mi ricordo quando finì il collegamento disse...."siamo giunti alla fine di una giornata tragica....la più tragica della mia carriera"....grande umanità del grande Adriano
Ero una ragazzina. Lo ricordo come fosse ieri, quel pugno nello stomaco. Sono passati 24 anni, proprio gli anni che aveva lui. E va bene il casco, ma quei blocchi di pietra con spigoli vivi, senza protezioni, con al di là la scarpata (perché a quanto detto da Perini che fu testimone oculare, oltre ad essere coinvolto nella caduta, batté la testa contro uno dei paracarri). A quella velocità e con quella caduta non credo che il casco lo avrebbe salvato. Ma una valutazione della sicurezza del percorso? Ormai non c’è più nulla da fare, nessuno mai gli restituirà la sua vita. Un ricordo che mi turberà per sempre.
Guardavo in diretta il tour quel giorno. Ero a casa da solo. I miei genitori tornarono dal supermercato e rimasero malissimo. Non parlavamo più. Eravamo appassionati di ciclismo. Ciao Casartelli
Avevo 13 anni allora, Casartelli era un mito per me e mio babbo dopo le Olimpiadi. Ricordo di aver provato la stessa tristezza e lo stesso shock che provai per la morte di Senna
Caro Fabio con la tua meritata medaglia ci hai fatto sentire orgogliosi di essere italiani . Il gioire di virenque e l'indifferenza degli organizzatori del tour invece,ci hanno fatto capire che gli uomini,per fortuna non sono tutti uguali. Grazie per tutto quello che hai fatto
Aver vissuto un dramma di un ciclista ma sopratutto un padre che e marito che non rivedranno mai più, rimane la tristezza per la perdita immatura e il profondo vuoto che lascia.
Fabio Casartelli que descanses en paz es conmovedora la historia de un ciclista,los ciclistas no importa la nacionalidad que sea corriendo en un Tour de France,un Giro de Italia o una Vuelta a España ya son son héroes amo el ciclismo y que viva el deporte rey el Ciclismo.Casartelli fuiste grande...
Yo cada vez que empieza el tour me acuerdo de el me impacto mucho verlo en el suelo lo vi por la tele y fue conmovedor yo también fui ciclista en esa época era juvenil y no me perdía ninguna etapa vuelta giro tour... Pero ese día me impacto Que descanse en paz Y a la familia mi más sincero pésame
Ma i festeggiamenti sul podio dopo l'arrivo erano obbligatori? I francesi non perdono occasione per farsi odiare. Da brividi comunque la telecronaca di Adriano De Zan... RIP Fabio
@@Morelli-Maurizio posso capire per gli sponsor, per lo spettacolo e tutto il resto far continuare la tappa regolarmente, fino alla fine... ma i festeggiamenti e lo champagne sul podio?! Che vergogna... rispetto = 0
❤❤❤je me souviens nous regardions en direct l etape du jour mon dieu quel choc avec mon frère et mes parents ont étaient enl larmes devant la télé 😢😢😢😢jour funeste pour tout le cyclisme 😢😢😢😢on ne l oubliera jamais ❤❤❤❤
Siempre al lado de mi querida Italia .viví en directo la muerte de Fabio, tenía 19 años , ahora tengo 48 y me sigue dando asco la actitud del dopado y chulo de virenque. Leblanc tuvo que parar y anular la etapa cuando supo del fallecimiento . Qepd Favio . Abrazos a mí querida Italia
Adorni dovette finire la telecronaca da solo... Diverso il caso di Wouter Weylandt: lì tutti seppero della morte sul colpo del belga, le immagini non avevano lasciato dubbi (il volto sfigurato del corridore, i dottori che da subito erano arrivati al massaggio cardiaco e alla respirazione bocca a bocca), la Rai dovette stare zitta perché in Belgio cercavano la fidanzata di Weylandt, ma ricordo Alessandra De Stefano visibilmente contrariata nel dover tacere già toccata dalla tragedia... anche Pancani e Cassani continuarono ad indugiare su altro sapendo già come stavano le cose... alla fine lasciarono la palla a Bulbarelli che annunciò la morte di Weylandt. Similmente, la morte di Roland Ratzenberger ad Imola: anche lì fu morte sul colpo, le immagini furono impietose, Poltronieri e Zermiani sapevano tutto, ma aspettarono la fine delle prove per annunciare la morte dell'austriaco, d'altronde non moriva un pilota di F1 da 12 anni... su Senna temerono la stessa cosa, ma vollero crederci un attimo. Poi le notizie arrivarono anche lì impietose, molto prima che Senna venisse trasportato in ospedale, ormai si sapeva già tutto.
