Quando avevo trentadue anni e l’idea della morte non mi sfiorava nemmeno ero un’atea convinta e molto lontana da ogni forma di spiritualità. Ebbi un intervento chirurgico nel corso del quale il cuore si fermò per un attimo, durante il quale ebbi la classica esperienza del tunnel con la luce in fondo e una sensazione di pace che non ho più dimenticato. Non sono diventata credente, ma sono fermamente convinta della genuinità di quell’esperienza e mi auguro, con tutto il cuore, che non sia stata un’allucinazione. Aggiungo che non avevo mai sentito parlare di NDE. Grazie @Gennaro, per la sobrietà con la quale hai affrontato l’argomento e tanti auguri di Buona Pasqua
Secondo me queste spiegazioni scientifiche sembrano una coperta corta qui certezze non ne vedo da entrambi le posizioni certo che se parli con chi ha avuto personalmente queste esperienze ne parla di qualcosa di profondo e molto lucido che pensare che un cervello in sofferenza possa elaborare una cosa così articolata fa pensare a me personalmente non cambia nulla questo studio io non ho certezze ma ho il dubbio e tale è rimasto
Nessuno puo" dare una risposta io non ho vissuto un' esperienza pre morte ma quello che ho vissuto prima di un intervento mi ha fatto capire che qualcuno dall' aldila' mi ha salvato.Al mio risveglio dopo un giorno sono venuti nella mia stanza i chirurghi,io con un filo di voce li ho ringraziati,uno di loro mi ha risposto,signora lei non deve ringraziare noi ma Dio,perche' quando e' giunta in ospedale era più di la' che di qua'!ora a distanza di tanti anni sono ancora più convinta che qualcuno da lassù mi ha protetto,altrimenti sarei morta.
Anche io ho avuto una esperienza di pre-morte da ragazzino; ovviamente non ne sapevo nulla in quel momento ma vi assicuro che quello che ho vissuto l'ho poi ritrovato in tante altre esperienze documentate; io ci credo!
Ho vissuto una NDE indotta dalla Ketamina ed è stata una esperienza tra le più potenti e significative che io abbia mai esperito. Quello che ho sentito ( non visto) è una comunione spirituale con il tutto,una sensazione di eternità del presente e di amore puro e totale. Fidarsi della Vita, perché la Vita va verso l'amore. Questa è la risposta. Ciao
La risposta ce l’hai in quello che hai scritto: la ketamina e un farmaco analgesico dissociativo che agisce sul sistema nervoso cebtrale provocando pesantissime allucinazioni. È chiaro che il farmaco ti ha provocato forti allucinazioni a cui hai dato un significato spirituale, ma l’esperienza è stata esclusivamente chimica.
C’è una cosa molto importante: come spiega la scienza il fatto che al risveglio le persone che hanno vissuto NDE descrivano perfettamente ciò che accadeva in stanze o luoghi distanti, fatti poi confermati dalle altre persone e testimoni? Non si tratta di allucinazioni. La cosa è molto seria e direi da una spiegazione definitiva che altro nell’ aldilà
Verissimo. Non per nulla Cristo parlava ai bambini che a quanto pare sono più svegli di molti ricercatori “Dio resiste ai superbi e da la grazia agli umili”. E ancora “ Beati coloro che pur non avendo visto crederanno, di essi è il regno dei cieli”, quindi non ha mai detto “aspettate, un giorno la scienza vi darà tutte le risposte”. Già Cristo vede e pone di come il dubbio sia la piaga che infesterà l’uomo finché avrà vita. Più chiaro di così se more.
In verità queste descrizioni non sono mai precise e non mi risulta che ci siano testimoni che hanno confermato. In verità è stata condotta una ricerca negli ospedali, dove sono stati posti oggetti e simboli in posti insoliti (sopra gli armadi e in altri punti dove non si può arrivare con lo sguardo da posizione standard). Alla fine nessuno mai ha dichiarato di aver visto quegli oggetti nè che forma avessero i simboli. Probabilmente quando ci si ritrova a contatto con esperienze estreme, alcuni sensi, come l'udito, si amplificano e poi il cervello, quando si esce dal momento critico, ricostruisce con immagini ciò che si è sentito creando uno scenario plausibile, che però non va mai nel dettaglio, anzi. Più passa il tempo e più io sono convinto che dopo la morte non ci sia nulla, è che non conosciamo abbastanza tutti i meccanismi del cervello, ma un giorno arriveremo a comprendere tutto e per tanti potrebbe essere una delusione sapere che la nostra coscienza termina con la fine del corpo. Restano le nostre cellule che si modificano e si trasformano in concime rendendosi utili per altro.
Io sono aperto a qualsisi cosa e partivo da una posizione materialistica e fortemente scettica verso la possibilità della sopravvivenza dell’anima, poi determinate esperienze mi hanno fatto ripensare, pur restando critico e dubbioso. Però l’idea che la mente ricostruisca determinate esperienze successivamente non mi convince così come l’ipotesi per cui verrebbe creata l’illusione del proseguimento della vita per tranquillizzarci in punto di morte, non ha tanto senso. Noi siamo la nostra mente, perchè la mente dovrebbe ingannare sè stessa e dire: lo so che sto per morire la adesso mi inganno e faccio finta di vivere un’esperienza trascendentale così credo che la vita continui.. A cosa servirebbe tutto ciò? Non ha senso, e anche accettando l’idea che la mente cerchi di ingannare se stessa in punto di morte, perchè tale esperienza dovrebbe essere uguale presso tutti quelli che hanno fatto un NDE? Cosa ci sarebbe un software preinstallato che parte quando uno sta morendo? Se fosse vera questa cosa, al cervello basterebbe “invadere” la mente di benessere accompagnando dolcemente verso la morte senza creare nessuna illusione, che non serve a nulla dal punto di vista esistenziale, visto che la parte biologica non deve vivere esperienze spirituali. Inoltre, se fosse attiva la prte mentale a creare un inganno di questo tipo essa risentirebbe degli aspetti sociali e culturali del singolo soggetto, creerebbe una realtà parallela tranquillizzante basata su ciò che ha vissuto e appreso l’individuo, e invece non funziona in questo modo. È come se in quei momenti subentrasse una sorta di archetipo superiore che agisce indipendentemente dall’eaperienza del soggetto coinvolto nell’NDE e questo non rende credibile la giustificazione dell’NDE come esperienza per “tranquillizzare” il soggetto morente. La cosa non ha senso anche perchè sul punto di morte, tutti i soggetti accettano quel passaggio, lo affontano come elemento inevitabile della propria esistenza e in qualche modo sono sereni.
