Complimenti Damiano. È stato un piacere sfogliare con questo splendido libro...io la penso esattamente come te, osservare e studiare le immagini altrui, anche con errori, è altamente formativo. Mi associo al coro unanime di creare una rubrica con cadenza periodica. Grazie.
Grazie Damanio! in un momento come questo dove siamo invasi da immagini tutti i giorni di una qualità totalmente discutibile...voi siete un Faro!!! Complimenti continuate così W la fotografia 😍
Mamma mia...senza parole! Soprattuto il gioco dei chiaro scuri e la non esagerazione del "focus" ad ogni costo, sono un GRANDE insegnamento, soprattuto per noi "digitali". Grazie!
Istruttiva e piacevolissima riflessione, grazie Damiano. Quanto sono diverse e "innaturali" molte delle foto che si vedono sul web... Queste sono veramente di un altro pianeta. Dobbiamo proprio fissarle nella mente quando sviluppiamo i nostri negativi digitali, come giustamente ci suggerisci tu.
Fantastico excursus su un libro fotografico che non conoscevo. Scianna è il mio fotografo prederito, non mi stancherò mai di osservare i suoi lavori. Spero che continuerete a descrivere il contenuto di queste opere... spesso guradando i vostri video compro subito dopo il libro tratato, senza questo tipo di contenuto molte opere mi sarebbero del tutto ignote! Grazie!
Libro splendido complimenti. Se oggi molti giovani non si rendono conto che con la pellicola si facevano lo stesso delle grandi foto è colpa di molti youtuber italiani spesso con i con gli occhiali e con i capelli ricci che non fanno una corretta informazione perché il loro scopo è spingere la gente a comprare.
Secondo me non è vero che i giovani pensano questo. Semplicemente non gli interessa l'analogico per una serie di motivi. Ho trovato il suo commento un po' generalista, sinceramente.
Bellissimo video e bellissime immagini! Non solo si fotografava di tutto (ho una Nikon FE con 55mm micro e 105mm e un a Minox con obiettivo 35mm), ma con poche impostazioni essenziali si imparava a fotografare istintivamente. Non che le foto mi venissero tutte stupende, ma sicuramente si pensava di più alla foto avendo a disposizione pochi scatti....dovrei ricordarmi di più quelle impostazioni mentali, non della fotocamera. Non mi mancano tante cose dell'analogico, ma la profondità di campo dei vecchi obietti vi è impareggiabile con quella dei nuovi. La scala metrica sulle ghiere era reale e non approssimativa come negli obiettivi moderni ( o per lo meno è quello che mi sembra quando voglio creare immagini con profondità di campo).
Video interessantissimo. I libri di fotografia sono apertura della mente, del cuore e vera e propria formazione. Nutrendoti di buona fotografia farai buona fotografia. Siamo quello di cui ci nutriamo, e questo vale per il corpo, la mente e l’ anima. Grazie Damiano
Oggi, con la tecnologia moderna, sarebbe molto più semplice fare foto del genere... Ma sono pochi quelli che "vanno" a pesca... e invece sono molti quelli che comprano canne da pesca discutendo tra loro quale sia il miglior materiale per pescare. Menomale che ci sono persone come te e Roberto ed anche Michael Bertolasi che cercano di diffondere "il verbo". Daje Damià! Avanti sempre!!!
io ce l'ho. l'ho trovato su ebay insieme a italia natura e me lo sono regalo x natale. davvero spettcolari e naturali ovvero senza troppe aberrazzioni dovuti alla post produzione, che pure si faceva anche ai tempi ma era calibrata ad ottenere un equilibrio di composizione, colori e di morbida nitidezza. i libri sono fondamentali per imparare insieme ad altri strumenti come youtube e sarei contento di avere altri spunti sul tuo canale. grazie.
Grande Damiano…ho diversi fotolibri realizzati in pellicola, da notare che in nessuna immagine è indicato che tipo di pellicola, fotocamera o obbiettivo sono stati usati, perché l’attenzione era concentrata sull’immagine e la sua struttura, la luce, il soggetto senza inganni commerciali. Mi piacerebbe un video su “La creazione” di H. Haas, l’ho acquistato di recente ed è ricco di contenuti.
Ciao Damiano, giusta riflessione, chi ha un po' di anni fotografici, con 100 ISO, faceva dalla macro, alla astrofotografia, poi c'era la capacità di inventare qualcosa che non avevi, un amico mio, aveva un Lab, mi facevo dare le usa e getta, smontavo i flash, è lo costruivo con un po' di ferro filato, comprate una Tank, sviluppate qualche rullino, tecnico,il foto appassionato, è un tecnico.
