Ottimo video! Pochi fronzoli, tanta sostanza, ben spiegato e ben testato. Mi piacerebbe vedere meglio lo schema costruttivo dal punto di vista del pcb per replicarlo al meglio. Per il resto spero di vedere altri tuoi video tipo questo che mi rinfrancano dalla montagna di immondizia di sedicenti guru dell'elettronica. Ben fatto!!
Grazie per il commento e l'apprezzamento. Non ho realizzato un pcb ma utilizzato una basetta millefori. Vedrò di inserire un link allo schema circuitale completo 'as built' ed eventualmente una seconda parte di video con la spiegazione più dettagliata.
Complimenti ottimo video curato nei minimo dettaglio, era da un po' di tempo che cercavo una apparecchiatura simile per le mie prove da laboratorio, sicuramente lo realizzerò appena possibile. Sarebbe interessante realizzato un apparato simile ma di potenza maggiore per testare batterie e grossi utilizzatori ( UPS, Inverter, ecc. ). Ovviamente il progetto e in CC per la realizzazione in CA sicuramente sarebbe più complesso. Comunque già iscritto e attendo altri video su questa tipologia o altro.
Grazie per il commento. Per potenze maggiori occorre aumentare il numero dei transistor in parallelo e curare bene la dissipazione e forse inserire qualche tipo di protezione. Per la CA non ho ancora avuto occasione di vedere schemi di principio, ma immagino che ci sia uno stadio di raddrizzamento.
@@zerovolt24 Buongiorno, avrei una domanda .. Ho realizzato anch'io questo carico elettronico però con il potenziometro non va sotto 1.10A, sostituito con un altro potenziometro ma non cambia Mi sapresti dire dove che bisogna controllare? Grazie
Ciao AM, quale schema hai utilizzato, il mio o quello di NE? Se il mio: - Per la corrente minima: il potenziometro deve essere da 10k, per dividere la tensione di 2,5V correttamente con R2+R3+U3 a ca. 500mV nel punto di pilotaggio. Controlla di aver montato il potenziometro U5 nel verso corretto: ruotandolo tutto in senso antiorario il piedino centrale deve andare a massa. - Per la corrente massima (in modalità corrente costante): con U5 ruotato tutto in senso orario, va tarato il trimmer U3 in modo da avere al capo in alto di U5 una tensione pari alla massima tensione che vuoi avere sui resistori di sense R9/R10 (es. ca. 530mV nel caso del mio schema, che comprende lo shunt dell'amperometro). Spero sia chiaro, altrimenti chiedi pure.
@@zerovolt24 Buonasera, lo schema che ho usato è quello di NE Comunque ho visto basta abbassare la tensione di alimentazione da 12V a 11,40V e funziona tutto correttamente. Inoltre ho provato mettere una resistenza di diversi valori in serie con R2 (schema NE) usando da 10k e poi da 47k ma senza successo. Se riusciamo a risolvere questo problema bene altrimenti devo alimentare il circuito con una tensione ca. 11.40V
Aumentare R2 ha effetto solo sulla corrente massima, perché modifica la tensione sul partitore, abbassandola. Ridurre la tensione di alimentazione non dovrebbe avere l'effetto che dici. Prova a controllare ancora le tensioni sul circuito, es. la tensione sul regolatore da 2,5V e se il potenziometro va a massa (0V).
Complimenti ottimo lavoro.. Avrei una domanda se io al posto dell'IRFP 250 monto l'IRFP260 possiamo ottenere più corrente(corrente massima 50A, 200V) Secondo te è meglio?
Dipende da quanta potenza ti serve, potrebbe anche bastare un IRFP260N, ma va curata bene la dissipazione del calore. Quelli che indichi sono i valori massimi assoluti, consulta il datasheet e considera che devi rimanere all'interno della "Safe Operating Area" (SOA): sul datasheet della International Rectifier, ad esempio, c'è un grafico dedicato a questa caratteristica, che di solito viene costruito mediante prove pratiche sul componente. In pratica è il prodotto P=I*V, che deve rimanere al disotto della potenza massima indicata (che è anche funzione della temperatura).
