AMMENNICOLI, PIETRE MAGICHE, ACCESSORI VARI del mondo HI-End: il punto di vista di Marco Lincetto
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- เผยแพร่เมื่อ 1 ต.ค. 2024
- ...C'è poco da dire in più oltre al titolo e la miniatura... sarà un video che vi stupirà...
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Desidero dedicare questo video, con tutto il mio cuore, e la mia mente, a due straordinari ricercatori e persone di straordinaria umanità e profondità di pensiero: FABRIZIO BARETTA e GIUSEPPE SCARDAMAGLIA.
Marco Lincetto
Marco è sempre un piacere ascoltarla, grande sensibilità stile ed intelligenza, buca lo schermo ed è di grande compagnia colta, grazie
Sig. Lincetto, non faccio fatica a credere a quanto ha raccontato nella prima parte del video, in quanto ho vissuto un'esperienza molto simile. Mia nonna materna è mancata nel sonno la mattina del suo novantesimo compleanno; nata il 6 marzo del 1907 e morta il 6 marzo del 1997. Anch'io sono stato svegliato, non da una sensazione di tocco, ma dalla sua voce, in piena notte. La sua voce che faceva il mio nome. Poi mi sono riaddormentato e successivamente svegliato dalle urla strazianti di mia mamma alle 7 di mattina. E la nonna dormiva nella stanza vicino alla mia.
Diciamo che non occorre fare nomi e cognomi, essendo facile risalire all'identità. Sulla questione degli ascolti in tempo reale in comparazione sono d'accordo ma parzialmente. Se solo un ascolto prolungato può dare delle conferme, tuttavia delle preliminari percezioni arrivano comunque.
Poi sull'uso di pietre, pigne e carta colorata non sono contro il loro uso o sperimentazione quanto sulle conclusioni cui si vuole fare giungere l'ascoltatore.
Un video che concettualmente mi trova in totale sintonia. Complimenti per lo sforzo di apertura mentale che non dev'essere stato facile.
I sordi, il più delle volte, sono solo ciechi.
Ho testato e a seguire acquistato il mattone Amagnetico della VPI che posizionato a ridosso del trasformatore toroidale,sopratutto di Amplificatori e Preampli,ha dato un risultato molto interessante.
argomento spinoso, ma trattato con sincera umiltà intellettuale. Di questi tempi, non è poco. un ringraziamento per lo spunto
Non è questa la sede,ma un giorno Marco vorrei raccontarti un episodio molto inquietante che mi è capitato nel Giugno del.2007.Non potrò mai dimenticarlo.
Ti ringrazio come sempre.
mi sa che qui ci stiamo evolvendo in Red Ronnie
Salve signor Marco anche un noto discografico italiano usa delle pietre magiche . Magari è la persona a cui si riferisce volontariamente o involontariamente .comunque sia la persona a cui mi riferisco pur essendo definito un visionario un perfezionista a pur sempre la sua percezione e come si puo dagli torto visto il suo ruolo e la sua conoscenza sicuramente come dice lei i numeri e dati riscontrabili non spiegheranno mai la percezione emotiva umana che anche un grande appassionato ascoltatore o discografico può percepire.
Sig. Lincetto, mi ha messo I brividi con il suo racconto iniziale! Davvero sconcertante. Grazie come sempre! Tommaso
Mi è sfuggito l'evento di Roma hifidelity del 15-16 ottobre! Mi sarebbe piaciuto stringere la mano al sig Lincetto e fare la sua conoscenza.
“La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre” (Attribuito a Einstein, ma forse non è suo: chiunque l'abbia detto, ha detto una grande verità!)
Il preambolo è stato commovente.
A riguardo degli "accessori stravaganti" se uno realmente o inconsciamente trova dei benefici buon per lui non andrei a indagare se vero o falso.
Sono un scientista lo ammetto
Infatti ci sono delle imprecisioni in quello che è stato detto .
Tenere aperta la mente non vuol dire credere a tutto .
Ah, sì, ne è proprio convinto? Io ho detto e sottolineato che questo è un ambito pieno di cialtroni, che approfittano della creduloneria di persone a volte suggestionabili. Ho detto che credo solo a esperienze reali e ripetibili nel tempo con costanza.. Tre considero siano le ipotesi per questa sua risposta:
1 - non ha ascoltato tutto il video,
2 - non capisce l'italiano,
3 - è in mala fede.
