Il mi piace è d'obbligo, adesso ascolto con vero piacere questo nuovo video, perché noi usiamo troppo spesso "latini" come sinonimo di "romani" nel linguaggio comune. Non posso perdermelo!
@@Evropantiqva Gioal sei sempre una fonte di grande conoscenza, un tempo pensavo di sapere molto sulle popolazione italiche ed invece mi resi conto di saper molto poco. I tuoi libri e naturalmente molto video sul canale sono stati illuminanti(sto ancora finendo di leggere i libri). Grazie Gioal per la tua conoscenza. Se mi permetti volei chiederti se eventualmente sarebbe possibile fare una serie analoga a questa ma per le popolazioni galliche. Grazie ancora
Una volta detto che gli etruschi sono di origine albanese (giuro, era su un commento, tempo fa) e detto che Roma è stata in più fasi in orbita etrusca... Ecco fatto
Carte geografiche e illustrazioni migliorano decisamente la fruizione dei video! chissà che fatica trovare disegni senza guerrieri sotto steroidi con i braccialoni di cuoio e barbe e capelli da hipster😁 Complimenti, ciao!
Si aprono le scommesse per le paraetimologie albanesi. Quota minima 5 sesterzi per tentativo. Dovete specificare la parola originale e corrispondente etimologia creativa.
Rispondo io alla domanda così anche i panilliristi sono contenti. I Caschei, gli Antichi, sono semplicemente un ordine di persone che mira a controllare il mondo attraverso una tecnologia sviluppata da una civiltà antichissima, quella degli Isu, che noi oggi conosciamo come Pelasgi. Dai sopravvissuti degli Isu si sarebbero sviluppati gli Illiri e poi gli Albanesi. Scherzi a parte, complimenti per il video e la corretta informazione e divulgazione che fai, non nascondo che mentre guardavo il video mi sono un po' emozionato ripensando al mio percorso di studi che sta quasi per finire, percorso cominciato 10 anni fa con le prime versioni, passato attraverso esami in cui ho approfondito anche altre parti degli stessi argomenti (Saturno, Fauno, Pico mi hanno ricordato i miei esami di Storia delle Religioni e i lavori del professor Brelich che ho studiato) e ora quasi concluso. Ne approfitto per fare una richiesta: qualche anno fa hai trattato altre realtà della storia greca (ricordo contenuti sugli Etoli o i Tessali) e di conseguenza sarebbe interessante continuare lungo quella linea e trattare anche ad esempio i Macedoni o realtà "periferiche" come l'Acarnania, Cipro, l'Epiro ecc. Sarebbe interessante, anche alla luce del fatto che sui libri scolastici la trattazione della storia greca si riduce solo a Sparta e ad Atene (e lo stesso accade con quella romana) per motivi diversi ovviamente.
No. la questione Ausoni/Aurunci è molto intricata e non completamente risolvibile a mio avviso. Ne ho accennato nel video dedicato ai Sanniti: th-cam.com/video/qUaMnHqtVN8/w-d-xo.html
Venerdì scorso mi son comprato il nuovo dizionario di Latino della Rusconi (a 19.90€, tra l'altro, gran bell'affare, è un tomo da 1600 pagine, per quanto ne so praticamente sovrapponibile all'IL, ma costa cinque volte di meno), e volendo tornare a studiare un po' il Latino da autodidatta avevo proprio idea di approfondire la storia delle origini di Roma e del suo grande popolo, non i Romani ma primaditutto appunto i Latini, quindi questo video mi cade proprio a pennello, grazie Evropantiqva.
Intanto ho messo "mi piace" e salvato (come sempre) anche stavolta prima di guardare. Attendo se possibile un video sugli Elimi, la cui lingua su "Mnamon - antiche scritture del Mediterraneo" è segnalata come indeuropea italica, per riconoscimento degli studiosi, mentre la tesi sull'indeuropeità anatolica non troverebbe più consensi; anche se di una italicità diversa dal siculo.
Spieghi sempre benissimo. Ma sicuramente hai solo dimenticato di aggiungere che la nozione di Italici in senso più ampio esclude, nella Penisola, anche gli Italioti della Magna Grecia. E in Sicilia Italici (in senso più ampio) erano i Siculi e con ogni probabilità Italici anche gli Elimi (forse Protolatini anch'essi?).
Infatti lessi di Lazio come pianura, contrapposto alla Sabina montuosa, in un vocabolario di fine anni '90. Se Latiom ora è in auge allora il Latium Vetus doveva comprendere anche le paludi pontine, coi Monti Lepini al confine orientale, mentre sulla costa fino al Circeo, o a Terracina (come dicono delle fonti classiche, maggioritarie). Antium era di matrice latina. Cavolo, scrivendo il mio libro "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno" parlai di Satricum, e non sapevo dell'élite etrusca. La Brandizzi Vittucci nella sua monografia di Antium non escludeva una presenza etrusca.
beh si, Italioti è un sinonimo di Magnogreci. Per gli Elimi credo non vi sia ancora consenso se più vicini al monto Latino, come i Siculi, o a quelli Osco-Umbro
@@MR-qn1ir Sicuramente la fondazione originaria è latina, ma per gli etruschi non parlerei solo di apporto culturale. Le elites etrusche a cui facevano capo i Tarquini si debbono essere inserite nel tessuto sociale, anche se numericamente non possiamo certo fare delle stime. In ogni caso il contributo è stato tale da generare il ricordo nel mito di una tribù "etrusca", quella dei Luceres, così come vi erano i "sabini" Tities e i "latinI" Ramnes. Oltretutto le operazioni congiunto verso Sardegna e Corsica con i Ceriti mostrano una grande sincergia col mondo etrusco anche successiva all'abolizione della monarchia.
Inutile dire che ogni video è più interessante dell'altro. Ogni volta rimpiango di aver accantonato la mia passione per la storia antica in favore di studi giuridici. Sono previsti altri video sulle popolazioni di ceppo latino falisco? C'è il popolo ausono/aurunco (o i popoli, per riprendere la teoria dei due popoli distinti ma connessi) che generalmente non viene approfondito.
In coda a questo c'è il link al video sui Falisci: th-cam.com/video/aHp0sLpwWu8/w-d-xo.html qui quello dedicato ai Siculi: th-cam.com/video/6CV3wrH87hk/w-d-xo.html Qui i Veneti: th-cam.com/video/_uqmDAiZ3HQ/w-d-xo.html&t Sugli Ausoni/Aurinci la questione è molto intricata, e ne ho accennato sul video dedicato ai Sanniti: th-cam.com/video/qUaMnHqtVN8/w-d-xo.html&t
@@Evropantiqva video visti più e più volte! Il suo è il canale storico che seguo con più piacere. Ovviamente il mio interesse per il popolo degli Aurunci Sono originario della zona che probabilmente un tempo ospitava la città aurunca di Vescia, tra l'altro a pochi chilometri da casa mia c'è la zona identificata da alcuni storici come il sito della battaglia del veseris
Lazio meridionale, e un pezzetto di Campania odierna (a tutt'oggi si parla di "Monti Aurunci" e "Sessa Arunca"). "Aurunci" è molto ma molto probabilmente derivato da * "ausonici" con rotacismo simile a quello del latini romano della S non doppia intervocalica in R, caduta d'una "i" e chiusura di - ON - in - UN - che potrebbe avere differenti cause (influsso etrusco o comunque "tirrenico"? Sviluppo autoctono locale? Forse solo contestuale, indotto dalla contiguità alla consonante nasale?).
Alcune domande: ma i protovillanoviani non erano la fase arcaica degli Etruschi? Quindi Etruschi e Latini condividevano la stessa cultura materiale ma una lingua diversa? E riguardo l'alfabeto Etrusco e Latino, non derivano da quello euboico della prima colonia greca a Ischia e Cuma i?
