadigioia4044 sì, questo è un teorema universalmente valido, si chiama "teorema della fermata" di Alan Turing. Ci sono dei limiti che, al momento, non sono ancora stati superati (e spero che non lo siano mai). Poi è ovvio che tutte le operazioni automatizzate sono perfette per le macchine, che le attuano in modo efficiente ed efficace. La creatività però è dell'uomo, non della macchina. Così come il pensiero divergente.
Armando Pagliara Già, speriamo. Il punto è che di pensiero divergente ce n'è ben poco. Una cosa ho notato nei guru dell'IA, cioè i professoroni e adepti ad alti livelli della Valle di (appunto!) Silicone: mancanza di gioia umana vera. Geni dell'IA ma profondamente ignoranti di sé. Ed infatti chi tra di loro si è accorto di ciò è ora una voce nel deserto.
un video che fa un attimino riflettere! Nel giro di una decina di anni l'attività delle persone sia per quanto riguarda la mobilità, sia per quanta riguarda il parlare, dialogare direttamente si è ridotta moltissimo con internet e ulteriormente con i social media. Una fetta crescente della popolazione si sta atrofizzando e chissà che in un breve periodo di qualche decennio l'inoccupazione non sia più vista come un problema, ma come un male necessario.
Buongiorno Marco, oltre a emendare la sua traduzione dal 'lapsus linguae' (“the useless class”: la classe sociale degli 'inetti, incapaci'), la ringrazio molto per avermi scoprire Harari, facendomi inoltre aprire gli occhi sul futuro dell'umanità - dubito quella “marmaglia di sbarbati” ('laureandi' o 'laureati' di nome) potrà cogliere il suo richiamo, insensibili e relegati come sono nella loro iperrealtà (Baudrillard). Un caro saluto
Se il lavoro sarà sempre più automatizzato una soluzione potrebbe essere ridurre a parità di stipendio, l'orario di lavoro in modo che lavorino tutti..poco e tutti..le classi dominanti non lo accetteranno mai.. se lo vorremo noi classe media dovremo combattere. In ogni modo molti lavori non potranno essere sostituiti da un algoritmo: il muratore l'elettricista il ristoratore ecc
è quello che penso da qualche anno. i robot sostituiranno le persone e la disoccupazione aumenterà. quando ne ho parlato con le persone che conosco mi dicevano che non è vero. ma basta guardarsi intorno dei cambiamenti degli ultimi anni.
Che bello, noi domani fsremo un dibattito su questo, e io somo a favore, beh ora so come abbattere gli avversari ... spero sia fattibile, sei un ottimo oratore se cosi si dice
Ciao Marco. Guardo spesso con grande interesse i tuoi video. Scusa, ma una domanda mi viene in mente. Fra 50 anni, non servirà sempre qualcuno che ripari una porta o una finestra, che sistemi qualcosa in casa o che curi il giardino? Voglio dire, non continueranno i lavori manuali e affini?
Gli ultimi DUE SECONDI del filmato sono fondamentali. Non stoppatelo prima. Grazie Marco per darci la possibilità di tenere aperte le nostre sempre più pesanti palpebre.
Montemagno, cosa ne pensi di un Reddito di Istruzione ? Al posto del reddito di cittadinanza vi sarebbe uno stimolo al ricercare competenze che generano occupazione in un mondo automatizzato
Complimenti per il video che sicuramente fa riflettere sul chi siamo e dove stiamo andando. Bisogna fare attenzione; strumenti come internet "relegano", così tenendoci uniti ma separati come le pagine di un libro. Ogni individuo è una pagina, letta dall'alto che annota ogni cosa. Ogni persona è unica, lottare per l'unicità ha poco senso. Ciò che avrebbe senso è "legare", cooperare insieme per migliorare se stessi e il mondo. Ma non siamo ancora abbastanza evoluti per capirlo.
sì posso concordare e credo che essendo comunque certe risorse naturali diciamo finite e quindi soggette ad esaurimento per adesso, il nuovo tipo di lavoro sarà quello di trovare nuove risorse per esempio dalle tecnologie di riciclaggio e dalle energie alternative. Indubbiamente la tendenza alla sovrapopolazione dovrà essere diciamo gestita in qualche modo, non tutti potranno sopravvivere.
L'evoluzione ...come conseguenza i cambiamenti Ma l'evoluzione del uomo ,di produrre , di fare sempre degli sviluppi , di non stare mai fermo , avere degli obiettivi economici .. NON SI FERMA e chissá quale sarebbe il futuro non determinato .. Il male e il bene ce sempre ovunque ... vedremo l'approcio con la tecnologia e l'economia Chissà cosa ci aspetta
Il futuro che presenti a tutti noi è molto simile a quello del manga Alita Last Order; ottimo fumetto di cui stanno realizzando un film girato da James Cameron e Robert Rodriguez. Cmnq tutto quello che dici è molto attendibile a parte che stai escludendo la presenza degli hacker; delle spine nel fianco per intere multinazionali.
C' è qualcosa che non torna........Se ci sara' un'esercito di disoccupati, chi saranno i futuri consumatori? A chi li vendono i beni e servizi gli algoritmi?
''essere unici'' .... fondamentale , lo diceva Max Stirner nell''Unico e la sua proprietà'' . l'UOMO TORNI A DIMENSIONE D'UOMO , non di macchina , ne di schiavo ; si contestualizzi nel suo tempo e cerchi di autogarantirsi la tecnologia della sopravvivenza , non quella del consumismo .
Credo tu sia l'esempio principe che il lavoro non esiste più.....ormai invece di fare i panificatori lasciamo invece che quelli che tu definisci " gli inutili" parlino su TH-cam.
Bel video. Quello che non ti spingi a dire è la parte ancora successiva, ovvero cosa diavolo se ne farà mai una classe egemone tanto potente ed avanzata tecnologicamente di una massa di 20 miliardi di individui che non serviranno più a nulla non essendo più consumatori come oggi li conosciamo ma, semplicemente, inutili occupanti di un pianeta che a quel punto sarà stipato all'inverosimile. Troppo fantastico ipotizzare che questa Top Class si ritirerà sotto una cupola inespugnabile grande tutta la Groenlandia, un luogo in cui avrà artificialmente costruito un vero e proprio eden, per lasciare la useless class a sbranarsi l'un l'altro per una sopravvivenza destinata de facto a divenire impossibile? Questo spiegherebbe facilmente e logicamente come mai temi quali la lotta alla desertificazione e il controllo delle nascite non vengano neppure lontanamente affrontati in maniera seria e sistemica già oggi.
Sono temi di cui si parla molto ultimamente, ma sono temi da salotto. Non lo sai neanche tu Monty come si lavorerà in futuro. E non mi piace il concetto di "algoritmo". Banalmente gli algoritmi si copiano e sempre più "algoritmi" sono open. La condivisione perfino degli algoritmi potrebbe essere il futuro. Ma un algoritmo senza una testa umana dietro da solo non fa nulla perché non ha scopo, o vive nel virtuale, o nel fantascientifico. E ancora questi discorsi da salotto cozzano con la realtà: cosa li importiamo a fare milioni di extracomunitari se saremo tutti a spasso? La popolazione invecchia. Ci cambieranno i pannoloni gli algoritmi? Magari! Ogni nuovo archibugio tecnologico si porta dietro l'omino che lo disegna, quello che lo fa e quello che lo ripara. E quello che pensa a fare un archibugio ancora migliore. E quello che è contrario a quell'archibugio e lo contesta. E ogni volta che la tecnologia ci riduce la manualità ci inventiamo nuove esigenze e il ciclo potrebbe non terminare mai. In un futuro pienamente collaborativo la disoccupazione potrebbe idealisticamente essere perfino sconfitta.
sinceramente non credo ad un futuro tutto in nano a robot ed algoritmi, discorso che vanno avanti da parecchi anni, intanto parlo vedo qui in brianza ancora centinaia di aziende che hanno bisogno di tornitori , fresatori ed operai. Creare un sistema altamente automatizzato conviene se c'e una forte crescita e duratura nel tempo, nella situazione attuale conviene ancora l'operaio flessibile e sfruttato
Il sogno sarebbe che nessuno debba più lavorare , lo faranno le macchine per noi e terranno pulito il pianeta per noi,tutti avremmo 3 pasti al giorno e ci godiamo la vita.
Bel video di presentazione paranoica di un futuro da libro di Asimov, quando esce al cinema? Fra 30 anni? Diciamo che hai fatto un mix di Matrix, Star Trek, Johnny Mnemonic ... d'altronde anche tu di qualcosa devi campare no (?) Parli di un algoritmo come se fosse una persona fisica ... evidentemente non ne hai mai visto o scritto uno e ne hai capito che ruolo hanno nella tecnologia moderna. Sicuramente il mondo in 30 anni cambierà, ma questo penso lo sappia anche un bambino di 10 anni. Peccato sprecare così la buona visibilità che hai
@@tommasomalaguti8499 ho provato svariate pizze prodotti da macchinari, e ti assicuro che non saranno mai come quelle fatta a mano da una persona esperta 👍
Grazie, Marco, sei riuscito a farmi sorridere, e non è cosa da tutti.... Ho un'obiezione "cicciotta" al tuo sproloquio, e altre più magre, troppe per poter essere espresse qui. Ti basti quella cicciotta: perchè tutto questo si realizzi, tutto questo progresso deve essere "venduto" prima ad un mercato. Se questo mercato non c'è più, dato che saremo tutti disoccupati, tutte queste meraviglie a chi le vendono, per poter finanziare gli step successivi ? Inoltre, il tuo " siate tecnologici " casca completamente nel vuoto. Già oggi il digital divide aliena la maggior parte degli over 50, e questi che fanno ? Se ne fottono. Vivono ( viviamo) benissimo senza postare su faccia-di-libro e senza whatsappare e sai cosa ? Hanno più tempo per le relazioni ( quelle vere ) , vedere i tramonti e respirare i glicini in primavera, allevare api e altre cose . Tutto questo ha un nome: si chiama vivere. Il mondo che descrivi tu, può spaventare pochi scemi alienati. Io so fare un sacco di cose vere , tipo lavorare il legno e far crescere le patate. Tu ? Un abbraccio.
bravo Andrea...e aggiungo, se vuoi mangiare vediamo se l'algoritmo ti produce grano, riso,carne, latte, patate e fagioli...ma va là. Che mondo di sfigati questo!
