Qualcuno ha fatto caso al fatto che nessuno urla o interrompe durante il singolo intervento di ogni invitato? E il giornalista lascia concludere i concetti espressi senza avvertire la fregola di passare ad'altri argomenti, per seguire la sua inutile scaletta in tempi brevi. Ma la cosa ancora più sorprendente è la "complessità" dei concetti e del linguaggio utilizzato, che fanno apparire gli invitati ai talk-show moderni come scimmie che si esprimono a versi. Fantastica intervista!
Perché sviluppo ed evoluzione non sono affatto sinonimi. Lo si vede oggi: c è più sviluppo di quegli anni, ma palesemente meno evoluzione sotto ogni punto di vista. Qualcuno, non ricordo chi, sosteneva che utile sarebbe una guerra ogni trent'anni circa, cosa che al solo pensiero mi fa raccapricciare, ma che nonostante tutto non mi impedisce di capirne la logica. Il vocabolario attivo di quel tempo era infinitamente più vasto. Ma questo e comprensibile se lo poniamo sotto la luce del fatto che programmi così, oggi, non troverebbero un autore capace di pensarli, figuriamoci un direttore capace di mandarli in onda.
Quindi per ironia della sorte si può dedurre che un po' di fascismo faceva anche bene? ...sicuramente uomini di altri tempi , abituati comunque a lottare...
@@fabiogamberi-119 sicuramente si può dire che aver dovuto fronteggiare il fascismo e la guerra ha forgiato uomini temprati da eventi drammatici, e quindi con diversi valori rispetto alle generazioni successive, cresciute nel culto del consumismo materialistico
si vero Pasolini era di un altro modo, ma era davvero un altro mondo. Immaginatevi che reazione ci sarebbe stata se fosse stato presentato il film della Cortellesi in quegli anni? Negli anni 70 la cultura media era molto più alta.
Pier Paolo Pasolini: un mito, il più grande. E qui lo dimostra ancora una volta. Grazie a Enzo Biagi ed a tutti gli altri partecipanti, al di la delle idee e degli schieramenti tutte persone a modo e perbene. Fate un paragone con i talk show (che io definisco vomito show) di oggi, in cui si parlano tutti addosso l'un l'altro ...
Quando Pasolini parla della TV, sostiene di fatto che "il mezzo è il messaggio", e nessuno ha minimamente capito quello che voleva dire. Era veramente troppo avanti. Grande Pier Paolo.
Altri tempi... a parte che un programma di pura conversazione in un circolo di persone sia oggi una pura utopia immaginarlo: oggi c'è un intervistatore che fa domande a raffica come sotto interrogatorio e se non gli piacciono le risposte, maltratta l'ospite e lo mette alle corde con i tempi contingentati. Proprio facendo un confronto con quello che oggi è diventato il giornalismo televisivo, ci si rende conto che la mutazione antropologica prefigurata da Pasolini sia pienamente avvenuta, qui da Biagi si può riscontrare da parte degli ospiti una certa cura dell'espressione linguistica, un eleganza e una gentilezza dei modi e una bonarietà rilassata che oggi ci sogniamo, si da spazio all'aneddoto personale, ma nessuno deborda e si prende narcisisticamente tutto il tempo degli altri, né viene, al contrario, fatto tacere: nella distribuzione dei tempi gli ospiti si autoregolano. Questa "intervista" è una lezione di educazione, eleganza, rispetto e umanità.
Bisogna valutare il fatto che questa trasmissione fu registrata ma non andò mai in onda. Oggi il disastro è che sono tutte dirette e l'idiota che dice idiozie ha lo stesso tempo di chi esprime concetti di qualche profondità (ove mai questo accada)
Perché per parlare in TV non poteva andarci chiunque a sparare la prima cosa che gli veniva in mente nel modo che piu preferiva. Ci interessava ancora la forma, allora. Ci dovrebbe interessare di nuovo.
Mi viene da piangere nel vedere questa trasmissione, che fine che abbiamo fatto, oggi c'è Amici di Maria. Quanta cultura persa, quante speranze bruciate dal consumismo e dal capitale. Pasolini un gigante, in un mondo ipocrita, riportato oggi , all'attualità di questo governo. Quando ci manchi, Pier Paolo, la borghesia ha vinto. E noi stiamo ancora aspettando...
Dopo quasi 50 anni ricordo ancora il giorno in cui fu scoperto il cadavere martoriato. Mi ripromisi, nel tempo, di leggere i suoi scritti. Fu una folgorazione. La scoperta di un mondo diverso, dai connotati resi espliciti e visionari da lui. Un intellettuale che rimarrà nella storia e nella cultura per secoli.
Apprezzatissimo BIAGI, UN UOMO leale e un cronista sincero, che a sua volta presenta UN UOMO compianto e indimenticabile e apparentemente non facile ma, protagonista sempre dell'irrinunciabilità all'innocenza. Rivedo il video con emozione. Grazie davvero agli autori del canale.
Quanto garbo e quanta delicatezza. Che piacere percepire il coraggio di questi uomini nell’esprimere gentilmente il proprio eventuale dissenso, o di chiedere nuovamente chiarimenti circa una domanda per esser certi di rispondere proprio a quella. E sopra ogni cosa sentire chiaro il desiderio di comunicare, di chiarire la propria posizione per il piacere di condividerla con gli altri e di stare poi a sentire le altre differenti risposte. Esseri umani che si ascoltano e che comunicano. Grazie della condivisione
Ascolterei per ore ed ore affascinato questi Signori padroni,ognuno a modo suo,della lingua italiana,del porsi con garbo,rispetto,gentilezza e aggiungo anche un piacere grande nel sentire con che tranquillità espongono pensieri,riflessioni ed idee senza sfociare mai nella maleducazione,nella mancanza di tatto. Davvero,mi sento molto ignorante quando ascolto queste bellissime interviste ,se così si possono chiamare. A fronte di ciò,credo che oggi si sia perso completamente tutto questo bagaglio così ricco a partire dalla scuola,arrivando poi a tutto ciò che la precedente e a tutto ciò che vien dopo
Grazie grazie grazie ancora per avere pubblicato questo video. Mi sono accorto che, molto prima e molto dopo l'essere d'accordo o meno con Pasolini e i suoi compagni di classe, volevo bene a questi "ragazzi".
sembrano trascorsi secoli ...fumavano in studio; si chiamava dicendo prima il cognome e poi il nome; la gestualità quasi teatrale; i toni sommessi e rispettosi...insomma, sembra un video girato nell'800....incredibile.