- Quello Protovillanoviano è un sistema di cultura materiale, a sua volta una propaggine del macrosistema dei Campi di Urne, e non ha quindi una connotazione etnica e linguistica: da quel sistema emergeranno tanto la Cultura Villanoviana, ovvero quella Etrusca, quanto la Cultura Laziale. Alle origini quindi Etruschi e Latini hanno una cultura materiale molto simile, pur parlando lingue completamente diverse. L'Etrusco e il Latino derivano dall'alfabeto dei Greci di Eubea, e questo è un alfabeto Calcidese: docenti.unimc.it/s.antolini/teaching/2023/28817/files/alfabeto
Se non sbaglio almeno un'accentazione di un comune italiano a video non son contento. In quello sui Liguri c'è un orrido "Stàzzema" e in quelli sui Siculi un altrettanto orrido "Centurìpe" -.-'
In realta' l' anno esatto in cui fu combattuta la battaglia del lago Regillo resta a tutt' oggi incerta: non si sa infatti con precisione se l' anno del famoso evento bellico sia stato il 499 oppure il 496 avanti Cristo. E per quanto chi si pregia di scriverle sia un appassionatissimo cultore di storia, religioni ed idiomi delle antiche popolazioni preromane stanziate in tutto il territorio della penisola da oramai ben 47 anni, l' ubicazione del succitato lago resta ancora un mistero......un saluto di grande apprezzamento per la sua preziosa ed estremamente ben documentata opera di divulgazione da Saverio di Cisternino(Brindisi).
Grazie. Considerando quanto sia assodata l'aggiunta di anni fittizi nel computo varroniano, ho preferito presentare la cronologia corta. Fermo restando che la Battaglia del Lago Regillo è certamente un evento a cavallo tra il mito e la storia, e credo che l'unica cosa della quale possiamo essere ragionevolmente certi è che a un certo punto la dinastia dei Tarquini abbia provato a reagire alla cacciata da Roma appoggiandosi ad altre comunità latine sulle quali esercitava un controllo politico, e sia però stata sconfitta.
@@Evropantiqva Le sue considerazioni al riguardo mi sembrano assolutamente ineccepibili.......se le sara' possibile, le chiedo di dedicare un suo prossimo video ai Morgeti. Grazie.
Interessante ed efficace come sempre professore. Ha mai pensato di trattare la figura di Ötzi ed il suo lignaggio culturale? Grazie per il suo tempo e disponibilità
Con il Vicino Oriente "gioco in casa", nel senso che ho avuto in passato una formazione da orientalista e ho scavato un paio di anni in Siria. Su Ötzi avrei poco da dire... quando non c'è scrittura, da fonti interne o perlomeno esterne, è protostoria, e in quel campo se mi sento ferrato sulla nascita delle strutture sociali, in altri settori preferisco non azzardare
Gioal, il tuo ricordarci delle vicende finali della dinastia dei Tarquini mi ha fatto venire un'idea: te la sentiresti di tentare una tua interpretazione (tipo "cold case") di "quer pasticciaccio brutto".... de via Merulana? No! Quello intercorso tra Ma(c)starna = Servio Tullio e la famiglia dei Tarquini?
Grazie, gran bel video, assolutamente interessante! Una domanda, spero non banale, per l'età proto villanoviana e villanoviana, a quali testi o autori/trici posso fare riferimento? Grazie mille!
Speravo di scoprire/sentire qualcosa di più sulla loro provenienza pre-penisola italica (prima di aver valicato le alpi praticamente), immagino non ci sia molto da poter dire; ho letto alcune teorie che fanno riferimento al Caucaso, quello che non ho mai capito è se sono solo speculazioni senza fondamento o se c'è qualcosa di concreto dietro (ceramiche, metodi di sepoltura, ipotesi linguistiche etc). A proposito di lingua, se ricordo bene, lessi di radici comuni tra proto-latino e proto-celtico, sono solo speculazioni? Nel caso non lo fossero, quali spiegazioni vengono date al riguardo dai linguisti? Per ultimo mi chiedevo se fosse possibile una loro provenienza anatolica, l'arrivo in Italia via mare quindi e non attraverso le alpi, questo non spiegherebbe maggiormente la nascita del mito di Enea, Troia etc? Grazie per l'eventuale risposta.
Non c'è molto da dire sul "prima", essendo tutto molto ipotetico e speculativo. Se in generale la macrofamiglia linguistica indeuropea probabilmente proviene dal Caucaso (c'è anche una tesi anatolica, ma io non la condivido), si ipotizza che i Veneto-Latino-Siculi e gli Italici, ancor prima di differenziarsi, abbiano cominciato a definirsi in Europa centrale, staccandosi dai gruppi linguistici celtici (e si quindi, vi sono radici comuni, non solo relativamente all'appartenenza alla famiglia Indeuropea, ma oggettivamente Veneto-Latino.Siculi / Italici e Celti sono linguisticamente più vicini tra loro che ai Germani o ai Baltoslavi). Relativamente al mito di Enea, non c'è bisogno di scomodare una provenienza via mare dell'elemento latino, ma semplicemente leggerlo come una reminiscienza dei contatti col mondo miceneo.
@@Evropantiqva Quindi come immaginavo e "temevo", difficilmente riusciremo mai ad avere conferme e/o risposte riguardo determinate ipotesi (come è normale che sia del resto); grazie. 👍
Dalle fonti sappiamo che quella del Rex Nemorensis era un'istituzione sacra molto antica, ma al contempo ne abbiamo notizia di sussistenza fino in età imperiale, quindi possiamo basarci su fonti multiple e affidabili. Frazer tende forse ad esasperarne ed estenderne geograficamente e culturalmente la tradizione in maniera forse troppo entusiasta, con balzi logici che vorrebbero attribuirgli un'universalità che non è provata. E purtroppo il lavoro di Frazer, già ardito di pr sé, è stato saccheggiato e ulteriormente "arricchito" (sic!) da sette neopagane varie e assortite, Wiccan in testa.
@@Evropantiqva Dai, più che altro è un film (un bel film, se ti sganci dall'esigenza di rispettare tradizione e mito), che (come spesso i film fanno: vanno perdonati, sono film, che raccontano storie di fantasia, proprio come i romanzi, non divulgazione storica) parte dall'idea dettatagli da uno spunto iniziale (in questo caso il noto mito di Romolo e Remo) per poi svilupparci sopra tutta una trama romanzesca PROPRIA (senza pretesa di aderenza storica e nemmeno al mito). Io, invece, ho molto apprezzato l'ambientazione suggestiva in una Italia arcaica boscosa, paludosa, anche un po' inquietante, quasi fiabesca, teatro delle vicende di piccolissimi gruppi umani numericamente esigui (anche se ogni tanto, nel corso del film, m'era venuto fatto di pensare che, secondo me, quella era più un'Italia da XII o XI secolo a.C., più che da VIII...). Interessante e coraggiosa anche la scelta del parlato sonoro esclusivamente in una lingua preistorica ricostruita (anche se qua e là, più che latino arcaico schietto, m'è parso un miscuglio tra esso, il latino classico -- con qualche sporadica caduta perfino nella pronuncia scolastico-ecclesiastica, come, a un certo punto "nulla nobis optio" (proprio pronunciato [òptsjo] come a scuola), laddove ho anche i miei bravi dubbi che, a quel tempo anche l'iniziale "nulla" non fosse qualcosa tipo *ne-oun(o)la > n(e)olla ~ neulla.... -- e proto-indo-europeo come da ricostruzione "classica" e da "vulgata" Kossinniana, in tal modo mescolando cose nella realtà separate da secoli e secoli quando non millenni)... [curiosità: dopo un 60 ~ 70% di durata del film, mi pareva di cominciare a capire un bel po' anche senza sottotitoli...] Certo, il rispetto del mito è tutt'altra cosa, s'intende...
Grazie mille per questo video, uno dei miei commenti riguardava proprio il popolo albensi/latini ❤ Senti ma è vero che Cicerone, Ovidio, Orazio, Tito Livio, Properzio e Sallustio erano italici?
