Intervento interessante, innovativo e aggiungerei pure di controtendenza, quindi molto coraggioso. Lancio una sfida ancora piu’ audace: la vera risorsa che ci sottrae lo smartphone e’ il tempo: il tempo per non fare nulla e per lasciare libero sfogo alla creativita’, quindi al pensiero. Tempo per oziare, per creare e per pensare. Questo tempo ci viene gia’ a monte sottratto in gran parte (troppa) dal lavoro e dalle continue preoccupazioni quotidiane, a volte inevitabili a volte del tutto inutili. Lo smartphone e’ semplicemente intervenuto, come una ciliegina sulla torta, ad otturare quei piccoli spazi di vuoto fatti di tempo libero e di tempo spensierato che restano a valle di tanto lavoro e tante ansie. Rappresenta soltanto la punta di un iceberg di un processo alienante che sembra tagliato quasi su misura per l’essere umano con l’obiettivo di ottundergli la mente al 100 % e renderlo solo schiavo dei consumi. Dovremmo liberarci non solo dello smartphone ma anche di un tempo sproporzionato dedicato al lavoro e di un tempo del tutto inutile dedicato a preoccupazioni indotte da un sistema che ci vuole solo dei perfetti consumatori non pensanti. Uso consapevole degli smartphone ma anche promozione di un uso consapevole del nostro tempo. Possibilita’ occupazionale per tutti ma alla meta’ del tempo oggi richiesto. Ad un uomo dovrebbe poter essere richiesto di lavorare massimo 3-4 ore al giorno e cosí nel tempo restante potrebbe oziare, pensare, creare e dedicarsi agli affetti, cioe’: VIVERE.
Grazie, Monica: "ritornare... a fare una cosa alla volta, e farla bene..." 12:13 - Many psychologists have been saying this for years: "Multi-tasking means doing several things badly."
Tolle si riferisce più che altro al non fare nulla del pensiero dato che è condizionato e non autentico. Il fare pratico d'altra parte è molto utile ma tutto sta nel non fare cose "tossiche". Ad esempio piantare un albero e coltivarlo nel tempo è "un fare pratico" che ben si sposa al "non fare del pensiero" ovverosia una forma meditativa molto potente.
Trovo che sia un intervento molto saggio e utile, grazie. È interessante in particolare l'enfasi sulla necessità di non fare nulla, quale fondamento del nostro benessere. Dobbiamo sempre ricordarci chi siamo veramente. In qualità di esseri umani, sia il nostro corpo, sia la nostra mente si sono evoluti e hanno preso forma in contesti nei quali sicuramente per la maggior parte del tempo non c'era nulla da fare, nessuno con cui parlare, pochi suoni e altri stimoli sensoriali. Perciò se vogliamo stare bene come esseri umani, abbiamo bisogno di quello, non di intrattenimento continuo.
Concordo pienamente con le tue parole Paolo: l'intrattenimento continuo non è fonte di benessere a livello psicologico. Ci vuole il vuoto, ogni tanto. Grazie del tuo commento Paolo :-)
Gli essere umani si sarebbero evoluti in un habitat in cui per la maggior parte del tempo non avevano stimoli? Provi a riflettere su questa fagianata che ha scritto. Il contesto in cui l'uomo si è evoluto era pieno di stimoli: procurarsi il cibo occupava penso l'80% della giornata tipo (che non è esattamente cazzeggiare); poi bisognava scappare dai predatori (stimoli sonori, olfattivi, visivi)...penso che avessero veramente poco tempo per "cazzeggiare"
Concordo con Lei. In passato, non ci erano mai tutti gli stimuli esterni innaturali , tecnologici, artifizciali, dall'alba al mezzo della notte che inquinano la nostra vita "moderna"..Abbiamo sì bisogno di un po ' più di tranquillità e di serenità vere almeno di tanto in tanto . .. Grazie per il suo bel commento.
Condivido pienamente il messaggio. Le domeniche più belle sono quelle che passo in montagna dove il cell nn prende. Posso concentrarmi sulla natura e stare insieme alla mia famiglia. Impagabile!!!!
Ma allora sei incapace di gestire te stesso. Che é peggio del godere un momento tutto tuo e della famiglia in montagna. Ti piace L'isolamento? Allora schiaccia il telefono. Non lo fai? Allora non sai nemmeno tu cosa fare se non ad ubbidire alle circostanze del momento. Manchi di volontá, di decidere di te stesso. Non é facile, lo so, ma non esaltarti per non essere stato collegato. Si ci fosse stato campo lo avresti usato come sempre.
11:52 ' è stato dimostrato che il multitasking non esiste Il nostro cervello saltella da un compito all'altro Non rendendoci più produttivi. Affatto. Ma solo STANCANDOCI. Bisogna tornare a fare una cosa alla volta, farla bene.'
@@catiag1558 Catia ma tu pensi che se ad esporre questi argumenti fosse stato un uomo, magari un milionario, tanti uomoni avrebbero criticato cosí o applaudito?!? Io come te dico, provateci Voi....ad essere invitati e fare un bel monólogo....
chi si siede a guardare un fiume, spesso viene considerato un pazzo. Chi ha in mano una canna da pesca, viene considerato un pescatore, anche se in effetti non sta pescando.
