La morte al lavoro, insomma, secondo la definizione di Cocteau che Bene, in questo bellissimo ricordo televisivo, spiega con l'abituale elegante strafottenza. Ma Bene, del resto, è l'ultimo esempio degno di avanguardia multimediale novecentesca che abbiamo avuto. E, in riferimento alla rivoluzione tecnologica odierna, visto che nulla è più obsoleto della tecnologia, siamo tutti impegnati a produrre enormi quantità di passato all'istante.
Eppure non sarà morto il cinema nel 2050 perché in quanto già morto si trascinerà per bene nel terriccio arido di una società morente. Immortale perché già morto e vivo con gli altri morti.
@@kaya8794 in genere non scrivo mai nulla a nessuno,te lo garantisco... giuro ,è un caso che io sia qui adesso (ore 01:57a.m.),ma se devi scrivere delle minchiate,perchè non approfitti del Giornalino della Scuola? Io non so cosa tu abbia voluto dire... datti una mossa, e bon...
La grandezza di Carmelo Bene sta anche nel profondere il suo alto pensiero, nonostante quelle irritanti risatine di fondo e l'atteggiamento caricaturale di Daniele Formica. Superiore, in ogni senso. Infatti, con il senno di oggi, possiamo dire che quegli elementi che si volevano fondamentali per arrangiare un siparietto non si sa se più squallido o degradante, hanno poi lasciato il tempo che hanno trovato, mentre il profondo pensiero del maestro è rimasto.
Bene ha sempre mostrato simpatia verso alcuni personaggi, anche se non ne condivideva il pensiero Formica qui fa da spalla a Carmelo e evidenzia il contrasto, la distanza siderale tra loro, in modo che emerga ancora più nettamente la statura di Bene. Un siparietto gradevole all'interno del quale Carmelo stesso si è trovato a suo agio. Almeno io l'ho vista così.
@@gabrielegagliardi3956 ma si, anche le risatine sono concordate, sono volutamente posticce, non sono casuali.. mi ricordano le risate fuori tempo in certi film di Lynch, in scene assurde come su quadretti di conigli antropomorfi in scene domestiche. Ridere dell'assurdo, immaginare un ideale pubblico "intelligente" che al senso venuto a mancare si dimostra cosciente, finalmente.
Non sono d'accordo, Formica era un'ottima spalla che sapeva alternare ridicolo e intelligenza, e le risate di fondo sono stranamente adatte, perché il cinema se le merita tutte, mentre Bene ne è completamente immune.
Probabilmente Bene era consapevole di prestarsi all'ironia, del resto anche Formica non fà nulla per nasconderlo, ma il sottofondo di risatine stile Benn Hill è insopportabile, come le sono gli applausi continui negli odierni show politici
Un poeta, non semrpe compreso, la qualità non è per il grande pubblico che non la vuole e che non cerca di capire. Si sentiva dietro le parole di Bene che c'è un mondo di conoscenza...
Adoro il modo in cui riesce a parlare, in verità, semplicemente col suo se medesimo in televisione, facendo sapientemente ridere il pubblico contro il pubblico.. insultandoli con un'eleganza che ha profumo di Coscienza..
Che Grande che era! E' paradossale sentire "Il Cinema è mortuario....quest'oltraggio al presente. Tutto ciò che passa su uno schermo è morto, è passato...", oggi che la tecnologia ha reso immortale, quindi putrido, qualsiasi frammento registrato. Mentre sembra profetico ascoltare "...tutto il cinema è destinato a svanire. Nel 2050 non ci sarà più un film. Sarà tutto cancellato." Chissà...
Ci credo che è inedita: un'intervista a Carmelo Bene con le risatine registrate di sottofondo. Da vivo, Bene si sarebbe fatto evirare piuttosto che permettere la diffusione di una tale cialtronata.