A parte Tito Livio, che era Patavino, quindi probabilmente di ascendenza venetica, tutti gli altri erano probabilmente di origine italica: Cicerone potrebbe aver avuto antenati volsci, Ovidio, Sallustio e Orazio sabellici. Non saprei Properzio, che potrebbe aver avuto antenati umbri oppure discendere da coloni romani inviati in Umbria. In ogni caso, se alcuni, come Orazio, potevano essere maggiormente legati al proprio retroterra, certamente in prima istanza si ritenevano tutti Romani.
Grande Gioal Credo non essendo romano né laziale che il ridente paesino di stirpe latina che citi si dica Montecòmpatri naturalmente è evidente l’origine protoalbanese del toponimo in questione
Più ascolto questi video, più mi rendo conto di quanto stupidi siano i testi scolastici con le loro ipersemplificazioni e la loro visione a posteriori. Dal momento in cui i Romani costruiscono tre capanne sulle rive del Tevere, da allora sembra che siano i protagonisti assoluti della storia del Lazio, mentre in realtà vi saranno per decenni attori altrettanto importanti ,come si evince dal presente video .E ,per passare dal Lazio all'Italia, ci si focalizza su Roma anche quando Siracusa era una potenza mediterranea e Roma ancora e solo una piccola realtà regionale. Invece ad ogni cosa va data l'importanza che ha in quel momento e non un importanza superiore ,suggestionati dal conoscere l'importanza ,la risonanza o la gloria future. Sarebbe come se studiassimo la vita del bisnonno di Dante Alighieri ,in funzione del fatto che la sua genia darà poi i natali 70 o 80 anni dopo a Dante Alighieri. Ma su qualunque, ripeto ,qualunque argomento, i testi scolastici sono i testi peggiori. Di nuovo complimenti al canale e un saluto a tutti.
Ricordo che erano un poco semplicistici quando andavo alle medie e al liceo, ma a seconda delle edizioni non erano sempre malissimo... sono peggiorati tanto?
@@Evropantiqva ,ciao e grazie per la rapida risposta. Beh forse sono io un pò troppo polemico o magari sono stato un po sfortunato. Ho 60 anni e il mio pensiero correva ai miei libri di scuola ...magari adesso saranno anche migliorati. Apprezzo la tua moderazione comunque. Ti ringrazio nuovamente per i bei video che pubblichi e che ascolto con piacere e rinnovo i miei complimenti. Ciaoo
@@faustodaloisio7105 oddio, io ho 44 anni, quindi non saprei, effettivamente... certo, "ai miei tempi" lo spazio dato alle popolazioni preromane era oggettivamente pochino (qualcosina al liceo, forse, mentre alle medie giusto una timida pagina sui Celti), non so come fosse una decade prima.
Sono sannita..per 10 anni vissuto in Olanda...luogo con poca storia..ma ora felicissimo di vivere in quel di Castel Gandolfo, luogo delle origini mitiche ed ancestrali..ogni pietra qui mi apre scenari immaginifici molto suggestivi.. grazie per questo video.
@@Evropantiqva e ti pare che non l avevo visto..comunque sono cresciuto a qualche chilometro dal luogo ritenuto probabile teatro delle famose forche caudine..grazie mille comunque del suggerimento...ma io già sono seguace di questo canale..non me ne perdo nessuno! Ottimo lavoro!
Beh, dai, non diventiamo ingenerosi: magari non monumentale come quella dei paesi mediterranei, ma anche la terra oggi chiamata "Paesi Bassi" la sua storia e le sue interessanti vicende ancestrali ce le ha: pensa se risultasse provata l'ipotesi (linguistica, ma anche un po' archeologica) del preistorico cosiddetto "Blocco di Nord-Ovest" -- grosso modo tra Somme e basso corso del Weser -- , con una sua cultura (e lingua o lingue) né celtica né germanica, forse radice dei futuri Belgae non pienamente accomunabili ai Celti Galli (o quest'ultima cosa non la diceva già Cesare?)...
@@grantottero4980 ovviamente i paesi bassi hanno una loro storia antica. Pensa che io abitavo a Voorburg...ovvero la prima città romana di quella zona col nome di Forum Hadriani...per non parlare delle popolazioni precedenti come i Canninefacti che mi sono studiato per comprendere la storia del posto in cui vivevo (e di cui la gente del posto non sapeva nulla...) pensa che di fronte ad un supermercato vi è una statua equestre di un romano che la gente del posto scambiava per Cesare ovviamente ma che si trattava di Corbulone, colui che scavò il primo canale navigabile in Olanda per proteggere i commerci su nave dalle intemperie del mare del Nord (Fossa Corbulonis, tutt'ora in uso)..se vai nei musei archeologici come ad esempio quello famoso di Leiden trovi per lo più reperti provenienti dall Italia e dal mondo greco romano in generale.. .il punto che essendo italiano mi sono sempre sentito più vicino a quelli che sono i miti del mio paese...che oggettivamente nel mondo sono leggermente più famosi e impattanti per la civiltà occidentale che quelli olandesi..di cui tra l altro oggi non rimane pressoché quasi nulla..
Gioal, però, scusami, ma per il "giogo" non è per forza necessario ipotizzare un'importazione dello strumento e della parola da fonti micenee, stanti la vasta diffusione dell'uso dell'attezzo e della parola in tutto l'ecumene indo-europeo (latino "iugum" come greco "zygón", come inglese "yoke", tedesco "Joch", sanscrito "yugam"...).
Peruzzi in "Agricoltura Micenea nel Lazio" fa un lungo e complesso ragionamento linguistico per riconoscere in "iugus" un prestito miceneo. Qui il link: gredos.usal.es/bitstream/handle/10366/73431/Agricultura_micenea_nel_Lazio.pdf?sequence=1&isAllowed=y
Osci è sostanzialmente un sinonimo per le popolazioni sabelliche del Sud Italia (Sanniti, Lucani, Campani...). Ne ho trattato nel video sui Sanniti: th-cam.com/video/qUaMnHqtVN8/w-d-xo.html&t E in quello sugli Umbri: th-cam.com/video/UD71LBSdLr8/w-d-xo.html&t
I "caschei", d'un tratto, m'hanno fatto balzare in mente i Kas(h)ka invasori delle coste pontiche dell'Anatolia in epoca ittita. Per lo più (ma senza sicurezza) vengono ipotizzati (oggigiorno) come non indo-europei, ma vuoi vedere che invece lo fossero e il loro nome attingesse a radice ed etimo corrispondente a questo dei proto-latini??
@@Evropantiqva Bello! Grazie! Addirittura il link come dono personalizzato in risposta a un commento! Sciccheria! Comunque, posto che anch'io trovo che non sia la stessa cosa (e la stessa storia fonetica) ,*kaskos e *kasnos > cānus, ma che altresì si potrebbe enucleare una comune radice *kas- (ma perché avrebbe una vocale /a/ laddove per una radice IE ci si aspetterebbe una alternanza e/o -- oppure "zero" -- ? Ma forse ci soccorrono i teorici -- ad esempio Villar -- della scarsa o nulla distinzione in alcuni rami indo-europei tra /a/ ed /o/, ma alternativamente anche, dico io, attenzione a una certa tendenza latina ad avere una /a/ quando in prossimità ad un fonema /k/), rimane pur sempre intero il dubbio se per caso anche i Kaška anatolici fossero IE e se per il loro etnonimo avessero attinto allo stesso etimo IE dei Caschei laziali (oppure no, perché, giustappunto, è un'ipotesi, ma non è sicuro). Del resto, certe radici indoeuropee ricorrono spesso, a causa della relativa banalità del significato, usate come etnonimi da popolazioni al tempo ormai sin dalla preistoria IE distinte e diverse (ad esempio, la radice *wen- per gli "amati", "amici", "amichevoli", "alleati" Veneti armoricani dell'odierno Vannetais di Bretagna, i Veneti italiani, i Veneti / (W)enetoi vicini dei Troiani, i Wendi (?) tardo-antichi poi medievalemente identificati con gli Slavi o una frazione degli Slavi, ma all'inizio chissà, e forse (?) i Vandali -- i Vandali "silingi" = "slesiani", secondo alcuni, avevano a un certo punto popolato quella regione: forse come pure i "Wendi"? -- ).
