..e dopo una vita di lavoro e di passione per elettronica ed elettrotecnica, non sapevo della reversibilità dei trasformatori! Grazie. Si impara anche da ' diversamente giovani '! Complimenti per il video. Ne vedrò altri di sicuro. Paolo
Ma che figata i tuoi video, spiegati semplicemente anche per me che da pensionato ho tempo da dedicare a quella che è stata la mia passione da sempre. Bravissimo c'è solo un difetto, mi fai venire voglia di avere tutti gli accrocchi che hai tu anche se poi non avrei modo di utilizzarli se non per curiosità. Bravissimo da un nonno pensionato che spazia dalla meccanica, all'elettronica (base), alla falegnameria, alla manutenzione TOTALE del mio scooterone. Nel mio canale vedi qualcosa di quel che faccio.
Buon anno ! Come sempre, ottimo video e ottimo il consiglio del -10% sulla tensione a carico. (Molti piccoli trasformatori di recupero sono realizzati davvero al risparmio)
Complimenti per il video interessante , volevo testare i miei trasformatori co un carico fittizio vorrei crearmi il ponte con i condensatori e volevo sapere se puoi dirci quanti condensatori hai inserito e il ponte interno quanti Ampere supporta. Grazie per i tuoi video.... Naturalmente Auguri di Buon Anno.
Per ponte dovrai usarne uno adatto al tuo carico e anche in base alla corrente presunta dei trasformatori che penserai di testare, in genere un ponte da 50A con un bel dissipatore e una capacità da 10.000 uF sono più che sufficienti per questo scopo
Dipende dalla corrente che devi prelevare ma non è così importante, non devi fare un alimentatore, alcuni usano solo il ponte, mettici dai 4700 ai 10.000 e vai tranquillo
Video sicuramente interessante e pratico perché appunto non sempre si riesce ad avere dei dati certi specie su materiale di recupero. La mia domanda è, nel caso di trasformatore con più uscite, può essere considerata ancora valida la regola del -10% sul valore a vuoto per ogni uscita? Grazie mille e auguri di buon anno!
Ottimo! Ora proverò tutti i trasformatori che ho nel cassetto, dato che non ho il carico elettronico userò delle lampadine... Ci puoi indicare dove comprare un carico elettronico tipo il tuo? grazie ciao.
A proposito del concetto di trasformatore "macchina reversibile" va detto che, spazio permettendo all'interno dell'apparecchio, la soluzione dei due trasformatori più o meno identici collegati in modalità "back to back" ossia primario/secondario>secondario/primario l'ho personalmente utilizzata tante volte (in oltre 40 anni) quando non avevo disponibile un trasformatore con uscita ad alta tensione per alimentare apparecchi a valvole dal piccolo/medio assorbimento (la tensione alternata risultante in uscita è a vuoto grosso modo di circa 210 - 220 volt ma poi, raddrizzata e filtrata dal solito condensatore di livellamento, raggiunge sotto carico tensioni di circa 270-320 volt a seconda della corrente che il circuito valvolare da alimentare richiede). Non è certo una pratica circuitale da seguire regolarmente ma, in casi estremi, aiuta a trovare soluzioni rapide ed a salvare le varie situazioni. È una soluzione anche utile per sperimentare circuiti valvolari (radio, preamplificatori, amplificatori di bassa e media potenza) in attesa poi di acquistare un trasformatore definitivo vero e proprio.
Ottima spiegazione! 👏 Complimenti. Forse sarebbe anche interessante visualizzare, con un Oscilloscopio posto in parallelo al condensatore Elettrolitico, la variazione del Ripple in funzione della corrente che assorbe il carico. A vuoto non ci dovrebbe essere Ripple. Grazie e ancora auguri. 🍀🍾
Ciao Daniele per per il fine di essere raddrizzata e mandata al carico elettronico che ci sia o no ripple non cambierebbe le cose, molti che lo usano addirittura nemmeno mettono il condensatore, l’unico scopo è di assorbire corrente dal trasformatore, non sono misure di “fino” ma grossolane, in passato usavo lampadine😂
Vorrei sapere se per uso hobbistico si possono utilizzare 2 trasformatori messi in cascata per realizzare un sistema di isolamento dalla rete 220 V. Tenendo conto della potenza disponibile in uscita.
Sono bellissimi questi video scuola. Li ho consigliati ad alcuni miei amici e parenti che vorrebbero imparare un poco di elettronica e non trovano niente dove sia semplice da apprendere e nello stesso tempo che faccia vedere la pratica. Buon anno Gianluca.
