Salve Dottor Valerio, innanzitutto la ringrazio di cuore per la splendida divulgazione che si sta adoperando per diffondere. A parer mio Lei e Genna avete incominciato un bellissimo progetto che allarga le vedute e riesce a dare un senso ,anche scientifico , alla mia intenzione di eliminare le dipendenze e a tornare tutti un pò più umani e sereni. In poche parole senza di voi non avrei capito l'importanza fondamentale dell'autocontrollo,della metacognizione e di "dominare" la mente con cognizione di causa. GRAZIE INFINITE PER IL SAPERE ! SIETE DUE ANGELI🎉 Ps: chi non capisce l'importanza di tutto ciò è praticamente dentro un limbo perenne..Fatto di bugie e di Falsità.
È sempre interessante ascoltarla . Credo che molte persone ,se avessero un professionista come lei ,come approccio medico ,risolverebbero molti problemi . Buon lavoro .👍🌹
Grazie Dottore. Da psicoterapeuta noto spesso il contrario. Mi arrivano persone che già sono in cura dallo psichiatra livello farmacologico con diagnosi di disturbi dell’umore che invece celano disturbi di personalità e neurodivergenze. E infatti la terapia farmacologica il più delle volte non funziona.
Ho notato che molti psichiatri e psicologi, una volta definita, magari con opportuni test, la personalità disfunzionale di una persona, non si interessano affatto dell’eventuale neurodivergenza sottostante, di una eventuale causa neuro fisiologica. Per loro la neurodivergenza o è un problema eclatante, interessante solo se ci sono sintomi clamorosi, oppure non esiste. Così resta il disturbo di personalità, che non ha trattamento farmacologico, la psicoterapia va avanti per anni senza incidere e la sofferenza, anche della famiglia, diventa disperazione.
Non posso darti torto Francesco, ma devi sapere che agire con gli psicofarmaci, quando non si tratta di "problemi eclatanti", può essere controproducente; io sono un tipo che prospetta tali possibili difficoltà/pericoli al paziente (od ai suoi parenti) anche a costo di rimetterci personalmente. Pensa che ho una cugina che alcuni anni fa iniziò a manifestare disturbi di personalità (io allora ancora studiavo psichiatria); sua madre mi chiamò ed io sospettai in realtà una schizofrenia paranoide ed una parafrenia sistematica. Mia zia, furente, esclamò ad alta voce: "E va bene, è stata sentenziata a mia figlia la schizofrenia!" Io, allibito, la calmai dicendole che il mio era solo un sospetto. Poi seppi che si recarono da un "grande neuropsichiatra" il quale, dopo un'attenta visita medica, diagnosticò a mia cugina una "depressione con disturbi di personalità", e le prescrisse un famoso triciclico. Passati i famosi quindici giorni di attesa mia cugina peggiorò, ed il neuropsichiatra cominciò ad integrare la cura con piccole dosi di vari neurolettici che risolsero qualcosa ma non di più. Cambiarono medico più volte (inutilmente) finché decisero di affidarsi a me. Ho dovuto dare a mia cugina un dosaggio medio di clotiapina + una dose bassa di zuclopentixolo. Quel tale "grande neuropsichiatra" aveva in cura anche un ragazzo che secondo lui soffriva di "ansia generalizzata con spunti fobici e disturbi di personalità", e gli prescrisse un alto dosaggio di delorazepam (che per me resta clordemetildiazepam) + sulpiride. Tale ragazzo, dopo un'apparente leggera remissione di alcuni sintomi, improvvisamente ebbe una seria depressione respiratoria; venne da me sfigurato ed impaurito: non si trattava di ansia libera né di disturbi di personalità, bensì di depressione mascherata (equivalente depressivo); la sua era un'ansia fortemente depressiva dovuta alla (grave) depressione occulta. A questo punto credo sia superfluo raccontare cosa può succedere quando i medici trattano con psicofarmaci casi non gravi di disturbi di personalità et similia.
Grazie del commento, che condivido. Io mi riferisco in particolare a pazienti neurodivergenti che forse, con farmaci psicolettici specifici o stabilizzanti dell’umore, potrebbero migliorare. In Italia non si usano praticamente mai ma ci si sofferma su concetti psicologici come il disturbo di personalità che potrebbe alle volte essere nient’altro che un sintomo, una risposta distorta ad un disequilibrio neurofisiologico che viene ignorato.
@@francescolanzi-bv1vg Io evito sempre di usare la nuova terminologia psichiatrica (presente anche nel DSM) poiché la ritengo imperfetta e fuorviante; ovviamente ammetto alcune intelligenti correzioni come per es. l'abolizione del termine "depressione bipolare" (perché la depressione è sempre unipolare) per designare il disturbo (o malattia) bipolare e perfino le sue varianti "psicosi maniaco-depressiva" e "ciclotimia". Certamente è possibile, con saggezza e pazienza, curare molti pazienti neurodivergenti con farmaci neurolettici, psicolettici, neuroplegici; stabilizzatori dell'umore (antiepilettici), litio; e anche antidepressivi, ansiolitici, psicostimolanti, nootropi. Anche loro sono persone malate!
@TonyTataPerrelli le fa onore quello che ha scritto da esperto sul campo. Purtroppo mi è capitato di assumere psicofarmaci ed avere effetti collaterali molto spiacevoli e pericolosi.
Buonasera Doc. Due anni e mezzo fa mi è stato diagnosticato un dep, (oltre a tratti border e agorafobia). Negli ultimi anni ho cominciato a pensare che ci fosse altro. Grazie alla terapia l'ansia è diminuita moltissimo e anche gli scatti di rabbia, ma continuavo ad avere bisogno do stare con me, di staccare, non stare nel "casino", vissuto come fortemente disturbante, stancante... Non so che pensare di me. So che dovrei proseguire con la psicoterapia, ottimo "rassicurante/calmante", ma mi manca un tassello. Mi riconosco un'inabilità sociale, un'incapacità, alle volte, di riconoscere chi jot di fronte. Lo sento. Grazie per il suo video, illuminante e all'avanguardia come sempre.
Dottore, intanto grazie del video, anche io studio queste problematiche. Sinceramente, mai visto una persona adhd che non abbia anche disturbi di personalità, di diversi gradi magari, o nevrosi diverse, ansia generalizzata. Lo sono anche io adhd e per quello studio, per vivere meglio Conosco in migliaia, sto nei gruppi online. Quasi tutti sono accompagnati da narcisismo, istrionismo, borderline, schizoidi, schizotipici, ecc, proprio per l'educazione errata e mancanza di genitori comprensivi. 😢
@mel4608 purtroppo si, anche se i genitori sono spinti dal sociale a non essere giusti. Ogni disturbo di personalità, ogni nevrosi, persino i sintomi adhd profondi, dipendono dal nido iniziale. Però i genitori devono riconoscere le loro influenze, per poter modificare qualcosa. Poi la società aggiunge il resto. 😞
Grazie dr Rosso. Grazie ai suoi video, sono più consapevole di molte cose. Io soffro di una sindrome ansioso-depressiva e grazie alle sue informazioni molto competenti e chiare ho modificato alcuni aspetti dei miei atteggiamenti di vita avendone beneficio.
Ho avuto, tanti anni fa, uno psichiatra del CSM che mi ha diagnosticato un disturbo bipolare di tipo 2. Con invalidità civile 75%. Tutt'ora mi curo con farmaci per tale disturbo. Poi questo psichiatra è andato in pensione e sono stata "assegnata" ad un altro psichiatra, secondo cui sono borderline. Mi ha cambiato la terapia ed è stato un disastro. Ora ho cominciato a vedere uno psichiatra privato. Ma non tutti possono permetterselo.
Molti confondono il disturbo bipolare con il disturbo borderline di personalità. Nel borderline c'è instabilità dell'umore ogni giorno, nella bipolarità ci sono fasi maniacali e fasi depressive abbastanza stabili, a meno che non si sia in fase "mista" che fa parte della bipolarità di tipo 1.