''Non ha mai sgambettato il senso logico''. La grande contraddizione di Carmelo Bene in una frase. Egli, così nemico del senso logico, così ''implicatovisi''. Anche il più afasico, ribelle, avulso degli artisti risente dell'essere un artista. Anche il più negativo e 'autoattentantesi' degli attori è comunque un attore. Anche il più distruttivo dei rappresentatori è comunque nella rappresentazione - sia essa di scena o di linguaggio - , e quindi nella rappresentazione di Stato. Carmelo era nella rappresentazione. Non ci si può affermare come distruttori se non affermando la distruzione. Non ci si può affermare quali 'nemici della lingua e del senso logico' se non valendosi della stessa lingua e dello stesso logico. Non ci si può, insomma, negare se non affermandosi. ''Io non sono qui'', dice Carmelo; ma perché lo possa dire, occorre che vi sia. Perché possa non essere, occorre che sia. Perché possa servire l'irrappresentabile, occorre che sia al servizio del rappresentabile. Perché sia o-sceno, occorre che insceni.
Ma infatti Carmelo Bene sapeva bene in quanto Deleuziano che "non c'è deterritorializzazione senza territorializzazione" cioè non può accadere il non senso senza un senso dal quale sfuggire.Derrida con Deleuze insieme a lui vogliono difatto sfuggire al senso, al gioco sensato dei significanti della rappresentazione, vogliono sfuggire a quell'essere metafisico da cui Heidegger aveva tentato di sfuggire sbarrando la parola essere nei suoi testi. Il teatro di Carmelo Bene è appunto questo sfuggire poeticamente alla retorica del senso. Non vi è contraddizione se non quella dei significati sotto ai significati.
Attenzione però voi state facendo lo stesso discorso di tutti quelli che cadono nel filosofeggiare su bene e sul teatro.bisognerebbe prima di tutto ,sapere cosa era il teatro antico..e si sta parlando di qualcosa che va indietro nel tempo a Molto prima dei greci..originariamente il teatro era una dimensione magica e l attore aveva quasi lo stesso ruolo di uno sciamano..quando lui dice "non standomi la dove io mi stavo"..allude a uno stato di trance dove non è più lui a muoversi..se non capite questo continuerete sempre a cercare di imitarlo e a cercare di filosofeggiare,non ci vuole cultura per capirlo,ci vuole un altro stato di coscienza.vi consiglio di leggere la strega di porto bello di Coelho per avere una vaga idea di quale tipo di teatro si occupasse Carmelo bene.
Essendo un cinefilo non condivido appieno le posizioni di Bene. Sempre in quanto cinefilo, apprezzerò sempre le opere cinematografiche di Bene perché trascendentali, dissacranti "il mezzo". PS: Le risate registrate da "talk show statunitense", avrebbero potuto risparmiarcele, essendo, (appunto), queste "già morte e sepolte".
Hai scritto quello che avrei scritto anche io, aggiungo che Bene qui dimostra, benché si noti che un po’ di cultura sul tema la abbia, di non conoscere affondo il mezzo cinema, perché personalità che hanno cercato di fare col cinema quello che lui ha fatto col teatro, ce ne sono state. Però se il suo ragionamento parte col fatto che il cinema è chiaro che manchi l’interesse di base per andare affondo. Per il resto il suo discorso è pienamente comprensibile e forse pure uno dei più fruibili tra i tanti suoi interventi televisivi.
"Il mondo del cinema è un mondo morto, illusorio, che non entra nel centro della vita, che non ritiene delle forme solo sua epidermis (…) Il mondo del cinema è un mondo senza relazione con la esistenza. Sua poesia si ritiene, no aldilà, se no al di quà delle immagini... (Antonin Artaud , 1933)
Ciao a tutti , poco tempo fa ho visto un video qui su yt dove Carmelo Bene parla di Salò di Pasolini, come film sottratto al cinema, come film che va oltre il cinema, pur utilizzando la strumentazione canonica del “fare” cinema. Premetto che non è il video di CB vs il Cinema di Veronesi dove anche qui accenna qualcosa, ma un’altro video che non ricordo e non riesco a trovare. Qualcuno ha idea di quale sia? Grazie!
