Complimenti per le spiegazioni semplici ma esaustive! Le scrivo perché soffro da molto tempo di fame emotiva circa 20 anni... A 20 anni (ora ne ho 43) ho cominciato a soffrire di bulimia per un periodo di grossi cambiamenti e di solitudine ero ingrassata parecchio e grazie alla mia famiglia e ad un ottimo dietologo sono riuscita a perdere 17 kg , ho imparato a mangiare correttamente e finalmente stavo bene . Purtroppo però ogni tanto mi capitavano dei giorni in cui dovevo mangiare fino a che potevo... per farla breve sono passati gli anni mi sono sposata e sono diventata mamma ma ogni tanto ancora mi capita . La differenza è che ora me ne rendo conto e riesco a limitarmi ma mi capita ancora e a volta do la colpa al ciclo in arrivo e volte mi dico che è normale lasciarsi andare anche perché io sono sempre a dieta per non ri ingrassare ... Non so mi sento ancora non completamente a posto con me stessa ...Scusi il lungo commento ...aspetto un suo parere grazie.
Buongiorno Elena, intanto ti ringrazio per il tuo commento . Sono felice che tu sia riuscita a superare una fase difficile con l’appoggio della tua famiglia e di un valido professionista, il fatto che tu ti renda conto che alcune volte la tua è una fame emotiva, già mi dice che sei consapevole di quello che provi e questo , come mi riferisci, ti aiuta molto nel limitarti. Per quanto riguarda il fatto che si ha più fame prima del ciclo mestruale ti voglio rassicurare che è normale, fa parte dei sintomi psicologici della Sindrome Premestruale. Molte donne soffrono di fame nervosa nel periodo che va dall’ovulazione alla comparsa delle mestruazioni, insieme a sbalzi dell’umore ed ansia, quindi non è proprio una scusa che ti dai, ma c’è una parte fisiologica ed ormonale in quello che dici. Quello che posso consigliarti, vedendo anche la tua età è di associare al tuo regime alimentare dell’esercizio fisico, se già non lo fai. Infatti dopo i 40 anni il nostro metabolismo inizia a rallentare e l’esercizio ti permette da un lato di riattivarlo e dall’altro di aiutarti mentalmente attraverso il rilascio di endorfine . Inoltre può permetterti ogni tanto di mangiare quello che vuoi, ricordati che la nostra mente cerca vari modi per premiarci. Potresti coinvolgere i tuoi figli e la tua famiglia nell’aiutarti a fare belle passeggiate che farebbero bene anche a loro, o a coccolarti quando senti che sei un po’ giù. Se vuoi scrivermi in privato per ulteriori spiegazioni sarò felice di dartele. Mi puoi scrivere a fabriziabracaglia@strabuonbodyworks.com A leggerti. Fabrizia
Gentile dottoressa è stata molto esaustiva nella sua spiegazione della fame emotiva, io ci soffro da parecchio oramai e da giovane ho avuto disturbi alimentari, anoressia verso i 15 anni e poi bulimia...comunque ora ho 48 anni e non ne posso piu' dei miei attacchi di binge, ultimamente per un mese non ne ho avuto, comunque sono perfettamente consapevole dei miei attacchi (per inedeguadezza, per stress, stanchezza e soprattutto nervosismo) basta che assaggi qualcosa di dolce per perdere il controllo....la prego...mi dica se prima o poi potrò uscirne per riacquistare anche il normopeso, attualmente sono in sovrappeso...comunque la saluto caramente ed attendo qualche suo consiglio.