Non vedo alternative a queste tre ipotesi.
Avrei voluto banalmente cancellare il suo post, ma preferisco che resti visibile, con la mia risposta. Anche perchè, per fortana, quello che ho detto "è tutto registrato" e quindi in questo caso, VERBA MANENT. E la smentisce in questo suo sbilenco attacco al sottoscritto.
E riflettendo bene e leggendo con attenzione il suo post qui sopra, il sospetto mi fa inclinare l'attenzione verso la seconda ipotesi da me formulata. Infatti chiunque parli e scriva correttamente la lingua italiana non può non notare che lei scrive "un scientista"... ma fin dalla elementari, imparando le regole base della grammatica italiana, tutti sanno o dovrebbero sapere che si scrive e si dice "UNO scientista"... quindi... veda un po' lei...
@@VelutLunaMusic e che ho detto di male ?
@@Panebiancomaurizio Io purtroppo sono molto sensibile alle sfumature. E lei ha qui scritto che io avrei detto imprecisioni, e nella frase successiva specifica che tenere aperta la mente non vuol dire credere a tutto. Ora, io NOn ho detto da nessuna parte che "credo a tutto", ma solo ad esperienze "scientisticamente" non spiegabili, ma ripetibili nel tempo con costanza. E se permette è dunque una critica, la sua, CHE NON ACCETTO E RESPINGO DECISAMENTE E CON FORZA. Le parole hanno un significato ed è bene conoscerlo prima di parlare a sproposito. Così come la sintassi e la logica che deriva dalla successione delle frasi.
Alla fine possiamo dire che la percezione del miglioramento del suono di un qualsiasi accessorio , è una questione esclusivamente personale . Perchè se affermiamo che le misure che possiamo ottenere , con il nostro livello di conoscenza attuale , non sono esaustive , se escludiamo le prove di ascolto alla cieca . Quello che rimane è solo il nostro giudizio personale , che poi a conti fatti è la cosa più importante . Ma in questo modo diventa praticamente impossibile recensire qualsiasi apparato in modo obiettivo .
NO, NO, NO: non credo tu abbia capito la discriminante più importante, ovvero la RIPETIBILITA' COSTANTE DELL'ESPERIENZA, che pure se legata alla percezione, SE RIPETIBILE, certamente è dovuta a qualche "regola" che ancora non conosciamo. Mi rendo conto che forse non tutti sono in grado di capire, perchè questa è ESSENZA FILOSOFICA, che da sempre sovraintende alle traduzioni della medesima in nuovi concetti scientifici.
@@VelutLunaMusic Mi permetto di darti del tu , data la mia età ed essendo musicista mi sento particolarmente ''vicino'' ai tuoi ragionamenti sull'argomento musica. Credo di aver compreso il tuo ragionamento ,in questo caso parli di alta fedeltà , ma possiamo riportarlo agli strumenti musicali .Non esistono due strumenti cosruiti in maniera identica che suonino allo stesso modo , e non esiste alcuno strumento di misura che possa determinarne le differenze .Due Steinway & Sos D 274 suonano differentemente quale sia il ''migliore'' è determinato solo dal tuo sentimento dalla tua anima , se vuoi entriamo davvero nel campo filosofico . Io poi suono l'Hammond quindi uno strumento che a volte fa delle imperfezioni il suo punto forte .
