Invece complimenti !! Come te io mi sto preparando. Sono sessantottina, ho vissuto anche io gli anni '70. Mi sono rimessa in gioco, sto imparando di nuovo tante belle, bellissime cose. Sono emozionata come una bambina, ma ho la saggezza e l'esperienza di un adulto. Sto vivendo uno dei periodi più belli della mia vita, con l'intento di aiutare le persone a capire quello che sta arrivando, sia dal punto di vista tecnologico che finanziario. Ho visto intorno a me che ce ne tanto, tanto bisogno. Per lo meno ci provo!!
Nei '90 ho fatto la scuola di stilista di moda con stage in azienda, assunta perché ero molto brava nel disegno a mano di intere collezioni di maglieria, stampe, ricami per piccoli e grandi marchi anche molto conosciuti. Già i primi anni 2000, con apertura delle frontiere, avviene il licenziamento di molti, perché all'estero facevano gli stessi lavori ed erano molto più economici. Nuovi macchinari, introduzione del PC, tecnologia che avanza .. Sono finita a fare le pulizie. (dalle stelle alle stalle) ..Ora che non ne posso più, ho 47 anni, ho provato a cambiare , facendo servizio al banco nei negozi, ma non sono abituata al rapporto col pubblico, ai falsi sorrisi, molto impacciata, poi con la cassa è stato un incubo imbarazzante. Oltretutto sono piena di tatuaggi e per la maggior parte dei colloqui mi scartano per questo . Vado verso i 50 e sono punto a capo, con le spese di vita di tutti i giorni annesse ..tengo duro ma è dura! Pazzesco quanto si paga l'ignoranza..
@@DiegoAlice_design_studio perché ho fatto altro , e nella vita si può sempre sbagliare . Mi volete mettere in croce o bruciare voi dell' inquisizione ?
Complimenti all’infinito!! Ho avuto un’azienda di automazione industriale dal 1989 al 2022 passando dai primi sistemi di visione alla prima Industry 4.0. Sei vangelo, ed è sempre un piacere ascoltarti. Sei mentore e sensei per la nuove generazioni!!
Bellissimo video. Con l'AI si parla sempre di sostituzione ma mai di formazione ed integrazione. Come cambierà il futuro è difficile saperlo, ma possiamo sicuramente direzionare il cambiamento attraverso la formazione e l'educazione. Bisogna cambiare questa cultura tossica del lavoro altrimenti si rischia di rimanere fossilizzati in certe dinamiche malsane e poco innovative: il cambiamento avverrà (non aspetta nessuno) ma non potremo direzionarlo senza formazione e consapevolezza
mi fa troppo spaccare vedere dei minorati dire il cambiamento avverrà, non aspetta nessuno, come se non fossero degli essere umani a deciderlo per tutti LOL
Mio padre era linotipista, mondo che ho visto e conosciuto seppur bambino. Sono graphic designer da 35 anni e sinceramente se da un lato sono curioso e continuo a studiare e fare ogni giorno il mio lavoro integrando l'IA, di pari passo cresce il desiderio del contatto con la terra e abbandonarmi alla semplicità del vivere. Dal piombo all'IA dieci vite. Tanta roba
Preferisco i tuoi video senza immagini a supporto, che mi distraggono. Sei un comunicatore straordinario, non hai bisogno di fronzoli o supporti iconici. Grazie di tutto!
Le immagini a supporto non sono fronzoli. Tutta la comunicazione da sempre si basa su supporti visivi a valore aggiunto... tranne per gli audiolibri ;)
@@AlessandroMIX55 Anche se faccia di Monti è simpatica 51 minuti di video con il suo bel viso sono tanti..... Secondo me Monti ha integrato questa modalità proprio simulando - visto il titolo - "il libro delle storie illustrate per bambini" ..... però si può sempre spegnere il monitor / abbassare la finestra del browser e ascoltarlo ;)
Monti, la conseguenza più pratica e probabile è che chi è ricco diventerà ancora più ricco e nel mentre grazie alla tecnologia molte più persone diventeranno povere. Ora o discuteranno la redistribuzione della ricchezza generata da questa tech o si avranno conseguenze forti. Ci rivediamo tra 5 massimo 10 anni ma non penso così tanto.
Scusa ma credo che il problema in realtà sarà ben più grave , il reddito universale può o meno risolvere parte del problema , ma per come la vedo io probabilmente potrebbe fare più danni che altro. Il motore delle esistenze di miliardi di persone al mondo oggi è il lavoro , cosa pensi che faranno se tu gli privi di questo? In pochi hanno la voglia di conoscenza , di esprimere la loro creatività , e ancor meno persone hanno dei reali talenti. È probabile è che ci ritroveremo orde di zombie che nella vita non fanno e non sanno fare assolutamente nulla vivendo giorno per giorno fino alla morte con vizi e stravizi connessi.
@@ncsl67ma al di là di quello, mettiamo che venga introdotto il famoso reddito universale. Quanto potrebbe durare una società dove la maggior parte della popolazione è improduttiva? Quanto sarebbe sostenibile economicamente una situazione del genere? Decine e decine di anni? Non credo 🫤
@@ncsl67 Penso che si arriverà ad una rivoluzione socialista prima o poi. Viste le tendenze attuali, dove i capitalisti transnazionali che hanno sotto il loro controllo sia la maggior parte dei mezzi di produzione e distribuzione che gli istituti finanziari (banche) in modo da essere comparabili ad economie di interi paesi e si stanno monopolizzando sempre di più e questo processo sta accelerando sempre più negli ultimi tempi. Mentre sta aumentando la produttività del lavoro grazie alle nuove tecnologie (quindi si produce di più) i salari stanno fermi o crescono molto meno rispetto alla produttività. Invece il numero dei miliardari aumenta velocemente. Inoltre, stanno togliendo un po' alla volta tutti i benefici sociali che sono stati conquistati dai lavoratori delle generazioni precedenti (età pensionistica, salario minimo, ore di lavoro settimanali, medicina (sempre più privata), istruzione, etc.) per estrarre sempre più profitti. Negli USA stanno già implementando sistemi di osservazione videosorvegliata con tecnologie di intelligenza artificiale in Wall-Mart, che monitorano il lavoratore per tutto il tempo del suo turno di lavoro e gli sottraggono dalla paga i momenti non produttivi (va in bagno, parla con un collega, etc) - secondi, minuti che poi si accumulano in una penale in busta paga. E penso che andrà sempre peggio finché non si raggiungerà una massa critica che porterà ad un cambio rivoluzionario. Così come siamo passati dal feudalismo al capitalismo, passeremo anche allo stadio successivo dell'evoluzione umana.
Analizzare il passato in termini pratici, oggettivi e materiali è un errore frequente, non ha senso. La vita non è fatta di oggettività e materialismo, ma di emozioni e sensazioni. Le persone 200 anni fa potevano fare una vita oggettivamente estremamente peggiore di quella che facciamo noi oggi ma essere estremamente più sereni o anche solo meno stressati. Inoltre un altro errore è valutare il passato in base a quello che sappiamo noi oggi e che invece una volta non potevano nemmeno immaginare, quindi la loro realtà poteva apparire ottimale. Sono certo che in un futuro lontano vedranno i noi di oggi come dei primitivi succubi di tecnologie, comandati da politici corrotti, popoli che si fanno le guerre e si ammazzano a vicenda, pieno di straricchi da una parte e morti di fame dall'altra. Probabilmente anche il mondo basato sul denaro verrà deriso e visto come primitivo, e diranno: ammazza come se la passavano male nel ventunesimo secolo.
24:43 Complimenti Marco, ottimo Video dedicato al mondo del Lavoro che cambia, a causa di questa IV° Rivoluzione 🏭 industriale! L.i.a. è quì per completare l’opera che già interNet🛜e il Mondo 🌍 globalizzato hanno iniziato dagli anni 90’s… 😘🤖🔨🌐🎵⚒️🤗
"Siamo Costretti a studiare a fondo l'argomento dell'AI, La paura del cambiamento non lo ferma mai e non lo rallenta mai anzi lo rende più problematico e più doloroso" Discorso perfetto! Che gran mente lucida, ragionante, non politcamente contaminata, sei un gran bel essere umano. Bellissima analisi, chiara, profonda che se ascoltata porta per forza a doversi fare delle domande, magari per oggi ancora senza risposta ma che ci mettono in uno stato di attenzione importante. Il problema e il pericolo per cui mi sento preoccupato, anche lavorando in ambito tecnologico e che i governi, i governanti coloro che dovrebbero cogliere e intervenire per trovare delle strade di adattamento a quello che sta avvenendo, quelli sono troppo impegnati a fare altro di molto inutile alle volte, e che porterà ad arrivare tardi e in molti, forse troppi ne pagheranno le conseguenze. Quali saranno difficile da dirsi ma abbiamo aperto qualcosa di bellissimo ma allo stesso tempo insidioso per lo stesso benessere dell'umanità. Grazie Marco!
Mark lo sai anche tu che tra il si e il no vince il no … sarà un caos già pianificato. Vogliono raggiungere l’immortalità e dominare altri pianeti e in pochi probabilmente la otterranno. Io a 57 anni inizio sinceramente a tremare - grazie per l’espansione di consapevolezza che mi fai ottenere … hai un carisma tale che ti ascolterei ininterrottamente per 24 ore!
Intanto ti ringrazio e COMPLIMENTI per davvero per il primo approccio 'sul serio' che vedo in chi fa proprio lo sforzo di trasmettere sia la curiosità sia la voglia di imparare dai cambiamenti. Personalmente lavoro da 35 anni con le diverse versioni di Pc - sistemi - progetti (si.., dal fine anni '80) e ho sempre visto e verificato che non c'entra qual'è che sia l'opportunità vale sempre di più il vero rapporto umano e collaborazione che il business del momento. Non credo che con l'IA sia diverso salvo per il fatto che in pochi possono sbancare il negozio o le attività che fino ad oggi facevano in tanti. Ecco che qua mi mantengo sempre d'accordo con te: Formarsi -> Informarsi -> Adattarsi alla propria realtà sono e saranno sempre la chiave non tanto di crescita quanto di sopravvivenza. Almeno per la stragrande maggioranza delle persone.., alcuni pochi troveranno proprio l'oro! .., ma mai sicuramente senza preparazione ;-)
Monti sono ancora a 1/6 di video ma ti prego, non mettere più sta musichetta. Fastidiosissima e pure ad alto volume, distrae un sacco. Funzioni molto meglio senza musica, o se non altro con qualcosa di più neutro ( e a basso volume)
Marco, video stupendo, me lo son gustato dall’inizio alla fine. Unica nota negativa, la musichetta di sottofondo, mi stava facendo impazzire, giuro! Insopportabile!!! Ad un certo punto non sentivo più le parole ma soltanto solo “tudu tudu turu turu…”
L'evoluzione industriale è stata "spinta" dall'economia, le macchine non servivano per fare faticare meno l'uomo, ma per aumentare la produzione. La corsa all'arricchimento economico è ed è stato il motore principale della tecnologia. Poi c'è tutto il resto ed anche tanta filosofia. P.s. anche oggi c'è gente che non ha casa e non ha da mangiare.
A mio modo di vedere il male non è la tecnologia in sé, ma piuttosto il fatto che i cambiamenti siano troppo repentini. Abbiamo una vita lavorativa di circa 40 anni; sarebbe auspicabile utilizzare le competenze (raffinandole con l'esperienza e la formazione) per tutto l'arco della vita lavorativa ma senza dover buttare nel cesso di punto in bianco tutto quanto abbiamo appreso e raffinato (non parliamo di quello che bussa alle porte per svegliare la gente, ovviamente...), e invece viviamo in un'epoca in cui ci si deve letteralmente affannare continuamente per formarsi, con l'ansia di non essere mai sufficientemente al passo. Questo più che progresso sembra l'inferno. È vero che la tecnologia ci permette il benessere, la longevità e la possibilità di fare esperienze altrimenti impossibili, ma l'essere umano non si è evoluto per milioni di anni per poter sopportare psicologicamente cambiamenti così rapidi e continui, e per questo motivo soffriamo alla sola idea di doverci continuamente adeguare al mondo che cambia: il mondo cambia troppo in fretta, e questa cosa è vissuta con frustrazione dalla maggior parte delle persone, e non gliene farei una colpa...
Ciao Marco, sono ad un anno dalla pensione, credo che non verrò impattato dal cambiamento (spero), ma sono preoccupato per i miei figli, già in età lavorativa, che ne subiranno tutte le conseguenze. Come hai detto è un cambiamento epocale, come e più di quando è arrivata Internet con tutte le conseguenze imprevedibili. Concordo con quanto gli altri hanno suggerito, le immagini a supporto distraggono e sono troppe. Grazie per i tuoi "head-up" !
Ciao Monty 🔝mi dispiace per chi si è adattato al sistema e gli piace il suo lavoro da formichina operosa . Per me la maggior parte dei " lavori" è una presa per il culo . ( necessaria per far autogestire la società umana) stipendi studiati per indebitati cosi da costringerti a fare cose che non vuoi fare, manipolato dal denaro, il dipendente non può stare bene altrimenti non lavorerebbe nessuno. ma grazie alla tecnologia l'uomo potrà fare l'uomo e non la macchina, bisognerebbe vivere di sport, cultura, studio, famiglia, arte, musica ,ecc. Finché le macchine fanno lavori da macchine per le persone è un bene come hai spiegato nel video . I problema sarà principalmente politico/gestionale se riusciamo ad utilizzare la tecnologia con criterio. Una soluzione di transizione sarà ridurre l'orario di lavoro a parità di salario per aumentare l'occupazione di cui la società capitalista è abitua.
