Grazie per questa presentazione di Erodoto che potrebbe essere definito il Marco Polo "greco". La presentazione classica lo contrapponeva a Tucidide, il "vero storico" che realisticamente separa la storia dal mito. E invece anche gli aspetti all'apparenza favolistici delle Storie di Erodoto devono essere rivalutati quanto meno alla luce delle attuali revisioni critiche delle tradizioni religiose.
--,bellissima ed interessante approccio alle Historia di Erodoto; al tempo 57' 55" circa ,la prof. si sofferma su un aspetto della descrizione dell'impianto urbanistico di Babilonia( descritto nel I libro;paragr. 178-179-180 e 181) e mi ha colpito perché nelle note -del traduttore-alle misure ,di cui Erodoto fa cenno ,si afferma che la cinta interna della città ( ne aveva due) ,nella forma quadrilatera, misurava 1500 di larghezza per 2550 di lunghezza. Direte beh! che importanza poteva avere? Ne aveva e ne ha perché il rapporto fra le due misure 1500/2550 =0,588 è il sen di 36°,. E questo solo fatto ci dice che la planimetria di Babilonia era stata costruita secondo un impianto geometrico e matematico che coinvolge il Pentagono e dunque il rapporto aureo , per tramandare alle generazioni future che la loro scienza nelle tavolette, se fossero andate perdute, avrebbero lasciato traccia di sè ,quando lo storico Erodoto ne avesse descritto e tramandato la sua esistenza ed altri avessero compreso che la loro città Stato era anche sede di una cultura scientifica evoluta più di quanto le tavolette di argilla potessero far supporre. Inoltre spiega che quel 36° rappresenta la testimonianza che essi avevano dato sistemazione alla misura del Tempo e dello Spazio.Infatti riguardo allo Spazio il sistema sessagesimale si fonda sulla tripla 3-4-5 il cui prodotto è 3*4*5= 60 con cui fecero la divisione del cerchio in sessanta parti per misurare lo spazio planimetrico. Ed in quel cerchio immaginarono di inscrivere il triangolo retto di 90° con lati 3-4-e 5,quest'ultimo coincidente con la ipotenusa. Invece riguardo al tempo inserirono un triangolo equilatero i cui angoli come sappiamo sono di 60° etc,etc.( Questa scoperta non viene mai insegnata agli alunni delle medie inferiori e superiori ed è un peccato perché non si titola la loro curiosità intellettuale.) Cordialità agli amanti di Storia e cultura antica.) Torino li, 11/3/21 Joseph
@@allisonlosogh1812 insulta pure se è l'unica cosa che riesci a fare. Che problemi avete se vi irrigidite quando qualcuno non è d'accordo con i vostri gusti?
@@AndreaBordoni beh la storia veramente non è mai stata una materia del tutto scientifica, un po' perche'molto si è perso e non ci è arrivato, un po' perché l'hanno sempre scritta i vincitori. Comunque molto appassionante da ascoltare, in cui credere ma sempre con un po' di prudenza
Libia e Asia in Erodoto, capitolo IV delle Storie, sono rispettivamente Sardegna e Corsica, così anche in Timeo e Crizia di Platone. Atlantide era un'isola più grande della Libia e dell'Asia messe assieme, ossia più grande della Sardegna e della Corsica messe assieme. E' vero: Atlantide è il blocco geologico sardo corso. Nel gennaio 2021 Luigi Usai, ricercatore indipendente, ha diffuso una nuova dimostrazione secondo la quale l'affondamento di Atlantide è da addebitare al repentino scioglimento dei ghiacci a seguito della glaciazione chiamata Würm. Ai geologi è noto infatti che il livello del mar Mediterraneo ha raggiunto -120 metri sotto il livello attuale circa 14 000 anni fa. È altrettanto nota la cosiddetta "crisi della salinità del Messiniano", durante la quale Sardegna e Corsica erano congiunte a causa dell'abbassamento di oltre cento metri del livello del mare, e le si poteva percorrere a piedi. Nel periodo della guerra che divampò tra Atlantide e la Grecia, ossia nel 9600 a.C., cioè 11600 anni fa circa, è noto ai geologi che Sardegna e Corsica e una grande parte delle coste attualmente sommerse formavano quella che appariva come una grossa isola, che era chiamata nel terzo capitolo del Timeo e nel Crizia, da Platone, col nome di Atlantide.