@@minoumb qui si va MOLTO oltre: lo stesso, identico, pianoforte Steinway & Sons D274 Concert Grand, proprio esattamente lo stesso esemplare, suona MOLTO diverso a seconda di chi lo suona, e ancora suona abbastanza diverso anche se lo suona la stessa persona in momentio diversi. E io ho registrato un disco con "rigoire di ripresa scientifica", ovvero condizioni assolutamente controllate in cui le varianti uniche sonbo i pianisti (6 grandi pianisti jazz con 10 minuti a testa, sul medesimo strumento nella medesima sala con il medesimo set up di ripresa, ma in giorni differenti, i.e. 2 variabili: pianista e tempo). Che lo PROVA INEQUIVOCABILMENTE. Il disco è disponibile ed è MYSTERE PIANO QUI www.velutluna.it/product/22688909/mystere-piano
@@minoumb Concordo pienamente col sillogismo. In assenza di una teoria sperimentalmente provata siamo di fronte all'opinabile per cui il criterio succedaneo di affidamento è l'esperienza e l'autorevolezza del competente (non l'abusato e quindi derubricato "guru"). Nel campo audio esiste per la verità una serie di pubblicazioni scientifiche metodologiche, ad oggi non smentite, il cui criterio base sostanzialmente è la prova in cieco coeteris paribus, quindi ripetibile secondo una "costanza" statisticamente definita. Personalmente darei una chance di autorevolezza anche a queste pubblicazioni. Quindi sono in parziale disaccordo ahimè col Sig. Lincetto, ed è la prima volta... :)
A me invece capitò (oltre 20 anni fa) di udire una forte differenza di qualità (in quel caso in meglio) nell'impianto rispetto a come lo sentivo fino alla sera del giorno precedente, ma senza capire quale fosse il motivo! Sentii un messaggio musicale più fluido, nitido, cristallino, quasi un altro impianto! Il motivo, da me scoperto il giorno seguente, fu questo: durante la mia assenza, mio fratello (più piccolo) sollevò il mio lettore cd (un Sony ES che pesava oltre 15 kg. dal costo di quasi 3 milioni di Lire) facendo cadere e rompendo uno dei quattro piedi conici in porcellana (che avevo acquistato apposta per scaricare le vibrazioni meglio dei piedi originali) su cui poggiava (ma non fissati), e poi una volta fatto il guaio rimise tutto a posto, ma a quel punto il lettore cd poggiava su 3 piedi anzichè su 4, ma non si vedeva perchè aveva rimesso i 2 piedi davanti e l'altro da solo dietro, e gettato il 4°... e ovviamente temendo rimproveri, a me non mi disse nulla, tanto non si vedeva la manomissione! Ma il suono non fu lo stesso, e il giorno dopo indagai per sapere il motivo di tale salto di qualità e vidi che mancava il 4° piedino conico. Inutile dire che da allora in poi ho sempre appoggiato qualsiasi componente dell'impianto su non più di tre piedi, e non solo il lettore cd, ma anche la ciabatta di alimentazione, fino alle casse e spesso con piedini costosi venduti in confezione da 4 ma che io ne installavo solo 3. Quindi quella sera la mia non fu autosuggestione, ma una vera e propria constatazione di un miglioramento reale (e forse anche questo non spiegabile con misure scientifiche) in quanto non ne ero a conoscenza della variante (involontariamente) apportata da mio fratello in mia assenza.
Toccante il ricordo della Nonna. Mi ha richiamato alla mente un racconto breve di Clifford Simak: "Miraggio".
Forse anche lui aveva intuito qualcosa.
Bravo Marco, ti sei espresso con grande equilibrio su un argomento affascinante ma molto divisivo! Mi ritrovo perfettamente nelle considerazioni che hai fatto 👍
Che dire Marco, se sono davvero felice per te riguardo la tua pur sofferta decisione di lasciare l'Italia, sono enormemente dispiaciuto di perdere l'opportunità di incontrarti, viste le continue affinità che riscontro nella tua sensibilità, nel tuo modo di vedere le cose e anche nell'esperienza di vita...
Il preambolo del video mi ha ricordato numerosi episodi che io definisco "felicemente inspiegabili", dato che ti rassicurano sul ...futuro!
Mi ha colpito anche la tua definizione di "scienza nota": in effetti, non possiamo avere la presunzione di escludere a priori che ciò che oggi appare inspiegabile un domani non possa avere una giustificazione scientifica...
In tema di energie sottili ed influenze dei campi elettromagnetici credo che ad oggi si sia ancora sulla linea di confine tra scienza nota e percezione inspiegabile. Manco a dirlo, anch'io negli ultimi 10 anni ho gradatamente mollato l'approccio rigorosamente scientista per aprire la mente verso l'alto, cercando di ascoltare quello che promana dalla mia essenza più profonda, che in particolari condizioni (spesso ascoltando la Musica...) sento in sintonia con ciò che è più grande di noi.
Non è mera suggestione, di questo sono certo...
Ho voluto provare alcuni accessori (di cui per rispetto della tua linea "editoriale", non farò il nome) con l'aspetto di cubetti, il cui funzionamento è legato proprio alle influenze dei campi elettromagnetici...
Funzionano eccome! Se poi l'oggettivo miglioramento, fatto di un abbattimento di ogni sentore elettrico del suono, di grande fluidità di emissione e dunque naturalezza, non è misurabile, cui prodest?