Sei molto bravo ad argomentare restando nel tuo ambito senza escludere a priori altre ipotesi credo di aver capito che tu sei coscente del fatto che l aldilà se esiste non può e non deve essere svelato ci limitiamo a sperare che ci saremo o che non ci saremo dopo questa vita. Ma io credo che la tua mamma continui a seguire i tuoi video 😊
Anch'io all'età di 20 ho avuto un'esperienza seppur minima ma di grande importanza per me . In seguito ad un incidente stradale sono arrivata in ospedale dove dopo un po sono svenuta . Mi ricordo che prima dello svenimento sono stata male e ho avuto tanta paura per come mi potessi sentire . Di colpo sono passata dalla paura ad una profonda pace e tanto calore e amore . Mi sentivo talmente bene che mi chiedevo come mai .Mi ripetevo che stupida sono stata ad avere paura ....sto benissimo Quei momenti sono stati piu vivi che mai .... Non si possono dimenticare.....non si può spiegare a parole .... bisogna sperimentarlo ....
Chi dice che non sono vere queste esperienze, come giustifica i racconti della persone, che raccontano ESATTAMENTE quello che viene SVOLTO e DETTO dal personale medico, in sala operatoria o fuori dall'ospedale? Anche se dovesse esserci dell'attività elettrica che si mantiene durante in periodo di morte momentanea, non può comunque realizzare quanto avviene in sala operatoria o altre parti di fisico o detto a voce!!!
Io conosco tantissimi medici perché ci lavoro e ti assicuro che sono molte di più le storielle che si raccontano che non le verità. Oltre al fatto che è una narrazione può essere fatta anche dal Papa impersona ma non significa che sia vera servono dei dati che purtroppo purtroppo in questo ambito non si possono raccogliere come puoi immaginare. Nessuno sta fermando che queste esperienze non siano vere ma di certo non possiamo far finta che sia tutto vero ciò che ci viene in mente altrimenti ogni ogni tipo di narrazione sarebbe vera, guardacaso chi crede in queste cose crede anche in tante altre belle narrazioni e non mi sembra un caso da Psicologo. Siamo qui con la menta aperta ma stiamo attenti a non aprire così tanto che il cervello ci caschi per terra
@@Dr.GennaroRomagnoli ma non si parla di situazioni che la mente può creare, ma del fatto che le persone mentre sono in sala operatoria o sono in coma, raccontano quello che avviene o all'interno dell'ospedale o fuori, queste non possono essere allucinazioni, o provocate dalla corteccia celebrale, in quanto sono eventi che sono realmente avvenuti, e non sto parlando di tunnel, defunti, luci, il film della propria vita, ma di cose REALMENTE AVVENUTE sulla terra, mentre la persona non era in condizioni di vedere o ascoltare, gli eventi successi!!!
Beh se si trattasse di pura allucinazione dovrebbe essere una stranissima allucinazione collettiva, a livello mondiale. Visto che normalmente i racconti in un modo o nell'altro coincidono
Anche questo aspetto (purtroppo, aggiungerei), è stato spiegato scientificamente. Il cervello morente, in condizioni cioè di stress estremo, produce più o meno simili risposte in qualunque homo sapiens, dal Polo Nord all'Equatore.
Le volevo chiedere dott. Gennaro, lei dice che non è certo che queste esperienze sono reali, però immaginiamo che realmente la loro coscienza è uscita dal corpo è vedeva tutto, e poi si sia spostata anche a tantissima distanza e ha visto delle cose che facevano certe persone che conosceva, e quando torna in vita le dicono che è tutto esatto quello che ha detto e visto... ecco, immaginando ciò, secondo lei sarebbero reali tali esperienze? Contando anche il fatto che tutte le persone riportano in modo esatto quello che hanno visto? Sempre restando "nell'immaginiamo"
guarda è del tutto inutile, se uno è scettico ti dirà che quelle immagini le ha o inventate, o coincidono per caso alla realtà o si è sbagliato..solo chi ci passa sa la verità ;) è anche molto democratica questa cosa, puoi essere il maggiore luminare in neuroscienze o l'ultimo degli ignoranti che si hanno le stesse possibilità di sapere la verità, non dipende da quanto uno ha studiato
@@giancarlopillittu1196non è una questione di essere scettico ma di dimostrare le affermazioni con metodo scientifico, ad esempio invece di dire quale azione il lontano parente stava facendo, cosa che non puoi verificare con prove, sarebbe opportuno dire cosa faceva l infermiere nella stanza accanto, se presente una telecamere e l infermiere e una sconosciuta allora può essere presa come prova scientifica. È una questione di metodologia se no si curano i tumori con le arancie, se le cose non vengono provate e bisogna solo crederci senza prove, esperimenti, fatti.
Non so cosa sia successo,ma dato per morto circa 12 minuti.mi sono ritrovato pensando a mia madre nella sala d'aspetto dove lei parlava con mio padre e diceva vedrai che va tutto bene mio padre invece pessimista diceva che ero morto ( mi aveva visto mentre dall'ambulanza mi portavano in terapia intensiva) . Ancora mi chiedo cosa è stato,ho riportato loro parola per parola e non posso averli sentiti, sapevo anche come erano vestiti. Bè da quella esperienza oggi vivo diciamo per capirci come descrive Pascal - la scommessa sull'esistenza di DIO.
