Verissimo. Corro da tre anni, amatorialmente, e lo faccio in maniera sbagliata, come descrivi tu. Infatti da tre mesi ho una fascite plantare al piede destro, sotto il tallone. Per ora e dopo una terapia orale con antinfiammatori, sto solo camminando veloce (freq 102-117, età 53, 181cm, 98kg). Appena riprenderò ed in maniera graduale farò quanto da te spiegato. Grazie per i tuoi video!!!!🙏🏻👏👏👏👏
Veramente illuminante .... oggi ho provato e ho capito cose che in anni che in anni di corsa non mi avevano mai sfiorato il pensiero!!! Grazie!!! Da domani mi sparo tutti i video
Anzitutto ti vorrei ringraziare per il bel canale ed in particolare per quest video. Correndo mi sono fatto male al ginocchio e nonostante ho seguito scrupolosamente la cura del mio medico,quando sono tornato a correre il dolore è tornato. Questo video mi ha aperto gli occhi e penso che io abbia commesso gli stessi errori di cui ti parli. Spero solo il danno ormai non sia irreversibile e di non portarmelo a vita. Purtroppo non ho modo di vedermi mentre corro e sarà difficile capire e correggere errori attuali e futuri
Ciao Mario! Mi dispiace molto... però non è mai troppo tardi... vedrai che puoi migliorare e andrà meglio, ci vuole tempo e pazienza 😊fatti riprendere mentre corri da un amico o un familiare e cerca di capire cosa stai sbagliando, oppure cosa che ti consiglio, rivolgiti a un professionista che sappia indirizzarti nella giusta direzione 😉
Grazie! Avere un buon appoggio è un'ottimo punto di partenza... Poi nel prossimo video farò vedere altri parametri da tenere in considerazione oltre all'appoggio del piede 😉
Ciao, penso dei aver corso esattamente nel.modo sbagliato negli ultimi anni, sono finito a guardare questo video dopo qualche settimana di dolore dietro il ginocchio, ai legamenti. Ora ho aperto gli occhi su cosa stavo sbagliando. Grazie!
Video chiaro e importante per chi è alle prime armi; tuttavia, mi permetto di osservare che forse maggior enfasi andava posta sul concetto che dove appoggia il piede è, alla fine, più importante di quale parte del piede tocca per prima il suolo: in pratica, la questione del cd. "tallone propriocettivo". Ci sono grandissimi corridori che, in effetti, appoggiano prima il tallone, ma come lo appoggiano? Quasi sotto il baricentro, con un angolo molto ridotto (piede in leggerissima dorsiflessione), in modo che il momento di contatto al suolo, rapidissimo, non coincide con quello di massimo carico, che avviene quando il piede è completamente piatto a terra. Il lavoro è degli estensori dell'anca, che agiscono come pistoni nello spingere il corpo in avanti (con, necessariamente, anche un spinta verso l'alto) e non dei flessori, come avviene in chi, replicando lo schema motorio della camminata, allunga la gamba e atterra molto avanti al baricentro (con un'azione che, francamente, da modesto corridore quale sono, non riesco a fare neanche sforzandomi e che trovo, oltre che inefficiente, molto innaturale). Con una classica scarpa A3, con drop non trascurabile, è quasi inevitabile per un runner di medio-basso livello (che non ha una falcata molto 'aerea', come chi corre a ritmi più veloci) toccare il suolo inizialmente con il tallone è praticamente inevitabile (diverso con un drop 4) e sarebbe anzi innaturale forzare un appoggio avanzato; fondamentale è però, come detto (e come evidenziato anche nel video), che il contatto avvenga col ginocchio flesso, appena davanti al baricentro. Il busto ben eretto, evitando di creare una specie di "K" con un'eccessiva inclinazione in avanti, aiuta in tal senso. Un'occhiata a qualche filmato di, cito due esempi molto distanti tra loro (in ogni senso), Krupicka e Bikila (nel 1964 a Tokyo, quando correva con le scarpe e non scalzo), conferma, credo, quanto detto. Come spesso succede, le posizioni intermedie, moderate, sono, alla fine, le più corrette: tentare di modificare un gesto tecnico sicuramente sbagliato come un appoggio di tallone 'aggressivo' sollecitando un appoggio di avampiede, col tallone che dopo 'bacia' terra (replicando quanto avviene saltellando o anche nella corsa sul posto) può far quasi gli stessi danni (forse in effetti un po' di meno!) dell'heelstrike più goffo.
Kitata(vincitore di Londra 2020) non solo atterra di tallone(come la maggior parte dei maratoneti), ma pure in leggero "overstride"(come molti altri colleghi). Tutte ste teorie su come bisognerebbe correre non hanno fondamento nella realtà!
@@and86rea19 Si parte dal concetto molto 'figo' della naturalità: come correrebbe l'uomo in natura, a piedi scalzi. E già il discorso è chiuso, ancora prima di svilupparlo: l'uomo in natura non correrebbe su asfalto e non lo farebbe ininterrottamente per 10, 21 o addirittura 42 km! Qualsiasi cosa tu metta ai piedi, anche la più minimale altera la propriocettività e quindi, potenzialmente, anche l'appoggio; idem dicasi per il fondo sui cui corri. Ho 'macinato' i video di Martini (che peraltro d'alto della sua sapienza non è riuscito a far nulla di meglio che mettere il cuoricino al mio commento!) e Vecchioni (Correre Naturale): entrambi le inventano tutte per farti correre d'avampiede (compreso il tenere cadenze altissime anche a ritmi di corsa molto blandi), ma il secondo, alla fine, è costretto a riconoscere che "a nulla vale focalizzare la propria attenzione sull’appoggio di avampiede, mesopiede o tallone, perché il nostro corpo, in realtà, si troverà a dover scegliere l’appoggio corretto da utilizzare a seconda della situazione. Non esiste, infatti, un vero appoggio universale del piede, quanto una serie di variabili a cui il nostro corpo si deve adattare scegliendo di volta in volta la strategia migliore in quel dato momento".
