Sono un geometra nel settore immobiliare nella splendida Agenzia Re/MAx e volevo farLe i miei complimenti per le sue chiare ed esaustive spiegazioni... Fossero tutti come Lei, la parola " Burocrazia" sarebbe un sinonimo di "Preistoria" .
Purtroppo tanti addetti ai lavori, tecnici, agenti immobiliari e tuttologi in generale hanno fatto una grande confusione. Grazie notaio per questo video molto chiaro
Grazie!! Sono stato preoccupato per niente, vivendo in un appartamento lasciato in eredità dai miei genitori in un appartamento ante 67 e non avendo l"agibilità (ho passato notti in bianco per questo 😭) di nuovo grazie per la chiarezza perché molti su TH-cam mi avevano confuso!!!!
Mi fa piacere che sono servito a qualcosa. Purtroppo - e lo dice un fanatico di internet - la rete è pericolosa perchè ci sono troppi senza qualificazione che inviano messaggi fuorvianti.
Era ora che un NOTAIO facesse chiarezza sul tema. Internet sul tema è fuorviante!!! Solo leggende metropolitane come conferma nel video il buon d'Ambrosio.
Quando chiedi al Notaio, con il suo bel preventivo da euro 5000 sul tavolo " Dott. Ma il certificato di agibilità serve..??? Si". Inizi a girare per uffici... bolli per richieste... Geometri del Comune che ti guardano con sufficienza....Acquirente che dice la banca lo richiede... Poi LA LUCE ... NON SERVE per edifici che non abbiano subito nessuno degli interventi indicati nelle lettere b) e c) del 2° comma dell’art. 24. dopo il 2003.... Esattamente il mio caso... GRAZIE Notaio d'Ambrosio per il suo servizio e chiarezza...
Buona sera e grazie per tutti i chiarimenti. Sto acquistando un appartamento a Roma, in una palazzina nata come popolare e costruita ante '67; il fabbricato di cui fa parte l'immobile non presenta certificato di abitabilità. Gli attuali proprietari hanno apportato alcune modifiche recentemente e nello specifico: - chiuso una porta - abbattuto una parete e quindi allargato la cucina - ristrutturato il bagno Non hanno presentato la CILA a suo tempo e quindi prima dell'atto di compravendita si impegnano a presentare la CILA in sanatoria. Devono presentare anche l'abitabilità? Dal suo video ho capito che essendo un ante '67 il venditore non ha obbligo di procurarsi questo certificato, ma vale anche nel caso di questi lavori? Una volta acquistato l'appartamento farò anche io dei lavori di ristrutturazione perchè la metratura mi permette di trasformarlo da bilocale in trilocale, è un problema non avere il certificato di abitabilità al momento dell'avio lavori? Grazie Sarah
Grazie a te per l'attenzione. I principi generali li ho chiaramente esposti. Vedi anche una mia recente intervista televisiva (sempre su TH-cam). Per il caso specifico però occorre studiare i documenti, con l'aiuto di un tecnico, per verificare innanzitutto che non ci siano abusi edilizi (fatto più importante dell'agibilità), e poi se il venditore ha il dovere di presentare il certificato di abitabilità p ne è esente.
Gentile Dottore. Avrei un quesito circa la mia situazione. Sto per vendere il mio immobile, villino a schiera costruito nel 2001. Ho recentemente regolarizzato tramite scia in sanatoria, con saldo oblazione, delle opere di diversa distribuzione degli spazi interni e di alcune irregolarità geometriche di lieve entità poste al seminterrato (lavori eseguiti in 2001) e spostamento centrale termica (avvenuta nel feb. 2005). Atteso che per i lavori effettuati ante 2003 Lei ha ben chiarito la non obbligatorietà del certificato, vorrei sapere se nel caso della centrale termica tale obbligo invece sussiste. Laddove fosse previsto, per evitare di mettere in moto una macchina burocratica per per una singola pertinenza e, allo stesso tempo, di non incorrere in future problematiche successive alla vendita, chiedo un Suo consiglio su come procedere. Ringraziandola infinitamente per la Sua preziosissima attività divulgativa, resto in attesa di un Suo riscontro, augurandole buona giornata.