Tutto vero sia per quanto riguarda Mamma Natuzza che Padre Pio,tutti e due comunicavano con i defunti e davano notizie per i parenti su come si trovavano nell’Aldila’
Sono tutte esperienze mal documentate e basate su testimonianze indirette. Più andiamo avanti con le tecnologie e meno spazio c’è per questi soggetti, che non possono più sottrarsi allo studio scientifico. Infatti più va avanti il progresso scientifico, piú telecamere e apprecchi scientifici ci sono e più rari diventano i miracoli e i fenomeni paranormali., che guarda caso, non sono mai documentati
Ditemi se la scienza mi sa spiegare questo. Premetto che non ho visto mai nè il paradiso né parenti né senso di pace e cose simili la mia è stata una cosa brevissima. Da piccolo mi sono ritrovato con mia nonna e mia madre che stavano andando dal loro dottore di fiducia, credo che io non avevo voglia di andarci essendo piccolo mi annoiava, arrivati a destinazione si scende dall’auto e io bambino capriccioso, non volevo passare la strada (stretta) per entrare dal medico. Comunque sia passavano le macchine da quella strada ma si camminava piano essendoci una strada stretta, per ciò quando mia nonna mi fece credere che mi stessi lasciando lì da solo, ecco che mi decido a passare, e mi investe una macchina. Da lì succede un fatto che ho sempre raccontato quando si parla di cosa simili. Vedo mia nonna che prende il mio corpo e va dentro dal dottore spaventatissima e io che gli corro dietro vedo che il dottore cerca di tranquillizzare mia nonna e la addirittura addormentata tipo con uno schiaffo che io mi ricordi bene perché aveva delle crisi. E subito dopo mi sono risvegliato tra le braccia di mia madre sempre lì dentro. Con il dottore che mi visitava e diceva che stavo bene. Ecco se ho delle speranze tutto è per questa mia esperienza che non dimenticherò mai ero piccolissimo forse 5 anni ma mi è rimasto impresso. Da poco tempo ho scoperto il film tratto da una storia vera, IL PARADISO PER DAVVERO. E lì che bambino americano fece un esperienza simile anche se lui è morto per tre minuti durante una operazione e ha detto di vedere i suoi genitori in stanze diverse e poi il paradiso insiene a Gesù che gli fece conoscere la sorellina mai nata di cui il bambino non era a conoscenza infatti i genitori hanno avuto delle conferme grazie a questi suoi racconti. Detto ciò la scienza per quanto io la ritenga magnifica e a volte può farci credere quando si parla di queste cose che può essere che sia tutta un illusione. Non credo nemmeno al fatto che noi siamo qui per caso o per fortuna e che abbiamo fatto cose incredibili durante la nostra storia umana. Mi piace pensare e credere che veramente dopo la morte non sia tutto finito.
E come spiegano gli espertoni la NDE documentata di una persona ceca dalla nascita che al risveglio ha descritto nei minimi particolari le persone e le cose presenti nella stanza mentre cercavano di rianimarla ? È un'esperienza vera documentata, prima di asserire il contrario bisogna dare spiegazioni plausibili a questi fatti comprese certe guarigioni impossibili o altri fatti che non hanno nessuna spiegazione scientifica o razionale ovviamente tutti provati e documentati, e ce ne sono parecchi.
Vogliamo i dati, le registrazioni e i documenti. Le storie in valgono non conta neanche se una persona e non vedente perché basta una narrazione, una storia raccontata per modificare i nostri ricordi di un evento accaduto. E anche se questa cosa sembra strana su questa faccenda abbiamo una valanga di dati ed esperimenti. Continuiamo a confondere i racconti con i dati della ricerca, sono due cose molto diverse tra loro.
Io sono certo che noi andiamo al di là vicino a Dio tutti noi siamo tutti anime di Dio sono reale sarà molto più bella vita al di là Dio e Grannde esiste sono molto prove reale
Io credo che in questa realtà non potremmo mai dimostrare che di la non c'è nulla oppure che non è vero semplicemente perché siamo troppo limitati. Quello che mi sembra assurdo è il fatto che si la ci possa essere il nulla eterno e che noi invece speriamo di no. Perché ne abbiamo quindi consapevolezza?
Impossibile fare analisi scientifiche su questo argomento...solo chi ci passa sa, e chi ha un'opinione non la cambierà sicuramente con nessuna testimonianza...è un meccanismo al contrario, chi è di un opinione si appoggia alle argomentazioni che vuole, non sono le argomentazioni che ti fanno avere un'opinione...troppo personali e delicate queste cose. Ipotizziamo che arrivi uno che ha ricevuto un vero miracolo (prendiamolo per buono): se ci credi dirai "ecco avevo ragione", se non ci credi non gli darai fiducia e dirai che è un impostore o un fatto medico-scientifico; solo lui sa cosa ha vissuto e non gli interessa probabilmente convincerti...
Potrebbe essere tutto ma in quasi tutti i casi di n.d.e e associata un obe e in alcuni casi ci sono prove di visioni dall alto concrete ,questo e abbastanza inspiegabile
Forse intendi quei casi nei quali le persone dicono di aver visto delle cose che non avrebbero potuto vedere, anche in quel caso si tratta di narrazioni di narrazioni, una vera prova sarebbe stata una telecamera presente in quel momento che avesse avuto la possibilità di registrare tutto l’evento. Purtroppo non possiamo fidarci dei resoconti soggettivi, questo dal punto di vista della ricerca, questo ovviamente non toglie nulla alla eventuale veridicità dell’esperienza. Dico solo che i racconti non sono prove.
Bisogna capire,secondo me,che il cosiddetto metodo scientifico non può essere applicato a tutte le esperienze possibili. Dire che c’è bisogno di una telecamera per confermare ciò che il paziente afferma di aver visto mi sembra auspicabile ma indifferente. Ma come è stato raccontato da persone che hanno vissuto l’NDE, sono state fatte verifiche da soggetti terzi che hanno confermato la veridicità del racconto stesso,non serve una telecamera. Dire che,essendo racconti,non sono prove é solo un artifizio verbale,a mio modesto parere. Perché se i fatti sono stati confermati da terzi é una prova. Punto. E ci sono casi ben verificati,anche da medici e scienziati. Non tutto è verificabile dal metodo scientifico.