Cultura allo stato puro. Altri tempi. Bellissima e vera la definizione della poesia come bene inconsumabile. P.S. Il dottor Manzoni fu il mio medico condotto, bello rivederlo in altro contesto fuori dalla medicina.
Pasolini appare il Boccaccio del Suo tempo! Ma forse il Suo tempo fu peggiore di quello del Boccaccio. PP ringrazio Te di essere Esistito ed Essere stata una delle tante Voci a mostrarci la Strada 💐🎶🌹
Grande intervista e grande personsggio e uomo Pasolini..... E tempi in cui si poteva parlare quasi di tutto in maniera rispettosa e civile....ora tanto piu come sostiene giustamente Pasolini non c'è da fare affidamento sulla speranza! Auguri alle generazioni future....la nostra almeno ha avuto fortuna di avere conosciuto personaggi di questa statura che oggi non esistono piu!
@@deepzzzleep3575sii mezzo secolo fa. l'nizio se non più dell'annuncio è catastrofe inreversibile. Ma era tutto chiaro se non da prima. E dopo di loro.🌹😊
Le speranze sono sempre state l'ultima cosa. Anche se tutto inreversibile ed Annunciato da sempre. Per questo occorre aver fede. L'unica cosa che con questa esistenza ci rimane.🌹😊
Un onore e un privilegio per loro averlo conosciuto! L'italiano più geniale del 900 e più libero e rivoluzionario, troppo per essere accettato.. Pasolini è assolutamente comparabile a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per il coraggio e lo spirito di sacrificio per la libertà! Non potremo mai compiangerlo abbastanza..
Sono del '64. Impensabile, oggi, un confronto del genere tra gli odierni "combattenti del video". C'è molto poco da dire su PPP; una lucidità intellettuale assoluta. Aveva già capito, allora, cosa saremmo diventati. E qui mi pongo sempre una domanda: possibile mai che io per sentirmi a "casa", tra gente che parla e non urla, tra persone che, nonostante le diverse visioni politiche, non debbano sentire l'obbligo di offendere e fare finire tutto in caciara, debba guardare al passato? Certo, certo... anche quegli anni furono difficili e i '70 ( vivevo a Bologna) me li ricordo bene, ma ricordo anche che era presente un'attenzione al "sociale" differente. Appena quindicenne entrai nel mondo del lavoro in una grande industria metalmeccanica; all'ingresso delle officine vi era la bacheca con il contratto nazionale di lavoro esposto per tutti, gli avvisi delle associazioni sindacali e i tre quotidiani nazionali più diffusi. Poco dopo la mia assunzione, dopo il pasto in mensa, mi fermai a leggere un articolo quando dietro di me un operaio anziano mi mise una mano sulla spalla e mi disse con voce gentile ma decisa: "fa piacere vedere che leggi e ti informi ma ricorda che la libertà non è mai gratis, la si paga. Lo vedi quella scatola lì sotto con il lucchetto? Bene allora contribuisci anche tu all'acquisto dei quotidiani con quello che vuoi dare infilando le monete nella fessura". Di colpo mi trovai scaraventato nel mondo degli adulti. Ho passato 45 anni di lavoro tra varie officine, ho cercato di dare sempre il mio contributo sociale in varie forme, purtroppo, e posso senz'altro dirlo, oggi una scena del genere è impensabile perché non solo manca il ragazzino che legge il quotidiano per informarsi sulle magagne del mondo ma manca anche l'anziano che ti dice che la libertà, tutte le liberta', non sono mai gratis e molte, per la loro conquista, le hanno pagate con la vita i nostri predecessori.
Un grazie ad Enzo Biagi per questo video che mostra naturalmente l'intelligenza dei personaggi presenti ma anche classe ,garbo e un grande giornalismo che raramente oggi ritroviamo
Sto guardando questa intervista quasi in lacrime, per la conduzione di Biagi, per Pasolini, per l'altissimo livello del dibattito. Penso all'inutilità di tutto quello che viene trasmesso oggi, in Rai come nei canali privati, alla volgarità dei talk show e al bassissimo livello culturale dei conduttori e mi chiedo come è stato possibile cadere così in basso
Siamo caduti così in basso per programmazione degli stessi programmi televisivi. Pasolini aveva individuato il problema nel consumismo come strumento di controllo, se una civiltà si basa sulla verticalità dei profitti è destinata alla rovina ed alla decadenza.
Vista la velocità con cui la tecnologia ed il sistema tout court stanno trasformando l'essere umano, con la malinconia e la tristezza nel vedere come eravamo neanche 50 anni fà, mi viene ancor piu tristezza e rabbia nel prevedere ed immaginare come saremo e come vivremo tra 40 anni
Quando è morto Pasolini sono andata per consolarmi da un cuginetto universitario del periodo "linus" come lettura, convinta che anche lui, da iscritto a Letteratura Italiana, fosse sconvolto come me ...ma. Commento: "be' c'era da aspettarselo da uno che frequentava certi ambienti". Sono scappata per non piangere colta da tanto cinismo: la scuola, il rispetto, la passione erano già morti. Lui ha fatto l'insegnante con coscienza e con professionalità, ma non ha certo prodotto geni. Non date la colpa a Berlusconi, ai miei tempi gli omosessuali erano rispettati, se lo erano, come esseri speciali e sensibili. Sono stati i Comunisti che hanno espulso Pasolini dal partito, dalla scuola e cacciato da Friuli. Il degrado della educazione e della cultura viene dal 6 politico sessantottino, come la mancanza di rispetto per tutte le Istituzioni. Alla fine, sempre per fini politici, avete finto di essere evoluti includendo nelle vostre priorità i DIVERSI, possibilmente ignoranti e corrotti, togliendo la DIGNITA' e l'ORGOGLIO a chi lo era per indole, non per puro meretricio ed opportunismo. Ancora non si capisce dove finirà la vostra protervia di SUPERUOMINI specualizzati ad entrare in tutti i gangli del potere. Lo scrivo per chi ha postato gli ultimi commenti, da dove si evince la cultura da tifoseria, la insipienza di chi manco capisce quello che legge, se poi legge. Da quel dì che avete barattato il PREDOMINIO DELLA CULTURA DALLA DC, siamo diventati un popolo dell'ITALIANO FUNZIONALE e dell'ANALFABELTISMO DI RITORNO. Professionisti da tastiera, menti vuote, eloquio volgare POLITICAMENTE CORRETTO imposto dal partito di appartenenza, che non può permettersi GENI CONTESTATORI CAPACI .