Ciao Rosa, Grazie per esserti confidata con noi, è già un passo importantissimo ammetterlo e parlarne - sicuramente il primo passo per ottenere una guarigione. Molte persone che soffrono di BED o Binge Eating Disorders, hanno vergogna anche a parlarne e molto spesso si sentono discriminate per i loro problemi di sovrappeso, purtroppo questo disturbo non è ancora molto conosciuto come lo è l’Anoressia Nervosa o la Bulimia Nervosa ed è stato riconosciuto come un vero Disturbo Alimentare solo recentemente. Prima di tutto voglio rassicurarti che puoi uscirne, e dirti che molte persone hanno vissuto un percorso di Disturbi Alimentari simile al tuo e sono guarite. Sicuramente non è un processo facile, ma vedrai che insieme possiamo riuscirci. Noto da quello che mi scrivi che sei consapevole dei motivi per cui ricorri al cibo e questo è un enorme passo. Chi soffre di BED percepisce un grande disagio rispetto alle abbuffate; spesso si legano ad un abbassamento dell’umore, disgusto verso se stessi, mancanza di autostima e di autoefficacia. Dopo una sensazione di benessere causata dal cibo introdotto, segue un’alterazione dell’umore ed un forte senso di disprezzo verso se stessi. Le abbuffate, come mi scrivi, scaturiscono per diversi motivi, per noia, stress, ansia, depressione, alterazione emotiva e non di rado anche a seguito di una dieta restrittiva. Anche la tua ricerca di zuccheri che ti fa perdere il controllo è molto comune, come sai molti ricercatori hanno confermato che lo zucchero può diventare una droga, numerosi studi supportano l'idea che la nostra chimica del cervello può svolgere un ruolo importante nel desiderio eccessivo di consumare zucchero . Molte persone ad esempio hanno dei cibi che innescano la loro “abbuffata” e trovano giovamento nel capire quali sono questi “Cibi Scatenanti” cercando di evitarli in tutti i modi. Sono molto contenta che tu mi abbia dato l’occasione di parlare di BED o binge eating disorders. Ma spieghiamo brevemente di cosa si tratta? Si tratta di una Sindrome da alimentazione incontrollata che spinge a vere e proprie abbuffate compulsive che portano i nostri amici che ne soffrono a sovrappeso. Ciò che caratterizza il BED è la perdita di controllo, chi ne soffre riporta di non riuscire a smettere di mangiare o di riuscire a controllare quando, quanto e cosa mangiare. Per una diagnosi di BED devono coesistere vari criteri che non affronteremo in questa sede. Ma ora torniamo a noi. Come per ogni sintomo psicologico è indispensabile un lavoro di Psicoterapia che affronti sia l’aspetto pratico, ma anche le tue difficoltà a gestire le emozioni ed una ricostruzione delle dinamiche familiari che probabilmente hanno contribuito allo sviluppo del Disturbo Alimentare. Quindi un lavoro su questi aspetti è strettamente necessario. In contemporanea è necessario anche un intervento nutrizionale medico ed un sano esercizio fisico. Le diete restrittive non funzionano come tu hai già avuto esperienza ed anzi possono essere pericolose. Il fatto di poter fare esercizio fisico, anche se non elimina la causa di queste abbuffate, può contribuire a non far crescere il tuo peso. Un'altra cosa che aiuta le persone nella tua situazione è il SUPPORTO e SOSTEGNO di chi ti è vicino, fatti aiutare da loro, non avere vergogna a parlarne, il supporto sociale è di fondamentale importanza nella nostra lotta con il Cibo come Consolazione ! Se vuoi scrivermi in privato (psicologia@strabuonbodyworks.com) sarò felice di supportarti e darti indicazioni nel tuo percorso di guarigione! A presto Fabrizia
Ciao Susy! Mi fa molto piacere. Se ci sono altre tematiche che ti interessano non esitare a comunicarmelo e vedremo di produrre contenuti video su altri argomenti di interesse per gli iscritti al canale! Grazie per il tuo commento :D
Ciao Michael. In psicologia parliamo di fame emotiva. Perché nella nostra cultura, il senso di fame è identificato facilmente da parte di tutti noi. L'appetito è un'altra cosa. Hai ragione in termini di etimologia, tuttavia fidati nessuno parla mai di appetito emotivo!
