Per quanto riguarda l'assunzione nelle aziende è un bel problema. Io vengo da una famiglia di imprenditori e quindi sono sempre stato "dall'altra parte", dunque nei discorsi con gli amici, con i compagni di classe ero sempre quello "diverso". Un tempo la cosa mi pensava, adesso non più e ne posso parlare volentieri. Ma torniamo al punto: quando un'azienda cerca una persona da assumere è perché ha bisogno di una figura per ricoprire il ruolo di un'altra persona che se ne è andata o perché sta proprio aumentando il suo personale. Quindi di fronte a una donna, diciamo di 30 anni, che si è appena sposata e desidera avere 2/3 figli, come fa a comportarsi a cuor leggero l'azienda? Ok, magari la donna è anche la più qualificata tra le persone che fanno il colloquio, ma se l'azienda la assume e dopo 6 mesi questa va in maternità che deve fare l'azienda? Sta mesi interi senza una persona che ricopra quel ruolo? Assume un'altra persona per poi cacciarla appena torna la donna dalla maternità? Insomma i costi aumentano e il rendimento diminuisce. Ma purtroppo il mondo lavorativo è spietato, non c'è molto spazio per le buone azioni personali, se un'azienda piccola e non ancora affermata non massimizza la propria utilità ecco che viene scavalcata dalle altre aziende che non sono indulgenti quanto lei e quindi finisce per perderci e per rimanere indietro. Secondo me il problema verrà realmente superato solo trovando una nuova soluzione; obbligare le aziende ad assumere forzatamente le donne, o impedendo di chiedere ai colloqui di lavoro se una persona desidera avere figli è solo un modo per mettere un bavaglio a una delle due parti chiamate in causa e creerà sempre problemi.
Io sono una donna ma concordo appieno. Specie in Italia le aziende sono piccole e non possono permetterselo. Quindi una soluzione potrebbero essere degli incentivi economici dallo Stato per assumere donne con figli. Però dato che non è realistico, il solo impatto di questa discussione ma sembra essere quello di mettere in concorrenza le grandi imprese per accapparrarsi le lavoratrici migliori
Queste cose succedono solo alle donne (si riferisce a) "essere discriminate durante la gravidanza".. Non so, davvero non conosco uomini che abbiano vissuto una gravidanza..forse lei li conosce. La sua logica non fa una piega.. E comunque da per scontato che tutti i suoi professori (o datori di lavoro) fossero maschi.. pur senza dirlo esplicitamente.. o possiamo supporre che la discriminassero tutti?
parla di maternità e paternita L'uomo è ancora considerato il pater familias,la donna la madre che deve stare a casa a badare ai figli La donna perde il lavoro dopo la maternità o viene demansionata e addio carriera il neo padre non solo continua indisturbato a far carriera ma viene premiato,magicamente si ritrova con lo stipendio superiore a prima Perchè lo stereotipo dice che il ruolo paterno è quello di portare a casa la pagnotta,e basta Mentre la donna si deve occupare di tutto il resto,a gratis Nei paesi piu civili anche l'uomo va in congedo per un anno quando nasce un figlio ,qui una settimana E la donna dopo un anno ritirna al lavorare e gli asili nido son gratuiti Qui sono pochi e costosi,e se non ci sono i nonni a chi si lasciano i figli? alle baby sitter? le babysitter ti costano,quindi alla fine la donna si ritroiva costretta a stare a casa e al limite accontentarsi di un lavoro part time Ma ci vuiole molto ad aprire un libro di sociologia o statistica? Come fate a essere così ignoranti in materia e parlare a vanvera?
