Bravo shy, non che mi interessasse approfondire, ma la roba del contesto non la sapevo e non l ho sentita tirare fuori da nessuno. Questo è il miglior canale d'informazione sulla rete. Dovresti avere un programma di punta in TV a orario di pranzo. Più gente possibile dovrebbe sentirti
Diciamo che bisogna fare esperienza leggendo vari giornali e paragonandoli tra loro e anche tra enti che portano notizie senza per forza essere dei giornali. Da lì, per discernerli ulteriormente puoi solo sfruttare ciò che hai studiato, il tuo senso critico, o perché no cercare di paragonare le notizie più scientifiche ai documentari che hai visto. Un mondo per verificare con certezza se questa tecnica sta funzionando è leggere "libero" ed "il giornale". E capire che in realtà non pubblicano notizie ma novelle fantascientifiche distopiche.
@@emib6599 Quello già lo faccio, non limitarsi a leggere una cosa e prenderla per vera ma andare a cercare le informazioni e controllarne la veridicità intendo. Ma come io ed altri lo fanno, la stragrande maggioranza no. E non è solo un discorso di studi fatti, capacità intellettuali o altro... è anche spesso un discorso di possibilità. C'è gente che non ha i mezzi e le possibilità di raggiungere certe informazioni perchè non ha accesso alla rete o per via dell'età. Un anziano o una anziana per via della loro educazione difficilmente non crederanno possano essere bugie quelle raccontate in tv o su un giornale. Prova a dire a qualcuno che i reati in italia sono in calo, che nei casi di omicidio il 90% delle volte a commetterlo è un familiare o qualcuno vicino alla vittima e non un immigrato clandestino sbarcato col gommone con solo l'iphone da 700 euro in tasca. Piaccia o no, i ''vecchi'' mass media influenzano ancora le masse, sopratutto un certo target di persone. Non come ai tempi della discesa in campo di Silvio e i bei tempi d'oro di Emilio Fede magari, ma i suoi danni li fa. E i nuovi mezzi di informazione sono pure peggio... ma sono il futuro. Un futuro nel quale i giornali cartacei scompariranno e le informazioni andranno cercate e verificate di continuo in un mare di fake news in cui ogni imbecille potrà dire o inventarsi qualsiasi cosa senza paura delle conseguenze. Non so, è una cosa che mi spaventa un pò e un pò mi fa incazzare, si tratta praticamente di circonvenzione di incapaci, incapaci che possono votare, incapaci che si possono radunare, che si possono vestire uguali e marciare tutti insieme allegramente... Ok, sicuramente esagero, ma non sottovaluterei mai il potere che si può avere manipolando la verità per il proprio tornaconto personale.
Fabio Volo ha ribadito ciò che ha espresso nell'intervento "scherzoso" dicendo che per lui quello è un discorso a favore delle donne. Lo pensa davvero, altro che scherzo e contesto.
@@kuiper1904 Anche io a volte insulto le persone facendo la vocina simpatica. Questo però non vuol dire che io stia scherzando, il più delle volte sono seria.
@@kuiper1904 Guarda che Fabio Volo non si è affatto scusato per quello che ha detto, ha chiesto scusa SOLO alle fan di Ariana Grande. Ergo, non stava affatto recitando una parte dato che non è consapevole del sessismo insito nelle sue affermazioni.
veramente non è che sia una cosa di cui vantarsi, ma sempre meglio che lanciarsi in analisi di argomenti che non si conoscono... Cosa che comunque ha cercato di fare come al solito quando tratta di queste tematiche, tenendo il piede in due scarpe.
Fabio Volo non è un comico, e sebbene il tono fosse scherzoso ha dimostrato di pensare realmente ciò che ha detto. 1. Si sarebbe potuto scusare con chi non ha colto lo spirito goliardico e si è dunque sentito offeso, d'altra parte capita a tutti di prendere qualche scivolone. Invece ha chiesto scusa ai fan di Ariana Grande: è talmente immerso nella sua mentalità sessista da aver pensato che la shitstorm sia partita dai fan di Ariana Grande, e non da donne e uomini che si sono schifati pur non seguendo la cantante 😂🤦🏻♀️; 2. Ha detto che credeva di aver fatto "un bel discorso per le donne". Quindi altro che comicità, l'unica cosa che fa ridere è che questo zoticone sia uno scrittore e abbia venduto milioni di copie.
@@adramelch82 questo discorso andrebbe bene nella società delle favole, dove non esiste maschilismo. Secondo me è ingenuo pensare che il paragone tra una donna e una prostituta, anche solo nel modo di vestire, sia uguale al paragone con, chennesó, una cassiera. Termini come puttana, mignotta, sono i termini usati da una società che dà la responsabilità alla donna per qualsiasi desiderio suscitato nell'uomo e le conseguenze derivanti da esso, sono termini che parlano di una cultura che ha visto per anni la donna solo in quanto funzionale alla soddisfazione sessuale dell'uomo (ovvero, come se ogni donna fosse prostituta). Per me queste parole sono come "froc*o" o "neg*o" e non vanno mai usate con leggerezza. Posto questi punto che penso sia abbastanza scontato, il problema sta nel fatto che Volo non abbia commentato il gusto stilistico della cantante paragonando a quello di donne che fanno un certo mestiere, ma che appunto abbia usato quelle parole perché dietro c'è il solito pensiero, ha detto che non dovrebbe vestirsi così perché attrae un certo tipo di uomo, perché uno che la vede così pensa di lei certe cose... Come se l'eventuale colpa non fosse dell'uomo e lei non fosse libera di fare quello che le pare. Questo è il fatto. Si veste come una mignotta?? Bene ok cosa c'è da commentare in questa cosa? Niente.
@@azzurrissima95 quindi perché ci sono in giro i maschilisti non si può criticare una che, pur avendo come fan base un sacco di ragazzine e bambine (frutto della sua carriera precedente da bambina acqua e sapone, che molte magari scoprono adesso), non si fa problemi a far passare il messaggio che essere delle materialiste tamarre, vestite con meno gusto delle prostitute di strada e con atteggiamenti ammiccanti tipo pornostar sia bello e positivo. Oh per inciso: a me può anche fare i video in cui fa gli spogliarelli e partecipa a delle orge; se avessi delle figlie, mi preoccuperei di educarle al meglio, senza preoccuparmi di Ariana Grande e di queste altre pseudo-artiste; però capisco benissimo che uno possa trovare questa cosa fastidiosa. Fabio Volo ha voluto fare la scenetta comica in cui s'indigna più del dovuto, quando probabilmente ha solo trovato fastidiosa la trasformazione che ha avuto questa ragazza, che si è omologata a tante sue altre colleghe che giocano a fare le trasgressive (portando l'asticella della decenza sempre un po' più in basso). Non mi sembra una grande idea tirare fuori il femminismo per difendere donne così, che mercificano il loro corpo per rimanere sulla cresta dell'onda.
@@adramelch82 io non penso che l'educazione delle bambine sia in mano alle popstar e così come Volo può criticare Ariana (che tra l'altro trovo una tra le più "castigate" se proprio vogliamo entrare nel merito), io posso criticare Volo. Femminismo per me vuol dire anche portare avanti l'idea che ogni donna si possa vestire come le pare senza dover sentire per forza ogni volta il paragone con le prostitute che continuo a trovare inopportuno perché ripeto, non mi pare si stia parlando di moda. Femminismo per me è difendere il diritto di qualsiasi donna di conciarsi come le pare, essere materialista, tamarra, pornostar senza che sia un uomo a decidere quale sia il limite della sua "decenza" in quanto donna.
@@azzurrissima95 Allora hai un'idea di femminismo leggermente distorta. Il femminismo, nasce dall'esigenza di fare in modo che fra uomini e donne non vi siano più disparità a livello sociale, politico ed economico. Ti assicuro che i "compari" di queste popstar che vanno vestiti come dei papponi, con i catenoni d'oro e i paradenti con i diamanti, e che scrivono testi in cui si vantano di come sono bravi a fare soldi e quanto sono gangsta, li considero ridicoli tanto quanto le varie Ariana Grande di turno. Sono dannosi per la società? Non credo... non in maniera rilevante almeno; ma di sicuro non sono indenni da critiche. Poi ci sarebbero pure i trapper... quelli sono pure peggio di Ariana Grande, perché sono pure completamente privi di talento.
@@azzurrissima95 "Termini come puttana, mignotta, sono i termini usati da una società che dà la responsabilità alla donna per qualsiasi desiderio suscitato nell'uomo". Si tolga i prosciutti ideologici dagli occhi, l'intenzione del video musicale di sta tipa è proprio quello di suscitare desiderio. Se poi per voi femminismo significa che siamo tutti (sia donne che uomini) oggetti sessuali, beh permettetemi di dissentire. Siamo esseri umani (almeno io), non animali. Abbiamo una dignità (almeno io), non siamo bestie. Non siamo solo nerchie e buchi, signora femminista. Questa è volgarità e nella volgarità ci sguazzate. Mi stia bene...
@@davidebiondani3062 è gossip se Fabio Volo scherzava, in caso contrario sarebbero parole di un adulto presumibilmente normale che dovrebbero essere analizzati da un giornalista per quanto gravi.
@Emanuele676 sono solito fare commenti "riflessivi" ma mi andava fare una battutina di spirito... A me sta molto simpatico Fabio Volo, solo che non lo considero un luminare della scienza e neanche uno che si prende troppo sul serio. "Conoscendolo" credo che non se la sarebbe presa neanche lui...😁
staranno pure scherzando ma è il solito scherzo da osteria in cui "le figlie" (magari immaginarie e ipotetiche) degli uomini sono in pericolo e i padri devono preoccuparsi di proteggere la loro illibatezza. Preoccupazioni che nella vulgata comune non coinvolgono i figli maschi.
Esatto, non è che l'atteggiamento scherzoso giustifichi questi discorsi beceri. Poi Shy non commenta come Volo abbia detto "pensa io padre di due femmine, invece di due maschi", si mette in una situazione ipotetica solo per preoccuparsi che le figlie immaginarie si intr*ino.
@@francescomiele6601 un pluriomocida di polacchi ahahahahah Sono d'accordo con te, ma il problema è la gente che sta intorno a chi scherza, e che spesso da quelle battute prende spunti per pensieri reali, o li usa per solidificare e giustificare i suoi
@@francescomiele6601 molti scherzi, se non introducono anche elementi di contraddizione e riflessione, sono solo un pescare a piene mani dal luogo comune per confermarlo, un po' cercando l'alibi. Ma certo, mi domando... ci potevamo forse aspettare qualcosa di diverso da Fabio Volo?
@@Turbonilla Onestamente non capisco la comicità di un uomo cinquantenne che dice per scherzo cose sessiste sentite più e più volte. Dov'è la parte divertente?
@@francescomiele6601 ma si rischia che si sentano addirittura in pieno diritto di essere apertamente sessisti, discriminatori etc etc. In ogni caso, se sei in mezzo a degli ignoranti e inculchi loro un pensiero, che sia uno scherzo o no, loro avranno quel pensiero come riferimento. Ovviamente non per tutti, ma per gli anziani che ancora si tengono stretti la mentalità del dopoguerra, beh
Fino a 4:48 mi sembrava evidente che Fabio Volo avesse fatto dei commenti infelici, ma da 4:48 in poi è evidente che stesse scherzando, incredibile quanto il semplice tono di voce possa cambiare completamente il significato delle parole
Però se vai ad ascoltarti la maniera un po' allucinante in cui si è scusato oggi pare che alla fine la "battuta" non sia uno scimmiottare un modo di pensiero macchiettistico e superato ma un esprimere in maniera colorita qualcosa che lui alla fine pensa davvero
Per quanto libertà di pensiero e di espressione attraverso parole, gesti, abbigliamento e tutto il resto siano un diritto fondamentale per tutti, uomini e donne, e dunque le parole originali di Fabio Volo siano una recitazione scherzosa, un piccolo dubbio me lo hanno fatto sorgere, soprattutto per quanto riguarda le ragazzine di dieci anni su "tic tac" che chissà quale valore danno alle azioni che compiono e mettono in rete senza darvi alcun peso. Sinceramente ritengo l'intervento di Fabio uno dei migliori esempi di comicità costruttiva: recitazione divertente, critica sociale, riflessione finale.
Io in realtà sono un po' incerto su questo. Certo, stava scherzando. Ma stava prendendo in giro questo tipo di bigottismo, oppure stava esprimendo questo concetto in modo scherzoso? Le due cose sono molto diverse. Perchè a me, ascoltando solo lo spezzone, sembrava che intendesse fare la caricatura del personaggio per esprimere il concetto, ma che non avesse intenzione dei prenderlo in giro. Però certo, era solo uno spezzone, magari cercherò poi il pezzo completo. E il sospetto si è rafforzato quando shy ha detto che invece di rispondere alle critiche con un semplice "gente era uno sketch, davvero non avete capito che stavo prendendo in giro questo tipo di persona?", ha fatto la vittima.
ho commentato proprio su questo... visto che usano tweet a caso di gente a caso, perchè non mettere le faccine nei titoli, almeno si capisce il tono che una ha usato, invece di far passare ogni frase come il tuono divino del moralista supremo
Per quanto riguarda la questione Fabio Volo, cerco di dare la mia opinione in generale cercando di essere il più imparziale possibile, e pongo anche qualche domanda a voi che leggete: 1) Si, ogni artista deve essere libero di esprimersi come pensa, tralasciamo il discorso uomo/donna, parliamo di artisti, anche proporre contenuti sessualizzati è una scelta, così come può esserlo parlare di droga, o boh, parlare di chiese bruciate per i metallari... Sono cose di cattivo gusto? Possono esserlo, ma visto che giustamente nella nostra società non può essere contemplata la censura, è giusto che si lasci la libertà. 2) D’altro canto, è giusto anche avere la libertà di criticare un sistema che non si condivide, in quanto si reputa dannoso. È scientificamente provato che la musica abbia un potere d’influenza enorme, e queste pop star, così come anche molti rapper, hanno un potere d’influenza enorme sui giovani, in modo oggettivo. Il problema non è astratto, esiste, un l’ondata trap parla di soldi ed ostentazione della ricchezza, la società di giovani assorbirà questi ideali e lì farà propri, così come negli anni ‘60 si sono assorbiti altri ideali che hanno portato al fenomeno hippie, così come successo negli anni ‘90 col grunge, punk e metal. La musica è sempre andata a braccetto con la cultura dei giovani, punto. Per questo, il fatto che il sistema di oggi che sfrutta la sessualizzazione femminile PER SOLDI, sì, spinge le ragazzine a diventare oggetti sessuali. E attenzione, un conto è la libertà sessuale (sacrosanta!!), un conto è la sessualizzazione (cioè la rappresentazione di un individuo come un oggetto sessuale). Sono due cose completamente opposte!! 3) Quindi qual è il confine tra libertà d’espressione e critica? Un artista è giustamente libero esprimere ciò che vuole, ma un individuo non è libero di criticare l’oggetto dell’espressione di quell’artista? Una persona sarebbe anche libera di dire che, boh, è razzista e fan di Hitler? Le persone sono libere anche di fare hate speach su Fabio Volo ma lui non è libero di criticare la sessualizzazione del corpo femminile nella musica? Come funziona? 4) Secondo me, Fabio Volo si è espresso in modo cafone (probabilmente per la gag), ma vedendo la situazione da un punto di vista sociologico/filosofico, la sessualizzazione del corpo (e ripeto, la sessualizzazione è l’oggettificazione del corpo! Diversa dalla libertà sessuale!) è un problema della società che andrebbe combattuto. Ariana Grande non si è messa a pecora per mandare un messaggio di emancipazione, fosse stato così sarebbe stato molto più nobile, ma si è messa a pecora perché ammiccare sessualmente produce più visibilità, più soldi, punto. E non mi sembra una cosa molto femminista... Conclusione: secondo me ognuno è libero di fare e dire ciò che vuole, da Ariana Grande a Fabio Volo, così come ognuno è libero di commentare la faccenda, ma resta il fatto che la sessualizzazione e oggettificazione della donna è un problema, che va risolto NON con la censura, ma culturalmente. E ben venga che qualcuno ne parli, in modo razionale, non come Fabio Volo...