@@Evropantiqva Forse anche il Camun(n)o. Quella sugli "Euganei" (forse proto -Reti), per ora è solo un'ipotesi. Ma secondo me, a giro per l'Italia, di popoli linguisticamente "tirrenici / tyrsēnici / tursānici" ce n'erano anche altri...
@@Evropantiqva Io, comunque, Gioal, continuo a vedere i due rami (come da tendenza degli studi glottologici degli ultimi decenni) non "parallelamente" evolutisi separatamente e ambedue direttamente dal proto-IE comune per vie autonome sin dall'inizio, ma "usciti da" ("esito di") un unico "ramo intermedio" (che a questo punto nulla osta a definire "proto-italico comune", consapevolmente introducendo una dilatazione di significato rispetto al vecchio uso del vocabolo "italici"), con distacco da un fondo intermedio comune in due tempistiche diverse (più arcaico quello di veneti, latini, siculi, ausoni, aurunci etc., e più recenziore (per questo condividente un maggior numero di tratti evolutivi in comune) quello umbro-sabellico. Poi so già che tu non sarai d'accordo, ma vabbè, non importa: il filmato è molto bello comunque...
Sono abbastanza d'accordo: le analisi linguistiche portate avanti da Gambari punterebbero in tal senso, facendo emergere a un gruppo celtico, anche se distinto dai Galli, vicino a quello della Cultura di Golasecca e a quello della Cultura di Hallstatt. Ne ho trattato qui: th-cam.com/video/rx2nfgzSOL0/w-d-xo.html
@@Evropantiqva In effetti, le ultime tendenze degli studi tendono a vedere i Liguri (al di là del fatto che spesso il termine veniva affibbiato in modo non sempre congruente e genericamente per un qualcosa tipo "quei barbari del nord-ovest", a connotare e ricomprendere un "patchwork" non sempre coerente di popoli e tribù, ma insomma, vabbè: qui ci si riferisce al "nocciolo duro" dell'esser liguri), tendono a vedere i Liguri (si stava dicendo) come un modo di essere "diversamente Celti" (Celti non Galli stricto sensu).
Ni. La lingua picena settentrionale è forse influenzata dai Liburni, che fondarono alcune colonie lungo la costa settentrionale delle Marche. th-cam.com/video/fxw5l6-1GOE/w-d-xo.html
@@Evropantiqva o visto da quelle parti il museo Piceno e diverso.propio x la cultura illirica c'è stato anche lo scandalo che anno rubato nel museo pezzo di storia illirica dei piceni lo può trovare anche in TH-cam e detto precisamente cultura illirica dei piceni così come.viene spiegato anche l'uccello che tiene nella bandiera locale
Trovare popoli indoeuropei parenti stretti dei Latini è piuttosto arduo, i parenti più stretti sono certamente i vicini Falisci, di cui sono attestate iscrizioni in una lingua quasi identica al latino anche se in un alfabeto un pò diverso. Tra i popoli vicini parenti dei Latini potrebbero esserci stati i fedeli alleati Ernici, e forse gli Equi, il cui nome potrebbe essere legato al termine latino per cavallo, equus, legato al termine arcaico indoeuropeo ekuos, mentre in osco e in gallico il termine si era evoluto in epos, più vicino al greco hippos. Sicuramente parenti dei Latini sul piano linguistico erano in epoca storica i Siculi e i Veneti, e forse anche i parenti dei Veneti Istri e Liburni. L'oppidum degli Istri Tergeste, Trieste, pare vicino come nome al nome della latina Praeneste, Palestrina. Un popolo che potrebbe avere avuto delle parentele linguistiche con i Latini potrebbero essere i Lusitani di Spagna, linguisticamente non associati ai Celti d'Iberia o Celtiberi. Una iscrizione religiosa lusitana cita un sacrificio a Giove di un toro, chiamato Taurom, un maiale, chiamato Porcom, e una pecora, chiamata Oliam, un sacrificio affine al latinissimo Suovetaurilia.
Verissima la similitudine linguistica col Lusitano, anche se credo che l'ipotesi oggi più in voca veda il Lusitano come un ramo autonomo dell'Indeuropeo, per quanto più vicino alle lingue Italiche e a quelle Veneto-Latino-Sicule che a quelle Celtiche. Gli Ernici erano certamente Osco-Umbri, mentre per gli Equi credo vi sia ancora qualche dubbio, visto il limitatissimo materiale linguistico su cui basarsi, anche se credo che anche qui si propenda per la famiglia osco-umbra.
Segnalo un refuso a 25:20 "per dare battaglia a ROMANI e Sanniti". Mi scuso per l'errore -.-'
Me n'ero accorto, ma mi pareva palese che fosse solo un banale lapsus.
Non me ne ero accorto, non potendo per specifica ignoranza, e apprezzo molto la correzione autiriferita.
Video fantastico, ci mancava un po di storia dell'Italia antica. Ma aspettiamo anche il proseguo dell'oriente antico :) complimenti Gioal, come sempre
Che bello risentire dei popoli italici ..la migliore playlist Gioal top☺️
Sostegno alla cultura. Like
Thank you so much ! My elder son is learning italian with you ! His goal in life is becoming an archeologist. He is looking forward to your videos !
Happy to hear! Where are you from?
@@Evropantiqva From France (Lyon).
@@Mortlockerik vive les Gaulois ! ;-)
@@Evropantiqva Especially the Eduens (Haedui) friends of Rome! (Bibracte where my son did his first excavations) ^^
@@Mortlockerik wonderful site! Many years ago a dear friend of mine worked at Bibracte with professor Thierry Lejars!
Il mi piace è d'obbligo, adesso ascolto con vero piacere questo nuovo video, perché noi usiamo troppo spesso "latini" come sinonimo di "romani" nel linguaggio comune. Non posso perdermelo!
Interessantissimo, grazie
Ciao Gioal!
Sono felice che continui a fare questi bellissimi contenuti.
Continua così!👍
Grazie!
@@Evropantiqva di niente, tutto meritato! 😉
@@Evropantiqva Gioal sei sempre una fonte di grande conoscenza, un tempo pensavo di sapere molto sulle popolazione italiche ed invece mi resi conto di saper molto poco. I tuoi libri e naturalmente molto video sul canale sono stati illuminanti(sto ancora finendo di leggere i libri). Grazie Gioal per la tua conoscenza. Se mi permetti volei chiederti se eventualmente sarebbe possibile fare una serie analoga a questa ma per le popolazioni galliche. Grazie ancora
Like d'obbligo. E ora me lo gusto tutto questo video con argomento interessantissimo.
Mi mancavano i suoi video, sempre bellissimi per chi è appassionato di storia...
Eccomi 😁😁😁
Ciao Gioal, aspettavo il nuovo video ☺️☺️👋😊
Direi un ottimo video, al solito!
@@brunobonanni7027ciao Bruno 😍😘😘😘❤️
come sempre...sono lezioni accademiche i video di Gioal 😍
Fantastico! Grazie!
A lei :-)
Attendo con ansia le obiezioni degli albanesi illirici e le loro perle di erudizione storica ❤️
Una volta detto che gli etruschi sono di origine albanese (giuro, era su un commento, tempo fa) e detto che Roma è stata in più fasi in orbita etrusca... Ecco fatto
No, per l'amor di Dio, non li evocare! Le paretimologie panilliriste no! Magari per una volta...
Bellissimo Video 🎉
grazie!
Carte geografiche e illustrazioni migliorano decisamente la fruizione dei video! chissà che fatica trovare disegni senza guerrieri sotto steroidi con i braccialoni di cuoio e barbe e capelli da hipster😁 Complimenti, ciao!
Sempre interessanti le tue lezioni online, complimenti.
grazie!
Si aprono le scommesse per le paraetimologie albanesi. Quota minima 5 sesterzi per tentativo. Dovete specificare la parola originale e corrispondente etimologia creativa.
Non scatenare le belve dormienti... 😂
Albensi =albanesi. Che più?😂
Ricotta = otto molto ricco
Alba-nesi fondatori di Alba(longa), fisso!
