Come riconoscere un ambiente di lavoro tossico ☠️
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- เผยแพร่เมื่อ 18 ก.พ. 2024
- Stai svolgendo il lavoro che sognavi. Quello per cui hai studiato, fatto stage, corsi di formazione, quel lavoro che ti fa sentire realizzato/a. Ma ogni volta che varchi la soglia dell’ufficio, ti sembra di essere in un film thriller: clima di terrore, alti livelli di stress e competitività, monte ore infinito ed esagerati carichi di lavoro. Ogni mansione diventa una sfida, una gara che a lungo andare logora e farebbe saltare i nervi anche alla persona più pragmatica.
Ma quali sono i comportamenti e le tendenze che rendono particolarmente “tossici” l’ambiente di lavoro?
Nel corso della mia vita mi sono impegnata moltissimo per ottenere quello che credevo essere il posto di lavoro dei sogni, ma ogni volta si è rivelato uno specchietto per le allodole, un posto di lavoro tossico che prima mi ha esaurito a livello mentale, poi fisico (perché quando si sta male psicologicamente basta poco perché scaturiscano anche problemi di salute). In questo video ho voluto far tesoro della mia esperienza e raggruppare le principali caratteristiche di un ambiente di lavoro tossico così da rendertene conto e trovare qualcosa di meglio prima che sia troppo tardi.
![Come organizzare i pasti della settimana [GUIDA PRATICA]](http://i.ytimg.com/vi/wMkvDfK1Bnc/mqdefault.jpg)
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Hai descritto perfettamente dove lavoro io 😂😂
Viviamo tutti la stessa vita 😭 ti auguro di cuore di trovare un posto di lavoro sano e che ti appaga 💯
Ciao Arianna. Mi dispiace che tu abbia vissuto questo. Purtroppo è molto comune e molto diffusa come situazione. Uno dei motivi che sta a monte di tutto questo è che nella maggior parte dei casi le persone fanno quel lavoro, hanno quell' azienda, senza amore, per "obbligo", quindi sono frustrati, sono persone sofferenti e riversano sugli altri questa sofferenza. Si genera così un circolo vizioso incredibile.
Spero che adesso tu abbia trovato la strada della serenità in questo ambito e ti auguro tante buone cose.
Un caro saluto 💐
Ciao 🥰 purtroppo si, è diventata la normalità 😭 e hai ragione: molti fanno quel lavoro perché “devono”, di conseguenza sono frustrati e infelici e riversano tutto ciò sugli altri.
Per quanto mi riguarda ora sto lavorando come receptionist e nel tempo libero mi occupo della mia attività ✨ spero un giorno di dedicarmi sono a quello! 🌈
Un caro saluto e buona serata 💖
@@ariannapuia Ti auguro di poter realizzare ogni tuo sogno 🤍🤍💐💐
a presto!
Ciao Arianna, apprezzo moltissimo i tuoi video, sono fonte di supporto per persone che hanno vissuto le stesse dinamiche e aiutano a comprendere meglio ciò che si sta vivendo per poterne uscire al più presto. In questi casi condividere le proprie esperienze è importante per non sentirsi soli. Grazie!
Ciao, mi fa davvero molto piacere il tuo commento! Dato che le mie esperienze stanno risultando molto utili nei prossimi video le condividerò di più 🫶🏼💕
Grazie per il tuo video
Mi ci sono ritrovata soprattutto sul punto del mobbing...l'ho subito non l'ho potuto provare e me ne sono dovuta andare per la mia salute!
Complimenti
Mi dispiace davvero 🥺 spero di cuore che ora tu sia in un luogo di lavoro migliore 🫶🏼🥰
Idem
Mah......ho come l' impressione che piu' o meno moooooolti abbiano avuto, aimé, la tua esperienza.
Sono belle le frasi del tipo " abbiamo avuto criticità" ," dobbiamo lavorare isorisorse " etc. etc.
Purtroppo le persone che hanno avuto questa esperienza sono molte di più di quelle che pensiamo 🥺
L unica cosa da fare e prima menarli x bene poi licenziarsi .uno c rimette in salute lavorare in posti cosi
Sono d’accordo, meglio dimettersi che rimetterci la salute! Ti portano allo stremo 🥺
@@ariannapuia si è così pultroppo se sanno che ai bisogno lo fanno pure di più maledetti
Sono d'accordo, ma poi come vivi se non riesci a breve a trovare un posto decente?