Quoziente intellettivo. Se glielo riconoscono allora sono bravi professori e lei diventa la migliore della classe, se invece la valutano in modo non meritocratico (secondo il suo personale parere) allora sono professori che la discriminano.. tutto chiaro? I libri non propongono modelli, descrivono una realtá in cui le donne e gli uomini divergono spesso nelle scelte lavorative, andatevi a vedere "il paradosso nordico" invece di perdere tempo
e tu leggiti un libro di sociologia moderna in cui è spiegato che quei ruoli prestabiliti ci vengono inculcati fin dalla culla e quei libracci scolastici ancora utilizzati continuano a proporre modelli femminili fermi a un cinquantennio fa Ovvio che poi c'è una divaricazione di scelte e attitudini a seconda del genere Il paradosso nordico infatti è l'ultimo strascico patriarcale di una società evoluta come quella scandinava
@@danyaradia9641 @Dany Aradia Non mi pare che io abbia contraddetto una parola di cio che affermi in questo post per quanto riguarda i diritti di congedo dal lavoro, ben venga chi riconosce anche il ruolo del padre. Ma dire che le madri stanno a casa per stereotipo e non perché sono quelle che allattano i bambini come fanno tutti i MAMMIFERI almeno per il primo anno di etá mi pare un poco ridicolo, e dire che stanno a casa gratis per curare i propri figli a differenza del marito che deve andare a lavorare per mantenere tutta la familgia (full time ovviamente) mi pare che sia solo il riconoscimento di un privilegio (giustificatissimo) che la nostra societá concede alle donne. Se tu avessi guardato con la meritata attenzione il documentario sul paradosso nordico capiresti che non si tratta di stereotipi ma di scelte individuali che a quanto pare differiscono per genere, e che proprio dove lasciamo libere le persone di decidere (con pari opportunitá e senza pressioni economiche) si nota ancor di piu questa differenza di scelta. Non a caso il governo norvegese, dopo questo documentario licenzió proprio quei ricercatori che negavano ogni evidenza scientifica bollandola come stereotipo
@@danyaradia9641 Le donne non sono affatto una minoranza, sono il 50% della popolazione, qualsiasi tipo di sistema in cui si viviamo (o abbiamo vissito) é frutto della volontá di tutti, anche oggi giorno ci fingiamo vittime dei politici che noi stessi votiamo, e tanto per essere precisi il 55% degli elettori di Trump erano donne, le stesse che si lamentano del patriarcato. Patriarcato che esiste per una semplice questione di controllo e difesa del territorio, difatti esiste da quando gli umani sono diventati coltivatori e si sono organizzati in piccole famiglie monogame, prima si viveva in tribú nomadi matriarcali (sino a 20.000 anni fa), tutti assieme ed il concetto di padre manco esisteva perché nessuno sapeva realmente chi era il suo vero padre biologico grazie alla promiscuitá in cui si viveva. Credo che prima di aprire un libro di sociologia bisognerebbe leggere qualcosa di biologia perché altrimenti finiamo per chiamare "stereotipi" molti di quei comportamenti che riguardano tutti i primati
@@toxodonte1 durante il matriarcato infatti si stava meglio,si era più liberi e le donne avevano un ruolo centrale nella società, non marginale com'è ancora oggi in larga parte Le società matriarcali non si son limitate alle tribù ma ci sono state anche civiltà matriarcali molto avanzate come quella minoica Il patriarcato ,secondo Engels,è iniziato con la proprietà privata,l'accumulo di beni anche attraverso il saccheggio e da qui le guerre coloniali ad ampio raggio,che prima non c'erano Il patriarcato ha portato più danni sociali che benefici e questo è appurato dalla condizione odierna che è disastrosa sia per quel che riguarda la società che il pianeta ospitante La società matriarcale pare fosse orizzontale,paritaria e sostanzialmente pacifica,mentre con la supremazia maschile, ovvero l'istituzione del sistema patriarcale e dunque la subalternità della donna,che da ruolo centrale si è ritrovata in un ruolo marginale e privata della libertà,si è andata creando una società verticale,piramidale con in cima un dittatore, la divinità venerata divenne quella maschile e guerresca che prese il posto della grande madre,dea della fertilità.Si ebbe un continuo susseguirsi di guerre,i dittatori infatti erano anzitutto guerrieri,conquistatori che saccheggiavano e annettevano al loro potere nuovi territori (vedi l'epopea di un Alessandro Magno,un Gengin Kahn e un Giulio Cesare) Basterebbe leggere anche il testo più datato di storia per vedere un'ininterrotta sequenza di dittatori e una