Riflessione che condivido totalmente e racconto affascinante. Credo che chiunque abbia potuto provato sulla propria pelle sensazioni vere ma non ascrivibili ad una “normalità“ documentabile con misure e dati oggettivi. C’est la vie
L'emozione è metafisica, dunque i punti di vista scientifici esclusivamente legati al mondo fisico non sono né totalizzanti né i soli possibili per quel che concerne l'analisi e la riproduzione della stessa.
Ancora una volta è riuscito a trattare ben due argomenti quasi tabù con la consueta serenità e onestà intellettuale che la contraddistingue. La ringrazio per i suoi video sempre interessanti sia dal punto di vista tecnico che umano. Saluti
Mio nonno mi ha raccontato un episodio simile.
Mentre era al fronte durante la Grande Guerra, avvertì una sensazione strana.
Il giorno dopo venne a sapere che il fratello, che combatteva da tutt’altra parte del fronte, era stato colpito a morte nel momento in cui mio nonno aveva avvertito la sensazione che mi descrisse come “qualcosa che scorreva lungo la spina dorsale”
Non sono un amante delle misure, alla fine della catena , in fin dei conti, non c'è un apparato uditivo uguale all'altro come non c'è una persona totalmente uguale all'altra , ma penso che essendo la catena audio un insieme di elementi tecnologici , mi aspetto che : chi propone qualcosa abbia solide fondamenta tecniche per farlo , che me le sappia spiegare e che ci sia della letteratura a riguardo per approfondire nel caso . Questo per me è il minimo per prendere qualcosa da acquistare in considerazione . Buona giornata a tutti !!! 😀
Molte sono le cose che la scienza ancora non misura. La sensazione di immensità che talvolta proviamo mal si adatta alla fragilità del nostro essere. Sono certi piccoli dettagli nella nostra esistenza ad aprire la nostra coscienza a nuovi orizzonti. Grazie del bel racconto.
Complimenti, oltre l'illuminismo.
Non e' una cosa scontata, la realta' e' terribilmente complessa, anche quella apparentemente semplice della percezione acustica.
Non puo' certamente essere esaurita da un oscilloscopio o formule matematiche.
Ma vallo a spiegare ai cartesiani, ai meccanicisti.
Il riduzionismo dilaga perche' fu vittorioso ma/e divenne religione a sua volta.
Sembrano essere normali processi sociali, molto difficile scappare.
E complimenti anche per l'evento romano, e' stata un esperienza bella ed assolutamente godibile.
Grazie 🙂
Vai a spiegare perché a me piace la vaniglia ed a te la cioccolata
@@Panebiancomaurizio non credo si tratti di gusti in questo caso, gia' negli anni 30 con il principio di Heisenberg, persino la fisica, la piu' riduzionista tra le scienze, sancisce il proprio distacco dal determinismo.
Ovviamente questo non significa un ritorno al pensiero magico, anche se molti non vedono l'ora ed il rischio effettivamente c'e',
non posso negarlo.
@@Gezira
Il principio di Heisenberg funziona per le particelle non certo per il mondo normale
Non confondiamo le scale
Se ti do una martellata sul piede hai un effetto ben preciso
@@Panebiancomaurizio "Il principio di Heisenberg funziona per le particelle non certo per il mondo normale "
Come se fossero separati, nessuno contesta che le martellate fanno male.
Quello che viene disputato e' se in linea di principio posso calcolarne completamente gli effetti, o gli effetti di qualsiasi azione, il determinismo appunto.
Mi avrebbe sorpreso se avessi fatto riferimenti oggettivi ( a prodotti commerciali )
Ciao Marco, perdonami ma perché parli di "fatto oggettivo" riferendolo a percezioni e sensazioni? Credo sia l'esatto contrario, quello è un "fatto soggettivo".
E questo è l'errore in cui cadono tutti, ovvero pensare che le percezioni siano solo un fatto soggettivo e non anche oggettivo. Sono soggettive, quando non ripetibili nel tempo, sono oggettive, quando ripetibili. A prescindere dal fatto che siano scientisticamente spiegabili o meno.
@@VelutLunaMusic se ho una percezione ripetibile nel tempo questa evidentemente rimane una percezione "oggettiva" solo per me e pertanto "soggettiva"