@@mr.darkness9321 Mi riconosco nella tua descrizione del disturbo bipolare. E non ricordo di avere avuto una fase mista. Quindi direi che bipolare tipo 2 è una diagnosi corretta. Oggi sto riscoprendo e ponendo più attenzione alle neurodivergenze. Ne ho avute sin da piccola, ma all'epoca non si diagnosticavano a meno che non fossero molto molto limitanti. Avevano un'eccezione molto negativa di quelle che oggi si chiamano neurodivergenze. Si preferiva, da parte dei genitori, nascondere e ignorare.
Grazie Valerio, ti segui da un anno e, anche grazie ad alcuni tuoi video, sto cambiando parte delle mie abitudini e stile di vita. Sto approfondendo la mindfulness, ho dato più spazio al corpo e cerco di informarmi. Grazie per il tuo lavoro!
Buonasera. Io ho una diagnosi di audhd fatta dalla mia attuale psicoterapeuta. Mi sono rivolta anche ad uno psichiatra della mia città per valutare la terapia farmacologia necessaria. Il medico in questione non sapeva nemmeno a cosa mi riferissi con il termine neuro divergenze. Ha completamente ignorato i test che ho svolto dicendo che non dicono niente di me. I miei problemi sono secondo lui collegati ad un lutto di 30 anni fa'... Prescrizione: antidepressivi ( gli ho anche detto che li ho presi per anni e non mi è mai passato il disturbo)e il metilfenidato l'ha definita una droga! Adesso vorrei capire come può ancora esercitare un medico così? Come gli è permesso non essere aggiornato? E abito a Torino! Devo ancora giocare a mosca cieca buttando un sacco di soldi per trovare uno psichiatra valido ?!
A Torino c'è un centro di eccellenza pubblico per la diagnosi dei disturbi dello spettro autistico nell'adulto presso l'ASL. I tempi per la presa in carico sono biblici e non so come ci si possa mettere in lista d'attesa (di solito su indicazione dello psichiatria del servizio pubblico del CSM dell'ASL di appartenenza) ma ti consiglio di non affidarti al primo che capita perché spesso è inutile. Esistono anche psichiatri privati competenti nella materia ma sarebbe forse meglio chiedere informazioni presso gruppi specifici online (anche su Facebook ci sono parecchi gruppi a riguardo delle neurodivergenze).
Insisto dottore, non si parla di neurodivergenza da un punto di vista clinico, c ' è il nuovo vezzo di piegare il concetto di movimento neurodivergente per giustificare i concetti clinici e le pratiche, sempre il solito discorso del" ci pensiamo noi" " parliamo noi di voi è per il vostro bene", peccato che neurodivergente così come neurotipico sono costrutti sociali, istanze politiche, non cliniche, infatti per quanto riguarda l' autismo i maggiori traguardi odierni non gli hanno avuti i clinici ma la nostra comunità che si racconta e quelle poche volte che viene interpellata nella ricerca, neurodivergente può essere un mancino così come uno schizofrenico o con il morbo di Parkinson. Altro termine controverso è " ad alto funzionamento, che cela abilismo, rispetto a chi? A quale caratteristiche? Se recupera il convegno alla Sapienza dell' Autcamp, scoprirà che è intervenuto un relatore autistico brasiliano che da bambino era un livello 3, ora è docente universitario e ha famiglia, ma come? Si è trasformato da basso ad alto funzionamento? O persiste una disabilitazione sociale anche a causa di un mondo clinico che depreda qualsiasi lotta politica per mantenere lo status quo di potere?
Ciao e grazie per il tuo contributo! ✅ Capisco il punto che sollevi sulla neurodivergenza e sulla necessità di includere sempre più le prospettive delle persone neurodivergenti nei contesti clinici e sociali. È una questione che anche a livello scientifico si sta dibattendo molto. Detto ciò, vorrei offrirti un’altra prospettiva: nella scienza, e in particolare nella clinica, è fondamentale saper distinguere tra l’osservazione dei fenomeni e la loro interpretazione socio-culturale, perchè chi soffre va comunque aiutato (specialmente seni cambiamenti che tutti ci aspettiamo richiederanno anni). Dire che neurodivergenza e neurotipicità sono concetti solo solo sociali e politici e non clinici potrebbe essere riduttivo e, in effetti, rischia di lasciare sole molte persone sofferenti e banalizzare la complessità del lavoro scientifico e clinico che si sta portando avanti in questo campo. ⭐️ Non è questione di ‘pensare al posto degli altri’ o di mantenere un presunto status quo di potere. Al contrario, la ricerca scientifica cerca proprio di esplorare, con obiettività e metodo, fenomeni complessi come l’autismo o le altre condizioni neurodivergenti, riconoscendo le loro caratteristiche uniche e considerando la variabilità delle esperienze individuali. Infine, proprio perché siamo consapevoli che nessuno possiede l’unica verità assoluta, manteniamo aperto un dialogo continuo con diverse prospettive, inclusa quella della comunità neurodivergente. Credo che con una comprensione condivisa si possano superare molte barriere e promuovere una reale inclusione. Grazie ancora per aver stimolato questa riflessione! 🙂👍
@ValerioRosso si dottore, è molto giusto ciò che dice, però il termine neurodivergenza è un termine politico, coniato dall' attivista autistica Kassiane Asasumasu, e ha ragione nel dire che bisogna lavorare tra discipline e lenti differenti di interpretazione, ma è evidente che sulle differenze dal concetto di " normale" che è un costrutto capitalista nato nel periodo dello sviluppo industriale, la medicina ha interessi enormi, per questo dico che bisogna fare attenzione, non lo dico a lei specificatamente, perché si tende ad inglobare le istanze nostre e renderle linguaggio medico unidirezionale.
Le paranoie sono principalmente vere all inizio ovvero non si inventa nulla...ma la sua fragilità non gli permette di gestire quella sofferenza e diventa nociva così nociva che poi a quelle vere per abitudine dolorosa diventa vero anche quello che non è......il dolore è causato dagli altri sempre e che questo dolore posato su persone deboli li uccide psicologicamente riassumo maledetta società sana che vive sulla sofferenza e debolezza degli altri dovremmo psicanalizzare i carnefici non le vittime ipocrita società egoista
Buona sera. Mi è successo di avere a che fare con una persona della quale non riesco a definire il tipo di disturbo di personalità. Questa persona è adolescente e di sesso femminile, cerca alle volte di instaurare un amicizia ma poi distrugge tutto accusando l'altra di averla offesa pesantemente quando in realtà era solo un osservazione, ha usato questo comportamento anche con mia figlia, cercando però nello stesso tempo di comprarsi la mia approvazione facendomi credere di essere stata vittima di mia figlia. In questo modo si è ormai isolata da tutto e da tutti, ha lasciato anche la scuola superiore perché mancava di rispetto agli insegnanti e accusava tutti i suoi coetanei e coetanee di essere disonesti nei suoi confronti. Manca di empatia se non quando finge. Disprezza anche la propria sorella. Manipola la propria madre raccontandole un sacco di bugie per averla come sua sostenitrice. Ho pensato che forse soffre di personalità paranoide ma come dicevo non ne sono certa. Mi farebbe piacere se lei potesse aiutarmi a capire
Salve dottore la seguo con molta ammirazione,domanda che non c'entra nullta con il video, stavo cercando un suo vecchio video che parlava di LONGCOVID ma non lo trovo l'ha per caso cancellato?
ma perché non si considra MAI la coesistenza di un disturbo di personalità e di una neurodivergenza? che ci crediate o meno, io ce le ho tutt'e due, neurodivergenza (autismo e ADHD) e borderline. eppure quando lo dico mi viene sempre detto che è impossibile avere queste due cose contemporaneamente
Il disturbo di personalità lo può avere un neurotipico come un neurodiverso. Perché una personalità propria, unica e irripetibile ce l'hanno tutte le persone senza distinzione.
😂Carissimo dottore mi hai fatto sorridere... Lei parla da clinico abituato a fare diagnosi scientifiche e non a dare etichette sbagliate e a prescrivere e basta. A mio parere il rapporto umano col medico specialista è fondamentale. Il medico ti deve piacere nel suo approccio e soprattutto ti deve portare risultati. Quando il rimedio crea più danni del danno vuol dire che non funziona e questo lo riconoscono in pochi forse perché come dice lei sotto ci sono componenti di base che non si vogliono vedere e non si accatta o i bias clinici... E non so se per una questione di formazione di base o di mancanza di esperienza clinica....
