Accattò Come lo voi er trasporto funebre? Co' tutti l'amici dietro che ridono, e er primo che piagne paga da beve a tutti! E che te ce dovemo scrive su la tomba? "Provate per credere". Franco Citti immortale
Sono 24 anni che vedo questo video sempre con la pelle d'oca. Più passano gli anni e più mi emoziona, forse perché con il tempo senti e vedi la vita diversamente. Due punti mi commuovo sempre, come la prima volta. Quando Carmelo dice a Citti: "Nei miei vuoti, io ti penso" . L' altro passaggio, Citti a Bene: "Oltre a essere un genio, sei anche pulito"...
Guarda, che è tutto veramente commovente, quelli del pubblico che ridono, oltre che non capire minimamente chi sia Franco Citti, vengono inconsapevolmente investiti dalla umiltà e anche dalla bontà ( perché Citti fondamentalmente è buono e "pulito" dentro, cosa che un po' Carmelo Bene, ha accennato alla esteriorita', ma Citti intendeva l 'interiorita), ma continuano inconsapevolmente a rumoreggiare e sghignazzare. In conclusione, io vedo una grande persona con poca istruzione, ma con tanta intelligenza e dignità, incompresa, proprio da coloro che l'istruzione e la cultura, perlomeno quella vantano, dovrebbe dar loro il mezzo per capire di che portata è stata l ' estrernazione di Franco Citti!!
@@brasiliano307 hai ragione, hai descritto la situazione in maniera ineccepibile . Lo stesso Costanzo, non ha capito nulla. Chi era presente in quel momento non sa della fortuna che ha avuto ad assistere ad un dialogo del genere.
ho avuto la fortuna di nascere a Roma, oggi di essere vecchio, di aver visto centoseimilaottantadue volte CB in teatro, di aver abbracciato Citti in pieno centro mentre rideva come un pazzo e mi urlava "lassameeee a matto". Oggi tutto è degradato.
Ha ragione Carmelo Bene, quando dice che l'uditorio è solo merda, nemmeno si rende conto di ciò a cui sta assistendo. Ridono perché non sanno nulla e non capiscono nulla. Franco Citti nomina Pasolini con una tale intensità da far sgorgare le lacrime. Tra Franco Citti e Carmelo Bene e chi li ascolta (compreso il conduttore) c'è il vuoto. Ma anche il vuoto ha un senso, e questi non si meritano nemmeno il vuoto.
Anche io da molto tempo non sono più, ma proprio perché non sono non rimango, e non rimanendo non mi accompagno a nessuno, perché nessuno è mai stato laddove non si può che rimanere a guardare, muti, chi parte
L'intellettuale e' un mestiere come un altro, solo un po piu' articolato, perche' bisogna sapere piu' cose senza vergognarsene, avere la tendenza a fare collegamenti senza temere di svuotare le platee, partire dalla complessita' senza confonderla con la complicazione, avere il coraggio della parola astrusa e dell'argomento inusuale.
E invece secondo me rimaneva sempre in un'area di egocentrismo senza rischi,dove lo sfottere il pubblico va a passo con la volontà consumistica di derisione della società obbediente,per quanto siano di effetto le sue parole ponderate e anarchiche ,non hanno alcuna ripercussione se non magari su qualche critico d arte o qualche cattolico ,ma totalmente innocue e prive di scandalo .
@@federicocoluccia7643 ho scritto quel commento due anni fa; oggi il vuoto è diventato voragine, cratere, avresti ragione se fossimo fermi al vuoto di due anni fa
Sa che, per questo semplice Co tributo, sara' tacciato di saccenteria, ma non si lascia intimidire, accoglie su di se' il peso della poverta' lessicale generalizzata e prova a dimostrare che il linguaggio ha valore anche nella scelta, direi selezione, dei termini e.non solo nel tono di voce con cui si decide di esprimersi.