Come nel gp di formula 1 a Imola nel weekend del primo maggio 1994 quando gli organizzatori furono incapaci di fermare la gara dopo la morte del leggendario Ayrton Senna e di Roland ratzenberger il giorno prima...un anno dopo gli infami francesi ebbero la stessa incapacità di fronte alla tragedia di Fabio
Strana la gioia del vincitore della gara,eppure chi e' morto era un'atleta come lui un suo collega mi Fa rabbrividire,la scena dei fiori e la freddezza degli organizzatori francesi,se una cosa del genere fosse successa al GIRO con un' atleta francese la stampa francese e L'UCI ci avrebbero punito.vergognatevi
Virenque, non so se si scrive così cmq il vincitore della tappa che esulto' in una maniera esagerata non ho capito se sapeva o meno quanto era successo, comunque che sapesse o no l'ammiraglia, la giuria o chiunque della organizzazione non poteva avvicinarsi al corridore visto che era successo dirgli di non esultare e raccomandargli di mantenere un comportamento adeguato? Poi addirittura le premiazioni con tanto di miss? Gli organizzatori li dov'erano ? Dispiace per il povero Fabio cose che nella vita e nello sport non dovrebbero mai succedere e invece capitano e basta incidenti brutti purtroppo e anche se è passato tanto tempo auguro a tutta la famiglia e gli amici di Fabbio il meglio.
Visti gli incidenti successivi, andando di faccia contro l'ostacolo, il casco non lo avrebbe salvato. I caschi in uso oggi, non proteggono la zona maxillo facciale.
virenque nn lo sapeva....... punto e basta......... nessuno gliel'ha detto........ spiace a tutti ovvio........ ma nn si puo' incolpare una persona senza che abbia una colpa
Esatto, Virenque non venne avvertito. E sarebbero da esporre in pubblico i dirigenti della Festina (che poi comunque hanno avuto il conto dal karma) e quelli del Tour stesso. Lo schifo VERO è che non fu avvisato manco dopo l'arrivo e fu svolto tutto il cerimoniale di premiazione... FRANCESI.
@@carlopuri8795 Lo sapevano le tv e non lo sapevano le ammiraglie in gara? Fatico molto a credere alla teoria del non sapevo. Chiappucci lo sapeva, ed era in corsa...non penso avesse a disposizione meno canali di Virenque. Quel giorno è stata una pagina schifosa del Tour.
@@yuricasciato4965 e che colpa aveva lui?????? Non lo sapeva....... dovevano dirglielo o l'ammiraglia o il direttore del tour....... cosa che purtroppo non è successa
A quella velocità sbattendo la testa sul paracarro in cemento sarebbe morto anche con il casco. Vedi anche la morte di Weylandt nel maggio 2011. Lui il casco ce l'aveva. Il destino è crudele.
mi ricordo quando finì il collegamento disse...."siamo giunti alla fine di una giornata tragica....la più tragica della mia carriera"....grande umanità del grande Adriano
Dopo tanto tempo non riesco a non piangere vedendo questo video come quel maledetto pomeriggio in cui ero un piccolo bambino
Ero una ragazzina. Lo ricordo come fosse ieri, quel pugno nello stomaco. Sono passati 24 anni, proprio gli anni che aveva lui. E va bene il casco, ma quei blocchi di pietra con spigoli vivi, senza protezioni, con al di là la scarpata (perché a quanto detto da Perini che fu testimone oculare, oltre ad essere coinvolto nella caduta, batté la testa contro uno dei paracarri). A quella velocità e con quella caduta non credo che il casco lo avrebbe salvato. Ma una valutazione della sicurezza del percorso? Ormai non c’è più nulla da fare, nessuno mai gli restituirà la sua vita. Un ricordo che mi turberà per sempre.
Dopo 25 anni le parole di De Zan mi fanno ancora scoppiare a piangere
Anche a me
Guardavo in diretta il tour quel giorno. Ero a casa da solo. I miei genitori tornarono dal supermercato e rimasero malissimo. Non parlavamo più. Eravamo appassionati di ciclismo. Ciao Casartelli
Casartelli sempre uno di noi..certe cose non si dimenticano mai..vanno sempre ricordate..oggi domani per sempre sempre.
Grande Adriano,uomo vero
Daniele grazie per condividere questo , tanto amore per l'italia. cari saluti da la colombia in sud america.
casartelli campione olimpico de zan campione olimpico dei giornalisti
Ciao Fabio! Io non ho potuto avere l'opportunità di vederti pedalare perché quando ci hai lasciato io ancora dovevo nascere...❤️
Adriano, grande uomo!
