ERRATA CORRIGE - nel filmato parlo di elmi in CORNA di cinghiale... ovviamente intendevo in ZANNE di cinghiale (Cinghiali con le corna ancora debbono inventarli, mi si dice)... mi scuso per l'evidente refuso, e d'altra parte così credo di rispondere implicitamente a chi mi chiede se per i miei filmati leggo un testo da uno schermo ;-)
Sarò ripetitivo, ma la nascita di questo canale è la miglior cosa mai accaduta allo scenario divulgativo sull'antichità in Italia (ma anche all'estero roba del genere non credo si trovi). Aspettavo una trattazione completa di questo argomento da anni.
EvropaAntiqua e Amedeo Balbi sono i migliori divulgatori su Yt Italia per storia e fisica. Entrambi oltre a spiegare le cose al pubblico, forniscono anche un METODO SCIENTIFICO per far capire cosa andrebbe considerato vero o finto e per contrastare le Fake News. Mi auguro che questo Canale storico cresca sempre di più
Ribadisco che una lezione accademica così didascalica è faticosa. Troppi nomi e la mancanza di dinamica non rendonio ricordabili le informazioni fondamentali.. Certo non è semplice fare meglio ma così il sonno arriva prima della curiosità. È solo un osservazione e non una critica. Il canale rimane ottimo per la mole di informazioni e la precisione espositiva. Mi chiedo come non faccia a leggere uno scritto..
@@Evropantiqva scrivo qui, che non riesco a contattarti sul feisbuk : sto sudando 7 camice e mi viene il nodo gordiano alla gola nel cercare notizie un pò più dettagliate sia su armamento che struttura militare dei frigi, non solo quelli coevi all'Iliade ma anche quelli che egemonizzarono l'anatolia prima di essere randellati dai cimmeri (per crom!)
Verissimo....è 1 ottima idea....e credo che il nostro ammirevole interlocutore sia 1 tra i pochi davvero in grado di farlo...in modo cosi esaustivo e delucidante....grazie a te.....
Ho fatto il liceo classico. Quello vero, di anni fa. Mi fa tornare indietro con notizie anche non conosciute. Complimenti. Possiedi la materia con passione, che trasmetti in toto. Grazie e complimenti. Quelle citazioni greche… che belle!
Ottimo video! Il tuo modo di esporre, pacato e preciso, è molto più stimolante di molti documentari che cercano di spettacolarizzare gli eventi antichi.
Ottima trattazione ben dettagliata ed aggiornata alle più recenti scoperte, ipotesi e valutazioni storico/archeologiche sull’argomento. Giusto qualche precisazione su alcuni punti: Le pratiche di cremazione sono già attestate (insieme alle classiche inumazioni) sia in Grecia che nelle isole egee alla fine dell’età del Bronzo (Tardo Elladico IIIB e IIIC) quindi in un periodo ancora compatibile con una “guerra di Troia” o comunque presenza Achea in Anatolia dove tale pratica è attestata anche in periodi precedenti. Interessanti sono proprio alcune evidenze di cremazione proprio nella Troade associate a diverso materiale di origine tardo Micenea. Non si può escludere quindi che gli Achei “Ahhiyawa” di stanza in Anatolia utilizzassero già la cremazione così come descritta nell’Iliade. Anche per quanto riguarda le tecniche di combattimento alcune rappresentazioni su una stele di Micene e sul retro del vaso dei guerrieri possono far pensare ad una sorta di combattimento serrato a “proto falange” già in uso presso gli Achei (Micenei) di cui alcuni studiosi ritengono possa avere una sua antica origine addirittura nella Creta Minoica come forse è ravvisabile in un affresco di Thera. Una conferma indiretta che la cultura materiale e le varie pratiche descritte nell’ Iliade siano attribuibili al tardo periodo Miceneo/sub-Miceneo (130-1100 BC) ci viene fornita dall’analisi delle metriche del poema dove la mancanza del digamma “W” causa ripetuti errori nella regola degli esametri lineari che compongono il poema. Questo perché i greci del periodo arcaico di Omero non pronunciavano più la “W” e quindi non la scrivevano. Introducendo la “W” la regola degli esametri viene invece rispettata. Questo ha fatto capire ai linguisti che il poema è stato composto in forma orale quando la “W” veniva ancora pronunciata cioè nel Greco Miceneo della Lineare B. Se il poema fosse stato creato/cantato in un periodo successivo la “W” (non più usata) non avrebbe avuto nessuna influenza nelle metriche del poema. Come approfondimento (Joachim Latacz, Troy and Homer, Towards a solution of an old mystery; Oxford University Press 2004). (Michael Ventris-John Chadwick, Documents in Mycenaean Greek II edition; Cambridge University Press 1973).
Per prima cosa mi fa immensamente piacere ricevere il commento da un esperto del tema quale lei è. Sulla presenza in alcuni contesti specifici della pratica della cremazione già in ambito miceneo credo che il nodo sostanziale sia quello di riconoscere la presenza, peraltro attestata ne documenti in Lineare B, di un elemento "Dorico" in Grecia ben prima del collasso del mondo miceneo, che forse era stato partecipe di alcune realtà palaziali e che in concomitanza col crollo dei palazzi aveva finito con l'affermarsi. D'altra parte in Tessaglia e in Focide l'affermarsi della cremazione avviene nelle prime fasi del Medioevo Ellenico ed è legata al processo di "Dorizzazione" Sull'applicazione di tattiche di tipo falangitico nel mondo miceneo o addirittura nella Creta minoica andrei invece molto cauto, proprio perchè a mio avviso manca ancora la realtà sociale della quale l'oplitismo è espressione (ma in questo ammetto di essere forse troppo legato ad alcune visioni di Hanson ;-) ) Concludo rigraziandola ancora per essersi fermato su questo canale, e rinnovo la mia stima per il suo lavoro di ricerca e divulgazione.
@@Evropantiqva La ringrazio della risposta. Concordo pienamente infatti attualmente l'elemento "Dorico" è appunto considerato una realtà già presente durante il periodo palaziale che ha in seguito sostituito (forse anche con l'apporto di flussi migratori esterni) le monarchie Achee. Per quanto riguarda le tattiche di tipo falangistico mi sono effettivamente espresso in maniera non precisa, intendendevo infatti con il termine di "proto falange" non una specifica tattica consolidata di combattimento (cosa che effetivamente manca nella realtà sociale del Bronzo Elladico) ma una sorta di "schieramento in marcia" o una sorta di "schieramento di dissuasione e contrasto" a ranghi serrati che è poi quello effettivamente descritto nell'Iliade dove non si parla in realtà veri scontri di tipo falangistico ma semplicemente che gli Achei (rispetto ai Troiani) marciavano verso il campo di battaglia in silenzio a ranghi serrati tanto che le creste degli elmi si toccavano, schieramenti serrati con i grandi scudi a torre o circolari che sembrano attestati anche in alcune rappresentazioni dell'arte Egea dell'età del Bronzo. Chiaramente complimenti anche per tutti gli altri video relativi al mondo Romano ed Italico e per la notevole professionalità didattica e divulgativa.
Finalmente qualcuno che divulga correttamente la questione omerica. Ho sempre sostenuto questa tesi, non una ma molte troie, non uno ma molti eventi raccolti in un ciclo epico. Se posso permettermi di suggerire un altro spunto di riflessione, è interessante notare alcune analogie propriamente militari tra le dinamiche della battaglia di Qadesh e la guerra di Troia. Per quanto non abbia senso parlare di riferimento diretto, è tuttavia plausibile, se fosse avvalorata (e sottolineo, se) l'ipotesi del collegamento fra micenei e 'popoli del mare', prendere atto della loro presenza sul campo a Qadesh come mercenari da ambo le parti, egizia e ittita, cosa che si curamente in quel caso avrebbe dovuto riflettersi anche nel repertorio dei cantori. Alcune tra le memorie di quel ciclo, di cui da parte micenea non è rimasto nulla in quanto la trasmissione del repertorio avveniva oralmente, potrebbe aver ispirato racconti poi confluiti nelle redazioni 'ortodossa' dei secolo VIII e seguenti. Sarei curioso di conoscere un tuo parere a riguardo. E' un piacere ascoltarti, mi è familiare il tuo metodo.
Bella domanda! E ottima risposta! Importante, ragionatissima e sensatissima la premessa circa il chiarimento sul miglior modo per approcciarsi concettualmente all'Iliade.
E' fin da ragazzo, grazie al documentario in sei parti della BBC presentato dal grandissimo Michael Wood, _In Search of the Trojan War_ (Alla ricerca della Guerra di Troia) che questo argomento mi sta caro. Sei in grandissima compagnia, Gioal.
Illuminante come sempre ! Mi hai fatto tornare in mente un libro di avventura letto da poco basato sia su fonti storiche che rielaborazioni fantastiche molto bello. James Rollis -L'ultima Odissea . Mi sento di consigliarlo a tutti. Naturalmente è inerente all'argomento.
dalle mappe Wilusa/Ilio/Troia doveva essere la Gibilterra dell'anatolia😂😂 ci credo che la volessero tutti e che lei potesse decidere autonomamente da che parte stare.
Un altro grande lavoro di divulgazione. Superbo! Ti prego solo di non fare caso (e sicuramente già è cosi, ci tengo solo a rincarare la dose) a quei pochi commenti deliranti qui sotto e continuare quando ti è possibile a creare questi interessantissimi contenuti. Impagabili. Anche le tue risposte sotto commenti sensati sono un enorme valore aggiunto. Chapeau! Domanda: non mi pare tu abbia trattato I Fenici ancora o sbaglio?
Capisco, ed effettivamente solo il personaggio di Piyamaradu, o la guerra tra Ittiti e Arzawa, meriterebbero dei filmati dedicati. Ma il tempo è tiranno.