reazione a catena di guerre Da 5mila anni il governo della maggior parte del mondo abitato è in mano agli uomini,e le donne da troppo tempo son state sottomesse e si son dovute adattare alla loro funzione fisiologica di sfornafigli,per questo trovano normale la loro condizione Solo grazie al movimento femminista che esiste da quando le donne hanno avuto la possibilità di istruirsi seriamente, la metà della popolazione oppressa si sta ribellando Ma le ancelle patriarcali sono ancora il maggior numero perché la mentalità maschilista l'hanno interiorizzata e ci vogliono generazioni per smaltirla Per questo si dice che le donne spesso siano le peggiori nemiche delle donne Fossero unite questo sistema iniquo sarebbe stato smantellato da un pezzo,e forse le cose andrebbero meglio per tutti,uomini e donne
@@toxodonte1 ps: noi deriviamo dai primati,ma dovremmo essere più evoluti dopo tutti questi millenni Invece dalle recenti scoperte pare che con l'avvento del patriarcato ci sia stata una retrocessione sociale Infatti la distruzione del sistema matriarcale e l'inizio delle guerre coloniali viene considerato il primo medioevo della storia (inteso come periodo oscuro) Precisamente con la distruzione della civiltà minoica da parte degli antichi greci,i micenei e i dori,che veneravano un dio maschile e guerrafondaio Questo periodo è datato a circa 5mila anni fa (in cui si ebbe l'ultimo giorno senza guerra dell'umanita) Il matriarcato esisteva da circa 20mila anni,quindi il patriarcato si può dire che sia un sistema sociale recente e in breve tempo ci ha portato al disastro sociale ed ecologico insieme al cosiddetto progresso tecnologico E quindi mi chiedo,che ce ne facciamo di questo progresso se a breve saremo destinati all'estinzione? Niente
ma sta qua da dove cazzo esce, incredibile la loro arte di lamentarsi di continuo e di rigirare tutte le frittate, incredibile pensare a gente che ci crede
peccato che i dati ISTAT le diano ragione Il divario tra i generi esiste ed è dovuto a stereotipi patriarcali duri a morire,perchè la mentalità non si cambia con due leggi,ci vuole tempo Non è lamentarsi,è esigere giustizia,equità
Cara quando le donne SI COALIZZERANNO forse qualcosa cambierà! Vi ricordo che le assunzioni sono dirette da DONNE per la maggior parte! Quindi smettiamola di NON ASSUMERCI la responsabilità! Se c’è disparità e perché le donne sono complici!
Per quanto riguarda l'assunzione nelle aziende è un bel problema. Io vengo da una famiglia di imprenditori e quindi sono sempre stato "dall'altra parte", dunque nei discorsi con gli amici, con i compagni di classe ero sempre quello "diverso". Un tempo la cosa mi pensava, adesso non più e ne posso parlare volentieri.
Ma torniamo al punto: quando un'azienda cerca una persona da assumere è perché ha bisogno di una figura per ricoprire il ruolo di un'altra persona che se ne è andata o perché sta proprio aumentando il suo personale. Quindi di fronte a una donna, diciamo di 30 anni, che si è appena sposata e desidera avere 2/3 figli, come fa a comportarsi a cuor leggero l'azienda? Ok, magari la donna è anche la più qualificata tra le persone che fanno il colloquio, ma se l'azienda la assume e dopo 6 mesi questa va in maternità che deve fare l'azienda? Sta mesi interi senza una persona che ricopra quel ruolo? Assume un'altra persona per poi cacciarla appena torna la donna dalla maternità? Insomma i costi aumentano e il rendimento diminuisce. Ma purtroppo il mondo lavorativo è spietato, non c'è molto spazio per le buone azioni personali, se un'azienda piccola e non ancora affermata non massimizza la propria utilità ecco che viene scavalcata dalle altre aziende che non sono indulgenti quanto lei e quindi finisce per perderci e per rimanere indietro.
Secondo me il problema verrà realmente superato solo trovando una nuova soluzione; obbligare le aziende ad assumere forzatamente le donne, o impedendo di chiedere ai colloqui di lavoro se una persona desidera avere figli è solo un modo per mettere un bavaglio a una delle due parti chiamate in causa e creerà sempre problemi.
Io sono una donna ma concordo appieno. Specie in Italia le aziende sono piccole e non possono permetterselo. Quindi una soluzione potrebbero essere degli incentivi economici dallo Stato per assumere donne con figli. Però dato che non è realistico, il solo impatto di questa discussione ma sembra essere quello di mettere in concorrenza le grandi imprese per accapparrarsi le lavoratrici migliori
Grazie
ma scusa se una non lavora e non ha l'eredità come fa a non rinunciare alla sua indipendenza economica?
