Ti seguo da un bel pezzo e ogni tuo video e un tocco di classe soprattutto perché spiegare cose complicate in modo semplice non è da tutti, ma non vedo l ora di vedere qualche video sui DSP. Continua così
Bei tempi,quando gli ampli avevano il filtro subsonico soprattutto per via dell'ingresso phono (vinile),oggi meno presente ma importante per la vita dei diffusori bella Mike video interessante...pasta al forno con rimanenze salumi vari a tocchetti e mozzarella al forno buona anche il giorno dopo
Ottimo , ben fatto e ben detto. La pasta al forno per adesso la metto da parte perché la mia versione ha tanti strati di pasta, tanto sugo e tanta besciamella e formaggio+ mozzarella. Insomma fa caldo , occorre mantenersi leggeri.....ciao Mike !
in classe A di un certo livello il probema non sussiste comuque dici cose giuste poi dipende anche dalle casse che hai costruito un saluto grande continua cosi la passione e passione.
Ciao Mike, con rew ho tarato l spl per la misurazione microfonica col rumore bianco... lo sweep durate la misura mi ha portato l'altoparlante a escursioni folli. Ho rimisurato la curva di impedenza e risulta più alta ma coerante a quella misurata precedentemente al fattaccio. Prima la curva partiva a 4 ohm, ora a 6. La Re è rimasta invariata, 3,9 ohm. Come faccio a capire se il woofer è danneggiato?
Ho il prefono esterno che ha il filtro subsonica ho fatto le prove inserendolo e senza io non trovo nessuna differenza mi puoi spiegare perché mentre tu nel video dici che bisognia sempre inserirlo i tuoi video sino magnifici e anche tu si vede che sei molto preparato spero che mi avere risposta un saluto
Bravo Mike, complimenti per l'esposizione e la scelta dell'argomento, volevo dire che ci sono speakers he hanno un Anello di protezione che blocca l'escursione per non raggiungere i limiti meccanici che lo portano alla rottura, l'energia in eccesso viene trasformata in calore dando il tempo di spegnere tutto, senza questo Anello la bobina strappa spider e surround e prende il volo :D Alternativa al solo filtro subsonico è fare un boost da 20 a 60Hz e poi passa alto analogico sopra 65, cosi passano solo le armoniche che speaker riesce a riprodurre senza danno, conferendo calore al suono. Altra alternativa fare un filtro notch da mettere in parallelo allo speaker (principalmente bobina per i bassi e condensatore per gli alti) meglio se calcolato come rete Zobel che inoltre linearizza l'impedenza. Se come notch ad un woofer si mette in parallelo altro woofer che scende a 30/34Hz ecco che non avremmo neppure bisogno di ulteriore filtro subsonico. L'ho fatta facile ma sono cose che vanno studiate accuratamente
Il subsonico è molto utile per le casse reflex , se non erro sotto l'accordo reflex il woofer inizia a lavorare come se fosse in aria libera e facilmente si supera l'xmax anche con volumi non sostenuti.
Sono prontamente saltato nel DSP di Roon e ho tagliato con un filtro passa alto a 40 Hz, 36 Db Octave, avendo delle (ottime) casse DALI SPEKTOR 2 che sono dichiarate per 56 Hz (effettivamente misurati). Facendo una verifica A/B mi pare che sia aumentato il volume reale a parità di potenza erogata alle casse e mi sembra di sentire maggiore soundstage. E' solo effetto placebo? L'impostazione che ho messo sul DSP è ragionevolmente corretta?
Ciao Mike molto molto utile, non lo sapevo e non ci avevo mai pensato. Quindi un filtro subsonic è semplicemente un filtro passa alto, giusto? Si applica anche per le cuffie? Grazie
Ciao Mike, sempre ottime e ben trasmesse informazioni utili e corrette. Negli anni '70 la FARFISA mise in produzione delle casse con amplificatore separato che utilizzava uno speaker speciale che inviava in retroazione un segnale proporzionale al movimento della voce coil. Morale della favola la distorsione, all'orecchio, era bassissima e il basso sempre contenuto. Prodotto che non ebbe fortuna. Mi chiedo: se si utilizzasse la seconda bobina di un sub dove prelevare il valore in tensione da retroazionare si riesce a controllare l'escursione massima? ...non l'ho mai capito! La FARFISA a quanto pare implementare un sensore piezo, la seconda bobina potrebbe risentire del segnale originale. Poi sai sono ricordi....anziani. Ciao Mike ancora complimenti!