commento molto interessante. Cerchiamo di espellere dalla nostre menti e dalla nostra anima il politicamente corretto, specialmente quello veicolato da inutili anglicismi. E, sopratutto, eliminiamo del tutto la televisione, abbiamo molti altri strumenti per formarci e informarci.
Biagi è un esempio chiaro di come il talento autentico sia qualcosa di raro e prezioso. È positivo che sia così, perché se il talento fosse troppo comune, probabilmente il mondo sarebbe diverso, forse meno interessante. La crisi della prima metà del Novecento è stata una di quelle epoche che, pur nel suo dramma, ha forgiato una generazione di individui eccezionali, capaci di dare contributi indelebili alla cultura e alla società e che tutt’oggi sono fonte di ispirazione.
In questa intervista non posso che percepire la rassegnazione di Pasolini. Circondato da uomini che egli probabilmente identifica come qualunquisti, che tentano con lui il confronto azzardando delle supposizioni talvolta provocatorie con lo scopo di elevarsi a lui intellettualmente. La conseguenza è che falliscono miseramente non comprendendo realmente il genio e la semplicità della sua persona. Questo è lo specchio della società di cui Pasolini ha parlato molto, che in cambio lo ha ucciso senza riguardi.
Niente affatto! Sono amici di gioventù e compagni di studi che Pasolini ama e stima. Occasionalmente alcuni concetti apparentemente paradossali richiedono un approfondimento e tutti gli ospiti in studio lo dibattono, trovandosi a volte d’accordo, altre no, ma sempre col reciproco rispetto 🫡…
@robertocollo2890 amore e stima non sempre vanno a braccetto. Salvo eccezioni, questo casi mi sembra esemplare: Pasolini era disgustato dalla borghesia da esso rappresentata
Un italiano pulito e lineare che rispecchia la chiarezza del pensiero. Altri tempi. Oggi si biascica un italiano balbettante che esprime concetti incoerenti in toni aggressivi. Ha ragione chi urla di piu. Questi signori, invece, non parlano per avere ragione.
Pasolini ....lo ascolti ammaliato e quando pensi di aver capito qualcosa in realtà non hai capito niente. Pensi stia parlando con ironia ma in realtà è serissimo. Pensi sia sempre polemico ed irrispettoso ma in realtà è sempre rispettosissimo. È un uomo che ti inculca il dubbio, che ti destabilizza perché è inafferrabile. È un uomo estremamente sensibile, profondo, intelligente e malinconico. Un grande poeta, scrittore, regista. Nessuno gli assomiglia è un unicum non riproducibile. Un grande, anche se la sua tristezza e malinconia profonda lascia lo spettatore interdetto.
Intervista stupenda, con i modi garbati del grande E.Biagi. Siamo di fronte ad un convitato d'intellettuali borghesi, che rievocano gli anni della scuola in un'epoca di oscura dittatura. Quanta differenza con gli odierni "teatrini" urlati in televisione. Ps: sono orgoglioso di aver frequentato il Liceo Classico.❤
Un crescendo di argomenti interessanti dalla politica al costume, dal consumismo alla cultura, dalle speranze di cambiare il mondo all'allegria della rassegnazione...
Noto che i commentatori sono tutti entusiasti dei contenuti delle risposte di Pasolini e in effetti questa intervista era un accerchiamento a lui tanto per metterlo sotto "ispezione" che però ha sortito come effetto di far apparire ai posteri lui come maggiormente fresco e per certi versi attuale e gli altri come datati. Il tono tipico di Biagi, un tono indagatorio dietro il quale traspare il moralismo di un epoca sebbene ben mascherato e la convinzione che il mondo va comunque verso il bene. La tv oggi fa ribrezzo ma io non riesco a non cogliere il fatto che vedere questi reperti porta alla luce come prima cosa il fatto che tutto è "consumato" e terribilmente datato. Gli ex compagni di scuola di Pasolini sembrano appartenere a mezzo secolo prima di Pasolini e nonostante questo, Pasolini risulta anch'egli, per la spietatezza del medium televisivo, antiquato, anche somaticamente. Ha il volto tipico delle persone nate cento anni fa. Niente di male, anche il presente è già morto ma non lo sa o finge di non saperlo. La transitorietà di tutto mi pare l'elemento pedagogico involontario di questi reperti, meno invece i contenuti. Se Pasolini vedesse il mondo di oggi, la cousel culture, l'AI e le teorie transgender o i deliri di Elon Mask vomiterebbe all'istante. I principi per i quali egli rigettava il mondo a lui contemporaneo sono gli stessi che reggono il presente, solo che ora sono accelerati nelle applicazioni più esasperate. Ma le "masse" informi che lui detestava sono peggio di quelle di allora. Per fortuna però tutto è già vecchio e questo paradosso della modernità porterà solo all'accelerazione in vista della consumazione finale di se stesso. Non è consolazione Pierpaolo, è certezza.
Ogni fotogramma di queste trasmissioni arricchisce più di mille talk showes odierni. Siamo orfani di Pasolini da mezzo secolo e lui sarà sempre lì ad aspettare il gruppo che ahimè, non arriverà mai.