"Siddharta", forse il più grande best seller in fatto di metafora esistenziale, pone il fiume, e il guardarlo, come sommo maestro. Il protagonista incontra il Buddha e lo riconosce come eletto ma se ne allontana perché convinto che non si possa apprendere da un uomo ne da una dottrina( dato che per lo stesso Gotama non era stato così). "Intendo raggiungere da solo la mia meta o morire" e con queste parole prende il suo cammino e lascia l'unico risvegliato che aveva incontrato nella vita alle sue spalle. Alla fine sarà il fiume a illuminarlo. Lo stesso fiume che era già apparso sul suo cammino e sul cammino di molti ma i cui messaggi, immagini e insegnamenti non era ancora pronto ad accogliere, ancora abbastanza attento da percepire. La rappresentazione del fluire di tutte le forme, e di ogni tempo, nelle acque del fiume, chiude il libro attraverso uno spaccato che Siddharta fornisce all'amico di sempre, Govinda, permettendogli di guardare all'interno della sua fronte. Ultimo capitolo memorabile 😊. Scusa questa mia digressione ma il tuo commento mi ha riportato alla memoria questo mio antico amore. Poiché ci scrissi anche un copione narrativo su questo libro
I am very agree with you on this message.The live change a lot from many, many years ago, when we do not have this kind of connection with our cellular phones.
A tutti i commentatori che dicono che è inutile, boriosa, troppi inglesismi beh dimostrate il classico profilo dell'italiano medio al computer: ignorante, invidioso, dipendente dal pc/smartphone senza sapere nemmeno usarlo se non per offendere e insultare, sessista. Un Tedx che molti non sanno nemmeno cosa sia e che non vi meritate. Vi meritate anzi la situazione in cui vi trovate. Buona vita!
Hai ragione . Oggi non si perde più tempo nemmeno con le persone ... molti ti rivolgono la parola solo se ci guadagnano qualcosa . I bambini sono tutti iperattivi perché hanno troppo dai genitori e non si annoiano .
Così come i genitori danno troppo ai bambini e i bambini hanno a che fare con una grande varietà di strumenti ad una così piccola età. Non che sia una cosa negativa, l'unico problema è la perdita della capacità di concentrazione. Penso dovrebbe venir più ritrovata facendo fare determinati compiti ai bambini. Al tempo stesso supportiamo la loro capacità di elaborare velocemente una grande quantità di informazioni
Brava. Vale anche e soprattutto per i giovani zombie che ormai sono completamente dipendenti e non comunicano più. Auricolari, e fuori da ogni rapporto sociale vero.
Pienamente d'accordo! Aggiungo che purtroppo vedo intorno a me sopratutto gente soffocata dalla dipendenza dai social. Arrivano e rispondono a centinaia di messaggi al giorno. Tu sei in carne ed ossa qui vicino a loro e loro chattano e non ti stanno ad ASCOLTARE! Credo che il problema siano i social. Internet può essere fonte di ispirazione e cultura meravigliose, ma i contatti "social" ti staccano dal vivere!
Brava Signora Monica, il suo intervento mi è piaciuto tantissimo!! È proprio il caso di dire che non tutti i mali vengono per nuocere. Ringrazi l umidità asiatica se lei ora è quello che è. Brava, buon anno!!
Dalla tua interessante esperienza deduco che, grazie a Dio, sono libera dai condizionamenti del controllo continuo dello smartphone. Che sollievo, sono libera e non sapevo di esserlo.
In fondo è sempre stato così: gli smartphone sono in uso da pochi anni, ora ne siamo tutti immersi, quasi non riusciamo a concepire una vita, un mondo senza.
A volte si tenta di fare milla cose, si disperdono energie utili per molte mete difficili e alla fine si perde la vera direzione. I saggi antichi sedevano sulla sponda del fiume e meditavano mentre tutti gli altri s'affannavano a cercare il senso della vita o seguivano i loro desideri. Sedere sulla riva del fiume non è oziare ma entrare dentro di sè e agire sulle cose che sono più vicine a noi, ossia noi stessi.
Il problema chiave è come sempre la dipendenza. Cara, vecchia, buona dipendenza. E questo vale con qualsiasi cosa, dal cibo all'alcol, dalle droghe allo smartphone. C'è pure una dipendenza da socialità che è opposta a quella trattata qui. Ovvero l'impossibilità di alcuni di starsene soli e la necessità impellente di socializzare. Per certi versi questo aspetto è stato inglobato nello smartphone pertanto lo smartphone stesso spinge a socializzare virtualmente autoalimentandosi. Proviamo a variare gli ingredienti alla base della nostra vita, inseriamo più cose, un libro, un incontro sportivo come spettatori, una serata passata in biblioteca a giocare con i propri figli, una passeggiata in campagna o in montagna, le soluzioni sono infinite. Ci accorgeremmo che non servono giornate senza smartphone ma che questo sarebbe relegato a puro strumento (potente, molto utile e apprezzato) ma pur sempre uno strumento. Anche l'auto è comoda, c'è la musica e tanti altri optionals ma la uso semplicemente per andare dal punto A al punto B, non ci vivrei di certo.
L'errore credo sia che si crei un tipo di comunicazione reale nel nostro io , ma in realtà virtuale. Ora cerco di guardare solo you tube, conferenze filosofiche, mediche, o altro. Musica e arte stop. Solitamente esco senza cellulare.