ciao mike.una volta sugli amplificatori c era il filtro subsonico,c entra qualcosa sul tuo discorso?a quando un progettino sull alta efficienza?video utile come al solito.
mi aggiungo, ho un Marantz PM350 che ha il filtro subsonico attivabile ma non ho mai sentito differenze, forse colpa delle mie casse? allora avrebbero dovuto inserirlo senza il pulsante, dalla tua descrizione vedo solo vantaggi nell'attivarlo... un saluto e grazie
ciao caro Mike,grazie alla tua classe di studio (telematica) sto approcciandomi a comprendere piano piano cose utili per impare ad -ascoltare-.non so se sia proprio nel tema di oggi,scusami,ma per anni ho cercato,provato, a regolare il rombo del sub alle basse,nel mio studiolo di 16m quadrati,muovendomi tra volumi,equalizzatori e tagli,con un solo ambivalente risultato:la penalizzazione delle basse frequenze a db non marcati dalla sorgente di riproduzione.qualche giorno fa ho ricordato come alcuni amici smorzassero la gran cassa della batteria con dei cuscini,e cosi ho fatto alcuni esperimenti:ho fatto un cilindro di 30cm ,del diametro della reflex del sub,cio inserito del tessuto di cotone avvolto(calzini...giuro puliti) e ora i rombi sono civili.l'impianto è un 2.1 e i cavi per le torri,prima li passo nel sub attivo da 50 w.ora devo fare un cilindro ben fatto e trovare la giusta lunghezza e il giusto ovattamento.ho letto un casino di roba nei forum dedicati riguardo questo problema,cosi condivido questa cosa,che probabilmente non è il massimo,o forse richiede di un "taglio" teorico/esperenziale da parte tua,o comunque di una persona che -sente-.ringrazio per i tuoi video,molto apprezzati,mauro ps:se per caso da qualche parte ce qualcosa ,dove approfondire questo
Sarebbe interessante uno schemino per implementare il filtro subsonico nell'ampli con lm3886 o con tda 7293,molto semplici e versatili come quello che hai costruito.... puo essere un idea per un video utilissimo di come implementarlo o calcolarlo.
Ciao Mike, indubbiamente per chi ascolta in vinile il subsonico è essenziale, occorrerebbe però vedere quanto scendono le frequenze basse dei brani ascoltati diversamente si rischia di tagliare parti di musica, io personalmente non sono troppo amante dei filtri
Scusa la domanda ma piano piano sto imparando sempre di più da te, ma quindi il filtro subsonico non è la stessa cosa di un passa alto? Non posso fare un passa alto alla frequenza che mi serve? Grazie in anticipo per la risposta
Avrei una domanda ora che ci sono... Quando si usa il filtro passa alto hpf utilizzando il bottone...la manopola dei tagli va toccata oppure no?...conviene tenere disattivato l hpf e procedere con i tagli manuali...oppure fare entrambe le cose...?.. Inoltre ho sempre notato che il suono a certe frequenze sia troppo piatto e strano...e dunque ho fatto un esperimento...ho disattivato i filtri hpf del autoradio e lasciato solo quelli del amplificatore...ed ecco che ora il suono,cmq filtrato dal ampli,e cmq più pieno,nitido e meno schiacciato... Dunque e un errore utilizzare sia i filtri e tagli del ampli insieme a quelli del autoradio?..impostato frequenze e tagli anche dallo stereo?..forse facendolo die volte e come se ci fosse un doppio intervento?..e dunque schiaccia ancora di più?..
