Si nel museo di Rovereto c'è il 149 che è stato poco utilizzato e il 305 Skoda.Si ho trovato una scheggia del 305 in vicinanza del ex forte Campomolon che c'è una rigatura che si vede che si avvitava.
Molto interessante l'argomento è mio papà ha fatto il militare in artiglieria pesante campale,corso sotto ufficiali a Foligno e il militare a Trento.Una curiosità,quanti cannoni da 149A e 149G con le loro piattaforme-rocchio?A Tonezza del Cimone ci sono due 149G nel monumento ai caduti.In vicinanza nel ex forte Casa Ratti fatto saltare in aria al suo interno rimangono le macerie,ma nessuno sa cosa ci sarà.Facilmrnte le tre piattaforme-rocchio che non sono state fatte smontare in tempo e tutto il resto.E' di proprietà privata,ma perché l'esercito italiano non riesce entrare in possesso e risistemarlo?
Chiedo un suggerimento, se potete , quando presentate un arma dire le sue caratteristiche tecniche il calibro la gittata la qualità operativa e dove è stato utilizzato in quale scenario di guerra . Ottimo il video visto grazie
IL 149/35 era in dotazione anche nella Batteria Corazzate Rocchi con due diversi brevetti Armstrong e Schneider, entrambi avevano la canna rigata ma il prima a 36 righe il secondo a 48 righe tra l'altro destrorse se non ricordo male.
Secondo mio padre ex artiglierie il 149/35 da loro usato alla scuola allievi ufficiali di Potenza era di fabbricazione ceca snoda week edera preda bellica della grande guerra 15/18 quindi non proprio ingegneria italiana e non proprio up to date per la seconda guerra mondiale
@@sbamshooting grazie pensa che sono stato ha Torino per 15anni e son venuto tante di quelle volte su ha Bardonecchia e nessuno mi ha mai raccontato di questo posto ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Si fa un po' di propaganda. È un pezzo preistorico per il primo conflitto mondiale :il freno di sparo è essenziale per aumentare il rateo di tiro senza puntare nuovamente dopo lo sparo. L'Italia inizia a produrne nel 1917. Tanti auguri.
Il cosiddetto ippopotamo, trasportato a forza di braccia fin su a Cresta Croce dove si trova tutt'oggi, era il suo predecessore ovvero il 149/23 o più comunemente chiamato 149G, stesso affusto rigido ma aveva la canna più corta, solo 23 calibri e in Ghisa mentre questo 149/35 mod. 1901 ha la canna in acciaio ed è lunga 35 calibri.
mar. Galletti....!!!! quanto tempo !! ti ricordo sempre con affetto dai tempi di Venaria! 3° /96...eri l'unico che ci capiva!
Altro appuntamento grandioso e super interessante! Bravissimi ragazzi , lavoro notevole
Mio nonno era artigliere a Porto Empedocle, dove le batterie avevano questi cannoni. Mi ricordo quando mi raccontava le procedure di sparo.
Bravi ragazzi ottima disamina , galletti davvero bravissimo a raccontare la storia di questi pezzi, si vede la grande professionalità e passione 💪🏻💪🏻
Sempre interessante seguirvi, bello variare anche dalle "classiche " armi che possiamo vedere tutti i giorni
Davvero interessantissimo argomento! Grazie! Cannone con una storia ed un funzionamento incredibile!!!!
Grazie mille!
Bellissimo contributo, una vera lezione di storia.
Siete davvero bravi. Complimenti 👍
Grazie mille!
Ottimo focus, interessante e ben fatto ! Grazie per il video ragazzi 👍
Bellissimo, con 2 super guide💪
Wow, quel nel video di oggi è davvero “un pezzo grosso”. Molto interessante, ottimo video ragazzi 😎💪🏻
Grazie mille!
Grazie x questi bellissimi video. È importante salvaguardare questi FANTASTICI pezzi di Storia Militare. Un saluto dalle Marche ✌
Grazie mille!💪🏻
bel video molto interessante bravi.
Grazie!
molto interessante, fate più video così!
Grazie mille!
bellissimi questa serie di video!
Grazie Stefano!
Era lo stesso modello montato nelle torri dello Chaberton?
Bello 😉💪🏻
Interessante !
