Ah guarda, i video sui buchi neri non stancano mai, li guardo e riguardo sempre. Dei tuoi i miei preferiti sono quello sui buchi neri se esistono davvero e quello se ruotano, li avrò visti 50 volte e li guardo ancora, ma anche gli altri li ho visti varie volte. Sui buchi neri ogni video è benvenuto, come sulla relatività, più o meno descrittivi o scientifici. La relatività fatta da te è superlativa (quella divulgativa, per me già difficile), a livello più discorsivo avrò visto per intero le 10 puntate del canale del mio concittadino bresciano credo 20 volte. Ma per me potete parlarne anche ogni giorno. Mi piacerebbe trovare qualcosa di più sulle stelle di neutroni. Intanto grazie :)
Ottima esposizione, sarebbe interessante collegare a questo discorso il concetto di buco bianco, presente in alcuni modelli di gravità quantistica e a loop: potrebbe essere interpretato come il continuo delle linee temporali degli oggetti assorbiti dai buchi neri?
Potresti approfondire l’argomento trattato nel video in maniera più tecnica e specifica? Magari anche spiegando qualche processo più cruciale.( non so se sono riuscita a formulare bene la mia richiesta). Ti ringrazio comunque ❤️
Apprezzo molto i contenuti che diffondi, sono sempre stato affascinato dall'universo e dalle sue meraviglie. Ho una domanda forse un po' sciocca: partiamo dall'affermazione per cui un osservatore esterno è impossibilitato ad osservare un oggetto che sorpassa l'orizzonte degli eventi se non in un tempo infinito a causa della curvatura spazio-temporale. Dunque noi 'esterni' come facciamo a vedere dal nostro punto di vista un effettivo aumento della massa di un buco nero? (secondo quel ragionamento non dovremmo mai vedere niente attraversarlo e quindi il diametro dell'orizzonte degli eventi resterebbe invariato , poichè non è stata aggiunta massa) Ho sempre pensato fosse un paradosso..
Bè in realtà oltre a non vedere la materia entrare in un buco nero, non vedi neanche il nuco nero formarsi. Cioè, il paradosso per la materia che entra si applica ugualmente alla formazione stessa del buco nero. Detto questo, la gravità non dipende dai dettagli della sorgente lontana, ma solo dalla geometria locale: anche la Terra "sente" la massa del Sole M, ma se questa sparisse te ne accorgeresti dopo 8 minuti perché la gravità che sentiamo non dipende dalla sorgente, ma dalla geometria vicina. Però poi ti arriva l'informazione che è sparita la massa M lì. Per il buco nero è uguale: indipendentemente dai dettagli lì, se la massa è M a grande distanza la gravità è determinata solo da M, non dal fatto che sia un buco nero o una stella o una nuvola di gas e polvere
@@Andrea-nu8gx Non riesco a seguirti. L'esempio del sole già lo conoscevo, però in quel caso io posso osservare la materia che si è raggruppata in una geometria pressochè sferica circoscritta e posso rilevare i cambiamenti di massa che ha la stella. Inoltre, parte della materia si trasforma in energia quindi possiamo dire che il sole sta costantemente perdendo massa. Il buco nero è sostanzialmente una singolarità puntiforme nella quale tutta la materia è concentrata in un singolo punto con un orizzonte sferico degli eventi che è proporzionale alla massa assorbita. Mi stai dicendo che è impossibile osservare un buco nero? Posso solo osservarne gli effetti gravitazionali sulle masse vicine in pratica?
@@stefanovannucci3319 Sull'esempio del Sole, sì ne misuriamo la massa, ma proprio dall'effetto gravitazionale su di noi, quindi sentiamo la geometria vicino a noi. Col buco nero sarebbe semplicemente lo stesso. Mangiando materia, l'effetto gravitazionale su di noi ci permetterebbe di capire la massa del buco nero. Per quanto riguarda il vedere il buco nero, effettivamente non vediamo il buco nero formato, nel senso, per noi il collasso gravitazionale non smette mai. Proprio come la materia assorbita dopo, per noi fuori ha bisogno di un tempo infinito per oltrepassarla. Comunque, per via del redshift, diventa impossibile da rilevare e vediamo solo la sfera nera
La domanda è legittima e purtroppo il fatto è che si usa la stessa parola per cose diverse. Il buco nero non ha una massa nello stesso senso in cui tu hai una massa. Il buco nero di massa M è una geometria che, se vista da lontano è la stessa geometria che sarebbe data da una stella di massa M, in questo senso ha una massa. In relatività le misure di lunghezze o di durate temporali sono soggettive (nel senso che dipende chi misura cosa, dove e quando). Ma la struttura causale (la “forma” dello spaziotempo) non lo è. È univocamente determinata dalle equazioni di Einstein. Se un buco nero aumenta la sua massa perchè qualcosa vi entra dentro, anche se tu con gli occhi (un telescopio) non vedi che è entrato (perchè le misure delle durate temporali sono soggettive), ne vedi i risultati nella geometria (che invece è oggettiva) che sperimenti dove sei tu, nel momento in cui fai delle misure.
Seguo sempre i tuoi video, da profano ma da sempre appassionato della materia... Tutto chiaro, come sempre direi, ma un dubbio mi assale... Non si era scoperto che in realtà non è propriamente corretto dire che dai buchi neri non esce nulla ma che ci possono essere emissioni di radiazioni? Questa non può intendersi come prosecuzione delle linee dell'universo di quella materia trasformata in radiazioni? O ancora, affermazione forse troppo audace, se il buco nero effettivamente corrispondesse a un big bang di un altro universo, potrebbero queste linee in realtà proseguire dall'altra parte? Non lo sapremo mai... Complimenti per la tua chiarezza e la tua capacità divulgativa
Non so se può sembrare una domanda ovvia ma da studente di filosofia mi viene da chiederti se c'è una definizione condivisa di "oggetto" in fisica visto che spesso tra gli oggetti sono comprese cose molto diverse: onde, oggetti comuni, buchi neri...
No, non esiste una definizione di oggetto perchè in fisica non si usa la parola oggetto. Lui l’ha usata in senso divulgativo, con il significato quotidiano che ha per tutti noi. Difatti il buco nero non è un oggetto, ma una regione di spaziotempo, dunque un insieme di eventi.