Marco parla di "etica" della tecnologia (sorvolando sui veri problemi a monte di queste nuove tecnologie) ma è ridicolo; lui sa benissimo che oggi queste tecnologie sono in mano a pochi (alcuni più ricchi e potenti di mille Re Creso) e senza alcun tipo di effettivo controllo pratico ed efficace da parte di nessuno. Quelli non sono neppure stati eletti da nessuno eppure contano di più di qualsiasi governo. Il problema REALE è che tutte questa tecnologia sviluppata negli ultimi 15 anni circa, tecnologie che sono palesemente ad alto potere persuasivo, pensate in maniera che siano intossicanti e diano dipendenze personalizzate persona per persona con un alto potere di controllo di qualsiasi cosa ed opinione nel mondo reale è in mano ad aziende enormi - che poi non sono neanche tante nel mondo - di cui sia la società civile che la politica non conoscono gli scopi, le meccaniche e le metodologie perchè è tutto segretato (mentre invece loro di noi sanno tutto) ed inoltre costoro agiscono senza alcun controllo reale sia politico che popolare (ovunque la politica oggi è solo il bidello di costoro) violando SEMPRE pure le stesse regole pubbliche che loro stessi si sono posti. Loro fanno tutto quello che gli pare fino a che non li scoprono e quando anche li scoprono pagano delle multe, magari di milioni di dollari, che per loro rappresentano bruscolini e una spesa già prevista. Le multe dovrebbero essere di MILIARDI di dollari!
il problema è che le aziende non mi sembrano disposte ad aumentare i costi, anzi: quello che tu proponi dovrà essere su base statale in gran parte. Oltre a ciò, concordo che il lavoro sia una trappola etc, ma è anche vero che viviamo in modello comunque capitalista,e finché non lo supereremo, se mai riusciremo, resta il fatto che o paghi o muori: puoi avere tutto il tempo libero di questo mondo, accesso a tutto quello che vuoi, ma o paghi o non ottieni nulla. E i soldi, in qualche modo, li devi guadagnare, e anche qui, o ce li hai di tuo, o hai uno stipendio, o lo stato ci mette una pezza.
@@stekero al momento indubbiamente è così, il sistema odierno capitalista/ consumismo è incentrato principalmente sul denaro/ produzione e non sulle persone e il pianeta, un atteggiamento non sostenibile che porta inevitabilmente al degrado di entrambi, ci dobbiamo evolvere. L'automaziome può aumentare la produttività riducendo i costi dei prodotti, lavorando h24 7/7senza alcuno stipendio, l'uomo giustamente non è fatto per fare la macchina svolgendo "lavori" monotoni e ripetitivi che logorano corpo e mente. Fin dalle scuole siamo stati indottrinati a fare gli operai non avendo altre alternative migliori per autogestirci, quindi per molti è difficile immaginare un modo diverso , una frase semplice è indispensabile per il progresso è : fin che le macchine fanno lavori da macchine per le persone è un bene per le persone. Le persone sono il "cliente " finale sono state create per sopperire a problematiche e servirci , una tecnologia non è ne buona ne cattiva dipende come la si usa . I soldi sono solo uno strumento per regolarizzare e manipolare le persone, in ogni caso gli devi dar modo al "cliente " di poter attingere ai servizi forniti dalle macchine, ecco perché ho detto (come è sempre stato) il problema principale sarà politico/ gestionale se riusciamo e dobbiamo utilizzare le tecnologia con criterio per il bene del pianeta in cui siamo ospiti, di tutte le forme di vita e di conseguenza per l'uomo .
@@zdenekburian1366 non solo all'uomo, non siamo proprio sostenibili . Non sono un esperto economista per questo non riesco a comprende pienamente il tuo ragionamento, quindi non mi metterò a parlare di economia nello specifico. Espongo il mio punto di vista a seconda di come ho elaborato le mie esperienze ed informazioni che ho raccolto, cercando di esporle nella maniera più distaccata possibile dalla mia persona basandomi su concetti semplici ma allo stesso tempo molto concreti. Il mio pensiero è rivolto all'attualità ed il futuro , vivendo fortunatamente in un mondo in continuo cambiamento come anche noi , non possiamo ostinarci a trovare soluzioni nel passato per le problematiche odierne , necesditiamo di idee nuove incentrate sulle persone ed il pianeta invece che sul denaro che pensa solo fondamentale alla produzione non preoccupandosi dell'inquinamento o della crescita personale dell'individuo, iniziare a dare valore alle persone ed la natura da dove proveniamo, mi sembra già un inizio basato su principi più virtuosi. Detto ciò come sono state inventate le pensioni che andavano bene all'epoca si inventa qualcos'altro che va bene oggi sui principi prima citati, perché al momento mi sembra più una questione di "tappare i buchi", instupidire le persone( un popolo diviso e ignorante ) tenerle a bada più tosto che "coltivarle" . Forse non c'era soluzione migliore prima per una società umana di autogestirsi, ma grazie la tecnologia, sempre se utilizzata con critero, riesco a vedete un futuro migliore, come arrivarci è difficile, ma già parlarne con raziocinio è un inizio .
Bravo Marco, bellissimo video. sto seguendo da mesi in autonomia il mondo delle AI e consiglio a tutti di iniziare a provare ad impostare un dialogo più "profondo" con le AI, io a Claude ultimamente sto ponendo domande su come l'umanità si potrà integrare con le AI e le risposte che sto ricevendo dimostrano già un livello di "empatia" a tratti spiazzante. il tema dell'autocoscienza della AI è un altro aspetto determinante, mi piacerebbe sapere il tuo punto di vista a riguardo. detto questo ottimo video, chiaro, diretto, non sensazionalistico ben bilanciato tra rischi ed opportunità.
Bellissima lezione! Molto istruttiva. Mi ha fatto riflettere e apprezzare di più questo momento storico che invece ho sempre molto criticato soprattutto per l'impatto che il nostro sistema ha sul pianeta.
io non lo vedo per me questo miglioramento di cui tu parli ,sicuramente a qualcuno la vita è migliorata ,e sono quelli che hanno tratto vantaggio dai nuovi lavori ai quali si erano preparati ,perchè nulla è per caso ,la distruzione di famiglie è calcolata ,viviamo in una società corrotta e meschina ,di miserabili ,dove una parola data non vale nulla e il profitto è più importante di una sana amicizia
Il lato negativo della tecnologia sopratutto pc emails ecc. e‘ che ha accelerato il nostro modo di vivere si corre di più la gente vuole tutto e subito. Non a caso i livelli di stress e burnout sono aumentati negli ultimi 20 anni di molto. Le macchine corrono ma noi esseri umani siamo lenti e vulnerabili come 100 anni fa L uomo non e‘ diventato fisicamente e intellettualmente più forte e veloce. Ci tocca elaborare 200 emails al giorno ma noi siamo limitati non si e‘ tenuto conto di questo che la RAM del cervello umano non e‘ espandibile 🤔🤔
Buongiorno io sono affascinato dalla tecnologia anche se come hai detto tu in parte mi spaventa … ma quando vedo i robot umanoidi esempio tesla dico … caspita potrebbero essere utili agli anziani agli infermi potrebbero salvare la vita a uomini in lavori pericolosi …. Quindi assolutamente sì alle macchine e tecnologie varie tipo ia che possono aiutare a trovare nuove cure , l’importante che ci siano poche regole ma molto chiare ! Grazie buona giornata
l'intelligenza artificiale non potrà mai essere nessuno di noi e ci costringerà a non essere banali, a scavare dentro noi stessi per scoprire e manifestare la nostra unicità, i nostri talenti. La vedo più come un'incubatrice, un acceleratore, una forza che ci permette e ci permetterà sempre di più di esprimere appieno il nostro potenziale. Per chi accetterà la sfida con se stesso, lo tsunami, sarà un'onda su cui surfare. Al momento la vedo così e spero di non sbagliarmi ma poi come si dice: ai posteri l'ardua sentenza. Vedremo.
Complimenti, grande video. Una sintesi di temi vasti e complessi che rende comprensibile la posta in gioco, sia a livello individuale che sociale, dell'evoluzione tecnologica e della diffusione delle "intelligenze artificiali".
Complimenti. Sono un esperto di AI e hai detto solo cose vere con un framing obbiettivo e digeribile per audience non tecnica. Se saremo in grado di gestire la transizione si apriranno opportunità straordinarie e non ci sarà bisogno di preoccuparsi del lavoro come lo intendiamo oggi. Se invece non ce la faremo, probabilmente la nostra civiltà verrà spazzata via e il problema del lavoro non avrà più alcun peso.
Ciao, Io invece sono una persona che si occupa di informatica da quando l'ai era un concetto da laboratorio universitario ho visto la prima grande informatizzazione dei primi anni 2000 quando il computer è entrato in tutte le cade e ti dico,ci sono tuttora persone anche laureate che hanno un pessimo rapporto con il PC e persino con lo smartphone, hanno una famiglia e un buon lavoro. Non sarà così facile spiegargli le cose, non lo divo da pessimista ma da persona realista, far capire le cose a tutti sarà complicato
Siamo otto miliardi,ogni singolo individuo consuma e vuole consumare bene. Le risorse del pianeta sono limitate. Un regime economico come questo porterà al collasso il pianeta in poco tempo,con o senza ia. È l'intero sistema da ripensare
se potessi metterei 100 likes, è bello ascoltare un concetto di attualità come AI ma contestualizzato in questa maniera impeccabile, questo è un video che dovrebbe andare in tendenza per il modo in cui hai riportato questo argomento, ascoltarti è stato un piacere
La questione come ricorda Marco che differisce dalle altre rivoluzioni, è la scala che a sto giro è potenzialmente impattante su tutti i lavori conosciuti e svolti dall'uomo. Per cui non si tratta più di una classe specifica di lavoratori, ma di tutti. Per questa stessa ragione vedo molto complicata la parte dei governi in cui si tenterebbe di imporre alle aziende quali tipi di mansioni non potrebbero essere deputabili alle AI, sarebbe un disastro sociale con classi di serie A da preservare e classi di serie B cancellabili. Cosa che tra l'altro sta già succedendo paradossalmente per mancanza di regolamentazione, soprattutto in ambito creativo. Forse come prima cosa andrebbe pensato un "cuscino da impatto artificiale" per tutte le persone che perderanno il lavoro (In modo accertabile) e che dovranno essere accompagnate in un percorso di riqualificazione e nuova immissione nel mercato del lavoro. Il problema aggiuntivo alla questione è la politica, è troppo lenta e schierata ideologicamente per capire che non è una questione di destra e sinistra. Ne vedremo delle belle
Marco parla di "etica" della tecnologia (sorvolando sui veri problemi a monte di queste nuove tecnologie) ma è ridicolo; lui sa benissimo che oggi queste tecnologie sono in mano a pochi (alcuni più ricchi e potenti di mille Re Creso) e senza alcun tipo di effettivo controllo pratico ed efficace da parte di nessuno. Quelli non sono neppure stati eletti da nessuno eppure contano di più di qualsiasi governo. Il problema REALE è che tutte questa tecnologia sviluppata negli ultimi 15 anni circa, tecnologie che sono palesemente ad alto potere persuasivo, pensate in maniera che siano intossicanti e diano dipendenze personalizzate persona per persona con un alto potere di controllo di qualsiasi cosa ed opinione nel mondo reale è in mano ad aziende enormi - che poi non sono neanche tante nel mondo - di cui sia la società civile che la politica non conoscono gli scopi, le meccaniche e le metodologie perchè è tutto segretato (mentre invece loro di noi sanno tutto) ed inoltre costoro agiscono senza alcun controllo reale sia politico che popolare (ovunque la politica oggi è solo il bidello di costoro) violando SEMPRE pure le stesse regole pubbliche che loro stessi si sono posti. Loro fanno tutto quello che gli pare fino a che non li scoprono e quando anche li scoprono pagano delle multe, magari di milioni di dollari, che per loro rappresentano bruscolini e una spesa già prevista. Le multe dovrebbero essere di MILIARDI di dollari!
Tutto un saggio in formato video. Per me questo video è oro colato. Io la penso proprio cosi ma non avrei mai avuto la genialità di spiegarlo in modo cosi geniale.
Io credo che il problema sarà più per quelli che adesso hanno 20 o 30 anni. Bisognerebbe calcolare in quanto tempo questo progresso sarà alla portata di tutti. Al momento c’è bisogno di tanti operai e manovali e meno maneger.
Questa rivoluzione tecnologica è essenziale per la sopravvivenza della specie umana ma al contempo la massa non è, e non sarà mai, davvero pronta a riceverla. Avvalersi degli strumenti moderni in modo attivo, quindi non da fruitori di servizi ma da creatori di valore aggiunto (parte produttiva della società - e.g. lavoratori), richiede un grande spirito di adattamento ed una grande curiosità a cui le persone non sono abituate ne vogliono abituarsi.... Per molte persone la vita va già bene così com'è e se gli fai notare gli innumerevoli margini di miglioramento che possiamo, e dobbiamo, ottenere per mantenere il nostro stile di vita o migliorarlo semplicemente si girano dall'altro lato ed incominciano scimmiottare approposito dell'ultima scemenza che hanno visto sulla piattaforma social del momento. Realisticamente è probabile che la società di spezzerà progressivamente in due, un gruppo ridotto di persone proattive che si informeranno ed adatteranno alle novità crescendo rapidamente sia a livello sociale che economico, ed un gruppo sempre più amplio di persone che in un primo momento saranno felici di usufruire "passivamente" dei nuovi beni e servizi ma progressivamente perderanno la loro capacità di dar un contributo alla società. Come poi la società deciderà di gestire questo insieme sempre più amplio di persone senza uno scopo sarà da capire ma, guardando al passato, non ci sono grandi esempi virtuosi relativi alla gestione di scenari simili.
Commento interessantissimo , la verità è che l'avvento dell'ia potenzialmente è un'arma di distruzione di massa per la civiltà e che difficilmente credo si riuscirà mai a trovare una stabilità che possa rendere l'intera popolazione mondiale virtuosa , inoltre chi auspica poi la creazione di nuovi posti di lavoro si rende realmente conto che in un futuro prossimo anche quei lavori saranno soppiantati dall'ia?
Bravo Marco. Comunque non siamo nati per lavorare ma per esprimerci e collaborare. Io sono ormai in pensione ma non me ne sono accorto, così come non mi sono quasi mai accorto che lavoravo. L'AI permetterà a chiunque di esprimersi secondo i propri desideri, di vivere la propria vita. ...
Ti capisco, ho 54, e condivido il tuo pensiero: meglio ora che negli anni 70,...ma che fatica adeguarsi ai sistemi informatici con i continui aggiornamenti! Anche nel mio piccolo, dopo più di 30anni abbiamo dovuto cambiare macchinari, per fare fronte alla concorrenza e programmi computer😢! Lo stato ha dato un aiuto con la 4.0, ma le banche...non fanno più le banche, non prestano più alle aziende come un tempo, neanche pagando gli interessi!
