Buongiorno!! Come sempre grazie di cuore per tutto quello che fa per noi!! Il mio problema non è che mi sento sfruttata ma che sono io per prima che mi obbligo a fare tutto, più degli altri, prima degli altri...ho sempre pensato di avere una spiccata propensione al sacrificio...ma ora mi trovo a oltre 60 anni a guardarmi indietro e a provare tanta rabbia...perche' in fondo io desideravo solo che le persone si rendessero conto e si ricordassero di tutti i miei sacrifici ed invece per quanto riguarda il lavoro sono in pensione e quindi non importa più a nessuno.. .in famiglia i figli neanche si ricordano e poi secondo me i figli sono egoisti per natura....il marito dava talmente tutto per scontato che si ricorda solo la volta su mille in cui ad esempio aveva badato lui ai bambini....e io rodo dentro...vorrei solo mi venisse riconosciuto tutto il mazzo che mi sono fatta nella vita, nient'altro....
Sì Marina, spesso siamo noi quelli che non riconoscono il proprio impegno sperando che qualcuno lo faccia per noi. Andiamo avanti così allo sbando caricandoci di pesi. Forza..
Buona sera, grazie al suo contributo ad altri professionisti e alla mia voglia di miglioramento, ho superato da tempo tutto questo!Lei è un grande Maestro nel comunicarci i contenuti oltre alla sua preparazione professionane!❤🙏
Già, quando le cose si fanno impegnative, come è nel suo stile, l'evitante in genere si dà alla macchia. Ha il terrore di rinunciare ai suoi soliti schemi che fungono da stampelle, finendo per respingere ciò che è vero scambiandolo per ottone e viceversa. Purtroppo se non ne è consapevole non ci si può fare nulla.
Grazie mille, accolgo questi suggerimenti strategici a braccia aperte! Penso che per comprendere a fondo certe dinamiche bisognerebbe ritrovarcisi addentro. Diversamente qualsiasi discorso diventa riduttivo. Ciò che so è che se non si agisce sulle cause non saranno di certo quattro strategie, o dei corsi in azienda di mindfulness a migliorare la situazione. Sarebbe l'ennesimo specchietto per le allodole. Personalmente il metodo più efficace che abbia trovato finora è stato quello di farmi percepire come se fossi la peste nera, non serve neanche che mi impegni! 🤭 Questo gioco di specchi, di riflessi e di proiezioni agisce sottotraccia per molti! È tipico dell'asse orizzontale ed è lo stesso meccanismo che induce i multipotenziali a credere che gli altri siano come loro e possano avere le loro stesse prerogative e intenzioni. «Lascia che gli altri giudichino chi sembri, non tutti devono sapere chi sei». Quando mi rendo conto di avere a che fare con persone ancora incapaci di vedere, di mentalizzare, pur non chiudendo completamente la porta e quindi lasciando loro il beneficio del dubbio e la possibilità di ravvedersi, adotto questo stratagemma: «Il lupo dimorerà con l'agnello Sticazzi avranno moltitudini di followers E una Spada fiammeggiante calera' come un cetriolo dal cielo». In linea di massima il bello ricoperto dal brutto a me non dispiace, lo comprendo. È il contrario che trovo indigesto. Ad esempio credo che essere vulnerabili sia molto bello, molto umano, non significa recitare la parte della vittima indifesa. «Ha gli occhi di diamante, vede la verità che si nasconde dietro alle bugie». Sono abile ma non infallibile. Ci sono persone talmente deteriorate e corrotte dentro da non volere nemmeno che gli altri siano sereni... Persone che "gioiscono" di cose stupide, superficiali, vane e dannose. Così si esprimeva, se non erro Eliphas Levi in Storia della Magia, riguardo a questa dinamica che invece opera sull'asse verticale: «Essi (i Magi) dicevano che il Serpente astrale è il Grande Agente Magico, giustamente chiamato Lucifero, da non confondere con il Diavolo, esso è il veicolo della Luce ed il ricettacolo di tutte le forme, è una forza intermedia sparsa in tutta la creazione, che essa serve a creare ed a distruggere (solve & coagula) e che la caduta di Adamo è stata un'ebbrezza erotica che ha reso la sua generazione schiava di questa luce fatale; che ogni passione amorosa incontrollata che invade i sensi, che porta anche a diventare ossessivi nei confronti di un altra persona è un turbine di questa luce che vuol trascinarci verso il baratro della morte: che la follia, le allucinazioni, le visioni, le estasi sono un'esaltazione pericolosa di questo fosforo interno; che questa luce ha la natura del fuoco, il cui uso intelligente riscalda e vivifica; il cui eccesso contrario brucia, dissolve ed annienta. L'uomo sarebbe chiamato a prendere un impero sovrano su questa luce ed a conquistare per tal mezzo, il sancta sanctorum della magia, ma nello stesso tempo è minacciato di essere invaso, assorbito e distrutto eternamente da lei (lo stregone si dà alla luce astrale, mentre la luce astrale si dà al mago). Questa luce, essendo divoratrice, vendicativa e fatale, sarebbe il fuoco dell'inferno, il Serpente della leggenda; l'errore tormentoso di cui allora sarebbe piena, i pianti, il digrignar dei denti degli esseri abortiti che ella divora, il fantasma della vita che loro sfugge e sembra