Buonasera, se possibile gradirei una informazione circa un trasformatore 220/220 cioè un trasformatore di isolamento dalla rete. Ho un impianto fotovoltaico il cui inverter eroga una tensione di 230V in bifase cioè se metto il giravite che rileva la presenza della fase o no su ogni uscita avrò la fase di entrambi i poli e quindi non avrò fase e neutro. Mi è stato detto che se avessi messo un trafo di isolamento all'uscita dell inverter all'uscita del trafo 230/230v avrei avuto una fase ed un neutro cosa che alla fine così non è stato. Dove sta il problema se effettivamente il trafo dovrebbe fare una fase ed un neutro, grazie
Anche oggi ho imparato qualcosa di interessante grazie e buon anno Vorrei sapere se potesse guardarmi un impianto live della Alto formato da un sub e 2 satelliti da 160 Watts Rms perche durante le prove sulle basi mi sparisce a tratti il sub poi torna come posso contattarla ? Grazie
Ok grazie puoi darmi un consiglio per capire se il problema e. Il sub oppure il mixer grazie di nuovo buon anno e scusami se non sono preciso nelle domande
Non ho capito io la domanda, parlavi di satelliti oltre al sub scrivi per favore sulla e-mail specificando bene problema e magari foto apparecchi e connessioni grazie
Ciao Antonio, Anche quella può essere una valutazione ma molto approssimativa esiste come detto la valutazione del nucleo o del rocchetto viene usata molto da chi riavvolge trasformatori ma se non conosci la qualità dei lamierini hai un errore piuttosto elevato
Video interessante però, secondo me, dovresti rifare la prova mettendo un amperometro in serie (meglio una pinza amperometrica) sul secondario in A/C, e vedere la corrente AC assorbita quando la tensione AC è quella di targa (secondo me vedrai che i 2,4A ac di targa vengono assorbiti ben prima di arrivare a leggere 2.4A dc sul carico).
Lo sai che hai ragione? Con la pinza quando il carico segna 2 A la pinza ne segna 2,8 ☺️ Ottimo, non ci avevo mai pensato anche se col senno di poi la cosa diventa logica accidenti a me, bravo il tuo commento è stato utilissimo
@@theriverlab una critica che ho sempre mosso a N.E. è che ha sempre proposto, per i suoi kit di alimentatori, trasformatori con valori di corrente uguali a quelli previsti dall'alimentatore cc 🤨 (basta controllare i vari progetti pubblicati sulla rivista ..)
Praticamente, in questo esperimento hai realizzato un piccolo trasformatore di isolamento da 30 watt. Spesso per proteggere alcuni strumenti da banco da cortocircuiti è consigliabile mettere.un.trasformatore di isolamento. Per fare economia, se si posseggono due trasformatori uguali collegandoli come hai fatto tu, si riesce a ricavare un trafo isolamento
I costruttori di trasformatori dovrebbero, secondo la normativa, dichiarare nella targa la potenza nominale, la tensione e corrente nominale primaria, la tensione e corrente nominale secondaria e ,cosa importante , la tensione di cortocircuito percentuale. Qest'ultima corrisponde alla caduta di tensione percentuale corrispondente alla corrente nominale , senza fare prove per ricavarsela. A parità di potenza nominale, più bassa è la tensione di c.to c.to, più grande è la quantità di ferro e di rame del trasformatore e maggiore ne è il costo. Senza questo dato, dichiarato o ricavato da prove, non è possibile dimensionare un alimentatore per una certa apparecchiatura, del quale, ricordiamolo, il trasformatore è il componente principale e sempre sottovalutato, tanto si cade sul sovradimensionamento della capacità dei condensatori di filtro: aspetti penso noti a che ha le mani in pasta. Tanti auguri di buon anno.
Visto che qui si parla di trasformatori INCOGNITI, quindi senza dati di targa questo descritto nel video è, a mio avviso l'unico metodo per capire più o meno quanto poter chiedere al trafo restando in sicurezza..
@@MrBravosportVero ciò che dici ma i dati sono dichiarati in maniera incompleta. Mi chiedo perchè i trasformatori per apparecchiature vengano venduti con poca serietà e chi li compra non protesta e si mangia la sbobba che acquista, peraltro non a buon mercato.