Bellissimo pezzo! Servirebbe una bella prova a fuoco 😂😅 scherzi a parte ottimo lavoro e ottimo audio rispetto al video precendente!
Si nel museo di Rovereto c'è il 149 che è stato poco utilizzato e il 305 Skoda.Si ho trovato una scheggia del 305 in vicinanza del ex forte Campomolon che c'è una rigatura che si vede che si avvitava.
Sarebbe,stato interessante una descrizione delle caratteristiche del pezzo.
Molto interessante l'argomento è mio papà ha fatto il militare in artiglieria pesante campale,corso sotto ufficiali a Foligno e il militare a Trento.Una curiosità,quanti cannoni da 149A e 149G con le loro piattaforme-rocchio?A Tonezza del Cimone ci sono due 149G nel monumento ai caduti.In vicinanza nel ex forte Casa Ratti fatto saltare in aria al suo interno rimangono le macerie,ma nessuno sa cosa ci sarà.Facilmrnte le tre piattaforme-rocchio che non sono state fatte smontare in tempo e tutto il resto.E' di proprietà privata,ma perché l'esercito italiano non riesce entrare in possesso e risistemarlo?
Chiedo un suggerimento, se potete , quando presentate un arma dire le sue caratteristiche tecniche il calibro la gittata la qualità operativa e dove è stato utilizzato in quale scenario di guerra . Ottimo il video visto grazie
Ciao Giuseppe , grazie del feedback, cercheremo di migliorare senz’altro! Grazie per i complimenti 💪🏻
PURA LIBIDO. Vi prego fatene uno sul 90/53 e sul perché non venne mai prodotto in massa al posto del' "elefantino" da 47mm
Il pezzo ha la canna rigata ?
Ciao sì sì assolutamente
IL 149/35 era in dotazione anche nella Batteria Corazzate Rocchi con due diversi brevetti Armstrong e Schneider, entrambi avevano la canna rigata ma il prima a 36 righe il secondo a 48 righe tra l'altro destrorse se non ricordo male.
Si, ha la canna rigata
Ragazzi SBAM 👍👍👍
Grazie Davide!
Bellissimo video come sempre. Mi scuso se l'ho recuperato solo adesso. E si,sarebbe bello vedere come riuscirebbero a fare entrare il149/40😅
Grazie Manuel 💪🏻
@@sbamshooting prego
😮😮😮
Conosco sono stato in artiglieria ...
Bellissimo video sul gigante di acciaio mio signore
Pace.
Metete un po di olio nel legno cosi non marcisce.
Secondo mio padre ex artiglierie il 149/35 da loro usato alla scuola allievi ufficiali di Potenza era di fabbricazione ceca snoda week edera preda bellica della grande guerra 15/18 quindi non proprio ingegneria italiana e non proprio up to date per la seconda guerra mondiale
Ho sbagliato la marca era SKODA WERKE cecoslovacca
Quello nel video è un modello 1901, fabbricato in Italia.
insopportabili le trombette di sottofondo
Purtroppo non si poteva spegnere :(
ottima ingegneria italiana degli inizi del secolo precedente...
Decisamente
Buongiorno dove di preciso ha Bardonecchia si può visitare questo museo posto come ci si arriva
Ciao puoi trovare tutte le informazioni qui:
www.fortebramafam.it
@@sbamshooting grazie pensa che sono stato ha Torino per 15anni e son venuto tante di quelle volte su ha Bardonecchia e nessuno mi ha mai raccontato di questo posto ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Evvai..dai che conquistiamo l Ethiopia !!!!
Si fa un po' di propaganda.
È un pezzo preistorico per il primo conflitto mondiale :il freno di sparo è essenziale per aumentare il rateo di tiro senza puntare nuovamente dopo lo sparo.
L'Italia inizia a produrne nel 1917.
Tanti auguri.
L'ipoopotamo
L'ippopotamo era il 149G ovvero il 149/23 RGC, con canna rigata in ghisa cerchiata.
Il cosiddetto ippopotamo, trasportato a forza di braccia fin su a Cresta Croce dove si trova tutt'oggi, era il suo predecessore ovvero il 149/23 o più comunemente chiamato 149G, stesso affusto rigido ma aveva la canna più corta, solo 23 calibri e in Ghisa mentre questo 149/35 mod. 1901 ha la canna in acciaio ed è lunga 35 calibri.