E fu così che la gente realizzò che Lundini sta imitando un altro che già esisteva. Se non ci credete sentite quel "grazie a nome degli ebrei" ad occhi chiusi. Sempre bello sentire Cb.
Minuto 6:02 fu una previsione azzeccata, oggi il cinema italiano batte la fiacca, sta quasi morendo…. Incassi sempre più bassi, col rischio che davvero in futuro le sale cinematografiche siano deserte
Non entro nella questione filosofica su cosa rappresenti il cinema, un'invenzione della scienza e della tecnica che ha soppiantato il teatro, la vera arte, antica quanto l'uomo, da cui derivano le forme tecnologiche moderne, come cinema, radio, tv, internet. Se il teatro è finzione della realtà( o la realtà finzione del teatro), il cinema comunque è finzione derivata da un'altra finzione, e quindi per Bene è bocciato
Quelle risate in sottofondo, mi irritano, tra l'altro, qui, Carmelo Bene dice cose importanti, non capisco come sia possibile aver permesso questa messinscena.. Comunque Carmelo Bene è davvero inarrivabile..
CB, dovrebbe essere l'unico intellettuale ad essere studiato nelle Università. Non c'è altro da aggiungere. Chi ha inserito quelle risate dovrebbe essere condannato a soffrire nel peggiore dei gironi infernali di Dante!
Risate di sotto fondo fuori luogo davanti a un monumento come Carmelo Bene, solo il carrozzone Rai puo avere queste cadute si stile, pagare il canone obbligato è ripugnante
Bene dice: "io faccio i miracoli per sgambettarmi sulla scena per togliere il senso della logica restituendolo alla logica del senso deleuziano". Questa è una delle poche affermazioni veritiere di Bene in questa intervista, se non forse l'unica. Mi spiego. Bene e le sue spalle (Baudo, Gervaso, Formica) creano una falsa sacra rappresentazione in cui l'unica sostanza apportata da Bene e il padroneggiare l'impostazione vocale e teatrale e una vacua dialettica basata su affermazioni lapidarie, allusive a metasignificati ma in realtà ingannevolmente prive di significato, giacché indimostrabili. Il gioco di Bene e sodali è dunque basato sul senso, ossia sullo schiacciare lo spettatore nel dominio della percezione sensoriale. Lo scopo è portare gli ingenui ad aderire al culto di Bene, rinnegando la logica, il buon senso, l'estetica e la misura. Un gioco ingannevole che induce lo spettatore sprovveduto a privarsi delll'amor proprio e dell'amore del senso della logica, per perdersi in un labirinto di sensazioni prive di logos. Gli spettacoli di Bene che ho potuto vedere stancandomi presto sono brutti. Se non ci fosse questa sacra rappresentazione di Baudo, Gervaso, Formica e Costanzo, nessuno vedrebbe mai un secondo spettacolo di Bene dopo averne visto un primo.
Questa caricatura di CB con l'effetto risata importata dal mondo anglosassone è vergognosa. Il Maestro sta esponendo concetti al di fuori della portata del pubblico medio e nella post-produzione dell' intervista gli montano sopra questo effetto "perculante" perché la gente rida. Rida della propria miseria esistenziale.