[125][126] Al centro della pianura Atlantidea e racchiusa dall'attuale Pianura del Campidano, ci sarebbe quella che era la capitale di Atlantide, nota anch'essa col nome di Atlantide ma oggi conosciuta col nome di Sulcis, e che partiva da una collina nei pressi del piccolo paesino di Santadi e di Masainas e Teulada, formando cerchi concentrici di terra e di mare. È tuttora possibile notare come, a partire da Santadi, tutto il piano urbanistico si sviluppi per cerchi concentrici, persino porzioni di montagne. È inoltre presente una vasta toponomastica relazionata al mito di Atlantide. Infatti, come fa notare Usai, accanto a Santadi esistono molte località il cui nome richiama le fonti d'acqua calda e fredda create da Poseidone, che secondo Usai era un semplice uomo, probabilmente un Re, e non un Dio. Poseidone, mise nella Capitale di Atlantide una sorgente d'acqua calda e una d'acqua fredda. Infatti ancora oggi esistono delle frazioni di paesi chiamate " Acquacadda." (Acqua Calda, in lingua sarda campidanese), S'acqua callenti de basciu. (L'Acqua calda di sotto, in sardo campidanese) e S'Acqua Callenti de Susu (L'Acqua calda di sopra, anche questo in dialetto sardo campidanese, la variante dialettale della lingua sarda parlata nel meridione della Sardegna), mentre nel vicino paese di Siliqua è presente ancora oggi la fonte d'acqua fredda di Zinnigas. Sempre a Siliqua, piccolo paese anch'esso situato in provincia di Cagliari, esiste tuttora il "Castello d'Acquafredda", attualmente noto per la celebre storia raccontata da Dante Alighieri relativa al Conte Ugolino, che vi aveva soggiornato secondo una leggenda tramandata per via orale. Il castello di Acquafredda prende il nome dalla cittadina medievale di Acquafredda, sparita alcuni secoli fa, il cui nome ricorda la fonte d'acqua fredda di Poseidone, mentre in provincia di Carbonia Caput Acquas insiste sul tema dell'acqua. Inoltre, segnala Usai, sono stati trovati i tridenti di Poseidone scolpiti nelle rocce neolitiche e paleolitiche trovate presso il paese di Laconi, in Sardegna. Accanto a Santadi c'è un paese chiamato Narcao, che ha due frazioni, dette "Is Sais Superiore" e "Is Sais Inferiore"; ciò è un chiaro riferimento secondo Usai, alla città di Sais in Egitto, nella quale il sommo sacerdote Sonchis rivelò la storia di Atlantide a Solone, il celebre politico greco. Inoltre, Sais è anche un cognome sardo. Esistono ancora altri due toponimi interessanti: Acqua Callentis[127] (un altro modo di dire "Acqua Calda" in dialetto campidanese e sulcitano sardo), nota anche col nome di "Is Perdas" (ossia "Le Pietre"): anche questa località ricorda le fonti d'acqua calda e fredda poste da Poseidone nel mito platonico; e la località di Terresoli (crasi di Terra De Soli, ossia Terra del Sole in Sardo campidanese e sulcitano) che richiama molto da presso il nome di Eliopolis, altra città legata al mito di Atlantide: infatti mentre Eliopolis in greco significa Città del Sole, Terresoli [128]significa Terra del Sole. Anche la località di Piscinas si trova nel Sulcis e riprende il tema degli inondamenti d'acqua: in lingua sarda infatti si usa questo termine per indicare un luogo dove c'è stato un enorme ristagno d'acqua. La teoria di Usai, che prende nome di "paradigma sardo corso atlantideo", afferma che la specie degli elefanti di cui parla Platone in Timeo e Crizia sia quella del Mammuthus Lamarmorai, presente nell'isola sardo-corsa attualmente semisommersa, e di cui sono stati trovati resti in almeno tre luoghi dell'attuale Sardegna: a Gonnesa, nel Sinis e ad Alghero. Alla fine del racconto di Atlantide, nel Timeo, Platone afferma che l'isola era circondata da fango che impediva la navigazione: questo sarebbe stato causato dall'erosione della piattaforma continentale sardo corsa ad opera di millenni di risacca. L'isola di Atlantide era la più grande di tutte, secondo Platone: effettivamente il blocco geologico sardo corso era un'isola di terra emersa ed è realmente la più grande di tutte quelle del Mediterraneo Occidentale, che secondo Usai era chiamato Oceano Atlantico ancora prima che venissero realizzati papiri e rotoli che trattassero la geografia, motivo per il quale non è rimasta memoria, ed in seguito la geografia è stata modificata. Ad