Poi,aggiungo,se il soggetto che riporta l’esperienza non puó essere preso in considerazione poiché il suo racconto “non può essere verificato dal punto di vista scientifico “ questo è un autogol della ragione perché,se viene tolta la fonte del racconto in base ad una scientificità di metodo, si fa fuori in qualche modo il soggetto stesso, quindi di cosa si discute se manca in qualche modo il soggetto?
@@Dr.GennaroRomagnoli Gentilissimo, si sono racconti, ma spesso confermati da chi era presente, premetto che non sono credente, ma nde obe per vissuti personali mi hanno destato un grande interesse. Questi studi non hanno provato nulla. Ha mai ascoltato prof Facco, dr Vaccarin, Lommel? Se si che opinione si è fatto?
Due cose non spiega lo studio ossia l'uscita dal corpo, con ciechi dalla nascita che descrivono ciò che hanno visto e il fatto che queste esperienze abbia tutte elementi affini in qualunque parte del mondo avvengano. Allucinazioni?:
Buonasera dottore...rimane la coscienza di ognuno di noi che su questa terra ha fatto un esperienza materiale conclusasi con la morte fisica.. Ma la coscienza di ognuno rimane anche dopo..penso dottore...secondo lei cosa siamo, che senso avrebbe la vita se non siamo niente
Sai che ora ps io ho paura di tt gli animaletti ecc se li trovo in casa li uccido ,ma ora ho scoperto che noi ci trsformiamo in tt anche in un insetto allora sono titubante cosa faccio? Se riesco lo mando fuori ma devo ricordarmelo ma però poi si rivive. Esperienze sotto ipnosi sulle nostre vite eterne. ,77 anni insomma nn sono più proprio terrorizzata,,bravo ,
😊scusa volevo chiederti cosa ne pensi di chi ha intervistato dialogato con persone sotto ipnosi che hanno descritto con precisione alcune delle loro vite passate di cosa facevano ,dove si trovavano le sensazioni che.essere erano es una pianta un coccodrillo una luce che andava ad aiutare nelle galassie chi aveva bisogno con l,' aiuti dei coordinatori. ,l' unico nei nessuno vorrebbe venire sulla terra x ché l' hanno distrutta ed anche perché tt vivono nell' amore x gli altri ma qui sentono che sarebbe inutile e pensano di distruggerla come era già successo. , nn io sto leggendo il libro di una scienziata donna matura che ha dedicato tt la sua vita su questi temi x semplificare. ,,cosa ne pensi tu?
La questione si inserisce nel più vasto problema della coscienza e se questa possa sopravvivere alla morte del corpo. Purtroppo le prove auspicate da tutti sembra proprio che non si vogliano trovare, nemmeno quando l'occasione si presenta su un piatto d'argento. A questo proposito mi permetto di suggrire il video del prof. Massimiliano Sassoli de Bianchi th-cam.com/video/RsARa9V5Ut0/w-d-xo.html con particolare attenzione a quanto egli riferisce riguardo un episodio in cui due neuroscienziati a cui si presentò l'opportunità di indagare preferirono ignorare la questione.
Prima di parlare di questo argomento bisogna stabilire una cosa. Una persona che non ha più battito, non ha respirazione, ne attività celebrale e che è stata dichiarata morta come la considerate?
in passato veniva il medico condotto a casa, tastava il polso e dichiarava la morte così, oggi ci sono macchinari che hanno spostato molto più in là il confine tra la vita e la morte, un giorno ci saranno macchinari più potenti che sposteranno ancora il limite tra vita e morte. Noi non siamo davvero in grado di dire quando un corpo muore, facciamo un’approssimazione sulla base delle nostre conoscenze e oggi siamo in grado di rianimare persone che in passato avremmo dichiarato come morte.
La scienza non è una cosa o un'insieme di conoscenze è un metodo di ricerca della realtà, ad oggi il migliore mai inventato e in continua evoluzione. Purtroppo la maggior parte della gente crede, come te, a questa panzana del fatto che la scienza sia una sorta di "club" per elite ed invece è un metodo per capire le cose. E' perfetto? No ma di certo super di gran lunga tutto ciò che abbiamo provato fino ad oggi.
La vera Scienza celebra l'ignoranza e' la curiosita, lasciando sempre aperta la porta per potersi espandere e ricongiungere. Il resto e' materialismo e scientismo naive di una scienza che fa ancora i primi vagiti, e che semplicemente riflette la restrizione che il cervello opera sulla consapevolezza di molti che giungono all'esperienza terrena 🙂
Quando avevo trentadue anni e l’idea della morte non mi sfiorava nemmeno ero un’atea convinta e molto lontana da ogni forma di spiritualità. Ebbi un intervento chirurgico nel corso del quale il cuore si fermò per un attimo, durante il quale ebbi la classica esperienza del tunnel con la luce in fondo e una sensazione di pace che non ho più dimenticato. Non sono diventata credente, ma sono fermamente convinta della genuinità di quell’esperienza e mi auguro, con tutto il cuore, che non sia stata un’allucinazione. Aggiungo che non avevo mai sentito parlare di NDE.
Grazie @Gennaro, per la sobrietà con la quale hai affrontato l’argomento e tanti auguri di Buona Pasqua
Secondo me queste spiegazioni scientifiche sembrano una coperta corta qui certezze non ne vedo da entrambi le posizioni certo che se parli con chi ha avuto personalmente queste esperienze ne parla di qualcosa di profondo e molto lucido che pensare che un cervello in sofferenza possa elaborare una cosa così articolata fa pensare a me personalmente non cambia nulla questo studio io non ho certezze ma ho il dubbio e tale è rimasto
Finalmente dopo tanti santoni che disquisiscono e ricamano sull'argomento,una voce autorevole e seria.