Non credo che nessuna pop star sia responsabile dell'educazione dei figli di nessuno. Inoltre è anche possibile che una donna decida di vestirsi ed esprimersi nel modo che preferisce. Se veramente il pubblico di Ariana sono ragazzine adolescenti come viene menzionato nel programma di Volo, come può questa presunta sessualizzazione aiutare le vendite?
@@Andrew-rl3uo Il solo fatto che ne abbia parlato Fabio Volo e tante persone che conosco, pur non seguendo Ariana, sono andate a vedere il video ne è un esempio. Secondo me fa molto share, per 3 motivi: 1) Lo scandalo con cui viene vissuta la notizia da chi è contrario e il sensazionalismo delle testate giornalistiche che, come abbiamo visto, sono sempre pronte a scrivere articoli, magari anche meno veritieri, basta che siano molto letti. 2) Il pubblico di Ariana non sono solo ragazzine, ma anche ragazzini in piena età puberale e individui in fasi di crescita molto delicati. Su questo il discorso di Volo aveva una piccola falla, come hai detto tu, lui parlava solo "delle ragazzine". E penso che per i ragazzini sia molto più gettonata la visione. 3) Anche se non sembra le influenze come la musica, stimoli a cui siamo costantemente sottoposti, ci portano ad emulare quello che i nostri "idoli" o comunque i cantanti fanno. Dai modi di fare, al modo di vestire, etc. È praticamente come essere un influencer, il discorso è lo stesso: più la tua immagine vende più poi ci guadagni. Riguardo al punto 2... La mascolinità tossica viene anche da quello. Il solo fatto che la nostra moda e il nostro immaginario comune ci facciano risultare "meno strana" una donna con pochi vestiti addosso piuttosto che un uomo dovrebbe farci riflettere sulle conseguenze che questo potrebbe avere, specie su un ragazzino. Se tutti i cantanti fossero Lenny Kravitz e girassero i video nudi sarebbe meglio, mentre così c'è una disparità di genere a sfavore delle donne. Ma forse la mia è solo invidia per dover andare in giro d'estate coi pantaloni a metà gamba
Io sono gggiovane e queste scenette mi fanno ridere. Anche sapendo che sono montate e costruite, in quanto gag comiche, queste scenette con frasi un po' volgari e "edgy" mi fanno dimenticare per un attimo il mondo che abbiamo attorno dove oramai chiunque si offende per qualsiasi minima cosa... Veramente non voglio vivere in un mondo dove un comico che fa una scenetta comica vede trascritte le frasi con tanto si virgolette da citazione neanche l'avesse detto ad una conferenza stampa
Guardate, io faccio e ricevo quasi giornalmente battute sul mio orientamento sessuale e (non) intelligenza e non mi offendo assolutamente proprio perché so che sono battute... Anzi, sto al gioco e a volte sono io che mi prendo in giro, si chiama autoironia. Questo perché ho la capacità di interpretare uno scherzo come tale. Anche se mi rendo conto che non tutti hanno questa abilità
E il "perché sei uomo" non significa nulla in quanto conosco ragazze/donne che sono in grado di fare quanto ho appena descritto, quindi per favore non spostiamola su questo piano
Sono d'accordo con te: risentire le dichiarazioni contestualizzate mi ha fatto cambiare un po' la prospettiva. Tuttavia sono passato da ritenere il personaggio, che prima non conoscevo, da un bigotto a un povero comico scadente. Non sono uno che ha particolari taboo sulla comicità, però quando alzi il tiro sul Black humour cammini devi saper controbilanciare col contenuto. Se uno stand up comedian fa una battuta sugli abusi su minore non è un problema se è un medium per un messaggio più importante. Se Fabio Volo fa battute sessiste e bigotte fini a loro stesse o ha sbagliato lavoro, o punta ad un target che realmente condivide ste robe. Bella la radio.
Bravo Shy, bravo tutto lo staff del Breaking Italy. Fare persino sentire il contesto per rendere meglio l'idea è stata davvero una bella pensata. I contenuti che create e il modo in cui li esponete mi piacciono sempre di più. Grandi!!!!
Leggo i giornali, guardo video e post sui vari social, poi ascolto te che diamine cogli nel segno che tutti tra chi ha fatto finta di non vederlo e chi non l’ha visto proprio, hanno mancato. Complimenti.
@@Andrew-rl3uo Il contesto conta sempre. Chiedi ad un comico, sa benissimo che bisogna prima iniziare leggero per poi fare delle battute che altrimenti non farebbero ridere. Una qualsiasi battuta di Shy, quelle di fredda ironia che non coglieresti se non avessi ascoltato gli ultimi due minuti, farebbe rabbrividire chiunque senza contesto
@@fra604 Chiaro, ma in questo caso il contesto è un uomo cinquantenne che recita la parte del sessista. Mi sembra una cosa decisamente comune, dove sta lo scherzo? Cosa in tutto questo dovrebbe essere divertente?
@@Andrew-rl3uo Se Volo impersonificava un personaggio non ben definito, molto probabilmente lo faceva con cognizione di causa. Le critiche quindi sono dirette al personaggio o alla macchietta impersonificati in quel momento, e diventano inutili se colpiscono il modo di pensare del personaggio in sé. Grazie al cavolo che un vecchietto brontolone stereotipato la pensa in un certo modo. Onestamente, ciò che manca è proprio la lettura del contesto e mi ricorda molto quando, in scala più grande, un attore della serie Gomorra fu criticato aspramente per il comportamento del suo personaggio nel film, e le critiche arrivavano da analfabeti che non sapevano distinguere tra persona e personaggio. Capisco che la distinzione non possa proprio essere immediata se non si tratta di un contesto che lo faccia capire al volo (un film, un romanzo, uno spettacolo...), però il clima era goliardico e Volo ha anche forzato la sua voce per far capire che NON PARLAVA LUI.
Riguardo la cosa della Black Face. Non so, non sono molto convinto. Alla fine si stanno applicando degli standard della cultura americana a una cultura diversa, quella olandese. Una cosa può essere offensiva negli USA per la loro storia e il loro passato ma non esserla in Olanda dove assume significati del tutto diversi. Mi sembra che facendo così si appiattisca (del tutto) la nostra cultura sul modello americano, anche su questioni che per noi non hanno nessun significato o hanno significati del tutto diversi. Sapete quante cose facciamo che sarebbero considerate offensiva da qualche parte nel mondo? È normale, culture/storie/tradizioni diverse, standard diversi. Mi ricorda quella volta in cui degli americani si lamentarono che nel consiglio di amministrazione di non ricordo quale azienda italiana non c'erano delle persone di colore.
Concordo, ma aggiungo che non sono né olandese né nero (e neanche nero olandese dunque), e quindi davvero non so dire quanto la tal cosa possa essere offensiva verso certe persone. Ci sarebbe da sentire qualcuno di quelli che la trovano datata e poco corretta, ma tra i commenti qui chi racconta della sua esperienza con questa sfilata da solo commenti positivi, quindi boh, può anche darsi che sia una polemicozza da giornali in uno slow day e basta
In parte é come dici, ma considera che per quanto diversa, la cultura americana ha una grossa influenza su tutta quella occidentale, sono i loro film che guardiamo e la loro musica che ascoltiamo. Dall'altra parte peró, come dicevo in un altro commento, il problema é che questa tradizione é un retaggio colonialista che gli olandesi vivono con imbarazzo. Questo spiega i detrattori della tradizione e il fatto che non siano necessariamente persone di colore.
Guarda, non é proprio cosí. La questione di Zwarte Piet é molto molto piú complessa e ramificata di come é uscita nel video (ovviamente, non si puó fare un video di 20 min sui problemi degli olandesi :D) ed ha zero a che fare con la black face o col fatto che la cultura olandese sparisce sostituita dal modello americano. É una roba che gira da ANNI e ANNI e che non si risolverá certamente quest'anno.
@@bradsorph yes. In piú considera che (1) in olanda vivono molte persone di colore, visto che il governo olandese ha offerto la cittadinanza a tutti i cittadini del suriname, quando quest'ultimo é diventato indipendente e che (2) zwarte piet nella tradizione olandese, senza girarci intorno, rappresenta lo schiavo nord-africano di San Nicola... Ad alcune persone la cosa puó dare discretamente fastidio, o creare imbrarazzo
Grazie Shy, io ascolto Radio Deejay e Radio Capital e questo è quello che voglio dire da ieri ma non sono nessuno per dirlo. Iniziavo a pensare di sbagliare io. Grazie mille
Questa tua "crociata" contro la carta stampata mi sta piacendo veramente tanto continua così questa cosa della mancanza di responsabilità è preoccupante
ahahah siamo in due, inoltre Volo lo conosco di nomea come pessimo scrittore (letto ed effettivamente se lui scrive io posso pattinare sul ghiaccio a 50anni e vincere un campionato) e la Grande non associo viso a canzone, resto indietro? sono avanti perchè non mi interessano alcune cose? nn lo so però questo canale lo seguo da oggi e voglio vedere altri podcast per capire se valido o meno
Ciao Shy, ti scrivo dall'Olanda e posso dirti che ho avuto questa discussione decine di volte da quando sono qui. Riguardo gli Zwarte Pieten, il problema è che gli Olandesi dicono che non rappresentano persone di colore, dovrebbero semplicemente essere gli aiutanti di San Nicola sporchi della fuliggine dei camini. Quindi il vero problema è: gli Olandesi si difendono dalle accuse dicendo che sono semplicemente sporchi, cosa non vera. Perché dai, non hanno un centimetro esposto bianco e guarda le labbra... Quindi non sarebbe necessario cambiare la tradizione del tutto, basterebbe truccarli davvero in modo che sembrino coperti di fuliggine e non come se fossero uomini di colore, cosa che non accettano comunque.
La cosa della fuliggine è una pezza mal posta infatti. Meglio la blackface nel giusto contesto che la fuliggine... I Piet son gli schiavi liberati, felici di essere stati liberati, i bambini son felici di esserlo nella festa, ma perché dobbiamo rompere le palle? Neanche fosse una festa che promuove lo schiavismo dai...
@@gianlucabrundu Esattamente quello che dico io. Il problema è che gli Olandesi (almeno, quelli opposti al cambiamento della tradizione) non lo ammettono e si nascondono dietro ad una scusa. E se davvero ci credessero allora non avrebbero problemi a cambiare dalla blackface alla fuliggine, questo dimostra solo paraculismo. Apprezzerei molto di più se dicessero "la nostra tradizione è questa, e non la vogliamo cambiare".
Infatti é cosi che hanno fatto, adesso ci saranno gli Chimney Pieten ( www.31mag.nl/zwarte-piet-addio-gli-organizzatori-dellarrivo-ufficiale-di-sinterklaas-cacciano-la-blackface/ ) Waar woon jij? :)
@@bradsorph Si ho sentito, ma penso che molti non saranno felici del cambiamento e, come diceva Shy, vedremo persone in giro con la blackface per protesta. Sono nella lontana ed isolata Groningen, anche tu in Olanda?
Ciao Alessandro! Grazie per tutti i tuoi video, grazie per l'approccio critico agli argomenti e l'apertura a più punti di vista che ti sforzi di mantenere nei tuoi video. Ho 25 anni e condivido a pieno la tua opinione sulla grande responsabilità del mestiere di giornalista, infatti una delle mie preoccupazioni più grandi è quella di essere vittima di un'informazione filtrata dalla brama di click o dalla necessità di vendere. Vorrei condividere una riflessione riguardo la discussione scatenata dagli articoli sulle parole di Fabio Volo: la libertà di espressione della propria sessualità da parte delle donne, nell'era del consumismo, dell'individualismo e della globalizzazione. La crisi di valori del XXI secolo ci ha catapultati in un sistema completamente nuovo senza il libretto di istruzioni, in particolare i ragazzi. È assodato che la figura del corpo femminile è spesso strumentalizzato dal marketing per rendere i prodotti più accattivanti. In buona o cattiva fede (in nome della libertà di espressione o per motivi di marketing), anche i videoclip di artisti famosi spesso hanno contenuti sessualmente espliciti. Tutti questi contenuti sono fruibili da tutti, anche dai ragazzi. Da qualche anno mi occupo di educazione e sono arrivato ad alcune conclusioni. Vengo al punto: come evitare che mi "imputtanino le figlie?" (cit.) Con questo approccio, si sta scaricando la responsabilità dell'educazione dei ragazzi, dalla famiglia e le agenzie educative (prima tra tutte, la scuola), al mondo. Sì, perché è una questione di educazione e formazione della coscienza. La colpa non è del mondo, "dei tempi" o dei figli dei fiori che mi rovinano i figli, ma di quanto io stia educando i miei figli a non essere persone superficiali, a non valutare una persona dalla lunghezza della gonna, a leggere tra le righe, a contestualizzare frasi, discorsi e fatti. La coscienza non è innata nelle persone, si crea con l'educazione, prima del contesto sociale. Spero ti abbia fatto piacere leggere. Un Saluto!
