Vi segnalo due cose sfuggite al ricontrollo. L'accento di Alvinzy è cambiato durante il racconto, ma è corretto sulla A. Malo, che ringrazio, mi aveva dato la pronuncia corretta, ma il mio cervello è bacato. La seconda è che durante la Battaglia di Fontaniva, nella cartina è saltato un segnalino austriaco che compare solo alla fine, ma spero si capisca
Dopo Caldiero, Napoleone scrisse al Direttorio che "potremmo essere sul punto di perdere l'Italia", biasimandolo che "nessuno degli aiuti attesi è arrivato" e avvertendo che "gli eroi di Lodi, Millesimo, Castiglione e Bassano" non ne potessero più. "Agli uomini non è rimasto altro che la loro reputazione e il loro orgoglio. Siamo abbandonati nel profondo dell'Italia". Ma nonostante questa dichiarazione fatta anche per furbizia, Napoleone aveva già in mente il piano di Arcole.
"Soldati, non sono soddisfatto di voi... vi siete abbandonati al panico; siete stati cacciati da posizioni in cui un pugno di uomini coraggiosi avrebbe potuto fermare un esercito... Che sia scritto sui loro colori: "Non fanno più parte dell'Armata d'Italia." Proclama di Napoleone alla 39° e 85° Demi-brigade dopo la battaglia di Calliano
Abito a Bassano del Grappa. Posso indicarti il palazzo del centro storico dove si fermò Napoleone durante la campagna, si può anche vedere l'impronta delle palle di cannone sulle pareti di alcuni edifici, si può capire l'intelligenza tattica della scelta di un colle dove decise di sistemare batteria di artiglieria per mirare sulla città. In Valbrenta, presso Cismon del Grappa, su di una casa è stata fissata una lapide commemorativa per il suo passaggio, l'ho inserita nella mia tesi di laurea inerente una fortificazione italiana della grande guerra. C'è pure un libro che narra vicende storico/militari riguardanti le campagne attorno a Bassano Veneto: Nove e Marchesane.
Tra l'altro pare che il generale Pasquale Antonio Fiorella fosse cugino alla lontana di Napoleone. Era di Ajaccio come lui ma a differenza di lui era nato cittadino della Repubblica di Genova, essendo del 1752.
A Calliano effettivamente sulla SR 12 c'è il crocevia per Folgaria. Da Calliano a Rivoli la strada è lunga Vallagarina per intenderci con diversi borghi più o meno grandi lungo la strada. Volano, Rovereto, Ala, Borghetto d'Avio, Ossenigo, Peri, Dolcè, Rivoli v.se. 60 km circa. Ho capito, la prossima volta parlerai finalmente di Rivoli ! Osanna ! Ciao Gioele, grande lavoro !💙👍
Mi sembri molto onesto,la vulgata ottocentesca e risorgimentale ha perso sicuramente vari pezzi per strada.Eppoi è giusto "perdersi" nelle spiegazioni tecniche con l' ausilio di mappe perché è giusto mettere in luce le problematiche logistico-tecniche( di cui,per esempio Lazare Carnot fu un serio analizzatore): persino le malattie del bestiame e le "bombe d'acqua".
Sui libri di Storia che si usano a Scuola si fa capire che nella prima campagna d'Italia a Napo è filato tutto liscio. Con queste pillole vengono alla luce difficoltà e batoste.
Vorrei dare un piccolo consiglio. Credo che si potrebbe dare maggior risalto alla dimensione temporale degli eventi. Una cosa straordinaria delle campagne Napoleoniche è la velocità di evoluzione degli eventi. Al contrario la dimensione spaziale è resa già bene. Comunque ottimo lavoro come sempre.