Dipende dal genere, in EDM si usano anche i 20hz, ma i subsonici per le casse sono di protezione, le casse meno filtri hanno meglio è, infatti il multiamping si fa senza filtri di uscita e si equalizza con filtro elettronico meglio se a fase lineare. Io nei test catena audio un condensatore di protezione lo metto sempre dove serve, se sbagli switch è un attimo cambiare impostazione ampli in subwoofer a +12db che schiatta tutto
in generale un mix con molta energia nelle bassissime frequenze produce problemi su diffusori consumer e anche in fase di mix può impattare sul compressore influenzandone negativamente il lavoro.
purtroppo quando si parla di subwoofer accordati molto in basso tipo nel mio caso di un subwoofer in bass reflex accordato a 23hz il subsonico sarebbe comunque utile ma è sempre un compromesso, il rischio è quello di rovinare tutto quello che hai guadagnato con l'accordo reflex perché il taglio non è mai ideale ed arrivati ad un certo punto inizi a chiederti se non fosse stato meglio usare una cassa chiusa 😂 di fatti che ho preferito togliere il subsonico, e scendere a compromessi sulla potenza! il subwoofer è piuttosto gigante e di conseguenza riesce comunque a tollerare potenze decenti anche senza filtro (sottointeso prima di arrivare alla non linearità delle sospensioni)
Il filtro subsonico non l'ho mai provato e avuto ma penso anch'io sia fondamentale per "pulire" sotto i 15-10hz, sia perchè non ci sono altoparlanti commerciali in grado di riprodurre con poca distorsione le bassissime frequenze, sia perché non tutte le elettroniche suonano bene sotto i 20Hz. Chi poi non utilizza file ad altissima definizione, ovvero ascolta file a 24 bit 192khz che vinili, al disotto dei 20hz sente solo rumore elettrico. Dopodiché per esperienza empirica (non scientifica) ho sperimentato che l'estensione in frequenza di un sistema hi-end dovrebbe essere superiore ai canonici 20hz-20kHz: almeno 15Hz-25kHz a +/- 0,1dB.
@@MikeBorgheseAudio Non sono d'accordo sia utopia: le elettroniche ci possono tranquillamente arrivare (il mio vecchio Aurex sb-m3 del 1985 copre dagli 8Hz ai 70khz ed era di fascia medio-bassa). Con alcuni tweeter oppure aggiungendo supertweeter, anche non eccessivamente costosi da 70 euro cad. (ma anche meno) si può arrivare con bassa distorsione, alla soglie dei 30khz. Il problema indubbiamente rimane sui bassi: le altoparlanti che arrivano a 15 hz in modo decente sono pochissime e costose; senza contare il problema non da poco degli ambienti di ascolto che devono essere adatti; ma comunque è fattibile anche se indubbiamente costoso quindi non alla portata di tutti. Anche in registrazione è possibile arrivarci, con file ad alta risoluzione: pure i microfoni che superano la gamma di 20-20khz ci sono da tempo. La realtá è che l'orecchio medio va da 30 a 18.000hz pertanto i manager dell'industria audio investono su impianti consumer che non superino tale soglia. Ne vale la pena? Dipende sempre da quanto si è disposti a spendere e se il nostro orecchio è un grado di percepire la differenza: per quanto riguarda i 25khz, come detto su altro post ho conosciuto almeno una donna che ne sentiva ultrasuoni a 22 kHz e forse oltre di un repellente acustico per topi. E i suoni a 15 hz si riescono a sentire o almeno a percepire a livello "tattile"? A mio avviso sì e non solo dalle grancasse: l'ho sperimentato anche per lavoro ascoltando un organo a canne in una chiesa di cui ho seguito il restauro: l'organo con la tastiera a pedali riusciva a riprodurre anche il DOo a circa 16Hz che ti assicuro si sentiva eccome e non solo nelle armoniche ma anche nella fondamentale che mi faceva vibrare anche la pancia.... Da provare...
Non puoi paragonare la massa d'aria spostata da un organo a canne con quella di woofer se pur di dimensioni importanti, inoltre la minima frequenza riproducibile in un ambiente e legata alle sue dimensioni @@archfioravanti
Non lo so... non sono molto d'accordo. Sta venendo il caldo ed è meglio la pasta al forno estiva, con le melanzane fritte, un bel sugo di pomodoro fatto fresco, basilico, una mozzarella fatta asciugare e sopra tanto pangrattato da far diventare bello croccante. E le giornate al mare, sotto l'ombrellone prendono tutto un altro sapore.