@@giuliorossi-ds8otinfatti è uno "studio" che non spiega e prova nulla. 🙄
Nessuno puo" dare una risposta io non ho vissuto un' esperienza pre morte ma quello che ho vissuto prima di un intervento mi ha fatto capire che qualcuno dall' aldila' mi ha salvato.Al mio risveglio dopo un giorno sono venuti nella mia stanza i chirurghi,io con un filo di voce li ho ringraziati,uno di loro mi ha risposto,signora lei non deve ringraziare noi ma Dio,perche' quando e' giunta in ospedale era più di la' che di qua'!ora a distanza di tanti anni sono ancora più convinta che qualcuno da lassù mi ha protetto,altrimenti sarei morta.
Anche io ho avuto una esperienza di pre-morte da ragazzino; ovviamente non ne sapevo nulla in quel momento ma vi assicuro che quello che ho vissuto l'ho poi ritrovato in tante altre esperienze documentate; io ci credo!
Ho vissuto una NDE indotta dalla Ketamina ed è stata una esperienza tra le più potenti e significative che io abbia mai esperito. Quello che ho sentito ( non visto) è una comunione spirituale con il tutto,una sensazione di eternità del presente e di amore puro e totale.
Fidarsi della Vita, perché la Vita va verso l'amore. Questa è la risposta.
Ciao
piu' che nde sembra un viaggio astrale...le nde sono altra cosa..
La risposta ce l’hai in quello che hai scritto: la ketamina e un farmaco analgesico dissociativo che agisce sul sistema nervoso cebtrale provocando pesantissime allucinazioni. È chiaro che il farmaco ti ha provocato forti allucinazioni a cui hai dato un significato spirituale, ma l’esperienza è stata esclusivamente chimica.
C’è una cosa molto importante: come spiega la scienza il fatto che al risveglio le persone che hanno vissuto NDE descrivano perfettamente ciò che accadeva in stanze o luoghi distanti, fatti poi confermati dalle altre persone e testimoni? Non si tratta di allucinazioni. La cosa è molto seria e direi da una spiegazione definitiva che altro nell’ aldilà
Verissimo. Non per nulla Cristo parlava ai bambini che a quanto pare sono più svegli di molti ricercatori “Dio resiste ai superbi e da la grazia agli umili”. E ancora “ Beati coloro che pur non avendo visto crederanno, di essi è il regno dei cieli”, quindi non ha mai detto “aspettate, un giorno la scienza vi darà tutte le risposte”. Già Cristo vede e pone di come il dubbio sia la piaga che infesterà l’uomo finché avrà vita. Più chiaro di così se more.
In verità queste descrizioni non sono mai precise e non mi risulta che ci siano testimoni che hanno confermato. In verità è stata condotta una ricerca negli ospedali, dove sono stati posti oggetti e simboli in posti insoliti (sopra gli armadi e in altri punti dove non si può arrivare con lo sguardo da posizione standard). Alla fine nessuno mai ha dichiarato di aver visto quegli oggetti nè che forma avessero i simboli. Probabilmente quando ci si ritrova a contatto con esperienze estreme, alcuni sensi, come l'udito, si amplificano e poi il cervello, quando si esce dal momento critico, ricostruisce con immagini ciò che si è sentito creando uno scenario plausibile, che però non va mai nel dettaglio, anzi. Più passa il tempo e più io sono convinto che dopo la morte non ci sia nulla, è che non conosciamo abbastanza tutti i meccanismi del cervello, ma un giorno arriveremo a comprendere tutto e per tanti potrebbe essere una delusione sapere che la nostra coscienza termina con la fine del corpo. Restano le nostre cellule che si modificano e si trasformano in concime rendendosi utili per altro.
In realtà ci sono protocolli con descrizioni molto precise.
Bisogna studiare tutto...
Ciechi dalla nascita che con l esperienza Nde ,raccontano,descrivono, specificano...che altra prova occorre?
I racconti non sono prove.
@@stayrock7620 E che motivo avrebbero di dire bugie?
@@stayrock7620no, ma non puoi neanche smentirli, o ci credi o non ci credi
@@salvatorecarobene1305 nessuno dice che mentano, ma essendo "racconti" non sono oggettivi tutto qui.
@@dmzt00 direi che ormai ce ne sono troppi per non essere oggettivi...non si puo' voler sempre la prova scientifico matematica su tutto
Io sono aperto a qualsisi cosa e partivo da una posizione materialistica e fortemente scettica verso la possibilità della sopravvivenza dell’anima, poi determinate esperienze mi hanno fatto ripensare, pur restando critico e dubbioso. Però l’idea che la mente ricostruisca determinate esperienze successivamente non mi convince così come l’ipotesi per cui verrebbe creata l’illusione del proseguimento della vita per tranquillizzarci in punto di morte, non ha tanto senso. Noi siamo la nostra mente, perchè la mente dovrebbe ingannare sè stessa e dire: lo so che sto per morire la adesso mi inganno e faccio finta di vivere un’esperienza trascendentale così credo che la vita continui.. A cosa servirebbe tutto ciò? Non ha senso, e anche accettando l’idea che la mente cerchi di ingannare se stessa in punto di morte, perchè tale esperienza dovrebbe essere uguale presso tutti quelli che hanno fatto un NDE? Cosa ci sarebbe un software preinstallato che parte quando uno sta morendo? Se fosse vera questa cosa, al cervello basterebbe “invadere” la mente di benessere accompagnando dolcemente verso la morte senza creare nessuna illusione, che non serve a nulla dal punto di vista esistenziale, visto che la parte biologica non deve vivere esperienze spirituali. Inoltre, se fosse attiva la prte mentale a creare un inganno di questo tipo essa risentirebbe degli aspetti sociali e culturali del singolo soggetto, creerebbe una realtà parallela tranquillizzante basata su ciò che ha vissuto e appreso l’individuo, e invece non funziona in questo modo. È come se in quei momenti subentrasse una sorta di archetipo superiore che agisce indipendentemente dall’eaperienza del soggetto coinvolto nell’NDE e questo non rende credibile la giustificazione dell’NDE come esperienza per “tranquillizzare” il soggetto morente. La cosa non ha senso anche perchè sul punto di morte, tutti i soggetti accettano quel passaggio, lo affontano come elemento inevitabile della propria esistenza e in qualche modo sono sereni.
