Da quando ho scoperto il canale Ronin mi guardo tutti i suoi video del 104 d‘un fiato. Con questo aereo ho un rapporto di attrazione/odio. Mio zio e mio cugino erano piloti dello spillone. Purtroppo non ci sono più. Il rammarico di essere stato troppo piccolo per sentire questi racconti dal vivo.
Altro che indagini ad alta quota , questi racconti fatti dagli stessi piloti , sono molto più interessanti e ti fanno rivivere quei momenti in prima persona 👍 complimenti 👍
Buongiorno a tutti! L’elettricista che salvó Manlio è mio nonno e l’idraulico un suo caro amico. Gli piacerebbe riuscire a contattarlo! È Natale e stiamo guardando il filmato! Tanti Auguri a tutti! :)
Finalmente qualcuno che ha detto la verità sul 104, un aereo inutile. Un aereo dalle prestazioni discrete, non eccezionali, credo che quasi la totalità dei caccia che lo seguirono fossero in grado di superarlo in termini di accelerazione, salita e non ne parliamo di manovrabilità (f-15, f-16, ma anche lf-4 per alcuni aspetti) Probabilmente quando l'aeronautica lo acquisto in quel momento non c'era niente di meglio e allora fu una scelta quasi obbligata, ma entrando negli anni 70 e 80 le capacità offensive di questo caccia non potevano certo garantire un adeguata difesa del territorio italiano. Magari se fosse scoppiata una guerra nucleare e fossero stati impiegati effettivamente dei bombardieri strategici mandati da soli al macello senza scorta, allora il 104 avrebbe potuto fare effettivamente qualcosa. Ma se i bombardieri fossero stati accompagnati da caccia come il su-27 o simili non ci sarebbe stata assolutamente storia. Il 104 era dipendente dalle indicazioni di terra, garantiva una situation awarness pari a zero se non guidati da terra, un sistema di navigazione analogico e un radar dalle basse prestazioni. A questo va sommata la sua difficoltà di pilotaggio, che da un lato sicuramente appaga il pilota ma dall'altro bisogna ricordarsi che non è un auto sportiva ma una macchina nata per garantire la difesa dello spazio aereo, per cui deve dare al pilota gli elementi essenziali per garantire questo obiettivo, come ad esempio per l'f-16, molto più semplice da pilotare, in grado anche di ingaggiare un combattimento aereo se ce ne fosse stato il bisogno e con sistemi di navigazione e targheting decisamente più affidabili e risolutivi. Non a caso l'aeronautica gli acquisto per poi effettuare il passaggio agli eurofighter. La nostra fortuna è stata che non scoppio mai una guerra, per cui il ruolo dei 104 fu principalmente quello di ricognitori e impiegati in manovre di scramble contro aerei, spesso civili, che perdevano le comunicazioni con le stazioni radar. Il tornado fu in quella fascia di tempo l'unico vero caccia moderno che potesse essere impiegato dall'aeronautica a pari livello con gli altri aerei nato. Infatti nell'operazione desert storm si contraddistinsero nelle loro pericolose missioni a bassa quota. Il 104 mi pare partecipò anche, ma solo come aereo da ricognizione in zone meno esposte a rischio. Probabilmente il vero valore di questo velivolo è da assegnare alla sua capacità di aver formato i piloti dell'aeronautica al volo supersonico e alla capacità di gestire situazioni estremamente dinamiche e pericolose in lassi di tempo pari a poche frazioni di secondo. Però solo quando si è passati al thypoon effettivamente i nostri piloti hanno raggiunto una concezione d'impiego effettivamente moderna. L'aeronautica di oggi infatti non ha niente da invidiare ad altre aeronautiche del mondo, se non magari per i numeri, ma è giusto non fare paragoni con nazioni come l'america, la russia o la cina.
Grandi uomini...tutti i protagonisti di questi racconti. È come ascoltare un nonno che ti racconta affettuosamente una favola....questi sono UOMINI d'altri tempi. Ma soprattutto sono persone per bene....come di rado ormai se ne incontrano, ahimè.... Concordo sul fatto che, forse, l'f-104 non fosse un aereo tatticamente valido. Aggiungo però che l' Aeronautica italiana lo ha saputo sfruttare come nessun altro....rendendolo un'eccellenza....ma soprattutto un mito. Diciamo che se avessero scelto il Phantom sarebbe stato il top...ma questa è solo la mia modestissima opinione....
