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- เผยแพร่เมื่อ 3 ต.ค. 2024
- Il contenimento delle emissioni inquinanti passa anche dalla mobilità elettrica, ma la transizione non è senza problemi
Anche se gli ultimi dati, perlomeno riferiti alla Svizzera, fanno stato di un rallentamento delle vendite di macchine a trazione elettrica, il futuro energetico, sottoscritto nel 2015 a Parigi, da 198 paesi, passa da lì. Pena, un riscaldamento climatico globale oltre i 2 gradi centigradi che ci porterebbe, dritti, dritti, alla catastrofe. Ma anche la transizione energetica verso fonti meno impattanti non è senza problemi.
Ad esempio, le batterie dei motori elettrici sono costituite da metalli rari che per la loro estrazione impongono prezzi altissimi in termini ambientali, umani e sociali. La raffinazione e la lavorazione di questi materiali è controllata, prevalentemente dalla Cina. Ciò rischia di creare una nuova dipendenza, non più dalle potenze petrolifere ma da Pechino. Proprio per questo, si stanno sviluppando filiere europee che puntano al riuso e al riciclaggio delle batterie esauste che, in prospettiva, potrebbero fornirci le matterie prime e garantirci una svolta energetica ecologica e indipendente.
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Molti nostri giornalisti italiani dovrebbero andare in Svizzera a imparare la qualità dell' informazione, seria ed equilibrata. Complimenti!
@@dano5701sarebbe fantastico se fosse così come dici tu per quanto riguarda l’FV, avremmo circa 130GW installati (più o meno questa è la potenza che viene fuori se ti fai i conti) invece ne abbiamo installati poco più di 31GW.
Per quanto riguarda le batterie come tutti i sistemi d’accumulo sono antieconomici (trovamene uno sensato sotto questo punto), ma è necessario farli.
Comunque il commento a cui hai resisto parlava della bontà del servizio (su cui anche io sono d’accordo).
@@enricodefelip3148 Nelle ore di massima produzione fv ovvero tra le 11 e le 15 la domanda di energia elettrica è già coperta quasi integralmente dal fv in primavera ed estate. In ogni caso gli impianti fv stanno aumentando. Attendiamo che le grosse multinazionali inizino a installare le gigafattory per produrre batterie e così finalmente abbassare il costo di queste cazzo di pile ricaricabili!
noi siamo ancora dietro a vietare ricerca 😂 vabbè ma hanno vinto le elezioni (parzialmente, se fossimo onesti ha vinto il voto per nessuno e se fossimo onesti nessuno sarebbe al governo... non penso andrebbe peggio 😂)
Sull'adeguamento energetico degli immobili, senza seri contributi ( e non agendo sulle tasse, visto che alcuni per reddito o altro, magari per una seria patologia invalidante, legalmente, non le pagano ) si rischia di rovinare famiglie e persone, non credo che in molti si " adatteranno " senza lottare. Non si lamentino poi i socialisti e i liberaldemocratici se la destra anche populista aumenterà democraticamente il proprio. impatto, soprattutto in Europa. Oppure è " solo " un problema di comunicazione e allora, che si muovano, i tempi sono stretti più per le elezioni che per l'adeguamento.
Io andro' a votare cercando di sostenere chi si oppone a questi obblighi.
Avrei ancora capito se l'obbligo avesse riguardato solo gli edifici di nuova costruzione, ma il coinvolgimento dei vecchi e' una follia criminale. D'altra parte, storicamente, e' proprio l'Economia la carenza genetica dei socialcomunisti: come diceva Montanelli, le sinistre amano tanto i poveri che ne producono continuamente.
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Visto che le batterie sono green, mi spiegate come vengono costruite partendo dall'estrazione dei materiali?
Una volta esaurite mi descrivete come vengono riciclate?
costui 1.40 ,sembra crozza .
who"s talking over the MUSIC??
Africa, Asia e sud America cosa faranno per ridurre le loro emissioni?..... NIENTE !!!!!
Intanto i Cinesi ci vendono le batterie, e tra un po anche le macchine....siamo troppo dei geni ;)
La Cina entro il 2050 ne vuole installare 150 reattori nucleare.
Il Sud America se è sostanzialmente green (non consumano nulla e possono contare su nucleare e idroelettrico)
L’Africa (secondo me non ha nemmeno senso parlare visto che sono insignificanti sotto il punto di vista consumi energetici)
Il problema delle scorie nucleari... non è proprio un problema. Chiedete a chi ne sa, non ai verdi.
il problema delle scorie è nella misura in cui invece di investire il 2% del pil in spese militari li si usasse per la ricerca la fusione a freddo sarebbe una realtà da anni ormai
@@Chan-Lin-Tao
Non sono solo speculazioni: ci sono in giro anche un sacco di fanatici pseudoambientalisti che a certe fesserie ci credono veramente, specialmente se il conto lo pagheranno altri.
E spesso sono proprio i piu' ignoranti.
@@angelocarbone8181 la fusione fredda non può esistere, quella "calda" è relativamente facile da produrre ma non si sa se mai sarà possibile generare energia più di quanta ne consumi. Magari ci vorranno decenni, nel frattempo che si fa?
@@Chan-Lin-Tao "Fidati"
@@angelocarbone8181se si fosse fatto da 20 anni fa... Avoja
solo UE, UTOPIA .
infatti, perchè gli USA no. ? o perchè sono sempre meglio loro di noi ? ormai non potremo più fregiarci neppure della Sanità come diritto, in Italia, tanto vale essere negli USA.
@@Iutub0ne_Genzore grazie ala melona , tutta inginocchiata , per personale fama , il resto , che frega .
tenetevi ben stretto il nucleare, invece delle batterie
E' un vero peccato buttare via così tanti soldi nella tecnologia delle batterie che hanno limiti a quanto pare insormontabili. produrre idrogeno eliminerebbe questo problema, ma sarebbero troppo pochi quelli che ci guadagnano, per questo ci si investe poco. Il classico Esempio è proprio la falegnameria del video, afferma che i soli pannelli del loro capannone non basta, gli serve anche quella del capannone vicino, immagazinano l'energia in batterie già degradate che continueranno a degradarsi ( e naturalmente nessuno dice che la curva del degrado è sempre più veloce). In pratica una spesa dell'accumulo che avendo vita breve non permette di rientrare della spesa iniziale. Che poi, per favore, la panzana dei 16 milioni di batterie da smaltire ogni anno nel 2050, in Svizzera? vuol dire che ci sarebbero 16 milioni di auto che vanno a sostituire quelle che circolano attualmente, ma se il totale con i dati dell' Ufficio federale di statistica scrive che ad oggi sono SOLO 5.9 milioni, o in Svizzera si triplicheranno nel 2050 o si tratta dell'ennesima panzana. Non prendete in giro le persone, fate solo brutte figure con trasmissioni del genere dove gli stessi dati da voi comunicati fanno emergere le falsità delle vostre affermazioni e in fin dei conti di questa falsa transizione ecologica
Che buffonata l'intro. Ma siete diventati un programma di cabaret scarso?
Sfortunatamente sono diventate trasmissioncine così ... Fatte per intrattenere gli anziani.
Qui invece servono trasmissioni più dettagliate che spieghino meglio le cose anche a livello scientifico altrimenti nutriamo una società di complottari.
oltre a raccontare un sacco di balle, in svizzera circolano meno di 6 milioni di auto e nel 2050 voglio riciciclare 16 milioni di batterie all'anno? da dove le prendono?