Grazie per il video. Domanda: sento raccomandare , in molti video relativi al trattamento della stanza, l'utilizzo di pannelli diffusori, piuttosto che fonoassorbenti, per ricreare un buon soundstage. In generale sento dire che bisogna rifuggire dall'effetto "camera anecoica". I tuoi ragionamenti dicono sostanzialmente il contrario: hai la perfezione all'aperto o in camera anecoica, se ho ho capito bene, e il tuo ragionamento, peraltro, non fa una grinza. Morale meglio riempire la stanza di pannelli fonoassorbenti o di pannelli riflettenti a cubetti in legno, che costano come il fuoco?
Buondì, domanda lecita e interessante, non banale nella risposta. Diciamo che il trattamento non prevede solamente una di queste strategie, ma tutte insieme tarandole correttamente. - Trattamento inteso come assorbimento delle frequenze serve per andare ad asciugare riverberi (RT60 & Co.) e risonanze fino a valori accettabili, di solito tra 200 ms e 500 ms per una stanza normale va bene. - La diffusione del suono serve per evitare di asciugare troppo e quindi avere un ascolto irreale, in cui alcune frequenze sono risonanti e altre estremamente assorbite - le prime riflessioni vanno sempre levate di mezzo, non ho ancora trovato persone che dicano il contrario, e per eliminarle si può sia diffonderle che assorbirle. quindi la risposta è "ni" è una via di mezzo.
@@MikeBorgheseAudio Grazie per la risposta. Effettivamente i pannelli diffusori evitano che le prime riflessioni (che sono quelle più letali) ci arrivino "intatte" e in magari pure in controfase. Generano un rimbalzo non coerente del suono che il nostro orecchio percepisce come "spazio", ma non come "ripetizione".
P.S. sono attirato dalle Sorriso (attualmente ho una coppia di Dali Spektor 2), ma sono negato nel fai da te. Sarebbe per caso possibile acquistarle già costruite?
Blueshow, riempire una stanza di pannelli fonoassorbenti significherà eliminare le riflessioni delle alte frequenze e l'effetto andrà man mano ad attenuarsi fino al raggiungimento dei 500-800hz dove la stanza riprenderà a comportarsi come se fosse priva di trattamento. Il risultato sarà un suono sbilanciato, ricco di medio-basse e i mix, di conseguenza usciranno troppo brillanti. La differenza tra il suono all'aperto e quello in stanza anecoica sarà il contributo del terreno: l'effetto suolo. Io personalmente, quando d'estate riesco a portare due dei miei diffusori in giardino, sperimento sempre un effetto "magico" in termini di precisione di immagine sonora che difficilmente riusco ad ottenere in casa o in studio.
E poi basta utilizzare il selettore mono/stereo di un qualsiasi impiantato per notare la differenza di spazialità sonora anche se si trattasse di piccoli dispositivi!
Una generazione che mangia da McDonalds e ascolta sfera ebbasta vuoi che si ponga il problema della qualità del suono e dell immagine stereo saresti dovuto nascere 20 anni prima avresti avuto un seguito incredibile però oggi saresti un boomer come me 😉
mi preoccupano questi video,nella storia chi sapeva troppo doveva stare zitto,qui sono informazioni d'oro!,mamma mia quanta roba....,bello bello bello ,ma almeno per me ,questo video lo devo riguardare piu volte!,un po come quando fai il muratore apprendista e il muratore professionista non ti dice nulla perche ha paura che gli rubi il mestiere haahahaha,o perche diventerai piu bravo dico io!,apparte gli scherzi ,la passione e la creatività ,porta alla condivisone e allo scambio di informazione ,per migliorare se stessi e gli altri,chi non accetta questo vuole rimanere un bambino!
Per la mia esperienza di ascolto dell'immagine stereo, occorre: il buio, i diffusori all'altezza della mia testa, un triangolo equilatero di circa 1,5m - 2m di lato, la mia testa e diffusori come vertici, distanza da pavimento e muri molto maggiore del lato del triangolo per evitare riflessioni. A questo punto anche a basso volume, la magia si compie. Grazie per aver affrontato l'argomento. Andrea
Non sono d'accordo, le tue regole sono troppo tarate sul tuo ascolto e sul tuo impianto, non sono adatte a tutte le situazioni e da progettista di diffusori posso garantirti che le distanze e le regole che hai elencato lasciano il tempo che trovano molto spesso.
È tutto vero,mi sono presto accorto di certe differenze e la stereofonia autentica è difficile da percepire anche se quando la conosci davvero vedi la differenza!!!😃😘
IL suono mono è sempre più chiuso e proviene da un'unica direzione non restituendo alcun circondamento sonoro che in qualche modo una buona stereofonia può quantomeno simulare!
Ho appena messo il 100esimo like , credo meritatissimo. 😉 Sono iscritto al canale ormai da diverso tempo, e generalmente non commento, stavolta voglio proprio complimentarmi . Ho la tua stessa passione da quando avevo 14 anni , oggi ne ho 49 😁😁. è non potrei vivere senza immagine stereofonica , ho avuto impianti da milioni di lire e parecchi me li sono autocostruiti . Sempre alla ricerca della migliore soluzione . Ora a distanza di 35 anni ho capito che 25 watt per canale sono più che sufficienti , se hai una buona coppia di diffusori, ma soprattutto piazzati con metodologia . Grazie Mike continua cosi 👍👍 W la musica
Ciao Mike sempre video interessanti 👍 non può mancare il ricordo . In camera ho spostato spesso le casse per sentire l'effetto stereo ai tempi del vinile, i CD erano ai primi passi .Io ascoltavo in piedi al centro della stanza con volume medio alto . quando volevo pompare accendevo il finale dedicato agli armadi ,era il nome dato alle casse grandi da fiera delle giostre. Grazie al prossimo video 👋
Per limitare il fenomeno del crosstalk, io faccio suonare i miei diffusori posizionati paralleli al muro posteriore e il risultato lo ritengo veramente ottimo: gran spazialitá tra i due canali e palcoscenico decisamente ampio.