Lorenzo Catalano tanto sarà così zio... i lavori più duri non si faranno più, la tecnologia prenderà il sopravvento e chi non la conoscerà non sarà nessuno , i lavori esisteranno ancora ma saranno tutte specializzazioni superdettagliate di cavolate, ed è così che arriverà la fine del mondo, grazie all'innovazione, perché nessuno avrà voglia di fare niente, nessuno si vedrà più con nessuno, il corpo e il sesso nessuno saprà cosa saranno, la scuola non esisterà più, e L'assenza di tutto questo più lo stare davanti ad uno schermo 24h su 24 ci renderà tristi, finché un giorno non esisteremo più . Puoi anche non credermi ma andrà più o meno così, non puoi negare l'evidenza ancora per molto
L'unico lavoro che non sarà mai automatizzato è quello creativo. Io mi sono iscritto proprio adesso ad una scuola di modellazione 3D ed effetti visivi per cinema e videogiochi. Infatti non sarò mai scavalcato da una macchina, perché sono io ad utilizzarla e sfruttarla per creare. I vecchi esperti di effetti speciali tradizionali furono superati dai modellatori ed animatori 3d che hanno computerizzato, ma non automatizzato, questo lavoro. Per fortuna esistono ancora registi o creativi che scelgono il tradizionale per la loro espressione, ma sinceramente l'arte digitale sta ricoprendo uno spazio enorme e importantissimo in tutti i settori creativi.
Bel discorso. Ma questi algoritmi chi li creare? Chi riparerà i robot? In fine per evitare questo mondo fantascientifica basterà STUDIARE e non rimanere indietro .
Questo vuol dire che fra 30 anni ci sarà un'algoritmo che parlerà al posto tuo? fai una cosa... battilo sul tempo! smetti tu per primo! rimarrai originale!
no no che 30 anni!!! domani mattina il suo lavoro sarà sostituito da un avatar di facebook e dovrò smettere di fare lo youtuber e cercarsi un lavoro vero per mangiare... sai com'è: se vacilla il tuo brand digitale... ci si deve riorganizzare :P per sopravvivere.
Sono preoccupato... No aspetta, sono un programmatore! Ed è dimostrato che non possono esistere algoritmi che scrivono algoritmi (halting problem, Turing, 1936), ergo un algoritmo non può fare il mio lavoro... Posso dormire tranquillo :)
infatti si sta sviluppando, prevedono il ramo informatico/ statistico e alcune città stanno già testando il reddito di cittadinanza; e l'etica della tecnologia ritarderà soltanto l'avento di questa ascesa;
No dai Marco, queste profezie da doomsday esistono da decenni ma non si sono mai avverrate del tutto. In un mondo impazzito come il nostro dove fare previsioni ad una settimana non ha senso, figurati a 30 anni! Qui siamo a livello click bait e fear mongering. Male male
Fraczon_ Games La previsione non è una scienza. Non c'è però bisogno di prevedere i tempi entro quale questa "profezia" possa accadere, per dire che questa sia falsa. Basta aspettare..
un robot non costa milioni, migliaia semai, ed è più veloce e precisa di un operaio, oltre a poter lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette. investi tanti soldi all'inizio, ma ne riottieni molti di più dopo.
consiglio a tutti di vedere questo video www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-22f0909b-7c15-4af6-bae3-05f337c6c0e7.html i robot stanno già sostituendo l'uomo in moltissimi lavori
Non sono d'accordo su nulla di quello che hai detto tu. Secondo una delle mie visioni future, nel peggiore dei casi le macchine saranno in grado di aggiornarsi (sia hardware che software) in modo autonomo e potrebbero decidere di eliminarci, perché noi umani facciamo più danni che benefici al pianeta; in un altro caso una guerra nucleare mondiale che porterà alla distruzione della maggior parte della vita terrestre; un altro caso ancora, che è in corso, è cedere la propria sovranità territoriale, politica, economica e ideologica a terze parti (un esempio è l'ue, che ha raggiunto molti dei punti elencati: chissa perché la GB vuole uscire). Detto ciò in ogni rivoluzione industriale che io ho avuto modo di studiare, sono sempre stati creati nuovi posti di lavoro, ed in alcuni casi, certi mansioni sono state sostituite dalle macchine, ma questo ha portato quasi solo benefici per la società. Ti assicuro che ci sono lavori a questo mondo che le macchine non potranno mai sostituire, ma proprio mai, perché mancheranno del fattore umano. Ricordiamoci anche il fatto che tutte le industrie automatizzate spendono molti soldi nella manutenzione delle macchine, quasi quanto ne spenderebbero se avessero personale umano, però le macchine sono molto più produttive, quindi il ritorno in guadagni (se si verifica) è più cospicuo rispetto ad avere personale umano. Trovo che il video sia stupido e inutile, dal mio punto di vista, non aiuti portando netta negatività ai tuoi seguaci e ad altri che guardano il video, perché prima di tutto è infondata la tua teoria, ed in più ci sono molti casi che dimostrano il contrario.
Liviu Bofan semplicemente gli helohim ci sostituiranno con le macchine. È questo che stanno attuando con l aiuto dei sionisti, la razza che ha stretto un patto con uno di loro
Converrebbe rifletterci, comunque. Qualcosa è già accaduto rispetto ai decenni precedenti. Ora siamo nel 2018, mentre il video è datato 2016...e la situazione sta prendendo l'abbrivio...
Sembra che si parli di algoritmi come se fossero esseri senzienti che ci ruberanno il lavoro (curioso come il paradigma dello Straniero che viene a rubare le tue risorse torni spesso nella nostra cultura). Gli algoritmi sono enti matematici, e regolano il funzionamento dell'universo dell'alba dei tempi. Il ruolo dell'uomo è quindi importantissimo nello scoprire quali sono questi meccanismi e riprodurli, controllarli, applicarli in maniera utile. E questo non lo può fare un algoritmo ;)
il Tizio Qualunque sembra che tu stia descivendo degli Dei in realtà gli argoritmi sono solo un modo (matematico) di interpretare l universo...NON REGGONO L UNIVERSO reggono solo il nostro modo di interpretare l universo......è come dire che un pianeta ruota intorno al sole perche segue la F=g*M+m fratto R bhe non è cosi...il pianeta lo fa e basta siamo noi che interpretiamo quel movimento con una formula stessa cosa per gli algoritimi....è il nostro modo di vedere un fenomeno.....non è che la natura vada ad algoritimi (poiche la natura non pensa in modo razionale...non ha pensiero)...a meno che non siamo dentro ad un programma
IN questo caso circoscriverei il significato in riferimento all’uso dei calcolatori,più precisamente, un procedimento di calcolo esplicito e descrivibile con un numero di regole che conduce al risultato dopo un certo numero di operazioni, cioè di applicazioni delle regole. IN realtà per algoritmo si intende un pezzo di programma ( un programma anch'esso) con sequenze tipo IF, IF...THEN o FOR...WHILE o verificante una condizione con operatori Boleani AND/NOT/OR, che attraverso una procedura a cascata svolge una serie di operazioni. Questo aspetto presenta molte similitudini col ragionamento: riceve un input, in conseguenza di quello se è vera una certa condizione allora fa quest'altro, creando un meccanismo di tipo azione-risposta (che è poi il meccanismo base dell'impulso nervoso del riflesso). Il riflesso è la procedura elementare con cui si muove tutto il sistema nervoso (da riflesso rotuleo a Pavlov). Il ragionamento, fino a quello più complesso si basa su quell'indentico meccanismo del riflesso, un determinato stimolo portato a più livelli d che modulano la risposta potenziandola e irradiandola ad altri distretti (altri algoritmi che daranno un output) o riducendola (NULL) e infine provocando una reazione: riflesso. Tutto dipende dalla lunghezza dell'algoritmo ottenere una risposta sempre più articolata, complessa, in una parola "pensata" e ovviamente dalla disponibilità di dati memorizzati (Database) cui attingere gli elementi per indirizzare il riconoscimento (identificazione) elaborarlo con le funzioni e gli operatori boleani e infine determinare l'output: riflesso; due cose che i sistemi esperti dagli algoritmi sempre più complicati sanno fare sempre meglio. Il neurone dopotutto o si accende: I o si spegne: 0, proprio come un bit.
Ma anche no. Un algortimo è una sequenza di istruzioni che deve operare in un limite di tempo e senza costrizioni. Il fatto che venga concepito dall'uomo non significa che dipenda da esso. Il 90 percento degli algoritmi attuali crea altri algoritmi. Banalmente io ora ti invio questo messaggio e tu non puoi nemmeno decidere di non riceverlo. Prima di dire cazzare bisogna informarsi.
ma ritieni davvero necessario sentenziare che gli altri (in questi casi il Tizio Qualunque) non capiscono un cazzo ed essere convinti che siamo solo noi i depositari della verità e della conoscenza. Il Tizio Qualunque ha espresso il suo pensiero, credo senza offendere nessuno, ed esprimendo la sua idea; in molti abbiamo dissentito dalla sua esposizione semplicemente limitandoci ad esprimere la nostra di idea; punto.
