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Ciao, sarebbe interessante avere una tuo pensiero sull'argomento "SOLDI". Cosa sono e quanto condizionano le scelte che facciamo lungo tutto il corso della nostra esistenza.
Non esiste una vita normale, naturalmente. Mi piace comel'hai detto.. naturalmente! Ho visto il video di Fatto in casa da Benedetta qui su TH-cam del suo ultimo libro, ed ho pensato subito a quello che avevi detto su yotobi e sindrome dell'impostore. Che dici sbaglio?
questo video lo hai fatto per noi o per te stesso? è una domanda retorica owiamente sappi che ho una risposta al tuo velato e allegorico e metaforico e antifono pensiero che punge e accarezza nei medesimi momenti ed è piu semplice di quanto pensi Carpe Diem non è il tempo a consumare te ma sei te che consumi il tuo tempo.Indi per cui non cagarti addosso e premi l'acceleratore e assorbi ogni cosa t circonda e chissenefotte del tasto reset
Ho premuto il pulsante reset 8 anni fa, allora 28enne andai a vivere con la mia ragazza dell'epoca a Granada. Ho trovato un lavoro, poi una ragazza con cui sono più compatibile e adesso siamo in Francia con un bel bambino di 2 anni. Per fortuna ho premuto quel bottone, ci voleva un grande reset per trovare la mia strada. Ultima cosa: grazie wesa per le riflessioni, i tuoi video fanno sempre bene all'anima!
Prendere un argomento di potenziale attualità (fatto) Iniziare parlando dello stesso per non rischiare clickbait (fatto) Seguire un percorso di flussi di pensieri e trovarsi a ragionare su temi esistenziali (fatto) Lasciare l'utente con un senso di profonda e necessaria autoanalisi sulla vita (fatto) Lasciare like, commento e condivisione per spronare altri a perseguire tale percorso (fatto) Iscriversi (fatto)
Buongiorno Stefano, probabilmente sei uno di quelli fortunati che ha una volontà molto forte, perciò il dubbio raramente ti bussa alla porta facendo vacillare sulle scelte compiute. Trovo simpatico aver rovesciato il mio commento. Se hai tempo ti invito a vedere qualche video da me pubblicato. Sarei molto curioso di leggere qualche tuo commento e conoscere la tua opinione su "creators" alle prime armi
Potrebbe essere questo, l'argomento della live che mi suggerivi. Io ho vissuto appieno questa realtà, premendo un (IL) Reset più netto e drammaticamente serio di quanto il mio "IO" avrebbe mai pensato di potersi permettere, per quanto parziale sia stato. Ed è quasi successo "LIVE", dopo un percorso veramente, ma Veramente "caotico" e mai interrotto, senza mai respiro per la mente. Come accade (o perlomeno noi possiamo sentirne più facilmente eco) a Molte persone in questo nuovo mondo (post-900 direi, con il grafico che schizza in verticale negli ultimi 30 anni).
Mike ti capisco, è capitato anche a me. Devo dire che mi è stato di grande aiuto leggere AUT AUT di Kierkegaard: a mio avviso il miglior testo per affrontare a 360 gradi il tema della "Scelta".
Novecento, nel Pianista sull'Oceano, diceva: "come fate voi altri a scegliere una strada? Io suono su un pianoforte con pochi tasti, ma là fuori i tasti sono infiniti e io non sono fatto per una musica del genere". È difficile scegliere la propria strada, e per anni ho invidiato (e ancora invidio) chi sa da sempre cosa vuol fare della propria vita, quando io nella testa ho sempre avuto solo casino e confusione. Ad alcuni va di fortuna (perchè quella è), ad altri no. E se capiti nel secondo gruppo devi fartelo andare bene, e sarà di certo più difficile....
Sono d'accordo con ogni singola parola. Sto vivendo un periodo della mia esistenza dove vorrei premere il tasto reset, ma le mie paure non me lo permettono, i 'contro' mi schiacciano lasciandomi immobile in quella che sento essere una "non vita".. Vorrei vedere ancora una volta il video, per cercare di accendere in me una nuova motivazione, una forza, una spinta che mi dia il coraggio di dare il via ad un cambiamento.. ma ho paura di quel dolore che sento forte nel cuore alla parola "fallimento". Non credevo che un giorno mi avresti fatta commuovere... ed anche ora, mentre scrivo questo commento, mi scendono grosse lacrime colme di amarezza.
Penso che premere il tasto Reset con vera motivazione e voglia di riuscire non significa per forza fallire. Di certo si deve avere la giusta dimensione di quello che si vuole fare ma il non accettare la propria condizione e cambiare target per migliorarla anche a 60.... Perche no? Mi ha molto stuzzicato questo video perche mette in luce il fatto che se non hai il coraggio di premere Reset oggi domani sarà sicuramente tardi. Almeno questa è la mia interpretazione.
Questa roba è oro, Wesa. Credo sia il tipo di video che possa spingere tutti a riflettere su quanto sia bello e difficile scegliere una strada per diventare, di fatto, "felici e grandi".
Bravo Wesa... mamma mia come ci hai preso stavolta. Ho ritrovato nelle tue riflssinoni l'epilogo di quanto andava dicendo Simon Senek a proposito della nostra generazione, cresciuti a suon di "sei intelligente, puoi fare quello che ti pare, davanti a te si aprono infinite strade!"... Salvo farci scivolare nel baratro dell'incertezza, colorato con i colori insidiosi di quell'arlecchino... mi vado a fare un pianto poi torno a passare l'aspirapolvere.
Quest'anno sono ripartita da zero, mi sono iscritta all'università a 27 anni, dopo essermi ripetuta per tantissimo tempo che non fosse la strada per me. Fino ad ora non ho mai avuto un'identità, sono una "tuttologa" nel senso più ampio del termine: ho imparato a fare milioni di cose, tutte diverse tra loro. Ora mi sono stancata. Ho schiacciato il mio bel tasto Reset e aspetto di vedere cosa riuscirò a cambiare nella mia vita. Apprezzo tantissimo i tuoi video. Starei ore ad ascoltarti.
Video profondissimo, hai colpito quei nervi scoperti, tutti quei dubbi, quelle paure che mi bloccano nel "mio" presente mentre il tempo scorre "fregandosene". Da poco ho chiuso una relazione durata anni che mi bloccava, che mi spingeva a fare ciò che in realtà non ho mai voluto fare, imprigionandomi in una gabbia dorata. Ho premuto il tasto reset, nonostante il dolore per aver stroncato quel maledetto/meraviglioso rapporto, le tue parole mi danno forza. Per ripartire bisogna prima fermarsi, io mi son fermato, ora però devo andare. Grazie per aver innescato questi pensieri, ti auguro il meglio!
Toccato sul vivo, come capita spesso ascoltandoti. Discorso che parla di speranza (e come dice il dodicesimo Dottore "That’s the trouble with hope. It’s hard to resist"), nella possibilità reale di un reset che possa innescare una rinascita, ma che suona al tempo stesso agrodolce. Perché il tempo che passa, con il suo carico di successi e fallimenti, è sempre agrodolce. Grazie per la tua intelligente lucidità 👍🏻😉
Ho visto il video di Marzia. Da quel che ho potuto vedere, lei non vuole ricominciare e considera tutte le esperienze vissute come tesori da custodire, ben conscia di tutti i vantaggi che la fortuna le ha donato, ma crede che tutto questo sia in gran parte merito della persona che le sta di fianco e non suo. Vuole quindi trovare un posticino nel mondo in cui lei abbia le redini della propria esistenza, cosa che trovo molto comprensibile, visto che penso sia ciò che bene o male tutti ricerchino. Per quanto riguarda la questione del reset e tutti i timori connessi all'identità, dopo le vicissitudini per cui son dovuto passare negli ultimi anni, ho imparato a fissare solo alcuni punti raggiungibili nel mio percorso, senza però creare un sentiero preciso, perché tutto si evolve troppo velocemente per anche solo pensare di poter fare una cosa per sempre. Ci sono troppe variabili in gioco, è fondamentale adattarsi e godersi ciò che si sta vivendo, sopravvivere e vivere al contempo. L'unica cosa che ogni persona dovrebbe perlomeno provare a pensare è che in un modo o nell'altro ce la si fa. In un modo o nell'altro si troverà qualcosa che ci farà stare bene. In un modo o nell'altro, saremo felici. Anche se non dovessimo realizzare i nostri sogni. Anche se è troppo tardi per realizzarli. E con questo non invito ad accontentarsi della propria situazione, ma più che altro ad accantonare, per quanto possibile, il timore di vivere un'esistenza vacua.
Ho visto questo video per caso e ho trovato un grosso "problema" di fondo in questo tipo di mentalità e spunto di riflessione che introduci. Forse è perché il mio carattere e il mio modo di vedere per certi aspetti è diverso dal tuo, ma ho come l'impressione che tu non faccia altro che guardarti in dietro. Ti giri e dici "sono passati 8 anni, che faccio, resetto? Passo per quello sempre indeciso?". Il problema, passami il termine, vero è che uno non dovrebbe mai girarsi indietro, perché semplicemente quando in passato si è presa quella particolare decisione si era diversi, ciò che si faceva non ci piaceva o non ci soddisfava. Se tornassimo indietro nulla cambierebbe, faremmo sempre la stessa scelta, perché è giusto così. E se oggi si decide di resettare è perché ora come adesso la nostra vita non ci piace, è solo una quindi cambiamo, invece di restare incastrati in una esistenza miserabile e priva di stimoli. Non saresti diventato un bravo bassista Wesa, perché non ti piaceva abbastanza suonare il basso. I 20 anni dopo da musicista non esistono perché semplicemente tu non volevi che esistessero. Ad ogni età si può cambiare, e si cambia solo con la spinta di avere, sul piatto della bilancia, troppi aspetti negativi che pesano immancabilmente da un lato, e tutti quelli belli, per quanto siano fondamentali e necessari come il denaro per esempio, non ci soddisfano più. Non sono più così fondamentali per farci continuare. Noi continuiamo sempre a pensare al futuro e a cosa faremo e ai ricordi del passato, ma quello che si vive è il presente. Sempre. E vivere un eterno presente di insoddisfazione è puro spreco
Sul ventaglio che si chiude mi è venuto da piangere.. bel video però, come sempre. È bello vedere "messi in ordine" pensieri e sensazioni che di solito si aggrovigliano nel caos delle giornate, aiuti molto a far mente locale :)
Tralasciando alcuni particolarissimi tuoi video, Si, probabilmente penso che questo sia quello migliore. E stranamente è quello che ho anche sentito come tuo più personale. Se prima ti consideravo uno che la sapeva lunga, una voce alla quale inchinarsi quando fa certi ragionamenti, beh, ora mi prostro. E come ogni volta che un tuo discorso finisce, la gratitudine è la prima cosa che sento. Perciò grazie ancora. Immenso... immenso. Firmato, uno fra tutti quelli a cui ti sei rivolto in particolare durante questo video.