Sempre molto chiaro Mike, se posso vorrei farti una domanda che non c'entra nulla col video o forse c0entra di striscio, ho installato Virtual Dj, e "sentendo" un pò duri controlli eq sono andato nelle impostazioni e con sorpresa ho notato che le frequenze di guadagno sono centrate a 8khz per gli alti a 1400hz er i medi e a 120hz per i bassi ma perché? per lo meno 12/16khz 5khz e 60hz!!!! Praticamente sparati sulle medie frequenze?? Certo che poi fai schifo il suono, ma perché la musica dance si deve per forza sentire male? Perché vengono tarati in questi termini?Perché per un finale è + più facile sparare sulle medie e fare caciara??? Da ex Dj mi faccio abbastanza schifo sapendo che ci sono colleghi che sparano volumi assurdi spacca orecchie. Tu da esperto mi dai una spiegazione......
Scoprirti e ritornare ad "ascoltare" musica è stato un attimo. E aggiungo...grrrr😊. Ho allestito un impiantino, c'è un modo empirico per sistemare la stanza per ottenere il meglio da quello che ho? Oppure metto le casse sulle ruote e provo e riprovo? Cerco proprio quella cosa lì: chiudere gli occhi e "vedere" il basso là, la batteria dietro, il sax qui, il piano...quello è sempre difficile. Ciao, sei forte.
Cerca di capire la distanza di ascolto migliore per un solo diffusore, poi colleghi l'altro e li posizioni come ti sembra corretto, fai un po' di prove e arriverai alla soluzione migliore.
Caro Mike una cosa importante per godere del panorama stereofonico è avere casse il più possibile con il suono identico , infatti come saprai alcune case costruttrici serie ti danno la certificazione PAIR poi ovviamente c'è l'elettronica comunque il mio sistema di calibrazione a orecchio e avere sorgente mono e ascoltare se è tutto perfettamente al centro salutoni
Parlando di car audio ho un piccolo aneddoto. Anni fa io e un amico abbiamo cambiato i "coni" alla macchina di questo mio amico. Nulla di wow. Proprio per fruire in maniera casuale. I coni in carta originale erano finiti. Ci mancava un adattatore. Siamo andati a cercarlo fino a trovare un venditore HiFi che di HiFi e accessori auto aveva solo le lavatrici. Appena il venditore scopre cosa stavamo facendo si mette a raccontare che ormai la gente vuole solo alzare il volume, le gare di car audio sono diventate chi ha il sub più grosso. Si era un po' commosso nel vedere che comunque qualcuno che non si accontenta. Proprio uno degli argomenti che abbiamo toccato è l'immagine stereo che è davvero difficile da ottenere specialmente in auto, ma che con determinate correzioni si può ottenere nei posti dietro e al posto di guida... (Lui si occupava di car audio)
Da 4-5 anni a questa parte, grazie alle linee di ritardo presenti in alcune autoradio e dsp, sono riuscito ad avere un'immagine stereo precisa anche in auto. Impossibile ormai per me farne a meno...
@@Tarmino76 esatto, la persona usava linee di ritardo per sistemare la fase ma non solo. Spostava i tweeter in maniera non simmetrica per fornire l'immagine stereo al guidatore. Se non ricordo male i tweeter li faceva puntare sul parabrezza circa vicino lo specchietto retrovisore... Quest'ultimo lo usava come "riflettore" e invertiva i canali l e r sui tweeter. Una cosa del genere con in aggiunta le linee di ritardo per correggere. Sinceramente non ricordo di preciso sono passati diversi anni.
Io facevo musica e me la mixavo personalmente e ti posso dire che, per far suonare bene il panorama stereofonico delle tracce, è essenzialmente importante l'ascolto in mono. Nel mixing non si può lasciare al caso i suoni perchè ognuno ha la propria energia e c'é un elevatissimo rischio di far sparire dei suoni o di rafforzarli troppo, indipendentemente dai volumi impostati in stereo e questo lo si può sentire solo in mono. Poi ti posso dire che ci sono un sacco di web radio che trasmettono in mono e, come quelli che ascoltano inconsapevolmente in mono come dicevi tu nel video, hanno il grandissimo rischio di sentire delle schifezze. Questo discorso per dire che nel mixing non ci si può assolutamente permettere di tralasciare niente e, gli ascolti in stereo e in mono, sono sempre legati a doppio filo affinchè si arrivi a quella qualità apprezzabile, appunto, su ogni sorgente. 😉
Mike saggia riflessione. Ascolto sempre in mono, uso molto le cuffie, anche di notte a volume bassissimo, l'immagine stereo mi disturba, mi sveglia. L'ascolto in mono mi concilia il sonno e mi mette a mio agio quando lavoro. Forse l'abitudine di ascoltare la radio in AM da sempre. Alla prossima, grazie per le info!!
Video interessante, grazie per averlo presentato. C'è un altrettanto video interessante che dimostra come il suono, manipolato con effetti digitali di ritardo ed echi, riesca ad imbrogliare il cervello e a far percepire come una "immagine" stereo il suono mono originale. Il cervello è si un potente calcolatore ma è facilmente hackerabile. Interessante
Ma c é da dire che anche la musica non viene più prodotta in stereo, o almeno quel forte stereo dove senti la chitarra solo sul destro e la batteria sul sinistro, o quel spostamento di voci che si spostano da destra poi sinistra, ad esempio come Bohemian rapsody dei Queen, secondo te, perché non fanno più quel tipo di registrazione giocando con la stereofonia?
Col crossover passivo serie la differenza e minima ma la musica fenomeno che copre tutto sempre remix migliore , mike ti posso valutare tipo scienziato anzi tecnico scienziato italiano pregiato , grazie di tutto spero diventi anche rumorista in film che manca
ciao, una domanda non inerente al video ma che mi è venuta in mente in questi giorni... come ben saprai puoi mettere in parallelo due batterie o due alimentatori per aumentarne la corrente in uscita mantenendo però la stessa tensione... la cosa è applicabile anche a 2 amplificatori identici?