Queste cose succedono solo alle donne (si riferisce a) "essere discriminate durante la gravidanza".. Non so, davvero non conosco uomini che abbiano vissuto una gravidanza..forse lei li conosce. La sua logica non fa una piega.. E comunque da per scontato che tutti i suoi professori (o datori di lavoro) fossero maschi.. pur senza dirlo esplicitamente.. o possiamo supporre che la discriminassero tutti?
parla di maternità e paternita
L'uomo è ancora considerato il pater familias,la donna la madre che deve stare a casa a badare ai figli
La donna perde il lavoro dopo la maternità o viene demansionata e addio carriera
il neo padre non solo continua indisturbato a far carriera ma viene premiato,magicamente si ritrova con lo stipendio superiore a prima
Perchè lo stereotipo dice che il ruolo paterno è quello di portare a casa la pagnotta,e basta
Mentre la donna si deve occupare di tutto il resto,a gratis
Nei paesi piu civili anche l'uomo va in congedo per un anno quando nasce un figlio ,qui una settimana
E la donna dopo un anno ritirna al lavorare e gli asili nido son gratuiti
Qui sono pochi e costosi,e se non ci sono i nonni a chi si lasciano i figli? alle baby sitter? le babysitter ti costano,quindi alla fine la donna si ritroiva costretta a stare a casa e al limite accontentarsi di un lavoro part time
Ma ci vuiole molto ad aprire un libro di sociologia o statistica?
Come fate a essere così ignoranti in materia e parlare a vanvera?
io a,due o tre anni te lo dicono i genitori
astro samanta? quella che si è lamentata che le hanno regalato le scarpe rosa?
si 28 trigliardi di dollari abbassando drasticame te la popolazione.
hahahahhaha io tra i miei amici solo gli uomini sono al estero le donne stann o tutte benissimo qui.
cosa c'entra la tua esperienza personale? non fa statistica,sono tantissime le donne che scappano da questo paese maschilista
Quoziente intellettivo. Se glielo riconoscono allora sono bravi professori e lei diventa la migliore della classe, se invece la valutano in modo non meritocratico (secondo il suo personale parere) allora sono professori che la discriminano.. tutto chiaro? I libri non propongono modelli, descrivono una realtá in cui le donne e gli uomini divergono spesso nelle scelte lavorative, andatevi a vedere "il paradosso nordico" invece di perdere tempo
e tu leggiti un libro di sociologia moderna in cui è spiegato che quei ruoli prestabiliti ci vengono inculcati fin dalla culla
e quei libracci scolastici ancora utilizzati continuano a proporre modelli femminili fermi a un cinquantennio fa
Ovvio che poi c'è una divaricazione di scelte e attitudini a seconda del genere
Il paradosso nordico infatti è l'ultimo strascico patriarcale di una società evoluta come quella scandinava
@@danyaradia9641 @Dany Aradia Non mi pare che io abbia contraddetto una parola di cio che affermi in questo post per quanto riguarda i diritti di congedo dal lavoro, ben venga chi riconosce anche il ruolo del padre. Ma dire che le madri stanno a casa per stereotipo e non perché sono quelle che allattano i bambini come fanno tutti i MAMMIFERI almeno per il primo anno di etá mi pare un poco ridicolo, e dire che stanno a casa gratis per curare i propri figli a differenza del marito che deve andare a lavorare per mantenere tutta la familgia (full time ovviamente) mi pare che sia solo il riconoscimento di un privilegio (giustificatissimo) che la nostra societá concede alle donne. Se tu avessi guardato con la meritata attenzione il documentario sul paradosso nordico capiresti che non si tratta di stereotipi ma di scelte individuali che a quanto pare differiscono per genere, e che proprio dove lasciamo libere le persone di decidere (con pari opportunitá e senza pressioni economiche) si nota ancor di piu questa differenza di scelta. Non a caso il governo norvegese, dopo questo documentario licenzió proprio quei ricercatori che negavano ogni evidenza scientifica bollandola come stereotipo
@@danyaradia9641 Le donne non sono affatto una minoranza, sono il 50% della popolazione, qualsiasi tipo di sistema in cui si viviamo (o abbiamo vissito) é frutto della volontá di tutti, anche oggi giorno ci fingiamo vittime dei politici che noi stessi votiamo, e tanto per essere precisi il 55% degli elettori di Trump erano donne, le stesse che si lamentano del patriarcato. Patriarcato che esiste per una semplice questione di controllo e difesa del territorio, difatti esiste da quando gli umani sono diventati coltivatori e si sono organizzati in piccole famiglie monogame, prima si viveva in tribú nomadi matriarcali (sino a 20.000 anni fa), tutti assieme ed il concetto di padre manco esisteva perché nessuno sapeva realmente chi era il suo vero padre biologico grazie alla promiscuitá in cui si viveva. Credo che prima di aprire un libro di sociologia bisognerebbe leggere qualcosa di biologia perché altrimenti finiamo per chiamare "stereotipi" molti di quei comportamenti che riguardano tutti i primati