Purtroppo, al di là degli orientiamenti diagnostici e delle scuole di pensiero degli psicoterapeuti in questione, un altro nodo importante per la risoluzione o il miglioramento della propria condizione è la relazione terapeuta-paziente. Immaginate un terapeuta con decenni di esperienza, un grande studioso della materia, a capo di molti progetti e convegni...direi quasi un erudito. Dall'altra parte però questa sua posizione lo porta ad essere orgoglioso, altezzoso, ad impuntarsi sulle sue teorie senza mai metterle in discussione. Fu così che a causa di uno psicologo di questo tipo, venni inquadrato come personalità narcisista-infantile. Rifiutava la diagnosi di spettro autistico del suo collega psichiatra in quanto "avevo un'intelligenza assolutamente normale". Fui costretto a cambiare terapeuta in quanto, a seguito di uno spiacevole evento, iniziò ad assumere atteggiamenti ancor di più giudicanti e ipercritici nei miei confronti ("lei è arrogante, infantile, vittimista" ecc). Con la terapia attuale mi è stata confermata la diagnosi di spettro autistico, ma al di là di ciò si notano netti progressi nella mia persona (anche se so che c'è ancora molta strada da fare).
Mamma mia, che brutta persona che hai incontrato. Vorrei aggiungere anche che i narcisisti abbiano il diritto di andare in terapia, senza ricevere questa lista di critiche e di attacchi personali dal professionista della salute mentale.
Salve doct, sono d'accordo con lei. O almeno, ho sempre creduto e pensato a questa cosa che lei spiega nel video,nel mio caso mi hanno diagnosticato il borderline ma credo di aver altro
Io non sono mai andata d'accordo con psichiatri e psicologi. Mi hanno scassato fin da bambina. Mi fecero una diagnosi di autismo e mi prescrissero il serenase dandomi della pazza. In realtà i bambini davvero mi picchiavano e tornavo a casa piena di lividi( ho ancora le foto che mi fecero i miei genitori come prova) ho subito spesso bullismo e solitamente vengo presa di mira perché faccio fatica a difendermi. Nonostante tutto sono sempre stata molto selettiva nelle amicizie e relazioni e ho sempre avuto amicizie di sorellanza molto molto forti che ho tutt' ora, e sono felice perché so che la maggior parte delle persone non ha amicizie solide come le mie. Quindi anche ho preso botte e derisioni comunque ho sempre avuto una vita sociale ampia. Pure sul lavoro e a scuola ho fatto molta carriera e guadagno molto di più rispetto alla media, nonostante sia stata spesso discriminata spesso sul lavoro proprio perché più debole. Mi è capitato di rivolgermi a dei terapeuti per questa fatica a difendermi agli attacchi degli altri. La cosa assurda è che nessuno mi ha creduta, nonostante confermassero che in effetti essendo autistica poteva succedere di essere insultata senza ragione dalle persone. Quindi ho rinunciato. Le mie amiche e ragazzo dicono che dovrei imparare a farmi rispettare. La cosa ridicola è che me lo dicono anche le persone che se ne approfittano e mi rimproverano perché non li sgrido. Sono andata appunto da dei terapeuti per migliorare le mie performance sociali, ma questi non hanno compreso quale fosse il problema, e anzi hanno detto che il mio lavorare tanto è una malattia, come se guadagnare molto di più della media fosse una malattia e una colpa, cosa davvero assurda.
Buongiorno, da diciotto anni combatto con una forma di epilessia farmaco-resistente, con variazioni dell' umore Soffro anche di diabete tipo 1 insulino-dipendente e somatizzo le patologie... Un suo parere sarebbe importante
PER FAVORE, dottore può rispondermi ? perchè non trovo in quale suo video ha parlato di questi sintomi : non sentire i sapori, gli odori e vedere attimi di macchie colorate... non sentire i sapori, ne sono certa ma non sò se dovuto a farmaci o malattia ? se può Grazie
La cura farmacologica per la ciclotimia, e la cura farmacologica per i disturbi di personalità (anche borderline), sono cure altamente personalizzate costituite da più e diversi farmaci; pertanto è molto improbabile che una cura per la ciclotimia possa avere effetti positivi su un disturbo di personalità.
Io vengo diagnosticata a volte come bipolare di tipo 2 altre come borderline. Una gran confusione. E riscontro tantissimo quanto uno psichiatra si "affezioni" ad una diagnosi, in base alla scuola di pensiero cui fa riferimento. 🤦♀️
Ciao mi serve urgentemente il tuo aiuto, in quanto il mio psichiatra ha detto che ci sono due referenti di cui io maggiormente voglio cambiare le persone assegnate come referenti, si può cambiare? Io sono altamente sensibile e voglio capirlo prima che il 6 abbia il colloquio con lui, grazie attendo un riscontro al più presto possibile davvero che se no mi sono fregato. Fai un video sui referenti del Tso che se si posso cambiare o meno😮😢 grazie....❤
Ci sono atteggiamenti che arrivano da traumi vissuti e mai superati. Quindi non penso si possa parlare di disturbo di personalità. Sbaglio? Comunque è una tematica molto complessa, è facile anche per uno psichiatra errare la diagnosi secondo me. Se poi si etichetta qualcuno è la fine.
@@Alex-de6ev è vero ed io posso confermarlo, tuttavia fare diagnosi precise non è facile quando ci sono di mezzo i disturbi di personalità, le neurodivergenze, le psicosi minori etc. : a volte occorre anche molto tempo per capire bene di cosa si tratta.
Non avevo un disturbo di personalità ma me lo diagnosticarono. Anni dopo scoprii di avere il disturbo schizoaffettivo. Ho perso anni in cui avrei potuto curarmi in terapie inutili e non idonee alla mia situazione.
Se vado al sert mi dicono che sono narcisista/antisociale. Se vado dalla neuropsicologa, mi dice che sono autistica PDA+ADHD. Sinceramente non so a chi credere. Non ci possono essere delle sovrapposizioni? Cioè è sempre il problema "sottostante" il problema? Non esistono comorbilitá tra neurodivergenze e disturbi di personalità?
Esistono le valutazioni diagnostiche serie effettuate tramite test ufficiali . Non bisogna credere ma ripercorrere la propria vita e se esistono dubbi affidarsi a chi davvero competente e specialista nel campo . Le comorbidità certo che possono essere sempre presenti ma anche qui , bisogna essere in grado di discriminare, includere o escludere a seconda della propria competenza e formazione.
@Sedna31 ti spiego. Io ho ricevuto 2 valutazioni "serie", con tanti test eccetera, solo che si contraddicono. Una dice, cito testualmente "organizzazione di personalità sadica, narcisistica, con tratti schizoidi, comportamento antisociale, e un quadro psicopatico di grandiosità del sé, emotività superficiale, e assenza di empatia e obiettivi realistici a lungo termine". L'altra, con la neuropsicologa, che mi ha fatto fare tipo 10 tra test vari, QI eccetera, risulta ADHD e autismo di livello 1 (secondo lei ho il PDA, un sottotipo atipico di autismo), e nessun disturbo di personalità perché non si possono diagnosticare insieme alle neurodivergenze. E io adesso ho un dubbio, a chi devo credere?
