Una cosa che sarebbe interessante capire è perché in ambito infettivologico/virologico i vaccini vanno bene; in ambito neurologico/psichiatrico gli psicofarmaci vanno bene; in ambito endocrinologico/dietologico si deve ricorrere prettamente alle modifiche dello stile di vita e all'educazione alimentare. Posto che lo stile di vita può dare anche benefici al sistema immunitario e alla depressione ma per curare le patologie ci vogliono i farmaci. P.S. sono favorevole a vaccini , psicofarmaci ma anche ai farmaci endocrini. Il suo modello integrativo mi pare molto sensato.
Buonasera, mio marito lo sta prendendo per diabete tipo 2, confermo che oltre a far passare l’appetito provoca forte stitichezza (normopeso) non credo sia la soluzione per stare bene ci guadagna solo la big farma! 😢
Ha già completamente conquistato il mondo delle celebrità americane e quando succede purtroppo poi diventa un trend, per fortuna in Italia non è possibile averlo con facilità.
Professore bellissimo argomento....io credo che di fondo soprattutto in Italia non c'è la cultura dello sport, per carità in televisione si vede solo il calcio....però nella vita di tutti adulti e giovani (scuole comprese)si da poco spazio al movimento!I costi per far sport sono gravosi, però una sana camminata aiuta tutti!Siamo pigri...
Io ho diabete tipo 2 sto prendendo Metformina più orzenpic e sto meglio sono calata 15 kili e si è abbassata la glicemia ho rischiato il coma diabetico ho rischiato molto dal nulla mi è successo questo e non mangiavodolci sono cose che succedono e ora sto meglio grazie x questa cura e non ero grassa grazie grazie hai diabetologi
7:40 siamo veramente fortunati a non conoscere la fame anche se il cibo è di meno qualità anzi abbiamo cibo che va pure da buttare purtroppo non riescono a farlo raggiungere ai poveri.un pensiero o un idea per riuscire alle persone povere nell’ Africa per esempio
Non condivido l'atteggiamento del "resistere" con il craving. L'idea del "combattere" produce sempre stress e induce logiche di vittoria e sconfitta che poi portano a sentirci sconfitti se non si riesce a "vincere" il craving. Penso che sia più utile un atteggiamento di osservazione, curiosità verso il craving, provare a vedere cosa accade quando ci prende, imparare ad accoglierlo e starci insieme quando arriva. È un atteggiamento che alla fine porta allo stesso risultato del "resistere", ma a lungo termine non fallisce come ciò che porta stress
Io l'ho preso per un po' (tre mesi), sono diabetica e insulinoresistente, sono stata malissimo, da non poter uscire di casa, ho dovuto smettere, peccato. Vomito, stitichezza per qualche giorno e poi diarrea, a me non ha dato riduzione di appetito ma nausea e vomito al solo pensiero del cibo. Tolleravo solo un po' di the. Inorridisco al pensiero che qualcuno possa essere così ostinato da tollerare tutto questo per dimagrire, ma evidentemente non avevano malesseri così gravi.
Io sono mamma e come molte donne lavora . Ho fatto un paio di diete importanti seguita da dietologi in gamba ma dopo due anni riprendevo i kg persi . Quest’anno mi sta seguendo una dottoressa dietologa endocrinologa specializzata nei disturbi alimentari. In sei mesi con saxsenda ho perso 12 kg. Purtroppo non riesco a salire a 1,8 per nausea e vomito. Dico questo perché ormai il dosaggio inferiore 1,2 mi fa risentire la fame e la voglia di zucchero cosa che mi era sparita. L’attività fisica mi aiuterebbe? Sicuramente! Ma quando torno da lavoro mi dedico a rimettere la casa e portare fuori il cane 🐕 poi cena . Nonostante abbia un marito che mi aiuta molto la fatica è tanta. Se qualcuno sta prendendo saxenda come me mi darebbe un consiglio per riuscire a trattenere la fame ? Grazie
Ciò che ti aiuterebbe davvero sarebbe imparare a moderare l'assunzione di zuccheri invece di puntare a eliminarli. È questo sforzo di eliminazione che porta danni, perché "sembra" togliere la voglia di zuccheri temporaneamente, ma nel lungo periodo la amplifica e porta a craving smodati di zuccheri davanti ai quali si perde il controllo e si ritiene erroneamente che siano gli zuccheri a dare dipendenza, mentre è lo sforzo prolungato di controllo a provocare il desiderio incontenibile di zuccheri. Chi si sottopone a diete restrittive drastiche arriverà sempre a perdere il controllo su fame o zuccheri, prima o poi. Per mantenere un rapporto sereno con il cibo, ogni restrizione deve essere di poco distante dalle abitudini di partenza di chi deve perdere peso, altrimenti, i kg verranno sempre ripresi dopo ogni dieta, perché gli sforzi di controllo eccessivi non sono sostenibili a lungo termine
@@charmquark82 Ti ringrazio molto per avermi spiegato l’ impellente bisogno che ho di zuccheri. Proverò a reintegrare piccole quantità . Vediamo se funziona.