@@nicomastropietro3996 D'accordo! Che poi se ci fai caso anche Martini nei video di allenamento appoggia di tallone e leggermente piú avanti del baricentro(com'è giusto e normale che sia, nessuno appoggia perfettamente sotto il baricento, altrimenti cascherebbe a faccia avanti). Mentre Daniele Vecchioni l'ho visto correre dal vivo, e sembra che appoggi davvero di "mesopiede"(dico sembra perchè dal vivo, senza slow motion e fermo-immagine, è difficile distinguere un appoggio di tallone impercettibile da uno di mesopiede vero e proprio), ma anche se cosí fosse farebbe parte di quella minoranza di runner che non appoggiano di tallone neanche quando corrono "lentamente"(tra i 3' e i 4' al km), la sua caratteristica non è generalizzabile. Per la maggioranza di "tapascioni" che corrono sopra i 5' al km, è decisamente preferibile(salvo rarissime eccezioni) l'appoggio di tallone. Comunque sulla competenza generale di Martini, Vecchioni e altri coach di "corsa naturale" non discuto, l'unica cosa che trovo assurda è l'affezionarsi a delle teorie sulla "tecnica di corsa", (spacciandole persino come mezzi di prevenzione, nonostante se messe davvero in pratica possono addirittura favorirli gli infortuni) anche quando sono palesemente smentite dalla realtà! P.S. Ricordo ancora una live di Vecchioni su Londra 2020, in cui era sbalordito dal fatto che il vincitore fosse proprio quello con la tecnica di corsa "non efficiente"(termine usato dallo stesso Vecchioni). Mi sa che si confonde l'efficienza con l'estetica.
@@and86rea19 Ottimo occhio! Sì, l'ho notato anch'io: con un piede in modo più evidente (e utilizza, se non erro, le Altra, quindi scarpe con drop 0 o comunque minimo). Che esista un modello ideale di meccanica di corsa è sicuramente vero, ma che tutti possano o addirittura debbano adottarlo è discutibile (lo stesso Vecchioni dice se su un corpo non pronto, un'ottima tecnica può far danni); 'pragmaticamente' qualcuno osserva che semplicemente correndo (molto) il corpo svilupperà da solo la maniera più economica per lui di compiere il gesto. Gesto che essendo traumatico può condurre ad infortuni (non si scappa!), soprattutto superando la propria "distanza critica" (vedi Albanesi). Non mi permetto di mettere in dubbio la competenza di Martini o di altri, ci mancherebbe; su alcune questioni è palese che "tirano l'acqua al proprio mulino" (come è giusto che sia!), tutto qui. La live di Vecchioni sulla maratona di Londra la seguii anch'io: sì, lui (e altri) si 'impantanano' distinguendo tra efficienza, efficacia ed estetica. Kipchoge riunisce le 3 qualità; la Radcliffe come estetica (di corsa) non era il massimo; il 'tapascione' di turno che va a 6' al km magari ha una corsa super efficiente (economica), pur non avendo un buon motore.
@@nicomastropietro3996 Per come la vedo ogni corpo ha caratteristiche diverse, diverse proporzioni ossee, diversa mobilità articolare, diverso sviluppo e forza muscolare, diverso peso corporeo...ovvio che non possiamo correre tutti esattamente con la stessa postura, la stessa falcata(che logicamente varia in proporzione alla forza, alla velocità, e ad altri fattori), lo stesso appoggio del piede, ecc...cosí come non possiamo fare tutti lo squat allo stesso modo(x es. chi ha molta mobilità di caviglia puó fare squat profondo anche da scalzo, chi ha poca mobilità ha bisogno di rialzo sotto i talloni). Kitata non è un neofita, sicuramente ha un corpo pronto e ottimizzato sotto tutti gli aspetti, e si allena piú o meno come gli altri top runner, corre in modo "atipico" perchè evidentemente per la sua corporatura quello è il modo migliore, o perlomeno un buon compromesso tra efficienza e rischio infortuni. Voler distinguere tra efficienza ed efficacia, parlando di un atleta che corre la maratona in 2h04'49"(Londra 2018), non ha senso. A meno di non voler pensare che Kitata, con una tecnica "da manuale di corsa naturale", eguaglierebbe o batterebbe il record in maratona di Kipchoge!
@@Personalrunningcoach grazie per i tuoi video ., io purtroppo ho i piedi piatti, non posso correre si infiammano i tendini ., con tristezza 😔 ho abbandonato
Ero convinto di correre bene 😌 , ci ho messo 1.500 km per capirlo, grazie ai consigli del coach e ai dolori articolari, mi sto correggendo, ora andando di avampiede sento molto più rumore, il passo sembra “ meno felpato”, è normale sentire più stress sui polpacci con questo cambio?🤟
Tutto corretto ma dovresti precisare che non si atterra nemmeno di avampiede, l’appoggio é quasi piatto. Si atterra proprio per un pelo, prima di avampiede fino a baciare il tallone senza dare la botta, il tallone deve baciare il terreno e risalire subito. Se appoggi troppo di avampiede ti spacchi i polpacci. Nel filmato corri perfetto.
Quando siamo a piedi nudi cambia anche la meccanica della camminata. Lo schema motorio della camminata e della corsa è lo stesso, ovviamente nella corsa c’è la fase aerea. Volete migliorare la vostra tecnica di corsa? Allora correggete il modo in cui camminate.
Ciao e complimenti per il video, ho iniziato a correre da maggio 2020 in modo costante, alcune volte anche con 5 allenamenti a settimana. Dopo due mesi ho avuto un Infortunio alla caviglia. Faccio un esame baropodometrico ed esce fuori che un piede è pronatore e l’altro supinatore, che non ho un appoggio corretto del piede e che uno dei due ha un contatto al suolo maggiore rispetto all’altro, se non ricordo male è il destro. In casi come questo qual’è la cosa migliore da fare ? L’uso di un plantare ? Scarpe particolari ? Grazie in anticipo. Saluti !
Ciao grazie ai tuoi insegnamenti insegnerò ai miei figli Mattia 10 anni e Luca 8 a correre iniziando da questa mattina, si va a camminare su per Montesecco (località appena fuori Jesi), poi piano piano correremo.