Atlantide c'erano i vecchi più vecchi: effettivamente la Sardegna, che sarebbe solo un altopiano emerso di Atlantide, ancora oggi è famosa in tutto il mondo per il suo popolo di centenari[129], in particolare la popolazione della zona blu di Perdas De Fogu[130] [131] [132] [133]. Atlantide era ricca di minerali, ed effettivamente le miniere del Sulcis sono le più antiche d'Europa[134]. Gli Atlantidei erano "costruttori di torri" secondo i dialoghi platonici: e infatti sono presenti e studiati oltre 7000 nuraghi e centinaia di altri vengono continuamente scoperti ma non scavati. Usai afferma inoltre che l'antico testo letterario della Meropide tratti proprio dell'isola di Atlantide come blocco sardo-corso semisommerso: attualmente invece, tutti i testi ufficiali considerano la Meropide soltanto una parodia dei testi platonici. La scoperta nel riparo sottoroccia a Su Carroppu di Sirri di tre individui sardi antichi[135], di cui due hanno restituito la possibilità di analizzare il DNA antico, ha mostrato che questa popolazione del Sulcis non risale a 8000 anni fa come inizialmente creduto[136], bensì risale a 11000 anni fa[137] , e la guerra tra Atlantide e la prima Grecia di cui si parla nel Timeo e nel Crizia divampò, secondo Platone, 11600 anni fa: ciò sembrerebbe essere una conferma della presenza di popolazione sarda nel periodo in cui è collocato il racconto di Atlantide. Il DNA ritrovato è differente dal DNA della popolazione neolitica che colonizzò l'isola di Sardegna circa tremila anni dopo, e l'analisi ha mostrato che queste popolazioni di 11000 anni fa predavano risorse marine, ossia si nutrivano di frutti di mare e vivevano lungo le coste, in conformità col paradigma atlantideo di Usai. Platone afferma che ad Atlantide si costruiva facendo uso di pietre di tre colori: nere, rosse e bianche; le pietre nere sarebbero l'ossidiana[138] [139], in particolare quella del Monte Arci[140], che la Sardegna ha esportato in tutta Europa per migliaia di anni e l'ardesia, le rocce rosse sarebbero quelle di Arbatax[141] e di Carloforte e altre sommerse nelle paleocoste sardo-corse. Nell'estate 2024 i lavori archeologici al Nuraghe Miali di Pompu[142] hanno portato alla luce conci di basalto nero che mostrano l'abitudine nuragica a creare effetti cromatici nell'architettura tramite alternanza di pietre di vari colori, in conformità con quanto affermato da Platone. Lo stesso fenomeno è stato riscontrato e certificato presso il Nuraghe Arrubiu[143] e il Nuraghe Palmavera e la Reggia Nuragica di Barumini. Le Colonne d'Ercole sarebbero il Faraglione Antiche Colonne di Carloforte[144] [145] come proposto da Giorgio Saba, ancora esistente e di storia antichissima[146], e non lo Stretto di Gibilterra come fino ad ora creduto dalla maggior parte delle teorie: oltre le Colonne d'Ercole di Carloforte quindi, vi era un porto angusto, ossia il porticciolo formato dalle isole di Sant'Antioco e San Pietro, e fuori da questo porticciolo vi era il vero mare, chiamato in Timeo e Crizia anche Oceano Atlantico, ma oggi chiamato Mediterraneo Occidentale. Il paradigma sardo corso atlantideo propone che gli atlantidei popolassero la piattaforma continentale sardo-corsa attualmente semisommersa nel Mediterraneo, costretti poi a delle migrazioni quando il livello eustatico saliva drasticamente [147], forse a causa di ripetuti Meltwater Pulses[148] [149], distribuiti su vari millenni. Queste migrazioni avrebbero poi preso vari nomi: Sumeri e Vasconi, tra gli altri, dando origine alla civiltà megalitica lungo le coste di tutta Europa. A sostegno di ciò Usai afferma che questi popoli hanno lingue semitiche agglutinanti, una caratteristica "atlantidea"; i Baschi infatti hanno figure carnevalesche preistoriche simili a quelle sarde perché entrambi i popoli "provengono da Atlantide", ossia dal blocco geologico sardo corso semisommerso: i Joaldun[150], i Mamuthones, i Boes e i Merdules. Inoltre i Baschi avrebbero portato la tradizione dei tori descritta da Platone in Timeo e Crizia, tori che ad Atlantide erano venerati e rispettati, a Pamplona nella Navarra l'uso dell'Encierro, che poi è mutata nella corrida spagnola.