insultare al loro supplizio, tutto questo sarebbe il Diavolo o Satana. Le azioni mal dirette e subite dalla vertigine della Luce Astrale, i miraggi ingannevoli del piacere, della ricchezza, della gloria, del pessimismo, del fallimento di cui le allucinazioni (abbaglio della luce) sono piene, sono le conseguenze del subire passivamente il potere di questa serpe. Tutto ciò che abbandona l'anima verso l'eccesso, il caos, l'autodistruzione di se stessi è veramente infernale, perché il regno del divino è la causa dell'eterno ordine dell'universo, dell'intelligenza, della libertà. Gli infermi di pervertimento astrale sono malevoli e si rattristano della gioia degli altri, essi soprattutto non vogliono che si speri, sanno trovare le parole più strazianti e più scoraggianti, anche quando vogliono consolare; perché la vita è per essi un soffrire e perché hanno la vertigine della morte». Starsailor - In the Crossfire 🎼🎶 Farebbe il paio con Il Simbolismo della Croce di Guenon che si può tranquillamente trovare gratuitamente in formato pdf. I don't see myself when I look in the mirror I see who I should be I don't see myself when I look in your eyes Thank God for that I don't see myself when I look cross the river I see where I should be I don't see myself when I look from the sky Thank God for that I hear them scream On the radio It's getting louder in the crossfire Tryin' to find some hope From the ashes of their broken home I don't see myself when they fail to deliver I see what I should be I don't see myself when I look when I look at the flag Thank God for that I hear them scream On the radio It's getting louder in the crossfire Tryin' to find some hope Our day will come WELL FIND THE SUN Well find the fire Well set a fire the love we give Our one desire I hear them scream On the radio It's getting louder in the crossfire Tryin' to find some hope I HEAR THEM SCREAM ON THE RADIO IT'S GETTING LOUDER IN THE CROSSFIRE TRYIN' TO FIND SOME HOPE FROM THE ASHES OF THEIR BROKEN HOME I DON'T SEE MYSELF WHEN I LOOK IN THE MIRROR... La radio sta a destra, la televisione a sinistra.. «Non compassione, ma rispetto. Per Te stessa. Per ciò che sei. VEDEVI IL ROSPO CON GLI OCCHI DEGLI ALTRI, laddove c'era sempre e soltanto La Bianca strega della Fonte..Troppa Luce per quegli stolti, troppo sentimento, troppo Amore, troppa Nudità. Dovevi essere come loro, larve e fantasmi. Ora basta. Il re annega, incatenato dai suoi lustrini e medagliette, da stracci bagnati». Uscire dalla sala degli specchi o spegnere il proiettore quando si è invischiati può sembrare complicato, specie se come dicevamo più su all'interno sei degenerato. Per riconoscersi è indispensabile conoscere, cosa che per la gran parte non è per niente una passeggiata di piacere, anche se viviamo in un mondo in cui, di fatto, è impossibile nascondersi veramente.
Sia chi sfrutta, sia chi si lascia sfruttare si colloca interamente a sinistra in quel 80-85% della popolazione... E anche di più, poiché non è scontato che l'alta sensibilità diventi il motore della multipotenzialità. I risvolti sono opposti ma il meccanismo di fondo è il medesimo. Non so se hai visto il video di Borgioni (Il desiderio di essere se stessi e la vergogna di esserlo). Due evitanti insieme creano una relazione narcisistica basata sullo stile di attaccamento che entrambi hanno interiorizzato: il dipendente non sa chiedere, il narcisista non sa dare. Uno evita di prendere, l'altro di mettersi in gioco. Siamo nel pieno della dinamiche duali e inconsapevoli. Nella sala degli specchi... Alcuni riflettono semplicemente, altri distorcono completamente... Ingrandiscono o rimpiccioliscono... Entrambi vorrebbero sentirsi utili, entrambi hanno difficoltà a mostrare le proprie emozioni. La vicinanza, la connessione, li mette a disagio, mirano all'indipendenza assoluta (non ti dice niente, Enrico?), alla libertà dall'altro, due rette parallele che per la geometria euclidea ma non per quella riemanniana (i cani che si mordono la coda ancora e ancora...) raramente si incontreranno... Tendono a reprimere eventuali picchi emotivi, se è troppo è sbagliato, se è troppo poco idem, non li sanno gestire o comunque li canalizzano nel modo meno costruttivo, ad esempio diventando passivo aggressivi oppure esplodendo a scoppio ritardato quando ormai è fuori contesto. Temono il rifiuto, l'abbandono, il giudizio e chi più ne ha più ne metta! «Fissato nello yoga, compi il tuo lavoro, o Vincitore della ricchezza (Arjuna), abbandonando l'attaccamento, con una mente equilibrata nel successo e nel fallimento, poiché l'equità della mente è chiamata yoga». ⚖️ Comunque ho avuto una madre accudente e per certi aspetti invadente, sull'ansioso andante ma non apprensiva e un padre autoritario, spesso e volentieri violento (so solo io i dritti e i manrovesci che mi sono presa), rigido ai limiti dell'irragionevole, eppure ho dato del gran filo da torcere a entrambi 🤭 Col senno di poi non riesco a reputarli dei cattivi genitori perché erano, tutti e due, persone di principio. Su mio fratello, invece, stendo un velo pietoso.