Sì vabbe', ma se li evochi...
Anch'io messo like subito e adesso lo ascolto!
AcciPigna
un video molto interessante
grazie!
Molto interessante. Grazie!
Ottimo video.
grazie!
Rispondo io alla domanda così anche i panilliristi sono contenti.
I Caschei, gli Antichi, sono semplicemente un ordine di persone che mira a controllare il mondo attraverso una tecnologia sviluppata da una civiltà antichissima, quella degli Isu, che noi oggi conosciamo come Pelasgi. Dai sopravvissuti degli Isu si sarebbero sviluppati gli Illiri e poi gli Albanesi.
Scherzi a parte, complimenti per il video e la corretta informazione e divulgazione che fai, non nascondo che mentre guardavo il video mi sono un po' emozionato ripensando al mio percorso di studi che sta quasi per finire, percorso cominciato 10 anni fa con le prime versioni, passato attraverso esami in cui ho approfondito anche altre parti degli stessi argomenti (Saturno, Fauno, Pico mi hanno ricordato i miei esami di Storia delle Religioni e i lavori del professor Brelich che ho studiato) e ora quasi concluso.
Ne approfitto per fare una richiesta: qualche anno fa hai trattato altre realtà della storia greca (ricordo contenuti sugli Etoli o i Tessali) e di conseguenza sarebbe interessante continuare lungo quella linea e trattare anche ad esempio i Macedoni o realtà "periferiche" come l'Acarnania, Cipro, l'Epiro ecc. Sarebbe interessante, anche alla luce del fatto che sui libri scolastici la trattazione della storia greca si riduce solo a Sparta e ad Atene (e lo stesso accade con quella romana) per motivi diversi ovviamente.
Ottimo, ottimo, video! 👍👏👏👏
Ciao Gioal, molto interessante e completa la puntata... è stato già fatto un video sugli Ausoni ?
No. la questione Ausoni/Aurunci è molto intricata e non completamente risolvibile a mio avviso. Ne ho accennato nel video dedicato ai Sanniti: th-cam.com/video/qUaMnHqtVN8/w-d-xo.html
complimenti, complimenti, complimenti
Grazie!
Ottima riflessione sui Latini.
grazie!
Grazie Gioal, sempre insuperabile, a questo punto devi fare un video anche sui Sabini
l'ho fatto un po' di tempo fa... th-cam.com/video/6dr-pJm_zXU/w-d-xo.html
Like a prescindere messo👍
Anche per me è la norma
Molte grazie
Venerdì scorso mi son comprato il nuovo dizionario di Latino della Rusconi (a 19.90€, tra l'altro, gran bell'affare, è un tomo da 1600 pagine, per quanto ne so praticamente sovrapponibile all'IL, ma costa cinque volte di meno), e volendo tornare a studiare un po' il Latino da autodidatta avevo proprio idea di approfondire la storia delle origini di Roma e del suo grande popolo, non i Romani ma primaditutto appunto i Latini, quindi questo video mi cade proprio a pennello, grazie Evropantiqva.
Intanto ho messo "mi piace" e salvato (come sempre) anche stavolta prima di guardare.
Attendo se possibile un video sugli Elimi, la cui lingua su "Mnamon - antiche scritture del Mediterraneo" è segnalata come indeuropea italica, per riconoscimento degli studiosi, mentre la tesi sull'indeuropeità anatolica non troverebbe più consensi; anche se di una italicità diversa dal siculo.
Spieghi sempre benissimo. Ma sicuramente hai solo dimenticato di aggiungere che la nozione di Italici in senso più ampio esclude, nella Penisola, anche gli Italioti della Magna Grecia.
E in Sicilia Italici (in senso più ampio) erano i Siculi e con ogni probabilità Italici anche gli Elimi (forse Protolatini anch'essi?).
Infatti lessi di Lazio come pianura, contrapposto alla Sabina montuosa, in un vocabolario di fine anni '90. Se Latiom ora è in auge allora il Latium Vetus doveva comprendere anche le paludi pontine, coi Monti Lepini al confine orientale, mentre sulla costa fino al Circeo, o a Terracina (come dicono delle fonti classiche, maggioritarie).
Antium era di matrice latina.
Cavolo, scrivendo il mio libro "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno" parlai di Satricum, e non sapevo dell'élite etrusca.
La Brandizzi Vittucci nella sua monografia di Antium non escludeva una presenza etrusca.
beh si, Italioti è un sinonimo di Magnogreci.
Per gli Elimi credo non vi sia ancora consenso se più vicini al monto Latino, come i Siculi, o a quelli Osco-Umbro
Come pensavo, Roma di matrice solo latina e solo in seguito un elemento sabino, e un apporto etrusco a quanto pare solo culturale.
@@MR-qn1ir Sicuramente la fondazione originaria è latina, ma per gli etruschi non parlerei solo di apporto culturale.
Le elites etrusche a cui facevano capo i Tarquini si debbono essere inserite nel tessuto sociale, anche se numericamente non possiamo certo fare delle stime.
In ogni caso il contributo è stato tale da generare il ricordo nel mito di una tribù "etrusca", quella dei Luceres, così come vi erano i "sabini" Tities e i "latinI" Ramnes.
Oltretutto le operazioni congiunto verso Sardegna e Corsica con i Ceriti mostrano una grande sincergia col mondo etrusco anche successiva all'abolizione della monarchia.
Inutile dire che ogni video è più interessante dell'altro. Ogni volta rimpiango di aver accantonato la mia passione per la storia antica in favore di studi giuridici.
Sono previsti altri video sulle popolazioni di ceppo latino falisco? C'è il popolo ausono/aurunco (o i popoli, per riprendere la teoria dei due popoli distinti ma connessi) che generalmente non viene approfondito.
In coda a questo c'è il link al video sui Falisci: th-cam.com/video/aHp0sLpwWu8/w-d-xo.html
qui quello dedicato ai Siculi: th-cam.com/video/6CV3wrH87hk/w-d-xo.html
Qui i Veneti: th-cam.com/video/_uqmDAiZ3HQ/w-d-xo.html&t
Sugli Ausoni/Aurinci la questione è molto intricata, e ne ho accennato sul video dedicato ai Sanniti: th-cam.com/video/qUaMnHqtVN8/w-d-xo.html&t
@@Evropantiqva video visti più e più volte! Il suo è il canale storico che seguo con più piacere. Ovviamente il mio interesse per il popolo degli Aurunci Sono originario della zona che probabilmente un tempo ospitava la città aurunca di Vescia, tra l'altro a pochi chilometri da casa mia c'è la zona identificata da alcuni storici come il sito della battaglia del veseris
Siamo al TOP!!!!
Grazie!
,,chi erano gli Aurunci e gli Ausoni?....complimenti per la tua narrazione.
trova alcuni riferimenti alla questione nel video dedicato ai Sanniti: th-cam.com/video/qUaMnHqtVN8/w-d-xo.html
Lazio meridionale, e un pezzetto di Campania odierna (a tutt'oggi si parla di "Monti Aurunci" e "Sessa Arunca").
"Aurunci" è molto ma molto probabilmente derivato da * "ausonici" con rotacismo simile a quello del latini romano della S non doppia intervocalica in R, caduta d'una "i" e chiusura di - ON - in - UN - che potrebbe avere differenti cause (influsso etrusco o comunque "tirrenico"? Sviluppo autoctono locale? Forse solo contestuale, indotto dalla contiguità alla consonante nasale?).
Alcune domande: ma i protovillanoviani non erano la fase arcaica degli Etruschi? Quindi Etruschi e Latini condividevano la stessa cultura materiale ma una lingua diversa? E riguardo l'alfabeto Etrusco e Latino, non derivano da quello euboico della prima colonia greca a Ischia e Cuma i?
- Quello Protovillanoviano è un sistema di cultura materiale, a sua volta una propaggine del macrosistema dei Campi di Urne, e non ha quindi una connotazione etnica e linguistica: da quel sistema emergeranno tanto la Cultura Villanoviana, ovvero quella Etrusca, quanto la Cultura Laziale.