La cosa ha una certa logica. basta guardare un framework per WordPress che ne modifica sostanzialmente la struttura che si chiama Bedrock, rendendo il 60-70% di chi usa WP useless perchè incapaci di utilizzarlo, dato che richiede competenze superiori e abilità di personalizzazione. Per non parlare poi di Sage che è un starter theme che usa Webpack e quindi potenziale sviluppo FE, che rende il suo uso molto più complicato per un backendista che non sia ferrato in ambiente Nodejs. Sostanzialmente puoi tranquillamente vendere un sito così fatto a 100 euro, quando gli altri lo vendono a 500 anche 1000 di euro. Ma poi quando si tratterà di effettuare modifiche puoi tranquillamente chiederne 200 a modifica, visto che molti avranno difficoltà notevoli a entrare nella logica Bedrock+Sage. Infatti è opportuno creare cose molto complesse, sofisticate e unica al fine di non essere sostituiti. Se al posto di usare WP, vendi un sito creato con un tuo sistema di algoritmi, sei a posto, il cliente lo tieni per le pa...l'hai fidelizzato perfettamente :)
Beppe Grillo lo dice da anni e lo sta ribadendo anche in questi giorni facebook.com/dibattista.alessandro/videos/940467866065278/ (dal min 37 e 34 sec) #ProvarePerCredere
Ma come può un algoritmo sostituire un lavoro manuale? Un serramentista o un antennista, ad esempio, in che modo saranno sostituiti dalle macchine? Non riesco a immaginarlo..
quindi soppraviveremo come lavoratrici solo noi commesse, le parrucchiere, le estetiste, gli idraulici, i serramentisti.... vuoi vedere che gli unici vincitori del prossimo trentennio saranno persone non portate allo studio? ciao ciao laureati 😊
Sarebbe la prima volta nella storia che il progresso riduce i posti di lavoro, quindi non ci credo molto a ipotesi così catastrofiche, è vero che molti non impareranno abbastanza in fretta i nuovi lavori, ma nel lungo termine penso che nasceranno ancora più lavori
caro Montemagno, quale algoritmo può fare l'architetto? Può fare il professore? Può fare anche solo il segretario? Può fare l'ingegnere? Può arare il terreno? Può lavorare al 118? Ma per favore. Scienza, non fantascienza
Un algoritmo può già arare il terreno e può già fare il segretario. Molto presto potrà lavorare al 118 e fare il professore molto meglio di esseri umani. Architetti e ingegneri resisteranno più a lungo, anche se l'elevata automatizzazione del loro lavoro potrebbe ridurne considerevolmente il numero.
Leonardo Russo Qui si ignora il mondo del principio Femminile ( attenzione, non delle donne ). I macchinari faranno le cose che nessuno comprerà perché nessuno avrà più un lavoro , quindi nemeno soldi. Poi nel mondo ci sono delle Leggi che sfuggono, come quella dell'Equilibrio che funziona come tante Costanti Universali, in cui l'umano (ide) nulla può.
Quando è uscita la riforma Biagi, (io sono un liberale, non un comunista), ci raccontavano che ogni italiano sarebbe diventato il"creativo" del proprio studio grafico, e che i lavori ripetitivi, (scontornare foto?), li avrebbero fatti in India e mandati per email in Italia. La nostra obiezione è stata:"non ci sono abbastanza impieghi intellettuali per occupare tutti." risposta "ma c'è la decrescita demografica" nostra obiezione :"con la popolazione ridotta non sosterremo costi ospedali e pensioni di anzianità". La conclusione logica è stata che il "lavoro" visto come "merce in un mercato", stava perdendo valore, (valore di rarità, si stava inflazionando quindi), rispetto al "capitale" come forma di investimento. Figuriamoci se il lavoro umano deve competere col lavoro degli algoritmi pure, che danno subisce il mercato del lavoro, e quanto valore ci guadagna il "capitale" come altra forma di investimento. Basta lavorare. 60 milioni di Italiani tutti a fare finanza in contemporanea. Distruggiamoci col trading on line, qua ora, in 60 milioni e in contemporanea. Suicidio economico finanziario di massa... 🤣🤣🤣
forse é meglio discuterne e creare norme in anticipo, in modo da tutelarci. sono veramente pochi i posti di lavoro che non posso essere rimpiazzati dalla tecnologia. questo movimento deve essere fatto non da un singolo stato che quindi rischierebbe di stare a 4000 passi dietro agli altri paesi, ma sarebbe meglio se ci fossero degli accordi con gran parte dei grandi paesi.
Ma se c'è o ci sarà sempre meno bisogno dell'essere umano nel lavoro, i beni di consumo chi li compra? Quindi le industrie per chi produrranno? Pertanto degli algoritmi alla fine non se ne faranno di niente a meno che non siano essi a prendere il sopravvento e a fare l'uomo nuovo.
Ho avuto i brividi alla fine Marco. Sono solo un paio di mesi che ti seguo, ma devo dirti che finora non ho trovato video non interessanti. Grazie mille x le tue condivisioni, fonte sicuramente di riflessione per tutti....spero....;-)
Il lavoro si trasforma, non scompare.
Basti pensare ad oggi: qual è il Paese più robotizzato? Il Giappone.
Qual'è invece il Paese con minor disoccupazione? Il Giappone.
La disoccupazione è una volontà po-li-ti-ca.
Ciao!
Meglio non potevi dirlo, bravo
E infatti i Giapponesi sono Tutti FUORI DI TESTA totalmente ROBOTIZZATI !!! ORRORE !! Saluti cari🙏🌺
@@robertaverger3897 brava i giapponesi non sono l'esempio da seguire, anzi sono tra i paesi più all avanguardia e pronti a ricevere l'instaurazione del nuovo ordine mondiale,...
una cazzata enorme, il Giappone e' il paese dove la gente dorme al lavoro e viene in alcuni casi obbligata a fare straordinari. Si "ammazzano" di lavoro....vogliamo fare quella fine li?....no grazie.
@@ladolcerocca8098 eh, sarà sicuramente colpa della robotizzazione!
Non del fatto che tutti hanno un lavoro (e quindi un reddito) e quindi hanno finito la forza lavoro.
Poi mi scusi, posso dirle una cosa? Durante le festività, nelle zone turistiche in Italia si arriva a fare anche 16 ore al giorno, con una disoccupazione ben più alta di quella giapponese (perché è un modo per tagliare reddito - stessa paga o piccolo incentivo con doppio delle ore), in base a questo, credo che la realtà peggiore sia di gran lunga la nostra.
"Se non hai un piano tu, farai parte del piano di qualcun altro." grande Monty 🌹🌹🌹
Quando tutto sarà in mano alla tecnologia, quando tutto sarà disumanizzato quello di cui si sentirà più il bisogno sarà proprio l'umanità, e chi la darà? Un algoritmo?
Un ottimo video, uno dei pochi sull'argomento.
Faccio il programmatore e analista informatico di professione e mi occupo proprio di automazioni informatiche per una multinazionale, da più di 10 anni mi interesso di questi argomenti e sostengo proprio quello che dici tu, che il lavoro, come lo conosciamo oggi sparirà.
La reazione va dalla risata banalizzante "hai visto troppi film di fantascienza, questa roba succederà tra 2000 anni" al banale "spariranno dei lavori e ne arriveranno altri", senza ovviamente saper mai dire o spiegare quali.
Le persone semplicemente negano davanti a cose troppo grandi per la loro comprensione, si voltano dall'altra parte per non vedere una realtà troppo brutta, citano la rivoluzione industriale come precedente dimenticando due cose:
- La rivoluzione industriale eliminò una classe di lavoratori, i cavalli e non in futuro saremo i cavalli dei robot
- La rivoluzione industriale vide la comparsa di macchine nuove ma non autonome ne "pensanti", si limitò a trasformare i contadini in operai e i cavalli appunto in disoccupati. Con robot e software la storia è completamente differente.
Per iniziare ad uscire da questo circolo vizioso dovremmo iniziare già nel linguaggio a cambiare visione delle cose, stop alla società fondata sul lavoro (concetto assurdo di per se) e via alla società fondata sull'essere umano, che garantisce diritti a quest'ultimo in qualità di essere umano e non di lavoratore. Questo dovrebbe essere un primo e importante passo.
Comunque complimenti, fai ottimi video, sintetici e molto efficaci.
@Maurizio Rossi discorso perfetto e hai concluso alla grande, una società non fondata sul lavoro ma fondata sulle persone, sarà quello che fa la differenza
sei proprio sicuro che sarà così, mi sembri un bambino dai ragionamenti, credi che quelli che hanno in mano tutta questa tecnologia permetteranno una società fondata sull' essere umano!? certo che lo permetteranno, ma da schiavi acefali,
Harari dice che nel 2050 si sarà passati dallo sfruttamento all'irrilevanza. Non è neppure chiaro se l'economia del futuro avrà bisogno di noi come consumatori: le macchine potrebbero svolgere questo ruolo. Harari però dice anche che le sue sono speculazioni. L'automazione pur modificando in modo radicale numerose industrie non ha prodotto una disoccupazione di massa. NESSUNO può sapere con certezza quale tipo di impatto avranno l'apprendimento automatico e l'automazione sulle professioni del futuro ed è estremamente difficile pronosticare il calendario degli sviluppi significativi, in particolare quando dipendono sia dalle decisioni politiche e dalle tradizioni culturali sia dalle scoperte puramente tecnologiche.
comunque caro marco magno, spesso quando si entra in una leader sheep le cicatrici restano, quando ti rapporti con quella persona, c'è ambizione quindi conflitto, io quando sto qui sui social navigo sui passatempi, quasi mai confermo quel che piace sentire, perchè io faccio la mia vita e credo che crede troppo alla leader sheep si sta illudendo . ciascuno è responsabile di pubblicare o di salvaguardare la sua security .
Davvero bravo! Il futuro di cui parli peró è già iniziato secondo me.
Che tempi quando ero giovane e per arrotondare portavo la spesa... Ape musica e siga in bocca... Il mondo ti sorrideva....
Ma in definitiva, chi cazzo comprerà tutta questa produzione se nessuno avrà più uno stipendio?