Buon Anno anche a te ma il video è destinato a capire la potenza di un trasformatore anonimo e senza dati di targa, magari da smontaggio da apparecchiature , non di trasformatori acquistati, per farti un semplice esempio la maggioranza degli amplificatori specialmente vintage monta trasformatori non marchiati
@@MrBravosport Supponendo che sia nota o presunta , solo la tensione (e frequenza) primaria, è necessario fare una prova di regimazione termica a step crescenti di valori della corrente secondaria allo scopo di misurare la corrente nominale e ricavare quindi la potenza nominale. La caduta di tensione percentuale da vuoto a carico nominale si ricava dalla misura precedente a regime.
@@filmforme111nei trasformatori per l'elettronica che sono piuttosto piccoli (raramente oltre 500watt) è sufficiente mandarli in saturazione (appena comincia) e poi moltiplicare per 0.7 la potenza alla saturazione e ottieni la potenza H24. Bisognerebbe anche verificare che le lamelle non superino 50° dopo 24 ore alla potenza calcolata empiricamente col x0.7
..e dopo una vita di lavoro e di passione per elettronica ed elettrotecnica, non sapevo della reversibilità dei trasformatori! Grazie. Si impara anche da ' diversamente giovani '!
Complimenti per il video. Ne vedrò altri di sicuro.
Paolo
Grazie Paolo
Ma che figata i tuoi video, spiegati semplicemente anche per me che da pensionato ho tempo da dedicare a quella che è stata la mia passione da sempre.
Bravissimo c'è solo un difetto, mi fai venire voglia di avere tutti gli accrocchi che hai tu anche se poi non avrei modo di utilizzarli se non per curiosità.
Bravissimo da un nonno pensionato che spazia dalla meccanica, all'elettronica (base), alla falegnameria, alla manutenzione TOTALE del mio scooterone.
Nel mio canale vedi qualcosa di quel che faccio.
Bravo Claudio, hai dei video interessanti👍
Argomento molto interessante, grazie per condividere con tutti le tue esperienze. BUON ANNO!
Buon anno anche a te grazie
Buon anno ! Come sempre, ottimo video e ottimo il consiglio del -10% sulla tensione a carico. (Molti piccoli trasformatori di recupero sono realizzati davvero al risparmio)
Grazie a te, si spesso sono trasformatori tirati per il collo👍
Ottimo video spiegazione molto chiara, un saluto e buon anno.
Grazie Luciano Auguri
Ottimi consigli. Grazie mille e buon anno nuovo.😊
Grazie Gaetano
Video molto esplicativo. Complimenti e buon anno.
Buon anno Marco Grazie
ok, Grazie 1000 !!!
Bel video, molto chiaro.
Grazie Massimiliano
Video bellissimo, grazie e buon anno!
Grazie a te
Grande !...spiegato molto bene !
👍👍👍
Ciao River,,,,
e anche questa c'è la siamo portata a casa .... ci vediamo alla prossima... Buon Anno 2925
Speriamo di arrivarci al “2925” 😂
Complimenti per il video interessante , volevo testare i miei trasformatori co un carico fittizio vorrei crearmi il ponte con i condensatori e volevo sapere se puoi dirci quanti condensatori hai inserito e il ponte interno quanti Ampere supporta. Grazie per i tuoi video.... Naturalmente Auguri di Buon Anno.
Per ponte dovrai usarne uno adatto al tuo carico e anche in base alla corrente presunta dei trasformatori che penserai di testare, in genere un ponte da 50A con un bel dissipatore e una capacità da 10.000 uF sono più che sufficienti per questo scopo
Bellissimo video. Quanto deve essere grande il condensatore?
Dipende dalla corrente che devi prelevare ma non è così importante, non devi fare un alimentatore, alcuni usano solo il ponte, mettici dai 4700 ai 10.000 e vai tranquillo
Video sicuramente interessante e pratico perché appunto non sempre si riesce ad avere dei dati certi specie su materiale di recupero. La mia domanda è, nel caso di trasformatore con più uscite, può essere considerata ancora valida la regola del -10% sul valore a vuoto per ogni uscita? Grazie mille e auguri di buon anno!
Sì ma andrebbe messa sotto carico per fare un bel lavoro l’uscita principale
buon Anno! ... Si può fare anche con oscilloscopio, guardando quando si deforma il picco della forma d'onda giusto!
Si Romano giusto, è un sistema anche quello praticamente si vede quando il nucleo satura, ma non tutti hanno un oscilloscopio.
Buon Anno
@@theriverlabLa potenza max è quando satura mentre la potenza h24 è circa il 20-30% di meno.
ottimo Gianluca!!!
Grazie Franco
Ottimo! Ora proverò tutti i trasformatori che ho nel cassetto, dato che non ho il carico elettronico userò delle lampadine... Ci puoi indicare dove comprare un carico elettronico tipo il tuo? grazie ciao.