Slm buat keluarga besar Sstoria semoga selalu di birikan ke sekataan dan ke selamatan 🤯🤯👻🤠🥹😭😇😚😚😝😝🤕😭😭🥹🤠🤯🤯👻🤠🥹😇😚😚😚😚🤕🤡😊🤥😘😘😂😘😘🤥🤥😊🤡🤕🥸🥰🥰🥰😅😅😍🤢☺️🥵😵💫😎😎😵💫🥵☺️🤢😍😅😅🤪😅😍🤢☺️😵💫😵💫🤑😎😵💫😵💫🥵☺️🤢🥵🤢😍😅😅🤪🤪🤪🤪
Interessante. Avevo letto tutti i libri di Erodoto, ma qui c'e una concentrazione interessante dove puoi "leggere" Erodoto mentre fai un altro lavoro. Solo un espressione non l'ho capito: "i popoli greci". I greci non erano soltanto un popolo (arrivato da poco tra l'altro dal Egitto), e gli altri, gli abitanti antichi erano "i barbari"?
Si intende popoli greci in quanto, sì, vengono considerati un solo popolo ma in realtà era un insieme di città stato (ognuna con identità diverse) quindi formalmente dire popoli greci, al plurale, è più corretto
@@lmaokekekek8391 Forse si deve proprio correggere dire formalmente "popoli greci". E' come se un indomani si dicesse per i europei, compreso gli italiani, "popoli tedeschi".
@@tosivogli5676 beh diciamo che sono punti di vista però effettivamente secondo me è giusto chiamarli popoli greci alla fine appartenevano tutti alla cultura ellenica. Poi il fatto è che anche le varie polis avevano origini diverse (doriche, ioniche, ecc.) Però alla fine è una questione di linguaggio (che è sempre imperfetto) ognuno usa quello che preferisce
Non ho ancora finito di ascoltarla, forse desistero'. Lei ha tralasciato di dire che Omero traccia, tra le mille altre cose, una mappa per i naviganti es. Scilla, Policastro, Gaeta, Circeo ecc., ci sono molte utilissime letture del viaggio. Ai greci non interessava essere SACCENTI.
Sinceramente, senza intenzione polemica, non capisco perché non dia credito alle teorie che attestano l'esistenza di società matriarcali, essendo presenti a tutt'oggi, sebbene come minoranza. Forse intendeva dire che non si dà più credito a un'idea "evolutiva" secondo cui il matriarcato sarebbe solo una fase verso il patriarcato?
Fantastica!Straordinaria Eva Cantarella!
Grazie ❤️ della condivisione.
Grazie per questa presentazione di Erodoto che potrebbe essere definito il Marco Polo "greco".
La presentazione classica lo contrapponeva a Tucidide, il "vero storico" che realisticamente separa la storia dal mito. E invece anche gli aspetti all'apparenza favolistici delle Storie di Erodoto devono essere rivalutati quanto meno alla luce delle attuali revisioni critiche delle tradizioni religiose.
Lo devo vedere per la mia lezione di greco
SAME AHAHAHAHAHAHA
Va be'velocità 2x e si vola
ADORO
@@ilmusicofilo aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqq
Molto interessante, è stato davvero stimolante come approfondimento per l'esame di storia della storiografia antica
Magnifica la. Cantarla l ho ascoltata dal vivo.
Interessantissima e magnetica, come sempre.
Lei é molto brava. Consiglio anche i suoi libri, veramente interessanti.
--,bellissima ed interessante approccio alle Historia di Erodoto; al tempo 57' 55" circa ,la prof. si sofferma su un aspetto della descrizione dell'impianto urbanistico di Babilonia( descritto nel I libro;paragr. 178-179-180 e 181)
e mi ha colpito perché nelle note -del traduttore-alle misure ,di cui Erodoto fa cenno ,si afferma che la cinta interna della città ( ne aveva due) ,nella forma quadrilatera, misurava 1500 di larghezza per 2550 di lunghezza.