Faust © Extreme Music Composer i robot
Faust © Extreme Music Composer ....grazie... tu mi hai fatto sapere che le persone intelligenti esistono ancora. Ottima osservazione. Si produce per chi ?
in teoria funziona
Utente Binario perché, a te risulta che da quando si è sviluppata la tecnologia si lavora di meno ? Neanche per sogno, molti perdono il lavoro e quelli che restano occupati lavorano molto di più. Pensare che la tecnologia sia al servizio dell’uomo è un’illusione. È il contrario.
Giovanni Racioppi perché adesso com’è ?
Mi piace il fatto che parli di cose completamente ovvie con un entusiasmo assurdo...ste cose le diceva pure mio nonno,tu ci sei arrivato oggi,bravo😉
“Quando si parla del futuro del lavoro il 90% delle persone che sentite parlare non ha la più pallida idea di cosa sta per succedere”.... meno male che c’è Montemagno che lo sa e ci avvisa... che fortuna avere dalla nostra parte quell’1% di onniscienza e umiltà 😂😂😂😂😂
Esatto, meno male che c’è montemagno a infondere la sua infinita sapienza in noi poveri mortali ahah
Ora pensi ancora lo stesso?
Che poi sono tutti a gridare alla rivoluzione, ma nessuno che spiega nella pratica in cosa consista
sarebbe 10% cmq
Ci siamo quasi arrivati!
Ohh finalmente sento quel che predico da una vita. Da informatico non posso far altro che appoggiare pienamente la tua analisi. Ma purtroppo i cazzeggiatori della rete non lo capiscono e continueranno a regalare i c...i loro per arricchire chi giustamente prova a far business
Analisi estremamente precisa ed arguta, a cui però manca un piccolo particolare: Gli Algoritmi non Votano, mentre i Disoccupati Sì, e purtroppo da che mondo è mondo, la Disoccupazione è quella Condizione da cui, dal punto di vista Politico, possono nascere nuovi Mostri, ossia nuovi Partiti Politici che strizzando l'occhio all'Esercito dei Senza-Lavoro, ne approfittino per commettere Nefandezze senza fine...., Un'esempio su tutti fù la Repubblica di Weimar, nata nel 1918 sulle Ceneri della Germania Guglielmina...., In essa, l'Inflazione e la Disoccupazione raggiunsero Livelli Altissimi...., la Popolazione era così disperata, che avrebbero Votato, e quindi Affidato il Potere, a qualsiasi persona che gli avrebbe promesso una Situazione Economica anche solo Leggermente Migliore...., Alla fine Votarono per Adolf Hitler...., L'Instabilità Sociale Crea Nuovi Mostri.....
Naturalmente si potrebbe ovviare a tutto ciò, Abolendo qualsiasi Libertà e/o Diritto Costituzionale, per dar posto ad una nuova Dittatura Informatica, che avalli la Schiavitù Umana allo Stato Puro, Senza Se, e Senza Ma....
Grandissimo, conclusione arguta! mi è piaciuto molto come hai argomentato il tutto su un tema così vasto in pochi minuti. Forse ci siam dimenticati pero' d'approfondire un tasto a mio giudizio nevralgico ovvero l'educazione. Oggi la scuola addestra persone ad imparare una professione ad essere esecutori (che sia fisico o intellettuale, poco importa), essa istruisce ma non educa, educare alla vita a come evolversi di continuo; la scuola dovrebbe mostrarti dove guardare non che cosa guardare, standardizza le menti quando invece bisogna fin da un'età tenera educare l'essere umano alla creatività (in qualsiasi campo) perché è quella la salvezza, sarà quella la base del suo futuro lavoro. Il creativo. Il lavoro ripetitivo, noioso, sfibrante, alienante è tutto in mano alle macchine. Non un mero esecutore, bisogna divenire imprenditori di se stessi, del proprio destino e non delegarlo ad un datore di lavoro, ad un istituzione ecc. E' tutto in mano a che tipo di mindset la scuola inculcherà ai nostri figli solo lì ci si potrà svincolare da questa profetica dicotomia useless class - cognitive class. gRAZIE Per cOndividerE.
sarebbe bello se tu riprendessi questo argomento, è il momento adatto
Non lo farà, ha detto ciò che, inesorabilmente, sta accadendo.
Ti porto il mio esempio : io uso excel per l'80% del mio lavoro , di reportistica , analisi dati e analisi previsionali. Ad un certo punto , per necessità e sopravvivenza ho imparato ad usare anche VBA (visual basic for application, già presente su excel) ed ho cominciato a sviluppare prima delle automazioni e poi pian piano dei veri e propri tools. Il risultato è stato che certi report che all'inizio mi impegnavano diverse ore si sono ridotti fino una decina di minuti di lavoro. Se volessi, integrando anche DOS e SQL, potrei già pianificare le attività di mezza giornata di lavoro senza dover per forza essere presente in ufficio. Vuol dire che rischio di autocausarmi il licenziamento? No, vuol dire che nessuno dei miei colleghi è in grado di mettere mano ai miei files per paura di rovinarli e renderli inutilizzabili perché non hanno sviluppato lo stesso tipo di competenze. Qualsiasi macchina , (al momento ) anche se sostituisce il lavoro di 10 persone , ha bisogno di "manutentori" specializzati (2 o 3) . Per cui l'unica cosa da fare è studiare per non rimanere indietro.
concordo con te, anche se bisogna stare attenti a rimanere "unici" come dice Monty
P.S.: io sono informatico e ho capito tutto ma penso che non hai ricevuto like solo per la quantità di termini tecnici che hai messo, dimentichi che la maggior parte delle persone che commentano sono analfabeti funzionali)
keep it up!
Concordo pienamente su quello che hai detto.Basta semplicemente STUDIARE ,per arrivare al mondo tech preparati
@@sergiofilippi8607 A me sembra più da analfabeta chiudere una parentesi senza mai averne aperta una.
@@wordluc6396 Studiare richiede mezzi: soldi, tempo, attitudine. Cose che non tutti hanno. Te la stai raccontando da solo.
@@adrianomeis colpito e affondato...
Errori a parte, te che ne pensi?
Per quanto interessante e apparentemente coerente con la logica, secondo me, l'inconscio dell'uomo, che detiene l'80% dell'uomo, ci chiederà il conto. L'uomo è come un iceberg, quello a cui ti riferisci, ritengo, appartiene alla parte logica dell'uomo, pari al 10%. Questa almeno come psicologo è la mia esperienza. Ad ogni modo complimenti per il video.
discorso troppo generale, una serie di cose sommariamente analizzate che sostanzialmente dicono tutto
e di conseguenza dicono niente.
Pienamente d’accordo. Oltretutto è un’analisi che si basa su qualcosa di attualmente inesistente e che sfonda tutte le leggi di economia e logica informatica. Personalmente ci capisco qualcosa sia di informatica in generale che, più nello specifico di AI (sia intesa come Artificial Intelligence che come Augmented Intelligence). Nulla di più lontano da ciò di cui parla questo tizio.
Completamente d'accordo, il personaggio generalizza troppo, nelle aziende all'avanguardia gia' oggi ci sono automazioni ed algoritmi, ma dietro c'e' sempre l'essere umano. Più un appunto, ma come si spiega la totale assenza di disoccupazione in Giappone che e' un delle nazioni piu' all'avanguardia??
Non so se qualcun altro l'ha segnalato: l'intervista ad Harari pubblicata dal Sunday Times è stato ripubblicata tradotta da Internazionale (numero 1180 del 18 novembre 2016)
Io mi chiedo: quanta morte seminerà la percezione di non essere al passo in questa corsa per essere il più competitivo di tutti?
Guardare questo video nel 2024 fa un certo effetto. Si sta avverando tutto molto velocemente
mmmm... ho letto un articolo un pò di tempo fà e c'era scritto che 2 su 3 ragazzini che cominciano le elementari oggi, faranno un lavoro che oggi non esiste...
Sei semplicemente un grande! Ti ammiro perchè parli di tecnologia, ma in un'altra veste. Parli della filosofia che c'è dietro, dei perchè e sul come la tecnologia ci sta cambiando e questo purtroppo lo fanno in pochi.
La tecnologia non toglie lavoro ma libera dal lavoro. Quello che tutti noi vogliamo non è lavorare ma i soldi. Lavorare è faticoso e si studia in fisica che faticare è un atto contro natura.
Angelo Moretti non toglie il lavoro? Già ci sono droni che trasportano i pacchi, già esistono camerieri robot e grazie alle macchine nelle fabbriche ci vorrà sempre meno persone, ma noi saremo sempre di più
AleX Raso certamente hai ragione. Ma ci libera dal lavoro. Noi non vogliamo lavorare (infatti siamo tutti ad aspettare di andare in pensione ) vogliamo i soldi.
Certo, hai ragione. E meno male che sarà come dici tu. Il lavoro è schiavitù; questo lo sapevano bene gli antichi romani che lo lasciavano volentieri agli schiavi. Le macchine saranno i nostri schiavi e noi potremmo dedicarci a ciò che più ci interessa, non certo consegnare pacchi o servire ai tavolini (già oggi chi può non lo fa: mai sentito qualcuno che ambisce a fare il fattorino o il cameriere?). Il problema sarà come distribuire la ricchezza creata dai robot (reddito di cittadinanza o di inclusione o come diavolo vogliamo chiamarlo tanto per non omologarci politicamente, e come verranno creati questi soldi) altrimenti i robot continueranno a produrre (meglio ed a costo minore degli umani) ma se nessuno avrà i soldi per comprare quello che producono il sistema economico collasserà. E' inutile difendere il lavoro, parlare di creare posti di lavoro, il lavoro per i giovani (largo dai giovani): è solo propaganda elettorale dalla quale è meglio stare lontani. Caso mai bisognerà parlare di formazione. E poi insisto: non vogliamo lavorare, vogliamo i soldi, ed è per questo che tutti noi non vediamo l'ora di andare in pensione.