Avevo 13 anni allora, Casartelli era un mito per me e mio babbo dopo le Olimpiadi. Ricordo di aver provato la stessa tristezza e lo stesso shock che provai per la morte di Senna
Caro Fabio con la tua meritata medaglia ci hai fatto sentire orgogliosi di essere italiani . Il gioire di virenque e l'indifferenza degli organizzatori del tour invece,ci hanno fatto capire che gli uomini,per fortuna non sono tutti uguali. Grazie per tutto quello che hai fatto
Aver vissuto un dramma di un ciclista ma sopratutto un padre che e marito che non rivedranno mai più, rimane la tristezza per la perdita immatura e il profondo vuoto che lascia.
Adriano sarete insieme nel tour del cielo con Coppi , Bartali , Gimondi e tutti i grandissimi campioni .
❤️⭐🙏😘 Un abbraccio forte ❤️ ai suoi cari Di cuore ❤️⭐🙏Raffi Mapelli e famiglia (Gessate _ Mi)
andrea peron........... una persona fantastica......... non oso immaginare cosa abbia provato quella notte e nei giorni seguenti
Purtroppo ricordo quel giorno come se fosse ora.
rest in peace Fabio
Fabio Casartelli que descanses en paz es conmovedora la historia de un ciclista,los ciclistas no importa la nacionalidad que sea corriendo en un Tour de France,un Giro de Italia o una Vuelta a España ya son son héroes amo el ciclismo y que viva el deporte rey el Ciclismo.Casartelli fuiste grande...
Yo cada vez que empieza el tour me acuerdo de el me impacto mucho verlo en el suelo lo vi por la tele y fue conmovedor yo también fui ciclista en esa época era juvenil y no me perdía ninguna etapa vuelta giro tour...
Pero ese día me impacto
Que descanse en paz
Y a la familia mi más sincero pésame
Che giorno triste che fu...
Fabio❤
Grandissimo corridore Casartelli... qualche sindaco dovrebbe come minimo intitolargli una pista ciclabile
Ma i festeggiamenti sul podio dopo l'arrivo erano obbligatori? I francesi non perdono occasione per farsi odiare. Da brividi comunque la telecronaca di Adriano De Zan... RIP Fabio
E fu da quel giorno che non mi piace tutto il ciclismo francese
@@Morelli-Maurizio posso capire per gli sponsor, per lo spettacolo e tutto il resto far continuare la tappa regolarmente, fino alla fine... ma i festeggiamenti e lo champagne sul podio?! Che vergogna... rispetto = 0
Ci hanno sempre considerati merda i francesi.... X quanto sia stato schifoso che abbiano continuato... Non mi sorprende
Non hanno rispetto neanche di fronte alla morte! Vergogna e basta.
Poi vinse lo stradopato virenque. Odioso corridore
❤❤❤je me souviens nous regardions en direct l etape du jour mon dieu quel choc avec mon frère et mes parents ont étaient enl larmes devant la télé 😢😢😢😢jour funeste pour tout le cyclisme 😢😢😢😢on ne l oubliera jamais ❤❤❤❤
Siempre al lado de mi querida Italia .viví en directo la muerte de Fabio, tenía 19 años , ahora tengo 48 y me sigue dando asco la actitud del dopado y chulo de virenque. Leblanc tuvo que parar y anular la etapa cuando supo del fallecimiento . Qepd Favio . Abrazos a mí querida Italia
❤🙏
ricordo perfettamente quella tappa, dove ero e lo sgomento. Non amo il ciclismo, affatto, ma quel giorno e quel nome non l'ho mai dimenticato.
Adorni dovette finire la telecronaca da solo...
Diverso il caso di Wouter Weylandt: lì tutti seppero della morte sul colpo del belga, le immagini non avevano lasciato dubbi (il volto sfigurato del corridore, i dottori che da subito erano arrivati al massaggio cardiaco e alla respirazione bocca a bocca), la Rai dovette stare zitta perché in Belgio cercavano la fidanzata di Weylandt, ma ricordo Alessandra De Stefano visibilmente contrariata nel dover tacere già toccata dalla tragedia... anche Pancani e Cassani continuarono ad indugiare su altro sapendo già come stavano le cose... alla fine lasciarono la palla a Bulbarelli che annunciò la morte di Weylandt.