«"Schiavi del salario", schiavi condannati alla pena della noia assoluta del lavoro salariato dalle 9 alle 17. Il testo contiene una citazione diretta di Maggie’s Farm di Dylan. Una canzone potente accompagnata da un bel video ispirato al film Gattaca. Dedicata al Lussemburgo, paese dove il cantante Brian Molko ha vissuto e studiato, un paese secondo le sue parole dove "non c'è nient'altro da fare che fare soldi"».
È già da un po' che ho imparato a non farmi più sfruttare, o meglio ho smesso di arrovellarmi e di impegnarmi come se il peso di ciò che ruota nel mio raggio d'azione gravasse tutto sulle mie spalle. Ho smesso di cercare a tutti i costi di far funzionare le cose, tentando di renderle più efficienti. Mediamente le persone non apprezzano l'efficienza, hanno bisogno di continui appigli per fuggire, correre, eludere, raggirare, distrarsi! E io ho imparato a fregarmene! Resto disponibile ma difficilmente prendo iniziative come facevo in passato anticipando eventuali esigenze, in parole povere tendenzialmente mi faccio i cazzi miei! Ed evito di accollarmi questioni che non mi riguardano direttamente o per cui non mi sento profondamente chiamata, a meno che non me lo si chieda chiaro e tondo. La più grande seccatura, però, è che comunque sento tutto, tutto! Non posso evitarlo, ci ho provato in passato ed è andata malissimo. So discriminare ciò che è mio da ciò che invece non lo è, ma il fatto è che sento lo stesso, poco cambia a chi appartiene!
Percepisco se qualcuno sta mentendo, se non è trasparente, se nasconde qualcosa, ne afferro le intenzioni, qualsiasi incoerenza mi è immediatamente evidente. Magari non ne individuo sin da subito le cause, mi ci vuole un po' più di tempo, ma istantaneamente mi accorgo se c'è qualcosa che non quadra, e qui raramente le cose quadrano! Percepisco se qualcuno se ne sta approfittando, se sta tentando di raggirare o prevaricare qualcun altro, e anche se non riguarda direttamente me, mi infastidisco ugualmente, a maggior ragione se le persone coinvolte ne sono ignare! In molti casi sembra persino che gli stia bene così! È qualcosa di estenuante. Mi ricordo che sin da piccolissima quando assistevo a una conversazione, osservando e ascoltando gli adulti col naso all'insù, pur non comprendendone appieno i contenuti, prevedevo che piega avrebbe preso quella discussione, e se mi rendevo conto che avrebbe potuto finire "male" intervenivo in qualche modo, prima che potesse essere troppo tardi, per stemperare e acquietare gli animi. Mi veniva naturale. Oggi, perlopiù, me ne guardo bene dal farlo ma il solo fatto di assistere a queste dinamiche mi prosciuga perché di base sono pressoché sempre le medesime, si ripetono continuamente, ed è assurdo! C'è gente che si traveste come se fosse carnevale tutto l'anno, si sentono a disagio, si lamentano con altri ma al momento opportuno non fanno nulla per agire diversamente. Si lasciano sfuggire una miriade di occasioni in cui potrebbero davvero avere voce in capitolo. Chinano la testa, compiacciono chiunque possa avere una qualche forma di influenza, prestano il fianco a qualsiasi tipo di inganno, salvo poi tornare a lagnarsi un attimo dopo con chi non li può aiutare! Io non so nemmeno dove stia di casa l'accondiscendenza, neppure nei confronti del padreterno! 🤭 Poi se la prendono, si spazientiscono, si confrontano, si arrabbiano con chi è nella loro stessa barca, lo affossano per emergere agli occhi di chi "conta" ma li piglia per il culo!!! Lo chiamano credito cooperativo... Tanto per fare alcuni esempi, c'è competizione, rivalsa, orgoglio, noncuranza, sufficienza, continui scarichi di responsabilità ecc. ecc. all'interno dello stesso ufficio, tra uffici appartenenti alla medesima direzione, tra direzioni differenti... Tra filiali... Tra filiali, uffici e direzioni... È allucinante!!! Fanno gli indiani, sono vigliacchi, paurosi e ... miserabili! In compenso quando c'è da impacchettare e infiocchettare qualcosa riguardo al budget, per presentarlo in scala gerarchica e intortare chi ha più potere, ma anche viceversa quando serve per "motivare"... la retorica scorre a fiumi, assieme a tutta una serie di futili moine... È disgustoso!!! Tanti pensano che sia ciò che fanno a definirli quando, invece, l'unica via per farsi definire da ciò che facciamo è trovare il modo di accogliere, essere onesti e