Il concetto di #reincarnazione, anche se molto discusso da molti anni, sembra essere particolarmente occultato alla società occidentale, eppure, è ormai assodato platonicamente essere una #realtà conclamata e riconosciuta anche a livello istituzionale… Infatti, tra i fatti più clamorosi e meglio documentati, a sostegno della reincarnazione, spicca il caso di #ShantiDevi, portato alla ribalta dal giornalista Svedese Sture Lonnerstrad, con il libro Il Ritorno di Shanti Devi, e documentato da altre decine di giornalisti, nonché da Mahatma Ghandi in persona… #Shanti Devi nacque nel 1926, nel paese più spirituale del mondo, in India, in un villaggio vicino a Delhi. Non è mai stata una bambina particolarmente loquace, ma all’età di quattro anni, quando iniziò a parlare in modo più articolato e ben definito, cominciò a raccontare di avere avuto un marito e dei figli, come se stesse narrando la vita di un’altra persona… I genitori, subito, non prestarono particolare attenzione alle storie di Shanti #Devi, ritenendole semplici fantasie fanciullesche… Con il passare degli anni quelle che inizialmente credevano fossero solo fantasie di una bimba creativa, divennero sempre più insistenti, e sempre più ricche di quelli che sembravano aneddoti particolarmente dettagliati, troppo dettagliati per essere semplici fantasie... Ricette specifiche di pietanze tipiche durante i pasti, o quando sua madre la vestiva, lei le raccontava che tipo di vestiti solitamente indossava, con termini e descrizioni difficilmente attribuibili ad una bimba di soli 6 o 7 anni... Raccontava di chiamarsi #Chaubine, e che suo marito, di nome #Kedarnath, si trovava a #Mathura, una città a circa 150 km da loro, che era proprietario di un negozio di vestiario ben avviato, e di esser morta di parto, a causa di un’emorragia, dando alla luce il suo terzo figlio, Navneet… Un giorno, in seguito ai costanti e continui racconti della bambina, uno dei suoi insegnanti, particolarmente incuriosito, e nel tentativo di mettere finalmente un sigillo a questa storia, con la complicità dei genitori di Shanti Devi, decise di inviare una lettera a Kedarnath #Chaube, presunto marito della ragazza, spiegando brevemente il motivo delle domande contenute nella lettera… Quando ricevette la risposta, con immenso stupore misto all’impossibilità di credere a ciò che lesse, potè verificare che ogni singola parola raccontata da Shanti Devi, corrispondeva al vero… A quel punto l’insegnate scrisse nuovamente una lettera chiedendo al marito di visitare #Delhi, per creare un incontro... Questi, che viveva a 150 km di distanza, e temendo si potesse trattare di una forma di raggiro, suggerì di far incontrare la ragazza con suo cugino avvocato, che oltretutto viveva proprio in quella città... Una volta organizzato l’incontro, Shanti Devi riconobbe immediatamente e senza nessuna esitazione il cugino del marito, chiamandolo per nome e abbracciandolo affettuosamente… L’uomo, a quel punto, scoppiò in un pianto intenso e si convinse che davanti a lui, c’era proprio la moglie defunta del cugino… Shanti gli descrisse minuziosamente alcuni dettagli della casa dove aveva vissuto a Mathura, e rivelandogli anche il luogo, dove prima di morire, aveva sotterrato dei soldi. Quando le domandarono se avrebbe saputo dirigersi dalla stazione di Mathura alla sua precedente abitazione, rispose senza esitare, in modo affermativo… #Knajimal, il cugino del marito, rimase così colpito dalle storie di Shanti Devi che convinse Kedarnath a visitare Delhi. Per depistare Shanti Devi, Knajimal le presentò Kedarnath come suo fratello, ma lei, sbalordendo tutti i presenti, disse che quello non era affatto il fratello più anziano di Knajimal, ma era proprio suo marito. Quando la madre le chiese che cosa dovesse preparare per pranzo, lei le disse di cucinare patate ripiene paranthas e curry di zucca. Kedarnath rimase sbigottito, essendo quelli i suoi piatti preferiti da sempre… Durante l’incontro, Kedarnath, comprensibilmente confuso, le chiese se potesse dirgli un qualcosa di particolarmente intimo e dettagliato, per dargli una prova certa del loro rapporto nella vita precedente. Shanti rispose di si, e descrisse un pozzo nel cortile dietro casa, dove era solita lavarsi… Quando si trovò al cospetto di Navneet, il terzo figlio che aveva avuto nella vita precedente, e per il quale perse la vita, si mise a piangere dall’emozione, e chiese a sua madre di donargli tutti i suoi giocattoli… Kedarnath le domandò come avesse riconosciuto Navneet , suo figlio, se proprio quando lui era venuto alla luce, lei morì... Lei gli spiegò che suo figlio era parte della sua anima, e che l’anima riconosce facilmente se stessa… Shanti Devi - La #reincarnazione esiste Iscriviti al canale e attiva la 🔔 Seguimi su: Telegram: t.me/PiccoloBastardoReal TikTok: vm.tiktok.com/ZML28wBoH/ FaceBook: facebook.com/PiccoloBastardo11 #piccolobastardo #trusttheplan