Volevo sapere dal Comandante Giammona quale difetto era poi emerso dopo le indagini. Presumo dal racconto che sia dipeso dall' attuatore del timone di coda. Oppure dallo stesso kicker che si attaccava e staccava in continuazione?
In ultimo racconta l'incidente in cui un suo amico perse la vita tentando di atterrare con un malfunzionamento all'ugello di scarico. La velocità stimata in atterragio era tra i 200 e i 240 kts. Per quanto in quegli anni l'aereo fosse troppo inaffidabile, almeno i piloti erano formati adeguatamente in quel periodo? Il dubbio mi viene in quanto il manuale prevede l'atteraggio anche senza motore, poi quanto possa essere effettivamente realizzabile io non lo so, però un pilota di un'epoca sucessiva a quella di Giammola, disse di avere effettuato un'atterraggio senza motore.
Credo che l'incidente causato dalle ciglia dello scarico motore sia quello del tenente Antonio Andretta con la MM6555. Andretta del corso Sparviero ** apparteneva al 21° gruppo e il velivolo aveva codici 21-14. Forse nell'uso iniziale degli F-104G da parte dell'AMI c'è stato anche qualche problema di addestramento dei piloti. Sarebbe interessante conoscere il numero di G-91R e di F/RF84F perduti dall'AMI negli stessi anni e raffrontarlo alle ore di volo effettuate.
Direi che le parole di questo militare siano assolutamente inequivocabili. Già dall'entrata in linea di volo, vi era la piena consapevolezza dell'estrema limitatezza delle capacità operative dell'F-104. Qui stiamo parlano dei primissimi anni '70, immaginiamoci quanto poteva essere utile questo velivolo nei decenni successivi (aggiornamenti inclusi).
Condivido in assoluto le affermazioni finali riguardo alle diversità, in termini di affidabilità, tra le versioni finali dell'F-104 di cui parla il sig. Giammona ( ad esempio l'S-ASA) e i primi modelli (come il G). Ma sarei curioso di sapere xké lo definisce INUTILE. Per me era tutt'al più INADATTO, agli innumerevoli ruoli che l'Aeronautica Italiana, più di ogni altra gli ha riservato.
@@martaortolani9532e in Germania “Fabbrica di vedove” un mezzo assurdo progettato x intercettare, ma cosa c’é da intercettare? In tempo di pace, violazioni dello spazio aereo si possono risolvere in altri modi
Vorrei contattarvi per segnalarvi una persona per fare un documentario su la Ditta aeronautica Procaer nel qualevkavorava come disegnatore progettista Stelio Frati e raccontare dei marinari dal F400 ai F15 Picchio e anche il sf600 canguro.
Salve mi ha colpito la motivazione per il quale questo signore si è arruolato è a dir poco singolare e se è riuscito nell'intento è un segno del destino i racconti dei ex piloti F104 hanno in comune che quella che doveva essere una procedura di sicurezza, non veniva simulata in fase di addestramento e che solo al momento della necessità hanno scoperto tutte le difficoltà, insomma hanno fatto esperienza sulla loro pelle! Comunque se l'hanno raccontata è stata pura fortuna! Secondo me troppi casi del genere meriterebbero una serie indagine su responsabilità e omissioni, in quanto è per me inaccettabile che in tempo di pace dei militare siano esposti a tanti inutili rischi! Per capirci, non è che nel mio lavoro non sia stato esposto a rischi specifici! Ma fortunatamente sono stati solo paventati e non li abbiamo provati, il signore protagonista di questo racconto, ha raccontato del timore di finire sui fili dell'alta tensione, bene, io spesso ho lavorato presso gli impianti ad alta tensione e se sto qua a scrivere è evidente non ne son venuto mai a contatto! Mi lascia perplesso che egli sia venuto a conoscenza di come funzionasse il sistema di espulsione solo quando lo ha dovuto azionare, immagino che se ne avesse almeno sentito parlare, un po si sarebbe preparato a subire le varie sequenze automatiche e forse avrebbe evitato posture pericolose! Pensare che da adolescente ho subito la fascinazione di entrare in accademia militareaereonautica, ma a causa di un difetto di vista che sarebbe stato un impedimento determinante non ho neanche fatto domanda, mi fa ritenere fortunato di non averlo potuto fare, venti anni dopo.....un dispositivo di sicurezza che invece porta alla distruzione del veicolo, il dispositivo di estremo salvataggio che per poco non ammazza il pilota che dovrebbe salvare... mi fanno pensare che forse in caso di combattimento più che temere i nemici dovevano temere proprio veicolo che a momenti si trasforma in mezzo infernale! Probabilmente gli episodi raccontati rappresentano la punta dell'iceberg di quelli che potenzialmente potrebbero essere capitati! Tanti non lo raccontano perché non hanno potuto! Da un certo punto, mi consolo del mio difetto di vista pensando che pur sottraendomi certe opportunità, mi ha evitato di espormi a certe altre esperienze! Meno male per me e complimenti al Sig. Aureliano!