Ciao Damiano! Grazie per il video. Foto a colori di Gardin! Una rarità. Grazie anche per le osservazioni sul grandangolare. Usando io un 28mm, è stato molto utile.
Ciao Damiano, ottimo video! L'analisi che fai delle foto è sempre piacevole ed interessante, ovviamente anche le immagini sono fantastiche. Cerchiamo di apprendere il più possibile dai fotografi del passato, è il miglior modo per migliorarci.
Pre visualizzare è fondamentale in fotografia così come in pittura, scultura, architettura. Pre visualizzare significa avere chiaro in testa l’ idea che vogliamo trasmettere. Ottima riflessione Damiano Ciao
Ciao Damiano sempre convinto che questa rubrica è al top dei vari argomenti che toccate sempre con grande professionalità , garbo e quando ci vuole quel pizzico di sarcasmo che non guasta. Volevo solo aggiungere che ho questo libro “in collezione” ma a parte il guardare le fotografie e tornarci di tanto in tanto non sono mai riuscito a discernere in dettaglio i vari aspetti che portano in effetti ad ammirarle (e con una punta di invidia aggiungerei). I tuoi consigli e la tua guida sul come leggere (veramente leggere) le fotografie sono utilissimi perché si traducono in altrettanti spunti di miglioramento.
fortunato ad avere questo libro.... Grazie Damiano, bellissime foto... queste possono insegnare tanto su tutto, composizione, momento, gioco di pattern, luce, ecc.
Grazie del bellissimo video del quale sono molto contento, è utile a tutti noi, ma soprattutto a chi è nato in epoca digitale e ha determinate e sbagliate convinzini 🙂 Cercando su Google ho visto che lo si trova ovviamente usato e a prezzi molto bassi sicuramente ne prenderò uno 🙂 Andrea
Damiano complimenti per questi video davvero interessanti. Occhio che hai avuto un lapsus ad un certo punto hai detto qualcosa tipo “guardate il bilanciamento del bianco”, essendo un video rivolto in particolare ai più giovani, ricordiamo che con le pellicole non si poteva bilanciare il bianco e nemmeno cambiare la sensibilità. Era una operazione preliminare agli scatti e consisteva nella scelta della pellicola, per sensibilità e anche per resa cromatica. Ottimi lavori comunque questi video, bravo Damiano!
Grazie di questa condivisione Damiano e dall'ennesima lezione sulla fotografia allo stato dell'arte. Un altra cosa interessante di questo libro penso sia il fatto che sono presenti foto a colori di artisti che hanno fatto la storia soprattutto con il bianco e nero, vedi Scianna, Berengo Gardin e Roiter. Sono andato subito a cercarlo e sembra lo abbia trovato ad un prezzo interessante 🤞
che bella questa cosa del commento al libro Damiano!! Il fascino della pellicola, delle belle foto stampate e del libro fisico da sfogliare in mano. Ci vediamo al corso in Val D’Orcia...sto contando i giorni che mancano!!
Bellissimo video, il libro ancora di più. Se volevi far riflettere i fruitori di questo contenuto ci sei riuscito perfettamente. Il fatto è che, a me personalmente, questa riflessione fotografica mi ha lasciato l'amaro in bocca. Il mondo della fotografia ormai è in mano agli influencer che ti mostrano le strabilianti potenzialità degli HDR più spinti, le immagini dettagliate sin nel più recondito particolare o paesaggi che sembrano dei dipinti ad acquarello piuttosto che una fotografia. Vabbè il mondo cambia e ci si adegua, alla fin fine faranno loro. Io continuerò a lasciare le ombre li dove sono e come sono curando, per quanto possibile, il rapporto tra le alte luci e le ombre appunto, lasciando all'osservatore la possibilità di immaginare cosa vi si nasconde. Quello che mi infastidisce è il dover passare da somaro incompetente in quanto chi intellettualmente si distanzia dalla massa, diventa automaticamente quello sbagliato.
Bellissimo video, Damiano, grazie. Mi hai fatto venire in mente una foto che ho fatto a mia nipote mentre correva nel parco giochi 30 anni fa con una Canon AE-1 Program. È a fuoco, eh, anche senza AF continuo a n punti. Fanne ancora di video di questo genere, sono utilissimi
Io nel 1987 usavo la Fujicrome 50 Asa pro e era tanta roba bella pellicola anche il 64 asa pro kodak noi prima di scattare con le dita posizionate a rettangolo si vedeva la scena, purtroppo oggi si fanno molti scatti per portare una buona foto a casa un saluto Damiano
Mi ricordo che in quegli anni compravo Airone , Gente Viaggi e Touring Club i cui servizi fotografici non li ho più rivisti. I nomi che hai citato pubblicavano su queste riviste.