Ciao Marco, Super Interessante e fai sempre tanto riflettere, mi piace molta come esponi. Grazie di Cuore Nulla é per sempre, continua evoluzione ❤. Grazie buona serata 😊
ho fermato un attimo il video a 3.30 perché non seguo il canale da un po' e mi sono sorpreso a sentire questo montemagno in versione slowcontent. Molto molto piacevole. Adesso riprendo
Una riflessione, che forse è banale e me ne scuso. Un mondo di disoccupati è un mondo con molti meno consumatori: Questo non è un problema? In un mondo così sparisce moltissima produzione per mancanza di consumatori. Il mercato non dovrà forse trovare un nuovo equilibrio?
Mio pensiero. Ma è l'agenda 30, non avrai nulla e sarai felice. Beh, i miei "giocattoli" me li sono sudati e mi danno momenti felici. Mi rompe che qualche 💩 decida per me.
@@cosimomassimilianoscaliger302 purtroppo al lavoro facciamo dei corsi obbligatori. Conoscevo l'Agenda 30, ma mi sembrava un po' una cosa da complottisti, però andando avanti con i corsi è una cosa sempre più concreta. Poi Musk lo ha detto apertamente, reddito universale. Viviamo tempi folli.
In un mondo con miliardi di disoccupati, poche decine di migliaia dì super ricchi, una fetta piccolissima di popolazione super specializzata ed essenziale per il progresso,una fetta piccola per produzione e mantenimento,o tieni sotto controllo i disoccupati in qualche modo o gli elimini, poiché sono una mina vagante per chi in questo mondo ha i miliardi.
Nella vita ho imparato che si può cadere e sbagliare molto spesso se non si e’ disposti a capire e cambiare. Non c’entrano i soldi anche se indubbiamente aiutano ma sono ancora più importanti la curiosità, l’ambizione, il coraggio e non ultimo sempre una dose di fortuna.. ma la raccolta è frutto della semina che facciamo. Lo sviluppo di tutto quello che hai raccontato insegna che il mondo le opportunità le offre e anche tante… ma in noi dobbiamo avere disciplina e volontà! Detto questo mi piacerebbe farti leggere a proposito di super intelligenza artificiale il mio libro SAPIENT!
Per me il paragone tra la rivoluzione industriale non regge, perché le ai rubano tutti i lavori e tutte le conoscenze che tu hai aquisito in anni ed anni. Lo dico nonostante la sto usando da un anno con la suite Adobe completa, Photoshop alcune volte mi sorprende, altre non fa nulla di giusto, ma siamo appena all'inizio
Marco parla di "etica" della tecnologia (sorvolando sui veri problemi a monte di queste nuove tecnologie) ma è ridicolo; lui sa benissimo che oggi queste tecnologie sono in mano a pochi (alcuni più ricchi e potenti di mille Re Creso) e senza alcun tipo di effettivo controllo pratico ed efficace da parte di nessuno. Quelli non sono neppure stati eletti da nessuno eppure contano di più di qualsiasi governo. Il problema REALE è che tutte questa tecnologia sviluppata negli ultimi 15 anni circa, tecnologie che sono palesemente ad alto potere persuasivo, pensate in maniera che siano intossicanti e diano dipendenze personalizzate persona per persona con un alto potere di controllo di qualsiasi cosa ed opinione nel mondo reale è in mano ad aziende enormi - che poi non sono neanche tante nel mondo - di cui sia la società civile che la politica non conoscono gli scopi, le meccaniche e le metodologie perchè è tutto segretato (mentre invece loro di noi sanno tutto) ed inoltre costoro agiscono senza alcun controllo reale sia politico che popolare (ovunque la politica oggi è solo il bidello di costoro) violando SEMPRE pure le stesse regole pubbliche che loro stessi si sono posti. Loro fanno tutto quello che gli pare fino a che non li scoprono e quando anche li scoprono pagano delle multe, magari di milioni di dollari, che per loro rappresentano bruscolini e una spesa già prevista. Le multe dovrebbero essere di MILIARDI di dollari!
Veramente un bel video, il mio più grande timore sull’IA non è se si evolverà per poi sfuggire al controllo dell’uomo ma se l’uomo ne farà un uso cattivo fino a creare un ‘arma definitiva in grado di spazzare via intere popolazioni o addirittura l’intera umanità!
Complimenti per il video Monty, tanta Roba, hai saputo far passare con semplicità, un concetto ,di come questa tecnologia sta impattando in modo travolgente quelle che erano le nostre certezze sul futuro.
Hai ragione sul fatto che ogni cambiamento tecnologico fa sparire dei lavori e ne crea degli altri. In questo caso però mi sembra diverso perché i lavori verranno svolti dalle ai. Tutti rischiamo di essere sostituiti. Quello mi preoccupa.
Ottimo video. Ci vuole tempo di riformarsi-riskillarsi: 41:11 'Io c'ho 51 anni...". Alla fine (spero) ci accorgiamo che questi problemi sono sottoproblemi dell'invecchiamento (a questo punto ripesca la tua intervista con David Sinclair ;)) L'apertura della consapevolezza dalla primarietà di tempo e salute (che sono anche collegate). E l'AI puo' aiutare anche su queste, accelerando la ricerca biomedica.
Ah io faccio il ragioniere e nessuna macchina è in grado di capire la burocrazia italiana :D Nessun dubbio sul fatto che il progresso procede a prescindere, però ha senso consigliare ai figli di studiare le lingue se i cellulari tradurranno perfettamente? Il programmatore ha un futuro o l'IA è già avanti? Mica possiamo tenere in pausa 2 o 3 generazioni per capire quale ambito lavorativo diventerà obsoleto.
Un’analisi realistica e concordo a pieno su tutto. L’aspetto su cui ho perplessità è il reale utilizzo dello strumento IA, che messo in mano all’essere più egocentrico e schizofrenico di questo pianeta, può fare paura. È vero che ogni grande rivoluzione crea grandi vantaggi e svantaggi, ma tutti coloro che sono dal lato non vantaggioso non penso che lo meritino. Per tanto prima di far sviluppare in modo eccessivo la tecnologia bisognerebbe avere sviluppato la soluzione al possibile problema, allora saremmo dei grandi esseri.
Marco parla di "etica" della tecnologia (sorvolando sui veri problemi a monte di queste nuove tecnologie) ma è ridicolo; lui sa benissimo che oggi queste tecnologie sono in mano a pochi (alcuni più ricchi e potenti di mille Re Creso) e senza alcun tipo di effettivo controllo pratico ed efficace da parte di nessuno. Quelli non sono neppure stati eletti da nessuno eppure contano di più di qualsiasi governo. Il problema REALE è che tutte questa tecnologia sviluppata negli ultimi 15 anni circa, tecnologie che sono palesemente ad alto potere persuasivo, pensate in maniera che siano intossicanti e diano dipendenze personalizzate persona per persona con un alto potere di controllo di qualsiasi cosa ed opinione nel mondo reale è in mano ad aziende enormi - che poi non sono neanche tante nel mondo - di cui sia la società civile che la politica non conoscono gli scopi, le meccaniche e le metodologie perchè è tutto segretato (mentre invece loro di noi sanno tutto) ed inoltre costoro agiscono senza alcun controllo reale sia politico che popolare (ovunque la politica oggi è solo il bidello di costoro) violando SEMPRE pure le stesse regole pubbliche che loro stessi si sono posti. Loro fanno tutto quello che gli pare fino a che non li scoprono e quando anche li scoprono pagano delle multe, magari di milioni di dollari, che per loro rappresentano bruscolini e una spesa già prevista. Le multe dovrebbero essere di MILIARDI di dollari!
Penso sia anche importante il carattere. A me il nuovo mi ha sempre incuriosito ed eccitato, raramente lo collego alla paura. E non sono una persona speciale, semplicemente ho un carattere favorevole ai cambiamenti.
Ciao Marco, ti seguo e apprezzo i tuoi video. Questo pero l'ho trovato fuorviante. A minuto 31:28 circa dici che il "come siamo arrivati qui" interessa ai pochi, e' super tecnico, palloso, ed interessa solo a 2 persone sul pianeta. Verso la fine del video invece insisti sul dover capire queste tecnologie. Dalla mia veduta, capire un minimo di tecnicismi e' fondamentale per capire l'AI. Non solo per sapere cosa possono fare, ma soprattuto per capire cosa NON possono fare. Questo per dire che hai fatto un "pippone" di 52 minuti con un tono decisamente allarmante, quando secondo me si poteva tranquillamente affrontare il tema da un punto di vista piu pragmatico ed informativo. Ad esempio, alla stessa durata consiglierei a mani basse i video con Enkk e Alessandro de Concini e/o Rick Dufer, dove il discorso e' trattato con un punto di vista piu critico e tecnico. Ad ogni modo, degli spunti interessanti nel video ci sono. Di seguito i miei "2 cents". Dal punto di vista pratico come dici, l'uomo ha sempre cercato di togliersi delle rogne di torno automatizzando i processi che potevano essere automatizzati. Le tecnologie sono di fatto progettate proprio allo scopo di toglierci del lavoro. Ed e' qua allora che uno si puo anche porre la domanda: quando smettiamo tutti di lavorare? Invece di vedere la possibilita di rallentamento, vediamo solo continuamente il processo di ottimizzazione, del "fare di piu nello stesso tempo". Magari e' qua il problema: dovremmo tutti cominciare a rallentare un po. E qui, per farlo, c'e' bisogno di educazione, istruzione, divulgazione, & Co. Grazie, e alla prossima!
Quando affronto questi argomenti mi viene sempre in mente un racconto che ho sentito durante una lezione all’università e che, fra l’altro si ricollega anche ad alcune cose citate dal Monty: nell’’800 a Londra teneva banco l’enorme problema degli escrementi di cavallo, i medici dicevano che ci sarebbero state enormi epidemie e le strade sarebbero state letteralmente coperte di sterco visto il gran traffico. Nessuno poteva immaginare che un certo signor Daimler in un sobborgo di Stoccarda fosse in procinto di risolvere il problema con una cosa che non aveva nulla a che vedere con la medicina o l’igiene, inventandosi il motore a scoppio. Ecco, io spero vivamente che, a maggior ragione con l’aiuto della AI, si possano arrivare a delle soluzioni a queste tematiche enormi (e ci metto anche il cambiamento climatico) che per ora non possiamo nemmeno immaginare. L’unica cosa che però mi permetto di dire, senza voler scendere a spicciola psicologia, è che dobbiamo imparare a conoscere meglio noi stessi prima di tutto. Da noi parte ed è partito tutto alla fine della fiera. I metodi sono i più disparati, leggere, interagire con le altre persone dal vivo, cercare di affrontare problemi, meditare.
Vorrei però farti riflettere su una cosa: l'eccessiva diffusione del motore a scoppio ha portato comunque all'inquinamento atmosferico che uccide e porta a malattie molto peggiori di quelle che i medici di allora temevano (come i tumori). L'inventore del CFC nei frighi e del piombo nella benzina era lo stesso. Il CFC serviva ad impedire gli incendi nei frigoriferi agli inizi del '900 e avendo risolto un problema limitato ha portato ad un problema di tipo globale. La stessa cosa il piombo nella benzina, ovvero serviva a limitare il rumore dello scoppio nei motori a scoppio e poi si è scoperto che avvelena l'atmosfera. Il filtro anti-particolato serviva a ridurre le PM-10 le industrie invece di risolvere il problema alla radice hanno preferito bruciate il PM-10 creando un inquinante molto peggiore le PM-2 che ora tentiamo di bloccare attraverso l'AD-Blue. A me sembra che continuiamo a voler risolvere problemi creandone sempre di peggiori
@@blackfalcon82it hai ragione anche tu. Certo che con questi discorsi si può andare avanti all'infinito perché ovviamente qualsiasi soluzione apre porte a problemi successivi. Quello che però volevo dire io è che noi tendiamo a ragionare con le informazioni di cui siamo in possesso oggigiorno mentre le soluzioni a certi problemi si troveranno per forza ragionando al di fuori dei nostri schemi di pensiero. L´AI paradossalmente ci darà una mano in questo.
Una cosa però caro Marco è diversa questa volta. In questo momento storico non c’è “quasi nessuno” che dice che L’ai non cambierà il modo. C’è chi ne è entusiasta e chi ne ha paura, chi si sta preparando e chi la ignora. Ormai sappiamo benissimo che la tecnologia cambia il mondo, probabilmente non abbiamo la minima idea di come, ma ne siamo sicuri.
E' una tara chde ci portiamo dietro'previa selezione naturale, dai primi uomini: la prudenza (o diffidenza) rispetto allo sconosciuto (quindi al nuovo) faceva sopravvivere di più che non la curiosità. Lo scenario è cambiato, ma la biologia cambia più lentamente che gli scenari. E' per questo che di fronte alla tecnologia, sopratutto noi europei (a differenza degli americani e dei cinesi, p.e.) temiamo il progredire della tecnologia, immaginiamo il futuro di color nero e ricordiamo il passato di color giallo tranquillizzante fino ad arrivare ad essere nostalgici, pesino del ventennio e degli orrori del passato. Eppure il futuro è stato, SEMPRE (a parte fluttuazioni di brevissimi periodi) migliore del passato, molto, molto migliore.