Molto interessante, io ci credo e penso anche se non ho la certezza che la mia paura verso i cavalli sia dovuta a una mia vita precedente😒 quando passo davanti ad un.maneggio quando sono dentro sono tranquilla ma quando gli portano fuori non so mi viene una paura come sie mi paralizzassi, detto cosi' sembra assurdo ma e' la sensazione che provo😞😣cosi' pure verso i medici a parte questa situaxione io da sempre non ho mai avuto simpatie verso di loro, questo per me sono prove. a livello inconscio s' intende, io la penso cosi' cmq grazie mille di questo stupendo video😀😀😁🙋👍👌👋👋👋👋👋✋✋✋✋✋✋
Noi uomini senza età e senza tempo sappiamo molto bene chi siamo e da dove veniamo e ... Sappiamo molto bene di vivere in disparte . Noi abbiamo memoria scienza conoscenza di tutte le nostre vite sulla meravigliosa Terra su altri pianeti e delle nostre origini Stellari . Ne per terra né per acqua troverai la via che conduce a noi . Oltre ed Al Di La del nord Al Di La del ghiacci Al Di La della morte la nostra vita Gioia Bellezza Unità Unicità Totalità . Gaetano
Il concetto di #reincarnazione, anche se molto discusso da molti anni, sembra essere particolarmente occultato alla società occidentale, eppure, è ormai assodato platonicamente essere una #realtà conclamata e riconosciuta anche a livello istituzionale…
Infatti, tra i fatti più clamorosi e meglio documentati, a sostegno della reincarnazione, spicca il caso di #ShantiDevi, portato alla ribalta dal giornalista Svedese Sture Lonnerstrad, con il libro Il Ritorno di Shanti Devi, e documentato da altre decine di giornalisti, nonché da Mahatma Ghandi in persona…
#Shanti Devi nacque nel 1926, nel paese più spirituale del mondo, in India, in un villaggio vicino a Delhi. Non è mai stata una bambina particolarmente loquace, ma all’età di quattro anni, quando iniziò a parlare in modo più articolato e ben definito, cominciò a raccontare di avere avuto un marito e dei figli, come se stesse narrando la vita di un’altra persona…
I genitori, subito, non prestarono particolare attenzione alle storie di Shanti #Devi, ritenendole semplici fantasie fanciullesche…
Con il passare degli anni quelle che inizialmente credevano fossero solo fantasie di una bimba creativa, divennero sempre più insistenti, e sempre più ricche di quelli che sembravano aneddoti particolarmente dettagliati, troppo dettagliati per essere semplici fantasie...
Ricette specifiche di pietanze tipiche durante i pasti, o quando sua madre la vestiva, lei le raccontava che tipo di vestiti solitamente indossava, con termini e descrizioni difficilmente attribuibili ad una bimba di soli 6 o 7 anni... Raccontava di chiamarsi #Chaubine, e che suo marito, di nome #Kedarnath, si trovava a #Mathura, una città a circa 150 km da loro, che era proprietario di un negozio di vestiario ben avviato, e di esser morta di parto, a causa di un’emorragia, dando alla luce il suo terzo figlio, Navneet…
Un giorno, in seguito ai costanti e continui racconti della bambina, uno dei suoi insegnanti, particolarmente incuriosito, e nel tentativo di mettere finalmente un sigillo a questa storia, con la complicità dei genitori di Shanti Devi, decise di inviare una lettera a Kedarnath #Chaube, presunto marito della ragazza, spiegando brevemente il motivo delle domande contenute nella lettera…
Quando ricevette la risposta, con immenso stupore misto all’impossibilità di credere a ciò che lesse, potè verificare che ogni singola parola raccontata da Shanti Devi, corrispondeva al vero…
A quel punto l’insegnate scrisse nuovamente una lettera chiedendo al marito di visitare #Delhi, per creare un incontro... Questi, che viveva a 150 km di distanza, e temendo si potesse trattare di una forma di raggiro, suggerì di far incontrare la ragazza con suo cugino avvocato, che oltretutto viveva proprio in quella città...