@@giovannicamilletti1621 che in sostanza significa che la nozione di oggetto è una nozione quadridimensionale. Chiedevo proprio per capire come la vedesse lui su questo visto che in filosofia della fisica è nota la disputa in merito tra tridimensionalisti e quadridimensionalisti
@@Andrea-nu8gx Che gli oggetti sono estesi solo spazialmente e che persistono nel tempo. I quadridimensionalisti invece sostengono che gli oggetti sono estesi sia spazialmente sia temporalmente
tema interessantissimo, sarebbe bello sconfinare sulle implicazioni filosofiche del tempo visto che la relativita' implicherebbe l'eternalismo e il determinismo, tematiche parallele agli studi di rovelli che ha descritto il tempo come "la misura della nostra ignoranza" secondo lui l'entropia e' una nostra prospettiva cognitiva (credo di aver capito questo) le linee d'universo come si collocano rispetto all'universo a blocchi? complimenti
Le linee di universo si collocano perfettamente nell'universo a blocco, diciamo che la linea di universo di un oggetto esiste lungo tutto il blocco e poi diversi osservatori in base al loro moto la sezionano in modi diversi
@@Andrea-nu8gx ma questo implica che tutto sia gia successo e il movimento e' una nostra visione distorta della realta'? nella sostanza non e' mai esistito un prima e un dopo? al momento sono teorie che la scienza accredita' oppure sono come la teoria di molti mondi?
@@enrico3285439445 Sono posizioni filosofiche, quindi scelte per inclinazioni personali più o meno ispirate da argomenti scientifici, ma dire che la relatività implica che il moto sia una percezione allo stesso modo di come implichi che la luce devii dalla direzione rettilinea è falso. Per capirci, anche se la maggior parte abbraccia una visione eternalista perché sembra essere suggerita dalla relatività, si può comunque abbraciare una visione presentista e giustificarla in qualche modo, anche se più a fatica secondo coloro che hanno una posizione differente
Un modo per immaginare l’eternalismo e “l’illusione dello scorrere del tempo” è questo: immagina di essere un soggetto bidimensionale (un foglio) immerso in un mondo tridimensionale. Se nel mondo tridimensionale c’è una sfera che attraversa il foglio tu dal foglio vedresti un punto, che diventa un cerchio il cui raggio si ingrandisce, poi si rimpicciolisce fino a diventare di nuovo un punto per poi sparire. Vedresti cioè qualcosa (un cerchio di raggio variabile) che evolve nel tempo. Ma in realtà c’è solo una sfera che si muove nel mondo tridimensionale vista da un’entità bidimensionale. Ecco, noi siamo soggetti tridimensionali che osservano un universo quadridimensionale. La sfera è sempre esistita e non c’è alcun cerchio il cui raggio varia nel tempo, è solo il tentativo di osservare un mondo con una dimensione in più. Per cui si può dire che “tutto il passato e il futuro sono già avvenuti”, ma non abbiamo i tempi verbali adatti per parlare dell’eternalismo.
@@giovannicamilletti1621 gia non siamo adatti per pensare l'eternalismo infatti e' una teoria che non tutti gli scienziati considerano plausibile, di fatto questa teoria cancellerebbe il concetto di prima e dopo, cioe' tutto e' sempre stato...a questo punto anche la morte potrebbe essere una nostra percezione distorta perche esiste contemporaneamente alla nostra nascita e alla nostra crescita?
Grazie mille per questo nuovo video! Ho una domanda da profano... Dai buchi neri non può uscire nulla, quindi nemmeno calore, da quanto ho capito. Quindi significa che se un buco nero non è in una zona isolata, si potrà osservarlo mediante il moto dei corpi a lui vicini, o mediante la lente gravitazionale se posizionato fra noi e una emanazione di luce... ma se non può uscire calore, perché gli altri, isolati e in luoghi "oscuri" dal nostro punto di vista, non possono essere visti come punti freddi? Non dovrebbero avere una superficie più fredda della radiazione di fondo? Grazie.
La termodinamica dei buchi neri è un argomento molto affascinante che sta a cavallo fra la relatività generale e la meccanica quantistica, quindi non chiara ad oggi. Comunque sì, i buchi neri hanno una temperatura (inversamente proporzionale alla massa) ed è effettivamente più bassa della temperatura della radiazione cosmica di fondo (per buchi neri astronomici usuali). Il fatto che sia più bassa la rende anche molto difficile da osservare direttamente
Una domanda a cui non sono riuscito a trovare risposta da nessuna parte: se l'informazione sulla gravità si propaga alla velocità della luce cosa le consente di sfuggire dall'orizzonte di un buco nero? Quale è la profonda differenza tra il campo gravitazione è il campo elettromagnetico?
La gravità è determinata dalla geometria dello spazio-tempo, che a sua volta è determinata dalla massa in gioco. Se hai una massa sferica, questa determina in tutto lo spazio-tempo attorno a sé una forma particolare. Se la M è abbastanza piccola, sarà un buco nero. Altrimenti, potrebbe essere una stella. Non c'è differenza fra la forma dello spazio-tempo fissata dal Sole o da un buco nero. Il fatto che tu abbia una certa geometria diciamo a grande distanza non dipende da quanto è densa la sorgente. Se lo è molto, là dove si trova si forma un buco nero. Se vuoi un modo diverso di vederla, sappiamo che lo spazio-tempo è un oggetto estremamente liscio, se dentro all'orizzonte degli eventi fosse curvo per la gravità, ma fuori fosse piatto come in assenza di massa, avresti una discontinuità (che è diverso dalla singolarità)
Non sono un fisico, ma direi che l'informazione della gravità della massa originaria fosse già trasmessa da prima che il buco nero si formasse, quindi non ha avuto bisogno di sfuggire, per quanto riguarda la massa acquisita successivamente, l'informazione non ha avuto bisogno di sfuggire, essendo presente da prima che la massa fosse acquisita dal buco nero. Forse l'unico caso potrebbe essere un aumento di massa all'interno del buco nero senza cause esterne, ma immagino che ad oggi sia inconcepibile
La stima della massa di un buco nero si calcola valutando il raggio dell orizzonte degli eventi perché la massa del buco nero influenza lo spazio intorno a sé e ne delimita una regione (l orizzonte degli eventi) da cui l informazione non può più sfuggire quindi dall orizzonte degli eventi in poi (nell ns direzione) la velocità di fuga é inferiore alla velocità della luce.
La differenza sostanziale tra campo gravitazionale e campo elettromagnetico é che quello elettromagnetico é stato "quantizzato" con la scoperta della minima misura di riferimento del campo stesso che é il fotone o (quanto di luce), per la gravità ci stanno ancora lavorando.