Bel racconto comunque all epoca che arrivo' in AMI non e' che ci fosse grandi opzioni anche il phantom 4 non e' che fosse poi un grande aereo poi con il passare del tempo e' diventato inutile che ha relato il il grande generale arpino " ce lo siamo tenuto troppo" .........
Bel racconto ma quello che non riesco ad intendere perche' l intervistato ha detto piu volte aereo unutile quando sappiamo benissimo a prescindere dell complicazioni dello starfighter il ruolo primario era di intercettore que svolgeva im maniera impeccabile e se riflettiamo bene nel 1960 non e' che c erano grandi alternative con quelle prestazioni a parte le bustarelle della lockeed ver venderci gli aerei ha svolto il suo ruolo fine al 2004 in questa data e da qualche hanno prima era davvero diventato inutile ma non certo per le prestazioni ma bensi per la bassa strumentazione obsoleta ormai .......
Era inutile perchè la missilistica aveva raggiunto un livello tale per cui i piani di eventuale invasione sovietica avrebbero previsto attacchi missilistici e NON con bombadieri a bassa velocità, quindi i 'vincitori' NATO, che lo sapevano, rifilarono quel coso inutile ai due/tre paesi conquistati nella WWII, e chissenefrega delle vedove, tanto sono schiavi...
@@carlorobotti5572 Gli americani e i russi non costruirono più caccia intercettori perchè avevano gli ICBM ? Continuarono eccome perchè la atomic retaliation sarebbe un'opzione suicida per entrambi i contendenti e i confronti armati nella realtà sono sempre stati localizzati e con schemi strategici classici e l'air superiority è sempre stata e rimane un fattore determinante.
Salve ho rivisto questo video, ma mi domando è mai possibile che un pilota aeronautico non sia stato addestrato all'uso del paracadute? E perché no al lancio di espulsione con il sediolino espulsivo! In modo che piscicologicamente e istintivamente! avesse avuto più contezza nel caso avesse dovuto ricorrere al lancio col seggiolino esclusivo! Forse oggi l'addestramento comprende anche queste manovre di emergenza! O forse no?
Questi piloti sonó stati delle cavie con aereoplani scartati dagli USA...mío marito era pilota DI RF 84 a Villafranca di Verona tutti ragazzi pieni di entusiasmo e ne ho sentite di sentite di problematiche !! Anche sulla salute....emorroidi mínimo...e ..
La sua ironia nel raccontare momenti drammatici è straordinaria. Grazie per il suo racconto.
Da quando ho scoperto il canale Ronin mi guardo tutti i suoi video del 104 d‘un fiato. Con questo aereo ho un rapporto di attrazione/odio. Mio zio e mio cugino erano piloti dello spillone. Purtroppo non ci sono più. Il rammarico di essere stato troppo piccolo per sentire questi racconti dal vivo.
Altro che indagini ad alta quota , questi racconti fatti dagli stessi piloti , sono molto più interessanti e ti fanno rivivere quei momenti in prima persona 👍 complimenti 👍
Il racconto è divertentissimo, anche se serio. Grazie.
Bellissima soprattutto l'ultima frase.
Grandissimo e sempre ipnotico nel tuo raccontare, caro Manlio.
Mamma mia, racconto a tratti divertente, e alla fine, agghiacciante. Comunque sono contenta di averla seguita, comandante. I miei rispetti. 🌹🌹🌹
Che modo simpatico di raccontare! L'ho ascoltato due volte!
Un racconto che vale più di 100 film. Complimenti comandante
Buongiorno a tutti! L’elettricista che salvó Manlio è mio nonno e l’idraulico un suo caro amico. Gli piacerebbe riuscire a contattarlo! È Natale e stiamo guardando il filmato! Tanti Auguri a tutti! :)
Lo dirò a Giammona. auguri anche a lei.