@ So bene cosa sia la PDA , aka Sindrome da Evitamento Patologico o Estremo delle Richieste. Però è più una comorbidità possibile in chi è ASD ma possibile anche ADHD . Che d’altronde sono “cugini “ e spesso insieme. Io stessa sono AuDHD. Però questo termine non compare come diagnosi perché non riconosciuta dai manuali diagnostici internazionali. Ma specialist* in ND o dello Spettro Autistico sanno cmq riconoscerla. Invece non son d’accordo sul discorso D d Personalità perché possono eccome essere comorbidi in chi ha qualsiasi Neurodivergenza , le prime hanno a che fare col Neurosviluppo le ultime appunto coi Tratti di Personalità che si acquiscono dall’adolescenza in poi sino a poter o no diventare anche Diagnosi in essere ( se soddisfano tutti i criteri lo stesso necessari per ognuna e da anamnesi e test oltre che preparazione dello specialista) Ma detto questo dire “organizzazione” è dire poco o nulla , se non è stata certificata una Diagnosi , mentre sui Tratti è possibile aggiungerli , e lo si fa , pur restando tratti e comunque non Diagnosi Strutturate . Che però diventano o meno significativi se con qualcuno , psichiatra o neuropsichiatra esperto in ND proprio alla luce del funzionamento cognitivo atipico. Tratti schizoidi / antisociali / assenza di empatia possono essere stati “visti” o meglio malvisti da chi non informato sullo spettro autistico non solo sugli adulti ma anche di sesso femminile . Perché c’è differenza e va riconosciuta . Di questo ne parla da tanto il maggior esperto Tony Attwood , di cui ti invito a leggerne i suoi testi più famosi o a seguire anche su YT , qualcosa c’è anche in italiano , ormai è pure di casa spesso da noi anche con convegni . Non ho idea sul perché ti abbiano aggiunto quegli altri tratti come “sadica” o “antisociale” ma dipende sempre dalla formazione di chi ti ha redatto quella diagnosi. Io , la lascerei a parte . E ripartirei dalle ND riconosciute per ora da una psicologa e chiederei un parere ulteriore da chi psichiatra ma specializzato in quel campo . Anche per valutare a fondo cosa davvero vi sia come comorbidità o no e se necessiti di aiuti anche farmacologici . Senza incorrere invece a farmaci errati o a ulteriori pareri confusi. Ti consiglio però di approfondire da te cosa significa bene sia l’ASD ( ex Asperger) che l’ADHD . Io non ero confusa dopo quelle diagnosi ( fatte sia in pubblico che in privato da chi sapeva farlo ) bensì ho finalmente tirato un sospiro di sollievo perché già quello che man mano avevo trovato , ascoltato , letto e poi studiato parlavano di me e della mia vita intera . Che sino ad allora era stata sofferenza , sia per il sentirmi diversa da sempre sia per aver chiesto aiuto a chi non poteva vedermi , ma solo usare gli strumenti a sua disposizione e pure male , peggiorando la mia salute oltre che il sentirmi ancor più aliena. Avevo bisogno venissi vista da chi era in grado di farlo davvero. E non sono tanti purtroppo ancora in Italia. Ma è un processo e progetto in crescita . Ci sono gruppi . Aumenta la formazione , gli sportelli per adulti e diminuisce l’ignoranza ancora in circolo . Prova a cercare e ricominciare da Chi Sei e Senti di Essere 💙
@@FrancyCrowley97 mi sembra molto strano che non si possano diagnosticare contemporaneamente neurodivergenze e disturbi di personalità. Anzi, ho letto degli articoli secondo cui l' ADHD sarebbe un fattore di rischio per sviluppare diversi disturbi di personalità(antisociale, borderline ma non solo) a causa del proprio funzionamento neurologico. Si parla di predisposizione eh, non per forza
@@FrancyCrowley97più che altro perché i disturbi di personalità sono dovuti in parte anche a fattori ambientali avversi, che possono Riguardare tutti, a prescindere che si sia o meno neurodivergenti
@@TonyTataPerrelli mi sono rivolto alle istituzioni pubbliche cps e SMI . Il problema è che non c'è stata empatia quindi è molto difficile avere la giusta diagnosi
Tali disturbi possono impattare sulla mente in diversi modi (non posso esprimermi qui), per questo consiglio, se sono rilevanti, di consultare uno specialista.
conosco persone con disturbi ossessivi ,compulsivi che si isolano, non escono di casa, accusare gli altri per la.sistuazione xhe vivono ,avvolte sembra essere schizofrenica che magari dopo da non ricordarsi che cosa ha fatto
@@stefanialamberti5812 in genere si tratta di persone affette dalle cosiddette "psicosi minori", ovvero di forme non gravi di schizofrenia (soprattutto paranoide), di parafrenia, di "stati psicotici misti" eccetera (sono specialista)
@@TonyTataPerrelli quando si tratta di una madre che ha anche indirizzato la figlia alle ossessioni dell'orrore del prossimo che si deve usare violenza
Ha ragione: tali locuzioni sono alquanto difficili da capire per le persone non addentrate alla psicologia/psichiatria; ecco perché io cerco sempre di evitarle.
L'interpretazione più sensata potrebbe essere qualsiasi aspetto di personalità che causa disagio emotivo significativo in più aspetti della vita di una persona tipo relazioni, lavoro, affettività ecc...
Hai delle esperienze dirette? Io ho trovato il litio ororato all'estero e secondo me sta funzionando. Non è per me ma per una persona a me vicina. Ovviamente in Italia è vietato
Ma per favore … che alcuni finiscono in ospedale . E ti parlo per esperienza. Il litio va dato cum grano salis , a chi lo necessita e monitorato nel sangue attentamente.
@@dalcin93 sì intendevo dire che ci vuole la ricetta medica, non è possibile acquistarlo liberamente come integratore. Invece in Europa si trova tranquillamente, perché il litio ororato ha una concentrazione bassissima ma ha una formulazione che lo rende maggiormente assorbibile. Infatti non ha praticamente effetti collaterali, a basse dosi ovviamente
interessante...il dsm-5tr insegna e spiega tante cose ovviamente bisogna leggerlo con distacco senza farsi coinvolgere troppo e mai e dico mai formulare ipotesi sul prossimo dopo avere letto questo libro soprattutto se non si dottori specializzati in tema
Salve Dottor Valerio, innanzitutto la ringrazio di cuore per la splendida divulgazione che si sta adoperando per diffondere.
A parer mio Lei e Genna avete incominciato un bellissimo progetto che allarga le vedute e riesce a dare un senso ,anche scientifico , alla mia intenzione di eliminare le dipendenze e a tornare tutti un pò più umani e sereni.
In poche parole senza di voi non avrei capito l'importanza fondamentale dell'autocontrollo,della metacognizione e di "dominare" la mente con cognizione di causa.
GRAZIE INFINITE PER IL SAPERE !
SIETE DUE ANGELI🎉
Ps: chi non capisce l'importanza di tutto ciò è praticamente dentro un limbo perenne..Fatto di bugie e di Falsità.
È sempre interessante ascoltarla . Credo che molte persone ,se avessero un professionista come lei ,come approccio medico ,risolverebbero molti problemi . Buon lavoro .👍🌹
Grazie Dottore. Da psicoterapeuta noto spesso il contrario. Mi arrivano persone che già sono in cura dallo psichiatra livello farmacologico con diagnosi di disturbi dell’umore che invece celano disturbi di personalità e neurodivergenze. E infatti la terapia farmacologica il più delle volte non funziona.
Giusto, infatti gli psicofarmaci funzionano bene solo in caso di malattie vere e proprie conclamate.
Bellissimo video Valerio, grazie mille.
Altri video sulla psichiatria di questo tipo sono molto graditi ❤️
Ho notato che molti psichiatri e psicologi, una volta definita, magari con opportuni test, la personalità disfunzionale di una persona, non si interessano affatto dell’eventuale neurodivergenza sottostante, di una eventuale causa neuro fisiologica. Per loro la neurodivergenza o è un problema eclatante, interessante solo se ci sono sintomi clamorosi, oppure non esiste. Così resta il disturbo di personalità, che non ha trattamento farmacologico, la psicoterapia va avanti per anni senza incidere e la sofferenza, anche della famiglia, diventa disperazione.