@@zerovolt24ok, grazie , più che altro vorrei realizzare anch'io questo circuito, dato che devo ancora comprare i componenti prendevo direttamente gli IRFP260N visto che hanno una potenza maggiore e una resistenza drain sourse RDS on 0,040Ω
Ciao, in LTSpice ho usato un generatore di tensione perché non ho trovato un modello per il KIA431A o simili (es. quello dello schema originale o anche il più noto TL431). Per ottenere la tensione di riferimento di 2,5V occorre collegare insieme i terminali Reference (R) e Cathode (K).
Ciao, bellissimo video, abbastanza chiaro anche per me che sono un autodidatta, vorrei chiederti è possibile realizzare un carico fittizio che mi lavori da 12V fino a 95V e che mi possa misurare circa 40A, magari mettendo solo delle resistenze senza tutto il circuito che hai realizzato, in quanto credo che io non sia in grado di relizzarlo. Grazie , ti seguo con interesse
Ciao, grazie per il commento. Nella tua applicazione ci sono in gioco potenze molto elevate, dovresti fissare un limite. Già solo a 12V e 40A si arriva a quasi 500W, il problema è come dissipare il calore delle resistenze, ammesso di trovarle (sicuramente ne servirebbe un certo quantitativo per suddividere il carico). Non mi pare una soluzione facilmente realizzabile tramite autocostruzione, penso piuttosto a strumenti di tipo professionale, peraltro parecchio costosi.
@@zerovolt24 ti ringrazio per avermi risposto, il problema è che è solo un hobby ed io sono più elettrico che elettronico, di conseguenza andare a spendere troppi soldi per poi farne utilizzo solo qualche volta mi sembra eccessivo, comunque ho provato a collegare delle lampadine da auto di 55W ma anche con questo sistema posso solo provare i 12V e quindi volevo sostituirle con delle resistenze che è meno ingombrante , così facendo ho testato i 14V ma oltre non và perché più su l'alimentatore va giù ti tensione, così sono arrivato a circa 23A ed il variatore di tensione non va più su. Cmq se mi potresti dare una dritta per le resistenze da acquistare te ne sarei grato, ovviamente hom e watt. Grazie ancora
Quando ho realizzato il prototipo su breadboard ho semplificato il circuito per fare una prova, poi, dato che funzionava bene, ho deciso di realizzarlo così. Se intendi realizzarlo, puoi seguire tranquillamente lo schema di NE. Ciao
Ottimo progetto che vorrei cimentarmi a realizzare. Ho un dubbio sull'operazionale rappresentato sullo schema. Leggo Lt1006 che è un single, mentre sul progetto indichi un doppio. Hai usato quello previsto dal circuito N.E. (LM358)? Potresti indicare quali condensatori sono ceramici e quali elettrolitici (quanti volts)? Grazie
Grazie per il commento. Ho inserito l'operazionale LT1006 nello schema elettrico solo come esempio in LTSpice. Per la realizzazione ho utilizzato ciò che avevo disponibile, un doppio operazionale LM358P, che combinazione è quello di NE. I condensatori sono elencati qui sotto (le tensioni sono per alcuni condensatori superiori a quelle minime necessarie, tra parentesi) : C1: 220nF, poliestere 63V C2: 100μF, elettrolitico 35V (16V) C3: 10μF, elettrolitico 50V (10V) C4: 1μF, elettrolitico 63V C5: 220μF, elettrolitico 50V C6: 100nF, poliestere 63V (ne ho messi due da 220nF in serie) Ciao
Ciao e grazie del tuo magnifico lavoro. Volevo chiederti se i mosfet li hai isolati dal dissipatore. Altrimenti se non erro resterebbe in tensione e collegandolo ad un case metallico come nel tuo caso dovrebbero esserci problemi, giusto? Inoltre giusto per capire meglio quali sono i limiti di utilizzo in tensione corrente e potenza e da dove derivano? Grazie ancora, sto cercando i componenti per realizzarlo. Continua così, sei di ispirazione per tante persone....