Direte beh! che importanza poteva avere? Ne aveva e ne ha perché il rapporto fra le due misure 1500/2550 =0,588 è il sen di 36°,.
E questo solo fatto ci dice che la planimetria di Babilonia era stata costruita secondo un impianto geometrico e matematico che coinvolge il Pentagono e dunque il rapporto aureo , per tramandare alle generazioni future che la loro scienza nelle tavolette, se fossero andate perdute, avrebbero lasciato traccia di sè ,quando lo storico Erodoto ne avesse descritto e tramandato la sua esistenza ed altri avessero compreso che la loro città Stato era anche sede di una cultura scientifica evoluta più di quanto le tavolette di argilla potessero far supporre.
Inoltre spiega che quel 36° rappresenta la testimonianza che essi avevano dato sistemazione alla misura del Tempo e dello Spazio.Infatti riguardo allo Spazio il sistema sessagesimale si fonda sulla tripla 3-4-5 il cui prodotto è 3*4*5= 60 con cui fecero la divisione del cerchio in sessanta parti per misurare lo spazio planimetrico. Ed in quel cerchio immaginarono di inscrivere il triangolo retto di 90° con lati 3-4-e 5,quest'ultimo
coincidente con la ipotenusa. Invece riguardo al tempo inserirono un triangolo equilatero i cui angoli come sappiamo sono di 60° etc,etc.( Questa scoperta non viene mai insegnata agli alunni delle medie inferiori e superiori ed è un peccato perché non si titola la loro curiosità intellettuale.)
Cordialità agli amanti di Storia e cultura antica.)
Torino li, 11/3/21
Joseph
Pazzesco!
Grande prof!
Adoro Eva Cantarella!
manna per la mente e per l'anima.
Adoro questa professionista
Molto interessante, grazie della condivisione
Lezione magistrale
IT'S A RAINING MAN, ALELUHIA IT'S A RAINING MAN
Straordinaria!!!!
Crocs do have tongues but they cannot stick their tongue out.
Perhaps this is why he thought they did not.
Grazie molto molto interessante
Ma chi ha messo Non mi piace sotto al discorso, chiaro e interessante, di una persona così meritevole ed educata: che fottuti problemi ha?
io
@@massimobal9608 sei un deficiente allora
@@allisonlosogh1812 insulta pure se è l'unica cosa che riesci a fare. Che problemi avete se vi irrigidite quando qualcuno non è d'accordo con i vostri gusti?
@@massimobal9608 Questa è storia, non teoria, che puoi dire sono d'accordo, non sono d'accordo.
@@AndreaBordoni beh la storia veramente non è mai stata una materia del tutto scientifica, un po' perche'molto si è perso e non ci è arrivato, un po' perché l'hanno sempre scritta i vincitori. Comunque molto appassionante da ascoltare, in cui credere ma sempre con un po' di prudenza
Interessanti questi video
Molto interessante e di piacevole ascolto
Libia e Asia in Erodoto, capitolo IV delle Storie, sono rispettivamente Sardegna e Corsica, così anche in Timeo e Crizia di Platone. Atlantide era un'isola più grande della Libia e dell'Asia messe assieme, ossia più grande della Sardegna e della Corsica messe assieme. E' vero: Atlantide è il blocco geologico sardo corso. Nel gennaio 2021 Luigi Usai, ricercatore indipendente, ha diffuso una nuova dimostrazione secondo la quale l'affondamento di Atlantide è da addebitare al repentino scioglimento dei ghiacci a seguito della glaciazione chiamata Würm. Ai geologi è noto infatti che il livello del mar Mediterraneo ha raggiunto -120 metri sotto il livello attuale circa 14 000 anni fa. È altrettanto nota la cosiddetta "crisi della salinità del Messiniano", durante la quale Sardegna e Corsica erano congiunte a causa dell'abbassamento di oltre cento metri del livello del mare, e le si poteva percorrere a piedi. Nel periodo della guerra che divampò tra Atlantide e la Grecia, ossia nel 9600 a.C., cioè 11600 anni fa circa, è noto ai geologi che Sardegna e Corsica e una grande parte delle coste attualmente sommerse formavano quella che appariva come una grossa isola, che era chiamata nel terzo capitolo del Timeo e nel Crizia, da Platone, col nome di Atlantide.