Buonasera Notaio. Il suo video sull'agibilità è chiarissimo. Mi è sorto però un dubbio. Ho intenzione di usufruire del "Superbonus 110%" per efficientamento energetico di un fabbricato residenziale di mia proprietà costruito nel 1934 e sprovvisto del certificato di agibilità. Tra i documenti necessari richiesti per la buona riuscita della pratica c'è anche l'agibilità. Considerato che i lavori di posa del cappotto termico e sostituzione dei serramenti riguardano solo l'involucro esterno della casa volevo chiederle se vale lo stesso discorso a cui Lei accennava nel video che non serve produrre tale certificato neanche per la pratica del "Superbonus 110%" alla stessa stregua di un atto di compravendita? Oppure serve fare una S.C.A a fine lavori? In questo caso servono altri documenti da allegare quali: - certificato di collaudo statico (nel 1934 non è stato fatto); - dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico (al tempo della sua esecuzione era un documento non richiesto); - dichiarazione di conformità dell'impianto termico (al tempo della sua esecuzione era un documento non richiesto). Come diceva Lei il fabbricato è comunque "Abitabile/Agibile" in quanto presenta altezze e finestre adeguate e servizi igienici collegati alla fognatura comunale, ma è sprovvisto di agibilità. Se devo in ogni caso fare una S.C.A. a fine lavori come posso allegare i suddetti documenti se non faccio modifiche agli impianti)? Grazie per la sua competente risposta
purtroppo del superbonus non me ne intendo proprio. Personalmente, come cittadino, neppure ci credo: sarebbe una bella sorpresa, dopo la pratica e i lavori, apprendere che l'AdE lo ha rigettato e dover pagare in una settimana l'impresa integralmente.
Buonasera notaio, avrei un dubbio. Sarei interessato ad acquistare un appartamento del 2004 per cui il certificato è stato richiesto ma mai ottenuto. L'agenzia immobiliare sostiene che il certificato è da considerarsi rilasciato per silenzio assenso, è corretto? Grazie in anticipo
Complimenti per la esposizione chiara ed esaustiva. Può specificare quale sia la Legge citata (quella del 2001 che richiede l'obbligo dal 2003). Grazie
Salve e mi scusi se la disturbo. Sono intenzionato a fare una proposta di acquisto per un immobile costruito nel 2002 con domanda di agibilità presentata nel 2003 che però alla data odierna ne risulta ancora sprovvisto. Sono riuscito a capire dall’amministratore che ci sono problemi per quanto riguarda i garage, ma non mi ha detto quali. Ora a parer suo, vale la pena continuare la trattativa? Tutto questo a Roma. Grazie in anticipo.
Salve, volevo chiederle più informazioni riguardanti gli interventi edilizi rilevanti dopo l'anno 2003. Vorrei acquistare un appartamento dove manca questo certificato di agibilità. L'edificio è dell'anno 1980 però nel 2009/2012 sono stati effettuati lavori di ristrutturazione (pavimenti, porte e finestre, impianto elettrico idrico e riscaldamento e formazione di un secondo bagno). Non so cosa dice in particolare la legge sopra questi interventi edilizi rilavanti, per questo chiedo a lei. grazie mille
La legge non dice nulla di più di quello che ho riferito. Per sapere quali sono gli interventi edilizi che danno origine alla necessità di un nuovo certificato di agibilità deve rivolgersi ad un tecnico
Gentilissimo dott D'ambrosio, grazie per aver condiviso chiaramente quanto riportato in modo spesso erroneo sui siti d'informazione o dalle stesse agenzie immobiliari. Al momento sono in attesa di controllo della documentazione per un appartamento edificato nel 2009. Mi preoccupa però che l'agente mi riporti che probabilmente ci sia solo la richiesta di agibilità al comune senza certificato riportandomi la condizione di silenzio-assenso. Mi può chiarire se la suddetta è valida anche per costruzioni post legge o meno? Grazia anticipatamente
Il notaio non si intende di urbanistica, e nemmeno degli aspetti tecnici dell'agibilità. Io suggerisco sempre di spendere qualche soldo e incaricare un tecnico esperto che farà una relazione firmata su tutta la situazione urbanistica e dell'agibilità.