👏ottimo video come sempre e complimenti perché sintetizzare tutto in una ventina di minuti dev'essere stata un'impresa titanica. Ci sono dei libri che consiglieresti a chi vuole approfondire l'argomento?
nel testo di accompagnamento ho messo un link a un testo che contiene la trascrizione e il commento, oltre alla conclusioni, del corpus delle tavolette di Hattusha inerente alle relazioni tra Ahhiyawa e Hatti, il tutto eseguita da tre ittitologi molto competenti
@@Evropantiqva GRAZIR PER IL VIDEO @@,STRSDIORDINARIA !@PERO NIENTS QUALCOZA CONCRETO !SOLO PAROLE DI SPIEGARE GENERALE SENZA DIRE NIENTE COMEERI STA PRATICA !@NOI VOGLIAMO PIU CONCRETO!@E VERO COME SCRIVONO STORICI RACISTI IN BALLCANI O NO !@
@@Evropantiqva interessante come la stratificazione del corpus mtologico omerico assomigli moltissimo all'operazione che fecero nel medioevo con il corpus mitologico riguardante i "cavalieri della tavola rotonda". nihil novi sub solem 😂😂
Beh, ogni volta rimamgo sempre più stupefatto dalla memoria, dalla precisione e dalla capacità espositiva. Avresti potuto gareggiare con il mitico Pico della Mirandola, sul serio 💪
Come sempre interessantissimo. Volevo fare una domanda: quanto tempo ti occorre mediamente per reperire le fonti per un episodio? Perchè la mole di informazioni che divulghi è veramente incredibile....
Grazie! In realtà raccogliere i dati e scriverli non mi prende tantissimo tempo... quello che mi prende di più è registrare e poi il montaggio (del quale però si occupa mia moglie)
Buonasera. Innanzitutto complimenti per la chiarezza con cui sono espressi concetti davvero complessi. Se ho ben capito, le vicende omeriche potrebbero essere il condensato di più eventi: 1) le scorrerie di Attarsia nel XIV secolo; 2) la rivendicazione di Piyama-Radu del trono di Wilusa con la conquista facilitata da un terremoto nel XIII secolo, 3) la riconquista da parte degli ittiti della città con Alaksandu riposto sul trono sempre nel XIII secolo, 4) la presa cruenta della città da parte dei popoli del mare che avrebbero appiccato un grande incendio nel XII secolo. Tutto questo tenendo conto delle etnie che hanno popolato le coste dell’Asia Minore, gente di origine luvia che nel corso del tempo ha sempre più sposato usi e costumi micenei.
È semi obbligatorio parlare degli ELIMI o ELIMOI per i sicelioti.. tra Palermo occidentale e principalmente Trapani tutto l'interno della Sicilia estremo occidentale , quello che hanno lasciato è assolutamente incredibile e vale la pena indagare per capire .
Davvero complimenti per questo video, interessante ed esaustivo. Avevo letto "La vita quotidiana ai tempi della guerra di Troia", secondo l'autore però ci sarebbe da andare molto ma molto cauti con il collegare i vari toponimi ed eponimi Ittiti con quelli omerici, ma sono speranzoso di trovare altre conferme in futuro grazie a nuove scoperte. Sarebbe interessante un approfondimento anche sull'Odissea, sulla figura di Ulisse, con un probabile e si spera possibile appiglio con la realtà storica.
Parlando di Troia mi è venuta in mente un particolare dei carri nel film Troy. Ti faccio una domanda quindi sui carri: io ancora non ho capito com'era la bardatura dei cavalli, cioè il timone era collegato al giogo come si fa per i buoi perché non usavano ancora il collare, ma i tiranti come quelli più moderni c'erano veramente o sono delle semplificazioni dei film? E il giogo, che nel cavallo sta appoggiato dietro il garrese e non davanti come nei buoi sarebbe scivolato indietro con tutta la trazione gravante sulla fascia pettorale.
Video interessantissimo come sempre, visto che alla fine del video ci parli di un cavallo di legno che cosa ci puoi raccontare riguardo al suo ideatore Odisseo. Grazie di tutto 👍
Ti seguo da un po' e mi fa piacere che tu sia giunto attraverso lo studio delle fonti dirette alle stesse conclusioni cui ero arrivato tempo fa, in un lavoro sul rapporto tra informazione e narrazione che se vorrai indicarmi in privato un tuo recapito mail, ti manderò volentieri. Buon lavoro e continua con quest'importante demistificazione che porti avanti.
Racconto avvincente e spiegazione logica e storicamente valida di fatti leggendari accaduti più di tremila anni fa! , anche quella del cavallo escogitato da Odisseo 👍🙏
Grazie Maestro. Come sempre riempire le nostre teste e i nostri cuori di storia è il vostro forte. Finalmente un' aggancio alla mitologia Greca. Sono mesi che cerco invano di approfondire o meglio, sapere qualcosa su quei testi che si incastrano tra L' Iliade, odissea e Eneide. Tipo l' Etiopide. Ve ne sarei veramente grato se potesse fare un video, data la scarsa documentazione sul web. Se posso... Lei è toscano?( con la mia ragazza ce lo chiedevamo)
Grazie per i complimenti, ma pián col "Maestro", non s'allargámo :-) Comunque sono nato e vissuto a Roma fino al '97, e poi mi son trasferito qui a Verona.
@@Evropantiqva eppure sono nato e vissuto per quasi 25 anni a Primavalle ed ora a Blera...😅 Complimenti anche per l'italiano, difficile che mi sbagli così tanto. Spero tanto nella lezione. Buone cose.
Video OTTIMO! Bravo bravo bravo 👏👏👏 Avevo già letto un capitolo di un libro di Archeologia a riguardo. P.s. Schliemann in uno scavo in quest'area anatolica aveva trovato anche una tomba regale in cui vi era presente pure una specie di corona dorata per una donna di grande potere, si era pensato che appartenesse alla moglie di Priamo. Oggi si trova a Mosca questa corona antica, come bottino di guerra dopo la Seconda Guerra Mondiale. Da quello che ho letto comunque il Sito Archeologico di "Troia" avrebbe ancora tanto da offrire e nei prossimi anni e decenni potremmo capirne di più
Sto recuperando i tuoi video più vecchi perché ti ho scoperto solo da qualche mese... Mamma mia sei come una droga per me 😂 Pensa che io sono talmente malato che mi sono trasferito volutamente in un posto isolato e lontano da dove lavoro, solo perché è un sito archeologico di celti ed etruschi con tanto di museo.
Beh, credo sia il sito più famoso che corrisponde alla sua descrizione ;-) Il museo è molto bello, e la parte tattile relativa alle armi è stata realizzata da mio caro amico Vincenzo Pastorelli.
Video estremamente interessante e ben fatto, sarebbe fantastico un secondo video riguardante invece la realtà storica dietro le vicende dell'altro capolavoro omerico, l'Odissea. In particolare vorrei sapere la sua opinione riguardante la teoria che presenta l'opera come frutto di un autore (o addirittura autrice) siculo, un'idea sicuramente affascinante ma che ho sempre temuto essere più il risultato di un eccessivo zelo interpretativo che vera analisi storica
Erano enteambi Indeuropei, ma direi che è pochino. Va detto però che nelle aree di Ionia, Caria e Troade, il dato archeologico fa supporre del'esistenza di una realtà fortemente multiculturale, frutto dell'amalgama di elementi Luvi, Ittiti e Micenei.
Mi scusi, io volevo farle una domanda non di natura storica: come fa a fare 20 minuti di video impeccabili senza mai sbagliare una virgola? Si prepara uno script da leggere a monitor? Anche se non la vedo mai scrollare col mouse, però. Oppure prepara uno script con date e punti chiave, e poi realizza il filmato "a braccio"? Grazie.
Magari leggessi da un monitor... Mi eviterei ore di registrazione e di imprecazioni annesse ogni volta che mi impappino 🤣 Va detto che alla fine spezzo in capitoli, e che ho la mia compagna che è bravissima col montaggio. Comunque di solito preparo un testo precedemente e cerco di memorizzarlo in massima parte.
... e comunque un errore mi è scappato anche in montaggio,mi accorgo ora. Ho detto "elmi in CORNA di cinghiale" invece di "elmi in ZANNE di chinghiale". Mi dicono che i cinghiali con le corna debbono ancora inventarli 🤣 Mi scuso per il refuso -.-'
@@Evropantiqva 🤣 Si figuri. La seguo da poco, ma i suoi video sono sempre molto interessanti, e immagino ci sia dietro un 'lavorone' di ricerca nelle fonti. Il cinghiale con le corna è perdonabile 🤣. Grazie dei video!
Interessantissimo, grazie! Riallacciandomi al mito della fondazione di Padova da parte di Antenore volevo chiedere se ci possa essere stata in tempi antichi una presenza micenea, o addirittura minoica, nella laguna veneta. Grazie
Continuo a sperare in una collaborazione Gioal/Trizio, un evento storico da non perdere. Ho immaginato il finale: Trizio che ''minaccia'' Gioal. Gioal ''grazie metti un like''.
girando per mercatini ho trovato una vecchia Iliade scolastica degli anni 50, l'ho presa sopratutto per le incisioni molto belle che valeva la pena recuperare, qui i vari personaggi sono rappresentati con linothorax, aspis tondo ed elmo corinzio, tuttavia immagino che non sia una ricostruzione corretta ,mi chiedevo quindi se tratterai mai gli armamenti dei guerrieri del medioevo elenico.
Non so se qualcuno lo ha già fatto, ma segnalo un libro che ho letto da poco internamente incentrato sull'argomento del video (forse già utilizzato come fonte dal nostro amato cicerone😊): LA CADUTA DELL’IMPERO ITTITA E LA GUERRA DI TROIA, di Ernesto Roli.