Sei molto bravo ad argomentare restando nel tuo ambito senza escludere a priori altre ipotesi credo di aver capito che tu sei coscente del fatto che l aldilà se esiste non può e non deve essere svelato ci limitiamo a sperare che ci saremo o che non ci saremo dopo questa vita.
Ma io credo che la tua mamma continui a seguire i tuoi video 😊
Lo spero anche io :-)
@@Dr.GennaroRomagnolilei è molto educato.
@@Dr.GennaroRomagnolicmq la scienza riuscirà anche a spiegare perché avvengono le nde infernali in una piccolissima minoranza del campione?
Anch'io all'età di 20 ho avuto un'esperienza seppur minima ma di grande importanza per me .
In seguito ad un incidente stradale sono arrivata in ospedale dove dopo un po sono svenuta .
Mi ricordo che prima dello svenimento sono stata male e ho avuto tanta paura per come mi potessi sentire .
Di colpo sono passata dalla paura ad una profonda pace e tanto calore e amore .
Mi sentivo talmente bene che mi chiedevo come mai .Mi ripetevo che stupida sono stata ad avere paura ....sto benissimo
Quei momenti sono stati piu vivi che mai .... Non si possono dimenticare.....non si può spiegare a parole .... bisogna sperimentarlo ....
ma li magari c era l influenza dui qualche farmaco...tipo morfina...e'diverso
Chi dice che non sono vere queste esperienze, come giustifica i racconti della persone, che raccontano ESATTAMENTE quello che viene SVOLTO e DETTO dal personale medico, in sala operatoria o fuori dall'ospedale? Anche se dovesse esserci dell'attività elettrica che si mantiene durante in periodo di morte momentanea, non può comunque realizzare quanto avviene in sala operatoria o altre parti di fisico o detto a voce!!!
Io conosco tantissimi medici perché ci lavoro e ti assicuro che sono molte di più le storielle che si raccontano che non le verità. Oltre al fatto che è una narrazione può essere fatta anche dal Papa impersona ma non significa che sia vera servono dei dati che purtroppo purtroppo in questo ambito non si possono raccogliere come puoi immaginare. Nessuno sta fermando che queste esperienze non siano vere ma di certo non possiamo far finta che sia tutto vero ciò che ci viene in mente altrimenti ogni ogni tipo di narrazione sarebbe vera, guardacaso chi crede in queste cose crede anche in tante altre belle narrazioni e non mi sembra un caso da Psicologo. Siamo qui con la menta aperta ma stiamo attenti a non aprire così tanto che il cervello ci caschi per terra
@@Dr.GennaroRomagnoli ma non si parla di situazioni che la mente può creare, ma del fatto che le persone mentre sono in sala operatoria o sono in coma, raccontano quello che avviene o all'interno dell'ospedale o fuori, queste non possono essere allucinazioni, o provocate dalla corteccia celebrale, in quanto sono eventi che sono realmente avvenuti, e non sto parlando di tunnel, defunti, luci, il film della propria vita, ma di cose REALMENTE AVVENUTE sulla terra, mentre la persona non era in condizioni di vedere o ascoltare, gli eventi successi!!!
@@Dr.GennaroRomagnoli in realtà non ha risposto alla prima domanda di @antoniolongo1192
Durante un attacco di sciolta ricordo benissimo di avere avuto una NDE
🤣
Beh se si trattasse di pura allucinazione dovrebbe essere una stranissima allucinazione collettiva, a livello mondiale. Visto che normalmente i racconti in un modo o nell'altro coincidono
Anche questo aspetto (purtroppo, aggiungerei), è stato spiegato scientificamente. Il cervello morente, in condizioni cioè di stress estremo, produce più o meno simili risposte in qualunque homo sapiens, dal Polo Nord all'Equatore.
Esatto👌
Le volevo chiedere dott. Gennaro, lei dice che non è certo che queste esperienze sono reali, però immaginiamo che realmente la loro coscienza è uscita dal corpo è vedeva tutto, e poi si sia spostata anche a tantissima distanza e ha visto delle cose che facevano certe persone che conosceva, e quando torna in vita le dicono che è tutto esatto quello che ha detto e visto... ecco, immaginando ciò, secondo lei sarebbero reali tali esperienze? Contando anche il fatto che tutte le persone riportano in modo esatto quello che hanno visto? Sempre restando "nell'immaginiamo"
guarda è del tutto inutile, se uno è scettico ti dirà che quelle immagini le ha o inventate, o coincidono per caso alla realtà o si è sbagliato..solo chi ci passa sa la verità ;) è anche molto democratica questa cosa, puoi essere il maggiore luminare in neuroscienze o l'ultimo degli ignoranti che si hanno le stesse possibilità di sapere la verità, non dipende da quanto uno ha studiato
@@giancarlopillittu1196non è una questione di essere scettico ma di dimostrare le affermazioni con metodo scientifico, ad esempio invece di dire quale azione il lontano parente stava facendo, cosa che non puoi verificare con prove, sarebbe opportuno dire cosa faceva l infermiere nella stanza accanto, se presente una telecamere e l infermiere e una sconosciuta allora può essere presa come prova scientifica. È una questione di metodologia se no si curano i tumori con le arancie, se le cose non vengono provate e bisogna solo crederci senza prove, esperimenti, fatti.
@@giancarlopillittu1196 Hai ragione,anzi la formazione scientifica universitaria chiude la mente
@@giancarlopillittu1196 verissimo bravo
Non so cosa sia successo,ma dato per morto circa 12 minuti.mi sono ritrovato pensando a mia madre nella sala d'aspetto dove lei parlava con mio padre e diceva vedrai che va tutto bene mio padre invece pessimista diceva che ero morto ( mi aveva visto mentre dall'ambulanza mi portavano in terapia intensiva) . Ancora mi chiedo cosa è stato,ho riportato loro parola per parola e non posso averli sentiti, sapevo anche come erano vestiti. Bè da quella esperienza oggi vivo diciamo per capirci come descrive Pascal - la scommessa sull'esistenza di DIO.
Cosa ne pensa di Natuzza Evolo ?La mistica di di Paravati che vedeva e parlava con le anime defunte?