Complimenti per le spiegazioni semplici ma esaustive! Le scrivo perché soffro da molto tempo di fame emotiva circa 20 anni... A 20 anni (ora ne ho 43) ho cominciato a soffrire di bulimia per un periodo di grossi cambiamenti e di solitudine ero ingrassata parecchio e grazie alla mia famiglia e ad un ottimo dietologo sono riuscita a perdere 17 kg , ho imparato a mangiare correttamente e finalmente stavo bene . Purtroppo però ogni tanto mi capitavano dei giorni in cui dovevo mangiare fino a che potevo... per farla breve sono passati gli anni mi sono sposata e sono diventata mamma ma ogni tanto ancora mi capita . La differenza è che ora me ne rendo conto e riesco a limitarmi ma mi capita ancora e a volta do la colpa al ciclo in arrivo e volte mi dico che è normale lasciarsi andare anche perché io sono sempre a dieta per non ri ingrassare ... Non so mi sento ancora non completamente a posto con me stessa ...Scusi il lungo commento ...aspetto un suo parere grazie.
Buongiorno Elena,
intanto ti ringrazio per il tuo commento . Sono felice che
tu sia riuscita a superare una fase difficile con l’appoggio della tua famiglia
e di un valido professionista, il fatto che tu ti renda conto che alcune volte
la tua è una fame emotiva, già mi dice che sei
consapevole di quello che provi e questo , come mi riferisci, ti aiuta
molto nel limitarti. Per quanto riguarda il fatto che si ha più fame prima del
ciclo mestruale ti voglio rassicurare che è normale, fa parte dei sintomi psicologici della Sindrome Premestruale.
Molte donne soffrono di fame nervosa nel
periodo che va dall’ovulazione alla comparsa delle mestruazioni, insieme a
sbalzi dell’umore ed ansia, quindi non è proprio una scusa che ti dai, ma c’è
una parte fisiologica ed ormonale in quello che dici. Quello che posso
consigliarti, vedendo anche la tua età è di associare al tuo regime alimentare
dell’esercizio fisico, se già non lo fai. Infatti dopo i 40 anni il nostro
metabolismo inizia a rallentare e l’esercizio ti permette da un lato di riattivarlo e dall’altro di
aiutarti mentalmente attraverso il rilascio di endorfine . Inoltre può
permetterti ogni tanto di mangiare quello che vuoi, ricordati che la nostra
mente cerca vari modi per premiarci. Potresti coinvolgere i tuoi figli e la tua
famiglia nell’aiutarti a fare belle passeggiate che farebbero bene anche a
loro, o a coccolarti quando senti che sei un po’ giù.
Se vuoi scrivermi in privato per ulteriori spiegazioni sarò
felice di dartele. Mi puoi scrivere a fabriziabracaglia@strabuonbodyworks.com
A leggerti.
Fabrizia
Gentile dottoressa è stata molto esaustiva nella sua spiegazione della fame emotiva, io ci soffro da parecchio oramai e da giovane ho avuto disturbi alimentari, anoressia verso i 15 anni e poi bulimia...comunque ora ho 48 anni e non ne posso piu' dei miei attacchi di binge, ultimamente per un mese non ne ho avuto, comunque sono perfettamente consapevole dei miei attacchi (per inedeguadezza, per stress, stanchezza e soprattutto nervosismo) basta che assaggi qualcosa di dolce per perdere il controllo....la prego...mi dica se prima o poi potrò uscirne per riacquistare anche il normopeso, attualmente sono in sovrappeso...comunque la saluto caramente ed attendo qualche suo consiglio.
Ciao Rosa,
Grazie per esserti confidata con noi, è già un passo importantissimo ammetterlo e parlarne - sicuramente il primo passo per ottenere una guarigione.
Molte persone che soffrono di BED o Binge Eating Disorders, hanno vergogna anche a parlarne e molto spesso si sentono discriminate per i loro problemi di sovrappeso, purtroppo questo disturbo non è ancora molto conosciuto come lo è l’Anoressia Nervosa o la Bulimia Nervosa ed è stato riconosciuto come un vero Disturbo Alimentare solo recentemente.