tutta questa intelligenza e poi ha girato dei film .... crede di essere un grande teorico : Chaplin "è banale" come è banale un tramonto, l'amore della madre per il figlio , le lacrime di un anziano per la vita che volge al termine , è banale come la Madonna di Leonardo , le cascate del Niagara , un albero secolare.... , Carmelo Bene non ha creato nulla di più importante del cinema , ha cercato di farlo , e ne parla con disprezzo sminuendolo... se Chaplin , Kubrick , Bergman , Welles ascoltassero quest'intervista riderebbero per anni..... " se "qualunque immagine è volgare non si può avere sempre Raffaello " allora perchè non si è occupato solo di radio , non sà neanche lui quello che dice : anche Raffaello è un immagine quindi , seguendo il suo ragionamento, sarebbe volgare.... un disastro ... ha lo stesso delirio conscio di Salvador Dalì ma non è stato in grado di lasciare opere grandiose come alcune di quelle realizzate dallo spagnolo... non è stato in grado di realizzarsi e tutto questo lo ha incattivito e lo ha reso invidioso delle creazioni altrui...
Daniele Formica un grande dimenticato da questa televisione di consumo, Carmelo Bene un gigante immortale
Carmelo Bene più vivo e attuale che mai a dispetto del cinema morto.
La morte al lavoro, insomma, secondo la definizione di Cocteau che Bene, in questo bellissimo ricordo televisivo, spiega con l'abituale elegante strafottenza. Ma Bene, del resto, è l'ultimo esempio degno di avanguardia multimediale novecentesca che abbiamo avuto. E, in riferimento alla rivoluzione tecnologica odierna, visto che nulla è più obsoleto della tecnologia, siamo tutti impegnati a produrre enormi quantità di passato all'istante.
Passatelli pre-digeriti
Eppure non sarà morto il cinema nel 2050 perché in quanto già morto si trascinerà per bene nel terriccio arido di una società morente. Immortale perché già morto e vivo con gli altri morti.
Grande!
@@kaya8794 in genere non scrivo mai nulla a nessuno,te lo garantisco... giuro ,è un caso che io sia qui adesso (ore 01:57a.m.),ma se devi scrivere delle minchiate,perchè non approfitti del Giornalino della Scuola? Io non so cosa tu abbia voluto dire... datti una mossa, e bon...
“L’AVANGUAARDIA È STORICAA”
La grandezza di Carmelo Bene sta anche nel profondere il suo alto pensiero, nonostante quelle irritanti risatine di fondo e l'atteggiamento caricaturale di Daniele Formica. Superiore, in ogni senso. Infatti, con il senno di oggi, possiamo dire che quegli elementi che si volevano fondamentali per arrangiare un siparietto non si sa se più squallido o degradante, hanno poi lasciato il tempo che hanno trovato, mentre il profondo pensiero del maestro è rimasto.
Bene ha sempre mostrato simpatia verso alcuni personaggi, anche se non ne condivideva il pensiero Formica qui fa da spalla a Carmelo e evidenzia il contrasto, la distanza siderale tra loro, in modo che emerga ancora più nettamente la statura di Bene. Un siparietto gradevole all'interno del quale Carmelo stesso si è trovato a suo agio. Almeno io l'ho vista così.
@@gabrielegagliardi3956 ma si, anche le risatine sono concordate, sono volutamente posticce, non sono casuali.. mi ricordano le risate fuori tempo in certi film di Lynch, in scene assurde come su quadretti di conigli antropomorfi in scene domestiche. Ridere dell'assurdo, immaginare un ideale pubblico "intelligente" che al senso venuto a mancare si dimostra cosciente, finalmente.
Non sono d'accordo, Formica era un'ottima spalla che sapeva alternare ridicolo e intelligenza, e le risate di fondo sono stranamente adatte, perché il cinema se le merita tutte, mentre Bene ne è completamente immune.
grazie mille Tony ..sono sempre alla ricerca di interviste di Carmelo Bene.. E' sempre bello vedere spezzoni inediti..spero che escono molti altri :)
Grazie a lei maestro
Tipo..: escilo!
Rip Daniele e Carmelo! Bellissimo ricordo di loro grazie mille di averlo postato Tony!
