Di solito quando i prodotti non si vendono si abbassa il prezzo, invece hanno alzato i prezzi e sono calate a picco ancora di più le vendite. Geni dell'economia.
Non è perché sono stupidi. Nel futuro quasi tutti, eccetto i ricchi, dovranno noleggiare la macchina. Stessa storia con le case. "Non avrete niente e sarete felici" .cit
FINALMENTE!!! uno che dice veramente come stanno le cose! Dico le stesse cose da diverso tempo a chi mi chiede cosa ne penso della situazione attuale. Per ora miglior video sull'argomento del 2024/2025.
Si indipendentemente dalla tecnologia bisogna centrare il prezzo del prodotto se non si riesce a centrare una determinata fascia bisogna rivedere il sistema produttivo e il prodotto nel suo complesso per semplificarlo ma non renderlo "povero" agli occhi dei clienti
Io sono uno sviluppatore software automotive. Tra i miei progetti ci sono state anche centraline per auto elettriche e per quanto mi riguarda non è una tecnologia complicata da fare. Quindi se parliamo unicamente di ricerca e sviluppo il costo non è giustificabile, semmai andava spalmato su più tempo. Semplicemente le aziende hanno pianto fino all'ultimo sperando che l'europa facesse dietrofront, cosa che non è avvenuta. Semplicemente dovevano investirci prima senza lagnarsi. Inoltre i prezzi delle termiche sono aumentati da ben prima delle elettriche. Già si producevano meno auto e per questo hanno alzato i prezzi andando anche al risparmi sui materiali. Ma come si può pretendere di compensare aumentando il prezzo? ad un certo punto il castello crolla considerando anche il potere d'acquisto dimezzato.
Innanzitutto ciao collega 😊 . In secondo luogo non sono completamente d accordo con la tua analisi. Sono d accordo che la tecnologia non costa così tanto anzi dovrebbe costare meno. Ma non metti in conto il problema che io riscontro qui in Italia. I nostri manager sono degli inetti totali. Chiedere loro di aprire un reparto di progettazione motori o centraline è utopistico. Messi di fronte al problema per il quale sono completamente incompetenti agiscono come al solito: compriamo quella tale azienda che fa più o meno quelle cose invece di farci il know how. Insomma la strada più facile. E la totale incompetenza . Conosco un azienda che quando cerca uno sviluppatore si affida al recruiter di turno ( che ne capisce meno del committente) e chiede al candidato se ha o meno esperienza o skill in qualcosa, senza neanche sottoporlo a un test tecnico, sulla parola. Sai che sviluppare sw come qualsiasi attività che arriva dall ingegno umano richiede competenza, come ti puoi aspettare che conseguiscano successo o competitività soggetti che messi di fronte a nuove sfide tecnologiche.il massimo che sanno fare è acquisire a scatola chiusa altre aziende? È come acquistare un auto usata senza neanche averla vista in foto
@old8088 Ciao. Anche in quel che dici c'è del vero. Per me sono due facce della stessa medaglia. I manager sono inetti come hai detto e scelgono sempre la soluzione più facile nell'immediato senza fare investimenti a lungo termine. Per me comprare un'azienda con una determinata competenza può non essere sbagliato, ma poi devi sfruttare quello che sanno per ampliare il tuo know how. Per quanto riguarda i colloqui tecnici io essendo tech leader mi occupo anche di quello da un po'. Fatto sta che sono d'accordo con te, molte volte mi hanno ripreso perché scartavo troppe persone, che per me è follia. Preferisco avere persone valide e curiose di quel che fanno invece di amebe.
@@giuseppefabiano1949 ciao, io mi sto laureando in informatica e sono molto appassionato di auto, mi piacerebbe lavorare in questo mondo e sviluppare software per auto, posso chiederti che percorso hai seguito tu? Come ti trovi, consigli ecc...?
@giuseppefabiano1949 abbiamo la stessa posizione vedo. Si , è abbastanza vero anche il fatto che anche in caso di acquisizione manchi la capacità di usare il know how acquisito. Spesso addirittura acquisiscono la realtà sbagliata. Italian style
Ricordo molto bene i tempi in cui TOYOTA vendeva le prime versioni della PRIUS ibrida, i costruttori europei e quindi le riviste di settore (per non giocarsi le pubblicità) ridicolizzavano l'iniziativa rifiutando così di attivarsi e sviluppare competenze che sarebbero venute buone successivamente. La PRIUS poi è diventata l'auto più venduta nel mondo... Ora la storia si è ripetuta con l'auto elettrica, i nostrani carmaker anzichè mettersi pancia a terra per recuperare il tempo perduto ne sprecano ulteriore tirando la giacchetta ai politici. Ad oggi le plugin europee sono più inquinanti delle termiche e tutto lascia credere che i cinesi ci asfalteranno sia con le auto a pistoni che con quelle elettriche, questo grazie agli ultimi 20 anni spesi ad affinare e realizzare belle cuciture. L'arrivo della guida autonoma darà in colpo finale perchè per rispondere qui bisogna sviluppare competenze e strutture che non si creano dall'oggi al domani.😟
Vero qui in Europa non studiano tecnologie ma fanno solo politica i cinesi fanno i fatti, vengono qua' da noi e si comprano tutto. Da noi siamo circondati da negozi gestiti da cinesi aperti sette giorni su sette .
Grande auto la Prius, magari non sarà bellissima (e sono gusti), ma gari non sarà potentissima (è sicuramente più potente del 90% delle auto europee con i suoi oltre 200CV), ma ha un consumo ridicolo e emissioni bassissime, figurati che è persino rientrata negli incentivi per le auto a elettriche, che avevano un range di emissioni di 0-20g/km, la prius ha 12g/km di emissioni. Se oggi dovessi comprare un ibrida sicuramente la prenderei, non ci sono cazzi per nessun auto europea...
Ho abbandonato ford dopo 15 anni per andare su una hybrid seria, cioè una full. Ho acquistato due honda che consumano pochissimo, vanno molto bene e inquinano poco. Fiat non pervenuta, alfa romeo fa peugeot col marchio del biscione, bestemmia assoluta.
@mauriziomoruzzi7521 È vero non è elettrica ma vale come indicatore di quanta attenzione/sensibilità si è usata nei confronti della innovazione già vent'anni fa e da europeo è una considerazione amara.
Ciao Andrea, sono un ing. mecc. laureato a Bologna 50 anni fa e sono iscritto al tuo canale fin dall 'inizio: mi piace supportare i giovani colleghi intelligenti, appassionati e propositivi... Sei mai venuto, per caso, a Firenze , dove abito ? Se riesci a trovare una colonnina di ricarica, per di più libera, senza usare una app, sei un mago ! Ma tu pensi davvero che in 10 anni in una nazione come la nostra, in cui si fa crollare il ponte Morandi per lucrare sull' elusione della manutenzione programmata, in cui si investe in ricerca una quota miserabile del PIL, si possa incentivare l' acquisto di veicoli elettrici ??? La tua analisi è, nella sua concisione, perfettamente ragionevole, ma, credimi, sei troppo giovane per conoscere tutte le pastoie burocratiche / politiche che sono la vera nostra palla al piede; in più, l' unione europea si sta dimostrando sempre meno propensa a trasformarsi in una vera unione politica, con tutte le conseguenze del caso.
tranquillo le colonnine si possono tranquillamente produrre, verranno prodotte di pari passo con la vendita di auto elettriche, attualmente secondo i dati stanno aumentando in modo esponenziale di anno in anno senza considerare che molti ricaricano a casa😅. un po' come la versione che circolava fino a qualche mese fa che le auto elettriche non vendevano nulla e poi sono usciti i dati della model y. con calma e pazienza il mercato si autoregola. l'importante è darsi una svegliata che di questo passo per le case produttrici europee non scorrono buone acque.
@@paololucidera7078abito anche io a Firenze, ho avuto per un periodo una plug in hybrid di un noto gruppo che (a parte di fatto garantiva una autonomia quasi dimezzata rispetto a quella dichiarata in wltp e non avevamo dubbi…) mi costringeva a fare la fila alle colonnine perché in città non ce ne sono abbastanza per quei pochi che hanno full electric o plug in (figuriamoci se tutti dovessero comprare elettrico). Da “collega” con entrambi non posso che concordare con questo signore che ha fatto il commento. Ci sono questioni geopolitiche molto più complesse.
@@paololucidera7078 Paolo, la mia era una provocazione...per dire che , girando casualmente per Firenze, non si troverebbe una colonnina a pagarla oro !!!
per quanto mi riguarda le case europee possono tranquillamente chiudere domani, e non è cinismo fine a se stesso, ma se non si vuole innovare con tecnologie veramente nuove (sono stati in grado di peggiorare sistemi già ben collaudati, vedi cinghia in bagno d'olio), a livello tecnico non hanno più ragione di esistere. a livello stilistico nessuna ha un nesso col "glorioso" passato, ormai tolto il marchio sono tutte dannatamente uguali, quindi anche in questo caso non hanno ragione di esistere. lo dimostra l'effetto nostalgia che porta a rendere più interessanti restauri e restomod (ed in alcuni casi retromod) piuttosto che l'arrivo di un nuovo modello, dove di "nuovo" c'è solo uno schermo più grande. quindi ben vengano le cinesi e le youngtimer.
Bhe a mio avviso anche da fare i conti su come sono stati trattati i clienti fino ad oggi. Basti vedere vw col diesel gate, il 1.2puretech con la famosa cinghia, il 1.5 con serbatoio adblue difettoso, ordini cancellati e controproposte per l'elettrico, politiche di vendita che premiano chi si fa le rate e si indebita per bene(guarda caso le banche ed assicurazioni di proprietà delle case produttive)... La gente vuole o spendere poco oppure avere il rispetto che merita chi paga profumatamente.
La gente è anche ben disposta a spendere 30-40k, a patto che le auto offrono il giusto, consumano poco, abbiano un minimo di potenza e che non debbano pagare 400 euro di bollo e 6.000 euro di superbollo. Per dire, Tesla Model Y, nel 2023, costava 50.000 euro ed è stava l'auto più venduta in assoluto in Europa tra tutte le motorizzazioni possibili, quindi le persone che sono disposte a pagare un auto abbastanza ci sono, quello che manca è la serietà e tutto il resto che ho elencato sopra... (poi ovvio, se si è povero e ci si può permettere solo una fiat panda da 20.000 euro, come in Italia, allora ti compri la panda)
@Tora568 si ma credo che anche chi acquista una Panda debba sentirsi garantito e soprattutto che quando acquista deve essere certo che poi non cambiano le leggi sulla circolazione eurox.
@ L'europa non cambia le leggi sulla circolazione, al massimo cambia le leggi per le auto che produrranno in futuro, diminuendo, gradualmente, le emissioni. Se ti compri un diesel nuovo (a patto che ne esistano ancora in vendita) ci puoi girare ovunque e l'europa non ti dirà MAI che non ci potrai circolare, finché ti funziona e ti conviene ci giri. Per dire, in Italia ci sono addirittura sovvenzioni per le auto euro 0 ultra trentennali, totalmente esenti da bollo o tasse di alcun tipo.
L'esempio lampante dell'apice dell'avidità e degli sbagli dei marchi europei è BMW, con la sbandierata piattaforma a trazione anteriore su cui basare la serie 1 (BMW-a-trazione-anteriore-MIODIO) con cui avrebbero risparmiato sui costi di produzione... facendola pagare migliaia di euro in più. Con materiali più scadenti, e soluzioni di design che lasciamo stare.
io operaio da 1500 euro mensili non posso nemmeno immaginare di acquistare un'auto elettrica da 40 mila euro. Questo è il problema, la maggior parte della gente ha perso potere d'acquisto negli ultimi due decenni. I numeri si fanno con la massa
L'hai capito che il mercato delle elettriche ha poco più di 10 anni? L'hai capito che i prezzi scenderanno per forza di cose? La dacia spring non costa €40.000 e la vendono adesso.
@@MarcoBrancozzila vendono, ma quante ne venderanno? A quel prezzo con gli incentivi compri Tesla e hai un mezzo nato, sviluppato e ottimizzato per esser elettrico.
Aggiungerei anche che per il mercato europeo, sarebbe bene che si limitasse la produzione di baracconi tipo SUV si rimettessero a fare delle utilitarie medie, che sono piú utili e meno ingombranti, Renault pare essere l' unica ad averlo capito, forse !
Forse qualche buon dirigente italiano con i piedi sulla terra e un poco di buonsenso in più sia in Europa che nelle industrie non guasterebbe. Stiamo perdendo il senso della misura.
c'è anche un ulteriopre aspetto: le case automobilistiche europee sono diventate delle società finanziarie che danno retta agli investitori invece che alla clientela, ma se non fai utili alla fine scontenti tutti
Finalmente qualcuno competente che non cavalca la moda autolesionista di offendere le auto elettriche solo per sfamarsi li like dal popolino che non vuole sapere. Grazie di cuore Andrea.
il problema è che hanno obbligato a smettere di produrre il termico, a chi piace l'elettrico che se lo compri pure... ma hanno limitato la libertà di scegliere. LO CAPISCI?.... CAPISCI LA FORZATURA? fanno pagare le multe per la CO2 su un calcolo che fa comodo a chivuole IMPORRE l'elettrico... ovvero l'inquinamento prodotto per km percorso, ma scusa, tutto l'inquinamento per fare la macchina prima... e per smaltirla poi non dovrebbe fare parte dell'equazione??? ci aggiungerei anche la produzione della fonte che diventa il"carbirante" delle auto. quanto costa in CO2, produrre 1 KWH? quanto costa distribuirlo, convertirlo da alta tensione a bassa, per poi infine metterlo nelle batterie delle auto? e invece quanto costa in CO2 un litro di benzina,trasportarlo e pomparlo nel serbatoio?
Emiliano a momenti ha degli sprazzi di lucidità ma purtroppo è legato a doppio filo a chi gli dà mangiare. Si attacca pertanto ai soliti alibi. L'industria europea è come un pugile che all'angolo ha appena incassato e manca della lucidità per capire bene cosa sia successo
Imbarazzante Emiliano, nei video per la testata dove lavora è entusiasta di una elettrica e poi nel suo canale le ridicolizza.. il suo canale in primis, e anche tutti i video dove c'è lui della testata non li guarda piu per coerenza, cosa che lui non conosce
Quale, quello che fa il figo con le brum-brum e si bea delle sue doti di guida in pista? Definirlo incoerente è dir poco. Siamo quasi ai livelli dei servizi televisivi.
Caro Andrea condivido completamente la tua analisi, aggiungendo che negli ultimi 10 anni Stellantis/Fiat e co. invece di investire fortemente nell'innovazione delle auto elettriche hanno DISTRIBUITO DIVIDENDI esagerati agli investitori e ai manager.
Ma possibile che nessuno dice che sono 10 anni che fanno macchine tutte uguali e di scarsissima qualità dal design discutibile e con tecnologia vetusta spacciata per nuova? Ecco perchè sono in crisi! Vendono a caro prezzo e fanno economia pure su una lucetta. Tutta plastica ad incastro che dopo un mese scricchiola e balla. E questo è generalizzato in tutti i costruttori europei.
La migliore e più lucida analisi “pubblica” mai ascoltata. Chapeau!. Cose che nel mio piccolo ripeto da anni ed anni. La cosa peggiore è che gli stessi ragionamenti si possono traslare sic et simpliciter a tutti i settori sottoposti a cambiamenti epocali a causa (o grazie) di nuova tecnologia. In Italia poi il problema è ancora più evidente per via dell’enorme quantità di persone ignoranti che non capendo si trincerano nella presunta sicurezza data dal passato. Il 35% della popolazione è analfabeta di ritorno oltre che in continuo invecchiamento accentuato dal fatto che i giovani preparati se ne vanno a gambe levate. Davvero complimenti ing Andrea!
Tutte cazzate. Per esempio i cinesi vendono elettrico perché bisogna partecipare alla lotteria per comprare il motore termico. L'elettrico non lo vuole nessuno
Parole sante le tue.. peccato che ancora non ci sia nessuno che pubblicamente riesce a dare dello ingnarante al suo pubblico (fun fact l' ultima persona pubblica a farlo riscuotendo successo è stata Vanna Marchi). L'analisi lucida di Andrea è da spellarsi le mani dagli applausi!
Un altro fattore importante è il costo dell'energia , in Italia non abbiamo abbastanza corrente elettrica per consentire una transizione serena dal termico all'elettrico , servono infrastrutture reali ( centrali atomiche ) che permettano un costo e una disponibilità energetica adeguati ed in tempi brevi. L'eolico l'idroelettrico ed i pannelli fotovoltaici non bastano.
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Pienamente d'accordo con te, le case automobilistiche europee hanno fatto come Nokia e Kodak: "sedute" sugli allori e la concorrenza intanto ha innovato ed ora cercano di rincorrere ma ahimè hanno perso il treno. Io personalmente sono passato da una Punto Speedgear, alla Hyundai i20 GPL, alla Ioniq Plug-in ed ora alla Ioniq 5 AWD (nel frattempo fotovoltaico, batteria di accumulo, pompa di calore e tariffa a 0€/kWh in fascia F3). Poi ci sono gli analfabeti funzionali che cascano nelle fake news (io credo che vengano create dalle "lobby del petrolio"). Oltre che non capisco perché si voglia usare un auto elettrica allo stesso modo di un auto termica: è come voler usare il forno a microonde allo stesso modo del forno tradizionale.
Il paragone del microonde con il forno tradizionale e fantastico. Centri in pieno l'igoranza (voluta o dettata che sia) di tanta gente. Spesso mi danno dello sfigato perche' per ricaricare la mia elettrica perdo mezzora ogni 300km circa. Poi cerco di spiegare come si utilizza una elettrica: faccio 10-50-200km in un giorno, arrivo a casa la sera e metto in ricarica. Stop. Viaggi lunghi? Le poche volte di cui necessito mi prendero' i relativi fastidi. Per capodanno ho fatto BG Loano. Arrivato col 26%. Nel parcheggio c'era una fast 50kW. Il giorno della partenza ho spostato l'auto allo stallo, ho avuto il tempo di tornare in hotel per il checkout ed una colazione. Dopo 56 minuti sono tornato ed ho trovato l'auto al 97%. Partito ed arrivato a BG con il 20%. Auto in box in ricarica a 6A e la mattina ero al 65%. E' proprio imparare come si utilizza una elettrica che deve essere concepito. Ho un amico imprenditore che macina 300 -500 km al giorno con molta frenesia per raggiungere i vari clienti. Sono il primo che sconsiglia una elettrica a tale persona. Quando i sistemi di accumulo avanzeranno in tecnologia anch'esso potra' passare all'elettrico.