Ciao Andrea, io di solito cose semplici come il carico o altre piccole cose le costruisco da solo, ma ne trovi già fatti sul mercato cinese
@@theriverlab Immaginavo... beh allora fai un bel video dove ci mostri il tutto e magari ci proponi un ottimo kit da costruire!
A proposito del concetto di trasformatore "macchina reversibile" va detto che, spazio permettendo all'interno dell'apparecchio, la soluzione dei due trasformatori più o meno identici collegati in modalità "back to back" ossia primario/secondario>secondario/primario l'ho personalmente utilizzata tante volte (in oltre 40 anni) quando non avevo disponibile un trasformatore con uscita ad alta tensione per alimentare apparecchi a valvole dal piccolo/medio assorbimento (la tensione alternata risultante in uscita è a vuoto grosso modo di circa 210 - 220 volt ma poi, raddrizzata e filtrata dal solito condensatore di livellamento, raggiunge sotto carico tensioni di circa 270-320 volt a seconda della corrente che il circuito valvolare da alimentare richiede). Non è certo una pratica circuitale da seguire regolarmente ma, in casi estremi, aiuta a trovare soluzioni rapide ed a salvare le varie situazioni. È una soluzione anche utile per sperimentare circuiti valvolari (radio, preamplificatori, amplificatori di bassa e media potenza) in attesa poi di acquistare un trasformatore definitivo vero e proprio.
Concordo pienamente con il tuo ragionamento Mario👍
Buon annnoo 🎉🎉
Anche a te Marco
Ottima spiegazione! 👏 Complimenti. Forse sarebbe anche interessante visualizzare, con un Oscilloscopio posto in parallelo al condensatore Elettrolitico, la variazione del Ripple in funzione della corrente che assorbe il carico. A vuoto non ci dovrebbe essere Ripple. Grazie e ancora auguri. 🍀🍾
Ciao Daniele per per il fine di essere raddrizzata e mandata al carico elettronico che ci sia o no ripple non cambierebbe le cose, molti che lo usano addirittura nemmeno mettono il condensatore, l’unico scopo è di assorbire corrente dal trasformatore, non sono misure di “fino” ma grossolane, in passato usavo lampadine😂
Buon annoooo ❤️🙏🥂
Buon Annooo
Vorrei sapere se per uso hobbistico si possono utilizzare 2 trasformatori messi in cascata per realizzare un sistema di isolamento dalla rete 220 V. Tenendo conto della potenza disponibile in uscita.
Ciao Michele si può fare ma potresti ottenere una tensione di uscita un po’ più bassa ( di solito) o un poco più alta comunque è fattibile
@@theriverlab Grazie della risposta.
Sono bellissimi questi video scuola. Li ho consigliati ad alcuni miei amici e parenti che vorrebbero imparare un poco di elettronica e non trovano niente dove sia semplice da apprendere e nello stesso tempo che faccia vedere la pratica. Buon anno Gianluca.
Anche a te Pierluigi Grazie
Video eccellente! Sto usando i tuoi video anche per imparare l'italiano. Grazie mille!
Grazie a te
Buonasera, se possibile gradirei una informazione circa un trasformatore 220/220 cioè un trasformatore di isolamento dalla rete. Ho un impianto fotovoltaico il cui inverter eroga una tensione di 230V in bifase cioè se metto il giravite che rileva la presenza della fase o no su ogni uscita avrò la fase di entrambi i poli e quindi non avrò fase e neutro. Mi è stato detto che se avessi messo un trafo di isolamento all'uscita dell inverter all'uscita del trafo 230/230v avrei avuto una fase ed un neutro cosa che alla fine così non è stato. Dove sta il problema se effettivamente il trafo dovrebbe fare una fase ed un neutro, grazie
Mi spiace Giuseppe ma non ho nessuna esperienza sul fotovoltaico e ad apparecchiature ad esso legate.
@Giuseppe, Ho ottenuto fase e neutro collegando una delle fasi alla terra, sul secondario del trasformatore; fatto per uso hi-fi.