Alle origini quindi Etruschi e Latini hanno una cultura materiale molto simile, pur parlando lingue completamente diverse.
L'Etrusco e il Latino derivano dall'alfabeto dei Greci di Eubea, e questo è un alfabeto Calcidese: docenti.unimc.it/s.antolini/teaching/2023/28817/files/alfabeto
10:59 Monte Compàtri? Non sarà per caso Monte Còmpatri come suggerisce l'attuale pronuncia?
Se non sbaglio almeno un'accentazione di un comune italiano a video non son contento.
In quello sui Liguri c'è un orrido "Stàzzema" e in quelli sui Siculi un altrettanto orrido "Centurìpe" -.-'
In realta' l' anno esatto in cui fu combattuta la battaglia del lago Regillo resta a tutt' oggi incerta: non si sa infatti con precisione se l' anno del famoso evento bellico sia stato il 499 oppure il 496 avanti Cristo. E per quanto chi si pregia di scriverle sia un appassionatissimo cultore di storia, religioni ed idiomi delle antiche popolazioni preromane stanziate in tutto il territorio della penisola da oramai ben 47 anni, l' ubicazione del succitato lago resta ancora un mistero......un saluto di grande apprezzamento per la sua preziosa ed estremamente ben documentata opera di divulgazione da Saverio di Cisternino(Brindisi).
Grazie.
Considerando quanto sia assodata l'aggiunta di anni fittizi nel computo varroniano, ho preferito presentare la cronologia corta.
Fermo restando che la Battaglia del Lago Regillo è certamente un evento a cavallo tra il mito e la storia, e credo che l'unica cosa della quale possiamo essere ragionevolmente certi è che a un certo punto la dinastia dei Tarquini abbia provato a reagire alla cacciata da Roma appoggiandosi ad altre comunità latine sulle quali esercitava un controllo politico, e sia però stata sconfitta.
@@Evropantiqva Le sue considerazioni al riguardo mi sembrano assolutamente ineccepibili.......se le sara' possibile, le chiedo di dedicare un suo prossimo video ai Morgeti. Grazie.
Interessante ed efficace come sempre professore. Ha mai pensato di trattare la figura di Ötzi ed il suo lignaggio culturale? Grazie per il suo tempo e disponibilità
Evropa troppo Antiqva lì
@@lupettoversilia 😂 lo so.. però ha trattato i Sumeri, quel medio oriente era ancora più Antiqvo
@@omarsaccani3977 però i popoli mediorientali sono comunque in un ambito
Storico
Cioè hanno la scrittura
Con il Vicino Oriente "gioco in casa", nel senso che ho avuto in passato una formazione da orientalista e ho scavato un paio di anni in Siria.
Su Ötzi avrei poco da dire... quando non c'è scrittura, da fonti interne o perlomeno esterne, è protostoria, e in quel campo se mi sento ferrato sulla nascita delle strutture sociali, in altri settori preferisco non azzardare
@@Evropantiqva capisco! La ringrazio per la risposta!
A volte……ritornano……..finalmente!
Gioal, il tuo ricordarci delle vicende finali della dinastia dei Tarquini mi ha fatto venire un'idea: te la sentiresti di tentare una tua interpretazione (tipo "cold case") di "quer pasticciaccio brutto".... de via Merulana? No! Quello intercorso tra Ma(c)starna = Servio Tullio e la famiglia dei Tarquini?
Tutta una serie di like
Grazie.
Grazie ancora a te!
Grazie, gran bel video, assolutamente interessante! Una domanda, spero non banale, per l'età proto villanoviana e villanoviana, a quali testi o autori/trici posso fare riferimento? Grazie mille!
Punto di partenza, non troppo pesante e ricco di informazione, è "La Cultura Villanoviana" di Bartoloni: amzn.to/3BP3d0S
età villanoviana Gilda Bartoloni.
Manca completamente qualsiasi riferimento all'influenza greca nel mondo latino.
...già... ho solo ricordato che gli hanno insegnato a scrivere -.-'
Speravo di scoprire/sentire qualcosa di più sulla loro provenienza pre-penisola italica (prima di aver valicato le alpi praticamente), immagino non ci sia molto da poter dire; ho letto alcune teorie che fanno riferimento al Caucaso, quello che non ho mai capito è se sono solo speculazioni senza fondamento o se c'è qualcosa di concreto dietro (ceramiche, metodi di sepoltura, ipotesi linguistiche etc).
A proposito di lingua, se ricordo bene, lessi di radici comuni tra proto-latino e proto-celtico, sono solo speculazioni? Nel caso non lo fossero, quali spiegazioni vengono date al riguardo dai linguisti?
Per ultimo mi chiedevo se fosse possibile una loro provenienza anatolica, l'arrivo in Italia via mare quindi e non attraverso le alpi, questo non spiegherebbe maggiormente la nascita del mito di Enea, Troia etc? Grazie per l'eventuale risposta.
Non c'è molto da dire sul "prima", essendo tutto molto ipotetico e speculativo.
Se in generale la macrofamiglia linguistica indeuropea probabilmente proviene dal Caucaso (c'è anche una tesi anatolica, ma io non la condivido), si ipotizza che i Veneto-Latino-Siculi e gli Italici, ancor prima di differenziarsi, abbiano cominciato a definirsi in Europa centrale, staccandosi dai gruppi linguistici celtici (e si quindi, vi sono radici comuni, non solo relativamente all'appartenenza alla famiglia Indeuropea, ma oggettivamente Veneto-Latino.Siculi / Italici e Celti sono linguisticamente più vicini tra loro che ai Germani o ai Baltoslavi).
Relativamente al mito di Enea, non c'è bisogno di scomodare una provenienza via mare dell'elemento latino, ma semplicemente leggerlo come una reminiscienza dei contatti col mondo miceneo.
@@Evropantiqva Quindi come immaginavo e "temevo", difficilmente riusciremo mai ad avere conferme e/o risposte riguardo determinate ipotesi (come è normale che sia del resto); grazie. 👍
💯💯💯
Non ricordo se Marana (Maronea) nei pressi dell’ alto Aterno, fosse una città degli Aborigeni o dei Pelasgi poi conquistata dai Sabini
Uno ci rimane un po' così a sapere che Roma era originaria dal popolo delle paludi .. 😂 bellissimo video come Sempre
Una volta era tutta palude.
Si potrebbe avere un video sulla successione delle migrazioni in italia dal 4000 al 500 ac
Salve. Video interessantissimo
Grazie!
n Buonasera, nel video si cita il lago di Nemi; ho letto il " Ramo d'oro" di Frazer. quanto c'è di reale nella storia dei Re del bosco? Grazie
Dalle fonti sappiamo che quella del Rex Nemorensis era un'istituzione sacra molto antica, ma al contempo ne abbiamo notizia di sussistenza fino in età imperiale, quindi possiamo basarci su fonti multiple e affidabili.
Frazer tende forse ad esasperarne ed estenderne geograficamente e culturalmente la tradizione in maniera forse troppo entusiasta, con balzi logici che vorrebbero attribuirgli un'universalità che non è provata.
E purtroppo il lavoro di Frazer, già ardito di pr sé, è stato saccheggiato e ulteriormente "arricchito" (sic!) da sette neopagane varie e assortite, Wiccan in testa.
Like al buio!
Like ancora prima di cliccare play
Splendido viaggio nel passato. A proposito, come valuti la ricostruzione fatta in "Il primo re"?
Male.