Mi trovi d'accordo in buona parte. La lobby dell'auto non avrebbe mai accettato l'imposizione all'elettrico, se non fossero anch'essi stati d'accordo su quest'idea. Si sono illusi che appiccicando una batteria su una macchina termica, avrebbero potuto vendere come prima e far finta di salvare il mondo. Non hanno peró fatto i conti con i clienti, ovviamente.
@@flpklp814 Non solo, se confronti la nuova Kona e la ID3 con quella c.... di MEB, la tedesca pesa 300 kg in più a parità di batteria! Ci sarà un motivo, no? E sono praticamente delle stesse dimensioni.
@@nobelitaly1024 vero che i Coreani hanno investito seriamente nell'elettrico, ma qui VW ha toppato di brutto. Solo Stellantis offre delle elettriche peggiori secondo me
A malincuore non posso far altro che darti ragione in toto sui tuoi punti di vista in relazione al mercato automobilistico mondiale... complimenti come sempre per gli ottimi contenuti!
Gli italiani vogliono 2 cose dalle auto, che costino meno di 15k di listino e che vadano a Gpl, infatti girano tutti in Sandero, non stupiamoci della crisi di stellantis se non fa più auto economiche o a gpl.
Quindi gli italiani vogliono solo citycar, non sicure (Sandero 2 stelle su 5, fiat panda 0 stelle su 5), che ti consumano un enormità (oltre 5l/100km per entrambi i modelli) e che hanno interessi altissimi (Sandero 16%, Fiat 13%)? Contenti gli italiani...
Concordo sulla scarsa lungimiranza delle case europee, ma adesso, più che licenziare operai, dovrebbero licenziare i loro consulenti marketing, se sono stati loro a convincere il managing che una EQA poteva essere venduta a 60000€ (60% in più dei vecchi GLA) o 30000€ una Ypsilon elettrica, che prima costava la metà in versione termica
@@gabrimotors1344 5 litri su 100km è il consumo dichiarato nel ciclo WLTP (non a caso le citycar sono autolimitate, perché in questo modo vanno più piano e fanno consumare meno), quando dopo vai in autostrada e ci guidi a 100km/h ti consumano il triplo, questo perché sono motori molto molto piccoli e se portati all'estremo (100km/h è già MOLTO estremo per un 3 cilindri) consumano un infinità. Per dire, domenica scorsa ho fatto circa 250km in autostrada, con una velocità media di circa 110km/h, con una fiat panda 1.0 3 cilindri, ti dico solo che mi è costato un pieno di 50 euro all'andata e un altro al ritorno. Ora, magari per te non sono tanti 50 euro per percorrere poco più di 200km, ma per tante persone che comprano una fiat panda, e pensano di risparmiare, sono tanti.
@@Tora568 si perché 5 litri per 100km sono tanti ma 5 litri di gpl costano 3,5€ mentre 5 litri di benzina a volte sfiorano i 10€, comunque siamo il primo paese al mondo per stazioni di rifornimento di metano, e tra i primi paesi al mondo per gpl, quindi è una preferenza radicata nei decenni.
Si sono concentrati troppo sul segmento di lusso. Anzi hanno pensato che esistesse solo il segmento di lusso (tutti SUV!). Allo stesso tempo non hanno alzato gli stipendi a nessuno eccetto i top manager. I soldi sono andati tutti agli azionisti. Hanno munto e continueranno a mungere finché possono
Penso che le case europee hanno disimparato e fare impresa, da troppo tempo hanno smesso di innovare facendo guadagni facili delocalizzando le fabbriche ma adesso è venuto il tempo di cambiare politiche e tornare a investire i ricerca e sviluppo. Chi non lo farà sarà destinato a fallire.
Ottima analisi, anch'io sono giunto alle stesse conclusioni già da tempo. Riguardo alle sanzioni per lo sforamento delle quote di CO2, questa non è una novità. Le quote e le sanzioni esistono credo da 4 anni e ogni due anni si restringono sempre più. Quest'anno, semplicemente, cade la terza restrizione (sto andando a memoria sui dettagli).
Grande aiuto le sanzioni da sforamento! Ma a chi sono venute in mente? Poi si dice che Ursula &c non hanno colpe. Regalare soldi a Tesla che ci sta tagliando l' erba sotto i piedi: geniale.
7:36 però c'è da sottolineare che li te lo impongono anche solo per la questione delle targhe, e quindi una persona al posto di fare una lotteria se la prende elettrica che gliela danno subito.
Questo purtroppo è irrilevante: sono un mercato enorme e si fanno le loro regole, come da noi ci facciamo le nostre. Se vogliamo vendere a casa loro dobbiamo giocare alle loro regole, altrimenti non si vende. Cosa che infatti sta succedendo.
Analisi sacrosanta. Il settore si risolleva con innovazione, qualità e visione a lungo termine. Siamo tutti capaci ad alzare i prezzi e tagliare posti di lavoro, forse a naso, bisognerebbe tornare a lavorare con criterio.
Tutto esatto. 30 anni fa' (quando in Cina giravano ancora con le biciclette )ho guidato la panda elettra del comune di Torino. Un ora di autonomia e 10 per la ricarica. Due soli sedili e tutto il resto batteria. È possibile che in trent'anni la Cina ci abbia raggiunto e superato? Ma soprattutto è possibile che non si voglia fare nulla per competere con chi sta prendendo il mercato? Le elettriche cinesi hanno raggiunto autonomie di 1000 km e noi siano ancora a 2-300 km. Ovvio che nessuno voglia auto con autonomie così basse. Sempre in Cina stanno costruendo auto con batterie estraibili che in meno di 5 minuti permettono di ripartire. Svegliatevi tutti ! Le soluzioni ci sono ma non si cercano. Forse perché le accise sulla benzina fanno tanto comodo ai nostri politici.....
Problemi: SUV e Crossover ; mancanza di carrozzeria Monovolume, prezzi troppo alti, auto troppo allestite e mancanza di vetture spartane, mancanza di produzione di vetture, troppi pochi modelli accessibili alla massa, mancanza carrozzerie 3 porte, mancanza motorizzazioni Diesel su veicoli di certe dimensioni, troppi schermi e comodità tecnologiche non necessarie nel quotidiano su auto Normali, mancanza di onore, rispetto per il marcio da parte delle case automobilistiche, mancanza di vetture segmento A city car; Le persone che si quasi scandalizzano se un auto ha fari alogeni "perché siamo nel 2025"; case automobilistiche forzate nell'elettrico che andrebbe incentivato e facilitato per lasciare che il mercato ci porti all'elettrico, non forzare il mercato. Mancanza di chip , pezzi. Sicurezza spacciata che peggiora la sicurezza stradale, come SUV o fari a LED montati all'altezza degli occhi di un automobilista che viene dal senso opposto. Mancanza di scelta negli allestimenti, io entravo in concessionaria 8 anni fa e avevo la stessa macchina con la versione: Station wagon, 3 porte, sportiva, molto basica, Monovolumizzata. Ora sei fortunato se hai più di 3 allestimenti e non hai la stessa auto versione SUV. I problemi principali sono: Truffa della commercializzazione di massa di Crossover/SUV e noi polli che spendiamo migliaia e migliaia in più per estetica e egoismo , mancanza di scelta e motorizzazioni, non si produce nuovo, prezzi troppo alti, non ci si concentra sulle auto piccole ed economiche per la massa, troppi fronzoli che rallentano la produzione e aumentino i prezzi, e che metà brand Europei siano gestiti da delle bestie a capo di Stellantis...
Condivido anche le virgole, non avrei saputo dirlo meglio. Finalmente qualcuno che prova a ragionare sul problema invece di partire con il solito “è colpa dell’Europa e delle auto elettriche””.
3 ore di applausi, finalmente un’opinione onesta e condivisibile sulla situazione attuale. Ti prego fanne altri di video dove esprimi opinioni, sono stufo di sentire solo la campana delle EV che fanno retro con grattata o del fanboy Tesla. Complimenti veramente ❤❤❤
Pienamente condivisibile. Aggiungi anche il prezzo del Kw alle colonnine più elevato del mondo e la carenza cronica di stalli elettrici funzionanti, soprattutto nel centro-sud.
Condivido il 100% di ciò che hai detto. Il vero problema è che in Europa sia gli elettori che la classe politica non ha le competenze e manca una visione strategica. Quando alla fine del 1800 Paolo Oss Mazzurana ha fatto costruire la centrale di Santa Massenza in Trentino le lampadine non c'erano nelle case. Eppure ha impiegato migliaia di operai per scavare nella roccia il luogo ove ubicare la centrale, al riparo in caso di conflitti. Noi abbiamo solo burocrati in grado di rimbalzare ad altri le responsabilità, non stiamo maturando la sensibilità di unire le nostre competenze per tornare a creare valore.
Sono arrivato alla tua stessa conclusione. All'inizio ero convinto che il problema fosse la concorrenza sleale della Cina, come un po' ci raccontavano a livello europeo. Ma il vero problema è come dici tu che non si è più riusciti ad innovare per davvero. Mettici altri fattori come le conseguenze post COVID tra crisi dei chip, costo energia troppo alto, costi materiali alto e soprattutto cambio di modello di business, si vende meno ma con margini più alti. Siamo già dentro la tempesta perfetta.
Il problema è che hanno tutti provato a copiare Tesla e tutti hanno perso la loro identità, che era l'unica cosa che poneva i vecchi marchi in vantaggio, l'heritage e la credibilità. L'hanno persa tentando di seguire le nuove mode lanciate da tesla e hanno fallito miseramente. Anche perchè tra una tesla, e una mercedes che cerca di fare la tesla, chi prenderebbe l'imitazione? Specialmente vedendo che quest'ultima costa pure di più.
Disamina sicuramente molto più articolata di ciò che normalmente si può ascoltare ma il punto cardine è che l'elettrico può essere tecnologico come vuoi ma attualmente rimane poco gestibile dalla maggior parte delle persone quindi puntare tutto su questo tipo di tecnologia non può funzionare a prescindere ed è normale che alla fine si porta giù tutto il sistema
Speriamo che i prezzi si abbasseranno ma oggi il numero di persone che possono spendere 45.000 euro non e’ sufficiente a svoltare, per ora è il cane che si morde la coda la, senza contare la carenza dì infrastrutture …sperem comunque ottima analisi
ottima riflessione andrea, mi hai fatto riflettere su alcune mie credenza passate dai social, anche perché prima d'ora non avevo MAI guardato un video così lungo sull'argomento auto nuove o sulle auto nuove in generale (non me le posso permettere e preferisco la mia e36)
Bravo! Complimenti di aver il coraggio di dire la VERITÀ, a differenza di alcuni famosi youtuber che cavalcano il momento per dar manforte a tutti i pecoroni che vanno contro l'elettrico, come se fosse il male assoluto. Il problema sono i produttori di auto europei che sono rimasti indietro. Il cambiamento fa sempre paura alle persone poco acute, e per questo l'Europa soffrirà nei prossimi anni. Ancora complimenti per i tuoi video e il modo d'interpretare le cose e le situazioni.
DOMANDA FUORI TEMA. In un auto da drifting può essere utile assettare l'asse delle ruote anteriori con una leggera campanatura positiva invece che negativa? Lo chiedo in quanto quelle auto affrontano la curva in sovrasterzo e quindi con un angolo di sterzata molto ampio e opposto alla direzione della curva. Potrebbe in qualche modo garantire una maggiore impronta a terra della ruota anteriore interna alla curva e quindi maggiore stabilità?
Piacevole ascoltarti Andrea, tuttavia sono abbastanza vecchio per ricordare come era il mondo prima della crisi climatica. (Sarebbe interessante capire dove viene fissato il confine, ma è un altro tema). Dati i gas climalteranti (CO2, CH4,..), che non sono gli inquinanti, dobbiamo ridurne gli effetti. Quindi partiamo dalle principali fonti ed agiamo su queste. Quali sono? Le combustioni di fossile. Quali in maggiore quantità? Quasi in ordine di importanza: centrali elettriche, industria, riscaldamento e trasporti. Quali trasporti? Navale, aereo, ferroviario, veicoli commerciali, auto e moto. Auto dove? Tutto il mondo, del quale l' Europa è una piccola parte. Quindi la quota di CO2 sul totale, ascrivibile alle auto europee non supera il 1,5-2 %. E per ottenere una riduzione quasi nulla dobbiamo sconvolgere tutto? Sarà pensare "vecchio" ma non così insensato. Se con l' accordo di Parigi e seguenti, avessero definito i tempi della transizione in funzione dei benefici di riduzione CO2, l' avrei capito, ma così è troppo "sospetto". Fortunatamente in maggioranza la gente non compra elettrico, ma il problema è stato creato comunque. Nell' interesse di chi? PS: la domanda planetaria di fossile continua ad aumentare.
Sono perfettamente d'accordo con te. I mezzi da miniera dichiarati (che dovrebbero essere 1/3 o meno di quelli reali) in tutte le miniere dichiarate al mondo (e parliamo di Caterpillar 798 AC e simili che consumano nell'ordine di 200 litri di gasolio all'ora) si stima che inquinino in un anno quante tutte le 5 Milioni di auto presenti in Portogallo. Questo per estrarre, tra le risorse, terre rare per fare batterie inquinando il terreno, l'aria e tutto il processo di produzione delle batterie stesse. Ad oggi non sappiamo neanche realisticamente qual è l'inquinamento da smaltimento di queste batterie perchè il parco auto dismesso è esiguo. Inoltre le auto sono in fondo alla lista delle cause dell'inquinamento e tanto più il parco auto Europeo, che rappresenta poco meno del 20% delle auto globali con una importante differenza di inquinamento: le auto europee rispettano standard elevatissimi rispetto alle auto del resto del mondo da decenni. Io non capisco questo accanimento legislativo quando negli Usa i benzina 6.0cc sono ancora uno standard per tutte le auto "da vero americano". O siamo scemi, oppure non abbiamo ancora capito che stiamo solo delocalizzando l'inquinamento visto che basta andare sull'app "Electricity Maps" per vedere che in Europa produciamo elettricità da fonti fossili come carbone, petrolio e gas. Sappiamo tutti che è anche a causa della fine del Nordstream, però non mi sembra una buona idea competere con Usain Bolt se dopo una rampa di scale devo chiamare il 118. Sarebbe meglio competere in ciò in cui siamo bravi: combustione interna.
Quello che palesemente non riesci a capire è che L'AVVENTO DELL'ELETTRICO NON E' CAUSATO DALLA CRISI CLIMATICA. I treni elettrici hanno soppiantato quelli termici senza alcun motivo "ecologico". Riascoltati il video e fatti entrare in testa che il vantaggio dell'elettrico è STRUTTURALE: l'auto elettrica è SEMPLICE. MOLTO più semplice. E quindi chi come Tesla riesce a produrla, credendo DAVVERO nella nuova tecnologia, vince su tutti gli altri. Possiamo chiederci PERCHE' il governo cinese ha sovvenzionato l'elettrico, ma comunque l'ha fatto: senza multe, senza obblighi sul CO2, semplicemente cacciando i soldi. L'EU avrebbe dovuto/potuto fare lo stesso, invece ha preferito legiferare continuando a sovvenzionare i contadini, e gli effetti sono ora sotto gli occhi di tutti.
Sono completamente d’accordo con ciò che si dice nel video ma, relativamente alla mancata competitività dei gruppi europei la guerra in Europa gioca un ruolo importante. Una delle principali ragioni della guerra è stata che l’unione europea e soprattutto la Germania erano 1) troppo autonome dagli Stati Uniti 2) competitive 3) troppo amiche della Russia. Ora la guerra ha senz’altro raggiunto il suo obiettivo di slegare l’UE commercialmente dalla Russia facendo lievitare massicciamente i suoi costi di produzione e “rimettendola al suo posto” di satellite degli Stati Uniti. Il costo dell’energia e delle materie prime è stato rilevante nella produzione di auto europee.
Hai fatto molto bene a realizzare questo video, questa opinione non è molto diffusa ma è quella forse più realistica e oggettiva e che condivido al 100%, e a cui stavo pensando (ovviamente senza avere tutte le tue informazioni e competenze) già da un po'. Sempre un piacere ascoltarti!
Se tu metti su una fabbrica che fa solo auto elettriche e stabilirai un prezzo sulla base dei costi di produzione, questa vettura sarà molto competitiva essendo composta da 1/10 dei pezzi di una termica, il problema dei costruttori generalisti europei è che sono carichi di costi fissi infatti hanno tutti il triplo degli stabilimenti che gli abbisognerebbero ed il doppio del personale necessario.
La verità è che in Europa, case costruttrici e politica, hanno voluto mangiarci ancora di più negli ultimi anni, diminuendo la produzione ed aumentando i profitti. Solo che non hanno fatto i conti con il popolo, che gli ha fatto una pernacchia... Se fai una Panda, un progetto con 10 e rotti anni, con 4 optional e la metti a listino a 18.900 euro, ti meriti di fallire Quindi, visto che hanno fatto pipì fuori dal vaso, sempre cercando di fregare noi consumatori, si meritano di fallire tutti, le case automobilistiche ed i maledetti politicanti europei che vivono fuori dal mondo reale
Sono d'accordo, infatti mi trovo vicino a pagare la maxi rata del mio finanziamento, ma non sto prendendo in considerazione di acquistare una nuova macchina con i prezzi folli di adesso, quindi attendo che il mercato si dia una regolata. Anche per me possono fallire se continuano a mantenere offerte scarse e prezzi folli.
ciao andrea bellissimo video, molto razionale e poco “di pancia” come i discorsi da bar che si sentono solitamente. L’unica cosa che non hai affrontato ma che secondo me crea una grossa disparità tra i prezzi delle auto europee ed americane e quelle cinesi è la politica lavorativa ed ecologica della cina che è molto meno restrittiva e dispendiosa di quella occidentale, il che a mio avviso da un grosso vantaggio a chi non deve sbattersi troppo per le certificazioni ambientali e l’attenzione alla salute mentale e fisica dei dipendenti. Comunque bellissimo video e ancora complimenti come sempre
Mi sembra un ragionamento abbastanza chiaro e corretto, gli unici investimenti che ha fatto stellantis sono i dividendi per gli azionisti, i quali hanno preso il bottino e stanno scappando verso altri lidi.