Qualche anno fa pubblicizzarono le terme di Caldiero scrivendo che erano servite alla cavalleria di Napoleone per rinforzare gli arti dei loro animali! 😇
Segonzano: dove mi ero fermato con mio padre nel bosco e dopo qualche minuto un'auto di persone del posto diede la voce. Nel giro di qualche minuto arrivarono ne altre 4 o 5 per controllare cosa facevamo. A quel punto uscimmo platealmente sulla strada con qualche fragolina in mano con mio padre che sentenziò ad alta voce in modo che tutti sentissero che c'erano poche fragole ed era meglio andare più avanti. Senza che nessuno si avvicinasse o dicesse niente, mentre noi salivamo in auto, nel giro di qualche decina di secondi tutti salirono in auto e partirono. A quanto pare l'animo degli Shultzen deve girare ancora in zona e deve essere molto convincente dato che non rimetterei mai più piede in quella zona. So che lì ci sono le piramidi di Segonzano e all'epoca ne ho vista qualcuna dall'auto, ma per me stanno benissimo lì dove sono e le vedrò in fotografia se ne ho voglia
Non dimentichiamo poi la sconfitta di Aspern/Essling del 1809. Quella è considerata la vera prima sconfitta grossa. Di certo uno che gioca sempre rischiando tanto non può andare Sempre bene
Anche l'assedio di San Giovanni d'Acri del 1799 ebbe i suoi effetti ovvero il completo fallimento della campagna in Terra Santa. Pero sì, Aspern-Essling è molto più memorabile.
Ci sono risalito con una certa difficoltà, ma è chiaro che il nome Hohenzollern mi fa fatto drizzare le antenne... Questo generale austriaco era il tris-tris-tris-bis nipote di Federico II, lo "Stupor Mundi", e quindi, aggiungendo un paio di generazioni, discendente anche del Barbarossa. Va be'... mia curiosità. Complimenti per l'ottimo video.
Una delle armi risolutive delle battaglie di Napoleone fu l'aver diviso l'esercito in corpi d'armata congiungibili nel giro di 12 - 24 h in caso di necessità d'intervento e ad es. la battaglia di Marengo lo dimostra con l'arrivo delle truppe di Desaix a battaglia già perduta. Ho scritto una delle forze poi ci sono altre circostanze come l'impiego dei cannoni e della cavalleria.
Nei bollettini (falso come un bollettino...) N. elogiava sempre i generali come Beaulieu, Wurmser e l'arciduca Carlo che non apprezzava affatto. Tutta propaganda. Ne parlava bene perché li considerava inetti e sperava non fossero destituiti. Di Alvinczy non disse invece mai nulla, né positivo, né negativo. Ed in seguito di lui disse che era il miglior generale con cui si fosse scontrato fino a quel momento.
L'affermazione circa il fatto che Napoleone non sarebbe mai stato battuto fino al 1812 è profondamente sbagliata. Napoleone ad esempio falli' nell'invasione della Siria, quando fu fermato davanti alle mura di San Giovanni d'Acri. In questo caso parliamo di una sconfitta strategica, non solo tattica. Dal punto di vista tattico abbiamo la battaglia di Eylau, che fu un pareggio, e quella di Aspern Essling, che fu una sconfitta secca. Quindi, Napoleone subì qualche scacco anche prima della Russia, ma va detto che il corso si trovò spesso a combattere in condizioni di grande inferiorità, e quindi qualche passo falso ci stava (è anzi sorprendente che siano stati così pochi). Comunque, la situazione descritta nel video illustra quanto sia difficile stare sulla difensiva contro un nemico superiore per risorse. Quest'ultimo può scegliere dove e quando colpire, e al difensore tocca subire l'iniziativa.
Riguardo ad eylau il generale Ney apostrofo’ 1 massacro il risultato della battaglia che costo’ molti uomini e non fu quella vittoria voluta da Napoleone per fiaccare l’ardore dell’ armata dello zar ….. a mio parere eylau sa più di sconfitta che di vittoria anche se i numeri sul campo danno ragione a Napoleone
aaaaaaaaaaaaaaah e anche Napoleone era fallace XD bhè cmq magari lui non ha preso le grandi mazzate in russia, Lipsia e l'ultima battaglia famosissima ma poi in realtà le cose gli andavano malino nei mari , ok non era lui non a comandare la flotta ma molte volte era lui a dare le direttive generali agli ammiragli.