Ciao, i mosfet non li ho isolati dal dissipatore per massimizzare il trasferimento termico. Il dissipatore è però isolato dal resto del circuito e dal contenitore. I limiti di tensione, corrente e potenza li ho scelti in modo da rispettare all'incirca le caratteristiche del progetto originale di Nuova Elettronica e per tenere i mosfet molto al disotto dei loro valori massimi. Se intendi realizzarlo ti consiglio di leggere l'articolo della rivista n.191; potresti decidere di creare il circuito di pilotaggio originale che potrebbe garantire una maggior stabilità della regolazione e una ripartizione della corrente più simmetrica. Non ho studiato a fondo tale soluzione, ma c'è un progetto di Pier Aisa che realizza tale carico elettronico e mette a disposizione anche un kit (th-cam.com/video/FaHzgn4Hfig/w-d-xo.html). Come potrai vedere la dissipazione della potenza è molto importante. La mia versione comunque funziona bene finora. Grazie per il tuo commento e per l'apprezzamento. Un saluto.
Ultima domanda , sullo schema vicino ai trimmer hai segnato un parametro LTspice ad esempio Rt=100k set 0.34 , che comando è ? uso LtSpice da principiante e vorrei imparare di più grazie
È un parametro che indica quanto è "ruotato" il potenziometro; è il moltiplicatore del valore di resistenza nominale, nel mio caso 100k * 0.34 = 34k. Puoi anche usare un semplice resistore e impostare il valore desiderato. Io ho inserito il potenziometro perché ho usato LTSpice più che altro per disegnare velocemente il circuito.
Allora dev'essere nella libreria non standard che ho installato (e che consiglio). Per l'installazione segui le indicazioni al link seguente (scorri la pagina per arrivare alla sezione LTSpice): www.theremino.com/downloads/uncategorized
Ciao, ho aspettato di poter misurare. Lo strumento è 78x38mm, ma lo scasso l'ho fatto ca. 1mm più ampio sia in orizzontale sia in verticale, per farcelo stare meglio. Conviene poi allargare secondo necessità. Ho tolto le alette per l'incastro perché troppo dure, all'interno lo puoi fissare con la colla.
Ho dato l'autorizzazione ora, dovrebbe funzionare. Non uso google drive in condivisione di solito, per cui non so esattamente come funziona, ma ora dovrebbe essere accessibile a tutti in lettura.
Grazie per il video spiegato molto bene, vorrei realizzarlo anche io le chiedo se possibile avere uno schema elettrico dettagliato. Grazie attendo altri video
Grazie per l'apprezzamento. I link in descrizione rimandano alla rivista Nuova Elettronica (con lo schema originale e una spiegazione) e al circuito da me realizzato, che è fedele alla realizzazione salvo per il riferimento di tensione KIA431, che è rappresentato da un generatore di tensione. Per ottenere la tensione di riferimento di 2,5V occorre collegare insieme i terminali Reference (R) e Cathode (K). Una volta costruito occorre fare una taratura per la corrente con i due trimmer, ma spiegarla per iscritto nei commenti non è efficace. Se intendessi costruirlo e servissero quindi i dettagli, potrei scrivere una breve guida. In ogni caso la parte più caratterizzante è l'assemblaggio, con l'uso della carcassa metallica il dissipatore con ventole e lo strumento. Come circuito si può anche scegliere di realizzare quello di NE, con la differenza che in modalità resistenza costante l'intervallo di regolazione che si ottiene è molto compresso. Io ho modificato questa parte come si può vedere confrontando i due circuiti. Fammi sapere se la risposta è chiara, altrimenti chiedi pure. Ciao
Scusami se rispolvero, stò rifacendo il circuito su Kicad 7 per provare a far realizzare la board (e c'è il simbolo similare per il 431) . Mi confermi che Il Kia 431A va collegato con Reference e Catode insieme sul nodo proveniente da R1,R2,C3? Grazie ancora @@zerovolt24
Anche il multimetro che hai montato sul carico elettronico è una ciofeca, ne ho due uno da 10A e l'altro da 100A con shunt esterno e l'amperometro non si riesce a regolare, puoi solo regolare una media decente ma sotto o sopra quella media sarà sempre fuori taratura.