noi multati dal vigile per un cambio di residenza, mi ha cercato questo certificato nonostante ci abiti 40 anni, poi nel 94 ho fatto lavori ed è risultato tutto in regola non si sono degnati neanche a rispondere
Rinnovo il grazie per aver fatto chiarezza su questo tema : ) le vorrei gentilmente chiedere se per un lavoro di ristrutturazione con CILA che prevede adeguamento/rifacimento di impianto elettrico/gas/idrico/sanitari/pavimenti/infissi, secondo il suo parere ed esperienza, rientrerebbe nella lettera c) del 2° comma dell’art. 24. dato che si tratta di un intervento del 2015 e quindi i venditori avrebbero dovuto chiedere al comune il certificato di agibilità
Buongiorno notaio. Una domanda ho acquistato un immobile in provincia di Lucca. Il notaio mi ha fatto fare la relazione preliminare che attestava conformità urbanistica e catastale. Il tecnico da me incaricato è pagato l'ha redatta. Nell'atto di compravendita successivamente il venditore mi ha confermato (lui personalmente) la conformità urbanistica e catastale. Successivamente si è verificato che la relazione era sbagliata: tutto il primo piano di questo immobile era difforme alla planimetria (altezza del tetto di 10 cm inferiore ai 270 ml). Ne consegue che manca come dice lei il requisito della agibilità sostanziale. Ora il venditore assume di non essere responsabile in quanto ha fatto la dichiarazione sulla scorta della relazione preliminare (informale) . A me sembra una risposta non corretta avendo lo stesso attestato la conformità direttamente nel rogito e non avendo sostituito tale dichiarazione con la relazione di un tecnico abilitato. Ho ragione a pensare ciò?
Certo se il tecnico ha firmato una certificazione di regolarità urbanistica (stato legittimo dell'immobile) sbagliato ha gravi responsabilità. Ma anche il venditore che si è fidato della dichiarazione errata e l'ha confermata in atto.
Buongiorno notaio d'Ambrosio, sto vendendo il mio immobile tramite agenzia immobiliare a Roma, il comune stesso mi ha rilasciato la "segnalazione certificata di agibilità", puo' andar bene al fine della vendita? Grazie
Il problema è che tanti suoi colleghi dicono che se manca l'agibilità l'atto si può fare ma il bene compravenduto ha sempre una carenza che potrebbe essere oggetto di causa
La agibilità resta comunque importante anche per immobili pre 03.06.2003. Si pensi al caso in cui si decida di acquistare senza certificato di agibilità: non appena si voglia fare un qualche tipo di modifica alla casa o agli impianti, si dovrebbe richiedere la certificazione di agibilità ad un tecnico, ma questi, non avendo (in ipotesi) una agibilità "di partenza" per poter fare la SCA (Segnalazione Certificata di Agibilità) sarebbe costretto a svolgere numerose e potenzialmente complicate indagini per ad es. ottenere i certificati di conformità di tutti gli impianti (elettrico, idrico, fognario, gas). Quindi molto meglio partire col piede giusto ed avere fin da subito la agibilità. Da non trascurare poi ovviamente la legittimità edilizio-urbanistica e la conformità catastale.
Buonasera grazie innanzitutto davvero interessante ho un quesito in merito all’agibilità. Avendo un capannone industriale in una zona dove è stata approvata dopo la lottizzazione ma non ultimata, posso richiedere l’agibilità? E se i lavoro non verranno effettuati? Cosa succede? Grazie
Buongiorno, quindi a questo proposito mi conferma che un immobile costruito ante '67 non ha mai l'obbligo di produrre il certificato di agibilità in fase di compravendita ? grazie
Per l'agibilità assolutamente a nulla, anche se io auspico - come ho scritto più volte - una nuova legge che ci consenta di avere un ruolo sia per l'agibilità che per l'intero settore urbanistico
a spiegarti, dopo avere interpretato le complicate normative che vengono continuamente aggiornate e cambiate, a spiegati in modo semplice come puoi concludere un contratto senza andare contro la legge.
oppure possiamo adottare il modello americano (che segue il modello giuridico inglese) dove il circa 30% delle vendite sono soggette ad una causa giudiziaria non essendoci i preventivi controlli del notaio presso gli uffici pubblici preposti alla garanzia del cittadino, che tutti gli altri stati meno evoluti ci invidiano?