Sarà una questione di indottrinamento, ma, dopo una settimana di ozio totale, non so più cosa fare e onestamente andare a lavorare quasi quasi mi fa piacere.
Sacrosanta verità 😁
sono diversi anni che lo penso, da quando esiste il terziario avanzato. La tecnologia nella storia ha sempre sostituito il lavoro e lo ha fatto attraverso rivoluzioni molto rapide. Le rivoluzioni industriali. Le 2 rivoluzioni industriali sono la conseguenza della rivoluzione energetica e della comunicazione. La 1a nasce grazie all'invenzione della Stampa e alla rivoluzione energetica data dal carbone. Quest'ultimo fu la causa della rivoluzione anche dei trasporti con l'invenzione del Treno. la velocità dello spostamento delle merci e l'energia elettrica a buon mercato rese fattibile la costruzione dei beni centralizzata e non più in loco, nacquero le fabbriche che rivoluzionarono anche l'agricoltura potendo produrre in massa macchinari per efficientarla come l'aratro. La tecnologia di allora rivoluzionò soprattutto il lavoro agricolo, il lavoro crollo in quel settore, ma l'esplosione del secondo settore, l'industria, creò più posti di lavoro di quanti vennero tolti all'agricoltura. Certo molti che non si sono "aggiornati" credendo di poter fare i contadini a vita si sono trovati improvvisamente per strada, ma se ragioniamo sui numeri il numero complessivo di occupati aumentò vertiginosamente.
Ance la 2a rivoluzione industriale deve la sua avvenuta grazie ad una rivoluzione energetica e ad una nelle comunicazioni e come conseguenza anche nei trasporti. Il Petrolio ridusse notevolmente il costo dell'energia e permise l'automotive privata con il motore a scoppio. Arrivarono prima il telegrafo poi il telefono. Queste rivoluzioni hanno permesso da una parte il boom dei servizi, il nascente terziario, e dall'altra grazie al costo basso dell'energia un ulteriore automazione dell'agrario e l'automazione anche nel settore industriale con le catene di montaggio cosa che si collega al trasporto visto che è proprio grazie alla catena di montaggio che è stato possibile produrre in grandi quantità e a basso costo le automobili.
Sebbene "quelli fighi" oggi parlano dell'imminente Industria 4.0 (riferendosi alla 4a rivoluzione industriale) oggi siamo ancora sulla coda della 2a, ma già ci sono i preposti per la 3a.
Lato comunicazioni c'è la nascita del WEB e delle reti connesse più in generale, che avrà il suo completamento con il 5G dove anche gli oggetti saranno connessi, lato energia ancora siamo indietro, la vera 3a rivoluzione energetica avverrà quando non saremmo più dipendenti dagli idrocarburi, l'energia sarà veramente a buon mercato quando tutta la popolazione sarà sia produttore che consumatore e da fonti esclusivamente rinnovabili, la rete elettrica sarà intelligente (grazie anche al 5G) e sfrutterà cavi superconduttori. Una rete mondiale divisa in 3 reti continentali uniche EMEA, Asia/Oceania ed Americana, ognuna delle quali potrà sfruttare il surplus di energia da una parte del continente, dall'altro capo dove c'è in quel momento un minus. Cioè in maniera del tutto normale ed automatica si potrà accendere una lampadina ad Oslo grazie ad una centrale termosolare nel Sahara. Grandi quantità di energia e a basso costo sono una condizione necessaria per far esplodere il business della robotica, prima le macchine industriali e agricole saranno guidabili da remoto, posi saranno completamente automatizzate, i robot androidi sono solo un mezzo che permette di velocizzare la produzione nelle fabbriche mantenendo lo stesso processo produttivo attuale, ma successivamente i robot androidi saranno sostituiti da robot molto più grandi che rappresentano l'intera fabbrica con processi produttivi completamente riscritti da 0. Anche qui inizialmente saranno "gestite" a manutenute dall'uomo, ma poi sarà un algoritmo a gestirle e un robot androide a manutenerle.come nella 1a e nella 2a rivoluzione industriale anche nella 3a verranno rivoluzionati i trasporti che saranno quasi esclusivamente ad uso pubblico e venduti come servizio, taxi a guida autonoma dove tu paghi un tot al mese e treni ipersonici che potrebbero diventare anche transoceanici. La differenza con le altre 2 rivoluzioni è che non esiste un 4o settore in sviluppo che recupererebbe i posti di lavoro persi dagli altri 3, perché sarà tutto automatizzato o con la robotica o con un algoritmo.
Ci sono imho solo tre soluzioni a questa perdita di occupazione e che se gestite bene sarebbero una svolta positiva per l'Uomo.
1 - il reddito pubblico: ad ogni cittadino è garantito un reddito statale in base alle sue competenze. Esso lavorerà quanto necessario e chiesto dalle aziende che pagheranno lo stato attraverso le tasse, ovviamente una tassazione delle imprese molto più alta di oggi perché coprirà l'intero costo del lavoro, ma non dovranno pagare i dipendenti perchè saranno pagati dallo stato. Diciamo che diveniamo tutti consulenti per le imprese e pagati dallo stato.
2 - Riduzione delle ore di lavoro: L'orario di lavoro che oggi si aggiro sulle 40 ore settimanali dovrà essere diminuito con un piano 50'nnale fino quasi ad azzerarle. Esso deve essere connesso ad un salario orario minimo, che crescerà con il diminuire delle ore, mantenendo quindi invariato quello annuale.
3 - L'insieme delle prime 2 soluzioni. Un reddito statale con orari di lavoro prestabiliti che calano nel tempo, che è la soluzione migliore.
Se andiamo a vedere paesi che guardano al futuro come la Svezia e la Germania vanno già in questa direzione. In Svezia sono 2 anni che si sperimentano le 30 ore la settimana, in Germani è stato istituito qualche anno fa una cosa simile al reddito di cittadinanza dei 5S. un salario minimo orario obbligatorio per tutti, e chi non lavora o lavora meno di 40 ore raggiunge cmq il salario minimo su base settimanale con l'integrazione statale.
Il finale è straordinario e racchiude tutto ciò che hai detto.
Grande Marco
Paolo Peisino me lo spieghi?
Paolo Peisino essere la batteria che fa funzionare il tutto?
il finale si rifà al film Matrix, dove gli uomini venivano usati dalle macchina solo come batterie e fonte di energia.
Falto90 ci sarebbe da approfondire di più visto che non sono competente in materia ma penso convenga creare un macchinario che crei energia in maniera efficiente piuttosto che usare gli umani dato che l'energia che noi creiamo la otteniamo da ciò che consumiamo (termodinamica)
A meno che non andiamo a finire come il 2 episodio di black mirror ma anche lì sarebbe da stabilire quanto è efficiente il sistema
Grande sí nello spiegare ma si prospetta un futuro distopico da schiavi
Ho letto il libro di Harari, "Breve storia dell'umanità". Lui è molto competente e, la sua opera è vasta molto interessante, con tono inquietante sul finale, per quanto riguarda le proiezioni sul futuro dell'uomo. Un libro da leggere!
Non credo che lo scenario descritto sia troppo realistico, l'automazione sta sostituendo tanti profili ma non potrà mai farlo (se non con costosi apparecchi) nel settore servizi o nei lavori di concetto che richiedono ragionamento e "pensiero".
Gli algoritmi non sono strumenti onnipotenti in grado di decidere e progettare. Possono solo elaborare dati in modo programmato, fare calcoli a velocità estremamente elevate, ma non hanno capacità decisionale.
Inoltre (finché scienza comanda) non saranno mai in grado di "verificare la correttezza" (teorema della fermata di Turing), il che significa che un algoritmo non sarà mai in grado di scrivere un algoritmo.
Parola di informatico.
Armando Pagliara Ma se uno è più portato per lavori manuali, per esempio?
@@annadigioia4044 beh, qualcuno che costruisce quelle macchine deve pure esistere..!
Armando Pagliara Grazie della pronta risposta! Vero, ma solo macchine? Ora son passati due anni dal tuo primo commento e possiamo affermate che la situazione è molto più vicina rispetto ai 30 anni ipotizzati da Montemagno...
Tu che sei informatico e che ne sai più di me, è ancora vera oggi l'affermazione che hai fatto che l'algoritmo non può creare l'algoritmo? Io lo spero che sia così. In ogni caso, chi detiene le chiavi dell'algoritmo come ha giustamente detto Marco M.? Alla fine è solo una schiavitù hi-tech, nuova nella forma ma non nella sostanza.
@@annadigioia4044 sì, questo è un teorema universalmente valido, si chiama "teorema della fermata" di Alan Turing. Ci sono dei limiti che, al momento, non sono ancora stati superati (e spero che non lo siano mai). Poi è ovvio che tutte le operazioni automatizzate sono perfette per le macchine, che le attuano in modo efficiente ed efficace. La creatività però è dell'uomo, non della macchina. Così come il pensiero divergente.
Armando Pagliara Già, speriamo. Il punto è che di pensiero divergente ce n'è ben poco. Una cosa ho notato nei guru dell'IA, cioè i professoroni e adepti ad alti livelli della Valle di (appunto!) Silicone: mancanza di gioia umana vera. Geni dell'IA ma profondamente ignoranti di sé. Ed infatti chi tra di loro si è accorto di ciò è ora una voce nel deserto.
un video che fa un attimino riflettere!
Nel giro di una decina di anni l'attività delle persone sia per quanto riguarda la mobilità, sia per quanta riguarda il parlare, dialogare direttamente si è ridotta moltissimo con internet e ulteriormente con i social media.
Una fetta crescente della popolazione si sta atrofizzando e chissà che in un breve periodo di qualche decennio l'inoccupazione non sia più vista come un problema, ma come un male necessario.
quanta verità ed amarezza in questo video....