Citti stava intendendo che Bene non si può seguire, il legame che li lega è quello di essere entrambi accattoni perché nel loro essere scalzi non sono nulla
Parlo da completo ignorantone, sia di Carmelo Bene che del mondo immaginario di Pasolini, di cui ho visto prevalentemente poche pellicole purtroppo e per cui mi pento. Penso che la cosa che più traspaia da alcuni di questi interventi sia il commerciale, estenuante ed imbecille comportamento del pubblico, volto spesso e volentieri alla risata grossolana e superficiale del momento. Tutto ciò che Bene dice è considerata una battuta fuorviante, che si accavalla a opinioni e dilungamenti su discorsi molto discutibili, mentre Citti sembra risultare una pedina come tanti nel "combattimento" (visto che parliamo di un "contro tutti"). Qualcuno che ha visto per intero questa trasmissione potrebbe riassumermi il contenuto, se è possibile in parole povere? Perché il mio problema riguardo il relazionarmi con il linguaggio di Carmelo Bene è proprio l'incomprensibilità - probabilmente apparente - dei suoi discorsi. Ma forse sono io a non capire...
Fidati di me, devi guardare tutta la puntata almeno 10 volte per comprendere tutto cio che viene detto e non detto, io personalmente da quando mi sono imbattuto per caso in questo video, ho scoperto chi fu Carmelo bene, e me ne sono innamorato
"non ho mai creduto nell'Italia" dice Citti... così come Bene e Pasolini. Se al tempo c'era Fanpage li avrebbero etichettati come fascisti. Esempio semplice il mio per descrivere la regressione italiana...
Chiedeva a bene se in due si fossero bastati. O meglio se fosse bastato a Carmelo. Voleva capire se avrebbe e/O avrebbero avuto bisogno lo stesso della massa da criticare
Dialogo penoso e volutamente criptico tra un matto autoreferenziale e un attore che cerca un osso di riconoscimento dal matto. Scimmiottano alcuni discorsi di Pasolini (citandolo) senza averne minimamente l'intelligenza e la lucidità. Mi dispiace per Citti che comunque ha avuto un percorso di vita rispettabilissimo.
Che dialogo patetico. Carmelo Bene genio? Ma non scherziamo, suvvia. Genio è chi ha innovato il patrimonio della civiltà umana, prendendo sul serio l'impegno quotidiano a comunicare se stesso e la propria visione del mondo agli altri, non chi per distinguersi ha avuto bisogno di nascondersi nel volutamente e forzatamente criptico, nell'irriconoscibile a tutti i costi, strada, questa, solo più nascosta, ma non meno pericolosa, del potere sulle coscienze altrui. Pensosi e patetici, lui, e l'altro, che gli elemosina balbettando un segno di riconoscimento. Ben altra cosa è l'arte, fortunatamente.
Ma tu sei proprio stupido. La convinzione con cui esprimi ciance pensando di esistere (per dirla benianamente) davanti a un artista come Carmelo è disarmante. Tu l'arte non sai cosa sia, conosci il mestiere al massimo. Nasconditi.
Christian Cristof . Patetico, quanto il tuo guru. Hai bisogno di ripetere forzatamente il suo mantra per credere in una tua presunta superiorità sugli altri. Altri, contro cui, sicuramente, passerai il tempo a puntare il tuo perfetto dito. E neanche ti accorgi che è proprio l'aver preso a modello il suo pensiero, le sue parole e la strafottenza che qui mostra a renderti ridicolmente omologato. Così accade a coloro che scimmiottano convinzioni altrui. Così accade quando, per darsi un tono da acuti pensatori, ci si crogiola nell'ignavia della ragione, fingendo di dimenticare il valore della persona umana. Proprio qui. Proprio in Italia, poi. Mi spiace per te.