@@danieletrezzi1825 pultroppo il problema e quello
Grazie per questo bellissimo video. Un metodo che ho trovato è cambiare percezione di me stesso al lavoro. Ovvero, non sono una persona che lavora e dà se stessa, ma un fornitore che offre un servizio al cliente. Con questa visione sono riuscito a staccare totalmente la mia persona dalla professione e tutto ciò che "non va a lavoro" diventa problema dell'azienda e non più mio. Così, se sarà necessario, posso cambiare lavoro in tranquillità e lucidità perchè, purtroppo, quando si hanno gli attacchi di panico e non si dorme la notte, cosa che mi è successa, il rischio è quello che pur di andar via di lì si accetta qualsiasi proposta di lavoro finendo spesso dalla padella alla brace. Con l''ansia a palla non si riesce a fare un colloquio a mente lucida, ma si vede solo la possibilità di andar via da dove si è.
Ciao, mi fa piacere che il video ti sia stato utile e grazie di cuore per aver condiviso questa interessante prospettiva, non ci avevo mai pensato ma vedendola in questo modo ci si può approcciare al lavoro molto più serenamente! Grazie ✨🫶🏼
Ciao Arianna, complimenti prima di tutto per i tuoi contenuti che sono davvero interessanti e riflessivi! Ho lavorato in diverse aziende tossiche con queste caratteristiche. Essendo un sales mi ritrovo in particolare sull'ultimo punto delle provvigioni. Ahimè, ho imparato negli anni che trovare un buon posto di lavoro è davvero difficile e che non voglio fossilizzarmi in un'azienda per troppo tempo. Vivo a Milano e qui le occasioni non mancano, per questo cambio spesso lavoro. Da ogni realtà prendo il buono che c'è, imparo qualcosa di nuovo. Appena fiuto cattiveria e/o aggressività saluto e vado. Ormai il mondo del lavoro dipendente sta cambiando, purtroppo in molte cose in peggio. Dobbiamo cambiare anche noi mentalità. Basta stress, basta mobbing! Perchè la vita... fugge. Un abbraccio.
Ciao Flavio, innanzitutto ti ringrazio!
Hai ragione, purtroppo il mondo del lavoro sta cambiando (in peggio) ed è sempre più difficile trovare un posto di lavoro sano 😢
Proprio come te ho imparato che anche le peggiori esperienze lavorative possono insegnare qualcosa o essere un’occasione per incontrare delle belle persone (molti miei ex colleghi sono diventati miei amici e compagni di aperitivi/pizzate/avventure)
Fai benissimo a cambiare azienda non appena l’atmosfera diventa insopportabile: non bisogna mai sacrificare la propria salute fisica e mentale per il lavoro ✨
Un caro saluto e buon weekend 🥰
Oddio, ogni singolo punto ho ri-vissuto tutta la mia storia lavorativa in questa ultima azienda.
Evidentemente devo soffrire di masochismo 😅 perché sono lì da 8 anni.
Ma se hai due bambini e ami comunque anche il lavoro che fai,diventa difficile
Lasciavo il mio lavoro in una multinazionale TOSSICA 5 gg fa. Con un risvolto da drama.
Come ti senti ora? 🥹
Stai descrivendo nel dettaglio la mia vita lavorativa nel 90% compreso oggi. Questo video l’ho cercato per capire come sia possibile? Mi piacerebbe moltissimo si parlasse anche per una volta dello stato psicologico ti trovi nel momento in cui senti che non puoi reggere più ma non hai la possibilità di cercare altro nel frattempo perché ci vivi dove lavori e quelle poche ore che passi a casa sei talmente sfinito fisicamente e mentalmente (oltre a tutto il resto che ti spetta da fare a casa) ma sai che rimarresti dal gg dopo senza una lira e non sai come tirare avanti. Inoltre hai talmente paura di ritrovartici in quella situazione che ti fa aver anche timore di cercarne un altro….
Ciao Francesca! Ottimo spunto per un prossimo video, anche perché ci sono passata 🥺 Per tanto tempo ho fatto un lavoro che mi sfiniva psicologicamente e fisicamente (la mattina non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto). Ero praticamente come uno zombie.