"Tu saresti capace di piantare tutto e ricominciare la vita da capo? Di scegliere una cosa, una cosa sola e di essere fedele a quella? Riuscire a farla diventare la ragione della tua vita, una cosa che raccolga tutto, che diventi tutto proprio perché la tua fedeltà che la fa diventare infinita. Ne saresti capace? " (8 e mezzo)
Ciao. Video meraviglioso. In questi ultimi anni ho consumando con lo sguardo questo tasto reset, e ogni giorno ho una maledettissima voglia di premerlo, ma la mia scelta avrebbe ripercussioni su persone a me care, probabilmente mettendolo in situazioni troppo difficili... e ogni notte fisso quel tasto, iniziando un infinito balletto di pro e contro, di potrei e vorrei, e soprattutto di "mi piacerebbe" e "purtroppo devo". Tantissimi complimenti per quello che fai e per come lo fai, ed è grazie a persone come te, Shy, Adrian, Sabaku e pochi altri (ovviamente mi riferisco nell'ambito di questa magica piattaforma che è youtube) che le persone come me, non si sentono completamente fuori posto.
Video meraviglioso in cui snoccioli un pensiero che, prima o poi, ci si pone. Nel periodo in cui mi trovo è il discorso che più mi serviva. Diventare indipendenti, grandi e realizzati passa soprattutto da una riflessione del genere. Questo video è oro. Grazie di cuore.
Ti ho scoperto da poco, è un piacere ascoltarti ed è un piacere sapere che sui social network c'è chi condivide tematiche che dovrebbero essere più affrontate e condivise, soprattutto nella fase della post-adolescenza. GRAZIE
“Dobbiamo accettare il fatto che tutte le altre vite noi non le vivremo” , questa frase ha probabilmente risposto a molte domande che mi ero posto, questo video è una pressa nel petto, grazie wesa
Mannaggia a quanto mi farà riflettere questo tuo discorso, è forse una delle questioni fondamentali di ognuno di noi, soprattutto la questione delle vite non vissute e quanto influisce anche nella vita quotidiana il pensare "ma se invece avessi fatto questo o finito quello" e ti ritrovi a fantasticare mille vite parallele
i miei complimenti Wesa, video assolutamente tagliente (con accezione assolutamente positiva). Mi sei comparso in home, proprio stasera, in un periodo della mia vita dove anniento il mio presente per le troppe domande sul futuro, senza le spalle coperte per poter premere il tasto reset.. Grazie, mi hai aiutato più di quanto forse avresti potuto prevedere mentre giravi questo video.
Ciao, il video mi ha colpito molto, io devo ammettere di aver avuto la fortuna di utilizzare il tasto reset quando ormai pensavo che sarei rimasto un addetto vendite con la 5° liceo per tutta la vita, ma interrompendo tutto sono riuscito a laurearmi, oggi lavoro nel mio ambito di studi e ancora non riesco a crederci. Tuttavia ci sono tantissimi miei coetanei che non hanno avuto questa fortuna, per lo più per motivi esterni, trovo che questa sia un'enorme ingiustizia sociale. Credo che sia molto molto sbagliato il fatto che alcuni lavori precludano praticamente ogni altra strada, quando con un po' di flessibilità potremmo avere una grossa fetta di persone molto più soddisfatte della propria quotidianità. Ovviamente sto limitando tutto il tuo discorso a dei casi ben specifici, ma sono quelli che mi stanno più a cuore.
Considerando il periodo che sto vivendo, che penso essere esattamente quello che hai descritto e trattato, questo video mi è stato molto utile, hai esposto dilemmi così complessi che io non sarei riuscita a esprimere a parole, nè con altri nè con me stessa...e credo che tu mi abbia anche dato una chiave. Perciò sento di doverti ringraziare :) inoltre hai un modo di parlare davvero molto suggestivo e coinvolgente, nonostante tu non abbia fatto tagli ma sia riuscito comunque a esprimere chiaramente tutto quanto, senza interruzione e problemi, è davvero lodevole, a parer mio!
"Durante la mia giovinezza proprio come un albero, infatti, immaginavo la vita che mi si apriva davanti. Lo chiamavo, a quell'epoca, l'albero delle possibilità. Solo per un tempo brevissimo ci è dato di vedere così la nostra vita. Ben presto essa ci appare come una strada segnata una volta per tutte, come un tunnel da cui non possiamo più uscire. Eppure, la vecchia immagine dell'albero ci rimane dentro sotto forma di un'insopprimibile nostalgia" - L'identità
Per tutta la durata del video non ho fatto altro che sbattere la testa sulla scrivania. Per quanto doloroso, però, il tuo è stato un messaggio che intendo conservare e di cui far tesoro. Grazie.
Ho scoperto il tuo canale tramite la live di oggi di Shy. Proprio quest’anno ho cambiato università per la terza volta a 23 anni. Questo video capita veramente a pennello e mi ha fatto riflettere molto, grazie!
Tu! Mi hai praticamente letto nella mente. Adesso sono giustamente malinconico per via del fatto che mi trovo in una situazione che è aderente a quello che dici nel video. Urge non una live, ma una birra a Bologna per approfondire il discorso.
Sono arrivato a un punto della mia vita, dove quello che facevo giornalmente non mi rendeva felice. Ho capito che la vita è una sola, quindi ho cominciato a vivere una seconda volta, voglio realizzare i miei sogni prima che la sabbia nella clessidra ⏳ finisca, però per fare questa cosa, ogni giorno sono in lotta con me stesso e il tuo video fa parte di quelle cose che mi da una carica pazzesca per poter andare avanti. GRAZIE MILLE WESA!!! ❤️
A me è successo più di una volta, e ogni volta mi sono sentito in colpa per quello che lasciavo indietro. Mi fa piacere che ci siano altre persone che abbiano vissuto la mia esperienza, bellissimo video! ti ringrazio per l'empatia involontaria 😁😁😁
Che bomba sto video. Non riesco nemmeno a esprimere come Wesa riesca a centrare così bene il punto. Sembra che abbia letto i miei pensieri e sicuramente quelli di molte altre persone. Il tempo, il ventaglio, il reset... Wow. Uno dei miei video preferiti.
Grazie Wesa per questo bel video . Ti ho sentito veramente coinvolto e ti dirò di più: mi hai dato un piccolo spunto per come gestire qualche aspetto delll’educazione dei miei figli. È bene fornirli di Chiavi di lettura per capire chi sono e quali sono le loro attitudini fin da piccoli. Prima si scoprono, meglio è. Senza ovviamente imposizioni e aspettative , ma rispettando chi sono veramente. Anche se l’io è fluttuante, l’identità è importante . Grazie ancora
Wow, che parole lucide e sensate. Ho vissuto sulla mia pelle ciò che hai appena descritto tramite questa tua riflessione. Ho premuto il tasto reset qualche anno fa e in qualche modo, con i suoi aspetti positivi e negativi, ne sto ancora pagando le conseguenze. Forse non vale per tutti, ma ho vissuto questo mio personale reset come un piccolo fallimento, ma allo stesso tempo come un insegnamento prezioso per la mia vita dove ho imparato a soppesare con molta più attenzione le mie scelte. è vero, non tutti possono resettare e chi lo fa è un privilegiato, chi lo fa sa di avere le spalle coperte.. Ho imparato che nella vita la realtà è la cosa più importante che ci sia e che troppo spesso prendiamo decisioni senza fare i conti con essa, troppo spesso viviamo di fantasia. Diventare adulti significa anche essere lucidi, razionali, organizzati e precisi. Chi si ritrova a dover fare i conti con il proprio reset personale ha sicuramente qualcosa da risolvere con se stesso...Io non sapevo minimamente chi ero, cosa volevo, dove stavo andando e i miei genitori non avrebbero mai saputo capirmi, la realtà che mi circondava allora mi era così ostile ed estranea.. Se ci penso, sto ancora male. Spesso alla base di tutto ciò c'è una forte emotività e sensibilità. Auguro a tutte le persone che si sono perse di ritrovare la propria strada... c'è posto anche per noi nel mondo! Siate coraggiosi e non dimenticatevi della realtà.
Ho premuto il tasto reset a quasi cinquant'anni, una decisione difficile ma alla fine posso valutarla sufficientemente "giusta". L'immagine del ventaglio è forte, chiara ma anche triste e malinconica, certo ancora poche possiblità ma forse più reali. Poche strade poco tempo, vivere adesso e ora è ancora più importante! Bel video, grazie sei riuscito a dare voce ad un mio pensiero sfocato.
Un discorso molto ben costruito e soprattutto utile. La conclusione di questo video poi l'ho trovata perfetta. È sempre stimolante sentirti e mi piace molto la qualità dei tuoi ragionamenti che non trovo mai banali. Ciao :)
C'è una cosa da tenere sempre presente, caro Wesa: il mondo in cui viviamo premia soprattutto chi è incasellato, inquadrabile, lineare. Complimenti per il video, il più interessante dei tuoi che abbia visto.
Io tendo sempre, per forma mentis malsana, a scegliere il 'dopo', il non fare e il rinunciare a lanciarmi sedendomi sullo status quo. So bene che non è un modo molto intelligente di approcciare la vita, ma cambiare è veramente difficile. Il tentativo di agire in questa direzione, spero, possa rappresentare il mio 'reset' :) Bel video ricchissimo di spunti Wesa!