Le adolescenti non sono bambine. Perché bisogna preservare questo tipo di ‘innocenza’ solo nelle ragazze? Le ragazze pensano al sesso. Hanno una sessualità. Si masturbano. Già da adolescenti come i ragazzi. Nessuno ti imputtana la figlia. Perché la buona educazione non si perde con un video clip. Se l’hai educata bene tua figlia, non importa come si vesta O CON CHI FACCIA SESSO O QUANTO FACCIA SESSO. Sarà comunque una persona educata. Le figlie non vanno protette dai video clip ma purtroppo vanno protette da ben altro sia di notte che di giorno.
Ah non importa quanto faccia sesso basta che sia educata? Cosi tua figlia va in giro a chiedere gentilmente "Perdoni signore gradirebbe un p*****o?". Contenta tu, ma io mi chiedo come cazzo ragioni
@@umpalumpaforum io mi chiedo come mai c'è ancora in giro gente come te, soprattutto fra chi segue questo canale (si suppone che sia gente con un minimo di raziocinio e senso critico). Una che scopa liberamente è una persona libera di fare o non fare qualcosa a seconda di quel che vuole, non una che chiede prestazioni a gente a caso. Ma nella fantasia di certa gente evidentemente non esiste la possibilità di scelta ma solo la disponibilità indiscriminata.
@@edoardopaschini3229 ahahahah...ma ser nandu aberu? Certu ca unu santu con cussu nomini esti unu sfregiu po chini esti cristianu , mellusu Santa coperri
bello che finalmente hai riconosciuto l importanza dei contesti, che cambia al 100% il significato delle cose. Aggiungo al margine un piccolo dettaglio, la free speech dovrebbe essere assoluta, anche se questo dovesse comportare hate speech perché le parole possono offendere ma le sensibilità sono diverse per cui è trovo intollerabile solo la violenza fisica
Bravissimo Shy per aver "contestualizzato" facendo ascoltare il tono divertito della voce dello speaker mentre muoveva tutte queste critiche con un linguaggio molto colorito, ma Volo a mio avviso se la merita questa valanga di polemiche. Da tempo. Se l'è attirata dopo anni che passa con estrema disinvoltura dal comportarsi come un semplice ragazzo di strada al vantarsi di essere uno che nella vita ha fatto tante cose e si è potuto permettere di fare il libertino ad alti livelli (e questo grazie all'essere diventato qualcuno altrimenti non se lo filava nessuno, credo sia proprio una sua dichiarazione di ormai diversi anni fa) al fare appunto il moralista al (cercare di) parlare come un filosofo (ripetendo a pappagallo massime altrui) fino ad arrivare ad atteggiarsi come un maestro di vita. Passa insomma dalla frivolezza assoluta (e fin lì mi andrebbe anche bene) a buttarsi in discorsi profondi sull'esistenza in un nanosecondo: ora indossa la maschera di un simpatico sempliciotto (ma col portafogli gonfio) ora vuole insegnarti qualcosa (senza averne gli strumenti). Che poi effettivamente risulta più coglione quando vuole fare il guro rispetto a quando fa il giullare.
Bravo SHY! Non avevo sentito l'audio Da come la notizia è stata riportata da media e altri canali social sembrava si trattasse di un appello accorato/serio Hai perfettamente ragione tu Caso montato per un buon 80% Anche tutta la seriosa analisi di critica sociologica di Wesa sul "caso" (che mi sembrava molto apprezzabile/condivisibile), oggi, venuto a conoscenza del registro/contesto effettivamente utilizzato da Volo, mi appare un sermone molto pomposo e forse anche ridicolo (non perché Wesa abbia detto cose sbagliate, ma perché il riferimento al caso si è rivelato non appropriato, salvo sfidare, appunto, il senso del ridicolo)
La parte peggiore del commento di Volo non è stata tanto quella citata dai giornali, quanto il suo cenno (bruscamente fermato dalla collega de "il Volo del mattino") al fatto che "le donne che indossano certi colori vanno a cercare certe cose" e che "se una va in giro vestita tutta di rosa poi è chiaro che..." Mi stupisce che non se ne parli, è stata la parte peggiore di quell'intervento e personalmente come donna anche quanto mi ha più offesa.
Shy meno male che ci sei tu. Davvero, mi aspettavo questo tuo intervento proprio fatto così e non perché sei prevedibile ( o in parte sì, perché ti seguo dallo sfondo coi quadri ❤️) ma perché ti stimo tanto, hai sempre quel plus in più degli altri
grande shy, sempre sul pezzo.. anche se è una gossipata, l'importante è raccontarla a tutto tondo, e non da titolone vale la pena pagare per questo tipo di servizio!
Questa storia di Fabio Volo e Ariana Grande mi ricorda "The Onion Movie" e il servizio su Melissa Cherry. Ariana Grande sta palesemente provocando sessualmente, nonostante abbia un pubblico che per la maggior parte è composto da dodicenni. Non nascondiamoci dietro all'emancipazione. Sennò allora tutti i discorsi sulla strumentalizzazione del corpo femminile fatta negli ultimi 30 anni andrebbero crocifissi. La Giovanna a "L'Eredità" faceva la scossa in bikini in maniera volgare, tutti lo dicevano. Non ho sentito Michela Murgia difenderla perché era emancipata e gli altri bigotti.
Come al solito sei il più intelligente qui in giro. capisco e apprezzo Wesa, quanto apprezzo te. Ma fare l'analisi del testo, staccato dall'audio non aveva senso.
come fare l'analisi delle scuse dicendo il falso, perché Fabio Volo non si è distanziato dal personaggio. Occhio a mitizzare le persone, non si comincia più ad avare pensieri oggettivi.
A Mondovì (CN), la tradizione carnevalesca ha come personaggio principale il "Moro", una maschera legata alla presenza dei saraceni in Provenza durante il Basso Medioevo, che consiste nel tingersi il viso in maniera simile a quella dell'aiutante di Babbo Natale. La sfilata del Moro continua a svolgersi ormai da diversi anni fa e racconta anche un pezzo di storia delle nostre zone, quindi, per quanto possa essere eventualmente offensiva verso qualcuno, rimuoverla sarebbe un grave errore perché significherebbe cancellare una parte della nostra tradizione, che invece dovremmo cercare di conservare e tutelare. La penso in maniera simile anche per la storia del video.
Da padre (di una bambina) capisco la preoccupazione di Volo, i termini che ha utilizzato sono decisamente inappropriati, è assolutamente vero che i media ci propinano modelli pessimi (da decenni, non solo da ora, ma capisco che lui si preoccupi ora che è padre) ma il buon Volo dimentica una cosa fondamentale: ci sono i genitori delle figlie. I genitori che ci stanno a fare, altrimenti ? Sono loro che devono far capire alle figlie che quello non sia un buon modello. Troppo comodo dire che è la società cattiva che ce le sta "imputtanendo" (sempre 'sta società quando abbiamo bisogno di giustificazioni, poi quando serve un nostro impegno per migliorarla, la ignoriamo bellamente). Detto questo, chi difende a spada tratta quel video (e tutti gli altri simili), non si può dopo lamentare dell'uso squallido che si fa della figura femminile nei media. I cambiamenti culturali, partono anche da questo: Ariana Grande "smignotteggia" perché sa che venderà più dischi, ed avrà più visualizzazioni e downloads. Ma a quel punto, perché non dovrebbe valere lo stesso modello per vendere più deodoranti ? O anche per fare carriera al lavoro... Basta esserne consci
Lo sai vero che se non ci fossi stato tu nessuno avrebbe messo in dubbio la veridicità della versione dei giornali? Le "fake" news, anche se in questo caso è una notizia vera decontestualizzata, possono accecare tutti, è toccato persino a Wesa, ma non Shy! Viva l'informazione pulita e trasparente e grazie per quello che fai👌
Sei stato l'unico a capire davvero la situazione e a ridimensionarla . Le persone che leggendo un virgolettato si sono messe in difesa della libertà delle donne risultano ancora più retrograde del linguaggio di Fabio Volo.
il video di Wesa e quello di Shy hanno due moventi differenti: Wesa vuol far notare il maschilismo che ancora si annida nella nostra società e sfrutta il testo di Volo per rimarcarlo, Shy vuole invece farci capire la responsabilità di chi riporta le notizie estrapolandole dal contesto solo per aver più click. Ciò detto, Wesa avrebbe dovuto contestualizzare, ma comunque il suo messaggio è chiaro e incisivo, diciamo che "sfrutta" Volo. Invece sulla pirateria dobbiamo cercar di capire dove si trovi il discrimine tra furto e divulgazione libera della conoscenza, soprattutto quando questa si mischia con l'intrattenimento. Il libero accesso a tutto sarebbe meraviglioso, ma forse ci subisserebbero di pubblicità.
Grandissimo shy, lucido, pacato e raziocinante. Il contesto non è qualcosa che si può ignorare. Wesa questa volta ci ha cagato di brutto. Che i troppi follower gli stiano dando alla testa?
Come sempre Shy è l unico che fa vera informazione :ma la vogliamo smettere di indignarci per ogni cosa??? Io mi sono francamente stancata di queste polemiche fatte tanto per fare, dove nessuno conosce i fatti veri (come giustamente dice Shy 'il contesto') e si parla uno sopra l' altro allontanandosi sempre di più dalla verità dei fatti. Ma in un 'epoca moderna non dovremo poter scherzare su tutto??? Non dovremmo avere questa maturità???
@@tiziano6300 può essere, ma ne abbiamo davvero bisogno di battute così idiote al giorno d'oggi? Non c'è altro di cui si possa ridere senza tirare in ballo la triade donna-abbigliamento-sesso?
La Lettrice Solitaria si che c'è, le battute si sono sempre fatte sugli argomenti più disparati mica solo su questi. Personalmente neanche a me ha fatto ridere, per niente, ma un conto è dire che Fabio volo non faccia ridere un altro è affermare che sia un bigotto sessista sulla base di una battuta.
@@calendula95 ah il mio giudizio su di lui é maturato dopo anni di considerazioni sul personaggio, cosa scrive e come e cosa rappresenta. Non solo dalla battuta, che é poco meno di una misera ciliegina di conferma.
Riguardo la questione Zwart Piet, da residente nei Paesi Bassi, volevo aggiungere qualche dettaglio/opinione. Il problema non è solo l'analogia alla black face statunitense, ma il fatto che é una tradizione che risale (e ricorda) il periodo coloniale. Personalmente io l'avrei lasciata anche per ricordare quel periodo come si fa con "il giorno della memoria". É vero che le tradizioni sono anche da adattare ai tempi, ma così facendo, ricordare quel periodo, durante questa celebrazione, sarà uno step in più da fare a livello di approfondimento della tradizione. Il problema non è solo sostenuto dalla gente di colore, ma anche dagli stessi olandesi bianchi, in quanto ricorda un periodo che li imbarazza e vorrebbero archiviare. Curiosità: Zwart Piet é l'aiutante di Sinterklaas, che non é alternativo a babbo natale, ma complementare. Babbo Natale viene a Natale e Sinterklaas le domeniche di novembre :)
Zwarte Piet in realtà è collegato alla black face nella stessa maniera di quella americana, visto che la rappresentazione è uno stereotipo degli schiavi (labbra pronunciate, capelli crespi, orecchini tribali, etc.). L'Olanda è uno dei Paesi che più ha avuto a che fare dalla tratta degli schiavi (da cui ha tratto un grande profitto), quindi non vedo alcun problema nel fatto che nel 2019 la tradizione di Zwarte Piet sia considerata retrogada. Con la tradizione sarda non c'entra molto, perché non è collegata allo schiavismo.
Penso che un genitore debba impegnarsi a educare figli e figlie in modo che questi facciano le proprie scelte senza farsi tirare dal carrozzone della "peer pressure". Alla fine, ogni persona può vivere la propria vita sessuale come preferisce, fintantoché i loro comportamenti rimangano entro i limiti della legge.
Un tizio non si deve tingere la faccia di nero, aaaaaah che belle le battaglie sociali del 2000 Rosa Parks e Martin Luther King ci fanno un baffo! Vedo già gli sviluppi per l' emancipazione delle minoranze grazie a questa grande conquista !
Sull'importanza del contesto c'è un intero spezzone incredibilmente bello di Bill Burr e da come hai trattato l'argomento ho l'idea che tu l'abbia già visto, nel caso non sia così te lo consiglio Shy.
La cosa è che se anche Fabio Volo avesse solo scherzato, almeno a me lo scherzo fa ridere quando c'è una certa finezza dietro, un pensiero ragionato. La comicità da cinepanettone è degradante e basta, e tono e contesto non ne giustificano il danno. Poi Shy io ti voglio bene ma appena nomini il femminismo prendi le cantonate ♡
Sarà che ho sempre collegato San Nicola (o Nicolò) a qualcosa di positivo, ma sinceramente non ho mai trovato nulla di razzista in Pietro il Moro, dopotutto è il suo aiutante, e sinceramente tutte le volte che ho visto le parate da bambina (abitavo in Lussemburgo) non l'ho mai visto come una persona ridicola, o cattiva, per me era semplicemente l'amico di San Nicola. (In realtà nella mia ingenuità ero abbastanza convinta che non avessero trovato attori neri e quindi prendevano attori bianchi che si coloravano la faccia).