Ascoltare Pasolini mi fa tornare in mente i libri di Nietzsche (ZARATHUSTRA) , Gunther Anders l'uomo è antiquato , Guy Debord (la società dello spettacolo), Rousseau (l'uomo selvaggio).
Il livello di intellettualità, di storie e di visione della vita che sembrano di un mondo molto lontano ... se paragonato a quello triste e diseducativo di oggi.
Quando la televisione italiana aveva un ruolo nella cultura importante quando i giornalisti erano giornalisti e non pennivendoli venduti al miglior offerente era un Italia diversa viva non un banale dove personaggi senza arte ne parte si mostrano urlanti volgari dove la dignità non li ha mai intaccati
Non ho letto tutti i commenti qui sotto purtroppo.....a me sconvolge in maniera malinconica il fatto che fumano dentro lo studio..... pazzesco ma bellissimo
televisione d'altri tempi: toni pacati e sereni, tranquillità, nessuna frenesia, nessuna interruzione negli interventi, livello di conversazione molto elevato... impensabile oggi perché , ahimè, andando avanti siamo regrediti culturalmente... Ricordo, quando ero ragazzino, i programmi di enzo biagi, che i miei guardavano assiduamente... specialmente il rotocalco quotidiano "Il fatto"... giornalista inarrivabile, forse un po' troppo serioso...
Bellissima intervista. Anche se fa pensare l’interruzione pubblicitaria di una marca d’abbigliamento mentre Pasolini parla pala riguardo la società consumistica
Qualcuno ha fatto caso al fatto che nessuno urla o interrompe durante il singolo intervento di ogni invitato? E il giornalista lascia concludere i concetti espressi senza avvertire la fregola di passare ad'altri argomenti, per seguire la sua inutile scaletta in tempi brevi. Ma la cosa ancora più sorprendente è la "complessità" dei concetti e del linguaggio utilizzato, che fanno apparire gli invitati ai talk-show moderni come scimmie che si esprimono a versi. Fantastica intervista!
👌👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
@@gioros7099 di questo spezzone del passato ne ho ricavato le tue stesse impressioni.
Si certo adesso se non sei d’accordo con il sistema non ti fanno neanche parlare non vai in tv o in atri luoghi a ciò deputati
Perché sviluppo ed evoluzione non sono affatto sinonimi. Lo si vede oggi: c è più sviluppo di quegli anni, ma palesemente meno evoluzione sotto ogni punto di vista.
Qualcuno, non ricordo chi, sosteneva che utile sarebbe una guerra ogni trent'anni circa, cosa che al solo pensiero mi fa raccapricciare, ma che nonostante tutto non mi impedisce di capirne la logica.
Il vocabolario attivo di quel tempo era infinitamente più vasto. Ma questo e comprensibile se lo poniamo sotto la luce del fatto che programmi così, oggi, non troverebbero un autore capace di pensarli, figuriamoci un direttore capace di mandarli in onda.
@@marialuisacarusi4175
Non avrei saputo esprimermi meglio.
Che meravigliosa bellezza. Che bella gente che avevamo. Quanto siamo caduti in basso! 😢
Quindi per ironia della sorte si può dedurre che un po' di fascismo faceva anche bene?
...sicuramente uomini di altri tempi , abituati comunque a lottare...
@@fabiogamberi-119 sicuramente si può dire che aver dovuto fronteggiare il fascismo e la guerra ha forgiato uomini temprati da eventi drammatici, e quindi con diversi valori rispetto alle generazioni successive, cresciute nel culto del consumismo materialistico
Quanto è interessante e gradevole ascoltare oggi queste persone che hanno garbo e decoro. Poi Pasolini vabbè un altro mondo..
Altro Pianeta .😊
“Sono” di altre galassie.
Già il solo timbro della voce livella sentimenti regolando battiti lasciando fluire tanta ma tanta bellezza!
Il garbo🥹
Educazione e grande cultura
si vero Pasolini era di un altro modo, ma era davvero un altro mondo. Immaginatevi che reazione ci sarebbe stata se fosse stato presentato il film della Cortellesi in quegli anni? Negli anni 70 la cultura media era molto più alta.
Pier Paolo Pasolini: un mito, il più grande. E qui lo dimostra ancora una volta. Grazie a Enzo Biagi ed a tutti gli altri partecipanti, al di la delle idee e degli schieramenti tutte persone a modo e perbene. Fate un paragone con i talk show (che io definisco vomito show) di oggi, in cui si parlano tutti addosso l'un l'altro ...
Condivido il suo pensiero.
E soprattutto, nei talk show, dicono idiozie e falsità che abbassano il livello mentale di chi li segue.
Quando Pasolini parla della TV, sostiene di fatto che "il mezzo è il messaggio", e nessuno ha minimamente capito quello che voleva dire. Era veramente troppo avanti. Grande Pier Paolo.
Marshall McLuhan - Il mezzo è il messaggio.
@@arcsulone lo scrive anni dopo chi praticò in massimo grado tale arte fin dagli anni 50: Warhol & Co.
Molto avanti.
Altri tempi... a parte che un programma di pura conversazione in un circolo di persone sia oggi una pura utopia immaginarlo: oggi c'è un intervistatore che fa domande a raffica come sotto interrogatorio e se non gli piacciono le risposte, maltratta l'ospite e lo mette alle corde con i tempi contingentati. Proprio facendo un confronto con quello che oggi è diventato il giornalismo televisivo, ci si rende conto che la mutazione antropologica prefigurata da Pasolini sia pienamente avvenuta, qui da Biagi si può riscontrare da parte degli ospiti una certa cura dell'espressione linguistica, un eleganza e una gentilezza dei modi e una bonarietà rilassata che oggi ci sogniamo, si da spazio all'aneddoto personale, ma nessuno deborda e si prende narcisisticamente tutto il tempo degli altri, né viene, al contrario, fatto tacere: nella distribuzione dei tempi gli ospiti si autoregolano. Questa "intervista" è una lezione di educazione, eleganza, rispetto e umanità.
Oggi ci sono i Podcast
Avete visto come il giornalista TV vuole scrollarsi il suo passato guf e gil ?