Ciao Random, verso la fine del video (8:30) dici che l'unica caratteristica fondamentale per un buco nero, per distinguerlo da altri oggetti, è quella di "interrompere le storie" in riferimento alla presenza di una singolarità al loro interno. Volevo fare un appunto dicendo che tu stai facendo riferimento a dei buchi neri "astrofisici". La caratteristica fondamentale di un buco nero, dal mio punto di vista, è che è nero, cioè che dall'esterno non vedi oltre un certo punto; in altre parole è il fatto di possedere un orizzonte degli eventi a caratterizzare un buco nero. Altrimenti il concetto da te espresso si potrebbe confondere con quello di "singolarità nuda". Nell'ambito della fisica teorica, ma credo tu lo sappia, esistono anche buchi neri che non possiedono singolarità (vedi BTZ).
Una domanda a cui non sono ancora riuscito a trovare risposta: i buchi neri "aspirano" lo spazio? C'è un fluire continuo di spazio verso la singolarità?
No, è un’analogia per sviluppare un’intuizione. Lo spaziotempo non può fluire perchè i moti avvengono SOPRA lo spaziotempo, non ha senso dire che lo spazio si muova, fluisca.
È difficile rispondere in termini assoluti, perché anche la descrizione dello spazio-tempo diventa relativa alle coordinate che si scelgono di utilizzare. Ad esempio, ogni tanto si sente dire che dentro un buco nero lo spazio e il tempo si scambiano, ma è una questione relativa a una scelta di coordinate. Una scelta di coordinate diverse, invece, permette che lo spazio e il tempo abbiano un comportamento più uniforme, anche dentro i buchi neri. Anche per il fluire vale un discorso analogo: ci sono coordinate in cui effettivamente puoi vedere lo spazio-tempo fluire e altre in cui questa cosa non avviene. Concludo dicendo che per i buchi neri in rotazione esiste un effetto di trascinamento dello spazio-tempo: la rotazione del buco nero porta a ruotare anche i corpi che via via gli si avvicinano e questo viene solitamente interpretato dicendo che il buco nero trascina con se lo spazio-tempo che gli sta vicino
Dovete aiutarmi a capire, per favore. Il dubbio l'ho visto posto anche in altri commenti. È come se per l'osservatore esistessero 2 versioni (2 momenti) del buco nero. Quello che vediamo è l'inizio, eternamente (?) il momento appena prima di formarsi tanto virato al rosso da diventare nero dato il rallentamento temporale, mentre quello che percepiamo nella piegatura dello spazio tempo (gravità) è dato dal processo avvenuto, a buco nero già formato che attira e non fa più uscire. Ho capito bene?
Mh non ho capito bene la domanda. Ogni osservatore ha una versione, la sua. Per quello che entra, non succede niente di particolare (specie per buchi neri più grandi). Quelli fuori vedranno quelli che entrano avvicinarsi sempre di più senza però entrare, ma spariranno comunque dalla vista per il redshift. Era questo il dubbio?
@@Andrea-nu8gx Ehm... no. Ehehe. Quello che non ho capito concerne solo l'osservatore esterno, lontano, che non toccherà mai il buco nero, noi dalla Terra ad esempio. Noi "vediamo" il buco nero sempre appena prima che si formi perché per noi il tempo rallenta infinitamente e ok però allo stesso tempo osserviamo la curvatura esercitata dal buco nero quando è già formato e risucchia materia cioè gli effetti del buco nero già esistente. È qua che non capisco. Dal nostro punto di vista il buco nero è sempre nel momento prima di esistere ma gli effetti gravitazionali già esistono, come facciamo a vederlo ingrandirsi se in realtà riusciamo a vederlo solo prima che effettivamente collassi? Non capisco. Grazie della pazienza.
@@glitterglitter9068 Aaah capito, scusa avevo frainteso. La gravità lontana dal buco nero non dipende dal fatto che lì c'è esattamente un buco nero. Per capirci, se il Sole collassasse in un buco nero, per noi non cambierebbe niente. Puoi pensarla come se gli effetti gravitazionali del buco nero fossero presenti già prima anche del collasso della stella, perché non cambia niente avere un buco nero invece di una stella (almeno a distanze sufficientemente grandi). Quando il buco nero assorbe materia ce ne accorgiamo esattamente come ce ne accorgeremmo se il Sole raddoppiasse per qualsiasi motivo la sua massa: ci attrarrebbe di più, sentiremmo gli effetti gravitazionali vicino a noi. E questo a prescindere dal fatto il Sole sia effettivamente visibile
@@Andrea-nu8gx "Puoi pensarla come se gli effetti gravitazionali del buco nero fossero presenti già prima anche del collasso della stella," forse è qui la soluzione del mio problema. Però mi suona strano. La forza attrattiva di un buco nero non è più alta di quella della stella da cui è generato?
@@glitterglitter9068 No. O meglio: immagina che il Sole collassi in buco nero. La gravità dove ci troviamo non subirebbe alcuna modifica. Gli effetti peculiari li avrai solo avvicinandoti al buco nero. Essendo un oggetto molto più piccolo, potrai avvicinarti di più e lì la gravità sarà più intensa. Ma non per un motivo intrinseco del buco nero: solo perché puoi avvicinarti di più. Dove siamo noi, assolutamente nessuna differenza
la questione è dibattuta a livello di meccanica quantistica, per quanto riguarda la relatività generale una singolarità è proprio un punto in cui termina la linea di universo. Di fatto è il concetto di singolarità, alla base della descrizione di un buco nero in relatività, che non è ben definito dal punto di vista quantistico.
In realtà il buco nero ha una sua linea temporale e quindi qualsiasi materia o energia che vi finisce dentro non sparisce ma acquisisce una linea temporale diversa ovvero diventa materia della singolarità... Ma lei fisica dove l'ha studiata ... Nulla si distrugge ma tutto si trasforma.
definizione di singolarità (non eliminabile): punto in cui si interrompono le geodetiche. Si tenga i suoi "in realtà" per discutere con gli amici al bar.