Qui ho parlato di Romulus, sempre di Rovere:
th-cam.com/video/dPXeZgbC9QU/w-d-xo.html
th-cam.com/video/a-wFjfPwTM4/w-d-xo.html&t
@@Evropantiqva
Dai, più che altro è un film (un bel film, se ti sganci dall'esigenza di rispettare tradizione e mito), che (come spesso i film fanno: vanno perdonati, sono film, che raccontano storie di fantasia, proprio come i romanzi, non divulgazione storica) parte dall'idea dettatagli da uno spunto iniziale (in questo caso il noto mito di Romolo e Remo) per poi svilupparci sopra tutta una trama romanzesca PROPRIA (senza pretesa di aderenza storica e nemmeno al mito). Io, invece, ho molto apprezzato l'ambientazione suggestiva in una Italia arcaica boscosa, paludosa, anche un po' inquietante, quasi fiabesca, teatro delle vicende di piccolissimi gruppi umani numericamente esigui (anche se ogni tanto, nel corso del film, m'era venuto fatto di pensare che, secondo me, quella era più un'Italia da XII o XI secolo a.C., più che da VIII...).
Interessante e coraggiosa anche la scelta del parlato sonoro esclusivamente in una lingua preistorica ricostruita (anche se qua e là, più che latino arcaico schietto, m'è parso un miscuglio tra esso, il latino classico -- con qualche sporadica caduta perfino nella pronuncia scolastico-ecclesiastica, come, a un certo punto "nulla nobis optio" (proprio pronunciato [òptsjo] come a scuola), laddove ho anche i miei bravi dubbi che, a quel tempo anche l'iniziale "nulla" non fosse qualcosa tipo *ne-oun(o)la > n(e)olla ~ neulla.... -- e proto-indo-europeo come da ricostruzione "classica" e da "vulgata" Kossinniana, in tal modo mescolando cose nella realtà separate da secoli e secoli quando non millenni)... [curiosità: dopo un 60 ~ 70% di durata del film, mi pareva di cominciare a capire un bel po' anche senza sottotitoli...]
Certo, il rispetto del mito è tutt'altra cosa, s'intende...
Grazie mille per questo video, uno dei miei commenti riguardava proprio il popolo albensi/latini ❤
Senti ma è vero che Cicerone, Ovidio, Orazio, Tito Livio, Properzio e Sallustio erano italici?
A parte Tito Livio, che era Patavino, quindi probabilmente di ascendenza venetica, tutti gli altri erano probabilmente di origine italica: Cicerone potrebbe aver avuto antenati volsci, Ovidio, Sallustio e Orazio sabellici.
Non saprei Properzio, che potrebbe aver avuto antenati umbri oppure discendere da coloni romani inviati in Umbria.
In ogni caso, se alcuni, come Orazio, potevano essere maggiormente legati al proprio retroterra, certamente in prima istanza si ritenevano tutti Romani.
@@Evropantiqva E Quinto Ennio che origine aveva?
@@ilresole603 Messapica, e ne andava anche orgoglioso.
Like d'obbligo nonostante il resto
Grande Gioal
Credo non essendo romano né laziale che il ridente paesino di stirpe latina che citi si dica Montecòmpatri
naturalmente è evidente l’origine protoalbanese del toponimo in questione
eh, me l'han fatto notare... se non sbaglio l'accento di almeno un comune italiano a video non son contento... -.-'
Like a scatola chiusa
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Più ascolto questi video, più mi rendo conto di quanto stupidi siano i testi scolastici con le loro ipersemplificazioni e la loro visione a posteriori. Dal momento in cui i Romani costruiscono tre capanne sulle rive del Tevere, da allora sembra che siano i protagonisti assoluti della storia del Lazio, mentre in realtà vi saranno per decenni attori altrettanto importanti ,come si evince dal presente video .E ,per passare dal Lazio all'Italia, ci si focalizza su Roma anche quando Siracusa era una potenza mediterranea e Roma ancora e solo una piccola realtà regionale. Invece ad ogni cosa va data l'importanza che ha in quel momento e non un importanza superiore ,suggestionati dal conoscere l'importanza ,la risonanza o la gloria future. Sarebbe come se studiassimo la vita del bisnonno di Dante Alighieri ,in funzione del fatto che la sua genia darà poi i natali 70 o 80 anni dopo a Dante Alighieri. Ma su qualunque, ripeto ,qualunque argomento, i testi scolastici sono i testi peggiori. Di nuovo complimenti al canale e un saluto a tutti.
Ricordo che erano un poco semplicistici quando andavo alle medie e al liceo, ma a seconda delle edizioni non erano sempre malissimo... sono peggiorati tanto?
@@Evropantiqva ,ciao e grazie per la rapida risposta. Beh forse sono io un pò troppo polemico o magari sono stato un po sfortunato. Ho 60 anni e il mio pensiero correva ai miei libri di scuola ...magari adesso saranno anche migliorati. Apprezzo la tua moderazione comunque. Ti ringrazio nuovamente per i bei video che pubblichi e che ascolto con piacere e rinnovo i miei complimenti. Ciaoo
@@faustodaloisio7105 oddio, io ho 44 anni, quindi non saprei, effettivamente... certo, "ai miei tempi" lo spazio dato alle popolazioni preromane era oggettivamente pochino (qualcosina al liceo, forse, mentre alle medie giusto una timida pagina sui Celti), non so come fosse una decade prima.
@@Evropantiqva ,stessa situazione più o meno.
Sono sannita..per 10 anni vissuto in Olanda...luogo con poca storia..ma ora felicissimo di vivere in quel di Castel Gandolfo, luogo delle origini mitiche ed ancestrali..ogni pietra qui mi apre scenari immaginifici molto suggestivi.. grazie per questo video.
Se sei Sannita mpm perderti questo ;-) th-cam.com/video/qUaMnHqtVN8/w-d-xo.html&t
P.S.
Anche mia moglie, che è Italiana, ha vissuto 10 anni in Olanda!
@@Evropantiqva e ti pare che non l avevo visto..comunque sono cresciuto a qualche chilometro dal luogo ritenuto probabile teatro delle famose forche caudine..grazie mille comunque del suggerimento...ma io già sono seguace di questo canale..non me ne perdo nessuno! Ottimo lavoro!
@@flaviogemma3028 grazie a te!
Beh, dai, non diventiamo ingenerosi: magari non monumentale come quella dei paesi mediterranei, ma anche la terra oggi chiamata "Paesi Bassi" la sua storia e le sue interessanti vicende ancestrali ce le ha: pensa se risultasse provata l'ipotesi (linguistica, ma anche un po' archeologica) del preistorico cosiddetto "Blocco di Nord-Ovest" -- grosso modo tra Somme e basso corso del Weser -- , con una sua cultura (e lingua o lingue) né celtica né germanica, forse radice dei futuri Belgae non pienamente accomunabili ai Celti Galli (o quest'ultima cosa non la diceva già Cesare?)...
@@grantottero4980 ovviamente i paesi bassi hanno una loro storia antica. Pensa che io abitavo a Voorburg...ovvero la prima città romana di quella zona col nome di Forum Hadriani...per non parlare delle popolazioni precedenti come i Canninefacti che mi sono studiato per comprendere la storia del posto in cui vivevo (e di cui la gente del posto non sapeva nulla...) pensa che di fronte ad un supermercato vi è una statua equestre di un romano che la gente del posto scambiava per Cesare ovviamente ma che si trattava di Corbulone, colui che scavò il primo canale navigabile in Olanda per proteggere i commerci su nave dalle intemperie del mare del Nord (Fossa Corbulonis, tutt'ora in uso)..se vai nei musei archeologici come ad esempio quello famoso di Leiden trovi per lo più reperti provenienti dall Italia e dal mondo greco romano in generale.. .il punto che essendo italiano mi sono sempre sentito più vicino a quelli che sono i miti del mio paese...che oggettivamente nel mondo sono leggermente più famosi e impattanti per la civiltà occidentale che quelli olandesi..di cui tra l altro oggi non rimane pressoché quasi nulla..
Gioal, però, scusami, ma per il "giogo" non è per forza necessario ipotizzare un'importazione dello strumento e della parola da fonti micenee, stanti la vasta diffusione dell'uso dell'attezzo e della parola in tutto l'ecumene indo-europeo (latino "iugum" come greco "zygón", come inglese "yoke", tedesco "Joch", sanscrito "yugam"...).
Peruzzi in "Agricoltura Micenea nel Lazio" fa un lungo e complesso ragionamento linguistico per riconoscere in "iugus" un prestito miceneo.