Ciao Massimiliano! Si esistono... un ottimo metodo per migliorare la tecnica di corsa sono le andature (skip, calciata....) e poi come sempre bisogna fare stretching, potenziamento, potenziamento del piede e lavorare costantemente giorno dopo giorno sulla tecnica mentre si corre... mi raccomando non cambiate subito appoggio del piede da zero, fate le cose sempre in modo graduale 😊
Mamma mia ricordo ancora quando ho frequentato a Torino degli allenamenti al primo nebbiolo ed ero in fissa con il correre con l’avampiede, e il coach al momento mi consiglio di correre con i talloni 😅 rimase un po’ male quando le dissi che correvo apposta in questa maniera per evitare dolori alle gambe e futuri problemi alla spina dorsale, smisi di andarci alla fine …
Tutto giusto ma, c'è un ma...ci faresti vedere l'appoggio in discesa e particolarmente su una discesa trail? Per me è quasi impossibile l'atterraggio con l'avanpiede. Grazie 1000
Come fai a dare uno schema preciso nel trail che non è regolare come l'asfalto ma dipende sia dalla pendenza, dipende se stai correndo nel bosco o su pietraie o misto, se il terreno è compatto o friabile, se è asciutto, umido con fogliame o bagnato e viscido...?
Ciao! Nelle discese è ancora più importante avere un buon appoggio, perché le forze di impatto sul terreno sono maggiori, fino a tre volte il nostro peso corporeo a ogni passo, ecco perché tanti si spaccano le ginocchia nelle discese... l'appoggio è sempre di avampiede, logicamente dove il terreno lo permette per le tante variabili che possiamo incontrare, su alcuni terreni particolarmente "friabili" o sulla neve mi capita di appoggiare di tallone per rallentare e frenare, per il resto come già detto sempre di avampiede 😉
Ciao Roberto, volevo capire se le info che mi sono state date possono essere veritiere.... 1) portare leggermente il busto in avanti durante la corsa aiuta ad atterrare di avampiede....2) Drop delle scarpe ...e qui ho trovato opinioni molto discordanti... Chi dice meglio un drop alto (10mm) che aiuta la postura corretta, chi sostiene il drop basso (0) che è "naturale....Bel dilemma......
Ottimo video, grazie. Da due anni sto provando a correre di avampiede e pensavo anche di esserci riuscito ma dopo essere stato ripreso mi sono dovuto ricredere 😣..Corro con scarpe con drop 1,2 può essere quello il problema? Aspetto con ansia il prossimo video. Grazie e buone corse a tutti.
Ciao! Tranquillo succede anche ai miei allievi... sono convinti di correre di avampiede mentre invece atterrano di tallone pieno... c'è una mancanza di sensibilità dovuta alle scarpe e non ci rendiamo conto di quello che stiamo facendo... a me ha aiutato molto correre con scarpe minimaliste, perché mi davano una maggior sensibilità e mi hanno permesso di sentire come poggiavo davvero il piede 🤗
corro da almeno 6 anni, dopo aver visto questo video ho capito che sbagliavo tutto. Ieri ho provato a cambiare portura, ci vorrà un po' ma ci voglio riuscire
Infatti mi sono spaccato coach!! sono molto deluso ho un grosso dolore nella parte SX dell'osso tibiale e dietro il polpaccio...kazzarola mi tocca ripetere tutto da capo...a 50 anni non'è semplice! quando posso riprendere a camminare secondo te? quando non avverto più dolore o posso incominciare piano piano per non stare fermo del tutto? mannaggia mannaggia pensavo di fare tutto corretto invece mi sono preso una gran bella legnata!!
Mi dispiace moltissimo 😓ora pensa a recuperare al meglio e stai tranquillo, riprenderai presto vedrai... il mio consiglio è quello di rivolgerti a un buon fisioterapista e ascoltare i suoi consigli... sono cose che succedono... l'importante è che appena si sta meglio piano piano in modo graduale riprendiamo i nostri allenamenti 🤗in bocca al lupo!
@@Personalrunningcoach Grazie Coach! si speriamo di risolvere alla svelta, anche se al pensiero di ricominciare tutto da capo mi viene male porcaccia ladra! ma come diceva il grande Belushi.....Quando il gioco si fà duro i duri giocano! Grazie ancora Coach.
Ciao Roberto io ho un grande problema.. Da un po' di tempo soffro agli Ischiocrurali e infiammazione del piriforme.. Sono fermo da una settimana e ho visto che già cammino più sciolto non mi sento tirare la gamba anzi le gambe.. Da permettere che vedendo i tuoi video ho capito che corro male non ho tecnica vorrei sapere una soluzione per i miei problemi..
Buonasera, ho 40 anni e pratico running a livello amatoriale. Recentemente sono stato operato al menisco e dopo la riabilitazione ho intrapreso il percorso dell'appoggio in avampiede(non punta) In maniera graduale e lenta.le cose andavano bene ma dopo circa 8 mesi dell inizio della nuova tecnica di appoggio mi viene una fascite plantare su entrambi i piedi. Pur non avendo forzato l allenamento. Ho fatto numerose( circa 15 ) sedute di Tecar, ultrasuoni e massaggi. Risultati ZERO! Ho provato anche pallina da tennis e ghiaccio...inutile! Sono fermo da circa 7 mesi aimé. Usavo scarpe mitzuno whave ultima 9. Qualcuno ha qualche consiglio da darmi e saprebbe dirmi se la tendinite è legata alla tecnica di appoggio in avampiede ? Grazie
Mi piacerebbe davvero arrivare a poter correre per almeno una mezz'ora tranquillamente. Purtroppo nelle esperienze che ho avuto in passato ho dovuto smettere quasi subito per problemi alle articolazioni, ginocchi e soprattutto tendini dei piedi . Potresti darmi dei consigli per evitare queste situazioni tenendo presente anche il fatto che ormai ho 62anni. Grazie
Ciao Paolo, sicuramente devi fare le cose gradualmente, se necessario fatti seguire da un preparatore, poi lavora tanto sul potenziamento muscolare e sulla tecnica di corsa 😊 queste cose sono fondamentali...
Personal Running Coach Fortunatamente ho risolto mesi fa correggendo la tecnica e con infiltrazione di acido ialuronico 😉 Quello che consiglio a tutti i Runners è di fermarsi come hanno un dolore e di fare analisi mirate come la risonanza magnetica e di curarsi e recuperare nel modo corretto 😉
col tallone si salta esclusivamente quando vieni colpito nelle parti basse chiedi ad un karateka poi convengo assolutamente con te io personalmente ho cambiato metodo di corsa (dopo che per tanti anni ho corso di tallone) non è stato facile il cambiamento ma ora non riesco a correre come prima. bene così speriamo che questo video non lo veda tonno al naturale che diceva di non preoccuparsi se uno correva di avampiede o tallone😩
Salve, è più o meno un mesetto che corro e ogni volta devo fermarmi per dolore agli stinchi, li sento proprio gonfi.. Sai dirmi come mai? Grazie in anticipo
Tutto giusto Ti chiedo un parere Corro con le Brook 13 Me le hanno consigliato perché peso 91 kg Però con Delle scarpe più basse mi sembra di sentire meglio l'appoggio del piede magari per fare più km meglio le Brook 13 Però con le Brook non mi viene restituito il modo naturale di correre Con le scarpe più basse me sembra appunto di correre più naturale Quindi che faccio? Prediligo le Brook 13 magari più confortevole o le scarpe più basse ?