Sì però bro che io che non ho un box/parcheggio interno dove ricarico la mia elettrica? O se la colonnina presente fosse occupata? L'ostacolo più grande della mobilità elettrica è l'infrastruttura. Il battery swapping potrebbe essere la soluzione ma al momento mi pare troppo automatizzato e fallace.
Abbia pazienza, "Bro" non si può leggere...😅 Mi dispiace che lei al momento non possa godere dei vantaggi forniti dall'elettrificazione. I cambiamenti non sono da affrontare con tutti e subito si inizia con chi può permetterselo che fa da debugger e nota i difetti che le case sistemeranno. Nel mentre i prezzi si abbasseranno e le infrastrutture si modernizzeranno.
Si sister, hai ragione, ma sis torna al concetta della lungimiranza, della visione futura. Se si iniziasse a dotare alcuni punti luce stradali con prese anche da soli 2kW, la tua auto parcheggiata in una notte caricherebbe circa 100km per il giorno successivo. E' proprio la mancanza di guardare al futuro. Io abito in un paesino di circa 6000 abitanti, ho possibilita' di caricare a casa ma a 300 metri ho due stalli da 22kW con pos integrato (paghi come ai self service) al costo di 0.5 euro per kWh. Prezzi alti? Forse. Scomodita' nel percorrere i 300metri? Forse. Ma se come dicevo si iniziasse a guardare al futuro in modo serio arriveremo ad accontentare (giustamente!) anche chi tuttora non ha un box per la ricarica.
Piacere vedere che in questo paese popolato principalmente da ignoranti qualcuno che ragiona lucidamente c'è ancora.é stato un piacere scoprirti con questo video.
imporre l'elettrico in europa è il suicidio del settore automotive che compone il 10% del pil europeo. Inanto siamo indietro, ma anche se fossimo i migliori a fare le auto elettriche le batterie arrivano TUTTE dalla cina. Quindi anche se tutti comprassero l'elettrico almeno la metà del costo delle auto va alla cina, perdi centinaglia di migliaglia di posti lavoro nel settore automotive tutto per inquinare qualche piccolo punto percentuale in meno in europa che gia compone un minuscolo pezzo del inquinamento globale. Imporre le auto elettriche è una stronzata perchè anche se vende bene ci perdono. L'elettrico va bene ma non va bene imporlo.
Se non lo avessero imposto le case automobilistiche europee non avrebbero sviluppato neanche il 20% di quello che hanno sviluppato sotto torchio e saremmo ancora più indietro.
Arriveranno i cinesi senza imposizioni e i nostri saranno comunque falliti.. L'impostazione doveva essere vista come uno stimolo ed invece i lungimiranti dirigenti delle case automobilistiche europee hanno temporeggiato.. Dei geni
@@markusbbb9627 hai capito il mio commento? anche se fossimo i leader nel settore elttrico, gran parte del guadagno andrebbe alla cina perchè non siamo in grado di produrre batterie. L'auto elettrica è un danno a priscindere per l'europa e l'unico vantaggio è qualche misero punto percentuale per quanto vale l'inquinamento atmosferico al costo di tantissimi posti lavoro nel settore automotive
@@markusbbb9627i dirigenti fanno quello che il mercato chiede. Perché di questo campano. Il mercato chiede auto normali, con una tecnologia al passo coi tempi, cioè motori termici a prezzi onesti. Infatti non vendono na sega. Ne gli elettrici a prezzi pompato (perché tanto con gli incentivi paga pantalone) né tantomeno i termici, o peggio ancora gli ibridi, a prezzi da capogiro…
@@ChristianBazzucchi beh già il 16% non è poco. Se i gruppi europei avessero deciso di non investire nell’elettrico ad oggi avrebbero rinunciato al 16% delle vendite. E tra 10 anni?
Finalmente un discorso ragionato. Aggiungerei, però, che i marchi europei, tedeschi per primi, hanno fatto auto puntando sempre più sulle cose superficiali come l'infotainement, facendo dimenticare al mercato la QUALITÀ vera: telaio, assetto, motore, sicurezza... Chiaro che poi, ai cinesi, viene facile fare concorrenza.
Ciao Andrea e Buon Anno! Per lo più mi trovi d’accordo sul discorso generale, ma alcune riflessioni che hai fatto mi hanno lasciato un po’ perplesso, specialmente quella su Tesla, il suo valore in borsa, e il suo fantomatico successo. Tesla è un azienda particolare dato che ha un seguito quasi religioso da quando Musk l’ha spinta e ha iniziato a produrre auto elettriche che la gente volesse effettivamente acquistare, perché come ben dici anche te hanno creato una formula vincente che funzionasse: software prima del hardware, rete di ricarica proprietaria e taglio dei costi ove possibile. Il problema in tutto ciò è la speculazione sul mercato azionario: Il valore delle azioni di Tesla continua a lievitare sul mercato senza un vero motivo, anche perché per quanto i loro numeri siano buoni non sono abbastanza da giustificare la loro quotazione in borsa, e l’unica cosa che veramente li tiene a galla sono i sussidi statali e la vendita di Carbon Credits, quindi si brava Tesla, è sicuramente un esempio da copiare ma sinceramente non mi aspetterei che altri riescano ad avere lo stesso successo anche facendo esattamente le stesse cose perché Tesla è un caso a parte, e ce ne accorgeremo se mai la bolla del mercato azionario americano esplodera.
Ma hai sentito quando ha detto che la Model Y è l'auto più venduta la mondo e se la batte con la Toyota Corolla? Sarà anche come dici tu, ma sfidare un colosso come Toyota e giocarsela a chi vende più auto, non mi sembra tanto una bolla speculativa. La gente le Tesla le compra, tanto quanto le Corolla.
@ si ho sentito, ma forse non hai preso in considerazione il fatto che si parla di vendite Totali di tutti i veicoli e non di un singolo modello, Toyota, VW e Hyundai/Kia la fanno da padroni, Tesla non è nemmeno nella top 10. Ripeto, risultato impressionate per la Model Y ma il totale dei veicoli venduti da Tesla non è sufficiente per giustificare il suo valore sul mercato, è una mera bolla speculativa finanziaria.
La bolla speculativa è in borsa, cioè non è proporzionata al reale valore dell' azienda. (Che comunque è certamente una grande azienda) @@stupidocanerosa
@@b4lderm Quando un'azienda mette le sue azioni sul mercato, essa stessa diventa parte di una speculazione, anzi di molte scommesse. Avere uno dei modelli più venduti al mondo è un ottimo elemento per indurre "i giocatori" a scommettere su di essa. Il mercato azionario è speculazione. Da sempre.
@@stupidocanerosa tutto vero, ma questo non esclude il fatto che il suo valore sul mercato sia fuori proporzioni, e non lo userei come unico metro di giudizio per indicare chi sta lavorando bene o male perché il loro caso è più unico che raro e non è replicabile. Se l’esempio Tesla fosse replicabile aziende come BYD dovrebbero essere la sopra con loro dato che praticamente sono la fabbrica di batterie di 3/4 del mondo, invece hanno valori più realistici dettati dal mercato e non solo dall’influenza di un personaggio come Musk che compra e vende azioni quotidianamente per smuovere il valore.
Anche questi problemi derivano dal fatto che le case automobilistiche europee pensano più ai dividendi veloci che all'investimento a lungo termine. Lo dimostra il fatto che nel momento in cui le vendite calano loro alzano i prezzi.
Inoltre, se i dati a cui fai riferimento tu sono gli stessi citati da Masterpilot nel suo video, occhio che comprendono anche i veicoli esportati all'estero
non è assolutamente vero. hanno infrastrutture all'avanguardia e le tecnologia di nio stanno esplodendo. semplicemente hanno capito quanto costa meno l'elettricità rispetto a benzina/diesel. ovviamente per far si che convenga, l'elettricità deve costare poco, cosa in cui l'Italia è indietro anni luce :)
@@chris051 appunto, è stato imposto, a shangai non immatricolano piu auto termiche e si deve spendere almeno 10k per una targa gia attiva, di conseguenza le termiche salgono di prezzo
Come fa a dire con tanta sicurezza che è solo per imposizione e non per anche altri motivi che si vendano BEV? Sui costi consideriamo che la Cina ha costruito una centrale idroelettrica grande abbastanza da rallentare la rotazione terrestre. Se costa meno l'elettricità rispetto ai carburanti fossili diventa conveniente anche considersndo una spesa maggiore iniziale.
@@emaavo a Shangai erano anni che non vedevano il sole per lo smog. Forse sarebbero dovuti intervenire molto prima per salvaguardare la salute umana. Anche in Italia è vietato montare tetti in eternit ma nessuno lamenta imposizioni
Fossi in lei rivalutare il Diesel in città. Dato per scontato che il catalizzatore deve essere in ordine, per " schiena" ( coppia) e consumi , il diesel è adatto all'uso cittadino, grazie
Bravo Andrea, ottimo video. Finalmente qualcuno che si prende l’onere di analizzare seriamente dei dati per esprimere un opinione quantomeno sensata, a differenza dei soliti boomer su Facebook che sono buoni solo a dire “L’Europa, le macchine aspirapolvere, non ci sono più i mezzi di una volta ecc. ecc.”. Magari questo periodo di crisi darà una sveglia a chi le decisioni le prende e farà qualcosa al posto di dormire sugli allori
Bravissimo Andrea, bravissimo. Finalmente ho trovato qualcuno che la pensa come me, sono totalmente d'accordo con quanto hai detto, sottoscrivo dalla prima all'ultima parola. Ricordiamo che sono anni che le case automobilistiche europee, nel mentre che piangevano sempre disgrazia, con tagli, delocalizzazioni, impoverimento della qualità, facevano ogni anno dividendi milionari per gli azionisti, invece di investire in ricerca e sviluppo. Meriterebbero tutti il fallimento, ovviamente nessuno se lo augura per tutti i lavoratori e per la storia che c'è dietro ad ogni marchio, ma per come hanno agito meriterebbero proprio di essere soppiantati. Speriamo che le cose possano cambiare, e che alla guida di queste case arrivino uomini di prodotto e non manager che pensano solo alla finanza.
Ciao sono un ingegnere come te (il mio settore è l'oleodinamica industriale, e forniamo i principali clienti mondiali e italiani sia in ambito siderurgico che ambito presse in generale... è probabile che una delle centrali da noi costruite sia finita in fabbriche Tesla) . Dico solo una cosa: finalmente ho trovato qualcuno che la pensa come me, e sono contento che sia un collega. Stiamo vivendo (per nostra fortuna) una rivoluzione tecnologica assurda e tanti neanche se ne rendono conto... dovremmo essere solo contenti, e invece vedo solo vecchi bacucchi che litigano. Lasciate spazio ai giovani e alle nuove tecnologie. Le case automobilistiche che vanno male , vanno male per decisioni manageriali sbagliate... c'è poco altro da dire.
Per la Cina l'elettrico è una questione strettamente legata a questioni Geopolitiche. Si sono impadroniti delle filiere, del supply chain, ha fatto blocco con le aziende produttirci locali e tagliato fuori le industrie Europee e Giapponesi. La tua è una analisi interessante, proviamo un altro punto di vista. Se L'Europa non avesse seguito la Cina, avremmo perso il mercato Cinese, (tanto abbiamo visto è inevitabile in quanto non si gioca con le stesse regole), ma messo fuori gioco le loro aziende nel resto del mondo, che malgrado quello che dici non va per niente verso l'elettrico. Non può andare verso l'elettrico principalmente perchè non in grado di adeguare le infrastrutture. Africa, India, Medio Oriente, America Latina, hanno altri problemi. Se Togli l'Europa e l'America i Cinesi si sarebbero strozzati con le loro mani, sarebbero morti di sovraproduzione (sta già in parte avvenendo con tanti altri prodotti e devono, non vogliono, devono, esportare!! ad ogni costo). La soluzione potrebbe essere, (non lo so per certo ovviamente è una ipotesi), investire massicciamente nell'ibrido e fare blocco come sta facendo il Giappone. Sperando non sia già tardi.
La Cina è stata semplicemente più lungimirante degli altri, ma siccome l'Europa è furba ha permesso a tutti i costruttori Europei di delocalizzare in Cina per sfruttare la loro forza lavoro, cosi facendo hanno venduto ai cinesi anche il Know-how che oggi gli si ritorce contro, ma d'altronde non era difficile capire che un paese con oltre un miliardo e mezzo di persone, con risorse infinite in ogni ambito prima o poi sarebbe entrata anche nei settori dove noi Europei abbiamo la presunzione di insegnare tutto a tutti.
Completamente in disaccordo: Il problema è puramente politico, perché noi in Europa non puntavamo all elettrico e facevamo i nostri motori, poi arrivano le imposizioni dall' alto e adesso tutte le case europee devono elettricizzarsi, e guarda un po', sono indietro rispetto a chi lo faceva da molto prima. È stata favorita ovviamente la migliore azienda di auto elettriche perché viene spinta solo la macchina elettrica, trattando le auto termiche come preistoriche, andando ad ingrossare un azienda americana e affossando le nostre. In cina l elettrico fa forte perché è una dittatura e non decidono un cazzo i cittadini. Poi model y è la macchina più venduta, una macchina da 40/50 carte è la più venduta, e questo dovrebbe fare riflettere molti, 15 anni fa potevi comprarti una macchina nuova con 10 Milà, adesso costa più del doppio, quindi è normale che tra prendere una macchina europea elettrica che fa cagare a 30k e una decisamente migliore tesla scegli la tesla, ma questo ci favorisce? L anno scorso stellantis ha dovuto dare 1.5 miliardi a tesla per le "quote green" altrimenti doveva pagare 3 di multa all UE, questo c'entra qualcosa con il progresso tecnologico, l ecologia e le macchine, o solo con la politica ?
Peccato che dopo il pezzo in bianco e nero hai aggiunto il resto. Quindi secondo te i costi di R&D su elettrico sono magici e non spalmati sul resto 😂 Siamo nel pieno del SI, però, MA 😂
Mai detto che i costi di R&D sull’elettrico siano magici Emi. L’R&D costa caro, in qualunque settore, ma non mi risulta che normalmente le aziende di successo siano quelle che spendono meno, anzi…
È vero che il valore in borsa non prezza tanto il presente ma le aspettative future, ma di fatto per tesla e cina vari, è direttamente proporzionale al loro R&D. In più ci si è messa la politica Europea con leggi assurde contro il nostro settore automotive che ne ha decretato il fallimento oggi. Serve una revisione delle leggi antinquinamento urgente per salvare il comparto automotive europeo.
Ti seguo da anni e mi piacciono i tuoi contenuti però il tuo commento in questo caso non mi sembra molto corretto. Possono essere visioni diverse dalle tue ma non credo che nessuno abbia la verità in tasca. Ho visto i tuoi recenti video dove parli di alcuni amministratori e in particolare di tavares...eppure ricordo tuoi video di qualche anno fa dove quasi lo lodavi e dicevi che con lui anche i marchi italiani come alfa ne avrebbero giovato... perché era uno che ne sapeva di tecnica, di meccanica, gli piacevano le auto sportive, correva, ecc. I fatti sono andati diversamente e anche tu avevi sbagliato nelle tue valutazioni. A fatti conclusi è facile tirare le somme (forse) ma in ottica futura è molto più difficile e tutta questa sicurezza di chi ha la sfera di cristallo mi pare un pochino esagerata.
Se fai una piattaforma unica per termico ed elettrico i costi di R&D sono praticamente più del doppio di fare piattaforme dedicate, quindi per rientrare dei costi devi vendere troppo alto sia il Termico che l'Elettrico, praticamente non vendi nessuno dei due. L'elettrico dovrebbe essere un'occasione per i costruttori Europei di vendere auto più a basso costo dato che sono decisamente più semplici da produrre, invece come al solito guardano solo al profitto a breve termine. Iniziassero a tagliare metà della gamma che ha modelli inutili che si sovrappongono, cambiare i processi produttivi, investire forte sul software e costruire roba seria e semplice, così forse avremo meno fallimenti, spero nessuno, ma di questo passo in tanti hanno già un piede dentro la fossa.
@@Etrusco984 Ti correggo, costa molto di più sviluppare una piattaforma nuova solo elettrica rispetto a condividerne una già presente. Non vorrei sbagliarmi ma in europa solo renault e dacia con la spring hanno capito un po' prima come procedere, software a parte, che chiaramente in quest'ultimo è dove risiede la vera tecnologia a cui poi si implementa tutto il resto.
Finalmente, bravissimo! La mia lettura della situazione è questa! Vallo a speiegare a Emiliano. Le elettriche le vogliono in moltissimi, non si sarebbero mai bruciati gli incentivi in poche ore.
7:56 Punto cruciale. Complimenti, analisi molto interessante. Grazie e buon 2025. Io continuerò con il mio TD 2.0 finché non mi abbandonerà (sono a 300k km) o mi costringeranno ad abbandonarlo.
Ottima analisi, purtroppo in europa siamo lenti, molto lenti, troppo legati a formalismi giuridici e con una capacità decisionale pari alla velocità di una lumaca... indecisa. Non si fa abbastanza ricerca, non si finanziano le idee veramente innovative e con queste premesse è facile per il resto del mondo lasciarci in una nuvola di polvere. Siamo campioni nel costruire beni voluttuari ma non abbiamo capito, o non vogliamo capire, cosa è realmente innovazione e cosa da relamente valore aggiunto. Non la vedo bene....
100% d'accordo con te. Se 40 anni fa ridevamo del diesel e 20 anni fa dell'ibrido oggi tocca all' elettrica. Il petrolio è finito, la macchina termica dopo 100 anni è finita con le sue dispersioni fumi e rumore. I nuovi padroni non parlano inglese e arabo ma cinese. L'auto non è più meccanica ma elettronica e l Europa ha dormito.