Mi sarebbe piaciuto uscire e svagarmi un po’, leggere o approfondire i miei hobby ma appena arrivata a casa ero così stremata che volevo solo sprofondare nel divano… o fare corsi di formazione per cambiare lavoro ma la mia mente era consumata…
Delle volte provavo a cercare un altro lavoro ma avevo ansia che potesse essere peggiore e di passare dalla padella alla brace e quindi non riuscivo a mandare il CV…
Le cose sono cambiate quando ho iniziato ad avere problemi fisici che mi hanno fatto finire in ospedale. In quel momento in cui mi sono dovuta fermare ho realizzato che non potevo andare avanti così e che dovevo fare ogni cosa in mio potere per uscire da quella situazione altrimenti sarebbe stato sempre peggio. Ho fatto due conti per capire quanto sarei potuta rimanere senza un’entrata 💰 e poi ho dato le dimissioni. Dopo qualche giorno di relax, lontana da quel posto tossico, mi sono sentita bene, con un’energia completamente nuova e positiva: riuscivo a vedere opportunità che prima non vedevo, avevo un sacco di idee sul da farsi e il futuro non mi preoccupava poi così tanto. Insomma, dopo il nero è finalmente tornato il sereno.
Quindi penso che quando si è un una situazione che sembra senza via d’uscita, il segreto per uscirne è fermarsi un momento, bloccare il loop in cui si crede di essere bloccati. Questo ti fa osservare la situazione in un modo completamente nuovo.
Tutto vero! Ma a chi giova?
A chi giova una vita d'inferno per tutti?
Non giova a nessuno! Le aziende non crescono e non migliorano (per esperienza molte sono ferme a 20 anni fa), i lavoratori invece cambiano lavoro sempre più spesso alla ricerca di un posto “un po’ meno tossico” ☠️🧟♀️
@@ariannapuia e nonostante tutto non imparano niente!!
Aggiungerei anche che se intuiscono che hai bisogno sei finito. Devi sottometterti .
È vero 😭 se sanno che hai BISOGNO ti sfruttano ancora di più 🥺
Video interessante, anche se non mi trovi d'accordo su alcuni punti, ovviamente mi baso sulla mia esperienza:
1) "Qui siamo come una grande famiglia": Non sono molto d'accordo che sia un red flag. Dipende anche dalla grandezza dell'azienda. Puo semplicemente significare che non si lavora come pedine di un puzzle, ma si conosce cosa fa tizio/caio/sempronio perché si instaura un rapporto umano tra le persone.
2) "Lavoro flessibile": anche qui non necessariamente è un red flag. Magari si lavora per obbiettivi (che dovrebbe essere la norma, ma purtroppo al giorno d'oggi troppo spesso si misura ancora il lavoro sulla base della temperatura raggiunta dalla sedia a fine giornata). Gli straordinari se proposti (pagati) e non obbligatori sono ok, purché non si esageri (altrimenti si parla di un problema di inefficienza)
3) "Alto Turnover": concordo appieno. Anche se ci possono essere delle eccezioni basate sul tipo di mansione che per natura ti porta a cambiare spesso azienda, ma sono appunto eccezioni.
4) "Mancanza di supporto e formazione": non potrei essere più d'accordo. Se sbagli, in questi casi, la colpa è del responsabile non del dipendente oltretutto! :)
5) "Scarso equilibrio tra vita lavorativa e privata": Questo credo sia un aspetto molto personale e diverso per ogni persona. Tuttavia sono d'accordo, ma non esiste un criterio univoco per tutti.
6) "Tutto è dovuto": Assolutamente d'accordo.
7) "Diffuso clima di terrore": Assolutamente d'accordo.
8) "Mobbing e bullismo": Assolutamente d'accordo.
9) "Ambiente di lavoro estremamente competitivo": Concordo con il concetto ma non con l'esempio che hai portato. Il salario basato su fisso + provvigione é un metodo assolutamente legittimo, tanto quanto quello basato sul fisso e basta. Tutti i lavori commerciali dovrebbero basarsi a mio avviso su questo schema, che, se realizzato bene, incentiva a lavorare con più dedizione e impegno verso gli obbiettivi. Ovviamente anche in questo caso tutto si basa sulla propria attitudine personale, per cui se, in questo caso, ti genera ansia e frustrazione vendere un determinato prodotto e raggiungere specifici obbietivi di vendita a fine mese, beh magari non è il lavoro che fa per te. Pensa che ci sono persone che farebbero solo questo e che se al contrario le metti davanti ad un pc tutto il tempo si licenzierebbero in 3 giorni. Ognuno ha la propria indole, e saperla ascoltare ed assecondare é l'approccio migliore nella ricerca di un lavoro (e di un posto di lavoro).