@@vrcfncpdci Telmon. Adesso lo rispolvererebbe
Daltronde il tempo cosa insegna anche! come in tutto! Tutto è inreversibile! Ma sempre con buona fede.🌹😊
Bisogna valutare il fatto che questa trasmissione fu registrata ma non andò mai in onda. Oggi il disastro è che sono tutte dirette e l'idiota che dice idiozie ha lo stesso tempo di chi esprime concetti di qualche profondità (ove mai questo accada)
Che meraviglia erano le persone nate nei primi del 900, che classe ed eleganza. Cosa siamo diventati?
Scimmie urlanti
Una colonia yankee
@@ignitoreesatto,quello siamo...anche nel cibo
Tutto ha un solo perché: la globalizzazione.
Perché per parlare in TV non poteva andarci chiunque a sparare la prima cosa che gli veniva in mente nel modo che piu preferiva. Ci interessava ancora la forma, allora. Ci dovrebbe interessare di nuovo.
Mi viene da piangere nel vedere questa trasmissione, che fine che abbiamo fatto, oggi c'è Amici di Maria. Quanta cultura persa, quante speranze bruciate dal consumismo e dal capitale. Pasolini un gigante, in un mondo ipocrita, riportato oggi , all'attualità di questo governo. Quando ci manchi, Pier Paolo, la borghesia ha vinto. E noi stiamo ancora aspettando...
Guarda che ha vinto proprio quella stessa borghesia che sta in questo dibattito televisivo E poi i loro figli al seguito.
Cosa aspetti ancora?
@walterdemartino7377 lo so chi ha vinto, sto aspettando di armarci, perché questi non li togli , con la democrazia.
Dopo quasi 50 anni ricordo ancora il giorno in cui fu scoperto il cadavere martoriato.
Mi ripromisi, nel tempo, di leggere i suoi scritti.
Fu una folgorazione.
La scoperta di un mondo diverso, dai connotati resi espliciti e visionari da lui.
Un intellettuale che rimarrà nella storia e nella cultura per secoli.
DAGLI. IGNORANTI FU MOLTO CRITICATO
❤
@@marialuisa86-z9icerto era un uomo di sx sui generis e dava molto fastidio al partito comunista,ma era geniale!
Apprezzatissimo BIAGI, UN UOMO leale e un cronista sincero, che a sua volta presenta UN UOMO compianto e indimenticabile e apparentemente non facile ma, protagonista sempre dell'irrinunciabilità all'innocenza. Rivedo il video con emozione.
Grazie davvero agli autori del canale.
Biagi, il giornalista per antonomasia, il cronista che non dovrebbe mancare a nessuna entità di informazione, testata, tv, piattaforma
per me ha perso 10 anni di vita ad ogni intervento di Pasolini
Quanto garbo e quanta delicatezza. Che piacere percepire il coraggio di questi uomini nell’esprimere gentilmente il proprio eventuale dissenso, o di chiedere nuovamente chiarimenti circa una domanda per esser certi di rispondere proprio a quella. E sopra ogni cosa sentire chiaro il desiderio di comunicare, di chiarire la propria posizione per il piacere di condividerla con gli altri e di stare poi a sentire le altre differenti risposte. Esseri umani che si ascoltano e che comunicano.
Grazie della condivisione
Purtroppo molta gente "colta" non riesce ad accettare l'unicità e la grandezza di questo immenso Artista italiano . Intervista straordinaria.
E' sempre stato denigrato dagli intellettualoni..comunisti
Le scuole di oggi… Vergogna! Che Persone, un tempo! Pasolini un Genio.
Non è un caso.,
Ascolterei per ore ed ore affascinato questi Signori padroni,ognuno a modo suo,della lingua italiana,del porsi con garbo,rispetto,gentilezza e aggiungo anche un piacere grande nel sentire con che tranquillità espongono pensieri,riflessioni ed idee senza sfociare mai nella maleducazione,nella mancanza di tatto. Davvero,mi sento molto ignorante quando ascolto queste bellissime interviste ,se così si possono chiamare. A fronte di ciò,credo che oggi si sia perso completamente tutto questo bagaglio così ricco a partire dalla scuola,arrivando poi a tutto ciò che la precedente e a tutto ciò che vien dopo
Grazie grazie grazie ancora per avere pubblicato questo video. Mi sono accorto che, molto prima e molto dopo l'essere d'accordo o meno con Pasolini e i suoi compagni di classe, volevo bene a questi "ragazzi".
Un Enzo Biagi commosso e commovente......non ci sono più giornalisti come lui, non ci sono più giornalisti.
Ne avevo proprio bisogno. Grazie
sembrano trascorsi secoli ...fumavano in studio; si chiamava dicendo prima il cognome e poi il nome; la gestualità quasi teatrale; i toni sommessi e rispettosi...insomma, sembra un video girato nell'800....incredibile.
Cultura allo stato puro. Altri tempi. Bellissima e vera la definizione della poesia come bene inconsumabile. P.S. Il dottor Manzoni fu il mio medico condotto, bello rivederlo in altro contesto fuori dalla medicina.
Una mente eccelsa ..questo cineasta ,poeta e scrittore friulano.Mandi Paolo!🤗
Ma questi uomini dove sono andati a finire?? Che meraviglia questa intervista grazie!
Documento eccezionale. Preziosissimo in tutti i sensi
Pasolini appare il Boccaccio del Suo tempo! Ma forse il Suo tempo fu peggiore di quello del Boccaccio. PP ringrazio Te di essere Esistito ed Essere stata una delle tante Voci a mostrarci la Strada 💐🎶🌹
Ogni riflessione di Pasolini ne produce altre a cascata, una inondazione di contenuti che illuminano e arricchiscono la vita
Grande intervista e grande personsggio e uomo Pasolini.....
E tempi in cui si poteva parlare quasi di tutto in maniera rispettosa e civile....ora tanto piu come sostiene giustamente Pasolini non c'è da fare affidamento sulla speranza!