Mi sono basato più che altro su pubblicazioni in lingua inglese... Non conoscevo il testo di Roli, e ringrazio moltissimo per la notifica: me lo procurerò
così come la guerra di Troia come evento è la stratificazione di più "guerre di Troia", probabilmente abbiamo avuto più "Omeri" (che detta così sembra un ossario, ma vabbè XD)
Il video è molto interessante. Affronta il mito con il rigore dello storico. Io però vorrei capovolgere il punto di vista e guardare la storia con la fantasia di chi crea il mito. Quando ho letto il titolo, ho pensato: "Possiamo negare oggi che la guerra di Troia abbia un fondamento storico?" Forse potevamo farlo prima di Schliemann. Oggi è tardi. Ma che cosa è storia e che cosa è mito? Robert Graves diceva che il mito è la storia raccontata dagli antichi, avvolta nel sacro e nella leggenda. Oggi crediamo che la storia narri fatti realmente accaduti e il mito storie di fantasia. Dimentichiamo troppo spesso che la storia è scritta dai vincitori e non è detto che sia più vicina del mito alla realtà. Ritornerei allora con i piedi per terra. Su quella terra con cui anticamente venivano ricoperte le città conquistate e date alle fiamme, prima di ricostruirci sopra. Davanti ai nove strati di cui è fatta Troia, mi ricordo che il mito ha la capacità di condensare in un singolo eroe più personaggi storici. E mi chiedo: “Quante guerre di Troia ci sono state? E di quale di queste guerre parlano l'Iliade e l'Odissea? Di una? Di tutte? Di alcune di esse?”
Ma approposito di Odissea (ma tornando in terra italica), i personaggi come Enea (ma anche Antenore) sono solo un tentativo romano di "nobilitare" le proprie origini inserendosi nella epica omerica, oppure c'è dell'altro?
In ambito etrusco-laziale vi sono stati sicuramente contatti con il mondo miceneo, ma il legame specifico con i Troiani credo sia stato dettato dalla volontà di voler nobilitare le origini di Roma collegandosi alla guerra di Troia, ma al contempo creare un distinguo e una contrapposizione col mondo greco, che era stato maestro ma anche avversario, in Italia e durante le guerre macedoniche e contro i Seleucidi.
Sostanzialmente sono d'accordo, anche se è stata sensionalizzata e presentata in maniera scorretta dai giornalisti, che hanno parlato di "guerra civile tra Micenei". Wilusa era una città vassalla dell'impero ittita, e i pochi documenti ufficiali e sigilli ritrovati che sono stati identificati sono scritti in Ittita o in Luvio, non in Lineare B. D'altro canto uno dei re di Wilusa porta in nome evidentemente legato al mondo miceneo, Alaksandu, e come ho detto nel filmato i rapporti tra i Luvi dei reami dell'Anatolia Occidentale e i Micenei dovevano essere serrati già dal 1400 a.C. con la rivolta della Lega di Assuwa, così come l'influsso culturale miceneo doveva aver portato all'introduzione di diversi elementi di cultura materiale micenea in certi contesti Luvi. E infatti Godart parla di un'aristocrazia di origine micenea (Alaksandu) e di guerrieri armati in maniera speculare ai Micenei, come si può postulare dalle stesse evidenze ittite (guerriero armato alla micenea sulla ceramica di Hattusa e spada di Tudkhaliya)
Grandissima analisi. Io però devo romperti le scatole come sempre sui toponimi: Turchia è ovviamente un anacronismo: diciamo pure Asia minore o Asia o Anatolia occidentale o egea o Lidia no? Oppure una tantum "attuale Turchia"
davvero tutto ben descritto, grazie infinte. è la prima volta che ascolto questa "versione" archeologica del mito di troia, sono davvero senza parole. Mi sorge però una curiosità: il collegamento mitologico di tutto l'antefatto, cioè Paride che cresce come un pastore, il pomo d'oro alle tre dee ecc.ecc. quando nasce e si collega effettivamente alla storia di questi popoli?
Qui ci sarebbe da fare un lavoro di antropologia culturale comparativa, cercando se ci sono miti analoghi nel mondo anatolico o vicino-orientale, o se si tratta di elementi assolutamente autentici del mondo ellenico.
In realtà la domanda, nella sua semplicità, mi ha colpito moltissimo, perché se è vero che il ciclo troiano finisce per essere un grande agglomerato di storie che, in buona parte, dà al mondo greco arcaico praticamente tutte le fondamenta del suo vivere civile, morale e religioso, a ben pensarci stupisce come questo episodio risulti quasi avulso nella sua "apriorità". Non mi ritengo assolutamente in grado di dare una risposta alla domanda posta, però se possibile contribuisco con alcune suggestioni. Partendo da Burkert che in La religione greca ricorda, citando mi sembra Alceo (non ho il testo come me per verificare i dettagli) come a Lesbo, presso il tempio di Zeus, Era e Dioniso (una triade quasi paradigmaticamente antica), si svolgesse una vera gara di bellezza tra fanciulle durante la festa annuale, e come questo costume trovasse un probabile parallelo nel giudizio di Paride. Possiamo suppore che non fosse un caso unico e che si verificassero agoni simili anche in altri luoghi della grecità, non ci sarebbe nulla di così straordinario. Nel caso del mito tramandato però credo che il punto saliente sia l'origine di Paride, ovvero "il Pastore". Un pastore che, dovendo scegliere fra tre dei più ricorrenti e fondanti aspetti del divino femminile nel Mediterraneo antico, dà la sua preferenza quello legato ad Afrodite. La Cipride, su questo concordano buona parte dei filologi classici a partire da Kerenyi, appare davvero essere come una delle meno "greche" del pantheon ellenico (SPOILER ALERT: no, non è neppure illirica), ma pare davvero essere una figura conosciuta da e nel Vicino Oriente: la dea Inanna-Ištar-Astarte che nel corso di secoli e millenni era divenuta una sorta di "centro di aggregazione" per diversi aspetti del divino, a volte contrastanti tra loro, "scalando posizioni" in tutti i pantheon mesopotamici, del Levante e dell'Anatolia (a riguardo hanno scritto sia il professor Garbini, che Jacobsen e Bottero). La "signora del cielo", Urania dunque, tra le tante cose anche proprio Parakyptusa, "dea prospiciens" della sessualità e "dell'amore", potremmo dire in maniera molto semplificante. Quella stessa dea che nell'Iliade non viene trattata in maniera molto lusinghiera, basti pensare all'episodio in cui viene ferita da Diomede e, querula, trova rifugio da padre Zeus e madre Dione: questa genealogia è attestata solo in questo passo che è, come hanno messo in mostra West e Burkert, nella dinamica e nei toni quasi un fedele prestito letterario da un episodio della versione standard babilonese del poema di Gilgamesh (persino i nomi sono dei calchi, in quanto Dione in greco suona come "la signora Zeus", esattamente come Antu è proprio la forma femminile in accadico di Anu). L'anello di collegamento potrebbe essere proprio il pastore, ovvero Dumuzi-Tammuz, una figura che nella mitologia sumerica e accadica è praticamente indistricabile da quella di Inanna-Ištar. Il pastore e la dea dell'amore, dunque, questa sembra una diade radicata nella mentalità del Vicino Oriente e del mediterraneo orientale (di passaggio, potremmo ricordare anche Enkidu, uomo selvaggio che vive con greggi e pascoli fuori dalla Città, ovvero dalla Civiltà, il quale viene reso civile, ovvero urbano, proprio dalle arti di una cortigiana). Per (finalmente!) arrivare a una conclusione, credo che siano semplicemente riflessioni su un archetipo mitico antico e radicato, il quale sembra inserito (in realtà solo accennato, non raccontato) nell'Iliade, ma facente parte della tradizione omerica orale e scritta (ma perduta) come riferimento culturale. Anzi, verrebbe quasi da pensare che si intenda in parte rendere responsabile della Guerra di Troia proprio la maliziosa e pericolosa Afrodite, "liberando" quindi di questo peso invece la "grecissima" Elena, altra figura mitica estremamente complessa, la quale tuttavia, per questioni etimologiche e di mitologia comparatistica, per esempio considerando il suo rapporto con i Dioscuri, ovvero con i due Gemelli Divini, figlio del Cielo, sembra davvero essere una delle poche figure femminili - solare in questo caso - di ascendenza propriamente indoeuropea (e qui tocca di nuovo ricordare West e Kerenyi), terreno culturale che in generale sembra parvo di figure divine appunto femminili.
Mi permetto solo un piccolo commento relativo all'introduzione: forse non c'è sempre bisogno di cercare una ragione pedagogica alla caratterizzazione dei personaggi, perché ressi rappresentano la realtà con tutto il suo campionario umano. Non mi sorprenderebbe che Agamennone fosse un prepotente, Achille un eroe guerrieri, Ettore un padre di famiglia amorevole ecc. , sarebbe semplicemente la vita.
Ottimo video! L’iliade è uno dei racconti più affascinanti che abbia mai letto. Trovo inoltre ragionevole che un periodo storico complesso come quello da te sapientemente sviscerato, possa essere stato condensato e trasfigurato così da mantenerlo vivo nella memoria collettiva e trasmettere anche importanti lezioni sociali. Del resto una storia che copre un secolo con protagonisti ed eventi scollegati è molto meno interessante di un racconto lineare, con dei protagonisti ben riconoscibili ed eventi concatenati dall’inizio alla fine.
Che ne pensa degli storici che ritengono che non ci sia alcun elemento di verità nelle leggende greche e che i greci si siano completamente dimenticati di ciò che avevano fatto durante l'età del bronzo?