Similmente, la morte di Roland Ratzenberger ad Imola: anche lì fu morte sul colpo, le immagini furono impietose, Poltronieri e Zermiani sapevano tutto, ma aspettarono la fine delle prove per annunciare la morte dell'austriaco, d'altronde non moriva un pilota di F1 da 12 anni... su Senna temerono la stessa cosa, ma vollero crederci un attimo. Poi le notizie arrivarono anche lì impietose, molto prima che Senna venisse trasportato in ospedale, ormai si sapeva già tutto.
Come nel gp di formula 1 a Imola nel weekend del primo maggio 1994 quando gli organizzatori furono incapaci di fermare la gara dopo la morte del leggendario Ayrton Senna e di Roland ratzenberger il giorno prima...un anno dopo gli infami francesi ebbero la stessa incapacità di fronte alla tragedia di Fabio
Strana la gioia del vincitore della gara,eppure chi e' morto era un'atleta come lui un suo collega mi Fa rabbrividire,la scena dei fiori e la freddezza degli organizzatori francesi,se una cosa del genere fosse successa al GIRO con un' atleta francese la stampa francese e L'UCI ci avrebbero punito.vergognatevi
Virenque, non so se si scrive così cmq il vincitore della tappa che esulto' in una maniera esagerata non ho capito se sapeva o meno quanto era successo, comunque che sapesse o no l'ammiraglia, la giuria o chiunque della organizzazione non poteva avvicinarsi al corridore visto che era successo dirgli di non esultare e raccomandargli di mantenere un comportamento adeguato? Poi addirittura le premiazioni con tanto di miss? Gli organizzatori li dov'erano ? Dispiace per il povero Fabio cose che nella vita e nello sport non dovrebbero mai succedere e invece capitano e basta incidenti brutti purtroppo e anche se è passato tanto tempo auguro a tutta la famiglia e gli amici di Fabbio il meglio.
No non sapeva nulla come la maggior parte dei corridori
i francesi… la nazionalita potè più della morte. gualdi oltre che amico fu campione del mondo in giappone
Visti gli incidenti successivi, andando di faccia contro l'ostacolo, il casco non lo avrebbe salvato. I caschi in uso oggi, non proteggono la zona maxillo facciale.
Virenque come hai potuto esultare così! Una vergogna!
virenque nn lo sapeva....... punto e basta......... nessuno gliel'ha detto........ spiace a tutti ovvio........ ma nn si puo' incolpare una persona senza che abbia una colpa
@@carlopuri8795 ok ok hai ragione.
Esatto, Virenque non venne avvertito. E sarebbero da esporre in pubblico i dirigenti della Festina (che poi comunque hanno avuto il conto dal karma) e quelli del Tour stesso. Lo schifo VERO è che non fu avvisato manco dopo l'arrivo e fu svolto tutto il cerimoniale di premiazione... FRANCESI.
@@carlopuri8795 Lo sapevano le tv e non lo sapevano le ammiraglie in gara? Fatico molto a credere alla teoria del non sapevo. Chiappucci lo sapeva, ed era in corsa...non penso avesse a disposizione meno canali di Virenque. Quel giorno è stata una pagina schifosa del Tour.
@@yuricasciato4965 e che colpa aveva lui?????? Non lo sapeva....... dovevano dirglielo o l'ammiraglia o il direttore del tour....... cosa che purtroppo non è successa
Purtroppo dopo queste vicende il casco è diventato obbligatorio ... chissà se col casco si sarebbe salvato!
90km/h senza casco... Adesso le cose sono cambiate almeno la morte di Fabio non è stata inutile
A quella velocità sbattendo la testa sul paracarro in cemento sarebbe morto anche con il casco. Vedi anche la morte di Weylandt nel maggio 2011. Lui il casco ce l'aveva. Il destino è crudele.
Ma quei sassi spigolosi....... non esiste!
@@marco89 non dovevano esserci quei sassi senza protezione!
@@antonellolegato5603 si infatti ma all 'epoca le norme di sicurezza erano quasi inesistenti.
@@marco89 già purtroppo 😪
dovevano fermare virenque, anche dandogli ad interim la tappa
su questo posso essere d'accordissimo con te........ nn come altri che dicono come ha potuto esultare.......... nn lo sapeva e basta
Povero ragazzo. Non sapevo fosse comasco. Ovviamente ci volle il morto,x rendere obbligatori i caschetti.
Ricordi struggenti....ciao.fabio
Virenque ha sbagliato.non aggiungo altro.
Non lo sapeva lo ha saputo all'arrivo,come la maggior parte dei partecipanti