Con l'installazione ho fatto la taratura utilizzando un altro strumento, ed era a posto. Può darsi che dipenda dallo specifico esemplare, come nel caso dell'alimentatore, che in un'altra realizzazione segna la corrente in modo più preciso. Farò un ulteriore confronto con un secondo multimetro.
Ma che bella spiegazione, complimenti !!!!!!
Molto interessante. Soprattutto l'uso di alimentatori atx per nuovi strumenti. Spero in altri video. Bravo bravo bravo.
Grazie!
Bravo, ottimo video e progetto, ben spiegato e subito al sodo. Ma che nostalgia Nuova Elettronica!!!
Bravo, bel progetto, con lo stesso principio ho realizzato una protezione di massima tensione e una protezione in corrente
complimenti molto utile, lo realizzo subito... grazie
Recuperare vecchi contenitori è sempre bello. Ho vari dissipatori di vecchi pc e adesso so come impiegarli.
Ottima realizzazione.
Ottimo video! Pochi fronzoli, tanta sostanza, ben spiegato e ben testato. Mi piacerebbe vedere meglio lo schema costruttivo dal punto di vista del pcb per replicarlo al meglio. Per il resto spero di vedere altri tuoi video tipo questo che mi rinfrancano dalla montagna di immondizia di sedicenti guru dell'elettronica. Ben fatto!!
Grazie per il commento e l'apprezzamento.
Non ho realizzato un pcb ma utilizzato una basetta millefori. Vedrò di inserire un link allo schema circuitale completo 'as built' ed eventualmente una seconda parte di video con la spiegazione più dettagliata.
Complimenti ottimo video curato nei minimo dettaglio, era da un po' di tempo che cercavo una apparecchiatura simile per le mie prove da laboratorio, sicuramente lo realizzerò appena possibile.
Sarebbe interessante realizzato un apparato simile ma di potenza maggiore per testare batterie e grossi utilizzatori ( UPS, Inverter, ecc. ).
Ovviamente il progetto e in CC per la realizzazione in CA sicuramente sarebbe più complesso.
Comunque già iscritto e attendo altri video su questa tipologia o altro.
Grazie per il commento.
Per potenze maggiori occorre aumentare il numero dei transistor in parallelo e curare bene la dissipazione e forse inserire qualche tipo di protezione.
Per la CA non ho ancora avuto occasione di vedere schemi di principio, ma immagino che ci sia uno stadio di raddrizzamento.
Complimenti anche bello da vedere
👏👏👏👏👏👏 ottima spiegazione e facile da comprendere
Grazie!
@@zerovolt24 Buongiorno, avrei una domanda ..
Ho realizzato anch'io questo carico elettronico però con il potenziometro non va sotto 1.10A, sostituito con un altro potenziometro ma non cambia
Mi sapresti dire dove che bisogna controllare?
Grazie
Ciao AM, quale schema hai utilizzato, il mio o quello di NE?
Se il mio:
- Per la corrente minima: il potenziometro deve essere da 10k, per dividere la tensione di 2,5V correttamente con R2+R3+U3 a ca. 500mV nel punto di pilotaggio. Controlla di aver montato il potenziometro U5 nel verso corretto: ruotandolo tutto in senso antiorario il piedino centrale deve andare a massa.
- Per la corrente massima (in modalità corrente costante): con U5 ruotato tutto in senso orario, va tarato il trimmer U3 in modo da avere al capo in alto di U5 una tensione pari alla massima tensione che vuoi avere sui resistori di sense R9/R10 (es. ca. 530mV nel caso del mio schema, che comprende lo shunt dell'amperometro).
Spero sia chiaro, altrimenti chiedi pure.