Ciao Roberto! Tutto parte dal piede... corri con una buona tecnica e allena i tuoi piedi e puoi correre con qualsiasi scarpa... certo io sono a favore di scarpe con drop zero o molto basso e che rispettino la naturale forma del piede come le Altra... nel tuo caso puoi usare scarpe più protettive per allenamenti più lunghi e scarpe più leggere per gli allenamenti di tutti giorni 😉
Roberto ho una domanda. Ho appreso la corretta tecnica di corsa prima da Daniele Vecchioni di Correre Naturale e nei video corsi sui pilastri della corsa mostra che l’appoggio del piede è come dice nel video “con tutto il piede”, ma si vede benissimo che appoggia l’avampiede e poi il tallone e dato che anche tu dici la stessa cosa e fai vedere che è così, ho sempre fatto così. Tuttavia mi fanno male i piedi, in particolare l’avampiede. Da Correre Naturale mi hanno detto che l’appoggio avampiede-tallone è sbagliato ed è per questo che mi fanno male I piede (forse anche perché le scarpe non sono molto flessibili ed elastiche). Ma ho sempre sbagliato? Devo atterrare subito con tutto il piede e non fare avampiede e poi tallone (per l’equilibrio)?
Non sono un Coach ma credo che anche se si sta' fermi per molto tempo, si puo' ricominciare a correre senza mettere a repentaglio le articolazioni, del resto quanti e quante lo fanno per vari motivi, pero' penso che in certi casi sarebbe meglio seguire i consigli di un preparatore atletico, Auguri Leo.
Ciao! Grazie per questo commento... mi dai l'opportunità di spiegarmi: 1 - Sono un ISTRUTTORE DI CORSA NATURALE certificato e ufficialmente iscritto al CONI quindi da questo ne puoi dedurre che è il mio lavoro al 100% ho fatto corsi e sono formato professionalmente per dire quello che dico nei video. 2 - Le basi di una corretta tecnica di corsa sono universali, quindi nessuno copia nessuno, Eliud ha fatto il record in maratona con una tecnica di corsa perfetta, e quella tecnica non ha nome e etichetta, è semplicemente una tecnica di corsa perfetta. 3 - Altri metodi tipo il Chi-Running oppure il metodo Pose, esistono da molti anni e dicono essenzialmente tutti le stesse cose, cambiando solo piccoli dettagli, ti invito a leggere anche i loro libri... 4 - Conosco Daniele, ho fatto dei corsi con lui e lo ammiro molto per il lavoro che sta facendo nel diffondere una nuova cultura nel mondo della corsa, cosa che qui in Italia mancava davvero. 5 - Ultimo punto e forse il più bello... con questo canale e con il mio lavoro sto aiutando molte persone ad avvicinarsi al mondo della corsa e questa è la mia ragione di vita... ricevo molti messaggi di ringraziamento per il mio lavoro e questo mi motiva giorno dopo giorno a continuare e mi dice che sono sulla strada giusta. Per queste ragioni mi dispiace ma non penso in nessun modo di lasciar perdere questo canale. Buone corse! 😉
@@Personalrunningcoach ti adoro già solo per come affronti e neutralizzi commenti come questo. Sei un grande, veramente. Tutta la mia ammirazione per come sei e per quello che regali alla comunità degli appassionati della corsa. Chapeau!
Verissimo. Corro da tre anni, amatorialmente, e lo faccio in maniera sbagliata, come descrivi tu. Infatti da tre mesi ho una fascite plantare al piede destro, sotto il tallone. Per ora e dopo una terapia orale con antinfiammatori, sto solo camminando veloce (freq 102-117, età 53, 181cm, 98kg). Appena riprenderò ed in maniera graduale farò quanto da te spiegato.
Grazie per i tuoi video!!!!🙏🏻👏👏👏👏
Veramente illuminante .... oggi ho provato e ho capito cose che in anni che in anni di corsa non mi avevano mai sfiorato il pensiero!!! Grazie!!!
Da domani mi sparo tutti i video
Grazie per i saggi consigli
Anzitutto ti vorrei ringraziare per il bel canale ed in particolare per quest video. Correndo mi sono fatto male al ginocchio e nonostante ho seguito scrupolosamente la cura del mio medico,quando sono tornato a correre il dolore è tornato. Questo video mi ha aperto gli occhi e penso che io abbia commesso gli stessi errori di cui ti parli. Spero solo il danno ormai non sia irreversibile e di non portarmelo a vita. Purtroppo non ho modo di vedermi mentre corro e sarà difficile capire e correggere errori attuali e futuri
Ciao Mario! Mi dispiace molto... però non è mai troppo tardi... vedrai che puoi migliorare e andrà meglio, ci vuole tempo e pazienza 😊fatti riprendere mentre corri da un amico o un familiare e cerca di capire cosa stai sbagliando, oppure cosa che ti consiglio, rivolgiti a un professionista che sappia indirizzarti nella giusta direzione 😉
Grazie per tutti questi preziosi consigli 🙂
davvero utilissimo! Grazie!
Bravissimo mi hai aiutato tanto a rimprendere...
OTTIMO COACH! Personalmente corro di mesopiede/avampiede :)
Grazie! Avere un buon appoggio è un'ottimo punto di partenza... Poi nel prossimo video farò vedere altri parametri da tenere in considerazione oltre all'appoggio del piede 😉
Bravissimo e chiarissimo nella spiegazione!
Hai ragione. Video utilissimo come tutti gli altri. Grazie
Grande questi video sono per farmi migliorare in corsa campestre
Mi hai cambiato la vita. Grazie
Ciao, penso dei aver corso esattamente nel.modo sbagliato negli ultimi anni, sono finito a guardare questo video dopo qualche settimana di dolore dietro il ginocchio, ai legamenti. Ora ho aperto gli occhi su cosa stavo sbagliando. Grazie!