Buongiorno Marco,
oltre a emendare la sua traduzione dal 'lapsus linguae' (“the useless class”: la classe sociale degli 'inetti, incapaci'), la ringrazio molto per avermi scoprire Harari, facendomi inoltre aprire gli occhi sul futuro dell'umanità - dubito quella “marmaglia di sbarbati” ('laureandi' o 'laureati' di nome) potrà cogliere il suo richiamo, insensibili e relegati come sono nella loro iperrealtà (Baudrillard).
Un caro saluto
Torniamo sempre allo stesso punto: bisogna trovare il posto fisso alla Zalone!!
Se il lavoro sarà sempre più automatizzato una soluzione potrebbe essere ridurre a parità di stipendio, l'orario di lavoro in modo che lavorino tutti..poco e tutti..le classi dominanti non lo accetteranno mai.. se lo vorremo noi classe media dovremo combattere. In ogni modo molti lavori non potranno essere sostituiti da un algoritmo: il muratore l'elettricista il ristoratore ecc
è quello che penso da qualche anno. i robot sostituiranno le persone e la disoccupazione aumenterà. quando ne ho parlato con le persone che conosco mi dicevano che non è vero. ma basta guardarsi intorno dei cambiamenti degli ultimi anni.
ci sara' lavoro solo sul settore sanitario con l'aumentare dell'eta' saremo un popolo di anziani!!!
Che bello, noi domani fsremo un dibattito su questo, e io somo a favore, beh ora so come abbattere gli avversari ... spero sia fattibile, sei un ottimo oratore se cosi si dice
Ciao Marco. Guardo spesso con grande interesse i tuoi video. Scusa, ma una domanda mi viene in mente. Fra 50 anni, non servirà sempre qualcuno che ripari una porta o una finestra, che sistemi qualcosa in casa o che curi il giardino? Voglio dire, non continueranno i lavori manuali e affini?
Robotizzazione
Che analisi lucida e senza filtri.. sincera...che hai fatto.....bravo......
Se non ci sarà più lavoro, chi comprerà? L'economia chi la metterà in moto?
il Reddito di cittadinanza va in questa direzione. Tanti poveri consumatori e pochi super ricchissimi
La risposta si chiama: reddito Universale!!!
@@LucaAramu4 bellissimo ma cn quali soldi sara' pagato? Senza la produzione crolla l'economia
I robot
Video visto solo oggi, proposto dall’algoritmo, per rimanere in topic: pensavo fosse nuovo, alla fine ho letto 7 anni fa, quasi profetico
Sicuramente c'è già un algoritmo per ridurre al minimo indispensabile i componenti della " Useless class". Magari una "algo-bomba"
@Utente Binario covid,id2020 per quanto riguarda le batterie
Gli ultimi DUE SECONDI del filmato sono fondamentali. Non stoppatelo prima. Grazie Marco per darci la possibilità di tenere aperte le nostre sempre più pesanti palpebre.
Montemagno, cosa ne pensi di un Reddito di Istruzione ?
Al posto del reddito di cittadinanza vi sarebbe uno stimolo al ricercare competenze che generano occupazione in un mondo automatizzato
Bellissima idea 🌹
Complimenti per il video che sicuramente fa riflettere sul chi siamo e dove stiamo andando.
Bisogna fare attenzione; strumenti come internet "relegano", così tenendoci uniti ma separati come le pagine di un libro.
Ogni individuo è una pagina, letta dall'alto che annota ogni cosa.
Ogni persona è unica, lottare per l'unicità ha poco senso.
Ciò che avrebbe senso è "legare", cooperare insieme per migliorare se stessi e il mondo.
Ma non siamo ancora abbastanza evoluti per capirlo.
A breve il mondo dell'ambientazione letteraria del cyberpunk diverrà realtà
già adesso per mantenere il clima futuristico è nato il post-cyber punk
sì posso concordare e credo che essendo comunque certe risorse naturali diciamo finite e quindi soggette ad esaurimento per adesso, il nuovo tipo di lavoro sarà quello di trovare nuove risorse per esempio dalle tecnologie di riciclaggio e dalle energie alternative. Indubbiamente la tendenza alla sovrapopolazione dovrà essere diciamo gestita in qualche modo, non tutti potranno sopravvivere.
Qual'è la caratteristica più universale dell'essere umano: la paura o la Pigrizia?! Sono d'accordo con la tua visione Monty
L'evoluzione ...come conseguenza i cambiamenti
Ma l'evoluzione del uomo ,di produrre , di fare sempre degli sviluppi , di non stare mai fermo , avere degli obiettivi economici ..
NON SI FERMA
e chissá quale sarebbe il futuro non determinato ..
Il male e il bene ce sempre ovunque ... vedremo l'approcio con la tecnologia e l'economia
Chissà cosa ci aspetta
perfetto viene tutto automatizato e chi acquista i prodotti degli algoritmi cioe macchine che fanno prodotti e i prodotti a chi vanno venduti
una decina di colossi tecnologici che sapranno creare robot per tutte le mansioni
Il futuro che presenti a tutti noi è molto simile a quello del manga Alita Last Order; ottimo fumetto di cui stanno realizzando un film girato da James Cameron e Robert Rodriguez. Cmnq tutto quello che dici è molto attendibile a parte che stai escludendo la presenza degli hacker; delle spine nel fianco per intere multinazionali.
su come avere una vita sessuale che ti soddisfa, l'algoritmo?
C' è qualcosa che non torna........Se ci sara' un'esercito di disoccupati, chi saranno i futuri consumatori? A chi li vendono i beni e servizi gli algoritmi?
Coronavirus.
la tecnologia ci sta rovinando
dai su non fare l'erudito perché conosci il significato di tecnologia
Quella cosa chiamata appartamento dove tu vivi tutto felice invece di crepare per il freddo é frutto dell'evoluzilne tecnologica
''essere unici'' .... fondamentale , lo diceva Max Stirner nell''Unico e la sua proprietà'' . l'UOMO TORNI A DIMENSIONE D'UOMO , non di macchina , ne di schiavo ; si contestualizzi nel suo tempo e cerchi di autogarantirsi la tecnologia della sopravvivenza , non quella del consumismo .
fiuuuu meno male che sn un programmatore informatico :D
Anche io, noi ci salveremo sempre :-)
Io invece voglio diventare data scientist, mi mancano solo 2 anni di magistrale, poi ci metteremo in gruppo e conquisteremo il mondo! >:)
questo video merita di essere visto più di molti altri, in particolare se avete un figli adolescenti. complimenti Monty
Credo tu sia l'esempio principe che il lavoro non esiste più.....ormai invece di fare i panificatori lasciamo invece che quelli che tu definisci " gli inutili" parlino su TH-cam.
Bel video. Quello che non ti spingi a dire è la parte ancora successiva, ovvero cosa diavolo se ne farà mai una classe egemone tanto potente ed avanzata tecnologicamente di una massa di 20 miliardi di individui che non serviranno più a nulla non essendo più consumatori come oggi li conosciamo ma, semplicemente, inutili occupanti di un pianeta che a quel punto sarà stipato all'inverosimile. Troppo fantastico ipotizzare che questa Top Class si ritirerà sotto una cupola inespugnabile grande tutta la Groenlandia, un luogo in cui avrà artificialmente costruito un vero e proprio eden, per lasciare la useless class a sbranarsi l'un l'altro per una sopravvivenza destinata de facto a divenire impossibile? Questo spiegherebbe facilmente e logicamente come mai temi quali la lotta alla desertificazione e il controllo delle nascite non vengano neppure lontanamente affrontati in maniera seria e sistemica già oggi.
Sono temi di cui si parla molto ultimamente, ma sono temi da salotto. Non lo sai neanche tu Monty come si lavorerà in futuro. E non mi piace il concetto di "algoritmo". Banalmente gli algoritmi si copiano e sempre più "algoritmi" sono open. La condivisione perfino degli algoritmi potrebbe essere il futuro. Ma un algoritmo senza una testa umana dietro da solo non fa nulla perché non ha scopo, o vive nel virtuale, o nel fantascientifico. E ancora questi discorsi da salotto cozzano con la realtà: cosa li importiamo a fare milioni di extracomunitari se saremo tutti a spasso? La popolazione invecchia. Ci cambieranno i pannoloni gli algoritmi? Magari! Ogni nuovo archibugio tecnologico si porta dietro l'omino che lo disegna, quello che lo fa e quello che lo ripara. E quello che pensa a fare un archibugio ancora migliore. E quello che è contrario a quell'archibugio e lo contesta. E ogni volta che la tecnologia ci riduce la manualità ci inventiamo nuove esigenze e il ciclo potrebbe non terminare mai. In un futuro pienamente collaborativo la disoccupazione potrebbe idealisticamente essere perfino sconfitta.
Questo video e' un esempio sublime di Giornalismo. 💣💣💣
Concordo sul tecno tranne che sui tempi. 30 anni? Secondo me molto meno, al massimo 10 anni! :-) Complimenti per tutto!
Hai dimenticato la spaventosa forza di inerzia che è molto importante e sarà determinante
Adry Bx nessuno può sapere tra quanti anni accadrà
Bravo Monty!!!! Bel video, chiaro, diretto...direi che colpisce al CUORE
GRAZIE
sinceramente non credo ad un futuro tutto in nano a robot ed algoritmi, discorso che vanno avanti da parecchi anni, intanto parlo vedo qui in brianza ancora centinaia di aziende che hanno bisogno di tornitori , fresatori ed operai.
Creare un sistema altamente automatizzato conviene se c'e una forte crescita e duratura nel tempo, nella situazione attuale conviene ancora l'operaio flessibile e sfruttato
solo perchè le macchine costano ancora troppo...un pò come i primi cellulari!
Il sogno sarebbe che nessuno debba più lavorare , lo faranno le macchine per noi e terranno pulito il pianeta per noi,tutti avremmo 3 pasti al giorno e ci godiamo la vita.