Non posso darti torto Francesco, ma devi sapere che agire con gli psicofarmaci, quando non si tratta di "problemi eclatanti", può essere controproducente; io sono un tipo che prospetta tali possibili difficoltà/pericoli al paziente (od ai suoi parenti) anche a costo di rimetterci personalmente. Pensa che ho una cugina che alcuni anni fa iniziò a manifestare disturbi di personalità (io allora ancora studiavo psichiatria); sua madre mi chiamò ed io sospettai in realtà una schizofrenia paranoide ed una parafrenia sistematica. Mia zia, furente, esclamò ad alta voce: "E va bene, è stata sentenziata a mia figlia la schizofrenia!" Io, allibito, la calmai dicendole che il mio era solo un sospetto. Poi seppi che si recarono da un "grande neuropsichiatra" il quale, dopo un'attenta visita medica, diagnosticò a mia cugina una "depressione con disturbi di personalità", e le prescrisse un famoso triciclico. Passati i famosi quindici giorni di attesa mia cugina peggiorò, ed il neuropsichiatra cominciò ad integrare la cura con piccole dosi di vari neurolettici che risolsero qualcosa ma non di più. Cambiarono medico più volte (inutilmente) finché decisero di affidarsi a me. Ho dovuto dare a mia cugina un dosaggio medio di clotiapina + una dose bassa di zuclopentixolo.
Quel tale "grande neuropsichiatra" aveva in cura anche un ragazzo che secondo lui soffriva di "ansia generalizzata con spunti fobici e disturbi di personalità", e gli prescrisse un alto dosaggio di delorazepam (che per me resta clordemetildiazepam) + sulpiride. Tale ragazzo, dopo un'apparente leggera remissione di alcuni sintomi, improvvisamente ebbe una seria depressione respiratoria; venne da me sfigurato ed impaurito: non si trattava di ansia libera né di disturbi di personalità, bensì di depressione mascherata (equivalente depressivo); la sua era un'ansia fortemente depressiva dovuta alla (grave) depressione occulta.
A questo punto credo sia superfluo raccontare cosa può succedere quando i medici trattano con psicofarmaci casi non gravi di disturbi di personalità et similia.
Grazie del commento, che condivido. Io mi riferisco in particolare a pazienti neurodivergenti che forse, con farmaci psicolettici specifici o stabilizzanti dell’umore, potrebbero migliorare. In Italia non si usano praticamente mai ma ci si sofferma su concetti psicologici come il disturbo di personalità che potrebbe alle volte essere nient’altro che un sintomo, una risposta distorta ad un disequilibrio neurofisiologico che viene ignorato.
@@francescolanzi-bv1vg Io evito sempre di usare la nuova terminologia psichiatrica (presente anche nel DSM) poiché la ritengo imperfetta e fuorviante; ovviamente ammetto alcune intelligenti correzioni come per es. l'abolizione del termine "depressione bipolare" (perché la depressione è sempre unipolare) per designare il disturbo (o malattia) bipolare e perfino le sue varianti "psicosi maniaco-depressiva" e "ciclotimia".
Certamente è possibile, con saggezza e pazienza, curare molti pazienti neurodivergenti con farmaci neurolettici, psicolettici, neuroplegici; stabilizzatori dell'umore (antiepilettici), litio; e anche antidepressivi, ansiolitici, psicostimolanti, nootropi. Anche loro sono persone malate!
@TonyTataPerrelli le fa onore quello che ha scritto da esperto sul campo. Purtroppo mi è capitato di assumere psicofarmaci ed avere effetti collaterali molto spiacevoli e pericolosi.
@@Davide1507it grazie per il suo commento. Gli psicofarmaci, se usati male, non sono armi a doppio taglio, ma sono armi a più tagli.
Buonasera Doc. Due anni e mezzo fa mi è stato diagnosticato un dep, (oltre a tratti border e agorafobia). Negli ultimi anni ho cominciato a pensare che ci fosse altro. Grazie alla terapia l'ansia è diminuita moltissimo e anche gli scatti di rabbia, ma continuavo ad avere bisogno do stare con me, di staccare, non stare nel "casino", vissuto come fortemente disturbante, stancante... Non so che pensare di me. So che dovrei proseguire con la psicoterapia, ottimo "rassicurante/calmante", ma mi manca un tassello. Mi riconosco un'inabilità sociale, un'incapacità, alle volte, di riconoscere chi jot di fronte. Lo sento. Grazie per il suo video, illuminante e all'avanguardia come sempre.
Condivido e grazie delle dovute delucidazioni
Dottore, intanto grazie del video, anche io studio queste problematiche. Sinceramente, mai visto una persona adhd che non abbia anche disturbi di personalità, di diversi gradi magari, o nevrosi diverse, ansia generalizzata. Lo sono anche io adhd e per quello studio, per vivere meglio Conosco in migliaia, sto nei gruppi online. Quasi tutti sono accompagnati da narcisismo, istrionismo, borderline, schizoidi, schizotipici, ecc, proprio per l'educazione errata e mancanza di genitori comprensivi. 😢
Non colpevolizzi troppo i genitori, non sempre è da imputare a loro la colpa, anzi.
@mel4608 purtroppo si, anche se i genitori sono spinti dal sociale a non essere giusti. Ogni disturbo di personalità, ogni nevrosi, persino i sintomi adhd profondi, dipendono dal nido iniziale. Però i genitori devono riconoscere le loro influenze, per poter modificare qualcosa. Poi la società aggiunge il resto. 😞
Il disturbo di personalita' puo' essere anche genetico.... si informi prima di mettere in croce la famiglia.....
Grazie dr Rosso. Grazie ai suoi video, sono più consapevole di molte cose. Io soffro di una sindrome ansioso-depressiva e grazie alle sue informazioni molto competenti e chiare ho modificato alcuni aspetti dei miei atteggiamenti di vita avendone beneficio.
Complimenti molto chiaro e consonante bravo dottore bravo bravo
Grazie dottore, un'argomento su cui ogni video è importante e atteso! ❤
Ho avuto, tanti anni fa, uno psichiatra del CSM che mi ha diagnosticato un disturbo bipolare di tipo 2. Con invalidità civile 75%. Tutt'ora mi curo con farmaci per tale disturbo. Poi questo psichiatra è andato in pensione e sono stata "assegnata" ad un altro psichiatra, secondo cui sono borderline. Mi ha cambiato la terapia ed è stato un disastro.
Ora ho cominciato a vedere uno psichiatra privato. Ma non tutti possono permetterselo.
Molti confondono il disturbo bipolare con il disturbo borderline di personalità. Nel borderline c'è instabilità dell'umore ogni giorno, nella bipolarità ci sono fasi maniacali e fasi depressive abbastanza stabili, a meno che non si sia in fase "mista" che fa parte della bipolarità di tipo 1.
@@mr.darkness9321 Mi riconosco nella tua descrizione del disturbo bipolare. E non ricordo di avere avuto una fase mista. Quindi direi che bipolare tipo 2 è una diagnosi corretta.
Oggi sto riscoprendo e ponendo più attenzione alle neurodivergenze. Ne ho avute sin da piccola, ma all'epoca non si diagnosticavano a meno che non fossero molto molto limitanti. Avevano un'eccezione molto negativa di quelle che oggi si chiamano neurodivergenze. Si preferiva, da parte dei genitori, nascondere e ignorare.
@@mr.darkness9321 Complimenti
Grazie Valerio, ti segui da un anno e, anche grazie ad alcuni tuoi video, sto cambiando parte delle mie abitudini e stile di vita. Sto approfondendo la mindfulness, ho dato più spazio al corpo e cerco di informarmi. Grazie per il tuo lavoro!
Grazie dottore, ogni video che vedo mi aiuta a fare chiarezza su me stesso
....mi fa immensamente piacere! Un caro saluto! ⭐️❤️🔥
G R A Z I E mille dottore per la sua competenza e la sua chiarezza.
Video molto utile davvero!
Buonasera. Io ho una diagnosi di audhd fatta dalla mia attuale psicoterapeuta. Mi sono rivolta anche ad uno psichiatra della mia città per valutare la terapia farmacologia necessaria. Il medico in questione non sapeva nemmeno a cosa mi riferissi con il termine neuro divergenze. Ha completamente ignorato i test che ho svolto dicendo che non dicono niente di me. I miei problemi sono secondo lui collegati ad un lutto di 30 anni fa'... Prescrizione: antidepressivi ( gli ho anche detto che li ho presi per anni e non mi è mai passato il disturbo)e il metilfenidato l'ha definita una droga! Adesso vorrei capire come può ancora esercitare un medico così? Come gli è permesso non essere aggiornato? E abito a Torino! Devo ancora giocare a mosca cieca buttando un sacco di soldi per trovare uno psichiatra valido ?!