@@zerovolt24 Buonasera,
lo schema che ho usato è quello di NE
Comunque ho visto basta abbassare la tensione di alimentazione da 12V a 11,40V e funziona tutto correttamente. Inoltre ho provato mettere una resistenza di diversi valori in serie con R2 (schema NE) usando da 10k e poi da 47k ma senza successo. Se riusciamo a risolvere questo problema bene altrimenti devo alimentare il circuito con una tensione ca. 11.40V
Aumentare R2 ha effetto solo sulla corrente massima, perché modifica la tensione sul partitore, abbassandola. Ridurre la tensione di alimentazione non dovrebbe avere l'effetto che dici.
Prova a controllare ancora le tensioni sul circuito, es. la tensione sul regolatore da 2,5V e se il potenziometro va a massa (0V).
Complimenti x lavoro.
Ma che bell’oggetto. sarebbe giusto metterlo in vendita .Forza e coraggio.
Ho visto che hai simulato con LTspice, bravo !
Complimenti ottimo lavoro.. Avrei una domanda se io al posto dell'IRFP 250 monto l'IRFP260 possiamo ottenere più corrente(corrente massima 50A, 200V) Secondo te è meglio?
Dipende da quanta potenza ti serve, potrebbe anche bastare un IRFP260N, ma va curata bene la dissipazione del calore. Quelli che indichi sono i valori massimi assoluti, consulta il datasheet e considera che devi rimanere all'interno della "Safe Operating Area" (SOA): sul datasheet della International Rectifier, ad esempio, c'è un grafico dedicato a questa caratteristica, che di solito viene costruito mediante prove pratiche sul componente. In pratica è il prodotto P=I*V, che deve rimanere al disotto della potenza massima indicata (che è anche funzione della temperatura).
@@zerovolt24ok, grazie , più che altro vorrei realizzare anch'io questo circuito, dato che devo ancora comprare i componenti prendevo direttamente gli IRFP260N visto che hanno una potenza maggiore e una resistenza drain sourse RDS on 0,040Ω
la stazione saldante di nuova elettronica ce l'ho anch'io ha 40 anni e funziona sempre!!!
Vero!
Ho cercato delle punte di ricambio, in fiere e mercatini, ma non le ho mai trovate compatibili. Quella originale va ancora bene comunque.
Ciao , come hai collegato il KIA431A ? dal datasheet ho tre piedini , nello schema sono 2
Ciao, in LTSpice ho usato un generatore di tensione perché non ho trovato un modello per il KIA431A o simili (es. quello dello schema originale o anche il più noto TL431).
Per ottenere la tensione di riferimento di 2,5V occorre collegare insieme i terminali Reference (R) e Cathode (K).
@@zerovolt24 grazie !
Ciao, bellissimo video, abbastanza chiaro anche per me che sono un autodidatta, vorrei chiederti è possibile realizzare un carico fittizio che mi lavori da 12V fino a 95V e che mi possa misurare circa 40A, magari mettendo solo delle resistenze senza tutto il circuito che hai realizzato, in quanto credo che io non sia in grado di relizzarlo. Grazie , ti seguo con interesse
Ciao, grazie per il commento.
Nella tua applicazione ci sono in gioco potenze molto elevate, dovresti fissare un limite. Già solo a 12V e 40A si arriva a quasi 500W, il problema è come dissipare il calore delle resistenze, ammesso di trovarle (sicuramente ne servirebbe un certo quantitativo per suddividere il carico).
Non mi pare una soluzione facilmente realizzabile tramite autocostruzione, penso piuttosto a strumenti di tipo professionale, peraltro parecchio costosi.
@@zerovolt24 ti ringrazio per avermi risposto, il problema è che è solo un hobby ed io sono più elettrico che elettronico, di conseguenza andare a spendere troppi soldi per poi farne utilizzo solo qualche volta mi sembra eccessivo, comunque ho provato a collegare delle lampadine da auto di 55W ma anche con questo sistema posso solo provare i 12V e quindi volevo sostituirle con delle resistenze che è meno ingombrante , così facendo ho testato i 14V ma oltre non và perché più su l'alimentatore va giù ti tensione, così sono arrivato a circa 23A ed il variatore di tensione non va più su. Cmq se mi potresti dare una dritta per le resistenze da acquistare te ne sarei grato, ovviamente hom e watt. Grazie ancora
Scrivimi via email, trovi l'indirizzo nelle informazioni sul canale.
ciao, vorrei chiederti , perchè rispetto al circuito originale di nuova elettronica non hai messo i transistor in uscita degli operazionali ?