Mah.. 4 settimane in Thailandia magari anche da sola e nel bel mezzo di una tempesta penso che sia abbastanza normale al giorno d'oggi andare nel panico.. il problema sono le dipendenze in generale, smartphone compreso
Conosco questi meccanismi e sono consapevole dei danni che provocano, inoltre scorrere compulsivamente le pagine digitali provoca ansia, nervosismo e depressione. Quando osservi qualcosa pensi sempre prima a Fotografarla, tutto ciò è una sudditanza psicologica.
La cosa principale da evitare sono i social ma purtroppo si sa che le menti deboli amano commentare le vite altrui e le vicissitudini annesse a queste ultime (in altre parole il GOSSIP) purtroppo lo smartphone a differenza della televisione a dato un connotato impulsivo all' accesso a queste notizie di gossip. Certo anche l'altra faccia di questa medaglia ovvero chi cerca di tenersi informato e di accrescere la propria conoscenza può creare la tendenza a togliersi spazio per riposare la mente perché queste informazioni si sedimentino nel nostro cervello e quindi siano state effettivamente assimilate. Sicuramente è un discorso interessante che va adattato alle prorpie abitudini di accesso ai contenuti.
Verissimo! Col Commodore 64 (34 K di potenza disponibile) nel 1980 mi facevo la contabilità IVA. Se avessimo voglia di imparare a usare davvero, ma davvero davvero, il nostro PC, magari programmandolo, cosa potremmo fare?
L'utilizzo dello smartphone è sacrosanto. Ugualmente importante però è cercare di trovare più cose possibili da fare senza il telefono. Perché altrimenti ne diventeremmo assuefatti e li sarebbe davvero difficile staccarsene. Concordo col fatto che la noia, sebbene criticata, aumenti la creatività
Si chiama Shabbat. Una popolazione che ha dato natali ai più grandi scienziati dell'umanità, pratica questo tutte le settimane da millenni. D-o ce lo ha 'consigliato' da millenni... ma noi, come al solito, non ascoltiamo. (edit, provate solo per una volta, un sabato, a NON accendere nessun dispositivo elettronico (è considerato accendere un 'fuoco') e vedrete come la giornata sarà lunghissima, pieni di idee, progetti, riflessioni, rapporti, vita)
Siete bravissima! Ha creato un argumento molto interessante da condividere. Bisogna di riflessione di più sulla utilità di fare nulla, come una fontana di nuove motivazione nella vita quando non utilizziamo il smartphone. Grazie mille! Saluti dal Brasile!
La noia non significa "non fare [azioni fisiche], non far nulla. La noia appare in soggetti predisposti tanto nell'inazione quanto nell'azione (per es qualsiasi tipo di lavoro, domestico, in ufficio, in fabbrica).
Io lo faccio sempre vado a correre senza telefono, in palestra senza telefono, questa estate in crociera senza telefono, fate scattare una sorta di disintossicazione da tutto quello che serve e che fa male...
Onestamente vivo meglio senza telefono, ma se Non lo usi 1 ti prendono per esaurito e 2 rimani escluso dalla società, che schifo sono cresciuto con altri valori
Lo mostrerei sto video a tutti i milanesi che credono di essere multitasking, quando invece poi in realtà semplicemente non sanno vivere! Tutti frustati ed esauriti, tranne qualche raro caso...
Chi usa termini inglesi (spesso a sproposito) ,quando comunica agli italiani, cerca di ostentare della cultura che non ha neppure in italiano.... e neanche in inglese. Ma fa tanto figo tra i fessi.
Perfettamente d'accordo. Lavoro nella comunicazione dove 4 parole su 3 sono tecnicismi in inglese. Ma coi miei clienti uso sempre termini italiani, quando posso.
Complimenti per le considerazioni dottoressa, si, la tecnologia molto spesso 'frammenta' e non ci permette di rimanere concentrati a dovere sulle nostre attività, comunque il discorso è amplissimo... Per vedere altri video interessantissimi :) su filosofia, psicologia e sviluppo personale andate sul mio canale. Per favore iscrivetevi, visualizzate o almeno suggerite come posso riuscire ad avere un minimo di 'riscontro'... Grazie!!!
Maritza Garces sai una cosa?anche io quando sento noi italiani amici ed estranei che usano una parola su 10 in inglese di continuo a me infastidisce specialmente quei babbi di Sminkia degli adulti,i ragazzi lo sappiamo che ormai abbiamo generazioni perdute..a me la lingua italiana piace molto,più del francese inglese e spagnolo per intenderci
Per far passare il suo messaggio le consiglio di sfrondare la presentazione, riducendo il numero di parole, gli episodi, i commenti, e rifarsi più direttamente al portato culturale millenario
Salve, sinceramente al "TED" non mi aspettavo di sentire la solita banalità della dipendenza dal cellulare. È un discorso che si sente e si legge tutti i giorni e se ne parla in giro.Poteva essere un po' più creativa. Ascolto discorsi motivazionali ogni giorno e pur essendo simili tra loro riescono a coinvolgermi. Questo monologo invece manca di qualcosa, forse è anche un po' snob? Spero che il prossimo monologo di questa psicologa sia più coinvolgente
Hai ragione su quasi tutto... Ma non che dal nulla di crea. A parte l'ossimoro che filologicamente è inesatto, ma molti (io ad esempio) hanno bisogno di stimoli per creare. Uno stimolo comune è la musica.