A Torino c'è un centro di eccellenza pubblico per la diagnosi dei disturbi dello spettro autistico nell'adulto presso l'ASL. I tempi per la presa in carico sono biblici e non so come ci si possa mettere in lista d'attesa (di solito su indicazione dello psichiatria del servizio pubblico del CSM dell'ASL di appartenenza) ma ti consiglio di non affidarti al primo che capita perché spesso è inutile. Esistono anche psichiatri privati competenti nella materia ma sarebbe forse meglio chiedere informazioni presso gruppi specifici online (anche su Facebook ci sono parecchi gruppi a riguardo delle neurodivergenze).
Fantastico dottor Valerio!😊
Ma come si fa per vederlo dal vivo?
@@chiarabuonaiuto2520 Chiara, basta cercarlo sul web!
Insisto dottore, non si parla di neurodivergenza da un punto di vista clinico, c ' è il nuovo vezzo di piegare il concetto di movimento neurodivergente per giustificare i concetti clinici e le pratiche, sempre il solito discorso del" ci pensiamo noi" " parliamo noi di voi è per il vostro bene", peccato che neurodivergente così come neurotipico sono costrutti sociali, istanze politiche, non cliniche, infatti per quanto riguarda l' autismo i maggiori traguardi odierni non gli hanno avuti i clinici ma la nostra comunità che si racconta e quelle poche volte che viene interpellata nella ricerca, neurodivergente può essere un mancino così come uno schizofrenico o con il morbo di Parkinson. Altro termine controverso è " ad alto funzionamento, che cela abilismo, rispetto a chi? A quale caratteristiche? Se recupera il convegno alla Sapienza dell' Autcamp, scoprirà che è intervenuto un relatore autistico brasiliano che da bambino era un livello 3, ora è docente universitario e ha famiglia, ma come? Si è trasformato da basso ad alto funzionamento? O persiste una disabilitazione sociale anche a causa di un mondo clinico che depreda qualsiasi lotta politica per mantenere lo status quo di potere?
Ciao e grazie per il tuo contributo! ✅ Capisco il punto che sollevi sulla neurodivergenza e sulla necessità di includere sempre più le prospettive delle persone neurodivergenti nei contesti clinici e sociali. È una questione che anche a livello scientifico si sta dibattendo molto. Detto ciò, vorrei offrirti un’altra prospettiva: nella scienza, e in particolare nella clinica, è fondamentale saper distinguere tra l’osservazione dei fenomeni e la loro interpretazione socio-culturale, perchè chi soffre va comunque aiutato (specialmente seni cambiamenti che tutti ci aspettiamo richiederanno anni). Dire che neurodivergenza e neurotipicità sono concetti solo solo sociali e politici e non clinici potrebbe essere riduttivo e, in effetti, rischia di lasciare sole molte persone sofferenti e banalizzare la complessità del lavoro scientifico e clinico che si sta portando avanti in questo campo. ⭐️ Non è questione di ‘pensare al posto degli altri’ o di mantenere un presunto status quo di potere. Al contrario, la ricerca scientifica cerca proprio di esplorare, con obiettività e metodo, fenomeni complessi come l’autismo o le altre condizioni neurodivergenti, riconoscendo le loro caratteristiche uniche e considerando la variabilità delle esperienze individuali. Infine, proprio perché siamo consapevoli che nessuno possiede l’unica verità assoluta, manteniamo aperto un dialogo continuo con diverse prospettive, inclusa quella della comunità neurodivergente. Credo che con una comprensione condivisa si possano superare molte barriere e promuovere una reale inclusione. Grazie ancora per aver stimolato questa riflessione! 🙂👍
@ValerioRosso si dottore, è molto giusto ciò che dice, però il termine neurodivergenza è un termine politico, coniato dall' attivista autistica Kassiane Asasumasu, e ha ragione nel dire che bisogna lavorare tra discipline e lenti differenti di interpretazione, ma è evidente che sulle differenze dal concetto di " normale" che è un costrutto capitalista nato nel periodo dello sviluppo industriale, la medicina ha interessi enormi, per questo dico che bisogna fare attenzione, non lo dico a lei specificatamente, perché si tende ad inglobare le istanze nostre e renderle linguaggio medico unidirezionale.
Grazie mille per questo video❤
Il problema principale è che chi soffre di questi disturbi, tipo quello paranoideo, non accetta alcun tipo di visita
Eh sì, confermo!
Le paranoie sono principalmente vere all inizio ovvero non si inventa nulla...ma la sua fragilità non gli permette di gestire quella sofferenza e diventa nociva così nociva che poi a quelle vere per abitudine dolorosa diventa vero anche quello che non è......il dolore è causato dagli altri sempre e che questo dolore posato su persone deboli li uccide psicologicamente riassumo maledetta società sana che vive sulla sofferenza e debolezza degli altri dovremmo psicanalizzare i carnefici non le vittime ipocrita società egoista
Dipende se il disturbo col tempo inizia a causarli sintomi depressivi o ansiosi si rivolgono e poi scoprono le loro disfunzionalità in terapia.
Anzi, se glielo fai presente ti danno anche addosso 🤷🏻♂️
@alessandropericoli4457 esatto perché pensano che sei anche tu in complotto contro di loro
Buona sera. Mi è successo di avere a che fare con una persona della quale non riesco a definire il tipo di disturbo di personalità. Questa persona è adolescente e di sesso femminile, cerca alle volte di instaurare un amicizia ma poi distrugge tutto accusando l'altra di averla offesa pesantemente quando in realtà era solo un osservazione, ha usato questo comportamento anche con mia figlia, cercando però nello stesso tempo di comprarsi la mia approvazione facendomi credere di essere stata vittima di mia figlia. In questo modo si è ormai isolata da tutto e da tutti, ha lasciato anche la scuola superiore perché mancava di rispetto agli insegnanti e accusava tutti i suoi coetanei e coetanee di essere disonesti nei suoi confronti. Manca di empatia se non quando finge. Disprezza anche la propria sorella. Manipola la propria madre raccontandole un sacco di bugie per averla come sua sostenitrice. Ho pensato che forse soffre di personalità paranoide ma come dicevo non ne sono certa. Mi farebbe piacere se lei potesse aiutarmi a capire
Salve dottore la seguo con molta ammirazione,domanda che non c'entra nullta con il video, stavo cercando un suo vecchio video che parlava di LONGCOVID ma non lo trovo l'ha per caso cancellato?
Bravissimo 👏.. magari avessi avuto uno psichiatra come te!!
Molto interessante grazie
Grazie 😊👍
ma perché non si considra MAI la coesistenza di un disturbo di personalità e di una neurodivergenza? che ci crediate o meno, io ce le ho tutt'e due, neurodivergenza (autismo e ADHD) e borderline. eppure quando lo dico mi viene sempre detto che è impossibile avere queste due cose contemporaneamente
hai ragione, ed io ti dico che è possibile avere contemporaneamente sia un disturbo di personalità sia una neurodivergenza
Il disturbo di personalità lo può avere un neurotipico come un neurodiverso. Perché una personalità propria, unica e irripetibile ce l'hanno tutte le persone senza distinzione.
@@Davide1507it esatto.
Siamo in due
@@ohxklahoma No no: siete in tanti
Concordo e aiutarli ad avere la terapia migliore
😂Carissimo dottore mi hai fatto sorridere... Lei parla da clinico abituato a fare diagnosi scientifiche e non a dare etichette sbagliate e a prescrivere e basta. A mio parere il rapporto umano col medico specialista è fondamentale. Il medico ti deve piacere nel suo approccio e soprattutto ti deve portare risultati. Quando il rimedio crea più danni del danno vuol dire che non funziona e questo lo riconoscono in pochi forse perché come dice lei sotto ci sono componenti di base che non si vogliono vedere e non si accatta o i bias clinici... E non so se per una questione di formazione di base o di mancanza di esperienza clinica....
Grazie
Purtroppo, al di là degli orientiamenti diagnostici e delle scuole di pensiero degli psicoterapeuti in questione, un altro nodo importante per la risoluzione o il miglioramento della propria condizione è la relazione terapeuta-paziente.