Non sono d'accordo sulla conclusione: abbassiamo la qualità stereo per far suonare bene la musica anche in mono. E' come dire io so fare i mobili da ebanista , ma siccome tu li metterai in una casa di m... "non adatta" te li faccio di multistrato e cartone. Se so fare bene le cose, te le faccio bene COMUNQUE poi se tu sei un becero non avrai comunque problemi tanto sei un becero, ma chi sa apprezzare la differenza tra una cosa fatta bene e una cosa fatta male apprezzerà un lavoro ben fatto. Se invece ti riferisci al fatto che oramai la musica (nota la minuscola) che viene prodotta oggi è una vera "fetenzia" come si dice dalle mie parti, allora sì che ne devi curare l'ascoltabilità da parte del becero che in questo caso è un becero musicale e quindi, a maggior ragione, non ce lo vedo proprio a dotarsi di apparati HI-FI (quì la maiuscola ci vuole) per la corretta fruizione della musica (sempre minuscola dato che è la musica del becero). Quando c'era la MUSICA (quando cè vò ce vò, la maiuscola ci va) si produceva al meglio arrabattandosi con l'elettronica di allora ( '70 circa) c'era qualcuno che riusciva a fare dei veri e propri MIRACOLI di registrazione: ce li ho, sono pochi, ma ho dei vinili dell'epoca che NON FRUSCIANO e poi c'erano dei Maestri quali Saul Marantz che costruivano delle apparecchiature ECCELSE ma anche insieme ad Altec, JBL, Sansui, Accuphase e TANTI altri. Poiché allora la Musica veniva prodotta in un certo modo, la gente si attrezzava APPOSTA con impianti HI-FI, jùst jùst HI-FI (NdS.: impianti giusto giusto HI-FI), impianti POCO_FI in base al proprio interesse per la Musica. In quasi tutte le case c'erano questi impianti: dai gran siùri (o scùri) a quelli "normali" ma TUTTI PRETENDEVANO che la Musica fosse fatta a "loro somiglianza" e non a quella della fonovaligia di Selezione del Reader's Digest da due soldi (erano davvero due soldi). Abbassare progressivamente il livello tecnico o il suo adeguamento a riproduttori di m... non proprio buoni, ha portato innanzitutto ad un impoverimento della qualità dovuta a TROPPI COMPROMESSI (e forse anche per questo all'impoverimento della "musica") e alla fine delle Aziende che costruivano apparecchiature più o meno eccellenti per la riproduzione musicale. Io posso solo immaginare che cosa potrebbe costruire OGGI Saul Marantz con la tecnologia ATTUALE: heaven may have been a place on Earth !!! Sono d'accordo con quello che disse: "Fermate il Mondo, voglio scendere" !!! .
Aggiungiamo che anche nel live i mix sono quasi mono, mixando live ormai da 25 anni ti posso assicurare che un po di stereo con il controllo pan si fa (controllo che agisce sul livello sinistro destro) ma quasi mai in modalita smodata, il motivo è molto semplice, andando ai concerti avrai sempre visto che i cluster di casse sono ai lati del palco, ciò è dovuto a tre motivi il primo è che al centro c’è il palco e deve essere visibile il più possibile, il secondo motivo è che ponendo i cluster di casse ai lati ho diffusione del suono su un’area più vasta, il terzo è che i cluster di casse pesano assai e che le strutture che le sollevano sono impegnative e per ovvi motivi di sicurezza e visibilitá devono stare ai lati, ok ora mettiamoci ad ascoltare l’impianto, abbiamo il pubblico disposto su una vasta area e il mix engineer di solito sta al centro di questa area ma il pubblico dove sta? Non sta tutto al centro sta ovunque molto spesso davantii o a lato del palco, quindi la maggiore parte di esso ascolta in mono e solo una piccolissima parte in stereo come il mix engineer, in termini pratici se ho una chitarra a dx e una chitarra a sx verrebbe da fare pan a sx per la chitarra a sx e pan a dx per la chitarra a dx, ciò è corretamente sbagliato da fare più il palco è largo e più il pubblico a sx sentirebbe solo la chitarra a sx e viceversa quello di dx solo quella a dx, un mix corretto invece deve fare in modo che sia a dx che a sx si sentano entrambe le chitarre con una lieve differenza di livello in modo da percepire chi è più vicino dal proprio lato e chi è più lontano, questo vale praticamente per tutti gli strumenti, in conclusione anche nel live un buon mix tende al mono. Ciao.
Quando nei live trovo un mix pressoché mono, mi alzo e me ne vado. Per fortuna accade di rado e solo nei concerti gratuiti a basso budget. La spazialità e comunque la possibilità di non buttare tutti i canali al centro e dare un suono morto, statico e stancante, si ottiene anche in altri modi. Riverberi e altri effetti ad esempio, contribuiscono a generare dei "sfasamenti" che il nostro cervello interpreterà con una localizzazione dinamica o comunque diversa dal centro puro.
Altro mondo a parte quello live... sicuramente chi ha l'ascolto migliore di tutti in quella situazione è proprio di coloro che in quel momento stanno lavorando... i fonici appunto. 😂😂 Poi immagino che tanto dipenderà anche dalle dimensioni dei concerti...
Se sono stazionari e non amplifica no ma attenuano,infatti le prove audio si fanno con le cuffie con suono emesso dal mefoco con ol sehnale mono su ogni orecchio
@@HookDJ si dipende dalle dimensioni del concerto se e come usare effetti e differenze tra i canali, durante il sound check si controllano anche questi aspetti, il fonico o i fonici si spostano su tutta l'area che sarà occupata dal pubblico per controllare che l'ascolto sia più uniforme e coinvolgente possibile ovunque (prima del sound check addirittura si fanno simulazioni e misure se l'evento è di una certa rilevanza), durante il concerto seguirà la performance dei musicisti (e dell'acustica che cambia tra sala vuota e sala piena di gente) variando volumi, equalizzazioni, pan, riverberi, delay, e quant'altro per rendere il concerto piacevole per tutti, è ovvio che durante il concerto il fonico normalmente non si sposta da dove ha collocato la regia e sicuramente quello è il punto ottimale per l'ascolto se collocato in mezzo alla sala, se la regia è stata messa per motivi logistici in un punto non adatto, il fonico facendo memoria di come si ascoltava durante il sound check, quando poteva spostarsi su e giù liberamente per la sala, lavora nel miglior modo possibile da dove lo hanno castigato a stare.