Non ho guru, né mi sento superiore. Mi sento vicino al letame, lei cosa si sente? Ho il sentore che lei non creda di esserlo, letame, come me. Sento puzza di spocchia borghese da qui, bisogno di spocchia e presunta superiorità di cui ironicamente accusa me. Da un punto di vista puramente logico c'è molta contraddizione nella sua "critica" a Bene. Poiché anche nei suoi sproloqui, Bene, è considerato da pubblico e critica grande artista. Ed esattamente nelle concezioni che LEI, signor cretino, ha. Si rilegga e si faccia due domande, anche il mondicino attorno a cui lei gravita le fa ciao. Patetico è la parola giusta, ed ilare. Ora continui pure a "sfondare la porta aperta", da solo. Vada. E buona domenica! :)
Christian Cristof Oooooohhhh.. Ma che umiltà....!! Lui "si sente vicino al letame", wow...!! Che somma consapevolezza...! E, di' un po': com'è che presumi di parlare di arte e di filosofia, se ti reputi letame? Da dove ti viene la volontà di ribattere alle idee che non condividi (insultando come un adolescente capriccioso, ma capisco la frustrazione...)? Credi che le persone in realtà "non esistano" (chiaramente tutti illusi, tranne te e pochi altri intellettualoni che "loro sì, si sentono letame"), per poi vomitare rancore sul primo che non si prostra - come tu e i non esistenti coprosensibili fate - a idee ancestrali, banali e fortunatamente superate dalla coscienza di chiunque abbia preso sul serio la propria esistenza e quella altrui. "Il mondo ti fa ciao"... Hai altri luoghi comuni adolescenziali da balbettare, per caso? Poverino. Un abbraccio.
Carmelo Bene nonostante la sua leva non si potrà mai avvicinare alla concretezza di Pasolini...infatti per quanto geniale possa essere stato Bene,le sue frasi non hanno mai recato danno o fastidio serio,al contrario di PPP che è morto per le sue accuse al mondo della politica italiana e internazionale
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Accattò Come lo voi er trasporto funebre?
Co' tutti l'amici dietro che ridono, e er primo che piagne paga da beve a tutti!
E che te ce dovemo scrive su la tomba?
"Provate per credere". Franco Citti immortale
brividi. grazie della citazione
Sono 24 anni che vedo questo video sempre con la pelle d'oca. Più passano gli anni e più mi emoziona, forse perché con il tempo senti e vedi la vita diversamente. Due punti mi commuovo sempre, come la prima volta. Quando Carmelo dice a Citti: "Nei miei vuoti, io ti penso" . L' altro passaggio, Citti a Bene: "Oltre a essere un genio, sei anche pulito"...
Due giganti
Si capisce vivendo.
@@Kodzokami Proprio così
Guarda, che è tutto veramente commovente, quelli del pubblico che ridono, oltre che non capire minimamente chi sia Franco Citti, vengono inconsapevolmente investiti dalla umiltà e anche dalla bontà ( perché Citti fondamentalmente è buono e "pulito" dentro, cosa che un po' Carmelo Bene, ha accennato alla esteriorita', ma Citti intendeva l 'interiorita), ma continuano inconsapevolmente a rumoreggiare e sghignazzare. In conclusione, io vedo una grande persona con poca istruzione, ma con tanta intelligenza e dignità, incompresa, proprio da coloro che l'istruzione e la cultura, perlomeno quella vantano, dovrebbe dar loro il mezzo per capire di che portata è stata l ' estrernazione di Franco Citti!!
@@brasiliano307 hai ragione, hai descritto la situazione in maniera ineccepibile . Lo stesso Costanzo, non ha capito nulla. Chi era presente in quel momento non sa della fortuna che ha avuto ad assistere ad un dialogo del genere.
nei miei vuoti, io ti penso
Ma non ti telefono...
Questa frase racchiude tutto il genio che era!
@@SmashingYouth7 ahahahahah
bellissimo il rispetto che ha per Citti
"Le prime file che hanno ucciso Pasolini"
ho avuto la fortuna di nascere a Roma, oggi di essere vecchio, di aver visto centoseimilaottantadue volte CB in teatro, di aver abbracciato Citti in pieno centro mentre rideva come un pazzo e mi urlava "lassameeee a matto". Oggi tutto è degradato.
beato te
Citti, candido come un bambino!!😪😪
Due rondini ora volano insieme nel paradiso dell'arte.
Pasolini, Bene, Citti... questa è l'Italia e non tutta la merda di oggi.
Vero però anche nei loro anni la merda c'era sempre ovvio meno di oggi....
3 falliti anzi 2...e 1 presunto pedofilo pederasta
@@andre_simo87 Qui, l'unico fallito sei tu. Imbecille.
@@andre_simo87 Sfigato trollino ignorante 🤫
@@BruceLee-io9by a soret 😂😂😂😂
Gli estremi che si toccano
ESATTO
penosa location per dialoghi e pathos stellari. sono altrove. erano grandi, e tristi.