Mitico Andrea, ottimo punto di vista, purtroppo spesso si ragiona come nella prima parte del video ma poi effettivamente è come dici tu... Futuro ahimè concreto anche se da purista endotermico triste... Amen è stato bello bravo ottima analisi....
Analisi perfetta, di una lucidità disarmante. Tesla, per ora, è troppo avanti (globalmente parlando, quindi considerando anche "l'ecosistema" attorno), le uniche vere rivali sono le BMW elettriche, di cui tutti parlano bene. Delle possibili chiavi di volta potrebbero essere le nuove R5 e Twingo, se le scontassero un po' di listino.
Finalmente una analisi seria, una interpretazione di numeri analitica e non da Bar del guercio (=Emiliano Perrucca Orfei) . Abbiamo tempo per far arrivare il mercato verso l’imposizione elettrica, ma se la politica Europea dovesse cambiare strada ora , sarebbe un disastro. La politica Europea ha cercato di porre l’Europa davanti a tutti proprio per stimolare l’innovazione e la ricerca, come dici tu. Il problema è che in Italia pur di fare sacrifici minimali per l’ambiente (=perdo 15 minuti a ricaricare per arrivare a casa da un viaggio) allora correnti di pensiero si scagliano contro con numeri inventati e se per caso la politica facesse dietrofront adesso, l’industria rimetterebbe in pista il motore Fire 1000 e nel frattempo i neopatentati progressivamente acquisteranno auto Cinesi elettriche e l’industria via via crollerebbe. Hai perfettamente ragione 👍
Ci credevamo i migliori del globo, ci siamo gongolati con il vanto di essere "gli occidentali", quelli più sviluppati, intelligenti, pieni di storia ed esperienza, pensavamo di essere furbi, abbiamo iniziato a produrre in Cina, l'unico scopo dell'avido Europeo è lucrare e monetizzare, non ci rimarrà nulla quando avremo finito i soldi per acquistare prodotti ai cinesi. L'Italia farebbe bene a staccarsi subito da altri paesi europei la cui economia si basa solo sull industria, noi potremo rimanere a galla con agricoltura, alimenti pregiati, ed un altra cosa che ci è cascata dall'alto per cui non abbiamo alcun merito: turismo e storia
Sono molto d'accordo con la tua analisi. La miopia e la resistenza al cambiamento delle "vecchie" case europee è senza dubbio la causa principale di questa situazione, senza scomodare l'elettrico è assurdo che non ci siano soluzioni full hybrid decenti, tolta Renault, quando è evidente che per una gran parte dei clienti è attualmente la soluzione migliore (sono già alla mia seconda elettrica, per far capire come la penso in merito). Hanno invece puntato sulle inutili e costose plug-in quando è evidente che è una motorizzazione di transizione già morta in partenza e fondamentalmente senza senso.
Completamente in disaccordo. La Cina vende l'elettrico xke ha delle imposizioni sull'acquisto delle auto elettriche, non si posso acquistare liberamente le termiche. In Cina si parla di altri costi produttivi che effettivamente metteno in concorrenza sleale il mercato Europeo, ed ecco xke i dazi. Oltretutto Tesla ha investito sempre e soltanto in auto elettriche, non ha storia nella produzione auto, ha aperto un mondo con grandi investimenti ma non ha un pregresso complesso come tutti gli altri marchi classici. È un raffronto imparagonabile, si è partiti da un foglio bianco... Noi non siamo tradizionalista e arretrati, gli europei e non soltanto, non hanno ancora le infrastrutture decenti per affrontare in OBBLIGO di passaggio al mondo elettrico di punto in bianco come vorrebbero le normative stringenti, le case auto pur di non sopperire a quell enormità di sanzione che è prevista per ogni vettura venduta termica preferisci sfornare qualsiasi auto elettrica nella speranza di non vendere Termico, che in questo momento è meglio meno volumi termici che pochi elettrici. Il discorso non è così semplici e popolano come l'hai esposto tu purtroppo
Infatti l’OBBLIGO non è per oggi ma tra 10 anni! Se l’Europa si fosse concentrata maggiormente sugli investimenti di elettrico e batterie e software invece che sprecare fiato in futili battaglie ideologiche contro una nuova tecnologia, avremmo meno divario verso la Cina.
@@Stescio il classico pippone per giustificare il nulla. Da quando non avete competenze ed esperienza è diventato un punto di forza? Tesla ha dovuto imparare a fare tutto e lo fa più che bene, gli altri si sono dimostrati incapaci di stare al passo. Nulla di nuovo, si è già visto con Nokia, Eriksson, Alcatel ecc...
@@claudiobj86 il. Mercato cinese ha un valore storico nullo rispetto a quello europeo o americano, di cosa parliamo? Voglia negare le origini e i successi fatti dai veri brand che esistono da oltre un secolo con Tesla che c'è 15 anni eltre cose impronunciabili cinesi??
@mirko99998 in italiano? Forse non sono io quello che alla terza media non c'è arrivato. Il paragone è più che legittimo: leader di mercato che dormono sugli allori convinti di poter controllare a determinate tempi e modi delle innovazioni tecnologiche. Nokia è morta quando ha riso dei touchscreen per poi provarli a ficcare su un os non pensato per quello. I costruttori europei moriranno tentando di ficcare motori e batterie su telai nati per fare altro e perché non hanno capito che il vero salto tecnologico non è in motore e batterie ma nel software. Tesla è una tech company, non un semplice costruttore di auto, stessa cosa per i cinesi: hanno un rapporto ingegneri meccanici/ sviluppatori software che è 1/1. Il risultato? VW che blocca migliaia di auto per giorni a causa di un ota
La tua analisi è molto interessante e ti ringrazio anche per alcune informazioni tecniche riguardo a Tesla, in particolar modo il programma Giga Press!! Ad ogni modo, per quanto la tua analisi riguardo agli avanzamenti tecnologici sia anche corretta, manca di alcuni dettagli di contestualizzazione che fanno la grossa differenza. Hai parlato, ad esempio, degli Stati Uniti e come le case automobilistiche Americane siano incentivate dal governo a sviluppare le batterie. Problema è che i grandi marchi Yankee e anche alcune Giapponesi che producono in America (Toyota in Messico) stanno avendo una crisi di base perché le loro auto NON le vendono proprio!! Ci sono lotti infiniti di veicoli nuovi di pacca INVENDUTI che stanno costando MILIARDI di dollari in perdite, oltre al fatto che il costo di produzione di una vettura qualsiasi è talmente elevato che ogni auto che riescono a vendere, perfino a cifre esagerate, NON recupera i costi di produzione!! Puoi guardare alcuni TH-camr Americani sul campo che parlano di questa crisi!! In secondo luogo, ma non da sottovalutare, Tesla ha sì ottenuta una fetta pazzesca del mercato, ma ha abbassati i prezzi delle auto nuove praticamente dalla mattina alla sera svalutando così tutte le vetture già vendute, e nemmeno di poco!! Un Cyber Truck che costava oltre i 100mila dollari e per il quale c'erano pre-ordini da oltre 2 anni improvvisamente è sceso di prezzo di 20mila dollari, cosicché gli acquirenti si sono ritrovati con un pezzo di ferraglia svalutato che li ha fatti non poco incacchiare!! Inoltre, il servizio di assistenza, ed è triste dirlo perché io stesso apprezzo molto Tesla come marchio, fa pena, pietà e compassione!! Chiedi a Randy Shear di Auto Auction Rebuilds che si è ritrovato una Tesla usata IN GARANZIA che non funzionava e la Tesla che gli ha risposto (in sintesi) "cavoli tuoi"!! O quando gli hanno consegnata una Tesla nuova di fabbrica da 60mila dollari con allestimento SBAGLIATO e anche in quel caso gli hanno detto "affari tuoi"!! Infine, riguardo al premere sulle tecnologie e gli avanzamenti tecnologici, questi devono essere rapportati all'effettiva capacità di sfruttamento in un ambiente reale, non in un mondo di fantascienza. Ci sono vari esperti che hanno spiegato che anche se si piazzasse una colonnina di ricarica ogni 5 metri, il sistema elettrico Italiano (e in generale) NON ha la capacità di produrre e convogliare la quantità di energia richiesta per caricare MILIONI di auto elettriche contemporaneamente. Anche qui, il risultato sarebbe che tutti ci ritroveremmo a piedi con un bellissimo pezzo di fantascienza inutilizzabile!! Inoltre, rimane il grosso problema della pericolosità delle batterie stesse, che se disgraziatamente prendono fuoco sono molto più difficili da spegnere, questo confermato dai dipartimenti dei Vigili del Fuoco negli Stati Uniti!! Quasi superfluo menzionare che gli incendi devastanti in California hanno mostrate file interminabili di auto elettriche che non potevano fuggire dai roghi perché senza carica, con molti che le hanno dovute abbandonare nei garage perché il sistema elettrico era andato a farsi benedire! Quindi, in conclusione, sono sì d'accordo sul fatto che vadano fatte ricerche e migliorate le tecnologie, assolutamente, ma allo stato attuale e soprattutto con le auto elettriche ATTUALI (non quelle future che MAGARI verranno sviluppate) si potrà considerare d'incrementare il mercato in maniera esponenziale. Nei fatti, se invece si preme adesso senza che queste tecnologie siano adeguate, rischiamo solo di creare un cataclisma del trasporto senza precedenti, dove migliaia di auto elettriche non funzionanti intasano le strade e i garage!! Inoltre, la Cina non fa testo perché la loro infrastruttura è completamente diversa dalla nostra e loro stanno costruendo le proprie città attorno alle auto elettriche (ignorando per altro le campagne che sono ancora nel terzo mondo), al contrario di noi che abbiamo paesi millenari e città antichissime che NON sono studiate per sopportare cambiamenti drastici a meno di eliminare fisicamente la popolazione e raderle al suolo!! Ci sono equilibri che vanno rispettati, altrimenti, in nome del progresso, rischiamo una ecatombe!! Quasi dimenticavo, ma solo per nota, pensare di ridurre l'inquinamento perché si usano le auto elettriche è la menzogna del secolo visto che la produzione di energia rimane, tuttora, per la maggiore a centrali elettriche a combustibili fossili e carbone. Prima fra tutte, proprio la Cina che ha il secondo livello d'inquinamento più terrificante al mondo dopo l'India!! Tradotto: s'inquina uguale, se non di più!! Morale della favola in sintesi: giustissimo lavorare sulle tecnologie e sviluppare soluzioni più efficienti ad avanzate!! Purtroppo, NON sono quelle che abbiamo sotto mano adesso e sarebbe una catastrofe se cercassimo di aumentare significativamente la diffusione di prodotti sperimentali ed inefficaci. La strada è ancora MOLTO lunga!! Cari saluti e Auguri di Buon Anno anche a Te!!
No. Le elettriche tesla vendono perché hanno senso ma l'utente che vuole elettrico è finito. Se il 20% sceglie elettrico sceglie tesla. Ecco le vendite elevate.
@@waitingfor1979se come dici, chi voleva l'elettrica l'ha già presa, quest'anno tesla dovrebbe vedere un calo delle vendite del 100%. Cioè, ma ti rendi conto di quello che scrivi?
Mi dispiace ma in questo video ci sono tante cazzate/ cose tralasciate. Un esempio tra tanti che potrei fare, chiediti perché in Cina ci sono così tante auto elettriche, le ragioni ci sono e non è assolutamente che stanno investendo nella tecnologia come fai passare nel video. Sei molto bravo ad analizzare la parte tecnica, ma qua purtroppo c'è più politica rispetto che tecnica e li secondo me non ne capisci molto.... Mi spiace ma io penso che l'errore in europa sia proprio che non stiamo più facendo appunto le stesse cose, l'errore é tutto lì, perché le cose se vogliamo (senza avere l'Europa contro) le sappiamo fare e molto meglio di tutti gli altri, e non c'è bisogno di fare auto elettriche per innovare e trovare soluzioni nuove come dici tu. Ripeto il punto è proprio che in europa non stiamo più facendo quello che siamo bravi a fare per colpa della politica. Anche la frase finale se non siamo competitivi su elettriche e ibrido siamo falliti, ma che cazzo dici diamine, in europa potremmo tranquillamente continuare a fare termiche per noi stessi e campare così, senza contare che giappone e America non stanno andando sull elettrico. È inutile che fai a vederti il valore in borsa di tesla 😂 non si guarda così quanto vale un azienda di fatto
Anche un bambino lo vede che c’è un abisso tra un’auto vecchia energia ed una nuova. La fruibilità è ancora da affinare con infrastrutture ed evoluzione ulteriore delle batterie ma si andrà lì e non c’è altro da fare che darci dentro con investimenti e rocerca per recuperare il gap altrimenti sarà un’industria persa. Cosa vogliamo produrre e vendere a noi stessi che l’europa è un continente numericamente microscopico - 400mio di abitanti su 9 miliardi del pianeta, 5% della popolazione ed in diminuzione - e con una curva demografica devastante? a chi le vendi le audi, le porsche, le alfa romeo, ai 70enni? Tra due anni la mediana dell’età degli italiani sarà sopra i 50 anni, la mediana non la media, vuol dire metà popolazione tra 50 ed 80 anni e metà da zero a 50. Basterebbero tre fabbriche per tutto il contintente con il termico in contrazione e l’elettrico in tumultuosa crescita. Se non ci si da una sveglia l’automotive sarà perso come si è persa l’industria elettronica di massa.
Io sono in disaccordo praticamente con tutto quello che hai scritto ahha sai perché perché questo pensiero che hai tu è quello che porta l’itali a fallire da anni . Gli Italiani erano i migliori a fare qualsiasi cosa ma non hanno capito che è cambiata l’epoca ora conta che sa produrre di più a prezzi più bassi . Punto. Che sia un bene o un male è così. E se continuiamo a dare contro al progresso finiremmo male
@@dimitarsimonovski4216 non è vero non è così, c'è mercato per le cose che costano poco e c'è mercato anche per quelle costose e fatte però meglio, non come quelle di adesso che costano e son peggio delle altre ovviamente. Se tutti puntiamo a produrre a prezzi più bassi usciranno cose sempre scadenti, fino a 10 anni fa producevamo auto ancora valide e al prezzo giusto è da poco che è cambiata la musica, e non per scelta delle aziende ma per decisioni prese dal alto, senza queste decisioni prese dal alto a carico delle aziende ( non c'è stato alcun aiuto dallo stato se non in minima parte) non staremo messi così e non avremo assolutamente i prezzi attuali
Cherry picking, classics contestazione nostalgica "Noi siamo piu bravi, eravamo..." blablabla, il mondo cambia, se vuoi rimanere una eccellenza devi evolverti, e non lo puoi fare se guardi indietro. Nessuno ha smesso di fare cosa, ci siamo solo fossilizzati
Europa, e in particolare Italia dove tantissimi settori (che so, energia, servizi, difesa, pubblico e aziende private tra virgolette para statali) sono visti come delle corazzate immobili e sempiterne dove entrarci solo per tagliare la propria fetta, carrozzoni che in un modo o nell'altro si salveranno sempre stanno subendo l'accelerata del resto del mondo che una volta gli ridevamo mentre andavamo a farci le vacanze da signori. C'è chi entra nel nuovo millennio, e chi ancora pensa che la grande guerra è finita la settimana scorsa. Parlerà il futuro, a voce alta.
Finalmente qualcuno che ragiona in maniera analitica, invece di trovare alibi come fanno tutti
Ma che stronzate, il fatto che tesla abbia una capitalizzazione maggiore non centra esclusivamente con l'automotive quindi nn giustifica.
Di solito quando i prodotti non si vendono si abbassa il prezzo, invece hanno alzato i prezzi e sono calate a picco ancora di più le vendite. Geni dell'economia.
Proprio dei geni!
Non è perché sono stupidi. Nel futuro quasi tutti, eccetto i ricchi, dovranno noleggiare la macchina. Stessa storia con le case. "Non avrete niente e sarete felici" .cit
FINALMENTE!!! uno che dice veramente come stanno le cose! Dico le stesse cose da diverso tempo a chi mi chiede cosa ne penso della situazione attuale. Per ora miglior video sull'argomento del 2024/2025.
Si indipendentemente dalla tecnologia bisogna centrare il prezzo del prodotto se non si riesce a centrare una determinata fascia bisogna rivedere il sistema produttivo e il prodotto nel suo complesso per semplificarlo ma non renderlo "povero" agli occhi dei clienti
Io sono uno sviluppatore software automotive. Tra i miei progetti ci sono state anche centraline per auto elettriche e per quanto mi riguarda non è una tecnologia complicata da fare. Quindi se parliamo unicamente di ricerca e sviluppo il costo non è giustificabile, semmai andava spalmato su più tempo. Semplicemente le aziende hanno pianto fino all'ultimo sperando che l'europa facesse dietrofront, cosa che non è avvenuta. Semplicemente dovevano investirci prima senza lagnarsi. Inoltre i prezzi delle termiche sono aumentati da ben prima delle elettriche. Già si producevano meno auto e per questo hanno alzato i prezzi andando anche al risparmi sui materiali. Ma come si può pretendere di compensare aumentando il prezzo? ad un certo punto il castello crolla considerando anche il potere d'acquisto dimezzato.
Innanzitutto ciao collega 😊 . In secondo luogo non sono completamente d accordo con la tua analisi.
Sono d accordo che la tecnologia non costa così tanto anzi dovrebbe costare meno.
Ma non metti in conto il problema che io riscontro qui in Italia. I nostri manager sono degli inetti totali. Chiedere loro di aprire un reparto di progettazione motori o centraline è utopistico. Messi di fronte al problema per il quale sono completamente incompetenti agiscono come al solito: compriamo quella tale azienda che fa più o meno quelle cose invece di farci il know how. Insomma la strada più facile. E la totale incompetenza . Conosco un azienda che quando cerca uno sviluppatore si affida al recruiter di turno ( che ne capisce meno del committente) e chiede al candidato se ha o meno esperienza o skill in qualcosa, senza neanche sottoporlo a un test tecnico, sulla parola. Sai che sviluppare sw come qualsiasi attività che arriva dall ingegno umano richiede competenza, come ti puoi aspettare che conseguiscano successo o competitività soggetti che messi di fronte a nuove sfide tecnologiche.il massimo che sanno fare è acquisire a scatola chiusa altre aziende? È come acquistare un auto usata senza neanche averla vista in foto
@old8088 Ciao. Anche in quel che dici c'è del vero. Per me sono due facce della stessa medaglia.