Scusate ma nel messaggio qui sotto o commesso 2 errori li aggiungo, 2900 volte lo smart e incredibile non so come farei. E poi sul fatto che documentai poco, be, tutto registrato nella cervella, continuerò a scrivere la biografica di tutto. Ciao a presto. 👍
In effetti, considerate le banalità di tutto questo suo discorso, l'unica cosa che rimane è l'immagine di lei su un motorino. Lei che pronuncia "waird" il termine "weird". Spero che in Indonesia, o dove altro, non debba parlare mai in inglese... né in altre lingue.
Il discorso che fa ...non serve a niente, siamo schiavizzati dalla tecnologia e tutti lo sappiamo , ma ormai ci piace a tutti cosi...a cosa serve che questa signorina c'è lo racconta ???
@@ZMarisa Questa è franchezza, a volte è inutile fare giro, giro tondo, ci sono persone predisposte a fare o mangiare determinate cose, altre persone non hanno bisogno che gli si dica un bel niente, se ne ravvedono da sole, ma a quanto pare, delle persone hanno bisogno di quest'anatra che mette a disposizione la sua esperienza....per risolvere i problemi di chi?
Intervento interessante, innovativo e aggiungerei pure di controtendenza, quindi molto coraggioso. Lancio una sfida ancora piu’ audace: la vera risorsa che ci sottrae lo smartphone e’ il tempo: il tempo per non fare nulla e per lasciare libero sfogo alla creativita’, quindi al pensiero. Tempo per oziare, per creare e per pensare. Questo tempo ci viene gia’ a monte sottratto in gran parte (troppa) dal lavoro e dalle continue preoccupazioni quotidiane, a volte inevitabili a volte del tutto inutili. Lo smartphone e’ semplicemente intervenuto, come una ciliegina sulla torta, ad otturare quei piccoli spazi di vuoto fatti di tempo libero e di tempo spensierato che restano a valle di tanto lavoro e tante ansie. Rappresenta soltanto la punta di un iceberg di un processo alienante che sembra tagliato quasi su misura per l’essere umano con l’obiettivo di ottundergli la mente al 100 % e renderlo solo schiavo dei consumi. Dovremmo liberarci non solo dello smartphone ma anche di un tempo sproporzionato dedicato al lavoro e di un tempo del tutto inutile dedicato a preoccupazioni indotte da un sistema che ci vuole solo dei perfetti consumatori non pensanti. Uso consapevole degli smartphone ma anche promozione di un uso consapevole del nostro tempo. Possibilita’ occupazionale per tutti ma alla meta’ del tempo oggi richiesto. Ad un uomo dovrebbe poter essere richiesto di lavorare massimo 3-4 ore al giorno e cosí nel tempo restante potrebbe oziare, pensare, creare e dedicarsi agli affetti, cioe’: VIVERE.
Grazie, Monica: "ritornare... a fare una cosa alla volta, e farla bene..." 12:13 - Many psychologists have been saying this for years: "Multi-tasking means doing several things badly."
Sono totalmente d'accordo con lei, Eckart Tolle dice"non fare nulla se vuoi rinascere, se vuoi evolvere". grazie di cuore
Tolle si riferisce più che altro al non fare nulla del pensiero dato che è condizionato e non autentico. Il fare pratico d'altra parte è molto utile ma tutto sta nel non fare cose "tossiche". Ad esempio piantare un albero e coltivarlo nel tempo è "un fare pratico" che ben si sposa al "non fare del pensiero" ovverosia una forma meditativa molto potente.
@@MsIntheclouds al
Veramente i piu' grandi creativi sono spesso tipo solitari!
Trovo che sia un intervento molto saggio e utile, grazie. È interessante in particolare l'enfasi sulla necessità di non fare nulla, quale fondamento del nostro benessere.
Dobbiamo sempre ricordarci chi siamo veramente. In qualità di esseri umani, sia il nostro corpo, sia la nostra mente si sono evoluti e hanno preso forma in contesti nei quali sicuramente per la maggior parte del tempo non c'era nulla da fare, nessuno con cui parlare, pochi suoni e altri stimoli sensoriali. Perciò se vogliamo stare bene come esseri umani, abbiamo bisogno di quello, non di intrattenimento continuo.
Concordo pienamente con le tue parole Paolo: l'intrattenimento continuo non è fonte di benessere a livello psicologico. Ci vuole il vuoto, ogni tanto. Grazie del tuo commento Paolo :-)
Gli essere umani si sarebbero evoluti in un habitat in cui per la maggior parte del tempo non avevano stimoli? Provi a riflettere su questa fagianata che ha scritto. Il contesto in cui l'uomo si è evoluto era pieno di stimoli: procurarsi il cibo occupava penso l'80% della giornata tipo (che non è esattamente cazzeggiare); poi bisognava scappare dai predatori (stimoli sonori, olfattivi, visivi)...penso che avessero veramente poco tempo per "cazzeggiare"
Tue parole sono delle riflessioni che mancano per concludere il ragionamento della psicologa. Bravo!
Concordo con Lei. In passato, non ci erano mai tutti gli stimuli esterni innaturali , tecnologici, artifizciali, dall'alba al mezzo della notte che inquinano la nostra vita "moderna"..Abbiamo sì bisogno di un po ' più di tranquillità e di serenità vere almeno di tanto in tanto . .. Grazie per il suo bel commento.