Video chiaro e importante per chi è alle prime armi; tuttavia, mi permetto di osservare che forse maggior enfasi andava posta sul concetto che dove appoggia il piede è, alla fine, più importante di quale parte del piede tocca per prima il suolo: in pratica, la questione del cd. "tallone propriocettivo". Ci sono grandissimi corridori che, in effetti, appoggiano prima il tallone, ma come lo appoggiano? Quasi sotto il baricentro, con un angolo molto ridotto (piede in leggerissima dorsiflessione), in modo che il momento di contatto al suolo, rapidissimo, non coincide con quello di massimo carico, che avviene quando il piede è completamente piatto a terra. Il lavoro è degli estensori dell'anca, che agiscono come pistoni nello spingere il corpo in avanti (con, necessariamente, anche un spinta verso l'alto) e non dei flessori, come avviene in chi, replicando lo schema motorio della camminata, allunga la gamba e atterra molto avanti al baricentro (con un'azione che, francamente, da modesto corridore quale sono, non riesco a fare neanche sforzandomi e che trovo, oltre che inefficiente, molto innaturale). Con una classica scarpa A3, con drop non trascurabile, è quasi inevitabile per un runner di medio-basso livello (che non ha una falcata molto 'aerea', come chi corre a ritmi più veloci) toccare il suolo inizialmente con il tallone è praticamente inevitabile (diverso con un drop 4) e sarebbe anzi innaturale forzare un appoggio avanzato; fondamentale è però, come detto (e come evidenziato anche nel video), che il contatto avvenga col ginocchio flesso, appena davanti al baricentro. Il busto ben eretto, evitando di creare una specie di "K" con un'eccessiva inclinazione in avanti, aiuta in tal senso. Un'occhiata a qualche filmato di, cito due esempi molto distanti tra loro (in ogni senso), Krupicka e Bikila (nel 1964 a Tokyo, quando correva con le scarpe e non scalzo), conferma, credo, quanto detto. Come spesso succede, le posizioni intermedie, moderate, sono, alla fine, le più corrette: tentare di modificare un gesto tecnico sicuramente sbagliato come un appoggio di tallone 'aggressivo' sollecitando un appoggio di avampiede, col tallone che dopo 'bacia' terra (replicando quanto avviene saltellando o anche nella corsa sul posto) può far quasi gli stessi danni (forse in effetti un po' di meno!) dell'heelstrike più goffo.
Kitata(vincitore di Londra 2020) non solo atterra di tallone(come la maggior parte dei maratoneti), ma pure in leggero "overstride"(come molti altri colleghi). Tutte ste teorie su come bisognerebbe correre non hanno fondamento nella realtà!
@@and86rea19 Si parte dal concetto molto 'figo' della naturalità: come correrebbe l'uomo in natura, a piedi scalzi. E già il discorso è chiuso, ancora prima di svilupparlo: l'uomo in natura non correrebbe su asfalto e non lo farebbe ininterrottamente per 10, 21 o addirittura 42 km! Qualsiasi cosa tu metta ai piedi, anche la più minimale altera la propriocettività e quindi, potenzialmente, anche l'appoggio; idem dicasi per il fondo sui cui corri. Ho 'macinato' i video di Martini (che peraltro d'alto della sua sapienza non è riuscito a far nulla di meglio che mettere il cuoricino al mio commento!) e Vecchioni (Correre Naturale): entrambi le inventano tutte per farti correre d'avampiede (compreso il tenere cadenze altissime anche a ritmi di corsa molto blandi), ma il secondo, alla fine, è costretto a riconoscere che "a nulla vale focalizzare la propria attenzione sull’appoggio di avampiede, mesopiede o tallone, perché il nostro corpo, in realtà, si troverà a dover scegliere l’appoggio corretto da utilizzare a seconda della situazione. Non esiste, infatti, un vero appoggio universale del piede, quanto una serie di variabili a cui il nostro corpo si deve adattare scegliendo di volta in volta la strategia migliore in quel dato momento".
@@nicomastropietro3996 D'accordo!
Che poi se ci fai caso anche Martini nei video di allenamento appoggia di tallone e leggermente piú avanti del baricentro(com'è giusto e normale che sia, nessuno appoggia perfettamente sotto il baricento, altrimenti cascherebbe a faccia avanti). Mentre Daniele Vecchioni l'ho visto correre dal vivo, e sembra che appoggi davvero di "mesopiede"(dico sembra perchè dal vivo, senza slow motion e fermo-immagine, è difficile distinguere un appoggio di tallone impercettibile da uno di mesopiede vero e proprio), ma anche se cosí fosse farebbe parte di quella minoranza di runner che non appoggiano di tallone neanche quando corrono "lentamente"(tra i 3' e i 4' al km), la sua caratteristica non è generalizzabile. Per la maggioranza di "tapascioni" che corrono sopra i 5' al km, è decisamente preferibile(salvo rarissime eccezioni) l'appoggio di tallone. Comunque sulla competenza generale di Martini, Vecchioni e altri coach di "corsa naturale" non discuto, l'unica cosa che trovo assurda è l'affezionarsi a delle teorie sulla "tecnica di corsa", (spacciandole persino come mezzi di prevenzione, nonostante se messe davvero in pratica possono addirittura favorirli gli infortuni) anche quando sono palesemente smentite dalla realtà!
P.S. Ricordo ancora una live di Vecchioni su Londra 2020, in cui era sbalordito dal fatto che il vincitore fosse proprio quello con la tecnica di corsa "non efficiente"(termine usato dallo stesso Vecchioni). Mi sa che si confonde l'efficienza con l'estetica.
@@and86rea19 Ottimo occhio! Sì, l'ho notato anch'io: con un piede in modo più evidente (e utilizza, se non erro, le Altra, quindi scarpe con drop 0 o comunque minimo). Che esista un modello ideale di meccanica di corsa è sicuramente vero, ma che tutti possano o addirittura debbano adottarlo è discutibile (lo stesso Vecchioni dice se su un corpo non pronto, un'ottima tecnica può far danni); 'pragmaticamente' qualcuno osserva che semplicemente correndo (molto) il corpo svilupperà da solo la maniera più economica per lui di compiere il gesto. Gesto che essendo traumatico può condurre ad infortuni (non si scappa!), soprattutto superando la propria "distanza critica" (vedi Albanesi). Non mi permetto di mettere in dubbio la competenza di Martini o di altri, ci mancherebbe; su alcune questioni è palese che "tirano l'acqua al proprio mulino" (come è giusto che sia!), tutto qui. La live di Vecchioni sulla maratona di Londra la seguii anch'io: sì, lui (e altri) si 'impantanano' distinguendo tra efficienza, efficacia ed estetica. Kipchoge riunisce le 3 qualità; la Radcliffe come estetica (di corsa) non era il massimo; il 'tapascione' di turno che va a 6' al km magari ha una corsa super efficiente (economica), pur non avendo un buon motore.