I manager sono inetti come hai detto e scelgono sempre la soluzione più facile nell'immediato senza fare investimenti a lungo termine. Per me comprare un'azienda con una determinata competenza può non essere sbagliato, ma poi devi sfruttare quello che sanno per ampliare il tuo know how.
Per quanto riguarda i colloqui tecnici io essendo tech leader mi occupo anche di quello da un po'. Fatto sta che sono d'accordo con te, molte volte mi hanno ripreso perché scartavo troppe persone, che per me è follia. Preferisco avere persone valide e curiose di quel che fanno invece di amebe.
@@giuseppefabiano1949 ciao, io mi sto laureando in informatica e sono molto appassionato di auto, mi piacerebbe lavorare in questo mondo e sviluppare software per auto, posso chiederti che percorso hai seguito tu? Come ti trovi, consigli ecc...?
@giuseppefabiano1949 abbiamo la stessa posizione vedo. Si , è abbastanza vero anche il fatto che anche in caso di acquisizione manchi la capacità di usare il know how acquisito. Spesso addirittura acquisiscono la realtà sbagliata. Italian style
Ricordo molto bene i tempi in cui TOYOTA vendeva le prime versioni della PRIUS ibrida, i costruttori europei e quindi le riviste di settore (per non giocarsi le pubblicità) ridicolizzavano l'iniziativa rifiutando così di attivarsi e sviluppare competenze che sarebbero venute buone successivamente.
La PRIUS poi è diventata l'auto più venduta nel mondo...
Ora la storia si è ripetuta con l'auto elettrica, i nostrani carmaker anzichè mettersi pancia a terra per recuperare il tempo perduto ne sprecano ulteriore tirando la giacchetta ai politici.
Ad oggi le plugin europee sono più inquinanti delle termiche e tutto lascia credere che i cinesi ci asfalteranno sia con le auto a pistoni che con quelle elettriche, questo grazie agli ultimi 20 anni spesi ad affinare e realizzare belle cuciture.
L'arrivo della guida autonoma darà in colpo finale perchè per rispondere qui bisogna sviluppare competenze e strutture che non si creano dall'oggi al domani.😟
Vero qui in Europa non studiano tecnologie ma fanno solo politica i cinesi fanno i fatti, vengono qua' da noi e si comprano tutto.
Da noi siamo circondati da negozi gestiti da cinesi aperti sette giorni su sette .
Grande auto la Prius, magari non sarà bellissima (e sono gusti), ma gari non sarà potentissima (è sicuramente più potente del 90% delle auto europee con i suoi oltre 200CV), ma ha un consumo ridicolo e emissioni bassissime, figurati che è persino rientrata negli incentivi per le auto a elettriche, che avevano un range di emissioni di 0-20g/km, la prius ha 12g/km di emissioni.
Se oggi dovessi comprare un ibrida sicuramente la prenderei, non ci sono cazzi per nessun auto europea...
Ho abbandonato ford dopo 15 anni per andare su una hybrid seria, cioè una full. Ho acquistato due honda che consumano pochissimo, vanno molto bene e inquinano poco. Fiat non pervenuta, alfa romeo fa peugeot col marchio del biscione, bestemmia assoluta.
Vero, però la Prius e le Toyota in generale non hanno bisogno della colonnina!
@mauriziomoruzzi7521 È vero non è elettrica ma vale come indicatore di quanta attenzione/sensibilità si è usata nei confronti della innovazione già vent'anni fa e da europeo è una considerazione amara.
Grazie.
@@julianelezi8867 Grazie mille per il supporto! 💪🏻
Ciao Andrea, sono un ing. mecc. laureato a Bologna 50 anni fa e sono iscritto al tuo canale fin dall 'inizio: mi piace supportare i giovani colleghi intelligenti, appassionati e propositivi... Sei mai venuto, per caso, a Firenze , dove abito ? Se riesci a trovare una colonnina di ricarica, per di più libera, senza usare una app, sei un mago ! Ma tu pensi davvero che in 10 anni in una nazione come la nostra, in cui si fa crollare il ponte Morandi per lucrare sull' elusione della manutenzione programmata, in cui si investe in ricerca una quota miserabile del PIL, si possa incentivare l' acquisto di veicoli elettrici ??? La tua analisi è, nella sua concisione, perfettamente ragionevole, ma, credimi, sei troppo giovane per conoscere tutte le pastoie burocratiche / politiche che sono la vera nostra palla al piede; in più, l' unione europea si sta dimostrando sempre meno propensa a trasformarsi in una vera unione politica, con tutte le conseguenze del caso.
Perché non dovrei usare una APP?? che mi dice dov'é se è libera e me la prenota anche?
tranquillo le colonnine si possono tranquillamente produrre, verranno prodotte di pari passo con la vendita di auto elettriche, attualmente secondo i dati stanno aumentando in modo esponenziale di anno in anno senza considerare che molti ricaricano a casa😅.
un po' come la versione che circolava fino a qualche mese fa che le auto elettriche non vendevano nulla e poi sono usciti i dati della model y. con calma e pazienza il mercato si autoregola. l'importante è darsi una svegliata che di questo passo per le case produttrici europee non scorrono buone acque.
@@paololucidera7078abito anche io a Firenze, ho avuto per un periodo una plug in hybrid di un noto gruppo che (a parte di fatto garantiva una autonomia quasi dimezzata rispetto a quella dichiarata in wltp e non avevamo dubbi…) mi costringeva a fare la fila alle colonnine perché in città non ce ne sono abbastanza per quei pochi che hanno full electric o plug in (figuriamoci se tutti dovessero comprare elettrico). Da “collega” con entrambi non posso che concordare con questo signore che ha fatto il commento. Ci sono questioni geopolitiche molto più complesse.
Fortuna che ci sono giovani ingegneri come Andrea, che hanno una visione comunque positiva, perché loro nel futuro bene o male ci dovranno vivere.
@@paololucidera7078 Paolo, la mia era una provocazione...per dire che , girando casualmente per Firenze, non si troverebbe una colonnina a pagarla oro !!!
per quanto mi riguarda le case europee possono tranquillamente chiudere domani, e non è cinismo fine a se stesso, ma se non si vuole innovare con tecnologie veramente nuove (sono stati in grado di peggiorare sistemi già ben collaudati, vedi cinghia in bagno d'olio), a livello tecnico non hanno più ragione di esistere.
a livello stilistico nessuna ha un nesso col "glorioso" passato, ormai tolto il marchio sono tutte dannatamente uguali, quindi anche in questo caso non hanno ragione di esistere.
lo dimostra l'effetto nostalgia che porta a rendere più interessanti restauri e restomod (ed in alcuni casi retromod) piuttosto che l'arrivo di un nuovo modello, dove di "nuovo" c'è solo uno schermo più grande.
quindi ben vengano le cinesi e le youngtimer.
Bhe a mio avviso anche da fare i conti su come sono stati trattati i clienti fino ad oggi. Basti vedere vw col diesel gate, il 1.2puretech con la famosa cinghia, il 1.5 con serbatoio adblue difettoso, ordini cancellati e controproposte per l'elettrico, politiche di vendita che premiano chi si fa le rate e si indebita per bene(guarda caso le banche ed assicurazioni di proprietà delle case produttive)... La gente vuole o spendere poco oppure avere il rispetto che merita chi paga profumatamente.
Qual è il 1.5 col serbatoio adblue difettoso?
@thedreamer2906 PSA 1.5 diesel . Ora sembrerebbe che una serie di proprietari siano stati rimborsati
La gente è anche ben disposta a spendere 30-40k, a patto che le auto offrono il giusto, consumano poco, abbiano un minimo di potenza e che non debbano pagare 400 euro di bollo e 6.000 euro di superbollo.
Per dire, Tesla Model Y, nel 2023, costava 50.000 euro ed è stava l'auto più venduta in assoluto in Europa tra tutte le motorizzazioni possibili, quindi le persone che sono disposte a pagare un auto abbastanza ci sono, quello che manca è la serietà e tutto il resto che ho elencato sopra...
(poi ovvio, se si è povero e ci si può permettere solo una fiat panda da 20.000 euro, come in Italia, allora ti compri la panda)
@Tora568 si ma credo che anche chi acquista una Panda debba sentirsi garantito e soprattutto che quando acquista deve essere certo che poi non cambiano le leggi sulla circolazione eurox.
@ L'europa non cambia le leggi sulla circolazione, al massimo cambia le leggi per le auto che produrranno in futuro, diminuendo, gradualmente, le emissioni.
Se ti compri un diesel nuovo (a patto che ne esistano ancora in vendita) ci puoi girare ovunque e l'europa non ti dirà MAI che non ci potrai circolare, finché ti funziona e ti conviene ci giri.
Per dire, in Italia ci sono addirittura sovvenzioni per le auto euro 0 ultra trentennali, totalmente esenti da bollo o tasse di alcun tipo.
L'esempio lampante dell'apice dell'avidità e degli sbagli dei marchi europei è BMW, con la sbandierata piattaforma a trazione anteriore su cui basare la serie 1 (BMW-a-trazione-anteriore-MIODIO) con cui avrebbero risparmiato sui costi di produzione... facendola pagare migliaia di euro in più. Con materiali più scadenti, e soluzioni di design che lasciamo stare.
Confermo, la trazione post, era quella che ti dava qualcosa in più in termine di vendite su auto di quel segmento. Hanno preferito risparmiare.
Concordo. Se si vedono i dividendi che certe case europee hanno distribuito si capisce dove hanno messo i soldi invece che investire in tecnologia.
Esatto, meritano di fallire tutte, altro che salvataggi pubblici
Hanno monetizzato, perché loro per primi non credono!
io operaio da 1500 euro mensili non posso nemmeno immaginare di acquistare un'auto elettrica da 40 mila euro. Questo è il problema, la maggior parte della gente ha perso potere d'acquisto negli ultimi due decenni. I numeri si fanno con la massa
L'hai capito che il mercato delle elettriche ha poco più di 10 anni? L'hai capito che i prezzi scenderanno per forza di cose? La dacia spring non costa €40.000 e la vendono adesso.
@@MarcoBrancozzila vendono, ma quante ne venderanno? A quel prezzo con gli incentivi compri Tesla e hai un mezzo nato, sviluppato e ottimizzato per esser elettrico.
Aggiungerei anche che per il mercato europeo, sarebbe bene che si limitasse la produzione di baracconi tipo SUV si rimettessero a fare delle utilitarie medie, che sono piú utili e meno ingombranti, Renault pare essere l' unica ad averlo capito, forse !
Forse qualche buon dirigente italiano con i piedi sulla terra e un poco di buonsenso in più sia in Europa che nelle industrie non guasterebbe. Stiamo perdendo il senso della misura.
c'è anche un ulteriopre aspetto: le case automobilistiche europee sono diventate delle società finanziarie che danno retta agli investitori invece che alla clientela, ma se non fai utili alla fine scontenti tutti
Finalmente qualcuno competente che non cavalca la moda autolesionista di offendere le auto elettriche solo per sfamarsi li like dal popolino che non vuole sapere.
Grazie di cuore Andrea.
il problema è che hanno obbligato a smettere di produrre il termico, a chi piace l'elettrico che se lo compri pure... ma hanno limitato la libertà di scegliere.
LO CAPISCI?.... CAPISCI LA FORZATURA?
fanno pagare le multe per la CO2 su un calcolo che fa comodo a chivuole IMPORRE l'elettrico... ovvero l'inquinamento prodotto per km percorso, ma scusa, tutto l'inquinamento per fare la macchina prima... e per smaltirla poi non dovrebbe fare parte dell'equazione??? ci aggiungerei anche la produzione della fonte che diventa il"carbirante" delle auto. quanto costa in CO2, produrre 1 KWH? quanto costa distribuirlo, convertirlo da alta tensione a bassa, per poi infine metterlo nelle batterie delle auto?
e invece quanto costa in CO2 un litro di benzina,trasportarlo e pomparlo nel serbatoio?
È questo il vero problema che ci si ostina a non voler vedere.
È la polvere sotto il tappeto delle auto elettriche
Sarei proprio curioso di vedere un dibattito tra te ed Emiliano di press review
Uno ragiona… l altro è una bandiera…
Emiliano a momenti ha degli sprazzi di lucidità ma purtroppo è legato a doppio filo a chi gli dà mangiare. Si attacca pertanto ai soliti alibi.
L'industria europea è come un pugile che all'angolo ha appena incassato e manca della lucidità per capire bene cosa sia successo
Imbarazzante Emiliano, nei video per la testata dove lavora è entusiasta di una elettrica e poi nel suo canale le ridicolizza.. il suo canale in primis, e anche tutti i video dove c'è lui della testata non li guarda piu per coerenza, cosa che lui non conosce
Quale, quello che fa il figo con le brum-brum e si bea delle sue doti di guida in pista? Definirlo incoerente è dir poco. Siamo quasi ai livelli dei servizi televisivi.
Entrambi ( in modo diverso) sostengono che l'auto elettrica non è x tutti!
Caro Andrea condivido completamente la tua analisi, aggiungendo che negli ultimi 10 anni Stellantis/Fiat e co. invece di investire fortemente nell'innovazione delle auto elettriche hanno DISTRIBUITO DIVIDENDI esagerati agli investitori e ai manager.
Ma possibile che nessuno dice che sono 10 anni che fanno macchine tutte uguali e di scarsissima qualità dal design discutibile e con tecnologia vetusta spacciata per nuova?
Ecco perchè sono in crisi!
Vendono a caro prezzo e fanno economia pure su una lucetta.
Tutta plastica ad incastro che dopo un mese scricchiola e balla.
E questo è generalizzato in tutti i costruttori europei.
e noi gli lasciamo queste auto in concessionario o nei piazzali....
Perfetto, non potevi spiegare la situazione in maniera più chiara e sensata.
La migliore e più lucida analisi “pubblica” mai ascoltata. Chapeau!. Cose che nel mio piccolo ripeto da anni ed anni. La cosa peggiore è che gli stessi ragionamenti si possono traslare sic et simpliciter a tutti i settori sottoposti a cambiamenti epocali a causa (o grazie) di nuova tecnologia. In Italia poi il problema è ancora più evidente per via dell’enorme quantità di persone ignoranti che non capendo si trincerano nella presunta sicurezza data dal passato. Il 35% della popolazione è analfabeta di ritorno oltre che in continuo invecchiamento accentuato dal fatto che i giovani preparati se ne vanno a gambe levate. Davvero complimenti ing Andrea!
Tutte cazzate. Per esempio i cinesi vendono elettrico perché bisogna partecipare alla lotteria per comprare il motore termico. L'elettrico non lo vuole nessuno
Parole sante le tue.. peccato che ancora non ci sia nessuno che pubblicamente riesce a dare dello ingnarante al suo pubblico (fun fact l' ultima persona pubblica a farlo riscuotendo successo è stata Vanna Marchi). L'analisi lucida di Andrea è da spellarsi le mani dagli applausi!
La gente è ignorante e refrattaria anche perché si sente truffata dai mezzi di comunicazione e di propaganda...
Un altro fattore importante è il costo dell'energia , in Italia non abbiamo abbastanza corrente elettrica per consentire una transizione serena dal termico all'elettrico , servono infrastrutture reali ( centrali atomiche ) che permettano un costo e una disponibilità energetica adeguati ed in tempi brevi. L'eolico l'idroelettrico ed i pannelli fotovoltaici non bastano.
Pienamente d'accordo con te, le case automobilistiche europee hanno fatto come Nokia e Kodak: "sedute" sugli allori e la concorrenza intanto ha innovato ed ora cercano di rincorrere ma ahimè hanno perso il treno.
Io personalmente sono passato da una Punto Speedgear, alla Hyundai i20 GPL, alla Ioniq Plug-in ed ora alla Ioniq 5 AWD (nel frattempo fotovoltaico, batteria di accumulo, pompa di calore e tariffa a 0€/kWh in fascia F3).
Poi ci sono gli analfabeti funzionali che cascano nelle fake news (io credo che vengano create dalle "lobby del petrolio").
Oltre che non capisco perché si voglia usare un auto elettrica allo stesso modo di un auto termica: è come voler usare il forno a microonde allo stesso modo del forno tradizionale.
Il paragone del microonde con il forno tradizionale e fantastico. Centri in pieno l'igoranza (voluta o dettata che sia) di tanta gente. Spesso mi danno dello sfigato perche' per ricaricare la mia elettrica perdo mezzora ogni 300km circa. Poi cerco di spiegare come si utilizza una elettrica: faccio 10-50-200km in un giorno, arrivo a casa la sera e metto in ricarica. Stop. Viaggi lunghi? Le poche volte di cui necessito mi prendero' i relativi fastidi. Per capodanno ho fatto BG Loano. Arrivato col 26%. Nel parcheggio c'era una fast 50kW. Il giorno della partenza ho spostato l'auto allo stallo, ho avuto il tempo di tornare in hotel per il checkout ed una colazione. Dopo 56 minuti sono tornato ed ho trovato l'auto al 97%. Partito ed arrivato a BG con il 20%. Auto in box in ricarica a 6A e la mattina ero al 65%. E' proprio imparare come si utilizza una elettrica che deve essere concepito. Ho un amico imprenditore che macina 300 -500 km al giorno con molta frenesia per raggiungere i vari clienti. Sono il primo che sconsiglia una elettrica a tale persona. Quando i sistemi di accumulo avanzeranno in tecnologia anch'esso potra' passare all'elettrico.
Mi trovi d'accordo in buona parte. La lobby dell'auto non avrebbe mai accettato l'imposizione all'elettrico, se non fossero anch'essi stati d'accordo su quest'idea.
Si sono illusi che appiccicando una batteria su una macchina termica, avrebbero potuto vendere come prima e far finta di salvare il mondo. Non hanno peró fatto i conti con i clienti, ovviamente.
E con i software...
@@Erni1987sCARIAD e la serie ID di Volkswagen entreranno nella storia come uno dei piú grossi flop di tutti i tempi
@@flpklp814 Non solo, se confronti la nuova Kona e la ID3 con quella c.... di MEB, la tedesca pesa 300 kg in più a parità di batteria! Ci sarà un motivo, no? E sono praticamente delle stesse dimensioni.