Monty..sei sempre un GRANDE MONTY.. e perdona la lunghezza ..... ma c'è un particolare fondamentale a cui nessuno pensa e che renderà l'A.I. superiore all'uomo: 1) il "cervello" dell'uomo si è evoluto con l'evoluzione della qualità e quantità di cibo che mangia, ma il "cibo dell'uomo" è un "cibo finito" nel senso che lo può solo produrre la Terra, l'industria lo può cambiare ma sempre e solo acqua/proteine/carboidrati/grassi/sali minerali/vitamine puoi mettere in padella, quindi la sua "evoluzione" è finita ..... ed è stato costretto ad inventarsi l'A.I.. 2) Il cibo dell'A.I. è l'energia che anch'essa oggi è "finita" perché è solo elettrica/elettromagnetica e la produce l'uomo ma nell'Universo le Energie sono infinite e diverse per qualità e quantità e l'uomo non le conosce. Per esser chiaro, la scienza oggi afferma che l'Universo è fatto di: 1)Materia percepibile, quella che l'uomo conosce ancora solo in parte, per il 5%, . 2)Materia oscura per il 25%, 3)Energia oscura per il 70%. Il termine "Oscura" definisce ciò che l'uomo "scientifico" di oggi ancora non conosce e compone il 95% dell'Universo. E' facile o no .... pensare che l'A.G.I.(quella che fra poco sarà l'A.I. di oggi) arrivi a conoscerla? secondo me SI perché Lei, come oggi "autoimpara" dalle informazioni e indirizzi che riceve, domani autoimparerà ad "autoprogramarsi" per superare il "limite" della conoscenza umana. Allora è semplice pensare che "Energia diversa/Cibo diverso/"cervello" diverso..... e quando sarà..... ci metterà a disposizione questa Conoscenza? La vedo difficile... e se sarà così, cosa potrà fare l'uomo quando la velocità/intensità del cambiamento sarà superiore alle sue conoscenze e Lei se le terrà per sé? Immagini che per scrivere queste cose, un pò di questa "conoscenza" che manca ce l'ho? l'A.I. di oggi sicuramente non ce l'ha(ho verificato e non sa rispondere alle mie domande) e, probabilmente, sarà difficile che la possa avere nel breve/medio periodo.... pensi di poter trovare un modo per cui possa "condividerla" con te e facciamo società?
Mi chiedo come sia possibile che video del genere non abbiano Mln di views. Puoi essere d'accordo o meno con le parole del video, ma il modo in cui " racconti " il video, è davvero piacevole. Personalmente vedo molto lavoro dietro a video del genere, in tutta la sua semplicità. Complimenti Monty, per il tuo lavoro, per l' impegno, per la condivisione gratuita (e per nulla scontatata) in questo canale (compreso " AI SHOW ") Continua così, buon lavoro 🤗
@@carasau67 sicuramente 🙂 Ma pensavo si capisse il senso del messaggio, in quanto spero per lui né faccia davvero tante, ma non penso che tra un mese vedrai " 1 Mln di visualizzazioni " . Era questo il senso, spero ora sia più comprensibile.
Il discorso è che non puoi comprendere il problema fintanto che ci stai dentro fino al collo. Lo comprendi solo guardando indietro. Unica cosa intelligente da fare è abbracciare il cambiamento senza panico, sempre stando attenti all’effetto bandwagon. Ricordo sempre, come esempio, le promesse del Bitcoin di bruciare il sistema bancario tradizionale che mi sembra più vivo che mai. Personalmente non credo che si potrà verificare l’AGI: per farlo dovremmo arrivare al punto in cui l’AI è in grado anche di garantire tutto l’approvvigionamento di materie prime per la produzione di semiconduttori e componenti, su scala globale e in quantità massive per alimentare se stessa (altro punto su cui si fermano a pensare in pochi). È sostenibile a livello di risorse visto che ne abbiamo poche anche per noi? Altro punto: l’AI sta spazzando via altre tecnologie, è vero, ma è comunque anche lei una tecnologia e come tale è passibile di essere accantonata come tante altre nella storia; prendi come parallelo tutti i social che sono inizialmente esplosi e poi sono andati in declino
Video molto interessante da tecnico ed esperto del settore quale sei. Ti invito ad espandere il pensiero con una visione generale, globale, del perchè accadono certi cambiamenti nel mondo. 1) Sei uno dei pochi rispetto ai nerd dell'AI ad aver compreso che, rispetto agli altri cambiamenti tecnologici dove erano sostituiti gli strumenti, dalle carrozze alle auto, dalle schede perforate ai PC, questa volta sono direttamente gli esseri umani ad essere sostituiti. 2) Viviamo in una società che è stata creata sul lavoro e ora verranno sostituiti il 70% delle persone da delle macchine, è normale? C'è una precisa volontà ti fare crollare tutto? 3) Lo abbiamo voluto noi, quante volte abbiamo detto ma perchè c'è gente così lenta, inaffidabile, svogliata a fare quel lavoro? Ad occupare quel posto pubblico in quell'ufficio? Ora non conta nemmeno più essere super responsabili per non essere sostituiti. 4) Alla Bocconi all'inizio degli anni '80 già dicevano che c'erano gli strumenti per lasciare a casa il 20-30% dei lavoratori, ma che per mantenere la società e il sistema così com'era non era pensabile sostituirli e si accettava che lavorassero persone lente ed svogliate. Finchè la barca va lasciala andare... si diceva una volta in modo superficiale e irresponsabile.... e ora la barca si sta fermando...
Interessante MM, ti fa bene giocare a scacchi. Per il resto l'importante che l'uomo mantenga il possesso dell'interruttore elettrico, esclusivamente meccanico mi raccomando, e il controllo della produzione di energia elettrica.
Vero, cento anni fa non c'era tutto il sapere che abbiano a disposizione oggi, infatti oggi, che ce l'abbiamo a disposizione, la usiamo quasi solo ed esclusivamente per criticare o mandarci a quel paese a vicenda, un "salto quantico"! Stiamo usando questa tecnologia in maniera imbarazzante, sarà che non ce la meritiamo, o forse è arrivata un pò troppo velocemente e non riusciamo a gestirla....
Io so soltanto che non vado in ferie dal 2019 e che per tirare a campare mi tocca fare addirittura 2 lavori, tutta la settimana a fare il mio lavoro principale (faccio traslochi, PESANTISSIMO) mentre al weekend al posto di riposare faccio catering ai matrimoni. non ho MAI un singolo giorno di riposare e , anzi, mi capita di fare 12 ore o più dietro ai catering alla domenica, dormire 3 ore di notte e poi alle 5:30 andare a fare traslochi, un'altra giornata intera di lavoro di magari 10, 11 o 12 ore. E quando arrivi a lavorare 23 o 24 ore su 27, beh, dopo è dura sul serio. Ma d'altronde vivo da solo, il costo della vita è esorbitante (ho mollato una casa due mesi fa che mi costava 500€ SOLO DI AFFITTO. Mettici le bollette, le spese, il mangiare NON RISPARMI UN CENTESIMO e, anzi, alle volte ho dovuto chiedere pure aiuto; da lì l'esigenza di fare un secondo lavoro e di non riposare MAI) e non avendo dato retta alla mamma ed essendomi ritirato da scuola senza alcun titolo di studio ormai 20 anni fa, mi ritrovo a dovermi spaccare la schiena 7 giorni su 7 per 4 spiccioli.
Condivido in parte ciò che hai detto, tuttavia per me al momento siamo enormemente lontani dal poter fare tutto con l'AI e tantomeno dall'avere una forma di intelligenza artificiale che "imita" il cervello umano "mi riferisco a certe baggianate che girano in rete su come le macchine prenderanno il controllo", certo è che si sta concretizzando un livellamento verso l'alto delle professioni che ha un prezzo moto alto, vedi nel pratico le riforme sulla scuola. Credo che si stia cercando di creare una scuola dove gli studenti, altro non sono che persone non pensanti ma istruite a fare un lavoro a determinate condizioni dettate dall'industria (= disumanizzazione), in modo tale da avere manodopera pronta all'uso sulla base delle specifiche esigenze del momento. Altro che opportunità pazzesche, si va sempre più verso una disumanizzazione. Nel passato se facevi un lavoro manuale ti potevi convertire in altri settori e forse si viveva peggio in termini di qualità dei servizi? non lo so, Se vediamo oggi i problemi della società moderna tra alcolismo, deprivazione del sonno, droghe, suicidi, obesità malattie cardiache diabete e vita di m..... da vecchi, non so se queste opportunità pazzesche siano un bene per tutti oppure solo per le tasche di qualcuno. Vedremo come sarà possibile salvarsi e ritagliarsi una nicchia sostenibile.
Lunica cosa che bisognera fare é imparare a investire , unico modo per rimanere accozzati ad aziende che fatturano e fattureranno sempre di piu con la ai a discapito dei lavoratori. Trovate indici legati a ai anche con piccoli investimenti mensili. Cosi saremo parte di tesla di google ecc.. se aspettiamo gli stati
Bel video. 🙂 l'AI e gli asset annessi sono e saranno l'ineluttabile in termini antropologici e sociali, e l'inevitabile in termini tecnologici. Da Designer posso dire che esiste già una storia dell'AI, con 24 mesi di anzianità conosciuta, e un decennio non conosciuto ai più, ed è uno strumento quasi inevitabile, nel bene in questo caso. Detto ciò, ho assorbito e vissuto la rivoluzione digitale ( nell'imaging / 3D / foto/grafica) a inizi anni 2.000, e in quel caso a lamentarsi erano i freelancers analogici, poi con l'avvento del 3D avanzato, a lamentarsi erano gli architetti incapaci di usare il 3D, e spesso, a ben guardare, anche nel progettare tradizionalmente. Diventa curioso osservare che il digitale dei primi anni 2000, venne poi accettato gioco forza anche dai più scettici, cosi come il 3D avanzato, che piaccia o no, viene a oggi accettato da architetti e progettisti che pur non sapendolo usare, lo devono integrare nei loro flussi. Esiste poi un terza fascia, che è quella che segue: Operatori digitali, in apprenza evoluti, intendo quelli che si sono "riposati troppo" senza innovare, e sono la categoria che attualmente, capendo solo in parte il potenziale dell'AI, hanno comunque mille paure riguardanti queste evoluzioni straordinarie che migliorano di ora in ora, paura che non emerge negli interlocutori che sono in tal senso estremamente sereni e proattivi, diventanto in alcuni casi, sviluppatori di nuovi asset. Se posso permettermi, essendo in ballo da quasi 30 anni in questi mondi produttivi, serve semplicemente accettare che siamo nell'alba avanzata ormai al "primo mattino", di un cambio epocale tecnologico e sociale che nessuno di noi può fermare, James Camoroon permettendo... ;-)
Arriveremo ad avere ognuno la sua AI personale che ci guidera e aiutera in ogni ambito aiutandoci a sviluppare le nostre skills in modo da dare un contributo piu effettivo alla societa.
Grazie Monty...20+ of IT Engineer , vivo in costa rica da 10 ..perche lho pensata come te . Adesso vedremo come andare avanti . Certo che se si incazzano tutti nello stesso momento sara un bel casino ..sopratutto chi vive nei palazzi . Io credo di comprarmi un pezzo di terra presto .
Bravo bravo bravo. Mi sono goduto questo video con le mie cuffiette isolanti ad un tavolo all’aperto x pranzo…il tempo è volato. Ti risparmio le mie banali considerazioni…😅 ma da 51enne seguo il divenire quasi come un film (spero non si trasformi in un horror 😁)
Tutte la tecnologia è l estensione di tutte le parti di un essere umano questo affermava Marshall McLuhan,uno dei migliori sociologi contemporanei a mio avviso,aggiunge che il tempo di assimilazione di una invenzione sulla massa,può impiegare anni per raggiungere la consapevolezza del suo utilizzo,e che questo lasso di tempo sia destinato a ridursi,l unica categoria ad essere immune da questo processo di adattamento è l artista .
Qualunque progresso ha fatto temere di perdere posti di lavoro. Qualunque cambiamento fa paura. Eppure ci siamo adeguato ai computer, a internet, ai telefonini. È l'uso che se ne fa del progresso che può essere dannoso, non il progresso in sè.
Invece complimenti !! Come te io mi sto preparando. Sono sessantottina, ho vissuto anche io gli anni '70. Mi sono rimessa in gioco, sto imparando di nuovo tante belle, bellissime cose. Sono emozionata come una bambina, ma ho la saggezza e l'esperienza di un adulto. Sto vivendo uno dei periodi più belli della mia vita, con l'intento di aiutare le persone a capire quello che sta arrivando, sia dal punto di vista tecnologico che finanziario. Ho visto intorno a me che ce ne tanto, tanto bisogno. Per lo meno ci provo!!
Nei '90 ho fatto la scuola di stilista di moda con stage in azienda, assunta perché ero molto brava nel disegno a mano di intere collezioni di maglieria, stampe, ricami per piccoli e grandi marchi anche molto conosciuti. Già i primi anni 2000, con apertura delle frontiere, avviene il licenziamento di molti, perché all'estero facevano gli stessi lavori ed erano molto più economici. Nuovi macchinari, introduzione del PC, tecnologia che avanza .. Sono finita a fare le pulizie. (dalle stelle alle stalle) ..Ora che non ne posso più, ho 47 anni, ho provato a cambiare , facendo servizio al banco nei negozi, ma non sono abituata al rapporto col pubblico, ai falsi sorrisi, molto impacciata, poi con la cassa è stato un incubo imbarazzante. Oltretutto sono piena di tatuaggi e per la maggior parte dei colloqui mi scartano per questo . Vado verso i 50 e sono punto a capo, con le spese di vita di tutti i giorni annesse ..tengo duro ma è dura! Pazzesco quanto si paga l'ignoranza..
Come mai nei primi anni 2000, non ti sei aggironata, al fine di produrre esecutuvi digitali, che ancor oggi vengono richiesti?
però i soldi per i tatuaggi li avevi...
@@DiegoAlice_design_studio perché ho fatto altro , e nella vita si può sempre sbagliare . Mi volete mettere in croce o bruciare voi dell' inquisizione ?
Potevi fare un corso per programmi di disegno su pc.
@@Lisuz777 ripeto che ho fatto altro. Inutile dire cosa potevo fare. La smettete coi giudizi inutili?
Complimenti all’infinito!!
Ho avuto un’azienda di automazione industriale dal 1989 al 2022 passando dai primi sistemi di visione alla prima Industry 4.0.
Sei vangelo, ed è sempre un piacere ascoltarti.
Sei mentore e sensei per la nuove generazioni!!
Bellissimo video. Con l'AI si parla sempre di sostituzione ma mai di formazione ed integrazione. Come cambierà il futuro è difficile saperlo, ma possiamo sicuramente direzionare il cambiamento attraverso la formazione e l'educazione. Bisogna cambiare questa cultura tossica del lavoro altrimenti si rischia di rimanere fossilizzati in certe dinamiche malsane e poco innovative: il cambiamento avverrà (non aspetta nessuno) ma non potremo direzionarlo senza formazione e consapevolezza
mi fa troppo spaccare vedere dei minorati dire il cambiamento avverrà, non aspetta nessuno, come se non fossero degli essere umani a deciderlo per tutti LOL
Mio padre era linotipista, mondo che ho visto e conosciuto seppur bambino.