@@nicomastropietro3996 Per come la vedo ogni corpo ha caratteristiche diverse, diverse proporzioni ossee, diversa mobilità articolare, diverso sviluppo e forza muscolare, diverso peso corporeo...ovvio che non possiamo correre tutti esattamente con la stessa postura, la stessa falcata(che logicamente varia in proporzione alla forza, alla velocità, e ad altri fattori), lo stesso appoggio del piede, ecc...cosí come non possiamo fare tutti lo squat allo stesso modo(x es. chi ha molta mobilità di caviglia puó fare squat profondo anche da scalzo, chi ha poca mobilità ha bisogno di rialzo sotto i talloni).
Kitata non è un neofita, sicuramente ha un corpo pronto e ottimizzato sotto tutti gli aspetti, e si allena piú o meno come gli altri top runner, corre in modo "atipico" perchè evidentemente per la sua corporatura quello è il modo migliore, o perlomeno un buon compromesso tra efficienza e rischio infortuni.
Voler distinguere tra efficienza ed efficacia, parlando di un atleta che corre la maratona in 2h04'49"(Londra 2018), non ha senso. A meno di non voler pensare che Kitata, con una tecnica "da manuale di corsa naturale", eguaglierebbe o batterebbe il record in maratona di Kipchoge!
Spiegazione Top!
Grazie 🙏
Bravo, devo imparare a correre. Grazie
Video estremamente utile!!!
Grazie, già ho trovato 2 miei errori
Grazie! Sbagli da manuale i miei quindi :)
È stato utilissimo. Grazie
Grande!!!!!!!!👍👍👍👍👍
ottimo video grazie
Grazie!💝
Tutto molto molto preciso 👍👍 #ChiRunning #DannyDreyer #PosturalAlignment
Ciao Mattia! Grazie! 😉
@@Personalrunningcoach grazie per i tuoi video ., io purtroppo ho i piedi piatti, non posso correre si infiammano i tendini ., con tristezza 😔 ho abbandonato
Grazie per il video. Riguardo alla corsa in discesa? Come si corre?
Ero convinto di correre bene 😌 , ci ho messo 1.500 km per capirlo, grazie ai consigli del coach e ai dolori articolari, mi sto correggendo, ora andando di avampiede sento molto più rumore, il passo sembra “ meno felpato”, è normale sentire più stress sui polpacci con questo cambio?🤟
Tutto corretto ma dovresti precisare che non si atterra nemmeno di avampiede, l’appoggio é quasi piatto. Si atterra proprio per un pelo, prima di avampiede fino a baciare il tallone senza dare la botta, il tallone deve baciare il terreno e risalire subito. Se appoggi troppo di avampiede ti spacchi i polpacci. Nel filmato corri perfetto.
Ciao! Si ne parlo poi nello specifico nel prossimo video 😉Grazie!
Beh certo, un'istruttore da un input alla volta. Se ti dicesse tutto subito nessuno imparerebbe niente!
L'infiammazione del tendine a zampa d'oca può dipendere da questo errore secondo te? Grazie anticipatamente
Molto interessanti i tuoi video. Una domanda: una persona in sovrappeso può riuscire ugualmente a correre?? Grazie.
@Alex Marchi Grazie, ho compreso perfettamente
Grande
Grazie 🤗
C'é gia scritto nei geni come si corre.. Se corri a piedi nudi sui talloni sai che male, vai che il cervello lo capisce subito!!
Bel canale, bravo.
Quando siamo a piedi nudi cambia anche la meccanica della camminata. Lo schema motorio della camminata e della corsa è lo stesso, ovviamente nella corsa c’è la fase aerea. Volete migliorare la vostra tecnica di corsa? Allora correggete il modo in cui camminate.
Ciao e complimenti per il video, ho iniziato a correre da maggio 2020 in modo costante, alcune volte anche con 5 allenamenti a settimana. Dopo due mesi ho avuto un Infortunio alla caviglia. Faccio un esame baropodometrico ed esce fuori che un piede è pronatore e l’altro supinatore, che non ho un appoggio corretto del piede e che uno dei due ha un contatto al suolo maggiore rispetto all’altro, se non ricordo male è il destro. In casi come questo qual’è la cosa migliore da fare ? L’uso di un plantare ? Scarpe particolari ? Grazie in anticipo. Saluti !
Ciao grazie ai tuoi insegnamenti insegnerò ai miei figli Mattia 10 anni e Luca 8 a correre iniziando da questa mattina, si va a camminare su per Montesecco (località appena fuori Jesi), poi piano piano correremo.
Wow!!! Grandeeee mi fa davvero piacere 😉💪🏻 buone corse!!
Le scarpe _five finger_ potrebbero aiutare a simulare la corsa scalzi, oppure é solo marketing?
Per acquisire questa tecnica di corsa esistono esercizi ginnici oppure allenamenti specifici che ci possono aiutare?
Ciao Massimiliano! Si esistono... un ottimo metodo per migliorare la tecnica di corsa sono le andature (skip, calciata....) e poi come sempre bisogna fare stretching, potenziamento, potenziamento del piede e lavorare costantemente giorno dopo giorno sulla tecnica mentre si corre... mi raccomando non cambiate subito appoggio del piede da zero, fate le cose sempre in modo graduale 😊
Si fanno le andature anche per migliorare la cadenza di corsa?
Mamma mia ricordo ancora quando ho frequentato a Torino degli allenamenti al primo nebbiolo ed ero in fissa con il correre con l’avampiede, e il coach al momento mi consiglio di correre con i talloni 😅 rimase un po’ male quando le dissi che correvo apposta in questa maniera per evitare dolori alle gambe e futuri problemi alla spina dorsale, smisi di andarci alla fine …
Tutto giusto ma, c'è un ma...ci faresti vedere l'appoggio in discesa e particolarmente su una discesa trail? Per me è quasi impossibile l'atterraggio con l'avanpiede. Grazie 1000
Nevio nella discesa inclini il piede in avanti.