Assolutamente d'accordo. Studio e vivo in Olanda da 4 anni, ho visto ogni anno la parata e le feste per Sinterklaas. A colpire sono soprattutto i bambini che sono i primi ad essere felici di pitturarsi la faccia di nero. Addirittura ho beccato bambini neri che si mettevano comunque la parrucca riccia 😂 solo gli adulti ci vedono razzismo, il che fa capire quanto siamo sempre una società che si mette problemi inutili anche dove non ce ne sono. Tra l'altro vero che la faccia è lo stereotipo tipico ottocentesco del nero, ma non ha nessun riferimento diretto a qualche specifica popolazione. Chi si lamenta (quelli di kick out zwarte Piet) sono i gruppi etnici delle ex colonie, ma nessuno ce l'ha con loro perlomeno in sinterklaas. Tutto ciò non ha senso. Pensassero a lottare per il vero razzismo e la segregazione che c'è in Olanda, un paese multietnico ma separato a compartimenti stagni 😞
Dopo anni sono per una volta in disaccordo con te: Riguardo a Black Peter non penso che debba essere cambiato in funzione di un politically correct importato dall’estero. Si vuole “essere più inclusivi”? Bene, si spiega (“spiega” NON significa imporre) la storia di come questa tradizione è nata. Altrimenti si rischia di perdere ricchezza, punti di vista, etc… Attività come questa, NON dettata da un plebiscito della società in oggetto, mi ricorda la creazione della “Neolingua” di Orwel -> la perdita di sfumature “non necessarie” alla vita di tutti i giorni… Per concludere: non capisco i pro di questa scelta, oltre a quella di calmare gli animi di persone non aperte mentalmente. Grazie per tutto quello che fai, --Simo
Sta gente che frigna per qualsiasi stronzata online non ha mai giocato un multiplayer. Ho scoperto cose su mia madre che non pensavo minimamente, me so stati diagnosticati autismo, cancro ecc ecc. E daje
Non é che tutti i video di ariana grande sono cosí, poi lui hai suoi tempi c'era Britney Spears e Cristina Aguilera che si vestivano anche peggio... Mi é venuta voglia di sentire no tears left to cry
Il punto è che lui non conosce ariana grande non sa niente di lei Come si permette di dire che ariana grande rovina le ragazzine Magari prendessero esempio da lei Una donna coraggiosa che lotta per i diritti lgbt, i diritti delle donne e insegna a essere forti e a non farsi sottomettere da un uomo Ricordo ha donato 23 milioni per la strage di Manchester
mamma mia il giornalismo sti tempi è diventato davvero osceno e vergognoso, proprio il modello di tramite onesto e oggettivo tra realtà e popolo, daje così. grande shy bel video
Perchè Wesa a 3:10 sembra uno sticker di quelli da usare nelle catene di stickers che incominciano nei vari gruppi whatsapp? C'è per caso un gruppo youtuberzzz dietro?
Secondo la Treccani il significato 2a del termine tradizione è "Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate: t. orale o scritta (in partic., in etnologia, si definisce t. orale l’insieme delle testimonianze del passato - racconti storici, miti, poesie, formule sacre, ecc. - trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l’insieme delle informazioni, assunte attraverso interviste a testimoni oculari, riguardanti avvenimenti di storia contemporanea)" Essendo dunque la tradizione una trasmissione di memorie o testimonianze dal passato, quindi un racconto (più o meno romanzato) di eventi passati e, in quanto tali, finiti e immutabili, mi riesce difficile immaginare come una tradizione possa adeguarsi ai tempi. Se la adegui ai tempi non è più la stessa tradizione ma, al massimo, una nuova tradizione che inizierà a tramandarsi nei tempi dal momento in cui l'hai creata. Se lo fai non stai adeguando una tradizione, piuttosto stai uccidendo quella esistente per sostituirla con una nuova il che, secondo me, è una cosa sbagliata. E comunque se qualcuno decide che, da adesso in poi, Sos Thurpos non si possono più dipingere la faccia di nero, mi incazzo come una iena e faccio una strage. Buona giornata.
Per me il discorso era saturo in partenza, i 20 minuti di wesa assolutamente non necessari, ma sei sorprendentemente riuscito a tirar fuori una più che lodevole riflessione
Shy, il contesto è importante però anche dall'altro lato, sulla questione Volo: se a dire una battuta sui neri scherzando è un nigeriano, suona molto meno offensiva e pericolosa che in bocca a un cavaliere del KKK, e a ragione. La battuta in sé, volontariamente o meno, finisce con il normalizzare un ragionamento, o con il portarlo dalla sfera della discussione attiva a una sfera scherzosa che finisce con il ridicolizzare le minoranze nel mirino, se si parla di queste. Se è Volo, noto moralista, a criticare scherzosamente una donna, ha un peso abbastanza alto a mio avviso, anche e soprattutto per il fatto che si tratta di uno scherzo. La questione della ridicolizzazione fa passare anche messaggi in ogni caso negativi al di sotto della superficie, esattamente come mesi di meme sulle donne che dovrebbero stare in cucina, su internet, tendono generalmente a influenzare il pensiero di chi li condivide, e lo dico io per primo, che so di per certo (in una nota più positiva) di aver scoperto degli autori in filosofia dopo essere stato esposto a meme a riguardo. E chi condivide questo tipo di contenuti, se non si distanzia immediatamente da essi, finisce con dar loro voce, o in alternativa può succedere e succede che diverse persone usino il ridicolo attivamente per incanalare messaggi politici. Volo probabilmente non è di questa categoria, ma rimane che sentire quelle cose, da parte di una persona notoriamente di quelle posizioni, mi rientra almeno nella categoria del larp che fa l'occhiolino, non so se mi spiego
Totalmente d'accordo. La presunta gag di Volo, un uomo cinquantenne, che fa il "vecchio sessista" è anche troppo realistica per essere considerata divertente.
Hai ragione. Chi segue la stand up comedy come me, infatti, va negli ospedali a prendere per il culo i bambini malati di cancro e ogni tanto stermino una famiglia ebraica perchè il comico nei suoi spettacolo dice di farlo o ci scherza. Certo, fabio volo non è un comico ed è ovvio che solo i comici con il patentino rilasciato dalla autorità pubblica possono dire cose che non pensano per suscitare particolari reazioni.
@@Mattiaeragiapreso Non sto accusando nessuno, evidenzio il dato di fatto che ogni mezzo di comunicazione è soggetto, volontariamente o involontariamente, alla propaganda di quel messaggio o di quell'altro. Dopo cento volte che senti la battuta o vedi il meme sull'ebreo cattivo con il nasone e che controlla i media, inizi a crederci pure tu, oppure la volta che becchi un discorso più serio sullo stesso argomento, sei più incline a credere e ad ascoltare
@@publioaurelioperonciniano3403 Non credo che questo sia il caso e anche fosse, rendere Volo il capro espiatorio per il supposto diffondersi tramite propaganda (volontaria o no) di un'idea nella società oggettivamente errata non ha nessun senso e anzi, tende a semplificare il problema perchè si guarda con sdegno il sintomo senza approfondire un minimo la causa. Volo sta parlando si sessualizzazione in un video accessibile anche a dei bambini e se dici che Volo influenza con le sue parole, allora devi ammettere che anche una ragazza in atteggiamento lecito per la sua età ma non per dei minori possa influenzare con esso questi ultimi a comportamenti non adatti alla loro età.
Sono d'accordo sul concetto della pirateria come forma di furto, ma ho trovato anche molto interessante una riflessione scritta su un cartello nel Museo del Manga di Kyoto: per quanto la pirateria sia illegittima, per il fumetto giapponese è stato in parte utile per veicolarlo anche in occidente, con tempistiche non più secondarie agli anni necessari all'esportazione e con un ritorno economico legato alla vendita di gadget e merchandising vario (più difficile da piratare).
Il download illegale cmq non è reato penale; anche perché il furto prevede che tu sottragga qualcosa a qualcuno e che questa cosa non sia più nella disponibilità della persona a cui hai rubato. In questo caso il "pirata" non porta via niente a nessuno. Il mancato guadagno ce lo hai cmq, se il "pirata" decide di rinunciare ad usufruire di un prodotto; solo che a quel punto non ne parlerà e non contribuirà a farlo conoscere. Poi detto questo: il download illegale è cmq perseguibile dalla legge, ma si risolve con una multa. Se ricondividi gratis quello che hai scaricato invece rischi di incorrere in un reato penale (anche se è possibile, pagando la multa e le spese processuali, estinguere il reato prima del processo). Chi commette davvero il reato di pirateria è chi diffonde a pagamento opere non sue e che quindi fa un danno diretto a chi l'ha create. Inoltre usufruire dei servizi in streaming pirata, per quel che mi risulta, non comporta alcuna condotta illecita. Il reato, anche in questo caso, lo commette che mette a disposizione il servizio.
Il problema è il fatto che nonostante io stesso abbia sottoscritto un abbonamento per netfix, a volte mi capita che le cose che guardo su netflix arrivino in ritardo rispetto ai siti di streaming (per qualche strano allineamento astrale). Quindi, se vedo che la nuova stagione di qualche serie tv che però ha solo la prima stagione su netflix, allora passo ai siti di streaming. Ovviamente ci tengo a precisare che sborso per netflix
Gli Zwarte Pieten sono almeno in parte collegati a idee diciamo non super politically correct: spesso, ai bambini viene/veniva raccontato che il Piet è una specie di uomo nero che ti rapisce nel sacco di Sinterklaas se sei stato cattivo. In realtà nessuno sa la vera origine, anche se probabilmente deriva dall’occupazione spagnola e dagli schiavi mori, ma è una tradizione super sentita (vivo in Olanda). Scuole, università e uffici organizzano secret santa e il giorno dello scambio dei regali spesso vengono scelte persone per vestirsi da Piet ed è un momento che molti apprezzano. Onestamente mi è difficile pensare che sia stato criticato ultimamente, vedendo quanto è popolare. P.S. la parata è per San Nicola, non Natale :)
La cosa più agghiacciante è l'articolo di giornale fatto con i tweet di gente a caso.
fossi nato in tempi più recenti ci avrei fatto la tesi di laurea citando tweet a caso... seems legit
Altro segno della decadenza intellettuale, prima ancora che morale, della società italiana negli ultimi 30 anni.
perchè ? non capisco, mi spieghi per piacere.
Bravo shy, non che mi interessasse approfondire, ma la roba del contesto non la sapevo e non l ho sentita tirare fuori da nessuno. Questo è il miglior canale d'informazione sulla rete. Dovresti avere un programma di punta in TV a orario di pranzo. Più gente possibile dovrebbe sentirti
Se non leggi i giornali non sei informato, se li leggi sei male informato cit.
Questo discorso, vero in buona parte, però sta cominciando a diventare pericolosamente populista.
Diciamo che bisogna fare esperienza leggendo vari giornali e paragonandoli tra loro e anche tra enti che portano notizie senza per forza essere dei giornali.
Da lì, per discernerli ulteriormente puoi solo sfruttare ciò che hai studiato, il tuo senso critico, o perché no cercare di paragonare le notizie più scientifiche ai documentari che hai visto.
Un mondo per verificare con certezza se questa tecnica sta funzionando è leggere "libero" ed "il giornale".
E capire che in realtà non pubblicano notizie ma novelle fantascientifiche distopiche.
@@emib6599 Quello già lo faccio, non limitarsi a leggere una cosa e prenderla per vera ma andare a cercare le informazioni e controllarne la veridicità intendo. Ma come io ed altri lo fanno, la stragrande maggioranza no. E non è solo un discorso di studi fatti, capacità intellettuali o altro... è anche spesso un discorso di possibilità. C'è gente che non ha i mezzi e le possibilità di raggiungere certe informazioni perchè non ha accesso alla rete o per via dell'età. Un anziano o una anziana per via della loro educazione difficilmente non crederanno possano essere bugie quelle raccontate in tv o su un giornale. Prova a dire a qualcuno che i reati in italia sono in calo, che nei casi di omicidio il 90% delle volte a commetterlo è un familiare o qualcuno vicino alla vittima e non un immigrato clandestino sbarcato col gommone con solo l'iphone da 700 euro in tasca. Piaccia o no, i ''vecchi'' mass media influenzano ancora le masse, sopratutto un certo target di persone. Non come ai tempi della discesa in campo di Silvio e i bei tempi d'oro di Emilio Fede magari, ma i suoi danni li fa. E i nuovi mezzi di informazione sono pure peggio... ma sono il futuro. Un futuro nel quale i giornali cartacei scompariranno e le informazioni andranno cercate e verificate di continuo in un mare di fake news in cui ogni imbecille potrà dire o inventarsi qualsiasi cosa senza paura delle conseguenze. Non so, è una cosa che mi spaventa un pò e un pò mi fa incazzare, si tratta praticamente di circonvenzione di incapaci, incapaci che possono votare, incapaci che si possono radunare, che si possono vestire uguali e marciare tutti insieme allegramente... Ok, sicuramente esagero, ma non sottovaluterei mai il potere che si può avere manipolando la verità per il proprio tornaconto personale.
@@iayettafly e merdaset che gioca sporco sono loro poco seri sono le lingue cucite al culo di forza italia merdaset è la tv meno credibile sul mercato
Citazione civilization 6?
Fabio Volo ha ribadito ciò che ha espresso nell'intervento "scherzoso" dicendo che per lui quello è un discorso a favore delle donne.
Lo pensa davvero, altro che scherzo e contesto.
Ecco, questo. A me non sembra stia scherzando dall'audio.
@@kuiper1904 Anche io a volte insulto le persone facendo la vocina simpatica. Questo però non vuol dire che io stia scherzando, il più delle volte sono seria.
@@kuiper1904 Guarda che Fabio Volo non si è affatto scusato per quello che ha detto, ha chiesto scusa SOLO alle fan di Ariana Grande. Ergo, non stava affatto recitando una parte dato che non è consapevole del sessismo insito nelle sue affermazioni.
Esatto. Quella non era una recita, ma una versione "sopra le righe" di ciò che pensa davvero.
“Perché non me ne frega niente” godo ogni volta😍
veramente non è che sia una cosa di cui vantarsi, ma sempre meglio che lanciarsi in analisi di argomenti che non si conoscono... Cosa che comunque ha cercato di fare come al solito quando tratta di queste tematiche, tenendo il piede in due scarpe.
Si scherza
Di cosa godi di preciso? Sono confuso
c'è del feltrismo!
Dunque, godo per la simpatia dell’espressione: un gesto pittoresco e divertente
Fabio Volo non è un comico, e sebbene il tono fosse scherzoso ha dimostrato di pensare realmente ciò che ha detto.