@@toxodonte1 durante il matriarcato infatti si stava meglio,si era più liberi e le donne avevano un ruolo centrale nella società, non marginale com'è ancora oggi in larga parte
Le società matriarcali non si son limitate alle tribù ma ci sono state anche civiltà matriarcali molto avanzate come quella minoica
Il patriarcato ,secondo Engels,è iniziato con la proprietà privata,l'accumulo di beni anche attraverso il saccheggio e da qui le guerre coloniali ad ampio raggio,che prima non c'erano
Il patriarcato ha portato più danni sociali che benefici e questo è appurato dalla condizione odierna che è disastrosa sia per quel che riguarda la società che il pianeta ospitante
La società matriarcale pare fosse orizzontale,paritaria e sostanzialmente pacifica,mentre con la supremazia maschile, ovvero l'istituzione del sistema patriarcale e dunque la subalternità della donna,che da ruolo centrale si è ritrovata in un ruolo marginale e privata della libertà,si è andata creando una società verticale,piramidale con in cima un dittatore, la divinità venerata divenne quella maschile e guerresca che prese il posto della grande madre,dea della fertilità.Si ebbe un continuo susseguirsi di guerre,i dittatori infatti erano anzitutto guerrieri,conquistatori che saccheggiavano e annettevano al loro potere nuovi territori (vedi l'epopea di un Alessandro Magno,un Gengin Kahn e un Giulio Cesare)
Basterebbe leggere anche il testo più datato di storia per vedere un'ininterrotta sequenza di dittatori e una reazione a catena di guerre
Da 5mila anni il governo della maggior parte del mondo abitato è in mano agli uomini,e le donne da troppo tempo son state sottomesse e si son dovute adattare alla loro funzione fisiologica di sfornafigli,per questo trovano normale la loro condizione
Solo grazie al movimento femminista che esiste da quando le donne hanno avuto la possibilità di istruirsi seriamente, la metà della popolazione oppressa si sta ribellando
Ma le ancelle patriarcali sono ancora il maggior numero perché la mentalità maschilista l'hanno interiorizzata e ci vogliono generazioni per smaltirla
Per questo si dice che le donne spesso siano le peggiori nemiche delle donne
Fossero unite questo sistema iniquo sarebbe stato smantellato da un pezzo,e forse le cose andrebbero meglio per tutti,uomini e donne
@@toxodonte1 ps: noi deriviamo dai primati,ma dovremmo essere più evoluti dopo tutti questi millenni
Invece dalle recenti scoperte pare che con l'avvento del patriarcato ci sia stata una retrocessione sociale
Infatti la distruzione del sistema matriarcale e l'inizio delle guerre coloniali viene considerato il primo medioevo della storia (inteso come periodo oscuro)
Precisamente con la distruzione della civiltà minoica da parte degli antichi greci,i micenei e i dori,che veneravano un dio maschile e guerrafondaio
Questo periodo è datato a circa 5mila anni fa (in cui si ebbe l'ultimo giorno senza guerra dell'umanita)
Il matriarcato esisteva da circa 20mila anni,quindi il patriarcato si può dire che sia un sistema sociale recente e in breve tempo ci ha portato al disastro sociale ed ecologico insieme al cosiddetto progresso tecnologico
E quindi mi chiedo,che ce ne facciamo di questo progresso se a breve saremo destinati all'estinzione?
Niente
ma sta qua da dove cazzo esce, incredibile la loro arte di lamentarsi di continuo e di rigirare tutte le frittate, incredibile pensare a gente che ci crede
peccato che i dati ISTAT le diano ragione
Il divario tra i generi esiste ed è dovuto a stereotipi patriarcali duri a morire,perchè la mentalità non si cambia con due leggi,ci vuole tempo
Non è lamentarsi,è esigere giustizia,equità
Limitazioni solo per le figlie femmine riguardo alle minigonne.. se ne desume che suo fratello poteva indossarle invece..
Cara quando le donne SI COALIZZERANNO forse qualcosa cambierà! Vi ricordo che le assunzioni sono dirette da DONNE per la maggior parte! Quindi smettiamola di NON ASSUMERCI la responsabilità! Se c’è disparità e perché le donne sono complici!
che deliri.