Probabilmente il tuo video che mi è piaciuto di più. Mi ci sono davvero trovato tantissimo dato che io per primo ho dovuto fare queste analisi più e più volte nella mia vita e sentirle descritte in un modo così chiaro e strutturato da molto da pensare.
Uno dei video migliori che abbia mai visto. Sarà perché penso di aver resettato la cosa più significativa della mia vita poco fa. Che era uno sport. E già il fatto che io ritenga sia la cosa più significativa me l'ha fatta odiare. Grazie come sempre wesa.
Detto banalmente, trovo che Marzia sia solo stufa di vivere nella continua ombra di PewDiePie. Ed è comprensibile insomma, la capisco. E lo possono capire tutti quelli (figli di) che devono per forza ritagliarsi un proprio spazio nel mondo. Ed è molto difficile superare il compagno, il padre o la madre di turno, per quello spesso falliscono o hanno tanto successo, proprio perché bisogna avere la tenacia di reagire e costruire il successo di sé stessi.
Questo video arriva in un momento particolare della mia vita. Ho appena iniziato l'università da fuorisede e mi sto tormentando, non sono per niente soddisfatta quando so che dovrei esserlo, e per questo mi sento in colpa. Allo stesso tempo il pulsante reset rappresenta una vera tentazione per me, ma sono consapevole che non riuscurò mai a venire a patti con la me stessa del passato e che il fantomatico pulsante non cancellerà mai quello che sono stata.
@@stefano9047 se senti che quella che hai intrapreso non è la tua strada allora cambia! Non stare ad aspettare pensando "magari le cose andranno meglio" perché fidati, non è così. Se senti che è la strada sbagliata e che proprio non te la senti di continuare, allora cambia il prima possibile, non è la fine del mondo. Ovviamente il commento vale anche per la ragazza sopra. Se non ve la sentite, se avete capito che quello che state facendo non fa per voi, allora fate un passo indietro e cercate di capire cosa volete dalla vostra vita. Far passare tempo sperando che le cose poi andranno meglio è inutile ragazzi, vi struggerete solo di più e alla fine cambierete lo stesso
sapessi quante volte mi è capitato di fare il ragionamento che fai intorno al minuto 8.00. Valuto spesso costi/benefici... ma poi non ho mai coraggio a sufficienza per buttarmi oltre l'ostacolo dei miei timori...
Sono una di quelle che ha premuto il tasto reset molte volte, con mia somma "vergogna" per non capire mai se mi lascio trascinare dalle cose o se sono io che decido davvero cosa fare di me. E' una cosa che patisco molto, e che probabilmente continuerò a patire, ma oggi con questo video mi sento un po' meno sbagliata. Grazie mille, Wesa!
Il Cambiamento non è una cosa difficile, è più difficile accettare e sradicare i preconcetti che ci siamo costruiti e capire che è il momento di resettare. Sta sera dovrò fare i conti con questo video.
Bel video, come sempre. Il 99 % delle volte che qualcuno preme il tasto reset, almeno quelli visti e vissuti personalmente, non resetta ma ripristina, ovvero riporta a una situazione stabile la propria vita professionale, sentimentale e ludica (li intendo momenti felici in genere, non per forza giochi, come un hobbie, una passione artistica, sport, etc etc). Lo paragonerei a un ripristino a impostazioni di fabbrica. Quello che serve a elementi persi come me nel caos del mondo è un hard reset e con una bella formattazione. Un passo ben più ampio :D
Video straordinariamente ricco di spunti; riesci come al solito a portare a emersione domande e riflessioni che ognuno di noi compie inconsciamente nella propria vita, e che dovrebbero segnare la crescita di ognuno, la sua presa di coscienza del ruolo che si vuole avere nella società o anche solo nel proprio percorso professionale e umano. Ti ringrazio Wesa perché in qualche modo ci fai fare esame di coscienza xD Anche chi ritiene di non dover premere, per il momento, il pulsantone rosso del reset è bene che sia conscio che quella possibilità fa parte della crescita, e che tuttavia le strade e le scelte possibili nell'arco di una vita sono limitate, e tutt'al più l'angoscia di cui parla il buon Kierkegaard - uno dei pensatori che mi ha donato di più in assoluto - è data dalla sproporzione tra le infinite scelte potenziali cui ci troviamo dinanzi all'inizio del nostro cammino e l'unica che saremo in grado di percorrere e in cui consisterà alla fine la nostra vita... insomma, qualcosa su cui riflettere (e tu come sempre l'hai fatto in maniera magistrale e piacevolissima). Un abbraccio!
"Ogni passo è una scelta continua e tu dovrai partecipare" dice una canzone. È proprio vero, chissà perché abbiamo sempre un bisogno impellente di giustificare agli altri ciò che facciamo. Sopratutto sui social si vuole impacchettare la vita nel miglior modo possibile, per sembrare di più. Perché poi? La vita è nostra e più che giustificare dovremmo forse affinare i nostri strumenti di autocritica per mirare ad un miglioramento. Ecco che si ricollega al "tutto ciò che succede, e che ha natura controllabile, è colpa mia". Forse non sarai lo youtuber con più iscritti ma sicuramente sei tra i migliori! Grazie per questi spunti di riflessione 👏
Salve, Wesa, mi capita raramente di guardare i tuoi video (me li recupererò pian piano X3) ma questo meritava un commento accorato. Che dire? Hai ragione su tutto. Mi ci sono ritrovata in pieno e proprio nel periodo migliore/peggiore in cui sto pensando di mollare baracca e burattini e scappare via, stile anime, con la nuvola di polvere dietro XD Personalmente, mi ritengo fortunata perché i miei genitori mi hanno sempre "Inculcato" degli interessi, che sia l'arte, la storia o la cultura in generale e quindi il mio percorso è quasi sempre stato instradato (liceo dei beni culturali, due anni di accademia di belle arti, laurea in beni culturali e, ora, in storia dell'arte), ma non pensare che sia facile o semplice. Anche chi ha avuto (parlo per me) quasi sempre un binario semi sereno, si è trovato (e si trova) con mille e più dubbi. Immagina chi interessi non ne ha! Il mio primo reset è stato dopo l'accademia. Era ed è un mondo che amo ma non sono stata in grado di reggerlo, il secondo avverrà tra poco, dopo la laurea. Come molti, sto meditando la fuga dall'Italia ma il lasciare il porto sicuro è molto più difficile di quanto sembri. E non per gli affetti o cose così, ma proprio per insicurezze personali e perché la realtà o il tempo, come hai detto tu, poi, chiedono il conto. Mio padre mi dice sempre che "solo quando ti svegli dal sonno, ti rendi conto di quanto hai dormito!" e per questo mi sprona sempre, quindi spero tanto che le tue parole possano essere d'aiuto per tutti, te compreso, nei momenti difficili. Diciamo che fare i conti con se stessi è molto difficile. Forse la cosa più difficile da fare. Assolutamente d'accordo per quanto riguarda il famoso "zero che non è zero" XD. Marzia e molti altri son fortunati, perché se fosse stato per i soldi (almeno in parte) avrei già potuto provare tante cose diverse, quindi sì, bisogna essere fortunati soprattutto in quello. Non sempre si può fare ciò che si vuole. Scusami tanto per il pariro XD Continua così, che sei bravissimo ^^ :)
Ho 20 anni e guardando questa video mi sono rispecchiato in parecchie cose.. troppe volte capita di trovarsi a fare qualcosa e pensare "ma è veramente questo il modo in cui spendo il mio tempo?" Fino alla fine del video cercavo un messaggio positivo che mi sollevasse il morale. Ma alla fine hai ragione, più passa il tempo e più il ventaglio si chiude.. ovviamente ho ancora vent'anni eppure ho percepito anche io questo ventaglio chiudersi, bel video riflessivo complimenti
Grazie Wesa per lasciarmi con più dubbi di quanti non ne abbia già xD a parte le battute, il video cade nel periodo giusto: non so se quello che sto facendo potrà dare frutto e sto facendo molta fatica, allo stesso tempo grandi cambiamenti non ne vedo all'orizzonte o magari un'ideuzza c'è, ma è talmente labile, che oltre a non avere un salvagente dietro che possa aiutare, magari me la sto pure idealizzando... Oppure sono io che non ci credo ancora troppo... Non lo so!xD tutto questo sbrodolamento di pensieri, per dirti che il tuo video è ancora una volta in grado di farmi riflettere e pormi domande... Il tempo è vero che mi sta scivolando via (che detta così a 27 anni, è un po' tragica), ma spero di trovare in un qualche modo la mia via :) ps: mi hai fatto anche riflettere sul fatto che io invece io per esempio è una vita e mezza che faccio danza... Non sono e non sarò mai un'etoile, da un lato penso a quante cose avrei potuto fare se mollavo prima, dall'altra penso a quanto soddisfazioni nel mio piccolo mi ha dato... Il mistero del non saprò mai come sarebbe andata! Okay, taccio che è meglio xD grazie Wesa!!:D
Video bellissimo, avendo fatto la maturità a luglio e visto che ho dovuto scegliere il mio percorso futuro, comprendo molto bene cosa dici. Ho fatto 5 anni di scientifico amando tutto tranne la matematica e la fisica, ma nom ho sentito il bisogno di cambiare fin qui, arrivato al punto di dover scegliere l'università ho dovuto tagliare tutte le facoltà correlate troppo strettamente a matematica e fisica, quando tutti parlavano d'ingegneria e dei suoi " milioni "di sbocchi lavorativi io volevo fare una facoltà umanistica, amavo la filosofia ( gli unici 9 mai presi al liceo erano storia e filosofia), ma lavorativamente parlando la strada era impervia ed ero indeciso, volevo fare il dams indirizzo musicale (amo la musica classica e lirica), ma non sapevo se la mia era una semplice passiome o qualcosa su cui poter costruire, ho pensato a giurisprudenza, mi affascinava il lavoro del magistrato o anche la possibilità di entrare in politica ( anche se non ci vuole la laurea o non per forza in giurisprudenza) e dopo tutte queste riflessioni sono giunto alla conclusione che io amavo l'arte ma non volevo solo studiarla come al dams volevo fare qualcosa, non dico di voler essere artista ma di poter creare e così ho scelto di fare l'accademia di belle arti di studiare il cinema e di imparare come si fa, e anche come si fa altro. É una scelta pesante, quasi tutti attorno a te neanche sanno che studi quando dici il nome del corso, non sai se questa strada ti porterà a qualcosa, i miei si fidano di me ma non so neanche se sono convinti della mia scelta, non sanno neanche loro a cosa può portare, chi frequenta l'universita spesso si sente superiore (non tutti ovviamente), o pensa di studiare di piú o che non mi porti a nulla. In tutto questo clima di confusione peró io sto amando cosa faccio, sto amando imparare come fare una foto decente e come post-produrla, sto amando imparare la grammatica di un film e poter imparare come farlo oltre che comd analizzarlo e alla fine ho deciso di fregarmene di cosa pensa la gente e insistere nella mia strada e di impegnarmi il più possibile, non voglio essere kubrick ma farmi una vita in cui posso sentirmi un minimo realizzato, in questi 3 anni studieró sia il cinema classico, l'animazione, la fotografia, la modellazione 3d e alla fine sceglieró con calma, dopo aver provato tutto, in cosa specializzarmi. Alla fine bisogna togliersi di dosso le ansie di non poter vivere le altre vite e scegliere la strada migliore per noi
Fortunatamente non l'ho visto ieri sera prima di dormire, altrimenti non avrei dormito affatto. Quando scrivo questo commento ho 24 anni, un'età piena di decisioni da prendere senza avere l'esperienza necessaria per calcolarne correttamente le conseguenze ma, allo stesso tempo, la maturità necessaria per capire che queste scelte influenzeranno la tua vita, probabilmente per sempre. In pratica un casino. Tornarò su questo video tra 20/30 anni per vedere cosa sarà successo. Nel frattempo, grazie di cuore Wesa.