@@Evropantiqva volevo dire semplicemente che sembrano esserci storici che ritengono che i greci del medioevo ellenico si siano completamente dimenticati del periodo miceneo e ritengono che tutto ciò che c'è nell'Iliade siano elementi dell'età arcaica. Secondo questi storici l'elmo a zanne di cinghiale sarebbe solo un ritrovamento da parte dei greci e non una vera memoria del periodo miceneo, inoltre questi storici ritengono che I greci dell'età arcaica non sapessero niente di chi avesse costruito le rovine dei palazzi e che quindi inventarono il mito dei ciclopi. Questa teoria sembra essere valida ma allo stesso tempo la trovo un po' sospetta.
@@Massimo2.0-zj1qy a me sembra solo incredibilmente superficiale. Che non vi fosse un computo preciso e chiaro degli eventi del passato, così da creare tradizioni diverse, inserire elementi di fantasia e amalgamare eventi avvenuti in momenti differenti è placito, ma che la memoria del passato fosse COMPLETAMENTE scomparsa, mi sembra surreale. Ma ribadisco: queste teorie sono esposte da qualche grecista in qualche libro?
@@Evropantiqva io queste teorie non le ho trovate sui libri, ma ne ho sentito parlare su forum online in cui erano coinvolti storici ed è per questo che trovo queste teorie sospette. Comunque grazie per la pazienza
L'incendio presente nello strato 7 non potrebbe essere stato causato anche esso da un terremoto? E chi ci dice che proprio quella sia Troia e non un'altra delle città della lega Assuwa che combattè contro i micenei? Issarlik non è troppo distante dal mare? Alcuni ipotizzano che si trovi sotto Kanakkale che è sulla costa.
@@Evropantiqva certo ma che io sappia lì non è stata trovata alcuna iscrizione che ci confermi che quella fosse Wilussa o Troa. Comunque è una delle tue puntate che preferisco perchè hai ben sintetizzato in poco tempo le notizie più significative che gli storici hanno scoperto negli ultimi 60 anni sull'argomento. Ho un mio compagno di classe del Liceo che lavora dagli anni 80 sulla traduzione delle tavolette di Hattusa/ Bogazkoi.
Pongo una domanda antropologica: è possibile che in Omero sia rimasta una flebile traccia del passato non solo miceneo ma anche minoico: ad esempio nella citazione delle asce quali armi importanti, degli elmi o del ruolo femminile nell'Odissea (la madre di Nausica)?
Potrebbe essere. Bisogna però anche considerare sia il fatto che non conosciamo con precisione il ruolo della donna nel mondo miceneo, e che di riflesso l'idea che la donna monoica avesse un ruolo rilevante è per buona parte frutto dell'interpretazione di raffigurazioni e reperti che non è esente da balzi logici avventati.
@@Evropantiqva Grazie per la risposta, effettivamente fino a che non decifreremo, se mai sarà possibile, la "Lineare A" non sarà possibile dire alcunché di sicuro di queste questioni. Infatti la mia ipotesi si basava solo sul fatto che, se vi è una memoria dei "Pelasgi" quali possibili "preindoeuropei", è cronologicamente possibile che si sia conservata una tradizione orale del periodo minoico (anche perché le sue influenze sul periodo miceneo son palesi). Avevo solo un'altra domanda linguistica: nell'Iliade Troiani ed Achei sembrano capirsi, ma in verità quale doveva essere la lingua dei veri "Troiani": il Luvio forse?
@@paolopozzobon1822 tra Troia 6 e Troia 7 sono stati trovati pochi documenti frammentari, troppo abrasi per essere tradotti, e alcuni sigilli. Quello che si è riuscito a riconoscere e tradurre è però o Luvio o Ittita. Secondo me, se probabilmente il Luvio era la lingua più comune, per Wilusa/Troia dobbiamo immaginare una realtà multietnica, con elementi che parlavano Luvio e altri che parlavano Miceneo. Dopotutto uno dei suoi re si chiamava appunto Alaksandu, e già dal 1400, quando Wilusa fa parte della Lega di Assuwa, i rapporti con i Micenei sono stretti, con tanto di matrimoni misti tra nobili Ahhiyawa e nobili Luvi di Assuwa.
@@Evropantiqva Si infatti, immaginavo che il fatto che i "Troiani" e gli "Achei" si comprendessero nel poema fosse una sublimazione letteraria del fatto che all'epoca le relazioni fossero molto strette e che almeno per le elite urbane od aristocratiche si potesse discutere se non di bilinguismo al minimo di una buona conoscenza reciproca delle rispettive lingue. Ma la cosa più curiosa, e che a me più piace, è la corrispondenza cultuale tra i due popoli!
@@paolopozzobon1822 questo aspetto va analizzato anch'esso in maniera trasversale. Gli Achei dell'Iliade adorano dei Greci, non Micenei, e alcune divinità greche si formano proprio in questo periodo da un sincretismo tra Micenei e mondo vicino orientale, come Apollo, non a caso divinità protettrice di Troia. Quindi Troiani e Achei hanno i medesimi Udine costumi nell'Iliade sia perché l'Iliade è stata codificata a conclusione del Medioevo Ellenico, e trasmette un quadro che per alcuni aspetti è greco, sia perché alcuni aspetti dell'identità greca nascono proprio a seguito del contatto tra Greci e popolo vicino-orientali avvenuti in ambito egeo e anatolico.
Che lingua parlavano - e scrivevano - gli ittiti? Sarebbe interessante anche studiarne la lingua, dato che solitamente dal dato linguistico si evincono moltissime informazioni circa gli usi, i costumi e l'ascendenza di un popolo
@@sa_to_96 Usavano un alfabeto straniero. Non credo sia attestato per la lingua Ittita un proprio alfabeto (a differenza del Luvio, che usava una forma di geroglifico), in ogni caso già dal 17mo secolo a.C. abbiamo documenti scritti in Ittita ma con l'alfabeto cuneiforme. Un po' come il Lepontico, la lingua celtica della Cisalpina, che viene scritta però con un alfabeto etrusco.
bel video. Quindi la teoria per cui la guerra di Troia non è altro che una metafora per l'espansione micenea in seguito alla discesa indoeuropea è carta straccia?
Beh, di fatto assistiamo a un espansione micenea verso le coste dell'Anatolia tra XV e XIII secolo a.C. Come spiegato nel filmato il retroscena degli eventi è sostanzialmente quello.
ERRATA CORRIGE - nel filmato parlo di elmi in CORNA di cinghiale... ovviamente intendevo in ZANNE di cinghiale (Cinghiali con le corna ancora debbono inventarli, mi si dice)... mi scuso per l'evidente refuso, e d'altra parte così credo di rispondere implicitamente a chi mi chiede se per i miei filmati leggo un testo da uno schermo ;-)
Hahah, effettivamente non avevo fatto caso alle corna di cinghiale 🤣
Cinghialessa fedifraga
a furia di sentire di vichinghi con gli elmi a corna,anche i migliori cadono
comunque sia ne hanno trovati una cinquantina di questi elmi di zanne di cinchiale.
un grande comunicatore, sprecato qui. Peccato che non abbiamo una TV che proponga cultura
Sarò ripetitivo, ma la nascita di questo canale è la miglior cosa mai accaduta allo scenario divulgativo sull'antichità in Italia (ma anche all'estero roba del genere non credo si trovi). Aspettavo una trattazione completa di questo argomento da anni.
Grazie mille.
EvropaAntiqua e Amedeo Balbi sono i migliori divulgatori su Yt Italia per storia e fisica. Entrambi oltre a spiegare le cose al pubblico, forniscono anche un METODO SCIENTIFICO per far capire cosa andrebbe considerato vero o finto e per contrastare le Fake News.
Mi auguro che questo Canale storico cresca sempre di più
Concordo
Ribadisco che una lezione accademica così didascalica è faticosa. Troppi nomi e la mancanza di dinamica non rendonio ricordabili le informazioni fondamentali..
Certo non è semplice fare meglio ma così il sonno arriva prima della curiosità. È solo un osservazione e non una critica.
Il canale rimane ottimo per la mole di informazioni e la precisione espositiva.
Mi chiedo come non faccia a leggere uno scritto..
@@Evropantiqva scrivo qui, che non riesco a contattarti sul feisbuk : sto sudando 7 camice e mi viene il nodo gordiano alla gola nel cercare notizie un pò più dettagliate sia su armamento che struttura militare dei frigi, non solo quelli coevi all'Iliade ma anche quelli che egemonizzarono l'anatolia prima di essere randellati dai cimmeri (per crom!)
Fenomenale. Sarebbe davvero interessante una serie di video "oltre al mito", in cui si mettono in relazione leggende con fatti realmente accaduti
Verissimo....è 1 ottima idea....e credo che il nostro ammirevole interlocutore sia 1 tra i pochi davvero in grado di farlo...in modo cosi esaustivo e delucidante....grazie a te.....
Sarebbe bello affrontare anche la storia degli Ittiti o, più i generale, una bella carrellata sui popoli anatolici
Riuscire a rendere appassionante l'esegesi delle tavolette ittite, come un racconto di avventure, non è da tutti. Bellissimo video.
Grazie!
Ho fatto il liceo classico. Quello vero, di anni fa. Mi fa tornare indietro con notizie anche non conosciute. Complimenti. Possiedi la materia con passione, che trasmetti in toto. Grazie e complimenti. Quelle citazioni greche… che belle!
Grazie!
Io sono strabiliato dalla qualità, dalla precisione ma allo stesso tempo dalla scorrevolezza di questi video. Davvero complimenti vivissimi!
La bellezza, il fascino, la ricchezza di questo filmato sono semplicemente accecanti.
grazie!
Ottimo video! Il tuo modo di esporre, pacato e preciso, è molto più stimolante di molti documentari che cercano di spettacolarizzare gli eventi antichi.
