Uguccione della Faggiola e la Battaglia di Montecatini

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  • เผยแพร่เมื่อ 25 เม.ย. 2017
  • La battaglia di Montecatini fu combattuta il 29 agosto 1315 tra Uguccione della Faggiola, in quel momento Signore di Pisa e Lucca e una coalizione di forze delle città di Firenze, Siena, Prato, Pistoia, Arezzo, Volterra, San Gimignano, San Miniato, etc. con l'appoggio degli Angioini di Napoli. Contro ogni aspettativa la battaglia fu vinta dall'esercito pisano, guidato da Uguccione della Faggiola.
    In memoria dei soldati tedeschi morti nella battaglia fu edificata a Pisa la Chiesa di San Giorgio ai Tedeschi.
    Si trattava di uno scontro impari. La Repubblica di Firenze era allora una delle nazioni più ricche e potenti d'Europa, con numerose città alleate e l'appoggio degli Angioini guidati da Filippo I d'Angiò, principe di Taranto e figlio del Re di Napoli, Carlo II d'Angiò. La Repubblica di Pisa, invece, si trovava in declino dopo la sconfitta nella Battaglia della Meloria, mentre Lucca era una città di secondo piano nel primo quarto del XIII secolo e comunque mai troppo entusiasta nell'essere governata dai pisani.
    Secondo i cronisti dell'epoca fu proprio la grande sproporzione di forze in campo che indusse soprattutto i fiorentini a sottovalutare la situazione ed a dare per scontato l'esito dello scontro. Firenze ed i suoi alleati non solo non si preoccuparono di motivare e tenere desto lo spirito combattente dei loro uomini, ma sottovalutarono anche l'unico punto di forza dello schieramento pisano, rappresentato da un contingente di 1800 cavalieri mercenari tedeschi. Questi erano scesi in Italia con le truppe imperiali di Enrico VII di Lussemburgo e si trattennero al servizio di Pisa, ben stipendiati ma anche animati da un odio profondo verso Guelfi ed Angioini.
    Dei tre capi angioini, Carlo di Acaia morì in combattimento, Pietro detto "Tempesta", conte di Gravina, scomparve probabilmente annegato, Filippo di Taranto, febbricitante, non partecipò neppure alla battaglia e si rifugiò al più presto entro le mura di Firenze.
    Tra vittime e prigionieri per i quali si dovettero pagare ingenti riscatti, la battaglia si trasformò per Firenze in una vera disfatta. Un cronista dell'epoca Giovanni Villani, racconta che tra le grandi famiglie fiorentine, poche furono quelle che non ebbero a contare lutti al proprio interno in seguito alla battaglia.

ความคิดเห็น • 5

  • @salvo7077
    @salvo7077 3 ปีที่แล้ว +7

    Video interessante. Musica di sottofondo molto alta e fastidiosa

  • @principedisacerno8082
    @principedisacerno8082 6 ปีที่แล้ว +3

    Grazie, video molto interessante!

  • @rinotamisani3179
    @rinotamisani3179 3 หลายเดือนก่อน

    Federico di Montefeltro???

  • @ulvekarpuk8741
    @ulvekarpuk8741 3 หลายเดือนก่อน

    ma per quale motivo sottofondo la musica.? Concordo assolutamente - fastidioso da morire