Auguri alle generazioni future....la nostra almeno ha avuto fortuna di avere conosciuto personaggi di questa statura che oggi non esistono piu!
Un piacere per l'anima, per la mente e per il cuore ascoltare dialoghi così sinceri e nobili.
Che bella. Ascoltatela tutta, vi farete del bene😊
Una vera scuola di giornalismo civile!
Grandissimo Pierpaolo, avanti anni luce,senza fronzoli e ipocrisia ❤
Al min 43 quando parla del medium di massa che fa calare le verità dall' alto , gli altri non hanno capito cosa intendeva .. grande!!!
infatti
Qui eravamo la 7economia del mondo!!!!solo 40 anni fa. Oggi i giovani non possono neanche imaginarlo che l.italia era ricca...
Nel 1975? Che non sono 40 anni fa.
50 anni fa
@@deepzzzleep3575sii mezzo secolo fa. l'nizio se non più dell'annuncio è catastrofe inreversibile. Ma era tutto chiaro se non da prima. E dopo di loro.🌹😊
L'Italia era soprattutto aperta e in grande crescita morale e culturale. Poi arrivarono Bettino Craxi e Berlusconi
@@rinobisesto3705e fu la fine😢
Sono tornato indietro di anni quando avevo più speranze e più dubbi. Grazie
Le speranze resteranno sempre l'ultima cosa. Anche se il tutto è sempre stato inreversibile ed annunciato.🌹😊
Le speranze sono sempre state l'ultima cosa. Anche se tutto inreversibile ed Annunciato da sempre. Per questo occorre aver fede. L'unica cosa che con questa esistenza ci rimane.🌹😊
Quanta cultura… oggi “uomini e donne”. Il Piano di Rinascita della P2 attuato dal berlusconismo ha raggiunto i suoi obiettivi.
Che nostalgia per questi uomini colti intelligenti e semplici
Non esistono più persone così
Un onore e un privilegio per loro averlo conosciuto! L'italiano più geniale del 900 e più libero e rivoluzionario, troppo per essere accettato.. Pasolini è assolutamente comparabile a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per il coraggio e lo spirito di sacrificio per la libertà! Non potremo mai compiangerlo abbastanza..
Sono del '64.
Impensabile, oggi, un confronto del genere tra gli odierni "combattenti del video". C'è molto poco da dire su PPP; una lucidità intellettuale assoluta. Aveva già capito, allora, cosa saremmo diventati. E qui mi pongo sempre una domanda: possibile mai che io per sentirmi a "casa", tra gente che parla e non urla, tra persone che, nonostante le diverse visioni politiche, non debbano sentire l'obbligo di offendere e fare finire tutto in caciara, debba guardare al passato? Certo, certo... anche quegli anni furono difficili e i '70 ( vivevo a Bologna) me li ricordo bene, ma ricordo anche che era presente un'attenzione al "sociale" differente. Appena quindicenne entrai nel mondo del lavoro in una grande industria metalmeccanica; all'ingresso delle officine vi era la bacheca con il contratto nazionale di lavoro esposto per tutti, gli avvisi delle associazioni sindacali e i tre quotidiani nazionali più diffusi. Poco dopo la mia assunzione, dopo il pasto in mensa, mi fermai a leggere un articolo quando dietro di me un operaio anziano mi mise una mano sulla spalla e mi disse con voce gentile ma decisa: "fa piacere vedere che leggi e ti informi ma ricorda che la libertà non è mai gratis, la si paga. Lo vedi quella scatola lì sotto con il lucchetto? Bene allora contribuisci anche tu all'acquisto dei quotidiani con quello che vuoi dare infilando le monete nella fessura". Di colpo mi trovai scaraventato nel mondo degli adulti. Ho passato 45 anni di lavoro tra varie officine, ho cercato di dare sempre il mio contributo sociale in varie forme, purtroppo, e posso senz'altro dirlo, oggi una scena del genere è impensabile perché non solo manca il ragazzino che legge il quotidiano per informarsi sulle magagne del mondo ma manca anche l'anziano che ti dice che la libertà, tutte le liberta', non sono mai gratis e molte, per la loro conquista, le hanno pagate con la vita i nostri predecessori.
Un grazie ad Enzo Biagi per questo video che mostra naturalmente l'intelligenza dei personaggi presenti ma anche classe ,garbo e un grande giornalismo che raramente oggi ritroviamo
Quando la televisione offriva spunti culturali.
Sto guardando questa intervista quasi in lacrime, per la conduzione di Biagi, per Pasolini, per l'altissimo livello del dibattito. Penso all'inutilità di tutto quello che viene trasmesso oggi, in Rai come nei canali privati, alla volgarità dei talk show e al bassissimo livello culturale dei conduttori e mi chiedo come è stato possibile cadere così in basso
Eh ma Pasolini era fuori dal mazzo,una cultura immensa!
Vero
Siamo caduti così in basso per programmazione degli stessi programmi televisivi.
Pasolini aveva individuato il problema nel consumismo come strumento di controllo, se una civiltà si basa sulla verticalità dei profitti è destinata alla rovina ed alla decadenza.
@@DanieleGregolin un visionario...alla steve jobs!
La bellezza crea bellezza, coltiviamola! ❤ Che il nostro animo possa scegliere per noi! ❤
Vista la velocità con cui la tecnologia ed il sistema tout court stanno trasformando l'essere umano, con la malinconia e la tristezza nel vedere come eravamo neanche 50 anni fà, mi viene ancor piu tristezza e rabbia nel prevedere ed immaginare come saremo e come vivremo tra 40 anni
Quando è morto Pasolini sono andata per consolarmi da un cuginetto universitario del periodo "linus" come lettura, convinta che anche lui, da iscritto a Letteratura Italiana, fosse sconvolto come me ...ma. Commento: "be' c'era da aspettarselo da uno che frequentava certi ambienti". Sono scappata per non piangere colta da tanto cinismo: la scuola, il rispetto, la passione erano già morti. Lui ha fatto l'insegnante con coscienza e con professionalità, ma non ha certo prodotto geni.