Questi sono i video che fanno male, male per davvero! Sul passato ho pensato spesso di aver sbagliato, di non essermi buttata, di aver perso occasioni. Poi mi rendo conto che faccio lo stesso adesso: mi cullo nelle abitudini, anche perché è quello che mi piace, e non l'avventura. Ho capito che ciò che è stato è stato, e soprattutto *ciò che è stato è esso stesso la mia persona* . Quello che ho scelto mi definisce per quello che sono. Negarlo o pensare di cambiarlo vorrebbe dire cambiare me stessa, il mio carattere, il mio essere. Niente di più sbagliato. Il futuro per me, ahimè, inizia da oggi. Quell'oggi per me è già domani, ma un domani non martedì>mercoledì, bensì un domani 2010>2020. La mancanza di quei cuscinetti, di quel "finto zero" punto di partenza di persone come Marzia, totalmente privilegiati rispetto ad altri… la mancanza di un cuscinetto ti fa dimenticare *cosa è* l'oggi, il presente. E ti ritrovi 5 anni dopo senza aver capito come ci sei arrivato. Pensi sempre al futuro agendo adesso. Quell'adesso in funzione del domani, che non viene mai vissuto né assaporato.
Quante volte ti guardi indietro, capisci che avresti dovuto fare certe cose e quando ti ricapita l'occasione tu agisci sempre nello stesso modo. E cosi in continuazione.
Ho resettato per la prima volta ora a 25 anni la mia vita: depressione, ansia e paura, ci stavo rimettendo la salute per sembrare "coerente" alle aspettative che mi ero creata. Ho lasciato il lavoro e sento ancora l'ansia del ventaglio che si chiude come una morsa. Voglio fare tutto e non riesco a fare niente per paura della scelta sbagliata. Questo video mi ha lasciata ancora più confusa di prima: lo passerò alla mia piscoterapeuta.
Wesa Standing ovation per te! Non so se è perchè questo video tocca la mia corda MI del basso :D e quindi vibra così profondamente da aver occupato gran parte della mia vita. Sai quegli argomenti così presenti che in qualche modo ti pongono quelle domande che ti mettono nella condizione di cercare risposte in ogni dove, persone, film, libri, testi, musica..? E tu sai cosa hai fatto oggi? non tanto nel finale ma nella condivisione di una esperienza, nel fatto che anche tu ti sei trovato di fronte a quelle scelte che pensi possano averti fatto sprecare anni di tempo senza darti nulla, o al rimpianto di esperienze fatte che purtroppo hanno avuto il loro tempo, o alla nostra voglia di risolverci e realizzarci nutrendoci con delle passioni che nel tempo diventano sempre meno nutrienti lasciandoci sperduti e spaventati dal tempo che ci chiude le porte di altre possibilità.. Oggi sei riuscito a entrare nella mente delle persone in maniera vera, senza filtri e senza il bisogno di scardinare per poter arrivare dove non sarebbe possibile. Siamo alla ricerca di passioni che ci diano risposte, che ci nutrano che diano valore e senso alla vita, e vivercele al meglio nel presente può essere una delle migliori risposte. Quanto però ci può bastare, quanto c'è bisogno di rimettersi continuamente in gioco, quanto c'è bisogno di fare pace con la ricerca della nostra perfezione/realizzazione? Ti cito il testo di una canzone che contiene una bella risposta: "costruire è potere e sapere rinunciare alla perfezione" Grazie di aver condiviso la tua verità. Assurdo che tu sia un bassista, lo sei ancora anche sei hai smesso ;) :D! I bassisti sono entità indefinite con seri problemi di sociopatia, e ho suonato con tanti bassisti hahh scherzo ;) :D
Gran bel video Wesa, ammetto la nota di amarezza che sei riuscito a farmi assaporare ad un certo punto facendomi pensare alla profonda angoscia che ho provato quando entrai in contatto per la prima volta con Kierkegaard...è vero, il pulsante “reset” non ti riporta esattamente ad un zero, diciamo piuttosto che ti riporta ad un ipotetico “uno”.
Carissimo wesa, il tuo canale mi crea spesso un problema abbastanza pesante: ogni volta che guardo un tuo video mi sembra il migliore. A questo giro la sensazione è forte ma credo abbastanza veritiera, forse è veramente il tuo miglior video insieme a quello su toto riina
Caro Wesa, questo è il tuo video che mi ha colpito di più, sicuramente vista la mia sensibilità all'argomento, ma anche e soprattutto per la sensazione di aver sentito i propri pensieri spiegati (meglio di quanto avrei potuto fare io) da uno "sconosciuto". Se ne potrebbe discutere per sempre, ma intanto il ventaglio..
Io sono uno di quelli che premerebbe il tasto reset ogni 5 minuti, ho 1000 passioni che si riaffacciano ciclicamente e sono incapace di mantenerne una per lunghi periodi... Invidio chi ha la capacità di non perdere attrattiva nonostante l'abitudine, per ciascuna di esse all'inizio mi dico: questa volta sono proprio preso, sono sicuro che durerà, salvo poi smentirmi clamorosamente dopo poche settimane (o mesi) nei casi più fortunati. Il risultato è che alla soglia dei 30 anni sono sempre qui a chiedermi se sono io che non ho ancora trovato ciò che davvero mi piace (non parlo del lavoro che fortunatamente è incanalato sul suo binario) e se questa instabilità è una fortuna (la sensazione di stupore iniziale) o una sfortuna (la consapevolezza che tanto prima o poi morirà come ogni altra cosa).
Per quanto riguarda le passioni ti capisco benissimo. Però essendo appunto passioni non vedo quale sia il problema. Puoi portarle avanti in parallelo, quando più te la senti. Già il fatto che tu abbia trovato un lavoro di cui sei contento è una cosa molto importante.
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Ciao, sarebbe interessante avere una tuo pensiero sull'argomento "SOLDI". Cosa sono e quanto condizionano le scelte che facciamo lungo tutto il corso della nostra esistenza.
Non esiste una vita normale, naturalmente. Mi piace comel'hai detto.. naturalmente! Ho visto il video di Fatto in casa da Benedetta qui su TH-cam del suo ultimo libro, ed ho pensato subito a quello che avevi detto su yotobi e sindrome dell'impostore. Che dici sbaglio?
questo video lo hai fatto per noi o per te stesso? è una domanda retorica owiamente sappi che ho una risposta al tuo velato e allegorico e metaforico e antifono pensiero che punge e accarezza nei medesimi momenti ed è piu semplice di quanto pensi Carpe Diem non è il tempo a consumare te ma sei te che consumi il tuo tempo.Indi per cui non cagarti addosso e premi l'acceleratore e assorbi ogni cosa t circonda e chissenefotte del tasto reset
Ma se il primo al mondo è T-Series
"ma sì, Marzia non mi interessa ma guardiamoci anche questo"
*viene travolto dall'ansia di esistere*
LOL
Condivido
Nell'aria malinconica di questo video sì sente l'età che avanza, compare. E il problema è che ti capisco
Secondo voi si può essere felici, pur non avendo scelto la strada « giusta »?
Capitano lei è sempre il migliore, è riuscito a creare del disagio anche sotto un video di Wesa
caro barbascura non ci ho visto nulla di malinconico.... anzi
@@zar5989
SI, se non se ne è consapevoli.
FORSE, se la consapevolezza di trovarsi in una strada, che non si sente più propria, affiora.
Tasto sbagliato, è il rewind quello da premere
Bello come da una notizia come quella sul ritiro di Marzia tu abbia tirato fuori un bel discorso che sicuramente non mi farà dormire stanotte
Per quanto mi riguarda, il tuo video migliore.
Lo penso anche io, il primo che ho ricondiviso e visto più volte
Marra ma sei ovunque
@@carlotacchella lo sappiamo che lo hai condiviso.
Ho premuto il pulsante reset 8 anni fa, allora 28enne andai a vivere con la mia ragazza dell'epoca a Granada. Ho trovato un lavoro, poi una ragazza con cui sono più compatibile e adesso siamo in Francia con un bel bambino di 2 anni.
Per fortuna ho premuto quel bottone, ci voleva un grande reset per trovare la mia strada.
Ultima cosa: grazie wesa per le riflessioni, i tuoi video fanno sempre bene all'anima!