armonizzarsi con la nostra natura più profonda, quella che si vorrebbe dominare... Non solo è impossibile, è incredibilmente imbecille! Adoro la musica ma ogni volta che sento una nota stonata mi si accappona la pelle, e qui è tutto un frastuono, si trascura ciò che dovrebbe avere importanza per concentrarsi su delle inezie. Hard-Fi - Cash Machine 🎵🎧 Questo posto in passato mi ha fatta sentire completamente inetta e inadeguata, ero andata in sofferenza, e mentre il mio capo mi faceva terra bruciata intorno, io progressivamente mi chiudevo sempre più, questo dal mio punto di vista. Il Sé la vedeva così «Non sei tu che sei chiusa dentro, sono gli altri che sono chiusi fuori!». A un certo punto ho capito che era inutile tentare di dialogare e ragionare, e fu così che smisi di metterci del mio. Il rientro dallo smart working fu emotivamente traumatico, è stato il periodo dell'allenamento di tipo militare, regolarmi è stata un'impresa anche se alla fine sono riuscita a sviluppare una buona dose di distacco ma che comunque non mi impedisce di sentire.
Mi sento sfruttata perché la proprietaria del grazioso trilocale ampio a cui mi sento legata., Lei ha detto che avrebbe venduto Ok !!! Ora non sono riuscita a trattare per un prezzo inferiore. Guardando in giro vedo alcuni posti e due carissime amiche mi danno manforte. Sono stata costretta a traslocare da prima. Ripeto questo posto mi piace moltissimo. Poi pensare ad un altro trasloco! 3 dì seguito. ..la proprietaria, beatrice,ha ereditato tantissimo qui a fe. Eppure mi chiede a volte 50beuro! In prestito.ok. però. Ho capito l indole andando a fare colazione in pasticceria Ho offerto io. La seconda volta lei è distratta e rifaccio io.ma una colazione.. è quasi un piacere. Poi però alla terza...le ho detto.. esco un attimo.ci pensi tu? Da lì è migliorata ma ho capito il suo egoismo anche da altre cose.crede che tutto sia voluto. Proverò ancora a parlare con calma...su questo sfruttamento cosa posso fare? Tra l altro abile manipotr8ce. Ma anche incazzosa. Peccato.non so più questo posto mi piace.mi sento a casa. Questione molto pratica... .
Ci sono precedenti di forte trauma quando, morto mio padre per motivi che non ho mai accettato sono stata costretta a vedere questo suo bel regalo per me.la mia vita. Mio fratello aveva speso tantissimo, sempre mio padre,ma non risultavano da alcun documenti. Allora io ho detto no ma la legge ha detto di. Ho dovuto vendere e dargli una parte del valore. E così...ci sarebbe altro. Io ho detto no e non è valso a nulla. Ti puoi immaginare enrico.mio fratello mi ha strappato il cuore. Esistevano altre vie, ma vendere a Bologna ci metti 1mese. Soldi soldi soldi. Ecco credo lui sia vietato un esempio perfetto del fattore D. Inoltre è riuscito a portare in banca mia madre per riprendere i l denaro che levave lasciato da eredità. Da allora in sintesi lui ha rinnegato me e mia madre, raccontato balle gigantesche,chi ci conosce non ci e'cascato. Non sono stabile come location e così oltre a vivere mi porto dietro il peso di trovare nuova casa, nuovo trasloco .a meno che la proprietaria, che davvero pretende troppo,non mi venga incontro. Questa è la situazione che trascino da c Dic 2020.
La cosa bellissima è che si sono fatte vive e ho ritrovato persone,due,che davvero come angeli inaspettati sono aparsse nel concreto Amiche. Sorry il polpettone, avevo bisogno di parlarti di questa situazione . Ciao Enrico ❤
Buongiorno!! Come sempre grazie di cuore per tutto quello che fa per noi!! Il mio problema non è che mi sento sfruttata ma che sono io per prima che mi obbligo a fare tutto, più degli altri, prima degli altri...ho sempre pensato di avere una spiccata propensione al sacrificio...ma ora mi trovo a oltre 60 anni a guardarmi indietro e a provare tanta rabbia...perche' in fondo io desideravo solo che le persone si rendessero conto e si ricordassero di tutti i miei sacrifici ed invece per quanto riguarda il lavoro sono in pensione e quindi non importa più a nessuno.. .in famiglia i figli neanche si ricordano e poi secondo me i figli sono egoisti per natura....il marito dava talmente tutto per scontato che si ricorda solo la volta su mille in cui ad esempio aveva badato lui ai bambini....e io rodo dentro...vorrei solo mi venisse riconosciuto tutto il mazzo che mi sono fatta nella vita, nient'altro....