1. Si sarebbe potuto scusare con chi non ha colto lo spirito goliardico e si è dunque sentito offeso, d'altra parte capita a tutti di prendere qualche scivolone. Invece ha chiesto scusa ai fan di Ariana Grande: è talmente immerso nella sua mentalità sessista da aver pensato che la shitstorm sia partita dai fan di Ariana Grande, e non da donne e uomini che si sono schifati pur non seguendo la cantante 😂🤦🏻♀️;
2. Ha detto che credeva di aver fatto "un bel discorso per le donne". Quindi altro che comicità, l'unica cosa che fa ridere è che questo zoticone sia uno scrittore e abbia venduto milioni di copie.
@@adramelch82 questo discorso andrebbe bene nella società delle favole, dove non esiste maschilismo. Secondo me è ingenuo pensare che il paragone tra una donna e una prostituta, anche solo nel modo di vestire, sia uguale al paragone con, chennesó, una cassiera. Termini come puttana, mignotta, sono i termini usati da una società che dà la responsabilità alla donna per qualsiasi desiderio suscitato nell'uomo e le conseguenze derivanti da esso, sono termini che parlano di una cultura che ha visto per anni la donna solo in quanto funzionale alla soddisfazione sessuale dell'uomo (ovvero, come se ogni donna fosse prostituta). Per me queste parole sono come "froc*o" o "neg*o" e non vanno mai usate con leggerezza. Posto questi punto che penso sia abbastanza scontato, il problema sta nel fatto che Volo non abbia commentato il gusto stilistico della cantante paragonando a quello di donne che fanno un certo mestiere, ma che appunto abbia usato quelle parole perché dietro c'è il solito pensiero, ha detto che non dovrebbe vestirsi così perché attrae un certo tipo di uomo, perché uno che la vede così pensa di lei certe cose... Come se l'eventuale colpa non fosse dell'uomo e lei non fosse libera di fare quello che le pare. Questo è il fatto. Si veste come una mignotta?? Bene ok cosa c'è da commentare in questa cosa? Niente.
@@azzurrissima95 quindi perché ci sono in giro i maschilisti non si può criticare una che, pur avendo come fan base un sacco di ragazzine e bambine (frutto della sua carriera precedente da bambina acqua e sapone, che molte magari scoprono adesso), non si fa problemi a far passare il messaggio che essere delle materialiste tamarre, vestite con meno gusto delle prostitute di strada e con atteggiamenti ammiccanti tipo pornostar sia bello e positivo. Oh per inciso: a me può anche fare i video in cui fa gli spogliarelli e partecipa a delle orge; se avessi delle figlie, mi preoccuperei di educarle al meglio, senza preoccuparmi di Ariana Grande e di queste altre pseudo-artiste; però capisco benissimo che uno possa trovare questa cosa fastidiosa. Fabio Volo ha voluto fare la scenetta comica in cui s'indigna più del dovuto, quando probabilmente ha solo trovato fastidiosa la trasformazione che ha avuto questa ragazza, che si è omologata a tante sue altre colleghe che giocano a fare le trasgressive (portando l'asticella della decenza sempre un po' più in basso). Non mi sembra una grande idea tirare fuori il femminismo per difendere donne così, che mercificano il loro corpo per rimanere sulla cresta dell'onda.
@@adramelch82 io non penso che l'educazione delle bambine sia in mano alle popstar e così come Volo può criticare Ariana (che tra l'altro trovo una tra le più "castigate" se proprio vogliamo entrare nel merito), io posso criticare Volo. Femminismo per me vuol dire anche portare avanti l'idea che ogni donna si possa vestire come le pare senza dover sentire per forza ogni volta il paragone con le prostitute che continuo a trovare inopportuno perché ripeto, non mi pare si stia parlando di moda. Femminismo per me è difendere il diritto di qualsiasi donna di conciarsi come le pare, essere materialista, tamarra, pornostar senza che sia un uomo a decidere quale sia il limite della sua "decenza" in quanto donna.
@@azzurrissima95 Allora hai un'idea di femminismo leggermente distorta. Il femminismo, nasce dall'esigenza di fare in modo che fra uomini e donne non vi siano più disparità a livello sociale, politico ed economico. Ti assicuro che i "compari" di queste popstar che vanno vestiti come dei papponi, con i catenoni d'oro e i paradenti con i diamanti, e che scrivono testi in cui si vantano di come sono bravi a fare soldi e quanto sono gangsta, li considero ridicoli tanto quanto le varie Ariana Grande di turno. Sono dannosi per la società? Non credo... non in maniera rilevante almeno; ma di sicuro non sono indenni da critiche. Poi ci sarebbero pure i trapper... quelli sono pure peggio di Ariana Grande, perché sono pure completamente privi di talento.
@@azzurrissima95 "Termini come puttana, mignotta, sono i termini usati da una società che dà la responsabilità alla donna per qualsiasi desiderio suscitato nell'uomo". Si tolga i prosciutti ideologici dagli occhi, l'intenzione del video musicale di sta tipa è proprio quello di suscitare desiderio. Se poi per voi femminismo significa che siamo tutti (sia donne che uomini) oggetti sessuali, beh permettetemi di dissentire. Siamo esseri umani (almeno io), non animali. Abbiamo una dignità (almeno io), non siamo bestie. Non siamo solo nerchie e buchi, signora femminista. Questa è volgarità e nella volgarità ci sguazzate. Mi stia bene...
Quando un solo youtuber fa un lavoro migliore di tutti i giornali italiani messi insieme :)
Sad but facts
Lot of facts
Tranquillo, le tue views non aumenteranno comunque
Il fatto è che i giornali dovrebbero fare giornalismo. Questo è gossip, shy fa bene a parlarne ma i giornali dovrebbero fare il loro lavoro
@@davidebiondani3062 è gossip se Fabio Volo scherzava, in caso contrario sarebbero parole di un adulto presumibilmente normale che dovrebbero essere analizzati da un giornalista per quanto gravi.
Breaking italy club: Gli eroi di cui Shy ha bisogno, e che si merita pure.
Fabio volo ti entra in casa di notte per sniffarti tutta la coca che hai nascosto nel freezer
Attento agli orchi, fra.
Potrebbe essere un buon nome per una pagina social
@@lafuffarosa562 perennemente siddiati
E così che prende il volo
dici che mi trova anche quella nello scarico del cesso?
"Mi imputtanano le figlie"...
Volo, storia di un uomo forbito 😁
@Emanuele676 interessante questa risposta, che come la mia non aggiunge nulla né al video né al commento stesso
@Emanuele676 sono solito fare commenti "riflessivi" ma mi andava fare una battutina di spirito...
A me sta molto simpatico Fabio Volo, solo che non lo considero un luminare della scienza e neanche uno che si prende troppo sul serio.
"Conoscendolo" credo che non se la sarebbe presa neanche lui...😁
@Emanuele676 interessante questo commento che ti sei sforzato a scrivere ad uno sconosciuto su internet
@Emanuele676 Le persone che non sanno ridere sono pericolose
@@Kesukyou le persone che ridendo esprimono le proprie peggiori opinioni, lo sono ancora di più
staranno pure scherzando ma è il solito scherzo da osteria in cui "le figlie" (magari immaginarie e ipotetiche) degli uomini sono in pericolo e i padri devono preoccuparsi di proteggere la loro illibatezza. Preoccupazioni che nella vulgata comune non coinvolgono i figli maschi.
Esatto, non è che l'atteggiamento scherzoso giustifichi questi discorsi beceri. Poi Shy non commenta come Volo abbia detto "pensa io padre di due femmine, invece di due maschi", si mette in una situazione ipotetica solo per preoccuparsi che le figlie immaginarie si intr*ino.
@@francescomiele6601 un pluriomocida di polacchi ahahahahah
Sono d'accordo con te, ma il problema è la gente che sta intorno a chi scherza, e che spesso da quelle battute prende spunti per pensieri reali, o li usa per solidificare e giustificare i suoi
@@francescomiele6601 molti scherzi, se non introducono anche elementi di contraddizione e riflessione, sono solo un pescare a piene mani dal luogo comune per confermarlo, un po' cercando l'alibi. Ma certo, mi domando... ci potevamo forse aspettare qualcosa di diverso da Fabio Volo?
@@Turbonilla Onestamente non capisco la comicità di un uomo cinquantenne che dice per scherzo cose sessiste sentite più e più volte. Dov'è la parte divertente?
@@francescomiele6601 ma si rischia che si sentano addirittura in pieno diritto di essere apertamente sessisti, discriminatori etc etc. In ogni caso, se sei in mezzo a degli ignoranti e inculchi loro un pensiero, che sia uno scherzo o no, loro avranno quel pensiero come riferimento. Ovviamente non per tutti, ma per gli anziani che ancora si tengono stretti la mentalità del dopoguerra, beh
"hai la faccia nera, stai simulando di essere un animale"
- Shy out of context -
persona o personaggio?
Fino a 4:48 mi sembrava evidente che Fabio Volo avesse fatto dei commenti infelici, ma da 4:48 in poi è evidente che stesse scherzando, incredibile quanto il semplice tono di voce possa cambiare completamente il significato delle parole
Però se vai ad ascoltarti la maniera un po' allucinante in cui si è scusato oggi pare che alla fine la "battuta" non sia uno scimmiottare un modo di pensiero macchiettistico e superato ma un esprimere in maniera colorita qualcosa che lui alla fine pensa davvero
scherzando su una cosa che pensa, in pratica l'unico elemento di scherzo era il fatto che lui non avesse davvero delle figlie.
Per quanto libertà di pensiero e di espressione attraverso parole, gesti, abbigliamento e tutto il resto siano un diritto fondamentale per tutti, uomini e donne, e dunque le parole originali di Fabio Volo siano una recitazione scherzosa, un piccolo dubbio me lo hanno fatto sorgere, soprattutto per quanto riguarda le ragazzine di dieci anni su "tic tac" che chissà quale valore danno alle azioni che compiono e mettono in rete senza darvi alcun peso. Sinceramente ritengo l'intervento di Fabio uno dei migliori esempi di comicità costruttiva: recitazione divertente, critica sociale, riflessione finale.
Io in realtà sono un po' incerto su questo. Certo, stava scherzando. Ma stava prendendo in giro questo tipo di bigottismo, oppure stava esprimendo questo concetto in modo scherzoso? Le due cose sono molto diverse.
Perchè a me, ascoltando solo lo spezzone, sembrava che intendesse fare la caricatura del personaggio per esprimere il concetto, ma che non avesse intenzione dei prenderlo in giro. Però certo, era solo uno spezzone, magari cercherò poi il pezzo completo.
E il sospetto si è rafforzato quando shy ha detto che invece di rispondere alle critiche con un semplice "gente era uno sketch, davvero non avete capito che stavo prendendo in giro questo tipo di persona?", ha fatto la vittima.
ho commentato proprio su questo... visto che usano tweet a caso di gente a caso, perchè non mettere le faccine nei titoli, almeno si capisce il tono che una ha usato, invece di far passare ogni frase come il tuono divino del moralista supremo
Per quanto riguarda la questione Fabio Volo, cerco di dare la mia opinione in generale cercando di essere il più imparziale possibile, e pongo anche qualche domanda a voi che leggete:
1) Si, ogni artista deve essere libero di esprimersi come pensa, tralasciamo il discorso uomo/donna, parliamo di artisti, anche proporre contenuti sessualizzati è una scelta, così come può esserlo parlare di droga, o boh, parlare di chiese bruciate per i metallari...
Sono cose di cattivo gusto? Possono esserlo, ma visto che giustamente nella nostra società non può essere contemplata la censura, è giusto che si lasci la libertà.
2) D’altro canto, è giusto anche avere la libertà di criticare un sistema che non si condivide, in quanto si reputa dannoso.
È scientificamente provato che la musica abbia un potere d’influenza enorme, e queste pop star, così come anche molti rapper, hanno un potere d’influenza enorme sui giovani, in modo oggettivo.
Il problema non è astratto, esiste, un l’ondata trap parla di soldi ed ostentazione della ricchezza, la società di giovani assorbirà questi ideali e lì farà propri, così come negli anni ‘60 si sono assorbiti altri ideali che hanno portato al fenomeno hippie, così come successo negli anni ‘90 col grunge, punk e metal.
La musica è sempre andata a braccetto con la cultura dei giovani, punto.
Per questo, il fatto che il sistema di oggi che sfrutta la sessualizzazione femminile PER SOLDI, sì, spinge le ragazzine a diventare oggetti sessuali.
E attenzione, un conto è la libertà sessuale (sacrosanta!!), un conto è la sessualizzazione (cioè la rappresentazione di un individuo come un oggetto sessuale).
Sono due cose completamente opposte!!
3) Quindi qual è il confine tra libertà d’espressione e critica?
Un artista è giustamente libero esprimere ciò che vuole, ma un individuo non è libero di criticare l’oggetto dell’espressione di quell’artista?
Una persona sarebbe anche libera di dire che, boh, è razzista e fan di Hitler?
Le persone sono libere anche di fare hate speach su Fabio Volo ma lui non è libero di criticare la sessualizzazione del corpo femminile nella musica?
Come funziona?
4) Secondo me, Fabio Volo si è espresso in modo cafone (probabilmente per la gag), ma vedendo la situazione da un punto di vista sociologico/filosofico, la sessualizzazione del corpo (e ripeto, la sessualizzazione è l’oggettificazione del corpo! Diversa dalla libertà sessuale!) è un problema della società che andrebbe combattuto.
Ariana Grande non si è messa a pecora per mandare un messaggio di emancipazione, fosse stato così sarebbe stato molto più nobile, ma si è messa a pecora perché ammiccare sessualmente produce più visibilità, più soldi, punto.
E non mi sembra una cosa molto femminista...
Conclusione: secondo me ognuno è libero di fare e dire ciò che vuole, da Ariana Grande a Fabio Volo, così come ognuno è libero di commentare la faccenda, ma resta il fatto che la sessualizzazione e oggettificazione della donna è un problema, che va risolto NON con la censura, ma culturalmente.
E ben venga che qualcuno ne parli, in modo razionale, non come Fabio Volo...
Il commento più sensato, bravo me sei piaciuto
Non credo che nessuna pop star sia responsabile dell'educazione dei figli di nessuno. Inoltre è anche possibile che una donna decida di vestirsi ed esprimersi nel modo che preferisce. Se veramente il pubblico di Ariana sono ragazzine adolescenti come viene menzionato nel programma di Volo, come può questa presunta sessualizzazione aiutare le vendite?
Perché sarebbe un problema da risolvere?