O di Padre Pio.. che anche lui riusciva a vedere e guidare le anime in Paradiso
Tutto vero sia per quanto riguarda Mamma Natuzza che Padre Pio,tutti e due comunicavano con i defunti e davano notizie per i parenti su come si trovavano nell’Aldila’
Sono tutte esperienze mal documentate e basate su testimonianze indirette. Più andiamo avanti con le tecnologie e meno spazio c’è per questi soggetti, che non possono più sottrarsi allo studio scientifico. Infatti più va avanti il progresso scientifico, piú telecamere e apprecchi scientifici ci sono e più rari diventano i miracoli e i fenomeni paranormali., che guarda caso, non sono mai documentati
Io so solo da sempre che rimarrò sempre io.
Sarebbe non logico pensare che dopo la vita terrena non ci sia niente.
Ditemi se la scienza mi sa spiegare questo.
Premetto che non ho visto mai nè il paradiso né parenti né senso di pace e cose simili la mia è stata una cosa brevissima.
Da piccolo mi sono ritrovato con mia nonna e mia madre che stavano andando dal loro dottore di fiducia, credo che io non avevo voglia di andarci essendo piccolo mi annoiava, arrivati a destinazione si scende dall’auto e io bambino capriccioso, non volevo passare la strada (stretta) per entrare dal medico. Comunque sia passavano le macchine da quella strada ma si camminava piano essendoci una strada stretta, per ciò quando mia nonna mi fece credere che mi stessi lasciando lì da solo, ecco che mi decido a passare, e mi investe una macchina. Da lì succede un fatto che ho sempre raccontato quando si parla di cosa simili. Vedo mia nonna che prende il mio corpo e va dentro dal dottore spaventatissima e io che gli corro dietro vedo che il dottore cerca di tranquillizzare mia nonna e la addirittura addormentata tipo con uno schiaffo che io mi ricordi bene perché aveva delle crisi. E subito dopo mi sono risvegliato tra le braccia di mia madre sempre lì dentro. Con il dottore che mi visitava e diceva che stavo bene.
Ecco se ho delle speranze tutto è per questa mia esperienza che non dimenticherò mai ero piccolissimo forse 5 anni ma mi è rimasto impresso.
Da poco tempo ho scoperto il film tratto da una storia vera, IL PARADISO PER DAVVERO. E lì che bambino americano fece un esperienza simile anche se lui è morto per tre minuti durante una operazione e ha detto di vedere i suoi genitori in stanze diverse e poi il paradiso insiene a Gesù che gli fece conoscere la sorellina mai nata di cui il bambino non era a conoscenza infatti i genitori hanno avuto delle conferme grazie a questi suoi racconti.
Detto ciò la scienza per quanto io la ritenga magnifica e a volte può farci credere quando si parla di queste cose che può essere che sia tutta un illusione. Non credo nemmeno al fatto che noi siamo qui per caso o per fortuna e che abbiamo fatto cose incredibili durante la nostra storia umana.
Mi piace pensare e credere che veramente dopo la morte non sia tutto finito.
E come spiegano gli espertoni la NDE documentata di una persona ceca dalla nascita che al risveglio ha descritto nei minimi particolari le persone e le cose presenti nella stanza mentre cercavano di rianimarla ? È un'esperienza vera documentata, prima di asserire il contrario bisogna dare spiegazioni plausibili a questi fatti comprese certe guarigioni impossibili o altri fatti che non hanno nessuna spiegazione scientifica o razionale ovviamente tutti provati e documentati, e ce ne sono parecchi.
Vogliamo i dati, le registrazioni e i documenti. Le storie in valgono non conta neanche se una persona e non vedente perché basta una narrazione, una storia raccontata per modificare i nostri ricordi di un evento accaduto. E anche se questa cosa sembra strana su questa faccenda abbiamo una valanga di dati ed esperimenti. Continuiamo a confondere i racconti con i dati della ricerca, sono due cose molto diverse tra loro.
Bravo❤
Io sono certo che noi andiamo al di là vicino a Dio tutti noi siamo tutti anime di Dio sono reale sarà molto più bella vita al di là Dio e Grannde esiste sono molto prove reale
7:03 non necessariamente, se si considerano le NDE "infernali", esperienze di puro terrore e angoscia. in ogni caso, ottimo video!
Io credo che in questa realtà non potremmo mai dimostrare che di la non c'è nulla oppure che non è vero semplicemente perché siamo troppo limitati. Quello che mi sembra assurdo è il fatto che si la ci possa essere il nulla eterno e che noi invece speriamo di no. Perché ne abbiamo quindi consapevolezza?
Impossibile fare analisi scientifiche su questo argomento...solo chi ci passa sa, e chi ha un'opinione non la cambierà sicuramente con nessuna testimonianza...è un meccanismo al contrario, chi è di un opinione si appoggia alle argomentazioni che vuole, non sono le argomentazioni che ti fanno avere un'opinione...troppo personali e delicate queste cose. Ipotizziamo che arrivi uno che ha ricevuto un vero miracolo (prendiamolo per buono): se ci credi dirai "ecco avevo ragione", se non ci credi non gli darai fiducia e dirai che è un impostore o un fatto medico-scientifico; solo lui sa cosa ha vissuto e non gli interessa probabilmente convincerti...
Potrebbe essere tutto ma in quasi tutti i casi di n.d.e e associata un obe e in alcuni casi ci sono prove di visioni dall alto concrete ,questo e abbastanza inspiegabile
Non sono prove sono racconti
Forse intendi quei casi nei quali le persone dicono di aver visto delle cose che non avrebbero potuto vedere, anche in quel caso si tratta di narrazioni di narrazioni, una vera prova sarebbe stata una telecamera presente in quel momento che avesse avuto la possibilità di registrare tutto l’evento. Purtroppo non possiamo fidarci dei resoconti soggettivi, questo dal punto di vista della ricerca, questo ovviamente non toglie nulla alla eventuale veridicità dell’esperienza. Dico solo che i racconti non sono prove.