Bello e Bravo MA .......la domanda é un altra notaio.......se la casa è alta 2,58 , ILLUMINATA , etc etc etc costruita addirittura prima del 1950 ......è una casa o è una stalla ?
Grazie del "bello", fa sempre piacere! Ora, della illuminazione, della altezza e dei requisiti in genere non me ne intendo, ma il principio mi sembra lineare: la necessità che una abitazione abbia i requisiti sostanziali per essere tale fa si che se l'immobile nel 1950 era una stalla, e se non è stato poi trasformato lecitamente in abitazione, rimane una stalla
Ma cosa dice: per gli immobili post 67 il certificato é obbligatorio perciò i proprietari devono fornirlo. Se non c'è l agibilità i proprietari la possono richiedere al comune presentando le relazioni tecniche di cui si compone la richiesta stessa( ad esempio il collaudo statico dell' edificio che lei non cita MAI in questo video....) Altrimenti la compravendita può andare avanti ma non si sta parlando di casa ma di un magazzino (quindi di prezzi al mq completamente differenti).
Molti non si rendono conto come funziona l'abrogazione espressa di una legge. Oggi non c'è nessuna legge che dica che per i post 1967 il certificato di agibilità sia obbligatorio: tutte cancellate.
Allora perchè il mio notaio ha bloccato il rogito di un immobile che sto acquistando costruito nel 1954, quindi esente da certificazione, ma che nel 2008 ha subito interventi di ristrutturazione rilevante come conferma anche il geometra...!? Lei è il primo che sento dire l'esatto contrario..!!
@@notaiopescara ok ma a me sembra che nel video non abbia parlato dei casi come il mio: Ovvero se un immobile è costruito prima del 2001 quindi esente da certificato di abitabilità ma ha subito interventi di ristrutturazione rilevanti dopo il 2001 deve necessariamente averlo..!
Sono un geometra nel settore immobiliare nella splendida Agenzia Re/MAx e volevo farLe i miei complimenti per le sue chiare ed esaustive spiegazioni... Fossero tutti come Lei, la parola " Burocrazia" sarebbe un sinonimo di "Preistoria" .
Grazie! In effetti mi vanto molto della efficienza del mio ufficio!
Grazie notaio Massimo d'Ambrosio, ha trovato il modo più semplice per spiegare come stanno le cose. Mi sono anche divertita guardando il video. :-)).
ahahaha... grazie.. in effetti ho sense of humour!
Purtroppo tanti addetti ai lavori, tecnici, agenti immobiliari e tuttologi in generale hanno fatto una grande confusione. Grazie notaio per questo video molto chiaro
Grazie! Il fine del mio lavoro su Internet è fare chiarezza
Finalmente un po' di chiarezza!
Grazie! In tutti i miei interventi sul web, a partire dal mio blog, il mio obiettivo è proprio la chiarezza!
Grazie!! Sono stato preoccupato per niente, vivendo in un appartamento lasciato in eredità dai miei genitori in un appartamento ante 67 e non avendo l"agibilità (ho passato notti in bianco per questo 😭) di nuovo grazie per la chiarezza perché molti su TH-cam mi avevano confuso!!!!
Mi fa piacere che sono servito a qualcosa. Purtroppo - e lo dice un fanatico di internet - la rete è pericolosa perchè ci sono troppi senza qualificazione che inviano messaggi fuorvianti.
Sono confuso raga il certificato di abitabilità e lo stesso di l’abilità?
Era ora che un NOTAIO facesse chiarezza sul tema.
Internet sul tema è fuorviante!!!
Solo leggende metropolitane come conferma nel video il buon d'Ambrosio.
Grazie! Anche io posso sbagliare, ma certo su internet ci sono scritti a volte davvero cervellotici redatti da personaggi senza alcuna qualificazione
Colto e simpatico, chiaro come il sole! Grazie notaio!
Grazie Raffaella! Se avessi avuto 20 anni di meno l'avrei insidiata!
@@notaiopescara Oh, se avessi avuto vent'anni di meno le avrei creduto!
Quando chiedi al Notaio, con il suo bel preventivo da euro 5000 sul tavolo " Dott. Ma il certificato di agibilità serve..??? Si". Inizi a girare per uffici... bolli per richieste... Geometri del Comune che ti guardano con sufficienza....Acquirente che dice la banca lo richiede...