Come fai a dare uno schema preciso nel trail che non è regolare come l'asfalto ma dipende sia dalla pendenza, dipende se stai correndo nel bosco o su pietraie o misto, se il terreno è compatto o friabile, se è asciutto, umido con fogliame o bagnato e viscido...?
Ciao! Nelle discese è ancora più importante avere un buon appoggio, perché le forze di impatto sul terreno sono maggiori, fino a tre volte il nostro peso corporeo a ogni passo, ecco perché tanti si spaccano le ginocchia nelle discese... l'appoggio è sempre di avampiede, logicamente dove il terreno lo permette per le tante variabili che possiamo incontrare, su alcuni terreni particolarmente "friabili" o sulla neve mi capita di appoggiare di tallone per rallentare e frenare, per il resto come già detto sempre di avampiede 😉
Ciao Roberto, volevo capire se le info che mi sono state date possono essere veritiere.... 1) portare leggermente il busto in avanti durante la corsa aiuta ad atterrare di avampiede....2) Drop delle scarpe ...e qui ho trovato opinioni molto discordanti... Chi dice meglio un drop alto (10mm) che aiuta la postura corretta, chi sostiene il drop basso (0) che è "naturale....Bel dilemma......
Ottimo video, grazie. Da due anni sto provando a correre di avampiede e pensavo anche di esserci riuscito ma dopo essere stato ripreso mi sono dovuto ricredere 😣..Corro con scarpe con drop 1,2 può essere quello il problema? Aspetto con ansia il prossimo video. Grazie e buone corse a tutti.
Ciao! Tranquillo succede anche ai miei allievi... sono convinti di correre di avampiede mentre invece atterrano di tallone pieno... c'è una mancanza di sensibilità dovuta alle scarpe e non ci rendiamo conto di quello che stiamo facendo... a me ha aiutato molto correre con scarpe minimaliste, perché mi davano una maggior sensibilità e mi hanno permesso di sentire come poggiavo davvero il piede 🤗
Ale P dai un occhiata a correre naturale qui su TH-cam
Grazie bro, ora opromolla non mi prenderà piu in giro
Forse uno dei motivi che mi hanno causato i tanto odiati shin splints 😑
corro da almeno 6 anni, dopo aver visto questo video ho capito che sbagliavo tutto. Ieri ho provato a cambiare portura, ci vorrà un po' ma ci voglio riuscire
Basterebbe vedere come corro io e fare l'esatto contrario...camminata veloce? Sono io
Infatti mi sono spaccato coach!! sono molto deluso ho un grosso dolore nella parte SX dell'osso tibiale e dietro il polpaccio...kazzarola mi tocca ripetere tutto da capo...a 50 anni non'è semplice! quando posso riprendere a camminare secondo te? quando non avverto più dolore o posso incominciare piano piano per non stare fermo del tutto? mannaggia mannaggia pensavo di fare tutto corretto invece mi sono preso una gran bella legnata!!
Mi dispiace moltissimo 😓ora pensa a recuperare al meglio e stai tranquillo, riprenderai presto vedrai... il mio consiglio è quello di rivolgerti a un buon fisioterapista e ascoltare i suoi consigli... sono cose che succedono... l'importante è che appena si sta meglio piano piano in modo graduale riprendiamo i nostri allenamenti 🤗in bocca al lupo!
@@Personalrunningcoach Grazie Coach! si speriamo di risolvere alla svelta, anche se al pensiero di ricominciare tutto da capo mi viene male porcaccia ladra! ma come diceva il grande Belushi.....Quando il gioco si fà duro i duri giocano! Grazie ancora Coach.
Ottimo video, però hai ripetuto tutto due volte, il video poteva durare metà tempo 😉
Cesare lo fa per dare la giusta importanza.
@@tuttoapostograzie Si, certo. La via voleva solo essere una critica costruttiva per i prossimi video
Ciao Roberto io ho un grande problema.. Da un po' di tempo soffro agli Ischiocrurali e infiammazione del piriforme.. Sono fermo da una settimana e ho visto che già cammino più sciolto non mi sento tirare la gamba anzi le gambe.. Da permettere che vedendo i tuoi video ho capito che corro male non ho tecnica vorrei sapere una soluzione per i miei problemi..
Buonasera, ho 40 anni e pratico running a livello amatoriale.
Recentemente sono stato operato al menisco e dopo la riabilitazione ho intrapreso il percorso dell'appoggio in avampiede(non punta)
In maniera graduale e lenta.le cose andavano bene ma dopo circa 8 mesi dell inizio della nuova tecnica di appoggio mi viene una fascite plantare su entrambi i piedi. Pur non avendo forzato l allenamento. Ho fatto numerose( circa 15 ) sedute di Tecar, ultrasuoni e massaggi. Risultati ZERO!
Ho provato anche pallina da tennis e ghiaccio...inutile!
Sono fermo da circa 7 mesi aimé.
Usavo scarpe mitzuno whave ultima 9.
Qualcuno ha qualche consiglio da darmi e saprebbe dirmi se la tendinite è legata alla tecnica di appoggio in avampiede ? Grazie
scarpa ideale per uomo 1.88 per 90 kg pianta larga sui 5/5.20 al km?
Mi piacerebbe davvero arrivare a poter correre per almeno una mezz'ora tranquillamente. Purtroppo nelle esperienze che ho avuto in passato ho dovuto smettere quasi subito per problemi alle articolazioni, ginocchi e soprattutto tendini dei piedi . Potresti darmi dei consigli per evitare queste situazioni tenendo presente anche il fatto che ormai ho 62anni. Grazie
Ciao Paolo, sicuramente devi fare le cose gradualmente, se necessario fatti seguire da un preparatore, poi lavora tanto sul potenziamento muscolare e sulla tecnica di corsa 😊 queste cose sono fondamentali...
Faccio basket da 11 anni, non ero mai atterrato con i talloni, si fa un bordello assurdo ahahahah
È vero perché se proviamo a fare la corsa sul posto (come ci facevano fare a ginnastica a scuola), si salta sull’avampiede e non sul tallone
Ho fatto questo errore per anni, risultato: cartilagine usurata, menisco infiammato 😬 dolore al ginocchio durante la corsa.