Barnat
Scef
Barbatoprimipiatti
Io spero che tu vada sempre avanti nel tuo percorso.... Nn fermarti mai... Le tue parole sono stata una manna dal cielo!
Condivido pienamente il messaggio. Le domeniche più belle sono quelle che passo in montagna dove il cell nn prende.
Posso concentrarmi sulla natura e stare insieme alla mia famiglia. Impagabile!!!!
Ma allora sei incapace di gestire te stesso. Che é peggio del godere un momento tutto tuo e della famiglia in montagna. Ti piace L'isolamento? Allora schiaccia il telefono. Non lo fai? Allora non sai nemmeno tu cosa fare se non ad ubbidire alle circostanze del momento. Manchi di volontá, di decidere di te stesso. Non é facile, lo so, ma non esaltarti per non essere stato collegato. Si ci fosse stato campo lo avresti usato come sempre.
@@maugigio5159 Pienamente d'accordo. Hai centrato!!
@@maugigio5159 vero....
Non ha detto
Questo
Bravo
Grazie per aver stimolato queste giuste riflessioni Monica
Bel messaggio, Grazie Mónica. Osservare, fermarsi, conoscere, parlare, aprirsi agli altri. Bello, rilassante e interessante.
11:52
' è stato dimostrato che il multitasking non esiste
Il nostro cervello saltella da un compito all'altro
Non rendendoci più produttivi. Affatto.
Ma solo STANCANDOCI.
Bisogna tornare a fare una cosa alla volta, farla bene.'
Ciao..sei bellissima meno
Mai lavorato in un ristorante in cui devi iniziare e portare avanti 10 cose contemporaneamente?
Discorso semplicissimo, quasi banale, ma con implicazioni enormi!
È una battaglia persa in partenza ma ti prego CONTINUA!!!
Condivido in pieno tutto ciò... Ma io l'ho uso per apprendere cose utili... Com'è il suo... Ne sono molto grata.... Grazie del video... ❤️💪
Caspita! Concetti nuovissimi esposti in maniera mirabolante....
ci provi lei
@@catiag1558 Catia ma tu pensi che se ad esporre questi argumenti fosse stato un uomo, magari un milionario, tanti uomoni avrebbero criticato cosí o applaudito?!? Io come te dico, provateci Voi....ad essere invitati e fare un bel monólogo....
Che bello...Mirabolante !
ECCELLENTE BRAVISSIMA E MOLTO UTILE PER LA CONSAPOEVOLEZZA !
Aiuta tutti
"il futuro sarà di chi riuscirà a mantenere vivo il proprio lato umano" 10:50
chi si siede a guardare un fiume, spesso viene considerato un pazzo. Chi ha in mano una canna da pesca, viene considerato un pescatore, anche se in effetti non sta pescando.
"Siddharta", forse il più grande best seller in fatto di metafora esistenziale, pone il fiume, e il guardarlo, come sommo maestro. Il protagonista incontra il Buddha e lo riconosce come eletto ma se ne allontana perché convinto che non si possa apprendere da un uomo ne da una dottrina( dato che per lo stesso Gotama non era stato così). "Intendo raggiungere da solo la mia meta o morire" e con queste parole prende il suo cammino e lascia l'unico risvegliato che aveva incontrato nella vita alle sue spalle. Alla fine sarà il fiume a illuminarlo. Lo stesso fiume che era già apparso sul suo cammino e sul cammino di molti ma i cui messaggi, immagini e insegnamenti non era ancora pronto ad accogliere, ancora abbastanza attento da percepire. La rappresentazione del fluire di tutte le forme, e di ogni tempo, nelle acque del fiume, chiude il libro attraverso uno spaccato che Siddharta fornisce all'amico di sempre, Govinda, permettendogli di guardare all'interno della sua fronte. Ultimo capitolo memorabile 😊. Scusa questa mia digressione ma il tuo commento mi ha riportato alla memoria questo mio antico amore. Poiché ci scrissi anche un copione narrativo su questo libro
La gente è malata , guardare il telefono tutto il giorno è normale guardare un fiume è da pazzi , vaffanculo la società
Luoghi comuni
Concordo totalmente sulla riflessione di questo video.
I am very agree with you on this message.The live change a lot from many, many years ago, when we do not have this kind of connection with our cellular phones.
Grazie per questa riflessione edificante.
GRAZIE.
Monica Grazie.❤💕💞💛💚💖
Che dire...illuminante!
Credo che molti dei quali si iscrivono alla facoltà di Psicologia lo facciano per cercare di risolvere i propri problemi.
ed ecco il genio!
Intetessante cio che dici....
che banalitá....
@@rickycarl940 tu evita
@@rage8444 spiegati....
A tutti i commentatori che dicono che è inutile, boriosa, troppi inglesismi beh dimostrate il classico profilo dell'italiano medio al computer: ignorante, invidioso, dipendente dal pc/smartphone senza sapere nemmeno usarlo se non per offendere e insultare, sessista. Un Tedx che molti non sanno nemmeno cosa sia e che non vi meritate. Vi meritate anzi la situazione in cui vi trovate. Buona vita!
"Pur non facendo nulla, non c'è nulla che non venga fatto"... Lao Tzu
❤️😌
Questo parla del «Tao», il principe fondamentale dell'universo. (Estratto del Tao Te Qing).