Purtroppo non legge + nessuno, alcune di quelle riviste le leggevo anche io, altre sui generis le impaginavo e ho lavorato anche con Scianna per Photo Italia. È finito un mondo purtroppo e in pochissimi oggi apprezzano e soprattutto ci "mangiano" noi ancora pagavamo 60 Euro a foto... @@irenecusano244
Bel video, molto interessante, bellissime le foto. Io credo che la grande differenza che c'è fra la fotografia analogica e quella digitale è il periodo storico di appartenenza. Quando si scattava in analogica nessuno aveva paura di essere ritratto, nessuno osannava la privacy e i fotografi avevano la massima libertà artistica; adesso il digitale "fa paura": tutti sono spaventati dall'essere ritratti, tutto pensano di finire derisi e privati della propria libertà, tutti vedono un obbiettivo fotografico come un mitra. Questa è la sola grande differenza, differenza che emerge anche quando, allo stesso modo, si fotografa con l'analogico in questi nostri folli tempi moderni, almeno finché non si viaggia e si fotografa persone che, per loro cattiva sorte, non vivono in contesti deve la privacy è l'ultimo dei problemi. In altre parole i fotografi moderni, analogici o digitali che siano, sono penalizzati rispetto ai loro predecessori perché scattano in un mondo che li vede intrusi, spioni, addirittura pericolosi.
Ciao Damiano. Le foto che fai vedere di questo bellissimo libro, non fanno che confermare che la bella foto nasce solo nella testa e dell'occhio del fotografo. La fotocamera diventa solo un mezzo per esprimere la propria cultura fotografica e le proprie capacità creative ed espressive. Non importa se analogiche o digitali. Se manca questo tipo di cultura portai avere anche l'ultimissimo modello supercazzuto di fotocamera, ma farai comunque foto banali per non dire brutte. Sicuramente avranno tutte una nitidezza eccezionale, una bella saturazione ed in media saranno anche ben esposte, ma resteranno comunque delle foto banali. Un saluto
Grazie Stefano. Oltre a ciò che giustamente hai scritto alcune foto nascono anche dalla competenza e dal mestiere che purtroppo si è perso in molti casi
Grazie per un altro meraviglioso video. Visto che parliamo di fotolibri io vorrei tantissimo avere, ma aimè è introvabile anche nell'usato 😞, il libro "Vittorio Sella. Mountain photographs 1879 - 1909"
Condivido tutto ma sommessamente sottolineo che negli anni 80 la stampa offset non veniva fatta al bisogno con retino stocastico e/o in esacromia quindi le immagini non possono essere minimamente simili alle originali sia per densità che per cromia (rossi, verdi e blu ma anche verdi e arancio avevano forti problemi di fedeltà). Sicuramente utile la visione ma sarebbe interessante vedere le stampe. Per il "seghettato" l'assenza è merito dei vecchi scanner a cilindro e fotomoltiplicatori. Purtroppo come l'analogico oggi sono meri ricordi.
Ciao Maurizio come hai detto nel video occorre guardare le stampe. Ma ti posso garantire che di stampe analogiche ne ho viste tante e il look che si vede in queste pagine è molto verosimile. l’effetto seghettato è assente già alla fonte in quanto con le fotocamere analogiche sommando Pellicola e ottiche l’effetto seghetto non c’era
@@riflessionifotografiche certo che non vi era il seghettato, ma andando ad acquisire le immagini, siano esse dia o stampe con uno scanner piano a ccd il seghettato sarebbe stato generato (in particolare il moire sui tessuti. Lasciatelo dire da un ex fotolitista...
"Chi non sa fare una foto interessante con un apparecchio da poco prezzo, ben difficilmente otterrà qualcosa di meglio con la fotocamera dei suoi sogni". Andreas Feininger
È la "magia" del marketing quella di farci credere che solo con l'ultimo modello di turno si possano fare foto degne del nome. La realtà è tutta altra cosa
Quando parli di organizzazione , intendi fotografia costruita apposta? organizzata apposta per quella scena? complimenti Damiano per queste riflessioni fotografiche!!
Ciao Alan, di sicuro molte foto foto che noi apprezziamo sono state organizzate. Cioè il soggetto era consapevole dello scatto e molto probabilmente aveva ricevuto istruzioni. Vorrei fosse chiaro che questa non è una critica, ma sul tema potrei farci anche una riflessione fotografica
il problema, di quelli che scattano a pellicola nel 2024, è che pensano che la fotografia analogica sia quella con i flare, con le infiltrazioni di luce nella camera, con i colori verdi dati da una foto stampata male.