Immaginate un terapeuta con decenni di esperienza, un grande studioso della materia, a capo di molti progetti e convegni...direi quasi un erudito. Dall'altra parte però questa sua posizione lo porta ad essere orgoglioso, altezzoso, ad impuntarsi sulle sue teorie senza mai metterle in discussione.
Fu così che a causa di uno psicologo di questo tipo, venni inquadrato come personalità narcisista-infantile. Rifiutava la diagnosi di spettro autistico del suo collega psichiatra in quanto "avevo un'intelligenza assolutamente normale".
Fui costretto a cambiare terapeuta in quanto, a seguito di uno spiacevole evento, iniziò ad assumere atteggiamenti ancor di più giudicanti e ipercritici nei miei confronti ("lei è arrogante, infantile, vittimista" ecc).
Con la terapia attuale mi è stata confermata la diagnosi di spettro autistico, ma al di là di ciò si notano netti progressi nella mia persona (anche se so che c'è ancora molta strada da fare).
Bel racconto. Purtroppo quanto hai scritto succede ancora oggi. E non raramente.
Mamma mia, che brutta persona che hai incontrato. Vorrei aggiungere anche che i narcisisti abbiano il diritto di andare in terapia, senza ricevere questa lista di critiche e di attacchi personali dal professionista della salute mentale.
@@kikca99 Sono d'accordo.
Salve doct, sono d'accordo con lei. O almeno, ho sempre creduto e pensato a questa cosa che lei spiega nel video,nel mio caso mi hanno diagnosticato il borderline ma credo di aver altro
Cosa crede di avere?
Di solito purtroppo si confonde il disturbo borderline con il disturbo bipolare un vero scempio
Io non sono mai andata d'accordo con psichiatri e psicologi. Mi hanno scassato fin da bambina. Mi fecero una diagnosi di autismo e mi prescrissero il serenase dandomi della pazza. In realtà i bambini davvero mi picchiavano e tornavo a casa piena di lividi( ho ancora le foto che mi fecero i miei genitori come prova) ho subito spesso bullismo e solitamente vengo presa di mira perché faccio fatica a difendermi. Nonostante tutto sono sempre stata molto selettiva nelle amicizie e relazioni e ho sempre avuto amicizie di sorellanza molto molto forti che ho tutt' ora, e sono felice perché so che la maggior parte delle persone non ha amicizie solide come le mie. Quindi anche ho preso botte e derisioni comunque ho sempre avuto una vita sociale ampia. Pure sul lavoro e a scuola ho fatto molta carriera e guadagno molto di più rispetto alla media, nonostante sia stata spesso discriminata spesso sul lavoro proprio perché più debole. Mi è capitato di rivolgermi a dei terapeuti per questa fatica a difendermi agli attacchi degli altri. La cosa assurda è che nessuno mi ha creduta, nonostante confermassero che in effetti essendo autistica poteva succedere di essere insultata senza ragione dalle persone. Quindi ho rinunciato. Le mie amiche e ragazzo dicono che dovrei imparare a farmi rispettare. La cosa ridicola è che me lo dicono anche le persone che se ne approfittano e mi rimproverano perché non li sgrido. Sono andata appunto da dei terapeuti per migliorare le mie performance sociali, ma questi non hanno compreso quale fosse il problema, e anzi hanno detto che il mio lavorare tanto è una malattia, come se guadagnare molto di più della media fosse una malattia e una colpa, cosa davvero assurda.
Che disturbo verrebbe diagnosticato a Diogene il cane se vivesse oggi tra noi?
Buongiorno, da diciotto anni combatto con una forma di epilessia farmaco-resistente, con variazioni dell' umore
Soffro anche di diabete tipo 1 insulino-dipendente e somatizzo le patologie...
Un suo parere sarebbe importante
PER FAVORE, dottore può rispondermi ? perchè non trovo in quale suo video ha parlato di questi sintomi : non sentire i sapori, gli odori e vedere attimi di macchie colorate...
non sentire i sapori, ne sono certa ma non sò se dovuto a farmaci o malattia ?
se può Grazie
Si rechi al più presto dal suo medico curante!
Buonasera Doc, la cura farmacologica per ciclotimia non ha effetti positivi anche su un disturbo borderline di personalità?
La cura farmacologica per la ciclotimia, e la cura farmacologica per i disturbi di personalità (anche borderline), sono cure altamente personalizzate costituite da più e diversi farmaci; pertanto è molto improbabile che una cura per la ciclotimia possa avere effetti positivi su un disturbo di personalità.
Io vengo diagnosticata a volte come bipolare di tipo 2 altre come borderline. Una gran confusione. E riscontro tantissimo quanto uno psichiatra si "affezioni" ad una diagnosi, in base alla scuola di pensiero cui fa riferimento. 🤦♀️
Le do ragione: la nuova terminologia psichiatrica ingenera in molte persone confusione e perplessità varie; ecco perché io cerco sempre di evitarla.
Ciao mi serve urgentemente il tuo aiuto, in quanto il mio psichiatra ha detto che ci sono due referenti di cui io maggiormente voglio cambiare le persone assegnate come referenti, si può cambiare? Io sono altamente sensibile e voglio capirlo prima che il 6 abbia il colloquio con lui, grazie attendo un riscontro al più presto possibile davvero che se no mi sono fregato.
Fai un video sui referenti del Tso che se si posso cambiare o meno😮😢 grazie....❤
Desidero un riscontro al più breve tempo possibile
Davvero l'O.M.S. è questa cosa qui? Eppure molti medici la trattano come i Cristiani trattano il Vangelo. Può aiutarci a capire? Grazie!
A me hanno diagniosticato il disturbo evitante di personalita...ci sto lavorando...dura😢
Ci sono atteggiamenti che arrivano da traumi vissuti e mai superati. Quindi non penso si possa parlare di disturbo di personalità. Sbaglio? Comunque è una tematica molto complessa, è facile anche per uno psichiatra errare la diagnosi secondo me. Se poi si etichetta qualcuno è la fine.
Per uno, psichiatria è facile fare la diagnosi, se usa il buon senso, dato che ha studiato
@@Alex-de6ev è pieno di incompetenti in qualsiasi campo, anche nella medicina.
@@Alex-de6ev è vero ed io posso confermarlo, tuttavia fare diagnosi precise non è facile quando ci sono di mezzo i disturbi di personalità, le neurodivergenze, le psicosi minori etc. : a volte occorre anche molto tempo per capire bene di cosa si tratta.
I traumi possono creare dei tratti disfunzionali di personalità che possono diventare poi cronici
@@Davide1507it ma i traumi si possono superare...i disturbi di personalità non credo.
Non avevo un disturbo di personalità ma me lo diagnosticarono. Anni dopo scoprii di avere il disturbo schizoaffettivo. Ho perso anni in cui avrei potuto curarmi in terapie inutili e non idonee alla mia situazione.
Se vado al sert mi dicono che sono narcisista/antisociale.
Se vado dalla neuropsicologa, mi dice che sono autistica PDA+ADHD.
Sinceramente non so a chi credere.
Non ci possono essere delle sovrapposizioni? Cioè è sempre il problema "sottostante" il problema? Non esistono comorbilitá tra neurodivergenze e disturbi di personalità?
Esistono le valutazioni diagnostiche serie effettuate tramite test ufficiali .
Non bisogna credere ma ripercorrere la propria vita e se esistono dubbi affidarsi a chi davvero competente e specialista nel campo .
Le comorbidità certo che possono essere sempre presenti ma anche qui , bisogna essere in grado di discriminare, includere o escludere a seconda della propria competenza e formazione.
@Sedna31 ti spiego. Io ho ricevuto 2 valutazioni "serie", con tanti test eccetera, solo che si contraddicono. Una dice, cito testualmente "organizzazione di personalità sadica, narcisistica, con tratti schizoidi, comportamento antisociale, e un quadro psicopatico di grandiosità del sé, emotività superficiale, e assenza di empatia e obiettivi realistici a lungo termine". L'altra, con la neuropsicologa, che mi ha fatto fare tipo 10 tra test vari, QI eccetera, risulta ADHD e autismo di livello 1 (secondo lei ho il PDA, un sottotipo atipico di autismo), e nessun disturbo di personalità perché non si possono diagnosticare insieme alle neurodivergenze.