Poi LA LUCE ... NON SERVE per edifici che non abbiano subito nessuno degli interventi indicati nelle lettere b) e c) del 2° comma dell’art. 24. dopo il 2003.... Esattamente il mio caso... GRAZIE Notaio d'Ambrosio per il suo servizio e chiarezza...
Grazie delle buone parole. Ma non cadere nel qualunquismo: dei 5.000 euro del preventivo almeno 4.500 se li intasca lo Stato!
Buona sera e grazie per tutti i chiarimenti. Sto acquistando un appartamento a Roma, in una palazzina nata come popolare e costruita ante '67; il fabbricato di cui fa parte l'immobile non presenta certificato di abitabilità.
Gli attuali proprietari hanno apportato alcune modifiche recentemente e nello specifico:
- chiuso una porta
- abbattuto una parete e quindi allargato la cucina
- ristrutturato il bagno
Non hanno presentato la CILA a suo tempo e quindi prima dell'atto di compravendita si impegnano a presentare la CILA in sanatoria. Devono presentare anche l'abitabilità? Dal suo video ho capito che essendo un ante '67 il venditore non ha obbligo di procurarsi questo certificato, ma vale anche nel caso di questi lavori?
Una volta acquistato l'appartamento farò anche io dei lavori di ristrutturazione perchè la metratura mi permette di trasformarlo da bilocale in trilocale, è un problema non avere il certificato di abitabilità al momento dell'avio lavori?
Grazie
Sarah
Grazie a te per l'attenzione. I principi generali li ho chiaramente esposti. Vedi anche una mia recente intervista televisiva (sempre su TH-cam). Per il caso specifico però occorre studiare i documenti, con l'aiuto di un tecnico, per verificare innanzitutto che non ci siano abusi edilizi (fatto più importante dell'agibilità), e poi se il venditore ha il dovere di presentare il certificato di abitabilità p ne è esente.
Gentile Dottore. Avrei un quesito circa la mia situazione.
Sto per vendere il mio immobile, villino a schiera costruito nel 2001.
Ho recentemente regolarizzato tramite scia in sanatoria, con saldo oblazione, delle opere di diversa distribuzione degli spazi interni e di alcune irregolarità geometriche di lieve entità poste al seminterrato (lavori eseguiti in 2001) e spostamento centrale termica (avvenuta nel feb. 2005).
Atteso che per i lavori effettuati ante 2003 Lei ha ben chiarito la non obbligatorietà del certificato, vorrei sapere se nel caso della centrale termica tale obbligo invece sussiste. Laddove fosse previsto, per evitare di mettere in moto una macchina burocratica per per una singola pertinenza e, allo stesso tempo, di non incorrere in future problematiche successive alla vendita, chiedo un Suo consiglio su come procedere.
Ringraziandola infinitamente per la Sua preziosissima attività divulgativa, resto in attesa di un Suo riscontro, augurandole buona giornata.
grazie delle buone parole. Purtroppo non sono in grado di dare valutazioni urbanistiche: ci vuole un tecnico!
Adesso è tutto chiaro. Grazie
Grazie! :-)
Buonasera Notaio.
Il suo video sull'agibilità è chiarissimo.
Mi è sorto però un dubbio.
Ho intenzione di usufruire del "Superbonus 110%" per efficientamento energetico di un fabbricato residenziale di mia proprietà costruito nel 1934 e sprovvisto del certificato di agibilità.
Tra i documenti necessari richiesti per la buona riuscita della pratica c'è anche l'agibilità.
Considerato che i lavori di posa del cappotto termico e sostituzione dei serramenti riguardano solo l'involucro esterno della casa volevo chiederle se vale lo stesso discorso a cui Lei accennava nel video che non serve produrre tale certificato neanche per la pratica del "Superbonus 110%" alla stessa stregua di un atto di compravendita?
Oppure serve fare una S.C.A a fine lavori? In questo caso servono altri documenti da allegare quali:
- certificato di collaudo statico (nel 1934 non è stato fatto);
- dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico (al tempo della sua esecuzione era un documento non richiesto);
- dichiarazione di conformità dell'impianto termico (al tempo della sua esecuzione era un documento non richiesto).