Ciao certo che la fotografia analogica è un mondo a se, bellissimo e se qualcuno avesse la possibilità di mettere su la camera oscura, farebbe benissimo, magari potessi.
@@riflessionifotografiche infatti è quello che ho scritto, oggi con photoshop le foto sono "più finte", magari sarà solo questione di bravura nello sviluppo, però quando riguardo le foto scattate con la pellicola l'emozione è tanta e non è questione di nostalgia, avevano quel qualcosa in più che oggi manca. Speriamo che Sigma riesca a tirar fuori un sensore foveon che forse è la cosa più vicino alla pellicola vista fino ad ora.
Interessantissima la formula del commento di fotolibri. Fanne ancora Damiano! 👍
Ti ringrazio per i feedback
Una iniziativa assolutamente da replicare. Complimenti, questo tipo di video sono l'essenza della fotografia 👍
Grazie Stefano faremo sicuramente altri video di questo tipo
Complimenti Damiano. È stato un piacere sfogliare con questo splendido libro...io la penso esattamente come te, osservare e studiare le immagini altrui, anche con errori, è altamente formativo. Mi associo al coro unanime di creare una rubrica con cadenza periodica. Grazie.
Ti ringrazio molto per il feedback
Poesia pura...grandissimo fotografo, tecnica e visione "oltre la norma" e veramente molto interessante la vostra esposizione e commenti
Grazie Damanio! in un momento come questo dove siamo invasi da immagini tutti i giorni di una qualità totalmente discutibile...voi siete un Faro!!! Complimenti continuate così W la fotografia 😍
Ti ringrazio tantissimo, non meritiamo la tua definizione, ma di certo viva la Fotografia
Mamma mia...senza parole! Soprattuto il gioco dei chiaro scuri e la non esagerazione del "focus" ad ogni costo, sono un GRANDE insegnamento, soprattuto per noi "digitali". Grazie!
Grazie Marco
Sono riuscita a trovarlo e l'ho ordinato! Grazie Damiano per condividere tanta bellezza e del tuo modo di raccontarla.
Ottimo Genny 👍
su ebay l'avevo visto qualche ora fa ma non ho potuto ordinarlo in quel momento,sapevo che qualcuno me l'avrebbe soffiato hahahah
a me è successa prima la stessa cosa su amazon 😀
Istruttiva e piacevolissima riflessione, grazie Damiano. Quanto sono diverse e "innaturali" molte delle foto che si vedono sul web... Queste sono veramente di un altro pianeta. Dobbiamo proprio fissarle nella mente quando sviluppiamo i nostri negativi digitali, come giustamente ci suggerisci tu.
Esatto dobbiamo arricchire il nostro database mentale
Molto interessanti queste letture di immagini, gradirei molto vederle più spesso nel canale.
Ti ringrazio per il feedback e faremo il possibile
Fantastico excursus su un libro fotografico che non conoscevo. Scianna è il mio fotografo prederito, non mi stancherò mai di osservare i suoi lavori. Spero che continuerete a descrivere il contenuto di queste opere... spesso guradando i vostri video compro subito dopo il libro tratato, senza questo tipo di contenuto molte opere mi sarebbero del tutto ignote! Grazie!
Grazie Antonio! Mi fa molto piacere che apprezziate!
Libro splendido complimenti. Se oggi molti giovani non si rendono conto che con la pellicola si facevano lo stesso delle grandi foto è colpa di molti youtuber italiani spesso con i con gli occhiali e con i capelli ricci che non fanno una corretta informazione perché il loro scopo è spingere la gente a comprare.
😂😂
che tristezza buttare merda a caso su altre persone
Secondo me non è vero che i giovani pensano questo. Semplicemente non gli interessa l'analogico per una serie di motivi. Ho trovato il suo commento un po' generalista, sinceramente.
Bellissimo video e bellissime immagini! Non solo si fotografava di tutto (ho una Nikon FE con 55mm micro e 105mm e un a Minox con obiettivo 35mm), ma con poche impostazioni essenziali si imparava a fotografare istintivamente. Non che le foto mi venissero tutte stupende, ma sicuramente si pensava di più alla foto avendo a disposizione pochi scatti....dovrei ricordarmi di più quelle impostazioni mentali, non della fotocamera. Non mi mancano tante cose dell'analogico, ma la profondità di campo dei vecchi obietti vi è impareggiabile con quella dei nuovi. La scala metrica sulle ghiere era reale e non approssimativa come negli obiettivi moderni ( o per lo meno è quello che mi sembra quando voglio creare immagini con profondità di campo).