Mi sa che non sei mai entrato in un'industria di produzione
Che bello!cosi finalmente l'essere umano avra' tutto il tempo per poter sviluppare e potenziare tutte le qualita' che lo rendono davvero Umano.
Si ma cuando te sirva un specialista in cualchier mestieri, non si trova x che, nessuno sa niente.
Bel video di presentazione paranoica di un futuro da libro di Asimov, quando esce al cinema? Fra 30 anni?
Diciamo che hai fatto un mix di Matrix, Star Trek, Johnny Mnemonic ... d'altronde anche tu di qualcosa devi campare no (?)
Parli di un algoritmo come se fosse una persona fisica ... evidentemente non ne hai mai visto o scritto uno e ne hai capito che ruolo hanno nella tecnologia moderna.
Sicuramente il mondo in 30 anni cambierà, ma questo penso lo sappia anche un bambino di 10 anni.
Peccato sprecare così la buona visibilità che hai
CHE ATTUALITÀ! 😲👏👏👏 Qualità 🤩😁
Ci sono dei lavori che non può fare un algoritmo...tipo il pizzaiolo
Purtroppo hanno già inventato anche le macchine per fare la pizza esattamente come un pizzaiolo e pure per la pasticceria.
@@tommasomalaguti8499 che tristezza...
@@tommasomalaguti8499 ho provato svariate pizze prodotti da macchinari, e ti assicuro che non saranno mai come quelle fatta a mano da una persona esperta 👍
Se un robot non può fare la pizza e già la fà è come credere a babbo natale
Grazie, Marco, sei riuscito a farmi sorridere, e non è cosa da tutti.... Ho un'obiezione "cicciotta" al tuo sproloquio, e altre più magre, troppe per poter essere espresse qui. Ti basti quella cicciotta: perchè tutto questo si realizzi, tutto questo progresso deve essere "venduto" prima ad un mercato. Se questo mercato non c'è più, dato che saremo tutti disoccupati, tutte queste meraviglie a chi le vendono, per poter finanziare gli step successivi ?
Inoltre, il tuo " siate tecnologici " casca completamente nel vuoto. Già oggi il digital divide aliena la maggior parte degli over 50, e questi che fanno ? Se ne fottono. Vivono ( viviamo) benissimo senza postare su faccia-di-libro e senza whatsappare e sai cosa ? Hanno più tempo per le relazioni ( quelle vere ) , vedere i tramonti e respirare i glicini in primavera, allevare api e altre cose . Tutto questo ha un nome: si chiama vivere. Il mondo che descrivi tu, può spaventare pochi scemi alienati. Io so fare un sacco di cose vere , tipo lavorare il legno e far crescere le patate. Tu ? Un abbraccio.
vai a mungere un algoritmo
bravo Andrea...e aggiungo, se vuoi mangiare vediamo se l'algoritmo ti produce grano, riso,carne, latte, patate e fagioli...ma va là. Che mondo di sfigati questo!
Lorenzo Catalano tanto sarà così zio... i lavori più duri non si faranno più, la tecnologia prenderà il sopravvento e chi non la conoscerà non sarà nessuno , i lavori esisteranno ancora ma saranno tutte specializzazioni superdettagliate di cavolate, ed è così che arriverà la fine del mondo, grazie all'innovazione, perché nessuno avrà voglia di fare niente, nessuno si vedrà più con nessuno, il corpo e il sesso nessuno saprà cosa saranno, la scuola non esisterà più, e L'assenza di tutto questo più lo stare davanti ad uno schermo 24h su 24 ci renderà tristi, finché un giorno non esisteremo più . Puoi anche non credermi ma andrà più o meno così, non puoi negare l'evidenza ancora per molto
L'unico lavoro che non sarà mai automatizzato è quello creativo. Io mi sono iscritto proprio adesso ad una scuola di modellazione 3D ed effetti visivi per cinema e videogiochi. Infatti non sarò mai scavalcato da una macchina, perché sono io ad utilizzarla e sfruttarla per creare. I vecchi esperti di effetti speciali tradizionali furono superati dai modellatori ed animatori 3d che hanno computerizzato, ma non automatizzato, questo lavoro. Per fortuna esistono ancora registi o creativi che scelgono il tradizionale per la loro espressione, ma sinceramente l'arte digitale sta ricoprendo uno spazio enorme e importantissimo in tutti i settori creativi.
guardando questo video mi vien da dire: per fortuna abbiamo il cuore!!! che gli algoritmi non anno...
Il Dema è ovvio che gli algoritmi non hanno una coscienza
@@kebeiwjwgseywgw5590 Dove la vedi l'ovvietá? Possono anche migliorare i robot!
Così tanto cuore che lasciamo morire in mare essere come noi...
Bel discorso.
Ma questi algoritmi chi li creare?
Chi riparerà i robot?
In fine per evitare questo mondo fantascientifica basterà STUDIARE e non rimanere indietro .
Questo vuol dire che fra 30 anni ci sarà un'algoritmo che parlerà al posto tuo? fai una cosa... battilo sul tempo! smetti tu per primo! rimarrai originale!
Filippo Ferrari bellissima!
hai paura
Filippo Ferrari wh
no no che 30 anni!!! domani mattina il suo lavoro sarà sostituito da un avatar di facebook e dovrò smettere di fare lo youtuber e cercarsi un lavoro vero per mangiare... sai com'è: se vacilla il tuo brand digitale... ci si deve riorganizzare :P per sopravvivere.
Bravissimo ! sul futuro del lavoro non si parla mai....basta fare l'esempio dell' Intelligenza Artificiale e delle ultime evoluzioni.....
Sono preoccupato...
No aspetta, sono un programmatore! Ed è dimostrato che non possono esistere algoritmi che scrivono algoritmi (halting problem, Turing, 1936), ergo un algoritmo non può fare il mio lavoro...
Posso dormire tranquillo :)
Dormi pure tranquillo finché puoi. Ma non pensare che una cosa che oggi è dimostrata lo sia anche domani....
Purtroppo questo video sta invecchiando bene :-(
gli algoritmi che si imparano a matematica forse è meglio capirli di più.
purtroppo l' informatica é insegnata in 2o3 indirizzi
infatti si sta sviluppando, prevedono il ramo informatico/ statistico e alcune città stanno già testando il reddito di cittadinanza; e l'etica della tecnologia ritarderà soltanto l'avento di questa ascesa;
No dai Marco, queste profezie da doomsday esistono da decenni ma non si sono mai avverrate del tutto. In un mondo impazzito come il nostro dove fare previsioni ad una settimana non ha senso, figurati a 30 anni! Qui siamo a livello click bait e fear mongering. Male male
Fraczon_ Games La previsione non è una scienza. Non c'è però bisogno di prevedere i tempi entro quale questa "profezia" possa accadere, per dire che questa sia falsa. Basta aspettare..
un robot non costa milioni, migliaia semai, ed è più veloce e precisa di un operaio, oltre a poter lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette. investi tanti soldi all'inizio, ma ne riottieni molti di più dopo.
e no gia esistono....
consiglio a tutti di vedere questo video www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-22f0909b-7c15-4af6-bae3-05f337c6c0e7.html i robot stanno già sostituendo l'uomo in moltissimi lavori
Bouncy_Springs sono d'accordissimo con te.
Grazie!!!!!
Non sono d'accordo su nulla di quello che hai detto tu. Secondo una delle mie visioni future, nel peggiore dei casi le macchine saranno in grado di aggiornarsi (sia hardware che software) in modo autonomo e potrebbero decidere di eliminarci, perché noi umani facciamo più danni che benefici al pianeta; in un altro caso una guerra nucleare mondiale che porterà alla distruzione della maggior parte della vita terrestre; un altro caso ancora, che è in corso, è cedere la propria sovranità territoriale, politica, economica e ideologica a terze parti (un esempio è l'ue, che ha raggiunto molti dei punti elencati: chissa perché la GB vuole uscire). Detto ciò in ogni rivoluzione industriale che io ho avuto modo di studiare, sono sempre stati creati nuovi posti di lavoro, ed in alcuni casi, certi mansioni sono state sostituite dalle macchine, ma questo ha portato quasi solo benefici per la società. Ti assicuro che ci sono lavori a questo mondo che le macchine non potranno mai sostituire, ma proprio mai, perché mancheranno del fattore umano. Ricordiamoci anche il fatto che tutte le industrie automatizzate spendono molti soldi nella manutenzione delle macchine, quasi quanto ne spenderebbero se avessero personale umano, però le macchine sono molto più produttive, quindi il ritorno in guadagni (se si verifica) è più cospicuo rispetto ad avere personale umano. Trovo che il video sia stupido e inutile, dal mio punto di vista, non aiuti portando netta negatività ai tuoi seguaci e ad altri che guardano il video, perché prima di tutto è infondata la tua teoria, ed in più ci sono molti casi che dimostrano il contrario.
Liviu Bofan semplicemente gli helohim ci sostituiranno con le macchine. È questo che stanno attuando con l aiuto dei sionisti, la razza che ha stretto un patto con uno di loro
Converrebbe rifletterci, comunque. Qualcosa è già accaduto rispetto ai decenni precedenti. Ora siamo nel 2018, mentre il video è datato 2016...e la situazione sta prendendo l'abbrivio...