@@Andrew-rl3uo Non ho capito la domanda che hai fatto, potresti spiegarmi meglio?
@@Andrew-rl3uo Il solo fatto che ne abbia parlato Fabio Volo e tante persone che conosco, pur non seguendo Ariana, sono andate a vedere il video ne è un esempio.
Secondo me fa molto share, per 3 motivi:
1) Lo scandalo con cui viene vissuta la notizia da chi è contrario e il sensazionalismo delle testate giornalistiche che, come abbiamo visto, sono sempre pronte a scrivere articoli, magari anche meno veritieri, basta che siano molto letti.
2) Il pubblico di Ariana non sono solo ragazzine, ma anche ragazzini in piena età puberale e individui in fasi di crescita molto delicati. Su questo il discorso di Volo aveva una piccola falla, come hai detto tu, lui parlava solo "delle ragazzine". E penso che per i ragazzini sia molto più gettonata la visione.
3) Anche se non sembra le influenze come la musica, stimoli a cui siamo costantemente sottoposti, ci portano ad emulare quello che i nostri "idoli" o comunque i cantanti fanno. Dai modi di fare, al modo di vestire, etc. È praticamente come essere un influencer, il discorso è lo stesso: più la tua immagine vende più poi ci guadagni.
Riguardo al punto 2... La mascolinità tossica viene anche da quello. Il solo fatto che la nostra moda e il nostro immaginario comune ci facciano risultare "meno strana" una donna con pochi vestiti addosso piuttosto che un uomo dovrebbe farci riflettere sulle conseguenze che questo potrebbe avere, specie su un ragazzino. Se tutti i cantanti fossero Lenny Kravitz e girassero i video nudi sarebbe meglio, mentre così c'è una disparità di genere a sfavore delle donne. Ma forse la mia è solo invidia per dover andare in giro d'estate coi pantaloni a metà gamba
Ariana Grande e Fabio Volo, cos'è la sagra dei bei cognomi?
finisce che si fidanzeranno e faranno un figlio ...
Grande, volo!
@@fabioartoscassone9305 *una figlia
Grande ahahahaha volo!
Edit: noooo l'hanno già fatta 😰🙃
Siccome non ero a conoscenza della storia,credevo che i due si fossero messi assieme.
Bravo Shy👍👍👍
Cristo
Sarà perché sono giovane , non so, però queste scenette radiofoniche non mi fanno per niente ridere
Io sono gggiovane e queste scenette mi fanno ridere.
Anche sapendo che sono montate e costruite, in quanto gag comiche, queste scenette con frasi un po' volgari e "edgy" mi fanno dimenticare per un attimo il mondo che abbiamo attorno dove oramai chiunque si offende per qualsiasi minima cosa... Veramente non voglio vivere in un mondo dove un comico che fa una scenetta comica vede trascritte le frasi con tanto si virgolette da citazione neanche l'avesse detto ad una conferenza stampa
@@andreamazzi4382 perché tu sei uomo e anche se sei giovane ti puoi permettere di trovarti a tuo agio nel passato e nelle sue battute sessiste
@@andreamazzi4382 Ne riparliamo quando e se (ma ti auguro con tutto il cuore di si) avrai una figlia
Guardate, io faccio e ricevo quasi giornalmente battute sul mio orientamento sessuale e (non) intelligenza e non mi offendo assolutamente proprio perché so che sono battute... Anzi, sto al gioco e a volte sono io che mi prendo in giro, si chiama autoironia.
Questo perché ho la capacità di interpretare uno scherzo come tale. Anche se mi rendo conto che non tutti hanno questa abilità
E il "perché sei uomo" non significa nulla in quanto conosco ragazze/donne che sono in grado di fare quanto ho appena descritto, quindi per favore non spostiamola su questo piano
"Faccio come Fabio, Volo!!!"
ce l' ho come ariana( p.s. che cazzo di nome di merda...) : grande
"Com'è Allah? Chiedilo a Ariana" cit.
@@anonim0ful Qui dicono Allah è grande
Ma noi che ne sappiamo, dopo chiedete ad Arianna che facciamo
Vabbè balliamo🤷♂️🕺💃🕺🕺💃💃🕺🕺💃💃💃🕺🕺💃🕺💃🕺🕺
@@domstoesky questo è un Salmo di fine anno 🤣
Ogni volta che ci ringrazi a fine video mi sento orgoglioso! Grazie a te!!
"mai letto un suo libro"
Beh ovvio, chi li legge poi non è più in grado di raccontarlo
Sono d'accordo con te: risentire le dichiarazioni contestualizzate mi ha fatto cambiare un po' la prospettiva. Tuttavia sono passato da ritenere il personaggio, che prima non conoscevo, da un bigotto a un povero comico scadente. Non sono uno che ha particolari taboo sulla comicità, però quando alzi il tiro sul Black humour cammini devi saper controbilanciare col contenuto. Se uno stand up comedian fa una battuta sugli abusi su minore non è un problema se è un medium per un messaggio più importante. Se Fabio Volo fa battute sessiste e bigotte fini a loro stesse o ha sbagliato lavoro, o punta ad un target che realmente condivide ste robe. Bella la radio.
Bravo Shy, bravo tutto lo staff del Breaking Italy. Fare persino sentire il contesto per rendere meglio l'idea è stata davvero una bella pensata. I contenuti che create e il modo in cui li esponete mi piacciono sempre di più. Grandi!!!!
Leggo i giornali, guardo video e post sui vari social, poi ascolto te che diamine cogli nel segno che tutti tra chi ha fatto finta di non vederlo e chi non l’ha visto proprio, hanno mancato. Complimenti.
Ma un podcast con Wesa?
Ci avevo pensato giusto anch'io...
WesaItaly
Meh 🧐 non so quanti contenuti potrebbero uscirne.
Meh 🧐 non so quanti contenuti potrebbero uscirne.
"In un paese di bambini come il nostro" AHAHAHAHAHAH
Buona l'analisi sul contesto, sfuggita anche a Wesa, mi dispiace che lui non l'abbia sottolineato
mezza analisi sul contesto; si è scordato di menzionare il fatto che stesse urlando e utilizzando un linguaggio volgare. anche questo fa contesto.
Onestamente non mi pare che il contesto renda meno leggitime le critiche.
@@Andrew-rl3uo Il contesto conta sempre. Chiedi ad un comico, sa benissimo che bisogna prima iniziare leggero per poi fare delle battute che altrimenti non farebbero ridere. Una qualsiasi battuta di Shy, quelle di fredda ironia che non coglieresti se non avessi ascoltato gli ultimi due minuti, farebbe rabbrividire chiunque senza contesto
@@fra604 Chiaro, ma in questo caso il contesto è un uomo cinquantenne che recita la parte del sessista. Mi sembra una cosa decisamente comune, dove sta lo scherzo? Cosa in tutto questo dovrebbe essere divertente?
@@Andrew-rl3uo Se Volo impersonificava un personaggio non ben definito, molto probabilmente lo faceva con cognizione di causa. Le critiche quindi sono dirette al personaggio o alla macchietta impersonificati in quel momento, e diventano inutili se colpiscono il modo di pensare del personaggio in sé. Grazie al cavolo che un vecchietto brontolone stereotipato la pensa in un certo modo.
Onestamente, ciò che manca è proprio la lettura del contesto e mi ricorda molto quando, in scala più grande, un attore della serie Gomorra fu criticato aspramente per il comportamento del suo personaggio nel film, e le critiche arrivavano da analfabeti che non sapevano distinguere tra persona e personaggio.
Capisco che la distinzione non possa proprio essere immediata se non si tratta di un contesto che lo faccia capire al volo (un film, un romanzo, uno spettacolo...), però il clima era goliardico e Volo ha anche forzato la sua voce per far capire che NON PARLAVA LUI.
Riguardo la cosa della Black Face. Non so, non sono molto convinto. Alla fine si stanno applicando degli standard della cultura americana a una cultura diversa, quella olandese. Una cosa può essere offensiva negli USA per la loro storia e il loro passato ma non esserla in Olanda dove assume significati del tutto diversi. Mi sembra che facendo così si appiattisca (del tutto) la nostra cultura sul modello americano, anche su questioni che per noi non hanno nessun significato o hanno significati del tutto diversi. Sapete quante cose facciamo che sarebbero considerate offensiva da qualche parte nel mondo? È normale, culture/storie/tradizioni diverse, standard diversi.
Mi ricorda quella volta in cui degli americani si lamentarono che nel consiglio di amministrazione di non ricordo quale azienda italiana non c'erano delle persone di colore.
Concordo, ma aggiungo che non sono né olandese né nero (e neanche nero olandese dunque), e quindi davvero non so dire quanto la tal cosa possa essere offensiva verso certe persone. Ci sarebbe da sentire qualcuno di quelli che la trovano datata e poco corretta, ma tra i commenti qui chi racconta della sua esperienza con questa sfilata da solo commenti positivi, quindi boh, può anche darsi che sia una polemicozza da giornali in uno slow day e basta
In parte é come dici, ma considera che per quanto diversa, la cultura americana ha una grossa influenza su tutta quella occidentale, sono i loro film che guardiamo e la loro musica che ascoltiamo. Dall'altra parte peró, come dicevo in un altro commento, il problema é che questa tradizione é un retaggio colonialista che gli olandesi vivono con imbarazzo. Questo spiega i detrattori della tradizione e il fatto che non siano necessariamente persone di colore.
Guarda, non é proprio cosí. La questione di Zwarte Piet é molto molto piú complessa e ramificata di come é uscita nel video (ovviamente, non si puó fare un video di 20 min sui problemi degli olandesi :D) ed ha zero a che fare con la black face o col fatto che la cultura olandese sparisce sostituita dal modello americano. É una roba che gira da ANNI e ANNI e che non si risolverá certamente quest'anno.
@@bradsorph yes. In piú considera che (1) in olanda vivono molte persone di colore, visto che il governo olandese ha offerto la cittadinanza a tutti i cittadini del suriname, quando quest'ultimo é diventato indipendente e che (2) zwarte piet nella tradizione olandese, senza girarci intorno, rappresenta lo schiavo nord-africano di San Nicola... Ad alcune persone la cosa puó dare discretamente fastidio, o creare imbrarazzo
Grazie Shy, io ascolto Radio Deejay e Radio Capital e questo è quello che voglio dire da ieri ma non sono nessuno per dirlo. Iniziavo a pensare di sbagliare io. Grazie mille
Mi associo!
Questa tua "crociata" contro la carta stampata mi sta piacendo veramente tanto continua così questa cosa della mancanza di responsabilità è preoccupante
e poi ci sono io che non ne sapevo niente di questa storia di Ariana Grande e fabio volo :D
Hanno una storia? 😮
Idem
ahahah siamo in due, inoltre Volo lo conosco di nomea come pessimo scrittore (letto ed effettivamente se lui scrive io posso pattinare sul ghiaccio a 50anni e vincere un campionato) e la Grande non associo viso a canzone, resto indietro? sono avanti perchè non mi interessano alcune cose? nn lo so però questo canale lo seguo da oggi e voglio vedere altri podcast per capire se valido o meno
Bravissimo Shy, è esattamente quello che pensavo mentre vedevo il video di Wesa, che mi è sembrato totalmente distaccato dalla fattualità
Ciao Shy, ti scrivo dall'Olanda e posso dirti che ho avuto questa discussione decine di volte da quando sono qui. Riguardo gli Zwarte Pieten, il problema è che gli Olandesi dicono che non rappresentano persone di colore, dovrebbero semplicemente essere gli aiutanti di San Nicola sporchi della fuliggine dei camini. Quindi il vero problema è: gli Olandesi si difendono dalle accuse dicendo che sono semplicemente sporchi, cosa non vera. Perché dai, non hanno un centimetro esposto bianco e guarda le labbra... Quindi non sarebbe necessario cambiare la tradizione del tutto, basterebbe truccarli davvero in modo che sembrino coperti di fuliggine e non come se fossero uomini di colore, cosa che non accettano comunque.
La cosa della fuliggine è una pezza mal posta infatti. Meglio la blackface nel giusto contesto che la fuliggine...
I Piet son gli schiavi liberati, felici di essere stati liberati, i bambini son felici di esserlo nella festa, ma perché dobbiamo rompere le palle? Neanche fosse una festa che promuove lo schiavismo dai...
@@gianlucabrundu Esattamente quello che dico io. Il problema è che gli Olandesi (almeno, quelli opposti al cambiamento della tradizione) non lo ammettono e si nascondono dietro ad una scusa. E se davvero ci credessero allora non avrebbero problemi a cambiare dalla blackface alla fuliggine, questo dimostra solo paraculismo. Apprezzerei molto di più se dicessero "la nostra tradizione è questa, e non la vogliamo cambiare".
Infatti é cosi che hanno fatto, adesso ci saranno gli Chimney Pieten ( www.31mag.nl/zwarte-piet-addio-gli-organizzatori-dellarrivo-ufficiale-di-sinterklaas-cacciano-la-blackface/ )
Waar woon jij? :)
@@bradsorph Si ho sentito, ma penso che molti non saranno felici del cambiamento e, come diceva Shy, vedremo persone in giro con la blackface per protesta.
Sono nella lontana ed isolata Groningen, anche tu in Olanda?
Ciao Alessandro! Grazie per tutti i tuoi video, grazie per l'approccio critico agli argomenti e l'apertura a più punti di vista che ti sforzi di mantenere nei tuoi video.
Ho 25 anni e condivido a pieno la tua opinione sulla grande responsabilità del mestiere di giornalista, infatti una delle mie preoccupazioni più grandi è quella di essere vittima di un'informazione filtrata dalla brama di click o dalla necessità di vendere.
Vorrei condividere una riflessione riguardo la discussione scatenata dagli articoli sulle parole di Fabio Volo: la libertà di espressione della propria sessualità da parte delle donne, nell'era del consumismo, dell'individualismo e della globalizzazione.
La crisi di valori del XXI secolo ci ha catapultati in un sistema completamente nuovo senza il libretto di istruzioni, in particolare i ragazzi. È assodato che la figura del corpo femminile è spesso strumentalizzato dal marketing per rendere i prodotti più accattivanti. In buona o cattiva fede (in nome della libertà di espressione o per motivi di marketing), anche i videoclip di artisti famosi spesso hanno contenuti sessualmente espliciti. Tutti questi contenuti sono fruibili da tutti, anche dai ragazzi.