Ha ragione Carmelo Bene, quando dice che l'uditorio è solo merda, nemmeno si rende conto di ciò a cui sta assistendo. Ridono perché non sanno nulla e non capiscono nulla. Franco Citti nomina Pasolini con una tale intensità da far sgorgare le lacrime. Tra Franco Citti e Carmelo Bene e chi li ascolta (compreso il conduttore) c'è il vuoto. Ma anche il vuoto ha un senso, e questi non si meritano nemmeno il vuoto.
+Giovanna Gammarota di cosa parlavano Citti e Carmelo bene?
non parlavano.
@@Alessandratfo ...sopratutto si capivano
Nessuno ha capito il senso di queste parole...sembra un atto teatrale in cui esistono solo loro due... È qualcosa di magico
e poi ci sei tu, che hai capito tutto.
ma che cazzo ridono di una conversazione così triste e disarmante
Non mi stupisco...sono solo degli assassini scorreggioni. E costanzo è il primo...ancora oggi attaccato al capezzolo di Berlusconi.
è vero, assassini scorreggioni, nulla più. magari fossero un po' più nulla
Gabriele Napoli che prevedibilità trovarti qui
Gabriele..dicono tanto..chi capisce capisce
Ma che tristeeeeeeee, viaaaaaaa
Citti e Bene. Due giganti.
Assassini scorreggioni 🤣🤣🤣🤣 stupenda! La voglio usare anch io appena possibile...
grande spessore artistico e umano anche.....schietto e sincero.....Grande Carmelo Bene......
Ciao Franco.
“Nei miei vuoti, io ti penso”
Incredibile questa frase mi rispecchia tantissimo è soprattutto tu ti chiami come la ragazza che amo.....
Grazie....
@@sub-zero9755 troppo mortal Kombat amico mio...
c'è stato un tempo in cui in Italia si potevano sentire i Carmelo Bene, i Franco Citti (e i Pasolini) ..... oggim meglio sorvolare ........
.....mi viene da piangere.
Ma ti rendi conto dove siamo finiti in 25 anni ??????
Oggi merdez, gli influencer e Achille lauro.
Già solo quel "Caro Carmelo..." è commovente
La cosa più stupefacente è che sono cervelli più che funzionanti ma vivono in un mondo parallelo.
Anche io da molto tempo non sono più, ma proprio perché non sono non rimango, e non rimanendo non mi accompagno a nessuno, perché nessuno è mai stato laddove non si può che rimanere a guardare, muti, chi parte
Pasolini Bene e Citti sono stati dei giganti,oggi il nulla vedere credere questa è la vera cruda realtà
L'intellettuale e' un mestiere come un altro, solo un po piu' articolato, perche' bisogna sapere piu' cose senza vergognarsene, avere la tendenza a fare collegamenti senza temere di svuotare le platee, partire dalla complessita' senza confonderla con la complicazione, avere il coraggio della parola astrusa e dell'argomento inusuale.
E invece secondo me rimaneva sempre in un'area di egocentrismo senza rischi,dove lo sfottere il pubblico va a passo con la volontà consumistica di derisione della società obbediente,per quanto siano di effetto le sue parole ponderate e anarchiche ,non hanno alcuna ripercussione se non magari su qualche critico d arte o qualche cattolico ,ma totalmente innocue e prive di scandalo .
Sono Commosso...
Grande Franco RIP
senza voi due c'è il vuoto, e sono contento di avervi goduto quando eravate qui
Ma il vuoto e' un ottimo terreno fertile!! Solo in questo stato possono nascere le migliori idee,intuizioni. Ben venga il vuoto
@@federicocoluccia7643 ho scritto quel commento due anni fa; oggi il vuoto è diventato voragine, cratere, avresti ragione se fossimo fermi al vuoto di due anni fa
due miti
maurizio costanzo commosso da 2:21
addio Franco Citti :(
grande citti sempre
saggio
non vi preoccupate.