@@CLAUDIOCOSTA_ Grazie :) eventualmente se mi lascia una mail per contattarla le lascio il recapito telefonico!
@@cociccirossa ci ho parlato ora, se manda il telefono qui lo passo a lui e vi contatta roninfilmproduction@gmail.com
grazie e auguri
@@CLAUDIOCOSTA_ Grazie mille!!! Che bella sorpresa di Natale! Le ho inviato ora la mail :) ancora Buon Natale!
Bravo e simpático e sincero..sempre un piacere riascoltare Manlio
Grazie della testimonianza! Un racconto appassionante!
Ciao Manlio.
Che piacere risentirti e rivederti. Un abbraccio e tanti auguri.
Un racconto schietto, senza retorica nè protagonismo, persino auto-ironico e in qualche modo divertente, anche grazie al lieto fine. Applauso
Un grande MANLIO , per la sua sincerità.
Racconto meraviglioso da un grande Romanista!!!
Finalmente qualcuno che ha detto la verità sul 104, un aereo inutile. Un aereo dalle prestazioni discrete, non eccezionali, credo che quasi la totalità dei caccia che lo seguirono fossero in grado di superarlo in termini di accelerazione, salita e non ne parliamo di manovrabilità (f-15, f-16, ma anche lf-4 per alcuni aspetti) Probabilmente quando l'aeronautica lo acquisto in quel momento non c'era niente di meglio e allora fu una scelta quasi obbligata, ma entrando negli anni 70 e 80 le capacità offensive di questo caccia non potevano certo garantire un adeguata difesa del territorio italiano. Magari se fosse scoppiata una guerra nucleare e fossero stati impiegati effettivamente dei bombardieri strategici mandati da soli al macello senza scorta, allora il 104 avrebbe potuto fare effettivamente qualcosa. Ma se i bombardieri fossero stati accompagnati da caccia come il su-27 o simili non ci sarebbe stata assolutamente storia. Il 104 era dipendente dalle indicazioni di terra, garantiva una situation awarness pari a zero se non guidati da terra, un sistema di navigazione analogico e un radar dalle basse prestazioni. A questo va sommata la sua difficoltà di pilotaggio, che da un lato sicuramente appaga il pilota ma dall'altro bisogna ricordarsi che non è un auto sportiva ma una macchina nata per garantire la difesa dello spazio aereo, per cui deve dare al pilota gli elementi essenziali per garantire questo obiettivo, come ad esempio per l'f-16, molto più semplice da pilotare, in grado anche di ingaggiare un combattimento aereo se ce ne fosse stato il bisogno e con sistemi di navigazione e targheting decisamente più affidabili e risolutivi. Non a caso l'aeronautica gli acquisto per poi effettuare il passaggio agli eurofighter. La nostra fortuna è stata che non scoppio mai una guerra, per cui il ruolo dei 104 fu principalmente quello di ricognitori e impiegati in manovre di scramble contro aerei, spesso civili, che perdevano le comunicazioni con le stazioni radar. Il tornado fu in quella fascia di tempo l'unico vero caccia moderno che potesse essere impiegato dall'aeronautica a pari livello con gli altri aerei nato. Infatti nell'operazione desert storm si contraddistinsero nelle loro pericolose missioni a bassa quota. Il 104 mi pare partecipò anche, ma solo come aereo da ricognizione in zone meno esposte a rischio. Probabilmente il vero valore di questo velivolo è da assegnare alla sua capacità di aver formato i piloti dell'aeronautica al volo supersonico e alla capacità di gestire situazioni estremamente dinamiche e pericolose in lassi di tempo pari a poche frazioni di secondo. Però solo quando si è passati al thypoon effettivamente i nostri piloti hanno raggiunto una concezione d'impiego effettivamente moderna. L'aeronautica di oggi infatti non ha niente da invidiare ad altre aeronautiche del mondo, se non magari per i numeri, ma è giusto non fare paragoni con nazioni come l'america, la russia o la cina.
Grandi uomini...tutti i protagonisti di questi racconti. È come ascoltare un nonno che ti racconta affettuosamente una favola....questi sono UOMINI d'altri tempi. Ma soprattutto sono persone per bene....come di rado ormai se ne incontrano, ahimè.... Concordo sul fatto che, forse, l'f-104 non fosse un aereo tatticamente valido. Aggiungo però che l' Aeronautica italiana lo ha saputo sfruttare come nessun altro....rendendolo un'eccellenza....ma soprattutto un mito. Diciamo che se avessero scelto il Phantom sarebbe stato il top...ma questa è solo la mia modestissima opinione....
bella storia caro amico Manlio, mio omonimo....anch'io ho volato per 30 anni molto più modestamente facendo l'istruttore civile nelle scuole di volo
Chapeau al comandante Giammona ...