[125][126] Al centro della pianura Atlantidea e racchiusa dall'attuale Pianura del Campidano, ci sarebbe quella che era la capitale di Atlantide, nota anch'essa col nome di Atlantide ma oggi conosciuta col nome di Sulcis, e che partiva da una collina nei pressi del piccolo paesino di Santadi e di Masainas e Teulada, formando cerchi concentrici di terra e di mare. È tuttora possibile notare come, a partire da Santadi, tutto il piano urbanistico si sviluppi per cerchi concentrici, persino porzioni di montagne. È inoltre presente una vasta toponomastica relazionata al mito di Atlantide. Infatti, come fa notare Usai, accanto a Santadi esistono molte località il cui nome richiama le fonti d'acqua calda e fredda create da Poseidone, che secondo Usai era un semplice uomo, probabilmente un Re, e non un Dio. Poseidone, mise nella Capitale di Atlantide una sorgente d'acqua calda e una d'acqua fredda. Infatti ancora oggi esistono delle frazioni di paesi chiamate " Acquacadda." (Acqua Calda, in lingua sarda campidanese), S'acqua callenti de basciu. (L'Acqua calda di sotto, in sardo campidanese) e S'Acqua Callenti de Susu (L'Acqua calda di sopra, anche questo in dialetto sardo campidanese, la variante dialettale della lingua sarda parlata nel meridione della Sardegna), mentre nel vicino paese di Siliqua è presente ancora oggi la fonte d'acqua fredda di Zinnigas. Sempre a Siliqua, piccolo paese anch'esso situato in provincia di Cagliari, esiste tuttora il "Castello d'Acquafredda", attualmente noto per la celebre storia raccontata da Dante Alighieri relativa al Conte Ugolino, che vi aveva soggiornato secondo una leggenda tramandata per via orale. Il castello di Acquafredda prende il nome dalla cittadina medievale di Acquafredda, sparita alcuni secoli fa, il cui nome ricorda la fonte d'acqua fredda di Poseidone, mentre in provincia di Carbonia Caput Acquas insiste sul tema dell'acqua. Inoltre, segnala Usai, sono stati trovati i tridenti di Poseidone scolpiti nelle rocce neolitiche e paleolitiche trovate presso il paese di Laconi, in Sardegna. Accanto a Santadi c'è un paese chiamato Narcao, che ha due frazioni, dette "Is Sais Superiore" e "Is Sais Inferiore"; ciò è un chiaro riferimento secondo Usai, alla città di Sais in Egitto, nella quale il sommo sacerdote Sonchis rivelò la storia di Atlantide a Solone, il celebre politico greco. Inoltre, Sais è anche un cognome sardo. Esistono ancora altri due toponimi interessanti: Acqua Callentis[127] (un altro modo di dire "Acqua Calda" in dialetto campidanese e sulcitano sardo), nota anche col nome di "Is Perdas" (ossia "Le Pietre"): anche questa località ricorda le fonti d'acqua calda e fredda poste da Poseidone nel mito platonico; e la località di Terresoli (crasi di Terra De Soli, ossia Terra del Sole in Sardo campidanese e sulcitano) che richiama molto da presso il nome di Eliopolis, altra città legata al mito di Atlantide: infatti mentre Eliopolis in greco significa Città del Sole, Terresoli [128]significa Terra del Sole. Anche la località di Piscinas si trova nel Sulcis e riprende il tema degli inondamenti d'acqua: in lingua sarda infatti si usa questo termine per indicare un luogo dove c'è stato un enorme ristagno d'acqua. La teoria di Usai, che prende nome di "paradigma sardo corso atlantideo", afferma che la specie degli elefanti di cui parla Platone in Timeo e Crizia sia quella del Mammuthus Lamarmorai, presente nell'isola sardo-corsa attualmente semisommersa, e di cui sono stati trovati resti in almeno tre luoghi dell'attuale Sardegna: a Gonnesa, nel Sinis e ad Alghero. Alla fine del racconto di Atlantide, nel Timeo, Platone afferma che l'isola era circondata da fango che impediva la navigazione: questo sarebbe stato causato dall'erosione della piattaforma continentale sardo corsa ad opera di millenni di risacca. L'isola di Atlantide era la più grande di tutte, secondo Platone: effettivamente il blocco geologico sardo corso era un'isola di terra emersa ed è realmente la più grande di tutte quelle del Mediterraneo Occidentale, che secondo Usai era chiamato Oceano Atlantico ancora prima che venissero realizzati papiri e rotoli che trattassero la geografia, motivo per il quale non è rimasta memoria, ed in seguito la geografia è stata modificata. Ad Atlantide c'erano i vecchi più vecchi: effettivamente la Sardegna, che sarebbe solo un altopiano emerso di Atlantide, ancora oggi è famosa in tutto il mondo per il suo popolo di centenari[129], in particolare la popolazione della zona blu di Perdas De Fogu[130] [131] [132] [133]. Atlantide era ricca di minerali, ed effettivamente le miniere del Sulcis sono le più antiche d'Europa[134]. Gli Atlantidei erano "costruttori di torri" secondo i dialoghi platonici: e infatti sono presenti e studiati oltre 7000 nuraghi e centinaia di altri vengono continuamente scoperti ma non scavati. Usai afferma inoltre che l'antico testo letterario della Meropide tratti proprio dell'isola di Atlantide come blocco sardo-corso semisommerso: attualmente invece, tutti i testi ufficiali considerano la Meropide soltanto una parodia dei testi platonici. La scoperta nel riparo sottoroccia a Su Carroppu di Sirri di tre individui sardi antichi[135], di cui due hanno restituito la possibilità di analizzare il DNA antico, ha mostrato che questa popolazione del Sulcis non risale a 8000 anni fa come inizialmente creduto[136], bensì risale a 11000 anni fa[137] , e la guerra tra Atlantide e la prima Grecia di cui si parla nel Timeo e nel Crizia divampò, secondo Platone, 11600 anni fa: ciò sembrerebbe essere una conferma della presenza di popolazione sarda nel periodo in cui è collocato il racconto di Atlantide. Il DNA ritrovato è differente dal DNA della popolazione neolitica che colonizzò l'isola di Sardegna circa tremila anni dopo, e l'analisi ha mostrato che queste popolazioni di 11000 anni fa predavano risorse marine, ossia si nutrivano di frutti di mare e vivevano lungo le coste, in conformità col paradigma atlantideo di Usai. Platone afferma che ad Atlantide si costruiva facendo uso di pietre di tre colori: nere, rosse e bianche; le pietre nere sarebbero l'ossidiana[138] [139], in particolare quella del Monte Arci[140], che la Sardegna ha esportato in tutta Europa per migliaia di anni e l'ardesia, le rocce rosse sarebbero quelle di Arbatax[141] e di Carloforte e altre sommerse nelle paleocoste sardo-corse. Nell'estate 2024 i lavori archeologici al Nuraghe Miali di Pompu[142] hanno portato alla luce conci di basalto nero che mostrano l'abitudine nuragica a creare effetti cromatici nell'architettura tramite alternanza di pietre di vari colori, in conformità con quanto affermato da Platone. Lo stesso fenomeno è stato riscontrato e certificato presso il Nuraghe Arrubiu[143] e il Nuraghe Palmavera e la Reggia Nuragica di Barumini. Le Colonne d'Ercole sarebbero il Faraglione Antiche Colonne di Carloforte[144] [145] come proposto da Giorgio Saba, ancora esistente e di storia antichissima[146], e non lo Stretto di Gibilterra come fino ad ora creduto dalla maggior parte delle teorie: oltre le Colonne d'Ercole di Carloforte quindi, vi era un porto angusto, ossia il porticciolo formato dalle isole di Sant'Antioco e San Pietro, e fuori da questo porticciolo vi era il vero mare, chiamato in Timeo e Crizia anche Oceano Atlantico, ma oggi chiamato Mediterraneo Occidentale. Il paradigma sardo corso atlantideo propone che gli atlantidei popolassero la piattaforma continentale sardo-corsa attualmente semisommersa nel Mediterraneo, costretti poi a delle migrazioni quando il livello eustatico saliva drasticamente [147], forse a causa di ripetuti Meltwater Pulses[148] [149], distribuiti su vari millenni. Queste migrazioni avrebbero poi preso vari nomi: Sumeri e Vasconi, tra gli altri, dando origine alla civiltà megalitica lungo le coste di tutta Europa. A sostegno di ciò Usai afferma che questi popoli hanno lingue semitiche agglutinanti, una caratteristica "atlantidea"; i Baschi infatti hanno figure carnevalesche preistoriche simili a quelle sarde perché entrambi i popoli "provengono da Atlantide", ossia dal blocco geologico sardo corso semisommerso: i Joaldun[150], i Mamuthones, i Boes e i Merdules. Inoltre i Baschi avrebbero portato la tradizione dei tori descritta da Platone in Timeo e Crizia, tori che ad Atlantide erano venerati e rispettati, a Pamplona nella Navarra l'uso dell'Encierro, che poi è mutata nella corrida spagnola.