Io sul mio setup a casa non ho un immagine stereo. Sicuramente ho la direzionalità globale del suono ma non ho il palco davanti a me. Ma è prettamente un problema di posizione e di stanza. Ho due monitor di cui uno spostato al lato e di conseguenza uno è più distante. Anche calibrando le uscite dovrei calibrare anche la fase e comunque devo mettermi ben più distante. Se prendo lo stesso setup e lo sposto in un altra stanza la cosa cambia completamente. Tende, tappeto e una grossa libreria piena di libri. Contribuiscono a rimuovere gli echi e li sì che si riesce ad avere un immagine stereo da paura.
Volevo chiederti una cosa, ho intenzione di prendere una singola cassa da mettere in una stanza per ascoltare la musica in mono. La conformazione della stanza non mi permette di mettere 2 casse con una logica, Avrebbe senso questa cosa ?
Ciao Mike, I tuoi contenuti sono sempre interessanti ma questa volta mi sembra che tu abbia scoperto l'acqua calda! Quanti negozi di Hifi trovi in giro e quanti di cellulari?
Lo hai guardato tutto il video ? Perché il discorso è più ampio e penso che molte cose sono state comunque curiosità interessanti o nozioni che molti utenti non avevano. Non penso di aver banalizzato la questione ma se hai consigli da darmi li accetto volentieri 😉
Non vi è più l' educazione al suono stereo ... è evidente che in tantissimi non hanno mai provato quell'esperienza neanche in modo occasionale .... non sanno cosa si perdono.... parlo da ex commesso in un negozio di HI-FI
Buona presentazione, grazie. So che non è l'argomento del video, ma perché qualcuno ha bisogno di cambiare vecchie registrazioni che sono state registrate in mono in stereo?
@@MikeBorgheseAudio eh google traduttore Le registrazioni "master" di Benny Goodman del 1938 sono trasformate artificialmente in una registrazione stereo? Tutta la "magia" dell'originale è sparita
@@damirhlobik6488 beh se l'originale era mono per ottenere lo stereo qualcuno si è dovuto inventare informazioni che non c'erano... quindi è una cosa diversa dall'originale, nè giusta, nè sbagliata, semplicemente diversa. (if you prefer english no problem)
A proposito di immagine stereo... come mai negli impianti 2.1 si fa la scelta di delegare tutto al woofer per quanto riguarda le frequenze al di sotto dei 200Hz? le frequenze al di sotto dei 200hz fino ai 60hz non dovrebbero restare sul fronte stereo? Il suono che viene fuori da un 2.1 del genere puo essere considerato come un misto stereo sulle medio alte mono sulle basse ?
Sì esatto, a livello di psicoacustica dai 200 hz in giù nache se possibile è più complesso percepire la direzione del suono, e in esterna sotto gli 80 Hz è praticamente impossibile. La scelta del taglio tra teste e subwoofer è dettata non solo da qualità sonora, ma anche da necessità pratiche. Spesso la configurazione 2.1 con tagli così alti è usata nei live, dove di immagine stere non è che ce ne sia molta (c'è un altro commento sotto questo video molto interessante a riguardo)
Ah ecco fino agli 80hz si puó apprezzare ... Per questo nel confronto che ho fatto tra il 2.1 e due casse stereo (neanche di ottima qualità) la differenza di immagine stereo sulle basse si sentiva e come...
Solitamente nei mix i suoni così bassi di frequenza sono attribuiti a batterie (principalmente grancasse) e line a di basso che difatti vengono sempre posizionate al centro, quindi in mono per l'appunto. Nella musica elettronica è possibile anche trovare delle linee di basso stereo, ma solitamente sono dei layer di più suoni appunto con frequenze diverse, dove la basse e le medio basse possono ancora trovarsi in un panorama, ma le sub assolutamente no, proprio per evitare poi "casini" nell'intero mix.
Domanda ; i flussi informativi sonori emessi da due speaker sufficientemente distanti tra loro ed equidistanti dall'ascoltatore definiscono un ascolto stereofonico anche se sono identici?.. 🤔 Mi spiego : se ascolto due casse correttamente posizionate che emettono due tracce identiche in camera anaecoica, posso comunque definire questo ascolto stereofonico? Chiedo perché non hai specificato se l'informazione sonora ha un peso nella definizione di stereofonia 😁
Bisogna separare il numero di sorgenti dal numero di tracce differenti riprodotte. Nel tuo caso sarò sì in mono e "vedrò" un sono altoparlante virtuale al centro dei due. Tuttavia è una situazione limite la tua perché si considera un ascolto ideale
Grazie per il video. Domanda: sento raccomandare , in molti video relativi al trattamento della stanza, l'utilizzo di pannelli diffusori, piuttosto che fonoassorbenti, per ricreare un buon soundstage. In generale sento dire che bisogna rifuggire dall'effetto "camera anecoica".
I tuoi ragionamenti dicono sostanzialmente il contrario: hai la perfezione all'aperto o in camera anecoica, se ho ho capito bene, e il tuo ragionamento, peraltro, non fa una grinza.
Morale meglio riempire la stanza di pannelli fonoassorbenti o di pannelli riflettenti a cubetti in legno, che costano come il fuoco?
Buondì, domanda lecita e interessante, non banale nella risposta.
Diciamo che il trattamento non prevede solamente una di queste strategie, ma tutte insieme tarandole correttamente.
- Trattamento inteso come assorbimento delle frequenze serve per andare ad asciugare riverberi (RT60 & Co.) e risonanze fino a valori accettabili, di solito tra 200 ms e 500 ms per una stanza normale va bene.
- La diffusione del suono serve per evitare di asciugare troppo e quindi avere un ascolto irreale, in cui alcune frequenze sono risonanti e altre estremamente assorbite
- le prime riflessioni vanno sempre levate di mezzo, non ho ancora trovato persone che dicano il contrario, e per eliminarle si può sia diffonderle che assorbirle.
quindi la risposta è "ni" è una via di mezzo.