Sembra che si parli di algoritmi come se fossero esseri senzienti che ci ruberanno il lavoro (curioso come il paradigma dello Straniero che viene a rubare le tue risorse torni spesso nella nostra cultura). Gli algoritmi sono enti matematici, e regolano il funzionamento dell'universo dell'alba dei tempi. Il ruolo dell'uomo è quindi importantissimo nello scoprire quali sono questi meccanismi e riprodurli, controllarli, applicarli in maniera utile. E questo non lo può fare un algoritmo ;)
il Tizio Qualunque sembra che tu stia descivendo degli Dei
in realtà gli argoritmi sono solo un modo (matematico) di interpretare l universo...NON REGGONO L UNIVERSO reggono solo il nostro modo di interpretare l universo......è come dire che un pianeta ruota intorno al sole perche segue la F=g*M+m fratto R
bhe non è cosi...il pianeta lo fa e basta siamo noi che interpretiamo quel movimento con una formula
stessa cosa per gli algoritimi....è il nostro modo di vedere un fenomeno.....non è che la natura vada ad algoritimi (poiche la natura non pensa in modo razionale...non ha pensiero)...a meno che non siamo dentro ad un programma
IN questo caso circoscriverei il significato in riferimento all’uso dei calcolatori,più precisamente, un procedimento di calcolo esplicito e descrivibile con un numero di regole che conduce al risultato dopo un certo numero di operazioni, cioè di applicazioni delle regole. IN realtà per algoritmo si intende un pezzo di programma ( un programma anch'esso) con sequenze tipo IF, IF...THEN o FOR...WHILE o verificante una condizione con operatori Boleani AND/NOT/OR, che attraverso una procedura a cascata svolge una serie di operazioni. Questo aspetto presenta molte similitudini col ragionamento: riceve un input, in conseguenza di quello se è vera una certa condizione allora fa quest'altro, creando un meccanismo di tipo azione-risposta (che è poi il meccanismo base dell'impulso nervoso del riflesso). Il riflesso è la procedura elementare con cui si muove tutto il sistema nervoso (da riflesso rotuleo a Pavlov). Il ragionamento, fino a quello più complesso si basa su quell'indentico meccanismo del riflesso, un determinato stimolo portato a più livelli d che modulano la risposta potenziandola e irradiandola ad altri distretti (altri algoritmi che daranno un output) o riducendola (NULL) e infine provocando una reazione: riflesso. Tutto dipende dalla lunghezza dell'algoritmo ottenere una risposta sempre più articolata, complessa, in una parola "pensata" e ovviamente dalla disponibilità di dati memorizzati (Database) cui attingere gli elementi per indirizzare il riconoscimento (identificazione) elaborarlo con le funzioni e gli operatori boleani e infine determinare l'output: riflesso; due cose che i sistemi esperti dagli algoritmi sempre più complicati sanno fare sempre meglio. Il neurone dopotutto o si accende: I o si spegne: 0, proprio come un bit.
Ma anche no. Un algortimo è una sequenza di istruzioni che deve operare in un limite di tempo e senza costrizioni. Il fatto che venga concepito dall'uomo non significa che dipenda da esso. Il 90 percento degli algoritmi attuali crea altri algoritmi. Banalmente io ora ti invio questo messaggio e tu non puoi nemmeno decidere di non riceverlo. Prima di dire cazzare bisogna informarsi.
il Tizio Qualunque sì è esattamente come lo straniero che ci viene a rubare il lavoro, perché è un dato di fatto.
ma ritieni davvero necessario sentenziare che gli altri (in questi casi il Tizio Qualunque) non capiscono un cazzo ed essere convinti che siamo solo noi i depositari della verità e della conoscenza. Il Tizio Qualunque ha espresso il suo pensiero, credo senza offendere nessuno, ed esprimendo la sua idea; in molti abbiamo dissentito dalla sua esposizione semplicemente limitandoci ad esprimere la nostra di idea; punto.
La cosa ha una certa logica. basta guardare un framework per WordPress che ne modifica sostanzialmente la struttura che si chiama Bedrock, rendendo il 60-70% di chi usa WP useless perchè incapaci di utilizzarlo, dato che richiede competenze superiori e abilità di personalizzazione.
Per non parlare poi di Sage che è un starter theme che usa Webpack e quindi potenziale sviluppo FE, che rende il suo uso molto più complicato per un backendista che non sia ferrato in ambiente Nodejs.
Sostanzialmente puoi tranquillamente vendere un sito così fatto a 100 euro, quando gli altri lo vendono a 500 anche 1000 di euro. Ma poi quando si tratterà di effettuare modifiche puoi tranquillamente chiederne 200 a modifica, visto che molti avranno difficoltà notevoli a entrare nella logica Bedrock+Sage.
Infatti è opportuno creare cose molto complesse, sofisticate e unica al fine di non essere sostituiti.
Se al posto di usare WP, vendi un sito creato con un tuo sistema di algoritmi, sei a posto, il cliente lo tieni per le pa...l'hai fidelizzato perfettamente :)
maledetta matrix bevenuta matrix addio homo sapiens sapiens
tecnicamente si é scoperto che siamo solo" homo sapiens" e non "homo sapiens sapiens" ma vabbe dettagli.
Speriamo accada al più presto possibile!
Beppe Grillo lo dice da anni e lo sta ribadendo anche in questi giorni
facebook.com/dibattista.alessandro/videos/940467866065278/ (dal min 37 e 34 sec)
#ProvarePerCredere
+Walli Wonder Wall anche tu ;-)
Specchio riflesso! 😂
Il mondo futuro spiegato qui è il mondo sognato da Casaleggio
il m5s ha fatto realizzare uno studio su quello che sarà il lavoro nei prossimi decenni
Ma come può un algoritmo sostituire un lavoro manuale? Un serramentista o un antennista, ad esempio, in che modo saranno sostituiti dalle macchine? Non riesco a immaginarlo..
quindi soppraviveremo come lavoratrici solo noi commesse, le parrucchiere, le estetiste, gli idraulici, i serramentisti.... vuoi vedere che gli unici vincitori del prossimo trentennio saranno persone non portate allo studio? ciao ciao laureati 😊
Marzia Lovepapers sogna ahaaha
Nome Cognome fra un po saanno i droni a consegnare
Marzia Lovepapers tu non ci hai capito proprio un cazzo
Marzia Lovepapers Se ci fosse una classifica con i commenti inutili il tuo riuscirebbe ad aggiudicarsi tranquillamente il primo posto
Nome Cognome già esistono droni che portano i pacchi di amazon in alcuni paesi
Sarebbe la prima volta nella storia che il progresso riduce i posti di lavoro, quindi non ci credo molto a ipotesi così catastrofiche, è vero che molti non impareranno abbastanza in fretta i nuovi lavori, ma nel lungo termine penso che nasceranno ancora più lavori
caro Montemagno, quale algoritmo può fare l'architetto? Può fare il professore? Può fare anche solo il segretario? Può fare l'ingegnere? Può arare il terreno? Può lavorare al 118? Ma per favore. Scienza, non fantascienza
Un algoritmo può già arare il terreno e può già fare il segretario. Molto presto potrà lavorare al 118 e fare il professore molto meglio di esseri umani. Architetti e ingegneri resisteranno più a lungo, anche se l'elevata automatizzazione del loro lavoro potrebbe ridurne considerevolmente il numero.
Leonardo Russo nel futuro non avranno bisogno le macchine di queste cose perché loro non muoiono.
Antonio Privitera Raga con tutto il rispetto, ad oggi, 24 dicembre 2016, è fantascienza. poi fra 40 anni chissà... un sereno Natale a tutti
Leonardo Russo altrettanto
Leonardo Russo Qui si ignora il mondo del principio Femminile ( attenzione, non delle donne ). I macchinari faranno le cose che nessuno comprerà perché nessuno avrà più un lavoro , quindi nemeno soldi.
Poi nel mondo ci sono delle Leggi che sfuggono, come quella dell'Equilibrio che funziona come tante Costanti Universali, in cui l'umano (ide) nulla può.
Dubito che un algoritmo mi riparerà il tubo dell’acqua che perde sotto il lavandino
Quante cagate che ho sentito in questo video xD
Oserei aggiungere ...cagate EPICHE! ahahahaaaaa
Quando è uscita la riforma Biagi, (io sono un liberale, non un comunista), ci raccontavano che ogni italiano sarebbe diventato il"creativo" del proprio studio grafico, e che i lavori ripetitivi, (scontornare foto?), li avrebbero fatti in India e mandati per email in Italia. La nostra obiezione è stata:"non ci sono abbastanza impieghi intellettuali per occupare tutti." risposta "ma c'è la decrescita demografica" nostra obiezione :"con la popolazione ridotta non sosterremo costi ospedali e pensioni di anzianità". La conclusione logica è stata che il "lavoro" visto come "merce in un mercato", stava perdendo valore, (valore di rarità, si stava inflazionando quindi), rispetto al "capitale" come forma di investimento. Figuriamoci se il lavoro umano deve competere col lavoro degli algoritmi pure, che danno subisce il mercato del lavoro, e quanto valore ci guadagna il "capitale" come altra forma di investimento. Basta lavorare. 60 milioni di Italiani tutti a fare finanza in contemporanea. Distruggiamoci col trading on line, qua ora, in 60 milioni e in contemporanea. Suicidio economico finanziario di massa... 🤣🤣🤣
forse é meglio discuterne e creare norme in anticipo, in modo da tutelarci.
sono veramente pochi i posti di lavoro che non posso essere rimpiazzati dalla tecnologia.
questo movimento deve essere fatto non da un singolo stato che quindi rischierebbe di stare a 4000 passi dietro agli altri paesi, ma sarebbe meglio se ci fossero degli accordi con gran parte dei grandi paesi.
Ma se c'è o ci sarà sempre meno bisogno dell'essere umano nel lavoro, i beni di consumo chi li compra? Quindi le industrie per chi produrranno? Pertanto degli algoritmi alla fine non se ne faranno di niente a meno che non siano essi a prendere il sopravvento e a fare l'uomo nuovo.
Ho avuto i brividi alla fine Marco. Sono solo un paio di mesi che ti seguo, ma devo dirti che finora non ho trovato video non interessanti. Grazie mille x le tue condivisioni, fonte sicuramente di riflessione per tutti....spero....;-)
Ho conosciuto il tuo canale adesso e voglio farti i complimenti! Bravissimo!! Mi piace come spieghi e sei molto intelligente
Un saluto
Gabri Brasita