Sono graphic designer da 35 anni e sinceramente se da un lato sono curioso e continuo a studiare e fare ogni giorno il mio lavoro integrando l'IA, di pari passo cresce il desiderio del contatto con la terra e abbandonarmi alla semplicità del vivere.
Dal piombo all'IA dieci vite. Tanta roba
Condivido in parte... La tecnologia è cosa buona se viene utilizzata per migliorare la vita... Ma purtroppo non è così per tutto
Bello questo nuovo formato lungo. Perfetto anche per un viaggio in macchina.
Preferisco i tuoi video senza immagini a supporto, che mi distraggono. Sei un comunicatore straordinario, non hai bisogno di fronzoli o supporti iconici. Grazie di tutto!
Le immagini a supporto non sono fronzoli. Tutta la comunicazione da sempre si basa su supporti visivi a valore aggiunto... tranne per gli audiolibri ;)
Sono d'accordo è un grande
Stavo pensando la stessa cosa. Intelligenza artificiale in questo caso molto intrusiva e poco utile.
@@AlessandroMIX55 Anche se faccia di Monti è simpatica 51 minuti di video con il suo bel viso sono tanti..... Secondo me Monti ha integrato questa modalità proprio simulando - visto il titolo - "il libro delle storie illustrate per bambini" ..... però si può sempre spegnere il monitor / abbassare la finestra del browser e ascoltarlo ;)
le immagini hanno un impatto comunicativo del tipo 9000% in confronto alle sole parole
Monti, la conseguenza più pratica e probabile è che chi è ricco diventerà ancora più ricco e nel mentre grazie alla tecnologia molte più persone diventeranno povere. Ora o discuteranno la redistribuzione della ricchezza generata da questa tech o si avranno conseguenze forti. Ci rivediamo tra 5 massimo 10 anni ma non penso così tanto.
Scusa ma credo che il problema in realtà sarà ben più grave , il reddito universale può o meno risolvere parte del problema , ma per come la vedo io probabilmente potrebbe fare più danni che altro. Il motore delle esistenze di miliardi di persone al mondo oggi è il lavoro , cosa pensi che faranno se tu gli privi di questo? In pochi hanno la voglia di conoscenza , di esprimere la loro creatività , e ancor meno persone hanno dei reali talenti. È probabile è che ci ritroveremo orde di zombie che nella vita non fanno e non sanno fare assolutamente nulla vivendo giorno per giorno fino alla morte con vizi e stravizi connessi.
Esatto.
@@ncsl67 analisi esatta, questa e' anche la mia visione. Il reddito universale sara un contentino per tirare avanti ma non ti dara' benessere.
@@ncsl67ma al di là di quello, mettiamo che venga introdotto il famoso reddito universale. Quanto potrebbe durare una società dove la maggior parte della popolazione è improduttiva? Quanto sarebbe sostenibile economicamente una situazione del genere? Decine e decine di anni? Non credo 🫤
@@ncsl67 Penso che si arriverà ad una rivoluzione socialista prima o poi. Viste le tendenze attuali, dove i capitalisti transnazionali che hanno sotto il loro controllo sia la maggior parte dei mezzi di produzione e distribuzione che gli istituti finanziari (banche) in modo da essere comparabili ad economie di interi paesi e si stanno monopolizzando sempre di più e questo processo sta accelerando sempre più negli ultimi tempi.
Mentre sta aumentando la produttività del lavoro grazie alle nuove tecnologie (quindi si produce di più) i salari stanno fermi o crescono molto meno rispetto alla produttività. Invece il numero dei miliardari aumenta velocemente.
Inoltre, stanno togliendo un po' alla volta tutti i benefici sociali che sono stati conquistati dai lavoratori delle generazioni precedenti (età pensionistica, salario minimo, ore di lavoro settimanali, medicina (sempre più privata), istruzione, etc.) per estrarre sempre più profitti.
Negli USA stanno già implementando sistemi di osservazione videosorvegliata con tecnologie di intelligenza artificiale in Wall-Mart, che monitorano il lavoratore per tutto il tempo del suo turno di lavoro e gli sottraggono dalla paga i momenti non produttivi (va in bagno, parla con un collega, etc) - secondi, minuti che poi si accumulano in una penale in busta paga.
E penso che andrà sempre peggio finché non si raggiungerà una massa critica che porterà ad un cambio rivoluzionario. Così come siamo passati dal feudalismo al capitalismo, passeremo anche allo stadio successivo dell'evoluzione umana.
Analizzare il passato in termini pratici, oggettivi e materiali è un errore frequente, non ha senso. La vita non è fatta di oggettività e materialismo, ma di emozioni e sensazioni. Le persone 200 anni fa potevano fare una vita oggettivamente estremamente peggiore di quella che facciamo noi oggi ma essere estremamente più sereni o anche solo meno stressati. Inoltre un altro errore è valutare il passato in base a quello che sappiamo noi oggi e che invece una volta non potevano nemmeno immaginare, quindi la loro realtà poteva apparire ottimale. Sono certo che in un futuro lontano vedranno i noi di oggi come dei primitivi succubi di tecnologie, comandati da politici corrotti, popoli che si fanno le guerre e si ammazzano a vicenda, pieno di straricchi da una parte e morti di fame dall'altra. Probabilmente anche il mondo basato sul denaro verrà deriso e visto come primitivo, e diranno: ammazza come se la passavano male nel ventunesimo secolo.
Uhm ma anche no, i fatti non cessano di esistere solo perché vuoi ignorarli ;)
Non ci pachi niente con le emozioni, se non hai un lavoro finisci alla caritas, fatti un giro a pane quotidiano per vedere molti italiani disoccupati
@@mmontemagno Quali fatti? Ignorare cosa? Non è quello che ho detto...non capisco cosa vuoi dire. Forse era la risposta ad un altro commento?
Quando hai mail di denti e nessuno ti cura ti passa la serenità
@@Roberto-su7cx ma che vuol dire? cosa centra sta cosa? 😅
24:43 Complimenti Marco, ottimo Video dedicato al mondo del Lavoro che cambia, a causa di questa IV° Rivoluzione 🏭 industriale! L.i.a. è quì per completare l’opera che già interNet🛜e il Mondo 🌍 globalizzato hanno iniziato dagli anni 90’s… 😘🤖🔨🌐🎵⚒️🤗
"Siamo Costretti a studiare a fondo l'argomento dell'AI, La paura del cambiamento non lo ferma mai e non lo rallenta mai anzi lo rende più problematico e più doloroso"
Discorso perfetto!
Che gran mente lucida, ragionante, non politcamente contaminata, sei un gran bel essere umano.
Bellissima analisi, chiara, profonda che se ascoltata porta per forza a doversi fare delle domande, magari per oggi ancora senza risposta ma che ci mettono in uno stato di attenzione importante.
Il problema e il pericolo per cui mi sento preoccupato, anche lavorando in ambito tecnologico e che i governi, i governanti coloro che dovrebbero cogliere e intervenire per trovare delle strade di adattamento a quello che sta avvenendo, quelli sono troppo impegnati a fare altro di molto inutile alle volte, e che porterà ad arrivare tardi e in molti, forse troppi ne pagheranno le conseguenze. Quali saranno difficile da dirsi ma abbiamo aperto qualcosa di bellissimo ma allo stesso tempo insidioso per lo stesso benessere dell'umanità.
Grazie Marco!
Mark lo sai anche tu che tra il si e il no vince il no … sarà un caos già pianificato. Vogliono raggiungere l’immortalità e dominare altri pianeti e in pochi probabilmente la otterranno. Io a 57 anni inizio sinceramente a tremare - grazie per l’espansione di consapevolezza che mi fai ottenere … hai un carisma tale che ti ascolterei ininterrottamente per 24 ore!
Lo prenderò come spunto per un album che uscirà presto: La verità della società
Non preoccuparti ti darò i crediti❤️
Sai, la mia Life Is changed con this video. Sorry se parlo english, but Im doing un progetto con un madrelingua
La verità della società sarà rivelata a breve la rappresentante della musica mondiale, figa (sono milanese😘😘😘😘🥰🤣🥰😋🤬😋🇲🇻🫀😅)
OMG my First like, thank you🥰
Intanto ti ringrazio e COMPLIMENTI per davvero per il primo approccio 'sul serio' che vedo in chi fa proprio lo sforzo di trasmettere sia la curiosità sia la voglia di imparare dai cambiamenti. Personalmente lavoro da 35 anni con le diverse versioni di Pc - sistemi - progetti (si.., dal fine anni '80) e ho sempre visto e verificato che non c'entra qual'è che sia l'opportunità vale sempre di più il vero rapporto umano e collaborazione che il business del momento. Non credo che con l'IA sia diverso salvo per il fatto che in pochi possono sbancare il negozio o le attività che fino ad oggi facevano in tanti. Ecco che qua mi mantengo sempre d'accordo con te: Formarsi -> Informarsi -> Adattarsi alla propria realtà sono e saranno sempre la chiave non tanto di crescita quanto di sopravvivenza. Almeno per la stragrande maggioranza delle persone.., alcuni pochi troveranno proprio l'oro! .., ma mai sicuramente senza preparazione ;-)
Al minuto 30 ho dovuto cedere. Quel jingle di sottofondo stava facendo in me più danni dell'intelligenza artificiale!
Monti sono ancora a 1/6 di video ma ti prego, non mettere più sta musichetta. Fastidiosissima e pure ad alto volume, distrae un sacco. Funzioni molto meglio senza musica, o se non altro con qualcosa di più neutro ( e a basso volume)
Marco, video stupendo, me lo son gustato dall’inizio alla fine. Unica nota negativa, la musichetta di sottofondo, mi stava facendo impazzire, giuro! Insopportabile!!!
Ad un certo punto non sentivo più le parole ma soltanto solo “tudu tudu turu turu…”
21:01 🎵⚒️Non l’avevo notata la musiketta di sottofondo…in effetti è un pó martellante🛠️😩🤯😫🔨
L'evoluzione industriale è stata "spinta" dall'economia, le macchine non servivano per fare faticare meno l'uomo, ma per aumentare la produzione. La corsa all'arricchimento economico è ed è stato il motore principale della tecnologia. Poi c'è tutto il resto ed anche tanta filosofia.
P.s. anche oggi c'è gente che non ha casa e non ha da mangiare.
A mio modo di vedere il male non è la tecnologia in sé, ma piuttosto il fatto che i cambiamenti siano troppo repentini.
Abbiamo una vita lavorativa di circa 40 anni; sarebbe auspicabile utilizzare le competenze (raffinandole con l'esperienza e la formazione) per tutto l'arco della vita lavorativa ma senza dover buttare nel cesso di punto in bianco tutto quanto abbiamo appreso e raffinato (non parliamo di quello che bussa alle porte per svegliare la gente, ovviamente...), e invece viviamo in un'epoca in cui ci si deve letteralmente affannare continuamente per formarsi, con l'ansia di non essere mai sufficientemente al passo. Questo più che progresso sembra l'inferno.
È vero che la tecnologia ci permette il benessere, la longevità e la possibilità di fare esperienze altrimenti impossibili, ma l'essere umano non si è evoluto per milioni di anni per poter sopportare psicologicamente cambiamenti così rapidi e continui, e per questo motivo soffriamo alla sola idea di doverci continuamente adeguare al mondo che cambia: il mondo cambia troppo in fretta, e questa cosa è vissuta con frustrazione dalla maggior parte delle persone, e non gliene farei una colpa...
Ciao Marco, sono ad un anno dalla pensione, credo che non verrò impattato dal cambiamento (spero), ma sono preoccupato per i miei figli, già in età lavorativa, che ne subiranno tutte le conseguenze. Come hai detto è un cambiamento epocale, come e più di quando è arrivata Internet con tutte le conseguenze imprevedibili.
Concordo con quanto gli altri hanno suggerito, le immagini a supporto distraggono e sono troppe.
Grazie per i tuoi "head-up" !
Ciao Monty 🔝mi dispiace per chi si è adattato al sistema e gli piace il suo lavoro da formichina operosa . Per me la maggior parte dei " lavori" è una presa per il culo . ( necessaria per far autogestire la società umana) stipendi studiati per indebitati cosi da costringerti a fare cose che non vuoi fare, manipolato dal denaro, il dipendente non può stare bene altrimenti non lavorerebbe nessuno. ma grazie alla tecnologia l'uomo potrà fare l'uomo e non la macchina, bisognerebbe vivere di sport, cultura, studio, famiglia, arte, musica ,ecc. Finché le macchine fanno lavori da macchine per le persone è un bene come hai spiegato nel video . I problema sarà principalmente politico/gestionale se riusciamo ad utilizzare la tecnologia con criterio. Una soluzione di transizione sarà ridurre l'orario di lavoro a parità di salario per aumentare l'occupazione di cui la società capitalista è abitua.
Marco parla di "etica" della tecnologia (sorvolando sui veri problemi a monte di queste nuove tecnologie) ma è ridicolo; lui sa benissimo che oggi queste tecnologie sono in mano a pochi (alcuni più ricchi e potenti di mille Re Creso) e senza alcun tipo di effettivo controllo pratico ed efficace da parte di nessuno. Quelli non sono neppure stati eletti da nessuno eppure contano di più di qualsiasi governo.
Il problema REALE è che tutte questa tecnologia sviluppata negli ultimi 15 anni circa, tecnologie che sono palesemente ad alto potere persuasivo, pensate in maniera che siano intossicanti e diano dipendenze personalizzate persona per persona con un alto potere di controllo di qualsiasi cosa ed opinione nel mondo reale è in mano ad aziende enormi - che poi non sono neanche tante nel mondo - di cui sia la società civile che la politica non conoscono gli scopi, le meccaniche e le metodologie perchè è tutto segretato (mentre invece loro di noi sanno tutto) ed inoltre costoro agiscono senza alcun controllo reale sia politico che popolare (ovunque la politica oggi è solo il bidello di costoro) violando SEMPRE pure le stesse regole pubbliche che loro stessi si sono posti.