@@MikeBorgheseAudio Grazie per la risposta. Effettivamente i pannelli diffusori evitano che le prime riflessioni (che sono quelle più letali) ci arrivino "intatte" e in magari pure in controfase.
Generano un rimbalzo non coerente del suono che il nostro orecchio percepisce come "spazio", ma non come "ripetizione".
P.S. sono attirato dalle Sorriso (attualmente ho una coppia di Dali Spektor 2), ma sono negato nel fai da te. Sarebbe per caso possibile acquistarle già costruite?
@@paolovolante in futuro sì, se vuoi più info scrivimi via mail
Blueshow, riempire una stanza di pannelli fonoassorbenti significherà eliminare le riflessioni delle alte frequenze e l'effetto andrà man mano ad attenuarsi fino al raggiungimento dei 500-800hz dove la stanza riprenderà a comportarsi come se fosse priva di trattamento. Il risultato sarà un suono sbilanciato, ricco di medio-basse e i mix, di conseguenza usciranno troppo brillanti. La differenza tra il suono all'aperto e quello in stanza anecoica sarà il contributo del terreno: l'effetto suolo. Io personalmente, quando d'estate riesco a portare due dei miei diffusori in giardino, sperimento sempre un effetto "magico" in termini di precisione di immagine sonora che difficilmente riusco ad ottenere in casa o in studio.
E poi basta utilizzare il selettore mono/stereo di un qualsiasi impiantato per notare la differenza di spazialità sonora anche se si trattasse di piccoli dispositivi!
Una generazione che mangia da McDonalds e ascolta sfera ebbasta vuoi che si ponga il problema della qualità del suono e dell immagine stereo saresti dovuto nascere 20 anni prima avresti avuto un seguito incredibile però oggi saresti un boomer come me 😉
Poi avrei tanto altro da aggiungere come appunto non si considera più tanto la separazione dei canali ma adesso non voglio entrare nello sclero!
mi preoccupano questi video,nella storia chi sapeva troppo doveva stare zitto,qui sono informazioni d'oro!,mamma mia quanta roba....,bello bello bello ,ma almeno per me ,questo video lo devo riguardare piu volte!,un po come quando fai il muratore apprendista e il muratore professionista non ti dice nulla perche ha paura che gli rubi il mestiere haahahaha,o perche diventerai piu bravo dico io!,apparte gli scherzi ,la passione e la creatività ,porta alla condivisone e allo scambio di informazione ,per migliorare se stessi e gli altri,chi non accetta questo vuole rimanere un bambino!
Per la mia esperienza di ascolto dell'immagine stereo, occorre:
il buio,
i diffusori all'altezza della mia testa,
un triangolo equilatero di circa 1,5m - 2m di lato, la mia testa e diffusori come vertici,
distanza da pavimento e muri molto maggiore del lato del triangolo per evitare riflessioni.
A questo punto anche a basso volume, la magia si compie.
Grazie per aver affrontato l'argomento.
Andrea
Non sono d'accordo, le tue regole sono troppo tarate sul tuo ascolto e sul tuo impianto, non sono adatte a tutte le situazioni e da progettista di diffusori posso garantirti che le distanze e le regole che hai elencato lasciano il tempo che trovano molto spesso.
Come sempre chiaro e conciso...saresti un ottimo insegnante . Grazie bell argomento👋
Per meglio dire, senti la differenza!
È tutto vero,mi sono presto accorto di certe differenze e la stereofonia autentica è difficile da percepire anche se quando la conosci davvero vedi la differenza!!!😃😘
Bel video, interessantissimo..... come tutti gli altri!!!
IL suono mono è sempre più chiuso e proviene da un'unica direzione non restituendo alcun circondamento sonoro che in qualche modo una buona stereofonia può quantomeno simulare!
Ho appena messo il 100esimo like , credo meritatissimo. 😉 Sono iscritto al canale ormai da diverso tempo, e generalmente non commento, stavolta voglio proprio complimentarmi . Ho la tua stessa passione da quando avevo 14 anni , oggi ne ho 49 😁😁. è non potrei vivere senza immagine stereofonica , ho avuto impianti da milioni di lire e parecchi me li sono autocostruiti . Sempre alla ricerca della migliore soluzione . Ora a distanza di 35 anni ho capito che 25 watt per canale sono più che sufficienti , se hai una buona coppia di diffusori, ma soprattutto piazzati con metodologia . Grazie Mike continua cosi 👍👍
W la musica
ah ! dimenticavo ...... Ti seguo da Managua . Nicaragua 😎😎😉😉
@@salvatorecalafiore2632 onorato di avere ascoltatori così lontani nel mondo, grazie Salvatore !!!
Hai perfettamente ragione, aggiungo che la maggior parte ascolta con una qualità lontana anche da un mp3 320 kbps.
Ciao Mike sempre video interessanti 👍 non può mancare il ricordo .
In camera ho spostato spesso le casse per sentire l'effetto stereo ai tempi del vinile, i CD erano ai primi passi .Io ascoltavo in piedi al centro della stanza con volume medio alto . quando volevo pompare accendevo il finale dedicato agli armadi ,era il nome dato alle casse grandi da fiera delle giostre.
Grazie al prossimo video 👋
Per limitare il fenomeno del crosstalk, io faccio suonare i miei diffusori posizionati paralleli al muro posteriore e il risultato lo ritengo veramente ottimo: gran spazialitá tra i due canali e palcoscenico decisamente ampio.
Sempre molto chiaro Mike, se posso vorrei farti una domanda che non c'entra nulla col video o forse c0entra di striscio, ho installato Virtual Dj, e "sentendo" un pò duri controlli eq sono andato nelle impostazioni e con sorpresa ho notato che le frequenze di guadagno sono centrate a 8khz per gli alti a 1400hz er i medi e a 120hz per i bassi ma perché? per lo meno 12/16khz 5khz e 60hz!!!! Praticamente sparati sulle medie frequenze?? Certo che poi fai schifo il suono, ma perché la musica dance si deve per forza sentire male? Perché vengono tarati in questi termini?Perché per un finale è + più facile sparare sulle medie e fare caciara??? Da ex Dj mi faccio abbastanza schifo sapendo che ci sono colleghi che sparano volumi assurdi spacca orecchie. Tu da esperto mi dai una spiegazione......