Ciao Marco! mi dispiace... comunque non è mai troppo tardi 💪🏼
Personal Running Coach Fortunatamente ho risolto mesi fa correggendo la tecnica e con infiltrazione di acido ialuronico 😉
Quello che consiglio a tutti i Runners è di fermarsi come hanno un dolore e di fare analisi mirate come la risonanza magnetica e di curarsi e recuperare nel modo corretto 😉
col tallone si salta esclusivamente quando vieni colpito nelle parti basse chiedi ad un karateka poi convengo assolutamente con te io personalmente ho cambiato metodo di corsa (dopo che per tanti anni ho corso di tallone) non è stato facile il cambiamento ma ora non riesco a correre come prima. bene così speriamo che questo video non lo veda tonno al naturale che diceva di non preoccuparsi se uno correva di avampiede o tallone😩
😂😂😂 preferirei non venir colpito nelle parti basse... 😅
Salve, è più o meno un mesetto che corro e ogni volta devo fermarmi per dolore agli stinchi, li sento proprio gonfi.. Sai dirmi come mai? Grazie in anticipo
Tibiali anteriori in sovraccarico se disallenato. Passera' con un po' di allenamento.
Attenzione solo a non farli 'infiammare' troppo. 👋🏻
Tutto giusto
Ti chiedo un parere
Corro con le Brook 13
Me le hanno consigliato perché peso 91 kg
Però con Delle scarpe più basse mi sembra di sentire meglio l'appoggio del piede magari per fare più km meglio le Brook 13
Però con le Brook non mi viene restituito il modo naturale di correre
Con le scarpe più basse me sembra appunto di correre più naturale
Quindi che faccio?
Prediligo le Brook 13 magari più confortevole o le scarpe più basse ?
th-cam.com/video/L70d1AeCrEU/w-d-xo.html
Ciao Roberto! Tutto parte dal piede... corri con una buona tecnica e allena i tuoi piedi e puoi correre con qualsiasi scarpa... certo io sono a favore di scarpe con drop zero o molto basso e che rispettino la naturale forma del piede come le Altra... nel tuo caso puoi usare scarpe più protettive per allenamenti più lunghi e scarpe più leggere per gli allenamenti di tutti giorni 😉
quel maledetto del mio allenatore quando avevo 14 anni che mi urlava " tu salti ......si corre...tacco..pianta ...punta"!!!! Maledetto!!!
Scusa ma se c'è una fase di volo la corsa deve essere rimbalzata? Dei balzi prolungati?
Ciao Lorenzo, i balzi sono un'altra cosa... ogni volta che tu corri c'è una fase di volo tra un passo e l'altro.
@@Personalrunningcoach grazie mille della risposta
È un po difficile abituarsi a correre cosi...per Chi come me è abituata da sempre a farlo nel modo sbagliato..( provato oggi)ci sono esercizi da fare?
Si trovi i video qui sul canale 😉 mi raccomando non esagerare e fai una transizione graduale
Grazie:-)
Roberto ho una domanda. Ho appreso la corretta tecnica di corsa prima da Daniele Vecchioni di Correre Naturale e nei video corsi sui pilastri della corsa mostra che l’appoggio del piede è come dice nel video “con tutto il piede”, ma si vede benissimo che appoggia l’avampiede e poi il tallone e dato che anche tu dici la stessa cosa e fai vedere che è così, ho sempre fatto così. Tuttavia mi fanno male i piedi, in particolare l’avampiede. Da Correre Naturale mi hanno detto che l’appoggio avampiede-tallone è sbagliato ed è per questo che mi fanno male I piede (forse anche perché le scarpe non sono molto flessibili ed elastiche). Ma ho sempre sbagliato? Devo atterrare subito con tutto il piede e non fare avampiede e poi tallone (per l’equilibrio)?
Correndo arriva il momento in cui mi fa male la spalla
A quanto pare sbaglio 😔
Non sei l'unico...😶
Eh...facile a dirsi, ma come si fa? 🤔
Grazie a me mi fa sempre male la schiena dipenderà da quello
Infatti...ho ripreso dopo molti anni a correre e mi sono rovinato le articolazioni...😬
Non sono un Coach ma credo che anche se si sta' fermi per molto tempo, si puo' ricominciare a correre senza mettere a repentaglio le articolazioni, del resto quanti e quante lo fanno per vari motivi, pero' penso che in certi casi sarebbe meglio seguire i consigli di un preparatore atletico, Auguri Leo.
Ma i 18 dislike perché 🤔🤔🤔🤔🤔
Perché non sanno correre 😅
Ma perché ripeti le stesse cose 50 volte all’interno dello stesso video?
stai copiando spudoratamente correre naturale e Daniele, io ti consiglio di lasciare perdere con questo canale, loro sanno il fatto loro tu no!
Ciao! Grazie per questo commento... mi dai l'opportunità di spiegarmi:
1 - Sono un ISTRUTTORE DI CORSA NATURALE certificato e ufficialmente iscritto al CONI quindi da questo ne puoi dedurre che è il mio lavoro al 100% ho fatto corsi e sono formato professionalmente per dire quello che dico nei video.
2 - Le basi di una corretta tecnica di corsa sono universali, quindi nessuno copia nessuno, Eliud ha fatto il record in maratona con una tecnica di corsa perfetta, e quella tecnica non ha nome e etichetta, è semplicemente una tecnica di corsa perfetta.
3 - Altri metodi tipo il Chi-Running oppure il metodo Pose, esistono da molti anni e dicono essenzialmente tutti le stesse cose, cambiando solo piccoli dettagli, ti invito a leggere anche i loro libri...
4 - Conosco Daniele, ho fatto dei corsi con lui e lo ammiro molto per il lavoro che sta facendo nel diffondere una nuova cultura nel mondo della corsa, cosa che qui in Italia mancava davvero.
5 - Ultimo punto e forse il più bello... con questo canale e con il mio lavoro sto aiutando molte persone ad avvicinarsi al mondo della corsa e questa è la mia ragione di vita... ricevo molti messaggi di ringraziamento per il mio lavoro e questo mi motiva giorno dopo giorno a continuare e mi dice che sono sulla strada giusta. Per queste ragioni mi dispiace ma non penso in nessun modo di lasciar perdere questo canale.
Buone corse! 😉
@@Personalrunningcoach ti adoro già solo per come affronti e neutralizzi commenti come questo. Sei un grande, veramente. Tutta la mia ammirazione per come sei e per quello che regali alla comunità degli appassionati della corsa. Chapeau!
invece di ringraziare chi da buoni consigli, si sa solo criticare