La mente più geniale mai vista in Italia
daniele formica mi ha sempre fatto sorridere qualsiasi cosa facesse. carmelo Bnne si senteiva molto a suo agio con Lui. intervista memorabile
Probabilmente Bene era consapevole di prestarsi all'ironia, del resto anche Formica non fà nulla per nasconderlo, ma il sottofondo di risatine stile Benn Hill è insopportabile, come le sono gli applausi continui negli odierni show politici
Ma è chiaro! Come è chiaro che anche questa è la dimostrazione che non è vero che il Maestro fosse scevro di autoironia.
Un poeta, non semrpe compreso, la qualità non è per il grande pubblico che non la vuole e che non cerca di capire. Si sentiva dietro le parole di Bene che c'è un mondo di conoscenza...
Grazie per averlo postato.
Adoro il modo in cui riesce a parlare, in verità, semplicemente col suo se medesimo in televisione, facendo sapientemente ridere il pubblico contro il pubblico.. insultandoli con un'eleganza che ha profumo di Coscienza..
Riesce qualcuno a togliere le risate ! Sono uno scempio , per cortesia
Davvero stupide e fuori luogo
Sono ancora più "aborti" del cinema stesso difatti
@carciofino ok boomer
@Set III totalmente fuori luogo. Quest'intervista non ha nulla di comico
Si , infatti...ma che cazzo c'è da ridere. Toglietele . Questo video è una mancanza di rispetto nei confronti di un genio
Che Grande che era! E' paradossale sentire "Il Cinema è mortuario....quest'oltraggio al presente. Tutto ciò che passa su uno schermo è morto, è passato...", oggi che la tecnologia ha reso immortale, quindi putrido, qualsiasi frammento registrato. Mentre sembra profetico ascoltare "...tutto il cinema è destinato a svanire. Nel 2050 non ci sarà più un film. Sarà tutto cancellato." Chissà...
Fantastica, grazie per averlo caricato
Grazie.
Perché Ebreo
Infatti, dove non c'è l'immediato, cioè l'attimo, c'è la pratica del quotidiano, che si ripete sempre senza alcun divenire.
Meraviglioso
Fantastico !!!
Orgoglio Salentino,immenso Carmelo
Ci credo che è inedita: un'intervista a Carmelo Bene con le risatine registrate di sottofondo. Da vivo, Bene si sarebbe fatto evirare piuttosto che permettere la diffusione di una tale cialtronata.
Grazie grazie.❤️❤️❤️❤️
Preghe!
Bellissimo.. non l'avevo mai visto. Non credo però sia 1998. Forse 88... tra hommelette for hamlet... e la cena delle beffe.
sarà andato in onda in SCHEGGE del '98. forse...
credo diversi anni prima ancora
Sì.. tra 86 e 88... credo ...lui è uguale a mixer 86 come look. Non prima... a@@napomania
''Non ha mai sgambettato il senso logico''. La grande contraddizione di Carmelo Bene in una frase. Egli, così nemico del senso logico, così ''implicatovisi''. Anche il più afasico, ribelle, avulso degli artisti risente dell'essere un artista. Anche il più negativo e 'autoattentantesi' degli attori è comunque un attore. Anche il più distruttivo dei rappresentatori è comunque nella rappresentazione - sia essa di scena o di linguaggio - , e quindi nella rappresentazione di Stato. Carmelo era nella rappresentazione. Non ci si può affermare come distruttori se non affermando la distruzione. Non ci si può affermare quali 'nemici della lingua e del senso logico' se non valendosi della stessa lingua e dello stesso logico. Non ci si può, insomma, negare se non affermandosi. ''Io non sono qui'', dice Carmelo; ma perché lo possa dire, occorre che vi sia. Perché possa non essere, occorre che sia. Perché possa servire l'irrappresentabile, occorre che sia al servizio del rappresentabile. Perché sia o-sceno, occorre che insceni.