Sono pienamente d’accordo con quanto hai scritto
Molto interessante, la fotografia è anche un fatto culturale, di osservazione. Non c'è solo la tecnica 👍👏👏👏😊
Esatto Fabio
Vogliamo un paio di video così al mese!!! ❤
Faremo il possibile
Video interessantissimo. I libri di fotografia sono apertura della mente, del cuore e vera e propria formazione. Nutrendoti di buona fotografia farai buona fotografia. Siamo quello di cui ci nutriamo, e questo vale per il corpo, la mente e l’ anima.
Grazie Damiano
Grazie a te Valentina mi fa molto piacere
Grande, non conoscevo questo libro, grazie Damiano, anche ben spiegato
Ti ringrazio Salvatore
@@riflessionifotografiche trovato il libro usato e comprato , daje
Oggi, con la tecnologia moderna, sarebbe molto più semplice fare foto del genere... Ma sono pochi quelli che "vanno" a pesca... e invece sono molti quelli che comprano canne da pesca discutendo tra loro quale sia il miglior materiale per pescare.
Menomale che ci sono persone come te e Roberto ed anche Michael Bertolasi che cercano di diffondere "il verbo". Daje Damià! Avanti sempre!!!
Ottima metafora Daniele
io ce l'ho. l'ho trovato su ebay insieme a italia natura e me lo sono regalo x natale. davvero spettcolari e naturali ovvero senza troppe aberrazzioni dovuti alla post produzione, che pure si faceva anche ai tempi ma era calibrata ad ottenere un equilibrio di composizione, colori e di morbida nitidezza. i libri sono fondamentali per imparare insieme ad altri strumenti come youtube e sarei contento di avere altri spunti sul tuo canale. grazie.
Mi fa molto piacere e ti faccio i complimenti per l’acquisto
Grande Damiano…ho diversi fotolibri realizzati in pellicola, da notare che in nessuna immagine è indicato che tipo di pellicola, fotocamera o obbiettivo sono stati usati, perché l’attenzione era concentrata sull’immagine e la sua struttura, la luce, il soggetto senza inganni commerciali. Mi piacerebbe un video su “La creazione” di H. Haas, l’ho acquistato di recente ed è ricco di contenuti.
Ciao Pietro ti ringrazio per il suggerimento
Grazie per la condivisione di questi capolavori
Grazie a te
Bella lezione, grazie!
Grazie Filippo!
Ciao Damiano, giusta riflessione, chi ha un po' di anni fotografici, con 100 ISO, faceva dalla macro, alla astrofotografia, poi c'era la capacità di inventare qualcosa che non avevi, un amico mio, aveva un Lab, mi facevo dare le usa e getta, smontavo i flash, è lo costruivo con un po' di ferro filato, comprate una Tank, sviluppate qualche rullino, tecnico,il foto appassionato, è un tecnico.
Uno spirito che purtroppo sta scomparendo
grazie Damiano! Che belle fotografie! Quasi magia!
Umberto sono d’accordo con te
Grazie Damiano. Questo tipo di contenuto è davvero istruttivo ed interessante. Fa sempre piacere vedere delle buone foto. Ciao grazie
Mi fa piacere Fabio
Fotografie clamorose!
Apprezzo tantissimo il suggerimento di studiare le foto del "passato" anche in ottica di post-produzione. grazie Damiano :)
Grazie a te
Ciao Damiano! Grazie per il video. Foto a colori di Gardin! Una rarità. Grazie anche per le osservazioni sul grandangolare. Usando io un 28mm, è stato molto utile.
Mi fa piacere Antonio
Ciao Damiano, ottimo video! L'analisi che fai delle foto è sempre piacevole ed interessante, ovviamente anche le immagini sono fantastiche.
Cerchiamo di apprendere il più possibile dai fotografi del passato, è il miglior modo per migliorarci.
Grazie Alex dobbiamo arricchire il nostro archivio mentale solo in questo modo evolviamo il nostro sguardo
Visto solo ora, molto interessante (digitale divertente ma analogico altra cosa).
Bellissimo video! Ciao Damiano/Roberto
Grazie mille Luca
Pre visualizzare è fondamentale in fotografia così come in pittura, scultura, architettura. Pre visualizzare significa avere chiaro in testa l’ idea che vogliamo trasmettere.
Ottima riflessione Damiano
Ciao
Ti ringrazio Valentina
Ciao Damiano sempre convinto che questa rubrica è al top dei vari argomenti che toccate sempre con grande professionalità , garbo e quando ci vuole quel pizzico di sarcasmo che non guasta. Volevo solo aggiungere che ho questo libro “in collezione” ma a parte il guardare le fotografie e tornarci di tanto in tanto non sono mai riuscito a discernere in dettaglio i vari aspetti che portano in effetti ad ammirarle (e con una punta di invidia aggiungerei). I tuoi consigli e la tua guida sul come leggere (veramente leggere) le fotografie sono utilissimi perché si traducono in altrettanti spunti di miglioramento.