@@crisvi5747 per settimane o mesi potresti non essere capace di avere il controllo. Una cosa molto importante per riuscire a tornare alla normalità è ascoltarsi mentre li mangi. Spesso si continua a mangiare oltre il senso di sazietà o anche se ogni boccone diventa via via meno appagante nel gusto. Col tempo, si impara a riconoscere il momento in cui siamo sazi e appagati. Meno si ha paura di perdere il controllo e sempre meno succederà
@@crisvi5747 spesso il vuoto allo stomaco è pura e semplice fame, se abbiamo un'alimentazione che non ci sazia. Se dobbiamo dimagrire, il semplice stare a dieta mangiando meno del nostro fabbisogno, spinge il nostro corpo ad avere sempre fame. Altrettanto spesso, certi vuoti nello stomaco derivano da emozioni negative che abbiamo imparato a confondere con la fame. Se c'è fame vera in genere ci sono anche dei brontolii. Se non ci sono potrebbe essere fame emotiva
Una cosa che sarebbe interessante capire è perché in ambito infettivologico/virologico i vaccini vanno bene; in ambito neurologico/psichiatrico gli psicofarmaci vanno bene; in ambito endocrinologico/dietologico si deve ricorrere prettamente alle modifiche dello stile di vita e all'educazione alimentare. Posto che lo stile di vita può dare anche benefici al sistema immunitario e alla depressione ma per curare le patologie ci vogliono i farmaci. P.S. sono favorevole a vaccini , psicofarmaci ma anche ai farmaci endocrini. Il suo modello integrativo mi pare molto sensato.
Buonasera, mio marito lo sta prendendo per diabete tipo 2, confermo che oltre a far passare l’appetito provoca forte stitichezza (normopeso) non credo sia la soluzione per stare bene ci guadagna solo la big farma! 😢
👌👌👌👍👍💕
Ha già completamente conquistato il mondo delle celebrità americane e quando succede purtroppo poi diventa un trend, per fortuna in Italia non è possibile averlo con facilità.
Professore bellissimo argomento....io credo che di fondo soprattutto in Italia non c'è la cultura dello sport, per carità in televisione si vede solo il calcio....però nella vita di tutti adulti e giovani (scuole comprese)si da poco spazio al movimento!I costi per far sport sono gravosi, però una sana camminata aiuta tutti!Siamo pigri...
Bellissimo ragionamento di una persona sana. Provo invidia
Io ho diabete tipo 2 sto prendendo Metformina più orzenpic e sto meglio sono calata 15 kili e si è abbassata la glicemia ho rischiato il coma diabetico ho rischiato molto dal nulla mi è successo questo e non mangiavodolci sono cose che succedono e ora sto meglio grazie x questa cura e non ero grassa grazie grazie hai diabetologi
7:40 siamo veramente fortunati a non conoscere la fame anche se il cibo è di meno qualità anzi abbiamo cibo che va pure da buttare purtroppo non riescono a farlo raggiungere ai poveri.un pensiero o un idea per riuscire alle persone povere nell’ Africa per esempio
Bn pmrg❤complimenti dottore
Grazie 🙏
Non condivido l'atteggiamento del "resistere" con il craving. L'idea del "combattere" produce sempre stress e induce logiche di vittoria e sconfitta che poi portano a sentirci sconfitti se non si riesce a "vincere" il craving. Penso che sia più utile un atteggiamento di osservazione, curiosità verso il craving, provare a vedere cosa accade quando ci prende, imparare ad accoglierlo e starci insieme quando arriva. È un atteggiamento che alla fine porta allo stesso risultato del "resistere", ma a lungo termine non fallisce come ciò che porta stress
Io l'ho preso per un po' (tre mesi), sono diabetica e insulinoresistente, sono stata malissimo, da non poter uscire di casa, ho dovuto smettere, peccato. Vomito, stitichezza per qualche giorno e poi diarrea, a me non ha dato riduzione di appetito ma nausea e vomito al solo pensiero del cibo. Tolleravo solo un po' di the. Inorridisco al pensiero che qualcuno possa essere così ostinato da tollerare tutto questo per dimagrire, ma evidentemente non avevano malesseri così gravi.