Caldiero è un paesotto (neanche una cittadina) a 8 km da casa mia e dalle lapidi che ricordo fu oggetto di 3 battaglie la prima il 12 novembre 1796 di qui parli tu. la seconda il 30 ottobre 1805. Guerra della Terza Coalizione. Il maresciallo di Francia Andrea Massena alla testa di circa 37.000 francesi, affrontò un esercito austriaco forte di ben 50.000 uomini, guidato dall'Arciduca Carlo, posizionato a Caldiero e sulle colline circostanti la terza il 15 novembre 1813 vide un esercito del Primo Impero francese sotto Eugenio di Beauharnais opposto a un esercito dell'Impero austriaco comandato da Johann von Hiller.
@@enri7778 Sì Caldiero si trova(va) in una posizione strategica sull'Adige e sulla strada che da Verona porta diretta a Vicenza nonché vicino alla strada che a nord da Trento scendeva a sud fino alla pianura, fino a Bologna, passando per Verona.
Gentile, chiedo di risolvere ad un grave errore di non aver pubblicato la Bibliografia !! Penso sia fondamentale per accompagnare con basi solide ciò che vuoi divulgare, in modo tale da poter fare approfondimenti ;-) Inoltre non ti sei presentato, in modo da capire se sei un ricercatore o lavori come consulente per la Biblioteca. Grazie.
@@laBibliotecadiAlessandria Se non la chiami lezione togli importanza a quello che dici allora...Libri o sitografia non hai nulla? Sennò uno può pensare che avete scopiazzato in giro, o da wikipedia per ricavare il numero dei 18.000 soldati agli ordini del gen. serbo Davidovich, o mi sbaglio... L'appassionato in primis fa ricerca e legge, almeno 5 libri su Napoleone li avrai letti, oppure li legge qualcun altro che ti scrive i testi? Sono solo preoccupato in generale per la divulgazione social,dove chiunque può raccontare quello che pensa. Parlo da appassionato !
Vi segnalo due cose sfuggite al ricontrollo. L'accento di Alvinzy è cambiato durante il racconto, ma è corretto sulla A. Malo, che ringrazio, mi aveva dato la pronuncia corretta, ma il mio cervello è bacato.
La seconda è che durante la Battaglia di Fontaniva, nella cartina è saltato un segnalino austriaco che compare solo alla fine, ma spero si capisca
😮
Ti perdono.😂
I prossimi segnalini colorati meglio se riesci a farli con trasparenza, in modo da leggere nome città sotto eheh ;-)
Sei un fuoriclasse della divulgazione storica
Dopo Caldiero, Napoleone scrisse al Direttorio che "potremmo essere sul punto di perdere l'Italia", biasimandolo che "nessuno degli aiuti attesi è arrivato" e avvertendo che "gli eroi di Lodi, Millesimo, Castiglione e Bassano" non ne potessero più.
"Agli uomini non è rimasto altro che la loro reputazione e il loro orgoglio. Siamo abbandonati nel profondo dell'Italia".
Ma nonostante questa dichiarazione fatta anche per furbizia, Napoleone aveva già in mente il piano di Arcole.
Ho messo in pausa Napoleone per un po' ma ora pian piano le recupero e torno in pari. Sempre bello ascoltarti Gabriele!
Mi piace molto la serie su Napoleone, poi racconta da te è un piacere sentirla.
Grande, molto vero e appassionato...
"Soldati, non sono soddisfatto di voi... vi siete abbandonati al panico; siete stati cacciati da posizioni in cui un pugno di uomini coraggiosi avrebbe potuto fermare un esercito... Che sia scritto sui loro colori: "Non fanno più parte dell'Armata d'Italia."
Proclama di Napoleone alla 39° e 85° Demi-brigade dopo la battaglia di Calliano
Grande Passione Napoleonica!