Sì Marina, spesso siamo noi quelli che non riconoscono il proprio impegno sperando che qualcuno lo faccia per noi. Andiamo avanti così allo sbando caricandoci di pesi. Forza..
Concordo .... grazie !!!
👍🏻👍🏻
Buona sera, grazie al suo contributo ad altri professionisti e alla mia voglia di miglioramento, ho superato da tempo tutto questo!Lei è un grande Maestro nel comunicarci i contenuti oltre alla sua preparazione professionane!❤🙏
Grazie Ilaria!!
Grazie caro dr.Gamba❤
È un piacere!
Grazie mille dottore
È un piacere!
PREZIOSISSIMO ❤❤❤❤ Mille grazie Dottore 🙏🏼
grazie!
Di grande aiuto come tt i suoi contributi. ❤. Grazie
Grazie Patrizia!
🎉🎉Un grandissimo Dottore
Grazie!
Grazie, utilissimo come sempre 🥰
È un piacere Daniela!
L'assertività. Fondamentale.
Si..
Non è che non voglio fare quella cosa, è che mi sfruttatano finché fa comodo, se la situazione diventa più impegnativa si dileguano.
Succede pure a me😢
🙏
@@dr.enricogamba 💖
Già, quando le cose si fanno impegnative, come è nel suo stile, l'evitante in genere si dà alla macchia. Ha il terrore di rinunciare ai suoi soliti schemi che fungono da stampelle, finendo per respingere ciò che è vero scambiandolo per ottone e viceversa.
Purtroppo se non ne è consapevole non ci si può fare nulla.
Grazie
Grazie mille, accolgo questi suggerimenti strategici a braccia aperte! Penso che per comprendere a fondo certe dinamiche bisognerebbe ritrovarcisi addentro. Diversamente qualsiasi discorso diventa riduttivo.
Ciò che so è che se non si agisce sulle cause non saranno di certo quattro strategie, o dei corsi in azienda di mindfulness a migliorare la situazione. Sarebbe l'ennesimo specchietto per le allodole.
Personalmente il metodo più efficace che abbia trovato finora è stato quello di farmi percepire come se fossi la peste nera, non serve neanche che mi impegni! 🤭
Questo gioco di specchi, di riflessi e di proiezioni agisce sottotraccia per molti! È tipico dell'asse orizzontale ed è lo stesso meccanismo che induce i multipotenziali a credere che gli altri siano come loro e possano avere le loro stesse prerogative e intenzioni.
«Lascia che gli altri giudichino chi sembri, non tutti devono sapere chi sei».
Quando mi rendo conto di avere a che fare con persone ancora incapaci di vedere, di mentalizzare, pur non chiudendo completamente la porta e quindi lasciando loro il beneficio del dubbio e la possibilità di ravvedersi, adotto questo stratagemma:
«Il lupo dimorerà con l'agnello
Sticazzi avranno moltitudini di followers
E una Spada fiammeggiante calera' come un cetriolo dal cielo».
In linea di massima il bello ricoperto dal brutto a me non dispiace, lo comprendo. È il contrario che trovo indigesto.
Ad esempio credo che essere vulnerabili sia molto bello, molto umano, non significa recitare la parte della vittima indifesa.
«Ha gli occhi di diamante, vede la verità che si nasconde dietro alle bugie».
Sono abile ma non infallibile.
Ci sono persone talmente deteriorate e corrotte dentro da non volere nemmeno che gli altri siano sereni...
Persone che "gioiscono" di cose stupide, superficiali, vane e dannose.
Così si esprimeva, se non erro Eliphas Levi in Storia della Magia, riguardo a questa dinamica che invece opera sull'asse verticale:
«Essi (i Magi) dicevano che il Serpente astrale è il Grande Agente Magico, giustamente chiamato Lucifero, da non confondere con il Diavolo, esso è il veicolo della Luce ed il ricettacolo di tutte le forme, è una forza intermedia sparsa in tutta la creazione, che essa serve a creare ed a distruggere (solve & coagula) e che la caduta di Adamo è stata un'ebbrezza erotica che ha reso la sua generazione schiava di questa luce fatale; che ogni passione amorosa incontrollata che invade i sensi, che porta anche a diventare ossessivi nei confronti di un altra persona è un turbine di questa luce che vuol trascinarci verso il baratro della morte: che la follia, le allucinazioni, le visioni, le estasi sono un'esaltazione pericolosa di questo fosforo interno; che questa luce ha la natura del fuoco, il cui uso intelligente riscalda e vivifica; il cui eccesso contrario brucia, dissolve ed annienta.