Bravo come sempre. Exuvia appena ascoltato devo mettere in mono per sentirlo.
Scoprirti e ritornare ad "ascoltare" musica è stato un attimo. E aggiungo...grrrr😊.
Ho allestito un impiantino, c'è un modo empirico per sistemare la stanza per ottenere il meglio da quello che ho? Oppure metto le casse sulle ruote e provo e riprovo?
Cerco proprio quella cosa lì: chiudere gli occhi e "vedere" il basso là, la batteria dietro, il sax qui, il piano...quello è sempre difficile.
Ciao, sei forte.
Cerca di capire la distanza di ascolto migliore per un solo diffusore, poi colleghi l'altro e li posizioni come ti sembra corretto, fai un po' di prove e arriverai alla soluzione migliore.
@@MikeBorgheseAudio non succede nulla a staccare una cassa? Ok proverò sicuramente. Oggi, giornata di traslochi!
Lezione interessantissima e soprattutto molto comprensibile. BRAVO !!
Ebbene, mi hai convinto! :-)
Caro Mike una cosa importante per godere del panorama stereofonico è avere casse il più possibile con il suono identico , infatti come saprai alcune case costruttrici serie ti danno la certificazione PAIR poi ovviamente c'è l'elettronica comunque il mio sistema di calibrazione a orecchio e avere sorgente mono e ascoltare se è tutto perfettamente al centro salutoni
Parlando di car audio ho un piccolo aneddoto.
Anni fa io e un amico abbiamo cambiato i "coni" alla macchina di questo mio amico. Nulla di wow. Proprio per fruire in maniera casuale. I coni in carta originale erano finiti.
Ci mancava un adattatore. Siamo andati a cercarlo fino a trovare un venditore HiFi che di HiFi e accessori auto aveva solo le lavatrici. Appena il venditore scopre cosa stavamo facendo si mette a raccontare che ormai la gente vuole solo alzare il volume, le gare di car audio sono diventate chi ha il sub più grosso.
Si era un po' commosso nel vedere che comunque qualcuno che non si accontenta.
Proprio uno degli argomenti che abbiamo toccato è l'immagine stereo che è davvero difficile da ottenere specialmente in auto, ma che con determinate correzioni si può ottenere nei posti dietro e al posto di guida... (Lui si occupava di car audio)
Da 4-5 anni a questa parte, grazie alle linee di ritardo presenti in alcune autoradio e dsp, sono riuscito ad avere un'immagine stereo precisa anche in auto. Impossibile ormai per me farne a meno...
@@Tarmino76 esatto, la persona usava linee di ritardo per sistemare la fase ma non solo. Spostava i tweeter in maniera non simmetrica per fornire l'immagine stereo al guidatore.
Se non ricordo male i tweeter li faceva puntare sul parabrezza circa vicino lo specchietto retrovisore... Quest'ultimo lo usava come "riflettore" e invertiva i canali l e r sui tweeter.
Una cosa del genere con in aggiunta le linee di ritardo per correggere. Sinceramente non ricordo di preciso sono passati diversi anni.
Grazie nuovamente Mike !!!👏👏👏
Io facevo musica e me la mixavo personalmente e ti posso dire che, per far suonare bene il panorama stereofonico delle tracce, è essenzialmente importante l'ascolto in mono.
Nel mixing non si può lasciare al caso i suoni perchè ognuno ha la propria energia e c'é un elevatissimo rischio di far sparire dei suoni o di rafforzarli troppo, indipendentemente dai volumi impostati in stereo e questo lo si può sentire solo in mono.
Poi ti posso dire che ci sono un sacco di web radio che trasmettono in mono e, come quelli che ascoltano inconsapevolmente in mono come dicevi tu nel video, hanno il grandissimo rischio di sentire delle schifezze.
Questo discorso per dire che nel mixing non ci si può assolutamente permettere di tralasciare niente e, gli ascolti in stereo e in mono, sono sempre legati a doppio filo affinchè si arrivi a quella qualità apprezzabile, appunto, su ogni sorgente. 😉
Nei film )a mio parere( è esagerata per sopperire ai pessimi impianti integrati nelle TV.
Mike saggia riflessione. Ascolto sempre in mono, uso molto le cuffie, anche di notte a volume bassissimo, l'immagine stereo mi disturba, mi sveglia. L'ascolto in mono mi concilia il sonno e mi mette a mio agio quando lavoro. Forse l'abitudine di ascoltare la radio in AM da sempre. Alla prossima, grazie per le info!!
potresti parlare dei diffusori a tromba in particolare sui sub, grazieee!
Video interessante, grazie per averlo presentato.
C'è un altrettanto video interessante che dimostra come il suono, manipolato con effetti digitali di ritardo ed echi, riesca ad imbrogliare il cervello e a far percepire come una "immagine" stereo il suono mono originale.
Il cervello è si un potente calcolatore ma è facilmente hackerabile.
Interessante
E' ciò che si fa in mixing con i vari suoni che compongono una canzone... tutto nella norma insomma. 😉
Amico, gramigna e salsiccia è la morte sua.Awesome!!!!!!
Ma c é da dire che anche la musica non viene più prodotta in stereo, o almeno quel forte stereo dove senti la chitarra solo sul destro e la batteria sul sinistro, o quel spostamento di voci che si spostano da destra poi sinistra, ad esempio come Bohemian rapsody dei Queen, secondo te, perché non fanno più quel tipo di registrazione giocando con la stereofonia?
Cosa ne pensi delle cuffie magnetoplanari, sono fuori tema, ma mi piacerebbe sapere un Tuo commento. Grazie
Col crossover passivo serie la differenza e minima ma la musica fenomeno che copre tutto sempre remix migliore , mike ti posso valutare tipo scienziato anzi tecnico scienziato italiano pregiato , grazie di tutto spero diventi anche rumorista in film che manca
Grandioso
ciao, una domanda non inerente al video ma che mi è venuta in mente in questi giorni... come ben saprai puoi mettere in parallelo due batterie o due alimentatori per aumentarne la corrente in uscita mantenendo però la stessa tensione... la cosa è applicabile anche a 2 amplificatori identici?