Dici bene
@@rigelb9025 - Immagino intendevi "principio"...
@@pit2ryan3 Certo. Mi scusi, il mio italiano non è molto advanzatto.
Hai ragione . Oggi non si perde più tempo nemmeno con le persone ... molti ti rivolgono la parola solo se ci guadagnano qualcosa . I bambini sono tutti iperattivi perché hanno troppo dai genitori e non si annoiano .
Così come i genitori danno troppo ai bambini e i bambini hanno a che fare con una grande varietà di strumenti ad una così piccola età. Non che sia una cosa negativa, l'unico problema è la perdita della capacità di concentrazione. Penso dovrebbe venir più ritrovata facendo fare determinati compiti ai bambini. Al tempo stesso supportiamo la loro capacità di elaborare velocemente una grande quantità di informazioni
Brava. Vale anche e soprattutto per i giovani zombie che ormai sono completamente dipendenti e non comunicano più. Auricolari, e fuori da ogni rapporto sociale vero.
Jddu Krishnamurti tenne una lezione sullo stare immobile, senza pensare a nulla. Ci deve essere qualche video in rete... Fantastico Jddu
Jiddu, penso che sia l'unico uomo ad aver oltrepassato la staccionata della mente umana. Grande Maestro!
non capisco perché 288 pollici in giú? Dice delle cose molto vere ed é molto brava! Grazie per aver condiviso questo video!
Notevole. Ottima analisi. Complimenti.
Vi do una notizia in esclusiva: non solo a Milano, ma anche in altre parti d'Italia, si fanno le cose veloci e si produce.
On top !
che pesantezza, era una battuta marunn
sì, ed in camera da letto non piace, aggiungo. Forse nn piace neanche a Milano.
@@sandroid2648 cosa intendi...mi interessa? 😂
Pienamente d'accordo! Aggiungo che purtroppo vedo intorno a me sopratutto gente soffocata dalla dipendenza dai social. Arrivano e rispondono a centinaia di messaggi al giorno. Tu sei in carne ed ossa qui vicino a loro e loro chattano e non ti stanno ad ASCOLTARE! Credo che il problema siano i social. Internet può essere fonte di ispirazione e cultura meravigliose, ma i contatti "social" ti staccano dal vivere!
Brava davvero
Grazie.
Io leggo e sono padrone di me stesso mentre quelli intorno a me perdono tempo a scorrere le pagine digitali.
Brava Signora Monica, il suo intervento mi è piaciuto tantissimo!! È proprio il caso di dire che non tutti i mali vengono per nuocere. Ringrazi l umidità asiatica se lei ora è quello che è. Brava, buon anno!!
Brava Monica!
Dalla tua interessante esperienza deduco che, grazie a Dio, sono libera dai condizionamenti del controllo continuo dello smartphone. Che sollievo, sono libera e non sapevo di esserlo.
Be' 1. Sei un po' più grandicella (e nata in epoca analogica) 2. Magari non vai in Indonesia da sola
Grazie Dottoressa, non succede mai nulla nel mondo, tutto è intorno a noi.... Mentre lo scrivo lo stai dicendo 😊🙏😋👏👏👍
In fondo è sempre stato così: gli smartphone sono in uso da pochi anni, ora ne siamo tutti immersi, quasi non riusciamo a concepire una vita, un mondo senza.
Brava !!!!!!!👏💯🙌⚡🤜🤛
Con lode
A volte si tenta di fare milla cose, si disperdono energie utili per molte mete difficili e alla fine si perde la vera direzione. I saggi antichi sedevano sulla sponda del fiume e meditavano mentre tutti gli altri s'affannavano a cercare il senso della vita o seguivano i loro desideri. Sedere sulla riva del fiume non è oziare ma entrare dentro di sè e agire sulle cose che sono più vicine a noi, ossia noi stessi.
Amleta carissima....
Il problema chiave è come sempre la dipendenza. Cara, vecchia, buona dipendenza. E questo vale con qualsiasi cosa, dal cibo all'alcol, dalle droghe allo smartphone. C'è pure una dipendenza da socialità che è opposta a quella trattata qui. Ovvero l'impossibilità di alcuni di starsene soli e la necessità impellente di socializzare. Per certi versi questo aspetto è stato inglobato nello smartphone pertanto lo smartphone stesso spinge a socializzare virtualmente autoalimentandosi. Proviamo a variare gli ingredienti alla base della nostra vita, inseriamo più cose, un libro, un incontro sportivo come spettatori, una serata passata in biblioteca a giocare con i propri figli, una passeggiata in campagna o in montagna, le soluzioni sono infinite. Ci accorgeremmo che non servono giornate senza smartphone ma che questo sarebbe relegato a puro strumento (potente, molto utile e apprezzato) ma pur sempre uno strumento. Anche l'auto è comoda, c'è la musica e tanti altri optionals ma la uso semplicemente per andare dal punto A al punto B, non ci vivrei di certo.
valido anche per la televisione, il fumo, e le dipendenze in generale
Vero
Bellissima persona.. grazie!
Con youtube ci sono una valanga di psicologi, esperti in ogni disciplina a parlare di...
L'errore credo sia che si crei un tipo di comunicazione reale nel nostro io , ma in realtà virtuale. Ora cerco di guardare solo you tube, conferenze filosofiche, mediche, o altro. Musica e arte stop. Solitamente esco senza cellulare.