Loro fanno tutto quello che gli pare fino a che non li scoprono e quando anche li scoprono pagano delle multe, magari di milioni di dollari, che per loro rappresentano bruscolini e una spesa già prevista.
Le multe dovrebbero essere di MILIARDI di dollari!
@@zdenekburian1366 puoi spiegarti meglio?
il problema è che le aziende non mi sembrano disposte ad aumentare i costi, anzi: quello che tu proponi dovrà essere su base statale in gran parte.
Oltre a ciò, concordo che il lavoro sia una trappola etc, ma è anche vero che viviamo in modello comunque capitalista,e finché non lo supereremo, se mai riusciremo, resta il fatto che o paghi o muori: puoi avere tutto il tempo libero di questo mondo, accesso a tutto quello che vuoi, ma o paghi o non ottieni nulla. E i soldi, in qualche modo, li devi guadagnare, e anche qui, o ce li hai di tuo, o hai uno stipendio, o lo stato ci mette una pezza.
@@stekero al momento indubbiamente è così, il sistema odierno capitalista/ consumismo è incentrato principalmente sul denaro/ produzione e non sulle persone e il pianeta, un atteggiamento non sostenibile che porta inevitabilmente al degrado di entrambi, ci dobbiamo evolvere. L'automaziome può aumentare la produttività riducendo i costi dei prodotti, lavorando h24 7/7senza alcuno stipendio, l'uomo giustamente non è fatto per fare la macchina svolgendo "lavori" monotoni e ripetitivi che logorano corpo e mente. Fin dalle scuole siamo stati indottrinati a fare gli operai non avendo altre alternative migliori per autogestirci, quindi per molti è difficile immaginare un modo diverso , una frase semplice è indispensabile per il progresso è : fin che le macchine fanno lavori da macchine per le persone è un bene per le persone. Le persone sono il "cliente " finale sono state create per sopperire a problematiche e servirci , una tecnologia non è ne buona ne cattiva dipende come la si usa . I soldi sono solo uno strumento per regolarizzare e manipolare le persone, in ogni caso gli devi dar modo al "cliente " di poter attingere ai servizi forniti dalle macchine, ecco perché ho detto (come è sempre stato) il problema principale sarà politico/ gestionale se riusciamo e dobbiamo utilizzare le tecnologia con criterio per il bene del pianeta in cui siamo ospiti, di tutte le forme di vita e di conseguenza per l'uomo .
@@zdenekburian1366 non solo all'uomo, non siamo proprio sostenibili . Non sono un esperto economista per questo non riesco a comprende pienamente il tuo ragionamento, quindi non mi metterò a parlare di economia nello specifico. Espongo il mio punto di vista a seconda di come ho elaborato le mie esperienze ed informazioni che ho raccolto, cercando di esporle nella maniera più distaccata possibile dalla mia persona basandomi su concetti semplici ma allo stesso tempo molto concreti. Il mio pensiero è rivolto all'attualità ed il futuro , vivendo fortunatamente in un mondo in continuo cambiamento come anche noi , non possiamo ostinarci a trovare soluzioni nel passato per le problematiche odierne , necesditiamo di idee nuove incentrate sulle persone ed il pianeta invece che sul denaro che pensa solo fondamentale alla produzione non preoccupandosi dell'inquinamento o della crescita personale dell'individuo, iniziare a dare valore alle persone ed la natura da dove proveniamo, mi sembra già un inizio basato su principi più virtuosi. Detto ciò come sono state inventate le pensioni che andavano bene all'epoca si inventa qualcos'altro che va bene oggi sui principi prima citati, perché al momento mi sembra più una questione di "tappare i buchi", instupidire le persone( un popolo diviso e ignorante ) tenerle a bada più tosto che "coltivarle" . Forse non c'era soluzione migliore prima per una società umana di autogestirsi, ma grazie la tecnologia, sempre se utilizzata con critero, riesco a vedete un futuro migliore, come arrivarci è difficile, ma già parlarne con raziocinio è un inizio .
Bravo Marco, bellissimo video. sto seguendo da mesi in autonomia il mondo delle AI e consiglio a tutti di iniziare a provare ad impostare un dialogo più "profondo" con le AI, io a Claude ultimamente sto ponendo domande su come l'umanità si potrà integrare con le AI e le risposte che sto ricevendo dimostrano già un livello di "empatia" a tratti spiazzante. il tema dell'autocoscienza della AI è un altro aspetto determinante, mi piacerebbe sapere il tuo punto di vista a riguardo. detto questo ottimo video, chiaro, diretto, non sensazionalistico ben bilanciato tra rischi ed opportunità.
Bellissima lezione! Molto istruttiva. Mi ha fatto riflettere e apprezzare di più questo momento storico che invece ho sempre molto criticato soprattutto per l'impatto che il nostro sistema ha sul pianeta.
io non lo vedo per me questo miglioramento di cui tu parli ,sicuramente a qualcuno la vita è migliorata ,e sono quelli che hanno tratto vantaggio dai nuovi lavori ai quali si erano preparati ,perchè nulla è per caso ,la distruzione di famiglie è calcolata ,viviamo in una società corrotta e meschina ,di miserabili ,dove una parola data non vale nulla e il profitto è più importante di una sana amicizia
Il lato negativo della tecnologia sopratutto pc emails ecc. e‘ che ha accelerato il nostro modo di vivere si corre di più la gente vuole tutto e subito. Non a caso i livelli di stress e burnout sono aumentati negli ultimi 20 anni di molto. Le macchine corrono ma noi esseri umani siamo lenti e vulnerabili come 100 anni fa L uomo non e‘ diventato fisicamente e intellettualmente più forte e veloce. Ci tocca elaborare 200 emails al giorno ma noi siamo limitati non si e‘ tenuto conto di questo che la RAM del cervello umano non e‘ espandibile 🤔🤔
Buongiorno io sono affascinato dalla tecnologia anche se come hai detto tu in parte mi spaventa … ma quando vedo i robot umanoidi esempio tesla dico … caspita potrebbero essere utili agli anziani agli infermi potrebbero salvare la vita a uomini in lavori pericolosi …. Quindi assolutamente sì alle macchine e tecnologie varie tipo ia che possono aiutare a trovare nuove cure , l’importante che ci siano poche regole ma molto chiare ! Grazie buona giornata
l'intelligenza artificiale non potrà mai essere nessuno di noi e ci costringerà a non essere banali, a scavare dentro noi stessi per scoprire e manifestare la nostra unicità, i nostri talenti. La vedo più come un'incubatrice, un acceleratore, una forza che ci permette e ci permetterà sempre di più di esprimere appieno il nostro potenziale. Per chi accetterà la sfida con se stesso, lo tsunami, sarà un'onda su cui surfare. Al momento la vedo così e spero di non sbagliarmi ma poi come si dice: ai posteri l'ardua sentenza. Vedremo.
Complimenti, grande video. Una sintesi di temi vasti e complessi che rende comprensibile la posta in gioco, sia a livello individuale che sociale, dell'evoluzione tecnologica e della diffusione delle "intelligenze artificiali".
Marco, sei fantastico!!
Grazie immensamente😊😊😊
Complimenti. Sono un esperto di AI e hai detto solo cose vere con un framing obbiettivo e digeribile per audience non tecnica. Se saremo in grado di gestire la transizione si apriranno opportunità straordinarie e non ci sarà bisogno di preoccuparsi del lavoro come lo intendiamo oggi. Se invece non ce la faremo, probabilmente la nostra civiltà verrà spazzata via e il problema del lavoro non avrà più alcun peso.
Ciao, Io invece sono una persona che si occupa di informatica da quando l'ai era un concetto da laboratorio universitario ho visto la prima grande informatizzazione dei primi anni 2000 quando il computer è entrato in tutte le cade e ti dico,ci sono tuttora persone anche laureate che hanno un pessimo rapporto con il PC e persino con lo smartphone, hanno una famiglia e un buon lavoro. Non sarà così facile spiegargli le cose, non lo divo da pessimista ma da persona realista, far capire le cose a tutti sarà complicato
@@blackfalcon82it hai assolutamente ragione
Siamo otto miliardi,ogni singolo individuo consuma e vuole consumare bene. Le risorse del pianeta sono limitate. Un regime economico come questo porterà al collasso il pianeta in poco tempo,con o senza ia. È l'intero sistema da ripensare
Buon video Montemagno. Il punto e’ come si usera’ la tecnologia e a chi daremo in mano il potere degli stati
se potessi metterei 100 likes, è bello ascoltare un concetto di attualità come AI ma contestualizzato in questa maniera impeccabile, questo è un video che dovrebbe andare in tendenza per il modo in cui hai riportato questo argomento, ascoltarti è stato un piacere
Complimenti Marco, credo che questo sia uno dei tuoi video più belli. Almeno per me. Un video per tutti che andrebbe diffuso nelle scuole. 👏
Uno dei migliori video, onesto, schietto, clever , bravo Marco
La questione come ricorda Marco che differisce dalle altre rivoluzioni, è la scala che a sto giro è potenzialmente impattante su tutti i lavori conosciuti e svolti dall'uomo. Per cui non si tratta più di una classe specifica di lavoratori, ma di tutti. Per questa stessa ragione vedo molto complicata la parte dei governi in cui si tenterebbe di imporre alle aziende quali tipi di mansioni non potrebbero essere deputabili alle AI, sarebbe un disastro sociale con classi di serie A da preservare e classi di serie B cancellabili. Cosa che tra l'altro sta già succedendo paradossalmente per mancanza di regolamentazione, soprattutto in ambito creativo. Forse come prima cosa andrebbe pensato un "cuscino da impatto artificiale" per tutte le persone che perderanno il lavoro (In modo accertabile) e che dovranno essere accompagnate in un percorso di riqualificazione e nuova immissione nel mercato del lavoro. Il problema aggiuntivo alla questione è la politica, è troppo lenta e schierata ideologicamente per capire che non è una questione di destra e sinistra. Ne vedremo delle belle
La penso esattamente come te, politica e tecnologia vanno a due velocità completamente diversa. Ne vedremo delle belle.
Marco parla di "etica" della tecnologia (sorvolando sui veri problemi a monte di queste nuove tecnologie) ma è ridicolo; lui sa benissimo che oggi queste tecnologie sono in mano a pochi (alcuni più ricchi e potenti di mille Re Creso) e senza alcun tipo di effettivo controllo pratico ed efficace da parte di nessuno. Quelli non sono neppure stati eletti da nessuno eppure contano di più di qualsiasi governo.
Il problema REALE è che tutte questa tecnologia sviluppata negli ultimi 15 anni circa, tecnologie che sono palesemente ad alto potere persuasivo, pensate in maniera che siano intossicanti e diano dipendenze personalizzate persona per persona con un alto potere di controllo di qualsiasi cosa ed opinione nel mondo reale è in mano ad aziende enormi - che poi non sono neanche tante nel mondo - di cui sia la società civile che la politica non conoscono gli scopi, le meccaniche e le metodologie perchè è tutto segretato (mentre invece loro di noi sanno tutto) ed inoltre costoro agiscono senza alcun controllo reale sia politico che popolare (ovunque la politica oggi è solo il bidello di costoro) violando SEMPRE pure le stesse regole pubbliche che loro stessi si sono posti.
Loro fanno tutto quello che gli pare fino a che non li scoprono e quando anche li scoprono pagano delle multe, magari di milioni di dollari, che per loro rappresentano bruscolini e una spesa già prevista.
Le multe dovrebbero essere di MILIARDI di dollari!
Grazie per condividere in rete le tue riflessioni! Sei davvero bravo 👏
Tutto un saggio in formato video. Per me questo video è oro colato. Io la penso proprio cosi ma non avrei mai avuto la genialità di spiegarlo in modo cosi geniale.
Io credo che il problema sarà più per quelli che adesso hanno 20 o 30 anni. Bisognerebbe calcolare in quanto tempo questo progresso sarà alla portata di tutti. Al momento c’è bisogno di tanti operai e manovali e meno maneger.
Grazie mille Marco, per la condivisione!!!
Sei bravissimo Marco, hai una grande capacità di analisi!
Questa rivoluzione tecnologica è essenziale per la sopravvivenza della specie umana ma al contempo la massa non è, e non sarà mai, davvero pronta a riceverla.
Avvalersi degli strumenti moderni in modo attivo, quindi non da fruitori di servizi ma da creatori di valore aggiunto (parte produttiva della società - e.g. lavoratori), richiede un grande spirito di adattamento ed una grande curiosità a cui le persone non sono abituate ne vogliono abituarsi.... Per molte persone la vita va già bene così com'è e se gli fai notare gli innumerevoli margini di miglioramento che possiamo, e dobbiamo, ottenere per mantenere il nostro stile di vita o migliorarlo semplicemente si girano dall'altro lato ed incominciano scimmiottare approposito dell'ultima scemenza che hanno visto sulla piattaforma social del momento.
Realisticamente è probabile che la società di spezzerà progressivamente in due, un gruppo ridotto di persone proattive che si informeranno ed adatteranno alle novità crescendo rapidamente sia a livello sociale che economico, ed un gruppo sempre più amplio di persone che in un primo momento saranno felici di usufruire "passivamente" dei nuovi beni e servizi ma progressivamente perderanno la loro capacità di dar un contributo alla società.
Come poi la società deciderà di gestire questo insieme sempre più amplio di persone senza uno scopo sarà da capire ma, guardando al passato, non ci sono grandi esempi virtuosi relativi alla gestione di scenari simili.
Commento interessantissimo , la verità è che l'avvento dell'ia potenzialmente è un'arma di distruzione di massa per la civiltà e che difficilmente credo si riuscirà mai a trovare una stabilità che possa rendere l'intera popolazione mondiale virtuosa , inoltre chi auspica poi la creazione di nuovi posti di lavoro si rende realmente conto che in un futuro prossimo anche quei lavori saranno soppiantati dall'ia?
Come sempre bellissima analisi. Monty è una delle menti divulgative italiane, più lucide e aperte!
Bravo Marco. Comunque non siamo nati per lavorare ma per esprimerci e collaborare. Io sono ormai in pensione ma non me ne sono accorto, così come non mi sono quasi mai accorto che lavoravo. L'AI permetterà a chiunque di esprimersi secondo i propri desideri, di vivere la propria vita. ...