L'unico canale di storia davvero valido su TH-cam Italia. Complimenti.
Ottima trattazione ben dettagliata ed aggiornata alle più recenti scoperte, ipotesi e valutazioni storico/archeologiche sull’argomento. Giusto qualche precisazione su alcuni punti: Le pratiche di cremazione sono già attestate (insieme alle classiche inumazioni) sia in Grecia che nelle isole egee alla fine dell’età del Bronzo (Tardo Elladico IIIB e IIIC) quindi in un periodo ancora compatibile con una “guerra di Troia” o comunque presenza Achea in Anatolia dove tale pratica è attestata anche in periodi precedenti. Interessanti sono proprio alcune evidenze di cremazione proprio nella Troade associate a diverso materiale di origine tardo Micenea. Non si può escludere quindi che gli Achei “Ahhiyawa” di stanza in Anatolia utilizzassero già la cremazione così come descritta nell’Iliade. Anche per quanto riguarda le tecniche di combattimento alcune rappresentazioni su una stele di Micene e sul retro del vaso dei guerrieri possono far pensare ad una sorta di combattimento serrato a “proto falange” già in uso presso gli Achei (Micenei) di cui alcuni studiosi ritengono possa avere una sua antica origine addirittura nella Creta Minoica come forse è ravvisabile in un affresco di Thera. Una conferma indiretta che la cultura materiale e le varie pratiche descritte nell’ Iliade siano attribuibili al tardo periodo Miceneo/sub-Miceneo (130-1100 BC) ci viene fornita dall’analisi delle metriche del poema dove la mancanza del digamma “W” causa ripetuti errori nella regola degli esametri lineari che compongono il poema. Questo perché i greci del periodo arcaico di Omero non pronunciavano più la “W” e quindi non la scrivevano. Introducendo la “W” la regola degli esametri viene invece rispettata. Questo ha fatto capire ai linguisti che il poema è stato composto in forma orale quando la “W” veniva ancora pronunciata cioè nel Greco Miceneo della Lineare B. Se il poema fosse stato creato/cantato in un periodo successivo la “W” (non più usata) non avrebbe avuto nessuna influenza nelle metriche del poema. Come approfondimento (Joachim Latacz, Troy and Homer, Towards a solution of an old mystery; Oxford University Press 2004).
(Michael Ventris-John Chadwick, Documents in Mycenaean Greek II edition; Cambridge University Press 1973).
Per prima cosa mi fa immensamente piacere ricevere il commento da un esperto del tema quale lei è.
Sulla presenza in alcuni contesti specifici della pratica della cremazione già in ambito miceneo credo che il nodo sostanziale sia quello di riconoscere la presenza, peraltro attestata ne documenti in Lineare B, di un elemento "Dorico" in Grecia ben prima del collasso del mondo miceneo, che forse era stato partecipe di alcune realtà palaziali e che in concomitanza col crollo dei palazzi aveva finito con l'affermarsi.
D'altra parte in Tessaglia e in Focide l'affermarsi della cremazione avviene nelle prime fasi del Medioevo Ellenico ed è legata al processo di "Dorizzazione"
Sull'applicazione di tattiche di tipo falangitico nel mondo miceneo o addirittura nella Creta minoica andrei invece molto cauto, proprio perchè a mio avviso manca ancora la realtà sociale della quale l'oplitismo è espressione (ma in questo ammetto di essere forse troppo legato ad alcune visioni di Hanson ;-) )
Concludo rigraziandola ancora per essersi fermato su questo canale, e rinnovo la mia stima per il suo lavoro di ricerca e divulgazione.
@@Evropantiqva La ringrazio della risposta. Concordo pienamente infatti attualmente l'elemento "Dorico" è appunto considerato una realtà già presente durante il periodo palaziale che ha in seguito sostituito (forse anche con l'apporto di flussi migratori esterni) le monarchie Achee. Per quanto riguarda le tattiche di tipo falangistico mi sono effettivamente espresso in maniera non precisa, intendendevo infatti con il termine di "proto falange" non una specifica tattica consolidata di combattimento (cosa che effetivamente manca nella realtà sociale del Bronzo Elladico) ma una sorta di "schieramento in marcia" o una sorta di "schieramento di dissuasione e contrasto" a ranghi serrati che è poi quello effettivamente descritto nell'Iliade dove non si parla in realtà veri scontri di tipo falangistico ma semplicemente che gli Achei (rispetto ai Troiani) marciavano verso il campo di battaglia in silenzio a ranghi serrati tanto che le creste degli elmi si toccavano, schieramenti serrati con i grandi scudi a torre o circolari che sembrano attestati anche in alcune rappresentazioni dell'arte Egea dell'età del Bronzo. Chiaramente complimenti anche per tutti gli altri video relativi al mondo Romano ed Italico e per la notevole professionalità didattica e divulgativa.
Complimenti vivissimi! Un'analisi dettagliata e precisa, un'esposizione perfetta. Questo canale divulgativo é fantastico. Grazie Dott. Canestrelli.
Questi video sono uno meglio dell'altro: al punto, professionali, chiari. Pagate quest'uomo!
Dategli un posto in prima serata sulle reti rai
Video assolutamente affascinante, il riassunto più completo e bilanciato che abbia mai sentito. Complimenti.
Finalmente qualcuno che divulga correttamente la questione omerica. Ho sempre sostenuto questa tesi, non una ma molte troie, non uno ma molti eventi raccolti in un ciclo epico. Se posso permettermi di suggerire un altro spunto di riflessione, è interessante notare alcune analogie propriamente militari tra le dinamiche della battaglia di Qadesh e la guerra di Troia. Per quanto non abbia senso parlare di riferimento diretto, è tuttavia plausibile, se fosse avvalorata (e sottolineo, se) l'ipotesi del collegamento fra micenei e 'popoli del mare', prendere atto della loro presenza sul campo a Qadesh come mercenari da ambo le parti, egizia e ittita, cosa che si curamente in quel caso avrebbe dovuto riflettersi anche nel repertorio dei cantori. Alcune tra le memorie di quel ciclo, di cui da parte micenea non è rimasto nulla in quanto la trasmissione del repertorio avveniva oralmente, potrebbe aver ispirato racconti poi confluiti nelle redazioni 'ortodossa' dei secolo VIII e seguenti. Sarei curioso di conoscere un tuo parere a riguardo. E' un piacere ascoltarti, mi è familiare il tuo metodo.
Grazie di cuore. Semplicemente esaustivo e documentato in modo ineccepibile. È un vero piacere emanciparsi con il suo lavoro.
Bella domanda! E ottima risposta! Importante, ragionatissima e sensatissima la premessa circa il chiarimento sul miglior modo per approcciarsi concettualmente all'Iliade.
Grazie!
Mi ha illuminato e collegato in modo verosimile e credibile storicamente tutte le mie conoscenze in merito. Grazie
E' fin da ragazzo, grazie al documentario in sei parti della BBC presentato dal grandissimo Michael Wood, _In Search of the Trojan War_ (Alla ricerca della Guerra di Troia) che questo argomento mi sta caro.
Sei in grandissima compagnia, Gioal.
Illuminante come sempre !
Mi hai fatto tornare in mente un libro di avventura letto da poco basato sia su fonti storiche che rielaborazioni fantastiche molto bello. James Rollis -L'ultima Odissea . Mi sento di consigliarlo a tutti.
Naturalmente è inerente all'argomento.
dalle mappe Wilusa/Ilio/Troia doveva essere la Gibilterra dell'anatolia😂😂 ci credo che la volessero tutti e che lei potesse decidere autonomamente da che parte stare.
Oltre alla qualità dell’informazione, è piacevole ascoltarla anche per la sua retorica e il suo timbro!
Un altro grande lavoro di divulgazione. Superbo! Ti prego solo di non fare caso (e sicuramente già è cosi, ci tengo solo a rincarare la dose) a quei pochi commenti deliranti qui sotto e continuare quando ti è possibile a creare questi interessantissimi contenuti. Impagabili. Anche le tue risposte sotto commenti sensati sono un enorme valore aggiunto. Chapeau! Domanda: non mi pare tu abbia trattato I Fenici ancora o sbaglio?
Competentissimo. Hai tratteggiato un quadro chiaro ed esaustivo.
Grandissima puntata anche questa. Come sempre complimenti e ammirazione! Dovrebbero essere divulgati nelle scuole questi video!
Ottimo. Avrei apprezzato maggiormente un video più lungo e più approfondito ma lei ha comunque un'ottima capacità di sintesi. Sinceri complimenti.
Capisco, ed effettivamente solo il personaggio di Piyamaradu, o la guerra tra Ittiti e Arzawa, meriterebbero dei filmati dedicati.
Ma il tempo è tiranno.
👏ottimo video come sempre e complimenti perché sintetizzare tutto in una ventina di minuti dev'essere stata un'impresa titanica. Ci sono dei libri che consiglieresti a chi vuole approfondire l'argomento?
Meglio Biancaneve e i sette nani
nel testo di accompagnamento ho messo un link a un testo che contiene la trascrizione e il commento, oltre alla conclusioni, del corpus delle tavolette di Hattusha inerente alle relazioni tra Ahhiyawa e Hatti, il tutto eseguita da tre ittitologi molto competenti
@@Evropantiqva grazie mille! non avevo guardato in descrizione 😅
@@Evropantiqva GRAZIR PER IL VIDEO @@,STRSDIORDINARIA !@PERO NIENTS QUALCOZA CONCRETO !SOLO PAROLE DI SPIEGARE GENERALE SENZA DIRE NIENTE COMEERI STA PRATICA !@NOI VOGLIAMO PIU CONCRETO!@E VERO COME SCRIVONO STORICI RACISTI IN BALLCANI O NO !@
@@Evropantiqva interessante come la stratificazione del corpus mtologico omerico assomigli moltissimo all'operazione che fecero nel medioevo con il corpus mitologico riguardante i "cavalieri della tavola rotonda". nihil novi sub solem 😂😂
Beh, ogni volta rimamgo sempre più stupefatto dalla memoria, dalla precisione e dalla capacità espositiva. Avresti potuto gareggiare con il mitico Pico della Mirandola, sul serio 💪
Come sempre interessantissimo. Volevo fare una domanda: quanto tempo ti occorre mediamente per reperire le fonti per un episodio? Perchè la mole di informazioni che divulghi è veramente incredibile....