IO VI RINGRAZIO INFINITAMENTE!!!!
Grande
❤❤❤
Volevo sapere dal Comandante Giammona quale difetto era poi emerso dopo le indagini. Presumo dal racconto che sia dipeso dall' attuatore del timone di coda. Oppure dallo stesso kicker che si attaccava e staccava in continuazione?
Chiamavano il 104 bara volante. A quei tempi
In ultimo racconta l'incidente in cui un suo amico perse la vita tentando di atterrare con un malfunzionamento all'ugello di scarico. La velocità stimata in atterragio era tra i 200 e i 240 kts. Per quanto in quegli anni l'aereo fosse troppo inaffidabile, almeno i piloti erano formati adeguatamente in quel periodo? Il dubbio mi viene in quanto il manuale prevede l'atteraggio anche senza motore, poi quanto possa essere effettivamente realizzabile io non lo so, però un pilota di un'epoca sucessiva a quella di Giammola, disse di avere effettuato un'atterraggio senza motore.
Credo che l'incidente causato dalle ciglia dello scarico motore sia quello del tenente Antonio Andretta con la MM6555. Andretta del corso Sparviero ** apparteneva al 21° gruppo e il velivolo aveva codici 21-14. Forse nell'uso iniziale degli F-104G da parte dell'AMI c'è stato anche qualche problema di addestramento dei piloti. Sarebbe interessante conoscere il numero di G-91R e di F/RF84F perduti dall'AMI negli stessi anni e raffrontarlo alle ore di volo effettuate.
Direi che le parole di questo militare siano assolutamente inequivocabili. Già dall'entrata in linea di volo, vi era la piena consapevolezza dell'estrema limitatezza delle capacità operative dell'F-104. Qui stiamo parlano dei primissimi anni '70, immaginiamoci quanto poteva essere utile questo velivolo nei decenni successivi (aggiornamenti inclusi).
Durante la Red Flag i ns 104 si smarrivano nel poligono di Nellis (grande come la svizzera) nn avendo nemmeno il gps... Con F16, F15 etc etc
Sei di Giardini Naxos?
Condivido in assoluto le affermazioni finali riguardo alle diversità, in termini di affidabilità, tra le versioni finali dell'F-104 di cui parla il sig. Giammona ( ad esempio l'S-ASA) e i primi modelli (come il G). Ma sarei curioso di sapere xké lo definisce INUTILE. Per me era tutt'al più INADATTO, agli innumerevoli ruoli che l'Aeronautica Italiana, più di ogni altra gli ha riservato.
A Villafranca di Vetona lo chiamavano la bara volante..il 104 non aveva buona fama
@@martaortolani9532e in Germania “Fabbrica di vedove” un mezzo assurdo progettato x intercettare, ma cosa c’é da intercettare? In tempo di pace, violazioni dello spazio aereo si possono risolvere in altri modi
Vorrei contattarvi per segnalarvi una persona per fare un documentario su la Ditta aeronautica Procaer nel qualevkavorava come disegnatore progettista Stelio Frati e raccontare dei marinari dal F400 ai F15 Picchio e anche il sf600 canguro.