E io adesso ho un dubbio, a chi devo credere?
@ So bene cosa sia la PDA , aka Sindrome da Evitamento Patologico o Estremo delle Richieste. Però è più una comorbidità possibile in chi è ASD ma possibile anche ADHD . Che d’altronde sono “cugini “ e spesso insieme. Io stessa sono AuDHD.
Però questo termine non compare come diagnosi perché non riconosciuta dai manuali diagnostici internazionali. Ma specialist* in ND o dello Spettro Autistico sanno cmq riconoscerla.
Invece non son d’accordo sul discorso D d Personalità perché possono eccome essere comorbidi in chi ha qualsiasi Neurodivergenza , le prime hanno a che fare col Neurosviluppo le ultime appunto coi Tratti di Personalità che si acquiscono dall’adolescenza in poi sino a poter o no diventare anche Diagnosi in essere ( se soddisfano tutti i criteri lo stesso necessari per ognuna e da anamnesi e test oltre che preparazione dello specialista)
Ma detto questo dire “organizzazione” è dire poco o nulla , se non è stata certificata una Diagnosi , mentre sui Tratti è possibile aggiungerli , e lo si fa , pur restando tratti e comunque non Diagnosi Strutturate . Che però diventano o meno significativi se con qualcuno , psichiatra o neuropsichiatra esperto in ND proprio alla luce del funzionamento cognitivo atipico.
Tratti schizoidi / antisociali / assenza di empatia possono essere stati “visti” o meglio malvisti da chi non informato sullo spettro autistico non solo sugli adulti ma anche di sesso femminile . Perché c’è differenza e va riconosciuta . Di questo ne parla da tanto il maggior esperto Tony Attwood , di cui ti invito a leggerne i suoi testi più famosi o a seguire anche su YT , qualcosa c’è anche in italiano , ormai è pure di casa spesso da noi anche con convegni .
Non ho idea sul perché ti abbiano aggiunto quegli altri tratti come “sadica” o “antisociale” ma dipende sempre dalla formazione di chi ti ha redatto quella diagnosi.
Io , la lascerei a parte . E ripartirei dalle ND riconosciute per ora da una psicologa e chiederei un parere ulteriore da chi psichiatra ma specializzato in quel campo . Anche per valutare a fondo cosa davvero vi sia come comorbidità o no e se necessiti di aiuti anche farmacologici . Senza incorrere invece a farmaci errati o a ulteriori pareri confusi.
Ti consiglio però di approfondire da te cosa significa bene sia l’ASD ( ex Asperger) che l’ADHD .
Io non ero confusa dopo quelle diagnosi ( fatte sia in pubblico che in privato da chi sapeva farlo ) bensì ho finalmente tirato un sospiro di sollievo perché già quello che man mano avevo trovato , ascoltato , letto e poi studiato parlavano di me e della mia vita intera . Che sino ad allora era stata sofferenza , sia per il sentirmi diversa da sempre sia per aver chiesto aiuto a chi non poteva vedermi , ma solo usare gli strumenti a sua disposizione e pure male , peggiorando la mia salute oltre che il sentirmi ancor più aliena.
Avevo bisogno venissi vista da chi era in grado di farlo davvero. E non sono tanti purtroppo ancora in Italia. Ma è un processo e progetto in crescita . Ci sono gruppi . Aumenta la formazione , gli sportelli per adulti e diminuisce l’ignoranza ancora in circolo . Prova a cercare e ricominciare da Chi Sei e Senti di Essere 💙
@@FrancyCrowley97 mi sembra molto strano che non si possano diagnosticare contemporaneamente neurodivergenze e disturbi di personalità.
Anzi, ho letto degli articoli secondo cui l' ADHD sarebbe un fattore di rischio per sviluppare diversi disturbi di personalità(antisociale, borderline ma non solo) a causa del proprio funzionamento neurologico.
Si parla di predisposizione eh, non per forza
@@FrancyCrowley97più che altro perché i disturbi di personalità sono dovuti in parte anche a fattori ambientali avversi, che possono
Riguardare tutti, a prescindere che si sia o meno neurodivergenti
Dopo 30 da popolare ora risulto borderline olè tanto pago solo io
Non si perda d'animo e consulti un altro terapeuta.
Chieda più pareri perché sono due disturbi che vengono confusi.
@@TonyTataPerrelli mi sono rivolto alle istituzioni pubbliche cps e SMI . Il problema è che non c'è stata empatia quindi è molto difficile avere la giusta diagnosi
@@andreagiacomini9446 Ciao Andrea, puoi descrivermi qui sotto quali sono i tuoi sintomi, ed io cercherò di aiutarti rispondendoti da qui
Sono unapersona con almeno 14 disturbi ,mă credo che tutto fa un solo diagnostico
DOC SUI DISTURBI DI PERSONALITÀ COSA È UTILE SAPERE, COME IMPATTA SULLA MENTE
Tali disturbi possono impattare sulla mente in diversi modi (non posso esprimermi qui), per questo consiglio, se sono rilevanti, di consultare uno specialista.
conosco persone con disturbi ossessivi ,compulsivi che si isolano, non escono di casa, accusare gli altri per la.sistuazione xhe vivono ,avvolte sembra essere schizofrenica che magari dopo da non ricordarsi che cosa ha fatto
Credo che tali persone non abbiano soltanto ossessioni e compulsioni !
@@TonyTataPerrelli e di cosa si tratta
@@stefanialamberti5812 in genere si tratta di persone affette dalle cosiddette "psicosi minori", ovvero di forme non gravi di schizofrenia (soprattutto paranoide), di parafrenia, di "stati psicotici misti" eccetera (sono specialista)
@@TonyTataPerrelli quando si tratta di una madre che ha anche indirizzato la figlia alle ossessioni dell'orrore del prossimo che si deve usare violenza
Da quello che hai scritto assomiglia molto alla fase iniziale della schizofrenia più che a un DOC
Voglio sapere cosa è l' atimia 😮
Ecco: mancanza (o attenuazione) di tutte le manifestazioni affettive. Ma essa non fa parte dei sintomi di una depressione vera e propria.
Funzionamento di personalità patologico… credo che partirò dal capire che cosa sia!
Ha ragione: tali locuzioni sono alquanto difficili da capire per le persone non addentrate alla psicologia/psichiatria; ecco perché io cerco sempre di evitarle.
L'interpretazione più sensata potrebbe essere qualsiasi aspetto di personalità che causa disagio emotivo significativo in più aspetti della vita di una persona tipo relazioni, lavoro, affettività ecc...
certo che lo sono, almeno tratti di personalità che non sono sempre concreti disturbi ma sono sufficienti a lenire di parecchio l'empatia
senza Dio. E sarà sempre peggio. E non ve la faranno mai senza Gesù
@@patriziabajocchi4377 non esiste
La più grossa menzogna inventata dalla speranza dell'uomo
Col litio guariscono tutti...borderline, bipolari, ciclotimici, depressi....ecc ecc
Hai delle esperienze dirette? Io ho trovato il litio ororato all'estero e secondo me sta funzionando. Non è per me ma per una persona a me vicina. Ovviamente in Italia è vietato
@liviacotto7647 no no... sono uno studioso
Ma per favore … che alcuni finiscono in ospedale . E ti parlo per esperienza.
Il litio va dato cum grano salis , a chi lo necessita e monitorato nel sangue attentamente.
@@liviacotto7647Non è vietato il litio...
@@dalcin93 sì intendevo dire che ci vuole la ricetta medica, non è possibile acquistarlo liberamente come integratore. Invece in Europa si trova tranquillamente, perché il litio ororato ha una concentrazione bassissima ma ha una formulazione che lo rende maggiormente assorbibile. Infatti non ha praticamente effetti collaterali, a basse dosi ovviamente
interessante...il dsm-5tr insegna e spiega tante cose ovviamente bisogna leggerlo con distacco senza farsi coinvolgere troppo e mai e dico mai formulare ipotesi sul prossimo dopo avere letto questo libro soprattutto se non si dottori specializzati in tema
Certamente.