Non date la colpa a Berlusconi, ai miei tempi gli omosessuali erano rispettati, se lo erano, come esseri speciali e sensibili. Sono stati i Comunisti che hanno espulso Pasolini dal partito, dalla scuola e cacciato da Friuli.
Il degrado della educazione e della cultura viene dal 6 politico sessantottino, come la mancanza di rispetto per tutte le Istituzioni.
Alla fine, sempre per fini politici,
avete finto di essere evoluti includendo nelle vostre priorità i DIVERSI, possibilmente ignoranti e corrotti, togliendo la DIGNITA' e l'ORGOGLIO a chi lo era per indole, non per puro meretricio ed opportunismo. Ancora non si capisce dove finirà la vostra protervia di SUPERUOMINI specualizzati ad entrare in tutti i gangli del potere.
Lo scrivo per chi ha postato gli ultimi commenti, da dove si evince la cultura da tifoseria, la insipienza di chi manco capisce quello che legge, se poi legge.
Da quel dì che avete barattato il PREDOMINIO DELLA CULTURA DALLA DC, siamo diventati un popolo dell'ITALIANO FUNZIONALE e dell'ANALFABELTISMO DI RITORNO.
Professionisti da tastiera, menti vuote, eloquio volgare POLITICAMENTE CORRETTO imposto dal partito di appartenenza, che non può permettersi GENI CONTESTATORI CAPACI .
Gran bel commento! Impossibile non sottoscrivere ogni singola parola!
commento molto interessante. Cerchiamo di espellere dalla nostre menti e dalla nostra anima il politicamente corretto, specialmente quello veicolato da inutili anglicismi. E, sopratutto, eliminiamo del tutto la televisione, abbiamo molti altri strumenti per formarci e informarci.
@@romanoarcangeli6445 Ben detto, tutta qs roba di GRAN M**** é frutto di anglo-americanismo inutile e dannoso (Vedi la ultima SUPER C**** del woke)!!!
Complimenti per lucidità e eloquienza nell'esposizione.
Biagi è un esempio chiaro di come il talento autentico sia qualcosa di raro e prezioso. È positivo che sia così, perché se il talento fosse troppo comune, probabilmente il mondo sarebbe diverso, forse meno interessante. La crisi della prima metà del Novecento è stata una di quelle epoche che, pur nel suo dramma, ha forgiato una generazione di individui eccezionali, capaci di dare contributi indelebili alla cultura e alla società e che tutt’oggi sono fonte di ispirazione.
Grazie Pier Paolo, grazie Enzo ❤
👍 bellissimo video ricordi......Sono un discendente del prof. Valli 🙏 e come lui,sfato i miti inculcati 🕊️✨
In questa intervista non posso che percepire la rassegnazione di Pasolini. Circondato da uomini che egli probabilmente identifica come qualunquisti, che tentano con lui il confronto azzardando delle supposizioni talvolta provocatorie con lo scopo di elevarsi a lui intellettualmente. La conseguenza è che falliscono miseramente non comprendendo realmente il genio e la semplicità della sua persona. Questo è lo specchio della società di cui Pasolini ha parlato molto, che in cambio lo ha ucciso senza riguardi.
Grazie
Niente affatto! Sono amici di gioventù e compagni di studi che Pasolini ama e stima. Occasionalmente alcuni concetti apparentemente paradossali richiedono un approfondimento e tutti gli ospiti in studio lo dibattono, trovandosi a volte d’accordo, altre no, ma sempre col reciproco rispetto 🫡…
@robertocollo2890 amore e stima non sempre vanno a braccetto. Salvo eccezioni, questo casi mi sembra esemplare: Pasolini era disgustato dalla borghesia da esso rappresentata
Sono enormemente affascinata dal modo di parlare di ognuno di loro. CHE UOMINI ❤
Grazie mille sempre ottimo lavoro grazie
Grazie!
Meraviglia...
Un italiano pulito e lineare che rispecchia la chiarezza del pensiero. Altri tempi. Oggi si biascica un italiano balbettante che esprime concetti incoerenti in toni aggressivi. Ha ragione chi urla di piu. Questi signori, invece, non parlano per avere ragione.
Un poeta ed un filosofo.
Unico.
Passare da Pasolini a Giuli è sconfortante.
Pasolini non è mai stato ministro, e non siamo sicuri averbbe mai potuto accettarlo.
Grazie, ripeto grazie, per questo esempio di storia democratica che dovrebbe essere la lezione base di moltissimi fascisti di oggi.
Grazie a te Giorgio!
Un Encomio da brividi...📚💯
Rispetto reciproco, cultura, pensieri e un bellissimo linguaggio scomparso.
Grazie, trovo tutto interessante e commovente
Pasolini ....lo ascolti ammaliato e quando pensi di aver capito qualcosa in realtà non hai capito niente. Pensi stia parlando con ironia ma in realtà è serissimo. Pensi sia sempre polemico ed irrispettoso ma in realtà è sempre rispettosissimo. È un uomo che ti inculca il dubbio, che ti destabilizza perché è inafferrabile. È un uomo estremamente sensibile, profondo, intelligente e malinconico. Un grande poeta, scrittore, regista. Nessuno gli assomiglia è un unicum non riproducibile. Un grande, anche se la sua tristezza e malinconia profonda lascia lo spettatore interdetto.
Bellissimo... grazie!
Intervista stupenda, con i modi garbati del grande E.Biagi. Siamo di fronte ad un convitato d'intellettuali borghesi, che rievocano gli anni della scuola in un'epoca di oscura dittatura. Quanta differenza con gli odierni "teatrini" urlati in televisione.
Ps: sono orgoglioso di aver frequentato il Liceo Classico.❤
Che interiorità calma ,educazione,tempi diversi,questa Italia manca
Un crescendo di argomenti interessanti dalla politica al costume, dal consumismo alla cultura, dalle speranze di cambiare il mondo all'allegria della rassegnazione...