@@RandomPhysics le geodeche?😅... Ma Va?... E chi dice che si interrompono e invece sono semplicemente tirate e stirate fino al loro parossismo cosmico di risultare invisibili? Nel buco nero lo spazio tempo avrà sempre un valore pur anche se nullo è pure un valore, ovvero se si ferma il tempo si ferma pure tutto e invece fino a che il buco nero riceve materia anche il suo tempo scorre magari a ritroso visto che la luce non può uscire potrebbe non far altro che rimbalzare all'infinito una stessa immagine o percorrere in random le miriadi di proprie storie ma sempre e comunque legate al suo tempo... E poi i buchi neri emanano anche loro radiazioni e se supermassicci tendono alla evaporazione e quindi anche per loro passa un tempo ... L'unico modo per far finire il tempo è rendere lo spazio infinitamente piccolo o infinitamente grande che nessun fotone avrebbe mai una sufficiente energia per arrivare ad incontrarne un altro ... Ovvero il tempo finirà solo quando avremo uno spazio pieno di fantasmi di fotoni che non hanno altra materia con la quale interagire se non la propria e così per ogni altro elemento sarà impossibile rilevare il tempo visto che non esisterà più alcun elemento per il quale sia possibile misurarlo... Ecc... Insomma se in un cosmo infinito si ritroveranno particelle senza cuna interazione alcuna esse stesse diventeranno l'universo e una volta che questo accadrà ritornerà un nuovo BigBang... Ciò sarà solo quando la materi e l'energia in essa espressa arriveranno al punto di massima entropia per la quale dato le distanze non sarà più possibile alcuna interazione e così di nuovo potremo avere un punto ove l'energia espressa sullo spazio infinitesimale che le compete potrebbe risultare infinita a se stessa... E ora datemi una birra che me la merito!😅🍻
Domanda... Se non sbaglio non tornano i conti con la quantità di materia che dovrebbe essere contenuta nell'universo. Potrebbe essere che tutta questa materia mancante è contenuta dentro i buchi neri?
Bella domanda. I buchi neri sono delle zone dello spaziotempo, dunque un insieme di eventi, per cui non ha senso tracciarne una linea di mondo. È un po’ come chiedersi qual è la linea di mondo del qui e ora (solo che anziché un evento solo come in questo esempio, nel buco nero hai più eventi).
se è vero che il tempo si arresta dentro il buco nero, se io entro e vengo spaghettificato muoio, ma essendo il tempo fermo in quel mio istante, muoio per sempre o vivo sempre, oppure muoio ma per chi sta fuori sono eternamente fermo in quell'istante?
Non ti accorgerai di niente di particolare attraversando l'orizzonte degli eventi. Se il buco nero è abbastanza grande, non sentirai neanche la spaghettificazione, arriverà solo molto dopo, quando sarai già dentro da un po'. Quindi in generale neanche ti accorgeresti di oltrepassare un orizzonte degli eventi, non succederebbe niente di strano. Però da fuori non ti vedrebbero mai entrare, ma solo in perenne avvicinamento all'orizzonte
l'idea di partenza è quella del video, poi il ragionamento va avanti a livello quantistico e le cose si complicano parecchio. Se vogliamo, il concetto stesso di singolarità va trattato in modo molto più cauto.
Ma come non possiamo fare nulla per restare fermi nel tempo non possiamo fare nulla nemmeno per restare fermi nello spazio, perché se tutto si muove, la terra si muove, il sistema solare si muove, la galassia si muove, per restare fermi in un punto dovremmo muoverci nella direzione opposta, quindi comunque dovremmo muoverci e di conseguenza fermi non possiamo starci, mai. O sbaglio?
@@RandomPhysics Forse non sono in grado di capirlo io. Anzi sicuramente. Ma ti riferisci alla velocità costante che è fisicamente la stessa cosa che essere fermi? Io pensavo a livello più diciamo universale, il fatto stesso che tutto si muove genera il tempo, cioè che il tempo è esso stesso il movimento, è lo spazio che si muove. Se si fermasse tutto non esisterebbe nemmeno più il tempo. Se si ferma ogni cosa, se si fermano anche gli atomi, non passa più il tempo.
Non ne abbiamo idea: è il problema dell'informazione. Il buco nero evapora, ma potrebbe smettere ad un certo punto e restare in equilibrio, potrebbe evaporare completamente fino a sparire, potrebbe esplodere per motivi quantistici. Non sappiamo cosa succeda all'informazione che col tempo ha mangiato: potrebbe emetterla nella radiazione, stivarla sulla superficie per sempre... Insomma non sappiamo ancora rispondere
Ma se un buco nero interrompesse veramente le "storie" di un oggetto, come mai né conserva la massa? In qualche modo noi abbiamo memoria degli oggetti che il buco nero si è mangiato
Non sono un fisico, ma farei questa considerazione: Ciò che entra non sparisce, ma da un punto di vista esterno si blocca nel tempo. Il fatto che l'oggetto sia bloccato non significa che non abbia conservato la sua massa (in realtà l'oggetto è stato disintegrato nel disco di accrescimento)
Il buco nero interrompe le storie, ma NON all'orizzonte, ma dentro, sulla singolarità. L'orizzonte non è un punto così traumatico. Comunque noi osserviamo la massa del buco nero poiché non vediamo mai finito il processo di attraversamento dell'orizzonte
Dipende a chi lo chiedi. Il tempo non è un’entità assoluta. Ad esempio per un osservatore in caduta libera verso il buco nero che guarda il suo orologio non avviene nessun cambiamento nello scorrere del tempo. Le alterazioni delle durate temporali sono sempre confronti fra DUE OSSERVATORI in punti diversi dello spaziotempo
Ah guarda, i video sui buchi neri non stancano mai, li guardo e riguardo sempre. Dei tuoi i miei preferiti sono quello sui buchi neri se esistono davvero e quello se ruotano, li avrò visti 50 volte e li guardo ancora, ma anche gli altri li ho visti varie volte.
Sui buchi neri ogni video è benvenuto, come sulla relatività, più o meno descrittivi o scientifici. La relatività fatta da te è superlativa (quella divulgativa, per me già difficile), a livello più discorsivo avrò visto per intero le 10 puntate del canale del mio concittadino bresciano credo 20 volte.
Ma per me potete parlarne anche ogni giorno. Mi piacerebbe trovare qualcosa di più sulle stelle di neutroni.
Intanto grazie :)
Video bellissimo! Bravo e grazie
Ottima esposizione, sarebbe interessante collegare a questo discorso il concetto di buco bianco, presente in alcuni modelli di gravità quantistica e a loop: potrebbe essere interpretato come il continuo delle linee temporali degli oggetti assorbiti dai buchi neri?