Anche oggi ho imparato qualcosa di interessante grazie e buon anno Vorrei sapere se potesse guardarmi un impianto live della Alto formato da un sub e 2 satelliti da 160 Watts Rms perche durante le prove sulle basi mi sparisce a tratti il sub poi torna come posso contattarla ? Grazie
Ciao Sergio la e-mail è sul profilo ma non faccio riparazioni per quel tipo di apparecchiature😇
Ok grazie puoi darmi un consiglio per capire se il problema e. Il sub oppure il mixer grazie di nuovo buon anno e scusami se non sono preciso nelle domande
Non ho capito io la domanda, parlavi di satelliti oltre al sub scrivi per favore sulla e-mail specificando bene problema e magari foto apparecchi e connessioni grazie
Ok
Anche dal peso si posson determinare i watt
All'incirca
Ciao Antonio,
Anche quella può essere una valutazione ma molto approssimativa esiste come detto la valutazione del nucleo o del rocchetto viene usata molto da chi riavvolge trasformatori ma se non conosci la qualità dei lamierini hai un errore piuttosto elevato
Video interessante però, secondo me, dovresti rifare la prova mettendo un amperometro in serie (meglio una pinza amperometrica) sul secondario in A/C, e vedere la corrente AC assorbita quando la tensione AC è quella di targa (secondo me vedrai che i 2,4A ac di targa vengono assorbiti ben prima di arrivare a leggere 2.4A dc sul carico).
Ciao Scossa,
è un dubbio che possiamo toglierci, perché no 👍
@@theriverlab ottimo, allora aspetto con interesse questa verifica.
Lo sai che hai ragione? Con la pinza quando il carico segna 2 A la pinza ne segna 2,8 ☺️ Ottimo, non ci avevo mai pensato anche se col senno di poi la cosa diventa logica accidenti a me, bravo il tuo commento è stato utilissimo
@@theriverlab una critica che ho sempre mosso a N.E. è che ha sempre proposto, per i suoi kit di alimentatori, trasformatori con valori di corrente uguali a quelli previsti dall'alimentatore cc 🤨 (basta controllare i vari progetti pubblicati sulla rivista ..)
Praticamente, in questo esperimento hai realizzato un piccolo trasformatore di isolamento da 30 watt. Spesso per proteggere alcuni strumenti da banco da cortocircuiti è consigliabile mettere.un.trasformatore di isolamento. Per fare economia, se si posseggono due trasformatori uguali collegandoli come hai fatto tu, si riesce a ricavare un trafo isolamento
Se vogliamo essere pignoli sarebbe isolato 2 volte🤗
@@theriverlab esattamente :)
I costruttori di trasformatori dovrebbero, secondo la normativa, dichiarare nella targa la potenza nominale, la tensione e corrente nominale primaria, la tensione e corrente nominale secondaria e ,cosa importante , la tensione di cortocircuito percentuale. Qest'ultima corrisponde alla caduta di tensione percentuale corrispondente alla corrente nominale , senza fare prove per ricavarsela. A parità di potenza nominale, più bassa è la tensione di c.to c.to, più grande è la quantità di ferro e di rame del trasformatore e maggiore ne è il costo. Senza questo dato, dichiarato o ricavato da prove, non è possibile dimensionare un alimentatore per una certa apparecchiatura, del quale, ricordiamolo, il trasformatore è il componente principale e sempre sottovalutato, tanto si cade sul sovradimensionamento della capacità dei condensatori di filtro: aspetti penso noti a che ha le mani in pasta. Tanti auguri di buon anno.
Visto che qui si parla di trasformatori INCOGNITI, quindi senza dati di targa questo descritto nel video è, a mio avviso l'unico metodo per capire più o meno quanto poter chiedere al trafo restando in sicurezza..
@@MrBravosportVero ciò che dici ma i dati sono dichiarati in maniera incompleta. Mi chiedo perchè i trasformatori per apparecchiature vengano venduti con poca serietà e chi li compra non protesta e si mangia la sbobba che acquista, peraltro non a buon mercato.
Buon Anno anche a te ma il video è destinato a capire la potenza di un trasformatore anonimo e senza dati di targa, magari da smontaggio da apparecchiature , non di trasformatori acquistati, per farti un semplice esempio la maggioranza degli amplificatori specialmente vintage monta trasformatori non marchiati
@@MrBravosport Supponendo che sia nota o presunta , solo la tensione (e frequenza) primaria, è necessario fare una prova di regimazione termica a step crescenti di valori della corrente secondaria allo scopo di misurare la corrente nominale e ricavare quindi la potenza nominale. La caduta di tensione percentuale da vuoto a carico nominale si ricava dalla misura precedente a regime.
@@filmforme111nei trasformatori per l'elettronica che sono piuttosto piccoli (raramente oltre 500watt) è sufficiente mandarli in saturazione (appena comincia) e poi moltiplicare per 0.7 la potenza alla saturazione e ottieni la potenza H24.
Bisognerebbe anche verificare che le lamelle non superino 50° dopo 24 ore alla potenza calcolata empiricamente col x0.7