Salve mi ha colpito la motivazione per il quale questo signore si è arruolato è a dir poco singolare e se è riuscito nell'intento è un segno del destino i racconti dei ex piloti F104 hanno in comune che quella che doveva essere una procedura di sicurezza, non veniva simulata in fase di addestramento e che solo al momento della necessità hanno scoperto tutte le difficoltà, insomma hanno fatto esperienza sulla loro pelle! Comunque se l'hanno raccontata è stata pura fortuna! Secondo me troppi casi del genere meriterebbero una serie indagine su responsabilità e omissioni, in quanto è per me inaccettabile che in tempo di pace dei militare siano esposti a tanti inutili rischi! Per capirci, non è che nel mio lavoro non sia stato esposto a rischi specifici! Ma fortunatamente sono stati solo paventati e non li abbiamo provati, il signore protagonista di questo racconto, ha raccontato del timore di finire sui fili dell'alta tensione, bene, io spesso ho lavorato presso gli impianti ad alta tensione e se sto qua a scrivere è evidente non ne son venuto mai a contatto! Mi lascia perplesso che egli sia venuto a conoscenza di come funzionasse il sistema di espulsione solo quando lo ha dovuto azionare, immagino che se ne avesse almeno sentito parlare, un po si sarebbe preparato a subire le varie sequenze automatiche e forse avrebbe evitato posture pericolose! Pensare che da adolescente ho subito la fascinazione di entrare in accademia militareaereonautica, ma a causa di un difetto di vista che sarebbe stato un impedimento determinante non ho neanche fatto domanda, mi fa ritenere fortunato di non averlo potuto fare, venti anni dopo.....un dispositivo di sicurezza che invece porta alla distruzione del veicolo, il dispositivo di estremo salvataggio che per poco non ammazza il pilota che dovrebbe salvare... mi fanno pensare che forse in caso di combattimento più che temere i nemici dovevano temere proprio veicolo che a momenti si trasforma in mezzo infernale! Probabilmente gli episodi raccontati rappresentano la punta dell'iceberg di quelli che potenzialmente potrebbero essere capitati! Tanti non lo raccontano perché non hanno potuto! Da un certo punto, mi consolo del mio difetto di vista pensando che pur sottraendomi certe opportunità, mi ha evitato di espormi a certe altre esperienze! Meno male per me e complimenti al Sig. Aureliano!
Ne sono morti così tanti (non solo f104), che si può cvhiamare GUERRA. A.M: vs piloti.
Non ci sono parole, è vero.
Lo spillone.. la famigerata bara volante.
Nel futuro durante le esercitazioni per fotografare le navi volavano a 100ft a 500kts ma col kicker disattivato infatti...e te credo...
Bel racconto comunque all epoca che arrivo' in AMI non e' che ci fosse grandi opzioni anche il phantom 4 non e' che fosse poi un grande aereo poi con il passare del tempo e' diventato inutile che ha relato il il grande generale arpino " ce lo siamo tenuto troppo" .........
Bel racconto ma quello che non riesco ad intendere perche' l intervistato ha detto piu volte aereo unutile quando sappiamo benissimo a prescindere dell complicazioni dello starfighter il ruolo primario era di intercettore que svolgeva im maniera impeccabile e se riflettiamo bene nel 1960 non e' che c erano grandi alternative con quelle prestazioni a parte le bustarelle della lockeed ver venderci gli aerei ha svolto il suo ruolo fine al 2004 in questa data e da qualche hanno prima era davvero diventato inutile ma non certo per le prestazioni ma bensi per la bassa strumentazione obsoleta ormai .......
Era inutile perchè la missilistica aveva raggiunto un livello tale per cui i piani di eventuale invasione sovietica avrebbero previsto attacchi missilistici e NON con bombadieri a bassa velocità, quindi i 'vincitori' NATO, che lo sapevano, rifilarono quel coso inutile ai due/tre paesi conquistati nella WWII, e chissenefrega delle vedove, tanto sono schiavi...
@@carlorobotti5572 Gli americani e i russi non costruirono più caccia intercettori perchè avevano gli ICBM ? Continuarono eccome perchè la atomic retaliation sarebbe un'opzione suicida per entrambi i contendenti e i confronti armati nella realtà sono sempre stati localizzati e con schemi strategici classici e l'air superiority è sempre stata e rimane un fattore determinante.
Salve ho rivisto questo video, ma mi domando è mai possibile che un pilota aeronautico non sia stato addestrato all'uso del paracadute? E perché no al lancio di espulsione con il sediolino espulsivo! In modo che piscicologicamente e istintivamente! avesse avuto più contezza nel caso avesse dovuto ricorrere al lancio col seggiolino esclusivo! Forse oggi l'addestramento comprende anche queste manovre di emergenza! O forse no?
Mío marito Bison Maurizio era un collega a Villafranca di Verona su RF84. sólo teoría su lancio col paracadute..
Questi piloti sonó stati delle cavie con aereoplani scartati dagli USA...mío marito era pilota DI RF 84 a Villafranca di Verona tutti ragazzi pieni di entusiasmo e ne ho sentite di sentite di problematiche !! Anche sulla salute....emorroidi mínimo...e ..
Ce l ha con F104 non gli piace proprio, ma ha ragione?
Si ha ragione ..e molta
eh si con la mia mempria elefantina ricordo tutto benissimo . c'ero anch'io !!!!! Giulia De Luca
Ha ragione adrenalitico e inutile .....