Commovente e nostalgico grazie
Noto che i commentatori sono tutti entusiasti dei contenuti delle risposte di Pasolini e in effetti questa intervista era un accerchiamento a lui tanto per metterlo sotto "ispezione" che però ha sortito come effetto di far apparire ai posteri lui come maggiormente fresco e per certi versi attuale e gli altri come datati. Il tono tipico di Biagi, un tono indagatorio dietro il quale traspare il moralismo di un epoca sebbene ben mascherato e la convinzione che il mondo va comunque verso il bene. La tv oggi fa ribrezzo ma io non riesco a non cogliere il fatto che vedere questi reperti porta alla luce come prima cosa il fatto che tutto è "consumato" e terribilmente datato. Gli ex compagni di scuola di Pasolini sembrano appartenere a mezzo secolo prima di Pasolini e nonostante questo, Pasolini risulta anch'egli, per la spietatezza del medium televisivo, antiquato, anche somaticamente. Ha il volto tipico delle persone nate cento anni fa. Niente di male, anche il presente è già morto ma non lo sa o finge di non saperlo. La transitorietà di tutto mi pare l'elemento pedagogico involontario di questi reperti, meno invece i contenuti. Se Pasolini vedesse il mondo di oggi, la cousel culture, l'AI e le teorie transgender o i deliri di Elon Mask vomiterebbe all'istante. I principi per i quali egli rigettava il mondo a lui contemporaneo sono gli stessi che reggono il presente, solo che ora sono accelerati nelle applicazioni più esasperate. Ma le "masse" informi che lui detestava sono peggio di quelle di allora. Per fortuna però tutto è già vecchio e questo paradosso della modernità porterà solo all'accelerazione in vista della consumazione finale di se stesso. Non è consolazione Pierpaolo, è certezza.
Esatto
Pasolini, il più grande visionario della nostra storia. Aveva predetto la società attuale, i giochi del nuovo potere. Dio ti protegga.
Quello che colpisce di questa intervista ,è che ora non si ascolta più ,si preferisce parlare a vanvera 😢
non ricordavo ci fosse anche l'adorabile Daniele Vargas, eroico caratterista del nostro cinema bis
Un'altra categoria di uomini.
Che nostalgia.
Atmosfera surreale. Sembra l'inizio di un racconto di Durenmatt.
Che spessore impressionante
Ogni fotogramma di queste trasmissioni arricchisce più di mille talk showes odierni. Siamo orfani di Pasolini da mezzo secolo e lui sarà sempre lì ad aspettare il gruppo che ahimè, non arriverà mai.
La societa' e' stata cosi' tanto permissiva e contenta del lavoro di Pasolini che l'ha ucciso.
“Il grande pessimismo implica sempre grande ottimismo”
Un Capolavoro di dialoghi, intelligenza, classe. È tutto finito purtroppo. Dal minuto 40 la genialità di Pasolini
Ascoltare Pasolini mi fa tornare in mente i libri di Nietzsche (ZARATHUSTRA) , Gunther Anders l'uomo è antiquato , Guy Debord (la società dello spettacolo), Rousseau (l'uomo selvaggio).
Vargas che vita avventurosa. Lo ricordo in molti film (vado per i 70), anche in "una vita difficile" con A. Sordi. Grande caratterista.
Grazieeee 💖
Sentendoli si evince la preparazione dei studi classici che ne hanno migliorato il carattere
Un grande Enzo Biagi, grandi intellettuali. Tempi passati. Che tristezza oggi. 😢😢😢
Il livello di intellettualità, di storie e di visione della vita che sembrano di un mondo molto lontano ... se paragonato a quello triste e diseducativo di oggi.
Il candore e la leggerezza di Pasolini è disarmante! Uno dei pochi intellettuali che poteva intrattenere un discorso con un'analfabeta!
ENTRAVA NELL ANIMA CON RISPETTO
È vero!
Questa è la vera cultura
Quando la televisione italiana aveva un ruolo nella cultura importante quando i giornalisti erano giornalisti e non pennivendoli venduti al miglior offerente era un Italia diversa viva non un banale dove personaggi senza arte ne parte si mostrano urlanti volgari dove la dignità non li ha mai intaccati
queste scuole preparavano delle menti analitiche oggi la scuola lava le menti ed azzera le analisi
@@antonioromano9963 quelle scuole elevavano l'uomo, quelle d'oggi.. lo svuotano.
Non ho letto tutti i commenti qui sotto purtroppo.....a me sconvolge in maniera malinconica il fatto che fumano dentro lo studio..... pazzesco ma bellissimo
Che bella umanità!
Nessuno urlava, nessuno parlava a vanvera. Ognuno pacatamente esprimeva le sue idee.
Stupendo!
Libero il giornalismo di Enzo Biagi intervista un grande Pier Paolo Pasolini.
Ricordo quando lo Stato italiano era áncora x meta' onesto...
Bellissimi ricordi ❤ quando si parlava correttamente l' italiano
Come si chiama la nostalgia di ciò che non si è vissuto?
È esattamente ciò che accade dopo aver visto questa gemma.
Forte Pasolini nel suo tempo, anzi al di lá dei tempi. Uomo di vita e anche senza speranza
GRAZIE PASOLINI!!!
Oggi abbiamo i programmi interessanti e intelligenti della De Filippi, grande fratello ecc ecc
Pasolini un Essere Puro in un mondo di buio.
Quanto era avanti Pasolini ❤
televisione d'altri tempi: toni pacati e sereni, tranquillità, nessuna frenesia, nessuna interruzione negli interventi, livello di conversazione molto elevato... impensabile oggi perché , ahimè, andando avanti siamo regrediti culturalmente...
Ricordo, quando ero ragazzino, i programmi di enzo biagi, che i miei guardavano assiduamente... specialmente il rotocalco quotidiano "Il fatto"... giornalista inarrivabile, forse un po' troppo serioso...
TUTTI EDUCATI NEL PRO E CONTRO .
Bellissima intervista. Anche se fa pensare l’interruzione pubblicitaria di una marca d’abbigliamento mentre Pasolini parla pala riguardo la società consumistica
Prof. Garamotti.... Impressionante il tono della voce che mi ricorda Tortora.
Un gigante.
27:00 - " Il vero fascismo deve ancora venire", profetico.