L'uomo sarebbe chiamato a prendere un impero sovrano su questa luce ed a conquistare per tal mezzo, il sancta sanctorum della magia, ma nello stesso tempo è minacciato di essere invaso, assorbito e distrutto eternamente da lei (lo stregone si dà alla luce astrale, mentre la luce astrale si dà al mago).
Questa luce, essendo divoratrice, vendicativa e fatale, sarebbe il fuoco dell'inferno, il Serpente della leggenda; l'errore tormentoso di cui allora sarebbe piena, i pianti, il digrignar dei denti degli esseri abortiti che ella divora, il fantasma della vita che loro sfugge e sembra insultare al loro supplizio, tutto questo sarebbe il Diavolo o Satana.
Le azioni mal dirette e subite dalla vertigine della Luce Astrale, i miraggi ingannevoli del piacere, della ricchezza, della gloria, del pessimismo, del fallimento di cui le allucinazioni (abbaglio della luce) sono piene, sono le conseguenze del subire passivamente il potere di questa serpe.
Tutto ciò che abbandona l'anima verso l'eccesso, il caos, l'autodistruzione di se stessi è veramente infernale, perché il regno del divino è la causa dell'eterno ordine dell'universo, dell'intelligenza, della libertà.
Gli infermi di pervertimento astrale sono malevoli e si rattristano della gioia degli altri, essi soprattutto non vogliono che si speri, sanno trovare le parole più strazianti e più scoraggianti, anche quando vogliono consolare; perché la vita è per essi un soffrire e perché hanno la vertigine della morte».
Starsailor - In the Crossfire 🎼🎶
Farebbe il paio con Il Simbolismo della Croce di Guenon che si può tranquillamente trovare gratuitamente in formato pdf.
I don't see myself when I look in the mirror
I see who I should be
I don't see myself when I look in your eyes
Thank God for that
I don't see myself when I look cross the river
I see where I should be
I don't see myself when I look from the sky
Thank God for that
I hear them scream
On the radio
It's getting louder in the crossfire
Tryin' to find some hope
From the ashes of their broken home
I don't see myself when they fail to deliver
I see what I should be
I don't see myself when I look when I look at the flag
Thank God for that
I hear them scream
On the radio
It's getting louder in the crossfire
Tryin' to find some hope
Our day will come
WELL FIND THE SUN
Well find the fire
Well set a fire the love we give
Our one desire
I hear them scream
On the radio
It's getting louder in the crossfire
Tryin' to find some hope
I HEAR THEM SCREAM
ON THE RADIO
IT'S GETTING LOUDER IN THE CROSSFIRE
TRYIN' TO FIND SOME HOPE
FROM THE ASHES OF THEIR BROKEN HOME
I DON'T SEE MYSELF WHEN I LOOK IN THE MIRROR...
La radio sta a destra, la televisione a sinistra..
«Non compassione, ma rispetto. Per Te stessa. Per ciò che sei. VEDEVI IL ROSPO CON GLI OCCHI DEGLI ALTRI, laddove c'era sempre e soltanto La Bianca strega della Fonte..Troppa Luce per quegli stolti, troppo sentimento, troppo Amore, troppa Nudità. Dovevi essere come loro, larve e fantasmi. Ora basta. Il re annega, incatenato dai suoi lustrini e medagliette, da stracci bagnati».
Uscire dalla sala degli specchi o spegnere il proiettore quando si è invischiati può sembrare complicato, specie se come dicevamo più su all'interno sei degenerato. Per riconoscersi è indispensabile conoscere, cosa che per la gran parte non è per niente una passeggiata di piacere, anche se viviamo in un mondo in cui, di fatto, è impossibile nascondersi veramente.
Sia chi sfrutta, sia chi si lascia sfruttare si colloca interamente a sinistra in quel 80-85% della popolazione... E anche di più, poiché non è scontato che l'alta sensibilità diventi il motore della multipotenzialità.
I risvolti sono opposti ma il meccanismo di fondo è il medesimo.
Non so se hai visto il video di Borgioni (Il desiderio di essere se stessi e la vergogna di esserlo).
Due evitanti insieme creano una relazione narcisistica basata sullo stile di attaccamento che entrambi hanno interiorizzato: il dipendente non sa chiedere, il narcisista non sa dare. Uno evita di prendere, l'altro di mettersi in gioco.
Siamo nel pieno della dinamiche duali e inconsapevoli. Nella sala degli specchi... Alcuni riflettono semplicemente, altri distorcono completamente... Ingrandiscono o rimpiccioliscono...
Entrambi vorrebbero sentirsi utili, entrambi hanno difficoltà a mostrare le proprie emozioni.
La vicinanza, la connessione, li mette a disagio, mirano all'indipendenza assoluta (non ti dice niente, Enrico?), alla libertà dall'altro, due rette parallele che per la geometria euclidea ma non per quella riemanniana (i cani che si mordono la coda ancora e ancora...) raramente si incontreranno...