Ciao e grazie per il tuo lunghissimo commento! ☺️
E grazie per aver condiviso la tua esperienza!
1. Questo è un ottimo punto di vista, messa in questi termini l’azienda appare come un buon posto in cui lavorare. A me invece è sempre capitato che l’espediente della “famiglia” venisse usato per far fare a ognuno il lavoro di tre. Ad esempio in un Resort (anche piuttosto grande) facevo la receptionist, servivo il vino al wine bar, mi occupavo delle pulizie, scrivevo gli articoli del blog aziendale (in tre lingue) e occasionalmente davo una mano in cucina (tutto nello stesso turno)!
2. Mi trovi d’accordo sul “lavoro per obiettivi”: penso anche io che sarebbe meglio ponderare la paga in base agli obiettivi raggiunti piuttosto che “a ore”. Funzionerebbe tutto in modo molto più efficiente (soprattutto il settore della burocrazia). L’importante però sarebbe creare degli indicatori in grado di misurare i risultati raggiunti da ciascun dipendente.
5. Secondo me se si lavora come dipendenti avere la reperibilità 7/7 ed essere contattati mentre si è appena tornati a casa da lavoro o durante il giorno libero non va bene. Non stacchi mai mentalmente da lavoro e ti drena energia per fare altro. È una cosa che al contrario non avrei problemi a fare se l’attività fosse mia. Ovviamente è soggettivo 💪🏼
9. Nel mio caso ho lavorato per un’azienda nell’ambito delle assicurazioni (e non quelle delle macchine per capirci). Il compenso variava in base alle polizze che si facevano stipulare. Non sono mai stata contraria ad un lavoro che paga in base ai risultati (anzi, ben venga), il problema era il modo. Scelto il prodotto del mese facevano pressing psicologico su noi collaboratori a p.iva per vendere solo quello e io, conscia che un contratto di assicurazione ha determinati vincoli, lo proponevo solo a chi, dopo la consulenza, ne aveva bisogno. Volevo essere una consulente, non una venditrice. E sono contenta che nonostante tutto sono rimasta fedele ai miei valori.
Hai ragione: ognuno deve assecondare la propria indole così da poter trovare un lavoro affine al suo stile di vita! 🥰
Un saluto e buona serata 🌇
Ciao Arianna...ho trovato il tuo video molto interessante...Grazie per queste delucidazioni....ti potrei porre un quesito gentilmente? È sempre in ambito lavorativo ma non c'entra con questo topic.
Ciao Fabio e grazie per il tuo commento! Certo, dimmi pure 👏🏼
@@ariannapuia Figurati! Grazie a te per la pronta risposta 🤗 Volevo gentilmente chiederti questo: Purtroppo, a livello personale, vivo una situazione abbastanza delicata e complicata...ho 39 anni e vorrei riqualificarmi professionalmente. Il punto è che in Italia è una giungla...spuntano innumerevoli pseudo corsi di formazione spilla soldi...la maggior parte sono fuffa (poche ore di formazione, zero stage) e quelli validi costano un botto e non posso permettermeli...come posso fare? Conosci un qualche ente o scuola validi a cui potrei rivolgermi?
Senza dimenticare che qui in Italia, purtroppo, vige la "discriminazione anagrafica" per cui arrivati ad una certa età si viene considerati "vecchi"...sono letteralmente giù di morale e non so più a che Santo votarmi. Scusa lo sfogo e grazie per il tempo e l'attenzione dedicatomi.