Una volta organizzato l’incontro, Shanti Devi riconobbe immediatamente e senza nessuna esitazione il cugino del marito, chiamandolo per nome e abbracciandolo affettuosamente… L’uomo, a quel punto, scoppiò in un pianto intenso e si convinse che davanti a lui, c’era proprio la moglie defunta del cugino…
Shanti gli descrisse minuziosamente alcuni dettagli della casa dove aveva vissuto a Mathura, e rivelandogli anche il luogo, dove prima di morire, aveva sotterrato dei soldi.
Quando le domandarono se avrebbe saputo dirigersi dalla stazione di Mathura alla sua precedente abitazione, rispose senza esitare, in modo affermativo…
#Knajimal, il cugino del marito, rimase così colpito dalle storie di Shanti Devi che convinse Kedarnath a visitare Delhi. Per depistare Shanti Devi, Knajimal le presentò Kedarnath come suo fratello, ma lei, sbalordendo tutti i presenti, disse che quello non era affatto il fratello più anziano di Knajimal, ma era proprio suo marito.
Quando la madre le chiese che cosa dovesse preparare per pranzo, lei le disse di cucinare patate ripiene paranthas e curry di zucca. Kedarnath rimase sbigottito, essendo quelli i suoi piatti preferiti da sempre…
Durante l’incontro, Kedarnath, comprensibilmente confuso, le chiese se potesse dirgli un qualcosa di particolarmente intimo e dettagliato, per dargli una prova certa del loro rapporto nella vita precedente. Shanti rispose di si, e descrisse un pozzo nel cortile dietro casa, dove era solita lavarsi… Quando si trovò al cospetto di Navneet, il terzo figlio che aveva avuto nella vita precedente, e per il quale perse la vita, si mise a piangere dall’emozione, e chiese a sua madre di donargli tutti i suoi giocattoli…
Kedarnath le domandò come avesse riconosciuto Navneet , suo figlio, se proprio quando lui era venuto alla luce, lei morì... Lei gli spiegò che suo figlio era parte della sua anima, e che l’anima riconosce facilmente se stessa…
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Finalmente una mente libera e aperta mi iscrivo subito
Bellissimo racconto!!!❤
Molto interessante, io ci credo e penso anche se non ho la certezza che la mia paura verso i cavalli sia dovuta a una mia vita precedente😒 quando passo davanti ad un.maneggio quando sono dentro sono tranquilla ma quando gli portano fuori non so mi viene una paura come sie mi paralizzassi, detto cosi' sembra assurdo ma e' la sensazione che provo😞😣cosi' pure verso i medici a parte questa situaxione io da sempre non ho mai avuto simpatie verso di loro, questo per me sono prove. a livello inconscio s' intende, io la penso cosi' cmq grazie mille di questo stupendo video😀😀😁🙋👍👌👋👋👋👋👋✋✋✋✋✋✋
Noi uomini senza età e senza tempo sappiamo molto bene chi siamo e da dove veniamo e ... Sappiamo molto bene di vivere in disparte . Noi abbiamo memoria scienza conoscenza di tutte le nostre vite sulla meravigliosa Terra su altri pianeti e delle nostre origini Stellari . Ne per terra né per acqua troverai la via che conduce a noi . Oltre ed Al Di La del nord Al Di La del ghiacci Al Di La della morte la nostra vita Gioia Bellezza Unità Unicità Totalità . Gaetano
Non x tutti è così, io x esempio non ricordo proprio nulla di altre vite e come me ce ne sono tantissimi !
E aggiungo di avere il terrore di morire , anche se non piace niente della vita x me vivere è come avere un castigo !
mah