Come diceva Lei il fabbricato è comunque "Abitabile/Agibile" in quanto presenta altezze e finestre adeguate e servizi igienici collegati alla fognatura comunale, ma è sprovvisto di agibilità.
Se devo in ogni caso fare una S.C.A. a fine lavori come posso allegare i suddetti documenti se non faccio modifiche agli impianti)?
Grazie per la sua competente risposta
purtroppo del superbonus non me ne intendo proprio. Personalmente, come cittadino, neppure ci credo: sarebbe una bella sorpresa, dopo la pratica e i lavori, apprendere che l'AdE lo ha rigettato e dover pagare in una settimana l'impresa integralmente.
@@notaiopescara
Grazie Notaio della cortesia e della sollecitudine
Buonasera notaio, avrei un dubbio. Sarei interessato ad acquistare un appartamento del 2004 per cui il certificato è stato richiesto ma mai ottenuto. L'agenzia immobiliare sostiene che il certificato è da considerarsi rilasciato per silenzio assenso, è corretto?
Grazie in anticipo
Complimenti per la esposizione chiara ed esaustiva. Può specificare quale sia la Legge citata (quella del 2001 che richiede l'obbligo dal 2003). Grazie
Grazie delle buone parole. Tutti gli estremi normativi sono in dettaglio nel mio articolo sul blog
Salve e mi scusi se la disturbo. Sono intenzionato a fare una proposta di acquisto per un immobile costruito nel 2002 con domanda di agibilità presentata nel 2003 che però alla data odierna ne risulta ancora sprovvisto. Sono riuscito a capire dall’amministratore che ci sono problemi per quanto riguarda i garage, ma non mi ha detto quali. Ora a parer suo, vale la pena continuare la trattativa? Tutto questo a Roma. Grazie in anticipo.
Devi decidere tu. Io, personalmente, se ci sono dei problemi, scappo
Salve, volevo chiederle più informazioni riguardanti gli interventi edilizi rilevanti dopo l'anno 2003. Vorrei acquistare un appartamento dove manca questo certificato di agibilità. L'edificio è dell'anno 1980 però nel 2009/2012 sono stati effettuati lavori di ristrutturazione (pavimenti, porte e finestre, impianto elettrico idrico e riscaldamento e formazione di un secondo bagno). Non so cosa dice in particolare la legge sopra questi interventi edilizi rilavanti, per questo chiedo a lei. grazie mille
La legge non dice nulla di più di quello che ho riferito. Per sapere quali sono gli interventi edilizi che danno origine alla necessità di un nuovo certificato di agibilità deve rivolgersi ad un tecnico
chiarissimo grazie
Grazie, molto utile!
Buonasera Notaio, scia in sanatoria fatta ora, devo richiedere il certificato di agibilità? Grazie
Io non lo so che lavori hai fatto.... chiedi a un tecnico seguendo i principi giuridici che ho esposto
Gentilissimo dott D'ambrosio, grazie per aver condiviso chiaramente quanto riportato in modo spesso erroneo sui siti d'informazione o dalle stesse agenzie immobiliari.
Al momento sono in attesa di controllo della documentazione per un appartamento edificato nel 2009. Mi preoccupa però che l'agente mi riporti che probabilmente ci sia solo la richiesta di agibilità al comune senza certificato riportandomi la condizione di silenzio-assenso.
Mi può chiarire se la suddetta è valida anche per costruzioni post legge o meno?
Grazia anticipatamente
Il notaio non si intende di urbanistica, e nemmeno degli aspetti tecnici dell'agibilità. Io suggerisco sempre di spendere qualche soldo e incaricare un tecnico esperto che farà una relazione firmata su tutta la situazione urbanistica e dell'agibilità.
noi multati dal vigile per un cambio di residenza, mi ha cercato questo certificato nonostante ci abiti 40 anni, poi nel 94 ho fatto lavori ed è risultato tutto in regola non si sono degnati neanche a rispondere
Storie di ordinaria burocrazia... ed è andata pure bene... possono fare di peggio!
Ottimo e chiaro come sempre. Complimenti Notaio.
Grazie! Il mio fine è informare con parole semplici e filmati intuitivi
Grazie Signor Notaio, sempre utili i suoi video. Fonte di informazione continua. È un piacere imparare da lei!