Bentornato
Potresti approfondire l’argomento trattato nel video in maniera più tecnica e specifica? Magari anche spiegando qualche processo più cruciale.( non so se sono riuscita a formulare bene la mia richiesta). Ti ringrazio comunque ❤️
Apprezzo molto i contenuti che diffondi, sono sempre stato affascinato dall'universo e dalle sue meraviglie.
Ho una domanda forse un po' sciocca: partiamo dall'affermazione per cui un osservatore esterno è impossibilitato ad osservare un oggetto che sorpassa l'orizzonte degli eventi se non in un tempo infinito a causa della curvatura spazio-temporale. Dunque noi 'esterni' come facciamo a vedere dal nostro punto di vista un effettivo aumento della massa di un buco nero? (secondo quel ragionamento non dovremmo mai vedere niente attraversarlo e quindi il diametro dell'orizzonte degli eventi resterebbe invariato , poichè non è stata aggiunta massa)
Ho sempre pensato fosse un paradosso..
Bè in realtà oltre a non vedere la materia entrare in un buco nero, non vedi neanche il nuco nero formarsi. Cioè, il paradosso per la materia che entra si applica ugualmente alla formazione stessa del buco nero. Detto questo, la gravità non dipende dai dettagli della sorgente lontana, ma solo dalla geometria locale: anche la Terra "sente" la massa del Sole M, ma se questa sparisse te ne accorgeresti dopo 8 minuti perché la gravità che sentiamo non dipende dalla sorgente, ma dalla geometria vicina. Però poi ti arriva l'informazione che è sparita la massa M lì. Per il buco nero è uguale: indipendentemente dai dettagli lì, se la massa è M a grande distanza la gravità è determinata solo da M, non dal fatto che sia un buco nero o una stella o una nuvola di gas e polvere
@@Andrea-nu8gx Non riesco a seguirti. L'esempio del sole già lo conoscevo, però in quel caso io posso osservare la materia che si è raggruppata in una geometria pressochè sferica circoscritta e posso rilevare i cambiamenti di massa che ha la stella. Inoltre, parte della materia si trasforma in energia quindi possiamo dire che il sole sta costantemente perdendo massa. Il buco nero è sostanzialmente una singolarità puntiforme nella quale tutta la materia è concentrata in un singolo punto con un orizzonte sferico degli eventi che è proporzionale alla massa assorbita. Mi stai dicendo che è impossibile osservare un buco nero? Posso solo osservarne gli effetti gravitazionali sulle masse vicine in pratica?
@@stefanovannucci3319 Sull'esempio del Sole, sì ne misuriamo la massa, ma proprio dall'effetto gravitazionale su di noi, quindi sentiamo la geometria vicino a noi. Col buco nero sarebbe semplicemente lo stesso. Mangiando materia, l'effetto gravitazionale su di noi ci permetterebbe di capire la massa del buco nero.
Per quanto riguarda il vedere il buco nero, effettivamente non vediamo il buco nero formato, nel senso, per noi il collasso gravitazionale non smette mai. Proprio come la materia assorbita dopo, per noi fuori ha bisogno di un tempo infinito per oltrepassarla. Comunque, per via del redshift, diventa impossibile da rilevare e vediamo solo la sfera nera
La domanda è legittima e purtroppo il fatto è che si usa la stessa parola per cose diverse.
Il buco nero non ha una massa nello stesso senso in cui tu hai una massa. Il buco nero di massa M è una geometria che, se vista da lontano è la stessa geometria che sarebbe data da una stella di massa M, in questo senso ha una massa.
In relatività le misure di lunghezze o di durate temporali sono soggettive (nel senso che dipende chi misura cosa, dove e quando). Ma la struttura causale (la “forma” dello spaziotempo) non lo è. È univocamente determinata dalle equazioni di Einstein. Se un buco nero aumenta la sua massa perchè qualcosa vi entra dentro, anche se tu con gli occhi (un telescopio) non vedi che è entrato (perchè le misure delle durate temporali sono soggettive), ne vedi i risultati nella geometria (che invece è oggettiva) che sperimenti dove sei tu, nel momento in cui fai delle misure.
Seguo sempre i tuoi video, da profano ma da sempre appassionato della materia... Tutto chiaro, come sempre direi, ma un dubbio mi assale... Non si era scoperto che in realtà non è propriamente corretto dire che dai buchi neri non esce nulla ma che ci possono essere emissioni di radiazioni? Questa non può intendersi come prosecuzione delle linee dell'universo di quella materia trasformata in radiazioni? O ancora, affermazione forse troppo audace, se il buco nero effettivamente corrispondesse a un big bang di un altro universo, potrebbero queste linee in realtà proseguire dall'altra parte? Non lo sapremo mai... Complimenti per la tua chiarezza e la tua capacità divulgativa
Non so se può sembrare una domanda ovvia ma da studente di filosofia mi viene da chiederti se c'è una definizione condivisa di "oggetto" in fisica visto che spesso tra gli oggetti sono comprese cose molto diverse: onde, oggetti comuni, buchi neri...
No, non esiste una definizione di oggetto perchè in fisica non si usa la parola oggetto. Lui l’ha usata in senso divulgativo, con il significato quotidiano che ha per tutti noi. Difatti il buco nero non è un oggetto, ma una regione di spaziotempo, dunque un insieme di eventi.
@@giovannicamilletti1621 che in sostanza significa che la nozione di oggetto è una nozione quadridimensionale. Chiedevo proprio per capire come la vedesse lui su questo visto che in filosofia della fisica è nota la disputa in merito tra tridimensionalisti e quadridimensionalisti
@@lelouchvibritannia8172 Che dicono i tridimensionalisti?
@@Andrea-nu8gx Che gli oggetti sono estesi solo spazialmente e che persistono nel tempo. I quadridimensionalisti invece sostengono che gli oggetti sono estesi sia spazialmente sia temporalmente
@@lelouchvibritannia8172 Qual è la differenza fra persistere ed essere estesi?
tema interessantissimo, sarebbe bello sconfinare sulle implicazioni filosofiche del tempo visto che la relativita' implicherebbe l'eternalismo e il determinismo, tematiche parallele agli studi di rovelli che ha descritto il tempo come "la misura della nostra ignoranza" secondo lui l'entropia e' una nostra prospettiva cognitiva (credo di aver capito questo) le linee d'universo come si collocano rispetto all'universo a blocchi? complimenti
Le linee di universo si collocano perfettamente nell'universo a blocco, diciamo che la linea di universo di un oggetto esiste lungo tutto il blocco e poi diversi osservatori in base al loro moto la sezionano in modi diversi
@@Andrea-nu8gx ma questo implica che tutto sia gia successo e il movimento e' una nostra visione distorta della realta'? nella sostanza non e' mai esistito un prima e un dopo? al momento sono teorie che la scienza accredita' oppure sono come la teoria di molti mondi?