2 assassini scoreggioni hanno messo non mi piace
Mi commuove sempre
Splendidi entrambi ❤
"In Sicily, women are more dangerous than shotguns". RIP bello attore
talmente bello che se ne accorge anche Costanzo
Grande franco citti è sergio citti er fratello 👍
Secondo me Bene odierebbe proprio molti dei commenti retorici, benevolenti e lamentosi che stanno scritti qua sotto
Sa che, per questo semplice Co tributo, sara' tacciato di saccenteria, ma non si lascia intimidire, accoglie su di se' il peso della poverta' lessicale generalizzata e prova a dimostrare che il linguaggio ha valore anche nella scelta, direi selezione, dei termini e.non solo nel tono di voce con cui si decide di esprimersi.
Chissà cosa penserebbe Carmelo Bene del pubblico di TH-cam...
Citti stava intendendo che Bene non si può seguire, il legame che li lega è quello di essere entrambi accattoni perché nel loro essere scalzi non sono nulla
Ancora non riesco a comprendere perché la platea rideva...
È uno dei dialoghi più tristi che abbia mai ascoltato.
Benedetta Spampinato perché? Esprimiti femminea giumenca
Allora non lo ascoltare, anzi evita di commentare che è meglio!
Tristemente bello, si concordo, per i commenti : "non andate"
Benedetta sono d'accordo con te. Si percepisce il disagio nel non capirsi a vicenda. Un dialogo tra sordi
Benedetta guardate isoardi che per te è meglio
Preferisci Rimànere in due ..?
Però Bene non considerava genio Pasolini.
Madonna mi ricorda troppo un mio professore
La verità pultroppo nella vita si paga pultroppo ❤️❤️
pelo' si dice puRtroppo...
Casotto (1977) di Sergio Citti, esilarante spezzone con Gigi Proietti e Franco Citti
th-cam.com/video/SzwRdmXFYms/w-d-xo.html
Calò.
Parlo da completo ignorantone, sia di Carmelo Bene che del mondo immaginario di Pasolini, di cui ho visto prevalentemente poche pellicole purtroppo e per cui mi pento.
Penso che la cosa che più traspaia da alcuni di questi interventi sia il commerciale, estenuante ed imbecille comportamento del pubblico, volto spesso e volentieri alla risata grossolana e superficiale del momento. Tutto ciò che Bene dice è considerata una battuta fuorviante, che si accavalla a opinioni e dilungamenti su discorsi molto discutibili, mentre Citti sembra risultare una pedina come tanti nel "combattimento" (visto che parliamo di un "contro tutti"). Qualcuno che ha visto per intero questa trasmissione potrebbe riassumermi il contenuto, se è possibile in parole povere? Perché il mio problema riguardo il relazionarmi con il linguaggio di Carmelo Bene è proprio l'incomprensibilità - probabilmente apparente - dei suoi discorsi. Ma forse sono io a non capire...
Fidati di me, devi guardare tutta la puntata almeno 10 volte per comprendere tutto cio che viene detto e non detto, io personalmente da quando mi sono imbattuto per caso in questo video, ho scoperto chi fu Carmelo bene, e me ne sono innamorato
Ma cosa ridono tutti?
La massa,che non è popolo...
"non ho mai creduto nell'Italia" dice Citti... così come Bene e Pasolini. Se al tempo c'era Fanpage li avrebbero etichettati come fascisti. Esempio semplice il mio per descrivere la regressione italiana...
Rimànere
Sembra un dialogo tra ubriachi
Loro sono accattoni e non lo sanno.
rimànere
ecco, i saggi ascoltano il discorso nel totale, i fessi si impuntano su una parola
+JarniDeGarza se il saggio sei tu, allora siamo messi male.
+TerroreAdAltaQuota sese
Non capisco il nesso che voleva creare Citti. Forse non si è fatto capire ed è diventato imbarazzante. Però umile.
Chiedeva a bene se in due si fossero bastati. O meglio se fosse bastato a Carmelo. Voleva capire se avrebbe e/O avrebbero avuto bisogno lo stesso della massa da criticare
La rappresentazione vivente dell'egocentrico
Ma un interprete mentre parla Citti?
Ma una mente prima di darti la connessione?
Ridicolo
Dialogo penoso e volutamente criptico tra un matto autoreferenziale e un attore che cerca un osso di riconoscimento dal matto.
Scimmiottano alcuni discorsi di Pasolini (citandolo) senza averne minimamente l'intelligenza e la lucidità.