Buongiorno Fabio! Sarebbe più facile conoscere la tua situazione più nel dettaglio per poterti consigliare al meglio, ma cercherò di darti dei consigli generali che spero ti siano utili. Ti capisco benissimo, purtroppo è sempre più difficile trovare un corso di formazione valido e molti hanno un costo esagerato rispetto al VALORE che ti danno. Quando si valuta se acquistare un percorso di formazione, consiglio sempre di raccogliere il più alto numero possibile di informazione sui docenti (esperienza nel settore, cosa fanno nella vita, risultati raggiunti, riconoscimenti) e sul programma di studio (è per principianti o per chi sa già le basi? Mi serve un corso in generale su quel tema o meglio qualcosa di specifico?). Cerca queste informazioni su LinkedIn, sul sito e sui canali social. Poi se il corso non è alla prima edizione consiglio di cercare recensioni di persone che lo hanno seguito negli anni passati.
So che purtroppo superata una certa età non si ha più libero accesso ai corsi finanziati dalla regione (cosa che non trovo affatto giusta, perché a qualsiasi punto della vita si può decidere di cambiare carriera ed è una cosa che all’estero è totalmente normalizzata, mentre in Italia purtroppo si ha ancora l’idea che “intrapresa una strada” non non la si cambia più), tuttavia in qualsiasi momento della vita si può avere accesso ai MOOC che sono dei corsi di formazione realizzati dalle università di tutto il mondo o da grandi aziende come Microsoft/Google ecc. che si possono seguire tranquillamente online. Sono gratuiti e alla fine si può decidere di ottenere un certificato pagando una cifra a mio avviso molto abbordabile (50-100$). Li trovi sul sito delle varie università ma anche su piattaforme come Coursera. I certificati sono validi a livello professionale, li puoi tranquillamente inserire nel curriculum e se segui i corsi di università all’estero noterai che sono molto più pratici.
Non so nello specifico quali competenze desideri approfondire ma se vuoi prendere parte a dei corsi validi in Advertising, Copywriting, Social Media Management, ecc. io mi sono trovata molto bene con i corsi dei Marketers (anche solo iscrivendosi alla loro community Pro si impara moltissimo)
Spero tanto di esserti stata utile 🫶🏼
@@ariannapuia Carissima Arianna ti ringrazio infinitamente per la risposta ed il tempo che mi stai dedicando. Grazie di cuore sei gentilissima e super disponibile ☺
Mi hai dato tante informazioni utili e ti ringrazio davvero. Purtroppo i corsi di formazione, come li chiamo io, sono sempre un "terno al lotto" perché ce ne sono davvero tanti e la maggior parte, purtroppo, sono fuffa. Nella mia Regione, la Sardegna, ci sono enti di formazione che erogano di tutto e di più ma capisci subito che sono inutili (tematiche non al passo con le esigenze di mercato, poche ore in generale di formazione a livello teorico, zero stage, zero qualifiche, i soliti attestati di partecipazione che valgono zero come conferma delle competenze professionali) e quelli online, penso a FormaTemp, sono sulla stessa falsariga...
Mentre all'estero, come giustamente hai sottolineato anche tu, i corsi di formazione "ti formano veramente" dandoti solide basi teorico-pratiche e dandoti possibilità o di cambiamento carriera oppure di avanzamento carriera, qui in Italia siamo ancora ancorati al Medioevo purtroppo...dove la formazione seria è privilegio di pochi o di neo diplomati...quelli come me sono tagliati fuori e purtroppo la frustrazione è inesorabile sono sincero...
Io sono un addetto alle vendite in campo gastronomico ma ho sempre avuto curiosità ed interesse per il mondo informatico ma, ahimè, sono "un'analfabeta digitale" in quanto non ho basi...i settori che mi hai elencato (Digital Marketing, Copywriting, Advertising, Social media manager, ci metto anche programmazione) sono tutti settori che mi interessano...a tal proposito mi è sembrato di capire che tu ci sei "abbastanza dentro" e perciò volevo chiederti, se non disturbo troppo, sarebbe possibile contattarti su Instagram per approfondire un attimo la situazione? Te ne sarei grato e grazie ancora per tutte le dritte molto gentile davvero.
Prego ☺️ capisco, immagino siano i corsi che grosso modo erogano tutte le regioni italiane che danno informazioni di base, molto teoriche e come sempre lontane da quella che è la realtà 😅 e quindi una volta terminato il corso ci si sente ancora più persi di prima 😭
Sono appassionata del settore digitale dal 2017, ho seguito corsi di formazione in diversi ambiti (social media, copywriting, grafica, editing…); puoi tranquillamente scrivermi in privato su Instagram, il profilo è @puiarianna
🫶🏼
Io nella vecchia azienda ho tirato una testata a un ex collega siamo finiti come siamo finiti..