Saluto tutti quelli che sono qui per il Civitavecchia
adoro questa donna
zeus aiutami tu. MI MANCA MEZZ'ORA ANCORA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Giulia Brilli io a 0
Slm buat keluarga besar Sstoria semoga selalu di birikan ke sekataan dan ke selamatan 🤯🤯👻🤠🥹😭😇😚😚😝😝🤕😭😭🥹🤠🤯🤯👻🤠🥹😇😚😚😚😚🤕🤡😊🤥😘😘😂😘😘🤥🤥😊🤡🤕🥸🥰🥰🥰😅😅😍🤢☺️🥵😵💫😎😎😵💫🥵☺️🤢😍😅😅🤪😅😍🤢☺️😵💫😵💫🤑😎😵💫😵💫🥵☺️🤢🥵🤢😍😅😅🤪🤪🤪🤪
qualcun'altro per la didattica a distanza?
❤
straordinaria
Il mito E' storia. E alla trasmissione matrilineare crediamo, e più che crediamo.
Brava Erodoto xe ben⛵
consiglio bitches: mettete a 1.5 di velocità
😂😂😂😂
in antichità si giocava a scacchi più di adesso, altro che libertà sessuale
Interessante. Avevo letto tutti i libri di Erodoto, ma qui c'e una concentrazione interessante dove puoi "leggere" Erodoto mentre fai un altro lavoro. Solo un espressione non l'ho capito: "i popoli greci". I greci non erano soltanto un popolo (arrivato da poco tra l'altro dal Egitto), e gli altri, gli abitanti antichi erano "i barbari"?
Si intende popoli greci in quanto, sì, vengono considerati un solo popolo ma in realtà era un insieme di città stato (ognuna con identità diverse) quindi formalmente dire popoli greci, al plurale, è più corretto
@@lmaokekekek8391 Forse si deve proprio correggere dire formalmente "popoli greci". E' come se un indomani si dicesse per i europei, compreso gli italiani, "popoli tedeschi".
@@tosivogli5676 beh diciamo che sono punti di vista però effettivamente secondo me è giusto chiamarli popoli greci alla fine appartenevano tutti alla cultura ellenica. Poi il fatto è che anche le varie polis avevano origini diverse (doriche, ioniche, ecc.) Però alla fine è una questione di linguaggio (che è sempre imperfetto) ognuno usa quello che preferisce
Non ho ancora finito di ascoltarla, forse desistero'. Lei ha tralasciato di dire che Omero traccia, tra le mille altre cose, una mappa per i naviganti es. Scilla, Policastro, Gaeta, Circeo ecc., ci sono molte utilissime letture del viaggio. Ai greci non interessava essere SACCENTI.
1C regnaaa
Ho avuto la correzione del compito, una tragediaaaaaa
Che palle di video
Taci
Sinceramente, senza intenzione polemica, non capisco perché non dia credito alle teorie che attestano l'esistenza di società matriarcali, essendo presenti a tutt'oggi, sebbene come minoranza. Forse intendeva dire che non si dà più credito a un'idea "evolutiva" secondo cui il matriarcato sarebbe solo una fase verso il patriarcato?
Eva cantarella crede nell'esistenza delle società madrilineari ,ma no matriarcali, mi sembra di aver capito.
1c
Ahahaha io 1°a
Anche io vado in 1C!! Vai nella mia classe?
@@ruggi5994 Non ti ricordi?? ANDAVAMO a scuola nel 2010 insieme!!!
Tommaso Mazzi fa schifo, dovrebbe essere denunciato! Come si permette di dare un voto a questa bravissima donna!! Le hai dato solo una C poi
@@matteocarnevali9050 eh si
di sere....NEREEEEEEEE
ECCO PERCHè NON STUDIERò MAI LETTERATURA
Che palle!