Preciso
Ma infatti Carmelo Bene sapeva bene in quanto Deleuziano che "non c'è deterritorializzazione senza territorializzazione" cioè non può accadere il non senso senza un senso dal quale sfuggire.Derrida con Deleuze insieme a lui vogliono difatto sfuggire al senso, al gioco sensato dei significanti della rappresentazione, vogliono sfuggire a quell'essere metafisico da cui Heidegger aveva tentato di sfuggire sbarrando la parola essere nei suoi testi. Il teatro di Carmelo Bene è appunto questo sfuggire poeticamente alla retorica del senso. Non vi è contraddizione se non quella dei significati sotto ai significati.
Attenzione però voi state facendo lo stesso discorso di tutti quelli che cadono nel filosofeggiare su bene e sul teatro.bisognerebbe prima di tutto ,sapere cosa era il teatro antico..e si sta parlando di qualcosa che va indietro nel tempo a Molto prima dei greci..originariamente il teatro era una dimensione magica e l attore aveva quasi lo stesso ruolo di uno sciamano..quando lui dice "non standomi la dove io mi stavo"..allude a uno stato di trance dove non è più lui a muoversi..se non capite questo continuerete sempre a cercare di imitarlo e a cercare di filosofeggiare,non ci vuole cultura per capirlo,ci vuole un altro stato di coscienza.vi consiglio di leggere la strega di porto bello di Coelho per avere una vaga idea di quale tipo di teatro si occupasse Carmelo bene.
poi lo ha riconosciuto e ha smesso e si è dismesso in scena
Pure Dio esiste in quanto assente.
Essendo un cinefilo non condivido appieno le posizioni di Bene. Sempre in quanto cinefilo, apprezzerò sempre le opere cinematografiche di Bene perché trascendentali, dissacranti "il mezzo". PS: Le risate registrate da "talk show statunitense", avrebbero potuto risparmiarcele, essendo, (appunto), queste "già morte e sepolte".
Nostra signora dei Turchi
Condivido quello che hai scritto. Amo troppo il cinema ma capisco anche il pensiero di Bene
Hai scritto quello che avrei scritto anche io, aggiungo che Bene qui dimostra, benché si noti che un po’ di cultura sul tema la abbia, di non conoscere affondo il mezzo cinema, perché personalità che hanno cercato di fare col cinema quello che lui ha fatto col teatro, ce ne sono state. Però se il suo ragionamento parte col fatto che il cinema è chiaro che manchi l’interesse di base per andare affondo. Per il resto il suo discorso è pienamente comprensibile e forse pure uno dei più fruibili tra i tanti suoi interventi televisivi.
Il concetto espresso da Bene è estremo su ogni fronte, non può essere giudicato o rapportato ad un proprio senso di normale logica o pensiero
un genio
"Il mondo del cinema è un mondo morto, illusorio, che non entra nel centro della vita, che non ritiene delle forme solo sua epidermis (…) Il mondo del cinema è un mondo senza relazione con la esistenza. Sua poesia si ritiene, no aldilà, se no al di quà delle immagini... (Antonin Artaud , 1933)
Da dove hai preso la citazione?
la vita è divenuta cinema
Nel 2050 non ci sarà più un film...ed effettivamente si sta realizzando
sostituito da un blob informe di smart/fiction/serial/
Il preoccupante è che non c'è neanche più teatro, letteratura ecc.
Carmelo Bene non si può discutere ma solo ascoltare.
Peccato per le risate in sottofondo che fanno passare l'intervista per uno sketch comico... quando invece Bene parla molto seriamente
Ciao a tutti , poco tempo fa ho visto un video qui su yt dove Carmelo Bene parla di Salò di Pasolini, come film sottratto al cinema, come film che va oltre il cinema, pur utilizzando la strumentazione canonica del “fare” cinema. Premetto che non è il video di CB vs il Cinema di Veronesi dove anche qui accenna qualcosa, ma un’altro video che non ricordo e non riesco a trovare. Qualcuno ha idea di quale sia? Grazie!
grande Daniele, Bene un titano
E fu così che la gente realizzò che Lundini sta imitando un altro che già esisteva. Se non ci credete sentite quel "grazie a nome degli ebrei" ad occhi chiusi.