Mi fa molto piacere Mauro ti ringrazio
fortunato ad avere questo libro.... Grazie Damiano, bellissime foto... queste possono insegnare tanto su tutto, composizione, momento, gioco di pattern, luce, ecc.
Ciao Francesca ho letto la diversa persone che sono riuscite a procurarsi questo libro. Se ti interessa puoi fare qualche ricerca in rete…
Grazie per avermi fatto scoprire questo libro! L’ho trovato usato online e l’ho subito acquistato
Ottimo! 😉
Libro splendido, secondo me dovresti continuare a fare video simili, a me e piaciuto molto, grazie Damiano
Ciao Massimo ti ringrazio per il feedback.
Molto molto interessante..grande Damiano ….complimenti per la passione e la professionalità
Ti ringrazio Paolo
Grazie! Libro trovato e ordinato!
Complimenti!
Come sempre ottimo video. Trovato ancora 1 su Amazon. Comprato. Grazie ancora.
Grande!
Video fantastico! ❤
Grazie Luca
Grazie del bellissimo video del quale sono molto contento, è utile a tutti noi, ma soprattutto a chi è nato in epoca digitale e ha determinate e sbagliate convinzini 🙂
Cercando su Google ho visto che lo si trova ovviamente usato e a prezzi molto bassi sicuramente ne prenderò uno 🙂
Andrea
Ottimo Andrea se puoi acquistane una copia.
Trovato su Amazon e subito ordinato. Grazie mille
Hai fatto benissimo
Damiano complimenti per questi video davvero interessanti. Occhio che hai avuto un lapsus ad un certo punto hai detto qualcosa tipo “guardate il bilanciamento del bianco”, essendo un video rivolto in particolare ai più giovani, ricordiamo che con le pellicole non si poteva bilanciare il bianco e nemmeno cambiare la sensibilità. Era una operazione preliminare agli scatti e consisteva nella scelta della pellicola, per sensibilità e anche per resa cromatica. Ottimi lavori comunque questi video, bravo Damiano!
Credo e spero che chi vede questo video sappia cosa si intende per bilanciamento del bianco
In una parola, Grazie (prime ore della mattina di un sabato ben spese 🙏🏻 tempo ben speso per me e che mi mancava da tempo)
Filippo bertini
Grazie Filippo
Ottima iniziativa anche questa. Continuate così. Fabio
Grazie Fabio
Bellissimo libro grazie Damiano 😊
Grazie a te
Libro bellissimo, foto stupende.
Grazie, condivido
Grazie di questa condivisione Damiano e dall'ennesima lezione sulla fotografia allo stato dell'arte. Un altra cosa interessante di questo libro penso sia il fatto che sono presenti foto a colori di artisti che hanno fatto la storia soprattutto con il bianco e nero, vedi Scianna, Berengo Gardin e Roiter. Sono andato subito a cercarlo e sembra lo abbia trovato ad un prezzo interessante 🤞
Perfetto 👍👍
Ciao Damiano, non so se ho avuto fondello, ma l'ho trovato su Amazon usato. Grazie mille per il consiglio. Un abbraccio
Si aveva un fondello
che bella questa cosa del commento al libro Damiano!! Il fascino della pellicola, delle belle foto stampate e del libro fisico da sfogliare in mano. Ci vediamo al corso in Val D’Orcia...sto contando i giorni che mancano!!
Grazie mille Massimiliano!! A prestissimo allora…
Grazie!
Grazie a te Luigi
Bellissimo video, il libro ancora di più. Se volevi far riflettere i fruitori di questo contenuto ci sei riuscito perfettamente. Il fatto è che, a me personalmente, questa riflessione fotografica mi ha lasciato l'amaro in bocca. Il mondo della fotografia ormai è in mano agli influencer che ti mostrano le strabilianti potenzialità degli HDR più spinti, le immagini dettagliate sin nel più recondito particolare o paesaggi che sembrano dei dipinti ad acquarello piuttosto che una fotografia. Vabbè il mondo cambia e ci si adegua, alla fin fine faranno loro.
Io continuerò a lasciare le ombre li dove sono e come sono curando, per quanto possibile, il rapporto tra le alte luci e le ombre appunto, lasciando all'osservatore la possibilità di immaginare cosa vi si nasconde.
Quello che mi infastidisce è il dover passare da somaro incompetente in quanto chi intellettualmente si distanzia dalla massa, diventa automaticamente quello sbagliato.