@@nobelitaly1024 vero che i Coreani hanno investito seriamente nell'elettrico, ma qui VW ha toppato di brutto. Solo Stellantis offre delle elettriche peggiori secondo me
A malincuore non posso far altro che darti ragione in toto sui tuoi punti di vista in relazione al mercato automobilistico mondiale... complimenti come sempre per gli ottimi contenuti!
Ottimo video, bravo Andrea.... come sempre!!
Gli italiani vogliono 2 cose dalle auto, che costino meno di 15k di listino e che vadano a Gpl, infatti girano tutti in Sandero, non stupiamoci della crisi di stellantis se non fa più auto economiche o a gpl.
Quindi gli italiani vogliono solo citycar, non sicure (Sandero 2 stelle su 5, fiat panda 0 stelle su 5), che ti consumano un enormità (oltre 5l/100km per entrambi i modelli) e che hanno interessi altissimi (Sandero 16%, Fiat 13%)?
Contenti gli italiani...
@@Tora5685 litri su 100 km non è affatto un consumo elevato
Concordo sulla scarsa lungimiranza delle case europee, ma adesso, più che licenziare operai, dovrebbero licenziare i loro consulenti marketing, se sono stati loro a convincere il managing che una EQA poteva essere venduta a 60000€ (60% in più dei vecchi GLA) o 30000€ una Ypsilon elettrica, che prima costava la metà in versione termica
@@gabrimotors1344 5 litri su 100km è il consumo dichiarato nel ciclo WLTP (non a caso le citycar sono autolimitate, perché in questo modo vanno più piano e fanno consumare meno), quando dopo vai in autostrada e ci guidi a 100km/h ti consumano il triplo, questo perché sono motori molto molto piccoli e se portati all'estremo (100km/h è già MOLTO estremo per un 3 cilindri) consumano un infinità.
Per dire, domenica scorsa ho fatto circa 250km in autostrada, con una velocità media di circa 110km/h, con una fiat panda 1.0 3 cilindri, ti dico solo che mi è costato un pieno di 50 euro all'andata e un altro al ritorno. Ora, magari per te non sono tanti 50 euro per percorrere poco più di 200km, ma per tante persone che comprano una fiat panda, e pensano di risparmiare, sono tanti.
@@Tora568 si perché 5 litri per 100km sono tanti ma 5 litri di gpl costano 3,5€ mentre 5 litri di benzina a volte sfiorano i 10€, comunque siamo il primo paese al mondo per stazioni di rifornimento di metano, e tra i primi paesi al mondo per gpl, quindi è una preferenza radicata nei decenni.
Si sono concentrati troppo sul segmento di lusso. Anzi hanno pensato che esistesse solo il segmento di lusso (tutti SUV!). Allo stesso tempo non hanno alzato gli stipendi a nessuno eccetto i top manager. I soldi sono andati tutti agli azionisti. Hanno munto e continueranno a mungere finché possono
Penso che le case europee hanno disimparato e fare impresa, da troppo tempo hanno smesso di innovare facendo guadagni facili delocalizzando le fabbriche ma adesso è venuto il tempo di cambiare politiche e tornare a investire i ricerca e sviluppo. Chi non lo farà sarà destinato a fallire.
Ottima analisi, anch'io sono giunto alle stesse conclusioni già da tempo.
Riguardo alle sanzioni per lo sforamento delle quote di CO2, questa non è una novità. Le quote e le sanzioni esistono credo da 4 anni e ogni due anni si restringono sempre più. Quest'anno, semplicemente, cade la terza restrizione (sto andando a memoria sui dettagli).
Grande aiuto le sanzioni da sforamento!
Ma a chi sono venute in mente?
Poi si dice che Ursula &c non hanno colpe.
Regalare soldi a Tesla che ci sta tagliando l' erba sotto i piedi: geniale.
7:36 però c'è da sottolineare che li te lo impongono anche solo per la questione delle targhe, e quindi una persona al posto di fare una lotteria se la prende elettrica che gliela danno subito.
Questo purtroppo è irrilevante: sono un mercato enorme e si fanno le loro regole, come da noi ci facciamo le nostre. Se vogliamo vendere a casa loro dobbiamo giocare alle loro regole, altrimenti non si vende. Cosa che infatti sta succedendo.
Grazie. Una spiegazione lucida e senza pregiudizi
Analisi sacrosanta.
Il settore si risolleva con innovazione, qualità e visione a lungo termine.
Siamo tutti capaci ad alzare i prezzi e tagliare posti di lavoro, forse a naso, bisognerebbe tornare a lavorare con criterio.
Tutto esatto.
30 anni fa' (quando in Cina giravano ancora con le biciclette )ho guidato la panda elettra del comune di Torino.
Un ora di autonomia e 10 per la ricarica.
Due soli sedili e tutto il resto batteria.
È possibile che in trent'anni la Cina ci abbia raggiunto e superato?
Ma soprattutto è possibile che non si voglia fare nulla per competere con chi sta prendendo il mercato?
Le elettriche cinesi hanno raggiunto autonomie di 1000 km e noi siano ancora a 2-300 km. Ovvio che nessuno voglia auto con autonomie così basse.
Sempre in Cina stanno costruendo auto con batterie estraibili che in meno di 5 minuti permettono di ripartire.
Svegliatevi tutti !
Le soluzioni ci sono ma non si cercano.
Forse perché le accise sulla benzina fanno tanto comodo ai nostri politici.....
Problemi: SUV e Crossover ; mancanza di carrozzeria Monovolume, prezzi troppo alti, auto troppo allestite e mancanza di vetture spartane, mancanza di produzione di vetture, troppi pochi modelli accessibili alla massa, mancanza carrozzerie 3 porte, mancanza motorizzazioni Diesel su veicoli di certe dimensioni, troppi schermi e comodità tecnologiche non necessarie nel quotidiano su auto Normali, mancanza di onore, rispetto per il marcio da parte delle case automobilistiche, mancanza di vetture segmento A city car; Le persone che si quasi scandalizzano se un auto ha fari alogeni "perché siamo nel 2025"; case automobilistiche forzate nell'elettrico che andrebbe incentivato e facilitato per lasciare che il mercato ci porti all'elettrico, non forzare il mercato. Mancanza di chip , pezzi. Sicurezza spacciata che peggiora la sicurezza stradale, come SUV o fari a LED montati all'altezza degli occhi di un automobilista che viene dal senso opposto. Mancanza di scelta negli allestimenti, io entravo in concessionaria 8 anni fa e avevo la stessa macchina con la versione: Station wagon, 3 porte, sportiva, molto basica, Monovolumizzata. Ora sei fortunato se hai più di 3 allestimenti e non hai la stessa auto versione SUV. I problemi principali sono: Truffa della commercializzazione di massa di Crossover/SUV e noi polli che spendiamo migliaia e migliaia in più per estetica e egoismo , mancanza di scelta e motorizzazioni, non si produce nuovo, prezzi troppo alti, non ci si concentra sulle auto piccole ed economiche per la massa, troppi fronzoli che rallentano la produzione e aumentino i prezzi, e che metà brand Europei siano gestiti da delle bestie a capo di Stellantis...
Condivido anche le virgole, non avrei saputo dirlo meglio.
Finalmente qualcuno che prova a ragionare sul problema invece di partire con il solito “è colpa dell’Europa e delle auto elettriche””.
3 ore di applausi, finalmente un’opinione onesta e condivisibile sulla situazione attuale.
Ti prego fanne altri di video dove esprimi opinioni, sono stufo di sentire solo la campana delle EV che fanno retro con grattata o del fanboy Tesla.
Complimenti veramente ❤❤❤
Pienamente condivisibile. Aggiungi anche il prezzo del Kw alle colonnine più elevato del mondo e la carenza cronica di stalli elettrici funzionanti, soprattutto nel centro-sud.
Condivido il 100% di ciò che hai detto.
Il vero problema è che in Europa sia gli elettori che la classe politica non ha le competenze e manca una visione strategica.
Quando alla fine del 1800 Paolo Oss Mazzurana ha fatto costruire la centrale di Santa Massenza in Trentino le lampadine non c'erano nelle case. Eppure ha impiegato migliaia di operai per scavare nella roccia il luogo ove ubicare la centrale, al riparo in caso di conflitti.
Noi abbiamo solo burocrati in grado di rimbalzare ad altri le responsabilità, non stiamo maturando la sensibilità di unire le nostre competenze per tornare a creare valore.
Il miglior video tu abbia mai fatto per dare voce a tutti quelli che non la pensano come le " chiacchiere da bar".
Sono arrivato alla tua stessa conclusione. All'inizio ero convinto che il problema fosse la concorrenza sleale della Cina, come un po' ci raccontavano a livello europeo. Ma il vero problema è come dici tu che non si è più riusciti ad innovare per davvero. Mettici altri fattori come le conseguenze post COVID tra crisi dei chip, costo energia troppo alto, costi materiali alto e soprattutto cambio di modello di business, si vende meno ma con margini più alti. Siamo già dentro la tempesta perfetta.
Il problema è che hanno tutti provato a copiare Tesla e tutti hanno perso la loro identità, che era l'unica cosa che poneva i vecchi marchi in vantaggio, l'heritage e la credibilità. L'hanno persa tentando di seguire le nuove mode lanciate da tesla e hanno fallito miseramente. Anche perchè tra una tesla, e una mercedes che cerca di fare la tesla, chi prenderebbe l'imitazione? Specialmente vedendo che quest'ultima costa pure di più.
Disamina sicuramente molto più articolata di ciò che normalmente si può ascoltare ma il punto cardine è che l'elettrico può essere tecnologico come vuoi ma attualmente rimane poco gestibile dalla maggior parte delle persone quindi puntare tutto su questo tipo di tecnologia non può funzionare a prescindere ed è normale che alla fine si porta giù tutto il sistema
Speriamo che i prezzi si abbasseranno ma oggi il numero di persone che possono spendere 45.000 euro non e’ sufficiente a svoltare, per ora è il cane che si morde la coda la, senza contare la carenza dì infrastrutture …sperem comunque ottima analisi
ottima riflessione andrea, mi hai fatto riflettere su alcune mie credenza passate dai social, anche perché prima d'ora non avevo MAI guardato un video così lungo sull'argomento auto nuove o sulle auto nuove in generale (non me le posso permettere e preferisco la mia e36)
Bravo! Complimenti di aver il coraggio di dire la VERITÀ, a differenza di alcuni famosi youtuber che cavalcano il momento per dar manforte a tutti i pecoroni che vanno contro l'elettrico, come se fosse il male assoluto.
Il problema sono i produttori di auto europei che sono rimasti indietro. Il cambiamento fa sempre paura alle persone poco acute, e per questo l'Europa soffrirà nei prossimi anni.
Ancora complimenti per i tuoi video e il modo d'interpretare le cose e le situazioni.
DOMANDA FUORI TEMA. In un auto da drifting può essere utile assettare l'asse delle ruote anteriori con una leggera campanatura positiva invece che negativa? Lo chiedo in quanto quelle auto affrontano la curva in sovrasterzo e quindi con un angolo di sterzata molto ampio e opposto alla direzione della curva. Potrebbe in qualche modo garantire una maggiore impronta a terra della ruota anteriore interna alla curva e quindi maggiore stabilità?
Piacevole ascoltarti Andrea, tuttavia sono abbastanza vecchio per ricordare come era il mondo prima della crisi climatica. (Sarebbe interessante capire dove viene fissato il confine, ma è un altro tema). Dati i gas climalteranti (CO2, CH4,..), che non sono gli inquinanti, dobbiamo ridurne gli effetti. Quindi partiamo dalle principali fonti ed agiamo su queste. Quali sono? Le combustioni di fossile. Quali in maggiore quantità? Quasi in ordine di importanza: centrali elettriche, industria, riscaldamento e trasporti. Quali trasporti? Navale, aereo, ferroviario, veicoli commerciali, auto e moto.
Auto dove? Tutto il mondo, del quale l' Europa è una piccola parte. Quindi la quota di CO2 sul totale, ascrivibile alle auto europee non supera il 1,5-2 %. E per ottenere una riduzione quasi nulla dobbiamo sconvolgere tutto? Sarà pensare "vecchio" ma non così insensato.
Se con l' accordo di Parigi e seguenti, avessero definito i tempi della transizione in funzione dei benefici di riduzione CO2, l' avrei capito, ma così è troppo "sospetto". Fortunatamente in maggioranza la gente non compra elettrico, ma il problema è stato creato comunque. Nell' interesse di chi?
PS: la domanda planetaria di fossile continua ad aumentare.
Sono perfettamente d'accordo con te. I mezzi da miniera dichiarati (che dovrebbero essere 1/3 o meno di quelli reali) in tutte le miniere dichiarate al mondo (e parliamo di Caterpillar 798 AC e simili che consumano nell'ordine di 200 litri di gasolio all'ora) si stima che inquinino in un anno quante tutte le 5 Milioni di auto presenti in Portogallo. Questo per estrarre, tra le risorse, terre rare per fare batterie inquinando il terreno, l'aria e tutto il processo di produzione delle batterie stesse. Ad oggi non sappiamo neanche realisticamente qual è l'inquinamento da smaltimento di queste batterie perchè il parco auto dismesso è esiguo. Inoltre le auto sono in fondo alla lista delle cause dell'inquinamento e tanto più il parco auto Europeo, che rappresenta poco meno del 20% delle auto globali con una importante differenza di inquinamento: le auto europee rispettano standard elevatissimi rispetto alle auto del resto del mondo da decenni. Io non capisco questo accanimento legislativo quando negli Usa i benzina 6.0cc sono ancora uno standard per tutte le auto "da vero americano". O siamo scemi, oppure non abbiamo ancora capito che stiamo solo delocalizzando l'inquinamento visto che basta andare sull'app "Electricity Maps" per vedere che in Europa produciamo elettricità da fonti fossili come carbone, petrolio e gas. Sappiamo tutti che è anche a causa della fine del Nordstream, però non mi sembra una buona idea competere con Usain Bolt se dopo una rampa di scale devo chiamare il 118. Sarebbe meglio competere in ciò in cui siamo bravi: combustione interna.
Quello che palesemente non riesci a capire è che L'AVVENTO DELL'ELETTRICO NON E' CAUSATO DALLA CRISI CLIMATICA. I treni elettrici hanno soppiantato quelli termici senza alcun motivo "ecologico". Riascoltati il video e fatti entrare in testa che il vantaggio dell'elettrico è STRUTTURALE: l'auto elettrica è SEMPLICE. MOLTO più semplice. E quindi chi come Tesla riesce a produrla, credendo DAVVERO nella nuova tecnologia, vince su tutti gli altri. Possiamo chiederci PERCHE' il governo cinese ha sovvenzionato l'elettrico, ma comunque l'ha fatto: senza multe, senza obblighi sul CO2, semplicemente cacciando i soldi. L'EU avrebbe dovuto/potuto fare lo stesso, invece ha preferito legiferare continuando a sovvenzionare i contadini, e gli effetti sono ora sotto gli occhi di tutti.
Sono completamente d’accordo con ciò che si dice nel video ma, relativamente alla mancata competitività dei gruppi europei la guerra in Europa gioca un ruolo importante. Una delle principali ragioni della guerra è stata che l’unione europea e soprattutto la Germania erano 1) troppo autonome dagli Stati Uniti 2) competitive 3) troppo amiche della Russia. Ora la guerra ha senz’altro raggiunto il suo obiettivo di slegare l’UE commercialmente dalla Russia facendo lievitare massicciamente i suoi costi di produzione e “rimettendola al suo posto” di satellite degli Stati Uniti. Il costo dell’energia e delle materie prime è stato rilevante nella produzione di auto europee.
COMPLETAMENTE D’ACCORDO
Complimenti Andrea!
Hai fatto molto bene a realizzare questo video, questa opinione non è molto diffusa ma è quella forse più realistica e oggettiva e che condivido al 100%, e a cui stavo pensando (ovviamente senza avere tutte le tue informazioni e competenze) già da un po'.
Sempre un piacere ascoltarti!
Continuare a fare cose nuove su strutture già esistenti non porta da nessuna parte. E' come creare un modello AI con carta e penna
Se tu metti su una fabbrica che fa solo auto elettriche e stabilirai un prezzo sulla base dei costi di produzione, questa vettura sarà molto competitiva essendo composta da 1/10 dei pezzi di una termica, il problema dei costruttori generalisti europei è che sono carichi di costi fissi infatti hanno tutti il triplo degli stabilimenti che gli abbisognerebbero ed il doppio del personale necessario.
La verità è che in Europa, case costruttrici e politica, hanno voluto mangiarci ancora di più negli ultimi anni, diminuendo la produzione ed aumentando i profitti.
Solo che non hanno fatto i conti con il popolo, che gli ha fatto una pernacchia...
Se fai una Panda, un progetto con 10 e rotti anni, con 4 optional e la metti a listino a 18.900 euro, ti meriti di fallire
Quindi, visto che hanno fatto pipì fuori dal vaso, sempre cercando di fregare noi consumatori, si meritano di fallire tutti, le case automobilistiche ed i maledetti politicanti europei che vivono fuori dal mondo reale
Sono d'accordo, infatti mi trovo vicino a pagare la maxi rata del mio finanziamento, ma non sto prendendo in considerazione di acquistare una nuova macchina con i prezzi folli di adesso, quindi attendo che il mercato si dia una regolata. Anche per me possono fallire se continuano a mantenere offerte scarse e prezzi folli.
La penso esattamente come te!
Però si sa, è sempre più comodo e conveniente dare la colpa alla politica...
ciao andrea
bellissimo video, molto razionale e poco “di pancia” come i discorsi da bar che si sentono solitamente.
L’unica cosa che non hai affrontato ma che secondo me crea una grossa disparità tra i prezzi delle auto europee ed americane e quelle cinesi è la politica lavorativa ed ecologica della cina che è molto meno restrittiva e dispendiosa di quella occidentale, il che a mio avviso da un grosso vantaggio a chi non deve sbattersi troppo per le certificazioni ambientali e l’attenzione alla salute mentale e fisica dei dipendenti.
Comunque bellissimo video e ancora complimenti come sempre
Mi sembra un ragionamento abbastanza chiaro e corretto, gli unici investimenti che ha fatto stellantis sono i dividendi per gli azionisti, i quali hanno preso il bottino e stanno scappando verso altri lidi.