@@mauroorso1963 Grande Mauro!
Il "cazziatone" e il pubblico ludibrio sortirono l'effetto voluto da N. Le semibrigate combatterono con maggior forza e determinazione.
Davvero interessante non conoscevo questo fatto, e capisco anche il perché dei monumenti agli Schutzen che ho visto in Alto Adige-Sud Tirol
Una descrizione eccezionale.
Abito a Bassano del Grappa. Posso indicarti il palazzo del centro storico dove si fermò Napoleone durante la campagna, si può anche vedere l'impronta delle palle di cannone sulle pareti di alcuni edifici, si può capire l'intelligenza tattica della scelta di un colle dove decise di sistemare batteria di artiglieria per mirare sulla città.
In Valbrenta, presso Cismon del Grappa, su di una casa è stata fissata una lapide commemorativa per il suo passaggio, l'ho inserita nella mia tesi di laurea inerente una fortificazione italiana della grande guerra.
C'è pure un libro che narra vicende storico/militari riguardanti le campagne attorno a Bassano Veneto: Nove e Marchesane.
Bella puntata ❤❤❤ grazie Gioele 🌹🌹🌹 grazie Federico 🌹
Tra l'altro pare che il generale Pasquale Antonio Fiorella fosse cugino alla lontana di Napoleone. Era di Ajaccio come lui ma a differenza di lui era nato cittadino della Repubblica di Genova, essendo del 1752.
A Calliano effettivamente sulla SR 12 c'è il crocevia per Folgaria. Da Calliano a Rivoli la strada è lunga Vallagarina per intenderci con diversi borghi più o meno grandi lungo la strada. Volano, Rovereto, Ala, Borghetto d'Avio, Ossenigo, Peri, Dolcè, Rivoli v.se. 60 km circa. Ho capito, la prossima volta parlerai finalmente di Rivoli ! Osanna ! Ciao Gioele, grande lavoro !💙👍
L'hai fatta tantissime volte la "Buona Parte"😂
puntata fantastica, essendo delle zone è ancora più interessante
Mi sembri molto onesto,la vulgata ottocentesca e risorgimentale ha perso sicuramente vari pezzi per strada.Eppoi è giusto "perdersi" nelle spiegazioni tecniche con l' ausilio di mappe perché è giusto mettere in luce le problematiche logistico-tecniche( di cui,per esempio Lazare Carnot fu un serio analizzatore): persino le malattie del bestiame e le "bombe d'acqua".
Sui libri di Storia che si usano a Scuola si fa capire che nella prima campagna d'Italia a Napo è filato tutto liscio. Con queste pillole vengono alla luce difficoltà e batoste.
Vorrei dare un piccolo consiglio.
Credo che si potrebbe dare maggior risalto alla dimensione temporale degli eventi. Una cosa straordinaria delle campagne Napoleoniche è la velocità di evoluzione degli eventi.
Al contrario la dimensione spaziale è resa già bene.
Comunque ottimo lavoro come sempre.
Qualche anno fa pubblicizzarono le terme di Caldiero scrivendo che erano servite alla cavalleria di Napoleone per rinforzare gli arti dei loro animali! 😇
Segonzano: dove mi ero fermato con mio padre nel bosco e dopo qualche minuto un'auto di persone del posto diede la voce. Nel giro di qualche minuto arrivarono ne altre 4 o 5 per controllare cosa facevamo. A quel punto uscimmo platealmente sulla strada con qualche fragolina in mano con mio padre che sentenziò ad alta voce in modo che tutti sentissero che c'erano poche fragole ed era meglio andare più avanti. Senza che nessuno si avvicinasse o dicesse niente, mentre noi salivamo in auto, nel giro di qualche decina di secondi tutti salirono in auto e partirono. A quanto pare l'animo degli Shultzen deve girare ancora in zona e deve essere molto convincente dato che non rimetterei mai più piede in quella zona. So che lì ci sono le piramidi di Segonzano e all'epoca ne ho vista qualcuna dall'auto, ma per me stanno benissimo lì dove sono e le vedrò in fotografia se ne ho voglia
Scusami ma da conoscitore dei luoghi, devo farti una correzione, si pronuncia FOLGARI' A, con l'accento sulla I.