Quando ho realizzato il prototipo su breadboard ho semplificato il circuito per fare una prova, poi, dato che funzionava bene, ho deciso di realizzarlo così. Se intendi realizzarlo, puoi seguire tranquillamente lo schema di NE. Ciao
Ottimo progetto che vorrei cimentarmi a realizzare. Ho un dubbio sull'operazionale rappresentato sullo schema. Leggo Lt1006 che è un single, mentre sul progetto indichi un doppio. Hai usato quello previsto dal circuito N.E. (LM358)? Potresti indicare quali condensatori sono ceramici e quali elettrolitici (quanti volts)? Grazie
Grazie per il commento.
Ho inserito l'operazionale LT1006 nello schema elettrico solo come esempio in LTSpice. Per la realizzazione ho utilizzato ciò che avevo disponibile, un doppio operazionale LM358P, che combinazione è quello di NE. I condensatori sono elencati qui sotto (le tensioni sono per alcuni condensatori superiori a quelle minime necessarie, tra parentesi) :
C1: 220nF, poliestere 63V
C2: 100μF, elettrolitico 35V (16V)
C3: 10μF, elettrolitico 50V (10V)
C4: 1μF, elettrolitico 63V
C5: 220μF, elettrolitico 50V
C6: 100nF, poliestere 63V (ne ho messi due da 220nF in serie)
Ciao
@@zerovolt24 Grazie infinite, davvero gentile. Ti farò partecipe appena finito. Buona domenica e che Dio ti benedica.
Ciao e grazie del tuo magnifico lavoro. Volevo chiederti se i mosfet li hai isolati dal dissipatore. Altrimenti se non erro resterebbe in tensione e collegandolo ad un case metallico come nel tuo caso dovrebbero esserci problemi, giusto? Inoltre giusto per capire meglio quali sono i limiti di utilizzo in tensione corrente e potenza e da dove derivano? Grazie ancora, sto cercando i componenti per realizzarlo. Continua così, sei di ispirazione per tante persone....
Ciao, i mosfet non li ho isolati dal dissipatore per massimizzare il trasferimento termico. Il dissipatore è però isolato dal resto del circuito e dal contenitore.
I limiti di tensione, corrente e potenza li ho scelti in modo da rispettare all'incirca le caratteristiche del progetto originale di Nuova Elettronica e per tenere i mosfet molto al disotto dei loro valori massimi.
Se intendi realizzarlo ti consiglio di leggere l'articolo della rivista n.191; potresti decidere di creare il circuito di pilotaggio originale che potrebbe garantire una maggior stabilità della regolazione e una ripartizione della corrente più simmetrica. Non ho studiato a fondo tale soluzione, ma c'è un progetto di Pier Aisa che realizza tale carico elettronico e mette a disposizione anche un kit (th-cam.com/video/FaHzgn4Hfig/w-d-xo.html). Come potrai vedere la dissipazione della potenza è molto importante.
La mia versione comunque funziona bene finora.
Grazie per il tuo commento e per l'apprezzamento.
Un saluto.
Ultima domanda , sullo schema vicino ai trimmer hai segnato un parametro LTspice ad esempio Rt=100k set 0.34 , che comando è ? uso LtSpice da principiante e vorrei imparare di più grazie
È un parametro che indica quanto è "ruotato" il potenziometro; è il moltiplicatore del valore di resistenza nominale, nel mio caso 100k * 0.34 = 34k.
Puoi anche usare un semplice resistore e impostare il valore desiderato. Io ho inserito il potenziometro perché ho usato LTSpice più che altro per disegnare velocemente il circuito.
@@zerovolt24 Ciao, grazie per la risposta, mi ca avresti il modello ltspice del potenziomentro ?
@@passioneelettronica Devi cercare con "pot" nella libreria componenti, se non ricordo male... ora non ho sottomano il software.