Da qualche anno mi occupo di educazione e sono arrivato ad alcune conclusioni.
Vengo al punto: come evitare che mi "imputtanino le figlie?" (cit.) Con questo approccio, si sta scaricando la responsabilità dell'educazione dei ragazzi, dalla famiglia e le agenzie educative (prima tra tutte, la scuola), al mondo. Sì, perché è una questione di educazione e formazione della coscienza. La colpa non è del mondo, "dei tempi" o dei figli dei fiori che mi rovinano i figli, ma di quanto io stia educando i miei figli a non essere persone superficiali, a non valutare una persona dalla lunghezza della gonna, a leggere tra le righe, a contestualizzare frasi, discorsi e fatti. La coscienza non è innata nelle persone, si crea con l'educazione, prima del contesto sociale.
Spero ti abbia fatto piacere leggere. Un Saluto!
Le adolescenti non sono bambine. Perché bisogna preservare questo tipo di ‘innocenza’ solo nelle ragazze? Le ragazze pensano al sesso. Hanno una sessualità. Si masturbano. Già da adolescenti come i ragazzi. Nessuno ti imputtana la figlia. Perché la buona educazione non si perde con un video clip. Se l’hai educata bene tua figlia, non importa come si vesta O CON CHI FACCIA SESSO O QUANTO FACCIA SESSO. Sarà comunque una persona educata. Le figlie non vanno protette dai video clip ma purtroppo vanno protette da ben altro sia di notte che di giorno.
ecco. Non si poteva dirlo meglio. Scherzo o non scherzo la mentalità è quella
Amen.
Ah non importa quanto faccia sesso basta che sia educata? Cosi tua figlia va in giro a chiedere gentilmente "Perdoni signore gradirebbe un p*****o?". Contenta tu, ma io mi chiedo come cazzo ragioni
@@umpalumpaforum io mi chiedo come mai c'è ancora in giro gente come te, soprattutto fra chi segue questo canale (si suppone che sia gente con un minimo di raziocinio e senso critico). Una che scopa liberamente è una persona libera di fare o non fare qualcosa a seconda di quel che vuole, non una che chiede prestazioni a gente a caso. Ma nella fantasia di certa gente evidentemente non esiste la possibilità di scelta ma solo la disponibilità indiscriminata.
umpalumpa9047 giusto perché una donna sessualmente attiva è una donna volgare. ricordiamolo a tutti i gentiluomini del 1890 che ci ascoltano da casa.
Ariana Grande si starà chiedendo " ma chi kazzo è sto Volo? “
Io non ascolto A. Grande, ora che ci penso neppure Fabio Volo.....
Santa arrangiai
Ahahahah,
Bellissimo il cucciolo che hai come foto profilo , ha un musetto troppo simpatico 😀
@Riccardo Mariani Plobabile,ma speliamo di no
Santa coddai.. if you know what i mean
ma che si chiede.... non avra' neanche sentito sta notiziola.
@@edoardopaschini3229 ahahahah...ma ser nandu aberu? Certu ca unu santu con cussu nomini esti unu sfregiu po chini esti cristianu , mellusu Santa coperri
Bravo Shy, grazie.
bello che finalmente hai riconosciuto l importanza dei contesti, che cambia al 100% il significato delle cose. Aggiungo al margine un piccolo dettaglio, la free speech dovrebbe essere assoluta, anche se questo dovesse comportare hate speech perché le parole possono offendere ma le sensibilità sono diverse per cui è trovo intollerabile solo la violenza fisica
Il contesto! Un paese che in mille occasioni l’ha dimenticato. Bravo. Come sempre
"Dopo la TV c'è il cinema, dopo il cinema la RADIO e poi la morte..." cit.
Shy che bacchetta i "giornalisti" è tutto quello che voglio dalla vita. Un like un video in piú sulle bacchettate.
Bravissimo Shy per aver "contestualizzato" facendo ascoltare il tono divertito della voce dello speaker mentre muoveva tutte queste critiche con un linguaggio molto colorito, ma Volo a mio avviso se la merita questa valanga di polemiche. Da tempo.
Se l'è attirata dopo anni che passa con estrema disinvoltura dal comportarsi come un semplice ragazzo di strada al vantarsi di essere uno che nella vita ha fatto tante cose e si è potuto permettere di fare il libertino ad alti livelli (e questo grazie all'essere diventato qualcuno altrimenti non se lo filava nessuno, credo sia proprio una sua dichiarazione di ormai diversi anni fa) al fare appunto il moralista al (cercare di) parlare come un filosofo (ripetendo a pappagallo massime altrui) fino ad arrivare ad atteggiarsi come un maestro di vita.
Passa insomma dalla frivolezza assoluta (e fin lì mi andrebbe anche bene) a buttarsi in discorsi profondi sull'esistenza in un nanosecondo: ora indossa la maschera di un simpatico sempliciotto (ma col portafogli gonfio) ora vuole insegnarti qualcosa (senza averne gli strumenti).
Che poi effettivamente risulta più coglione quando vuole fare il guro rispetto a quando fa il giullare.
Bravo SHY!
Non avevo sentito l'audio
Da come la notizia è stata riportata da media e altri canali social sembrava si trattasse di un appello accorato/serio
Hai perfettamente ragione tu
Caso montato per un buon 80%
Anche tutta la seriosa analisi di critica sociologica di Wesa sul "caso" (che mi sembrava molto apprezzabile/condivisibile), oggi, venuto a conoscenza del registro/contesto effettivamente utilizzato da Volo, mi appare un sermone molto pomposo e forse anche ridicolo (non perché Wesa abbia detto cose sbagliate, ma perché il riferimento al caso si è rivelato non appropriato, salvo sfidare, appunto, il senso del ridicolo)
senti anche le scuse, visto che non hai sentito un mucchio di altre cose.
3:33 per aver sprecato parecchi alberi per i suoi libri,suppongo
La parte peggiore del commento di Volo non è stata tanto quella citata dai giornali, quanto il suo cenno (bruscamente fermato dalla collega de "il Volo del mattino") al fatto che "le donne che indossano certi colori vanno a cercare certe cose" e che "se una va in giro vestita tutta di rosa poi è chiaro che..."
Mi stupisce che non se ne parli, è stata la parte peggiore di quell'intervento e personalmente come donna anche quanto mi ha più offesa.
Shy meno male che ci sei tu. Davvero, mi aspettavo questo tuo intervento proprio fatto così e non perché sei prevedibile ( o in parte sì, perché ti seguo dallo sfondo coi quadri ❤️) ma perché ti stimo tanto, hai sempre quel plus in più degli altri
grande shy, sempre sul pezzo.. anche se è una gossipata, l'importante è raccontarla a tutto tondo, e non da titolone
vale la pena pagare per questo tipo di servizio!
“Stanno scherzando...”
Mi hai fatto morire ahahahah
Non uno dei miei video preferiti, però rimani il numero uno
Ricordo un pezzo magnifico di Davide Chapelle che parla di questo argomento. Fantastico. Concordo perfettamente con la tua lettura.
Il fatto di aver già visto il problema black petes su The Office US, mi rende felice in modo incomprensibile
Questa storia di Fabio Volo e Ariana Grande mi ricorda "The Onion Movie" e il servizio su Melissa Cherry.
Ariana Grande sta palesemente provocando sessualmente, nonostante abbia un pubblico che per la maggior parte è composto da dodicenni.
Non nascondiamoci dietro all'emancipazione. Sennò allora tutti i discorsi sulla strumentalizzazione del corpo femminile fatta negli ultimi 30 anni andrebbero crocifissi.
La Giovanna a "L'Eredità" faceva la scossa in bikini in maniera volgare, tutti lo dicevano. Non ho sentito Michela Murgia difenderla perché era emancipata e gli altri bigotti.
Come al solito sei il più intelligente qui in giro.
capisco e apprezzo Wesa, quanto apprezzo te.
Ma fare l'analisi del testo, staccato dall'audio non aveva senso.
come fare l'analisi delle scuse dicendo il falso, perché Fabio Volo non si è distanziato dal personaggio. Occhio a mitizzare le persone, non si comincia più ad avare pensieri oggettivi.
"Iscritto ricambi?" Per chi non si ricordasse di TH-cam 2012.
Da Napoletano sono orgoglioso di dire che provengo dal luogo d'origine del pezzotto
Ma io mi chiedo una cosa..
Ma perché ha più "responsabilità" un radiofonico di un giornalista.
Giornalismo spazzatura!
Fabio Volo "ma chi è questa Ariana Grande"
Ariana Grande "who the fuck is Fabio Volo"
Io "ma chi sono sti due? ma chi se ne frega?"
A Mondovì (CN), la tradizione carnevalesca ha come personaggio principale il "Moro", una maschera legata alla presenza dei saraceni in Provenza durante il Basso Medioevo, che consiste nel tingersi il viso in maniera simile a quella dell'aiutante di Babbo Natale.
La sfilata del Moro continua a svolgersi ormai da diversi anni fa e racconta anche un pezzo di storia delle nostre zone, quindi, per quanto possa essere eventualmente offensiva verso qualcuno, rimuoverla sarebbe un grave errore perché significherebbe cancellare una parte della nostra tradizione, che invece dovremmo cercare di conservare e tutelare.
La penso in maniera simile anche per la storia del video.
La storia del video ha due secoli e nasce in pieno colonialismo olandese. Rappresenta uno schiavo un po' scemo. Mi sa che non è la stessa cosa.
Da padre (di una bambina) capisco la preoccupazione di Volo, i termini che ha utilizzato sono decisamente inappropriati, è assolutamente vero che i media ci propinano modelli pessimi (da decenni, non solo da ora, ma capisco che lui si preoccupi ora che è padre) ma il buon Volo dimentica una cosa fondamentale: ci sono i genitori delle figlie. I genitori che ci stanno a fare, altrimenti ? Sono loro che devono far capire alle figlie che quello non sia un buon modello. Troppo comodo dire che è la società cattiva che ce le sta "imputtanendo" (sempre 'sta società quando abbiamo bisogno di giustificazioni, poi quando serve un nostro impegno per migliorarla, la ignoriamo bellamente). Detto questo, chi difende a spada tratta quel video (e tutti gli altri simili), non si può dopo lamentare dell'uso squallido che si fa della figura femminile nei media. I cambiamenti culturali, partono anche da questo: Ariana Grande "smignotteggia" perché sa che venderà più dischi, ed avrà più visualizzazioni e downloads. Ma a quel punto, perché non dovrebbe valere lo stesso modello per vendere più deodoranti ? O anche per fare carriera al lavoro... Basta esserne consci
ma i ragazzi non fanno i fichi e i sexy nei video? Non vedo frotte di genitori preoccupati per questo.
@@Turbonilla Non mi risulta esista un problema di discriminazione di genere nei confronti degli uomini in Italia. Sarà forse per quello ?
Lo sai vero che se non ci fossi stato tu nessuno avrebbe messo in dubbio la veridicità della versione dei giornali? Le "fake" news, anche se in questo caso è una notizia vera decontestualizzata, possono accecare tutti, è toccato persino a Wesa, ma non Shy! Viva l'informazione pulita e trasparente e grazie per quello che fai👌
Sei stato l'unico a capire davvero la situazione e a ridimensionarla . Le persone che leggendo un virgolettato si sono messe in difesa della libertà delle donne risultano ancora più retrograde del linguaggio di Fabio Volo.
il video di Wesa e quello di Shy hanno due moventi differenti: Wesa vuol far notare il maschilismo che ancora si annida nella nostra società e sfrutta il testo di Volo per rimarcarlo, Shy vuole invece farci capire la responsabilità di chi riporta le notizie estrapolandole dal contesto solo per aver più click. Ciò detto, Wesa avrebbe dovuto contestualizzare, ma comunque il suo messaggio è chiaro e incisivo, diciamo che "sfrutta" Volo.
Invece sulla pirateria dobbiamo cercar di capire dove si trovi il discrimine tra furto e divulgazione libera della conoscenza, soprattutto quando questa si mischia con l'intrattenimento. Il libero accesso a tutto sarebbe meraviglioso, ma forse ci subisserebbero di pubblicità.
Dopo questo video vado a vedere il film "Il grande volo" 😉
La foto di wesa è talmente antica che ho fatto fatica a riconoscerlo sotto quella folta chioma ahahah
Grandissimo shy, lucido, pacato e raziocinante. Il contesto non è qualcosa che si può ignorare. Wesa questa volta ci ha cagato di brutto. Che i troppi follower gli stiano dando alla testa?
Come sempre Shy è l unico che fa vera informazione :ma la vogliamo smettere di indignarci per ogni cosa??? Io mi sono francamente stancata di queste polemiche fatte tanto per fare, dove nessuno conosce i fatti veri (come giustamente dice Shy 'il contesto') e si parla uno sopra l' altro allontanandosi sempre di più dalla verità dei fatti. Ma in un 'epoca moderna non dovremo poter scherzare su tutto??? Non dovremmo avere questa maturità???
Se questo è il modo di scherzare di Volo, buon per chi ci trova da ridere...
benvenuta in italia
Bah secondo me è irrilevante se la battuta è bella o no, rimane palesemente una battuta, non una sua opinione effettiva
@@tiziano6300 può essere, ma ne abbiamo davvero bisogno di battute così idiote al giorno d'oggi? Non c'è altro di cui si possa ridere senza tirare in ballo la triade donna-abbigliamento-sesso?
La Lettrice Solitaria si che c'è, le battute si sono sempre fatte sugli argomenti più disparati mica solo su questi. Personalmente neanche a me ha fatto ridere, per niente, ma un conto è dire che Fabio volo non faccia ridere un altro è affermare che sia un bigotto sessista sulla base di una battuta.
@@calendula95 ah il mio giudizio su di lui é maturato dopo anni di considerazioni sul personaggio, cosa scrive e come e cosa rappresenta. Non solo dalla battuta, che é poco meno di una misera ciliegina di conferma.
Riguardo la questione Zwart Piet, da residente nei Paesi Bassi, volevo aggiungere qualche dettaglio/opinione. Il problema non è solo l'analogia alla black face statunitense, ma il fatto che é una tradizione che risale (e ricorda) il periodo coloniale.
Personalmente io l'avrei lasciata anche per ricordare quel periodo come si fa con "il giorno della memoria".