Mi dispiace per Citti che comunque ha avuto un percorso di vita rispettabilissimo.
Che tristezza di commento ....sei lontano....molto...da quello che non hai visto e non hai ascoltato....
Che dialogo patetico. Carmelo Bene genio? Ma non scherziamo, suvvia. Genio è chi ha innovato il patrimonio della civiltà umana, prendendo sul serio l'impegno quotidiano a comunicare se stesso e la propria visione del mondo agli altri, non chi per distinguersi ha avuto bisogno di nascondersi nel volutamente e forzatamente criptico, nell'irriconoscibile a tutti i costi, strada, questa, solo più nascosta, ma non meno pericolosa, del potere sulle coscienze altrui. Pensosi e patetici, lui, e l'altro, che gli elemosina balbettando un segno di riconoscimento. Ben altra cosa è l'arte, fortunatamente.
Ma tu sei proprio stupido. La convinzione con cui esprimi ciance pensando di esistere (per dirla benianamente) davanti a un artista come Carmelo è disarmante. Tu l'arte non sai cosa sia, conosci il mestiere al massimo. Nasconditi.
Christian Cristof . Patetico, quanto il tuo guru. Hai bisogno di ripetere forzatamente il suo mantra per credere in una tua presunta superiorità sugli altri. Altri, contro cui, sicuramente, passerai il tempo a puntare il tuo perfetto dito. E neanche ti accorgi che è proprio l'aver preso a modello il suo pensiero, le sue parole e la strafottenza che qui mostra a renderti ridicolmente omologato. Così accade a coloro che scimmiottano convinzioni altrui. Così accade quando, per darsi un tono da acuti pensatori, ci si crogiola nell'ignavia della ragione, fingendo di dimenticare il valore della persona umana. Proprio qui. Proprio in Italia, poi.
Mi spiace per te.
Non ho guru, né mi sento superiore. Mi sento vicino al letame, lei cosa si sente? Ho il sentore che lei non creda di esserlo, letame, come me. Sento puzza di spocchia borghese da qui, bisogno di spocchia e presunta superiorità di cui ironicamente accusa me. Da un punto di vista puramente logico c'è molta contraddizione nella sua "critica" a Bene. Poiché anche nei suoi sproloqui, Bene, è considerato da pubblico e critica grande artista. Ed esattamente nelle concezioni che LEI, signor cretino, ha. Si rilegga e si faccia due domande, anche il mondicino attorno a cui lei gravita le fa ciao. Patetico è la parola giusta, ed ilare. Ora continui pure a "sfondare la porta aperta", da solo. Vada. E buona domenica! :)
Christian Cristof Oooooohhhh.. Ma che umiltà....!! Lui "si sente vicino al letame", wow...!! Che somma consapevolezza...! E, di' un po': com'è che presumi di parlare di arte e di filosofia, se ti reputi letame? Da dove ti viene la volontà di ribattere alle idee che non condividi (insultando come un adolescente capriccioso, ma capisco la frustrazione...)? Credi che le persone in realtà "non esistano" (chiaramente tutti illusi, tranne te e pochi altri intellettualoni che "loro sì, si sentono letame"), per poi vomitare rancore sul primo che non si prostra - come tu e i non esistenti coprosensibili fate - a idee ancestrali, banali e fortunatamente superate dalla coscienza di chiunque abbia preso sul serio la propria esistenza e quella altrui.
"Il mondo ti fa ciao"... Hai altri luoghi comuni adolescenziali da balbettare, per caso? Poverino. Un abbraccio.
Qui c'è troppa puzza di Dio.
Citti, modesto, non ha consapevolezza di ciò che ha fatto nel cinema. E si sente un escluso. Ma per problemi altrui.
Carmelo Bene nonostante la sua leva non si potrà mai avvicinare alla concretezza di Pasolini...infatti per quanto geniale possa essere stato Bene,le sue frasi non hanno mai recato danno o fastidio serio,al contrario di PPP che è morto per le sue accuse al mondo della politica italiana e internazionale
Un artista non deve per forza occuparsi di politica, quello lo facciano i giornalisti.
O i politologi
saranno pure geni, ma non si capisce un cazzo