@@zerovolt24 ciao , ho controllato, non c'è
Allora dev'essere nella libreria non standard che ho installato (e che consiglio). Per l'installazione segui le indicazioni al link seguente (scorri la pagina per arrivare alla sezione LTSpice):
www.theremino.com/downloads/uncategorized
Bravo bravo bravo
ciao puoi dirmi le dimensioni dello scasso per lo strumento? su aliexpress non le ho trovate. Grazie
trovato, grazie lo stesso ;)
Ciao, ho aspettato di poter misurare.
Lo strumento è 78x38mm, ma lo scasso l'ho fatto ca. 1mm più ampio sia in orizzontale sia in verticale, per farcelo stare meglio. Conviene poi allargare secondo necessità.
Ho tolto le alette per l'incastro perché troppo dure, all'interno lo puoi fissare con la colla.
Ciao, come posso mettermi in contatto con te?
Ciao, sul canale ho aggiunto un indirizzo email di contatto.
Se non lo dovessi vedere, fammi sapere. Grazie.
Ben spiegato nella parte teorica...manca lo schema finale ...il link su google dice che non trova il file!
Grazie per il commento e la segnalazione!
Ho caricato nuovamente lo schema, per favore provi ancora.
Saluti.
@@zerovolt24 ..adesso google chiede l'autorizzazione...non esegue il download diretto
Ho dato l'autorizzazione ora, dovrebbe funzionare.
Non uso google drive in condivisione di solito, per cui non so esattamente come funziona, ma ora dovrebbe essere accessibile a tutti in lettura.
complimenti se ho tempo me ne costruisco uno io
Grazie per il video spiegato molto bene, vorrei realizzarlo anche io le chiedo se possibile avere uno schema elettrico dettagliato. Grazie attendo altri video
Grazie per l'apprezzamento.
I link in descrizione rimandano alla rivista Nuova Elettronica (con lo schema originale e una spiegazione) e al circuito da me realizzato, che è fedele alla realizzazione salvo per il riferimento di tensione KIA431, che è rappresentato da un generatore di tensione. Per ottenere la tensione di riferimento di 2,5V occorre collegare insieme i terminali Reference (R) e Cathode (K).
Una volta costruito occorre fare una taratura per la corrente con i due trimmer, ma spiegarla per iscritto nei commenti non è efficace. Se intendessi costruirlo e servissero quindi i dettagli, potrei scrivere una breve guida.
In ogni caso la parte più caratterizzante è l'assemblaggio, con l'uso della carcassa metallica il dissipatore con ventole e lo strumento. Come circuito si può anche scegliere di realizzare quello di NE, con la differenza che in modalità resistenza costante l'intervallo di regolazione che si ottiene è molto compresso. Io ho modificato questa parte come si può vedere confrontando i due circuiti.
Fammi sapere se la risposta è chiara, altrimenti chiedi pure. Ciao
Scusami se rispolvero, stò rifacendo il circuito su Kicad 7 per provare a far realizzare la board (e c'è il simbolo similare per il 431) . Mi confermi che Il Kia 431A va collegato con Reference e Catode insieme sul nodo proveniente da R1,R2,C3? Grazie ancora @@zerovolt24
Anche il multimetro che hai montato sul carico elettronico è una ciofeca, ne ho due uno da 10A e l'altro da 100A con shunt esterno e l'amperometro non si riesce a regolare, puoi solo regolare una media decente ma sotto o sopra quella media sarà sempre fuori taratura.
Con l'installazione ho fatto la taratura utilizzando un altro strumento, ed era a posto. Può darsi che dipenda dallo specifico esemplare, come nel caso dell'alimentatore, che in un'altra realizzazione segna la corrente in modo più preciso.
Farò un ulteriore confronto con un secondo multimetro.
@@zerovolt24 A me funziona perfettamente, è in linea con tutti i multimetri che ho, magari ti è risultato difettoso
Buongiorno, le ho scritto via email
Buongiorno, ho visto, appena riesco le rispondo. Saluti.
@@zerovolt24 grazie mille, attendo sue info