Grazie Marco, prospettive e riflessioni molto interessanti che ci aiutano a riflettere su come aggiustare lo sguardo verso il futuro.
Ti capisco, ho 54, e condivido il tuo pensiero: meglio ora che negli anni 70,...ma che fatica adeguarsi ai sistemi informatici con i continui aggiornamenti! Anche nel mio piccolo, dopo più di 30anni abbiamo dovuto cambiare macchinari, per fare fronte alla concorrenza e programmi computer😢! Lo stato ha dato un aiuto con la 4.0, ma le banche...non fanno più le banche, non prestano più alle aziende come un tempo, neanche pagando gli interessi!
Ciao Marco,
Super Interessante e fai sempre tanto riflettere, mi piace molta come esponi.
Grazie di Cuore
Nulla é per sempre, continua evoluzione ❤.
Grazie buona serata 😊
Non fare il montaggio dei video più così. Meglio tu, senza musica e senza immagini. Sei un grande comunicatore non hai bisogno di tutto questo.
ho fermato un attimo il video a 3.30 perché non seguo il canale da un po' e mi sono sorpreso a sentire questo montemagno in versione slowcontent. Molto molto piacevole. Adesso riprendo
Caro Marco ,il tuo discorso,nuove ere ,nuove vite sono in corso!💫
sempre in prima linea .. dal parcheggio dell iper con la pizza piegata a meta
Bellissimo video, analisi dettagliata e preecisa fatta con linguaggio semplice ed empatico. Complimenti Monty !
Video meraviglioso, e ricco di spunti per cercare di capire il futuro
Questo video è un trattato di sociologia economia. Tanti complimenti!
Evoluzione tecnologica: bellissima, ha tolto tante preoccupazioni ma ne ha create molte altre. Amore e odio. Vincitori e vinti.
marco questo video dovrebbero guardarlo tutti, è semplicemente perfetto
ascoltarti su questo argomento una TERAPIA.grazie! bello!
Bravo Mony, hai detto cose sagge!
Una riflessione, che forse è banale e me ne scuso. Un mondo di disoccupati è un mondo con molti meno consumatori: Questo non è un problema? In un mondo così sparisce moltissima produzione per mancanza di consumatori. Il mercato non dovrà forse trovare un nuovo equilibrio?
Mio pensiero. Ma è l'agenda 30, non avrai nulla e sarai felice. Beh, i miei "giocattoli" me li sono sudati e mi danno momenti felici. Mi rompe che qualche 💩 decida per me.
@@angel387mx oddio, spero in uno scenario meno desolante!
@@cosimomassimilianoscaliger302 purtroppo al lavoro facciamo dei corsi obbligatori. Conoscevo l'Agenda 30, ma mi sembrava un po' una cosa da complottisti, però andando avanti con i corsi è una cosa sempre più concreta. Poi Musk lo ha detto apertamente, reddito universale. Viviamo tempi folli.
In un mondo con miliardi di disoccupati, poche decine di migliaia dì super ricchi, una fetta piccolissima di popolazione super specializzata ed essenziale per il progresso,una fetta piccola per produzione e mantenimento,o tieni sotto controllo i disoccupati in qualche modo o gli elimini, poiché sono una mina vagante per chi in questo mondo ha i miliardi.
Nella vita ho imparato che si può cadere e sbagliare molto spesso se non si e’ disposti a capire e cambiare. Non c’entrano i soldi anche se indubbiamente aiutano ma sono ancora più importanti la curiosità, l’ambizione, il coraggio e non ultimo sempre una dose di fortuna.. ma la raccolta è frutto della semina che facciamo. Lo sviluppo di tutto quello che hai raccontato insegna che il mondo le opportunità le offre e anche tante… ma in noi dobbiamo avere disciplina e volontà! Detto questo mi piacerebbe farti leggere a proposito di super intelligenza artificiale il mio libro SAPIENT!
Video estremamente interessante. (Dei tuoi non me ne ne perdo praticamente manco uno). Thanks!❤
Per me il paragone tra la rivoluzione industriale non regge, perché le ai rubano tutti i lavori e tutte le conoscenze che tu hai aquisito in anni ed anni. Lo dico nonostante la sto usando da un anno con la suite Adobe completa, Photoshop alcune volte mi sorprende, altre non fa nulla di giusto, ma siamo appena all'inizio
Marco parla di "etica" della tecnologia (sorvolando sui veri problemi a monte di queste nuove tecnologie) ma è ridicolo; lui sa benissimo che oggi queste tecnologie sono in mano a pochi (alcuni più ricchi e potenti di mille Re Creso) e senza alcun tipo di effettivo controllo pratico ed efficace da parte di nessuno. Quelli non sono neppure stati eletti da nessuno eppure contano di più di qualsiasi governo.
Il problema REALE è che tutte questa tecnologia sviluppata negli ultimi 15 anni circa, tecnologie che sono palesemente ad alto potere persuasivo, pensate in maniera che siano intossicanti e diano dipendenze personalizzate persona per persona con un alto potere di controllo di qualsiasi cosa ed opinione nel mondo reale è in mano ad aziende enormi - che poi non sono neanche tante nel mondo - di cui sia la società civile che la politica non conoscono gli scopi, le meccaniche e le metodologie perchè è tutto segretato (mentre invece loro di noi sanno tutto) ed inoltre costoro agiscono senza alcun controllo reale sia politico che popolare (ovunque la politica oggi è solo il bidello di costoro) violando SEMPRE pure le stesse regole pubbliche che loro stessi si sono posti.
Loro fanno tutto quello che gli pare fino a che non li scoprono e quando anche li scoprono pagano delle multe, magari di milioni di dollari, che per loro rappresentano bruscolini e una spesa già prevista.
Le multe dovrebbero essere di MILIARDI di dollari!
Veramente un bel video, il mio più grande timore sull’IA non è se si evolverà per poi sfuggire al controllo dell’uomo ma se l’uomo ne farà un uso cattivo fino a creare un ‘arma definitiva in grado di spazzare via intere popolazioni o addirittura l’intera umanità!
Complimenti per il video Monty, tanta Roba, hai saputo far passare con semplicità, un concetto ,di come questa tecnologia sta impattando in modo travolgente quelle che erano le nostre certezze sul futuro.
Sei fortissimo!! Grazie! questo video mi ha dato una carica assurda!!
Hai ragione sul fatto che ogni cambiamento tecnologico fa sparire dei lavori e ne crea degli altri. In questo caso però mi sembra diverso perché i lavori verranno svolti dalle ai. Tutti rischiamo di essere sostituiti. Quello mi preoccupa.
Ti seguo da qualche mese, al momento è il video che mi è piaciuto di più
Buongiorno Marco....analisi Enorme....grazie
Sono d'accordo è la più grande invenzione dell'uomo ... Volere e potere Marco .
Ottimo video. Ci vuole tempo di riformarsi-riskillarsi: 41:11 'Io c'ho 51 anni...". Alla fine (spero) ci accorgiamo che questi problemi sono sottoproblemi dell'invecchiamento (a questo punto ripesca la tua intervista con David Sinclair ;))
L'apertura della consapevolezza dalla primarietà di tempo e salute (che sono anche collegate). E l'AI puo' aiutare anche su queste, accelerando la ricerca biomedica.
Ah io faccio il ragioniere e nessuna macchina è in grado di capire la burocrazia italiana :D
Nessun dubbio sul fatto che il progresso procede a prescindere, però ha senso consigliare ai figli di studiare le lingue se i cellulari tradurranno perfettamente?
Il programmatore ha un futuro o l'IA è già avanti?
Mica possiamo tenere in pausa 2 o 3 generazioni per capire quale ambito lavorativo diventerà obsoleto.
Bellissimo discorso, grazie Marco!
complimenti per questo contenuto immersivo Monti! Utile e consapevolizzante
Grazie
Un’analisi realistica e concordo a pieno su tutto. L’aspetto su cui ho perplessità è il reale utilizzo dello strumento IA, che messo in mano all’essere più egocentrico e schizofrenico di questo pianeta, può fare paura. È vero che ogni grande rivoluzione crea grandi vantaggi e svantaggi, ma tutti coloro che sono dal lato non vantaggioso non penso che lo meritino. Per tanto prima di far sviluppare in modo eccessivo la tecnologia bisognerebbe avere sviluppato la soluzione al possibile problema, allora saremmo dei grandi esseri.
Marco parla di "etica" della tecnologia (sorvolando sui veri problemi a monte di queste nuove tecnologie) ma è ridicolo; lui sa benissimo che oggi queste tecnologie sono in mano a pochi (alcuni più ricchi e potenti di mille Re Creso) e senza alcun tipo di effettivo controllo pratico ed efficace da parte di nessuno. Quelli non sono neppure stati eletti da nessuno eppure contano di più di qualsiasi governo.
Il problema REALE è che tutte questa tecnologia sviluppata negli ultimi 15 anni circa, tecnologie che sono palesemente ad alto potere persuasivo, pensate in maniera che siano intossicanti e diano dipendenze personalizzate persona per persona con un alto potere di controllo di qualsiasi cosa ed opinione nel mondo reale è in mano ad aziende enormi - che poi non sono neanche tante nel mondo - di cui sia la società civile che la politica non conoscono gli scopi, le meccaniche e le metodologie perchè è tutto segretato (mentre invece loro di noi sanno tutto) ed inoltre costoro agiscono senza alcun controllo reale sia politico che popolare (ovunque la politica oggi è solo il bidello di costoro) violando SEMPRE pure le stesse regole pubbliche che loro stessi si sono posti.
Loro fanno tutto quello che gli pare fino a che non li scoprono e quando anche li scoprono pagano delle multe, magari di milioni di dollari, che per loro rappresentano bruscolini e una spesa già prevista.
Le multe dovrebbero essere di MILIARDI di dollari!
grande monty ❤ ti voglio bene ❤ sei un essere umano speciale ❤️ un abbraccio
Grazie Matteo ti auguro il meglio
Penso sia anche importante il carattere. A me il nuovo mi ha sempre incuriosito ed eccitato, raramente lo collego alla paura. E non sono una persona speciale, semplicemente ho un carattere favorevole ai cambiamenti.
Ciao Marco, ti seguo e apprezzo i tuoi video. Questo pero l'ho trovato fuorviante. A minuto 31:28 circa dici che il "come siamo arrivati qui" interessa ai pochi, e' super tecnico, palloso, ed interessa solo a 2 persone sul pianeta. Verso la fine del video invece insisti sul dover capire queste tecnologie. Dalla mia veduta, capire un minimo di tecnicismi e' fondamentale per capire l'AI. Non solo per sapere cosa possono fare, ma soprattuto per capire cosa NON possono fare. Questo per dire che hai fatto un "pippone" di 52 minuti con un tono decisamente allarmante, quando secondo me si poteva tranquillamente affrontare il tema da un punto di vista piu pragmatico ed informativo. Ad esempio, alla stessa durata consiglierei a mani basse i video con Enkk e Alessandro de Concini e/o Rick Dufer, dove il discorso e' trattato con un punto di vista piu critico e tecnico. Ad ogni modo, degli spunti interessanti nel video ci sono. Di seguito i miei "2 cents". Dal punto di vista pratico come dici, l'uomo ha sempre cercato di togliersi delle rogne di torno automatizzando i processi che potevano essere automatizzati. Le tecnologie sono di fatto progettate proprio allo scopo di toglierci del lavoro. Ed e' qua allora che uno si puo anche porre la domanda: quando smettiamo tutti di lavorare? Invece di vedere la possibilita di rallentamento, vediamo solo continuamente il processo di ottimizzazione, del "fare di piu nello stesso tempo". Magari e' qua il problema: dovremmo tutti cominciare a rallentare un po. E qui, per farlo, c'e' bisogno di educazione, istruzione, divulgazione, & Co. Grazie, e alla prossima!
Quando affronto questi argomenti mi viene sempre in mente un racconto che ho sentito durante una lezione all’università e che, fra l’altro si ricollega anche ad alcune cose citate dal Monty: nell’’800 a Londra teneva banco l’enorme problema degli escrementi di cavallo, i medici dicevano che ci sarebbero state enormi epidemie e le strade sarebbero state letteralmente coperte di sterco visto il gran traffico. Nessuno poteva immaginare che un certo signor Daimler in un sobborgo di Stoccarda fosse in procinto di risolvere il problema con una cosa che non aveva nulla a che vedere con la medicina o l’igiene, inventandosi il motore a scoppio. Ecco, io spero vivamente che, a maggior ragione con l’aiuto della AI, si possano arrivare a delle soluzioni a queste tematiche enormi (e ci metto anche il cambiamento climatico) che per ora non possiamo nemmeno immaginare. L’unica cosa che però mi permetto di dire, senza voler scendere a spicciola psicologia, è che dobbiamo imparare a conoscere meglio noi stessi prima di tutto. Da noi parte ed è partito tutto alla fine della fiera. I metodi sono i più disparati, leggere, interagire con le altre persone dal vivo, cercare di affrontare problemi, meditare.
Vorrei però farti riflettere su una cosa: l'eccessiva diffusione del motore a scoppio ha portato comunque all'inquinamento atmosferico che uccide e porta a malattie molto peggiori di quelle che i medici di allora temevano (come i tumori). L'inventore del CFC nei frighi e del piombo nella benzina era lo stesso.
Il CFC serviva ad impedire gli incendi nei frigoriferi agli inizi del '900 e avendo risolto un problema limitato ha portato ad un problema di tipo globale.
La stessa cosa il piombo nella benzina, ovvero serviva a limitare il rumore dello scoppio nei motori a scoppio e poi si è scoperto che avvelena l'atmosfera.
Il filtro anti-particolato serviva a ridurre le PM-10 le industrie invece di risolvere il problema alla radice hanno preferito bruciate il PM-10 creando un inquinante molto peggiore le PM-2 che ora tentiamo di bloccare attraverso l'AD-Blue.
A me sembra che continuiamo a voler risolvere problemi creandone sempre di peggiori
@@blackfalcon82it hai ragione anche tu. Certo che con questi discorsi si può andare avanti all'infinito perché ovviamente qualsiasi soluzione apre porte a problemi successivi. Quello che però volevo dire io è che noi tendiamo a ragionare con le informazioni di cui siamo in possesso oggigiorno mentre le soluzioni a certi problemi si troveranno per forza ragionando al di fuori dei nostri schemi di pensiero. L´AI paradossalmente ci darà una mano in questo.
