Hegel e la metafisica (parte prima)

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  • เผยแพร่เมื่อ 1 ม.ค. 2025

ความคิดเห็น • 10

  • @AndreaSguinzi
    @AndreaSguinzi 3 หลายเดือนก่อน +1

    Bellissima lezione. Rende chiaro anche ad un neofita queste riflessioni così complesse. Ora ascolto la seconda parte!!

  • @Orlando-je6wn
    @Orlando-je6wn 6 หลายเดือนก่อน +1

    Grazie professore.🎉

  • @fiorenzopinna82
    @fiorenzopinna82 6 หลายเดือนก่อน

    Molto chiaro, grazie

  • @MariaGraziaBacco
    @MariaGraziaBacco 5 หลายเดือนก่อน

    Grazie Professore, spero possa continuare a presentarci lezioni su Hegel c'è veramente bisogno di spiegazioni chiare come Lei sa fare Grazie

  • @hsjsjsjkslduroepambsgsueofncn
    @hsjsjsjkslduroepambsgsueofncn 6 หลายเดือนก่อน +1

    Gentilissimo Professore,
    Ascolto volentieri le Sue lezioni. Lo dico fuor di retorica: sono meravigliose! In pochi minuti Lei ha sciolto dei dubbi su alcuni temi legati al pensiero di Heidegger che portavo con me da anni.
    Ne approfitto per chiederLe quanto segue, non conosco bene il Suo percorso accademico quindi mi perdonerà se la mia domanda potrà risultarLe banale: a Suo avviso è possibile criticare il pensiero di Severino partendo dalla concezione dialettica presente in Hegel? Ritiene sia possibile muovere una critica del genere alla struttura originaria?

    • @luciocortella6131
      @luciocortella6131  6 หลายเดือนก่อน +2

      Sono stato allievo di Severino quando ero studente e quindi conosco bene - da 50 anni - la sua filosofia e le sue opere. Non posso però esporre una risposta adeguata alla sua domanda (richiederebbe ben altro spazio rispetto a quello consentito dai commenti). Mi limito semplicemente a dire che certamente la dialettica di Hegel - in linea di principio - consentirebbe di articolare un'obiezione alla concezione severiniana dell'essere, ma è una via che - a quanto ne so - non è stata ancora percorsa.

  • @RosarioTrimarchi
    @RosarioTrimarchi 6 หลายเดือนก่อน

    Se per Parmenide e Aristotele A=A, per Cartesio A=B(non-A) per Dio, che è trascendente e assicura che C (il cogito) veda A come B. Spinoza taglia con la trascendenza, per cui A è coincidente a B, non semplicemente uguale. Ma l'assoluto è ancora astratto perché Dio è sostanza. Hegel dà piena concretezza al movimento logico (cioè relazionale) del reale (Wirklich). Non è più un Dio o un cogito che guardano alle cose e le "rappresentano come" , non è Dio sostanziale che pure si ama di amore infinito , ma è la relazione stessa A=B che si sa in quando A=B. Non è identità come per i Greci (A=A), che è pura tautologia, ma è una tautologia che si sa, una tautologia in movimento. Proprio perché in movimento non può rappresentarsi: questo implicherebbe un arresto sull'oggetto, un fermare indebitamente e astrattamente il flusso del divenire, la morfogenesi della realtà.

  • @fabiorocchi9052
    @fabiorocchi9052 4 หลายเดือนก่อน

    Ma se il pensiero applicato a Dio, lo trasforma, allora il pensiero è superiore a Dio, o sbaglio?... È il pensiero Dio stesso.... Ho capito male?...

    • @luciocortella6131
      @luciocortella6131  4 หลายเดือนก่อน

      Le cose non stanno proprio così. La concezione di Hegel è questa: ciò che la metafisica tradizionale aveva pensato come l'ente supremo e perfetto non era altro che il pensiero stesso. Ciò non significa che il pensiero sia Dio ma che era sbagliata (o meglio astratta, solo rappresentativa) la classica concezione di Dio. Quel Dio trascendente e sostanziale era solo una nostra rappresentazione.

    • @fabiorocchi9052
      @fabiorocchi9052 4 หลายเดือนก่อน

      @@luciocortella6131 ah,... Ok ora va meglio, mi perdoni ma non sono un esperto di hegel. Grazie.