Se poi usavi un giradischi il filtro subsonico poteva diventare molto utile in caso di loop di massa (che in ambiente domestico non si poteva sempre risolvere) o altri problemi. Se non sbaglio erano regolati intorno ai 35 Hz. Personalmente ho brutalmente tagliato tutto ciò che è sotto i 18 Hz per l'ascolto del computer tramite impianto (musica, film, daw livello amatoriale), ma probabilmente potrei salire ancora. Però il burro di arachidi nella pasta al forno non l'avevo mai sentito, ora ho una curiosità in più.
Io andrei sereno nel salire con la frequenza di taglio, prova a mandare dei toni alle casse (li trovi anche qui su YT), quando senti che non escono più basse udibili a sufficienza allora taglia da li in poi verso il basso. Dalla mia esperienza, in ambienti domestici gia a 30Hz è difficile avere una buona pressione acustica, tanto vale allegerire il lavoro dell'amplificatore e non tirare il collo ai woofer che tanto non stanno più emettendo basse a sufficienza.
Ti seguo da un bel pezzo e ogni tuo video e un tocco di classe soprattutto perché spiegare cose complicate in modo semplice non è da tutti, ma non vedo l ora di vedere qualche video sui DSP.
Continua così
Bravo Mike
Bei tempi,quando gli ampli avevano il filtro subsonico soprattutto per via dell'ingresso phono (vinile),oggi meno presente ma importante per la vita dei diffusori bella Mike video interessante...pasta al forno con rimanenze salumi vari a tocchetti e mozzarella al forno buona anche il giorno dopo
Ok Ok i 20Hz, i 30Hz ma il burro di arachidi no... quello no! per il resto... Bravo Mike ;)
Troppo prefessionale e simpaticissimo 💪🤟😎
Ottimo , ben fatto e ben detto. La pasta al forno per adesso la metto da parte perché la mia versione ha tanti strati di pasta, tanto sugo e tanta besciamella e formaggio+ mozzarella. Insomma fa caldo , occorre mantenersi leggeri.....ciao Mike !
in classe A di un certo livello il probema non sussiste comuque dici cose giuste poi dipende anche dalle casse che hai costruito un saluto grande continua cosi la passione e passione.
Un altro ottimo video in cambusa.
Fa venire l'acquolina in bocca con sub, cibo ,sub conditi con SORRISO 😂😂😂
Grazie Mike alla prossima settimana 👍👏❤️
MERAVIGLIOSO! Sei buono come la nutella col pane!
Un grande Mike!
Ciò Mike sono Tiziano Gobbo da.Torino sei in gamba .Continua così.
Ciao Mike, con rew ho tarato l spl per la misurazione microfonica col rumore bianco... lo sweep durate la misura mi ha portato l'altoparlante a escursioni folli. Ho rimisurato la curva di impedenza e risulta più alta ma coerante a quella misurata precedentemente al fattaccio. Prima la curva partiva a 4 ohm, ora a 6. La Re è rimasta invariata, 3,9 ohm. Come faccio a capire se il woofer è danneggiato?
Ho il prefono esterno che ha il filtro subsonica ho fatto le prove inserendolo e senza io non trovo nessuna differenza mi puoi spiegare perché mentre tu nel video dici che bisognia sempre inserirlo i tuoi video sino magnifici e anche tu si vede che sei molto preparato spero che mi avere risposta un saluto
Bravo Mike, complimenti per l'esposizione e la scelta dell'argomento, volevo dire che ci sono speakers he hanno un Anello di protezione che blocca l'escursione per non raggiungere i limiti meccanici che lo portano alla rottura, l'energia in eccesso viene trasformata in calore dando il tempo di spegnere tutto, senza questo Anello la bobina strappa spider e surround e prende il volo :D
Alternativa al solo filtro subsonico è fare un boost da 20 a 60Hz e poi passa alto analogico sopra 65, cosi passano solo le armoniche che speaker riesce a riprodurre senza danno, conferendo calore al suono.
Altra alternativa fare un filtro notch da mettere in parallelo allo speaker (principalmente bobina per i bassi e condensatore per gli alti) meglio se calcolato come rete Zobel che inoltre linearizza l'impedenza. Se come notch ad un woofer si mette in parallelo altro woofer che scende a 30/34Hz ecco che non avremmo neppure bisogno di ulteriore filtro subsonico. L'ho fatta facile ma sono cose che vanno studiate accuratamente
Non ho capito il senso di fare un boost tra 20 e 60Hz se poi filtro sopra i 65Hz, potresti spiegarti meglio?
