Brevetto FR667647 - Test 1
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- เผยแพร่เมื่อ 4 ก.พ. 2025
- Buonasera a tutti!
In questo primo test del brevetto FR667647 vedremo come si può ottenere overunity da un trasformatore elevatore, aumentando la sezione dell'avvolgimento di alta tensione, quello secondario, con cui alimenteremo un carico resistivo (cosa insospettata, ritenuta impossibile).
Vedremo anche (cosa estremamente interessante), come variando i 3 parametri dell'onda PWM primaria (ampiezza, frequenza, duty cycle), variamo il COP del circuito.
Buona visione, sempre in sicurezza e a mente aperta!
Alla prossima!!!
Grazie mille Domenico per il bel esperimento e per il rigore che hai usato
Complimenti per questi video.
Ciao, aspettavo questo video ormai da mesi...
A questo punto il sistema si auto sostiene.
Bellissimo esperimento! Una domanda da profano: se l'oscilloscopio in ingresso misura la corrente efficace (rms, giusto?) allora perché bisogna moltiplicare il tutto per la radice quadrata del duty cycle? La lettura rms dovrebbe già tenere in considerazione qualsiasi duty cycle o no?
Scusa per la mia poca esperienza e grazie ancora.
Anche io penso che quella radice del duty non vada messa...
non preoccuparti dei debunker... al secondo minuto sono già
su un altro video perchè in questo non ci capirebbero molto!
lenz e kirkoff sono altri due che avevano capito qualcosa
di interessante e qualcun altro poi aveva progettato una sorta di generatore.
il concetto era suggere, come con una cannuccia
nella bibita, fintanto che il liquido non fosse arrivato al bordo superiore
per poi alternarnarla per far rimanere il liquido sempre al bordo.
erano due circuiti con uno switch in mezzo che chiudeva
i circuiti in alternanza. in uno era presente una batteria
e nell'altro un carico. di altro ricordo solo che era di 20 o 50 ms
il tempo di switch.
grazie al tuo precedente video scopro, anche,
US119825 - bobina di induzione di McFarland Cook
US685012 - amplificatore di intensità delle oscillazioni elettriche di Tesla
La sobreunidad viene dada por 2 factores: resonancia añadiendo condensadores en alterna y retroalimentacion magnetica a través de fuerza contraelectromotriz y geometría del núcleo
video strepitoso!
quanto si potrà ottimizzare la combinazione frequenza percentuale ?
sono curioso di vedere la fine dell'iperbole descritta!
Se hai tempo prova il mio modo che lo fato 11 ani fa , bobina secondaria che e al interno in 3 strati non bifilari ma 3 , un filo a tera secondo a la resistenza ( lampadina ) e al negativo . La bobina primaria (inducotore): due bobine( non collegate come bifilare ma come paralele ogni una con proprio tranzistore, una parte diciamo la parte di sopra le colleghe in semi con un positivo da alimentatore , la parte di sotto ai tranzistori , hai bisogno di una schema che apre ii tranzistori prima uno dopa altro usando ambi parte del on pulso positivo e negativo, cercando la frequenza di giusta del tuo trasformatore e poi regolando la tensione avrai una fiamma fredda su cavo che si ataca ala tera che lo poi toccare anche con la mano, tenendolo in mano stringendolo forte vedrai che la lampadina si accende ( più buona e la tera più energia) e vedrai che tutto questo schema aspira energia da qualsiasi parte ( dome non tocchi con una cacciavite o con l'atra tera si vede come aspira e si illumina di più)
Hai scoperto il moto perpetuo
una domanda sorge spontanea:
a parità di caratteristiche e condizioni
con le CFL o con le LED i risultati sono medesimi ?
Peeché la pwm? Nel brevetto non era, specificato. Se dai la 230v 50 hz su un trasformatore di isolamento pcn secondario di sezione molto maggiore eel primario non si ottiene ooverunity?
Premetto, non sono un debunker. Volevo soltanto contribuire con le mie personali esperienze (sono un tecnico elettronico) fatte nel corso di anni di sperimentazione sul tema in questione.
Il calcolo della potenza in ingresso non e' corretto; essa non puo' essere calcolata come hai fatto tu. Gli strumenti a bordo del tuo power supply sono sufficienti, perche' l'informazione del duty cycle e' GIA' contenuta nella misura di corrente. In altre parole; il termine radice quadrata del duty cycle deve essere omesso dal calcolo della potenza in ingresso, dato che essa, risulta essere SOLTANTO il prodotto della tensione per la corrente misurata.
Quello che tu chiami COP e' invece RENDIMENTO.
L'unica strada per ottenere "rendimenti" che superino l'unita' risiede nella RISONANZA, la quale per sua stessa definizione produce quel che si chiama in radiofrequenza: "onda stazionaria". Cio' vuol dire piu' semplicemente far "RIMBALZARE" l'energia coinvolta nel processo dal carico alla sorgente e viceversa. In altre parole si puo' definire RESTITUZIONE. In questo caso puoi definire COP il vantaggio della macchina stabilito dal rapporto tra la potenza fornita al carico e la differenza di essa con quella della sorgente. Piu' l'energia che "rimbalza" dal carico alla sorgente e' vicina a quest'ultima, piu' alto sara' il "coefficient of performance". Mi complimento per l'esperimento e la chiarezza espositiva.