@@enrico3285439445 Sono posizioni filosofiche, quindi scelte per inclinazioni personali più o meno ispirate da argomenti scientifici, ma dire che la relatività implica che il moto sia una percezione allo stesso modo di come implichi che la luce devii dalla direzione rettilinea è falso.
Per capirci, anche se la maggior parte abbraccia una visione eternalista perché sembra essere suggerita dalla relatività, si può comunque abbraciare una visione presentista e giustificarla in qualche modo, anche se più a fatica secondo coloro che hanno una posizione differente
Un modo per immaginare l’eternalismo e “l’illusione dello scorrere del tempo” è questo: immagina di essere un soggetto bidimensionale (un foglio) immerso in un mondo tridimensionale. Se nel mondo tridimensionale c’è una sfera che attraversa il foglio tu dal foglio vedresti un punto, che diventa un cerchio il cui raggio si ingrandisce, poi si rimpicciolisce fino a diventare di nuovo un punto per poi sparire. Vedresti cioè qualcosa (un cerchio di raggio variabile) che evolve nel tempo. Ma in realtà c’è solo una sfera che si muove nel mondo tridimensionale vista da un’entità bidimensionale. Ecco, noi siamo soggetti tridimensionali che osservano un universo quadridimensionale. La sfera è sempre esistita e non c’è alcun cerchio il cui raggio varia nel tempo, è solo il tentativo di osservare un mondo con una dimensione in più. Per cui si può dire che “tutto il passato e il futuro sono già avvenuti”, ma non abbiamo i tempi verbali adatti per parlare dell’eternalismo.
@@giovannicamilletti1621 gia non siamo adatti per pensare l'eternalismo infatti e' una teoria che non tutti gli scienziati considerano plausibile, di fatto questa teoria cancellerebbe il concetto di prima e dopo, cioe' tutto e' sempre stato...a questo punto anche la morte potrebbe essere una nostra percezione distorta perche esiste contemporaneamente alla nostra nascita e alla nostra crescita?
Bel video👏👍
Grazie mille per questo nuovo video!
Ho una domanda da profano... Dai buchi neri non può uscire nulla, quindi nemmeno calore, da quanto ho capito.
Quindi significa che se un buco nero non è in una zona isolata, si potrà osservarlo mediante il moto dei corpi a lui vicini, o mediante la lente gravitazionale se posizionato fra noi e una emanazione di luce... ma se non può uscire calore, perché gli altri, isolati e in luoghi "oscuri" dal nostro punto di vista, non possono essere visti come punti freddi?
Non dovrebbero avere una superficie più fredda della radiazione di fondo?
Grazie.
La termodinamica dei buchi neri è un argomento molto affascinante che sta a cavallo fra la relatività generale e la meccanica quantistica, quindi non chiara ad oggi.
Comunque sì, i buchi neri hanno una temperatura (inversamente proporzionale alla massa) ed è effettivamente più bassa della temperatura della radiazione cosmica di fondo (per buchi neri astronomici usuali). Il fatto che sia più bassa la rende anche molto difficile da osservare direttamente
Una domanda a cui non sono riuscito a trovare risposta da nessuna parte: se l'informazione sulla gravità si propaga alla velocità della luce cosa le consente di sfuggire dall'orizzonte di un buco nero? Quale è la profonda differenza tra il campo gravitazione è il campo elettromagnetico?
La gravità è determinata dalla geometria dello spazio-tempo, che a sua volta è determinata dalla massa in gioco. Se hai una massa sferica, questa determina in tutto lo spazio-tempo attorno a sé una forma particolare. Se la M è abbastanza piccola, sarà un buco nero. Altrimenti, potrebbe essere una stella. Non c'è differenza fra la forma dello spazio-tempo fissata dal Sole o da un buco nero. Il fatto che tu abbia una certa geometria diciamo a grande distanza non dipende da quanto è densa la sorgente. Se lo è molto, là dove si trova si forma un buco nero.
Se vuoi un modo diverso di vederla, sappiamo che lo spazio-tempo è un oggetto estremamente liscio, se dentro all'orizzonte degli eventi fosse curvo per la gravità, ma fuori fosse piatto come in assenza di massa, avresti una discontinuità (che è diverso dalla singolarità)
Non sono un fisico, ma direi che l'informazione della gravità della massa originaria fosse già trasmessa da prima che il buco nero si formasse, quindi non ha avuto bisogno di sfuggire, per quanto riguarda la massa acquisita successivamente, l'informazione non ha avuto bisogno di sfuggire, essendo presente da prima che la massa fosse acquisita dal buco nero.
Forse l'unico caso potrebbe essere un aumento di massa all'interno del buco nero senza cause esterne, ma immagino che ad oggi sia inconcepibile
La stima della massa di un buco nero si calcola valutando il raggio dell orizzonte degli eventi perché la massa del buco nero influenza lo spazio intorno a sé e ne delimita una regione (l orizzonte degli eventi) da cui l informazione non può più sfuggire quindi dall orizzonte degli eventi in poi (nell ns direzione) la velocità di fuga é inferiore alla velocità della luce.
La differenza sostanziale tra campo gravitazionale e campo elettromagnetico é che quello elettromagnetico é stato "quantizzato" con la scoperta della minima misura di riferimento del campo stesso che é il fotone o (quanto di luce), per la gravità ci stanno ancora lavorando.
il campo gravitazionale è una geometria, una distorsione dello spazio tempo, non è una particella che viaggia
Il buco nero: un finestra tridimensionale che affaccia sul multiverso, nel nostro universo quadrimensionale.