Il subsonico è molto utile per le casse reflex , se non erro sotto l'accordo reflex il woofer inizia a lavorare come se fosse in aria libera e facilmente si supera l'xmax anche con volumi non sostenuti.
Sono prontamente saltato nel DSP di Roon e ho tagliato con un filtro passa alto a 40 Hz, 36 Db Octave, avendo delle (ottime) casse DALI SPEKTOR 2 che sono dichiarate per 56 Hz (effettivamente misurati).
Facendo una verifica A/B mi pare che sia aumentato il volume reale a parità di potenza erogata alle casse e mi sembra di sentire maggiore soundstage.
E' solo effetto placebo? L'impostazione che ho messo sul DSP è ragionevolmente corretta?
Io poi che 36 db lascerei a 12 o 24, per non avere curve troppo risonanti
@@MikeBorgheseAudio grazie
Ciao Mike molto molto utile, non lo sapevo e non ci avevo mai pensato. Quindi un filtro subsonic è semplicemente un filtro passa alto, giusto? Si applica anche per le cuffie? Grazie
Corretto, Sì si applica anche alle cuffie !
Ciao Mike, sempre ottime e ben trasmesse informazioni utili e corrette. Negli anni '70 la FARFISA mise in produzione delle casse con amplificatore separato che utilizzava uno speaker speciale che inviava in retroazione un segnale proporzionale al movimento della voce coil. Morale della favola la distorsione, all'orecchio, era bassissima e il basso sempre contenuto. Prodotto che non ebbe fortuna. Mi chiedo: se si utilizzasse la seconda bobina di un sub dove prelevare il valore in tensione da retroazionare si riesce a controllare l'escursione massima? ...non l'ho mai capito! La FARFISA a quanto pare implementare un sensore piezo, la seconda bobina potrebbe risentire del segnale originale. Poi sai sono ricordi....anziani. Ciao Mike ancora complimenti!
Andrò a informarmi a riguardo e magari ci farò anche un video
ciao mike.una volta sugli amplificatori c era il filtro subsonico,c entra qualcosa sul tuo discorso?a quando un progettino sull alta efficienza?video utile come al solito.
mi aggiungo, ho un Marantz PM350 che ha il filtro subsonico attivabile ma non ho mai sentito differenze, forse colpa delle mie casse? allora avrebbero dovuto inserirlo senza il pulsante, dalla tua descrizione vedo solo vantaggi nell'attivarlo... un saluto e grazie
@@stefano1816 quel filtro subsonico li si attiva solo sull'ingresso del giradischi
@@pioeugeniolot ...ecco, che non ho. Grazie per la info! 🙂
Si non ci arrivano le casse, sempre che siano presenti nel brano musicale @@stefano1816
ciao caro Mike,grazie alla tua classe di studio (telematica) sto approcciandomi a comprendere piano piano cose utili per impare ad -ascoltare-.non so se sia proprio nel tema di oggi,scusami,ma per anni ho cercato,provato, a regolare il rombo del sub alle basse,nel mio studiolo di 16m quadrati,muovendomi tra volumi,equalizzatori e tagli,con un solo ambivalente risultato:la penalizzazione delle basse frequenze a db non marcati dalla sorgente di riproduzione.qualche giorno fa ho ricordato come alcuni amici smorzassero la gran cassa della batteria con dei cuscini,e cosi ho fatto alcuni esperimenti:ho fatto un cilindro di 30cm ,del diametro della reflex del sub,cio inserito del tessuto di cotone avvolto(calzini...giuro puliti) e ora i rombi sono civili.l'impianto è un 2.1 e i cavi per le torri,prima li passo nel sub attivo da 50 w.ora devo fare un cilindro ben fatto e trovare la giusta lunghezza e il giusto ovattamento.ho letto un casino di roba nei forum dedicati riguardo questo problema,cosi condivido questa cosa,che probabilmente non è il massimo,o forse richiede di un "taglio" teorico/esperenziale da parte tua,o comunque di una persona che -sente-.ringrazio per i tuoi video,molto apprezzati,mauro ps:se per caso da qualche parte ce qualcosa ,dove approfondire questo
Sarebbe interessante uno schemino per implementare il filtro subsonico nell'ampli con lm3886 o con tda 7293,molto semplici e versatili come quello che hai costruito.... puo essere un idea per un video utilissimo di come implementarlo o calcolarlo.