Prendere un argomento di potenziale attualità (fatto)
Iniziare parlando dello stesso per non rischiare clickbait (fatto)
Seguire un percorso di flussi di pensieri e trovarsi a ragionare su temi esistenziali (fatto)
Lasciare l'utente con un senso di profonda e necessaria autoanalisi sulla vita (fatto)
Lasciare like, commento e condivisione per spronare altri a perseguire tale percorso (fatto)
Iscriversi (fatto)
Buongiorno Stefano, probabilmente sei uno di quelli fortunati che ha una volontà molto forte, perciò il dubbio raramente ti bussa alla porta facendo vacillare sulle scelte compiute.
Trovo simpatico aver rovesciato il mio commento.
Se hai tempo ti invito a vedere qualche video da me pubblicato. Sarei molto curioso di leggere qualche tuo commento e conoscere la tua opinione su "creators" alle prime armi
@@SchenonvorreSTE bella la vita dell'edgy kid, no?
Potrebbe essere questo, l'argomento della live che mi suggerivi.
Io ho vissuto appieno questa realtà, premendo un (IL) Reset più netto e drammaticamente serio di quanto il mio "IO" avrebbe mai pensato di potersi permettere, per quanto parziale sia stato.
Ed è quasi successo "LIVE", dopo un percorso veramente, ma Veramente "caotico" e mai interrotto, senza mai respiro per la mente.
Come accade (o perlomeno noi possiamo sentirne più facilmente eco) a Molte persone in questo nuovo mondo (post-900 direi, con il grafico che schizza in verticale negli ultimi 30 anni).
Mike ti capisco, è capitato anche a me. Devo dire che mi è stato di grande aiuto leggere AUT AUT di Kierkegaard: a mio avviso il miglior testo per affrontare a 360 gradi il tema della "Scelta".
A un certo punto mi sono commossa. Grazie per questa catarsi
Novecento, nel Pianista sull'Oceano, diceva: "come fate voi altri a scegliere una strada? Io suono su un pianoforte con pochi tasti, ma là fuori i tasti sono infiniti e io non sono fatto per una musica del genere". È difficile scegliere la propria strada, e per anni ho invidiato (e ancora invidio) chi sa da sempre cosa vuol fare della propria vita, quando io nella testa ho sempre avuto solo casino e confusione. Ad alcuni va di fortuna (perchè quella è), ad altri no. E se capiti nel secondo gruppo devi fartelo andare bene, e sarà di certo più difficile....
Sono d'accordo con ogni singola parola. Sto vivendo un periodo della mia esistenza dove vorrei premere il tasto reset, ma le mie paure non me lo permettono, i 'contro' mi schiacciano lasciandomi immobile in quella che sento essere una "non vita"..
Vorrei vedere ancora una volta il video, per cercare di accendere in me una nuova motivazione, una forza, una spinta che mi dia il coraggio di dare il via ad un cambiamento.. ma ho paura di quel dolore che sento forte nel cuore alla parola "fallimento".
Non credevo che un giorno mi avresti fatta commuovere... ed anche ora, mentre scrivo questo commento, mi scendono grosse lacrime colme di amarezza.
💪🏻💪🏻💪🏻
Penso che premere il tasto Reset con vera motivazione e voglia di riuscire non significa per forza fallire. Di certo si deve avere la giusta dimensione di quello che si vuole fare ma il non accettare la propria condizione e cambiare target per migliorarla anche a 60.... Perche no?
Mi ha molto stuzzicato questo video perche mette in luce il fatto che se non hai il coraggio di premere Reset oggi domani sarà sicuramente tardi. Almeno questa è la mia interpretazione.
Il fallimento è negli occhi di chi guarda.
Solo qua in Italia si guarda al "fallimento" come qualcosa di nocivo, qualcosa di cui vergognarsi e temere
Questa roba è oro, Wesa. Credo sia il tipo di video che possa spingere tutti a riflettere su quanto sia bello e difficile scegliere una strada per diventare, di fatto, "felici e grandi".
Bravo Wesa... mamma mia come ci hai preso stavolta. Ho ritrovato nelle tue riflssinoni l'epilogo di quanto andava dicendo Simon Senek a proposito della nostra generazione, cresciuti a suon di "sei intelligente, puoi fare quello che ti pare, davanti a te si aprono infinite strade!"... Salvo farci scivolare nel baratro dell'incertezza, colorato con i colori insidiosi di quell'arlecchino... mi vado a fare un pianto poi torno a passare l'aspirapolvere.
Quest'anno sono ripartita da zero, mi sono iscritta all'università a 27 anni, dopo essermi ripetuta per tantissimo tempo che non fosse la strada per me.
Fino ad ora non ho mai avuto un'identità, sono una "tuttologa" nel senso più ampio del termine: ho imparato a fare milioni di cose, tutte diverse tra loro. Ora mi sono stancata.
Ho schiacciato il mio bel tasto Reset e aspetto di vedere cosa riuscirò a cambiare nella mia vita.
Apprezzo tantissimo i tuoi video. Starei ore ad ascoltarti.
Ora però mi devi dire come si sono evolute le cose
E a che punto sei adesso?
Video profondissimo, hai colpito quei nervi scoperti, tutti quei dubbi, quelle paure che mi bloccano nel "mio" presente mentre il tempo scorre "fregandosene". Da poco ho chiuso una relazione durata anni che mi bloccava, che mi spingeva a fare ciò che in realtà non ho mai voluto fare, imprigionandomi in una gabbia dorata.
Ho premuto il tasto reset, nonostante il dolore per aver stroncato quel maledetto/meraviglioso rapporto, le tue parole mi danno forza.
Per ripartire bisogna prima fermarsi, io mi son fermato, ora però devo andare.
Grazie per aver innescato questi pensieri, ti auguro il meglio!
Toccato sul vivo, come capita spesso ascoltandoti. Discorso che parla di speranza (e come dice il dodicesimo Dottore "That’s the trouble with hope. It’s hard to resist"), nella possibilità reale di un reset che possa innescare una rinascita, ma che suona al tempo stesso agrodolce. Perché il tempo che passa, con il suo carico di successi e fallimenti, è sempre agrodolce. Grazie per la tua intelligente lucidità 👍🏻😉
Ho visto il video di Marzia. Da quel che ho potuto vedere, lei non vuole ricominciare e considera tutte le esperienze vissute come tesori da custodire, ben conscia di tutti i vantaggi che la fortuna le ha donato, ma crede che tutto questo sia in gran parte merito della persona che le sta di fianco e non suo. Vuole quindi trovare un posticino nel mondo in cui lei abbia le redini della propria esistenza, cosa che trovo molto comprensibile, visto che penso sia ciò che bene o male tutti ricerchino.
Per quanto riguarda la questione del reset e tutti i timori connessi all'identità, dopo le vicissitudini per cui son dovuto passare negli ultimi anni, ho imparato a fissare solo alcuni punti raggiungibili nel mio percorso, senza però creare un sentiero preciso, perché tutto si evolve troppo velocemente per anche solo pensare di poter fare una cosa per sempre. Ci sono troppe variabili in gioco, è fondamentale adattarsi e godersi ciò che si sta vivendo, sopravvivere e vivere al contempo. L'unica cosa che ogni persona dovrebbe perlomeno provare a pensare è che in un modo o nell'altro ce la si fa. In un modo o nell'altro si troverà qualcosa che ci farà stare bene. In un modo o nell'altro, saremo felici.
Anche se non dovessimo realizzare i nostri sogni. Anche se è troppo tardi per realizzarli. E con questo non invito ad accontentarsi della propria situazione, ma più che altro ad accantonare, per quanto possibile, il timore di vivere un'esistenza vacua.
❤️ Grazie
Ho visto questo video per caso e ho trovato un grosso "problema" di fondo in questo tipo di mentalità e spunto di riflessione che introduci. Forse è perché il mio carattere e il mio modo di vedere per certi aspetti è diverso dal tuo, ma ho come l'impressione che tu non faccia altro che guardarti in dietro. Ti giri e dici "sono passati 8 anni, che faccio, resetto? Passo per quello sempre indeciso?". Il problema, passami il termine, vero è che uno non dovrebbe mai girarsi indietro, perché semplicemente quando in passato si è presa quella particolare decisione si era diversi, ciò che si faceva non ci piaceva o non ci soddisfava. Se tornassimo indietro nulla cambierebbe, faremmo sempre la stessa scelta, perché è giusto così. E se oggi si decide di resettare è perché ora come adesso la nostra vita non ci piace, è solo una quindi cambiamo, invece di restare incastrati in una esistenza miserabile e priva di stimoli. Non saresti diventato un bravo bassista Wesa, perché non ti piaceva abbastanza suonare il basso. I 20 anni dopo da musicista non esistono perché semplicemente tu non volevi che esistessero. Ad ogni età si può cambiare, e si cambia solo con la spinta di avere, sul piatto della bilancia, troppi aspetti negativi che pesano immancabilmente da un lato, e tutti quelli belli, per quanto siano fondamentali e necessari come il denaro per esempio, non ci soddisfano più. Non sono più così fondamentali per farci continuare. Noi continuiamo sempre a pensare al futuro e a cosa faremo e ai ricordi del passato, ma quello che si vive è il presente. Sempre. E vivere un eterno presente di insoddisfazione è puro spreco
Sul ventaglio che si chiude mi è venuto da piangere.. bel video però, come sempre. È bello vedere "messi in ordine" pensieri e sensazioni che di solito si aggrovigliano nel caos delle giornate, aiuti molto a far mente locale :)
L'esempio del ventaglio ha avuto l'effetto di un cazzotto in pancia!!! Grazie per l'ansia wesa!!!! 🤗🤗🤗
Tralasciando alcuni particolarissimi tuoi video, Si, probabilmente penso che questo sia quello migliore. E stranamente è quello che ho anche sentito come tuo più personale. Se prima ti consideravo uno che la sapeva lunga, una voce alla quale inchinarsi quando fa certi ragionamenti, beh, ora mi prostro. E come ogni volta che un tuo discorso finisce, la gratitudine è la prima cosa che sento. Perciò grazie ancora. Immenso... immenso.