Sempre bello sentire Cb.
Ho pensato la stessa cosa proprio perché mi ricordava qualcuno più recente.Lundini potrebbe essere il figlio,uguali.
ma le risate registrate? perchè? perchè? perchè?
Povero il tecnico che doveva scegliere gli attacchi delle risate finte.
mai troppo povero
Che strano vedere mia madre ballare con le sue colleghe.
@carciofino Vacci piano
Complimenti, non so chi sia, ma essendo tutte quante molto brave, faccio i complimenti a tutte, e quindi li faccio anche a sua madre.
@@harpo1909 Grazie mille.
@@walterzaffiro345 Di nulla. Davvero.
@@walterzaffiro345
Potevi stare zitto,no?
La battuta era ovvio.che ci scappava.
peccato per le risate sotto mentre dice cose altissime!
Concordo al 100%
Quando la Tv Serviva ..
adoro sconfinatamente la parte dove elogia Keaton e denigra totalmente Chaplin.
Ovviamente le risatine non erano sentite in Studio.
Rip Daniele e Carmelo
Carmelo Bene e poi il nulla sia prima che dopo
Carmelo Bene immortale
Che Poeta.
Perché... le risate in sottofondo?.. io boiaaaa!
❤💯
Minuto 6:02 fu una previsione azzeccata, oggi il cinema italiano batte la fiacca, sta quasi morendo…. Incassi sempre più bassi, col rischio che davvero in futuro le sale cinematografiche siano deserte
quasi?
le platee cine-grafiche italiane sono gia morte. sopravvivono solo quelli di hollywood per i noti motivi da 80 anni a questa parte
ma le risate... perché?
Di che trasmissione si trattava?
Cinema che follia!
@@tony.pagoda grazie!
Il video risale al 1988
cosa gli sarà saltato in mente ai produttori di mettere le risatine in sottofondo... Mah
Non c'è nulla da ridere .
ma penso sia un pubblico finto...
@@DeluxJr a maggior ragione
@@Marcelloooooocazzo davvero...pubblico finto? A maggior ragione!!!
Da ridire
Non entro nella questione filosofica su cosa rappresenti il cinema, un'invenzione della scienza e della tecnica che ha soppiantato il teatro, la vera arte, antica quanto l'uomo, da cui derivano le forme tecnologiche moderne, come cinema, radio, tv, internet. Se il teatro è finzione della realtà( o la realtà finzione del teatro), il cinema comunque è finzione derivata da un'altra finzione, e quindi per Bene è bocciato
Quelle risate in sottofondo, mi irritano, tra l'altro, qui, Carmelo Bene dice cose importanti, non capisco come sia possibile aver permesso questa messinscena.. Comunque Carmelo Bene è davvero inarrivabile..
1988
Una platea di zombie
Bene!
Che occhi tristi aveva Carmelo, sembrava così stanco.
le risate ?????????
CB, dovrebbe essere l'unico intellettuale ad essere studiato nelle Università. Non c'è altro da aggiungere. Chi ha inserito quelle risate dovrebbe essere condannato a soffrire nel peggiore dei gironi infernali di Dante!
Ahahahahah
Valerio Lundini e Daniele Formica sembrano la stessa persona. Non solo fisicamente
Eresia.
Lundini è il nulla figlio di un epoca morta e senza arte né parte
Che fastidio queste risate..
Meglio il silenzio
Grazie C.B.
Strepitoso! E grande anche Formica.
A cosa cazzo servono le risatine.....che schifo la televisione
Formica eBene 2 giganti peccato quei risolini malefici
Si chiama cinema ma è solo montaggio
Perché le risate?
TV di massa... Le risate le hanno inserite per stemperare la noia che poteva arrecare Bene all'italiano medio.