Non dimentichiamo poi la sconfitta di Aspern/Essling del 1809. Quella è considerata la vera prima sconfitta grossa.
Di certo uno che gioca sempre rischiando tanto non può andare Sempre bene
Anche l'assedio di San Giovanni d'Acri del 1799 ebbe i suoi effetti ovvero il completo fallimento della campagna in Terra Santa. Pero sì, Aspern-Essling è molto più memorabile.
Bravo
Ci sono risalito con una certa difficoltà, ma è chiaro che il nome Hohenzollern mi fa fatto drizzare le antenne... Questo generale austriaco era il tris-tris-tris-bis nipote di Federico II, lo "Stupor Mundi", e quindi, aggiungendo un paio di generazioni, discendente anche del Barbarossa.
Va be'... mia curiosità. Complimenti per l'ottimo video.
Si, anche se la famiglia si era spostata in Olanda
Una delle armi risolutive delle battaglie di Napoleone fu l'aver diviso l'esercito in corpi d'armata congiungibili nel giro di 12 - 24 h in caso di necessità d'intervento e ad es. la battaglia di Marengo lo dimostra con l'arrivo delle truppe di Desaix a battaglia già perduta. Ho scritto una delle forze poi ci sono altre circostanze come l'impiego dei cannoni e della cavalleria.
Minuto 26 e 50.....
PAROLE DURE DI UN UOMO DAVVERO STRANO...Cit.
😸😸😸😸
Napoleone c'è da dire che avesse una sportività degna di un giocatore di LoL
😸😸😸
Nei bollettini (falso come un bollettino...) N. elogiava sempre i generali come Beaulieu, Wurmser e l'arciduca Carlo che non apprezzava affatto. Tutta propaganda. Ne parlava bene perché li considerava inetti e sperava non fossero destituiti. Di Alvinczy non disse invece mai nulla, né positivo, né negativo. Ed in seguito di lui disse che era il miglior generale con cui si fosse scontrato fino a quel momento.
appasionante come tutte le "puntate" napoleoniche
Folgarìa tiene l'accento sulla i 😉
Grazie. Mi rendo conto che un Grazie conta poco, ma per me fare un abbonamento sarebbe un sacrificio.
Un grazie conta tantissimo
la località chiamata nella cartina "Gombine" mi pare si chiami - con nome dialettale - Gombiòn
ben tornati a pillole di storie con bop italia
Ah no scusa 😂
😸😸
L'affermazione circa il fatto che Napoleone non sarebbe mai stato battuto fino al 1812 è profondamente sbagliata. Napoleone ad esempio falli' nell'invasione della Siria, quando fu fermato davanti alle mura di San Giovanni d'Acri. In questo caso parliamo di una sconfitta strategica, non solo tattica.
Dal punto di vista tattico abbiamo la battaglia di Eylau, che fu un pareggio, e quella di Aspern Essling, che fu una sconfitta secca.
Quindi, Napoleone subì qualche scacco anche prima della Russia, ma va detto che il corso si trovò spesso a combattere in condizioni di grande inferiorità, e quindi qualche passo falso ci stava (è anzi sorprendente che siano stati così pochi).
Comunque, la situazione descritta nel video illustra quanto sia difficile stare sulla difensiva contro un nemico superiore per risorse. Quest'ultimo può scegliere dove e quando colpire, e al difensore tocca subire l'iniziativa.
Riguardo ad eylau il generale Ney apostrofo’ 1 massacro il risultato della battaglia che costo’ molti uomini e non fu quella vittoria voluta da Napoleone per fiaccare l’ardore dell’ armata dello zar ….. a mio parere eylau sa più di sconfitta che di vittoria anche se i numeri sul campo danno ragione a Napoleone
@@fabiotravaglino515 io lo considererei un pareggio. Nessuno dei due ha raggiunto il suo obiettivo. Un massacro inutile.