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❤😊 bellissimo uomo...molta scienza... bellissimo uomo... Mhmmm 🌈🌈🌈
Ciao Random, verso la fine del video (8:30) dici che l'unica caratteristica fondamentale per un buco nero, per distinguerlo da altri oggetti, è quella di "interrompere le storie" in riferimento alla presenza di una singolarità al loro interno. Volevo fare un appunto dicendo che tu stai facendo riferimento a dei buchi neri "astrofisici". La caratteristica fondamentale di un buco nero, dal mio punto di vista, è che è nero, cioè che dall'esterno non vedi oltre un certo punto; in altre parole è il fatto di possedere un orizzonte degli eventi a caratterizzare un buco nero. Altrimenti il concetto da te espresso si potrebbe confondere con quello di "singolarità nuda". Nell'ambito della fisica teorica, ma credo tu lo sappia, esistono anche buchi neri che non possiedono singolarità (vedi BTZ).
ciao, certo, mi riferivo ai classici buchi neri di Schwarzschild e di Kerr-Newman
Una domanda a cui non sono ancora riuscito a trovare risposta: i buchi neri "aspirano" lo spazio? C'è un fluire continuo di spazio verso la singolarità?
No, é come un qualunque altro oggetto dotato di massa.
No, è un’analogia per sviluppare un’intuizione. Lo spaziotempo non può fluire perchè i moti avvengono SOPRA lo spaziotempo, non ha senso dire che lo spazio si muova, fluisca.
È difficile rispondere in termini assoluti, perché anche la descrizione dello spazio-tempo diventa relativa alle coordinate che si scelgono di utilizzare. Ad esempio, ogni tanto si sente dire che dentro un buco nero lo spazio e il tempo si scambiano, ma è una questione relativa a una scelta di coordinate. Una scelta di coordinate diverse, invece, permette che lo spazio e il tempo abbiano un comportamento più uniforme, anche dentro i buchi neri.
Anche per il fluire vale un discorso analogo: ci sono coordinate in cui effettivamente puoi vedere lo spazio-tempo fluire e altre in cui questa cosa non avviene.
Concludo dicendo che per i buchi neri in rotazione esiste un effetto di trascinamento dello spazio-tempo: la rotazione del buco nero porta a ruotare anche i corpi che via via gli si avvicinano e questo viene solitamente interpretato dicendo che il buco nero trascina con se lo spazio-tempo che gli sta vicino
Dovete aiutarmi a capire, per favore. Il dubbio l'ho visto posto anche in altri commenti.
È come se per l'osservatore esistessero 2 versioni (2 momenti) del buco nero. Quello che vediamo è l'inizio, eternamente (?) il momento appena prima di formarsi tanto virato al rosso da diventare nero dato il rallentamento temporale, mentre quello che percepiamo nella piegatura dello spazio tempo (gravità) è dato dal processo avvenuto, a buco nero già formato che attira e non fa più uscire. Ho capito bene?
Mh non ho capito bene la domanda. Ogni osservatore ha una versione, la sua. Per quello che entra, non succede niente di particolare (specie per buchi neri più grandi). Quelli fuori vedranno quelli che entrano avvicinarsi sempre di più senza però entrare, ma spariranno comunque dalla vista per il redshift.
Era questo il dubbio?
@@Andrea-nu8gx Ehm... no. Ehehe. Quello che non ho capito concerne solo l'osservatore esterno, lontano, che non toccherà mai il buco nero, noi dalla Terra ad esempio. Noi "vediamo" il buco nero sempre appena prima che si formi perché per noi il tempo rallenta infinitamente e ok però allo stesso tempo osserviamo la curvatura esercitata dal buco nero quando è già formato e risucchia materia cioè gli effetti del buco nero già esistente. È qua che non capisco. Dal nostro punto di vista il buco nero è sempre nel momento prima di esistere ma gli effetti gravitazionali già esistono, come facciamo a vederlo ingrandirsi se in realtà riusciamo a vederlo solo prima che effettivamente collassi? Non capisco. Grazie della pazienza.
@@glitterglitter9068 Aaah capito, scusa avevo frainteso.
La gravità lontana dal buco nero non dipende dal fatto che lì c'è esattamente un buco nero. Per capirci, se il Sole collassasse in un buco nero, per noi non cambierebbe niente. Puoi pensarla come se gli effetti gravitazionali del buco nero fossero presenti già prima anche del collasso della stella, perché non cambia niente avere un buco nero invece di una stella (almeno a distanze sufficientemente grandi). Quando il buco nero assorbe materia ce ne accorgiamo esattamente come ce ne accorgeremmo se il Sole raddoppiasse per qualsiasi motivo la sua massa: ci attrarrebbe di più, sentiremmo gli effetti gravitazionali vicino a noi. E questo a prescindere dal fatto il Sole sia effettivamente visibile
@@Andrea-nu8gx "Puoi pensarla come se gli effetti gravitazionali del buco nero fossero presenti già prima anche del collasso della stella," forse è qui la soluzione del mio problema. Però mi suona strano. La forza attrattiva di un buco nero non è più alta di quella della stella da cui è generato?
@@glitterglitter9068 No. O meglio: immagina che il Sole collassi in buco nero. La gravità dove ci troviamo non subirebbe alcuna modifica. Gli effetti peculiari li avrai solo avvicinandoti al buco nero. Essendo un oggetto molto più piccolo, potrai avvicinarti di più e lì la gravità sarà più intensa. Ma non per un motivo intrinseco del buco nero: solo perché puoi avvicinarti di più. Dove siamo noi, assolutamente nessuna differenza
Ma sbaglio o la questione è dibattita? È il tema dell'informazione giusto?
la questione è dibattuta a livello di meccanica quantistica, per quanto riguarda la relatività generale una singolarità è proprio un punto in cui termina la linea di universo. Di fatto è il concetto di singolarità, alla base della descrizione di un buco nero in relatività, che non è ben definito dal punto di vista quantistico.
In realtà il buco nero ha una sua linea temporale e quindi qualsiasi materia o energia che vi finisce dentro non sparisce ma acquisisce una linea temporale diversa ovvero diventa materia della singolarità...
Ma lei fisica dove l'ha studiata ... Nulla si distrugge ma tutto si trasforma.
definizione di singolarità (non eliminabile): punto in cui si interrompono le geodetiche. Si tenga i suoi "in realtà" per discutere con gli amici al bar.
@@RandomPhysics le geodeche?😅... Ma Va?... E chi dice che si interrompono e invece sono semplicemente tirate e stirate fino al loro parossismo cosmico di risultare invisibili?