Grazie!
In realtà raccogliere i dati e scriverli non mi prende tantissimo tempo... quello che mi prende di più è registrare e poi il montaggio (del quale però si occupa mia moglie)
Grazie....è bello iniziare la settimana con un video così interessante
Tutti: Evropantiqva è un canale di divulgazione storica
Io, un intellettuale: Evropantiqva è un canale di real life lore
Buonasera. Innanzitutto complimenti per la chiarezza con cui sono espressi concetti davvero complessi. Se ho ben capito, le vicende omeriche potrebbero essere il condensato di più eventi:
1) le scorrerie di Attarsia nel XIV secolo;
2) la rivendicazione di Piyama-Radu del trono di Wilusa con la conquista facilitata da un terremoto nel XIII secolo,
3) la riconquista da parte degli ittiti della città con Alaksandu riposto sul trono sempre nel XIII secolo,
4) la presa cruenta della città da parte dei popoli del mare che avrebbero appiccato un grande incendio nel XII secolo.
Tutto questo tenendo conto delle etnie che hanno popolato le coste dell’Asia Minore, gente di origine luvia che nel corso del tempo ha sempre più sposato usi e costumi micenei.
È semi obbligatorio parlare degli ELIMI o ELIMOI per i sicelioti.. tra Palermo occidentale e principalmente Trapani tutto l'interno della Sicilia estremo occidentale , quello che
hanno lasciato è assolutamente incredibile e vale la pena indagare per capire .
Elimoi erano Iliri venuti in Sicilia i primi, c'erano Anche shekellesh chi li datto il Sicilia,
Video estremamente interessante e ben argomentato, complimenti e grazie, è un piacere ascoltarti.
Grande esposizione, fantastica la interpretazione del Iliade!!! Stupedno.
Video interessati che vedo sempre volentieri. Mi piacerebbe che venisse affrontato il periodo della Roma dei Re.
Davvero complimenti per questo video, interessante ed esaustivo. Avevo letto "La vita quotidiana ai tempi della guerra di Troia", secondo l'autore però ci sarebbe da andare molto ma molto cauti con il collegare i vari toponimi ed eponimi Ittiti con quelli omerici, ma sono speranzoso di trovare altre conferme in futuro grazie a nuove scoperte. Sarebbe interessante un approfondimento anche sull'Odissea, sulla figura di Ulisse, con un probabile e si spera possibile appiglio con la realtà storica.
Davvero un’ottima sintesi! Complimenti per l’esposizione!
Super video! Complimenti!
Parlando di Troia mi è venuta in mente un particolare dei carri nel film Troy. Ti faccio una domanda quindi sui carri: io ancora non ho capito com'era la bardatura dei cavalli, cioè il timone era collegato al giogo come si fa per i buoi perché non usavano ancora il collare, ma i tiranti come quelli più moderni c'erano veramente o sono delle semplificazioni dei film? E il giogo, che nel cavallo sta appoggiato dietro il garrese e non davanti come nei buoi sarebbe scivolato indietro con tutta la trazione gravante sulla fascia pettorale.
Video interessantissimo come sempre, visto che alla fine del video ci parli di un cavallo di legno che cosa ci puoi raccontare riguardo al suo ideatore Odisseo. Grazie di tutto 👍
Ti seguo da un po' e mi fa piacere che tu sia giunto attraverso lo studio delle fonti dirette alle stesse conclusioni cui ero arrivato tempo fa, in un lavoro sul rapporto tra informazione e narrazione che se vorrai indicarmi in privato un tuo recapito mail, ti manderò volentieri. Buon lavoro e continua con quest'importante demistificazione che porti avanti.
Qualche immagine in più coincidente alla spiegazione che ne fa, farebbe di questo canale IL CANALE.
Bellissimo documento! In 23 minuti decine di spunti che meriterebbero 23 minuti ciascuno. Quando il tempo è tiranno...
Racconto avvincente e spiegazione logica e storicamente valida di fatti leggendari accaduti più di tremila anni fa! , anche quella del cavallo escogitato da Odisseo 👍🙏
Tutto molto Affascinante.
Grazie del video.
Video eccezionale. Davvero una lectio. Grande Gioal.
Appassionante Grazie
Grazie Maestro. Come sempre riempire le nostre teste e i nostri cuori di storia è il vostro forte. Finalmente un' aggancio alla mitologia Greca. Sono mesi che cerco invano di approfondire o meglio, sapere qualcosa su quei testi che si incastrano tra L' Iliade, odissea e Eneide. Tipo l' Etiopide. Ve ne sarei veramente grato se potesse fare un video, data la scarsa documentazione sul web. Se posso... Lei è toscano?( con la mia ragazza ce lo chiedevamo)
Grazie per i complimenti, ma pián col "Maestro", non s'allargámo :-) Comunque sono nato e vissuto a Roma fino al '97, e poi mi son trasferito qui a Verona.
@@Evropantiqva eppure sono nato e vissuto per quasi 25 anni a Primavalle ed ora a Blera...😅 Complimenti anche per l'italiano, difficile che mi sbagli così tanto. Spero tanto nella lezione. Buone cose.
Video OTTIMO! Bravo bravo bravo
👏👏👏
Avevo già letto un capitolo di un libro di Archeologia a riguardo.
P.s. Schliemann in uno scavo in quest'area anatolica aveva trovato anche una tomba regale in cui vi era presente pure una specie di corona dorata per una donna di grande potere, si era pensato che appartenesse alla moglie di Priamo.
Oggi si trova a Mosca questa corona antica, come bottino di guerra dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Da quello che ho letto comunque il Sito Archeologico di "Troia" avrebbe ancora tanto da offrire e nei prossimi anni e decenni potremmo capirne di più
Sto recuperando i tuoi video più vecchi perché ti ho scoperto solo da qualche mese... Mamma mia sei come una droga per me 😂
Pensa che io sono talmente malato che mi sono trasferito volutamente in un posto isolato e lontano da dove lavoro, solo perché è un sito archeologico di celti ed etruschi con tanto di museo.
Monterenzio?
@@Evropantiqva indovinato! Come hai fatto???
Beh, credo sia il sito più famoso che corrisponde alla sua descrizione ;-)
Il museo è molto bello, e la parte tattile relativa alle armi è stata realizzata da mio caro amico Vincenzo Pastorelli.
Un altro video interessante, sarebbe bello se ce ne fossero altri che trattano di "dietro le quinte del Mito".
Video estremamente interessante e ben fatto, sarebbe fantastico un secondo video riguardante invece la realtà storica dietro le vicende dell'altro capolavoro omerico, l'Odissea. In particolare vorrei sapere la sua opinione riguardante la teoria che presenta l'opera come frutto di un autore (o addirittura autrice) siculo, un'idea sicuramente affascinante ma che ho sempre temuto essere più il risultato di un eccessivo zelo interpretativo che vera analisi storica
Interessantissimo.
Una domanda collaterale: che rapporto c'era tra luvi e achei?
Avevano "parentele" genetiche o culturali?
Erano enteambi Indeuropei, ma direi che è pochino.
Va detto però che nelle aree di Ionia, Caria e Troade, il dato archeologico fa supporre del'esistenza di una realtà fortemente multiculturale, frutto dell'amalgama di elementi Luvi, Ittiti e Micenei.
Meraviglioso! Grazie mille.
Complimenti 👏🏽
Mi scusi, io volevo farle una domanda non di natura storica: come fa a fare 20 minuti di video impeccabili senza mai sbagliare una virgola? Si prepara uno script da leggere a monitor? Anche se non la vedo mai scrollare col mouse, però. Oppure prepara uno script con date e punti chiave, e poi realizza il filmato "a braccio"? Grazie.
Magari leggessi da un monitor... Mi eviterei ore di registrazione e di imprecazioni annesse ogni volta che mi impappino 🤣
Va detto che alla fine spezzo in capitoli, e che ho la mia compagna che è bravissima col montaggio.
Comunque di solito preparo un testo precedemente e cerco di memorizzarlo in massima parte.
... e comunque un errore mi è scappato anche in montaggio,mi accorgo ora.
Ho detto "elmi in CORNA di cinghiale" invece di "elmi in ZANNE di chinghiale".
Mi dicono che i cinghiali con le corna debbono ancora inventarli 🤣
Mi scuso per il refuso -.-'
@@Evropantiqva 🤣 Si figuri. La seguo da poco, ma i suoi video sono sempre molto interessanti, e immagino ci sia dietro un 'lavorone' di ricerca nelle fonti. Il cinghiale con le corna è perdonabile 🤣. Grazie dei video!
Perfetto video, complimenti
Interessantissimo, grazie! Riallacciandomi al mito della fondazione di Padova da parte di Antenore volevo chiedere se ci possa essere stata in tempi antichi una presenza micenea, o addirittura minoica, nella laguna veneta. Grazie
Lingua veneta Era Celte iliro con lingua Elena non c'entra niente
Ma non diciamo sciocchezze.
Chiaro e preciso.
Grazie per questi video bellissimi, avevo una domanda. Come trascorrevano le vacanze i romani? È possibile fare un parallelo con i giorni nostri ?