Ciao Mike, indubbiamente per chi ascolta in vinile il subsonico è essenziale, occorrerebbe però vedere quanto scendono le frequenze basse dei brani ascoltati diversamente si rischia di tagliare parti di musica, io personalmente non sono troppo amante dei filtri
Beh, io ascolto cose spinte, e questi problemi si hanno su frequenze che non si sentono, se non distorte
10:04 tagga il mitico Bocci ;)
Scusa la domanda ma piano piano sto imparando sempre di più da te, ma quindi il filtro subsonico non è la stessa cosa di un passa alto?
Non posso fare un passa alto alla frequenza che mi serve?
Grazie in anticipo per la risposta
Esatto
Avrei una domanda ora che ci sono...
Quando si usa il filtro passa alto hpf utilizzando il bottone...la manopola dei tagli va toccata oppure no?...conviene tenere disattivato l hpf e procedere con i tagli manuali...oppure fare entrambe le cose...?..
Inoltre ho sempre notato che il suono a certe frequenze sia troppo piatto e strano...e dunque ho fatto un esperimento...ho disattivato i filtri hpf del autoradio e lasciato solo quelli del amplificatore...ed ecco che ora il suono,cmq filtrato dal ampli,e cmq più pieno,nitido e meno schiacciato...
Dunque e un errore utilizzare sia i filtri e tagli del ampli insieme a quelli del autoradio?..impostato frequenze e tagli anche dallo stereo?..forse facendolo die volte e come se ci fosse un doppio intervento?..e dunque schiaccia ancora di più?..
Se non premi il pulsante hpf la manopola non fa nulla. Se utilizzi i filtri dell'autoradio e quelli dell'amplificatore gli effetti si sovrappongono.
Un ingegnere del suono che non mette un passalto a 20hz sul master può essere chiamato ingegnere?
Dipende dal genere, in EDM si usano anche i 20hz, ma i subsonici per le casse sono di protezione, le casse meno filtri hanno meglio è, infatti il multiamping si fa senza filtri di uscita e si equalizza con filtro elettronico meglio se a fase lineare. Io nei test catena audio un condensatore di protezione lo metto sempre dove serve, se sbagli switch è un attimo cambiare impostazione ampli in subwoofer a +12db che schiatta tutto
in generale un mix con molta energia nelle bassissime frequenze produce problemi su diffusori consumer e anche in fase di mix può impattare sul compressore influenzandone negativamente il lavoro.
Ma scusate, avendo un passa alto che parte da 15hz non è uguale impostarlo dai 20 o dai 30 rispetto ad avere il subsonico? Non è uguale?
Sì è pa stessa cosa infatti lo dico nel video
purtroppo quando si parla di subwoofer accordati molto in basso tipo nel mio caso di un subwoofer in bass reflex accordato a 23hz il subsonico sarebbe comunque utile ma è sempre un compromesso, il rischio è quello di rovinare tutto quello che hai guadagnato con l'accordo reflex perché il taglio non è mai ideale ed arrivati ad un certo punto inizi a chiederti se non fosse stato meglio usare una cassa chiusa 😂 di fatti che ho preferito togliere il subsonico, e scendere a compromessi sulla potenza! il subwoofer è piuttosto gigante e di conseguenza riesce comunque a tollerare potenze decenti anche senza filtro (sottointeso prima di arrivare alla non linearità delle sospensioni)
se si parla di proaudio 👍, ma se si parla di impianti home preferisco limitarne la potenza e dove possibile non usare reflex
Il filtro subsonico non l'ho mai provato e avuto ma penso anch'io sia fondamentale per "pulire" sotto i 15-10hz, sia perchè non ci sono altoparlanti commerciali in grado di riprodurre con poca distorsione le bassissime frequenze, sia perché non tutte le elettroniche suonano bene sotto i 20Hz. Chi poi non utilizza file ad altissima definizione, ovvero ascolta file a 24 bit 192khz che vinili, al disotto dei 20hz sente solo rumore elettrico. Dopodiché per esperienza empirica (non scientifica) ho sperimentato che l'estensione in frequenza di un sistema hi-end dovrebbe essere superiore ai canonici 20hz-20kHz: almeno 15Hz-25kHz a +/- 0,1dB.