Tendono a reprimere eventuali picchi emotivi, se è troppo è sbagliato, se è troppo poco idem, non li sanno gestire o comunque li canalizzano nel modo meno costruttivo, ad esempio diventando passivo aggressivi oppure esplodendo a scoppio ritardato quando ormai è fuori contesto.
Temono il rifiuto, l'abbandono, il giudizio e chi più ne ha più ne metta!
«Fissato nello yoga, compi il tuo lavoro, o Vincitore della ricchezza (Arjuna), abbandonando l'attaccamento, con una mente equilibrata nel successo e nel fallimento, poiché l'equità della mente è chiamata yoga».
⚖️
Comunque ho avuto una madre accudente e per certi aspetti invadente, sull'ansioso andante ma non apprensiva e un padre autoritario, spesso e volentieri violento (so solo io i dritti e i manrovesci che mi sono presa), rigido ai limiti dell'irragionevole, eppure ho dato del gran filo da torcere a entrambi 🤭
Col senno di poi non riesco a reputarli dei cattivi genitori perché erano, tutti e due, persone di principio.
Su mio fratello, invece, stendo un velo pietoso.
«"Schiavi del salario", schiavi condannati alla pena della noia assoluta del lavoro salariato dalle 9 alle 17. Il testo contiene una citazione diretta di Maggie’s Farm di Dylan. Una canzone potente accompagnata da un bel video ispirato al film Gattaca. Dedicata al Lussemburgo, paese dove il cantante Brian Molko ha vissuto e studiato, un paese secondo le sue parole dove "non c'è nient'altro da fare che fare soldi"».
È già da un po' che ho imparato a non farmi più sfruttare, o meglio ho smesso di arrovellarmi e di impegnarmi come se il peso di ciò che ruota nel mio raggio d'azione gravasse tutto sulle mie spalle. Ho smesso di cercare a tutti i costi di far funzionare le cose, tentando di renderle più efficienti. Mediamente le persone non apprezzano l'efficienza, hanno bisogno di continui appigli per fuggire, correre, eludere, raggirare, distrarsi! E io ho imparato a fregarmene! Resto disponibile ma difficilmente prendo iniziative come facevo in passato anticipando eventuali esigenze, in parole povere tendenzialmente mi faccio i cazzi miei! Ed evito di accollarmi questioni che non mi riguardano direttamente o per cui non mi sento profondamente chiamata, a meno che non me lo si chieda chiaro e tondo.
La più grande seccatura, però, è che comunque sento tutto, tutto! Non posso evitarlo, ci ho provato in passato ed è andata malissimo. So discriminare ciò che è mio da ciò che invece non lo è, ma il fatto è che sento lo stesso, poco cambia a chi appartiene!
Percepisco se qualcuno sta mentendo, se non è trasparente, se nasconde qualcosa, ne afferro le intenzioni, qualsiasi incoerenza mi è immediatamente evidente. Magari non ne individuo sin da subito le cause, mi ci vuole un po' più di tempo, ma istantaneamente mi accorgo se c'è qualcosa che non quadra, e qui raramente le cose quadrano! Percepisco se qualcuno se ne sta approfittando, se sta tentando di raggirare o prevaricare qualcun altro, e anche se non riguarda direttamente me, mi infastidisco ugualmente, a maggior ragione se le persone coinvolte ne sono ignare! In molti casi sembra persino che gli stia bene così!
È qualcosa di estenuante.
Mi ricordo che sin da piccolissima quando assistevo a una conversazione, osservando e ascoltando gli adulti col naso all'insù, pur non comprendendone appieno i contenuti, prevedevo che piega avrebbe preso quella discussione, e se mi rendevo conto che avrebbe potuto finire "male" intervenivo in qualche modo, prima che potesse essere troppo tardi, per stemperare e acquietare gli animi. Mi veniva naturale. Oggi, perlopiù, me ne guardo bene dal farlo ma il solo fatto di assistere a queste dinamiche mi prosciuga perché di base sono pressoché sempre le medesime, si ripetono continuamente, ed è assurdo! C'è gente che si traveste come se fosse carnevale tutto l'anno, si sentono a disagio, si lamentano con altri ma al momento opportuno non fanno nulla per agire diversamente. Si lasciano sfuggire una miriade di occasioni in cui potrebbero davvero avere voce in capitolo. Chinano la testa, compiacciono chiunque possa avere una qualche forma di influenza, prestano il fianco a qualsiasi tipo di inganno, salvo poi tornare a lagnarsi un attimo dopo con chi non li può aiutare!
Io non so nemmeno dove stia di casa l'accondiscendenza, neppure nei confronti del padreterno! 🤭
Poi se la prendono, si spazientiscono, si confrontano, si arrabbiano con chi è nella loro stessa barca, lo affossano per emergere agli occhi di chi "conta" ma li piglia per il culo!!!