Continuo a sperare in una collaborazione Gioal/Trizio, un evento storico da non perdere.
Ho immaginato il finale:
Trizio che ''minaccia'' Gioal.
Gioal ''grazie metti un like''.
Grazie, davvero esauriente e ben documentato 👍👏
girando per mercatini ho trovato una vecchia Iliade scolastica degli anni 50, l'ho presa sopratutto per le incisioni molto belle che valeva la pena recuperare, qui i vari personaggi sono rappresentati con linothorax, aspis tondo ed elmo corinzio, tuttavia immagino che non sia una ricostruzione corretta ,mi chiedevo quindi se tratterai mai gli armamenti dei guerrieri del medioevo elenico.
Sempre grazie 👍🏻🔝🙏🏽per tutto
Non so se qualcuno lo ha già fatto, ma segnalo un libro che ho letto da poco internamente incentrato sull'argomento del video (forse già utilizzato come fonte dal nostro amato cicerone😊):
LA CADUTA DELL’IMPERO ITTITA E LA GUERRA DI TROIA, di Ernesto Roli.
Mi sono basato più che altro su pubblicazioni in lingua inglese... Non conoscevo il testo di Roli, e ringrazio moltissimo per la notifica: me lo procurerò
Bello, molto interessante. Una domanda: "e Omero sarà mai esistito?"
così come la guerra di Troia come evento è la stratificazione di più "guerre di Troia", probabilmente abbiamo avuto più "Omeri" (che detta così sembra un ossario, ma vabbè XD)
Puoi parlare di Lars porsenna pleeeeease?
Filmato molto atteso!
Avrei una possibile domanda: la simbologia celtica, cosa è vero e cosa no? I simboli che conosciamo sono realmente tutti attribuibili a tale civiltà?
Dipende.
In molti casi alcuni simboli iconicamente attribuiti ai Celti sono in realtà quasi universali, come la cosiddetta "rosa camuna" o il triskel
Sempre perfetto, complimenti
Video fighissimo.
Complimenti per lo #swag apicale.
Il video è molto interessante. Affronta il mito con il rigore dello storico. Io però vorrei capovolgere il punto di vista e guardare la storia con la fantasia di chi crea il mito.
Quando ho letto il titolo, ho pensato: "Possiamo negare oggi che la guerra di Troia abbia un fondamento storico?" Forse potevamo farlo prima di Schliemann. Oggi è tardi.
Ma che cosa è storia e che cosa è mito? Robert Graves diceva che il mito è la storia raccontata dagli antichi, avvolta nel sacro e nella leggenda.
Oggi crediamo che la storia narri fatti realmente accaduti e il mito storie di fantasia. Dimentichiamo troppo spesso che la storia è scritta dai vincitori e non è detto che sia più vicina del mito alla realtà.
Ritornerei allora con i piedi per terra. Su quella terra con cui anticamente venivano ricoperte le città conquistate e date alle fiamme, prima di ricostruirci sopra.
Davanti ai nove strati di cui è fatta Troia, mi ricordo che il mito ha la capacità di condensare in un singolo eroe più personaggi storici.
E mi chiedo: “Quante guerre di Troia ci sono state? E di quale di queste guerre parlano l'Iliade e l'Odissea? Di una? Di tutte? Di alcune di esse?”
Ma approposito di Odissea (ma tornando in terra italica), i personaggi come Enea (ma anche Antenore) sono solo un tentativo romano di "nobilitare" le proprie origini inserendosi nella epica omerica, oppure c'è dell'altro?
In ambito etrusco-laziale vi sono stati sicuramente contatti con il mondo miceneo, ma il legame specifico con i Troiani credo sia stato dettato dalla volontà di voler nobilitare le origini di Roma collegandosi alla guerra di Troia, ma al contempo creare un distinguo e una contrapposizione col mondo greco, che era stato maestro ma anche avversario, in Italia e durante le guerre macedoniche e contro i Seleucidi.
@@Evropantiqva quindi ci sono stati contatti anche tra i Micenei e le tribù latine propriamente dette?
E i veneti, stessa storia che per Roma?
Si parlava della "nascita" di Apollo, aplu.. ci sono testi per approfondire?
Argomento interessante per un video super interessante.
Vede come la gente e interessato e sorpresa da questo tema.
Cosa pensi della teoria di Godart?
Sostanzialmente sono d'accordo, anche se è stata sensionalizzata e presentata in maniera scorretta dai giornalisti, che hanno parlato di "guerra civile tra Micenei".
Wilusa era una città vassalla dell'impero ittita, e i pochi documenti ufficiali e sigilli ritrovati che sono stati identificati sono scritti in Ittita o in Luvio, non in Lineare B.
D'altro canto uno dei re di Wilusa porta in nome evidentemente legato al mondo miceneo, Alaksandu, e come ho detto nel filmato i rapporti tra i Luvi dei reami dell'Anatolia Occidentale e i Micenei dovevano essere serrati già dal 1400 a.C. con la rivolta della Lega di Assuwa, così come l'influsso culturale miceneo doveva aver portato all'introduzione di diversi elementi di cultura materiale micenea in certi contesti Luvi.
E infatti Godart parla di un'aristocrazia di origine micenea (Alaksandu) e di guerrieri armati in maniera speculare ai Micenei, come si può postulare dalle stesse evidenze ittite (guerriero armato alla micenea sulla ceramica di Hattusa e spada di Tudkhaliya)
@@Evropantiqva Sì infatti Godart fa riferimento ad una possibile aristocrazia micenea. Condivido la lettura che proponi. Grazie!!!
Grandissima analisi.
Io però devo romperti le scatole come sempre sui toponimi: Turchia è ovviamente un anacronismo: diciamo pure Asia minore o Asia o Anatolia occidentale o egea o Lidia no?
Oppure una tantum "attuale Turchia"
Questi furo gli estremi onor renduti
al domatore di cavalli Ettorre.
davvero tutto ben descritto, grazie infinte. è la prima volta che ascolto questa "versione" archeologica del mito di troia, sono davvero senza parole. Mi sorge però una curiosità: il collegamento mitologico di tutto l'antefatto, cioè Paride che cresce come un pastore, il pomo d'oro alle tre dee ecc.ecc. quando nasce e si collega effettivamente alla storia di questi popoli?
Qui ci sarebbe da fare un lavoro di antropologia culturale comparativa, cercando se ci sono miti analoghi nel mondo anatolico o vicino-orientale, o se si tratta di elementi assolutamente autentici del mondo ellenico.
@@Evropantiqva capito, va bene così allora. Resto comunque abbastanza soddisfatto dal video. Grazie ancora.
In realtà la domanda, nella sua semplicità, mi ha colpito moltissimo, perché se è vero che il ciclo troiano finisce per essere un grande agglomerato di storie che, in buona parte, dà al mondo greco arcaico praticamente tutte le fondamenta del suo vivere civile, morale e religioso, a ben pensarci stupisce come questo episodio risulti quasi avulso nella sua "apriorità". Non mi ritengo assolutamente in grado di dare una risposta alla domanda posta, però se possibile contribuisco con alcune suggestioni. Partendo da Burkert che in La religione greca ricorda, citando mi sembra Alceo (non ho il testo come me per verificare i dettagli) come a Lesbo, presso il tempio di Zeus, Era e Dioniso (una triade quasi paradigmaticamente antica), si svolgesse una vera gara di bellezza tra fanciulle durante la festa annuale, e come questo costume trovasse un probabile parallelo nel giudizio di Paride. Possiamo suppore che non fosse un caso unico e che si verificassero agoni simili anche in altri luoghi della grecità, non ci sarebbe nulla di così straordinario. Nel caso del mito tramandato però credo che il punto saliente sia l'origine di Paride, ovvero "il Pastore". Un pastore che, dovendo scegliere fra tre dei più ricorrenti e fondanti aspetti del divino femminile nel Mediterraneo antico, dà la sua preferenza quello legato ad Afrodite. La Cipride, su questo concordano buona parte dei filologi classici a partire da Kerenyi, appare davvero essere come una delle meno "greche" del pantheon ellenico (SPOILER ALERT: no, non è neppure illirica), ma pare davvero essere una figura conosciuta da e nel Vicino Oriente: la dea Inanna-Ištar-Astarte che nel corso di secoli e millenni era divenuta una sorta di "centro di aggregazione" per diversi aspetti del divino, a volte contrastanti tra loro, "scalando posizioni" in tutti i pantheon mesopotamici, del Levante e dell'Anatolia (a riguardo hanno scritto sia il professor Garbini, che Jacobsen e Bottero). La "signora del cielo", Urania dunque, tra le tante cose anche proprio Parakyptusa, "dea prospiciens" della sessualità e "dell'amore", potremmo dire in maniera molto semplificante. Quella stessa dea che nell'Iliade non viene trattata in maniera molto lusinghiera, basti pensare all'episodio in cui viene ferita da Diomede e, querula, trova rifugio da padre Zeus e madre Dione: questa genealogia è attestata solo in questo passo che è, come hanno messo in mostra West e Burkert, nella dinamica e nei toni quasi un fedele prestito letterario da un episodio della versione standard babilonese del poema di Gilgamesh (persino i nomi sono dei calchi, in quanto Dione in greco suona come "la signora Zeus", esattamente come Antu è proprio la forma femminile in accadico di Anu). L'anello di collegamento potrebbe essere proprio il pastore, ovvero Dumuzi-Tammuz, una figura che nella mitologia sumerica e accadica è praticamente indistricabile da quella di Inanna-Ištar. Il pastore e la dea dell'amore, dunque, questa sembra una diade radicata nella mentalità del Vicino Oriente e del mediterraneo orientale (di passaggio, potremmo ricordare anche Enkidu, uomo selvaggio che vive con greggi e pascoli fuori dalla Città, ovvero dalla Civiltà, il quale viene reso civile, ovvero urbano, proprio dalle arti di una cortigiana). Per (finalmente!) arrivare a una conclusione, credo che siano semplicemente riflessioni su un archetipo mitico antico e radicato, il quale sembra inserito (in realtà solo accennato, non raccontato) nell'Iliade, ma facente parte della tradizione omerica orale e scritta (ma perduta) come riferimento culturale. Anzi, verrebbe quasi da pensare che si intenda in parte rendere responsabile della Guerra di Troia proprio la maliziosa e pericolosa Afrodite, "liberando" quindi di questo peso invece la "grecissima" Elena, altra figura mitica estremamente complessa, la quale tuttavia, per questioni etimologiche e di mitologia comparatistica, per esempio considerando il suo rapporto con i Dioscuri, ovvero con i due Gemelli Divini, figlio del Cielo, sembra davvero essere una delle poche figure femminili - solare in questo caso - di ascendenza propriamente indoeuropea (e qui tocca di nuovo ricordare West e Kerenyi), terreno culturale che in generale sembra parvo di figure divine appunto femminili.
grazie molto interessante
avrei una curiosità, ci sono notizie riguardo la storicità di Achille?