Utopia pura
@@MikeBorgheseAudio Non sono d'accordo sia utopia: le elettroniche ci possono tranquillamente arrivare (il mio vecchio Aurex sb-m3 del 1985 copre dagli 8Hz ai 70khz ed era di fascia medio-bassa). Con alcuni tweeter oppure aggiungendo supertweeter, anche non eccessivamente costosi da 70 euro cad. (ma anche meno) si può arrivare con bassa distorsione, alla soglie dei 30khz.
Il problema indubbiamente rimane sui bassi: le altoparlanti che arrivano a 15 hz in modo decente sono pochissime e costose; senza contare il problema non da poco degli ambienti di ascolto che devono essere adatti; ma comunque è fattibile anche se indubbiamente costoso quindi non alla portata di tutti.
Anche in registrazione è possibile arrivarci, con file ad alta risoluzione: pure i microfoni che superano la gamma di 20-20khz ci sono da tempo.
La realtá è che l'orecchio medio va da 30 a 18.000hz pertanto i manager dell'industria audio investono su impianti consumer che non superino tale soglia.
Ne vale la pena? Dipende sempre da quanto si è disposti a spendere e se il nostro orecchio è un grado di percepire la differenza:
per quanto riguarda i 25khz, come detto su altro post ho conosciuto almeno una donna che ne sentiva ultrasuoni a 22 kHz e forse oltre di un repellente acustico per topi.
E i suoni a 15 hz si riescono a sentire o almeno a percepire a livello "tattile"? A mio avviso sì e non solo dalle grancasse: l'ho sperimentato anche per lavoro ascoltando un organo a canne in una chiesa di cui ho seguito il restauro: l'organo con la tastiera a pedali riusciva a riprodurre anche il DOo a circa 16Hz che ti assicuro si sentiva eccome e non solo nelle armoniche ma anche nella fondamentale che mi faceva vibrare anche la pancia.... Da provare...
Non puoi paragonare la massa d'aria spostata da un organo a canne con quella di woofer se pur di dimensioni importanti, inoltre la minima frequenza riproducibile in un ambiente e legata alle sue dimensioni @@archfioravanti
Non lo so... non sono molto d'accordo. Sta venendo il caldo ed è meglio la pasta al forno estiva, con le melanzane fritte, un bel sugo di pomodoro fatto fresco, basilico, una mozzarella fatta asciugare e sopra tanto pangrattato da far diventare bello croccante. E le giornate al mare, sotto l'ombrellone prendono tutto un altro sapore.
C'è l'ho il 🫧🫧🫧 Sonic sull'ampli sarà lui!?? Ora finisco il video...
Se poi usavi un giradischi il filtro subsonico poteva diventare molto utile in caso di loop di massa (che in ambiente domestico non si poteva sempre risolvere) o altri problemi. Se non sbaglio erano regolati intorno ai 35 Hz.
Personalmente ho brutalmente tagliato tutto ciò che è sotto i 18 Hz per l'ascolto del computer tramite impianto (musica, film, daw livello amatoriale), ma probabilmente potrei salire ancora.
Però il burro di arachidi nella pasta al forno non l'avevo mai sentito, ora ho una curiosità in più.
Io andrei sereno nel salire con la frequenza di taglio, prova a mandare dei toni alle casse (li trovi anche qui su YT), quando senti che non escono più basse udibili a sufficienza allora taglia da li in poi verso il basso. Dalla mia esperienza, in ambienti domestici gia a 30Hz è difficile avere una buona pressione acustica, tanto vale allegerire il lavoro dell'amplificatore e non tirare il collo ai woofer che tanto non stanno più emettendo basse a sufficienza.
Il sub lo puoi chiamare "brown-note" 🤣
Voglio i 30 Hz
Io uso un eq.