Tesla in borsa vale quello che vale perché è una bolla
Finalmente un discorso intelligente sull elettrico, era ora! Grazie Andrea
Sì però bro che io che non ho un box/parcheggio interno dove ricarico la mia elettrica? O se la colonnina presente fosse occupata? L'ostacolo più grande della mobilità elettrica è l'infrastruttura. Il battery swapping potrebbe essere la soluzione ma al momento mi pare troppo automatizzato e fallace.
Abbia pazienza, "Bro" non si può leggere...😅
Mi dispiace che lei al momento non possa godere dei vantaggi forniti dall'elettrificazione.
I cambiamenti non sono da affrontare con tutti e subito si inizia con chi può permetterselo che fa da debugger e nota i difetti che le case sistemeranno.
Nel mentre i prezzi si abbasseranno e le infrastrutture si modernizzeranno.
@@Erni1987s Se l'ha riscritto vuol dire che l'ha letto, ne ha compreso il significato e l'ha fatto suo.
Si sister, hai ragione, ma sis torna al concetta della lungimiranza, della visione futura. Se si iniziasse a dotare alcuni punti luce stradali con prese anche da soli 2kW, la tua auto parcheggiata in una notte caricherebbe circa 100km per il giorno successivo. E' proprio la mancanza di guardare al futuro. Io abito in un paesino di circa 6000 abitanti, ho possibilita' di caricare a casa ma a 300 metri ho due stalli da 22kW con pos integrato (paghi come ai self service) al costo di 0.5 euro per kWh. Prezzi alti? Forse. Scomodita' nel percorrere i 300metri? Forse. Ma se come dicevo si iniziasse a guardare al futuro in modo serio arriveremo ad accontentare (giustamente!) anche chi tuttora non ha un box per la ricarica.
@ too long to read sistah
Piacere vedere che in questo paese popolato principalmente da ignoranti qualcuno che ragiona lucidamente c'è ancora.é stato un piacere scoprirti con questo video.
imporre l'elettrico in europa è il suicidio del settore automotive che compone il 10% del pil europeo. Inanto siamo indietro, ma anche se fossimo i migliori a fare le auto elettriche le batterie arrivano TUTTE dalla cina. Quindi anche se tutti comprassero l'elettrico almeno la metà del costo delle auto va alla cina, perdi centinaglia di migliaglia di posti lavoro nel settore automotive tutto per inquinare qualche piccolo punto percentuale in meno in europa che gia compone un minuscolo pezzo del inquinamento globale.
Imporre le auto elettriche è una stronzata perchè anche se vende bene ci perdono. L'elettrico va bene ma non va bene imporlo.
Se non lo avessero imposto le case automobilistiche europee non avrebbero sviluppato neanche il 20% di quello che hanno sviluppato sotto torchio e saremmo ancora più indietro.
Arriveranno i cinesi senza imposizioni e i nostri saranno comunque falliti..
L'impostazione doveva essere vista come uno stimolo ed invece i lungimiranti dirigenti delle case automobilistiche europee hanno temporeggiato..
Dei geni
@@markusbbb9627 hai capito il mio commento? anche se fossimo i leader nel settore elttrico, gran parte del guadagno andrebbe alla cina perchè non siamo in grado di produrre batterie. L'auto elettrica è un danno a priscindere per l'europa e l'unico vantaggio è qualche misero punto percentuale per quanto vale l'inquinamento atmosferico al costo di tantissimi posti lavoro nel settore automotive
@@markusbbb9627i dirigenti fanno quello che il mercato chiede. Perché di questo campano. Il mercato chiede auto normali, con una tecnologia al passo coi tempi, cioè motori termici a prezzi onesti. Infatti non vendono na sega. Ne gli elettrici a prezzi pompato (perché tanto con gli incentivi paga pantalone) né tantomeno i termici, o peggio ancora gli ibridi, a prezzi da capogiro…
Oh finalmente qualcuno che ragiona in maniera lucida e neutrale!
Hai detto cose che dico da mesi ma chi mi ascolta sembra non capire.
Bravo.
Discorso interessante in gran parte condivisibile, però dovresti anche tenere conto che nel mondo le vendite di ev sono al 16% sul totale ad oggi
@@ChristianBazzucchi beh già il 16% non è poco. Se i gruppi europei avessero deciso di non investire nell’elettrico ad oggi avrebbero rinunciato al 16% delle vendite. E tra 10 anni?
16%? sicuri...? autoelettrica101 it/statistiche.php, qui si parla dello 0,3% circolante! a meno che non ho capito male io....
@@AndreaCarsandMoreil 16% del totale...tolto tesla e cinesi rimane un bel buco nell'acqua
Finalmente un discorso ragionato.
Aggiungerei, però, che i marchi europei, tedeschi per primi, hanno fatto auto puntando sempre più sulle cose superficiali come l'infotainement, facendo dimenticare al mercato la QUALITÀ vera: telaio, assetto, motore, sicurezza... Chiaro che poi, ai cinesi, viene facile fare concorrenza.
Ciao Andrea e Buon Anno!
Per lo più mi trovi d’accordo sul discorso generale, ma alcune riflessioni che hai fatto mi hanno lasciato un po’ perplesso, specialmente quella su Tesla, il suo valore in borsa, e il suo fantomatico successo.
Tesla è un azienda particolare dato che ha un seguito quasi religioso da quando Musk l’ha spinta e ha iniziato a produrre auto elettriche che la gente volesse effettivamente acquistare, perché come ben dici anche te hanno creato una formula vincente che funzionasse: software prima del hardware, rete di ricarica proprietaria e taglio dei costi ove possibile.
Il problema in tutto ciò è la speculazione sul mercato azionario: Il valore delle azioni di Tesla continua a lievitare sul mercato senza un vero motivo, anche perché per quanto i loro numeri siano buoni non sono abbastanza da giustificare la loro quotazione in borsa, e l’unica cosa che veramente li tiene a galla sono i sussidi statali e la vendita di Carbon Credits, quindi si brava Tesla, è sicuramente un esempio da copiare ma sinceramente non mi aspetterei che altri riescano ad avere lo stesso successo anche facendo esattamente le stesse cose perché Tesla è un caso a parte, e ce ne accorgeremo se mai la bolla del mercato azionario americano esplodera.
Ma hai sentito quando ha detto che la Model Y è l'auto più venduta la mondo e se la batte con la Toyota Corolla? Sarà anche come dici tu, ma sfidare un colosso come Toyota e giocarsela a chi vende più auto, non mi sembra tanto una bolla speculativa. La gente le Tesla le compra, tanto quanto le Corolla.
@ si ho sentito, ma forse non hai preso in considerazione il fatto che si parla di vendite Totali di tutti i veicoli e non di un singolo modello, Toyota, VW e Hyundai/Kia la fanno da padroni, Tesla non è nemmeno nella top 10. Ripeto, risultato impressionate per la Model Y ma il totale dei veicoli venduti da Tesla non è sufficiente per giustificare il suo valore sul mercato, è una mera bolla speculativa finanziaria.
La bolla speculativa è in borsa, cioè non è proporzionata al reale valore dell' azienda. (Che comunque è certamente una grande azienda) @@stupidocanerosa
@@b4lderm Quando un'azienda mette le sue azioni sul mercato, essa stessa diventa parte di una speculazione, anzi di molte scommesse. Avere uno dei modelli più venduti al mondo è un ottimo elemento per indurre "i giocatori" a scommettere su di essa. Il mercato azionario è speculazione. Da sempre.
@@stupidocanerosa tutto vero, ma questo non esclude il fatto che il suo valore sul mercato sia fuori proporzioni, e non lo userei come unico metro di giudizio per indicare chi sta lavorando bene o male perché il loro caso è più unico che raro e non è replicabile. Se l’esempio Tesla fosse replicabile aziende come BYD dovrebbero essere la sopra con loro dato che praticamente sono la fabbrica di batterie di 3/4 del mondo, invece hanno valori più realistici dettati dal mercato e non solo dall’influenza di un personaggio come Musk che compra e vende azioni quotidianamente per smuovere il valore.
Anche questi problemi derivano dal fatto che le case automobilistiche europee pensano più ai dividendi veloci che all'investimento a lungo termine. Lo dimostra il fatto che nel momento in cui le vendite calano loro alzano i prezzi.
Se in Cina va forte l'elettrico non è di certo perché la gente lo reputa migliore, ma perché gli viene imposto
Inoltre, se i dati a cui fai riferimento tu sono gli stessi citati da Masterpilot nel suo video, occhio che comprendono anche i veicoli esportati all'estero
non è assolutamente vero. hanno infrastrutture all'avanguardia e le tecnologia di nio stanno esplodendo. semplicemente hanno capito quanto costa meno l'elettricità rispetto a benzina/diesel. ovviamente per far si che convenga, l'elettricità deve costare poco, cosa in cui l'Italia è indietro anni luce :)
@@chris051 appunto, è stato imposto, a shangai non immatricolano piu auto termiche e si deve spendere almeno 10k per una targa gia attiva, di conseguenza le termiche salgono di prezzo
Come fa a dire con tanta sicurezza che è solo per imposizione e non per anche altri motivi che si vendano BEV?
Sui costi consideriamo che la Cina ha costruito una centrale idroelettrica grande abbastanza da rallentare la rotazione terrestre.
Se costa meno l'elettricità rispetto ai carburanti fossili diventa conveniente anche considersndo una spesa maggiore iniziale.
@@emaavo a Shangai erano anni che non vedevano il sole per lo smog. Forse sarebbero dovuti intervenire molto prima per salvaguardare la salute umana. Anche in Italia è vietato montare tetti in eternit ma nessuno lamenta imposizioni
Fossi in lei rivalutare il Diesel in città. Dato per scontato che il catalizzatore deve essere in ordine, per " schiena" ( coppia) e consumi , il diesel è adatto all'uso cittadino, grazie
Bravo Andrea, ottimo video. Finalmente qualcuno che si prende l’onere di analizzare seriamente dei dati per esprimere un opinione quantomeno sensata, a differenza dei soliti boomer su Facebook che sono buoni solo a dire “L’Europa, le macchine aspirapolvere, non ci sono più i mezzi di una volta ecc. ecc.”. Magari questo periodo di crisi darà una sveglia a chi le decisioni le prende e farà qualcosa al posto di dormire sugli allori
Bravissimo Andrea, bravissimo. Finalmente ho trovato qualcuno che la pensa come me, sono totalmente d'accordo con quanto hai detto, sottoscrivo dalla prima all'ultima parola.
Ricordiamo che sono anni che le case automobilistiche europee, nel mentre che piangevano sempre disgrazia, con tagli, delocalizzazioni, impoverimento della qualità, facevano ogni anno dividendi milionari per gli azionisti, invece di investire in ricerca e sviluppo.
Meriterebbero tutti il fallimento, ovviamente nessuno se lo augura per tutti i lavoratori e per la storia che c'è dietro ad ogni marchio, ma per come hanno agito meriterebbero proprio di essere soppiantati.
Speriamo che le cose possano cambiare, e che alla guida di queste case arrivino uomini di prodotto e non manager che pensano solo alla finanza.
Lucidissima analisi…concordo su tutto, bravo Andrea👏
Ciao sono un ingegnere come te (il mio settore è l'oleodinamica industriale, e forniamo i principali clienti mondiali e italiani sia in ambito siderurgico che ambito presse in generale... è probabile che una delle centrali da noi costruite sia finita in fabbriche Tesla) . Dico solo una cosa: finalmente ho trovato qualcuno che la pensa come me, e sono contento che sia un collega.
Stiamo vivendo (per nostra fortuna) una rivoluzione tecnologica assurda e tanti neanche se ne rendono conto... dovremmo essere solo contenti, e invece vedo solo vecchi bacucchi che litigano.
Lasciate spazio ai giovani e alle nuove tecnologie.
Le case automobilistiche che vanno male , vanno male per decisioni manageriali sbagliate... c'è poco altro da dire.
Per la Cina l'elettrico è una questione strettamente legata a questioni Geopolitiche. Si sono impadroniti delle filiere, del supply chain, ha fatto blocco con le aziende produttirci locali e tagliato fuori le industrie Europee e Giapponesi. La tua è una analisi interessante, proviamo un altro punto di vista. Se L'Europa non avesse seguito la Cina, avremmo perso il mercato Cinese, (tanto abbiamo visto è inevitabile in quanto non si gioca con le stesse regole), ma messo fuori gioco le loro aziende nel resto del mondo, che malgrado quello che dici non va per niente verso l'elettrico. Non può andare verso l'elettrico principalmente perchè non in grado di adeguare le infrastrutture. Africa, India, Medio Oriente, America Latina, hanno altri problemi. Se Togli l'Europa e l'America i Cinesi si sarebbero strozzati con le loro mani, sarebbero morti di sovraproduzione (sta già in parte avvenendo con tanti altri prodotti e devono, non vogliono, devono, esportare!! ad ogni costo). La soluzione potrebbe essere, (non lo so per certo ovviamente è una ipotesi), investire massicciamente nell'ibrido e fare blocco come sta facendo il Giappone. Sperando non sia già tardi.
90 minuti di applausi 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
commento azzeccato
La Cina è stata semplicemente più lungimirante degli altri, ma siccome l'Europa è furba ha permesso a tutti i costruttori Europei di delocalizzare in Cina per sfruttare la loro forza lavoro, cosi facendo hanno venduto ai cinesi anche il Know-how che oggi gli si ritorce contro, ma d'altronde non era difficile capire che un paese con oltre un miliardo e mezzo di persone, con risorse infinite in ogni ambito prima o poi sarebbe entrata anche nei settori dove noi Europei abbiamo la presunzione di insegnare tutto a tutti.
Ehi Andrea! Complimenti, analisi davvero oggettiva!🔝🔝🔝🔝
Prima si mette like e poi si guarda 😂❤
Ottima analisi Andrea, bravo 👏
Completamente in disaccordo:
Il problema è puramente politico, perché noi in Europa non puntavamo all elettrico e facevamo i nostri motori, poi arrivano le imposizioni dall' alto e adesso tutte le case europee devono elettricizzarsi, e guarda un po', sono indietro rispetto a chi lo faceva da molto prima.
È stata favorita ovviamente la migliore azienda di auto elettriche perché viene spinta solo la macchina elettrica, trattando le auto termiche come preistoriche, andando ad ingrossare un azienda americana e affossando le nostre.
In cina l elettrico fa forte perché è una dittatura e non decidono un cazzo i cittadini.
Poi model y è la macchina più venduta, una macchina da 40/50 carte è la più venduta, e questo dovrebbe fare riflettere molti, 15 anni fa potevi comprarti una macchina nuova con 10 Milà, adesso costa più del doppio, quindi è normale che tra prendere una macchina europea elettrica che fa cagare a 30k e una decisamente migliore tesla scegli la tesla, ma questo ci favorisce?
L anno scorso stellantis ha dovuto dare 1.5 miliardi a tesla per le "quote green" altrimenti doveva pagare 3 di multa all UE, questo c'entra qualcosa con il progresso tecnologico, l ecologia e le macchine, o solo con la politica ?
Una bella riflessione! Condivido in pieno!
Peccato che dopo il pezzo in bianco e nero hai aggiunto il resto. Quindi secondo te i costi di R&D su elettrico sono magici e non spalmati sul resto 😂
Siamo nel pieno del SI, però, MA 😂
Mai detto che i costi di R&D sull’elettrico siano magici Emi. L’R&D costa caro, in qualunque settore, ma non mi risulta che normalmente le aziende di successo siano quelle che spendono meno, anzi…
È vero che il valore in borsa non prezza tanto il presente ma le aspettative future, ma di fatto per tesla e cina vari, è direttamente proporzionale al loro R&D.
In più ci si è messa la politica Europea con leggi assurde contro il nostro settore automotive che ne ha decretato il fallimento oggi.
Serve una revisione delle leggi antinquinamento urgente per salvare il comparto automotive europeo.
Ti seguo da anni e mi piacciono i tuoi contenuti però il tuo commento in questo caso non mi sembra molto corretto. Possono essere visioni diverse dalle tue ma non credo che nessuno abbia la verità in tasca.
Ho visto i tuoi recenti video dove parli di alcuni amministratori e in particolare di tavares...eppure ricordo tuoi video di qualche anno fa dove quasi lo lodavi e dicevi che con lui anche i marchi italiani come alfa ne avrebbero giovato... perché era uno che ne sapeva di tecnica, di meccanica, gli piacevano le auto sportive, correva, ecc.
I fatti sono andati diversamente e anche tu avevi sbagliato nelle tue valutazioni. A fatti conclusi è facile tirare le somme (forse) ma in ottica futura è molto più difficile e tutta questa sicurezza di chi ha la sfera di cristallo mi pare un pochino esagerata.
Se fai una piattaforma unica per termico ed elettrico i costi di R&D sono praticamente più del doppio di fare piattaforme dedicate, quindi per rientrare dei costi devi vendere troppo alto sia il Termico che l'Elettrico, praticamente non vendi nessuno dei due. L'elettrico dovrebbe essere un'occasione per i costruttori Europei di vendere auto più a basso costo dato che sono decisamente più semplici da produrre, invece come al solito guardano solo al profitto a breve termine. Iniziassero a tagliare metà della gamma che ha modelli inutili che si sovrappongono, cambiare i processi produttivi, investire forte sul software e costruire roba seria e semplice, così forse avremo meno fallimenti, spero nessuno, ma di questo passo in tanti hanno già un piede dentro la fossa.
@@Etrusco984 Ti correggo, costa molto di più sviluppare una piattaforma nuova solo elettrica rispetto a condividerne una già presente. Non vorrei sbagliarmi ma in europa solo renault e dacia con la spring hanno capito un po' prima come procedere, software a parte, che chiaramente in quest'ultimo è dove risiede la vera tecnologia a cui poi si implementa tutto il resto.
Finalmente, bravissimo! La mia lettura della situazione è questa! Vallo a speiegare a Emiliano. Le elettriche le vogliono in moltissimi, non si sarebbero mai bruciati gli incentivi in poche ore.
7:56 Punto cruciale.
Complimenti, analisi molto interessante.
Grazie e buon 2025.