Firmato, uno fra tutti quelli a cui ti sei rivolto in particolare durante questo video.
Video che colpisce proprio lì, right in the feels Wesa
"Tu saresti capace di piantare tutto e ricominciare la vita da capo? Di scegliere una cosa, una cosa sola e di essere fedele a quella? Riuscire a farla diventare la ragione della tua vita, una cosa che raccolga tutto, che diventi tutto proprio perché la tua fedeltà che la fa diventare infinita. Ne saresti capace? "
(8 e mezzo)
Ciao. Video meraviglioso. In questi ultimi anni ho consumando con lo sguardo questo tasto reset, e ogni giorno ho una maledettissima voglia di premerlo, ma la mia scelta avrebbe ripercussioni su persone a me care, probabilmente mettendolo in situazioni troppo difficili... e ogni notte fisso quel tasto, iniziando un infinito balletto di pro e contro, di potrei e vorrei, e soprattutto di "mi piacerebbe" e "purtroppo devo". Tantissimi complimenti per quello che fai e per come lo fai, ed è grazie a persone come te, Shy, Adrian, Sabaku e pochi altri (ovviamente mi riferisco nell'ambito di questa magica piattaforma che è youtube) che le persone come me, non si sentono completamente fuori posto.
Il video è eccezionale ma è altrettanto eccezionale vedere tutti questi utenti che come me condividono quella sensazione di andare alla deriva
Penso che molta gente possa ritrovarsi nelle tue parole. Bellissimo video Wesa
10.04 brividi.
Il tuo pragmatismo mi commuove ogni giorno sempre più. Grazie
Video meraviglioso in cui snoccioli un pensiero che, prima o poi, ci si pone. Nel periodo in cui mi trovo è il discorso che più mi serviva. Diventare indipendenti, grandi e realizzati passa soprattutto da una riflessione del genere. Questo video è oro. Grazie di cuore.
ORO PURO, mi hai centrato proprio, tanta stimagrazie wesa, salvato nel cassetto delle cose importanti...
Questo è un discorso che mi tocca profondamente in un periodo dove sono davvero in crisi...
Grazie Wesa.
Ti ho scoperto da poco, è un piacere ascoltarti ed è un piacere sapere che sui social network c'è chi condivide tematiche che dovrebbero essere più affrontate e condivise, soprattutto nella fase della post-adolescenza. GRAZIE
“Dobbiamo accettare il fatto che tutte le altre vite noi non le vivremo” , questa frase ha probabilmente risposto a molte domande che mi ero posto, questo video è una pressa nel petto, grazie wesa
Un video di Wesa senza un "ci mancherebbe altro" non è degno di essere nel canale di Wesa.
Mannaggia a quanto mi farà riflettere questo tuo discorso, è forse una delle questioni fondamentali di ognuno di noi, soprattutto la questione delle vite non vissute e quanto influisce anche nella vita quotidiana il pensare "ma se invece avessi fatto questo o finito quello" e ti ritrovi a fantasticare mille vite parallele
i miei complimenti Wesa, video assolutamente tagliente (con accezione assolutamente positiva). Mi sei comparso in home, proprio stasera, in un periodo della mia vita dove anniento il mio presente per le troppe domande sul futuro, senza le spalle coperte per poter premere il tasto reset.. Grazie, mi hai aiutato più di quanto forse avresti potuto prevedere mentre giravi questo video.
Ciao, il video mi ha colpito molto, io devo ammettere di aver avuto la fortuna di utilizzare il tasto reset quando ormai pensavo che sarei rimasto un addetto vendite con la 5° liceo per tutta la vita, ma interrompendo tutto sono riuscito a laurearmi, oggi lavoro nel mio ambito di studi e ancora non riesco a crederci. Tuttavia ci sono tantissimi miei coetanei che non hanno avuto questa fortuna, per lo più per motivi esterni, trovo che questa sia un'enorme ingiustizia sociale.
Credo che sia molto molto sbagliato il fatto che alcuni lavori precludano praticamente ogni altra strada, quando con un po' di flessibilità potremmo avere una grossa fetta di persone molto più soddisfatte della propria quotidianità. Ovviamente sto limitando tutto il tuo discorso a dei casi ben specifici, ma sono quelli che mi stanno più a cuore.
Magistrale. Sono senza parole. Applausi a profusione per Wesa.
Considerando il periodo che sto vivendo, che penso essere esattamente quello che hai descritto e trattato, questo video mi è stato molto utile, hai esposto dilemmi così complessi che io non sarei riuscita a esprimere a parole, nè con altri nè con me stessa...e credo che tu mi abbia anche dato una chiave. Perciò sento di doverti ringraziare :) inoltre hai un modo di parlare davvero molto suggestivo e coinvolgente, nonostante tu non abbia fatto tagli ma sia riuscito comunque a esprimere chiaramente tutto quanto, senza interruzione e problemi, è davvero lodevole, a parer mio!
Grazie wesa, tanto stasera non avevo comunque intenzione di dormire
Scherzi a parte, video molto interessante che credo tocchi tutti
Mamma mia, quante cose ha cambiato nella mia vita vedere questo video 10 mesi fa... Grazie, Wesa.
"Durante la mia giovinezza proprio come un albero, infatti, immaginavo la vita che mi si apriva davanti. Lo chiamavo, a quell'epoca, l'albero delle possibilità. Solo per un tempo brevissimo ci è dato di vedere così la nostra vita. Ben presto essa ci appare come una strada segnata una volta per tutte, come un tunnel da cui non possiamo più uscire. Eppure, la vecchia immagine dell'albero ci rimane dentro sotto forma di un'insopprimibile nostalgia" - L'identità
Per tutta la durata del video non ho fatto altro che sbattere la testa sulla scrivania. Per quanto doloroso, però, il tuo è stato un messaggio che intendo conservare e di cui far tesoro. Grazie.
Ho scoperto il tuo canale tramite la live di oggi di Shy. Proprio quest’anno ho cambiato università per la terza volta a 23 anni. Questo video capita veramente a pennello e mi ha fatto riflettere molto, grazie!
Tu! Mi hai praticamente letto nella mente. Adesso sono giustamente malinconico per via del fatto che mi trovo in una situazione che è aderente a quello che dici nel video. Urge non una live, ma una birra a Bologna per approfondire il discorso.
pazzesco, mi hai fatto venire i brividi. non puoi immaginare quanto il tuo discorso mi sia entrato nelle ossa. di una profondità unica.
Sono arrivato a un punto della mia vita, dove quello che facevo giornalmente non mi rendeva felice. Ho capito che la vita è una sola, quindi ho cominciato a vivere una seconda volta, voglio realizzare i miei sogni prima che la sabbia nella clessidra ⏳ finisca, però per fare questa cosa, ogni giorno sono in lotta con me stesso e il tuo video fa parte di quelle cose che mi da una carica pazzesca per poter andare avanti. GRAZIE MILLE WESA!!! ❤️
A me è successo più di una volta, e ogni volta mi sono sentito in colpa per quello che lasciavo indietro. Mi fa piacere che ci siano altre persone che abbiano vissuto la mia esperienza, bellissimo video! ti ringrazio per l'empatia involontaria 😁😁😁
Che bomba sto video. Non riesco nemmeno a esprimere come Wesa riesca a centrare così bene il punto. Sembra che abbia letto i miei pensieri e sicuramente quelli di molte altre persone. Il tempo, il ventaglio, il reset... Wow. Uno dei miei video preferiti.
Grazie Wesa per questo bel video . Ti ho sentito veramente coinvolto e ti dirò di più: mi hai dato un piccolo spunto per come gestire qualche aspetto delll’educazione dei miei figli. È bene fornirli di Chiavi di lettura per capire chi sono e quali sono le loro attitudini fin da piccoli. Prima si scoprono, meglio è. Senza ovviamente imposizioni e aspettative , ma rispettando chi sono veramente. Anche se l’io è fluttuante, l’identità è importante .
Grazie ancora
Non sai neanche quanto capiti a fagiolo con questo video, ne avevo bisogno, grazie
Questo video ci voleva!
Mamma mia! A ogni tuo video, ho sempre i brividi (positivi) nella frase di chiusura. Grande concordo su tutto
Wow, che parole lucide e sensate. Ho vissuto sulla mia pelle ciò che hai appena descritto tramite questa tua riflessione. Ho premuto il tasto reset qualche anno fa e in qualche modo, con i suoi aspetti positivi e negativi, ne sto ancora pagando le conseguenze. Forse non vale per tutti, ma ho vissuto questo mio personale reset come un piccolo fallimento, ma allo stesso tempo come un insegnamento prezioso per la mia vita dove ho imparato a soppesare con molta più attenzione le mie scelte. è vero, non tutti possono resettare e chi lo fa è un privilegiato, chi lo fa sa di avere le spalle coperte.. Ho imparato che nella vita la realtà è la cosa più importante che ci sia e che troppo spesso prendiamo decisioni senza fare i conti con essa, troppo spesso viviamo di fantasia. Diventare adulti significa anche essere lucidi, razionali, organizzati e precisi. Chi si ritrova a dover fare i conti con il proprio reset personale ha sicuramente qualcosa da risolvere con se stesso...Io non sapevo minimamente chi ero, cosa volevo, dove stavo andando e i miei genitori non avrebbero mai saputo capirmi, la realtà che mi circondava allora mi era così ostile ed estranea.. Se ci penso, sto ancora male. Spesso alla base di tutto ciò c'è una forte emotività e sensibilità. Auguro a tutte le persone che si sono perse di ritrovare la propria strada... c'è posto anche per noi nel mondo! Siate coraggiosi e non dimenticatevi della realtà.
Ho premuto il tasto reset a quasi cinquant'anni, una decisione difficile ma alla fine posso valutarla sufficientemente "giusta". L'immagine del ventaglio è forte, chiara ma anche triste e malinconica, certo ancora poche possiblità ma forse più reali. Poche strade poco tempo, vivere adesso e ora è ancora più importante! Bel video, grazie sei riuscito a dare voce ad un mio pensiero sfocato.