Nel buco nero lo spazio tempo avrà sempre un valore pur anche se nullo è pure un valore, ovvero se si ferma il tempo si ferma pure tutto e invece fino a che il buco nero riceve materia anche il suo tempo scorre magari a ritroso visto che la luce non può uscire potrebbe non far altro che rimbalzare all'infinito una stessa immagine o percorrere in random le miriadi di proprie storie ma sempre e comunque legate al suo tempo... E poi i buchi neri emanano anche loro radiazioni e se supermassicci tendono alla evaporazione e quindi anche per loro passa un tempo ...
L'unico modo per far finire il tempo è rendere lo spazio infinitamente piccolo o infinitamente grande che nessun fotone avrebbe mai una sufficiente energia per arrivare ad incontrarne un altro ... Ovvero il tempo finirà solo quando avremo uno spazio pieno di fantasmi di fotoni che non hanno altra materia con la quale interagire se non la propria e così per ogni altro elemento sarà impossibile rilevare il tempo visto che non esisterà più alcun elemento per il quale sia possibile misurarlo... Ecc... Insomma se in un cosmo infinito si ritroveranno particelle senza cuna interazione alcuna esse stesse diventeranno l'universo e una volta che questo accadrà ritornerà un nuovo BigBang... Ciò sarà solo quando la materi e l'energia in essa espressa arriveranno al punto di massima entropia per la quale dato le distanze non sarà più possibile alcuna interazione e così di nuovo potremo avere un punto ove l'energia espressa sullo spazio infinitesimale che le compete potrebbe risultare infinita a se stessa...
E ora datemi una birra che me la merito!😅🍻
Domanda... Se non sbaglio non tornano i conti con la quantità di materia che dovrebbe essere contenuta nell'universo. Potrebbe essere che tutta questa materia mancante è contenuta dentro i buchi neri?
No perché i buchi neri hanno una massa calvolabile. La loro massa è già contenuta nel calcolo
i video sui buchi neri non stancano mai, sembra che ci sia sempre qualcosa da poter imparare su di essi
E se volessimo analizzare le linee d'universo dei buchi neri?
Bella domanda. I buchi neri sono delle zone dello spaziotempo, dunque un insieme di eventi, per cui non ha senso tracciarne una linea di mondo. È un po’ come chiedersi qual è la linea di mondo del qui e ora (solo che anziché un evento solo come in questo esempio, nel buco nero hai più eventi).
se è vero che il tempo si arresta dentro il buco nero, se io entro e vengo spaghettificato muoio, ma essendo il tempo fermo in quel mio istante, muoio per sempre o vivo sempre, oppure muoio ma per chi sta fuori sono eternamente fermo in quell'istante?
Non ti accorgerai di niente di particolare attraversando l'orizzonte degli eventi. Se il buco nero è abbastanza grande, non sentirai neanche la spaghettificazione, arriverà solo molto dopo, quando sarai già dentro da un po'. Quindi in generale neanche ti accorgeresti di oltrepassare un orizzonte degli eventi, non succederebbe niente di strano.
Però da fuori non ti vedrebbero mai entrare, ma solo in perenne avvicinamento all'orizzonte
Il tempo è fermo per l'osservatore esterno
@@Andrea-nu8gx grazie!
@@andygoldensixties4201 Figurati :3
@@Andrea-nu8gx 🤯
Avete visto nella prima Foto c era disegnata una Ciola
Se non ricordo male fu lo stesso Hawking a confutare la sua teoria
l'idea di partenza è quella del video, poi il ragionamento va avanti a livello quantistico e le cose si complicano parecchio. Se vogliamo, il concetto stesso di singolarità va trattato in modo molto più cauto.
Ma come non possiamo fare nulla per restare fermi nel tempo non possiamo fare nulla nemmeno per restare fermi nello spazio, perché se tutto si muove, la terra si muove, il sistema solare si muove, la galassia si muove, per restare fermi in un punto dovremmo muoverci nella direzione opposta, quindi comunque dovremmo muoverci e di conseguenza fermi non possiamo starci, mai. O sbaglio?
puoi sempre scegliere un sistema di riferimento in cui sei fermo, il movimento è un concetto relativo.
@@RandomPhysics Forse non sono in grado di capirlo io. Anzi sicuramente. Ma ti riferisci alla velocità costante che è fisicamente la stessa cosa che essere fermi? Io pensavo a livello più diciamo universale, il fatto stesso che tutto si muove genera il tempo, cioè che il tempo è esso stesso il movimento, è lo spazio che si muove. Se si fermasse tutto non esisterebbe nemmeno più il tempo. Se si ferma ogni cosa, se si fermano anche gli atomi, non passa più il tempo.
l'universo si espande, è elastico...
Ma anche i buchi neri, prima o poi, si dissolvono e tutto ciò che è entrato che fine fa?
Non ne abbiamo idea: è il problema dell'informazione. Il buco nero evapora, ma potrebbe smettere ad un certo punto e restare in equilibrio, potrebbe evaporare completamente fino a sparire, potrebbe esplodere per motivi quantistici. Non sappiamo cosa succeda all'informazione che col tempo ha mangiato: potrebbe emetterla nella radiazione, stivarla sulla superficie per sempre... Insomma non sappiamo ancora rispondere
Ma se un buco nero interrompesse veramente le "storie" di un oggetto, come mai né conserva la massa?
In qualche modo noi abbiamo memoria degli oggetti che il buco nero si è mangiato
Non sono un fisico, ma farei questa considerazione:
Ciò che entra non sparisce, ma da un punto di vista esterno si blocca nel tempo. Il fatto che l'oggetto sia bloccato non significa che non abbia conservato la sua massa
(in realtà l'oggetto è stato disintegrato nel disco di accrescimento)
Il buco nero interrompe le storie, ma NON all'orizzonte, ma dentro, sulla singolarità. L'orizzonte non è un punto così traumatico.
Comunque noi osserviamo la massa del buco nero poiché non vediamo mai finito il processo di attraversamento dell'orizzonte
I video sui buchi neri non sono mai troppi
Il tempo smette di scorrere o rallenta infinitesima mente in un buco nero? Io sapevo la seconda…
Dipende a chi lo chiedi. Il tempo non è un’entità assoluta. Ad esempio per un osservatore in caduta libera verso il buco nero che guarda il suo orologio non avviene nessun cambiamento nello scorrere del tempo. Le alterazioni delle durate temporali sono sempre confronti fra DUE OSSERVATORI in punti diversi dello spaziotempo
Ah si, anche a me piacciono molto i buchi neri 😂
Praticamente il punto di big bang ha età 0 il buco nero ha l'età di quando si è formato.
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Sentivo la tua mancanza