Prima di tutto voglio rassicurarti che puoi uscirne, e dirti che molte persone hanno vissuto un percorso di Disturbi Alimentari simile al tuo e sono guarite. Sicuramente non è un processo facile, ma vedrai che insieme possiamo riuscirci.
Noto da quello che mi scrivi che sei consapevole dei motivi per cui ricorri al cibo e questo è un enorme passo. Chi soffre di BED
percepisce un grande disagio rispetto alle abbuffate; spesso si legano ad un abbassamento dell’umore, disgusto verso se stessi, mancanza di autostima e di autoefficacia.
Dopo una sensazione di benessere causata dal cibo introdotto, segue un’alterazione dell’umore ed un forte senso di disprezzo verso se stessi.
Le abbuffate, come mi scrivi, scaturiscono per diversi motivi, per noia, stress, ansia, depressione, alterazione emotiva e non di rado anche a seguito di una dieta restrittiva.
Anche la tua ricerca di zuccheri che ti fa perdere il controllo è molto comune, come sai molti ricercatori hanno confermato che lo zucchero può diventare una droga, numerosi studi supportano l'idea che la nostra chimica del cervello può svolgere un ruolo importante nel desiderio eccessivo di consumare zucchero . Molte persone ad esempio hanno dei cibi che innescano la loro “abbuffata” e trovano giovamento nel capire quali sono questi “Cibi Scatenanti” cercando di evitarli in tutti i modi.
Sono molto contenta che tu mi abbia dato l’occasione di parlare di BED o binge eating disorders.
Ma spieghiamo brevemente di cosa si tratta?
Si tratta di una Sindrome da alimentazione incontrollata che spinge a vere e proprie abbuffate compulsive che portano i nostri amici che ne soffrono a sovrappeso. Ciò che caratterizza il BED è la perdita di controllo, chi ne soffre riporta di non riuscire a smettere di mangiare o di riuscire a controllare quando, quanto e cosa mangiare. Per una diagnosi di BED devono coesistere vari
criteri che non affronteremo in questa sede.
Ma ora torniamo a noi. Come per ogni sintomo psicologico è indispensabile un lavoro di Psicoterapia che affronti sia
l’aspetto pratico, ma anche le tue difficoltà a gestire le emozioni ed una ricostruzione delle dinamiche familiari che probabilmente hanno contribuito allo sviluppo del Disturbo Alimentare. Quindi un lavoro su questi aspetti è strettamente necessario.
In contemporanea è necessario anche un intervento nutrizionale medico ed un sano esercizio fisico. Le diete restrittive non funzionano come tu hai già avuto esperienza ed anzi possono essere pericolose.
Il fatto di poter fare esercizio fisico, anche se non elimina la causa di queste abbuffate, può contribuire a non far crescere il tuo peso.
Un'altra cosa che aiuta le persone nella tua situazione è il SUPPORTO e SOSTEGNO di chi ti è vicino, fatti aiutare da loro, non avere vergogna a parlarne, il supporto sociale è di fondamentale importanza nella nostra lotta con il Cibo come Consolazione !
Se vuoi scrivermi in privato (psicologia@strabuonbodyworks.com) sarò felice di supportarti e darti indicazioni nel tuo percorso di guarigione!
A presto
Fabrizia
Complimenti. In un.video lei ha spiegato le risposte che ho sempre cercato . Grazie
Ciao Susy! Mi fa molto piacere. Se ci sono altre tematiche che ti interessano non esitare a comunicarmelo e vedremo di produrre contenuti video su altri argomenti di interesse per gli iscritti al canale! Grazie per il tuo commento :D
OTTIMO Complimenti
Già il fatto di parlare di fame sarebbe etimologicamente sbagliato,in quanto si dovrebbe parlare di appetito
Ciao Michael. In psicologia parliamo di fame emotiva. Perché nella nostra cultura, il senso di fame è identificato facilmente da parte di tutti noi. L'appetito è un'altra cosa. Hai ragione in termini di etimologia, tuttavia fidati nessuno parla mai di appetito emotivo!