Rinnovo il grazie per aver fatto chiarezza su questo tema : ) le vorrei gentilmente chiedere se per un lavoro di ristrutturazione con CILA che prevede adeguamento/rifacimento di impianto elettrico/gas/idrico/sanitari/pavimenti/infissi, secondo il suo parere ed esperienza, rientrerebbe nella lettera c) del 2° comma dell’art. 24. dato che si tratta di un intervento del 2015 e quindi i venditori avrebbero dovuto chiedere al comune il certificato di agibilità
Purtroppo per gli aspetti tecnici occorre rivolgersi ad un geometra o ad un architetto. Il notaio è incompetente di nome e di fatto.
Buongiorno notaio. Una domanda ho acquistato un immobile in provincia di Lucca. Il notaio mi ha fatto fare la relazione preliminare che attestava conformità urbanistica e catastale. Il tecnico da me incaricato è pagato l'ha redatta. Nell'atto di compravendita successivamente il venditore mi ha confermato (lui personalmente) la conformità urbanistica e catastale. Successivamente si è verificato che la relazione era sbagliata: tutto il primo piano di questo immobile era difforme alla planimetria (altezza del tetto di 10 cm inferiore ai 270 ml). Ne consegue che manca come dice lei il requisito della agibilità sostanziale. Ora il venditore assume di non essere responsabile in quanto ha fatto la dichiarazione sulla scorta della relazione preliminare (informale) . A me sembra una risposta non corretta avendo lo stesso attestato la conformità direttamente nel rogito e non avendo sostituito tale dichiarazione con la relazione di un tecnico abilitato. Ho ragione a pensare ciò?
Certo se il tecnico ha firmato una certificazione di regolarità urbanistica (stato legittimo dell'immobile) sbagliato ha gravi responsabilità. Ma anche il venditore che si è fidato della dichiarazione errata e l'ha confermata in atto.
Buongiorno notaio d'Ambrosio,
sto vendendo il mio immobile tramite agenzia immobiliare a Roma, il comune stesso mi ha rilasciato la "segnalazione certificata di agibilità", puo' andar bene al fine della vendita?
Grazie
Penso di si, certo dovrei vederlo. Chieda ad un tecnico del luogo o al notaio che incaricherà
@@notaiopescara grazie per la celere risposta
Vuole che Le invio una copia in privato?
Il problema è che tanti suoi colleghi dicono che se manca l'agibilità l'atto si può fare ma il bene compravenduto ha sempre una carenza che potrebbe essere oggetto di causa
Ciascuno è libero di avere una sua opinione
La agibilità resta comunque importante anche per immobili pre 03.06.2003. Si pensi al caso in cui si decida di acquistare senza certificato di agibilità: non appena si voglia fare un qualche tipo di modifica alla casa o agli impianti, si dovrebbe richiedere la certificazione di agibilità ad un tecnico, ma questi, non avendo (in ipotesi) una agibilità "di partenza" per poter fare la SCA (Segnalazione Certificata di Agibilità) sarebbe costretto a svolgere numerose e potenzialmente complicate indagini per ad es. ottenere i certificati di conformità di tutti gli impianti (elettrico, idrico, fognario, gas). Quindi molto meglio partire col piede giusto ed avere fin da subito la agibilità. Da non trascurare poi ovviamente la legittimità edilizio-urbanistica e la conformità catastale.
Buonasera grazie innanzitutto davvero interessante ho un quesito in merito all’agibilità. Avendo un capannone industriale in una zona dove è stata approvata dopo la lottizzazione ma non ultimata, posso richiedere l’agibilità? E se i lavoro non verranno effettuati? Cosa succede? Grazie
L'agibilità si rilascia quando i lavori sono ultimati. Prima non avrebbe senso.
Grazie davvero gentilissimo. Il problema è che il comune nonostante pago imu tasi ecc ecc mi accusa di essere abusivo
Buongiorno, quindi a questo proposito mi conferma che un immobile costruito ante '67 non ha mai l'obbligo di produrre il certificato di agibilità in fase di compravendita ? grazie
Per le consulenze specifiche dovete venire di persona o rivolgervi ad un avvocato. Qui si equivoca facile.
perfetto ! grazie
Anche io ho trovato il video molto chiaro, grazie
Grazie a te dell'attenzione!