É vero che le tradizioni sono anche da adattare ai tempi, ma così facendo, ricordare quel periodo, durante questa celebrazione, sarà uno step in più da fare a livello di approfondimento della tradizione.
Il problema non è solo sostenuto dalla gente di colore, ma anche dagli stessi olandesi bianchi, in quanto ricorda un periodo che li imbarazza e vorrebbero archiviare.
Curiosità: Zwart Piet é l'aiutante di Sinterklaas, che non é alternativo a babbo natale, ma complementare. Babbo Natale viene a Natale e Sinterklaas le domeniche di novembre :)
Ma quanto sei bravo? ❤️
Non credevo sarebbe mai arrivato questo momento: Shy che cita Wesa.
Ce ne ha messo, di tempo. 😂
Ma dimmi la verità, sei un franco tiratore?
No, credo si chiami alessandro Shooter.
è un Alessandro Tiratore.
O se preferisci un Sardo Tiratore
Zwarte Piet in realtà è collegato alla black face nella stessa maniera di quella americana, visto che la rappresentazione è uno stereotipo degli schiavi (labbra pronunciate, capelli crespi, orecchini tribali, etc.). L'Olanda è uno dei Paesi che più ha avuto a che fare dalla tratta degli schiavi (da cui ha tratto un grande profitto), quindi non vedo alcun problema nel fatto che nel 2019 la tradizione di Zwarte Piet sia considerata retrogada. Con la tradizione sarda non c'entra molto, perché non è collegata allo schiavismo.
Io sarei partito con l'audio e poi con la spiegazione
Penso che un genitore debba impegnarsi a educare figli e figlie in modo che questi facciano le proprie scelte senza farsi tirare dal carrozzone della "peer pressure".
Alla fine, ogni persona può vivere la propria vita sessuale come preferisce, fintantoché i loro comportamenti rimangano entro i limiti della legge.
Un tizio non si deve tingere la faccia di nero, aaaaaah che belle le battaglie sociali del 2000 Rosa Parks e Martin Luther King ci fanno un baffo! Vedo già gli sviluppi per l' emancipazione delle minoranze grazie a questa grande conquista !
Sull'importanza del contesto c'è un intero spezzone incredibilmente bello di Bill Burr e da come hai trattato l'argomento ho l'idea che tu l'abbia già visto, nel caso non sia così te lo consiglio Shy.
La cosa è che se anche Fabio Volo avesse solo scherzato, almeno a me lo scherzo fa ridere quando c'è una certa finezza dietro, un pensiero ragionato. La comicità da cinepanettone è degradante e basta, e tono e contesto non ne giustificano il danno. Poi Shy io ti voglio bene ma appena nomini il femminismo prendi le cantonate ♡
Sarà che ho sempre collegato San Nicola (o Nicolò) a qualcosa di positivo, ma sinceramente non ho mai trovato nulla di razzista in Pietro il Moro, dopotutto è il suo aiutante, e sinceramente tutte le volte che ho visto le parate da bambina (abitavo in Lussemburgo) non l'ho mai visto come una persona ridicola, o cattiva, per me era semplicemente l'amico di San Nicola.
(In realtà nella mia ingenuità ero abbastanza convinta che non avessero trovato attori neri e quindi prendevano attori bianchi che si coloravano la faccia).
Assolutamente d'accordo. Studio e vivo in Olanda da 4 anni, ho visto ogni anno la parata e le feste per Sinterklaas. A colpire sono soprattutto i bambini che sono i primi ad essere felici di pitturarsi la faccia di nero. Addirittura ho beccato bambini neri che si mettevano comunque la parrucca riccia 😂 solo gli adulti ci vedono razzismo, il che fa capire quanto siamo sempre una società che si mette problemi inutili anche dove non ce ne sono. Tra l'altro vero che la faccia è lo stereotipo tipico ottocentesco del nero, ma non ha nessun riferimento diretto a qualche specifica popolazione. Chi si lamenta (quelli di kick out zwarte Piet) sono i gruppi etnici delle ex colonie, ma nessuno ce l'ha con loro perlomeno in sinterklaas. Tutto ciò non ha senso. Pensassero a lottare per il vero razzismo e la segregazione che c'è in Olanda, un paese multietnico ma separato a compartimenti stagni 😞
Le battute sugli svapatori mi faranno ridere pure nel 3019
Non ci preoccupiamo delle stronzate dei politici,poi discutiamo di una battuta di volo?
regoliamoci
Dopo anni sono per una volta in disaccordo con te:
Riguardo a Black Peter non penso che debba essere cambiato in funzione di un politically correct importato dall’estero.
Si vuole “essere più inclusivi”? Bene, si spiega (“spiega” NON significa imporre) la storia di come questa tradizione è nata. Altrimenti si rischia di perdere ricchezza, punti di vista, etc…
Attività come questa, NON dettata da un plebiscito della società in oggetto, mi ricorda la creazione della “Neolingua” di Orwel -> la perdita di sfumature “non necessarie” alla vita di tutti i giorni…
Per concludere: non capisco i pro di questa scelta, oltre a quella di calmare gli animi di persone non aperte mentalmente.
Grazie per tutto quello che fai,
--Simo
Sta gente che frigna per qualsiasi stronzata online non ha mai giocato un multiplayer. Ho scoperto cose su mia madre che non pensavo minimamente, me so stati diagnosticati autismo, cancro ecc ecc. E daje
Non é che tutti i video di ariana grande sono cosí, poi lui hai suoi tempi c'era Britney Spears e Cristina Aguilera che si vestivano anche peggio... Mi é venuta voglia di sentire no tears left to cry
Irene N guarda che christina e britney hanno esordito nel 2000
Ma scusa, se una tradizione si adatta ai tempi, vuol dire che non è più una tradizione o sbaglio?
Il punto è che lui non conosce ariana grande non sa niente di lei
Come si permette di dire che ariana grande rovina le ragazzine
Magari prendessero esempio da lei
Una donna coraggiosa che lotta per i diritti lgbt, i diritti delle donne e insegna a essere forti e a non farsi sottomettere da un uomo
Ricordo ha donato 23 milioni per la strage di Manchester
"sto scherzando o no? Impossibile capirlo" adoro
8:49, il momento più alto della storia dello show
Non sono l'unico che prima di aprire il video non sapevo di che cacchio volesse parlare Shy vero?
mamma mia il giornalismo sti tempi è diventato davvero osceno e vergognoso, proprio il modello di tramite onesto e oggettivo tra realtà e popolo, daje così. grande shy bel video
Informazione costante e criticismo a Fabio volo, amo sempre di più questo canale...
Perchè Wesa a 3:10 sembra uno sticker di quelli da usare nelle catene di stickers che incominciano nei vari gruppi whatsapp? C'è per caso un gruppo youtuberzzz dietro?
URTAO ahhahah. dici bene >>> SUPPORTA LO SHOW! di questo si tratta uno show ;)
Secondo la Treccani il significato 2a del termine tradizione è
"Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate: t. orale o scritta (in partic., in etnologia, si definisce t. orale l’insieme delle testimonianze del passato - racconti storici, miti, poesie, formule sacre, ecc. - trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l’insieme delle informazioni, assunte attraverso interviste a testimoni oculari, riguardanti avvenimenti di storia contemporanea)"
Essendo dunque la tradizione una trasmissione di memorie o testimonianze dal passato, quindi un racconto (più o meno romanzato) di eventi passati e, in quanto tali, finiti e immutabili, mi riesce difficile immaginare come una tradizione possa adeguarsi ai tempi.
Se la adegui ai tempi non è più la stessa tradizione ma, al massimo, una nuova tradizione che inizierà a tramandarsi nei tempi dal momento in cui l'hai creata.
Se lo fai non stai adeguando una tradizione, piuttosto stai uccidendo quella esistente per sostituirla con una nuova il che, secondo me, è una cosa sbagliata.
E comunque se qualcuno decide che, da adesso in poi, Sos Thurpos non si possono più dipingere la faccia di nero, mi incazzo come una iena e faccio una strage.
Buona giornata.
Andiamo a blastare Wesa
(sto scherzando)
(non sto scherzando sullo stare scherzando.)
grande shy, fai un lavoro immane, far crescere la coscienza ad un popolo di bambini capricciosi
Per me il discorso era saturo in partenza, i 20 minuti di wesa assolutamente non necessari, ma sei sorprendentemente riuscito a tirar fuori una più che lodevole riflessione
Shy, il contesto è importante però anche dall'altro lato, sulla questione Volo: se a dire una battuta sui neri scherzando è un nigeriano, suona molto meno offensiva e pericolosa che in bocca a un cavaliere del KKK, e a ragione. La battuta in sé, volontariamente o meno, finisce con il normalizzare un ragionamento, o con il portarlo dalla sfera della discussione attiva a una sfera scherzosa che finisce con il ridicolizzare le minoranze nel mirino, se si parla di queste. Se è Volo, noto moralista, a criticare scherzosamente una donna, ha un peso abbastanza alto a mio avviso, anche e soprattutto per il fatto che si tratta di uno scherzo. La questione della ridicolizzazione fa passare anche messaggi in ogni caso negativi al di sotto della superficie, esattamente come mesi di meme sulle donne che dovrebbero stare in cucina, su internet, tendono generalmente a influenzare il pensiero di chi li condivide, e lo dico io per primo, che so di per certo (in una nota più positiva) di aver scoperto degli autori in filosofia dopo essere stato esposto a meme a riguardo. E chi condivide questo tipo di contenuti, se non si distanzia immediatamente da essi, finisce con dar loro voce, o in alternativa può succedere e succede che diverse persone usino il ridicolo attivamente per incanalare messaggi politici. Volo probabilmente non è di questa categoria, ma rimane che sentire quelle cose, da parte di una persona notoriamente di quelle posizioni, mi rientra almeno nella categoria del larp che fa l'occhiolino, non so se mi spiego
Totalmente d'accordo. La presunta gag di Volo, un uomo cinquantenne, che fa il "vecchio sessista" è anche troppo realistica per essere considerata divertente.
ti spieghi benissimo! Vorrei che tutto questo fosse chiaro e evidente a molte più persone qui
Hai ragione. Chi segue la stand up comedy come me, infatti, va negli ospedali a prendere per il culo i bambini malati di cancro e ogni tanto stermino una famiglia ebraica perchè il comico nei suoi spettacolo dice di farlo o ci scherza.
Certo, fabio volo non è un comico ed è ovvio che solo i comici con il patentino rilasciato dalla autorità pubblica possono dire cose che non pensano per suscitare particolari reazioni.
@@Mattiaeragiapreso Non sto accusando nessuno, evidenzio il dato di fatto che ogni mezzo di comunicazione è soggetto, volontariamente o involontariamente, alla propaganda di quel messaggio o di quell'altro. Dopo cento volte che senti la battuta o vedi il meme sull'ebreo cattivo con il nasone e che controlla i media, inizi a crederci pure tu, oppure la volta che becchi un discorso più serio sullo stesso argomento, sei più incline a credere e ad ascoltare
@@publioaurelioperonciniano3403 Non credo che questo sia il caso e anche fosse, rendere Volo il capro espiatorio per il supposto diffondersi tramite propaganda (volontaria o no) di un'idea nella società oggettivamente errata non ha nessun senso e anzi, tende a semplificare il problema perchè si guarda con sdegno il sintomo senza approfondire un minimo la causa. Volo sta parlando si sessualizzazione in un video accessibile anche a dei bambini e se dici che Volo influenza con le sue parole, allora devi ammettere che anche una ragazza in atteggiamento lecito per la sua età ma non per dei minori possa influenzare con esso questi ultimi a comportamenti non adatti alla loro età.
Sono d'accordo sul concetto della pirateria come forma di furto, ma ho trovato anche molto interessante una riflessione scritta su un cartello nel Museo del Manga di Kyoto: per quanto la pirateria sia illegittima, per il fumetto giapponese è stato in parte utile per veicolarlo anche in occidente, con tempistiche non più secondarie agli anni necessari all'esportazione e con un ritorno economico legato alla vendita di gadget e merchandising vario (più difficile da piratare).
Il download illegale cmq non è reato penale; anche perché il furto prevede che tu sottragga qualcosa a qualcuno e che questa cosa non sia più nella disponibilità della persona a cui hai rubato. In questo caso il "pirata" non porta via niente a nessuno. Il mancato guadagno ce lo hai cmq, se il "pirata" decide di rinunciare ad usufruire di un prodotto; solo che a quel punto non ne parlerà e non contribuirà a farlo conoscere. Poi detto questo: il download illegale è cmq perseguibile dalla legge, ma si risolve con una multa. Se ricondividi gratis quello che hai scaricato invece rischi di incorrere in un reato penale (anche se è possibile, pagando la multa e le spese processuali, estinguere il reato prima del processo). Chi commette davvero il reato di pirateria è chi diffonde a pagamento opere non sue e che quindi fa un danno diretto a chi l'ha create. Inoltre usufruire dei servizi in streaming pirata, per quel che mi risulta, non comporta alcuna condotta illecita. Il reato, anche in questo caso, lo commette che mette a disposizione il servizio.
quasi quarant'anni di critical theory riassunti in un bel "è un casino quindi me ne frego" complimenti shy.
Il problema è il fatto che nonostante io stesso abbia sottoscritto un abbonamento per netfix, a volte mi capita che le cose che guardo su netflix arrivino in ritardo rispetto ai siti di streaming (per qualche strano allineamento astrale). Quindi, se vedo che la nuova stagione di qualche serie tv che però ha solo la prima stagione su netflix, allora passo ai siti di streaming. Ovviamente ci tengo a precisare che sborso per netflix
Gli Zwarte Pieten sono almeno in parte collegati a idee diciamo non super politically correct: spesso, ai bambini viene/veniva raccontato che il Piet è una specie di uomo nero che ti rapisce nel sacco di Sinterklaas se sei stato cattivo. In realtà nessuno sa la vera origine, anche se probabilmente deriva dall’occupazione spagnola e dagli schiavi mori, ma è una tradizione super sentita (vivo in Olanda). Scuole, università e uffici organizzano secret santa e il giorno dello scambio dei regali spesso vengono scelte persone per vestirsi da Piet ed è un momento che molti apprezzano. Onestamente mi è difficile pensare che sia stato criticato ultimamente, vedendo quanto è popolare.
P.S. la parata è per San Nicola, non Natale :)
Tra un po' anche la filastrocca dell'uomo nero sarà identificata come hate speech