Un discorso molto ben costruito e soprattutto utile. La conclusione di questo video poi l'ho trovata perfetta.
È sempre stimolante sentirti e mi piace molto la qualità dei tuoi ragionamenti che non trovo mai banali. Ciao :)
C'è una cosa da tenere sempre presente, caro Wesa: il mondo in cui viviamo premia soprattutto chi è incasellato, inquadrabile, lineare. Complimenti per il video, il più interessante dei tuoi che abbia visto.
Questo video mi ha toccato tantissimo! Grazie!
Io tendo sempre, per forma mentis malsana, a scegliere il 'dopo', il non fare e il rinunciare a lanciarmi sedendomi sullo status quo. So bene che non è un modo molto intelligente di approcciare la vita, ma cambiare è veramente difficile. Il tentativo di agire in questa direzione, spero, possa rappresentare il mio 'reset' :)
Bel video ricchissimo di spunti Wesa!
Right in the feels. Iscritta subito. Ti ringrazio del video, e per aver dato voce ad alcuni pensieri.
(tra l'altro bellissima voce!)
Probabilmente il tuo video che mi è piaciuto di più. Mi ci sono davvero trovato tantissimo dato che io per primo ho dovuto fare queste analisi più e più volte nella mia vita e sentirle descritte in un modo così chiaro e strutturato da molto da pensare.
Uno dei video migliori che abbia mai visto. Sarà perché penso di aver resettato la cosa più significativa della mia vita poco fa. Che era uno sport. E già il fatto che io ritenga sia la cosa più significativa me l'ha fatta odiare. Grazie come sempre wesa.
tuo miglior video. Nient'altro da dire. Mi manca l'aria.
Complimenti bel video che parte dalla notizia per aprire altri bei ragionamenti! Grazie 🙏
Detto banalmente, trovo che Marzia sia solo stufa di vivere nella continua ombra di PewDiePie. Ed è comprensibile insomma, la capisco. E lo possono capire tutti quelli (figli di) che devono per forza ritagliarsi un proprio spazio nel mondo. Ed è molto difficile superare il compagno, il padre o la madre di turno, per quello spesso falliscono o hanno tanto successo, proprio perché bisogna avere la tenacia di reagire e costruire il successo di sé stessi.
Questo video arriva in un momento particolare della mia vita. Ho appena iniziato l'università da fuorisede e mi sto tormentando, non sono per niente soddisfatta quando so che dovrei esserlo, e per questo mi sento in colpa. Allo stesso tempo il pulsante reset rappresenta una vera tentazione per me, ma sono consapevole che non riuscurò mai a venire a patti con la me stessa del passato e che il fantomatico pulsante non cancellerà mai quello che sono stata.
@@stefano9047 se senti che quella che hai intrapreso non è la tua strada allora cambia! Non stare ad aspettare pensando "magari le cose andranno meglio" perché fidati, non è così. Se senti che è la strada sbagliata e che proprio non te la senti di continuare, allora cambia il prima possibile, non è la fine del mondo. Ovviamente il commento vale anche per la ragazza sopra. Se non ve la sentite, se avete capito che quello che state facendo non fa per voi, allora fate un passo indietro e cercate di capire cosa volete dalla vostra vita. Far passare tempo sperando che le cose poi andranno meglio è inutile ragazzi, vi struggerete solo di più e alla fine cambierete lo stesso
Grazie Wesa, questo genere di video mi mettono l'ansia. Una doccia fredda che mi da una svegliata
Meraviglioso...grazie mille ...sei un filosofo del nostro tempo. Condividerò con quante più persone possibili!
sapessi quante volte mi è capitato di fare il ragionamento che fai intorno al minuto 8.00. Valuto spesso costi/benefici... ma poi non ho mai coraggio a sufficienza per buttarmi oltre l'ostacolo dei miei timori...
Sono una di quelle che ha premuto il tasto reset molte volte, con mia somma "vergogna" per non capire mai se mi lascio trascinare dalle cose o se sono io che decido davvero cosa fare di me. E' una cosa che patisco molto, e che probabilmente continuerò a patire, ma oggi con questo video mi sento un po' meno sbagliata.
Grazie mille, Wesa!
Il Cambiamento non è una cosa difficile, è più difficile accettare e sradicare i preconcetti che ci siamo costruiti e capire che è il momento di resettare.
Sta sera dovrò fare i conti con questo video.
sei davvero una luce... grazie!
Bellissimo video! Sono contenta di averti scoperto!
Una coscienza ispirata e quindi ispirante. Grazie Wesa
Sono finita per caso in questo video e mi è piaciuto tantissimo. Hai detto un sacco di cose che mi hanno toccato nel vivo.
Grazie Wesa! Non è il tuo primo video di questo argomento che mi tocca ❤
Bel video, come sempre. Il 99 % delle volte che qualcuno preme il tasto reset, almeno quelli visti e vissuti personalmente, non resetta ma ripristina, ovvero riporta a una situazione stabile la propria vita professionale, sentimentale e ludica (li intendo momenti felici in genere, non per forza giochi, come un hobbie, una passione artistica, sport, etc etc). Lo paragonerei a un ripristino a impostazioni di fabbrica. Quello che serve a elementi persi come me nel caos del mondo è un hard reset e con una bella formattazione. Un passo ben più ampio :D
Video straordinariamente ricco di spunti; riesci come al solito a portare a emersione domande e riflessioni che ognuno di noi compie inconsciamente nella propria vita, e che dovrebbero segnare la crescita di ognuno, la sua presa di coscienza del ruolo che si vuole avere nella società o anche solo nel proprio percorso professionale e umano. Ti ringrazio Wesa perché in qualche modo ci fai fare esame di coscienza xD Anche chi ritiene di non dover premere, per il momento, il pulsantone rosso del reset è bene che sia conscio che quella possibilità fa parte della crescita, e che tuttavia le strade e le scelte possibili nell'arco di una vita sono limitate, e tutt'al più l'angoscia di cui parla il buon Kierkegaard - uno dei pensatori che mi ha donato di più in assoluto - è data dalla sproporzione tra le infinite scelte potenziali cui ci troviamo dinanzi all'inizio del nostro cammino e l'unica che saremo in grado di percorrere e in cui consisterà alla fine la nostra vita... insomma, qualcosa su cui riflettere (e tu come sempre l'hai fatto in maniera magistrale e piacevolissima). Un abbraccio!
Hai toccato il cuore del problema, fantastico wesa
Questo è uno di quei tuoi video che mi fanno sentire come se tu stessi parlando direttamente ed esclusivamente a me
"Ogni passo è una scelta continua e tu dovrai partecipare" dice una canzone. È proprio vero, chissà perché abbiamo sempre un bisogno impellente di giustificare agli altri ciò che facciamo. Sopratutto sui social si vuole impacchettare la vita nel miglior modo possibile, per sembrare di più. Perché poi? La vita è nostra e più che giustificare dovremmo forse affinare i nostri strumenti di autocritica per mirare ad un miglioramento. Ecco che si ricollega al "tutto ciò che succede, e che ha natura controllabile, è colpa mia".
Forse non sarai lo youtuber con più iscritti ma sicuramente sei tra i migliori! Grazie per questi spunti di riflessione 👏
Salve, Wesa, mi capita raramente di guardare i tuoi video (me li recupererò pian piano X3) ma questo meritava un commento accorato. Che dire? Hai ragione su tutto. Mi ci sono ritrovata in pieno e proprio nel periodo migliore/peggiore in cui sto pensando di mollare baracca e burattini e scappare via, stile anime, con la nuvola di polvere dietro XD Personalmente, mi ritengo fortunata perché i miei genitori mi hanno sempre "Inculcato" degli interessi, che sia l'arte, la storia o la cultura in generale e quindi il mio percorso è quasi sempre stato instradato (liceo dei beni culturali, due anni di accademia di belle arti, laurea in beni culturali e, ora, in storia dell'arte), ma non pensare che sia facile o semplice. Anche chi ha avuto (parlo per me) quasi sempre un binario semi sereno, si è trovato (e si trova) con mille e più dubbi. Immagina chi interessi non ne ha! Il mio primo reset è stato dopo l'accademia. Era ed è un mondo che amo ma non sono stata in grado di reggerlo, il secondo avverrà tra poco, dopo la laurea. Come molti, sto meditando la fuga dall'Italia ma il lasciare il porto sicuro è molto più difficile di quanto sembri. E non per gli affetti o cose così, ma proprio per insicurezze personali e perché la realtà o il tempo, come hai detto tu, poi, chiedono il conto. Mio padre mi dice sempre che "solo quando ti svegli dal sonno, ti rendi conto di quanto hai dormito!" e per questo mi sprona sempre, quindi spero tanto che le tue parole possano essere d'aiuto per tutti, te compreso, nei momenti difficili. Diciamo che fare i conti con se stessi è molto difficile. Forse la cosa più difficile da fare. Assolutamente d'accordo per quanto riguarda il famoso "zero che non è zero" XD. Marzia e molti altri son fortunati, perché se fosse stato per i soldi (almeno in parte) avrei già potuto provare tante cose diverse, quindi sì, bisogna essere fortunati soprattutto in quello. Non sempre si può fare ciò che si vuole. Scusami tanto per il pariro XD Continua così, che sei bravissimo ^^ :)
Ho 20 anni e guardando questa video mi sono rispecchiato in parecchie cose.. troppe volte capita di trovarsi a fare qualcosa e pensare "ma è veramente questo il modo in cui spendo il mio tempo?" Fino alla fine del video cercavo un messaggio positivo che mi sollevasse il morale. Ma alla fine hai ragione, più passa il tempo e più il ventaglio si chiude.. ovviamente ho ancora vent'anni eppure ho percepito anche io questo ventaglio chiudersi, bel video riflessivo complimenti