Giovanni ti ringrazio e condivido il particolare il pensiero finale
Bellissimo video, Damiano, grazie.
Mi hai fatto venire in mente una foto che ho fatto a mia nipote mentre correva nel parco giochi 30 anni fa con una Canon AE-1 Program. È a fuoco, eh, anche senza AF continuo a n punti.
Fanne ancora di video di questo genere, sono utilissimi
Mi fa piacere
Io nel 1987 usavo la Fujicrome 50 Asa pro e era tanta roba bella pellicola anche il 64 asa pro kodak noi prima di scattare con le dita posizionate a rettangolo si vedeva la scena, purtroppo oggi si fanno molti scatti per portare una buona foto a casa un saluto Damiano
Ciao Marco a dire la verità anch’io ancora oggi utilizzo le dita nonostante le fotocamere abbiano il display
🤩 libro meraviglioso
Grazie Andrea
che foto ragazzi.. fantastiche. Non mi stupisce che a pellicola ci fossero foto straordinarie senza fare uso di anabolizzanti 😀
Esatto senza anabolizzanti.., almeno il più delle volte
Ottima l'idea di altri fotolibri. Oppure anche un fotolibro, in 3 o 4 video, con spiegazioni più approfondite sulle foto .
Grazie
Sì mi sembra un’ottima idea
👏👏👏👏👏
👍👍
Libro stupendo pure per testimonianze storiche
Esatto, grandi testimonianze
Mi ricordo che in quegli anni compravo Airone , Gente Viaggi e Touring Club i cui servizi fotografici non li ho più rivisti. I nomi che hai citato pubblicavano su queste riviste.
È vero! Io mi ricordo Quilici su Airone che comprava mio papà. E conservo ancora molti numeri del mensile.
Purtroppo non legge + nessuno, alcune di quelle riviste le leggevo anche io, altre sui generis le impaginavo e ho lavorato anche con Scianna per Photo Italia. È finito un mondo purtroppo e in pochissimi oggi apprezzano e soprattutto ci "mangiano" noi ancora pagavamo 60 Euro a foto... @@irenecusano244
Voglio fare anche dei video su alcune riviste famose di tanti anni fa perché le sorprese anche lì non mancano
@@riflessionifotografiche bello mi viene in mente anche la rivista epoca in cui pubblicava le foto dei suoi viaggi un certo Walter Bonatti...
Bel video, molto interessante, bellissime le foto.
Io credo che la grande differenza che c'è fra la fotografia analogica e quella digitale è il periodo storico di appartenenza. Quando si scattava in analogica nessuno aveva paura di essere ritratto, nessuno osannava la privacy e i fotografi avevano la massima libertà artistica; adesso il digitale "fa paura": tutti sono spaventati dall'essere ritratti, tutto pensano di finire derisi e privati della propria libertà, tutti vedono un obbiettivo fotografico come un mitra.
Questa è la sola grande differenza, differenza che emerge anche quando, allo stesso modo, si fotografa con l'analogico in questi nostri folli tempi moderni, almeno finché non si viaggia e si fotografa persone che, per loro cattiva sorte, non vivono in contesti deve la privacy è l'ultimo dei problemi.
In altre parole i fotografi moderni, analogici o digitali che siano, sono penalizzati rispetto ai loro predecessori perché scattano in un mondo che li vede intrusi, spioni, addirittura pericolosi.
Sicuramente questi fattori hanno un’influenza ma non credo che dipendesse solo da questi elementi
Ciao Damiano. Le foto che fai vedere di questo bellissimo libro, non fanno che confermare che la bella foto nasce solo nella testa e dell'occhio del fotografo. La fotocamera diventa solo un mezzo per esprimere la propria cultura fotografica e le proprie capacità creative ed espressive. Non importa se analogiche o digitali. Se manca questo tipo di cultura portai avere anche l'ultimissimo modello supercazzuto di fotocamera, ma farai comunque foto banali per non dire brutte. Sicuramente avranno tutte una nitidezza eccezionale, una bella saturazione ed in media saranno anche ben esposte, ma resteranno comunque delle foto banali. Un saluto
Grazie Stefano. Oltre a ciò che giustamente hai scritto alcune foto nascono anche dalla competenza e dal mestiere che purtroppo si è perso in molti casi
Grazie per un altro meraviglioso video.
Visto che parliamo di fotolibri io vorrei tantissimo avere, ma aimè è introvabile anche nell'usato 😞, il libro "Vittorio Sella. Mountain photographs 1879 - 1909"
Ci credo Irene!!