Grazie mille,
Questo vale anche per SPAGNA e ISOLE CANARIE?
No hablo espanol! E' gia tanto se capisco qualcosa delle leggi italiane!
@@notaiopescara grazie
per "agibilità sostanziale" si intende la stessa cosa di "ABITABILITA'" o sono 2 cose diverse?
Agibilità è il nuovo sinonimo di abitabilità
Semplice! Ma allora a che serve il notaio?
Per l'agibilità assolutamente a nulla, anche se io auspico - come ho scritto più volte - una nuova legge che ci consenta di avere un ruolo sia per l'agibilità che per l'intero settore urbanistico
a spiegarti, dopo avere interpretato le complicate normative che vengono continuamente aggiornate e cambiate, a spiegati in modo semplice come puoi concludere un contratto senza andare contro la legge.
oppure possiamo adottare il modello americano (che segue il modello giuridico inglese) dove il circa 30% delle vendite sono soggette ad una causa giudiziaria non essendoci i preventivi controlli del notaio presso gli uffici pubblici preposti alla garanzia del cittadino, che tutti gli altri stati meno evoluti ci invidiano?
Continuo a rimarcare la chiarezza degli argomenti commentati
Quando si possono considerare interventi edilizi rilevanti?
Grazie
Ne ha giusto trattato diffusamente la Cassazione: mioblog.notaiopescaradambrosio.it/nullita-atti-notarili-immobili-abusivi/
Bello e Bravo MA .......la domanda é un altra notaio.......se la casa è alta 2,58 , ILLUMINATA , etc etc etc costruita addirittura prima del 1950 ......è una casa o è una stalla ?
Grazie del "bello", fa sempre piacere! Ora, della illuminazione, della altezza e dei requisiti in genere non me ne intendo, ma il principio mi sembra lineare: la necessità che una abitazione abbia i requisiti sostanziali per essere tale fa si che se l'immobile nel 1950 era una stalla, e se non è stato poi trasformato lecitamente in abitazione, rimane una stalla
Ma cosa dice: per gli immobili post 67 il certificato é obbligatorio perciò i proprietari devono fornirlo.
Se non c'è l agibilità i proprietari la possono richiedere al comune presentando le relazioni tecniche di cui si compone la richiesta stessa( ad esempio il collaudo statico dell' edificio che lei non cita MAI in questo video....)
Altrimenti la compravendita può andare avanti ma non si sta parlando di casa ma di un magazzino (quindi di prezzi al mq completamente differenti).
Molti non si rendono conto come funziona l'abrogazione espressa di una legge. Oggi non c'è nessuna legge che dica che per i post 1967 il certificato di agibilità sia obbligatorio: tutte cancellate.
💪
Niente di più facile... i notai sono ad ogni angolo di strada
Chi deve pagare il certificato al momento dell'acquisto? L'acquirente oppure il venditore?
Quando è dovuto. il venditore. Ma non è che si paga al momento dell'acquisto: è una pratica che deve farsi tempo prima
Allora perchè il mio notaio ha bloccato il rogito di un immobile che sto acquistando costruito nel 1954, quindi esente da certificazione, ma che nel 2008 ha subito interventi di ristrutturazione rilevante come conferma anche il geometra...!?
Lei è il primo che sento dire l'esatto contrario..!!
Purtroppo nei casi specifici solo il notaio incaricato, che conosce i fatti e ha letto le carte, può esprimere una valutazione
@@notaiopescara ok ma a me sembra che nel video non abbia parlato dei casi come il mio:
Ovvero se un immobile è costruito prima del 2001 quindi esente da certificato di abitabilità ma ha subito interventi di ristrutturazione rilevanti dopo il 2001 deve necessariamente averlo..!
Sto acquistando un appartamento del 1986 , il venditore in questo caso è obbligato a darmi il certificato?
No
GENTILE NOTAIO VORREI SAPERE SE MIO FIGLIO DEVE PAGARE IMPOSTE . SU UNA CASA IN EREDITA DI SUO PADRE E QUALI LE ..
Si. Deve fare la denuncia di successione nella compilazione della quale si possono calcolare le tasse