Non sono d'accordo sulla conclusione: abbassiamo la qualità stereo per far suonare bene la musica anche in mono. E' come dire io so fare i mobili da ebanista , ma siccome tu li metterai in una casa di m... "non adatta" te li faccio di multistrato e cartone.
Se so fare bene le cose, te le faccio bene COMUNQUE poi se tu sei un becero non avrai comunque problemi tanto sei un becero, ma chi sa apprezzare la differenza tra una cosa fatta bene e una cosa fatta male apprezzerà un lavoro ben fatto. Se invece ti riferisci al fatto che oramai la musica (nota la minuscola) che viene prodotta oggi è una vera "fetenzia" come si dice dalle mie parti, allora sì che ne devi curare l'ascoltabilità da parte del becero che in questo caso è un becero musicale e quindi, a maggior ragione, non ce lo vedo proprio a dotarsi di apparati HI-FI (quì la maiuscola ci vuole) per la corretta fruizione della musica (sempre minuscola dato che è la musica del becero). Quando c'era la MUSICA (quando cè vò ce vò, la maiuscola ci va) si produceva al meglio arrabattandosi con l'elettronica di allora ( '70 circa) c'era qualcuno che riusciva a fare dei veri e propri MIRACOLI di registrazione: ce li ho, sono pochi, ma ho dei vinili dell'epoca che NON FRUSCIANO e poi c'erano dei Maestri quali Saul Marantz che costruivano delle apparecchiature ECCELSE ma anche insieme ad Altec, JBL, Sansui, Accuphase e TANTI altri. Poiché allora la Musica veniva prodotta in un certo modo, la gente si attrezzava APPOSTA con impianti HI-FI, jùst jùst HI-FI (NdS.: impianti giusto giusto HI-FI), impianti POCO_FI in base al proprio interesse per la Musica. In quasi tutte le case c'erano questi impianti: dai gran siùri (o scùri) a quelli "normali" ma TUTTI PRETENDEVANO che la Musica fosse fatta a "loro somiglianza" e non a quella della fonovaligia di Selezione del Reader's Digest da due soldi (erano davvero due soldi). Abbassare progressivamente il livello tecnico o il suo adeguamento a riproduttori di m... non proprio buoni, ha portato innanzitutto ad un impoverimento della qualità dovuta a TROPPI COMPROMESSI (e forse anche per questo all'impoverimento della "musica") e alla fine delle Aziende che costruivano apparecchiature più o meno eccellenti per la riproduzione musicale.
Io posso solo immaginare che cosa potrebbe costruire OGGI Saul Marantz con la tecnologia ATTUALE: heaven may have been a place on Earth !!! Sono d'accordo con quello che disse: "Fermate il Mondo, voglio scendere" !!! .
Ti ricordi quale era il brano che stavi ascoltando quando hai fatto questa esperienza "esoterica" a casa tua? 😊
Testo sempre un po' di tutto, soprattutto i brani che conoaco meglio e che so oer cwrto mi che suonano bene
Pensa che quasi tutti i grandi direttori di orchestra e musicisti ascoltano sempre in mono......
Aggiungiamo che anche nel live i mix sono quasi mono, mixando live ormai da 25 anni ti posso assicurare che un po di stereo con il controllo pan si fa (controllo che agisce sul livello sinistro destro) ma quasi mai in modalita smodata, il motivo è molto semplice, andando ai concerti avrai sempre visto che i cluster di casse sono ai lati del palco, ciò è dovuto a tre motivi il primo è che al centro c’è il palco e deve essere visibile il più possibile, il secondo motivo è che ponendo i cluster di casse ai lati ho diffusione del suono su un’area più vasta, il terzo è che i cluster di casse pesano assai e che le strutture che le sollevano sono impegnative e per ovvi motivi di sicurezza e visibilitá devono stare ai lati, ok ora mettiamoci ad ascoltare l’impianto, abbiamo il pubblico disposto su una vasta area e il mix engineer di solito sta al centro di questa area ma il pubblico dove sta? Non sta tutto al centro sta ovunque molto spesso davantii o a lato del palco, quindi la maggiore parte di esso ascolta in mono e solo una piccolissima parte in stereo come il mix engineer, in termini pratici se ho una chitarra a dx e una chitarra a sx verrebbe da fare pan a sx per la chitarra a sx e pan a dx per la chitarra a dx, ciò è corretamente sbagliato da fare più il palco è largo e più il pubblico a sx sentirebbe solo la chitarra a sx e viceversa quello di dx solo quella a dx, un mix corretto invece deve fare in modo che sia a dx che a sx si sentano entrambe le chitarre con una lieve differenza di livello in modo da percepire chi è più vicino dal proprio lato e chi è più lontano, questo vale praticamente per tutti gli strumenti, in conclusione anche nel live un buon mix tende al mono. Ciao.
Grazie per il commento, per me non sono novità ma per molti sì quindi apprezzo molto ciò che hai scritto !
Quando nei live trovo un mix pressoché mono, mi alzo e me ne vado. Per fortuna accade di rado e solo nei concerti gratuiti a basso budget. La spazialità e comunque la possibilità di non buttare tutti i canali al centro e dare un suono morto, statico e stancante, si ottiene anche in altri modi. Riverberi e altri effetti ad esempio, contribuiscono a generare dei "sfasamenti" che il nostro cervello interpreterà con una localizzazione dinamica o comunque diversa dal centro puro.
Altro mondo a parte quello live... sicuramente chi ha l'ascolto migliore di tutti in quella situazione è proprio di coloro che in quel momento stanno lavorando... i fonici appunto. 😂😂
Poi immagino che tanto dipenderà anche dalle dimensioni dei concerti...