Grandissimo!
Complimenti sei un grande
Bravo!!!
Mi permetto solo un piccolo commento relativo all'introduzione: forse non c'è sempre bisogno di cercare una ragione pedagogica alla caratterizzazione dei personaggi, perché ressi rappresentano la realtà con tutto il suo
campionario umano. Non mi sorprenderebbe che Agamennone fosse un prepotente, Achille un eroe guerrieri, Ettore un padre di famiglia amorevole ecc. , sarebbe semplicemente la vita.
Bellissimo
Certo che è realmente accaduta.
Ottimo video! L’iliade è uno dei racconti più affascinanti che abbia mai letto. Trovo inoltre ragionevole che un periodo storico complesso come quello da te sapientemente sviscerato, possa essere stato condensato e trasfigurato così da mantenerlo vivo nella memoria collettiva e trasmettere anche importanti lezioni sociali. Del resto una storia che copre un secolo con protagonisti ed eventi scollegati è molto meno interessante di un racconto lineare, con dei protagonisti ben riconoscibili ed eventi concatenati dall’inizio alla fine.
Notevole
Che ne pensa degli storici che ritengono che non ci sia alcun elemento di verità nelle leggende greche e che i greci si siano completamente dimenticati di ciò che avevano fatto durante l'età del bronzo?
Mi può fare qualche nome?
@@Evropantiqva meglio di no per questioni di privacy e rispetto.
@@Evropantiqva volevo dire semplicemente che sembrano esserci storici che ritengono che i greci del medioevo ellenico si siano completamente dimenticati del periodo miceneo e ritengono che tutto ciò che c'è nell'Iliade siano elementi dell'età arcaica. Secondo questi storici l'elmo a zanne di cinghiale sarebbe solo un ritrovamento da parte dei greci e non una vera memoria del periodo miceneo, inoltre questi storici ritengono che I greci dell'età arcaica non sapessero niente di chi avesse costruito le rovine dei palazzi e che quindi inventarono il mito dei ciclopi. Questa teoria sembra essere valida ma allo stesso tempo la trovo un po' sospetta.
@@Massimo2.0-zj1qy a me sembra solo incredibilmente superficiale.
Che non vi fosse un computo preciso e chiaro degli eventi del passato, così da creare tradizioni diverse, inserire elementi di fantasia e amalgamare eventi avvenuti in momenti differenti è placito, ma che la memoria del passato fosse COMPLETAMENTE scomparsa, mi sembra surreale.
Ma ribadisco: queste teorie sono esposte da qualche grecista in qualche libro?
@@Evropantiqva io queste teorie non le ho trovate sui libri, ma ne ho sentito parlare su forum online in cui erano coinvolti storici ed è per questo che trovo queste teorie sospette. Comunque grazie per la pazienza
Basta, io amo quest'uomo
L'incendio presente nello strato 7 non potrebbe essere stato causato anche esso da un terremoto? E chi ci dice che proprio quella sia Troia e non un'altra delle città della lega Assuwa che combattè contro i micenei? Issarlik non è troppo distante dal mare? Alcuni ipotizzano che si trovi sotto Kanakkale che è sulla costa.
L'identificazione si basa anche sui diversi legami linguistici da Wilusya -> Wilion -> Ilion ad Alaksandu / Alessandro
@@Evropantiqva certo ma che io sappia lì non è stata trovata alcuna iscrizione che ci confermi che quella fosse Wilussa o Troa. Comunque è una delle tue puntate che preferisco perchè hai ben sintetizzato in poco tempo le notizie più significative che gli storici hanno scoperto negli ultimi 60 anni sull'argomento. Ho un mio compagno di classe del Liceo che lavora dagli anni 80 sulla traduzione delle tavolette di Hattusa/ Bogazkoi.
Pongo una domanda antropologica: è possibile che in Omero sia rimasta una flebile traccia del passato non solo miceneo ma anche minoico: ad esempio nella citazione delle asce quali armi importanti, degli elmi o del ruolo femminile nell'Odissea (la madre di Nausica)?
Potrebbe essere.
Bisogna però anche considerare sia il fatto che non conosciamo con precisione il ruolo della donna nel mondo miceneo, e che di riflesso l'idea che la donna monoica avesse un ruolo rilevante è per buona parte frutto dell'interpretazione di raffigurazioni e reperti che non è esente da balzi logici avventati.
@@Evropantiqva Grazie per la risposta, effettivamente fino a che non decifreremo, se mai sarà possibile, la "Lineare A" non sarà possibile dire alcunché di sicuro di queste questioni. Infatti la mia ipotesi si basava solo sul fatto che, se vi è una memoria dei "Pelasgi" quali possibili "preindoeuropei", è cronologicamente possibile che si sia conservata una tradizione orale del periodo minoico (anche perché le sue influenze sul periodo miceneo son palesi). Avevo solo un'altra domanda linguistica: nell'Iliade Troiani ed Achei sembrano capirsi, ma in verità quale doveva essere la lingua dei veri "Troiani": il Luvio forse?
@@paolopozzobon1822 tra Troia 6 e Troia 7 sono stati trovati pochi documenti frammentari, troppo abrasi per essere tradotti, e alcuni sigilli.
Quello che si è riuscito a riconoscere e tradurre è però o Luvio o Ittita.
Secondo me, se probabilmente il Luvio era la lingua più comune, per Wilusa/Troia dobbiamo immaginare una realtà multietnica, con elementi che parlavano Luvio e altri che parlavano Miceneo.
Dopotutto uno dei suoi re si chiamava appunto Alaksandu, e già dal 1400, quando Wilusa fa parte della Lega di Assuwa, i rapporti con i Micenei sono stretti, con tanto di matrimoni misti tra nobili Ahhiyawa e nobili Luvi di Assuwa.
@@Evropantiqva Si infatti, immaginavo che il fatto che i "Troiani" e gli "Achei" si comprendessero nel poema fosse una sublimazione letteraria del fatto che all'epoca le relazioni fossero molto strette e che almeno per le elite urbane od aristocratiche si potesse discutere se non di bilinguismo al minimo di una buona conoscenza reciproca delle rispettive lingue. Ma la cosa più curiosa, e che a me più piace, è la corrispondenza cultuale tra i due popoli!
@@paolopozzobon1822 questo aspetto va analizzato anch'esso in maniera trasversale.
Gli Achei dell'Iliade adorano dei Greci, non Micenei, e alcune divinità greche si formano proprio in questo periodo da un sincretismo tra Micenei e mondo vicino orientale, come Apollo, non a caso divinità protettrice di Troia.
Quindi Troiani e Achei hanno i medesimi Udine costumi nell'Iliade sia perché l'Iliade è stata codificata a conclusione del Medioevo Ellenico, e trasmette un quadro che per alcuni aspetti è greco, sia perché alcuni aspetti dell'identità greca nascono proprio a seguito del contatto tra Greci e popolo vicino-orientali avvenuti in ambito egeo e anatolico.
Che lingua parlavano - e scrivevano - gli ittiti? Sarebbe interessante anche studiarne la lingua, dato che solitamente dal dato linguistico si evincono moltissime informazioni circa gli usi, i costumi e l'ascendenza di un popolo
Parlavano in Ittita (e in Luvio) ma scrivevano sostanzialmente in cuneiforme, l'alfabeto dell'Accadico.
@@Evropantiqva quindi usavano una lingua diversa per scrivere?
@@sa_to_96 Usavano un alfabeto straniero.
Non credo sia attestato per la lingua Ittita un proprio alfabeto (a differenza del Luvio, che usava una forma di geroglifico), in ogni caso già dal 17mo secolo a.C. abbiamo documenti scritti in Ittita ma con l'alfabeto cuneiforme.
Un po' come il Lepontico, la lingua celtica della Cisalpina, che viene scritta però con un alfabeto etrusco.
poi fare un traduzione per questo video in inglese , io sono molto interessato
Purtroppo in questi mesi ho molto poco tempo... Dovrei aggiornare molte tradizioni in Inglese... Spero di riuscire prima o poi
❤
Ma questo mondo "ruvio"? Si può approfondire?
Luvio.
Magari in futuro ci dedico un filmato ;-)
@@Evropantiqva grazie! Il mondo "LUVIO" l'ho scoperto oggi.
bel video. Quindi la teoria per cui la guerra di Troia non è altro che una metafora per l'espansione micenea in seguito alla discesa indoeuropea è carta straccia?
Beh, di fatto assistiamo a un espansione micenea verso le coste dell'Anatolia tra XV e XIII secolo a.C.
Come spiegato nel filmato il retroscena degli eventi è sostanzialmente quello.