Corso di vela SVN - IO Navigo Pillole - Salire in testa d'albero - video 4K
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- เผยแพร่เมื่อ 27 พ.ย. 2024
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Salire in testa d'albero è sempre un'operazione che comporta una certa dose di pericolo, quindi va affrontata con cautela e perizia. Vediamo come.
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Link all'articolo di approfondimento - bit.ly/2xrqJQj
In seguito all’uscita del video e dell’articolo Salire in testa d’albero, molti lettori ci hanno chiesto se un armatore può o meno salire in testa d’albero senza avere sostenuto un esame che lo abiliti a farlo. Già prima della pubblicazione del video Salire in testa d’albero e del relativo articolo di approfondimento facemmo le nostre usuali ricerche per essere certi di quello che stavamo dicendo come si compete a un giornale che si voglia distinguere per autorevolezza. Oggi, sollecitati dai nostri lettori, siamo tornati a interpellare il nostro consulente legale, lo studio Fergola specializzato in tutto ciò che riguarda la nautica da diporto e, dopo ulteriori approfondimenti, la risposta non è cambiata.
Non c’è alcun articolo di legge che vieti specificatamente all’armatore di salire sull’albero della sua barca che questa sia o meno in porto. C’è, invece una legge, decreto legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.) agli art. 105, 106 e 107, che impone a coloro che svolgono lavoro subordinato o autonomo in quota di effettuare degli appositi corsi e di superare gli esami previsti da questi per poter svolgere qualsiasi tipo di lavoro a una quota superiore ai 2 metri da terra. Il decreto non parla di nautica da diporto, ma di lavoro in quota. Questo si riferisce solo ed esclusivamente a chi fa lavori in quota in cambio di una retribuzione e non accenna in alcun passaggio al privato cittadino che sale sull’albero della sua barca o su di una scala alta più di due metri all’interno della sua proprietà.
Lo stesso decreto elenca una serie di situazioni in cui queste autorizzazioni non sono necessarie, tra queste ci sono i lavori eseguiti in mare, il che autorizza a pensare che l’attrezzista professionista che svolge un lavoro su di un albero fuori dal porto, possa farlo senza avere il patentino per i lavori in quota.
L’unico impedimento per l’armatore per salire in testa d’albero della sua barca, potrebbe essere il regolamento portuale. Se nel regolamento del marina dove è ormeggiata la barca si fa divieto di salire in testa d’albero, allora l’armatore non potrà farlo, ma questo equivale al divieto di gettare i rifiuti dopo le 10 della mattina presente in molti marina.
Anche in questo caso, abbiamo fatto le nostre indagini e abbiamo contattato alcuni dei più importanti marina italiani i quali ci hanno negato di avere alcuna norma che vieti la salita in testa d’albero all’armatore e che non trovano alcun elemento ostativo al fatto che il proprietario della barca salga, sotto la sua responsabilità, in testa d’albero.
Per ogni ulteriore approfondimento si riportano di seguito gli artt. citati per esteso:
Art. 105.
Attività soggette
1. Le norme del presente capo si applicano alle attività che, da
chiunque esercitate e alle quali siano addetti lavoratori subordinati
o autonomi, concernono la esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee e gli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche, di bonifica, sistemazione forestale e di sterro. Costituiscono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, e il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile. Le norme del presente capo si applicano ai lavori in quota di cui al presente capo e ad ogni altra attività lavorativa.
Art. 106.
Attività escluse
1. Le disposizioni del presente capo non si applicano:
a) ai lavori di prospezione, ricerca e coltivazione delle sostanze minerali;
b) alle attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio degli idrocarburi liquidi e gassosi nel territorio nazionale, nel mare territoriale e nella piattaforma continentale e nelle altre aree sottomarine comunque soggette ai poteri dello Stato;
c) ai lavori svolti in mare.
Art. 107.
Definizioni
1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente capo si
intende per lavoro in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile.
Un consiglio: in particolare con armo a 7/8, dove sartie e strallo vengono a mancare nell’ultimo tratto, conviene avere uno stroppo per tenersi fissi all’albero. Questo garantisce stabilità nei lavori, e, se abbastanza robusto funge anche da ulteriore sicurezza.