Se sono stazionari e non amplifica no ma attenuano,infatti le prove audio si fanno con le cuffie con suono emesso dal mefoco con ol sehnale mono su ogni orecchio
@@HookDJ si dipende dalle dimensioni del concerto se e come usare effetti e differenze tra i canali, durante il sound check si controllano anche questi aspetti, il fonico o i fonici si spostano su tutta l'area che sarà occupata dal pubblico per controllare che l'ascolto sia più uniforme e coinvolgente possibile ovunque (prima del sound check addirittura si fanno simulazioni e misure se l'evento è di una certa rilevanza), durante il concerto seguirà la performance dei musicisti (e dell'acustica che cambia tra sala vuota e sala piena di gente) variando volumi, equalizzazioni, pan, riverberi, delay, e quant'altro per rendere il concerto piacevole per tutti, è ovvio che durante il concerto il fonico normalmente non si sposta da dove ha collocato la regia e sicuramente quello è il punto ottimale per l'ascolto se collocato in mezzo alla sala, se la regia è stata messa per motivi logistici in un punto non adatto, il fonico facendo memoria di come si ascoltava durante il sound check, quando poteva spostarsi su e giù liberamente per la sala, lavora nel miglior modo possibile da dove lo hanno castigato a stare.
Io sul mio setup a casa non ho un immagine stereo. Sicuramente ho la direzionalità globale del suono ma non ho il palco davanti a me.
Ma è prettamente un problema di posizione e di stanza. Ho due monitor di cui uno spostato al lato e di conseguenza uno è più distante. Anche calibrando le uscite dovrei calibrare anche la fase e comunque devo mettermi ben più distante.
Se prendo lo stesso setup e lo sposto in un altra stanza la cosa cambia completamente. Tende, tappeto e una grossa libreria piena di libri. Contribuiscono a rimuovere gli echi e li sì che si riesce ad avere un immagine stereo da paura.
Volevo chiederti una cosa, ho intenzione di prendere una singola cassa da mettere in una stanza per ascoltare la musica in mono.
La conformazione della stanza non mi permette di mettere 2 casse con una logica, Avrebbe senso questa cosa ?
Ciao Mike, I tuoi contenuti sono sempre interessanti ma questa volta mi sembra che tu abbia scoperto l'acqua calda! Quanti negozi di Hifi trovi in giro e quanti di cellulari?
Lo hai guardato tutto il video ? Perché il discorso è più ampio e penso che molte cose sono state comunque curiosità interessanti o nozioni che molti utenti non avevano.
Non penso di aver banalizzato la questione ma se hai consigli da darmi li accetto volentieri 😉
Non vi è più l' educazione al suono stereo ... è evidente che in tantissimi non hanno mai provato quell'esperienza neanche in modo occasionale .... non sanno cosa si perdono.... parlo da ex commesso in un negozio di HI-FI
Buona presentazione, grazie.
So che non è l'argomento del video, ma perché qualcuno ha bisogno di cambiare vecchie registrazioni che sono state registrate in mono in stereo?
Non ho capito...
@@MikeBorgheseAudio eh google traduttore
Le registrazioni "master" di Benny Goodman del 1938 sono trasformate artificialmente in una registrazione stereo? Tutta la "magia" dell'originale è sparita
@@damirhlobik6488 beh se l'originale era mono per ottenere lo stereo qualcuno si è dovuto inventare informazioni che non c'erano... quindi è una cosa diversa dall'originale, nè giusta, nè sbagliata, semplicemente diversa.
(if you prefer english no problem)
A proposito di immagine stereo... come mai negli impianti 2.1 si fa la scelta di delegare tutto al woofer per quanto riguarda le frequenze al di sotto dei 200Hz? le frequenze al di sotto dei 200hz fino ai 60hz non dovrebbero restare sul fronte stereo? Il suono che viene fuori da un 2.1 del genere puo essere considerato come un misto stereo sulle medio alte mono sulle basse ?
Sì esatto, a livello di psicoacustica dai 200 hz in giù nache se possibile è più complesso percepire la direzione del suono, e in esterna sotto gli 80 Hz è praticamente impossibile.
La scelta del taglio tra teste e subwoofer è dettata non solo da qualità sonora, ma anche da necessità pratiche.
Spesso la configurazione 2.1 con tagli così alti è usata nei live, dove di immagine stere non è che ce ne sia molta (c'è un altro commento sotto questo video molto interessante a riguardo)
Ah ecco fino agli 80hz si puó apprezzare ... Per questo nel confronto che ho fatto tra il 2.1 e due casse stereo (neanche di ottima qualità) la differenza di immagine stereo sulle basse si sentiva e come...
Grazie...Andrò a vederlo!
Solitamente nei mix i suoni così bassi di frequenza sono attribuiti a batterie (principalmente grancasse) e line a di basso che difatti vengono sempre posizionate al centro, quindi in mono per l'appunto. Nella musica elettronica è possibile anche trovare delle linee di basso stereo, ma solitamente sono dei layer di più suoni appunto con frequenze diverse, dove la basse e le medio basse possono ancora trovarsi in un panorama, ma le sub assolutamente no, proprio per evitare poi "casini" nell'intero mix.
Domanda ; i flussi informativi sonori emessi da due speaker sufficientemente distanti tra loro ed equidistanti dall'ascoltatore definiscono un ascolto stereofonico anche se sono identici?.. 🤔
Mi spiego : se ascolto due casse correttamente posizionate che emettono due tracce identiche in camera anaecoica, posso comunque definire questo ascolto stereofonico?
Chiedo perché non hai specificato se l'informazione sonora ha un peso nella definizione di stereofonia 😁
Sarà un ascolto monofonico a due sorgenti (bifonico ma non stereofonico). Il risultato equivarrà ad una cassa unica posta al centro.
Bisogna separare il numero di sorgenti dal numero di tracce differenti riprodotte.
Nel tuo caso sarò sì in mono e "vedrò" un sono altoparlante virtuale al centro dei due.
Tuttavia è una situazione limite la tua perché si considera un ascolto ideale
Interessante . Mi si è accesa una lampadina
No no no nooooo!!!!!
Mike lascia perdere ti prego, il mondo HIFY è già complicato così 🤕😭 😂😂😂😂
è la vita mono uso.... non sappiamo vivere stereofonicamente