Penso mi sarebbe piaciuta di più la storia a scuola da questo punto di vista poi non so quanto contenuto c’è
Io sono mamma e come molte donne lavora . Ho fatto un paio di diete importanti seguita da dietologi in gamba ma dopo due anni riprendevo i kg persi . Quest’anno mi sta seguendo una dottoressa dietologa endocrinologa specializzata nei disturbi alimentari. In sei mesi con saxsenda ho perso 12 kg. Purtroppo non riesco a salire a 1,8 per nausea e vomito. Dico questo perché ormai il dosaggio inferiore 1,2 mi fa risentire la fame e la voglia di zucchero cosa che mi era sparita. L’attività fisica mi aiuterebbe? Sicuramente! Ma quando torno da lavoro mi dedico a rimettere la casa e portare fuori il cane 🐕 poi cena . Nonostante abbia un marito che mi aiuta molto la fatica è tanta. Se qualcuno sta prendendo saxenda come me mi darebbe un consiglio per riuscire a trattenere la fame ? Grazie
Ciò che ti aiuterebbe davvero sarebbe imparare a moderare l'assunzione di zuccheri invece di puntare a eliminarli. È questo sforzo di eliminazione che porta danni, perché "sembra" togliere la voglia di zuccheri temporaneamente, ma nel lungo periodo la amplifica e porta a craving smodati di zuccheri davanti ai quali si perde il controllo e si ritiene erroneamente che siano gli zuccheri a dare dipendenza, mentre è lo sforzo prolungato di controllo a provocare il desiderio incontenibile di zuccheri. Chi si sottopone a diete restrittive drastiche arriverà sempre a perdere il controllo su fame o zuccheri, prima o poi. Per mantenere un rapporto sereno con il cibo, ogni restrizione deve essere di poco distante dalle abitudini di partenza di chi deve perdere peso, altrimenti, i kg verranno sempre ripresi dopo ogni dieta, perché gli sforzi di controllo eccessivi non sono sostenibili a lungo termine
@@charmquark82 Ti ringrazio molto per avermi spiegato l’ impellente bisogno che ho di zuccheri. Proverò a reintegrare piccole quantità . Vediamo se funziona.
@@crisvi5747 per settimane o mesi potresti non essere capace di avere il controllo. Una cosa molto importante per riuscire a tornare alla normalità è ascoltarsi mentre li mangi. Spesso si continua a mangiare oltre il senso di sazietà o anche se ogni boccone diventa via via meno appagante nel gusto. Col tempo, si impara a riconoscere il momento in cui siamo sazi e appagati. Meno si ha paura di perdere il controllo e sempre meno succederà
@@charmquark82il classico vuoto allo stomaco. Menomale che assumo il giusto altrimenti sarei diventata obesa . Grazie
@@crisvi5747 spesso il vuoto allo stomaco è pura e semplice fame, se abbiamo un'alimentazione che non ci sazia. Se dobbiamo dimagrire, il semplice stare a dieta mangiando meno del nostro fabbisogno, spinge il nostro corpo ad avere sempre fame. Altrettanto spesso, certi vuoti nello stomaco derivano da emozioni negative che abbiamo imparato a confondere con la fame. Se c'è fame vera in genere ci sono anche dei brontolii. Se non ci sono potrebbe essere fame emotiva
👍❤
Tutta pubblicita', tipo il Prozac che sarebbe stata la pillola della felicita'.........A me non ha funzionato per niente.
Tanti effetti collateraliporta il medicinale tanto decantata .Occorre solo avere educazione all'alimentazione e fare attività sportiva.