Folgaría non Folgària
Caldiero? molto vicino a me
Per la prima volta a fatto male i calcoli...sul più bello ha dovuto ritirarsi....ma ora....
Ottima pillola
Lavorerà giorno e notte per i prossimi anni se continuiamo così. Avremo più pillole su Napoleone che puntate di beautiful siiiii
😸😸😸
@@laBibliotecadiAlessandria prenderò le pillole per la pressione prima di finire questa serie yeah
16:35 quindi mettiamoci nei loro panni, non diamo subito a Nappy del Cialabardone
Anche perché servirebbe un traduttore
Per curiosità visto che lo citi, chi è questo Federico?
Il ragazzo che mi ha mandato il materiale per la pillola
Folgaria con l accento sulla i
I primi a battere Napoleone... ma quasi tutti quelli che ci sono riusciti l'hanno pagata quasi immediatamente.
Quante volte ci sono passato su quelle strade. Ovviamente adesso asfaltate
aaaaaaaaaaaaaaah e anche Napoleone era fallace XD
bhè cmq magari lui non ha preso le grandi mazzate in russia, Lipsia e l'ultima battaglia famosissima
ma poi in realtà le cose gli andavano malino nei mari , ok non era lui non a comandare la flotta ma molte volte era lui a dare le direttive generali agli ammiragli.
Caldiero è un paesotto (neanche una cittadina) a 8 km da casa mia e dalle lapidi che ricordo fu oggetto di 3 battaglie
la prima il 12 novembre 1796 di qui parli tu.
la seconda il 30 ottobre 1805. Guerra della Terza Coalizione. Il maresciallo di Francia Andrea Massena alla testa di circa 37.000 francesi, affrontò un esercito austriaco forte di ben 50.000 uomini, guidato dall'Arciduca Carlo, posizionato a Caldiero e sulle colline circostanti
la terza il 15 novembre 1813 vide un esercito del Primo Impero francese sotto Eugenio di Beauharnais opposto a un esercito dell'Impero austriaco comandato da Johann von Hiller.
Ci fu una battaglia di Caldiero anche nel 1809, sempre tra i franco-italiani del Viceré Eugenio di Beauharnais e gli austriaci
Evidentemente è un crocevia importante? un po come Goito che si va sempre a finire lì
@@enri7778 Sì Caldiero si trova(va) in una posizione strategica sull'Adige e sulla strada che da Verona porta diretta a Vicenza nonché vicino alla strada che a nord da Trento scendeva a sud fino alla pianura, fino a Bologna, passando per Verona.
@@passionenapoleonicain quell' occasione gli Austriaci , se non erro, erano al comando dell' arciduca Giovanni, fratello dell' arciduca Carlo
@@emanueleingrao5797 Esatto
Gentile, chiedo di risolvere ad un grave errore di non aver pubblicato la Bibliografia !!
Penso sia fondamentale per accompagnare con basi solide ciò che vuoi divulgare, in modo tale da poter fare approfondimenti ;-)
Inoltre non ti sei presentato, in modo da capire se sei un ricercatore o lavori come consulente per la Biblioteca.
Grazie.
Queste non sono lezioni perché io non sono un professore, ma solo un appassionato
@@laBibliotecadiAlessandria Se non la chiami lezione togli importanza a quello che dici allora...Libri o sitografia non hai nulla?
Sennò uno può pensare che avete scopiazzato in giro, o da wikipedia per ricavare il numero dei 18.000 soldati agli ordini del gen. serbo Davidovich, o mi sbaglio...
L'appassionato in primis fa ricerca e legge, almeno 5 libri su Napoleone li avrai letti, oppure li legge qualcun altro che ti scrive i testi? Sono solo preoccupato in generale per la divulgazione social,dove chiunque può raccontare quello che pensa.
Parlo da appassionato !