Una cosa però caro Marco è diversa questa volta. In questo momento storico non c’è “quasi nessuno” che dice che L’ai non cambierà il modo. C’è chi ne è entusiasta e chi ne ha paura, chi si sta preparando e chi la ignora. Ormai sappiamo benissimo che la tecnologia cambia il mondo, probabilmente non abbiamo la minima idea di come, ma ne siamo sicuri.
E' una tara chde ci portiamo dietro'previa selezione naturale, dai primi uomini: la prudenza (o diffidenza) rispetto allo sconosciuto (quindi al nuovo) faceva sopravvivere di più che non la curiosità.
Lo scenario è cambiato, ma la biologia cambia più lentamente che gli scenari. E' per questo che di fronte alla tecnologia, sopratutto noi europei (a differenza degli americani e dei cinesi, p.e.)
temiamo il progredire della tecnologia, immaginiamo il futuro di color nero e ricordiamo il passato di color giallo tranquillizzante fino ad arrivare ad essere nostalgici, pesino del ventennio e degli orrori del passato.
Eppure il futuro è stato, SEMPRE (a parte fluttuazioni di brevissimi periodi) migliore del passato, molto, molto migliore.
Monty..sei sempre un GRANDE MONTY.. e perdona la lunghezza ..... ma c'è un particolare fondamentale a cui nessuno pensa e che renderà l'A.I. superiore all'uomo:
1) il "cervello" dell'uomo si è evoluto con l'evoluzione della qualità e quantità di cibo che mangia, ma il "cibo dell'uomo" è un "cibo finito" nel senso che lo può solo produrre la Terra, l'industria lo può cambiare ma sempre e solo acqua/proteine/carboidrati/grassi/sali minerali/vitamine puoi mettere in padella, quindi la sua "evoluzione" è finita ..... ed è stato costretto ad inventarsi l'A.I..
2) Il cibo dell'A.I. è l'energia che anch'essa oggi è "finita" perché è solo elettrica/elettromagnetica e la produce l'uomo ma nell'Universo le Energie sono infinite e diverse per qualità e quantità e l'uomo non le conosce. Per esser chiaro, la scienza oggi afferma che l'Universo è fatto di:
1)Materia percepibile, quella che l'uomo conosce ancora solo in parte, per il 5%, .
2)Materia oscura per il 25%,
3)Energia oscura per il 70%.
Il termine "Oscura" definisce ciò che l'uomo "scientifico" di oggi ancora non conosce e compone il 95% dell'Universo.
E' facile o no .... pensare che l'A.G.I.(quella che fra poco sarà l'A.I. di oggi) arrivi a conoscerla?
secondo me SI perché Lei, come oggi "autoimpara" dalle informazioni e indirizzi che riceve, domani autoimparerà ad "autoprogramarsi" per superare il "limite" della conoscenza umana.
Allora è semplice pensare che "Energia diversa/Cibo diverso/"cervello" diverso..... e quando sarà..... ci metterà a disposizione questa Conoscenza?
La vedo difficile... e se sarà così, cosa potrà fare l'uomo quando la velocità/intensità del cambiamento sarà superiore alle sue conoscenze e Lei se le terrà per sé?
Immagini che per scrivere queste cose, un pò di questa "conoscenza" che manca ce l'ho?
l'A.I. di oggi sicuramente non ce l'ha(ho verificato e non sa rispondere alle mie domande) e, probabilmente, sarà difficile che la possa avere nel breve/medio periodo....
pensi di poter trovare un modo per cui possa "condividerla" con te e facciamo società?
Mi chiedo come sia possibile che video del genere non abbiano Mln di views. Puoi essere d'accordo o meno con le parole del video, ma il modo in cui " racconti " il video, è davvero piacevole. Personalmente vedo molto lavoro dietro a video del genere, in tutta la sua semplicità. Complimenti Monty, per il tuo lavoro, per l' impegno, per la condivisione gratuita (e per nulla scontatata) in questo canale (compreso " AI SHOW ")
Continua così, buon lavoro 🤗
è stato pubblicato da 3 ore....
@@carasau67 sicuramente 🙂 Ma pensavo si capisse il senso del messaggio, in quanto spero per lui né faccia davvero tante, ma non penso che tra un mese vedrai " 1 Mln di visualizzazioni " . Era questo il senso, spero ora sia più comprensibile.
Video super interessante, l' ho guardato tutto con molto interesse
Il discorso è che non puoi comprendere il problema fintanto che ci stai dentro fino al collo. Lo comprendi solo guardando indietro. Unica cosa intelligente da fare è abbracciare il cambiamento senza panico, sempre stando attenti all’effetto bandwagon.
Ricordo sempre, come esempio, le promesse del Bitcoin di bruciare il sistema bancario tradizionale che mi sembra più vivo che mai.
Personalmente non credo che si potrà verificare l’AGI: per farlo dovremmo arrivare al punto in cui l’AI è in grado anche di garantire tutto l’approvvigionamento di materie prime per la produzione di semiconduttori e componenti, su scala globale e in quantità massive per alimentare se stessa (altro punto su cui si fermano a pensare in pochi). È sostenibile a livello di risorse visto che ne abbiamo poche anche per noi? Altro punto: l’AI sta spazzando via altre tecnologie, è vero, ma è comunque anche lei una tecnologia e come tale è passibile di essere accantonata come tante altre nella storia; prendi come parallelo tutti i social che sono inizialmente esplosi e poi sono andati in declino
Video molto interessante da tecnico ed esperto del settore quale sei. Ti invito ad espandere il pensiero con una visione generale, globale, del perchè accadono certi cambiamenti nel mondo.
1) Sei uno dei pochi rispetto ai nerd dell'AI ad aver compreso che, rispetto agli altri cambiamenti tecnologici dove erano sostituiti gli strumenti, dalle carrozze alle auto, dalle schede perforate ai PC, questa volta sono direttamente gli esseri umani ad essere sostituiti.
2) Viviamo in una società che è stata creata sul lavoro e ora verranno sostituiti il 70% delle persone da delle macchine, è normale? C'è una precisa volontà ti fare crollare tutto?
3) Lo abbiamo voluto noi, quante volte abbiamo detto ma perchè c'è gente così lenta, inaffidabile, svogliata a fare quel lavoro? Ad occupare quel posto pubblico in quell'ufficio? Ora non conta nemmeno più essere super responsabili per non essere sostituiti.
4) Alla Bocconi all'inizio degli anni '80 già dicevano che c'erano gli strumenti per lasciare a casa il 20-30% dei lavoratori, ma che per mantenere la società e il sistema così com'era non era pensabile sostituirli e si accettava che lavorassero persone lente ed svogliate.
Finchè la barca va lasciala andare... si diceva una volta in modo superficiale e irresponsabile.... e ora la barca si sta fermando...
Interessante MM, ti fa bene giocare a scacchi. Per il resto l'importante che l'uomo mantenga il possesso dell'interruttore elettrico, esclusivamente meccanico mi raccomando, e il controllo della produzione di energia elettrica.
Uno dei video più belli ed essenziali che abbia mai visto su ytb
Vero, cento anni fa non c'era tutto il sapere che abbiano a disposizione oggi, infatti oggi, che ce l'abbiamo a disposizione, la usiamo quasi solo ed esclusivamente per criticare o mandarci a quel paese a vicenda, un "salto quantico"! Stiamo usando questa tecnologia in maniera imbarazzante, sarà che non ce la meritiamo, o forse è arrivata un pò troppo velocemente e non riusciamo a gestirla....
Io so soltanto che non vado in ferie dal 2019 e che per tirare a campare mi tocca fare addirittura 2 lavori, tutta la settimana a fare il mio lavoro principale (faccio traslochi, PESANTISSIMO) mentre al weekend al posto di riposare faccio catering ai matrimoni. non ho MAI un singolo giorno di riposare e , anzi, mi capita di fare 12 ore o più dietro ai catering alla domenica, dormire 3 ore di notte e poi alle 5:30 andare a fare traslochi, un'altra giornata intera di lavoro di magari 10, 11 o 12 ore. E quando arrivi a lavorare 23 o 24 ore su 27, beh, dopo è dura sul serio. Ma d'altronde vivo da solo, il costo della vita è esorbitante (ho mollato una casa due mesi fa che mi costava 500€ SOLO DI AFFITTO. Mettici le bollette, le spese, il mangiare NON RISPARMI UN CENTESIMO e, anzi, alle volte ho dovuto chiedere pure aiuto; da lì l'esigenza di fare un secondo lavoro e di non riposare MAI) e non avendo dato retta alla mamma ed essendomi ritirato da scuola senza alcun titolo di studio ormai 20 anni fa, mi ritrovo a dovermi spaccare la schiena 7 giorni su 7 per 4 spiccioli.
Condivido in parte ciò che hai detto, tuttavia per me al momento siamo enormemente lontani dal poter fare tutto con l'AI e tantomeno dall'avere una forma di intelligenza artificiale che "imita" il cervello umano "mi riferisco a certe baggianate che girano in rete su come le macchine prenderanno il controllo", certo è che si sta concretizzando un livellamento verso l'alto delle professioni che ha un prezzo moto alto, vedi nel pratico le riforme sulla scuola. Credo che si stia cercando di creare una scuola dove gli studenti, altro non sono che persone non pensanti ma istruite a fare un lavoro a determinate condizioni dettate dall'industria (= disumanizzazione), in modo tale da avere manodopera pronta all'uso sulla base delle specifiche esigenze del momento. Altro che opportunità pazzesche, si va sempre più verso una disumanizzazione. Nel passato se facevi un lavoro manuale ti potevi convertire in altri settori e forse si viveva peggio in termini di qualità dei servizi? non lo so, Se vediamo oggi i problemi della società moderna tra alcolismo, deprivazione del sonno, droghe, suicidi, obesità malattie cardiache diabete e vita di m..... da vecchi, non so se queste opportunità pazzesche siano un bene per tutti oppure solo per le tasche di qualcuno. Vedremo come sarà possibile salvarsi e ritagliarsi una nicchia sostenibile.
Bellissimo video davvero interessante e ben narrato, bravo Monty 👏👏👏
Lunica cosa che bisognera fare é imparare a investire , unico modo per rimanere accozzati ad aziende che fatturano e fattureranno sempre di piu con la ai a discapito dei lavoratori. Trovate indici legati a ai anche con piccoli investimenti mensili. Cosi saremo parte di tesla di google ecc.. se aspettiamo gli stati
Bel video. 🙂
l'AI e gli asset annessi sono e saranno l'ineluttabile in termini antropologici e sociali, e l'inevitabile in termini tecnologici.
Da Designer posso dire che esiste già una storia dell'AI, con 24 mesi di anzianità conosciuta, e un decennio non conosciuto ai più, ed è uno strumento quasi inevitabile, nel bene in questo caso.
Detto ciò, ho assorbito e vissuto la rivoluzione digitale ( nell'imaging / 3D / foto/grafica) a inizi anni 2.000, e in quel caso a lamentarsi erano i freelancers analogici, poi con l'avvento del 3D avanzato, a lamentarsi erano gli architetti incapaci di usare il 3D, e spesso, a ben guardare, anche nel progettare tradizionalmente.
Diventa curioso osservare che il digitale dei primi anni 2000, venne poi accettato gioco forza anche dai più scettici, cosi come il 3D avanzato, che piaccia o no, viene a oggi accettato da architetti e progettisti che pur non sapendolo usare, lo devono integrare nei loro flussi.
Esiste poi un terza fascia, che è quella che segue:
Operatori digitali, in apprenza evoluti, intendo quelli che si sono "riposati troppo" senza innovare, e sono la categoria che attualmente, capendo solo in parte il potenziale dell'AI, hanno comunque mille paure riguardanti queste evoluzioni straordinarie che migliorano di ora in ora, paura che non emerge negli interlocutori che sono in tal senso estremamente sereni e proattivi, diventanto in alcuni casi, sviluppatori di nuovi asset.
Se posso permettermi, essendo in ballo da quasi 30 anni in questi mondi produttivi, serve semplicemente accettare che siamo nell'alba avanzata ormai al "primo mattino", di un cambio epocale tecnologico e sociale che nessuno di noi può fermare, James Camoroon permettendo... ;-)
Arriveremo ad avere ognuno la sua AI personale che ci guidera e aiutera in ogni ambito aiutandoci a sviluppare le nostre skills in modo da dare un contributo piu effettivo alla societa.
Interessante analisi, grande chiarezza. Complimenti!
Grazie Monty...20+ of IT Engineer , vivo in costa rica da 10 ..perche lho pensata come te . Adesso vedremo come andare avanti . Certo che se si incazzano tutti nello stesso momento sara un bel casino ..sopratutto chi vive nei palazzi . Io credo di comprarmi un pezzo di terra presto .
Conosci Morris San ? Ha tanta terra e sta vistruendo un villaggio perfettamente autonomo. Cerca su YT Costarica Morris San
Bravo bravo bravo. Mi sono goduto questo video con le mie cuffiette isolanti ad un tavolo all’aperto x pranzo…il tempo è volato. Ti risparmio le mie banali considerazioni…😅 ma da 51enne seguo il divenire quasi come un film (spero non si trasformi in un horror 😁)
Tutte la tecnologia è l estensione di tutte le parti di un essere umano questo affermava Marshall McLuhan,uno dei migliori sociologi contemporanei a mio avviso,aggiunge che il tempo di assimilazione di una invenzione sulla massa,può impiegare anni per raggiungere la consapevolezza del suo utilizzo,e che questo lasso di tempo sia destinato a ridursi,l unica categoria ad essere immune da questo processo di adattamento è l artista .
Qualunque progresso ha fatto temere di perdere posti di lavoro. Qualunque cambiamento fa paura.
Eppure ci siamo adeguato ai computer, a internet, ai telefonini.
È l'uso che se ne fa del progresso che può essere dannoso, non il progresso in sè.
ho finito ora primo anno di ingegneria gestionale all università ma mi chiedo se quando avrò finito gli studi ci sarà ancora bisogno di me