Qui il link: gredos.usal.es/bitstream/handle/10366/73431/Agricultura_micenea_nel_Lazio.pdf?sequence=1&isAllowed=y
@@EvropantiqvaHo qualche difficoltà a scaricare da smartphone (forse ho anche un po' sonno...): riprovo domani da PC.
Faccio io una domanda: chi erano gli osci?
Osci è sostanzialmente un sinonimo per le popolazioni sabelliche del Sud Italia (Sanniti, Lucani, Campani...).
Ne ho trattato nel video sui Sanniti: th-cam.com/video/qUaMnHqtVN8/w-d-xo.html&t
E in quello sugli Umbri: th-cam.com/video/UD71LBSdLr8/w-d-xo.html&t
I "caschei", d'un tratto, m'hanno fatto balzare in mente i Kas(h)ka invasori delle coste pontiche dell'Anatolia in epoca ittita. Per lo più (ma senza sicurezza) vengono ipotizzati (oggigiorno) come non indo-europei, ma vuoi vedere che invece lo fossero e il loro nome attingesse a radice ed etimo corrispondente a questo dei proto-latini??
tiè: www.jstor.org/stable/24172549
@@Evropantiqva
Bello! Grazie! Addirittura il link come dono personalizzato in risposta a un commento! Sciccheria!
Comunque, posto che anch'io trovo che non sia la stessa cosa (e la stessa storia fonetica) ,*kaskos e *kasnos > cānus, ma che altresì si potrebbe enucleare una comune radice *kas- (ma perché avrebbe una vocale /a/ laddove per una radice IE ci si aspetterebbe una alternanza e/o -- oppure "zero" -- ? Ma forse ci soccorrono i teorici -- ad esempio Villar -- della scarsa o nulla distinzione in alcuni rami indo-europei tra /a/ ed /o/, ma alternativamente anche, dico io, attenzione a una certa tendenza latina ad avere una /a/ quando in prossimità ad un fonema /k/), rimane pur sempre intero il dubbio se per caso anche i Kaška anatolici fossero IE e se per il loro etnonimo avessero attinto allo stesso etimo IE dei Caschei laziali (oppure no, perché, giustappunto, è un'ipotesi, ma non è sicuro). Del resto, certe radici indoeuropee ricorrono spesso, a causa della relativa banalità del significato, usate come etnonimi da popolazioni al tempo ormai sin dalla preistoria IE distinte e diverse (ad esempio, la radice *wen- per gli "amati", "amici", "amichevoli", "alleati" Veneti armoricani dell'odierno Vannetais di Bretagna, i Veneti italiani, i Veneti / (W)enetoi vicini dei Troiani, i Wendi (?) tardo-antichi poi medievalemente identificati con gli Slavi o una frazione degli Slavi, ma all'inizio chissà, e forse (?) i Vandali -- i Vandali "silingi" = "slesiani", secondo alcuni, avevano a un certo punto popolato quella regione: forse come pure i "Wendi"? -- ).
Ma i latini erano di origine indoeuropea?
Certo. Sia il ramo Veneto-Latino-Siculo che quello Osco-Umbro appartengono alla famiglia linguistica indeuropea
@@Evropantiqva grazie. Quello villanoviano e di conseguenza etrusco no. Giusto?
@@alessioorsi6928 esatto.
Quello viene definito Tirsenico, che accorpa i parlanti Etrusco, Retico e Lemnio
@@Evropantiqva
Forse anche il Camun(n)o. Quella sugli "Euganei" (forse proto -Reti), per ora è solo un'ipotesi.
Ma secondo me, a giro per l'Italia, di popoli linguisticamente "tirrenici / tyrsēnici / tursānici" ce n'erano anche altri...
@@Evropantiqva
Io, comunque, Gioal, continuo a vedere i due rami (come da tendenza degli studi glottologici degli ultimi decenni) non "parallelamente" evolutisi separatamente e ambedue direttamente dal proto-IE comune per vie autonome sin dall'inizio, ma "usciti da" ("esito di") un unico "ramo intermedio" (che a questo punto nulla osta a definire "proto-italico comune", consapevolmente introducendo una dilatazione di significato rispetto al vecchio uso del vocabolo "italici"), con distacco da un fondo intermedio comune in due tempistiche diverse (più arcaico quello di veneti, latini, siculi, ausoni, aurunci etc., e più recenziore (per questo condividente un maggior numero di tratti evolutivi in comune) quello umbro-sabellico.
Poi so già che tu non sarai d'accordo, ma vabbè, non importa: il filmato è molto bello comunque...
Bisognerebbe avvertire gli americani che non sono i centro-sud americani.
Cosa ne pensi del fatto che i Liguri fossero in realtà celti (e non italici)?
Sono abbastanza d'accordo: le analisi linguistiche portate avanti da Gambari punterebbero in tal senso, facendo emergere a un gruppo celtico, anche se distinto dai Galli, vicino a quello della Cultura di Golasecca e a quello della Cultura di Hallstatt.
Ne ho trattato qui: th-cam.com/video/rx2nfgzSOL0/w-d-xo.html
@@Evropantiqva
In effetti, le ultime tendenze degli studi tendono a vedere i Liguri (al di là del fatto che spesso il termine veniva affibbiato in modo non sempre congruente e genericamente per un qualcosa tipo "quei barbari del nord-ovest", a connotare e ricomprendere un "patchwork" non sempre coerente di popoli e tribù, ma insomma, vabbè: qui ci si riferisce al "nocciolo duro" dell'esser liguri), tendono a vedere i Liguri (si stava dicendo) come un modo di essere "diversamente Celti" (Celti non Galli stricto sensu).
Anche i piceni erano illirici
Ni.
La lingua picena settentrionale è forse influenzata dai Liburni, che fondarono alcune colonie lungo la costa settentrionale delle Marche. th-cam.com/video/fxw5l6-1GOE/w-d-xo.html
@@Evropantiqva o visto da quelle parti il museo Piceno e diverso.propio x la cultura illirica c'è stato anche lo scandalo che anno rubato nel museo pezzo di storia illirica dei piceni lo può trovare anche in TH-cam e detto precisamente cultura illirica dei piceni così come.viene spiegato anche l'uccello che tiene nella bandiera locale
Trovare popoli indoeuropei parenti stretti dei Latini è piuttosto arduo, i parenti più stretti sono certamente i vicini Falisci, di cui sono attestate iscrizioni in una lingua quasi identica al latino anche se in un alfabeto un pò diverso.
Tra i popoli vicini parenti dei Latini potrebbero esserci stati i fedeli alleati Ernici, e forse gli Equi, il cui nome potrebbe essere legato al termine latino per cavallo, equus, legato al termine arcaico indoeuropeo ekuos, mentre in osco e in gallico il termine si era evoluto in epos, più vicino al greco hippos.
Sicuramente parenti dei Latini sul piano linguistico erano in epoca storica i Siculi e i Veneti, e forse anche i parenti dei Veneti Istri e Liburni.
L'oppidum degli Istri Tergeste, Trieste, pare vicino come nome al nome della latina Praeneste, Palestrina.
Un popolo che potrebbe avere avuto delle parentele linguistiche con i Latini potrebbero essere i Lusitani di Spagna, linguisticamente non associati ai Celti d'Iberia o Celtiberi.
Una iscrizione religiosa lusitana cita un sacrificio a Giove di un toro, chiamato Taurom, un maiale, chiamato Porcom, e una pecora, chiamata Oliam, un sacrificio affine al latinissimo Suovetaurilia.
Verissima la similitudine linguistica col Lusitano, anche se credo che l'ipotesi oggi più in voca veda il Lusitano come un ramo autonomo dell'Indeuropeo, per quanto più vicino alle lingue Italiche e a quelle Veneto-Latino-Sicule che a quelle Celtiche.
Gli Ernici erano certamente Osco-Umbri, mentre per gli Equi credo vi sia ancora qualche dubbio, visto il limitatissimo materiale linguistico su cui basarsi, anche se credo che anche qui si propenda per la famiglia osco-umbra.
Equi mentioned 🎉