Io continuerò con il mio TD 2.0 finché non mi abbandonerà (sono a 300k km) o mi costringeranno ad abbandonarlo.
Ottima analisi, purtroppo in europa siamo lenti, molto lenti, troppo legati a formalismi giuridici e con una capacità decisionale pari alla velocità di una lumaca... indecisa. Non si fa abbastanza ricerca, non si finanziano le idee veramente innovative e con queste premesse è facile per il resto del mondo lasciarci in una nuvola di polvere. Siamo campioni nel costruire beni voluttuari ma non abbiamo capito, o non vogliamo capire, cosa è realmente innovazione e cosa da relamente valore aggiunto. Non la vedo bene....
100% d'accordo con te. Se 40 anni fa ridevamo del diesel e 20 anni fa dell'ibrido oggi tocca all' elettrica. Il petrolio è finito, la macchina termica dopo 100 anni è finita con le sue dispersioni fumi e rumore. I nuovi padroni non parlano inglese e arabo ma cinese. L'auto non è più meccanica ma elettronica e l Europa ha dormito.
Mitico Andrea, ottimo punto di vista, purtroppo spesso si ragiona come nella prima parte del video ma poi effettivamente è come dici tu... Futuro ahimè concreto anche se da purista endotermico triste... Amen è stato bello bravo ottima analisi....
Analisi perfetta, di una lucidità disarmante. Tesla, per ora, è troppo avanti (globalmente parlando, quindi considerando anche "l'ecosistema" attorno), le uniche vere rivali sono le BMW elettriche, di cui tutti parlano bene. Delle possibili chiavi di volta potrebbero essere le nuove R5 e Twingo, se le scontassero un po' di listino.
👏🏻👏🏻👏🏻 Complimenti Andrea! Punto di vista molto interessante e ragionato.
Finalmente una analisi seria, una interpretazione di numeri analitica e non da Bar del guercio (=Emiliano Perrucca Orfei) . Abbiamo tempo per far arrivare il mercato verso l’imposizione elettrica, ma se la politica Europea dovesse cambiare strada ora , sarebbe un disastro. La politica Europea ha cercato di porre l’Europa davanti a tutti proprio per stimolare l’innovazione e la ricerca, come dici tu. Il problema è che in Italia pur di fare sacrifici minimali per l’ambiente (=perdo 15 minuti a ricaricare per arrivare a casa da un viaggio) allora correnti di pensiero si scagliano contro con numeri inventati e se per caso la politica facesse dietrofront adesso, l’industria rimetterebbe in pista il motore Fire 1000 e nel frattempo i neopatentati progressivamente acquisteranno auto Cinesi elettriche e l’industria via via crollerebbe. Hai perfettamente ragione 👍
I sacrifici non sono minimali, ma soprattutto NON sono per l'ambiente!
Emiliano lo si guarda per lo show, mica per prenderlo sul serio.
Infatti, i piccolissimi sacrifici sono per noi ! Per i nostri polmoni !
Bravissimo. Come se l’avessi scritto io. Parola per parola.
😂😂😂😂😂😂😂😂😂, gustosa, ottimo tempo comico! 😂😂😂@@andretti321
Ci credevamo i migliori del globo, ci siamo gongolati con il vanto di essere "gli occidentali", quelli più sviluppati, intelligenti, pieni di storia ed esperienza, pensavamo di essere furbi, abbiamo iniziato a produrre in Cina, l'unico scopo dell'avido Europeo è lucrare e monetizzare, non ci rimarrà nulla quando avremo finito i soldi per acquistare prodotti ai cinesi. L'Italia farebbe bene a staccarsi subito da altri paesi europei la cui economia si basa solo sull industria, noi potremo rimanere a galla con agricoltura, alimenti pregiati, ed un altra cosa che ci è cascata dall'alto per cui non abbiamo alcun merito: turismo e storia
Sono molto d'accordo con la tua analisi. La miopia e la resistenza al cambiamento delle "vecchie" case europee è senza dubbio la causa principale di questa situazione, senza scomodare l'elettrico è assurdo che non ci siano soluzioni full hybrid decenti, tolta Renault, quando è evidente che per una gran parte dei clienti è attualmente la soluzione migliore (sono già alla mia seconda elettrica, per far capire come la penso in merito). Hanno invece puntato sulle inutili e costose plug-in quando è evidente che è una motorizzazione di transizione già morta in partenza e fondamentalmente senza senso.
Da noi la fiat prende incentivi da sempre, soprattutto con la cassaintegrazione
Completamente in disaccordo. La Cina vende l'elettrico xke ha delle imposizioni sull'acquisto delle auto elettriche, non si posso acquistare liberamente le termiche. In Cina si parla di altri costi produttivi che effettivamente metteno in concorrenza sleale il mercato Europeo, ed ecco xke i dazi. Oltretutto Tesla ha investito sempre e soltanto in auto elettriche, non ha storia nella produzione auto, ha aperto un mondo con grandi investimenti ma non ha un pregresso complesso come tutti gli altri marchi classici. È un raffronto imparagonabile, si è partiti da un foglio bianco... Noi non siamo tradizionalista e arretrati, gli europei e non soltanto, non hanno ancora le infrastrutture decenti per affrontare in OBBLIGO di passaggio al mondo elettrico di punto in bianco come vorrebbero le normative stringenti, le case auto pur di non sopperire a quell enormità di sanzione che è prevista per ogni vettura venduta termica preferisci sfornare qualsiasi auto elettrica nella speranza di non vendere Termico, che in questo momento è meglio meno volumi termici che pochi elettrici. Il discorso non è così semplici e popolano come l'hai esposto tu purtroppo
Infatti l’OBBLIGO non è per oggi ma tra 10 anni!
Se l’Europa si fosse concentrata maggiormente sugli investimenti di elettrico e batterie e software invece che sprecare fiato in futili battaglie ideologiche contro una nuova tecnologia, avremmo meno divario verso la Cina.
@@Stescio il classico pippone per giustificare il nulla. Da quando non avete competenze ed esperienza è diventato un punto di forza?
Tesla ha dovuto imparare a fare tutto e lo fa più che bene, gli altri si sono dimostrati incapaci di stare al passo.
Nulla di nuovo, si è già visto con Nokia, Eriksson, Alcatel ecc...
@@claudiobj86 il. Mercato cinese ha un valore storico nullo rispetto a quello europeo o americano, di cosa parliamo? Voglia negare le origini e i successi fatti dai veri brand che esistono da oltre un secolo con Tesla che c'è 15 anni eltre cose impronunciabili cinesi??
@@barra78comunque non so se chi fa questo paragone con le compagnie telefoniche abbia già conseguito il diploma di terza media
@mirko99998 in italiano? Forse non sono io quello che alla terza media non c'è arrivato.
Il paragone è più che legittimo: leader di mercato che dormono sugli allori convinti di poter controllare a determinate tempi e modi delle innovazioni tecnologiche.
Nokia è morta quando ha riso dei touchscreen per poi provarli a ficcare su un os non pensato per quello.
I costruttori europei moriranno tentando di ficcare motori e batterie su telai nati per fare altro e perché non hanno capito che il vero salto tecnologico non è in motore e batterie ma nel software.
Tesla è una tech company, non un semplice costruttore di auto, stessa cosa per i cinesi: hanno un rapporto ingegneri meccanici/ sviluppatori software che è 1/1.
Il risultato? VW che blocca migliaia di auto per giorni a causa di un ota
Bravissimo Andrea, ottima analisi e ottimo modo di esporre le idee. Completamente d'accordo
Neanche in cina le vogliono le auto elettriche...30 per cento...cioè 7 su 10 non ha una auto elettrica...7 su 10...sveglia.
30% nel giro di pochi anni, si passa al 50% entro due anni, ma hai guardato il video ?
@matteorota9524 si a differenza tua si.
E chi ti dà la certezza che arrivi al 50%?
Guarda i fatti non le ipotesi.
@@fabrizioportone1393 sei un citrullo come masterpilot.... il problema è che voi votate pure....
Elettrica poco utilizzabile. Preferisco a piedi
@@francescomonaco6056 Uno in meno a rompere nel traffico
La tua analisi è molto interessante e ti ringrazio anche per alcune informazioni tecniche riguardo a Tesla, in particolar modo il programma Giga Press!! Ad ogni modo, per quanto la tua analisi riguardo agli avanzamenti tecnologici sia anche corretta, manca di alcuni dettagli di contestualizzazione che fanno la grossa differenza. Hai parlato, ad esempio, degli Stati Uniti e come le case automobilistiche Americane siano incentivate dal governo a sviluppare le batterie. Problema è che i grandi marchi Yankee e anche alcune Giapponesi che producono in America (Toyota in Messico) stanno avendo una crisi di base perché le loro auto NON le vendono proprio!! Ci sono lotti infiniti di veicoli nuovi di pacca INVENDUTI che stanno costando MILIARDI di dollari in perdite, oltre al fatto che il costo di produzione di una vettura qualsiasi è talmente elevato che ogni auto che riescono a vendere, perfino a cifre esagerate, NON recupera i costi di produzione!! Puoi guardare alcuni TH-camr Americani sul campo che parlano di questa crisi!!
In secondo luogo, ma non da sottovalutare, Tesla ha sì ottenuta una fetta pazzesca del mercato, ma ha abbassati i prezzi delle auto nuove praticamente dalla mattina alla sera svalutando così tutte le vetture già vendute, e nemmeno di poco!! Un Cyber Truck che costava oltre i 100mila dollari e per il quale c'erano pre-ordini da oltre 2 anni improvvisamente è sceso di prezzo di 20mila dollari, cosicché gli acquirenti si sono ritrovati con un pezzo di ferraglia svalutato che li ha fatti non poco incacchiare!! Inoltre, il servizio di assistenza, ed è triste dirlo perché io stesso apprezzo molto Tesla come marchio, fa pena, pietà e compassione!! Chiedi a Randy Shear di Auto Auction Rebuilds che si è ritrovato una Tesla usata IN GARANZIA che non funzionava e la Tesla che gli ha risposto (in sintesi) "cavoli tuoi"!! O quando gli hanno consegnata una Tesla nuova di fabbrica da 60mila dollari con allestimento SBAGLIATO e anche in quel caso gli hanno detto "affari tuoi"!!
Infine, riguardo al premere sulle tecnologie e gli avanzamenti tecnologici, questi devono essere rapportati all'effettiva capacità di sfruttamento in un ambiente reale, non in un mondo di fantascienza. Ci sono vari esperti che hanno spiegato che anche se si piazzasse una colonnina di ricarica ogni 5 metri, il sistema elettrico Italiano (e in generale) NON ha la capacità di produrre e convogliare la quantità di energia richiesta per caricare MILIONI di auto elettriche contemporaneamente. Anche qui, il risultato sarebbe che tutti ci ritroveremmo a piedi con un bellissimo pezzo di fantascienza inutilizzabile!! Inoltre, rimane il grosso problema della pericolosità delle batterie stesse, che se disgraziatamente prendono fuoco sono molto più difficili da spegnere, questo confermato dai dipartimenti dei Vigili del Fuoco negli Stati Uniti!! Quasi superfluo menzionare che gli incendi devastanti in California hanno mostrate file interminabili di auto elettriche che non potevano fuggire dai roghi perché senza carica, con molti che le hanno dovute abbandonare nei garage perché il sistema elettrico era andato a farsi benedire!
Quindi, in conclusione, sono sì d'accordo sul fatto che vadano fatte ricerche e migliorate le tecnologie, assolutamente, ma allo stato attuale e soprattutto con le auto elettriche ATTUALI (non quelle future che MAGARI verranno sviluppate) si potrà considerare d'incrementare il mercato in maniera esponenziale. Nei fatti, se invece si preme adesso senza che queste tecnologie siano adeguate, rischiamo solo di creare un cataclisma del trasporto senza precedenti, dove migliaia di auto elettriche non funzionanti intasano le strade e i garage!! Inoltre, la Cina non fa testo perché la loro infrastruttura è completamente diversa dalla nostra e loro stanno costruendo le proprie città attorno alle auto elettriche (ignorando per altro le campagne che sono ancora nel terzo mondo), al contrario di noi che abbiamo paesi millenari e città antichissime che NON sono studiate per sopportare cambiamenti drastici a meno di eliminare fisicamente la popolazione e raderle al suolo!! Ci sono equilibri che vanno rispettati, altrimenti, in nome del progresso, rischiamo una ecatombe!!
Quasi dimenticavo, ma solo per nota, pensare di ridurre l'inquinamento perché si usano le auto elettriche è la menzogna del secolo visto che la produzione di energia rimane, tuttora, per la maggiore a centrali elettriche a combustibili fossili e carbone. Prima fra tutte, proprio la Cina che ha il secondo livello d'inquinamento più terrificante al mondo dopo l'India!! Tradotto: s'inquina uguale, se non di più!!
Morale della favola in sintesi: giustissimo lavorare sulle tecnologie e sviluppare soluzioni più efficienti ad avanzate!! Purtroppo, NON sono quelle che abbiamo sotto mano adesso e sarebbe una catastrofe se cercassimo di aumentare significativamente la diffusione di prodotti sperimentali ed inefficaci. La strada è ancora MOLTO lunga!!
Cari saluti e Auguri di Buon Anno anche a Te!!
No. Le elettriche tesla vendono perché hanno senso ma l'utente che vuole elettrico è finito. Se il 20% sceglie elettrico sceglie tesla. Ecco le vendite elevate.
Ne hai di fantasia 😂😂
@mferraro05 meno di quello de "il futurooohhhhh elettricohhh"
@@waitingfor1979 forse il futuro sarà elettrico, ma certamente sarà sempre meno termico
@@mferraro05 il 20% 30%. Oltre no. Quindi il mio commento l'hai capito. Pazienza.
@@waitingfor1979se come dici, chi voleva l'elettrica l'ha già presa, quest'anno tesla dovrebbe vedere un calo delle vendite del 100%.
Cioè, ma ti rendi conto di quello che scrivi?
Gran bel video, complimenti 👍
Mi dispiace ma in questo video ci sono tante cazzate/ cose tralasciate. Un esempio tra tanti che potrei fare, chiediti perché in Cina ci sono così tante auto elettriche, le ragioni ci sono e non è assolutamente che stanno investendo nella tecnologia come fai passare nel video. Sei molto bravo ad analizzare la parte tecnica, ma qua purtroppo c'è più politica rispetto che tecnica e li secondo me non ne capisci molto.... Mi spiace ma io penso che l'errore in europa sia proprio che non stiamo più facendo appunto le stesse cose, l'errore é tutto lì, perché le cose se vogliamo (senza avere l'Europa contro) le sappiamo fare e molto meglio di tutti gli altri, e non c'è bisogno di fare auto elettriche per innovare e trovare soluzioni nuove come dici tu. Ripeto il punto è proprio che in europa non stiamo più facendo quello che siamo bravi a fare per colpa della politica. Anche la frase finale se non siamo competitivi su elettriche e ibrido siamo falliti, ma che cazzo dici diamine, in europa potremmo tranquillamente continuare a fare termiche per noi stessi e campare così, senza contare che giappone e America non stanno andando sull elettrico. È inutile che fai a vederti il valore in borsa di tesla 😂 non si guarda così quanto vale un azienda di fatto
Anche un bambino lo vede che c’è un abisso tra un’auto vecchia energia ed una nuova. La fruibilità è ancora da affinare con infrastrutture ed evoluzione ulteriore delle batterie ma si andrà lì e non c’è altro da fare che darci dentro con investimenti e rocerca per recuperare il gap altrimenti sarà un’industria persa.
Cosa vogliamo produrre e vendere a noi stessi che l’europa è un continente numericamente microscopico - 400mio di abitanti su 9 miliardi del pianeta, 5% della popolazione ed in diminuzione - e con una curva demografica devastante? a chi le vendi le audi, le porsche, le alfa romeo, ai 70enni?
Tra due anni la mediana dell’età degli italiani sarà sopra i 50 anni, la mediana non la media, vuol dire metà popolazione tra 50 ed 80 anni e metà da zero a 50. Basterebbero tre fabbriche per tutto il contintente con il termico in contrazione e l’elettrico in tumultuosa crescita.
Se non ci si da una sveglia l’automotive sarà perso come si è persa l’industria elettronica di massa.
Io sono in disaccordo praticamente con tutto quello che hai scritto ahha sai perché perché questo pensiero che hai tu è quello che porta l’itali a fallire da anni . Gli Italiani erano i migliori a fare qualsiasi cosa ma non hanno capito che è cambiata l’epoca ora conta che sa produrre di più a prezzi più bassi . Punto. Che sia un bene o un male è così. E se continuiamo a dare contro al progresso finiremmo male
Eccolo li il nostalgico 😂
@@dimitarsimonovski4216 non è vero non è così, c'è mercato per le cose che costano poco e c'è mercato anche per quelle costose e fatte però meglio, non come quelle di adesso che costano e son peggio delle altre ovviamente. Se tutti puntiamo a produrre a prezzi più bassi usciranno cose sempre scadenti, fino a 10 anni fa producevamo auto ancora valide e al prezzo giusto è da poco che è cambiata la musica, e non per scelta delle aziende ma per decisioni prese dal alto, senza queste decisioni prese dal alto a carico delle aziende ( non c'è stato alcun aiuto dallo stato se non in minima parte) non staremo messi così e non avremo assolutamente i prezzi attuali
Cherry picking, classics contestazione nostalgica "Noi siamo piu bravi, eravamo..." blablabla, il mondo cambia, se vuoi rimanere una eccellenza devi evolverti, e non lo puoi fare se guardi indietro. Nessuno ha smesso di fare cosa, ci siamo solo fossilizzati
Condivido pienamente la tua analisi.
Analisi lucidissima, bravo
Europa, e in particolare Italia dove tantissimi settori (che so, energia, servizi, difesa, pubblico e aziende private tra virgolette para statali) sono visti come delle corazzate immobili e sempiterne dove entrarci solo per tagliare la propria fetta, carrozzoni che in un modo o nell'altro si salveranno sempre stanno subendo l'accelerata del resto del mondo che una volta gli ridevamo mentre andavamo a farci le vacanze da signori. C'è chi entra nel nuovo millennio, e chi ancora pensa che la grande guerra è finita la settimana scorsa. Parlerà il futuro, a voce alta.