Quella mattina vado su e gli dissi guardando il datore di lavoro negli occhi io mi licenzio..
Si poi al di fuori ci sono stati problemi legali però quando ci vuole ci vuole
Ciao Alessio! Alcuni gesti potranno sembrare estremi, ma certe situazioni portano davvero all’esasperazione 😱
Spero che ora i problemi legali si siano risolti ✨
hey, ma questa è la mia vita 🥲
Spero che le cose andranno per il meglio 🥲
Siamo in due allora tesoro😁😉
Ecco 😂😂😂 spero tanto che troverai un’azienda seria con cui lavorare! In bocca al lupo 🍀
@@ariannapuia 😉😉🌷
Io sono stata presa a "lavorare" in un posto con una persona davvero sprezzante, e cattiva e arrogante, non mi rispetta mi ha preso per una scema, per esempio una volta lei mi ha chiesto se facevo più veloce un lavoro e si è arrabbiata e mi ha detto a fine mese che ti devo dare così cola mettiamo caso che mi sbagli un lavoro e io a fine mese ti do tanto che facciamo (la cifra fissa e 450) lei nn può fare di testa sua se la cifra fissa è così, poi un altra volta stavo aspettando quello che dovevo fare dato che nn posso prendere iniziativa da sola perché nn so dove mettere le mani in quel casino, lei si gira di scatto e mi dice che fai ti scaldi le mani io che ti devo dare a fine mese e poi ha aggiunto dicendo io quando mi incazzo mi incazzo, c'è si incazza per cazzate, io avevo sbagliato un lavoro di pochissimi millimetri e si è infuriata come un toro, insomma comunque mi ha fatto capire che mi paga a lavoro non a ore come previsto, adesso nn so come uscirne davvero 😞
Mi ha preso a cucire in sartoria per precisare
Ciao Alessia 🥺 mi dispiace tantissimo che tu sia finita a lavorare in un posto del genere, con un capo tossico che non ti rispetta e non ti valorizza! Per quanto riguarda il pagamento leggi bene il contratto per capire se la tua paga è o ore o a cottimo, così da pretendere il giusto; se hai difficoltà puoi chiedere supporto ai sindacati o in patronato del lavoro. Buona domenica e in bocca al lupo per tutto, Arianna
L ho provate tutte queste cose infatti me ne sono andato
Hai fatto benissimo 🫶🏼
@@ariannapuia grazie
Prendi il reddito di cittadinanza così non lavori, mi sembra tanto che non ti piace lavorare 😂😂😂😂😂😂
In realtà mi piace lavorare, infatti non per niente faccio due lavori ✨ un caro saluto
Mah…. Con tutti questi punti che hai elencato vuol dire che in azienda non lavoravi bene e non produceva io sono 15 anni che lavoro in una multinazionale e ne ho passate di cotte e di crudo io ho sempre resistito e non mi sono mai posto il problema anche perché non bisogna mai abbandonare la naveanche se il posto di lavoro è tossico perché il lavoro è sacro tu puoi fare anche due lavori ma nel video fai intendere che quei lavori che facevi non ti piacevano e che tutti quanti dovrebbero fare come hai fatto tu invece non è così il lavoro è sacro saluti
Nella mia vita ho sempre lavorato, sia durante l’università che dopo. Ho avuto a che fare con aziende di tutti i tipi, con alcune mi sono trovata bene e ho vissuto delle belle esperienze formative, con altre no - per tutta una serie di motivi che ho elencato. E quando l’ambiente era tossico o non avevo la possibilità di crescere professionalmente e ampliare le mie competenze, ho cercato di cambiare il prima possibile. Ora è quasi un anno mi sto facendo il mazzo, ma ho trovato un mio equilibrio lavorando sia per un azienda seria, sia mandando avanti la mia attività.
Spero di essermi spiegata e che la smetterai di giudicare qualcuno che nemmeno conosci solo perché la tua visione del mondo è diversa.
Un cordiale saluto e buona serata 😘
@@ariannapuiama non dargli nemmeno retta. Mi sembrava strano che non arrivasse il solito schiavista o comunque il rosicone frustrato ❤
Troll😂