In effetti è un ottimo consiglio. Nell’articolo di approfondimento infatti abbiamo suggerito l’uso di uno stroppo o di una fettuccia da roccia in ogni caso. Arrivati in testa d’albero, questi, oltre che per assicurarsi, possono essere anche utilizzati per costruire un gradino dove infilare un piede per sollevarsi ed ispezionare facilmente tutta la formaggetta, in quanto il bansigo o l’imbragatura si fermano per ovvie ragioni sotto la testa d’albero. Antonio Govannelli
Ottimo video. Per semplificare la gestione delle due drizze io preferisco usare un nodo di Prusik sulla drizza di sicurezza, che sposto a mano a mano che salgo o che scendo. La persona al winch in questa maniera deve gestire una sola drizza, quella diciamo "principale". Io uso solo l'imbragatura da arrampicata perche' mi da' piu' sicurezza rispetto al bansigo. Pero', usare le due mi sembra una buona idea, soprattutto se si deve rimanere a lungo a lavorare nella stessa posizione.
In effetti il Prusik su una seconda drizza può essere una soluzione che lascia l’auto assicurazione nelle mani di chi sale.
I teorici della sicurezza però storcerebbero il naso, in quanto chi sale per eseguire lavori “in quota” deve poter essere riportato rapidamente a terra in ogni caso, anche se è svenuto; e con un Prusik questa operazione potrebbe risultare impossibile. Antonio Giovannelli
@@solovelanet Ottima osservazione, in effetti con il Prusik si e' "bloccati". Riflettero' se eventualmente aggiungere una cimetta alla sommita' del prusik, accessibile dal basso, per eventualmente tirare giu' tutto il nodo nel caso sfortunato che dovessi perdere conoscenza. Questa operazione sarebbe in questo caso piu' complicata che usando due winches (o uno alternato), poiche' bisognerebbe fare su e giu' dalla base dell'albero al winch (almenocche' non si rinvii la cimetta, ma che complicazione!). Pero' in principio l'operazione e' necessaria solo in situazione catastrofica (perdita di conoscenza). Non so, ma sapere che in parte ho un controllo diretto sulla mia propria sicurezza mi rassicura, e' la ragione per la quale ho sempre usato il Prusik. Ma capisco il vostro punto di vista.
Grazie del video, avrò meno pensieri qualora vedrò questa operazione o la dovrò farla io stesso!
un bel paio di guanti non guasterebbe >D video super utile grazie.
Importantissiomo sottolineare che bisogna sempre usare due cime - nel caso una si dovesse rompere. Ho visto molta gente (anche col "patentino") salire con una sola.
PS un saluto da Stefano... con cui hai navigato sul tuo vecchio gib sea 126 ;-)
Caro Stefano, che ricordi il Gib Sea... fatti sentire!
@@antoniogiovannelli995 e come ? :-)
@@stefanomoretti3664 tetaga @ gmail . com
@@stefanomoretti3664 scrivimi poi ci sentiamo al telefono: tetaga @ gmail . com
Ma e' normale che avvicinandosi alla testa d'albero questo oscilli ? O dovrebbe essere "piantato" ?
Più lei sale, più l'albero oscilla
se hai vertigini resta in coperta, io normalmente vado a 22 mt in testa ,anche in navigazione e regata in notturna.
nel video non è chiaro ma con due drizze devo usare 2 winch
Si entrambe le drizze devo essere in tensione quindi servite da winch. Può usare lo stesso winch se queste arrivano al winch attraverso stoppers.
@@solovelanet grazie x la precisazione. Personalmente preferisco usare 2 Winch
Pensavo avere un casco fosse obbligatorio..
Ehm.... Ottima opportunità per una persona che vuole disfarsi del compagno.... Per maggiore sicurezza io metterei gli appositi scalini.
Ci dispiace non essere d'accordo con lei, ma il sistema illustrato, se ben applicato, è giudicato da qualsiasi esperto e navigatore il più sicuro al momento. Gli scalini sull'albero presentano diversi problemi. Come lei avrà modo di vedere facendoci attenzione quando si trova nei porti, li usano in pochissimi, in un grande porto forse trova una barca con gli scalini e sono riservati, solitamente, a barche di persone che navigano in solitario, ma, anche in questo caso la totalità degli skipper professionisti che fanno regate oceaniche in solitario, vedi in questo periodo il Vendée Globe, nessuno ha mia usato gli scalini all'albero. Inoltre gli scalini creano un forte rumore quando c'è vento e imprigionano le drizze con facilità, tanto che a volte si rende necessario salire per liberarle.
al CAI non piace questo elemento
se non si ha autorizzazione specifica a issarsi con funi oggi si rischia pure una sanzione :-(