Dimenticavi i life coach...🤔🤔🤔
Pienamente d'accordo
E come potrebbe essere il contrario?!
Mah.. 4 settimane in Thailandia magari anche da sola e nel bel mezzo di una tempesta penso che sia abbastanza normale al giorno d'oggi andare nel panico.. il problema sono le dipendenze in generale, smartphone compreso
emildin Indonesia, bell diverso da Tailandia
Conosco questi meccanismi e sono consapevole dei danni che provocano, inoltre scorrere compulsivamente le pagine digitali provoca ansia, nervosismo e depressione.
Quando osservi qualcosa pensi sempre prima a Fotografarla, tutto ciò è una sudditanza psicologica.
Ottimo intervento mooolto costruttivo
Assai
💖 GRAZIE 💖
La cosa principale da evitare sono i social ma purtroppo si sa che le menti deboli amano commentare le vite altrui e le vicissitudini annesse a queste ultime (in altre parole il GOSSIP) purtroppo lo smartphone a differenza della televisione a dato un connotato impulsivo all' accesso a queste notizie di gossip. Certo anche l'altra faccia di questa medaglia ovvero chi cerca di tenersi informato e di accrescere la propria conoscenza può creare la tendenza a togliersi spazio per riposare la mente perché queste informazioni si sedimentino nel nostro cervello e quindi siano state effettivamente assimilate. Sicuramente è un discorso interessante che va adattato alle prorpie abitudini di accesso ai contenuti.
Le menti deboli salveranno il mondo.
Brava!!!
Verissimo! Col Commodore 64 (34 K di potenza disponibile) nel 1980 mi facevo la contabilità IVA. Se avessimo voglia di imparare a usare davvero, ma davvero davvero, il nostro PC, magari programmandolo, cosa potremmo fare?
Di tutto
L'utilizzo dello smartphone è sacrosanto. Ugualmente importante però è cercare di trovare più cose possibili da fare senza il telefono. Perché altrimenti ne diventeremmo assuefatti e li sarebbe davvero difficile staccarsene.
Concordo col fatto che la noia, sebbene criticata, aumenti la creatività
I fatti risalgono agli anni '90, quando internet non era presente nella società.
Internet era presente eccome negli anni '90. Erano i social network e gli smartphone che non c'erano.
BELLO 🎈🙏❤ GRAZIE
Si chiama Shabbat. Una popolazione che ha dato natali ai più grandi scienziati dell'umanità, pratica questo tutte le settimane da millenni. D-o ce lo ha 'consigliato' da millenni... ma noi, come al solito, non ascoltiamo. (edit, provate solo per una volta, un sabato, a NON accendere nessun dispositivo elettronico (è considerato accendere un 'fuoco') e vedrete come la giornata sarà lunghissima, pieni di idee, progetti, riflessioni, rapporti, vita)
Grazie di averlo ricordato. L' ebraismo ci ha dato tanto e conoscerlo è bello
Ha ragione. Spesso la gente fa 3 cose contemporaneamente, peccato che poi non se l'è ricorda!!!
Io una miriadeee
Siete bravissima! Ha creato un argumento molto interessante da condividere. Bisogna di riflessione di più sulla utilità di fare nulla, come una fontana di nuove motivazione nella vita quando non utilizziamo il smartphone. Grazie mille! Saluti dal Brasile!
La noia non significa "non fare [azioni fisiche], non far nulla. La noia appare in soggetti predisposti tanto nell'inazione quanto nell'azione (per es qualsiasi tipo di lavoro, domestico, in ufficio, in fabbrica).
Brava!
Giusto levare quell'anacoluto del . Anche senza "Per" va bene! 😊
In quanto ai contenuti, ci troviamo!!
Bravissima!!!nel nulla c'è il tutto ....il ❤️
In pieno
Una volta mi hanno confidato che le monache di clausura sanno più del mondo esterno di noi stessi. Ciao
Anche mia madre 80 anni completamente lontana dalla tecnologia
Da quando hanno internet
brava!
Io lo faccio sempre vado a correre senza telefono, in palestra senza telefono, questa estate in crociera senza telefono, fate scattare una sorta di disintossicazione da tutto quello che serve e che fa male...
Onestamente vivo meglio senza telefono, ma se Non lo usi 1 ti prendono per esaurito e 2 rimani escluso dalla società, che schifo sono cresciuto con altri valori
Lo mostrerei sto video a tutti i milanesi che credono di essere multitasking, quando invece poi in realtà semplicemente non sanno vivere! Tutti frustati ed esauriti, tranne qualche raro caso...
Ce ne sono anche qui.... Nelle risposte inconsapevoli le puoi trovare.... 😋😋😌😌🙏
@@antoniocoppola6733 eccoti
Giusto
tu no
Non sono casi rari! Intanto noi ci diamo da fare, produciamo!
❤
Che brava e saggia! Grazie!
Saggia è un vocabolo che le si addice
brava, ci voleva sto discorso...lo pensiamo ma non lo diciamo.
bravissima pienamente d'accordo. controllerei il numero gli "assolutamente"
Pazzesco!
😘bellissimo vestito.
E giacca
che bella che sei!!!
Bedda
Molto interessante
Bravissima :) incredibile e auguri. :)
Mi è piaciuta, cercherò di applicare! Ciao
Qualcuno sa se ha un sito online da poter leggere? Ottimo intervento
Ottima riflessione
Ottimo insegnamento, ma io ti sto guardando dallo smartphone...