Bisogna capire,secondo me,che il cosiddetto metodo scientifico non può essere applicato a tutte le esperienze possibili. Dire che c’è bisogno di una telecamera per confermare ciò che il paziente afferma di aver visto mi sembra auspicabile ma indifferente. Ma come è stato raccontato da persone che hanno vissuto l’NDE, sono state fatte verifiche da soggetti terzi che hanno confermato la veridicità del racconto stesso,non serve una telecamera. Dire che,essendo racconti,non sono prove é solo un artifizio verbale,a mio modesto parere. Perché se i fatti sono stati confermati da terzi é una prova. Punto. E ci sono casi ben verificati,anche da medici e scienziati. Non tutto è verificabile dal metodo scientifico.
Poi,aggiungo,se il soggetto che riporta l’esperienza non puó essere preso in considerazione poiché il suo racconto “non può essere verificato dal punto di vista scientifico “ questo è un autogol della ragione perché,se viene tolta la fonte del racconto in base ad una scientificità di metodo, si fa fuori in qualche modo il soggetto stesso, quindi di cosa si discute se manca in qualche modo il soggetto?
@@Dr.GennaroRomagnoli
Gentilissimo, si sono racconti, ma spesso confermati da chi era presente, premetto che non sono credente, ma nde obe per vissuti personali mi hanno destato un grande interesse. Questi studi non hanno provato nulla.
Ha mai ascoltato prof Facco, dr Vaccarin, Lommel? Se si che opinione si è fatto?
Due cose non spiega lo studio ossia l'uscita dal corpo, con ciechi dalla nascita che descrivono ciò che hanno visto e il fatto che queste esperienze abbia tutte elementi affini in qualunque parte del mondo avvengano. Allucinazioni?:
Bah ! mi auguro che nella prossima vita possa mettere a pace ✌️ tante cose …per i fans della reincarnazione.
No perché spesso i sogni non hanno nessun sognificato/senso. 4:19
Ho avuto un' esperienza di pre- morte
L" altra vita esiste!
spiega
Buonasera dottore...rimane la coscienza di ognuno di noi che su questa terra ha fatto un esperienza materiale conclusasi con la morte fisica..
Ma la coscienza di ognuno rimane anche dopo..penso dottore...secondo lei cosa siamo, che senso avrebbe la vita se non siamo niente
Cosa ne pensa di P Pio che era in diversi posti contemporaneamente.E i miracoli? E la medium Sonia Benassi che riesce ad avere contatti con l'aldilà.
Sai che ora ps io ho paura di tt gli animaletti ecc se li trovo in casa li uccido ,ma ora ho scoperto che noi ci trsformiamo in tt anche in un insetto allora sono titubante cosa faccio? Se riesco lo mando fuori ma devo ricordarmelo ma però poi si rivive. Esperienze sotto ipnosi sulle nostre vite eterne. ,77 anni insomma nn sono più proprio terrorizzata,,bravo ,
😊scusa volevo chiederti cosa ne pensi di chi ha intervistato dialogato con persone sotto ipnosi che hanno descritto con precisione alcune delle loro vite passate di cosa facevano ,dove si trovavano le sensazioni che.essere erano es una pianta un coccodrillo una luce che andava ad aiutare nelle galassie chi aveva bisogno con l,' aiuti dei coordinatori. ,l' unico nei nessuno vorrebbe venire sulla terra x ché l' hanno distrutta ed anche perché tt vivono nell' amore x gli altri ma qui sentono che sarebbe inutile e pensano di distruggerla come era già successo. , nn io sto leggendo il libro di una scienziata donna matura che ha dedicato tt la sua vita su questi temi x semplificare. ,,cosa ne pensi tu?
La questione si inserisce nel più vasto problema della coscienza e se questa possa sopravvivere alla morte del corpo.
Purtroppo le prove auspicate da tutti sembra proprio che non si vogliano trovare, nemmeno quando l'occasione si presenta su un piatto d'argento.
A questo proposito mi permetto di suggrire il video del prof. Massimiliano Sassoli de Bianchi th-cam.com/video/RsARa9V5Ut0/w-d-xo.html con particolare attenzione a quanto egli riferisce riguardo un episodio in cui due neuroscienziati a cui si presentò l'opportunità di indagare preferirono ignorare la questione.
Prima di parlare di questo argomento bisogna stabilire una cosa.
Una persona che non ha più battito, non ha respirazione, ne attività celebrale e che è stata dichiarata morta come la considerate?
in passato veniva il medico condotto a casa, tastava il polso e dichiarava la morte così, oggi ci sono macchinari che hanno spostato molto più in là il confine tra la vita e la morte, un giorno ci saranno macchinari più potenti che sposteranno ancora il limite tra vita e morte. Noi non siamo davvero in grado di dire quando un corpo muore, facciamo un’approssimazione sulla base delle nostre conoscenze e oggi siamo in grado di rianimare persone che in passato avremmo dichiarato come morte.
🌌💜💙
La scenza non puo spiegare tutto...ci sono cose che vanno oltre...la scenza cosi come e' attualmente e' riduttiva ...
La scienza non è una cosa o un'insieme di conoscenze è un metodo di ricerca della realtà, ad oggi il migliore mai inventato e in continua evoluzione. Purtroppo la maggior parte della gente crede, come te, a questa panzana del fatto che la scienza sia una sorta di "club" per elite ed invece è un metodo per capire le cose. E' perfetto? No ma di certo super di gran lunga tutto ciò che abbiamo provato fino ad oggi.
La vera Scienza celebra l'ignoranza e' la curiosita, lasciando sempre aperta la porta per potersi espandere e ricongiungere. Il resto e' materialismo e scientismo naive di una scienza che fa ancora i primi vagiti, e che semplicemente riflette la restrizione che il cervello opera sulla consapevolezza di molti che giungono all'esperienza terrena 🙂
Alcune volte l'ipotesi che la mia coscienza potrebbe essere immortale mi terrorizza
Ciao perché ti terrorizza a me terrorizza il contrario...se tutto è nulla e niente che senso c è...
Io penso pur essendo religiosa che con la morte tutto finiscie
@@auroradada8742essere religiosa non vuole dire credere