Lo chiamano credito cooperativo... Tanto per fare alcuni esempi, c'è competizione, rivalsa, orgoglio, noncuranza, sufficienza, continui scarichi di responsabilità ecc. ecc. all'interno dello stesso ufficio, tra uffici appartenenti alla medesima direzione, tra direzioni differenti... Tra filiali... Tra filiali, uffici e direzioni... È allucinante!!! Fanno gli indiani, sono vigliacchi, paurosi e ... miserabili!
In compenso quando c'è da impacchettare e infiocchettare qualcosa riguardo al budget, per presentarlo in scala gerarchica e intortare chi ha più potere, ma anche viceversa quando serve per "motivare"... la retorica scorre a fiumi, assieme a tutta una serie di futili moine... È disgustoso!!!
Tanti pensano che sia ciò che fanno a definirli quando, invece, l'unica via per farsi definire da ciò che facciamo è trovare il modo di accogliere, essere onesti e armonizzarsi con la nostra natura più profonda, quella che si vorrebbe dominare... Non solo è impossibile, è incredibilmente imbecille!
Adoro la musica ma ogni volta che sento una nota stonata mi si accappona la pelle, e qui è tutto un frastuono, si trascura ciò che dovrebbe avere importanza per concentrarsi su delle inezie.
Hard-Fi - Cash Machine 🎵🎧
Questo posto in passato mi ha fatta sentire completamente inetta e inadeguata, ero andata in sofferenza, e mentre il mio capo mi faceva terra bruciata intorno, io progressivamente mi chiudevo sempre più, questo dal mio punto di vista.
Il Sé la vedeva così «Non sei tu che sei chiusa dentro, sono gli altri che sono chiusi fuori!».
A un certo punto ho capito che era inutile tentare di dialogare e ragionare, e fu così che smisi di metterci del mio.
Il rientro dallo smart working fu emotivamente traumatico, è stato il periodo dell'allenamento di tipo militare, regolarmi è stata un'impresa anche se alla fine sono riuscita a sviluppare una buona dose di distacco ma che comunque non mi impedisce di sentire.
Mi riferisco al secondo commento di questa serie: qui, però, non abbiamo né una dipendente e men che meno un narcisista! 🤭
💓
Caro dottore questo è il mio problema più grande
Forza Miriam..
👍
Cit. Oracolo di Delfi
Mi sento sfruttata perché la proprietaria del grazioso trilocale ampio a cui mi sento legata., Lei ha detto che avrebbe venduto
Ok !!! Ora non sono riuscita a trattare per un prezzo inferiore. Guardando in giro vedo alcuni posti e due carissime amiche mi danno manforte. Sono stata costretta a traslocare da prima. Ripeto questo posto mi piace moltissimo. Poi pensare ad un altro trasloco! 3 dì seguito. ..la proprietaria, beatrice,ha ereditato tantissimo qui a fe. Eppure mi chiede a volte 50beuro! In prestito.ok. però. Ho capito l indole andando a fare colazione in pasticceria
Ho offerto io. La seconda volta lei è distratta e rifaccio io.ma una colazione.. è quasi un piacere. Poi però alla terza...le ho detto.. esco un attimo.ci pensi tu? Da lì è migliorata ma ho capito il suo egoismo anche da altre cose.crede che tutto sia voluto. Proverò ancora a parlare con calma...su questo sfruttamento cosa posso fare?
Tra l altro abile manipotr8ce. Ma anche incazzosa. Peccato.non so più questo posto mi piace.mi sento a casa. Questione molto pratica...
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Ci sono precedenti di forte trauma quando, morto mio padre per motivi che non ho mai accettato sono stata costretta a vedere questo suo bel regalo per me.la mia vita. Mio fratello aveva speso tantissimo, sempre mio padre,ma non risultavano da alcun documenti. Allora io ho detto no ma la legge ha detto di. Ho dovuto vendere e dargli una parte del valore. E così...ci sarebbe altro. Io ho detto no e non è valso a nulla. Ti puoi immaginare enrico.mio fratello mi ha strappato il cuore. Esistevano altre vie, ma vendere a Bologna ci metti 1mese. Soldi soldi soldi. Ecco credo lui sia vietato un esempio perfetto del fattore D. Inoltre è riuscito a portare in banca mia madre per riprendere i l denaro che levave lasciato da eredità. Da allora in sintesi lui ha rinnegato me e mia madre, raccontato balle gigantesche,chi ci conosce non ci e'cascato. Non sono stabile come location e così oltre a vivere mi porto dietro il peso di trovare nuova casa, nuovo trasloco
.a meno che la proprietaria, che davvero pretende troppo,non mi venga incontro. Questa è la situazione che trascino da c
Dic 2020.
La cosa bellissima è che si sono fatte vive e ho ritrovato persone,due,che davvero come angeli inaspettati sono aparsse nel concreto Amiche.
Sorry il polpettone, avevo bisogno di parlarti di questa situazione . Ciao Enrico ❤