Risate di sotto fondo fuori luogo davanti a un monumento come Carmelo Bene, solo il carrozzone Rai puo avere queste cadute si stile, pagare il canone obbligato è ripugnante
Che peccato per le risate finte
Bene dice: "io faccio i miracoli per sgambettarmi sulla scena per togliere il senso della logica restituendolo alla logica del senso deleuziano". Questa è una delle poche affermazioni veritiere di Bene in questa intervista, se non forse l'unica. Mi spiego. Bene e le sue spalle (Baudo, Gervaso, Formica) creano una falsa sacra rappresentazione in cui l'unica sostanza apportata da Bene e il padroneggiare l'impostazione vocale e teatrale e una vacua dialettica basata su affermazioni lapidarie, allusive a metasignificati ma in realtà ingannevolmente prive di significato, giacché indimostrabili. Il gioco di Bene e sodali è dunque basato sul senso, ossia sullo schiacciare lo spettatore nel dominio della percezione sensoriale. Lo scopo è portare gli ingenui ad aderire al culto di Bene, rinnegando la logica, il buon senso, l'estetica e la misura. Un gioco ingannevole che induce lo spettatore sprovveduto a privarsi delll'amor proprio e dell'amore del senso della logica, per perdersi in un labirinto di sensazioni prive di logos. Gli spettacoli di Bene che ho potuto vedere stancandomi presto sono brutti. Se non ci fosse questa sacra rappresentazione di Baudo, Gervaso, Formica e Costanzo, nessuno vedrebbe mai un secondo spettacolo di Bene dopo averne visto un primo.
Bella prova
male, male, male, perciò Bene
Forse la pittura è stata autonoma?
Ma perchè c'è la gente che ride sotto mannaggia alla madonna?
Perché quelle risate disgustose? Risus abundat in ore stultorum.
Con dominus viscum blinda!
Questa caricatura di CB con l'effetto risata importata dal mondo anglosassone è vergognosa. Il Maestro sta esponendo concetti al di fuori della portata del pubblico medio e nella post-produzione dell' intervista gli montano sopra questo effetto "perculante" perché la gente rida. Rida della propria miseria esistenziale.
tutta questa intelligenza e poi ha girato dei film .... crede di essere un grande teorico : Chaplin "è banale" come è banale un tramonto, l'amore della madre per il figlio , le lacrime di un anziano per la vita che volge al termine , è banale come la Madonna di Leonardo , le cascate del Niagara , un albero secolare.... , Carmelo Bene non ha creato nulla di più importante del cinema , ha cercato di farlo , e ne parla con disprezzo sminuendolo... se Chaplin , Kubrick , Bergman , Welles ascoltassero quest'intervista riderebbero per anni..... " se "qualunque immagine è volgare non si può avere sempre Raffaello " allora perchè non si è occupato solo di radio , non sà neanche lui quello che dice : anche Raffaello è un immagine quindi , seguendo il suo ragionamento, sarebbe volgare.... un disastro ... ha lo stesso delirio conscio di Salvador Dalì ma non è stato in grado di lasciare opere grandiose come alcune di quelle realizzate dallo spagnolo... non è stato in grado di realizzarsi e tutto questo lo ha incattivito e lo ha reso invidioso delle creazioni altrui...
Inedita un cavolo
inedita per youtube chicco
@@tony.pagoda Scusi ... è vero,non ci avevo pensato
ma che hanno da ridere? quello parlava seriamente
Terrificanti quelle tre all'inizio. Mio Dio.
Aspetta Carmelo ti è caduta la parrucca e il nasino rosso
Le gente che ride in sottofondo crea un imbarazzo devastante.
Eterna vergogna per le finte risate, alla Rai e alla televisione., tutta.
Ma la prima delle tre ballerine è Sabrina Salerno??? 😊
volgarizzazione RAI di un pensiero altissimo
Non c'è niente ridere..