Appena trovato usato su Amazon edizione 1991. Unica differenza versione con custodia. 12 euro. Preso al volo. Arriva giovedì. Sono felice 😊
Goditelo Irene
Gardin a colori è stupendo..
Anche io la penso come te.., ma lo stesso Gardin non ne vuole sapere
Condivido tutto ma sommessamente sottolineo che negli anni 80 la stampa offset non veniva fatta al bisogno con retino stocastico e/o in esacromia quindi le immagini non possono essere minimamente simili alle originali sia per densità che per cromia (rossi, verdi e blu ma anche verdi e arancio avevano forti problemi di fedeltà). Sicuramente utile la visione ma sarebbe interessante vedere le stampe.
Per il "seghettato" l'assenza è merito dei vecchi scanner a cilindro e fotomoltiplicatori. Purtroppo come l'analogico oggi sono meri ricordi.
Ciao Maurizio come hai detto nel video occorre guardare le stampe. Ma ti posso garantire che di stampe analogiche ne ho viste tante e il look che si vede in queste pagine è molto verosimile. l’effetto seghettato è assente già alla fonte in quanto con le fotocamere analogiche sommando Pellicola e ottiche l’effetto seghetto non c’era
@@riflessionifotografiche certo che non vi era il seghettato, ma andando ad acquisire le immagini, siano esse dia o stampe con uno scanner piano a ccd il seghettato sarebbe stato generato (in particolare il moire sui tessuti. Lasciatelo dire da un ex fotolitista...
"Chi non sa fare una foto interessante con un apparecchio da poco prezzo, ben difficilmente otterrà qualcosa di meglio con la fotocamera dei suoi sogni".
Andreas Feininger
Frase assolutamente perfetta
È la "magia" del marketing quella di farci credere che solo con l'ultimo modello di turno si possano fare foto degne del nome. La realtà è tutta altra cosa
Esatto la realtà è tutta un’altra cosa
Chissà se ci sono stati interventi in camera oscura… 🤔
A colori gli interventi erano minimo. Magari per il bianco e nero si…più facile che in alcuni casi abbiano usato dei filtri sugli obiettivi
@@riflessionifotografiche si, per il b/n intervenivano (e non poco) ma se non vedevi il prima e il dopo, non te ne accorgevi.
Quando parli di organizzazione , intendi fotografia costruita apposta? organizzata apposta per quella scena? complimenti Damiano per queste riflessioni fotografiche!!
Ciao Alan, di sicuro molte foto foto che noi apprezziamo sono state organizzate. Cioè il soggetto era consapevole dello scatto e molto probabilmente aveva ricevuto istruzioni. Vorrei fosse chiaro che questa non è una critica, ma sul tema potrei farci anche una riflessione fotografica
@@riflessionifotografiche grazie.
il problema, di quelli che scattano a pellicola nel 2024, è che pensano che la fotografia analogica sia quella con i flare, con le infiltrazioni di luce nella camera, con i colori verdi dati da una foto stampata male.
A volte sì Rocco
E si perdono tutto il bello
Imparare a fotografare
Ciao certo che la fotografia analogica è un mondo a se, bellissimo e se qualcuno avesse la possibilità di mettere su la camera oscura, farebbe benissimo, magari potessi.
Un desiderio di molti
a sto punto compro i tuoi scatoloni a scatola chiusa ;-) non sia mai ci trovo libri introvabili 😀
Luca i miei scatoloni me li tengo 😂😂
La pellicola è un'altra cosa, purtroppo siamo tutti presi dalla facilità del digitale che a livello di realismo non eguaglia la pellicola.
No la pellicola ha un realismo maggiore
@@riflessionifotografiche infatti è quello che ho scritto, oggi con photoshop le foto sono "più finte", magari sarà solo questione di bravura nello sviluppo, però quando riguardo le foto scattate con la pellicola l'emozione è tanta e non è questione di nostalgia, avevano quel qualcosa in più che oggi manca. Speriamo che Sigma riesca a tirar fuori un sensore foveon che forse è la cosa più vicino alla pellicola vista fino ad ora.
Non posso che essere d'accordo con tutti i commenti fatti alle immagini!
Grazie
Non a caso sono Maestri della Fotografia ...tanto da imparare da studiare e, perche' no, da emulare.....
Ottimo Pier
Belle foto, comunque penso siano quasi tutte costruite.
Alcune probabile ma anche se fosse non credo sia un demerito come tu stesso hai sottolineato
Consiglierei libri d’arte in Toto…..
oltre a quelli dei grandi fotografi, perché altrimenti rimaniamo un po’… limitati,
Luciano bertelli fotografo
Ciao Luciano condivido il tuo pensiero