Allora lo stai usando bene ✌️
Chi usa termini inglesi (spesso a sproposito) ,quando comunica agli italiani, cerca di ostentare della cultura che non ha neppure in italiano.... e neanche in inglese. Ma fa tanto figo tra i fessi.
Giustissimo
Utd W Bes d just
Yu ar ràit, mai frènd :)
Perfettamente d'accordo. Lavoro nella comunicazione dove 4 parole su 3 sono tecnicismi in inglese. Ma coi miei clienti uso sempre termini italiani, quando posso.
I only use english words when i am actually speaking english
ti stimo tanto....brava
On top
Ottimo video... da ascoltare la sera per addormentarsi... ottimo per chi soffre di insonnia
Cattivissimo😂
Ciao ti sto ascoltando con lo smartphone....... 🤷♀️
😂😂😂
@@chissacomesara.. Anche tu?? 🤔 😂😂😂👍
Isso é verdade kkkkkk
🦌
Ovviamente
Complimenti per le considerazioni dottoressa, si, la tecnologia molto spesso 'frammenta' e non ci permette di rimanere concentrati a dovere sulle nostre attività, comunque il discorso è amplissimo... Per vedere altri video interessantissimi :) su filosofia, psicologia e sviluppo personale andate sul mio canale. Per favore iscrivetevi, visualizzate o almeno suggerite come posso riuscire ad avere un minimo di 'riscontro'... Grazie!!!
Sbaglio o ne siamo già coscienti?
I video di TEDx sono come il cibo surgelato. Quando va bene.
non è proprio cosi.......stare lontano dai social..... la situazione cambia totalmente.
Molto interessante ma si potrebbe smettere di utilizzare delle parole in inglese? Mi piace imparare il vocabolario Italiano che e bellissimo.
Guests house,trip mentale, solving, smartbreck, waird, , multitasking,
Maritza Garces sai una cosa?anche io quando sento noi italiani amici ed estranei che usano una parola su 10 in inglese di continuo a me infastidisce specialmente quei babbi di Sminkia degli adulti,i ragazzi lo sappiamo che ormai abbiamo generazioni perdute..a me la lingua italiana piace molto,più del francese inglese e spagnolo per intenderci
fanno parte del nostro vocabolario non vi vedo nulla di così fastidioso.
Catia G vocabolario inglese citrulla 🤣🤣🤣noi siamo italiani diobono 🤟☄️
@@rogerrabbit3603 ah da uno che ha un nickname "rabbit" e bestemmia accetto proprio consigli. E' che non sapete l'inglese semplice.
14:55-15:52
Per far passare il suo messaggio le consiglio di sfrondare la presentazione, riducendo il numero di parole, gli episodi, i commenti, e rifarsi più direttamente al portato culturale millenario
Io detesto vivere velocemente ed essere dipendente dall orologio
E siamo in due
Ti capisco perfettamente... ma siamo nell'era della tecnologia! A parere contrario di molti altri, senza PC e senza smartphone non si vive!
Se pioveva come hai lasciato il telefono al sole ☀️?
Salve, sinceramente al "TED" non mi aspettavo di sentire la solita banalità della dipendenza dal cellulare. È un discorso che si sente e si legge tutti i giorni e se ne parla in giro.Poteva essere un po' più creativa. Ascolto discorsi motivazionali ogni giorno e pur essendo simili tra loro riescono a coinvolgermi. Questo monologo invece manca di qualcosa, forse è anche un po' snob? Spero che il prossimo monologo di questa psicologa sia più coinvolgente
il mio primo smartphone l'ho preso meno di un anno fa. fra poco lo abbandono per sempre
🌟
Hai ragione su quasi tutto... Ma non che dal nulla di crea.
A parte l'ossimoro che filologicamente è inesatto, ma molti (io ad esempio) hanno bisogno di stimoli per creare. Uno stimolo comune è la musica.
Scusate ma nel messaggio qui sotto o commesso 2 errori li aggiungo, 2900 volte lo smart e incredibile non so come farei. E poi sul fatto che documentai poco, be, tutto registrato nella cervella, continuerò a scrivere la biografica di tutto. Ciao a presto. 👍
👍👍👍
Indonesia da sola con il motorino...😕😨
È l unica cosa che ti è rimasta da questo discorso? Complimenti
In effetti, considerate le banalità di tutto questo suo discorso, l'unica cosa che rimane è l'immagine di lei su un motorino. Lei che pronuncia "waird" il termine "weird". Spero che in Indonesia, o dove altro, non debba parlare mai in inglese... né in altre lingue.
Il discorso che fa ...non serve a niente, siamo schiavizzati dalla tecnologia e tutti lo sappiamo , ma ormai ci piace a tutti cosi...a cosa serve che questa signorina c'è lo racconta ???
@@ZMarisa Questa è franchezza, a volte è inutile fare giro, giro tondo, ci sono persone predisposte a fare o mangiare determinate cose, altre persone non hanno bisogno che gli si dica un bel niente, se ne ravvedono da sole, ma a quanto pare, delle persone hanno bisogno di quest'anatra che mette a disposizione la sua esperienza....per risolvere i problemi di chi?
Peter Parisius ma no, ma guarda che lei si riferiva a “Wired”, la pronuncia è giusta..