Grazie Wesa per lasciarmi con più dubbi di quanti non ne abbia già xD a parte le battute, il video cade nel periodo giusto: non so se quello che sto facendo potrà dare frutto e sto facendo molta fatica, allo stesso tempo grandi cambiamenti non ne vedo all'orizzonte o magari un'ideuzza c'è, ma è talmente labile, che oltre a non avere un salvagente dietro che possa aiutare, magari me la sto pure idealizzando... Oppure sono io che non ci credo ancora troppo... Non lo so!xD tutto questo sbrodolamento di pensieri, per dirti che il tuo video è ancora una volta in grado di farmi riflettere e pormi domande... Il tempo è vero che mi sta scivolando via (che detta così a 27 anni, è un po' tragica), ma spero di trovare in un qualche modo la mia via :)
ps: mi hai fatto anche riflettere sul fatto che io invece io per esempio è una vita e mezza che faccio danza... Non sono e non sarò mai un'etoile, da un lato penso a quante cose avrei potuto fare se mollavo prima, dall'altra penso a quanto soddisfazioni nel mio piccolo mi ha dato... Il mistero del non saprò mai come sarebbe andata! Okay, taccio che è meglio xD grazie Wesa!!:D
WOW. Che ansia che mi hai messo, e di anni ne ho 18
Video bellissimo, avendo fatto la maturità a luglio e visto che ho dovuto scegliere il mio percorso futuro, comprendo molto bene cosa dici. Ho fatto 5 anni di scientifico amando tutto tranne la matematica e la fisica, ma nom ho sentito il bisogno di cambiare fin qui, arrivato al punto di dover scegliere l'università ho dovuto tagliare tutte le facoltà correlate troppo strettamente a matematica e fisica, quando tutti parlavano d'ingegneria e dei suoi " milioni "di sbocchi lavorativi io volevo fare una facoltà umanistica, amavo la filosofia ( gli unici 9 mai presi al liceo erano storia e filosofia), ma lavorativamente parlando la strada era impervia ed ero indeciso, volevo fare il dams indirizzo musicale (amo la musica classica e lirica), ma non sapevo se la mia era una semplice passiome o qualcosa su cui poter costruire, ho pensato a giurisprudenza, mi affascinava il lavoro del magistrato o anche la possibilità di entrare in politica ( anche se non ci vuole la laurea o non per forza in giurisprudenza) e dopo tutte queste riflessioni sono giunto alla conclusione che io amavo l'arte ma non volevo solo studiarla come al dams volevo fare qualcosa, non dico di voler essere artista ma di poter creare e così ho scelto di fare l'accademia di belle arti di studiare il cinema e di imparare come si fa, e anche come si fa altro. É una scelta pesante, quasi tutti attorno a te neanche sanno che studi quando dici il nome del corso, non sai se questa strada ti porterà a qualcosa, i miei si fidano di me ma non so neanche se sono convinti della mia scelta, non sanno neanche loro a cosa può portare, chi frequenta l'universita spesso si sente superiore (non tutti ovviamente), o pensa di studiare di piú o che non mi porti a nulla. In tutto questo clima di confusione peró io sto amando cosa faccio, sto amando imparare come fare una foto decente e come post-produrla, sto amando imparare la grammatica di un film e poter imparare come farlo oltre che comd analizzarlo e alla fine ho deciso di fregarmene di cosa pensa la gente e insistere nella mia strada e di impegnarmi il più possibile, non voglio essere kubrick ma farmi una vita in cui posso sentirmi un minimo realizzato, in questi 3 anni studieró sia il cinema classico, l'animazione, la fotografia, la modellazione 3d e alla fine sceglieró con calma, dopo aver provato tutto, in cosa specializzarmi. Alla fine bisogna togliersi di dosso le ansie di non poter vivere le altre vite e scegliere la strada migliore per noi
Fortunatamente non l'ho visto ieri sera prima di dormire, altrimenti non avrei dormito affatto. Quando scrivo questo commento ho 24 anni, un'età piena di decisioni da prendere senza avere l'esperienza necessaria per calcolarne correttamente le conseguenze ma, allo stesso tempo, la maturità necessaria per capire che queste scelte influenzeranno la tua vita, probabilmente per sempre. In pratica un casino. Tornarò su questo video tra 20/30 anni per vedere cosa sarà successo.
Nel frattempo, grazie di cuore Wesa.
Questi sono i video che fanno male, male per davvero!
Sul passato ho pensato spesso di aver sbagliato, di non essermi buttata, di aver perso occasioni. Poi mi rendo conto che faccio lo stesso adesso: mi cullo nelle abitudini, anche perché è quello che mi piace, e non l'avventura. Ho capito che ciò che è stato è stato, e soprattutto *ciò che è stato è esso stesso la mia persona* . Quello che ho scelto mi definisce per quello che sono. Negarlo o pensare di cambiarlo vorrebbe dire cambiare me stessa, il mio carattere, il mio essere. Niente di più sbagliato.
Il futuro per me, ahimè, inizia da oggi. Quell'oggi per me è già domani, ma un domani non martedì>mercoledì, bensì un domani 2010>2020. La mancanza di quei cuscinetti, di quel "finto zero" punto di partenza di persone come Marzia, totalmente privilegiati rispetto ad altri… la mancanza di un cuscinetto ti fa dimenticare *cosa è* l'oggi, il presente. E ti ritrovi 5 anni dopo senza aver capito come ci sei arrivato. Pensi sempre al futuro agendo adesso. Quell'adesso in funzione del domani, che non viene mai vissuto né assaporato.
Quante volte ti guardi indietro, capisci che avresti dovuto fare certe cose e quando ti ricapita l'occasione tu agisci sempre nello stesso modo. E cosi in continuazione.
Ho resettato per la prima volta ora a 25 anni la mia vita: depressione, ansia e paura, ci stavo rimettendo la salute per sembrare "coerente" alle aspettative che mi ero creata. Ho lasciato il lavoro e sento ancora l'ansia del ventaglio che si chiude come una morsa. Voglio fare tutto e non riesco a fare niente per paura della scelta sbagliata. Questo video mi ha lasciata ancora più confusa di prima: lo passerò alla mia piscoterapeuta.
Bellissimo video, complimenti.
“Finché non decidi tutto è possibile” - Mr Nobody. Credo che quel film “riassuma” perfettamente quello che hai detto in questo video
Come al solito disamina impeccabile, sempre un piacere ascoltarti
Wesa Standing ovation per te!
Non so se è perchè questo video tocca la mia corda MI del basso :D e quindi vibra così profondamente da aver occupato gran parte della mia vita.
Sai quegli argomenti così presenti che in qualche modo ti pongono quelle domande che ti mettono nella condizione di cercare risposte in ogni dove, persone, film, libri, testi, musica..?
E tu sai cosa hai fatto oggi? non tanto nel finale ma nella condivisione di una esperienza, nel fatto che anche tu ti sei trovato di fronte a quelle scelte che pensi possano averti fatto sprecare anni di tempo senza darti nulla, o al rimpianto di esperienze fatte che purtroppo hanno avuto il loro tempo, o alla nostra voglia di risolverci e realizzarci nutrendoci con delle passioni che nel tempo diventano sempre meno nutrienti lasciandoci sperduti e spaventati dal tempo che ci chiude le porte di altre possibilità..
Oggi sei riuscito a entrare nella mente delle persone in maniera vera, senza filtri e senza il bisogno di scardinare per poter arrivare dove non sarebbe possibile.
Siamo alla ricerca di passioni che ci diano risposte, che ci nutrano che diano valore e senso alla vita, e vivercele al meglio nel presente può essere una delle migliori risposte.
Quanto però ci può bastare, quanto c'è bisogno di rimettersi continuamente in gioco, quanto c'è bisogno di fare pace con la ricerca della nostra perfezione/realizzazione?
Ti cito il testo di una canzone che contiene una bella risposta: "costruire è potere e sapere rinunciare alla perfezione"
Grazie di aver condiviso la tua verità.
Assurdo che tu sia un bassista, lo sei ancora anche sei hai smesso ;) :D! I bassisti sono entità indefinite con seri problemi di sociopatia, e ho suonato con tanti bassisti hahh scherzo ;) :D
Mi ci rivedo tantissimo. Fantastico video
Gran bel video Wesa, ammetto la nota di amarezza che sei riuscito a farmi assaporare ad un certo punto facendomi pensare alla profonda angoscia che ho provato quando entrai in contatto per la prima volta con Kierkegaard...è vero, il pulsante “reset” non ti riporta esattamente ad un zero, diciamo piuttosto che ti riporta ad un ipotetico “uno”.
Carissimo wesa, il tuo canale mi crea spesso un problema abbastanza pesante: ogni volta che guardo un tuo video mi sembra il migliore. A questo giro la sensazione è forte ma credo abbastanza veritiera, forse è veramente il tuo miglior video insieme a quello su toto riina
Caro Wesa, questo è il tuo video che mi ha colpito di più, sicuramente vista la mia sensibilità all'argomento, ma anche e soprattutto per la sensazione di aver sentito i propri pensieri spiegati (meglio di quanto avrei potuto fare io) da uno "sconosciuto". Se ne potrebbe discutere per sempre, ma intanto il ventaglio..
Grandissimo video, grazie
Ma sei proprio avanti!!! Ti apprezzo veramente
MA. QUANTO. CAZZO. SEI. BRAVO.
Io sono uno di quelli che premerebbe il tasto reset ogni 5 minuti, ho 1000 passioni che si riaffacciano ciclicamente e sono incapace di mantenerne una per lunghi periodi... Invidio chi ha la capacità di non perdere attrattiva nonostante l'abitudine, per ciascuna di esse all'inizio mi dico: questa volta sono proprio preso, sono sicuro che durerà, salvo poi smentirmi clamorosamente dopo poche settimane (o mesi) nei casi più fortunati. Il risultato è che alla soglia dei 30 anni sono sempre qui a chiedermi se sono io che non ho ancora trovato ciò che davvero mi piace (non parlo del lavoro che fortunatamente è incanalato sul suo binario) e se questa instabilità è una fortuna (la sensazione di stupore iniziale) o una sfortuna (la consapevolezza che tanto prima o poi morirà come ogni altra cosa).
Per quanto riguarda le passioni ti capisco benissimo. Però essendo appunto passioni non vedo quale sia il problema. Puoi portarle avanti in parallelo, quando più te la senti.
Già il fatto che tu abbia trovato un lavoro di cui sei contento è una cosa molto importante.